"Il caso Bagnoli e la crisi dell'industria napoletana: le idee e le proposte del PDS"

Per un po'prova
Pronto prova
Pronto pronto pronto prova pronto prova pronto pronto pronto prova
Nuova Borgonuovo operò
Certamente ma guardi io parto dai fatti come sempre sono così hanno una loro durezza e devono essere considerati come necessario punto di parte
Allora guardiamo a questa campagna elettorale amministra la quale riguarda oltre dieci milioni di italiani
Ed è
Battesimo del fuoco diciamo del delle nuove aggregazioni
Noi abbiamo in questo momento un fatto politico di straordinario rilievo
Rispetto anche a tante previsioni un po'superficiali sul fatto che i sistemi maggioritari avrebbero consegnato il Nord alla lega al sud al Mezzogiorno e la sinistra sarebbe stata chiusa nelle sue roccaforti diciamo
Emiliano-romagnole Tosca
Noi abbiamo a Milano
La sinistra in campo che può battere la lega
Abbiamo a Catania uno schieramento di di Sinistra democratica di forze democratiche
L'Aic cattoliche
Che può battere la Democrazia Cristiana
Abbiamo nel centro Italia la sinistra che nelle previsioni
Mantiene le sue posizioni e compete con altri schieramento mi han fatto politico di straordinario valore
E cioè che mentre al nord della DC è tagliata fuori non andrà al ballottaggio da nessuna parte forza marginale
Al sud della lega non c'è
Però
L'unica coalizione forse che in questo momento rappresenta un possibile punto di aggregazione di valore nazionali cioè in grado nel Mezzogiorno di contendere alla dicci il governo della cosa pubblica e nel nord di resistere all'ondata leghista è la sinistra
Questo processo unitario per un fatto di grandissimo valore fatto
Non discorso
Avviene dentro un arco di forze
Che vanno a seconda delle diverse situazioni locali
Da Rifondazione reti
Sino a forze laiche e cattoliche
E di area socialista
Che si sono distaccate dalla vecchia maggioranza dico
Cioè noi abbiamo un processo che avviene dentro un arco di forze che vanno dalla sinistra di opposizione anche più estrema in qualche caso sino a gruppi che come Alleanza democratica come Popolari per la riforma
Hanno rotto col vecchio fatto di potere col vecchio regime e quindi sono forze che vengono dalla DC dal Partito socialista dai partiti cit
Si tratta di un arco molto ampio
E non in tutti i casi sono tutte insieme
C'è però una costante di cui io sottolineo il valore in tutte queste alleanze dove si sono formate cioè il PDS
Cioè il PDS è quella forza che dentro questo schieramento che va diciamo dai democratici dei democratici laici cattolici fino alla sinistra estrema rappresenta diciamo così la volontà di unità d'azione
E comunque queste forze democratiche fino alla sinistra estrema si sono unite per combattere e per vincere perché io penso che noi vinceremo in moltissimi comuni
Il PDS è parte di questo processo unitario
Ora mi domando perché dobbiamo mettere le brache al mondo dice noi viviamo un momento estremamente tumultuoso diciamo della vita politica italiana
Nel quale si vanno formando attraverso un processo in parte imprevedibile resa la politica
Non è una cosa che si decide a tavolino si immagini un po'che nell'aprire l'anno scorso avevo deciso a tavolino che Andreotti fascia il presidente Repubblica Craxi presidente del Consiglio quindi diciamo
Con il sostegno di tanta parte della stampa italiana quindi voglio dire e la politica sempre meno si decide a tavolino si decide nei processi reali quindi noi siamo dentro un processo reale
Se ne debbo dire che cosa penso io penso che noi dobbiamo puntare al massimo di unità
Dentro questo arco di forze
Con una scelta chiara che questo massimo di unità si deve realizzare intorno ad un programma di rinnovamento per governare questo Paese
Cioè non subiremo né il ricatto di chi vuole confinare la ditta la sinistra di nuovo all'opposizione c'è una sinistra estrema che pensa di nuovo ad un nuovo ciclo di sinistra di opposizione
E non subiremo neanche il ricatto di chi dice che la sinistra per governare deve diciamo così
Perdere la sua carica innovatrice no
Perdere la causa no propter vitam vivere come dice noi noi ci troviamo per questo io rifiuto questa pretesa di metterci di nuovo con le spalle al muro e noi dobbiamo dire sì andiamo di qua o se andiamo di là noi in tutta la nostra storia siamo stati diamo subito sempre dei diktat degli ultimato
Dovevamo diventare un partito pienamente democratico perché se no poi abbiamo cominciato a discutere allora c'hanno detto no è sbagliato perché vivete siete divisi dei tre sempre facciamo sbagliamo se sempre qualcuno che ci vuole spiegare dove dobbiamo andare
Che ci vuole porre di fronte a dei diktat degli ultimatum io penso che siccome noi sia
Per la forza delle cose diciamo dentro questo schieramento di possibili alternative la forza più robusta della forza centrale
Anziché essere noi appellati ed e tirati per la giacchetta varata dall'altra spetterà anche a noi nelle prossime settimane indicare debba programmatiche ideali diciamo intorno a cui verificare la convergenza più ampia possibile tanto più che mi consenta noi andiamo verso sistemi elettorali di tipo maggioritario che richiedono una forte massa critica e io non vedo perché mi devo mettere a tavolino a cominciare a dire tutto un notturno tu sei cattivo
Tu non sei abbastanza progressista e non ho mai fatto questo gioco delle etichette che mi pare il più sciocco in questo momento
Tu non sei abbastanza riformista anche perché le cose sono in movimento
E quindi una uno schieramento di sinistra i democratico non solo di sinistra in sasso classiche voglia governare questo Paese non si costruisce con le esclusioni biologiche a priori
Si costruisce definendone il programma coinvolgendo i cittadini al di là delle sigle di partito perché ci sono sigle una mai che sono scatole vuote
E c'è poco da fare
Quindi Nuti allearsi con le scatole vuote
E governando un processo di unità
Indicandone con chiarezza le discriminanti programmatiche ideale questione morale equità fiscale
Riforma dello stato sociale
Una visione dello sviluppo che assuma la priorità ambientale c'è una sinistra che torna anche alle grandi opzioni programmatiche il lavoro e che su questo costruisce le sue alleanze quindi ed è da questo punto di vista io penso che noi
Dobbiamo
Certamente seguire con interesse e con apertura tutti i processi che sono in atto di unità di riorganizzazione delle forze
Ma anche esercitare di più e meglio la nostra funzione e quella di una forza che si trova ad essere l'elemento centrale e indispensabile di un'aggregazione per l'alternativa
E qui ripeto questo processo è in corso ed anzi
Questa questo schieramento di sinistra informazione si presenta oggi come l'unica grande forza nazionale
In grado di contendere Milano alla lega e di strappare Catania la DC e non è poco già questo come punto di partenza
Sì prego Fucci
L'incoronazione
Il
Uno quasi
Ma
Io ritengo che la posizione di Giuliano Amato sia una posizione estremamente cambi
E mi sembra che l'ambiguità della posizione di Amato segni anche l'operazione che si è compiuta al vertice del partito social
Quando Del Turco riprendendo le idee di Amato dice collaborazione e competizione con la DC confronto serrato col PDS sento parole antiche
E che
Queste Craxi
Questo è Craxi e la continuazione del craxismo
L'idea di Amato di costruire un'area della governabilità vada dal PDS alla DC di Martinazzoli includendo segni eccetera
O è il compromesso storico riusciamo abbiamo già dato che oppure è un'operazione ambigua e l'idea di un grande centro sinistra ecco noi siamo convinti che non è a questo che si debba
Quindi io vedo in realtà nel PSI una tendenza ad un craxismo senza Craxi che non mi pare aiuti le prospettive della sinistra
Naturalmente in realtà il Partito Socialista è tutt'altro che unito in questa prospettiva io vedo per esempio in queste elezioni amministrative poi ripeto le cose si vedono meglio sul campo perché poi i titoli dei giornali si spesso sono inesatti oltretutto Utah hanno poco a capire le cose
Del commercio sul campo si capisce molto io conosco molto bene per esempio la Puglia Salento mi sono detto sullo stato di fare un lungo giro elettorale conosco molto bene il ceto politico la gente
E sta avvenendo qualcosa di estremamente interessante
Partito socialista non c'è
Non ci sono liste col simbolo del Partito socialista da nessuna parte
C'è una polverizzazione dell'area socialista
Allora i gruppi che sono intorno agli uomini del vecchio sistema di potere
Che la giustizia con Acquaviva marzo eccetera sono tutti con la DC
Liste civiche semantici o liste di appoggio a candidati democristiani si sono collocati da sé anche perché poi Di Bello sequestro che tutti chiedono a noi dove collochiamo la gente la gente si colloca da sola com'è che l'ecologia
Non è che esso diciamo un abbiamo un ufficio per stabilire chi è progressista che conservatore non
Non abbiamo questa istituzione diciamo in una momento momenti storici come questo le forze politiche le persone decidono loro da che parte sta ecco quelli hanno deciso di stare con la democrazia sta però noi abbiamo un fatto nuovo che tutta una parte del mondo socialista
Del sindacato della intellettualità Puglia è una cosa molto consistente mondo elettorato socialista si è collocato all'altra parte
Per cui noi abbiamo una polverizzazione di quella socialiste in cui il ceto politico Craxi
Stacco la democrazia cristiana ma anche perché dove possono andare nelle strade
Se l'immagine dice adesso facciamo l'alternativa i democristiani richiamo dice scusa dove vuoi andare giù ecco insomma se c'è un legame diciamo che e in districarmi ecco mi fermo qui ma ci capiamo
Ci sono vincoli che non si spenga non è che la mattina vuol dire adesso vado a fare l'alternativa perché quello se no viene un momentino che ti faccio vedere i costa
Quindi quel ceto politico lì non è recuperabile ad una prospettiva di alternativa d'altro canto noi
Mentre invece però c'è tutto un mondo socialista e non si riconosce in quel centro si è messo in movimento anche per questo noi abbiamo un processo politico vero che e di grandissimo interesse
So io se dirà in grande comune della provincia di Lecce Galatina tradizionalmente dominato dalla DC dove c'è candidato sindaco democristiano sostenuto da una lista semi-ufficiale del Partito socialista
Poi dall'altra parte c'è un pezzo della DC che è andata via affatto i Popolari per la riforma
Un pezzo di area socialista e laica che ha sono andati via hanno fatto Alleanza democratica poi ci siamo noi e queste tre liste sono alleati su un candidato sindaco antagonista a quello della della DC del PSI ufficiale cioè del vecchio gruppo di potere
Dini realtà questo processo noi abbiamo discusso quindici anni dentro al Partito Comunista Italiano che si sono scontrate due tesi
Quella di chi pensava che l'alternativa si sarebbe fatta attraverso un accordo tra gli stati maggiori della sinistra
Una somma dei partiti
La tesi di chi da tanti anni dice badate che quando si scioglie il ghiacciaio della politica italiana
L'alternativa taglierà sta trasversalmente il campo e forse perché una parte del mondo cattolico verrà sul terreno dell'alternativa
Lo stesso Partito Socialista Cisco comporrà inevitabilmente e noi stiamo assistendo a questo se noi continuiamo a ragionare sulle alleanze interni e mala sei quello che il partito del partito e pratiche
Alcuni di questi peptidi sconti non ci sono più ma di che cosa era aggiorniamolo diciamo è in realtà il processo di formazione del soggetto politico dell'alternativa
è un processo in atto che scomporre a una parte
Dello schieramento Paul noi stessi ci siamo scomposti per prendere in mano la bandiera di un'alternativa di governo perché forse una parte del nostro mondo diciamo
Non aveva in sé questa volontà di di darsi al governo ed era legato ad un'impostazione ideologica
Quindi c'è un processo in atto che va seguito con con gli occhi aperti con mente aperti se noi pretendiamo di cataloga dentro la vecchia logica delle scatole noi non non capiamo nulla
Quindi il problema nostro è di stare dentro questo processo
E cercare di essere una forza che aggrega che selezione anche crea anche lavoro ad una base programmatica interpreterà inviare forze nuove poi vedremo
Nell'arco di un certo per il tempo le cose si sistemerà
Finale
Non
Possiamo
Il
Io credo che sia stata una scelta giusta e importante
Raccontava D'Antonio che scendendo da un palco d'un comizio come succede si è avvicinato un compagno Ponziano ha detto
Se vedi Bassolino gli ha fatto
Quindi colto di sorpresa rispetto che ha sciolto la corrente le correnti fanno venire il raffreddore con questa mezzo
E
Io credo questo perché comunque è un episodio vero per legge vive questa conversazione
Noi abbiamo avuto una vicenda
Molto complessa vera
E anche dramma
Che è stata la vicenda della trasformazione del PC
In quella vicenda e ci siamo divisi com'era anche comprensibile
Bassolino è stato fra quelli che si è posto il problema sin da quel momento diciamo di cercare di pensare oltre quella divisione
Ma comunque forse in quel momento questa è sempre stata la mia opinione quell'operazione era un'operazione diciamo così che non aveva molte possibilità di vere
Un successo
Comunque sia in parte queste aree eccetera sono figlie di quell'asta
E il cristallizzarsi in tendenze permanente in qualche modo hanno che organizzati più o meno organizzate
Di schieramenti politici che si sono formati in un passaggio determina
Era a mio giudizio un errore c'era qualcosa che bloccava anche la vita in te non aiutava anche lo sviluppo di una dialettica interna più libere
Come necessario di fronte a problemi che oramai sono del tutto nuovo
Sesso rispetto ai problemi che abbiamo affrontato nella fase della trasformazione del PC
Quindi il superamento di queste aree come correnti politiche organizzate io lo vedo come un contributo non per tornare all'uniformità del centralismo democratico perché questo è impensabile
Ma come un contributo per rifondare una dialettica interna che sia più libera
Meno vincolata meno bloccata
Anche che dia maggiore peso ad una libertà individuale candidati discipline di area
E che consenta questo partito via via di misurarsi discutere sulle questioni che effettivamente ha di fronte a sé e che determinerà anche di volta in volta diciamo convergenza di opinioni al di là delle cristallizzazione congressuale quindi in questo senso la decisione che ha preso Bassolino ai compagni vicini a lui mi sembra importante perché mi pare che vada in questa direzione
Cioè non non del del ritorno all'unanimismo
Ma di un contributo ad una dialettica politica più aperta ad una ricerca comune e anche a un nuovo modo di discutere fra di noi di cui mi pare abbiamo bisogno
Se io appartenga a un'area che poi sostanza
Non si è mai veramente sciolta questo non si è mai veramente costituita Nash oltre questo è il vantaggio dell'area di maggioranza
La quale tende
Ad identificarsi col partito in questo senso c'è un velo di ipocrisia diciamo dell'aria di maggioranza diciamo però c'è anche il vantaggio che non si fanno riunioni dialettici e che in Sicilia si risparmia un po'di tempo giacché la vita è così
Faticosa e difficile
Enza
E non so se la DC avesse un disegno così diabolico diciamo io penso che io penso che i democristiani di voti avrebbero preferito tenersi e darli alla lega perché nell'in frigorifero
Io ritengo che la lega si è alimentata molto
Di un sentimento anche legittimo di proteste contro la corruzione politica contro diciamo la gestione centralistica di un ceto politico inamovibile
Contro le disfunzioni della pubblica amministrazione fiducia forza della lega sta queste
E infatti mi colpisce che mentre la lega diciamo ha affondato il coltello come nel burro diciamo nella distruzione del vecchio centro
Di fronte alla sinistra si trova maggiormente in difficoltà perché evidentemente diciamo la sinistra più difficilmente può essere travolta da una campagna di tipo qualunquista quella fatali
Infatti la lega stargli orientando la sua artiglieria non so se vi siete accorti che da qualche tempo attaccano
Molto più di quanto mi assieme al passato
E attacca di meno la democrazia stia
Perché capisce che l'ostacolo che può trovare dice rispetto ad un disegno di conquista del Nord
Non è tanto diciamo del vecchio centro quanto ed una sinistra che si rinnova che si rende in grado di interpretare in chiave democratica quel bisogno di cambiamento che la lega ha interpretato in chiave qualunquista
Quindi diciamo
Questo conferma poi il giudizio la Lega è al nord nostro antagonista e non c'è niente da fare cioè dal vecchio Stato centralista burocratico corrotto si può uscire in due modi diversi una linea è quella dell'egoismo
Diciamo della rottura di un patto di solidarietà nazionale l'altra linea è quella invece della ricostruzione di un patto di solidarietà su basi nuove sono i veri antagonisti dice
In tutta una parte del Paese speciale la sinistra e la lì sono in prospettiva
Diciamo gli antagonisti di un nuovo sistema politico è chiaro che fino a quando il problema era la distruzione del vecchio sistema politico nove abbiamo potuto anche a trovare punti e momenti di convergenza marciare divisi per colpire uniti ma ma mano che ci si entra in un nuovo sistema politico annoierà Lega siamo i due poli c'è un polo dell'egoismo dell'ultra liberismo poi queste sue posizioni alle forse no
C'è un polo della solidarietà
Quindi da questo punto di vista
Io non so se la DC riuscirà a recuperare
Mi pare difficile ipotesi neo centrista diciamo al Nord mi pare in grande difficoltà prendiamo Milano centro e frantumato incapace di egemonia
Poi può darsi che nella prospettiva CCD esca questo dipenderà perché poi questa fase ascendente della lega addurre come si fermerà non lo sappia in questo senso Milano è molto importante
Io penso che tutto il popolo del Mezzogiorno deve pregare che a Milano la sinistra riesca a fermare la legge
Questo Martinazzoli ha usato una parola giusta va detto Milano può essere la Stalingrado della Lega
Io penso
Io penso che il Mezzogiorno deve sperare che a Milano la sinistra inchioda italica perché questa è una condizione per ricostruire un patto di unità e di solidarietà nazionale
Di cui il Mezzogiorno ha bisogno
Mirabella
Tipo di ottimismo
Fra lo vedremo presto il sei giugno
Però
Il
è un po'
Nuove
Nuove
Sembra
Ma qua
Alla
Veramente dove sono
Ricordare niente
Giudice gli ha
Ma
Dunque quaranta
Concorrente storicamente
Fallita
Nel
Poi
Necessità
Soltanto nella nella
Orribile
Va
Bene
Forza essenziali penso
Questo
Uguale
Nel senso che avevano
Nato carenza francamente
Ricci
Infine
Io voglio dire una cosa il generale poi sui tavoli città giusto sconta Bassolino grazie io mi pare grazie
Però io dico e
Non è che la DC non tenterà in ogni venti
Un'operazione neo centrista
Lo stesso conflitto sulla riforma elettorale a questo
Se lo si interpreta correttamente
Cioè l'idea del turno unico diciamo così è un'idea che è strettamente legata ad una operazione per costruire ricostruire un'area centrista autosufficiente
E per evitare al massimo una bipolarità azione della vita politica quindi la democrazia cristiana tenta e tenterà un'operazione di questo tipo
A mio giudizio però le tendenze di fondo rendono molto difficile ricostruire il vecchio centro acchiappa tutto cioè quel quel centro trasformista e consociativo
Che governa inglobando
Diciamo le forze antagoniste
Ho capito secondo me i margini per questo tipo di politica si sono notevolmente ridotti
Ma non soltanto per l'evoluzione del sistema politico
Perché se noi vogliamo ragionare seriamente c'è qualcosa che riguarda più strutturalmente la società le economie
Cioè quel tipo di centrismo acchiappa tutto della mediazione sociale si è fondato sull'uso delle risorse pubbliche
Sulla il fatto che la democrazia cristiana acchiappava i voti i lavoratori dei contadini degli agrari di Davis di finti invalidi civili e gli speculatori dei mafiosi
E poi questo complesso blocco sociale lo teneva insieme perché poi pagava Pantalone cioè il conto di questo modo di governare sono due milioni di miliardi di debito pubblico non è che bisogna andare lontani sta lei speciale
Ora diventa sempre più difficile pensare di governare Cusi in prospettiva un grande paese del mondo voci
E quindi
Il Rippo Larizza arsi della politica italiana nasce anche dal dalla sfida
Materiale diciamo dei
Con i grandi problemi riorganizzazione lo stato sociale qualità dello sviluppo che imporre sì che comportano delle scene
De vere e non una mediazione costruita sul sul debito pubblico sull'evasione fiscale perché
La mediazione democristiana è stata costruita su questo sull'evasione fiscale sul debito pubblico
Sui meccanismi clientelari e assistenziali
Quindi io vedo una crisi di quel tipo di centro che non è solo una crisi politica politica è una crisi anche un po'più profonda ecco strutturale economica e sociale
Selva Pisano
Su Napoli
Cioè centri
Sì ma
Ma no io sul Napoli vedo un discorso
Molto simile a quello che D'Alema ha fatto sul piano generale
Per quanto riguarda la linea sulla quale ci dobbiamo muovere
E che in sostanza e questo noi lavoriamo ad un largo schieramento di sinistra e i di progresso
E concepiamo il PDS poi gli aggettivi possono essere va questa è la sostanza come una forza di CIR miele io lo dico in questo modo e la stessa cosa dice Riera
Tra forze che sono attualmente la sinistra di opposizione
E con le quali da sole noi e loro non si governa Napoli
E altre forza
Forse ambientaliste
Di cattolici democratici
Forse che io mi auguro è che non ci sono decideremo nei prossimi mesi che si debbono liberare dal sistema di potere di questi anni e attuali Gruppi associazioni aprire un grande cartello di sinistra democratico in di progresso a Napoli che possano essere la vera alternativa alla DC napoletana
Che il rimane il principale avversario da battere anche dopo cinque ore di Tangentopoli questa è la linea sulla quale ci muoviamo noi forza di cerniera
E forza che come ha già dimostrato perché viste dei comunichi votano ora che non accetta
Discriminazioni di principio
Di forze che fra loro pungono tabù ed altri non lavoriamo per unire questo largo schieramento
E presenteremo nelle prossime settimane il programma di governo del PDS per stare ai fatti come il contributo che noi offriamo non da soli ma alla creazione di questo largo schieramento di sinistra e progresso Anna e lavoriamo intensamente su questa strada mi permetto di ricordare che poiché non bisogna mai mettere e poi il carro davanti ai buoi assieme a costruire questo largo schieramento noi dobbiamo mantenere forte l'iniziativa la vigilanza la lotta come stiamo facendo ancora in queste ore
Nel consiglio comunale i Napoli perché si arrivi a votare nel prossimo autunno
Tema che per me è DC Sivo
Perché mi sembra del tutto evidente è chiaro che le forze del sistema vecchio cercano disperatamente di prender tempo
Per ristrutturare un esercito molto colpito e in qualche modo anche in rotta i hanno bisogno disperato di tempo mentre i cittadini napoletani hanno il bisogno e il diritto
Dopo Tangentopoli la legge sull'elezione diretta del sindaco dopo quello che è successo al Comune
Di aderire l'arma in mano per eleggere un altro sito coi un'altra maggioranza e non ci muoviamo su questa linea
Prima
Pure
Probabilmente
Richiamare ma
Ma noi lavoriamo perché maturino fatti nuovi nel mondo cattolico a Napoli e perché forza gruppi associazione si stacchino dalla DC su un terreno democratico e di sinistra e partecipino come una forza protagonista a questo due schieramenti e in più io mi auguro che succedono fatti Nouri cereali visibili nel Partito Socialista Italia che attualmente è unito alla DC nella difesa il sistema di potere attualissime le linee mi sembra chiaro
Piccioni dicevo che il discorso Napolitano è molto simile alle questioni che Massimo apposto sul piano generale prego Puccini o no
Scusate il piacere citiamo anche di avviarci alla conclusione
Ma
E
Ma guardi della questione la legge elettorale è molto complicata perché non è non necessariamente forze che poi si col si potranno collocare insieme allearsi hanno la stessa posizione sulla questione della legge elettorale quindi se io dovessi fare un'analisi delle forze in campo e delle idee che ci sono sulla riforma elettorale siccome poi ci sono di molte divisioni nei partiti molti ci vorrebbero paio d'ore diciamo
Fare una descrizione diciamo di come si disloca
Quindi sarà molto complicato e poi alla fine questa legge si deve fare io penso che in tempi si debbano rispettare poteri
Sì
Se noi non riusciremo a prevalere si farà una legge diversa da quella che vogliamo poco non è che possiamo noi faremo ogni sforzo per fare una buona legge elettorale
Noi siamo convinti che il doppio turno rappresenti un sistema elettorale migliore per il Paese
Perché è un sistema elettorale che favorisce di più
L'aggregazione delle forze
E quindi il fatto che poi col secondo turno si vada ad una sfida per il governo
Quindi la formazione di un
Di una maggioranza di governo è un sistema elettorale che divide di meno il Paese
Perché evidente che favorisce di meno i localismi
E di più poi un confronto politico nazionale
è un sistema elettorale che fornisce una più ampia base di legittimazione chi viene eletto perché con lo sfascio ma il sistema politico italiano turno unico si può essere letti col venti per cento e questo creerebbe un deficit di rappresentanza c'è poco da fare
Quindi ci sono delle buonissime ragioni di cui fra l'altro è e convinta gran parte diciamo dell'intellighenzia che si occupa di queste cose
Purtroppo
Gli interessi di partito della Democrazia Cristiana dei ladri del movimento sociale e impediscono che si vada ad una legge elettorale utile per la democrazia Italia questo è il problema sin qui
Mi fa piacere che Segni diciamo abbia dato
Oggi ho visto una sua posizione dice ora meglio il doppio turno che attivamente in questo è un fatto importante anche se io non so se sarà sufficiente perché Segni
Molto importante sui giornali Parlamento purtroppo diciamo un peso molto relativo poi si fanno i conti con i grandi numeri sono di s'intuiscono
Queste forze politiche
Noi quindi andremo ad una battaglie che prospetterà
Anche con delle subordinate
Tutte le ipotesi possibili doppio turno
Rispetto allo schema Mattarella noi proporremo attraverso emendamenti tutte le ipotesi possibili di doppio turno
Via via attraverso un meccanismo di subordinate
Anche per prospettare un per ventaglio più ampio su cui cercare di realizzare delle intese perché partiamo siamo abbastanza isola è poco da fare indicando sia isolati bisogna ingegnarsi bisogna muoversi con intelligenza che con apertura
Noi abbiamo individuato sono quattro quattro voi visibili fare il doppio turno
Uno è votando il secondo turno non nei collegi ma su una lista nazionale di coalizione per imporre
Potete è stata rilanciata da Barbera che io trovo molto forte
Che in sostanza significherebbe buttare a turno unico come propone Mattarella il novanta per cento dei deputati
Sessantacinque per cento di maggioritario nomina venticinque per cento di proporzioni
Ogni candidato si collega ad una lista nazionale di governo
Le due liste nazionali di governo che raccolgono il numero più elevato i deputati
Vanno al ballottaggio
E si va a un secondo turno in cui si vota con due liste nazionali di sessanta persone dieci per cento sessantatré persone
Che si presentano come una proposta di coalizioni di governo noi siamo anche disposti a dire il capolista è indicato prendi poi deve avere l'investitura parlamentare
Chi vince prende tutto
Prende un premio per il governo
Questo sarebbe una buona è un modo di fare il doppio turno
Che non si spezza diciamo il turno unico nei collegi
Perché di si teme che ci sia il trasformismo è però recuperata con un voto nazionale per il Governo il problema boccia della formazione di una maggioranza per governare di una decisione politica che non è solo la scelta del candidato scelta per il Paese
E noi lo proporrà
Come emendamento proporremo anche il doppio turno nei collegi come ipotesi subordinate che può avvenire in due modi o con il ballottaggio tra i primi due nell'ipotesi che ci sembra più appropriato ma anche alla francese
Se lo si preferisce perché almeno il doppio turno alla francese introduce una scrematura una fortissima selezione nel senso che poi accedono quelli che superano i dodici e mezzo per cento quindi diciamo almeno si evita l'estrema frammentazione
Che che ci sarebbe e quindi si determina già un qualche processo aggregativo
Se non si vuole neanche questo noi proporremo un ulteriore subordinata
Che queste che si vada al doppio turno cosiddetto eventuale almeno laddove il candidato eletto non supera il trentacinque per cento dei voti
Cioè nel caso che a turno unico noi abbiamo candidati che sono eletti o meno trentacinque del trenta si può discutere c'è una soglia ragionevole si vada al ballottaggio tra i primi due
Quindi noi ci predisponiamo ad una battaglia parlamentare in cui la nostra battaglia per il doppio turno sarà talmente diciamo così
Appassionante siamo convinti che noi pensiamo di proporre persino via via attraverso subordinate quattro forme possibili doppio turno
Tutte e quattro le consegniamo migliori del sistema proposto la materia
Mentre invece c'è una questione sulla quale noi non siamo d'accordo consente
E vorrei invitarlo a considerare meglio questo aspetto
Perché io ritengo che la la segni rappresenti qualcosa di loro dico siccome dicono sempre perché se prima diceva D'Alema Occhetto adesso D'Alema s'intende
E l'una né l'altra cosa il secondo me segni rappresenta una cosa importante
In questo Paese ha rappresentato e rappresenta una cosa importante
Sì alcuni punti a mio giudizio sbaglia sbaglia quando chiede al PDS di sciogliersi io gli dico di rimando organizzati se poi ci alleiamo dice
Perché Segni che deve dire a nove dieci portarci si organizzi lui cosa che ha fatto sta facendo quindi un po'contraddittorio
Cioè segni non desse il capo della sinistra e come capo della sinistra non serve a niente
Segni deve essere il leader di una formazione di un'area politica democratica chi si allea con la sinistra
Sì perché così se nel senso che diventa leader di qualcosa idee invece che lui diventi il capo della sinistra e che mai ci sciogliamo per confluire sotto le sue bandiere un'operazione folle
Proprio un'idea sbagliata perché noi perderemmo più di metà del nostro esercito in queste ore armi e lui non porterebbe nulla del suo mo'ci ritroveremmo veramente imporsi a questo appuntamento
La mia obiezione proprio che questa è un'idea politica sbaglia
Mentre invece idea politica giusta e dire benissimo c'è la sinistra italiana è una stroke seri no e si unisce poi c'è un'area democratica
Che trova in segni Ayala la sua leadership queste forze si allea col nuovo sistema elettorale ora questo si fa maggioranza lo scioglimento del PDS fa solo da
E sulla riforma elettorale Segni sbaglia quando si oppone all'idea del doppio
Il doppio ho avuto
C'è un voto distinto per il collegio uninominale rispetto al voto per la quota proporzionale non è per salvare i partiti che i partiti possono salvarsi presentandosi in tutti i collegi mica proibito
Questa storia dei partiti deve finire perché i partiti esistono in quanto esistono
E la legge elettorale non può abrogare a meno che non si sciolgano i partiti per legge ma questo non lo ammette lo fanno i regimi autoritari
Il voto distinto e per salvare le aggregazioni non per salvare i fatti
Cioè per salvare la possibilità che nei collegi uninominali dovesse legge la grande parte dei deputati
Sì si possa convergere su candidati espressivi di un'area vasta se invece noi agganciato il recupero proporzionale
Alle candidature nei collegi con un unico punto chi vuole continuare a desistere si dovrà presentare in tutti i collegi quindi quello è un meccanismo che favorisce il massimo della frammentazione
E proprio per evitare la frammentazione voglia separa
Il voto per la quota proporzionale dal voto per la parte maggioritaria dove si possono realizzare delle convergenze non di partito
Il contrario
Io vorrei che si ragionasse questo è sia pure in modo molto confuso un aspetto che noi non consideriamo negativo va chiarito della proposta Mattarella
Quindi noi cercherete di chiarire di mantenere il voto distinto e di introdurre in una delle forme che ho detto il doppio turno perché ci sembra meglio corrisponde gli ho spiegato tutto per benino giudice
In linea rianimazione del secondo
Già soluzione offre sconti a nessuno
No ma noi vorremmo innanzitutto affrontare
Alcune situazioni emblematiche dell'industria napoletana
Poi naturalmente a D'Alema ai giornalisti che stanno qui possono porre
Liberamente altre questioni su ciò che vorranno però
Ci sembra essenziale in questa prima parte
Della conferenza stampa
Affrontare alcuni di nudi e problemi di fondo
Che riguardano l'avvenire dell'economia napoletana
E il futuro di decisive forze sociali
A Napoli
Da mesi è scoppiata la Tangentopoli
E noto che noi abbiamo
Investito
Il massimo di attenzione di iniziativa sulle grandi questioni della moralizzazione della vita pubblica
Ma al tempo stesso spingiamo perché al di là della meritoria azione dei giudici vada avanti un processo serio di rinnovamento
Di affermazione di una nuova democrazia
E di un nuovo tipo di sviluppo di una diversa qualità dello sviluppo
Una diversa qualità dello sviluppo
Soprattutto con un diverso equilibrio tra le componenti lo sviluppo
E cioè tra l'industria
Tra una nuova industria tecnologicamente forte e attrezzata e altri fattori dello sviluppo
Noi quindi non pensiamo all'industria come una componente esclusiva
E vorrei dire neppure dominante
Di un nuovo sviluppo nell'aria napoletana
Nella città e nell'aria metropolitana
Pensiamo invece ad un forte e nuovo equilibrio tra un'industria da rinnovare da rafforzare
E una qualità dei servizi
E una piena valorizzazione dei beni
Culturali archeologici della straordinaria storia che alle nostre spalle
E però questo equilibrio deve esserci
E se nessuno di noi ha più in testa
Una visione dominante
Se non esclusiva dell'industria
Non è immaginabile neppure una diversa qualità dello sviluppo che possa fare a meno e prescindere da un moderno discorso industriale
Per la città
E per grandi aree attorno a Natale
Basti pensare a che cosa storicamente sono stati a che cosa sono invece oggi purtroppo città come Torre Annunziata e Castellammare e Pozzuoli
Cioè alcune tra le principali città industriali del Mezzogiorno di Italia e del Paese
E a come sono oggi
Basti cioè pensare a quanto sia stato e sia forte
Un rapporto tra il processo di di industrializzazione
Spesso si è bacia chi è andata avanti e il degrado sociale incivile di queste grandi città
Perciò il il rinnovamento democratico e inseparabile da un rinnovamento economico di sociale noi dunque puntiamo molto sul valore di una moderna industria
E per noi vorrei aggiungere
C'è poi anche il valore di una moderna forza sociale
Del ruolo sociale civile
Democratico e politico
Che pure deve assolvere in una realtà come la nostra
Il mondo del lavoro
Dell'industria
Dei servizi della scienza
Della produzione immateriale
Il moderno mondo del lavoro di oggi
E il PDS intende sempre di più caratterizzarsi
In primo luogo come un partito la principale forza dei lavoratori napoletani e italiana
La forza più vicina
A tante forme di sofferenza sociale e civile
Ancora stamattina
è caduto da una impalcatura ed è morto al pallonetto di Santa Chiara un ragazzo di vent'anni
A ricordarci che cos'è anche dal punto di vista delle insicurezza sulla la no lavoro una
Città come quella nostra
Partito dei lavoratori
Questa è e vuole essere per noi la prima caratteristica del PDS
Di un partito la Quercia come dirlo in questo modo
Che ha intende venire sempre di più le radici
Colpose salve nel mondo del lavoro
E i molti la sui rami della Quercia
Nelle forze nuove nelle contraddizioni e tensioni di oggi
E per questo che noi rilanciamo alcune grandi questioni della nostra Area
Bagnoli innanzitutto lasciamo anche stare vorrei dirlo apertamente il Progetto utopia
Lasciamo anche stare ciò che poteva esserci Di Serio e il
E quello che in realtà è stato l'ultimo grande imbroglio di Pomicino
Lasciamo anche stare il progetto utopica
Stiamo all'accordo sottoscritto con i sindacati
Nel mille novecentonovanta
Che prevedeva al di là del Progetto utopia
Alcuni impegni seri
La conferma del treno nastri
Con un organico di seicento lavoratori
Due impianti di verticalizzazione del cogliesse rivestito
E un centro servizi siderurgici
Una iniziativa di ricerca su nuovi materiali qui l'aerospaziale
Una iniziativa su montaggi e smontaggio degli impianti industriali
L'accordo prevedeva poi la messa in mobilità lunga convenzionamento anticipato grazie alla duecento ventitré
La questione di Bagnoli
Non può scomparire
Dall'attenzione dal confronto tra le forze sindacali e politiche in Italia e Anna
C'è per noi
Un problema industriale
E bisogna vedere rapidamente che cosa oppure deve restare dell'accordo del mille novecentonovanta
C'è un problema di ammortizzatori
Che scadono entro l'anno
E nessun lavoratore di Bagnoli
E di altre fabbriche napoletane pur restare senza salario
E soprattutto questo vorrei dirlo in modo un po'particolare
C'è la grande questione che riguarda l'aria di Bagnoli
Che attualmente un'area pubblica
E che soprattutto derive restare
Una repubblica
Questione DC Siva
Per il futuro
Di Bagnoli e dell'intera città di Napoli
Se si andasse a privatizzare il suo lì Lare di Bagnoli
E magari come qualcuno ha in testa a Napoli
A privatizzare anche il suo lì e l'area della Mostra d'Oltremare
Noi cambieremo indicativo drammaticamente il volto di un enorme pezzo della città
La salvaguardia del carattere pubblico di suoni e dell'aria di Bagnoli e io aggiungo della mostra in una visione integrata del territorio
E invece decisiva
Per pensare ad un necessario mix
Di alcune iniziative presenza industriale di ricerca
E poi molto
Ad un progetto di recupero urbano e ambientale
Diverte di polmoni verdi
Per Bagnoli
E aggiungo anche di vuoto
Di spazi liberi a Bagnoli e in quella parte della città
Così come dobbiamo immaginare e pensare
A un mix di iniziative industriale
Di ricerca di recupero urbano diverte e di spazi vuoti
Anche per le aree dismesse o da dismettere ancora nella zona orientale di nato
Queste due grandi aree quello occidentale e quella orientale
Con il problema dell'uso del territorio
Dell'uso intelligente e razionale del territorio sono a nostro avviso la principale questione
Del programma di governo
Del PDS e di altre forze che noi dobbiamo sempre di più rendere chiaro nei prossimi mesi andando come mi auguro alle elezioni anticipate Anna infine assieme a Bagnoli noi abbiamo altri punti importante la smetta il diciotto c'è l'Assemblea generale che dovrebbe avviare
Il
Processo di scissione
Noi ci siamo molto impegnati
Negli scorsi mesi
E pensiamo che sia importante salvaguardare l'integrità di questo grande gruppo infine si tratta di impedire il depotenziamento del settore cantieristico a Napoli
Siamo già intervenuti sulla privatizzazione della Seap vana con fenomeni preoccupanti di speculazione
Qui c'è vorrei dirlo apertamente una parte che spetta alla magistratura
Di vedere
E una parte che spetta al governo nazionale per intervenire e le grandi questioni dell'Ansaldo
Di un polo di un grande polo dei trasporti integrati
E infine la grande questione dell'impiantistica della Beckford
In conclusione gran parte dell'apparato industriale a Napoli e in discussione
Gran parte di un apparato industriale che invece bisogna rafforzare e rinnovata
C'è un problema che riguarda le liriche Prodi
Tenendo conto che più del settanta per cento dell'industria napoletana e pubblica e che dunque a Napoli
Un processo di privatizzazione incontrollato può essere devastante
E c'è oltre all'IRI e approdi
Un problema che riguarda il governo nel suo insieme noi stamattina assumiamo l'impegno e l'iniziativa
E D'Alema
E i parlamentari nostri sono qui a testimoniare innanzitutto questo
Di una iniziativa
Verso Ciampi
E tutti i ministri interessati
Per Bagnoli e per il complesso dell'industria napoletana
Noi vogliamo fare del tema di Bagnoli
E dell'industria napoletana
Una grande questione nazionale da portare avanti con coerenza nelle prossime settimane e nei prossimi mesi
E questo è l'impegno forte
Che assume e che coerentemente porterà
Avanti un partito come il nostro
Principale forza di opposizione ma anche come sapete ci tengo a sottolinearlo principale forza che si candida assieme ad altre a governare questa città nei prossimi mesi
E io mi fermo qui
Futuro consumo aspettiamo
Allora io direi se siamo d'accordo come ho detto di suddividere la conferenza stampa in due parti
Ora vediamo le questioni industriale
Alle quali risponderanno D'Alema i parlamentari che stanno qui e poi avremo la seconda parte della conferenza stampa su tutto quello che i giornalisti vorranno chiedere
Domande Problemi questioni sì prego se dite anche non tanto per me quando per Massimo nome e cognome il giornale
Sì prego
Sì prego
Il giorno
Potrebbe
Bozza
Voi ve lo faccio vedere
Sono sicurissimo ce la faccio
Ma intanto che andremo da Ciampi perché il Governo ci deve delle risposte e da tempo anche se questo governo se insediato
Da poco ne abbiamo presentato una mozione sulla politica industriale primo firmatario
Il capogruppo alla Camera Massimo Massimo D'Alema non a caso
Una mozione sull'intera Campania la riduzione firmata anche da dirigenti nazionali
Del nostro partito per sottolineare l'impegno anche nazionale verso la vicenda napoletano
Noi aspettiamo ancora le risposte sono mesi abbiamo presentato questa mozione risposte non sono ancora vent'abbiamo sollecitato anche la presidenza del Consiglio su un altro punto di cui vorrei sottolineare e che fa tutt'uno con il ragionamento che Bassolino presentava sul Lario occidentale riguarda Lario orientale della città
Quando abbiamo proposto lo spostamento dell'aria petrolchimica dal Lario orientale della città non solo per affrontare un problema di tipo ambientale ma anche per capire come possibile riqualificare
Quell'aria e anche su questo nonostante tutti voi sapete che la convenzione scaduta sta scadendo non ci sono ancora risposte chiare
Mi da parte del governo da parte delle istituzioni locali nonostante che il Napoli è stata dichiarata zona ad alto rischio ambientale quello è certamente uno dei punti più severi da da affrontare
Ora su Bagnoli io credo noi dobbiamo capovolgere un po'il ragionamento sul bagno francamente su Bagnoli abbiamo avuto una classe operaia un sindacato che nel corso di questi anni ha fatto tante battaglia indotte significative
Non solo per Bagnoli ma per Napoli e per la campagna e sono stato un punto di riferimento fondamentale i lavoratori ben
Sono stati sottoscritti tantissimi accordi
Fino all'ultimo che prevedeva diciamo il fatto di spostare Napoli il pomo della banda stagnata
E siamo in una situazione in cui questo accordo non viene rispettato senza che nessuno ancora ufficialmente dica
Che quest'accordo
Allora su Bagnoli occorre fare un ragionamento che Bassolino che proponeva
Intanto come si rispetta pezzi di reindustrializzazione
Che derivavano dal Codacons iniziative che erano state proposte per reimpiegare non solo i lavoratori Bagnoli ma per dare risposte anche a livello occupazionale
Qui basta diciamo vedere la vicenda in rapporto all'Alenia per capire come uno dei pezzi è venuto meno penso la vicenda Capodichino e poi per dire al governo facciamo un ragionamento serio su Genova su altre aree siderurgiche sono stati avviati dei ragionamenti
Sul Napoli siamo solo a chiacchiere e a promessa non mantenuta e con un pericolo in più
Che ci possono essere di fronte a noi due strade ovviare su cui c'è Bagnoli che sono aree pubbliche dell'Idi
Vengono utilizzate per un'operazione pronti di nuove attività industriale ma anche di recupero del mare del verde di spazi
Da andare alla città ma vengono utilizzate come grande capitale su cui costruire un'iniziativa pubblica e privata
Oppure le aree di Bagnoli insieme a quelle alla Mostra d'Oltremare possono servire per dar vita ad una nuova speculazione nella città di Napoli sulla parte poi importantissimo e fondamentale
Della città quindi noi chiederemo a Ciampi risposte su questo punto qua
Dicendo che non abbiamo mai creduto al Progetto utopia né noi né i sindacati personalità che Pomicino ha sbandierato negli anni scorsi a Napoli ma adesso vogliamo che questo governo via delle indicazioni serie e via delle indicazioni serie a partire diciamo da un punto che ho visto il ministro Spaventa ed altri vanno in qualche modo nei giorni scorsi sulla stampa annuncia il fatto che tutti si sono resi conto che non è possibile ancora bloccare
Gli investimenti anche quella parte di Investimenti legata alla legge sessantaquattro quello che rimane diciamo il vecchio intervento straordinario i fondi perché questo sta creando una situazione pericolosissima nel Mezzogiorno
Ecco noi non siamo per sbloccare quei fondi per fare qualsiasi operazione
Abbiamo sostenuto e sosteniamo anche la mozione ma anche in documenti nazionali che quei fondi vanno destinati prevalentemente fondamentalmente per un piano di reindustrializzazione nel Mezzogiorno
Noi rapporta questo vogliamo verificare la credibilità di questo governo cominciando a discutere della Gucci dentale quindi la vicenda
Però francamente questo era stato ma noi abbiamo per noi abbiamo innanzitutto non sindacato pattuglia vi era un attività industriali che doveva essere sostitutive in qualche modo devo dare risposte occupazionali avvenga noi abbiamo presentato e un una mozione in cui facciamo proposte di politica industriale
Indichiamo alcuni settori che possono essere settori strategici su cui è possibile
Di costruire una prospettiva industriale per bagno
Glielo dico subito parliamo io anzitutto del modo come occorre davvero
Affrontare in maniera completamente diverso il settore aerospaziale nell'area napoletana
Voi ricorderete che sull'area di Bagnoli nei mesi scorsi negli anni scorsi sono stati fatti tanti ragionamenti da Giustino ad altri per intenderci che pensavano a quell'aria come ad un polo aerospaziale
Bene noi pensiamo ancora nel settore spaziale sia un settore fondamentale per l'area napoletana
Dobbiamo dire che il segnale che abbiamo avuto sulla vicenda Alenia però va in controtendenza da questo punto di vista rischia di mettere in discussione anche settore avanzate pensiamo al settore agroalimentare e anche qui il governo deve mostrare coerenza
Rispetto diciamo alle preesistenze importantissime che cervo quattro alle scelte che invece sono state adombrate e portata avanti pensiamo al settore del ma perfetto dello sviluppo diciamo dei trasporti non dimentichiamoci che qui abbiamo l'Ansaldo che è uno dei settori diciamo di punta dell'area delle settori diciamo di trasporti e può essere uno dei settori intorno a cui si ricostruisce una prospettiva industriale poi abbiamo ragionato tanto a vuoto di parco tecnologico e di possibilità intorno al parco tecnologico di insomma costruire le premesse per aiutare anche lo sviluppo dell'imprenditoria privata
Abbiamo assistito alla fase di tutti quanti voi sapete o un parco tecnologico gigantesco come non esisteva e non esiste nessuna parte del mondo
Oggi due parchi tecnologici un Occidente è uno che noi diciamo se ne faccia un
Lo si faccia seriamente e intorno a questa idea si dia anche prospettive possibilità alla piccola e media industria locale all'imprenditoria locale di poter assolvere una funzione anche di risposta all'occupazione
Riprendere
Con più calma e più lentamente
Alcune cose già dette nell'introduzione la questione è molto concreto
Per Bagnoli
Non c'è più il progetto utopia e va bene
C'è un accordo del mille novecentonovanta
Io ho anche detto abbastanza esplicitamente verifichiamo con il Governo quale parte almeno di questo accordo debba essere mantenuto è chiaro insomma più di questo dai lavoratori di Bagnoli dai sindacati e dalla sinistra e che cosa si vuole Anna
Allora l'accordo
Prevede al di là della duecentoventitré quattro punti iniziative industriale molto concreto allora
La conferma dette non astri
Nell'attuale sito cioè Bagnoli
Per una produzione annua di un milione e duecento mila tonnellate di Cois con un organico di seicento lavoratori chiaro primo punto Secondo
Due impianti di verticalizzazione
Del cogliesse rivestito
E un centro servizi siderurgici con un organico di seicento lavoratori
Tre
Una iniziativa di ricerca sul nuovi materiali per aerospaziale con un organico di ottanta lavoratori
Quattro
Una iniziativa
Sum montaggi e smontaggi impianti industriale con un organico dicendo venti lavoratori è chiaro
Sono quattro precisi impegni di politica industriale per l'area di Bagnoli
Io dico
Non saranno tutti e quattro dopo che già non esiste più il Progetto Utopia
Uno due devono esserci da parte del governo nazionale
In UNMIK essa che preveda alcune di queste presenze industriale tra l'altro come si vede di dimensioni molto ridotte numericamente per a vere una giusta presenza industriale nell'aria di Bagnoli alla quale accompagnare
Un progetto di recupero urbano ambientale diverta e mi sono perfino il permesso di aggiungere e anche di vuoto con qualche spazio vuoto a Bagnoli come sostiene la migliore e Nubo Derna urbanistica a Bagnoli ma qui c'è una scelta da fare che dura se mi è consentito da venticinque e trenta e la scelta e questo i lavoratori Bagnoli hanno fatto tante lotte si discuteva da trent'anni e più si delocalizzare quello stabilimento sì è chiuso
In trent'anni si sono succeduti discinesia governi nazionale i lavoratori di Bagnoli sindacati partiti di sinistra Napoli non hanno mai avuto di fronte un solo interlocutore affidabile
E io non vorrei che oggi come trent'anni fa tutta la storia si risolvesse in una cosa liberale al cento per cento quelle aree
Privatizzabile e dare vita ad un nuovo gigantesco processo speculativo a Napoli in una città allora per essere chiari dove non bisognerebbe più costruire neanche un metro cubo di edilizia Nuova è chiaro
In nessuna parte di Napoli
E dove invece bisognerebbe dare vita
Ad un euro enorme opera di manutenzione urbana e di recupero del patrimonio edilizio esistente a Napoli queste una grande discriminanti di civiltà Arianna
Dunque per Bagnoli io dico io venire assumo la responsabilità anche di fronte agli operai di Bagnoli che stanno qui
Un minimo di presenza industriale ecologicamente sostenibile nella grande area di Bagnoli un minimo di presenza industriale un minimo di una parte di questi impegni gli ultimi che sono tra i tanti che da trent'anni a questa parte si assume oppure neanche questo neanche uno e due iniziative industriali e Bagnoli ansima recupero urbano avverte a vuoto questo è la questione concretissima che poniamo
è chiaro
Altre questioni
Prego
Sì
Serve si concilia in questo modo che attualmente il DNA e formalmente fermo
Per problemi legati al mercato
Non esiste nessun accordo che prevede la firmata strutturale del treno
Io ho aggiunto responsabilmente che di questi quattro punti
Dell'ultimo accordo sottoscritto con i sindacati si può discutere per vedere quale di questi punti deve restare a Bagnoli
Più responsabilità di questo mi sembra impossibile averlo cioè mi sembra chiaro
Che bisogna riaprire una trattativa alla quale i lavoratori i sindacati comunque per quello che riguarda non il PDS sono pronti a partecipare
Con
Testa aperta e libera per vedere di questi quattro punti quale in ogni caso debbano essere Cetto un bue disponibili a discutere anche sul treno nastri
Altre questioni su Bagnoli l'industria
Addirittura solo sul cioè dell'impegno
Questo
Prego
Quindi
E
Invece capannone
Ma
E
Ma
A
Ma
Vi chiederei di vederlo nella seconda parte della conferenza e siamo d'accordo per darci un poco ma io non ho assolutamente procuratori non sembra è conservata
Tarantini migliore nell'accordo del novanta
Allora altre questioni sull'industria no all'Orio dall'era un attimo la parola
Credo
Ogni ma
Sì credo che le questioni siano state poste con chiarezza nel senso intanto che
Appunto
L'esigenza che in questo momento appare fondamentale è quello di recuperare
Un interlocutore politico responsabile capisco le domande dei giornalisti
Non è che si può far carico a noi del fatto che gli impegni che sono stati assunti non sono stati mantenuti
Quello che è inaccettabile diciamo in questo modo di procedere cioè il fatto che via via diverso interlocutori politici o imprenditoriali pubblici
Abbiamo assunto impegni con questa città che siano poi stati rilasciati sono stati poi lasciati nel dimenticatoio
Senza che si riuscisse a trovare una sede di verifica
Alla quale noi riteniamo di andare diciamo in modo aperto
Sulla impostazione che qui ha ricordato Bassolino ripreso bozza che è quello della difesa
Di una presenza industriale qualificata ma di una visione dello sviluppo che non si limita a questo aspetto e che cerca di collegarlo ad un recupero dell'ambiente ad una valorizzazione delle risorse naturali ma il punto essenziale questo noi abbiamo riproposto
Anche recentemente questa questione
Della ruolo industriale di Napoli e della Campania
Poi nelle vicissitudini delle crisi politiche e di governo eccetera non siamo riusciti a ottenere
Una discussione parlamentare impegnativa su questi aspetti vogliamo tornare alla carta nel senso che adesso abbiamo governo almeno per un certo periodo diciamo intende governare che si presenta anche più credibile di governo che lo hanno preceduto
E con questo governo vogliamo riaprire una discussione una discussione su Napoli sulla Campania
Io ritengo anche importanti accenno fatto da Vozza alla necessità di riproporre al governo la un impegno sul Mezzogiorno
Noi siamo in un momento delicatissimo perché la fine auspicata da noi richiesta dell'intervento straordinario tuttavia apre una fase di transizione di grandissima importanza perché se la fine dell'intervento straordinario si traduce in una pura e semplice politica di abbandono del Mezzogiorno
Beh l'affetto certamente sarebbe un effetto molto grave anche non solo socialmente ma anche politici perché finirebbe per incoraggiare una sorta di leghismo meridionale
Nel quale può ritrovarsi una parte del vecchio sistema di potere del vecchio ceto politico e una parte della destra come sta accadendo
Qualche arrestati
E invece noi riteniamo che c'è un c'è una transizione da gestire
C'è un programma di investimenti da lanciare anche utilizzando i fondi residui della legge sessantaquattro
C'è la necessità di arrivare presto ad una nuova legislazione meridionalistiche che faccia perno su due scelte qualifica
La prima è quella di una Garanzia per il Mezzogiorno nella spesa ordinaria ecco questo può era la la grande idea forte del superamento dell'intervento straordinario cioè mettere in luce come l'intervento straordinario è stato uno schermo che ha acconsentito poi una penalizzazione del Mezzogiorno nelle grandi scelte disse pesa e di investimento dello Stato
Poi abbiamo abbiamo difeso incerto ceto politico meridionale ha difeso la politica dei Progetti speciali degli interventi straordinari quando dalle grandi scelte di spesa pubblica
Innovazione
La scuola e l'università nel campo delle grandi infrastrutture civili civili dei servizi a rete Mezzogiorno è stato sempre tagliato fuori
Per cui
Noi difendeva noi un certo ceto politico meridionale difendeva gli stracci e gli affari suoi poi se in Italia si fa l'alta velocità conferma Napoli
Se si fanno se si fa una legge per l'innovazione industriale si spende per il novantatré per cento nel centro nord ed è la prima grande questione da affrontare anche in sede legislativa e riforme è introdurre una norma di garanzia per il Mezzogiorno in tutta la spesa ordinaria ed investimenti dello Stato
La seconda scelta strategica è quella di concentrare l'intervento aggiuntivo nel campo dello sviluppo industriale qualifica anche attraverso una nuovo sistema di incentivi
Che sia automatico
Non discrezionale come status in cui agganciato a criteri certi occupazione innovazione e qualità dell'investimento produttivo
Che punti meno sul trasferimento di denaro a fondo perduto che è stata una forma diseducativa per l'imprenditoria meridionale
E di più invece sul finanziamento di di specifici progetti innovazione su un aiuto per quanto riguarda il costo del denaro
Questo in alternativa all'idea che viene proposta da qualcuno di sostenere lo sviluppo industriale attraverso la reintroduzione delle gabbie salariali non mi sembra un'idea brillante diciamo così
E ci riporterebbe indietro di molti anni non c'è se c'è un problema di riduzione dei costi per l'industria meridionale si intervenga sul costo del denaro si intervenga sostenendo l'innovazione
Attraverso criteri automatici e anche noi vogliamo una normativa moralizzatrice
Nel senso che anziché a vedere le lunghe pratiche istruttorie con pagamento di tangenti ad ogni fermata diciamo così e protezione politica
Meccanismi automatici forti controlli rispetto nel senso che tempistica dell'investimento scusate la brutta parola senso dei progetti devono prevedere i tempi dell'insediamento i tempi dell'occupazione
E un conto un servizio ispettivo che posso andare a vedere se i tempi non sono rispettati
Ritirare gli incentivi
Quindi noi riteniamo che c'è bisogno di tornare sulla questione Mezzogiorno anche in sede legislativa per aprire una nuova stagione meridionalista e che poi c'è bisogno di un'azione di governo perché processo di privatizzazioni di riorganizzazione industriale se non sono collegati ad una politica industriale e a scelte di politica industriale noi non non siamo stati non siamo contrari in linea di principio la privatizzazione
Non siamo contrari al fatto che si ricerchi no accordi e sinergie tra pubblico e privato
Non siamo contrari anche operazioni di di internazionalizzazione
Siamo contrari alla chiacchiera che ha dominato sin qui tutto questo campo un'enorme chiazza
Perché questa è stata la politica delle privatizzazioni avviato dal governo Amato
Una serie di castelli in aria
L'Ilva si doveva rifinanziare con la vendita della SME che intanto non si vendeva con la vendita del Credito italiano che poi non volevano vendere che se volevano vendevano avrebbero messo in Danny dalla Banca Commerciale perché a quel punto nessuno si compra tutta italiana quindi non abbiamo vissuto di un enorme chiacchiera ideologica sostenuta da tutto un battage di stampa
Non si è privatizzato nulla
Nulla non si è tirato su una lirica dal mercato
E si è invece determinato uno stato di abbandono di un pezzo fondamentale della delli dell'industria italiana di abbandono di crisi finanziaria di deindustrializzazione queste inaccettabili
Quindi la questione Napoli
Più in generale cioè l'apparato industriale del Mezzogiorno passa attraverso una svolta
Nel modo in cui si realizza il processo di privatizzazione e una capacità di politica industriale questo riguarda in modo particolare anche la siderurgia io ritengo la siderurgia italiana deve ricollocarsi sul mercato italiano
Il Mondiale noi non siamo affatto contrari anche
Ad un accordo internazionale
Ad un'intesa pubblico privato che coinvolga industriali italiani e gruppi stranieri
Certo non è la forma di Piombino dove hanno regalato un pezzo signore diciamo a Lucchini perché quella quella non è un accordo grida è un regalo alla signora Thatcher
Per usare un modello diciamo non sospettabile di bolscevismo affatto le privatizzazioni attirato su una valanga di i soldi privatizzando non è che ha regalato
Realizza
Quindi noi riteniamo che queste questioni vadano poste al governo
Al nuovo presidente dell'identità che persona fra l'altro sensibile all'esigenza di una politica industriale del nostro Paese e ci proponiamo di farlo nel modo più autorevole cioè noi partiamo dagli impegni che sono stati assunti perché sarebbe assurdo che fossimo noi a togliere dal campo questi impegni
E vogliamo sapere dall'interlocutore politico industriale IRI lilla che cosa di questi impegni e si ritengono di mantenere vogliamo discutere di interventi sostitutivi
Delle scelte industriali eventualmente si ritengano non più sostenibili vogliamo portare tutta questa questione in chiaro ad un tavolo di trattative e di confronto perché quello che è inaccettabile che si viva di pezzi di carta
Ai quali chi doveva poi mantenere quegli impegni non dà nessun valore che serviva di chiacchiere di promesse di
Vallejo vari progetti Utopia
E che in questo modo si lascia andare alla deriva una grande città una parte così importante del nostro Paese
Siamo d'accordo si passa alla seconda domanda
Alla politica fuori