"L'Eritrea dopo l'indipendenza, fra nazionalismo e suggestioni sovranazionali"

Porgere benvenuto molto cordiale da parte dell'istituto italo africano a tutti i partecipanti a questo attualissimo interessante incontro sulle di Treia
In particolare vorrei salutare
Tra gli intervenuti degli oratori
Il un senatore a chi il senatore Orlando
Il professor Calchi Novati il dottor giunti la signora Miriam Mafai che restano il moderatore
Vorrei anche rivolgere un saluto particolare ai colleghi del ministero degli esteri che sono stati i conservatori
In occasione di questo avvenimento importante per l'Eritrea per la tutta per i nostri rapporti con i Paesi del sistema
Rivolgere anche un particolare saluto al signor solo Monti inserite qui accanto a me che rappresenta l'abbassamento giudizio viveva a Roma
Insinua un saluto particolarmente cordiale del mio predecessore che sono qui presenti l'ambasciatore Tabladini go dell'ambasciatore della Spagna
Abbiamo poco tempo a nostra disposizione e gli argomenti sono tanti siamo molto interessati a conoscere le valutazioni degli osservatori e posso quindi subito la parola al vicepresidente dell'istituto titolo cercavano il senatore
Di disegno signore e signori
L'istituto italo africano
Insieme all'il palmo
Ha inteso organizzare questa tavola rotonda su un argomento di grande attualità
Quello della indipendenza dell'Eritrea devo innanzitutto scusare la assenza della nostra Presidente senatrice dal rettore a quale è impegnata per l'UNESCO in Argentina che mi ha incaricato di porgere il suo saluto ai partecipanti da questa riunione analogo incarico mi è stato conferito dal presidente per il palmo onorevole Bonalumi impegnato fuori Roma fuori Roma anch'egli insieme all'Istituto di Tolo Rita la senatrice Berrettoni
Al intenso porre l'attenzione su questo argomento fondamentale
Insieme al senatore atti e all'ambasciatore cattolico Ivan cc l'ambasciatore Fuchs
Noi siamo stati in Eritrea durante i giorni
Di celebrazione del referendum
Le impressioni che abbiamo riportato
Sono impressioni estremamente soddisfacenti nel corso di questo a tavola rotonda avrò occasione anche gli ordini riferire su questa più importante
L'esperienza della mia vita cedo quindi la parola alla Miriam Mafai per la moderatrice del nostro incontro
Grazie senatore no questa è cammei dunque moderare questa tavola rotonda che però immagino che non sarà difficile
Da moderare visto punto l'interesse che tutti coloro che stanno attorno a questo tavolo non c'ho avuto occasione più volte
Di dimostrare che questi problemi e visto anche penso di poter anticipare una come dire sostanziale concordanza identità dotazione per lo meno su quelle che sono state le giornate che abbiamo trascorso quasi insieme diciamo in Eritrea quasi insieme nel senso che io ho avuto l'occasione di essere ad Asmara in Eritrea poi di fare un breve soggiorno
Anche ad Addis Abeba in quanto mandata dal mio giornale la Repubblica a seguire il il referendum e di ci siamo incontrati con gli osservatori che erano stati inviati che erano stati inviati in quella sede con maggiori diciamo responsabilità in quelle che mi compete essere qualche scambio di idee di vedute
Abbiamo avuto anche occasione
Di aveva ora questa impressione alla quale faceva riferimento adesso il senatore Orlando assai positiva
è stata generalmente condivisi azienda osservatori si anche da colleghi che giornalisti sia italiani sia stranieri che in modo attento hanno coperto quest'avvenimento c'è forse da fare un mamma brevissima osservazione preliminare che non vuole essere tanto sì in realtà che vuole essere abbastanza critica e cioè e sono del modo in cui la stampa italiana nel suo complesso ha seguito questo avvenimento
Mi sembra per lo meno da quello che ho potuto riscontrare poi al mio ritorno mi sembra che in realtà questo avvenimento avrebbe meritato una maggiore attenzione da parte della grande stampa in genere della stampa italiana e Di Michele
Perché non non c'è dubbio o che si tratta di un avvenimento importante
E che in qualche modo ci coinvolge che è una banalità ma insomma va pure detto avete poi anche le banalità spesso sono vere cose vere sono banali perché sono veri
Anche per dicevo questa banalità che sono gli antichi legami di un tipo un po'particolare ma che sono tizi legali che permangono in Eritrea fra il nostro Paese e questo pezzo di Africa
E andava forse seguito con maggiore attenzione dalla nostra stampa anche perché si tratta
Comunque della Nascita di una nazione chiederà penso resa come dire scriverà ufficializzata tra qualche giorno Fontana proclamazione conta alla quale parteciperanno autorità credo di alto livello
Anche nel nostro Paese ma della Nascita di una nazione che mi sembra abbia connotati abbastanza
Particolari è abbastanza affascinanti anche sul piano come dire storico e geopolitico già soltanto come dire la fissazione della dimensione la fissazione dei confini di questo Paese sono un problema che rinvia direttamente anche alla nostra presenza italiana
In Africa ed è è abbastanza singolare in fondo che i confini di questa nuovo Stato eritreo siano guarda caso il Consiglio che vennero fissati nel momento dell'occupazione e che non sono stati smentiti ne rifiuta che anzi sono oggi quelli che conferiscono legittimità
A questo nuovo stato capo di una serie di altre particolarità sulle quali certamente coloro che sono attorno a questo tavolo torneranno e non tocca a me adesso su queste soffermarmi
Eccetto chi è stato l'Icom Mehmet come altri colleghi cioè persone in meno come dire esperte di quanto sia tipo siamo rimasti stupiti
Per alcuni alcuni fatti sorpresi per altri incuriositi sempre
E comunque siamo tornati con una serie di punti interrogativi anche noi giornalisti quelli che c'erano e anche coloro che poi con i quali abbiamo avuto occasione di parlare
Ora io mi ha alcuni di questi interrogativi forse sono ingenui e però sono quelli che leggente con punto anche io mi pongo
E spero che qualche risposta a questi interrogativi verrà anche questa tavola rotonda
Possiamo posso per lo meno esplicita né un paio quali siano le possibili linee di sviluppo questa nuova paese che sorge in Africa dopo una battaglia è un'esperienza come dire tutta in chiave guerriera quali sono queste possibili linee di sviluppo
Quali le scelte che verranno pirati
Dal Governo provvisorio al fronte come ci voglia dire dalla dalla dirigenza
Eritrea quali sono le linee e scelte fondamentali sul piano economico e sociale
E qui sarei non sarei sincera se non dicessi che abbiamo notato anche come pure semplici osservatori giornalisti alcune incertezze
E e anche alcuni puntini di sospensione vedo qui anche alcuni colleghi che erano con me continui
Ad Asmara
Nasce naturalmente sappiamo tutti siamo tutti abbastanza esperti da sapere che ci sono interrogativi che non si sciolgono buongiorno almeno una settimana
Però credo che sia legittimo da parte di chi si dichiara ed è in realtà Annicco di questo
Di questa nuova entità saperne qualcosina di più
Però anche per avviare un tipo di rapporti improntato a a solidarietà e comprensione delle difficoltà queste più o meno alle domande che io avrei voluto pure ma ci sono altre domande che si potrebbero porre semicerchio no a questa tavola
Ai quali comunque io mi accingo a dare la parola in questo ordine
Darei prima la parola
A l'onorevole
Michele Achilli
Poi do parola al rappresentante della nuova eritrea
Era prevista nel biglietto di invito che fosse mi scusi che fosse se presente anche indicare che io dico sempre sbaglio naturalmente comunque Andemicael invece non ne hanno mai mi dicono vero all'Asmara
Quindi dò la parola invece a dopo Achille azzeriamo anche in sé che qui rappresenta vorrei poi sentire il parere del senatore
Orlando cioè lo risentiamo adesso il suo parente la sua esperienza e poi Calchi Novati che tutti conoscete che uno dei nostri maggiori esperti di problemi di quella zona allora a e a chi
Innanzitutto grazie all'istituto italo africano Ripamonti hanno organizzato quest'incontro
E tra le tante cose che si affollano tra le tante cose che si vorrebbe dire
Di questa esperienza io mi limiterò ad alcuni commenti
Per chi ha seguito nel corso di questi anni
La lotta del Fronte di liberazione popolare eritreo
Direi in una sorta di indifferenza se non di ostilità
Di molte forze politiche dello stesso Governo italiano non c'è dubbio che i giorni passati
Ad Asmara in Eritrea sono stati giorni molto belli
Interessanti e divertenti interessanti per potere verificare dal vivo
Quanto si era fatto nel corso di questi due anni e io ero stato ad Asmara pochi mesi dopo la Liberazione quindi ho avuto modo di fare un primo confronto
Che quali erano le prospettive la nascita del nuovo per la nuova nazione determina non solamente per via di trema anche per l'intero Corno d'Africa
Lunedì prossimo infatti ci sarà la proclamazione ufficiale ma lo Stato è già nato per la verità era nato con la liberazione di Asmara quando beh forze in campo fecero giustizia anche degli equivoci accordi di Londra che determinavano forse una sorta di coabitazione fra etiopici ed eritrei per lungo tempo ipotizzando una sorta di gestione post Menditto che fosse ancora di tipo federale
Ricrea quindi una nazione e si sta accingendo ad un compito molto difficile dopo trent'anni di guerre di distruzione
E dopo la spoliazione effettuata canta dal governo etiopico prima con Ermes classi e poi come in visto della ricchezza della poca ricchezza industriale
Poca se misurata coi nostri termini ma certamente molto rilevante se misurata in termini di rispetto agli altri Paesi africani dicevo
Il popolo eritreo si accinge ad un'opera di ricostruzione importante
Primo elemento che ha veramente scorso tu
Gli ottanta mila combattenti che avevano finito due anni fa da guerra hanno lavorato due anni per la ricostruzione su basi volontarie e questo è un fatto che non è mai avvenuto né in Africa né Nadia sull'altra parte quindi questo dà l'idea di come gli eritrei abbiano
Seriamente meritato questa indipendenza non solo perché hanno combattuto ma anche perché nei due anni di pace hanno iniziato seriamente a pensare al futuro del loro Paese
Problemi dicevo ce ne sono molti ma è il fatto che rinasce
Una democrazia perché non dimentichiamo che nel sessantadue quando governo etiopico determinò l'annessione
Non era mosso semplicemente da gli ideali unitari etiopici che molte volte vengono messi in cima tutte le dichiarazioni di principio
La realtà è che c'era un pericolo politico per Haider se lasci perché due dei tre aveva una base industriale
I dieci anni di mandato britannico avevano determinato un inizio di reale democrazia c'erano i sindacati cioè Eritrea diventava ma nelle mento preoccupante per il metti degli autocratici della vicina Etiopia
E chissà mai l'indifferenza della comunità internazionale forse aveva anche assecondato Hailé Selassié in questo disegno perché tutto sommato
Uno stato democratico in Africa realmente cioè con basi democratiche vedere con un sindacato non dico forte ma che certamente cominciava
Poteva rappresentare un pericolo per tutti
Ecco quindi che rinasce una democrazia il Fronte ha deciso che si scioglierà per dare vita ad una base pluralistica
Anche se questo non credo che avverrà all'indomani
Della promulgazione di una Costituzione che sarà il primo oggetto appena nuova rappresentanza di una sorta di di il Parlamento rappresentativo delle varie realtà nazionali che si determineranno all'indomani del ventiquattro maggio
Io penso che si avvia comunque un periodo di grande interesse e io credo che l'Italia farà bene a seguire
Questo processo come del resto sembra fare nel corso di questi ultimi mesi superando una fase iniziale di incertezza
Che è doveroso perché io credo e giustamente anche un atteggiamento eritreo nei confronti dell'Italia una sorta di odio amore
Diamole perché non c'è dubbio che le radici lasciate
Da un protocollo Niall Isma'dell'inizio del secolo ha determinato un tipo di rapporto diverso di colonizzatori non erano a a reprimere ma lavoravano assieme gli eritrei quindi si era creato un clima anche questo abbastanza diverso dalle altre colonie dei Paesi europei e però anche odio per il fatto di essere stati abbandonati nel corso di questi trent'anni senza segno visibile di di aiuto e di solidarietà
Dicevo dobbiamo lavorare seriamente perché il nuovo Stato eritreo a mio parere può giocare un ruolo importante nel Corno d'altri
Viaggiando per una ragione molto semplice non dimentichiamo che i due fronti di liberazione che hanno liberato il Corno d'Africa la dittatura sono di Ray saldamente legati Fronte popolare di liberazione del Tigrai che ha di fatto il controllo del governo Isabella il Fronte popolare di liberazione eritreo hanno lavorato assieme per cinque gli ultimi cinque anni almeno
E credo che il Fronte popolare di liberazione eritreo abbia contribuito anche alla causa della liberazione reti occhio e non solamente della liberazione del ricrea
L'avvio di un nuovo processo di Stato federale in Etiopia sembra tra tante difficoltà però già assegnare qualche punto all'attivo
E io credo che questo
Questa marcia parallela
Io ho parlato con alcuni ministri forte sui Saglia se vuoi ti pochi giorni fa mi chiedevo se il nuovo Stato pensava ad una moneta tale ma il tono assolutamente noi pensiamo ad un'integrazione regionale economica molto salda non abbiamo nessuna intenzione di avere moneta propria quindi andremo avanti con una non dico federazione di fatto perché ognuno tiene naturalmente l'indipendenza propria ma ad una integrazione economica molto salda il che fa ben sperare che questi due Paesi possono giocare un ruolo importante
Anche nel resto del Corno d'Africa verso la Somalia verso il Sudan
Dove
Sia pure in modo meno cruento ma esiste un governo che io credo realmente pericoloso per le sorti della democrazia inapplicate
Lavoro poco pulito che sta svolgendo anche per conto di terzi
E direi che ci siano ci sono le condizioni
Ho visto stamattina
Diplomatici del ministero che stanno lavorando seriamente con la Banca mondiale
A questo Progetto di cooperazione questo country program che impone le basi di una cooperazione fra paesi che vogliono aiutare nel la rinascita economica dell'Etiopia in termini diversi che che in altre esperienze e questo è un fatto estremamente salutare anche perché così
Può fare intendere anche l'opinione pubblica Diana che ci può essere un modo di fare cooperazione diverso da da da quello che le cronache degli ultimi tempi ci hanno fatto conoscere
Quindi direi che questa indipendenza questo nuovo stato si affaccia con grandi potenzialità certo con parte da una condizione
Decisamente difficile lì c'è un'economia distrutta un paese da ricostruire un'agricoltura distrutta perché l'occupazione militare aveva impedito persino la coltivazione dei campi quindi siamo partiamo veramente da zero ma lo spirito la la voglia di lavorare
E la voglia di costruire veramente una
Una comunità vera è talmente forte va be'noi abbiamo visto magari gli aspetti più folcloristici ma tutti gli osservatori erano Torrisi dell'iniziativa da dal clima non artefatto assolutamente nonostante le operazioni di voto dovessero essere segrete noi ogni tanto dovevamo andare a a osservare anche lei alla immissione della scheggia nel De nelle scatole da scarpe predisposte per per depositare le schede stesse
Si erano appunto donne e uomini che ci tenevano a far vedere la schiera che depositano per far vedere che
Così erano orgogliosi di portare al di al allora alla faccia della segretezza ma questo era un segno della così di di come questa questo referendum che di fatto è stato un plebiscito ti voglio citare un episodio ma è stato veramente buffo io sono andato da sera alle sette del venticinque in un seggio da periferia di Asmara in una zona molto popolare a
Allo scrutinio
E così con con grande emozione tende e degli eritrei che evidentemente per la prima volta si accingevano un compito di questo genere
Si sia preso un bel tavolo da cucina foglio di plastica bianche e si è rovesciata questo scatolone con con le schede e improvvisamente si sono viste tra un mare di schede blu qualche punto rosso cioè Schede che insegnavano
E il il presidente del seggio si si stava quasi scusando con me vicenda Mattei cosa è successo
Traguardi che democrazia e così cioè c'è chi è favorevole e chi no e poi da quelle schede erano due su un migliaio quindi il sorriso è ritornato sul sul volto degli scrutatori ma solo per dire che tutto era vissuto in un modo
Molto infantile se volete ma con un entusiasmo che potete immaginare fatti fatti di questo genere evidentemente
Capita una volta ogni tanto
Per tipi di vere naturalmente per chi vive può in modo interessata come le popolazioni
Che hanno dato luogo a questa a questa nuova vicenda evidentemente riuscivano a trasmettere anche a osservatori distaccati ma non troppo come noi
E al clima di entusiasmo stesso ecco queste erano le poche cose ce ne sarebbero veramente moltissima io ho già abusato del tempo che mi ha concesso grazie
Dunque io non vorrei apparire un guastafeste dopo l'intervento di è Chiellini ma vorrei che il non so se il rappresentante nel nuovo Stato eritreo
Rispondesse a ad alcune tornai alcune domande alcuni interrogativi che comunque a me non sembra noi rilevanti che non mi sembra nemmeno
Non si possano porre in questo momento allora io vorrei porre almeno due rischia
Di chi è la proprietà della terra in questo Paese
Non è una domanda secondaria perché in realtà non sappiamo più niente esistono diversi tipi di proprietà terriera ma per quello che io so forse mi sbaglio
Ancora non c'è una decisione su questo punto che è essenziale proprio in relazione a quello che ci dice da killer per fare agricoltura
Dovrei essere essere comunque uno degli elementi non quelle essenziali dello sviluppo economico di questo Paese
Di chi è quindi questa berlina Kimi dispone a chi viene data a quali condizioni
La seconda questione anche qui non voglio apparire un guastafeste
Vorrei sapere se sono state già definite o quando si pensa che verranno definite le procedure per eventuali investimenti stranieri
No non so se poi queste sono due delle domande che devo dire anni
Mi in alle quali mi interesserebbe avere una risposta anche limiti in Crimea risposta presentata oggi mi rendo conto che siamo appena agli inizi resterà della vita di questo nuovo stato
La favola nera di
Io cercherò di fare un piccolo intervento e poi caso mai cercare di rispondere anche
Le domande post
Dalla Miriam Mafai innanzitutto mi scuso con tutti voi per l'assenza dell'ambasciatore Andemicael che è dovuta andare ad Asmara per motivi di lavoro
Quindi
Io no mi dal nostro ambasciatore Nostromo quarta marcia Trenitalia cosa ci fa molto piacere perché c'è un po'di ma una
Una notizia su che ci dà io dico al nostro ambasciatore perché in questi due anni anche essere abbiamo chiamato delegazione la nostra rappresentanza in Italia
Di fatto era un'ambasciata
Per cui noi lo chiamiamo ambasciatore le
Prossime
Designazioni che verranno fatte in Eritrea sia a livello governativo nei vari ministeri
E nelle varie rappresentanze all'estero le vedremo credo
Fra non molto fra una decina di giorni una quindicina di giorni
Comunque
Io credo di non essere un oratore messa in mezzo qua
Ha detto politici sia dei giornalisti non sarò alla loro altezza comunque cercherò di dare brevemente illustrazione su alcuni punti che ritengo essenziali fondamentali a questo convegno organizzato dall'il palmo in collaborazione con l'Istituto italo americano
E difficile adesso dare risposte immediate precise sicure
Sul nuovo Stato indipendente e sovrano dell'Eritrea sulle sue politiche economiche e sociali
E il via via però io ritengo fondamentale soprattutto
Partire
Dalla realtà oggettiva dell'Eritrea
Potrei anche fare
Un discorso che prevede
Un futuro tutto roseo con belle parole però io vorrei puntare adesso in questo mio discorso su cose
La situazione reale oggettiva politica economica in Eritrea
Credo che
Il senatore Achilli aveva toccato un po'l'argomento
La comunità internazionale
Le istituzioni internazionali i singoli Stati
In tutti questi anni di sofferenza del popolo eritreo hanno dimostrato indifferenza se non ostilità
Io
Cerco di ripetere queste cose non per
Ritornare a qui a raccontarvi tutta la storia passata dell'Eritrea che interessantissima
Ma penso che molti di voi abbiate seguito con attenzione e quindi siate a conoscenza ma soprattutto per sottolineare
S'
La
Il non adempimento dei propri doveri per la comunità internazionale ha fatto sì che questo popolo
Soffrisse così a lungo e pagasse così tanto
La mia speranza e per riprendere il discorso del presente e del futuro
Che la comunità internazionale non ripeta gli errori del passato
Se le Nazioni Unite i singoli Stati
Averlo avessero svolto il loro ruolo forse le sofferenze
Del popolo eritreo sarebbero state
Alleviate direi
Comunque
Siamo orgogliosi
Di essere
Riusciti ad arrivare ad una indipendenza
Nell'indifferenza di tutti
Molti
Davano analisi
Che
Il popolo eritreo
Aprendo questa politica oppure la scelta della lotta lotta armata per liberare il Paese
Confrontandolo a volte a un suicidio a volte veniva definita la guerra senza fine
Molti hanno fatto questi calcoli
Forse badando visibili solamente sulle forze militari in campo
Un'Etiopia con oltre quaranta milioni di abitanti sostenuta da grandissimi potenze un popolo eritreo di tre milioni dimenticato da questo mondo
Era impossibile nei loro calcoli che questo popolo riuscisse a vincere
I fatti hanno dimostrato hanno dimostrato il contrario
Credo che dovevano prendere in considerazione
La coscienza politica all'orgoglio nella determinazione del popolo eritreo che sono state le vere armi vincenti in questa guerra
Non Eritrea eravamo disposti a continuare questa guerra anche per un altro mezzo secolo di questo non si rendeva conto il mondo di questo non si rendevano conto il regime etiopici ha il la segmenti Stucchi
E il tempo ci ha dato ragione noi sapevamo che conducevano una lotta di una guerra di logoramento che alla fine si sarebbero non sono stanca firma usciti sconfitti dopo
Sembrerà un ente una risalita esagerazione però era in in
Inimmaginabile
Non sono arrivate le ritraeva diventasse un indipendente ma anche nessuno prevedeva una
Situazione politica come quella che si è creata adesso una situazione di cooperazione una situazione di collaborazione di buon vicinato con l'Etiopia
Se oggi fosse al potere
Menti visti in Etiopia e l'Eritrea fosse indipendente la guerra sarebbe continuata
Però noi sin dagli anni Settanta
Eravamo fermamente convinti
Che non era sufficiente solamente
Eliminare l'occupazione etiopica dall'Eritrea
Ma bensì
Finché non ci fosse stato uno Stato democratico in Etiopia il popolo eritreo non sarebbe mai riuscito a vivere in pace e su questo si è lavorato molto seriamente se pagato molto
Con i diversi movimenti di riparazione in Etiopia
Questo è stato diciamo il frutto di una politica lungimirante
Di duri annichilito pilota diciamo in in collaborazione con i movimenti in Etiopia
La seconda cosa è che il popolo eritreo
Ha dimostrato al mondo di essere un popolo civile
Che non serva odi e rancori
Come ho detto noi vogliamo mettere non una pietra come è stato diverso volte detto dai nostri dirigenti politici ma possibilmente un macigno anche
Al passato
Noi non vogliamo parlare del passato vogliamo lasciarlo agli storici sappiamo che il passato ha una sua grande importanza
Però i i la politica nostra attuale è quella di pensare al drammatica situazione del presidente ti creare una situazione una strada
Di prosperità per il futuro
Il popolo eritreo è stato un popolo che forse e inimmaginabile che questo possa succedere in altre parti
Che ha rimpatriato i circa ottanta novanta mila soldati etiopici che erano stati fatturati durante l'ultima battaglia del novantuno
Quindi questa è un'ampia dimostrazione che questo popolo non ha o diverso la popolazione Chiobica anche verso l'esercito etiopico che nella maggioranza era un esercito arruolato diciamo con la forza
La seconda dimostrazione
Sembra una cosa da poco però
I combattenti del Fronte popolare dopo aver militato per dieci vent'anni
E aver condotto battaglie battaglie di nei campi di guerra subito dopo la liberazione del Paese
Hanno dichiarato di dover lavorare per due anni fino allo svolgimento del referendum come volontari senza essere stipendiati
Lo stesso
Andamento delle
Votazioni referendarie in Eritrea
Oggi che le elezioni sono finite la cosa sembra che sia andata tutta liscia tutta facilita
Però bisogna prendere in considerazione che in Eritrea
Hanno votato tutti gli eritrei è che l'ottanta per cento di questa popolazione è composto da agricoltori da da nomadi da gente analfabeta al quale gli è stato dato
Il diritto all'autodeterminazione di votare ma non per una elezione politica amministrativa provinciale oppure comunale ma per decidere il futuro della Nazione del Popolo eritreo
Io dicevo che l'Eritrea bisogna vederla
Non come un caso isolato ma
Nel quadro di una situazione politica economica regionale
E soprattutto
Anche se siamo consapevoli come lo siamo stati in passato di contare essenzialmente soprattutto su un popolo eritreo ma sulla collaborazione l'impegno e i doveri della comunità internazionale bisogna vederle in questo contesto
Durante lo svolgimento del referendum alcune nazioni alcuni governi alcune organizzazioni hanno dato un contributo per lo svolgimento di questo referendum posso accettare che l'Italia ha dato un miliardo di aiuti per
I computer
La Svizzera
Ha donato circa cinquanta mila dollari
Gli Stati Uniti qualcosa in tutto l'ammontare dato dalla comunità internazionale per lo svolgimento del referendum in Eritrea non supera i venti miliardi
Però posso dirvi che
Il ruolo e la determinazione degli eritrei sono stati fondamentali
Sono in Italia in Svizzera gli eritrei hanno dato un contributo di circa ottocento milioni di lire alla commissione referendaria e così via via tutti gli eritrei in tutte molto
Pertanto
Io credo che questo dimostri la nostra consapevolezza che il ruolo principale determinante spetta agli eritrei
Oggi
Si parla e giusto
Ne parlano i giornalisti ne parlano molti politici ne parliamo soprattutto non eritrei
Quali saranno le prossime tappe
Delle ricrea
Come mi poneva le
Domande la giornalista Mafai
In questi due anni non è abbiamo avuto moltissime
Moltissimi quesiti
Quale la politica del nuovo Governo provvisorio eritreo sull'economia sulle privatizzazioni
Sul politica
Della terra oppure la proprietà terriera
Sulle poche industrie che stiamo gestendo
Sono domande alle quali bisogna rispondere de doveroso
Però io vorrei che tutti prima di porre
Domande ci rendessimo conto un po'della della realtà eritrea
Un popolo che esce da trent'anni di guerra
Che ha ereditato una nazione distrutta sotto tutti i suoi lati
Economici politici sociali culturali
Una popolazione come dicevo che vive di agricoltura e che per gli ultimi dieci anni
è stata duramente colpita dalla fame dalla siccità e vive di assistenzialismo
Dove abbiamo circa cinquecento mila profughi eritrei nei campi
Del Sudan che da due anni premono per un loro rientro in Eritrea
Il solo fronte
A oltre dieci mila invalidi di guerra oltre cinquanta mila orfani di guerra questa è la realtà
Qualsiasi analitica e facciamo qualsiasi
Mossa politica o
Decisioni che vengono prese innanzitutto vengono prese sulle urgenti
Necessità sulle priorità
Delle quali abbisogna il popolo eritreo
La sanità l'istruzione la situazione alimentare
Molti di voi hanno avuto modo di andarle a vederle in questi due anni dalla Liberazione se fatto qualcosa per migliorarle però no miracoli non si possono fare la realtà è veramente dura
Quindi se si vuole privatizzare a volte
Io mi domando
Lo chiedo a me stesso in Eritrea cosa c'è da privatizzare
Cosa dobbiamo privatizzare quelle vecchie fabbriche degli anni quaranta cinquanta che a malapena stanno funzionando in Eritrea
Che il governo etiopico aveva nazionalizzato e che noi abbiamo ereditato da lui
Le scuole o gli ospedali
In Eritrea da privatizzare fino adesso non è che ce ne sia nulla
Però
Aziende private esistono e stanno operando credo a incoraggiate anche dal Governo provvisorio Eritrea per quanto riguarda la politica sugli investimenti stranieri
Da oltre un anno il fronte o il Governo provvisorio eritreo
Ha fatto
Una decreto una proclamazione diciamo sugli investimenti
è questo per
Perché siamo consapevoli
Cioè noi eritrei sappiamo che
Questa situazione eritrea che abbiamo ereditato l'Eritrea liberata
è un'eritrea che da soli
Non possiamo ricostruire c'è un grande bisogno di un sostegno della comunità internazionale
Sia di privati sia distacchi
Ai privati
Credo che il Codice di rivestimento del Governo provvisorio eritreo tutti l'hanno ritenuto sia incoraggiante soprattutto se puntano
Sui settori agricoli e industriali che il Governo arie ha ritenuto prioritari
Sono esenti da tasse per circa due tre anni a secondo dell'ammontare che investono in Eritrea
Alcuni italiani già da due anni stanno operando in Eritrea
C'è un andirivieni diciamo di molti imprenditori italiani
Molti però hanno voluto attendere aspettare
Che venisse svolto il referendum l'esito del referendum
Per cui
Vedremo che adesso l'Eritrea e diventata uno stato indipendente e sovrano le aperture da parte nostra ci sono
Credo che sia interesse sia degli eritrei sia del dei privati che vengono enti a investire
Il il campo il terreno sia fertile
Però
Io credo che
Abbiamo notato in questi due anni
Che in Eritrea anche con la situazione politica
Di distensione di stabilità di pace che si è creata nella regione
Molti governi
Hanno voluto attendere
In questi due anni
Persino
Per quanto riguarda
Gli aiuti umanitari aiuti di emergenza
Comunque prima principalmente io penso che
Il Governo provvisorio dell'Eritrea oppure il prossimo non so come si chiamerà dopo il ventiquattro maggio fra una settimana
Il governo di transizione che permetterà
La creazione anche di altre forze politiche in Eritrea
Punterà soprattutto sulla autosufficienza alimentare dell'Eritrea
Ieri tra i vogliono uscire da questo assistenzialismo
Ieri tra tutto ciò che possono
Seminare e raccogliere da loro stessi questi due anni pare che la situazione della siccità stia mutando
Su un l'altro aspetto sull'aspetto politico non è una novità di oggi
Prima che avvenissero tutti questi un mutamenti nell'Est europeo oppure diventasse come viene divisa definita oggi di moda
La creazione
Di un sistema politico colori partitico oppure pluralista
Il fronte pop-up popolare consapevole della realtà eritrea nell'ottantasette l'ha dichiarato
Perché noi eritrei sappiamo che il poco le eritreo avuto come citava il senatore Achille
Anche nel passato
Forze sindacali Forces politiche
E siamo consapevoli che anche adesso in Eritrea non è che il Fronte popolare abbia intenzioni di egemonizzare
La vita politica eritrea
Prossimamente ci sarà il congresso del fronte subito dopo la proclamazione dell'indipendenza il Fronte popolare adempiuto ai suoi doveri è riuscita a liberare le ricreata all'occupazione
Come fronte non ha nessun motivo più di esistere si scioglierà
è come verranno create forze politiche in Eritrea sulla nuova Costituzione che si sta elaborando credo che anche molti dirigenti o militanti del Fronte popolare
Creeranno una forza politica democratica
Come gli altri
Non ha avuto modo anche di conoscerlo
Il padre della patria dell'Eritrea il signor Wolf dava vuol Demaria che adesso ci ha circa novant'anni è stato uno dei fondatori dei primi partiti politici in Eritrea
Del
Capo della Resistenza eritrea
Ha subito circa sette attentati in Eritrea negli anni quaranta e dei primi anni Cinquanta
Adesso è quasi novantenne rientrato in Eritrea dopo circa quarant'anni di esilio
Nel novantuno io stavo accanto a lui
Un giornalista voleva intervistarlo
E gli chiese signor guardava lei che ha lottato per mezzo secolo ha subito attentati non sia dai mai dato per sconfitto
Ora che è arrivata alla liberazione dell'INPS dell'Eritrea come si sente mi potrebbe spiegare il suo stato d'animo
Allora tutti aspettavamo che qual Daut rispondesse come rispondevamo tutti noi eritrei spontaneamente terra il giorno più bello della nostra vita e momento omaggio dico
E invece voltavo rispose
Io ho paura
Il giornalista Rita rimaste imbarazzato di chiese
Ma come paura perché gli ha detto è come se una persona cercasse un tesoro per anni e anni
è una volta che l'ha trovato c'ha paura che qualcuno glielo porti via
Questo lo dico diciamo non solo perché sono voltato di una persona saggia ma perché sono il pensiero anche di tutti gli eritrei
Che durante la lotta di liberazione abbiamo sofferto moltissimo siamo stati ignorati di fornire ignorati da questo mondo forse a causa della nostra politica di indipendenza
E oggi lo voglio ribadire
Oggi e nel futuro noi eritrei
Saremo molto gelosi quest'indipendenza grazie
Aziende laziali Salamanca anche per questa come dire che ci ha detto questa cosa che ci ha detto alla fine chi ha trovato molto bella neanche che in effetti io capisco che ognuno di noi individui nel momento in cui conquista l'indipendenza e vedere se non comporta le responsabilità sono tante certo ne avete erette brillantemente tante nel passato
Ma questo non significa che non si possa avere un po'di paura di fronte a quelle del futuro io voglio soltanto dire che intanto e ringrazio per alcune risposte che ha dato alle mie domande e volevo dire solo queste però che dovete pensare mi auguro che ci sia questa comprensione che incanta io faccio delle domande perché io faccio il giornalista di professione non faccio il diplomatico allora il diplomatico detto come sostantivo non comincia ittico allora a un diplomatico è concesso anche di non fare domande anzi forse non ne deve fare mai ma non deve nemmeno a dare risposte
Buon giornalista è un po'diverso un giornalista deve fare domande
E volevo anche dire una cosa
E quando alle domande che le ho posto le domande che in molti mi hanno posto anche quando sono tornata dall'Eritrea
Sono un segno come dire non solo di amicizia ma anche di grande rispetto per quello che vi accingete a fare
Chi non fa domande
Di solito ecco mi sento e chi non a questi sentimenti di amicizia e magari anche chi non abbia sentimenti dispetto non mi fa domande perché magari pensa di avere il nulla
Le risposte date
Offrirvi quindi ecco volevo ripetere che i temi domande comunque di molti altri sono punto segni di triste
Rispetto e amicizia e stima ammirazione per quello che avete fatto speranza forte per quello
Che feriti
Su questo dopo la parole di banche probabilmente non so adesso senatore Ramponi
Le cose che vorrei dire a Seattle ti insegna posto anche la questione non secondarie ma tante questioni si sarebbero potute porre delle nostre responsabilità ed è responsabile anche della comunità internazionale bisogna degni dei compiti chiediamo che saluta Orlandino fa io
Vorrei partire
Dalla considerazione finale svolta del vostro amico eritreo e dalla citazione che ha fatto
E la risposta data giornalista
Da quello che è il simbolo della resistenza Eritrea il senatore Illy ed io insieme alla giornalista televisiva Carmen Lasorella siamo andati a casa di questa persona
E abbiamo avuto una lunga conversazione
E abbiamo potuto trarre la convinzione
Che anche se non espressa direttamente così come manifestata dalle parole del nostro amico eritreo
Però la convinzione della preoccupazione forse maggiore soprattutto per il futuro a cagione delle difficoltà di consolidamento sul piano interno e internazionale del nuovo Stato
E io debbo dire che e giusto quello che dice il nostro amico che bisogna pensare al futuro e mettere una pietra sul passato
Ma io vinco
Che se non sia tre una indagine approfondita sul passato è difficile costruire il futuro
E lo dico in relazione a quello che è stato detto poco fa
Sullo sforzo gigantesco del popolo eritreo per ottenere l'indipendenza il senatore a che gli ha detto
Che noi siamo andati in Eritrea siamo tornati estremamente soddisfatti perché la battaglia che insieme abbiamo condotto in Parlamento
Insieme con una amico scomparso che anche luglio è stato al nostro fianco il senatore Request Agnoletti
Siamo rimasti felici di aver potuto assistere a questo grande evento
Che ha in qualche modo anche ripagato il nostro impegno del passato
Ma
è stata descritta
L'azione svolta dal popolo eritreo
Contro le forze armate Etiopia armate fino ai denti io ho portato all'amico Achilli copia delle fotografie che abbiamo fatto
Sui dei carri armati e degli automezzi dei mezzi militari che sono stati raccolti dai dagli eritrei dopo la battaglia c'erano i carri armati giganti forniti dall'Unione Sovietica un armamento
Estremamente moderno e e pesante
Oltre a cento mila soldati etiopici che hanno represso
Ogni moto di di libertà bene in questo periodo
Sia nel periodo dal sessantadue quando il Negus a lacerato la carta la risoluzione dell'ONU che prevedeva la Federazione poi successivamente dall'azione di me visto ma se questo ha rappresentato un fatto
Di estrema importanza perché è stata la
Verifica della forza con cui la volontà di indipendenza si è espresso da parte del popolo eritreo la cosa su cui io voglio mettere particolarmente l'accento anche a seguito del dell'ultima sollecitazione della nostra moderatrice
E il quadro teso Lante del isolamento politico in cui si è trovato il popolo eritreo
Da un lato le Nazioni Unite l'Organizzazione dell'unità africana
Che forti di un principio acquisito anche dalla Conferenza di Helsinki sulla immutabilità dei confini coloniali
Sì è ferocemente opposta non dimentichiamo che l'Etiopia è stata la fondatrice dell'Organizzazione dell'unità africana si è ferocemente opposta a ogni tentativo di
Riscatto e di indipendenza e di voglia di libertà del popolo eritreo quindi contro le organizzazioni internazionali
Poi
Il peso dell'Unione Sovietica
E di tutti gli Stati satelliti
Che hanno massicciamente aiutato mentis come la sua feroce repressione contro il popolo eritreo
E poi la parziale connivenza e l'assenza è l'indifferenza dei paesi occidentali Italia compresa questo bisogna dirlo con molta chiarezza
Perché
I tentativi di assistenza fatti al popolo eritreo alla fame
Veicolati attraverso l'Etiopia non potevano che essere una beffa una sonora beffa ecco la ragione per la quale occorre che si recuperi la fiducia anche da parte del nostro Paese che si recuperi la fiducia di una classe dirigente che giustamente è stata amaramente delusa da questi comportamenti
Ciò non toglie però
E credo noi osservatori siamo i primi ad averlo constatato che rimane nella popolazione Eritrea l'aspirazione profonda di riprendere un rapporto di grande amicizia con il nostro Paese lo abbiamo verificato attraverso i contatti che abbiamo avuto compresa la nostra partecipazione diretta ai balli popolari
Allora voglio dire
Signora Miriam Mafai
Che è stata presente
E che ha scritto degli articoli di grande interesse e io mi sono congratulato appena letti
Corsi anche agli altri giornalisti presenti
Che quello era un evento importante clamoroso
Ma è oggi e domani che la nostra opinione pubblica la nostra stampa deve essere attenta
Al modo attraverso cui si sviluppa l'azione del Governo provvisorio e sul governo provvisorio io debbo dire che ha agito con grande prudenza
Perché ha calcolato i tempi dalla Liberazione alla celebrazione del referendum perché questo avvenisse senso
La creazione di tensioni con il vicino etiopico e questo è riuscito anche attraverso i negoziati
Che si sono svolti tra i due Paesi forti come diceva il senatore Achilli dell'alleanza di fatto nella guerra contro il Cornello man visto
La definizione dello stato di Porto affranti porto franco di Assab per assicurare uno sbocco al mare alle merci etiopica
Quindi la celebrazione del referendum non solo ha dato tempo per stabilire un rapporto amichevole con la vicina Etiopia e lo ha ricordato molto bene il collega che Illy ma anche ha creato le condizioni
Perché
Si determinasse in seno al al nuovo Stato una forte tendenza
Creare e a consolidare la propria indipendenza
Mediante l'accordo con tutti i vicini questa tessitura ha consentito la celebrazione tranquilla del referendum oltre a una difficile organizzazione perché come è stato detto dopo trent'anni di guerra in tutto il Paese la celebrazione di un evento come questo non sarebbe stata cosa semplice
Aggiungo poi che la celebrazione del referendum e noi abbiamo visto i seggi elettorali i modi con cui si è votato la Scheda l'inchiostro messo sul dito dell'elettore eccetera
E un allenamento una specie di prova generale per le future elezioni quando si hanno già completa delle liste elettorali quando naturalmente si può prevedere dopo lo scioglimento come è stato detto del Fronte di liberazione del Fronte popolare di liberazione dopo la nascita del pluri parla parti empirismo
Vi è già un'organizzazione pronta per la celebrazione delle elezioni
La presenza oggi degli osservatori stranieri venuti da tutte le parti del mondo costituisce un punto di vista psicologico del clima internazionale un'altra importante che preludere all'ingresso del nuovo Stato nella famiglia delle Nazioni Unite ecco quindi che si è agito con saggezza ma certo come è stato detto rimangono dei grossi problemi
E io avendone a lungo parlato chi mi ha preceduto
Mi riferirò ha un solo elemento che è quello della collocazione internazionale del nuovo Stato
Abbiamo detto buone relazioni con i vicini
Ma la cosa più importante e
Quello che è stato con con forza Espresso dal nuovo
Dal governo provvisorio e penso da chi gli succederà
Della indipendenza del paese dalle influenze Esterne
Il che non è soltanto una scelta di politica internazionale ma è anche una scelta di politica interna
Perché le influenze che attraverso i rifugiati nel Sudan possono essere esercitate sull'area musulmana del Paese può provocare delle difficoltà all'interno
Debbo dire che la celebrazione del referendum ha dimostrato che la Chiesa copta
I musulmani
I cattolici con la sola eccezione dei testimoni di Geova che sono una piccola minoranza
Hanno pienamente sposato la causa del referendum e quindi della indipendenza e il rispetto delle varie etnie il rispetto delle varie confessioni religiose può fare dell'Eritrea uno stato esemplare in un sistema come quello del Corno d'Africa che Contri è stato invece da guerre tribali da guerre di religione da guerre combattute da molti anni basta pensare al Sudan Somalia e le difficoltà che il nuovo Stato etiopico può incontrare nella costruzione del nuovo sistema federale e allora io credo che dal questo punto di vista e dagli altri punti di vista che sono stati con molta precisione espressi da Attilio dal nostro amico eritreo credo che sia nostro dovere quello di non chiudere
Questo episodio con la soddisfazione per la celebrazione del nuovo Stato
Ma a sostenere il consolidamento attraverso non tanto degli aiuti di carattere assistenziale quanto degli aiuti che ripristinò le infrastrutture necessarie per la vita del paese e per attivare una economia languendo per a cagione della guerra guerreggiata tra questi da da molti anni da trent'anni ci ecco la ragione per la quale io ritengo che l'attenzione sulle Eritrea e ha subito delle distrazioni tenta ventennali da parte del nostro Paese vada ricondotta sui temi concreti dello sviluppo economico e civile del Paese
Grazie senatore Zanda mi sembra che questa tonda sta procedendo come dire
Con efficace nel senso che stiamo affrontando pur non essendo Siniscalchi ecco riceventi giardino temi e progredire anzi stiamo tentando inutilmente anche confronto ENAC reciproche e impressione comunque ed esperienze
Adesso ultimo beh sarà nuovamente in sarà anche forse probabilmente a un sistema più complessiva al problema Giampaolo Calchi Novati abbandonata
Grazie presidente
Davide dunque a battuto Golia questo è direi
Un po'l'Epitome di ciò che è successo nel Corno d'Africa
Armati non di solo i sassi naturalmente i combattenti del Fronte Popolare per la Liberazione eritrea
Hanno vinto l'Etiopia Stato etiopico grande armata messa in campo sia pure faticosamente con molte difficoltà dal regime militare
Dini indisturbati
Giustamente noto detto l'episodio che era stato ritenuto inverosimile poco credibile per la sproporzione delle forze rapporto da uno a dieci o forse anche da uno a quindici fra l'Eritrea e l'Etiopia
Personalmente ho molto rispetto per questa faticosa e
Dolorosissima
Conclusione della guerra statico un po'ad unirmi al giubilo complessivo per l'indipendenza dell'Eritrea
Assisto anzi con una certa amarezza a questo episodio che mi sembra
All'interno della catastrofe generale della politica africana
E mi sembra difficile poter prescindere cioè dai trenta generali dalla politica africana che fra l'altro hanno anche reso possibile indipendenza dell'Eritrea visto che l'indipendenza dell'Eritrea non è
Nata
Per caso non è nata nel cinquanta sessanta settanta e Naranjo novecentonovantuno in un particolare contesto della politica del Corno d'Africa dell'Africa e del mondo
Va anche ricordato i costi tremendi che la guerra ha avuto una guerra che potrebbe essere definita doppiamente civile perché condotta all'interno di un contesto storicamente omogeneo come quello che ha unito e contrapposto Eritrea Etiopia ed anche all'intero dalla stessa Eritrea perché per molti anni la guerra indipendentista o separatista come si diceva di sapeva
E stata accompagnata sullo sfondo da una feroce guerra civile fra il Fronte popolare il fronte di liberazione eritreo crea costato molti morti e anche probabilmente allungati i tempi
Della liberazione
Credo che sia un un po'difficile storicamente poco attendibile
Collocare l'indipendenza dell'Eritrea che sappiamo ormai essere praticamente conclusa
Manca solo la celebrazione la proclamazione ufficiale che avverrà nei prossimi giorni
Nel vuoto di una liberazione
Che è andata avanti per tanti anni troppi anni probabilmente è un processo di liberazione è durato troppo lungo sino a perdere per strada molti de delle sue caratteristiche
Naturalmente la evoluzione avvenuto intervenuta in Africa anzitutto nel nell'Etiopia o in quell'insieme di paesi Etiopia Eritrea
Fra il mille novecento cinquanta addirittura mille novecentoquarantuno al momento della sconfitta italiana
Al mille novecentonovantuno novantatré debutto mutamenti a livelli internazionali africano in alla stessa Eritrea sono talmente tanti che riesce un po'difficile a retrodatare l'indipendenza dell'Eritrea significato che la liberazione dell'Italia avrebbe potuto a vere quando questo problema è stato posto
Non voglio entrare nei dettagli basterebbe ricostruire la trasformazione dell'ideologia del Fronte popolare di liberazione dell'Eritrea
Che adesso abbiamo sentito si scioglierà ma probabilmente riapparirà sulla forma di partito come avvenuto in molti dei paesi che sono arrivati all'indipendenza attraverso una guerra di liberazione
Dicevo è sufficiente vedere la evoluzione dell'ideologia del Fronte popolare di liberazione deleteria per rendersi conto della della trasformazione che avvenuta
Normalmente quando si parla di liberazione con riferimento ai Paesi africani o il cosiddetto ex terzo mondo si pensa
Alla decolonizzazione in effetti negli nei documenti delle Fpl fin dall'inizio in qualche modo si è utilizzato una terminologia che poteva riecheggiare le tematiche della decolonizzazione
è facile capire come questo riferimento sia per certi aspetti suggestivo anche impatto immediato difficile poi da
Verificare nei fatti perché la decolonizzazione
è un fenomeno che presuppone il suo contrario cioè il colonialismo l'imperialismo coloniale un fenomeno di cui conosciamo tutte le le evoluzioni caratteri le implicazioni
E la decolonizzazione era nel suo complesso una processo che tendeva a smantellare il complesso di dominio di sì richiamava al colonialismo
Non voglio rientrare anche qui troppo nei dettagli ma è facile rendersi conto come la tematica che ha contrapposto in questi anni l'Etiopia e l'Eritrea o se vogliamo il movimento di liberazione eritreo al Governo o ai governi etiopici
Non possa tanto facilmente essere ricondotta alla tematica dell'anticolonialismo
Anche se ripeto la
Terminologia che è stata impiegata potrebbe averla spesso richiamata
E in effetti se la stretta la liberazione delle ricrea
E per questo dicevo che va ricollocata nella catastrofe generale sia liberazione dell'Eritrea è stato un atto di decolonizzazione Anomura improprio fuori tempo no
Essa comunque indipendenza Coin vive con un sistema in cui ciò che del colonialismo è sopravvissuto è rimasto pesantemente a condizionare
Le vicende dell'Africa così che non si può riconoscere questa vittoria con una vittoria anticoloniale visto che il colonialismo nel suo insieme se questo era l'oggetto del contrasto e rimasto a praticamente condizionare le vicende della stessa Eritrea indipendente al di là di quelle che possono essere gli obiettivi di non interferenza su cui si ci sarà un momento di tempo tornerò
Soltanto ricordo come la decolonizzazione abbia sempre convissuto con ideologie tendenzialmente illimitate
Universale Chianti pensiamo che in Africa il nazionalismo si è sempre accompagnato al panafricani Isma'in altre parte al parla Rabin Bolpagni islamismo e così via in questo particolare contesto storico le differenze e le distinzioni a costo persino di forzare la storia la separatezza userei proprio questa parola prevalgono sulle identità sull'identità di carattere intanto regionali
Ma anche sull'identità di carattere più vasto
C'è ancora un fenomeno coloniale Opara coloniale in atto in Africa riguarda il Sudafrica
In questo caso il quello che comunemente viene definito il movimento di liberazione movimento antirazzista l'African National Congress
Rifiuta invece l'idea stessa del distacco e punta sulla trasformazione dell'interno dalla formazione statale che storicamente si è così formata anziché puntare sulla differenti Firenze azione territoriale
In effetti più si attenua la Fenomenologia di carattere coloniale e più appare
Prima persone in primo in primo piano l'elemento fondamentale della territorializzazione delle rivendicazioni rivendicazioni di libertà o di diversa distribuzione delle risorse
Anche il contesto fra Eritrea Etiopia riporta in qualche modo uno scontro per l'accesso alle risorse che riguarda fondamentalmente essenzialmente le élite anche se in questo caso il motivo di mobilitazione delle masse del popolo dietro il che è stato molto forte ha reso poi alla fine vincente
Irreversibilmente vincente forse al di là delle stesse vicende che sono ben tre minuti in Etiopia nel novantuno
Per effetto della guerra della guerra che l'Etiopia imposto ostinatamente Forsin senza talmente
Peraltro per applicare un principio l'integrale gli stati che fino a pochi anni fa era considerato un principio degno di essere difeso in tutte le istanze internazionali
Qui si potrebbe dire paradossalmente nel momento in cui indipendenza ha trionfato è venuto meno la causa principale
Che l'aveva resa invincibile come causa politica cioè la guerra non solo perché l'Eritrea ha vinto in qualche modo la guerra con gli atti dei pioppi comma perché l'Etiopia ha cessato di fare la guerra
Goliath collaborato in un certo senso con la vittoria di Davide fuori di metafora
Nel mille novecentonovantuno infatti la liberazione della dell'Asmara delle ultime città ancora sotto occupazione etiopica da molto tempo il grosso del territorio eritreo era in realtà
Gestito amministrato seppure con la precarietà che necessarie in questi casi quindi indispensabili in questi casi dal Fronte popolare di liberazione la liberazione dell'Asmara di Assab
O con l'accaduto agli Assad come naturalmente dicevano i bollettini di guerra etiopici
Coincise anche con la rinuncia da parte dell'Etiopia a difendere ricrea perché nel frattempo come Stato anche già ricordato in Etiopia era salito al potere una forza politica di origine Titina fortemente critica però non solo il tipo di governo che c'era in Etiopia me per la stessa struttura dello Stato etiopico dando origine andò via poi a un esperimento di anche qui di territorializzazione sia pure al limite
Della della spartizione di territorializzazione delle differenze etniche e tribali
In effetti qui c'è un altro elemento contraddittorio che va almeno citato diffonde popolare di liberazione dell'Eritrea che per molti anni si era presentato soprattutto come una forza rivoluzionaria
Puntando non tanto e non solo l'indipendenza ma anche alla trasformazione qualitativa dello Stato e riteneva che era la sua forza rispetto sport alla a regime Vieri Salas in particolare regime imperiale autocratico
E che poi aveva invece riproposto fondamentalmente l'obiettivo dell'indipendenza
Il Fronte popolare di liberazione dalla sua lotta ha ottenuto alla fine
Anche l'obiettivo che non so se definire secondario primario di modificare la natura dello Stato etiopico
Così che la complessive evoluzione delle Fpl è stata di partire da una contestazione della natura dello stadio Picco imperiale
Ed arrivare a influire sulle vicende dello stadio olimpico attraverso la propria invidia indipendenza doloso tempo rendendo possibile la propria indipendenza
In effetti fra Eritrea Etiopia e per questo
Forse l'elemento della territorializzazione delle distinzioni di difendere differenze potrebbe non essere l'elemento risolutivo di questo contrasto durato tanti anni
Fra Eritrea ed Etiopia non esistono incompatibilità che non siano determinate dalla storia vasto inteso nella sua concretezza di vicende di fatti di scelte politiche di modi di produzione
Dalla storia
Vale a dire dal modo con cui
Le forze con dominanti in Etiopia nei vari momenti si sono confrontate misurate con le rivendicazioni del popolo eritreo
Però per altri aspetti la storia è fatta proprio per obbligare l'Eritrea e l'Etiopia ad intendersi
A vivere praticamente in un contesto unitario ed omogeneo da questo punto di vista queste prime manifestazioni di collaborazioni anche di prospettiva di di di di reintegrazione anche qui volendo dire
Non certo modo di riabilitazione di quel rapporto federale o qualcosa che assomiglia qualcuno federazioni di fatto fa capire come la intricata vicenda del rapporto fra i tre Etiopia probabilmente non è finita con l'indipendenza delle riprese
C'è però un fatto nuovo e credo che sia doveroso prenderne atto per gli effetti che queste indipendenza potrà avere sul Corno d'Africa e sull'Africa nel suo complesso
Non voglio abusare del vostro tempo però qualche riferimento anche al di fuori della vicenda specifica dell'Eritrea mi sembra importante
L'Etiopia
Che è il pilastro della vicenda storica
Nord Africa e l'Africa voltano una pagina il ventitré maggio quando è mille novecentonovantatré rappresenta
Quelli più poi c'è anche una specie di
Coincidenza perché il giorno in qualche modo dell'Africa
Esattamente a trent'anni
Dalla costituzione dell'Organizzazione dell'Unità Africana venuto il venticinque ma siamo praticamente nella celebrazione voltano una pagina uno dei dogmi fondamentali su cui si è fondata l'Organizzazione dell'unità africana
Da sessantatré io procedo a settantaquattro quando venne provata al Cairo la famosa clausola sulla intangibilità delle frontiere
è andato forse in fumo
E qui però ci si potrebbe chiedere se forse ironicamente non sia stato invece realizzato questo stesso dopo ma dell'OUA perché se pensiamo che il principio su cui lo quasi fondavano l'Iran tanto l'intangibilità delle frontiere e degli stati così come essi
Sì erano realizzati ma con riferimento specifico alla processualità politica imposta dal colonialismo e mantenute conservata dalla decolonizzazione
Le ricrea realizza a quarant'anni di ritardo cinquant'anni di ritardo quello stato coloniale e post coloniale che per voi nei vari dicendo non si poté realizzare nel quaranta nel cinquantuno e sessanta visto che l'Eritrea
Non contesta non non non arriva l'indipendenza sulla base di una rivendicazione nazionalista o nazionale ma piuttosto sulla base di una rivendicazione di continuità storica con una formazione statale nata nel colonialismo dal colonialismo l'unico motivo per accettare il mare
O gli altri confini della dell'Eritrea come confini come frontiere dello Stato perché questi confini sono stati tracciati dall'Italia al momento del spartizione della fine del secolo scorso
è vero che quando l'OUA è stata fondate probabilmente l'accelerazione dell'atto di usurpazione compiuto dal mille novecentosessantadue
Fu fatta proprio in vista della conferenza di Addis Abeba da sessantatré perché
Ai Selassié interessato arrivare alla conferenza istitutiva dell'OUA avendo risolto il problema interno e avendo Liquid Eritrea ormai parte integrante dello Stato e non so e non più in quella forma piuttosto vaga evanescente grattata stabilite nel mille novecentocinquanta cinquanta da risoluzione del cinquanta gli aiuti e con unità e con autonoma unità autonoma federata federata con con le piccole Etiopia
Dicevo è vero che ne stanno tre le il l'Eritrea faceva parte dello stadio Picco così che applicando alla lettera il principio dell'intangibilità degli Stati vecchio che si è fatta sempre forte di questo principio per impedire di letture che si discutesse della questione eritrea
Ma la logica della intangibilità con riferimento alle vicende coloniali poteva essere anche impugnata contro l'Etiopia visto che certamente le elitre aveva avuto una storia coloniale diversa da quella etiopica
Etiopi addirittura rimasta fuori dalla storia coloniale visto che l'occupazione italiana trentasei quarantuno non è stata più che di un occupazioni più che un'occupazione militare fra l'altro non riconosciuta
Neppure diplomaticamente giuridicamente da alcune grandi potenze compresa l'URSS e gli Stati Uniti
In effetti se noi pensiamo alla trattazione che la stessa o avevo doveva dare gli anni successivi alla questione sarà occidentale
Che pure faceva parte del contesto storico della giurisdizione marocchina ma che aveva avuto in epoca coloniale una gestione separata dal Marocco
L'ho qua in questo caso applicò alla lettera il principio dell'intangibilità delle frontiere coloniali riconoscendo la famosa rasta e addirittura ammettendola
Sia pure senza grossi risultati concreti all'Organizzazione dell'unità africana
Sappiamo che l'OUA in questi ultimi tempi di fronte all'esplosione di fenomeni che per brevità chiamo i temi cisti ci rendendomi conto dell'improvvisa del termine in Africa
Sembra disposta a riconsiderare il problema della intangibilità delle frontiere e dell'integrità degli Stati
Si pensava e si pensa tuttora su basi appunto etnici Istica e nazionalistico sub nazionalistiche che dovessero emergere dagli Stati
Postcoloniali pseudo nazionali che sono nati negli anni Sessanta nel momento della della indipendenza della
Nei paesi arabi si comincia a discutere seriamente se i Paesi sono dei paesi nazionalmente validi e se il l'ideologia l'epopea la retorica del nazionalismo
Anticoloniale non ha finito per occultare cancellare delle realtà
Assai più profonde della processualità politica che è stata introdotta dal colonialismo
Colonialismo durato qualche decennio ma tutto considerato è un epifenomeno rispetto la lunga durata della storia dell'Africa che oggi riemerge
C'è alcunché dice sotto la la patina Ravizza ante del Marocco dell'Algeria
Emergono i Berberi che non sono mai stati presi in considerazione nella movimento anticoloniale
Mi sto chiedendo che succederà se sotto la patina del nazionalismo eritreo emergerà Axum perché a questo punto la difficoltà per l'Eritrea di continuare a contrapporsi all'etiope tante più l'Etiopia
Che rivaluta Axum come epicentro dalla sua storia come focolare nazionale potrebbe diventare difficile
Ultima osservazione di carattere ancora più vasto
Carattere internazionale
Giudicare indipendenza dell'Eritrea fuori del contesto di indipendenza africana
Mi sembra improduttivo storicamente e politicamente non porterebbe molto lontano così che mi sembra difficile non tener conto in questo momento del fallimento globale della decolonizzazione
Non solo ovviamente come sanzione dell'indipendenza e questi più o meno sono state mantenute va a breve però anche detto che l'esaltazione dello Stato in questo momento suona un po'strana
Laddove in altri contesti lo Stato incomincia ad essere contestato nella sua stessa struttura pensiamo tutte le teorie sull'ingerenza umanitaria
E su altre forme di interferenza da parte della comunità internazionale che tendono a delegittimare lo Stato come esclusiva
Forza di aggregazione dei popoli e naturalmente di rappresentanti ONU dei popoli stessi a livello internazionale caso dalla Somalia addirittura lo Stato è stato ignorato o trascurato il praticamente cancellato nella stessa articolazione diplomatica
Comunque dicevo quantomeno il fallimento globale della decolonizzazione come ha veramente di una condizione superiori di libertà perché questo era in fondo
La forza della decolonizzazione nel nel con il movimento mondiale a livello mondiale trasversale che non riguardava questo quel popolo queste quelle élite
Ma un mondo in cerca di un riscatto rispetto un fenomeno altrettanto grandioso come era stato il colonialismo da questo punto di vista non si può negare che il fallimento sia totale
Può darsi che nei prossimi vent'anni si verifichi un mutamento ma questa è la situazione che va presa
Di cui va preso atto
La
La difesa d'Eritrea si accompagna peraltro sappiamo alla moltiplicazione di altri indipendenza con cui sarebbe forse interessante fare dei paragoni anche se il contesto storico molto diverso contesto geopolitico pure
Non dimentichiamo comunque che le indipendenze oggi questo posso Marco suonare un po'paradossale le indipendenti sono resi possibili nel mondo perché
Che garantisce loro l'incorporazione del sistema questo spiega come mai in questa globalizzazione e mondializzazione dei rapporti internazionali si moltiplicano indipendente sono vi lentamente
Indipendenza e di comodo attraverso cui si esce da una sfera d'influenza ritenuta penalizzante l'URSS la Jugoslavia forse l'Etiopia per inserirsi in altre aree di mediazione col sistema internazionale
Quindi non cerchiamo di occultare il fenomeno della nuova dipendenza che viene immediatamente a surrogare quell'antica e di cui Paesi Baltici slargo degna e così via si sono avvalsi per poter portare a termine i loro processi di separazione della vecchie entità statali
Ci si può chiedere quale sia questa mia aree di mediazione a cui eritrea punta e anche qui dovrebbe esserci del tempo per poter spiegare come mai le eritrea
Che pure
Anche dalla componente Fpl cioè il partito che sappiamo essere stato a suo tempo dal momento della grossa contrapposizione Fellay Fpl rappresentante dalla componente cristiana delle Litta o della popolazione eritrea
Anche dalla componente Fpl l'Eritrea sempre stata considerata
Un frutto del mondo arabo una
Filiazione del mondo arabo tanto che la Resistenza che a lungo ha ostacolato qualsiasi discorso sull'indipendenza dell'Eritrea partiva da una premessa evitare che il Mar Rosso diventi un lago arabo
Segno che Eritrea era considerata destinata a far parte della nazione araba ora fidiamoci come mai
Il nuovo governo eritreo dimostra tanta riluttanza
A accettare riconoscere questa filiazione diretta e dia l'impressione di voler prendere Ridley distanze dal mondo arabo
E quindi cercare forse altre collocazioni che a questo punto il mio punto l'interrogativo di dire qual è l'area di mediazione a cui il governo eritreo pesa tenuto conto che le parole anche in ingenerose sulla ricerca di non interferenze sono destinate a essere parole nella processi di integrazione a livello mondiale anche a livello continentale che si vanno che si vanno verificando
Quindi presa dall'Eritrea diceva venuto nel mio novecentonovantuno
Anche perché l'attenzione del mondo per il billing lì e il la lotta del popolo eritreo per la prospettiva dell'indipendenza è venuta meno
Di colpo tutti gli ostacoli che sembravano insormontabili a cominciare naturalmente dalla residenza del governo etiopico sono venuti meno e
L'Eritrea
Gestendo il per la verità in maniera molto saggia molto apprezzabile questa transizione i due anni e da questo punto di vista penso sia stato un capolavoro
Di non dico di tattica ma di di coscienza politica e probabilmente anche di controllo del territorio senza un controllo molto forte della popolazione da parte delle TPL e questa transizione
Morbida probabilmente non si sarebbe potuto realizzare
Però c'è stata questa specie di di calo
Della dell'attenzione che naturalmente finiva per essere un'attenzione condizionante non dimentichiamo perché qui sono stati fatti dei riferimenti più o meno completi
A come si arrivò nel mille novecentoquarantanove cinquanta la decisione sulla sorte dell'Eritrea e una volta stabilito che l'Eritrea era persa per l'Italia
A norma dell'altra stato di pace del mille novecentoquarantasette si arrivò la decisione fortemente condizionata da considerazioni di carattere strategico
Naturalmente i carri armati che sono stati catturati dalle Fpl suona carri armati russi ma dal mille novecentocinquanta al mille novecentosettantasette i carri armati che hanno combattuto il Fronte popolare di liberazione Eritrea erano carri armati americani
Gli Stati Uniti decisero praticamente la la sorte dell'Eritrea sulla base della della stazione o basi militari di allora radio marinai futura Cagno Station di all'Asmara che permette trent'anni è stato il più importante elemento del sistema strategico americano del mondo dopo hanno vinto una base in Virginia
La capovolgimento di alleanze avvenuto nel mille novecentosettantasette a seguito delle aggressione somala contro l'Etiopia ha portato poi l'Unione Sovietica per la verità senza l'entusiasmo il trasporto che è stato detto ad appoggiare anche la guerra contro l'Eritrea ma in un contesto diverso parla di un rapporto di alleanza che si era stabilito complessivamente tra l'Eritrea e l'Unione Sovietica non tanto per una odio precostituito pensiamo che in un primo momento Cuba fu molto scettica sulla spostamento delle sue forze dal fronte sonoro al fronte eritreo e in tutti i modi cerco di far capire Amin visto che si trattava di più problemi diversi e che comunque la soluzione militare in Eritrea non poteva non è rappresentabile e sarebbe comunque necessario trovare delle nostre strade
Quindi la il disimpegno delle grandi potenze quale che fosse stato la quella loro con la loro posizione è stata la premessa per l'indipendenza l'indipendenza della
Delle ritraeva
Se però tutte quelle osservazioni sulla
Così diciamo le difficoltà per usare un understatement dell'indipendenza dell'Africa
E sulla scarsa considerazione che l'opinione pubblica internazionale a oggi per la statualità dei Paesi africani perché questa è la realtà altrimenti non si troverebbero libri articoli e dibattiti ci darà i coloni trazione dell'Africa come obiettivo principale dalla politica internazionale
Senta se questo è vero non illudiamoci tanto su questo improvviso entusiasmo per l'interdipendenza delle eritrea perché molti di questi intrusi Asti
Sono semplicemente lì pronti a cogliere quest'altro fallimento se dovesse esserci anche questo fallimento
Mi sembra che l'intervento di Calchi Novati più che chiudere la discussione la riapre però siccome penso che non è che penso però che sia giusto dare la parola a chi vuole non so il senatore Orlando esperto dirigevo perché andavo in questo ordine
Il senatore Orlando e poi il nostro amico eritreo forse vogliono riprendere un momento la parola ecco io vorrei anche approfittare per dire se qui c'è qualcuno
Di coloro che sono stati annunciati per esempio i ministri plenipotenziari che sono stati giù come osservatori se vogliono o dire qualcosa no non vuole
Vorrebbe vorrebbe ma non lo fa perché dice tardi poiché io penso che se ognuno a questo questo giro cerca di parlare poco forse si riesce il vero corposo succedersi generico
Allora allora facciamo don giro piuttosto rapido
La parola adesso al Senato Orlando Keroro convincimento ho ascoltato con molto interesse
L'intervento di Calchi Novati e
Ma ci sono degli aspetti io non posso naturalmente condividere per esempio quello di aver definito non anti coloni alle la batte l'aria la la guerra che ha opposto Itri eviterei chiede etiopici bisogna considerare che
L'Eritrea subito storicamente un triplice ecco colonialismo
Quello italiano storicamente di lunga durata ma il più lontano
Poi non bisogna dimenticare anche il decennio di colonialismo inglese
Che ha lasciato delle tracce notevoli basti pensare all'asportazione dei binari della ferrovia Agordat Asmara e Massaua che oggi è completamente inagibile mentre sarebbe stato un polmone è importante per la ripresa economica dell'Eritrea
E questo naturalmente un carico che va sul periodo decennale di colonialismo inglese ma la col la peggiore è stata appunto quella del duplice colonialismo Imperiale Imperial etiopico e di Maggie STU quindi debbo dire che la la la guerra che si è svolta in Eritrea e la battaglia che gli eritrei hanno condotto in direzione come dicevo di un triplice colonialismo
Secondo aspetto e a me pare che
Quando si dice
E il mondo le le Eritrea può e deve essere compresa nella sfera d'influenza araba significa una cosa di cui io non posso assolutamente condividere che io non posso assolutamente condividere perché c'è il vero che se è vero che se è vero che il Fronte di liberazione eritreo aveva espresso questa propensione di fatti gli aiuti che sono stati dati nella prima fase al Fronte di Liberazione eritreo sono stati aiuti in grandissima parte provenienti dalle nazioni arabe ma successivamente dopo l'azione del Fronte popolare
Io credo che si stia delineando con forza
Questa posizione Scelta da la maggioranza del popolo eritreo cioè di una nazione che rifiuta una collocazione nelle are arabo islamiche anche se dopo le elezioni parlamentari ci sarà una notevole rappresentanza dei musulmani quali sono poi fra l'altro localizzati soprattutto nella zona di via Fara cioè nel sud della Dancalia
E debbo dire che e
Risponde alla a quella tema identitario civile
Religiosa
Della della tolleranza religiosa e della identità culturale della nazione Eritrea quella di mantenere ferma una linea politica
Che la tengano fuori delle sistemi di influenza
Quindi
Vorrei concludere dicendo che anche per quanto riguarda l'accenno fatto
Storicamente alle influenze che può esercitare il vecchio impero di Axum
E anche qui vi è un conflitto culturale fra la parte etiopica e quella Eritrea conflitto che si è determinato che durante la colonizzazione italiana
Si è maturato soprattutto nella seconda parte della fase coloniale italiana quella successiva al mille novecentotrentasei
Quando il fascismo per ragioni naturalmente di avendo occupato l'Etiopia a inteso abbracciare la linea d'identità colpi orale prevalente era quella punto di considerare l'Eritrea come il nucleo del re come parte del nucleo del vecchio impero di Axum e quindi come parte integrante dell'Etiopia
Ora lo sforzo che noi stessi secondo me dobbiamo fare
In direzione invece del sostegno della indipendenza e della identità culturale
Eritrea è quella proprio di considerare che i confini e il territorio che nel mille ottocentonovantuno furono disegnati dall'Italia
Non costituiscono certo una un muro di Berlino
Ma che è veramente accaduto ecco che del resto è caduto ma causa ribadiscono invece una delimitazione dei di un'area geografiche o geopolitica
Destinata a collaborare in organismi superiori così come lo stesso Calchi Novati ho cercato di indicare e come dovrebbe essere
Nella creazione di sistemi intermedi fra le le Nazioni Unite i nazionale e i nazionalismi il che dovrebbe avvenire ci auguriamo in futuro anche per quanto riguarda il paese non è vicino e cioè la Louis ma
Grazie Nela mi scusi lei Ambasciatore Attolico non è presente no se non sbaglio è presente ambasciatori francesi che voleva dire qualcosa
è uno dei nostri
Osservazione diciamo pubblico essere anche
Non lo so una sono scoppiate sabato peraltro
Ringrazio l'arma dell'attrice di a dir la verità non pensavo dire qualche cosa perché quello che è stato detto dagli altri osservatori
Professor Cantiron attivi pari ed è lei stessa mi pare che dava un quadro
Vola piuttosto completo
Della situazione e quello che è stato detto naturalmente dalla rappresentante dell'ambasciata eritrea
Vorrei
Solo del resto poi la nostra la nostra
Funzione come osservatori nel quadro delle Nazioni Unite aveva era ci dà un ruolo piuttosto limitato
Vorrei solo dare qualche
Qualche impressione
Chi non è aggiuntiva ma di conferma di quello che è stato già detto l'impressione di con
Un popolo un governo molto determinati
Su una linea
Direi
Di saggezza
Per la ricostruzione
Di un Paese
Distrutto da da trent'anni di guerra
Che desidera profondamente
Vivere in pace ricostruire la propria identità
E mettere a frutto le loro capacità veramente eccezionali di lavoro di serietà di di di anche di
Capacità tecniche che sono abbastanza rilevanti in un contesto africano
La situazione del
Di concordia che abbiamo visto
Nella popolazione e che si sposa com'è la situazione piuttosto favorevole tutti in Etiopia dove sembra che la la l'esperimento diciamo di autonomistico faccio progressi
Ci permette di dire mi mi permette di di auspicare che l'Italia sia al fianco della della dell'Eritrea e anche dell'Etiopia per aiutarle in questa evoluzione
Rivoluzione certamente che presenta pericoli difficoltà ma che ha la fra al presidente il vantaggio
Di una popolo di un governo determinato in una via e come dicevo è prudente e saggia
E che dovrà oltre alla ricostruzione pensare di salvare questo patrimonio
Prezioso che la concordia
Di di di di fare differenti
Etniche e differenti religioni che evidentemente
è prezioso soprattutto in un finite in un momento in un in una in una zona dove ben altre
Ben altre situazioni si verificano se questo esperimento di concordia
Riuscirà
Certamente potrà avere i suoi effetti e poi positivi anche altrove e penso che l'Italia dovrà essere vicina all'Etiopia con molto e al governo
Che essi
Il definitivo che si l'ordine dell'eterna giovinezza
Al governo che che avevate dato politiche indipendenza
Che con un rapporto di grande franchezza lealtà e serietà credo che questo la caratteristica
Dei desideri della classe dirigente vitrea e questa deve essere la caratteristica rimasto da poco stracolmo vorrei aggiungere una domanda per la sua quell'assurda sulla terra la perché perché se se è vero che forse lo si potrà sapere del futuro però la situazione attuale con le sacche Ranking qual è la situazione
Processo eterna ringraziato
Un segnale qualcosa Napoli nata renderci ma io non vorrei replicare argomento per argomento sull'analisi che ha fatto il professor Calchi Novati
Non credo che stia spetti a noi oggi in questa sede ridefinire nuovamente la storia o l'andamento di questi ultimi
Cent'anni in particolar modo la storia del popolo eritreo
Però credo che
Nell'intervento del professor calchi
Novate chiesti hanno molte imprecisioni non so se dovute
E non credo neanche alla sua non conoscenza della causa eritrea collocare il movimento di liberazione Eritrea in particolare in particolar modo il Fronte popolare di deliberazione eritreo
Col mondo arabo ci avrebbe fatto piacere io prima all'inizio del mio intervento l'ho detto lo ribadisco adesso
Se avessimo avuto sostegno da qualsiasi parte del mondo
Che però non avessero poi avuto ripercussioni politiche sulla sulla sulla autonomia sull'indipendenza del movimento di liberazione erano ben accetta
Anzi
Mi dispiace riservate dirlo però noi abbiamo riscontrato ostilità dal mondo arabo sia durante la lotta di liberazione che fino a pochi mesi fa questa è la realtà dell'Eritrea
Sull'altra parte io già nel mio discorso aveva avanzato alle responsabilità dell'ONU dallo del Organizzazione dell'unità africana la creazione stessa dell'Organizzazione dell'unità africana il ruolo che ha avuto determinata ha il la se nella fondazione di questa organizzazione africana
Noi abbiamo sempre definito l'Eritrea o la causa dell'Eritrea è una delle cause e delle del colonizzazioni non compiute in Africa
Se non fossero intervenuti gli inglesi e gli etiopici successivamente allora la calda Eritrea sarebbe diventata sì una causa
Di colonizzazione ma siccome sono intervenuti voi inglesi ed etiopici la cosa muta io non credo che sia corretto il modo di vedere queste cose qua per il resto però credo che la storia ci ha dato retta
Noi all'ultimo dopo aver tentato bussato in particolar modo in Italia presso tutte le forze politiche
Tutte le forze sociali il parlamento e il governo per anni e anni per giorni e giorni per mesi e mesi sulla situazione in Eritrea
Credo che alla fin fine gli avevamo risposta a coloro che ci davano
Al posto
Del sostegno morale in particolar modo non politico o militare che ci attendevamo che
Dovevamo abbandonare questa lotta armata avevamo detto che il tempo ci giudicherà
è il tempo credo che abbia dato il suo giudizio
Un'ultima cosa io non so da dove derivano queste insinuazioni sulla indipendenza
No anzi abbiamo fatto un sacrificio di rimandare a due anni l'indipendenza dell'Eritrea Tari motivi se coloro che hanno sono intervenuti in questa sala hanno ampiamente illustrato
Se poi dopo queste indipendenze a volte confrontandole con quelle dei Paesi boh baltici o dell'Est europeo
Sotto sotto ci siano coi delle dipendenze non so di che tipo io vorrei assicurare tutti qui presenti che l'Eritrea
Non è una realtà di questo tipo
Poi sul movimento di liberazione sulla lunga lotta sui sacrifici pagati anche se gli ammette il professor Novati
Nel novantuno nel mondo si sa creata una nuova situazione però perché ha seguito la realtà eritrea la liberazione dell'Eritrea non è avvenuta nel novantuno la liberazione dell'Eritrea avvenuta nell'ottantotto
Quando l'intero fronte di nappa quando avete è stata liberata dopo dieci anni di aspri combattimenti di una dura lotta biro comma logoramento durata oltre dieci anni nelle zone più montagnose
Aride dell'Eritrea
Usciti da quelle trincee
Che andavano per centinaia di chilometri noi sapevamo che ormai era questione di un anno di o di due anni diciamo di indipendenza dell'Eritrea e successivamente c'è stata la liberazione di Massaua
Quindi non è che l'Etiopia non ha fatto più guerra diciamo nel novantuno la guerra l'ha persa nell'ottantotto ad Alphabet nel novanta Massaua e nel novantuno ne attendevamo il momento
Giusto
Terra attaccare da uno dei due fronti da liberare Asmara e quindi al Mara non aveva più via di scampo
Quindi io non vorrei quassù a stare diciamo a spiegare la strategia militare che il fronte adottato oppure come si è
è voluta diciamo la situazione militare in Eritrea in questi ultimi anni però questa è la realtà questo lo ammettono gli etiopici stessi
Se si è creata una nuova situazione mondiale che avrà avuto certo le sue influenze forse leggera in Eritrea però credo che
La liberazione l'indipendenza dell'Eritrea non è non sia da legare richiamo a questo tipo di di analisi
Un'ultima cosa perché vedo che molti stanno andando qualcuno il tempo stringe io dico sempre e lo riproporre ripetere in questa sala
Militarmente abbiam vinto abbiamo voluto dimostrare al mondo politicamente con il referendum che vincevamo che la causa Eritrea era la causa di un popolo
La causa di un diritto all'autodeterminazione ma la vera vittoria io la ritengo che gli eritrei sono riusciti a conservare fino adesso con ampi sacrifici e che sono sicure fiducioso riusciranno anche nel futuro
E lei esce è l'essere riusciti a mantenere l'unità di nove nazionalità che parlano lingue e tradizioni diverse
Difetti religiose diverse che sono riusciti a convivere a lottare per l'indipendenza dell'Eritrea penso che porteranno avanti anche un'eritrea democratica
Per
Che lo ritengo anche doveroso oggi siamo riconosciuti da quasi tutto il mondo dalle Nazioni Unite dall'Organizzazione dell'Unità Africana quasi tutti i Paesi europei americani Canada Paesi arabi africani
Questo ci fa piacere quello di avere molti amici in questo nuovo percorso che stiamo per iniziare
Ma vorrei ricordare soprattutto forse saranno state singole persone
Piccole associazioni persone che negli anni bui di questa lunga lotta di liberazione
Ci sono stati accanto ci hanno sostenuto principale uno moralmente e penso che queste persone hanno lasciato un'impronta nella storia dell'Eritrea e per questo vi ringrazio
Parlare la dottoressa letizia sorge poi
Ormai falcidia
A pranzo cosa non le facevo posto il accetta Champions
Quando Calchi Novati in meno a risvegliato gli anni quarantotto quarantanove cinquanta
Ho assistito all'annessione annunciata dell'Eritrea all'Etiopia noi eravamo là
Abbiamo conosciuto la commissione anzi armati Enzo delle Nazioni Unite sapevamo che era deciso che si sarebbe fatto
Forse una federazione che però si sapeva è stato un'annessione annunciata all'Eritrea all'Etiopia
Da quel momento noi abbiamo noi amici degli eritrei abbiamo cominciato ad aspettare l'indipendenza
Son passati quarantatré anni ricordo le discussioni radio Marina alternanze matti Enzo tutte queste cose dopo quarantatré anni l'Eritrea indipendente
Come come era quarantatré anni fa forse no forse più povera adesso è stato carissimo il prezzo qui all'Istituto l'abbiamo seguito nome un po'le vitrea abbiamo date molte borse di studio a studenti eritrei non potevamo perché non avevamo la barriera del passaggio attraverso l'ambasciata d'Italia e dell'ufficialità c'erano delle Borse date proprio periti studenti eritrei quindi noi abbiamo mantenuto il contatto
Un auspicio che cosa io penso sempre Asmara chi c'è stato ha ritrovato una città che ha mantenuto nel suo aspetto di città straordinaria interessante
Piacevole intatta può essere il simbolo dell'Eritrea come sarà io lo spero molto non è stato forse il mio è un intervento politico ma dopo quarantatré anni volevo celebrare quello che noi che eravamo là abbiamo aspettato per tutto questo tempo perché noi sapevamo che l'annessione non avrebbe funzionato
Sapevamo che sarebbe accaduta e sapevamo che sarebbe stata poi l'indipendenza però quarantatré anni sono stati tanti
Grazie
Baldacci Harley
La signora Mafai all'inizio evocato un problema che di fondamentale importanza quello degli investimenti stranieri questo problema non vale soltanto per i due Paesi di più recente indipendenza all'Eritrea e la Namibia ma vale praticamente per tutto il continente africano
Nel dal mille novecento ottantanove al novanta novantuno vi è stato un progressivo una progressiva marginalizzazione dell'Africa da parte dei Paesi donatori occidentali perché si aprivano nuovi mercati nell'Europa centrorientale perché si diffondeva una certa sfiducia non solo politica ma anche economica sulla possibilità di fare qualche cosa di reale nell'interesse dei Paesi africani molti ambasciatori di Paesi della Comunità europea hanno cercato in questi anni più recenti di attirare delle correnti di Investimenti soprattutto privati dei paesi dai quali provenivano nei Paesi nei quali erano accreditati
Si sono sempre trovati di fronte a una situazione di indifferenza se qualche volta anche di ostilità si conosceva pochissimo l'Africa
Se ne conoscevano superficialmente secondo una serie di luoghi comuni gli aspetti negativi cioè la inaffidabilità
Le difficoltà di esportare le difficoltà di utilizzare secondo criteri prettamente economici profitti ricavati da questi investimenti
Eppure molti Paesi africani sono adottati in questi ultimi cinque o sei anni di codici di Investimenti interessanti per i paesi dell'Europa occidentale o degli Stati Uniti o del Giappone interessante in quanto lasciavano una certa libertà nell'uso dei profitti
No ma il problema principale è quello da risolvere e di far meglio conoscere le possibilità di investimenti privati dispetto
Ripeto in Africa
In questo momento in cui la grande ondata di aiuti pubblici allo sviluppo si è affievolita credo che sia difficile prevedere a breve scadenza una ripresa
Sarde beh molto opportuno anche perché investimento privato ha delle caratteristiche ha delle caratteristiche diverse a forse anche delle forme di incentivi DiVersi insistere su questo aspetto
Ripeto i i possibili ambienti interessati non conoscono abbastanza l'Africa questo istituto ha fatto molto in passato e anche in presente in questo senso ma rimane ancora tanto da fare si deve creare una specie di cultura economica per l'Africa
Non intendo naturalmente la cultura africana che così egregiamente da presentata in tutti i Paesi europei dagli specialisti di africani mistica virtuale di etnografia di Antropologia ma quello che l'Africa con i suoi immensi problemi in anche le sue risorse non ancora utilizzate può offrire e questo non solo in termini prettamente economici ma anche in termini politici in una visione fine anni tutte moderna e attuale di un rapporto nord-sud più vitale di quello che esiste soltanto solo a parole a programmi generici ma che non si è mai concretizzato
Ecco perché credo che dovremmo assumere come impegno alla fine di questo incontro che parte dalla dall'Eritrea ma che si rivolge a tutta l'Africa in quanto i pro e mi sono molto simili in alcuni casi identici cercare di farla meglio conoscere in questi sono gli aspetti economici e sociali che ripeto sono fondamentali
Un'ultima osservazione non si può pensare di investire in Africa come si investe in qualsiasi Paese europeo bisogna amarla l'Africa bisogna comprenderla bisogna avere un atteggiamento di fiducia un atteggiamento costruttivo
Chi investe in Africa pensando di collocare del capitale di lasciare sul posto dei degli uomini di fiducia fallisce deve recarsi in Africa deve sovraintendere alla allo sviluppo di questo suo investimento ed è però che la manodopera locale a bassissimo costo ma è anche vero che il difficile esportare sono Paesi che producono essenzialmente prodotti agricoli materie prime voi sapete come sul mercato in nazionale i pezzi sono tenuti artificiosamente vergognosamente bassi sono dei pezzi di sfruttamento ebbene bisogna lottare contro questa visione di un'Africa che non ce la fa
Che non riuscirà mai a farcela e che dunque è in gran parte responsabile dei suoi mali io credo che nella misura in cui ciascuno di noi riuscivamo a combattere contro questa interpretazione distorta e e politicamente inesatta dell'Africa avrà dato un suo contributo grazie
Grazie a lei Baldacci c'era voleva dare un annuncio poi chiudiamo perché ci interessa un po'a tutti quelli che stiamo qui solo un annuncio brevissimo di un minuto al periodo c'è un rapporto
Sotto il tuo nell'ultimo intervento vi sarà una seconda giornata sul
Sul problema del treno troppe stavolta organizzato per cioè prima risorse proprio la cooperazione sul tema proprio cooperazione indipendente operazione l'indipendenza del del tre certo cercare di Fabre quali sono
Crittenden sulla cooperazione internazionale e italiana
Del del nuovo Paese il prelievo di contributi che lo affiancano dopo per un incidente
Che lo spazio che si apre i tentativi
Si stanno portando avanti
Per questo settore di investimenti economici in questo Paese l'appunto lettura verso le sul dieci giugno
Cercheremo di essere più precisi grazie
Grazie come sempre succede alla fine di una tavola rotonda sono stati messi esattamente a fuoco i problemi che dovrebbero essere affrontati e quindi Ratti dovrebbe ripartire una discussione che naturalmente minori non possiamo fare quindi io mi limito a ringraziarvi tutti e ringraziare forse addirittura in modo particolare Calchi Novati proprio per la come dire per
Perché la il e sì perché il suo intervento ha avuto mi sembra la capacità di aprirci e degli spazi nuovi proprio qua degli spazi nuovi e deve diversi di analisi e di dibattito no su questa realtà in questo senso credo
Che vada apre davvero perché rappresenta uno stimolo ulteriore voglio dire quelle risposte che sono state date ecco rappresentano proprio una Quinto di questo dibattito che credo che del resto non esauriremo certa in questa tavola rotonda nemmeno nell'altro appuntamento perché saranno i capelli permanenti di coloro che di questi problemi e s'intendono occuparsi voglio chiudendo questa tavola rotonda vi ringrazio tanto ringrazio l'istituto imitano africano che ciò Speak dato il palmo che l'ha promossa voglio naturalmente ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo incontro e forse anche ricordare come qui faceva mi sembra la signora letizia non abbia e e faceva il nostro amico eritreo il contributo che a questa vittoria dell'indipendenza dell'Eritrea è stata data da coloro che per tale gli anni hanno come dire scommesso su questa vittoria e non sono stati in molti e la generosità la solidarietà e l'attenzione con la quale alcune organizzazioni spontanee modeste anche piccole anche in contrasto con gli orientamenti della maggioranza delle forze anche italiani si sono invece schierati a fianco della lotta del popolo eritreo io spero che anche da qui il servo parta una ripresa di interesse
E di attività della pubblica opinione alla quale nella misura del possibile anche noi giornalisti dovremmo dare il nostro contributo vi ringrazio tutti
Maggiore Orlando