Incontro Nazionale AreaDem - Sviluppo sostenibile, lotta alle diseguaglianze, lavoro che cambia

I protagonisti diversi
Di questo impegno che sociale e culturale prima di tutto ma che deve diventare un impegno della politica e noi vogliamo che diventi un impegno del campo progressista e democratico Enrico Giovannini
Tutti lo conoscete ha fatto tante cose oggi dedica gran parte del suo lavoro a questi temi dello sviluppo sostenibile ed è portavoce della Alleanza
Per lo sviluppo sostenibile spetta mettiti seduto vieni qui facciamo una bella tavola rotonda e facciamo portare anche le altre serie
Roberto Rossini presidente delle ACLI nazionali e portavoce dell'alleanza contro la povertà Vincenzo con la segreteria confederale della CGIL Annamaria Furlan segretaria generale della CISL li ringrazio molto l'ho detto ieri nella mia apertura fare politica la politica è anche dialogo sociale è anche capacità di interloquire
Con chi sta sul campo conchiglie si confronta con le grandi tematiche economiche sociali
E con i grandi sconvolgimenti di questa nostra epoca
Cominci due ricco tu voi ah ecco tu hai bisogno del puntatore che non so dove è andata a finire preferisci ok comincia Enrico Giovannini che come sapete appunto l'alleanza per lo con per lo sviluppo sostenibile è una grande grande cartello di tante organizzazioni di tante associazioni pubbliche e private di terzo settore che stiamo monitorando la realizzazione in Italia degli obiettivi dello sviluppo dell'Agenda venti trenta delle Nazioni Unite e questo è un sarebbe una bellissima io lo dico sempre una bellissima agenda per il fronte progressista Errico ci dà una mano ci sta lavorando greco Marinaro
Buongiorno a tutti che è un piacere essere qui tornare qui in realtà perché ho trovato qui nel due mila tre tredici quando ero ministro a parlare di sviluppo sostenibile perché parlavamo di lotta contro la povertà di pensioni e di tanti altri aspetti su cui purtroppo la altri hanno preso certe bandiere come dice la Marina due anni e mezzo fa ho lanciato l'idea di creare questa alleanza per lo sviluppo sostenibile e se qualcuno messe detto che dopo due anni e mezzo avremmo avuto duecentoventi aderenti tutti i presenti in questa tavola rotonda quindi i sindacati ma le associazioni di volontariato
Tantissime fondazioni e altri quaranta la scorsa settimana hanno fatto domanda per entrare probabilmente visti i nostri tassi di rifiuto
Ma rispetto alle regole che ci siamo dati solo la metà entreranno
Beh qualcuno potrebbe dire ma che sta succedendo
Cioè come mai negli ultimi due anni e mezzo nel caos di cui abbiamo parlato fino adesso la Società italiana perché posso dire la società italiana ha deciso che l'Agenda due mila trenta può diventare il terreno comune su cui costruire un progetto di cambiamento dell'Italia
Questa è la domanda di oggi
Ho passato un'estate schizofrenica tra ai leggerei disastri sull'Italia e non solo
E invece un'estate molto impegnata non solo perché sono reati altre due nipotini eccetera ma a lavorare sui rapporti e sul futuro del lavoro nella commissione di cui faccio parte al Lido
Il nuovo rapporto Stiglitz sulle misure del benessere
Il rapporto per il Gruppo dei Socialisti Democratici sulle disuguaglianze insieme a Fabrizio Barca
Il rapporto Huskies che presenteremo il quattro ottobre alla Camera dei deputati sulla riforma del semestre europeo che di nuovo il Gruppo dei Socialisti Democratici sta preparando sulla celebrazione del cinquantesimo anniversario del club di Roma che faremo a Roma il sedici il diciassette ottobre che vi posso dire che l'ultima cosa che mi è venuta in mente e l'assenza di idee rivoluzionarie e radicali per cambiare il nostro mondo
Cioè un pezzo del mondo e per fortuna anche il pezzo del mondo europeo progressista sta preparando la prossima campagna elettorale
Su questi temi
Ma deve accettare l'idea che la politica si faccia anche sull'utopia
Ringrazio Maurizio Martina che mi ha invitato nella riunione che abbiamo fatto qualche settimana fa al PD in cui una parte di nuovi Esterni avuto l'opportunità di dire quello che non andava bene
E il primo io voglio esordito dicendo che tutti i testi di politica ci dicono che non si vince rivendicando quello che si è fatto ma soltanto dando una visione per il futuro
Dunque
La visione per il futuro
Che lo ha detto Piero Fassino nel suo intervento e fondamentale
E allora questi sono dei riferimenti che potete scaricare il primo dal sito al secondo il libro bibite in un libreria
Come si fa ad affrontare questo share vero terribile fatto di globalizzazione quindi di migrazione di automazione di cambiamento climatico
Che spaventa le persone
E che li spinge a scegliere soluzioni apparentemente semplici autoritarie e che cambiano in realtà il sistema in peggio non risolvendo il problema
Queste sono è risultato della World Economic Forum su quali sono gli eventi più catastrofici e più importanti del nostro futuro
Questi sono circa mille amministratori delegati a tutto il mondo tutti i temi ambientali le migrazioni la mancanza di lavoro sono al centro anche dell'attenzione del mondo chiamiamolo così capitalistico non soltanto del mondo politico progressista
Perché perché ne vanno di mezzo le infrastrutture i soldi i finanziamenti e se la finanza si occupa di sviluppo sostenibile ottima idea è ottima segnale pessimo segnale perché vuol dire che anche loro sono preoccupatissimi di un futuro insostenibile
Ma perché dovrebbe essere insostenibile
Primo punto e lo dico con molta chiarezza
Un'idea per il congresso ma voi quale pensate possa essere il tasso di crescita del PIL nei prossimi anni facendo le cose giuste qualunque esse siano
Recentemente l'OCSE ci dice nei Paesi sviluppati bene che papà l'uno e sette per cento
Facendo le cose giuste qualunque esse siano
E voi pensate che con un'Europa all'uno e sette per cento di media nei prossimi quindici anni riassumiamo i centoventi milioni di poveri o di persone a rischio di povertà
O troviamo i soldi per fare le infrastrutture che dieci anni fa quand'ero in OCSE
Dicemmo attenzione guardate la bomba degli infrastrutture costruite nella seconda dopo la seconda guerra mondiale tra il due mila venti al due mila trenta molte di quelle
Saranno a rischio dove ritroviamo i soldi o il rapporto Prodi sugli investimenti sociali in Europa socia l'Auser dove ritroviamo i soldi
Ecco la risposta sbagliata e che mettendo un po'di soldi in tasca la gente l'economia riparte e tutto va nel migliore dei modi questo è un errore analitico clamorosa
Sia esso fatto con gli ottanta euro o con la Flat Tax o con quello che ti pare
Non funziona più così e non funziona
E quindi promettere sulla base di un'ipotesi falsa lo dico da professore di statistica accettare come vera un'ipotesi falsa è l'errore più grave che si può
Commenta
Ma poi arriva la distribuzione del reddito qui è sempre l'OCSE e tendenze attuali ci dicono che in futuro la distribuzione del reddito e della ricchezza peggiorerà non migliorerà a meno di cambiamenti radicali
E poi arriva al cambiamento climatico
Questa è l'agenzia europea per l'ambiente a sinistra le regioni che beneficeranno del cambiamento climatico addestra le regioni che invece
Sardi d'Europa saranno danneggiate e noi già adesso sperimentiamo un cambiamento climatico
Più forte
Che gli altri paesi e pensate che leggeremo tutto questo
Anche dal punto di vista delle infrastrutture
E poi la tecnologia
Forse dice l'OCSE non è vero che perderemo il quaranta per cento dei lavori ma il quaranta per cento dei lavori in Italia dovranno essere radicalmente ridisegnati e dunque se le persone non saranno in grado di farlo
Non riusciranno a sopravvive
Insomma quel cioè vero fa veramente paura
Chiara ha citato il club di Roma adesso
Fatto un attimo un passo indietro di quarant'anni
Quelle curve
Tratteggiate sono le previsione detta di Roma di quaranta anni fa
Vedete intorno al due mila trenta si arrivava a otto miliardi di persone esattamente il numero poi sostanzialmente arriveremo e a quel punto il sistema collassato
Le linee continue sono gli andamenti effettivi degli ultimi quarant'anni
Ma mentre qualcuno lascia la sala dicendo beh le ultime ore le voglio passare con la mia famiglia erano come dipinti parte vi ricordate il
Non lo dico perché non è detto che vada così
Ma al quello che stiamo osservando
è perfettamente coerente con l'idea che quando si arriva ai punti di rottura sistemi diventano sempre più instabili e interagiscono ma non i sistemi ambientali soltanto anche quelli economici e sociali
La frequenza delle crisi è un segnale di instabilità
Complessiva del sistema
La domanda è
Se questo è il futuro che ci aspetta c'è un altro modo di guardare al futuro
Che permetta magari anche di vincere le elezioni oltre che di non scannarsi
Questo è un passaggio chiave culturale che io provo a fare nel libro
Ci sono tre alternative una visione distopica che questa il futuro che ci aspetta è un disastro assoluto quindi compriamo c'è un bunker e cerchiamo di resistere
La visione retro topica di cui parla Bauman e cioè Bauman ci dice la paura di quel cerbero talmente forte che la gente tende a tornare indietro
Vuole tornare indietro
E ci ricorda di nuovo Bauman che nella vita dell'umanità ne abbiamo fatto grandi salti
Dalle caverne siamo niente Allegri colture poi le città il Po gli stati poi gli Stati sovranazionale ogni volta abbiamo allargato il concetto di Nowy e si è ristretto quello di loro ora con la globalizzazione tutti siamo noi che anche il pianeta aggiungo
E questo passaggio lo stiamo facendo in pochi anni quando i passaggi di cui vi ho parlato si facevano in centinaia di anni o in mille
Oppure la terza visione è una visione ancora utopica
Il quale visione utopica
Il venticinque settembre del due mila quindici il Presidente del Consiglio pro tempore Matteo Renzi
Ha firmato insieme ai capi di Stato e di governo di centonovantatré Paesi in giro per il mondo di tutto il mondo l'agenda due mila tre
Impegnandosi a fare una serie di cose
Molte delle quali l'agenda articolata in diciassette
Come il il primo e sconfiggere la povertà articolato in centosessantanove obiettivi ventidue dei quali riguardano il due mila venti e dopo aver firmato quell'agenda il Governo italiano non l'ha neanche tradotta in italiano
Chiaramente un segnale di cosmopolitismo no è un segnale di totale disattenzione
Perché se andiamo su quegli obiettivi al due mila venti ne cito solo due ridurre drasticamente il numero dei niente dei giovani che non studiano non lavorano due milioni
Dotare tutte le città di piani contro i cambiamenti climatici e disastri ambientali capite la realtà scorrette vera quell'agenda
Cito soltanto un punto gol dieci ridurre le disuguaglianze raggiungere sostenere progressivamente la crescita del reddito del quaranta per cento della popolazione più povero a un tasso superiore rispetto alla media nazionale perché l'OCSE ci dice che la povertà riguarda non la coda della distribuzione il quaranta per cento
O più qui
Questo governo quel governo questo Paese si è impegnato a garantire a tutti pari opportunità
Anche la destra è d'accordo su questo
Non la frase non è finita e ridurre le disuguaglianze di risultato
Questa è la differenza tant'è vero che una serie di analisi mostrano che questa agenda suona straordinariamente bene ai giovani aperti al mondo e di sinistra
Questo l'agenda progressista non è un'agenda e il due mila quindici è stato il punto di massima del se volete di una parabola
Che poi invece ha visto prevalere altre forti altre forze questa agenda e dotata di una radicalità profonda
Che piace alle generazioni più giovani non solo a chi ha ha paura
Ma bisogna accettare la radicalità
Una delle proposte che stiamo elaborando nella Commissione Sully chilo sul futuro del lavoro
E di cambiare una volta per tutte la classificazione delle specie così da ricomprendere le specie in educazione e formazione tra gli investimenti e non tra le spese correnti
Cioè mettendo il capitale umano al Cern
Scusate
Sapete perché non si fa
Io mi occupo di danni di queste proposte perché negli standard del contabilità mondiale delle imprese
Il PIL personale le persone non sono parte del patrimonio dell'impresa
E sapete perché lo dice adesso non ricordo l'articolo
Perché non sono sotto la totale disponibilità dell'impresa
Sapete quando le persone facevano parte del capitale dell'impresa quando c'erano gli schiavi
Allora si quelle erano considerate nel patrimonio
E quindi per marcare la differenza li abbiamo classificati tra i costi
Quindi un investimento in formazione riduce i profitti le trimestrali e tutte queste cose e io plaudo al fatto che nell'ultima legge di Stabilità
Legge di bilancio per la prima volta per l'industria quattro punto zero finalmente l'investimento in formazione ha ricevuto un beneficio fiscale analogo all'investimento in un pezzo di ferro come questo
Guardate che in altri Paesi non è così
In altri Paesi queste cose si fanno danni ma come si finanziano
Torno a quello che diceva Chiara
Ogni anno questo Paese spende sedici miliardi in sussidi dannosi per l'ambiente
E quindici miliardi sussidi favorevoli all'ambiente
Siamo scesi
No non siamo scende
E che pensiamo in modo disconnesso
E allora vado verso la conclusione perché non credo di aver moltissimo tempo
Il primo principio dell'Agenda due mila trenta e l'integrazione e lo dico da economista e il buttare a mare l'idea che prima viene qualcosa l'economia in particolare e poi viene il resto
La mia battaglia
Per l'introduzione dell'indicatore di benessere equo e sostenibile finalmente anche nella campagna a scusate una parentesi
Finalmente con la riforma entro il bilancio adesso nel destro quando si fa il verso ad aprile bisogna fare le valutazioni per il triennio successivo in base al non solo Pilla eccetera ma anche altri indicatori dodici indicatori e a febbraio do una volta approvata la legge di bilancio il Governo deve dire come lei non i sogni ma le attività realizzate impattano su quel benessere
Non lo prevede in sede di aggiornamento al Def
Il governo uscente rispettando il proprio ruolo non ha fatto lo scenario programmatico nel Def ha fatto solo il tendenziale
You fosse
Nell'al PD ma lo faremo anche come Alleanza
Chiederemo pubblicamente visto che la nota di aggiornamento al Def sarà di fatto Impex programmatico di metterci dentro anche l'impatto su la povertà la disuguaglianza l'emissione di CO due gli altri otto indicatori incalcolabili questa è una battaglia da fare subito che mostra
Che forse qualcuno ha delle ottime idee ma forse invece a qualcuno ha delle idee che hanno effetti radicalmente diversi da quelli che va raccontando
Concludo non vi spaventate e triste grafici Dal Monte a questo punto
Rete se spaventato il computer dell'Europa
Che vuol dire pensare in modo integrato
Riconoscere che noi scambiamo con l'universo semplicemente energia solare e calore tutto il resto ce la giochiamo internamente
Prendiamo il capitale naturale il capitale umano il capitale fisico il capitale sociale lo combiniamo in un processo di produzione per produrre PIL una parte loro investiamo una parte lo consumiamo per il nostro benessere ma mentre consumiamo mentre produciamo
Questo impatta direttamente sul benessere un modello schiavista un modello in cui lavoratori partecipano alle decisioni fa una differenza ma soprattutto il momento in cui produciamo e il momento in cui consumiamo genera scatti nel senso di papa Francesco scarti fisici e scarti umani nella dato sin papà ci ricorda che la cultura che genere gli scarti fisici e la stessa che genera gli scarti umani
Allora vedete quel grafico gli scarti fisici impattano sui servizi dell'ecosistema che impatta sul sul benessere
Questo grafico è noto dal mille novecentonovantasette tra gli economisti ecologici io giunto quella casellina che sono i servizi del socio sistema quello di cui abbiamo discusso da stamattina visto che sono qui soltanto stamattina
Fiducia Pace visione del futuro quelli sono distrutti dagli scarti umani così come i servizi e l'ecosistema sono distrutti dagli scarti fisici
Allora se è così e mettiamo e diciassette gol dell'Agenda due mila trenta su questo grafico
La povertà la lotta alle disuguaglianze il genere l'Energia le infrastrutture l'innovazione l'economia circolare le diverse forme di natura eccetera scopriamo che diciassette gol non sono una lista sono un piano straordinario per trasformare il sistema questa è la visione integrata
Che sostituisce l'idea di mettere i soldi in tasca la gente e tutto riparte
è un pensiero Complesso sì e possibile passa sì e al livello europeo stiamo studiando addirittura le parole da usare nella prossima campagna elettorale per toccare alla luce di quello che diceva D'Alimonte
Anche
Il sentimento e non semplicemente la testa
Dove l'Italia in questa discussione
Dove
I mesi non sono molti concludo
Veramente
Nella come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile nel nostro rapporto cioè il frutto di lavoro di trecento esperti di tutte le organizzazioni che aderiscono a naso bis
Articolate secondo questi temi il quattro ottobre lo pubblicheremo la nuova versione tra l'altro con tutti i dati anche a livello regionale
Mi rivolgo anni col Zingaretti
Il ministero per l'Ambiente come sai a
Messo addirittura due milioni per tutte le regioni per fare loro strategie regionali
Potrebbe essere un'idea noi inviteremo punto presidenti di regione un'occasione per invitare anche te a discutere di tutto questo
Ma poi ci sono delle
Un appello alle forze politiche ne abbiamo chiesto prima delle lezioni a tutti di firmare questi dieci punti il Pd lo ha fatto non l'hanno fatto lega e Fratelli d'Italia
Provate a usare tutto questo e ringrazio chiara Braga perché ha realizzato uno dei punti e cioè la costituzione di un intergruppo parlamentare
Nella lotta nella discussione sulla legge di Bilancio siamo andati a un passo così dal trasformare il nome del CIPE
Sapete perché non è passata
Perché chi aveva la responsabilità alla presidenza del Consiglio mi ha raccontato sai i funzionari del seguono il CIPE erano contrari perché pensavano che una volta cambiato nome bisognava anche cambiare i criteri con cui si fanno gli investimenti pubblici
No guardate non invento e
Allora quel cambiamento quella trasformazione nel pensiero di cui parlava Piero stamattina passa anche per queste cose
Ecco l'ultimo grafico
Se il futuro è pieno di shock
Si vincono le elezioni richiamando diciotto no
Ma si vende sì vincono forse proponendo le soluzioni se gli sciocchi sono piccoli o durano poco tu puoi assorbirli
Se durano un po'di più sono di media intensità ti devi adattare ma in alcuni casi sono così grandi o dura localmente tanto che ti devi trasformare questa è la situazione in cui ci troviamo ma allora le politiche non sono più economica sociale ambientale possono essere di classificate in base a criteri diversi che abbiamo sviluppato in sede ONU politiche che prevengono che preparano che proteggono che promuovono che trasforma allora ci possono esser politiche economiche sociali e ambientali che proteggono promuovono preparano trasformano e questo nuovo paradigma diventa un paradigma sì di politica
Ma anche di filosofia
Ed è quello di cui abbiamo assoluto bisogno non tanto e non solo per migliorare la condizione oggi
Dei nostri concittadini ma anche scusate l'enfasi per salvare il mondo grazie grazie dico
Avete capito ho dato qualche minuto in più anche perché in qualche modo questo intervento introduce tutti i temi di cui stiamo parlando ora la parola Vincenzo Colla se della segreteria nazionale della CGIL segretario confederale della CGIL prego Vincenzo doveva
Prego
Tanto ringrazio
L'invito anche per l'importante discussione
Piero Fassino diceva nella sua relazioni impegnata bisogna conoscere la realtà ad affrontarla
Io penso che questo sia un problema di tutti non solo della politica ma anche del sindacato
Perché dobbiamo far fronte a quella semplicità
Come facciamo a far fronte al padrone di casa nostra
E siccome la realtà ha una sua complessità sconfiggerà il padrone di casa nostra dobbiamo conoscere la realtà la dinamica della realtà
E cercare di evitare secondo me alcuni errori di interpretazione che una cultura progressista ha fatto
Lo dico perché
Io penso ci sia un vuoto e non è stato colmato
Ed è un vuoto dalla politica e quando diventa debole la politica diventa debole la democrazia diventano dei poli corpi intermedi
è una filiera non mi ha mai appassionato l'indipendenza pensando di farcela
E in questo scenario c'è un vuoto che per quanto mi riguarda è netto dovette veramente sotto la politica in questo cambiamento
Non è più potere distributivo
Non è più in grado di essere in grado sui grandi soggetti non è più la finanza qui non si tratta della finanza cattiva ma ci son soggetti dell'economia reale che concentrano su di loro una ricchezza
Quella sì che è fuori mercato dal punto di vista delle condizioni per farla mediazione sociale
Questo avvenuti in Europa non è che avviene soltanto nel nostro Paese
Proviamo prendono un dato cioè parliamo di grandi cambiamenti
Se prendiamo Apple Facebook Amazon Gogol fanno molto di più del prodotto interno lordo nel nostro Paese
Soltanto Apple quota molto di più di tutte le imprese in Borsa Italiana
E questi soggetti hanno un potere innovativo senza precedenti spiazzante
E concentrano su di loro se ci pensate è una ricchezza che fa ben di più dei prodotti interno lordo di un Paese
E Arrigoni in Europa ammettono una ragione sociale in Irlanda quella ricchezza è passata lo zero virgola zero virgola cinque per cento mentre
La tassazione del lavoro e il trenta trentacinque per cento se io lì non sono in grado non di essere contro ma di fare un'operazione di redistribuzione di quella ricchezza guardate che
Non c'è una mediazione sociale non si può fare una protezione se non c'è la mediazione della ricchezza e la redistribuzione della
Essa e la politica va in sofferenza perché non è più soggetto di poteva democratico perché diventa addirittura un potere di democrazia
Queste avvenuti in Europa e avvenuta nel nostro Paese e in questo scenario io
Cos'è stata la più grande operazione in Europa
Perché poi un po'di fondamentale quindi dobbiamo tenere
La più grande mediazione in Europa tra capitale e lavoro è stato il Welfare
Ma l'Uefa è stata la più grande operazione di redistribuzione che è stata fatta nei Paesi democratici che han fatto la storia di pace han fatto la storia d'la coesione sociale certo che abbiamo bisogno di un nuovo welfare certo che abbiamo bisogno non nuovo protezione mal fondamentale parte Dalì
E sì io son sotto lì è evidente che non reggono e magari ci vediamo nel nostro campo
E in questo scenario si può uscirà a destra in questa redistribuzione va be'la Fratta CNA che l'ha inventata Salvini e la già applicata Trump
Ed è un'operazione che io faccio qua la redistribuzione perché scelgo i soggetti non scelgo la mediazione tra capitale e lavoro quindi non scelgo la cultura che è stata la storia dalla mediazione sociale
E in questo scenario abbiamo un altro problema
Sì ovvero
Abbiamo una citazione che per fare questa operazione
O la politica ricostruisce anche lo stato in grado di avere le competenze per essere in campo o diversamente guardate con lo Stato con le competenze così basse le conoscenze così basse così tritato quel sì sì politica rischia di andare in difficoltà
E quando le diciamo pubblico c'è un pubblico che non arriva
E quindi li ricostruire uno Stato e quanto più di importanti anche a cultura a sinistra
Io non so molto d'accordo col professore Alimonte il tema dell'immigrazione perché se stiamo sul padrone casa nostra solo sulla diciotto non ci saltiamo fuori e vincono sempre loro
Perché fa io faccio questo esempio proviamo guardare una dimensione del come si crea lavoro si fa sviluppo
Abbiamo una polarizzazione tra nord e sud senza precedente lì ormai al sud non c'è un ragazzo giovane che lavora quando ci sarà in città che sono il sessanta settanta per cento che non vai a lavorare ma cosa devono fare questi qua
Ditemi chi ha più contro dati nell'urna che l'attrito
Non c'è più discussione
Ma lì si io guardo in questa polarizzazione se guardo il sud per non guardare l'Italia da una nota stazione
Voglio dire se la guardo dal nord che la guardo verso il Sud se la guardo facciamo che l'agguato da Pinzolo e vengo giù
Cosa ha detto
Vedo come un pontile che entra nel mare Mare Adriatico mare Tirreno Mare Adriatico
E se noi guardiamo solo alla diciotto e non vediamo che lì c'è il più grande movimento per lo sviluppo del futuro perché se l'Africa la guardiamo solo sulla diciotto e non la guardiamo dal punto di vista del potenziale che ha quel continente
Del come l'Asia e del fatto che Lir la collocazione dell'Italia è una colazione collocazione strategica per dare una risposta al sud
Non a caso i cinesi sono andati al Pireo e poi vanno a Tangeri mentre noi facciamo la Zeiss a Gioia Tauro e non può essere una zecca economica
Deve essere alla Zeiss democratica di rinascita del Sud dei luoghi delle città qui è stata citata Bagnoli Bagnoli la più grande area industriale e non può essere Chiellini se vuoi dare una risposta a Napoli non vedi l'impianto e la visibilità che ti puoi dare lì e per creare lavoro
E questa è la discussione e penso
Che abbiamo fatto tutti un errore sui sentimenti politici in questo Paese guardate oltre in mora che abbiam fatto uno scontro istituzionale mercato lavorista ma stava già avvenendo tutto dal punto di vista del cambiamento dell'innovazione delle condizioni di lavoro
Ma io non sto mettendo sul merito è quel baricentro che abbiamo sbagliato
E stava venendo tutto perché qui non è più crisi e cambiamenti Inedito
Chi ha una velocità senza precedenti che spiazza la gente che lavora perché quell'innovazione ti toglie le competenze ti toglie il respiro a una velocità senza precedenti rispetto al passato e sei fuori mercato dei corsari
Cos'è successo dentro quella crisi in quel cambiamento facciamo Centola impresa
Il trenta per cento delle imprese chi ha capito ha investito è stato sul mercato globale guardato non ho mai cambia non ho mai guadagnato così tanto
E lì qui c'è la Forlan lì gli accordi sindacali li facciamo anche c'è la mediazione sociale
Poi dentro quella crisi abbiam perso il venticinque per cento di manifatturiero e ha avuto un impatto e sull'occupazione perché ho perso il venticinque trenta per cento in manifatturiero e cosa sta avvenendo adesso che c'è un corpo centrale d'impresa che non sappiamo dove batte
Se batte sul sistema d'allarme dell'innovazione rosse allarga quel testo che rischia di andare fuori mercato e in quel pezzo che sta lottando per star dentro rischiamo di avere una bolla di povertà perché oggi si lavora e si è popolare
E in quella bolla di povertà guardate che ci scavalca tutti una bolla di là io la chiamo la bolla del terziario povero
Che pur lavorando si è poveri e li guardate i primi essere scavalcati diciamo noi
Anche sindacato scavalcato lì dentro
Che siccome non hai più diritto di cittadinanza vuol dire hai un bisogno primario sei lì il tuo lavoro non ha più l'identità e permettete mi
Ma scontiamo ci sul fatto che non può essere che passa la cultura del reddito di cittadinanza e permettete mi e poco anche il salario minimo non è che prendiamo la gente in quella direzione perché io lo voglio riscoprire il patto tra un'impresa contro i padroni e un'idea di lavoro di cittadinanza qualità per uscire da questa crisi
Perché sì io dotarsi Olmetto soldi pubblici l'idea di avere lì il controllo pubblico di un fatto che questi ragazzi li facciamo rinascere quali identità del lavoro allora avrà meno forza padroni a casa nostra
Questa è la nuova discussione che dobbiamo fare e in questa nuova discussioni io penso
Ci dobbiamo attrezza
E dichiara anche delle verità
Abbiamo è stato fatto uno scontro in questo Paese non si è visto anche invece quanto di positivo è stato fatto che andrà va anche nella direzione che diceva prima il professore io sono uno di quelli per delega che ha firmato col governo Gentiloni Impresa quattro punto zero
Sistema energetico nazionale la Senna
Casi Italia connettere l'Italia il problema che la testa della gente che era ancora il quattro dicembre e non ha visto che un cambiamento c'è stato
E quel cambiamento era legata a un'idea di sviluppo
Perché dire Impresa quattro punto zero non vuol dire soldi pubblici lineare vuol dire dare i soldi a un imprenditore che fa un investimento e dietro quell'investimento si acquista una un'innovazione c'è dietro dal lavoro e poi ad fatto l'accordo degli sgravi a chi ovviamente ha bisogno di essere riconvertito dentro quell'impresa e quindi non solo gli sgravi le macchine ma gli sgravi le persone interne riconvertirli alla DC del digitalizzazione
Una grande operazione e dire sistema energetico nazionale vuol dire il nuovo modo di produrre
Perché il modello passato di sviluppo e totalmente saltato
Allora vuol dire le filiere energetiche vuol dire l'ambiente sapete chi è il più grande progetto che ha anche sta gestendo l'Europa ce l'ha lei nel e sapete qual è il progetto che sta gestendo l'autostrada elettrica perché ha capito una riconversione abbiamo in casa una multinazionale che è stata facendo una riconversione senza precedenti e il più grande progetto europeo ci all'ENEL e sta progettando l'autostrada elettrica perché stiamo andando in quella direzione e quindi noi dobbiamo progettava anche le competenze che parli e sapete con chi la fa l'autostrada elettrica con la Volkswagen
Ed è evidente che noi se non siamo su quelle filiere diventiamo il conto terzista del mondo quello povero quello che incrementa la bolla
E direi tappa vuol dire del sogno a dirlo ma cosa vuol dire duecento ulivi ma se io non dono no quel tuo buon Medugno io siccome l'Energia per stare competitivi nel mondo è strategica per e proprio vado sulla filiera energetica io me la prendo con la TAV macchietta che Ossino al vincolo di stare con Putin o con l'alibi già e siccome io voglio uscire dal carbone dal petrolio il gas è la fonte di transizione più pulita per fare poi le rinnovabili
E scettico al terzo valico bisogna scontrarsi
Perché lei Trient dato dei cinesi o i cinesi ci son già han già acquistato al porto di Savona perché anche a Peter che con il Terzo Valico vanno a Rotterdam e siccome lei sono i binari se io son gomma centro ecco il novanta per cento mi devo spostare sui binari se dico di no i binari Toldo anche la possibilità delle grande tagliatore traiettorie commerciale
E poi vogliamo creare lavoro bisogna dire ritornare alla verità rispetto padroni casa nostra padrona di casa nostra perché che quello là quel pazzo la mescita i dati e sono le prime agendo volar via Santuario del nord
Queste la nuova discussione
Queste la nuova smettiamo di essere mercato laboristi
Diamo una lettura delle dinamiche e diamoci un idea di fare un patto tra la gente seria che produce dei lavoratori e per dare una speranza questi io penso sia il nuovo tratto politica e sindacale che dobbiamo consegnare a un Paese splendido
Grazie
Grazie Vincenzo molto interessante la tua riflessione ora la parola a Roberto Rossini che come ha detto il presidente nazionale delle ACLI ma è anche portavoce di un'altra alleanza perché la politica litiga ma nella società qualcuno si mette insieme e per fortuna
Loro hanno fatto l'alleanza contro la povertà vai Roberto
Grazie grazie a voi per l'invito grazie a Marina
Ringrazio Dario Franceschini Piero Fassino saluto anche
Maurizio Martina mi mi permetterete di salutare visto anche qualche attivista in sanare lo saluto in particolare Gianni Bottalico te fatti responsabilità sull'alleanza contro la povertà la porta anche lui direi però
Gianni Bottalico che è stato il presidente delle ardori Maggi presidente della RAI Roberto
Bene io
Poche cose
Vorrei dirle
La prima riguarda ovviamente l'alleanza contro la povertà e il tema del regno dobbiamo fare un ringraziamento al Partito Democratico che in questi anni ha sostenuto il reddito di inclusione noi avevamo un progetto lievemente diverso che era il Reyes
E passato vorrei
Vi ringraziamo perché la collaborazione tra la politica e la società in questo caso è stata una collaborazione virtuosa
Io credo che Ray contenga un nuovo modo di fare
Welfare
Prima di tutto perché
Continua il lavoro del sia che su cui Giovannini qualche responsabilità ce la ma incide proprio sul modo attraverso il quale noi pensiamo
A dare dei servizi in questo Paese e a intervenire sul tema delle fragilità
Prima partire dalla povertà e poi le e poi quelle che sono successivamente le le fragilità che avvertiamo e lo fa sul criterio dell'universalità
Se partiamo dal fatto che sono tutti uguali ma si distinguono a seconda del reddito
E partiamo dal fatto che va dato a tutti indistintamente qui ci si aprirebbe una questione con gli stranieri ma lasciamo un attimo da parte e che prevede una collaborazione molto forte con il welfare locale la sfida si gioca sui territori
Questa è la grande questione cioè questo Paese non è questo Paese noi abbiamo fatto una ricerca come come atti e c'è chi dice tre Italia quattro Italia noi abbiamo identificato cinque Italia ma guardate che le politiche
Fatte in quello che è il Polo più dinamico e fatte su quelle che sono le Province depresse sono una roba molto diverso sono una cosa molto differente il che vuol dire che noi se vogliamo agire a livello nazionale dobbiamo immaginare che esista una differenziazione su base locale e che noi dobbiamo rafforzare i sistemi locali perché sono quelli che incidono sulle cause della povertà
Perché il beneficio monetario
Incide ovviamente sulle conseguenze tra povertà ma non sulle cause la vera questione si gioca sulle cause e noi li possiamo farlo attraverso il lavoro molto stretto che possiamo fare quei territori credo che questo sia un modo molto intelligente per pensare i servizi sociali il reddito di cittadinanza punta molto sui centri per l'impiego ma non è detto
Che i centri per l'impiego risolvano il problema la povertà perché è la dimostrazione è che noi abbiamo un aumento del numero dei lavoratori
Eppure contemporaneamente noi abbiamo un aumento dei poveri
Quindi è evidente che non è detto che trovare lavoro a tutti consente di fuoriuscire dalla povertà
Occorre un lavoro molto stretto sì certo per centri per l'impiego adesso dirò una questione sui centri per l'impiego
Ma occorre un lavoro molto stretto su ciò che c'è attorno alla povertà
Quindi servizi sociali servizi educativi i servizi cimiteriali noi viviamo davvero in un sistema che è molto complessa parlate con le assistenti sociali se parlate con le assistenti sociali del rendete conto mi dicono guarda la causa da povertà di questa famiglia
Sì e lavoro può essere il lavoro la perdita del lavoro
Ma poi su questo si insistano una serie di cause di questioni che vanno ben oltre la questione parte del lavoro Sennori diciamo il tema della povertà al tema del reddito sbagliamo non è così non è così la povertà è un fatto molto più grave peraltro è anche culturale ma su questo non non non non non dico molto di più dico questo perché l'alleanza contro la povertà oltre a vere fatto questa riflessione Surrey pone credo una questione importante la poi ai partiti la prima e che non si può dirsi intermediare basta con la disintermediazione basta col fatto che il nemico siano le MG sindacati partiti politici le associazioni e basta siamo quelli che alla fine un po'di bene comune lo portano in questo Paese ma da sempre ora visi intermediare non va bene noi dobbiamo semmai rafforzare il ruolo dei corpi intermedi perché questo è uno dei è un bene comune in assoluto di questo Paese
Questo è un paese è un Paese che i beni che i corpi intermedi le sempre più curati
E fa parte della storia di questo Paese quindi l'alleanza contro povertà dice una cosa importante sotto questo profilo ma poi ne dice un'altra credo che sia importante e che oggi in un momento in cui siamo in una crisi delle idee non riusciamo più a spiegarci molto il mondo contano di più le proposte
Noi se io penso alle trentasei organizzazioni dell'alleanza contro povertà abbiamo dentro all'accisa la CISL e CGIL e la UIL Action Aid semplici trent'la Caritas
Son tantissimi
Non è che andiamo esattamente sempre d'accordo e non è che proveniamo da tradizioni culturali diverso e uguali proveniamo da tradizioni culturali molto diverse
Ma ciò che unisce è il fatto che esista una proposta forte e largamente condivise io credo che nel momento in cui tu fai fatica a spiegare il mondo perché sempre più fatica a spiegare al mondo provate a spiegarlo il girone circoli atti sono appena venuto dalla Basilicata
Spiegarti allorché cosa stiamo cambiando come sta cambiando il mondo ma non lo sappiamo neanche noi cioè ci rendiamo conto che il mondo sta cambiando questo Paese sta cambiando non riusciamo più a narrare il cambiamento
Che noi possiamo concentrare su alcuni temi alcune proposte
Prima era più facile unirsi sulla base di un'unità culturale oggi e ti faccio di unirsi sulla base di una proposta programmatica guarda che non si inventa nulla di nuovo il Partito Popolare di Sturzo e non Partito popolare era un partito programmatico
Cioè che si basava sul programma
Allora io chiedo che l'alleanza contro povertà dico una cosa importante cioè che oggi noi possiamo intervenire su alcuni provvedimenti su alcune proposte ed è attraverso queste proposte che nei pericoli hanno anche una visione di mondo noi come associazione peraltro mi permetto di dirlo tre piccole cose che che vorremmo porre all'attenzione perché crediamo che sotto questo profilo la società quello che noi avvertiamo e che alcune cose debbano essere fatte
Certamente c'è la questione del lavoro poi Anna Maria credo che era molto meglio di me ma una riforma dei centri per l'impiego nuda proporremo perché ci perché faremo una proposta sul tema basata sulla formazione professionale guardate oggi la formazione professionale e la grande risorsa che questo Paese
L'ottantatré per cento dei diplomati attraverso la formazione professionale trovano lavoro coerente con il tipo di formazione professionale chi gli è stata data quindi vuol dire che noi oltre al capitolo dell'istruzione i licei e università tutto quello che segue noi possiamo fare un investimento molto forte sul tema la formazione professionale e collegarle in maniera strutturale i centri per l'impiego
Oltre al fatto che la formazione professionale è un mondo che è fortemente collegato al mondo dell'impresa e quindi consente di intervenire sul territorio in modo positivo io credo che se noi riuscissimo a dare una deviazione al tema della riforma dei centri per l'impiego con un collegamento molto stretto sulla formazione professionale faremo bene io lo so che la formazione professionale un mondo complicato ma scuola non è da meno
E il tema della furono lo è da me
Quindi noi una curvatura sotto questo profilo mi permetto di farlo secondo il tema delle pensioni non è vero che è un tema che riguarda solo una parte dell'elettorato è un tema che ci riguarda tutti
Ma è un tema su cui noi facciamo fatica a dire qualche cosa perché se ogni anno dobbiamo discutere dei sei mesi prima dei sei mesi dopo facciamo più fatica
Se non riusciamo a porre una grande questione previdenziale in questo Paese forse possiamo anche pensare che il tema delle pensioni e possono gestire in modo nuovo non è vero che il desiderio di cambiamento riguarda solamente le persone fisiche in politica riguardante un modo nuovo di intendere i problemi
Ora di fronte alle pensioni abbiamo un modo nuovo di intendere il tema previdenziale io credo che ci sia non qualche qualche proposta al nostro convegno di studi di Trieste la faremo
Son d'accordo e chiudo con la terza e ultima proposta sul tema fiscale
Si deve porre una questione fiscale in questo Paese perché attraverso la questione fiscale noi poniamo il tema del patto intergenerazionale cioè noi poniamo una questione dirimente
Come noi affrontiamo i problemi d'avvio il futuro la questione fiscale non può essere una questione demandato il tecnici è una grande questione politica va posta apposta
E io credo che attraverso il tema del fisco cioè di un fisco intergenerazionale si riescano porre questioni di futuro
Chiudo
Ho detto tre proposte ma per dire se noi riusciamo sì si riesce a porre nell'agenda politica alcune questioni di ordine programmatico i su queste si riesce ad aprire un dibattito credo che si faccia una cosa molto positiva perché questo è un Paese
Che ritiene che lo stato abbia un ruolo decisivo
Stamattina Michele Faglia oli con cui ogni tanto ci scambiamo qualche qualche considerazioni mi ha passato una statistica interessante ma ha detto attimi tu che cosa ne pensi è uscita questa sto dato statistico TUEL riconoscendo esperto che chiede agli europei che cosa pensano cioè quando tu stai bene cioè livelli standard di vita dignitosa da che cosa dipende dipende di più dall'individuo della responsabilità individuale o di o dipende più dalla responsabilità collettiva secondo questa ricerca la media europea ci dice che per il quaranta per cento dipenderebbe più dall'individuo e il restante poco meno dei governi questa è la media perché poi se tu vai in Germania dice che il cinquantasette per cento dei tedeschi pensa che dipende dall'individuo di cinquanta per sette città senza dei Spencer presenta i tedeschi dice dipende l'individuo il restante dal Governo
Poi verso i tedeschi sono i più alti poi tu scendi piano piano gli svedesi risponde arriveremo alla fine arrivano gli italiani proprio la fine
Il che dicono che la responsabilità individuale per far andar bene le cose conta per il ventidue per cento
E per i restanti punta al governo questo ci dice un fatto positivo un fatto negativo fatto negativo l'abbiamo capito tutti
Il fatto positivo si dice però della forte responsabilità che è la politica che noi attribuiamo la politica sotto questo profilo allora io credo che fare proposte di apertura
Non di chiusura l'unico schema ideologico che ci rimane aperto chiuso apertura chiusura
E guardate che questo corrisponda effettivamente almeno alle normali dimensioni a alle normali presenza che c'è nel nostro Dna spirituale cioè paura
E Nostalgia fanno parte della stessa famiglia e speranza
Io vuoto politico sulla speranza comunque fa colmato anche se non è il momento di parlare di speranze però va colmato apertura chiusura e noi attribuiamo una grande forza la politica ecco perché io credo che il tema dell'Europa sia la grande questione
E noi si sposta attraverso una proposta concreta come può essere l'assegno europeo per contro la disoccupazione
Questa è una grande questione perché una cosa concreta che ci parla di Europa che ci parla di lavoro che ci parla di un'Europa che è vicina ai più sfortunati
Questa è una proposta veicolare concreta pietà assunta per dire Europa lavoro attenzione al sociale è una grande proposta di speranza
Va fatta noi come associazione lo faremo diremo questa è una grande questione perché guardate che nel momento in cui sono sono crollati alcune sedi alcune speranze ancora ci sono
Credo che questo sia un vuoto politico che vada assolutamente colmato in maniera positiva lo dico e chiudo visto che siamo in questa location stupenda fu con con questo questa citazione non è tutt'dissi ma mi mi scuserete ma è molto bella nel nome della rosa a un certo punto c'è Guglielmo da Baskerville e cioè il suo aiutante atteso che gli chiede rispetto ad alcune cose rispetto ad alcuni movimenti
E gli chiede ma perché questi son eretici ma perché questi sono invece sono invece come dire ortodossi e Luigi con la saggezza che è tipica della persona che ha visto molte cose Guglielmo da Baskerville dice una cosa molto bella dice caro azzoppato ciascuno eretico ciascuno ortodosso ma non conta la fede che un movimento offre conta la speranza che propone io credo che questo sia un voto politico per riempire che sia una cosa che dobbiamo fare sia una politica ma noi come società civile buon lavoro
Grazie
E adesso la parola chiudere questa parte ad Anna Maria Furlan e vi ringraziamo per essere qui
Sì mi permetto accerto che sa
Conclusioni ma
Partendo anch'io a terra insaziabile Tacul tutti i favoriti questa belle occasione per stare
Assieme voglio riprendere alcune
Questioni che sono state posti per gli amici che partecipano con me questa tavole porto
E parto da alcune considerazioni che faceva il professore Giovannini che riassumo in un battute
Noi oggi siamo davanti ad un grande scelte molto importante che dobbiamo fare
Se indennizzi a immaginare un Paese prigioniero di paura identitaria insicurezza ancorché oppure se immaginiamo
Che sia non solo un dovere ma anche una possibilità per chi si occupa di sociali e per chi rappresenta il sindacato chi rappresenta la politica e le istituzioni immaginare come costruire un futuro meglio
E rispetto a questa scelta e abito che io propendo per la seconda il tema del lavoro è il tema essenziali
Io credo che primo assunto di ricchezza che noi possiamo cogliere dal dibattito di questa giornate che non è possibile immaginare un futuro migliore se non partiamo dal lavoro
Che detta così sembra un da finalità
In realtà il tema del lavoro non ha caratterizzato per anni il dibattito nel mondo occidentali
Non solo nel nostro Paese
Anche nell'Europa
Il tema del lavoro la sua centralità per la persona e per il lavoro è stato un tema mi permetto di dire secondario rispetto ad altro
Allora cosa possiamo già oggi dire che sicuramente accomuna le nostre riflessioni e non è una cosa di poco conto
E che senza affrontare il tema del lavoro e della dignità del lavoro noi non possiamo immaginare un futuro meglio il tema del lavoro significa creare non so le le menti di felicità individuale ma di gioia collettiva
E questo è esattamente l'opposto di alcuni fatti che si sono avvenuti negli ultimi vent'anni non degli ultimi venti giorni o venti mezzi e che hanno può fondatamente in modo
Radicato non nelle coscienze ma nell'accettazione delle persone e cioè immaginare un modello di come unità dove Chilla luogo non è necessario per produrre ricchezza
La liberalizzazione totale
Sì regolata dei mercati finanziari ha avuto questo significato
E troppo tardi troppo tardi ci si è resi conto che è un concetto di società e di comunità dove il lavoro è secondario
E dove per può dura e ricchezza non è necessario il lavoro il luogo temi lavoro cosa si produce io WADA degli uomini e delle donne del lavoro
E significava
La crisi epocale e più grave che ha coinvolto prima finanziariamente poi economicamente poi socialmente tutto il nostro mondo occidentale più fame più guerra in tante altre parti del mondo
Eppure tutto quello stato è avvenuto mi permetto di dire in una
Distrazione un po'complessità
Si è riflettuto poco su cosa significava ad esempio
Da Bush padre a Bush figlio passando per Clinton deve regolamentare completamente il mondo della finanza e la gestione dei mercati finanziari
Certo
Oggi anche la finanza ha ragione Giovannini si pone il tema della compatibilità
E di cosa significa prefigurare in futuro dove quindi non coniugare lavoro ambiente ma anche lavoro ambiente persona
E Ravone ambiente come veri diritti di cittadinanza può significare in termini negativi anche finanziariamente
Io credo che i soggetti sociali collettivi se lo devono porre ancora di più
E in un mondo che tende a dividere a separare
Anche nel nostro linguaggio guardato
Come noi invece ragioniamo sulle alleanze nella costruzione del futuro
Sera aggiorniamo sulle alleanze nella costruzione del futuro
è viene quasi in conseguenza che is oggetti che pensa Anna lavoro e al valore sociale del lavoro per la persona e per il lavoro inizi nove aggiornamenti e obiettivi comuni
Guardate nel grande rispetto dei ruoli e
Chi fa il sindacato deve fare il sindacato chi si occupa di istituzioni deve rappresentare le istituzioni chi fa politica deve fare politica quando le cose si mischia ne son poco chiare generalmente si fanno danni
Ma un po'di obiettivi comuni tra chi valorizza la persona e lavoro li possiamo identificare ieri spetta quello
Aveva un po'dice nevosità rispetto a chi deve nonché rappresentare ma vivere di futuro
Perché per troppo tempo è stato così difficile in parte lo è ancora oggi
Fare le scelte
Nel nostro Paese
Quelle scelte indispensabili per creare sviluppo e quindi lavoro perché si devono dire Issey lei no
E in un Paese dove troppo spesso troppo spesso le compatibilità tra poco dure e quindi il lavoro e il diritto alla salute per i lavoratori per i cittadini e tutti divento no elemento di speculazione nel confronto politico
E dove anche i Risceglie re quali sono le infrastrutture che mancano per Puja ettari nel futuro lavoro diventa anche lì sconto speculativo è evidente
Che non si ragiona nel costruire il futuro ci vuole generosità anche nel decidere che su alcune cose che si dicono cose non sempre gradite a chi ascolta
Però generosità rispetto a chi verrà dopo
Ieri ero nella mia città a Genova
Ascoltare
I nostri delegati le nostre delegato è un Paddy sfollati ed i cittadini che sono venuti a in contanti altre affare ovviamente gli incontri e doverosi istituzionali
Lì è chiaro cosa ha significato non fare scelte
E chiaro
Non aver scelto per tempo di realizzare il terzo Bali
Non avere scelto per tempo di realizzare la domanda però
Amiche e di amici
Quando dico bisogna prendersi le responsabilità delle scelte
Intendo per dirla Malta diretto con me sonno capace di fare è l'unico linguaggio che conosco
Che o si sta con i lavoratori edili che stanno costruendo la TAV o si sta con chi dall'altra parte lancia le pietre con tutte e due non si può stare
E allora quando con generosità
Se si guarda al futuro
Come noi affrontiamo il tema delle scelte per le lepri io vita del futuro fa la differenza
Noi siamo in un'economia globali
Non credo di dovermi divulgare su queste tema avete tutti i grandi competenti
Con una stupida sui mercati internazionali altissima dove la qualità che noi possiamo offrire è l'unico elemento ovvero che cambia la sfida rispetta l'utilizzo della schiavitù e del lavoro forzato
Ma pensiamo a davvero
Di poter vincere questa sfida con un po'meno giù a ottanta
E allora dobbiamo dirlo chiaro che se guardiamo al futuro e vogliamo che il Bovo e la sua dignità facciano la differenza
è abbiamo bisogno di più Europa cambiando la Ceretto cambiandone
Come inciso il
Noi è da almeno due anni che continuiamo a può muovere
Iniziative su può paste per le ovattate
Ma non perché siamo Sollo europeisti convinti certamente
Ma perché è l'unico modo
Per non creare un futuro Giove
L'invidia sociale l'insicurezza la paura e quindi la chiusura don caratterizzi
Il mondo dove devono vivere i nostri figli e anche i nostri nipoti per la verità
E allora la sfida su un confronto ormai imminente sugli ovatta
Come intende caratterizzarlo il Paese
Come si riforma lo Statuto economico io colpevole immaginiamo che sia una cosa di poco conto o fa la differenza sui temi dello sviluppo e del lavoro e quindi della centralità della persona
Prima qualcuno accennava a un appuntamento molto più vicino
Che è quella degli atti finanziari
Quanto dedicata la prossima finanziaria
Ai temi dello sviluppo
Perché sento nel dibattito complessivo è del paese discutere di tante cose
Sento veramente discutere poco di sviluppo chiede largo che conseguente allo sviluppo
Anche qua la dico così condivido un monito quello che dice Carla non possiamo essere Salles praticamente mercato laboristi guardate le regole del mercato e del lavoro al sonno importantissime
Ben venga una proposta di riforma sul collocamento magari intrecciando Pubblico e privato ne abbiamo fatte tante e continueremo a farne ma le regole del mercato del lavoro
Che appassionano tanto il dibattito e il confronto
Tagli organizzazioni sindacali pensando la spesso anche in modo diverso tra i partiti nel Parlamento di per sé non creano o un posto di lavoro
Creano allocco pura verità per le donne per i giovani per alcuni che hanno più difficoltà cosa importantissima maglia boh sì che era Strollo sullo sviluppo e con la crescita quanto è l'investimento in innovazione ricerca formazione infrastrutture e cioè sui tasti che fanno spiccare il salto di questa crescita che è di nuovo allentata e di conseguenza alimenta no anche si abbassano i valori occupazionali quanta fatica per rilanciarla quella crescita
C'era Benigni prima citava una case a Morton portante che ha ripreso anche tagliata
Su il dibattito di passate finanziarie quanta abbiamo impiegato
A convincere che negli strumenti industria quattro punto zero e nelle agevolazioni ci fosse anche la formazione dei lavoratori
Persino all'ora quanta fatica
A cambiare un meccanismo mentale
Per cui lattine città e l'impresa sono a prescindere rispetta la qualità della competenza non è così e sempre di più non sarà così
Io vorrei tanto che su questo tema
Quanto nella finanziaria sarà stanziato Keppel cosa con quali priorità su infausto rotture ricerca innovazione e formazione
Facilissimo delle belle alleanze con tutti quelli che amano e mettono al centro lo sviluppo e lavoro
C'è bisogno di questo nel Paese
Di un messaggio fortemente popolare
Quanta Nostalgia consentitemelo per i messaggi fortemente popolari senta alla Bova non si cresce dosi crea equità giustizia sociale e sia egoisti per
è il futuro
E io credo che noi non vogliamo non vogliamo assolutamente essa
E anche le scelte che verranno fatte
Sulla previdenza lo ricorda bene Rossini sul fisco lo ricordava Corolla eccome se fanno la differenza
Noi ci rivolgiamo
A quelli che oggi nel Paese
Già sono in condizioni volgarmente si dice di consumare
O ci rivolgiamo Allen femminile
Al lavoro dipendente
Ha il pensionati riconosciamo a loro di rappresentare nell'ottantacinque per cento del fisco versato nel nostro Paese e iniziamo a dire
Che lì bisogna far ripartire i consumi che per una famiglia significa l'acquisto dei libri di testo
I papi finì lì
Significa per un non anziane per un mondo avete detto
Pagare le bollette affine bimestre con un po'di ansia di meno significa farli ripartire quei consumi che rappresenta l'anno
Il settantacinque per cento di cui l ok consumano le nostre imprese
Noi abbiamo lo ricordava accorda un venticinque per cento di in paese che se la cavano benissimo sui mercati internazionali esprimendo una qualità altissima
Poi abbiamo un settantacinque per cento di un Paese che l'avvocato no per i mercati interni
Allora il tema di come ridisegno il fisco riguarda l'equità sociale un po'alticcio stizzita sociale
Ma anche il sostegni ovvero che noi possiamo dare acque il settantacinque per cento di in palese che tuo duce per i consumi interni
E su questo che noi dobbiamo iniziare
A parlare con chiarezza con le persone e con un linguaggio comprensibile fatto Papio dalle persone
Non c'è dubbio parlare di lavoro e di crescita implica il coinvolgere la testa e il cuore
Degli uomini e delle donne in questo paese
I corpi intermedi le parti sociali guardate non solo sindacali e anche datoriali è rappresenta hanno in termini di rappresentanti al squisitamente sociali
Un paio di milioni di persona in questo Paese che hanno bisogno di sentirsi importanti anche attraverso il ruolo che avranno che hanno che temono di perdere o che per tanti anni hanno avuto in rapporto con la voce
Il lavoro non può essere sempre vissuto interpretato anche attraverso un linguaggio negativo voi fateci caso
Il lavoro perché non trovavo lavoro il lavoro perché aveva paura di perdere il lavoro il lavoro perché l'ho perso quasi quasi
L'imbarazzo
Perché dopo tanti anni di lavoro si arriva a una pensione appena appena dignitoso
Se noi rimettiamo al centro il lavoro e quindi come si può Duce la ricchezza attraverso il lavoro eccome
Se le scelte conseguenti e vengono in modo chiaro evidenziate e poi oltre che evidenziare le anche perseguito
E non è vero che in questi anni non è stato fatto nulla mi dispiace non ci sta sto già
Io rivendico e termino qua
Tutti gli accordi che noi abbiamo fatto come sindacato
E come parti sociali
Che hanno salvato migliaia e migliaia di impresa in questo Paese e decine e decine di migliaia di posti di lavoro in questo Paese
Anche attraverso scelte importanti che hanno messo al centro accordi sindacali che guardano al futuro dell'empolese e di conseguenza della vita dei lavoratori
Noi continueremo a fare questo esattamente come l'abbiamo fatto in questi anni così difficile
Io faccio un appello non si sono lamentati a a tutta la politica guardate
Iniziamo a ragionare assieme di queste cose
Perché se c'è una cosa che la crisi ha insegnato nel Paese che da soli non si va da nessuna parte
Senza il sunto noi non facciamo di alzare l'economia complessiva del nostro Paese
E senza un appalto forte tratti a rappresentanza politica chiara presentante al sociale e le istituzioni non siamo ingrato
Di poter competere sulla qualità dove l'uomo e la donna del lavoro non sono una merce peraltro poco calcolabile
Sono i protagonisti di ruolo di partecipazione di responsabilità vittime in città e di futuro grazie
Grazie grazie Anna Maria Grazia questo portante contributo quando sente più nulla si sente ora la parola al segretario nazionale del partito democratico Maurizio Martina grazie Maurizio per essere stato qui anche per aver ascoltato molto della discussione di questa mattina sappiamo che stai correndo da tutte le parti ti ringraziamo perché trovato in campo di stare con noi grazie
Che avrebbe ci mancherebbe grazie grazie a voi per quest'invito grazie a Herat Emma tutti
A tutti i presenti agli ospiti di questi giorni importanti di di riflessione dico subito che
Penso che questa tappa di Cortona insieme alle altre tappe che si svilupperanno nelle prossime settimane
Sono parte integrante
Del lavoro che dobbiamo fare e se mi permettete al di là di diciamo di alcune
Analisi spesso superficiali che noi stessi facciamo di nuovi anche questo il congresso
Cioè anche questo lavoro congressuale anzi oserei dire che se vogliamo affrontare in profondità alcune delle grandi discriminanti
Ci abbiamo di fronte dopo quattro di marzo ragionata la nostra funzione questo il congresso
Poi ci sono le persone come ovvio
Come giusto
Poi ci sono gli strumenti che ovviamente anche il partito del mettere appunto i tempi per chiudere questo lavoro darsi una rotta ma il Congresso iniziato e io considero fondamentale che ci si ascolti Cisi
Si discuta ci si compone si confrontino le le opinioni oltre scritta oltre il post oltre le battute
Per scavare un po'in profondità nelle cose che sono state dette anche oggi qui questa mattina le relazioni di ieri avete aperto con Mauro Magatti dopo Marina se non ho capito male
Ci sono protagonisti fondamentali analisti che possono aiutarci a capire
Alcune delle grandi questioni che noi abbiamo di fronte quindi personalmente andrò nel mio al piccolo in tutti i luoghi che generano discussioni di questo livello raccoglierò e vi invito a raccogliere il meglio
Da queste iniziative per provare a mettere a fuoco la sfida che ci riguarda
Io partirei da cui
Nei prossimi trent'anni
Per gli sconvolgimenti economici che internet ha portato nell'economia il mondo vedrà molto più dolore che felicità
Non intristito e di questo non è musica questo è Jackman
Un vincente dalla globalizzazione
Il proprietario di Alibaba lama sono cinese
Eppure Jackman che non è certo uno che nella globalizzazione ci ha perso
Riesce a riflettere così del tempo che abbiamo davanti
Se lo fa un po'come certi ma
Non dobbiamo forse noi tematizzare quello che
Anche qui questa mattina è stato tematizzato cioè il grande cambiamento che stiamo già affrontando con la nuova rivoluzione digitale che ha sconvolto che sconvolgerà radicalmente il rapporto tra persona lavoro
O meglio tra persone dimensione collettiva proprio perché
Quel salto tecnologico il salto tecnologico che stiamo vivendo cambia radicalmente alcune delle caratteristiche fondamentali della cittadinanza oltre che del lavoro
Io penso che la questione da cui partire per capire
Qual è la nuova risposta di carattere progettuale politico culturale prima che simbolico organizzativo di carattere della risposta che noi dobbiamo
Dare
A a al cambiamento che abbiamo di fronte è parte esattamente da qui
Dal capitalismo delle piattaforme dal cambiamento strutturale che la globalizzazione ha portato dentro le nostre case dopo la grande crisi dal fatto che sei arrivato a questo punto a all'ultimo stadio diciamo di un cambiamento radicale c'è
Prima abbiamo vissuto con la globalizzazione delle delocalizzazione
Poi abbiamo vissuto con la fine anni ha finanziarizzazione dell'economia
Poi abbiamo vissuto stiamo vivendo con l'automazione
Spinta
E con questo salto tecnologico che fa del rapporto tra macchina personale dimensione di vita condizione sociale
Come dire
Elementi talmente nuovi da cambiare in radice alcune delle
Delle
Diciamo grandi coordinate su cui anche noi ci siamo mossi
Io credo che noi dobbiamo partire di qui perché è da qui che
Forse troviamo le risposte nuove
All'impegno dai democratici con tutto quello che Enrico Giovannini c'ha detto anche questa mattina gli altri interlocutori
Hanno aggiunto con la nostra necessità di trovare coordinate differenti per provare a raccontare la sfida dei democratici a dieci anni dalla nascita del PD faccio parte di quelli che pensano che oggi più di ieri la sfida democratica sia drammaticamente attuale
A partire proprio da questa affermazione che cos'è se non una grande sfida democratica quella che già Macci schiaffo in faccia quando ci dice che il salto tecnologico il grande cambiamento epocale che stiamo affrontando genererà nuove fratture nuove nuove distanze da colmare con una nuovo pensiero democratico che affronti a partire da alcune coordinate da alcuni valori di riferimento gli attuali Rizzi
Gli attuali sia attraverso strumenti nuovi
Io penso che il nostro congresso debba
Occuparsi moltissimo di queste
Perché è anche vero che la Carta fondamentale di riferimento che c'ha mosso dieci anni fa nel fare il partito democratico è vecchia
Rispetto a queste nuove sfide dieci anni fa restavamo
Esattamente
Alla globalizzazione delle delocalizzazioni oggi non è più così
E noi avevamo e abbiamo interpretato dieci anni dieci anni fa una idea di innovazione della cultura politica democratica e progressista che oggi non risponde più
Ai nuovi temi che abbiamo di fronte
Abbiamo urgentemente bisogno di scrivere
E di riconoscere una nuova Carta fondamentale di valori e di riferimenti per questa sfida democratica dieci anni fa non avevamo la benché minima idea di che cosa significasse l'estremizzazione della Teoria diciamo dalla democrazia digitale
Dieci anni fa fatte fra facevamo fatica anzi Peter non c'era nemmeno edili qualcuno di noi inizia volti ad utilizzare qualche strumento tecnologico ma nessuno aveva capito la come di Rom le fatto dirompente di questi strumenti
Io penso che noi dobbiamo
Affrontare la fase che che abbiamo davanti
In queste settimane pensando al lavoro di riprogettazione congressuale questa altezza
E dobbiamo farlo sapendo che si hanno ragione quelli che dicono che il campo a cui riferirsi a più ampio di quello che si vede io sono convintissimo di questo
Sono convinto che anche in Italia c'è uno spazio di mobilitazione
Di energie culture esperienze che posso stare con noi dentro questa sfida più grande di quello che si vede oggi
Più grande
Non possiamo farci condizionare solo dalla fotografia delle tendenze e delle dinamiche elettorali istantanea che giustamente vengono rilevate ci indicano oggettivamente una difficoltà non c'è alcun dubbio
Noi dobbiamo secondo me provare a fare un lavoro più profondo mettere in discussione tutto dal nostro impianto ideale
Quindi provare a riflettere davvero anche in forme nuove di che cosa vuol dire interpretare ad esempio una nuova centralità del lavoro dentro questa sfida
Vale per il sindacato e vale per una forza politica di centro sinistra che ha certamente nella ridefinizione del valore del lavoro dentro questo tempo una delle sue matrici identitario programmatiche ideali cruciali
E però io credo che abbiamo bisogno di
Affrontare con coraggio una innovazioni ideale anche da questo punto di vista ragione crolla dire lavoro di cittadinanza
Però posso dirvi che non mi basta ma non perché non sia d'accordo è quello il tema centrale ho bisogno di capire come noi decliniamo
Compiutamente questa sfida
E penso anche che dentro questa sfida non so se siamo d'accordo però io vi dico
Sinceramente quello che credo non
Per me non c'è nessun tabù
Anche nell'affrontare il tema del reddito di base
Ma non ma perché noi dobbiamo regalare ad altri una discussione che invece potrebbe essere parte fondamentale
Di un nostro lavoro di un nostro nuovo lavoro programmatico che incrocia la sfida del lavoro di cittadinanza con il grande tema dal reddito di base perché in questo Paese noi dobbiamo consentire ad altri di fare egemonia su temi come questi
Abbiamo sbagliato noi abbiamo sbagliato noi a lasciare vuoti a a lasciare dei vuoti dal punto di vista ideale culturale prima ancora che programmatico su queste frontiere e poi certo lasciando dei vuoti qualcuno li ha presi e li ha riempiti
Malamente
Provocando anche un corto circuito del dibattito attorno a queste questioni che poi ovviamente noi abbiamo pagato
Anche in termini elettorali
E ne siamo andati a Taranto
All'Ilva blitz
è stata un'esperienza per me fondamentale
Ed è il paradigma del problema che abbiamo secondo me per mille ragioni lo sapete non sto tediarvi ma stiamo parlando
Di una questione
Che ha una portata enorme
Per l'Italia non solo per Taranto il Mezzogiorno e quel territorio
Ha insegnato Nicola insieme le cose che abbiamo fatto in questi anni dal governo che le reazioni
Il rumore il clima c'ho sentito
Ai cancelli e non solo i cancelli anche in città
Rispetto a noi
Mi faccio una grandissima domanda
Perché
Dopo che tu hai fatto per anni un lavoro per me è straordinario di tenuta in una condizione drammatica come quella
Correggimi se sbaglio Anna Maria stiamo parlando di undici dodici decreti del Governo per salvaguardare
Per salvaguardare quell'esperienza in una crisi drammatica con tutto quello che è accaduto undici decreti mai uno stipendio mancato
Ok
Mai una volta che quei quattordici mila e rotti i dipendenti
Avessero mancato lo stipendio a fine mese eppure
Se voi andate di chi conosce il territorio lo sa
Noi siamo
Vissuti come quelli che hanno generato il problema non come quelli che hanno contribuito a risolverlo questo problema questo il congresso
Questa la questione
Questa la questione capire perché noi pur avendo fatto delle cose
Capire perché noi pur avendo agenti avendo assunto dalle responsabilità degli impegni di governo secondo alcune indicazioni che io rivendico anche dentro questa vicenda drammatica disse prodotta lì come altrove una frattura una distanza
Tra noi e quelli che vogliamo rappresentare che ha il tema
è il tema
E dentro questa storia c'è tutto c'è anche la grande sfida europea
C'è anche la grande sfida europea dalle prossime settimane perché se non la prendiamo secondo me dall'atto di un cambiamento necessario anche della prospettiva sociale europea
Non ce la faremo noi a sconfiggere quelli che sulla questione europea vogliono organizzare la nuova cominciata troppo facile dare a loro il terreno su cui poggiare ancora una volta diciamo i termini fondamentali dello scontro io non ci sto all'idea che di qui alle europee il
Titolo fondamentale di riferimento sia lo scontro tra Macrone Salvini perché Salvini si batte prima di tutto in Italia e lo deve fare il Pd questo lavoro
Attenzione a non consentire agli altri di decidere anche lo stato in cui vogliono vogliono giocare la partita
Nel possiamo permetterci che nelle prossime settimane la discussione sia organizzata tra il sopranista italiani e i difensori dell'Europa Oltralpe no
Abbiamo bisogno di organizzare qui la vera frontiera dell'alternativa quel modello per spiegare raccontare e condividere con i nostri concittadini
Che il grande tema della sovranità italiana
O sarà sempre di più sovranità europea in tutto e per tutto e allora la questione il salto di qualità democratico sociale dall'orizzonte europeo oppure non sa
Oppure non sarà non è ancora chiaro agli italiani questo
E noi dobbiamo provare a fare un lavoro in profondità su questa frontiera cruciale perché non è ancora chiaro a tanti dei nostri concittadini che fuori da una sovranità europea forte
Non c'è sovranità per l'Italia enuncia sovranità per un cittadino italiano è troppo grande la partita che si sta giocando nel mondo
Tra i grandi sistemi per non immaginare
O meglio per immaginare
C'è un Paese come il nostro proprio per come è fatto nel cuore del Mediterraneo
Se la cavi da solo
E però il nostro lavoro deve essere quello di provare ad organizzare una riscossa dal punto di vista politico culturale persino pedagogico
Che riesca a far comprendere come su questa frontiera ci giochiamo davvero gli interessi degli italiani
E dentro questa vicenda c'è secondo me tutta anche la l'elaborazione nuova che dobbiamo concepire rispetto alcuni temi fondamentali è vero che noi troppo spesso siamo stati timidi nella scommessa disegnare una nuova idea dello sviluppo non fatta semplicemente di piccoli aumenti percentuali di PIL
Enrico è venuto da noi che giustamente c'ha schiacciato in faccia qualche settimana fa questo dato abbiamo fatto una campagna elettorale tutti io io per primo
Rivendicando l'aumento del PIL ma l'aumento del PIL non fa consenso ok c'è o meglio non fa comprendere qual è la posta in gioco e non ti aiuta
Di fronte a tanti cittadini disorientati impauriti Treu cupa Attili di quello che accade a Stalin fianco e a farsi riconoscere
Non t'aiuta anzi in realtà prova ha ha provocato l'effetto opposto come sappiamo e questa un'analisi che noi dobbiamo fare perché purtroppo avendo alimentato una idea del nostro lavoro tutta così
è noi abbiamo allargato il solco con queste persone non abbiamo ristretto ed è vero è inutile girarci attorno questo non vuol dire
Non avere la forza l'audacia il coraggio di indicare una speranza anzi quando noi
Discutevamo di questo
Una parte di noi rispondeva dicendo va be'però il Paese anche bisogno di avere una prospettiva di sentire che c'è qualcuno che sposta in là in avanti verso il futuro
La prospettiva questo una ragione fondamentale sentimento cruciale è un bisogno cruciali collettivo un Paese che non riesce ad avere anche nel discorso pubblico
Parole capaci di indicare una prospettiva un futuro uno sguardo in avanti un pavone è un Paese che si indebolisce ancora di più che si frantuma questo un sentimento ed è un argomento cruciale
Ma non lo puoi fare
Poggiando
Diciamo questo questo lavoro solo su quello che hai fatto è assolutamente è assolutamente vero che non è bastato il non basterà e non basterà nemmeno adesso anzi tanto più adesso rispetto a questo lavoro di riprogettazione che dobbiamo fare io non credo come altri
Che la funzione del partito democratiche del Partito Democratico sia finita
E io non penso che noi dobbiamo affrontare questo grande lavoro di riprogettazione partendo dalla coda
Si discute adesso il tema del giornata
Direi cambiamo nome
Io credo che sarebbe un errore partire dalla coda
Partiamo dalla testa
La testa è come noi rimettiamo fuoco la sfida democratica nell'anno di grazia due mila diciotto nel cuore dell'Europa sapendo che l'Italia oggi dopo quattro di marzo solo è la frontiera più
Importante di una partita sulla nuova Europa che si giocherà di qui alle prossime settimane
E noi siamo l'epicentro di questa cosa
Noi siamo l'epicentro di questa cosa il partito democratico da solo non basta
Non c'è alcun dubbio che noi dobbiamo lanciare anche da queste occasioni del messaggi coerenti e veri di disponibilità
Alla condivisione di un lavoro nel campo democratico progressista europeista più largo del PD che c'è
Non siamo sufficienti
E dobbiamo mobilitare sperare che si mobilitino energie sociali intellettuali
Organizzazioni si immettono in campo facciano la loro parte riconoscano come noi che oggi l'Italia è un crocevia fondamentale le settimane di questo governo
Sono da questo punto di vista
Il paradigma no
Purtroppo il c'hanno ci hanno fatto vedere chiaramente che cosa rischia di essere d'Italia soprattutto di qui ai prossimi mesi
Io l'ho detto in maniera brutale anche nella nella cosa che abbiamo fatto oggi su repubblica ma lo penso sul serio
La voglio citare anche qui perché fa riflettere
Ma guardate che qui siamo alla governo che di fronte al problema anziché affrontare il problema individua scientemente il nemico e inonda il problema di tutto quello che può essere diciamo inondato rabbia frustrazione in calzatura delusione perché così Secondo la che Oria dei migliori o meglio dei peggiori riferimenti culturali dei sovrani visti perché così
Il problema genera consenso c'è questa frase incredibile di Steve Bannon il teorico
Di Trump che dice quando c'è un problema inondano di Meda
E al di là della brutalità della frase non vi pare che stia accadendo in Italia
Di fronte alle mille questioni che abbiamo davanti quando ha il problema anziché porti il tema della responsabilità nell'affrontare il problema genera genera attorno a quel problema questa dinamica di rancore e odio frustrazione cattiveria
Che consente a chi governa non di affrontare la questione ma di generare altro consenso ovviamente quando sei a tre mesi dall'inizio del tuo impegno anche facile dire cosa volete da me
C'erano prima gli altri
E però nel frattempo
Se la filosofia di fondo è questa non ti devi stupire che ci sono ministri in giro a raccontare l'uscita dall'euro il cigno nero
Ad anticipare possibili passaggi
Economico finanziari delicati per l'Italia preventivamente a dire sono i poteri forti che ci vogliono far fuori che cos'è se non anche questa cosa coerente con quella teoria un Paese così
Però sbattere
Va a sbattere perché rinuncia secondo me ad avere alcuni dei punti fondamentali di riferimento che tengono insieme un'idea di comunità
Che fanno comunque anche nelle difficoltà un Paese
Allora
Noi abbiamo una grande responsabilità io chiedo a tutti so che possiamo farlo noi possiamo fare le prossime settimane i prossimi mesi un lavoro straordinario di
Rilancio riorganizzazione organizzando la riscossa la ripartenza
Io ci credo lo vedo che gira in lungo e in largo so che ci sono le difficoltà ma so anche che noi siamo davvero al di là della retorica un giacimento di risorse straordinarie per il Paese
Se voi andate alla festa dell'Unità di Ravenna in questi giorni
Alla faccia a faccia di quelli che hanno raccontato che noi siamo radicalmente in crisi non c'è più nessuno e chiudiamo le feste e nessuno parla con noi andateci
E non è che lì c'è tutto ma ci sono dei segni interessanti
Di gente che ha voglia di mettersi in moto di spendere un po'del proprio tempo per questa sfida di gente che ti domanda di fare di più certo c'è anche c'è anche tanto disorientamento ma cercano nuovi cercano nuovi allora io penso che noi dobbiamo farci carico fino in fondo di questo lavoro
Poi arriveranno giustamente le scelte sulle persone dobbiamo fare tutto nessuno rinvia niente ma facciamolo dentro un discorso che da la dimensione
Della carico cioè noi abbiamo sulle spalle nell'interpretare la nostra di organizzazioni in funzione del paese che abbiamo davanti
L'unica cosa che non possiamo permetterci noi è di chiuderci in una discussione tutta autoreferenziale per cui davvero finiamo per regolare i conti tra di noi distanti dalla realtà allora se il Congresso si sposta nel paese è un'occasione formidabile
Però deve avere questa questo presupposto di avere questo presupposto secondo me alle condizioni ce li abbiamo non è vero che non ce l'abbiamo o ce ne andiamo per fare questo lavoro
E io per come potrò fino in fondo insieme a tutti voi insieme a tanti altri voglio provare a contribuire a spostare diciamo il nostro sforzo su quest'asse
Su questo asse
Perché non ho non ci sono piani di
Non ci sono scorciatoie
Io penso che anche la storia di questi dieci anni significa che se non fai questo lavoro di rinnovamento del Progetto della comunitaria in ragione
Ovviamente anche poi della leadership
Ti manca un pezzo fondamentale una delle nostre grandi questioni di questi anni
è ancora quella del riformismo senza popolo muore
Ci sono letture sbagliate che noi purtroppo abbiamo mancato nell'analisi del cambiamento che il Paese ha vissuto
Soprattutto dopo la crisi ed è bene dire se lo
Perché non è che quello che abbiamo fatto è stato tutto giusto
Ma c'è anche un grande tema e cioè che tutte le volte che ne siamo arrivati alla prova del nove c'è mancata una comunità a supporto
Del lavoro che abbiamo fatto non perché doveva seguire le disposizioni di qualcuno
Di qualche leadership o di qualcuno di voi ma perché doveva vivere il cambiamento dentro il rapporto quotidiano vero col Paese
A volte noi abbiamo percepito che tante delle cose fatte non arrivavano di ma non siamo stati capaci di rimediare
E non è un problema di un leader o di un segretario è un nostro tema
Perché come fai a fare il cambiamento reale se non hai da mettere in campo nel corpo a corpo con il Paese e anche qui i tuoi avversari una dimensione collettiva di questa storia gli altri l'hanno fatto
Cioè il cambiamento di leghe Cinquestelle non è mica sono un cambiamento di leadership
O pensate che sia solo un problema un tema di leadership andate a vedervi come si sono organizzate questi soggetti e scoprirete che dentro il cambiamento di una leadership c'è anche una nuova idea di organizzazione politica e non è solo il web non è solo
è qualcosa di più sfidante per noi se dieci anni fa noi eravamo la novità oggi non lo siamo più da questo punto di vista perché perché ci siamo
Cullati negli allori
Abbiamo pensato che la primaria
In quanto modello di partecipazione
Larga
Potesse colmare di per se stessa da sola la funzione democratica di un partito che si rimetteva
Con l'ambizione giusta costruire nuova partecipazione e se ci pensate bene una parte dalla nostra discussione sulle primarie è diventata più una gabbia che non un'opportunità
E io ci rifletto perché dico e era una novità adesso non lo è più
E per troppo tempo forse avere ragionato solo di queste non avere ragionato dell'orizzontalità diciamo
Del lavoro organizzativo politico che devi fare insomma sabato manca un pezzo tanto che per me è la questione fondamentale oggi è come lui ricostruiamo i caratteri della prossimità di un partito con i problemi
Vorrei discutere di questo ma anche nelle prossime settimane che cosa vuol dire essere prossimi vicini
Ai problemi alle persone che voi rappresentate
Anche fisicamente
Perché qui c'è anche un gigantesco tema di fisicità del rapporto con le persone che voi rappresentate nel tempo dei sociale è tornata straordinariamente attuale la questione di una presenza si
Fisica devono prevedere perché si moltiplicano guardate più quel solco si allarga
E non è che detto queste uno diciamo Hutter ruoli cioè il modello della ditta i circoli e sezioni io non ho risposte facili
Dico che c'è chiaramente una differenza abissale tra contesti in cui noi questa prossimità la Imperia quotidianamente con un'idea di partito
Aperto
E invece contesti pure noi siamo diventati o non siamo nulla
E questo guardate che fa la differenza nella scrittura di un nuovo progetto politico-culturale che affronti queste sfide e pure questo un pezzo alla questione democratica
Ho fatta lunga ma penso che
Attorno a questi temi a tanti altri abbia bisogno davvero di scatenare il meglio del del confronto positivo tra noi e di essere consapevoli della funzione che abbiamo per il Paese io torno qui perché penso che
In tutti i passi ci dobbiamo fare da cui alle prossime settimane in Parlamento e non solo di fronte alle scelte economiche sociali che faranno nella piegatura che daranno alcune ad alcune vicende anche prossime nel dibattito tra noi e la maggioranza noi dobbiamo sempre avere in testa questo bisogno fondamentale di ricollegare questa comunità e tanti cittadini che non stanno qui ma possono affidarsi a una missione a un progetto che
Renda evidente qual è la partita che l'Italia si gioca di qui alle prossime settimane anche in ragione della sfida europea e non solo ma soprattutto passando
Da quel momento del maggio due mila diciannove dove noi definiremmo buona parte del destino di una storia quella europea che ha ragione
Colla a dirlo l'ho detto bene prima anche qui noi troppo spesso discutiamo di questo come se non ci fossero in ballo dei principi dei valori
Io sono
Non credo di sbagliare ma noi dobbiamo portare il confronto sul terreno dei valori dei principi perché noi diamo per scontate cose che scontate non sono
Ci sono due grandi questioni che l'Europa sempre garantito in questi settant'anni o meglio sono due grandi questioni fondative del Progetto Europeo no pace e giustizia
Non ne parliamo più
Le diamo per scontate
è drammatico eppure noi dovremmo essere quelli che rimettono al centro dell'attenzione questi valori per decidere da che parte stare
Io penso che per questa ragione c'è bisogno del PD
E di un centro sinistra di organizzato che riesca non solo a battere un colpo ma passare sul serio dall'opposizione all'alternativa c'è bisogno davvero di tutti e quindi grazie di cuore anche a voi per avere pensato questi ma questi tre giorni di chiedo ovviamente di continuare con la stessa passione con la stessa intensità fare la vostra parte anche nelle prossime settimane nei prossimi mesi buon lavoro
Grazie grazie
Davvero allora