"Non possiamo aspettare i tempi della giustizia!" - Subito la riforma della giustizia italiana

Ci dicono dalla regia che siamo in indiretta e quindi cominciamo dalla sede del partito radicale in via di Torre Argentina
A Roma numero sessantasette Enzo che avrà che volesse ancora raggiungerci
Cominciamo questa diretta del convegno giornata di di riflessione di dibattito anche di studi viste le presenze che tra poco faranno sentire il proprio contributo non possiamo aspettare i tempi della giustizia è una citazione della citazione che ascrivibile al presidente del consiglio dei ministri che è un giurista è un professore universitario di diritto privato ed è un avvocato e l'ha pronunciata questa frase di fronte alle decisioni annunciate dall'esecutivo dopo la tragedia del ponte di di Genova e per giustificare la celerità diciamo senza passaggi
Ulteriori delle decisioni annunciate sulla concessione sovietico della concessione su sua addirittura voi anche oltre
Ancora nazionalizzazione ma insomma la frase pronunciata dal presidente del consiglio ha colpito il partito radicale che organizzato questa giornata
Di riflessione e soprattutto di azione come sempre politica non possiamo aspettare i tempi della giustizia e per questo abbiamo richiamato intanto io ringrazio il partito per le aveva chiesto ritmi chiesto di moderare questo incontro
Avremo tra pochissimo a relazionarci in sede introduttiva il professor Giovanni Maria Flick che non ha certo bisogno di presentazioni ricordiamo
Tra le altre cose è stato anche di ministro ed è stato alla Corte costituzionale da presidente della consulta poi e dopo di lui ascolteremo abbiamo con noi Giulio Maria Terzi di Sant'Agata anche già ministro diciamo legate diciamo di chiamiamo questa esperienza di governo perché partiamo dalla frase da un da una frase di il Presidente del Consiglio
Pro tempore e ascolteremo nel corso della giornata anche una approfondita relazione del pro del professor Tullio Padovani
E ci sarà una tavola rotonda salutiamo già presenti in sala diversi parlamentari
Che con Rita Bernardini dibatteranno ancora del tema che è oggetto della nostra riunione
Ci sono e li saluto il sì parlamentare di Forza Italia l'avvocato Luigi vitali Stefania Craxi che certo di casa anche lei
Da queste parti e vedo il senatore Rampi che è iscritto al partito radicale ma e e anche senatore del del PD come anche Luigi vitali e Stefania Craxi io spero di non aver dimenticato nessuno ci sono Maurizio Turco Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti oltre Rita M. lentezza prima Coscioni che mi richiamo mi ricorderò giustamente che anche l'Italia e Stefania Craxi sono iscritti saluto Giuseppe Rossodivita lavorare non vorrei dimenticare nessuno ma direi soprattutto di dare la parola adesso per la prima relazione introduttiva Elisabetta Rampelli l'avvocato Elisabetta Rampelli che e animatrice del tribunale Marco Pannella tra le tante cose
Dare la parola al professor Flick perché intanto scusandoci con voi e con lui del ritardo con cui iniziamo i nostri lavori questo sì che non possiamo aspettare i tempi della giustizia la vedo armato di una relazione con una scaletta è una scaletta quindi valgono ancor di più non lavora
L'aspettiamo prego
Non possiamo aspettare i tempi del Partito Radicale abbiamo aspettato mezz'ora e adesso cominciamo ma è meglio essere in pochi si ragiona meglio
Non possiamo aspettare i tempi della giustizia è una frase che ha preoccupato un po'anche me
Non tanto per ciò che dice esplicitamente ma per ciò che lascia intendere
A livello di emblema
A livello di quello che sottostante a un discorso di questo genere
Come sapete l'espressione era stata usata dal presidente del Consiglio dopo il crollo del ponte a Genova
è stata ripresa se esatto la notizia
Dal foglio con riferimento
A un dibattito svoltosi il quattro settembre tra Di Maio vicepresidente del Consiglio
Peter Gomez direttore del fatto
Nella quale parrebbe che
Sì ma il preside dice presidente De Maio
Diversamente seguendo la scuola del suo presidente del Consiglio almeno in questo
Ha detto non aspetteremo i tempi della giustizia con riferimento alle frodi
Tema di sussidio per il reddito di cittadinanza
Allora è un discorso più generalizzata di una disse affermazione
Emblematica al lo stesso modo di quel riferimento freudiano alla presunzione di colpevolezza di cui il Presidente del Consiglio ha parlato in sede di dichiarazioni programmatiche del governo
E a nulla
Presunzione di non colpevolezza è venuto fuori un discorso inconscio presunzione di colpevolezza vedremo che trova una certa conferma poi in quello che è è stato lo sviluppo successivo
La prima conferma di questo atteggiamento io la trovo Nellie intitolazione del contratto programma scegliete un po'voi con le mie preferite definirlo tra i due partiti che costituiscono l'attuale maggioranza
Non giustizia rapida ed efficiente il titolo delle riflessioni dedicate alla giustizia è una giustizia rapida ed efficiente sono quasi sinonimi
C'è una profonda ragione di fronte ai tempi biblici della nostra giustizia
Però mi preoccupa anche qui che il focus sia solo sugli aspetti di efficienza e non di contenuto
Come deve essere una giustizia rapida ed efficiente perché c'era anche una giustizia rapida ed efficiente che non rispettava alcuni parametri fondamentali della dignità umana
A ulteriore conferma di questi sono i profili prioritarie di quel programma contratto per quanto riguarda la giustizia
La riforma della legittima difesa con cui si esordisce
Ci tornerò brevemente dopo
Il tema della pena detentiva con la quale Rita parlerà molto meglio di me sulla quale abbiamo vissuto delle vicende ragionevolmente sconvolgenti con il naufragio o meglio con il funerale
Di tutto il lavoro svolto
Dalmine Governo precedente dalla maggioranza con la legge delega e da chi ha studiato quel tema
Per parlare di riforma della giustizia Dio vorrei partire da quello che un po'lo schema mentale che sto seguendo in questo periodo abbiamo una Costituzione che a settanta anni quest'anno compie settant'anni
E ancora attuale o come qualcuno sostiene va cambiata in tutto in parte da addirittura l'ha buttata nel cestino che ci siano tentativi di cambiarla lo ha dimostrato un referendum di due anni fa
Sul quale io e molti altri eravamo risolutamente contrari sia per motivi di contenuto delle formule proposte sia per il modo incomprensibile con cui il quesito referendario veniva proposto
Sia perché in realtà era un referendum che mirava più alla legittimazione politica del governo o del leader che non alle riforme istituzionali questa è la mia idea che ho continuato a ripetere che continua a tener presente
E allora il primo tentativo di su votare la Costituzione lo abbiamo avuto attraverso questo referendum
Bocciato dal referto dalla
Volontà popolare così come era stato bocciato dalla volontà popolare il referendum della polenta come lo chiamo familiarmente io quello del due mila e cinque due mila e sei discusso in una baita
E anche quello silurato dal referendum
Quando si è visto questo una mia illazione
Che la giusta che la Costituzione non si poteva svuotare come un frutto col cucchiaino si è ricorsi a un sistema ancora più semplice la disapplicazione
E io ho la sensazione che noi stiamo vivendo in tempi di disapplicazione della Costituzione a cominciare dall'articolo uno
La chiave di volta per leggere la costituzione
Che viene applicata soltanto nel suo primo comma e non secondo primo comma dice che la sovranità appartiene al popolo ma prosegue che popolo secondo comma la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione cioè l'esercito con tutta una serie di modalità
Di contenuti di equilibri
Il famoso check and balance che cercano di evitare che la maggioranza prenda un sopravvento troppo forte sulla minoranza impedendole nella rotazione fisiologica della politica di diventare a sua volta maggioranza
Certamente positivo questa asso aver sottolineato e questo portare avanti il discorso della sovranità che appartiene al popolo
Per troppi anni ci siamo dimenticati di che cosa chiedeva al popolo e di come il popolo soffriva edicola c'era bisogno di fare per venire incontro a delle sacrosante istanze popolari
Però adesso mi dà la sensazione che partiamo Poletti a supporto e che è negativo strumentalizzare la sovranità popolare
Attraverso argomentazioni e tecniche di stipo chiaramente elettorale siamo in una campagna elettorale permanente una delle componenti tipiche di questa campagna elettorale e il ricorso al senso della paura per arruolare
Elettori e persone nell'ambito di certe formazioni politiche cioè che io credo di essere arrivato un'età nella quale posso permettermi il diritto e il dovere diritto di pensare dovere di parlare
Ma anche il dovere di pensare prima di parlare quindi vi dico quello che penso onestamente
Allora
Prima di chiederci quanto la Costituzione e attuale ancora dopo settant'anni
Forse bisogna farci un'altra domanda quanto è stata attuata e quanto della costituzione non è ancora stato attuato ora io non non arrivo al punto ai conclusioni di Calamandrei di una Costituzione tradita in parte è stata attuata in parte ci ha dato molto in questi settant'anni
Però rimane ancora molto da attuale ecco perché io credo che la Costituzione sia soprattutto un documento rivolto rivolto al futuro non al passato troppo spesso la prendiamo come
Una specie di ricordo del passato di album delle cartoline quelle belle quelle brutte
Delle nostre villeggiature di quando eravamo piccoli no il passato serve solo come premessa per un progetto di futuro che dovrebbe essere un futuro di convivenza
Alla luce delle esperienze del passato liberalismo porta tutto i limiti dello Statuto la modificabilità dello Statuto il fascismo
Allora a questo punto io sono convinto intendo intitolare in questo modo la mia prossima riflessione che la Costituzione e un manuale di convivenza
Certe volte in certi momenti di depressione leggendo le notizie diviene da domandarmi se per caso non è un manuale di sopravvivenza anziché di convivenza ma non voglio essere eccessivamente
E allora per domandarci
Che cosa fare sulla riforma della giustizia e meno male che non possiamo aspettare i tempi della giustizia però non aspettare i tempi della giustizia hanno lire pigliare altre scorciatoie
Vuol dire darsi da fare per evitare quei tempi troppo lunghi che ci sono e che sono una vergogna per il nostro Paese
Che cosa fare
Per la riforma della giustizia condiviso questa mia relazione sguardo troppo oltre il tempo che mi avete concesso Alberti mi
Una prima fase cercando di richiamare brevemente i fondamenti della giustizia nella nostra Costituzione
Cioè come la Costituzione vede prevede e chiede che sia organizzata e funzioni la giusti
Una seconda parte la prova finestra per vedere se le proposte
Del contratto programma delle maggioranza rispecchiano questa indicazione costituzionale
Principi fondamentali la costituzione sapete c'ha tre momenti importantissimi i principi fondamentali i diritti e i doveri
I rapporti di vario tipo
L'equilibrio tra i poteri e la ripartizione delle competenze
Principi fondamentali la giustizia interessata prima di tutto dall'articolo due diritti inviolabili che si tengono per mano coi doveri inderogabili termine difficile che qualcuno non capisce
Che non ammettono deroghe di solidarietà politica economica e sociale
La giustizia deve tutelare i diritti ed eventi
Garantire quando corre l'adempimento dei doveri
Poi c'è un articolo tre che è altrettanto fondamentale la norma più bella se vogliamo più teorica
La più significativa della Costituzione pari dignità sociale e rimozione obbligo dello Stato della Repubblica cioè di tutti noi
Di rimuovere gli ostacoli di fatto che impediscono questa pari dignità sociale
Cioè il primo discorso da fare la Costituzione e espressione di dignità in certi momenti esplicita come nell'articolo tre nell'articolo quarantuno dell'articolo trentasei
In altri momenti implicito richiamo la dignità
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
I trattamenti sanitari obbligatori devono rispettare l'umanità della persona si potrebbe proseguire comunque
La diretta e il faro che illumina la giustizia andiamo avanti rapidamente telegraficamente nei principi fondamentali articolo dieci la parità tra il cittadino e lo straniero non ce lo scordiamo in questi giorni in questi tempi ce lo scordiamo in modo molto forte
La parità tra il cittadino e lo straniero sottolinea che la nostra dovrebbe essere come chiede la costituzione una società della inclusione della partecipazione non bella esclusione e dell'appartenenza
Noi siamo arrivati non solo noi anche altri a stravolgere il concetto di cittadinanza da componente della eguaglianza della fraternità è diventata componente della discriminazione
Cittadini comunitari extra comunitari corsa via ecco discorso e questo poi l'articolo undici è importante
La rinunzia dello Stato una parte dell'articolo undici che riguarda in modo particolare la giustizia la rinunzia dello Stato a parti di sovranità per esigenze di pace e di giustizia
E questo apre la chiave apre il tema di tutto il problema del cosiddetto multilevel cioè del rispetto doveroso da parte nostra
Di convenzioni principi fondamentali norme tratte dall'ordinamento internazionale
E quindi delle decisioni riguardano molto la giustizia ad esempio della corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo o della corte di giustizia del Lussemburgo poi si apre il capitolo dei diritti e dei doveri
Prima abbiamo le libertà i diritti civili
A partire dalla libertà fondamentale di tutti anche dei clandestini
Come libertà personale l'habeas corpus perché ne parlo perché recentemente abbiamo avuto una vicenda nella quale è stata posta in discussione e a mio avviso è stata limitata poi saranno i magistrati a decidere se c'è reato se non c'è e stata limitata la libertà personale di alcuni persone etichettate preventivamente come clandestini
Su una nave
Militare italiana quindi territorio italiano attraccata in un porto italiano e Italia di persone cioè che non è non entravano in quel momento in Italia
Erano già in Italia da quando erano salite su quella nave
E la prima legge la prima regola della libertà personale e che essa può essere limitata messo Riccardi previsti dalla legge con atto motivato dell'autorità giudiziaria qui l'atto non era dell'autorità giudiziaria erano in un'autorità politica il ministro degli interni ed era motivato dichiaratamente con l'esigenza di costringere l'Europa a negoziare e ad adempiere alle
Con obbligazioni che aveva assume
Il salto alcun'altra cosa che mi interessa molto che è molto importante perché lega con un filo rosso il tema della libertà personale la tortura
Articolo tredici dice che si deve punire ogni violenza fisica e morale sulla persona ristretta o detenuta
Ditemi voi se non c'è bisogno di una norma di questo genere l'unica nella quale la Costituzione impone essa stessa direttamente un obbligo di intervento ha portato di fronte a episodi sia nei confronti di gruppi Genova nel due mila episodi avvenuti ad Asti nelle carceri sia nei confronti di persone fisiche
Caso Cucchi dolce
Poi l'articolo ventitré
L'inviolabilità della difesa la difesa dei non abbienti l'accesso di tutti alla giustizia l'articolo ventitré ventiquattro
E poi le due norme chiave in materia di giustizia la norma che prevede il giudice naturale
Perché cominciare a garantire l'imparzialità e l'estraneità del giudice alla questione che deve decidere non si può scegliere il proprio giudice
Anche se da noi e poi le complicazioni della competenza arrivano a questo tipo di risulta ma questa è una e non amava applicazione della legge non è nella Costituzione
Poi la riserva di legge come fonte delle norme giuridiche penali nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto compiuto
E questa norma nella sua sintesi
Scandisce alcune verità fondamentali la tassatività cioè la chiarezza delle leggi che proibiscono la il retroattività delle leggi in Malam partem
Quando commetto un reato devo saperlo prima che è reato no dopo durante invece
La punizione per il fatto e non perché la persona e in un certo modo mi si punisce dice la Costituzione per il fatto compiuto
No perché sono cattivo perché sono deviato perché Lombroso ha detto che ciò la mascella spostata verso il basso o le fossette craniale di un certo tipo anziché di un altro
E l'ultima cosa che te importante
Perché stiamo vivendo una grossa crisi del principio di legalità connessa alla crisi dei Parlamenti non solo nostro
Il ricorso sempre più forte
Alla non alla creazione e alla interpretazione evolutiva qualche volta analogica e quindi non consentita della norma penale da parte del giudice
E le corti alle cui decisioni siamo sotto porta e la Corte di Strasburgo la Corte del Lussemburgo hanno imboccato proprio questa strada cioè
Principio di legalità dicono è fondato non sulla legge e sulla forma della legge
Ma è fondato sul diritto commesso nasce nella legge e viene sviluppato il giudice con la sua interpretazione non ha voglia di fare una lezione di questo tipo perché quel mi butterei Texas l'altra norma fondamentale e l'articolo ventisette della Costituzione la personalità della responsabilità penale
Non si risponde per i fatti altrui finito il tempo delle rappresaglie o della decimazione
Uno su dieci in tutto reggimento che si è rifiutato di andare all'attacco
Afferma la presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza cambiamola se vogliamo ma finché c'è nella Costituzione
Non si può ammettere la ricerca del capro espiatorio in prima battuta per tacitare o per tranquillizzare l'opinione
Le pene e qui arriviamo un discorso che poi resterà molto meglio di me Rita Bernardini abbiamo un'unica cosa che ci separa lei è per l'amnistia io sono contrario all'amnistia
E sì lo so ma di momenti di quel genere ne abbiamo avuto una sessantina a partire dal quarantasei
è un articolo della Costituzione che la prevedeva che alza il livello di maggioranza per a terra
Che in questo momento sono sì dal novantadue novantatré in questo in questo momento sognarti una maggioranza del genere e come sognare di andare sul
Se ci riuscite mi va benissimo finché non ci riuscite io sto alla corte riservate io credo nella sentite ero partito nella mia formazione culturale dal valore della legge della certezza quello cammina
Fatta di strato girato un po'tanti esperienze giuridiche adesso sono arrivata al valore del dubbio
Perché la certezza mi fa paura la certezza autoritarismo e dogmatismo e un signore era in televisioni c'è staremo cosmico impropri che voi non Rosetta sta
Io personalmente percorso più evidente di questo di queste spostamento l'ho avuto a proposito del ricalcolo ma non voglio entrare in questo disco i due profili di fondo della pena
La tendenza alla rieducazione
Mancando la quale la pena rimane comunque tale perché deve tendere educazione se non tendeva a
E poi l'altro argomento in un Paese che ha scelto la pena detentiva come unica pena mentre la Costituzione parla di pene al plurale
Un Paese nel quale la Costituzione dice che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Il che vuol dire che è un trattamento come quelli derivanti dal sovraffollamento per cui siamo stati condannati due volte dalla corte di Strasburgo non è una pena
Sarà un sequestro di persona sarà una violenza farà qualche altra cosa ma non è una critica
E questo bisognerebbe che ce lo stampa stimo in testa
Nel momento in cui invece noi siamo abituati
E ne abbiamo un esempio nel contratto programma di governo all'idea che la pena deve essere prima di tutto dura perché se non è dura non c'è poi ci sono le norme relative alla magistratura
Direi rapporto tra le funzioni del Consiglio superiore e quelle del ministro della Giustizia al quale spetta l'organizzazione e il funzionamento del servizio di giustizia
E l'esercizio dell'azione disciplinare è una figura importante non perché io sia stato ministro dalla giustizia
Avanti Cristo al primo governo Prodi non occorre diverso da tutto quello che poi è venuto dopo ma perché è l'unico ministro menzionato nella Costituzione con dei compiti precisi
E con un equilibrio che dovrebbe esserci di compiti tra lui e il Buttiglione superiore della magistratura che è l'organo non costituzionale
Ma di rilevanza costituzionale abbiamo trovata questa formula noi tecnici del diritto per collocarlo in una posizione in cui è abbastanza Suma non arriva fino all'Artico questo nel corso perché invece qualcuno sosteneva che un organo costituzionale no nove e infine la normale due norme fondamentali l'obbligo del PM di esercitare l'azione penale in nome dell'eguaglianza perché poi quella la ragione di fondo
Anche se ci rendiamo conto che è quasi impossibile esercitarle tutte le azioni penali che dovere e poi il giusto processo
Disciplinato per legge contraddittorio parità delle parti il giudice terzo imparziale e ragionevole durata
Per il processo penale cui c'è qualche cosa di più cioè il diritto dell'accusato a conoscere la curva il tempo per preparare la difesa la facoltà di interrogare chi chi lo accusa e chi lo difende di acquisire prove il contraddittorio nel formare la prova
E poi la motivazione del provvedimento del giudice tutto queste il finalizzatore essenzialmente a garantire l'eguaglianza di trattamento e già sono vietate le leggi ad personam sia quelle in Bonanno encomi quelle in Malam partem perché l'articolo due dice l'articolo tredici della legge uguale per tutti
C'era un periodo in cui poi ce ne siamo dimenticati ma pazienza reso dovremmo ritornare al quesito
Passo o ancora dieci minuti alla seconda
Riflessione del mio discorso
La attuazione delle indicazioni così costituzionali
Buona parte delle quali non sono stati finora attuate qualche sforzo c'è stato ma non moltissimi
Io ho avuto l'amarezza di lavorare a un programma che forse era troppo ambizioso era un programma di buonsenso
Come Manzoni insegnava il buonsenso spesso deve nascondersi dietro al senso comune
E quindi Manlio parlarmi nei tempi erano i tempi Anticristo un del primo governo Prodi quando fece una serie di pacchetti avrebbero dovuto
Riformare globalmente la giustizia dicono esempio solo
Riuscimmo con fatica a portare in Parlamento la legge sull'illecito disciplinare e sul divieto delle porte girevoli dei magistrati che escono dalla giustizia per fare politica e rientrano
Poi nella giustizia finito di fare politica
Quella legge venne approvata da un ramo del Parlamento che si perse
Perché si fece poi una commissione bicamerale di riforma della giustizia io dissi guardate che la giustizia non la giustizia della Costituzione e decidere che la giustizia non c'è bisogno di portarla in Costituzione no cioè bilancio della vedrete
Buon anno dopo no fragola riforma e naufraga erano le leggi sulla giustizia vediamo allora adesso che cosa il programma contratto di governo
A realizza ipotizzano realizza finora non ha realizzato ipotizza per la riforma della giustizia che ci sia bisogno di quella riforma è pacifico lo sappiamo tutti
Per i rapporti tra giustizia e politica e la supplenza della giustizia all'inerzia della politica
Per i rapporti tra giustizia ed economia vanno dall'eccesso di presenza ingombrante burocrazia adempimenti inutili
Alla carenza di strumenti di intervento sull'economia quando sono necessari per l'organizzazione e il funzionamento della giustizia occorre questa riforma equilibrando le garanzie il rispetto
Del dimensione personalistica della dignità del libertà della persona di fronte alla logica dell'efficienza e della produttività sennò tanto varrebbe che seguendo l'enfatizzazione dei logaritmi dei quali cominciamo ad avere tutti un po'di paura affidiamo la giustizia a un calcolatore elettronico è un logaritmo
Prima o dopo si potrebbe arrivare a un discorso di questo genere
Allora a me non sembra che ne per impostazione generale né per soluzioni specifiche di problemi emblematici e fondamentali
Il programma contratto di governo risolva o accolga le indicazioni costituzionale alcune importanti indicazioni costituzionale in tema di giustizia intendiamoci vi sono anche degli aspetti positivi il no alle porte girevoli e al rientro in magistratura dopo l'esperienza politica
La disciplina per legge del fuori ruolo cioè del magistrato che va a fare consulenza al politico o all'amministrativo l'informatizzazione che c'è già
Ma che rischia di arenarsi perché un po'e a pelle di leopardo
Un po'rischia di arenarsi un paradosso in Cassazione dove bisogna ricorrere al cartaceo e allora forse diventa meno utilizza Man non è che l'informatizzazione abbia abbreviato finora intensi della gli ultimi
Il completamento degli organici e positivo
La riforma della prescrizione sulla quale siamo tutti d'accordo se ci fate caso stiamo continuando a elevare il tetto liste le sanzioni penali tanto sappiamo che non verranno applicate
Per evitare di mettere mano alla riforma seria della prescrizione che urgente
L'importanza e poi tutta la tematica delle alternate delle risoluzioni alternative delle liti
Sto citando il ponte che mi hanno colpito di più la riorganizzazione la semplificazione del sistema delle adozioni nazionali e internazionali
Il superamento di Dublino con un'altra
Disciplina non però con la disciplina delle folle Amanda respingimento nei paesi come la Libia dove in realtà è un consegnargliele tutto
La tutela maggiore degli animali però mi pare un po'sproporzionata affiancarla nel programma sulla giustizia al tema dell'ambiente però come la tutela degli animali espressione della dignità umana ben venga la trasformazione in modo un po'più serio dei reati questi sono gli aspetti positivi che ho colto forse somiglia oppure non lo scopre tutte e due insieme gli aspetti negativi prevalenti l'esordio solo rapidità ed efficienza
E il resto
Più il titolo del programma per la giustizia rapidità è difficile
L'apertura con un tema
Che profondamente emblematico
La riforma della legittima difesa si dice che la si vuol fare per eliminare delle incertezze interpretative ora io vorrei fare un chiarimento non voglio talmente ma tecnico non c'è nulla da interpretare la proporzione è un concetto chiarissimo il concetto delle bilance cioè io non posso dare la pena di morte a chi mi ruba la bicicletta da un lato io non posso sparare a chi scappa
Poi in concreto si tratta di vedere come funziona questo discorso ed è inevitabile che a farlo funzionare ci sia qualcuno che deve verificare nel caso concreto l'applicazione di una regola generale come quella della proporzionalità
Cioè un po'la sensazione che questo discorso della legittima difesa sotto sotto
Al di là delle rituali strumentalizzazione elettorale cancellate eventuali sia in realtà finalizzato alla tutela della sicurezza al di sopra di ogni altra cosa
Invece di garantire sicurezza ai diritti si garantisce il diritto alla sicurezza che è compito dello Stato garantire a parte il fatto che a proposito dei sei figli URS siamo uno dei paesi con meno soglie di criminalità rispetto ad altri così come non siamo all'emergenza dell'immigrazione lo sapete meglio di me
Se si guarda al ricco
Quindi si mira non tanto la difesa della proprietà privata
Pena di morte per le furto della bicicletta o per l'invasione di domicilio ma eliminare il ruolo del giudice nell'applicazione in concreto di una regola astratta che troveremo anche quello spiegherà meglio Rita nel discorso del carcere
Delle chiavi di apertura alle misure alternative che al ritorno in società di chi si sta rivedendo per abituarlo questo ritorno in società
Uno dei temi più significativi che mi lascia più sconcertato il tutor presso il tema dell'ordinamento penitenziario il sovraffollamento viene affrontato come emergenza e l'unica risposta che gli si dà e la costruzione di nuove carceri parentesi abbiamo avuto un processo che non so se si sia concluso sulle carceri Doro non so se ve lo ricordate
Costruire carceri non bastano ne sono quello perché poi le carceri bisogna riempirle non solo coi detenuti ma anche con gli operatori con la polizia penitenziaria eccetera
Prevale cioè la logica della sicurezza interno al carcere ed estendere il cittadino più che la logica del rispetto della persona
Il quarantuno bis infatti è il lavoro il lavoro e visto come forma principale di educazione ma il lavoro in carcere non il lavoro resterà il quarantuno bis tutti sapete di cosa si tratta sapete quanto la Corte costituzionale c'ha lavorato con fatica sopra quanto la corte CEDU lo guarda con sospetto
Quarantuno bis è uno strumento eccezionale per impedire i contatti di criminalità organizzata tra chi sta dentro e chi sta fuori
Nel programma si parla della necessità di rivitalizzarlo come carcere duro
Il che è esattamente il contrario di quello che dovrebbe essere il quarantuno bis
La certezza della pena viene vista come sua durezza
E come cancellazione di quelli che vengono con un po'di ironie di disprezzo chiamati di ruota carcere rimedi deflattivi come se fosse un posacenere che bisogna votare periodicamente la depenalizzazione la non punibilità del fatto per particolare tenuità l'estinzione del reato per condotta riparatoria son viste solo nella loro chiave di ruota carcere
Innalzamento delle pene per evitare l'impunità sto sempre citando sia pure con parole mie ciò che è contenuto nel programma invece di guardare alla proporzionalità tra la pena il fatto nessun riferimento quelli che costa con un brutto termine la Corte costituzionale ha chiamato residui di libertà cioè gli spazi di libertà e di dignità compatibili con una legittima restrizione della libertà personale attraverso il carcere che hanno costituito oggetto di un'amplissima disamina
Concreta anche nei vari aspetti
Il silenzio sulle misure alternative
Il silenzio sui problemi del carcere a cominciare dal suicidio verrà che c'è stato un aumento impressionante di suicidi e continua ad esserci in quest'anno
L'altra metà anno eravamo arrivati alla quota serie di un suicidio la settimana cinquantadue cinquantatré
Quest'anno siamo a settembre siamo già quarantuno quarantanove
Quarantuno
Ok la malasanità in carcere i problemi dell'affettività e quindi dell'omosessualità senza alcuna valutazione deteriore o di mancanza di rispetto al tema della libertà sessuale
L'aver buttato completamente nel cestino una progetto di riforma precedente avrà avuto qualche sbaglio certamente altri mi sembra Bartali quando diceva alle tutto da rifare ecco qualcuno di voi ricorderà un campione del ciclismo della nostra giovinezza perizia no no alle tutto da rifare
Il silenzio
Nel programma di riforma sullo strabismo del legislatore che da un lato enfatizzare ricorso al carcere la sua durezza come placebo illusorio per la paura della gente
Dall'altro cerca di risolvere il sovraffollamento con il quota venti del carattere questa è la realtà e guardate che c'è stato un aumento quasi due mila detenuti in più secondo il garante in in una siamo cinquantanove mila ecco siamo a seicento seicentotrenta Almeyda e che una cifra che mi preoccupa molto
Che preoccupa tutt'
Il collegamento ignorato dalla detenzione e la condizione dei migranti
Inattesa di valutazione sulle condizioni di rifugiato
La vera affacciato il problema il il potere del rimpatrio di Massa in Paesi che praticano la tortura le forme di limitazione della libertà personale l'ultima delle quali è emblematica
E infine
L'ultima la corruzione di oggi
L'ultima è di oggi nel senso che mi pare di capire
Si parla nel programma di potenziamento dell'autorità anticorruzione che è una specie di autorità tuttofare bisognerà moltiplicare di la giornata di lavoro passarla da ventiquattro quarantotto ore
La riemersi ione
Non solo dell'agente sotto copertura colui che coi baffi finti fa finta di essere un complice assistere riferisce l'autorità giudiziaria l'agente sotto copertura
Ma l'agente provocatore cioè colui che crea una fittizia proposta di corruzione per vedere chi ci cade un po'quello che diceva il presidente D'Arrigo
Andare in giro politico poliziotto va in giro con la mazzetta in tasca riceve si fa corrompere
Va anche manette
E un po'buffo come discorso del contrario un po'i nostri principi acconto
E infine la mancata consigli già sposa rendere perfetto oggi qui bisognerebbe ricordarsi che il Daspo
Insomma questo nome nuovo non è altro che la pena accessoria del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e nel Codice penale dal mille novecentottanta il salto di qualità lo si farebbe adesso rendendo la perpetua
E che non mi nascondo
Crea può creare dei problemi di costituzionalità rispetto al principio di alla tendenza la rieducazione se la vedrà polacco
Le anticipazioni del programma contratto che non mi trova consenziente per le ragioni che ha esposto
Leo rilevate in due vicende recenti di quest'estate che ci hanno turbato tutti profondamente il crollo del ponte a Genova
Parentesi Roland fiato previsto temuto sembrava di rialziste del a una vicenda che i più giovani di voi non non conoscono Vajont
Nel mille novecento sessantatré
Fu costruita una diga al posto più pericoloso che c'era nella valle
La diga resistette in cambio venne giù la montagna che guarda caso richiamava Monte tocco perché a pezzi e bocconi era già avvenuto parecchio
Allora e il discorso nelle prime battute su questa vicenda
Della ricerca del capro espiatorio e dell'inversione dell'onere della prova poi piano piano arrivati ad approfondire il discorso
Anche alla luce di una indagine che mi sembra abbastanza accurata ma ne vedremo i riluttanti della magistratura
L'altra vicenda e quella dei migranti lo scalo tecnico tra virgolette nel porto di Catania della nave militare guardia cost che conteneva centoquaranta migranti e la motivazione ostentata resteranno lì finché l'Europa non cambia idea
Ripeto
Non è un problema
E non ho la competenza io per decidere se c'è non c'è reato problemi guarderanno i magistrati si guarderà al Parlamento perché si tratta di un reato ministeriale mentre mi interessa al principio così come mi interessa e mi preoccupa il principio della minaccia del respingimento abbiamo cinquecento mila emigranti tutti figli d'immigrati clandestini che dobbiamo rimandare in Libia
Dove la tortura è all'ordine del giorno siamo già stati condannati dalla CEDU per il questo discorso del respingimento come siamo stati condannati per l'aver bloccato due anni fa mi pare non due mila undici
Non aver bloccato tre tunisini su la nave ormeggiata a Lampedusa quindi ci sono precedenti precisi non nella giurisprudenza italiana nel giurisprudenza
Della Convenzione europea dei diritti dell'uomo ecco io ho concluso questo è il mio discorso io non voglio pregio credo che potrebbe essere interessante il discorso di introdurre
Anche per la corruzione la logica del pentito che è stata introdotta per
I reati di mafia di criminalità organizzata e prima per il terrorismo però con due riserve
La prima che noi viviamo denunziando non la corruzione effettiva sulla quale non ci sono elementi per dire quanto quelle ma la corruzione percepita
E la corruzione percepita molto
Sia perché siamo in tempi di crisi economica
Sia perché
Sono hanno girato delle cifre di Ray virali c'è stato un periodo in cui girava la cifra di sessanta miliardi di corto dalla corruzione o sessanta milioni non mi ricordo
Che poi invece venne fuori che era era una interpolazione fatta dalla procura generale della Corte dei Conti cioè ci mancano gli elementi per accertare
La corruzione che indubbiamente cede diffusa è un costume molto folto allora io credo che il problema della corruzione vada affrontato anche con un'altra chiave che non è toccata dal programma
Programma contratto
La cultura della legalità la cultura della reputazione la cultura della vergogna e l'evasione fiscale che in questo Paese sono un po'oggetti sconosciuti
Altrimenti non ci rimarrà per la corruzione che ricorre alla scomunica come i giornali hanno enfatizzato qualche tempo fa però io non vorrei tornare al prima del venti settembre mille ottocento Inches vorrei che lo Stato trovasse di per sé la forza e la capacità di reagire alla corruzione come è stato in grado di reagire alla criminalità organizzata grazie dell'attenzione
Grazie al presidente emerito della Consulta Giovanni Maria Flick che c'ha da zero offerto una ricchezza tale di di informazioni di spunti che difficile anche solo chiosare
Però dando la parola a Giulio Maria Terzi di Sant'Agata che oltre ad essere ambasciatore già ministro degli Esteri e animatore
C'era Matteo Angileri principalmente angeli del Global Committee for dello dello Stato di diritto appunto la cultura Marco Pannella
Giulio ti do questo spunto pure prendono dalla dalla ricchissima relazione del professor Flick la disapplicazione della costituzione in questo salone qualche annetto fa si è lavorato per molti molte settimane alla stesura del lo chiamammo libro giallo la peste
Italiana che esattamente la declinazione di questo di questa lettura
Delle dei fatti
Cioè la disapplicazione progressiva Pannella a me una volta col Pinotti rimuova a dire stiamo quasi siamo i teorici di una forma terza fra fra quello che c'era prima dello stato di diritto dello Stato di diritto cioè uno stato formalmente di diritto che però disapplica la tradisce la propria stessa legalità partiamo da qui
Permette
Sa molto
La parola
Certo o dicono accontenta
Tanto uno
L'impegno diciamo e è una specie la proposta per me per passarci sopra ci fossero ampiamente sotto dopo aver ascoltato
La straordinaria la relazione del del Presidente del presidente Flick de ed è un onore poter scambiare qualche osservazione
Alla presenza della senatrice Craxi dal senatore vitali senatore Rampi da onorevole Basini
Che anni mi hanno i dibattiti radicali
Da da molto tempo ne sono parte in questo senso mi sento parte
Della stessa famiglia del Partito radicale
Non violento tra stazionare tra spartito giustamente Alessio grazie per per il riferimento che fatto il comitato globale se lo Stato di diritto
Marco Pannella
E a questa costante di Marco nel vedere
Una delle
Realtà più più affascinanti come l'ha descritta il professor Flick della nostra della nostra epoca i valori contenuti nella Costituzione i principi fondanti del nostro ordinamento
Giuridico politico di convivenza di convivenza sociale del nostro Paese
Ecco ma di
Capire forse di di aver denunciato e di denunciare costantemente sin da molti decenni fa da diversi decenni fa
La il il problema della in attuazione della Costituzione che di per sé vista nel suo insieme come come ai Loquenzi demente dimostrato presente Flick
Costituisce uno Stato di diritto
Perfetto forse non esiste la percezione nella nella natura umana sicuramente non esiste neanche gli ordinamenti giuridici
Ma che è
Notevolmente carente nella sua attuazione nella sua applicabilità è assolutamente imperfetto nell'attuazione di un modello di Stato di diritto che noi vorremmo vedere nel quale ci riconosciamo
Che ed è da questo punto che che vorrei partire perché
Forse non non tutti sono stati ampiamente informati anche se Radio Radicale ne ha parlato diffusamente ci sono state anche diverse interviste relazioni
Ma vorrei ritornare in questo momento su una importante missione che ha svolto il partito e il comitato globale con Matteo Angioli e lavora Marta il venti giugno scorso a Ginevra al Palais des Massimo
E qual è stato il motivo di questa di questa missione dei radicali a Ginevra
è stato quello di coinvolgermi ulteriormente gli organismi più interessati
Delle Nazioni Unite e i Paesi membri a noi più vicini al nostro quotidiano impegno di militanti radicali in sostegno proprio dello Stato di diritto e della democrazia liberale in tutto il mondo ecco partiamo da qui perché credo sia molto importante inquadrare oggi il dibattito sulla riforma o meglio sulle riforme necessario urgenti per la giustizia italiana
Inquadrarle inquadrare questo dibattito nella sua vera dimensione transnazionale e globale
E credo che questo sia un aspetto altrettanto rilevante
E e e di di pari dignità con tutte le considerazioni importanti che sono state svolte fino adesso
E mi pare che questo sia per due motivi essenzialmente perché tra i fattori che influiscono sull'erosione della democrazia liberale non venne probabilmente nessuno più sensibile di quello della giustizia
Per la giustezza nella sua strutturazione istituzionale normativa e dalla sua applicazione formale e sostanziale
E secondo motivo e che per l'Italia la questione giustizia assume un carattere del tutto speciale
Per le condizioni che caratterizzano sia la giustizia penale sia la giustizia civile soprattutto in relazione a trattati intese internazionali di cui il nostro Paese è parte
Parte per ratifiche compiute e quindi impegni assunti e che spesso abbiamo talvolta abbiamo purtroppo disatteso come è stato già menzionato
Ma sono non pochi gli ambiti del nostro sistema di giustizia
Ad essere stati oggetto per decenni di interlocuzioni spesso tormentata e sofferta e con le principali istituzioni europee in particolare il Consiglio d'Europa la corte europea i diritti dell'uomo
La commissione europea e altre istanze da governance politica politica europea
Quindi per questi due motivi il primo quello della rilevanza transnazionale globale della questione giustizia nell'attuazione di diritto e secondo quello della credibilità dell'Italia della credibilità dell'Italia
A livello globale nelle relazioni internazionali
Nel dimostrare che rispetta e che tiene a rispettare gli impegni presi in un campo di estrema importanza per il futuro dall'Unione Europea
E necessario apportare riforme incisive e urgenti alla giustizia penale quella civile
E qui consentitemi di sintetizzare nel caso ci siano ancora
Dei coni d'ombra quello che lavoravate Matteo Angioli hanno il venti giugno scorso ripetuto
Ripetuto a Ginevra
Hanno ricordato prendendo rilevazione di Freedom House ma anche approfondimenti fatti dal comitato globale e dei lavori che costantemente dalle ricerche che costantemente portiamo avanti
Hanno in quella sede di Ginevra
Sottolineato come la democrazia liberale abbia affrontato la sua crisi più grave negli ultimi decenni
Nel nel proprio nel corso del due mila diciassette
In quanto i suoi principi fondamentali tra tra cui le garanzie di elezioni libere e dei cuori i diritti delle minoranze e la libertà di stampa
Hanno rilevato degli arretramenti e delle incrinature che proprio nel due mila diciassette sono stati così numerosi e frequenti
Da non aver a livello globale precedenti reale
Settanta un Paesi nel due mila diciassette hanno subito un netto deterioramento di diritti politici e delle libertà civili
Sappiamo bene qual è la situazione negli Stati Uniti che paese che sembra aver considerevolmente ridimensionato se non abbandonato
Un ruolo tradizionale di sostenitore di diritto e dei diritti umani delle libertà democratiche a livello globale
Quindi per quanto riguarda i progetti di riforma in Italia della giustizia penale che influiscono sulla credibilità e quindi sul ruolo internazionale del nostro Paese
Dobbiamo anche qui
Sentirci parte di una problematica complessiva ma anche incentrata su quelli che su quelle che sono le condizioni del nostro Paese e qui tornando al al problema delle percezioni te procedimento il discorso delle percezioni è un elemento è un elemento al a abbastanza aleatorio difficile da quantificare ma dal punto di vista statistico
Ci sono dei parametri elaborati
Con grande serietà da Transparency International
Pubblicati nel rapporto del due mila e diciassette è uscito pochi mesi fa
Un rapporto nel quale si constata che l'indice dalla corruzione percepita i cosiddetti corra Champs section Index di risparmio la serie estremamente precisa
Statisticamente approfondita di come si arriva a queste alla costruzione di questo indice ai più in questo indice ancora l'Italia e al cinquantaquattresimo posto
A livello mondiale
Contatti
Che sono verificabili è in costante peggioramento negli ultimi sei anni cioè negli ultimi sei anni anno dopo anno le singole voci che contribuiscono a formare Corrado Jean persecuzioni Index non non migliorano sono
Parzialmente o con poco o o o significativamente
In arretramento del motivo per il quale siamo a questo posto
E tra i Paesi dell'Unione europea una posizione così arretrata
Nell'alla nella nella lotta nella lotta alla corruzione ad esempio nella lotta alla corruzione che che l'elemento valutato da corazza per saggiamente ex ecco una posizione così arretrata tra il ventotto dall'unione europea viene condivisa con noi soltanto da e cito Slovacchia Croazia Grecia Romania Ungheria e Bulgaria
Ventuno Stati membri tra i quali alcuni non certo esenti come Cipro e Malta da corruzione e criminalità organizzata piuttosto diffusa
Si piazzano meglio dell'Italia
E tutti gli altri cinque Paesi fondatori cioè
Benelux Francia e Germania stanno nei primi ventitré posti e noi siamo cinquantaquattresima quindi ci può può essere
Una diciamo un margine
Di errore nella percezione ma è un quadro che influisce considerevolmente a livello internazionale su credibilità ruolo del nostro Paese e anche su quello che è poi determinante il business environment
Nelle decisioni degli investitori e nel fare impresa nel fare impresa in Italia
Ora qualcuno potrebbe sospettare che queste statistiche infatti è stato detto peccano di l'eccessivo tecnicismo ripartito preso verso di noi
Ma c'è anche una miriade di altre rilevazioni dati che convergono nel sottolineare il male devastante della corruzione per la società l'economia italiana e per il ruolo internazionale dell'Italia
Coglie il Corriere della sera di ieri ha fatto un pare portare
Ampio molto ampio se
Il
Sull'attività del ecco innestare esorcisti Institute di Copenaghen cioè un istituto che da alcuni anni lavora sull'individuazione degli elementi che
Segno che il progresso di una società di una società civile di un Paese
Per superare quella che è la trappola del prodotto interno lordo cioè usciamo da questa considerazione puramente meccanicistica di vedere quale il livello di crescita dell'economia per capire invece come
La
Società civile avanza eccome il Governo di ogni Paese contribuisce a questa avanzamento
Ecco
Nella legge nel Corriere di ieri si segnala che è stata settantacinque per cento delle variazioni per la qualità della vita dipende dall'azione dei governi
Vediamo sempre governi nordeuropea in testa l'Italia molto dopo ma quello che che è interessante e che anche in questi rapporti del dell'Istituto di di Copenaghen
L'Italia risulta penalizzata soprattutto per l'elemento corruzione definito da diversi economisti una tassa sui poveri per le risorse che sottrae il bilancio dello Stato l'assistenza per i sopra costi e Giverny servizi pubblici e nella creazione di scudi infrastrutture
Ora spostiamo un attimo il
Il focus su quello che l'Unione Europea sta facendo stupro del Parlamento europeo sta facendo da da anni nel per la creazione dello Stato di diritto con riferimento in particolare alla riforma della giustizia vorrei ricordare quella risoluzione del venticinque ottobre due mila e sedici
Dal Parlamento europeo per istituire un meccanismo dell'unione europea in materia di democrazia stato di diritto e diritti fondamentali e e la risoluzione
è stata molto esplicita è ancora un un punto di riferimento di grande importanza io credo anche per il dibattito dovrebbe esser tenuto presente anche nei dibattiti di oggi sulla riforma giustizia organizzazione dice e cito con il brevi estratti degli articoli si deve plasmare una cultura condivisa dello stato di diritto quale valore universale dei ventotto Stati membri e di vitale importanza istituire uno spazio di libertà sicurezza e giustizia senza confini interni
Salvaguardia e lo Stato di diritto e di efficaci sistemi giudiziari indipendenti svolge un ruolo centrale nel creare un ambiente politico positivo
A fronte del costo della non Europa nel settore della Crimea in tal realizzata dalla corruzione l'integrazione degli attuali meccanismi di controllo con il quadro di valutazione sulla giustizia e le erogazioni anticorruzione permetterebbero economie per settanta miliardi di euro l'anno qui interessante vedere come la considerazione dalla Corte dei Conti a livello nazionale diventa poi per i ventotto una cifra abbienti abbastanza simile quelle questa questo dalla sensazione
Di di quanto aleatorie siano anche alcune alcune proiezioni alcune analisi
Le altre stanze più più significative le quali dobbiamo guardare Consiglio d'Europa come segno di Venezia organizzazione come traspare se International hanno fornito da tempo delle indicazioni importanti sulle riforme nel campo dalla giustizia penale e civile
Sulle riforme penali l'obiettivo dalla lotta alla corruzione è stato riaffermato costantemente gli strumenti sono chiari
Ma il modo di graduato di è il nodo del vero dibattito in modo di graduare l il nodo del vero dibattito tra le forze di governo in Parlamento questa la constatazione ovvia ma è una constatazione che dobbiamo pensare nel e che e dobbiamo pensare quanto il dibattito interno su questi temi sarà seguito dei nostri partner e in genere dall'opinione pubblica internazionale
Nel capire
Se
Il punto di equilibrio
Non sarà semplicemente una di quelle semplificazioni allo slogan
Fra garantisti e giustizialisti ma sarà un punto di equilibrio basato sulla legalità e sulla volontà di conformarsi un vero obiettivo di stato di diritto come era quello che
E Marco Pannella dicevamo all'inizio
Aveva aveva in mente Edmo e questo è molto importante qui in questo ambito perché il mondo radicale si è sempre fatto incondizionato portavoce
Di quanto i principi di legalità debbano essere osservati con il massimo scrupolo nel giusto processo ma l'esecuzione della pena la condizione carceraria all'esclusione della tortura nei procedimenti interdittivi che è un altro campo sul quale i radicali si stanno muovendo a fondo
E e queste sono solo alcune delle voci che stanno che stanno ricorda le difficoltà di fronte al quale ci troviamo
Qualche accenno sulla giustizia penale ma sulla giustizia civile la considerazione immediata che si deve credo fare in in una in una prospettiva di e non possedeva transnazionale globale come quella che ho suggerito all'inizio
Riguarda la situazione attuale del Paese in rapporto al suo interesse nazionale
E qui non c'è non c'è dubbio che l'efficienza della giustizia civile incida sensibilmente sulla positiva valutazione dell'investimento estero nel nostro Paese
Negli ultimi anni nell'ultimo paio d'anni vi sono stati diversi studi promossi dalla Banca d'Italia ed enti di ricerca come il Fondazione Luigi Einaudi Onlus che sono giunti a conclusioni pressoché identiche
In gli investimenti internazionali vide
Volte l'acquisizione di partecipazioni indoor durevoli in un'impresa estera la costituzione di una filiale al all'estero che comporta un certo grado di coinvolgimento dell'investitore nella direzione agente gestione dell'impresa
Sono state scoraggiate in dalla dalla lentezza della giustizia e questa è una constatazione che ha dimostrato con dati empirici la fondazione Luigi Einaudi
Registrando come negli ultimi cinque anni
Dal due mila tredici ad oggi ma questa anche la Banca d'Italia rapporto della Banca d'Italia al quale faceva riferimento prima
Siamo su livelli estremamente bassi rispetto agli altri principali partners europei
Nel due mila tredici ad esempio gli vendita lì erano di soli dodici miliardi di Europ con calo del cinquantotto per cento rispetto a cinque anni prima
Il nostro Paese si ritaglia qua un modesto uno virgola sei per cento del totale mondiale i beni a fronte del due otto per cento spagnolo tre uno per cento tedesco quattro e otto francese cinque otto per cento britannico
E purtroppo negli ultimi cinque anni la situazione non è mutata
Per niente perché
L'anno scorso nel due mila diciassette l'Italia otteneva diciassette miliardi di investimenti diretti dall'estero la Francia cinquanta la Germania trentacinque fra Spagna diciannove e Paesi Bassi cinquantotto
Allora
Costa hanno constatato questi queste ricerche queste son proprio queste due ricerche una proposta da parte di tale l'altra dalla Fondazione Luigi Einaudi
Hanno
Puntato il dito soprattutto sul problema della durata dei procedimenti che in Italia resta troppo elevata con differenze significative fra un tribunale l'altro che possono riflettere anche disfunzioni di natura organizzativa
La rilevanza secondo punto di un sistema giudiziario efficiente
Può essere apprezzata
Dall'investitore straniero solo se si assume la tesi che assimila l'impresa è una rete di relazioni contrattuali di varia natura e che di conseguenza migliora l'efficienza produttiva allocativa che non è solo determinata dalla durata del procedimento dalle sue caratteristiche ma anche da tutto quello che si collega al procedimento giudiziario ad esempio nel campo nel campo fallimentare
E poi e qui è la conclusione che mi pare di poter contribuire a questo dibattito nel nel tema nel parlare di di affetti
Del giustizia civile sul sull'attrattività sul business environment sulla capacità di fare business quindi sul ruolo del nostro Paese nell'economia internazionale
Le analisi empiriche hanno dimostrato che durate più elevate dei processi non solo hanno effetti negativi sulla partecipazione dell'impresa alle catene globali
Del valore alle catene globali del valore quindi interrompiamo la nostra poi azione in quella che è la vera dinamica dell'economia internazionale oggi
Ma anche sulla dimensione di queste catene globali
Un errore se calcolato addirittura che una riduzione delle gru dalla durata delle procedure civili del cinquanta per cento accrescerebbe le dimensioni medie delle imprese manifatturiere di circa il dieci per cento
Sì anche potuto constatare che le inefficienze della giustizia peggiorano le condizioni di salute di finanziamento delle famiglie e delle imprese
E si è stimato che un momento
Dei
Casi pendenti
Di dieci casi per cento per mille abitanti genera genera una riduzione del rapporti tra Peres scritti e PIL dell'uno e mezzo per cento
Infine si è trovato che i ritardi ben tempi di consegna dei lavori pubblici crescono laddove la giustizia e più inefficiente a causa della riduzione del valore atteso che la sanzione comminata
Ecco Cern pensato di dare qualche segnale su come noi interpretiamo l'attuazione dello stato di diritto su un paio di aspetti
Per quanto riguarda giustizia penale la giustizia civile sono sotto la lente di ingrandimento degli osservatori internazionali
E che generano in particolar la reputazione o la nun reputazione del nostro Paese nei grandi dibattiti di nelle sedi nelle sedi più importanti dell'economia globale
Senza ancora Galasso
La parola agli altri interlocutori presenti parlamentari iscritti al partito radicale dunque io comincerei dal parlamentari di maggioranza tra virgolette in realtà lo dico chiamando Giuseppe Basini che un deputato della lega eletto con la lega data presidente del Partito liberale iscritto al partito radicale cosa che chiunque ci ascolta anche in questo momento può fare basta
Chiamami Tel intatto andare sul sito partito radicale punto it allora Giuseppe Basini la riflessione del professor Flick e la lama Nardo la ricca e dotta relazione
La riflessione altrettanto ricade il l'ambasciatore Terzi di Sant'Agata ti danno un po'l'onere del del raccontare per come la l'hai capita tu la vivida parlamentare comunque di esperienza
Le intenzioni del Governo di questo governo
Sulla giustizia perché partiamo da da una frase del presidente del Consiglio dei ministri non possiamo aspettare i tempi della giustizia vocalizzo quello che diceva anche il l'ambasciatore terzi
Giustizia lunga vuol dire condannare mandare in galera una persona che cinque persone dopo non è un'altra persona son passati magari tre quattro vite da quando aveva commesso un reato comunque è stato condannato
Vuol dire non poter esigere una cambiale a non avere cioè tempi certi dell'economia insomma
Come si declina questa intenzione un po'clamorosa questa frase questo sì quasi uno spot per come non funzionerà giustizia in Italia certificato dal Presidente del Consiglio fra l'altro non è più a farlo si pensi a quante volte Berlusconi ha parlato non bene
Decisi italiana basi
Allora io rispetterò solo in parte
Il cannone che l'amico Alessio Falconio mi ha presentato perché ho ascoltato con attenzione tanto la reazione del professor Flick presidente emerito della Corte costituzionale tanto del ministro degli Esteri purtroppo non più tale Terzi di Sant'Agata
E condivido pienamente quello che hanno detto
Capisco anche la utilità la provocazione di Falconio
Su quello che farà il governo il Governo è
L'attuazione come hanno ricordato alcuni e non di un programma ma di un contratto
Il contratto sindaci fa tra le due parti realmente diverse
Che solo con un contratto per forza rispettare possono provare a fare qualcosa insieme perché molto diverso è alla radice nella genesi anche negli obiettivi
Allora
Dopo aver affermato
Che condivido pienamente quello che hanno detto gli oratori
Vi dico che non lo so
Che politica fare il Governo in materia e non lo so perché non lo so davvero
Nel senso che
è un equilibrio in cui ci sono chiariti abbastanza certe cose su fronti diversi
Non mi sembra che siano chiare sul problema della giustizia
Perché ho qualche difficoltà
A mettere assieme chi ha da sempre una concezione garantista come sono io
E chi
Quanto meno alla simpatia di persone come Marco Travaglio
Quindi non lo so
E non per fare una fuga in avanti
Ma per approfittare il fatto di essere presente
Dura tribunale radicale
Approfitterò per dire qualche cosa di veramente radicale in tema di giustizia
Potrei certamente parlarmi del fatto che per molti aspetti
La magistratura Erede ed una contestazione precedente
Alla rivoluzione francese perché non è basata su quello che il principio cardine di una democrazia in cui sovrano del popolo
Io ho qualche difficoltà a credere che si possono declinare come tre Poteri
La l'esecutivo legislativo e giudiziario quando due di questi poteri sono democratici e il terzo no
In America per larga parte si può dire di questo anche della magistratura in quanto elettiva non si può dire questo dell'Italia di tutta l'Europa continentale
Potrei anche dirlo che
L'Italia la patria del diritto ma anche del cavillo
Camillo per qualche volta viene utilizzato dalla difesa troppo spesso viene utilizzato dall'accusa il che secondo me è più colpevole nel senso che si danno interpretazioni evolutive delle leggi tali da arrivare addirittura a mio avviso a contraddire molte volte dettato degli stessi
Potrei fare già molte critiche alla magistratura ma oggi voglio dire proprio perché solo nel Partito radicale qualche cosa di più radicale di più fondamentale
Secondo voi
La legge è uguale per tutti
Secondo me no
Ma non come viene pensato immediatamente perché il privilegiato a qualche vantaggio può anche darsi ma non è il punto
Non è uguale per tutti perché si applica la stessa legge a persone diverse e con esiti fondamentalmente diversi
Dov'è il Bacco secondo me fondamentale nella condizione genetica nella concezione generale del diritto
E pensare che il comportamento umano
Debba essere perfetto
E che vada sanzionato tutto ciò che si scorta che si scosta dal comportamento umano perfetto non è così
L'essere umano non è perfetto
Noi dovremmo avere un concetto di diritto che sanzioni non a partire dalla perfezione in giù
Ma dal comportamento medio dei cittadini
In giù e su
Ma tant'è che è una concezione radicalmente diversa da quella che del diritto in tutto l'Occidente mi spiego
Secondo voi se
Un famoso
Cardiochirurgo di bambini non cito il nome ma è successo
Non è perseguito per un reato che adesso non ricordo quale fosse maturato brutto
Deve essere perseguito per quel reato alla stessa maniera che l'abituale delinquente io credo di no perché prima di tutto perché questa persona
Ha fatto molte cose egregie
Che non gli vengono per nulla considerate secondo perché il danno per la società
Di impedire a qualcuno che è in grado di salvare vite laddove altri no
è notevole di avere verso queste persone ad esempio in prigione
Non si può dire la stessa cosa del abituale delinquente
Cosa voglio dire per con questo voglio dire una contrazione completamente nuova Caporetto l'avete mai ascoltato
Secondo me se uno si comporta bene tutta la vita in un certo modo deve avere come un borgo uscito che io venga scontato quando delinque uno potrebbe dire ma allora tu stai dando una licenza di crimine no
Questo vuol dire non conosce l'animo umano perché sì
Ha ritualmente si comporta non bene ma molto bene non è portato a delinquere
Nella sua vita il delitto è qualche cosa di occasionale teoricamente qualcosa del genere cioè la condizionale ma è un palliativo e Romina e davvero Romina
Il danno poiché si fa l'abituale galantuomo distruggendo nell'immagine distruggendo la professione distruggendo a me la vita stessa è molto più grosso
Di quello che fai abituale delinquente che entra e esce dalla galera progettato e dura condizione normale
Quindi io credo che le lei chi dovrebbe essere applicate diversamente
Alle persone diverse proprio per essere uguali
Uguali nella ratio uguali nell'interesse della società uguale negli affetti noi non abbiamo legge uguale per tutti perché applicare la stessa legge con la stessa talvolta ferocia nei confronti dell'abituale al toboga mettere dei paletti sbagliato ma è sbagliato perché lede il principio di uguaglianza di cicli davanti alla legge
Perché parte da un concetto
Che è sbagliato sì
Non è vero che le persone sono uguali
Sono molto diverse e non è vero che sia giusto considerare solo quando dell'inquilino e non quando anche ti comporti bene soprattutto quando ti comporti molto bene
è ovvio che questo e l'ho già detto riguarda gli effetti per la società se è un neurochirurgo famoso viene messo nell'impossibilità di salvare persone il danno per la società è molto alto
Ma non solo questo
E anche il discorso che non lo merita o lo merita diversamente allora e io mi fermerei a questo punto per larghi una provocazione importante oggi non ha tirato un sasso nello stagno ci ha fatto precipitare una montagna dicendo quello che vuole Enzo
Perché è totalmente nuovo secondo me radicalmente liberale
La legge per essere uguale per tutti non va applicata allo stesso modo all'abituale galantuomo l'abituale delinquente e non mi riferisco al palliativo della collera colleziona mi riferisco a qualcosa di ben di più
Nel esaminare il tuo comportamento lo Stato deve tener conto di quello che fai di mali eccesso
Ma anche di quello che fai gli bene soprattutto se questo me ed è stato ripetuto e a sua riguardato tutta la tua vita mentre uno due o tre fatti
Delittuosi sono l'eccezione e non la regola io mi fermerei qua
Grazie
Che
Non delude mai ha detto
Anche in questa sua riflessione che comunque può non trovare tutti d'accordo e allora io nel settore parlavo professor Flick che salutiamo e ringraziamo fucile però poi continua Angela supportarci per la radio se vuole grazie alla presidente
Flick grazie e buon lavoro e dicevamo Conflict gruppo Bazzini evoca la il coro istituto della recidiva
Siccome base di il giudizio più o meno grave per chi non ha mai commesso reati io direi a questo punto possiamo dare la parola forse Stefania Craxi e poi vitali Rampi rosso di vita
Rampelli e le conclusioni gli affiderei a Rita Bernardini che
Siamo
E c'è tutt'prima di Tullio Padovani che ascolteremo perché quello di tenevo domani è un videomessaggio
Io messaggi detta norme vorrebbe più che un messaggio articolato è un articolato intervento però non potendo il professor Padovani esser qui con noi
Ci ha comunque regalato questo altrettanto bell'intervento e corpose Stefania
Allora vorrei iniziare questo mio breve intervento con paradosso
Certo che sentire un primo ministro della Repubblica dire non possiamo aspettare i tempi della giustizia fa venire un po'i brividi evoca immediatamente immagini di forca
Di gogna mediatica prima che esista alcun verdetto definitivo di colpevolezza
E tutte le tricot Tosi intorno di cui questo Paese diciamo abbonda però sera stessa frase la pronuncia su un cittadino normale
Non lo potremo leggere comunque don allarme perché è una giustizia che misure sto tempo in decenni come la giustizia italiana mi riferisco a quella civile anche a quella penale a seconda dei casi beh non si tratta di giustizia
E io penso che la mancata riforma della giustizia si una dei grandi
Fallimenti e lo dico senza toglierle nel fuori della seconda Repubblica ahimè alla cui nascita perché peraltro il corto circuito giustizia politica non è estraneo e infatti diciamo che il mio breve intervento corretta più incentrato su questo tema che tutt'oggi di grandissima attualità
Perché i casi sono molte le più volte il PC ancora oggi
Quindi Malik che non nascono oggi questo di questo corto circuito l'azione della magistratura dovrebbe limitarsi nell'ambito del fatto del reato dell'imputato
Ogni altro sconfinamenti ed io aggiungo anche non solo l'azione della magistratura ma anche la sua indipendenza
E e ogni deviazione crea crisi della politica sconfinamento nei campi di altri poteri e ponendo in discussione il principio di fondo dello Stato democratico che appunto il primato della politica
Questo fenomeno dell'invasione di campo della giustizia in altri ambiti e nell'ambito della politica non è un fenomeno solo italiano
è un fenomeno che ha investito via via molti paesi nel mondo penso al caso di Lula ma possiamo anche parlare nel caso di Trump
E va producendo crisi istituzionali macchine da nessuna parte del mondo è stato così profondo così invasivo e così via
Come dire ha distrutto così tanto il tessuto democratico di questo Paese come l'Italia
La confusione nasce il film finalmente dalla commistione di due questioni che sono diversissime tra loro la giustizia sociale e la giustizia giudiziaria
La prima riguarda i diritti costituzionali della comunità nazionale la seconda il fatto reato e quindi la violazione di diritti soggettivi o anche di interessi legittimi
La questione giustizia in Italia estate in questi anni e continua a essere la questione del primato della politica e quindi della sovranità una democratica la questione investito i partiti della Prima Repubblica nella Seconda Repubblica investito Berlusconi ha investito anche Renzi e oggi sta investendo Salvini eletti contro nominanti o vincitori di concorso
Il primato della politica in questo modo
Annega nella burocrazia
è interessante seguire il percorso che ha portato la magistratura esulare dei suoi compiti o meglio esondare dei suoi compiti
Nella società maturano di continuo crisi sociali e non tutte si riescono a sanare e a non tutte si riesce a dare una risposta
La magistratura in quello che in alcune occasioni dimentica il suo ruolo FIFA giustizia sociale che invece è compito della politica e quindi agisce contro presunti criminali o comunque categorie che identifica come tali
E così c'è una crisi politica diventa criminalità politica sociale amministrativa e così lo scettro del comando passa dal primato della politica la magistratura politica che si reputa incaricata
Di bonificare il territorio l'apparato statale il quadro politico dirigente e negli anni Novanta l'intero sistema dei partiti
In Italia il fenomeno ha radici antichissime perché risale agli anni Settanta
Sessantasette settantotto allorché il partito comunista italiano allora
Percepisce l'effetto destabilizzante di una magistratura politica organizzata oserei dire militarizzata Interna quindi alle istituzioni democratiche non si può più fare la rivoluzione ma si possono occupare gli istituti democratici
E quindi è in grado di utilizzare il processo giudiziario in particolare in quegli anni si utilizzava il processo del lavoro oppure quello penale per sottrarre il primato della politica la classe dirigente corrotta
Alla padronato sfruttatore e affidarlo a giudici combattenti per la giustizia sociale in nome della questione morale
In quell'arco di tempo la commistione la confusione tra il concetto e il programma di giustizia sociale e giustizia giudiziaria
Raggiunge il livello massimo sotto leggi da di una legislazione d'emergenza perché c'era il terrorismo la mafia la corruzione della pubblica amministrazione
La sinistra comunista e postcomunista negli anni novanta anch'essa corresponsabile a pieno titolo di questa degenerazione racconta invece a proprio beneficio
Che il costume riguarda solo o il malcostume riguarda solo alcune categorie di italiani
La questione morale riguarda solo alcuna categorie di italiani
E dalla questione morale fossero esenti perché diversi i comunisti
Queste interessata ricostruzione del fenomeno della corruzione è servita per coprire nobilitare due fenomeni che sono stati invece disastrosi
La trasformazione della cosiddetta questione morale in questione giudiziaria e la trasformazione della azione giudiziaria in azione politica
Eviterò il vizio italico di dire ci sono dei colpevoli è sempre colpa di qualcun altro perché a questo sconfinamento della magistratura questo fenomeno non è estranea alla politica di allora che consentì alcuni Degradi degli istituti liberali e democratici
La tolleranza dell'infiltrazione la magistratura di un'ideologia marxista tesa ad abbattere lo Stato borghese non lo dico io ma si possono trovare queste Risoluzioni nei convegni di magiche nelle riviste dell'allora Magistratura democratica
E la delega all'asta della stalla stessa magistratura lasciata completamente sola
A combattere la grande criminalità organizzata il terrorismo e quindi la modifica surrettizia del Codice penale del diritto del lavoro
In uno strumento per reprimere fenomeni sociali anziché delitti specifici
Quindi quando per esempio entrarono nel primo noi nel pieno dell'azione i magistrati di Mani pulite poterono ben sostenere che il coro quel loro compito era processare un sistema combattere un fenomeno e quindi hanno agito secondo la convinzione che la vera storia d'Italia come si scrive anche nell'atto di accusa l'ex presidente del consiglio Giulio Andreotti
Sia frutto di un battesimo criminale che nel nostro Paese agisca come un come agisce un doppio Stato
Quello illegale che ha sempre ricattato lo Stato democratico questa è la narrazione che è stata fatta da quella sinistra in quegli anni contiene in parte essere fatta anche oggi
Oggi questa situazione presenta delle modifiche che sono formali ma la sostanza del spirito che arma una certa parte della magistratura è sempre quello
Certo moralismo militante che oggi permea gran parte della società continua a permeare certa parte della magistratura
Magistrati che non scambiano l'autonomia e l'indipendenza con la gestione del potere si contano ormai sulle punte delle dita le violazioni di legge che si compiono compreso quello di consegnare regolarmente verbali intercettazioni a radio tv giornali sono all'ordine del giorno
Nel contratto non si parla ovviamente di riforma delle intercettazioni
Tra l'altro
Non hanno più nulla ma attivazione di logica del marxismo non hanno più i post comunisti comunisti come come atto appoggio politico ma hanno trovato altri paladini
è una situazione che non ha precedenti in nessun Paese d'Europa con questa violenza non è arrivato nessun Paris d'Europa e si tratta come dire di reagire elaborare una strategia per riportare un sistema giudiziario chiaramente debordante entro i limiti fissati dalla Costituzione con i magistrati che fanno politica non si va da nessuna parte
Con una politica sottomessa al potere giudiziario non si va da nessuna parte
La storia della giustizia in Italia in questi ultimi venticinque anni è la storia di uno scontro di potere da una parte una magistratura una parte della magistratura che concepisce il proprio ruolo in termini di egemonia politica dall'altra quelle forze che intendono riaffermare le prerogative dalla volontà politica della sovranità popolare
Ecco perché la questione giustizia in Italia continua a essere in gran parte la questione della sovranità democratica
Non si tratta naturalmente di condannare complessivamente i magistrati molti di loro fanno in silenzio un lavoro che è prezioso per la società
Difficile
Ed è un bene supremo da tutelare si tratta però impedire che che l'Italia diventi una Repubblica giudiziaria in cui magistrati siedono al governo oppure selezionando la classe dirigente politica trasferendo così
La sovranità dalle urne alle toghe
Di fronte a questo rischio il problema dei radicali italiani ma io credo di tutte le forze democratiche liberali e quello di restituire alla politica il ruolo che le compete
In uno stato di Reed ritto e quindi di reclamare a gran voce la riforma della giustizia
Che torni a fare della giustizia quello che la giustizia deve essere ovvero un servizio a tutela delle ragioni del cittadino niente di più e niente di meno
Certamente se partiamo dalla dichiarazione del primo ministro o da quello che vedo dichiarare giornalmente dal ministro delle Giustizia io credo che non ci sia davvero sperare
Grazie
Grazie a Stefania Craxi allora chiamando Luigi vitali lancio una provocazione prendendo spunto dalle cose che ha detto Stefania Craxi iscritta al partito radicale come Luigi vitale quindi e poi Rampi che non credo se non altro per motivi anagrafici possa esserci stata rispondere della tradizione postcomunista però insomma quindi la la sua barba realtà non nasconde un'età che è altrimenti noti si attribuirebbe no però io Orlando vocazione che lancia
Ok perché da da radicale non si tira indietro le spie bravo in politica si fa così e allora io lancio una provocazione a una provocazione uno uno spunto a vitali perché aggiungerei alle cose che ha detto Stefania una tappa fondamentale a a mio avviso nella nella nella rottura di di un equilibrio costituzionale che più o meno fino a una certa epoca forse secondo una certa lettura arresto non tutto ma insomma non c'è da segnale su sulla sul sui libri di storia come data nera giornata nera quelle in cui il potere politico
Dopo aver stravinto grazie al partito radicale a Marco Pannella Renzo Tortora su tutto Enzo Tortora il caso Tortora con Marco Pannella il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati
Ha tradito di fatto quello è risultato dando raccogliendo per referendum in modo decisamente non in linea con il dettato della di quella battaglia con con il portato di quella battaglia non è da lì che si comincia a ragionare in termini di ci trattiamo o si continua ci trattiamo con in con con certa magistratura e che voi anche la fase e qui ci giochiamo in causa vitali che è stata è un parlamentare vero garantista io posso dal cronista parlamentare l'ho conosciuto Montecitorio
Forza Italia più volte avuto questa tentazione no quando c'era la campagna referendaria del due mila Rita correggimi se sbaglio la separazione delle carriere il referendum
Il voto fu nel due mila e Berlusconi che era convintissimo di quella battaglia disse ma la faremo in Parlamento
E invece è andata come è andata partiamo da qua vitali
La quale dico che quello è stato l'inizio della fine
Sì mi auguro non ci sia la fine ma che ci sia poi un un risorgere pelle delle aspettative di legalità ed è stato il momento peggiore nel quale la politica ha dimostrato tutta la sua insipienza e la sua incapacità nonostante forte di un largo consenso popolare
Non ha saputo resistere al potere dalla magistratura da quel momento la politica ha dichiarato la sua inconsistenza suo fallimento è atti fatto autorizzato la magistratura a sopperire a sostituire il potere legislativa
Per quanto riguarda poi i la separazione delle carriere nella quale io credo e devo dire che leggendo
Da un po'di tempo anche degli interventi di magistrati non è più un tabù prima ne parlava soltanto Falcone però adesso diventata una considerazione diciamo un po'più ampia
Noi siamo stati sul punto di farla la separazione delle carriere
Anzi nella riforma dell'ordinamento giudiziaria giudiziario fatto dalla ministro Castelli
Era contemplata la separazione delle carriere
Dopodiché ci fu la levata di scudi della MM all'epoca rappresentata da Bruti Liberati e i nostri alleati di governo consigliarono al presidente Berlusconi di avere un atteggiamento più diciamo ragionevole per evitare ritorsioni per cui invece di fare la separazione delle carriere cambiamo incorse facemmo la separazione delle funzioni che voglio dire non è assolutamente nulla
Detto questo io voglio invece di partire
Dalla dichiarazione del presidente del consiglio che non possono aspettare i tempi della giustizia dopodiché come diceva giustamente Stefania detta da un cittadino mi sembra una reazione legittima indetta dal presidente del Consiglio
Mi incomincia diciamo così a insospettire anche perché questa dichiarazione
Fa il paio con un'altra dichiarazione
Fatta dal
Dottor termico che l'anima insieme a qualche altro magistrato e l'anima della diciamo così del dell'idea di riforma di giustizia che a questo governo meglio che ha il ministro buona fede e il Movimento cinque Stelle
Per il Mib R il dottor Davigo non vi sono innocenti ma vi sono colpevoli che sono che non sono stati scoperti allora
Se metterle se facciamo il paio tra la dichiarazione del presidente del Consiglio che non possiamo aspettare i tempi della giustizia e quello che dice da dico che sicuramente anche in maniera diciamo evidente l'ispiratore
Diciamo del percorso della riforma dalla giustizia
Veramente
C'è da preoccuparsi moltissimo di tempi certi sia ispirata si legge condanna certa quelle le esenzioni no sì sì no si legge si legge un giustizialismo di bassa lega
E ancora una volta una ingerenza della magistratura
Che si sceglie si sceglie la classe dirigente si sceglie chi deve essere letto e si fa anche le leggi perché all'interno dei ministeri ci sono soltanto magistrati e quindi voglio dire io credo che e qui il partito radicale ritorna ad avere un ruolo assolutamente fondamentale con una mobilitazione popolare
Che quanto meno non so se riuscirà diciamo a portare avanti le riforme che servono ma quanto meno servirà a sterilizzare quello che questi signori annunciano di fare perché quando buona fede mi parla
Dell'agente provocatore perché alla cose e l'infiltrato che voglio dire interviene e diciamo intercetta la consumazione di un reato è quindi da elementi alla magistratura per colpire i responsabili un'altra cosa la gente avvocato c'è quello che crea il reato cioè il rappresentante dello Stato che va a creare il reato per prendere il corrotto cioè voglio dire
Siamo in una situazione veramente
E paradossale
Ma Liber cita il peccato ma è un'altra cosa che mi spaventa mi dispiace che ha si è andato via il professor Flick che io ricordo come uno dei migliori ministri che noi abbiamo avuto io entravo nel novantasei in Parlamento e lui ministro dalla giustizia così ne sono stati tanti altri e devo dire che nonostante io stavo dall'altra parte della barricata insomma
Il professor Flick è stato secco la persona illuminata lui dice Luís auspica
La riforma della prescrizione ed io sarebbe piaciuto sentire in che maniera
Perché se la riforma della prescrizione
E quella che pensa buona fede Cetti allungarla sine die ma io credo che non si possa essere d'accordo perché questo principio
E Cozza con un principio che abbiamo voluto inserire nella Costituzione che la ragionevole durata del processo cioè non può da un lato dire che il processo deve avere una durata sostenibile e dall'altra e Randy diciamo perseguibile a vita i reati
E io sono quello che nel due mila e quattro
Fu il relatore della cosiddetta ex Cirielli o salva Previti che poi ha salvato probabilmente tante persone ma va salvato Previti che aveva un senso aveva un senso quella riforma della prescrizione che o ci vogliono diciamo così per riformare interveniva in un momento discrezionale della magistratura perché che cosa succedeva succedeva che i magistrati con la concessione parlo diciamo a esperti cultori di diritto i magistrati con la concessione delle attenuanti generiche decidevano quali reati si prescrivevano e quali no e faceva faceva riferimento ad un concetto secondo il quale il magistrato deve secondo il suo prudente apprezzamento convincersi se un imputato è colpevole o meno
Intesa in base agli elementi di sua valutazione stabilire l'entità della pena in caso di il giudizio di colpevolezza ma non può stabilire quali siano i reati che si prescrivono e quelli che non si prescrivono
Quindi noi abbiamo tolto una discrezionalità al magistrato abbiamo detto non ci sono più non c'è più il calco delle attenuanti generiche equivalenti o prevalenti i tempi di prescrizione sono uguali per tutti
Allora come si risolve la necessità e abbiamo notato un'altra cosa nono dati recentissimi ma io ricordo perché diciamo sono stati relatore quindi ho approfondito questo argomento che fino al due mila e quattro i reati che annualmente si prescrivevano in Italia erano cento dieci mila o centoventi mila
Dopo la riforma sulla prescrizione i reati sono diventati che si prescrivevano sono diventati centotrenta o centoquaranta mila beh io credo che venti mila reati che si prescrivono in più rispetto a cinque milioni di procedimenti
Siano un prezzo che la società può pagare per togliere una discrezionalità a un giudice per dare una certezza di diritto tutti i cittadini mi non mi sembra che ci sia stata chissà quale rivoluzione allora secondo me di che cosa dobbiamo parlare
Per avere tempi ragionevoli di durata di processo e diciamo una prescrizione che non sia necessario allungare sine die se non è dobbiamo incominciare a parlare
Di un principio che sembra che viene oggi è stato un tabù che quello della obbligatorietà dell'esercizio dell'azione penale
Allora sarebbe semplicissimo abbinare
La non vogliamo togliere l'obbligatorietà dell'esercizio azione penale perché andiamo a invadere diciamo la sfera dei magistrati allora mettere creammo in costituzione il principio della priorità nell'esercizio dall'azione penale
Dicevo un pubblico ministero così bravo che vuole perseguire dalla corruzione al furto benissimo lo può fare però deve tenere presente che annualmente non in base a quello che dice il ministro dalla giustizia ma quello che dicono
I procuratori generali delle Corti d'appello il procuratore generale della Cassazione il ministro dell'economia e il ministro dell'interno e il ministro della giustizia stabiliscono annualmente quali sono quei dieci quindici venti cinquanta reati che hanno precedenza di essere di accertamento perché sono quelli chiedevano maggiore allarme sociale nella collettività
No ma io voglio mettere insieme anche voglio anche coinvolgere i magistrati inerziale della giustizia si si erano certo qualcosa
Delle riforme ipotizzato era quella di una sì una sorta di finanziaria della giustizia esatto io voglio coinvolge anche i magistrati che io non sono
Ostile ai magistrati
Io sono ostile a quelli che vogliono invadere una sfera che non è la loro però è giusto che chi di professione fa quello che deve accertare indagare di reati indica la sua in un contesto dove non è l'unico interlocutore ma ci sono una povera di Intel di interlocutori
Dica la sua su quali sono i reali che che è un in quel determinato momento storico un particolare allarme sociale il che non significa che tutti gli altri non siano perseguibili ma significa innanzitutto bisogna perseguire quei reati perché io ritengo che in uno Stato di diritto
è chiaro che lo Stato a il dovere e il diritto di perseguitare
E di perseguire i reati responsabile ma credo che anche il cittadino abbia diritto di sapere in quale tempo deve essere accertata la sua innocenza lo so non colpevolezza e a questo si può unire
Una consistente depenalizzazione perché a quel punto invece di far prescrivere centoventi mila processi all'anno ne faccio prescrivere venti mila e tanti fatti reato che voglio dire devo dire che negli ultimi vent'anni venticinque anni diciamo il Parlamento il legislatore si è fatto prendere per la voglia di andare incontro diciamo alle esigenze di sicurezza della collettività e ha reso tutto penalmente rilevante quando ci sono situazioni che possono essere tranquillamente
Derubricate in violazioni amministrative e magari possono essere anche più utili per lo Stato che incassa qualche qualche denaro invece di imbastire un processo che poi fino al terzo grado molto probabilmente si prescrive quindi andando a ritoccare il principio dell'obbligatorietà per l'azione penale con quello di una depenalizzazione eh se il ministro buona fede
Alla bontà di aprire i cassetti del ministero ci sono degli studi di commissioni che hanno lavorato sulla depenalizzazione l'ultima che io ricordi
E a quella Nordio che fece un lavoro importante
Ti depenalizzazione ecco a questo punto abbiamo diciamo una giustizia che risponde alle aspettative del cittadino che vuole devo essere garantito dalla collettività e del cittadino imputato che ha diritto di sapere come diciamo in quanto tempo deve essere accertata la sua più o meno responsabilità io credo che non ci sono le condizioni in questa legislatura per effettuare questa rivoluzione copernicana e l'unica nostra speranza Cara Stefania
E che nella in questo hanno muova anomala anomalo governi in questa anomala formula di governo l'anima garantista del della lega che con noi diciamo ha governato molti anni ed è stata protagonista c'era la riforma dell'ordinamento giudiziario porta la firma del ministro Castelli che un ministro della lega quindi non credo che si possa buttare nel cestino venti anni di esperienza quindici anni di esperienza di governo io mi auguro che l'anima garantista della Lega Possa diciamo così quanto meno mitigare diciamo o migliorare se possibile diciamo questa questa questa forma di giustizialismo che purtroppo oggi nelle condizioni date trova il consenso dell'opinione pubblica sequestrato problemi
Trova il consenso dell'opinione pubblica che con no questa forma di giustizialismo esasperato vuole colpire
Quella parte della politica che che la delusa che poi voglio dire
Paghiamo tutti lo stesso prezzo però non siamo tutti responsabili alla stessa maniera e quindi mi rendo conto che è molto difficile
Diciamo arginare questo fenomeno però io credo che diciamo chi ha la responsabilità di governare un Paese e deve preoccuparsi di quello che serve al Paese non di quello che serve a se stesso per essere rieletto o per la sua carriera politica e quindi con l'anima garantista della lega che mi auguro sopravvive abbia il sopravvento in quella giustizialista della dei Cinquestelle e con un ritrovato attivismo dal partito radicale non mostra di leggi di inserire vola appunto Cile assolutamente dico eh no io dico l'abbiamo già fatto in precedenza siamo stati diciamo così complementari alla raccolta delle firme siamo disposti a rifare nuovamente
Quello che abbiamo già fatto per il combinato disposto di questi due elementi si posta quanto meno evitare che faccio ulteriori danni perché già voglio dire la giustizia oggi un pianeta complicato che ha molte diciamo criticità ecco non è che non facciamo in modo che non se ne creino delle altre
Grazie grazie Luigi vitali Roberto Rampi tanto saluto
Antonio tasso parlamentare che c'era raggiunti allora
Roberto Rampi la buona notizia è che si può firmare per le otto proposte di legge di iniziativa popolare e che sono promosso dal Partito radicale che hanno una parte giustizia decisamente importante preponderante però partiamo dalla dalla dal dal dialettica con Stefania Craxi perché
E no non ce l'hai con lui però lui si fa responsabilmente carico di quel pezzo di storia laica
Mi ha mi ero appuntato un paio di cose in e sono molto contento che alcune siano emerse che su alcuni ci sia una sintonia molto forte ci torno dopo anche perché dobbiamo riflettere però su come questa sintonia molto forte che c'è qua
Con ambasciatore Terzi ce lo siamo già detti qualche volta rischia di essere una sintonia molto forti di un gruppo molto piccolo
Qui dobbiamo fare in modo che come dire magari dice anche qualcun poi in sintonia in pieno in un gruppo un po'più grande ma torno su questo ma avrei di mio a ai tornati in conclusione
Su
Su quanto detto a Stefania Craxi un Soru su quanto detto da lei ma su una confessione io voglio fare in maniera molto chiara
Africa detto un certo punto io facevo con la forte idea della certezza ho sviluppato una forte idea del dubbio io per ora non so dove posso andare a finire però sono ho iniziato una forte idea del dubbio per ora me la porto avanti
Però io è vero compiuto a poco quarant'anni fa dove si conclude un potrei fare il senatore nel novantasei ne avevo quindi diciannove ho partecipato con la campagna elettorale
Non ho fatto in tempo neanche lontanamente a partecipare latitato comunista ma ho fatto in tempo a scrivere un partito il PDS poi DS che sicuramente ha avuto una responsabilità culturale prevalente
In cui il fatto che io personalmente fior testimoni non sia mai stato parte non mi giustifica minimamente perché con lo fai parte di una comunità politica ti assumi la responsabilità di quella comunità politiche quelli scelti io credo che una degli errori
Storici della sinistra italiana degli anni novanta
Si terrà quella di credere
Che sostenente cavalcando un oggi un'ondata giudiziaria conto il sistema politico dominante in quel momento
Uno di fare una cosa giusta
Credo che molti lo pensassero e paradossalmente più è più grave è quello e due strumentalmente il potere arrivare alla conquista del potere passando per quella strada cosa che oltretutto si è dimostrata sbagliata ritornando così la storia no tra quella cavalcata giustizialista della sinistra italiana portò poi al governo Berlusconi e alla nascita di Forza Italia cioè non fa la vittoria della sinistra io credo l'ho detto in tantissime occasioni non mi era mai capitato quando devo dire Elisabetta Zamparutti membri tra cui il convegno mi ero a diciamo avevo deciso di utilizzare questa occasione per dirlo un consesso più pubblico più definitivo anche ufficiale perché sappiamo tutti della grandiosità degli archivi di radio radicale che ci permettono nel tempo e per sempre di aver traccia di quel che si dice che ha un certo valore io lo ricordo sempre io in quegli anni facevo ora le scuole superiori
Prendevo il pool manda a casa mia avemmo alcuni cari amici con cui litiga con tutti i giorni perché chi come me era un giovane una giovane di sinistra era
Esaltato innamorato di questa figura che era Antonio Di Pietro io ho sempre considerato del tutto improbabile impossibile culturalmente che una persona di sinistra potesse riconoscersi in quel progetto politico in quella visione politica
Appunto appunto esattamente sicuramente anche per questo ma soprattutto perché la matrice la sinistra dovrebbe salvatrice libertaria e dovrebbe stare dalla parte opposta assolutamente lì si è perso un pezzo di identità
Che non e garantista assolutamente garantista
E e è un pezzo identità che purtroppo non si è corre conquistata questo è il dato nel senso che per fortuna se ha fatto qualche passo avanti rispetto ad allora ci sono state alcune posizioni pubbliche importanti
Però fino in fondo questo tabù un tabù che è rimasto quindi quando viene il momento della verità c'è sempre un momento di paura fra parto da qui per dirlo in maniera molto chiara questa è la mia battaglia l'ho sempre fatta
In maniera esplicita litigando con tanti amici continuerò a farla qualche settimana fa discutevo con una cara amica della valutazione a posteriori dopo tanti anni che è uscita qualche settimana fa sui giornali rispetta la vicenda di Raul Gardini
Io trovo che sia incredibile che ci sia ancora chi difende l'operato della magistratura in quella vicenda perché quella vicenda tragica anche da un punto di vista umano
Ma e tragica dal punto di vista proprio del del de de de de dei meccanismi messi attivi ai è stato dichiarato in quello come in altri casi e c'era una funzione del carcere preventivo per ottenere
Informazioni e confessioni questo è il dato che ormai studieranno gli storici ma quando i programmi storici sarà comunque sempre troppo tardi vorrei che almeno come dire tanti anni di distanza si avesse non solo la pietas ma anche diciamo la cultura politica per dire che quello fu un momento tragico della storia italiana perché probabilmente il nostro Paese poteva prendere un'altra direzione e anche qui a io di solito non lo non lo faccio neanche questo secondo passaggio
Perché siccome non è necessario però facciamolo senza per questo rinunciare a combattere la corruzione senza per questo far finta che non ci fosse una corruzione nel sistema politico ci mancherebbe sarebbe anche Rita indagare molto quale come e perché
Quali ragioni nel mille questioni no però il tema è quello allora così torniamo però bomba dell'argomento quello è stato un momento e abbiamo discusso in qualche occasione non non di questo ma il tema lo Stato di diritto
Con l'ambasciatore Terzi questo chi esattamente un momento in cui l'Italia ha dimostrato come in altre occasioni che di fronte allo Stato di diritto ci sono troppi che pensano che tutto sommato siccome no alcuni casi poi lo Stato di diritto non funziona bene come dovrebbe allora si può fare a meno di avere lo Stato di diritto e se non si può superare e questa è la tragica citando il fatto e la grande intuizione di Marco Pannella che l'ambasciatore Terzi ha richiamato e che oggi noi vediamo nel mondo ma vediamo ormai in Italia e l'idea che esista ormai una forma nuova di democrazia
Cioè meglio democrazia
Chi si vuole chiamare democrazia senza lo Stato di diritto io ho partecipato due missioni prima dell'estate una del partito radicale transnazionale quella Federazione Italia i diritti dell'uomo
Che comunque la matrice culturale radicale molto forte unità Zacchi stati uno in Mongolia e il Kazakistan Mongolia sono oggi due Paesi emblematici di questo dato sono due Paesi dove formalmente si vota si vota liberamente liberamente esistono anche sulla carta
Delle forze politiche diciamo che si contendono ma ci sono due Paesi che dove l'esito elettorale produce un unico partito in Parlamento
Esatto la democrazia partito unico pagati l'Unione europea ha citato per Cuba ma guarda non per dire ma e e persino peggiore perché in quel caso nasce così come proprio diciamo culturalmente non c'è la storia di Cuba è quella invece in questo caso è la storia di due Paesi che nel loro sviluppo guardano alla democrazia liberale
Adottato i sistemi e le forme della democrazia liberale ma gli ha tolto in una maniera estetica che è quello che ci diceva Pannella come il dramma la democrazia reale esattamente noi oggi siamo abbiamo alcuni Paesi che non dobbiamo considerare lontani perché forse l'innovazione sta avvenendo esattamente lì abbiamo alcuni Paesi che hanno deciso di fare questo percorso
E abbiamo i nostri paesi che stanno invece derivando non so se si può usare frasi tipo ma insomma
Andando verso questa situazione invece per un'altra strada che non è quella diciamo
Principale per la quale del cedimento quotidiane complessivo appunto nel nostro caso io non ho paura a dirlo e son convinto almeno esattamente da quegli anni lì dentro al novantadue in avanti ma insomma ormai credo che riguardi tutta l'Europa allora
Dico solo due cose aggiuntive la prima io sono convinto da sempre che se noi non tocchiamo l'obbligatorietà dell'azione penale noi tutto questo sistema lo mettiamo a posto quindi io
Ho firmato sul tempio referendum nel resto convinto sono anche convinto che per un buon magistrato liberarlo dall'obbligatorietà dell'azione penale
è un fatto che va a suo favore
Io oggi la dico così un magistrato serio corretto che lavora in scienza e coscienza e che deve mandare un avviso di garanzia
Si trova di fronte al dramma
Quasi da tragedia greca di dire ma io con più questa azione che sono obbligato a compiere
Sapendo le conseguenze che può avere questa azione
Sulla persona ad esempio impegnata politicamente che io distruggerò il minuto dopo più di mandare un avviso di garanzia per il meccanismo malato del funzionamento del rapporto tra l'avviso di garanzia sistema mediatico il sistema di comunicazione
Il se non lo fa
Perché è una persona
Con più l'abuso e compio un atto sbagliato c'è anche una libertà dell'indagine che dobbiamo restituire la magistratura quindi non è contro la magistratura dire che la liberiamo
E questo il primo tema ne consegue la responsabilità civile dei magistrati o davanti la fortuna del del referendum di allora e e la stessa foto che usiamo per gli otto referendum di oggi per cui lo ribadisco l'appoggio la convinzione e per quanto mi riguarda in questo differenza presidente Flick passa Piero l'amnistia e l'indulto
Ma anche qui perché noi dobbiamo sicuramente combattere il sovraffollamento carcerario è sapere cosa che sa chiunque entrato in un carcere italiano il problema ci sono troppi quelli che non ci sono entrati
E sono proprio perché non ci sono entrati ci sono magistrati o che sono politici sono i primi che dovrebbero e tutti sanno che butti lì dentro si compie un abuso delle libertà e delle condizioni di vita delle persone
Ma non è solo quello
E io credo io vado conclude su questo ma questo è il nodo che ci sia un punto culturale il collega lo ha detto molto bene noi quando quando io dico che sono favorevole alla depenalizzazione e poi dico di che cosa e fattura lungo elenco ma quando io parlo con qualsiasi cittadino e dico depenalizzazione
Il cittadino medio è convinto che se io voglio depenalizzare vuol dire che io non voglio più combattere un reato cioè se non è penale
Non è più reato questo è il dramma culturale che si è insediato con profondamente nella testa delle persone mentre lo potremmo combattere tutta una serie di reati in maniera tranquilla e normale con ammende con punizioni amministrative con interventi rispetto che cosa puoi svolgevano in termini professionali dopo aver compiuto certe azioni che magari ti rendono inadeguato
Ad andare avanti a svolge un certo lavoro ma che non c'entra niente col fatto di nemmeno ipotizzare di mandare in galera qualcuno
Perché mandare in galera qualcuno in una nazione civile dovrebbe esser qualche cosa che è abominevole dovrebbe spaventare chi lo compie e dovrebbe essere un'estrema ratio dalla privazione della libertà di una persona o l'estrema ratio laddove proprio non c'è nient'altro da fare
Questo è il dramma culturale Sollai Daspo per i corrotti avrebbe un senso se non ci fosse anche la possibilità di andare in galera io io penso che ha dei
Terminate condizioni che tu io sono un ultrà garantista ci voglio vedere molto chiaro voglio essere estremamente sicuro che stiamo perseguendo qualcosa di di molto incerto
Io penso che uno che ha
Consapevolmente quindi non per errore
Compiuto degli atti
Gravi contro la pubblica amministrazione non posso più operare la pubblica amministrazione persino per sempre perché se c'era del dolo se c'è un'intenzione seppure uno si può ricredere insomma però vediamo in che tempi no cioè una cosa molto grave e anche nella vita si può fare tante altre cose no e tant'è vero che come dire poi anche qui nella cultura della pena della violenza della pila produce come effetto che noi abbiamo anche dei casi eclatanti di figure che abbiamo mandato in galera con reati penali e che poi sono tornati perché hanno giustamente diciamo sfida espiato la propria piene sono tornati a fare le stesse cose e sono pure torna di compiere gli stessi reati perché insomma anche contro la pubblica amministrazione ci sono casi persino eclatanti preture quindi non funziona quel meccanismo che dobbiamo mettere in atto ma ultima questione però tutto questo che torna alla prima e tutto questo è un fatto inizialmente di natura culturale cioè oggi se noi andassimo a fare in questo Paese un referendum popolare su alcune di queste questioni oggi la cultura del sbatte tiri dentro puntate
La chiave è una cultura prevalenti quindi detto che io sono all'opposizione di dell'attuale governo detto che mi mi terrorizza il contratto di governo l'idea che esista un contratto di governo mi sembra una cosa grave detto che sono d'accordissimo che se un cittadino per strada dice ma non possiamo aspettare questi tempi della giustizia io io sotto lì sottoscrivo sulla coro con lui
Ma che non lo può dire presente il consigliere inquietante ma soprattutto che lo ha detto bene presente Flick ci sono due modi per risolvere questo fatto uno è ridurre i tempi della giustizia appunto di penalizzando è uno è di di togliendo l'idea che che ci sia una giustizia perché questo è quello che dicono loro no la campagna radicali hanno sempre usato quel termine per una giustizia giusta e se tu dici per una giustizia veloce
Per me sta dicendo esattamente contrario ma comunque spiacevole
Allora noi dobbiamo vincere la battaglia culturale e doppie sarà un percorso lungo in questo momento l'opinione prevalente è quella io mi auguro che ci sia una parte garantista della lega secondo me culturalmente navigando lo è
Però è vero che nell'azione di governo in coalizione col centrodestra negli atti lo è stata
Però che sia cultura che esista culturalmente una componente garantista secondo me non c'è e quindi il pericolo e che questo sia un punto forte di contatto mentre su altre questioni cessa di vero io spero come dire nell'inefficienza di questa maggioranza
Si entra che è una cosa triste da dire spero che non riesca ad attuare quello che si sono c'hanno ipotizzato di fare ma noi non possiamo accontentarci di questo e quindi da cui ma nelle Aule parlamentari coinvolgendo altri colleghi parlamentari che possiamo portarsi come all'iscrizione al partito Trust ora radicale transnazionale tra lo spartito
Mi e non violento ma come dire mi sono incastrato perché volevo andare sul tre lo spartito cioè volevo in questa sede in quest'occasione di sottolineare il concerto tra spartito perché queste dovrebbero essere quelle questioni che ad esempio il Comitato per lo Stato di diritto affronti in maniera così efficace dovrebbero essere quelle questioni che prescindono dalla divisione politica cioè in un una democrazia liberale tu sei d'accordo su alcune questioni che sono il terreno di gioco e poi chi differenzia ad esempio che ne so sulle politiche economiche sulle politiche del lavoro ci sta benissimo
Ma su queste questioni non ci dovrebbe essere una divergenza politica e allora proviamo riconquistare persone e proviamo a fare cultura anche popolare chiudo con una citazione che magari
Come dire scandalizza era per il suo essere posto e anche per la persona che partecipa che magari non è amatissima però io una delle mie letture dell'Estate io solo un lettore di romanzi di romanzi anche bestseller di quelli proprio popolari credo che serva anche quello
è quest'estate uscito questo romanzo che vede persone e Bill Clinton insieme alla personale grandissimo autore di bestseller di thriller Clinton gli ha fornito alcuni Mattia
è un conto lungo divertente molto facile interessante c'è una pagina che fondamentale è una pagina che parla esattamente di come la politica insegue l'opinione pubblica e in questo il meccanismo
Ma le detto
Questo percorso di inseguimento delle paura e di soffiare sul fuoco di tutto quello che brucia produce degli esiti drammatici
L'ho salvata prima perché vi leggo solo questa frase non è niente di eclatante e poi vi dico perché però l'ho scelta dice sappiamo tutti che questo tipo di condotte dannosa ma nell'immediato una ricompensa
è talmente alta che continuiamo a compiere gli stessi errori sperando che la Costituzione C maiuscola le istituzioni e legge bastino da sole a scongiurare danni permanenti alle nostre libertà al nostro stile di vita
Ecco io credo che noi siamo ancora dentro quest'illusione cioè che esista qualche cosa
Di superiore a noi
Che nonostante i nostri comportamenti individuali e politici
Perversi
Poi ci salverà io credo che stiamo varcando la soglia oltre la quale questa cosa non esista più
E secondo me è importante che sia scritto in un romanzo bestseller perché sintomi al tornare lì nel seduti di questa cosa dobbiamo discuterne qua e qui si discute la strategia perché le élite discutono le strategie
Ma poi si fanno azioni di popolo se dieci persone se venti persone se duecento persone leggendo questa frase in un racconto che è un thriller da qui magari verrà fuori un un film di di cassetta però rifletteranno anche solo per un minuto che qua su questo che il meccanismo allora forse avremmo innescato qualche cosa io credo che noi dobbiamo tornare a fare questo lavoro grazie grazie Roberto grazie Roberto Rampi
Adesso non so se se c'è il parlamentare tasso non c'è sto male io prima invece chiamerei l'avvocato Elisabetta Rampelli che è presidente dell'Unione italiana forense per voi conclude con Giuseppe Rossodivita e Rita Bernardini e poi la relazione conclusiva del professor Tullio padovani che vi faremo ascoltare nella parte finale di questa nostra giornata di lavori Elisabetta Rampelli tesseva l'avvocato
Iscritta al partito radicale di Varese tribunale Marco Pannella tribunali libertà e che e che il timone della libertà e che in questa frase questo questa questa riflessione del presidente del Consiglio dei ministri che cosa si che cosa trova visto che parli di un tuo collega perché Conte è un avvocato
Ma a dimostrazione che anche
Nel nostro Paese
Non si pensa alla giustizia perché fai questo è il concetto fondamentale
Io ho sentito con piacere presidente Flick sentito tutti gli altri interventi con estrema attenzione
Ma il malfunzionamento della giustezza di fare a tempo immemore quindi non è una cosa dei nostri giorni
E l'incapacità di intervenire in maniera sostanziale anche quando l'umor del popolo era meno giustizialista rispetta dura è sintomatico
Perché due sono le cose o quel corto circuito tra presunti prode poteri perché poi nel nostro ordinamento costituzionale la magistratura non è un potere ma è un ordine quindi o quel corto circuito ha impedito
Che effettivamente quando si parlava di riforme della giustizia queste riforme potessero essere portate a termine
Oppure non si è voluto mai riformare nulla della giustizia
E oggi
Che il pensiero del popolo volge verso lidi giustizialisti tutto ciò è molto più evidente
Perché si comincia a parlare di giustizia sommaria apertis verbis quindi non come espediente per accelerare i processi che erano troppo lunghi e troppi ma proprio come metodo da incamerare nel nostro ordinamento
Ma per quanto riguarda il processo civile tutte già cominciato con purtroppo con la riforma Flick perché quando in nome del tentativo di velocizzare i processi si sono elaborate modifiche al processo
Si è passati dal giudice collegiale al giudice monocratico per la gran parte dei procedimenti
Si è istituito il giudice di pace con quelle tre su con quei presupposti e quelle caratteristiche cioè quelle del mille novecentonovantacinque e via discorrendo
E di fatto si è messa la pietra miliare per fare in modo che sapendo che quel processo non avrebbe funzionato
Le ricadute negative di quel processo ce li portassimo dietro fino ai giorni nostri e che cosa ha comportato questo però in sostanza ha comportato che ne oggi ci troviamo per esempio di fronte a quella che il professor Flick ha chiamato come mi pietra miliare della cartina di tornasole diciamo della corretta della corretta applicazione della giustizia e del diritto cioè la motivazione della sentenza e ha richiamato un passo della nostra Costituzione che la prevede
Ci troviamo che già è semplificata nei nostri procedimenti oggi per legge è semplificata quindi in contrasto non abbiamo una norma che contrasta
Con la nostra Costituzione motivazioni semplificata e nel Progetto di questo governo c'è addirittura l'estensione della somma di età del procedimento civile
Che
A mio avviso è dato che dovrebbe far rabbrividire perché il procedimento civile è un procedimento che anzi sogno
Di essere metabolizzato nel tempo attraverso una serie di passaggi che sono quei formalismi che ne garantiscono la trasparenza non abbiamo altro strumento se non la motivazione della sentenza per capire se quel processo si è svolto in maniera corretta
Tanto più nel momento in cui si riformano il ricorso in appello
E c'è lo rendono più complesso del ricorso per Cassazione
Quindi siamo costretti a individuare tutti i punti della sentenza che non sono logistiche non applicano il diritto che sono in contrasto con quella che è la risultanza del processo ma se la motivazione non c'è
Ed allora piovono le inammissibilità dell'appello
Quindi è un corto circuito è ovvio ma chi l'ha creato la creati legislatore questa poco ma sicuro
Cioè non sono gli operatori di giustizia che dovrebbero comunque avere soprattutto un ruolo organizzativo
Mai che ha emanato leggi che dal mio punto di vista oramai posso definire solo schizofreniche soprattutto lesive del diritto del cittadino ad ottenere giustizia
Sia nell'ambito civile che nell'ambito penale ora se noi parliamo e continuiamo a parlare di riforma della prescrizione quando non abbiamo l'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che abbiamo sottoscritto perché il mio Paese l'Italia è un Paese che sottoscrive tutte le convenzioni poi poi
Successivamente non le applica
Perché se tu ipotizzi soltanto di allungare i tempi di prescrizione io faccio notare che oggi noi abbiamo dei tempi di prescrizione lunghissimi che dipendono addirittura dalla recidiva o meno rispetta un reato
E che quindi possono essere questi sia oggetto di discrezione di chi giudica
Andiamo ancora lunga in tempi di prescrizione Mangano incidere sull'organizzazione del processo signori miei che è l'unica cosa che non è stata mai possibile fare perché si scontrano i cosiddetti poteri dello Stato
Andiamo a vedere quante risorse sono assegnate alla giustizia come sono spese le risorse per la giustizia
Perché quando tu mi dai una somma che io devo utilizzare per far funzionare i processi in tutt'Italia e poi di questa somma i reparti Mei utilizzi per intercettazioni telefoniche
Tu capisci da solo che le situazioni che io ho a disposizione per far funzionare correttamente il processo non ce le ho tant'è che noi ancora siamo sotto organico di magistrati luna park pianta organica che l'unico che ebbe veramente il coraggio di ampliare fu ministro di Rifondazione comunista Diliberto
Il quale però cavolo Scotto perché disse facciamo concorso per assumere mille magistrati e questo concorso ancora non è stato fatto
In realtà
Ed allora
Un punto fondamentale per tentare di riformare la giustizia se si vuole riformare la giustizia e ripristinare l'immunità parlamentare
Perché solo attraverso l'impossibilità di venirvi di poter immaginario ipotizzare che un determinato comportamento un determinato voto possa comportare delle conseguenze sulla propria persona
Chiaro è evidente che non non ha funzionato l'eliminazione dell'immunità per lamentare perché è da lì che poi valida siamo arrivati a i cambi di governo quindi seguendo quel discorso che faceva l'onorevole che mi ha preceduto prima Rampi
è da lì che noi andiamo a voi alla giustizia che diventa uno strumento per raggiungere il potere o per far decidere ad altri non eletti dal popolo chi deve governare e chi no
Quest'atto dal mio punto di vista è fondamentale
Tutto il resto poi che va sempre verso la somma di dazione
Non solo nega i diritti
Ma uccide le persone
Se noi pensiamo a un'altra campagna che come radicali stiamo portante ala portando avanti
E la campagna contro i procedimenti cautelari
Perché perché si Sebastiano patrimoni sulla sola base unità base di indizi riportati neanche dati giudiziari ma da verbali della polizia giudiziaria
Quindi basta una menzione ho un'impressione su un verbale rispetto a un soggetto per consentire ai sequestri dei patrimoni preventivi sequestri preventivi che poi siccome è necessaria aspettare la fine del processo
Per ottenere eventualmente la restituzione si traducono in una spoliazione di fatto per tal quale un soggetto che riceve un trattamento del genere non recupererà mai più
Non solo ma si fondava sono amministrati e saranno amministrati questi beni
E non sappiamo come sono amministrati perché ogni tanto qualcosa sulla stampa che libera non è più ma che comunque ogni tanto qualche conato di libertà lo esprime esce noi sappiamo che questi matrimoni spesso e volentieri sono depauperati e perché entra nel possesso è impossibile
Bisogna fare un'azione risarcitoria nei confronti dello Stato
Un altro dato che manca in tutto il settore giustizia e la responsabilizzazione
Perché è l'unico ordine diciamo che non paga mai per nulla di quello che fa
Ed allora se c'ha libertà di azione indiscriminata rispetto a qualunque cosa venga fatta
è evidente che chi fa le cose pensa in maniera relativa perché tanto non subirà mai le conseguenze degli errori che compie mai
Ed allora c'è qualcosa che non va sotto il profilo ideologico o no
Cioè non sono solo norme vanno dette numeri o roba del genere ma c'è soprattutto un impianto ideologico che dovrebbe star dietro alla giustizia che non funziona nei nostri congressi io spesso ho chiesto durante i miei interventi
Di abbandonare quelle che erano le
Divisioni partitiche sul terreno della giustizia perché come diceva giustamente Rampi sulla giustizia non ci devono essere divisioni per quanto riguarda il modello organizzativo di riferimento nel momento in cui c'è condivisione di valori o siamo democratici o rispettiamo la Costituzione
Oppure no
Perché litigare e discutere sulla giustizia a seconda della convenienza politica è l'errore più grosso che si può fare
Perché della giustizia ne va delle vite delle persone oltre che dei problemi che vengono creati agli operatori
Quindi un Piano Marshall sulla giustizia in Italia dove le forze politiche dimenticano il Incognito cioè non si sa da quale forza politica proviene dalla degnata riforma perché è tutto il Parlamento che decide di fare quella riforma che quindi è fuori dal problema della elettorale quindi dal desiderio di compiacere o meno quella fetta di elettorato meno
Secondo me è l'unica strada per uscire da questa crisi rispetto alla quale noi non usciremo mai con gli strumenti ordinari
Perché se dobbiamo seguendo assecondare l'anima giustizialista di questo momento noi andremo sempre di più verso il processo sommario
Sempre di più verso l'agente infiltrato che induce a concrete anni nonostante il nostro Papa dice ci sia una norma che è punisce l'istigazione al reato
Quindi ennesima contraddizione rispetto a quello che dovrebbe essere un programma di di governo o quello che stanno dicendo e chiedendo rispetto alla modifica e vogliono fare delle leggi sulla corruzione
Quindi faranno una legge che prevede un reato perché gli stili azionariato esistere nel nostro codice
E lo è in conclusione
Se qualcuno tiene veramente al funzionamento della giustizia innanzitutto deve riequilibrare
Il peso dei vari soggetti della giurisdizione
E quindi deve dal mio punto di vista rivalutare
Anche attraverso forme diverse di accesso il ruolo dell'avvocato nell'ambito del processo perché l'unico che in condizioni di controllare verificare e le leggi sono correttamente applicate
In secondo luogo deve abbandonare qualunque ipotesi di prendere i voti dalla riforma della giustizia
E quindi
Chiudendosi
Intorno a un tavolo
In incognito tira fuori una riforma che si basi sulla nostra costituzione che per quanto riguarda la giustizia e inattuata
Quasi totalmente inattuata basti pensare al fatto che ogni cittadino ha diritto di rivolgersi al giudice perché quando necessità di risolvere i suoi problemi e noi andiamo a pagare dei contributi unificati per poter fare una causa che non sono certamente alla portata dei ceti medi
Per cui devono rinunciare a uno due stipendi soltanto per spendere quanto necessario per iscrivere una causa a ruolo civile
Quindi
Costituzione inattuata e quindi Costituzione che invece deve essere attuata perché è attuale non è Pecchia la nostra Costituzione tanto perché hanno intenzione di principi concatenati l'uno rispetto all'altro che danno l'immagine di uno stato che funzioni
Allora più che cambiarla cominciamo ad attuarla questo è il mio punto di vista grazie
Grazie grazie Elisabetta Rampelli Giuseppe Rossodivita
Lo è per l'ostilità con come che Rita Bernardini fa parte della presidenza del partito radicale
Ed è Giuseppe segretario del Comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei
Nell'intervento interventi precedenti emerge
Chiaramente ma anche indirettamente l'importanza della campagna in corso per la presentazione di otto proposte di legge di iniziativa popolare perché sono degli strumenti concreti anche per per far toccare con mano l'azione politica del partito radicale prevalentemente soprattutto sul campo giustizia Giuseppe
Sì assolutamente assolutamente sì Alessio però dammi subito l'occasione di dire se la gente conoscesse queste proposte di legge
Senatore vitali naso una riguarda la RAI uno adesso il senatore vitali detto qui insieme a senatore Rampi qui c'è come dire ci sono dei forti punti di contatto
Come li sviluppiamo questi forti punti di contatto perché poi io voglio dire anche da occasioni tipo queste
Oramai io sono più anzi frustrazione ampi da occasioni tipo queste per esempio di
Il video questa informazione nacque il caso Welby
Da una tavola rotonda tra persone che si occupavano di
Queste di quelle in quel caso
Di quelle problematiche è nato il caso Welby che poi ha portato diciamo ad almeno dal mio punto di vista ad un passo in avanti su una
Tematica che fino ad allora era assolutamente intoccabile
Allora io spero davvero che io da occasioni da confronti da tavole rotonde tipo queste si possono effettivamente il sviluppare delle idee che poi possano passare diciamo
Alla alla conoscenza innanzitutto
Della gente per cercare di cambiare verso ad una sottocultura
Che oggi come oggi permea non solo la classe dirigente di questo Paese
Ma alla classe di governo di questo Paese ma anche purtroppo la maggioranza di cittadini di di questo Paese
Io quando ho sentito la frase del presidente del consiglio non possiamo aspettare i tempi della giustizia
Sono sincero Tushi siccome persona sono rimasto frastornato
Sono rimasto frastornato per almeno una trentina di secondi ho detto ma è possibile che il Presidente del Consiglio della Repubblica italiana dica non possiamo aspettare i tempi della giustizia
Ed è possibile che un'affermazione di questo tipo non susciti un immediato moto di ribellione
Di ribellione
Perché questa frase non possiamo aspettare i tempi della giustizia può esser letta
Diciamo sotto una duplice prospettiva
Una quella che è stata quella più evidenziato e coltivava nel corso di questa giornata realisti ma verissima spaventosa
Le nostre proposte di legge cioè la il percorso sempre più spedito sempre più veloce verso i processi sommari
E
Le misure di prevenzione patrimoniali solo questo purtroppo però dobbiamo farla finita come dire di dircelo tra di noi questo purtroppo il processo Spangher lo andava denunciando già tre anni fa
In convegni
Come dire
Frequentati dai chierici richiamava Marco Pannella
Però questo denunciava
Attenzione il processo penale Attraverso un'opera
Di modifica che sta andando tranquillamente verso il suo obiettivo senza alcuna reale resistenza da parte di nessuno
è quello verso la il processo penale sommario
Parte dalla
Procedure per l'applicazione delle misure di prevenzione che distruggono come detto Elisabetta le vite di persone e di famiglie
Intere sulla base di sospetti
Che camminano sulle gambe degli uomini
E io degli uomini non mi fido
Non mi fido se noi non immaginiamo un sistema come diceva Elisabetta di bilanciamento di poteri e di contropoteri l'essere umano è
Portato a a bussare
In buona o in cattiva fede
Dei poteri
Che gli sono conferiti
E i poteri che sono conferiti agli esseri umani che svolgono questa attività Attraverso il percorso dell'applicazione delle misure di prevenzione patrimoniale eh terrificante perché senza controllo
E questo è un aspetto però poi c'è anche l'altro aspetto
Su questo volevo dire al senatore Rampi
è stato un percorso
Che iniziato nel mille novecentonovantadue sotto l'onda di Tangentopoli quella frase dire dal libro di Clinton purtroppo ecco però il Parlamento ci si rivolge
Ci siete stati voi
E
Questo riflesso della sinistra di cavalcare la magistratura che attaccava il potere politico
E che determinava poi un consenso popolare anche nel mille novecentonovantadue per cui via
La immunità parlamentare per cui mentre Marco Pannella faceva gli autoconvocati alle sette del mattino in Parlamento per difendere l'istituzione repubblicane
Per difendere il parlamento per difendere la funzione del parlamentare oggi siamo arrivati ad un punto in cui tutto questo veramente
Sta andando
Come dire a allo sfascio più assoluto
Faccio un intervento random ieri vedevo il il ministro dell'Interno Salvini che usciva dalla da un Consiglio dei ministri così sembrava almeno in tv in jeans e camicia bianca
Perché porta voti perché Fassi che si fa contatto con la gente a me Marco varie sono stato comunissimo consigliere regionale
Nel Lazio
Marco Pannella mia insegnato innanzitutto il rispetto per le istituzioni
E questo si vede anche dal fatto se uno si mette la giacca e la cravatta quando sei un ministro della Repubblica italiana
In tutti i comunicati che ho fatto e che non sono mai stato censurato in alcun modo da Pannella quando faceva i comunicati da consigliere regionale dove attaccava a destra manca
L'unica cosa per cui Pannella mi richiamava e mi ha richiamato esser quando chiamavo la Polverini Polverini
E mi diceva tu devi scrivere la Presidente Polverini
Perché la Presidente della regioni
E noi le istituzioni
Le dobbiamo rispettare sempre tutto questo
Stacco bollando
In un modo drammatico
Non c'è più la percezione di alcunché
Per cui l'altro riflesso che poi mi ha scatenato
La lettura della frase del Presidente del Consiglio della Repubblica italiana non possiamo aspettare i tempi della giustizia
Letta nel senso di dire noi governo
Adesso che è crollato il punto non possiamo aspettare i tempi della giustizia
E perché i cittadini invece possono aspettare del tira giustizia
Il governo
Per dare delle risposte populiste che devono portare i voti non può aspettare i tempi della giustizia e invece il cittadino
Che ha la sua vita sulla brace della giustizia di può aspettare questa frase segna il fallimento totale
Dal quale
Io non so come ma occorre necessariamente ripartire per cercare di ricostruire qualche cosa
Detto dal presidente del Consiglio non possiamo aspettare i tempi della giustizia è il segno di una resa di una nazione intera
Rispetto a ciò che dovrebbe essere
Senatore Ramponi purtroppo processato sul mille novecentonovantadue c'è stata pure lei avvocato
Dei processi a Berlusconi su cui la sinistra e lei era più grande come ero più grandicello io
In cui la sinistra ha cercato di cavalcare quella roba lì sempre per ottenere gli stessi scopi
Senatore vitali l'abbiamo detto ci sono stati i referendum del due mila Berlusconi inizia la toga rossa
Vinse la toga rossa consegnata dall'Unione delle camere penali italiane
Perché disse
Questa non è roba che si fa con l'accetta del referendum
A facciamo noi abbiamo grosse maggioranza si è visto
E siamo arrivati al presidente del Consiglio della Repubblica Dalia questo il percorso
Elisabetta Marco
Rampelli Elisabetta Marco ha sempre detto sulla giustizia
Il Parlamento non potrà mai fare niente
Perché sempre sotto ricatto della magistratura è per questo
Che ci sono state stagioni referendarie
Perché un popolo intero non può essere arrestato
Se decide che ci deve essere responsabilità civile dei magistrati
Se decide che chi giudica non deve indossare la SEC la stessa casacca di chi accusa
Oggi come oggi non ci sono neanche più le condizioni
Per poter
Immaginare un percorso referendario non ci sono più le condizioni perché la gente quello che la gente vuole la forca e qui dobbiamo ringraziare l'altro grande pilastro
Che insieme alla partitocrazia ha permesso la dissoluzione
Dello stato
L'informazione
Solo che l'informazione come dire crea a chi ha avuto potere in questo Paese lampo fregato
Ha un po'fregata perché poi anche i giornalisti tengono le loro famiglie tengono le loro carriere
Tengono le loro aspirazioni tengono le loro lobby e a un certo punto
Come dire cessava una bella parte di informazione
Che ha capito
Che soldi carriere tirature di giornali gli
Audience degli eccetera eccetera si faceva gola furto
E sono passati all'incasso davanti alle segreterie dei pubblici ministeri
Per fare informazione certo modo che è esattamente quella che poi ha portato oggi
Il popolo italiano ad essere giustizialista forcaiolo eccetera eccetera
I discorsi che ci stiamo facendo oggi
Che sono discorsi che fino a una decina di anni fa come dire erano
Sulle garanzie assolutamente
Aria respirata
Oggi siamo totalmente minoranza
Se andiamo se mettiamo questo
Questa formazione di tavoli fuori a Torre ha già a largo di Torre Argentina mettiamo i megafoni diciamo queste cose ci vengono a minare ci tirano le uova
Allora come fare
Cerchiamo di ripartire di partire tutti insieme il partito radicale ha un ruolo
Senato ridare il partito radicale è un ruolo si particolare agli cerca disperatamente di avere un ruolo che innanzitutto è di resistenza per la difesa delle istituzioni repubblicane anche
Però
Combattiamo con i tre mila iscritti
Combattiamo con otto proposte di legge che vogliono andare a colpire nel cuore
Quel modo di pensare e giustizia
E che riusciamo a veicolare con Radio Radicale fin quando ci sarà
Con le energie veramente
Partigiani e militanti di pochi senza soldi
Allora chi ha strumenti
E crede davvero in queste cose
Cerchiamo di evitare oggi di alzarci da questi tavoli ci ritorniamo ognuno nel proprio ufficio nelle proprie case perché è
Un percorso che si è
E che sta andando veramente in modo rapidissimo verso la fine per me la fine è già la frase del presidente del Consiglio
Quando il Premiere il presidente del governo dice il mio governo il governo di questa Repubblica non può aspettare i tempi della giustizia di questa Repubblica di questa Repubblica
è un fallimento totale
Cucina altro da fare come la riforma non è le le nostre ricette
Le abbiamo
Messe sul tavolo
Ma da da decenni l'obbligatorietà dell'azione penale
E piano piano ci ci ci sia diciamo sci si è arrivati in numero maggiore ma quando ne parlavamo dell'obbligatorietà dell'azione a perché un principio che tende all'uguaglianza abbiamo dovuto tirar fuori
I dati dall'ufficio statistico del ministero della Giustizia per far capire che il settanta per cento delle prescrizioni matura in fase di indagini preliminari
è che significa che i processi non sono lunghi perché sono costellati di troppe garanzie come pure è stato fatto credere alla gente
I processi sono lunghi per altri motivi e i pubblici ministeri quando hanno sulle loro scrivanie i Bay fascicoli con tutte le notizie di reato che gli pervengono lei selezionano
Settanta per cento le fanno morire al trenta per cento le porta avanti
E no perché dobbiamo continuarci affidare
Della autoresponsabilizzazione dire
Di persone che hanno avuto la bravura di vincere un concorso pubblico tanti anni fa
Molti anni prima
E che sono dico diventati i depositari di un potere enorme senza bilancia dei
Ecco sicuramente nel novanta per cento dei casi
Le scelte verranno fatte sulla base come dire della propria coscienza senza
Malafede
Ma lo dobbiamo solo che fidarci
Perché non c'è nessuna trasparenza perché non c'è nessun contro perché non c'è nessuna responsabilità
Ma davvero vogliamo credere senatore Rampi che prima del mille novecentonovantadue la procura di Mila no non giungessero denunce per tangenti o per corruzioni ma davvero siamo scherzando
O che non giungessero la Procura di Roma
O che non giungono alla Procura di Roma una legge uguale per tutti Rita Bernardini
La legge perché è uguale per tutti no
Attenuta ressa
C'ha cinquantaquattro piante di marijuana piantare suo sul terrazzo e non ti arrestano
Ma ragazzino Cottrer piantine di marijuana lo arrestano la legge uguale per tutti
Allora
Lei ha deciso
Io non so come queste idee oggi come oggi con la situazione data si possono trasformare noi stiamo cercando di farlo con tutte le nostre forze
Ha
Quanto meno a lanciare appunto dei segnali di resistenza ma dobbiamo fare di più
Il partito radicale il ruolo di promotore delle per le battaglie sulla giustizia giusta
Se lo prende gira sempre avuto ce la
Ma da solo appunto non ce la facciamo tanto più oggi in questa situazione
è difficilissimo
Che il partito radicale da solo possa come dire resistere a uno su brani di questa portata fatta di
Populismo ignoranza malafede
Come si fa
Allora cerchiamo
Di immaginare di percorsi insieme io cerco sempre di essere propositivo poi è chiaro che a fronte di uno scenario del genere uno avrebbe voglia di dire va bene mi alzo chiudo la porta dietro le spalle e me ne vado in campagna
Cerco di come dire
Evitare anche di di via di ammalarmi per per cui per queste sale per queste situazioni
Però dobbiamo cercare innanzitutto a partire anche dalle forze politiche che che siete che sono qui che voi rappresentate di non pensare al proprio orticello elettorale
No la lega nona un'anima garantista senatore Vita
Perché Matteo Salvini va a fare come dire le le
Liscio nelle ville sequestrate mafiosi per dire adesso le sequenze rema ancora di più bagni in piscina io Pieve le misure di prevenzione in questo adesso dobbiamo sì è vero
Perché c'è la mafia ma la mafia non si combatte con questa antimafia
Con questo sistema nocciolo ce lo siamo detti sembra culturale antinave lascia la giustizia potere
La giustizia eh potere
L'obbligatorietà dell'azione penale eh potere
I magistrati la magistratura perché Marco anche questo un sermone Nagisa della magistratura associata
La magistratura vuole conservare l'obbligatorietà dell'azione penale perché è potere
è il potere di decidere sostanzialmente senza nessun controllo senza nessuna trasparenza senza nessuna responsabilità quindi arbitrariamente ciò che perseguire e ciò che non perseguire
E guarda caso che se poi trovo dei parlamentari che mi rompono le scatole magari la denuncia età dentro il cassetto cielo
Bisogna dire le cose chiaramente
E bisogna avere la forza insieme partendo da d'altra parte
Una cosa elitaria insomma
Le grosse rivoluzioni non ci sono non ci sono mai state sono sempre stati dei nuclei di persone che hanno poi proposto ecco un altro modo un altro
Modello totalmente differente di fare politica
Come me l'ha insegnato Marco Pannella e fare politica come si fa oggi
Oggi e per chi vuole ottenere successi elettorali eccetera eccetera il sistema è quello appunto che recitava
Roberto Rampi nel nel nel libro di trincee si va dietro alla pancia della gente eppure Berlusconi ha fatto questo che Annie e verde o bianco faccio prima un sondaggio se il popolo dice che verde io dico che voglio verde
Mentre Pannella sempre cercato di si minare il dubbio
Per poi cercare di convincere della bontà delle proprie posizioni
Queste sono
Operazioni complesse e complicate non si risolvono un tweet non si risolvono in Facebook non si risolvono inizi Tangram
è faticosa e complicata ma la realtà è complessa solo dobbiamo riconquistare la voglia e la forza di combattere uno stato di cose che ha portato con questa frase del Presidente del Consiglio lo Stato italiano a dichiarare la propria resa
Non ci sono i tempi per il governo italiano non possiamo aspettare i tempi della giustizia e i cittadini possono aspettarle tempi della giustizia
Grazie grazie a Giuseppe Rossodivita chiamo Rita Bernardini da dall'asse Giuseppe evocata nel suo intervento come esempio lampante della mancanza di sono mirati quindi il la sua disobbedienza civile il modo in cui veramente e a sua volta disobbedì scorso pure evidentemente i magistrati reiterato De vita
Allora
Certo la frase detta dal Presidente del Consiglio Po cioè colpisce evidentemente perché tutti pensiamo o almeno le persone che credono nello Stato di diritto pensano subito alla giustizia sommaria no non ci sono i tempi quindi sbrighiamo scendi e senza troppi approfondimenti decidiamo chi è il colpevole facciamolo fuori
L'altra lettura naturalmente quella che effettivamente ecco perché si diceva lo accetto dal cittadino
è quella che in Italia c'è una palese violazione
Dell'articolo centoundici della Costituzione che si riferisce all'il ragionevole durata dei processi
E direi per parlare anche di norme transnazionali che lega hanno il nostro paese per esempio all'Europa anche la violazione dell'articolo sei della Convenzione europea dei diritti umani quel che ancora più drammatico
è che
Se un l'irragionevole durata dei processi l'Italia cioè il nostro Stato ha avuto una serie ininterrotta negli ultimi decenni di condanne
Tant'è vero che è stato dovuto sia dovuto prevedere un rimedio risarcitorio per chi ha subito l'irragionevole durata del processo
E
Comunque questo questa condizione del nostro paese è una condizione strutturale perché un conto è che ci si trovi in un determinato momento particolare del Paese
Ad a vere un ingolfamento dei procedimenti penali civili amministrativi e c'era un conto è che questa sia la condizione strutturale perché questo Mina e così aveva detto ci ricorda spesso Maurizio Turco il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa aveva detto che questa cosa così sistematica
Mina alle basi lo Stato di diritto ma questo ce lo diceva non oggi non cinque anni fa non dieci non venti ma trenta anni fa
Jarrah strutturale allora e abbiamo proseguito abbiamo proseguito fino ad oggi quindi il problema evidentemente un problema reale
Ed è un problema
Di Democrazia ha fatto bene
Rampi a ricordare come Marco Pannella parlava di democrazia reale
Nell'ultimo periodo della sua vita
Ha parlato molto anche ha cercato di intervenire concretamente e proprio di fronte all'illusione dello stato di diritto
Marco Pannella parlava riferendosi anche agli Stati arabi di comune transizione
Verso lo Stato di diritto federalista democratico e laico
E quasi che appunto non
Quasi che fosse un procedimento o da fare insieme perché anche i numeri come Stati cosiddetti democratici dovevamo rivedere tutto
Tutti gli errori che sono stati e tutte le mancanze
Che abbiamo avuto in tutti questi anni però io volevo arrivare un po'anche alle
A che cosa si può fare
Perché è vero noi abbiamo queste otto proposte di legge d'iniziativa popolare è vero che con le proposte di legge d'iniziativa popolare non è che cioè gli ha messo qualcosa che può mettere paura ad una classe dirigente come
Quella attualmente al governo del paese
Però è anche vero che c'è questa modifica del Regolamento del Senato che impone che impone la discussione
Delle proposte di legge che hanno raggiunto le cinquanta mila firme
Però voi pensate
A
Quanto sarebbe importante perché poi i pensieri e per diffonderli occorre che cammino sulle gambe delle persone
Pensate quanto potrebbe essere importante se le cinquanta mila firme fossero
Raggiunte di slancio
E si ottenesse questo risultato noi come stiamo agendo oggi grazie a radio radicale e cerchiamo di diffondere la voce
Cercheremo di fare adesso l'ennesima Carovana della giustizia con Sergio Elisabetta Maria Antonietta in Puglia anche lì cioè stiamo un po'seminando moduli e facendo alcuni tavoli
E nella speranza che questa piccola questa macchiolina via via si allarghi e siano
E tanti quelli che richiedono i moduli e perché appunto anche queste proposte devono camminare sulle gambe delle persone e sarebbe
Qualcosa di importante se raggiungessimo questo risultato su quei temi
Sui temi che abbiamo scelto
Così
Come sarebbe importante se non in tre mila iscritti entro la fine dell'anno ma voi pensate
Lì a questa cosa ci credo
A che cosa potrebbe significare se nel giro di un mese gli iscritti al partito radicale fossero nonviolento transnazionale tra spartito fossero improvvisamente quindici mila cioè eh sarebbe il fatto un nuovo perché sono quindici mila o dieci mila Gaggia sarebbe una cosa strepitosa dieci mila consapevolezze di alcuni punti fondamentali cioè noi abbiamo scelto
Questo grazie veramente ad una intuizione di Maurizio Turco che ha fatto il passaporto della libertà
Abbiamo scelto di mettere in questo passaporto che poi è la tessera del Partito Radicale due principi fondamentali mi permetterei di dire
Che sono due
Non due principi fondamentali un principio fondamentale
E chi è
Che si richiama alle carte fondamentali riguardanti i diritti dell'uomo alla carta ONU e alla convenzione europea dei diritti dell'uomo
Ed è e il succo del preambolo al nostro Statuto direi
Che queste i principi contenuti in queste due carte
Fino a che non vengono modificati certo potrebbero essere anche modificati ma fino a che non sono modificati con la procedura prevista
Non possono essere messi aiuti
Sono principi quello della dignità umana
Non può essere messo ai voti
E quello il principio che nessuno può essere che ne so dico torturato non può essere messo ai voti
O possiamo facciamo mettere ai voti se dell'Autore e di un
Delitto gravissimo
Questo possa essere sottoposto a tortura perché ha fatto quelle delitto possa essere messo ai voti votiamo
Allora abbiamo fatto quest'è questi
Questa questa tessera in cui richiamiamo queste due carte fondamentali che dovrebbero essere il comune denominatore della convivenza umana giusto
Ecco avessero la consapevolezza non dico tanto in Italia di dieci mila non abbiamo chiesto tre mila ma tre mira era la cifra della sopravvivenza
Se avessero la consapevolezza di dieci mila persone
Cioè sarebbe già un salto di qualità in questo
Quadro politico
Ecco perché
Certo parliamo possiamo parlare attraverso radio radicale e nuovi spesso nelle nostre riunioni discutiamo
Del sistema dell'informazione di quello che è oggi che
Marco Hassan tre richiamato come il punto centrale della Democrazia conoscere per deliberare cioè nessuna scelta può essere fatta senza l'elemento fondamentale
Della conoscenza sperano e sappiamo che sicuramente non siamo vietati
Tra con letteralmente vietati
Per dire se avesse fatto chiunque altro di quelli che fanno parte dell'establishment
Una tessera che era un passaporto
Ma magari una notiziola
Una notizia usciva
Le sulle proposte di legge credo non è uscito mai nemmeno un frammento in un telegiornale non dico nei dibattiti e parliamoci francamente in questo Paese
Non si è mai fatto e non si è mai voluto fare il dibattito
Sulla riforma della giustizia
Cioè se voi vedete quando si parla di giustizia si parla solamente di casi specifici
Non di qualcosa di complessivo
Pensate che noi come piccola delegazione all'interno del partito democratico
Nella legislatura impareranno a sedicesima nella legislatura se vicinissima
Riuscimmo a fare approvare non
Perché era in maggioranza c'era Berlusconi
Quella legislatura si divide in due parti no la prima parte con Berlusconi e la seconda parte con Monti
Allora
In quella prima parte della legislatura ma all'inizio
Riuscimmo a fare approvare una mozione
Alla alla quale votarono a favore quelli di Forza Italia e anche diversi della Libia
Non che moltissimi del PGT era quasi un miracolo una risoluzione per la riforma organica in cui erano elencati i posti i punti fondamentali
Della giustizia includevano guardate tutte le cose che abbiamo proposto in questi anni
L'obbligatorietà dell'azione penale la separazione delle carriere
Gli incarichi extragiudiziari insomma potrei fare tuttora Elenco
E lì in quella legislatura la cosa cioè è chiaro che Berlusconi diede
Il la
Ad Alfano per dare parere favorevole perché se no non sarebbe mai stata approvata una proposta
Che proveniva
Dal PDS pure dalla delegazione radicale all'interno del Pd quindi diede il via libera dopodiché non so se i suoi consigli insomma praticamente noi abbiamo registrato tutti i giorni e tutte le dichiarazioni in cui Berlusconi andava in televisione a dire
Che ci voleva riformare la giustizia
Era quasi diventata una comica
Una di queste dichiarazioni che la fece il primo aprile lui che è persona ironica
Ha detto ecco sembra che sta facendo il pesce d'aprile ma no io voglio fare sono convinto che bisogna fare la riforma della giustizia eccetera
Dopodiché
Qualcuno gli suggerì che dura farlo attraverso la costituzione di una grande commissione che doveva essere costituzionale
Che bisognava fare tantissime altre cose certe lei e facendo naufragare la riforma della giustizia anche in quella lì ma è come aveva fatto nel due mila è l'asse è lo stesso identico atteggiamento guardate
Ma se voi pensate a accorciarli ce l'abbiamo davanti alla riforma sulla della responsabilità civile dei magistrati c'era fatta cioè lì praticamente il popolo italiano aveva dettato quale era alla legge
Ebbene e
Con l'appoggio perché dobbiamo dirlo del Partito Socialista di Bettino Craxi perché se vincemmo quella battaglia perché la facemmo assieme sia nella raccolta delle firme sia poi nel nel successo alla battaglia torte
Dopodiché io non sono che cosa è successo
Qualcuno fa ricostruzione un po'strane ma fatto sta
Che
E arrivato è arrivata la mannaia che ha impedito che quella riforma si realizzasse attraverso perché egli ci fu una controriforma legge Vassalli fu va contro riforme
Non abbiamo fatto il libro la peste italiano Flick giustamente ha fatto tutte le l'elenco di tutte le violazioni della in attuazione della nostra democrazia e neppure l'abbiamo fatto questo elenco
Ed era proprio la testa gialla
E se pensiamo per esempio al discorso dei referendum intanto prima di farli ci volle la Democrazia Cristiana perché se non arrivava il referendum sul divorzio
Del promosso dalla Democrazia cristiana e da noi cavalcato
Il referendum non si sbloccava in Italia quindi passati molti anni perché era il settantaquattro quindi erano passati quasi vent'anni
Trenta
Dopodiché
E e tutte le altre con l'istituzione delle Regioni abbiamo fatto proprio l'Elenco ma i referendum traditi già se uno pensa Stato di diritto poi e ti faccio il no nel novantatré viene abrogato il finanziamento pubblico dei partiti e ancora oggi ne stiamo parlando
Insomma capito proprio i i giochi delle tre carte allora se vengono a cadere questi principi per cui uno dice cavolo ha votato un referendum lo abbiamo vinto ma quelli sulle leggi elettorali
Fate pure quelli traditi
Allora ci ha qualcosa di veramente importante grande da ricostruire e lo possono fare cittadini consapevoli io presento sono e concludo sono sempre di più confortata dal fatto che da Radio radicale oltre che l'attualità politica vengono mandati in onda ricordi
Documenti storici perché sempre più persone mi scrivono al sentito ascoltato questa cosa mai straordinari già a livello proprio di cultura di conoscenza ecco manca questo approfondimento e manca questa conoscenza ma ci sono dieci mila persone consapevoli che cinquanta mila sessanta mila settanta mila che firmano le proposte di legge chi si scrive si firma le proposte di legge cioè una delle proposte di legge eh
Non per ottenere l'amnistia ma pr dare praticabilità
Ad uno degli articoli della nostra Costituzione Fricke lo diceva chiaramente con una maggioranza di due terzi l'amnistia e l'indulto te li sogni
Allora per dare praticabilità questo istituto costituzionale per regolamentare il momento del sovraffollamento dei processi o del sovraffollamento carcerario
A proposito oggi c'è stato il quarantaduesimo suicidio al Lecce
Per rendere praticabile con la maggioranza che era prevista prima non è che prevediamo cioè il ripristino di quello che c'era fino al mille novecento novantadue quando la classe politica italiana sia privata proprio per assoggettarsi
Alla al potere giudiziario sia il privato di un po'degli strumenti
Che i nostri padri costituenti avevano previsto prese regolamentare in momenti di difficoltà nell'amministrazione della giustizia non si può amministrare una giustizia penale con un milioni e milioni di procedimenti penali pendenti o per amministrare momenti di difficoltà e di sovraffollamento
Nelle carceri ci siamo privati di questo
E io credo che abbiamo hanno scusatemi se mi correggo che hanno sbagliato sbagliato profondamente
Grazie a Rita Bernardini adesso chiudiamo
Abbiamo aperto con un giurista della del calibro un maestro Alberto Pannella
Di Giovanni Maria Flick e chiudiamo con un altro maestro della importanza Tullio padovani che adesso grazie alla regia di Barbara Brocchi andiamo ad ascoltare grazie a tutti
Mi intendo un poco di quelli civili so ovviamente qualcosa ma non mi azzarderei ad esprimere opinioni che sarebbero comunque sostenute da scarsa esperienza ancor minore studio
Durata dei processi penali dunque un problema che in Italia sia ben chiaro è sempre esistito nasce
Credo si possa dire con L'Unità d'Italia
Solo che della sua esistenza
Ci si è resi conto drammaticamente solo a partire dal mille novecentonovantadue e cioè da neanche trent'anni anzi ventisei anni
Come mai proprio nel mille novecentonovantadue
Perché in quell'anno è venuta meno la sorrentina che impediva di sentire il rumore il rumore
Era la durata dei processi e la sordina che impediva di sentirlo era l'amnistia
L'amnistia che con una frequenza più o meno quinquennale
Serviva a sgomberare i tavoli dei magistrati che a consentire alla macchina della giustizia di funzionare l'amnistia era in sostanza il modo con cui in Italia si gestiva l'esercizio dell'azione penale obbligatorio per costituzione a fronte di una massa di processi che l'organizzazione giudiziaria non era in condizione di smalti
Intendiamoci durante la Repubblica il ricorso all'amnistia è stato parsimonioso perché durante il fascismo
Che era primo nel suo sistema giuridico di alternative di una qualche portata e di un qualche significato pratico alternative allora carcerazione
Si doveva ricorrere alla mistica più o meno un anno sì e una no no
Durante il Regno d'Italia prima che per esempio fosse approvata la legge sulla sospensione condizionale della pena agli inizi del Novecento si ricorre ma quasi annualmente ad un'amnistia
La densità delle amnistie scema con la Repubblica col progredire delle alternative
Alla detenzione degli strumenti diciamo di gestione della vicenda processuale te consentissero di barcamenarsi diciamo un po'meglio
Un po'meglio non significava bene tant'è che anche la Repubblica più o meno ogni quattro-cinque anni ricorreva alla classica amnistia
Dico Amnistia non indulto perché accanto all'amnistia c'era l'indulto ma l'indulto serviva a un'altra funzione lo sfoltimento delle carceri sovraffollate
Che problema connesso se vogliamo con la durata dei processi ma largamente indipendente da esso
Quindi nel mille novecentonovantadue per i noti fatti di Tangentopoli in una specie di rigurgito giustizialisti lo si è ritenuto di tagliarsi le mani
Nel senso che il Parlamento ha deciso di abolire l'amnistia
Abolire abolire perché l'articolo settantanove nella costituzione riformulato
Impone tali maggioranze due terzi per ogni articolo I sul testo finale e due terzi non dei votanti dei componenti del collegio che praticamente non è possibile raggiungere nemmeno teoricamente ognuno insomma
Lo potrebbero forse fare alla camera chissà gli attuali governanti ma certa a pensare attuale impone nati pensi no un'amnistia direi via più che da sorridere
Quindi abolita all'amnistia sia improvvisamente fatto emergere con una drammaticità assoluta il problema della durata
Io ragionevole dei processi
E allora a gestione di questa Massa processuale che intasano ed in casa i Circuiti dell'ordinamento giudiziario
Si è per così dire diluita attraverso un uno strumento diverso la prescrizione un'altra causa estintiva alla quale è passata per così dire la mano abolita amnistia si è fatto ricorso alla prescrizione perché
Bisogna tenere presente che la legge della impenetrabilità della materia non vale solo in fisica vale anche nel diritto
Non si può pretendere che un'organizzazione fatta per trattare X processi
Mettiamo cento mila mettiamo duecento mila me tratti dieci volte tanto perché non è in grado di farlo visto che non è fatta per trattarmi così tanti allora è chiaro che sì si deve ricorrere a uno strumento deflattivo selettivo a una forma di sfoltimento la prescrizione un'altra causa estintiva il decorso del tempo passa un certo periodo di tempo
Passata la festa gabbato lo santo il processo non si fa più
Lateralmente è un meccanismo quello della prescrizione arbitrario è iniquo perché arbitrario è perché siccome la prescrizione basata sul decorso del tempo diciamo che il bastone e lo tiene in mano chi decide i tempi processuali
Costruì decide il destino del processo e chi decide i tempi processuali
Dipende
Dipende da
Colui che ha in quel momento in mano la vicenda processuale sono molti soggetti nel corso di questa stessa vigente a dalle indagini preliminari alla udienza preliminare al giudizio di primo grado e così via
Quindi la responsabilità di questa diluizione si ripartisse
Tra molti soggetti diventa quindi impercettibile alla un certo punto è una sorta di fatto prescritta
Chi ha in mano penultimo il cerino che si spegne è lo deve far cadere naturalmente si sente a disagio perché tocca proprio a lui dichiarare che la prescrizione però alla fine le giustificazioni non mancano perché la durata irragionevole comincia fin dall'inizio
Ma non è solo arbitraria la prescrizione anche iniqua iniqua perché
Come tutte le scelte c'è che
Produce risultati spesso aberranti
Secondo taluno addirittura la prescrizione dovrebbe considerarsi iniqua perché basata su un criterio censita Arioli ricchi hanno bravi avvocati e quindi possono sfruttare tutte diciamo le
Tutti gli arzigogoli del sistema
Ma in realtà diciamo francamente come stanno le cose
Prima di tutto non è vero che i ricchi hanno tutti bravi avvocati io conosco tantissimi ricchi che hanno pessimi avvocati che non sanno fare il loro mestiere
E che danneggiano i loro clienti quindi sta storia dei ricchi che hanno bravi avvocati è conosco tanti poveri che hanno avvocati in gambissima che sanno sfruttare ogni minimo pertugio
Perché se anche fosse questo se fosse vero questo è il problema sarebbe allora di garantire a tutti una difesa efficiente che è un problema diverso ed è un problema che prescinde dalla prescrizione difende efficiente un diritto di tutti
Non per assicurarsi la prescrizione ma perché la difesa efficiente è il presupposto di un processo giusto
Ma in realtà anche da un punto di vista diciamo concreto non è vero che i processi durano tanto perché ci sono i difensori maliziosi che sfruttano non si sa quali arzigogoli
I riscontri sul campo i riscontri empirici hanno dimostrato che i tempi della prescrizioni maturano essenzialmente perché sono lunghi tempi che vanno dall'inizio delle indagini preliminari fino all'udienza preliminare o all'inizio del giudizio di primo grado
Questo è il tempo lungo che poi grava con un'ipotetica sulla durata complessiva della vicenda processuale non sono le garanzie della difesa e d'altra parte questo tema che viene così pretestuosamente sollevato merita la risposta che adesso hanno dato due grandi del diritto italiano Gaetano Filangieri Francesco Carrara che si sono occupati di questa polemica perché la polemica eh
Direi maturata nel Settecento quindi figuriamoci se se non è mancata una risposta Filangieri e Carrara che cosa
Perché applicavano ma se le garanzie della difesa
Sono eccessive
Bisogna dimostrarle tali e dichiararle superflue e quindi toglierle
Perché non si o no
Ma se non si possono dichiarare superflue allora non si possono togliere perché sono necessarie
Visto che attengono all'esercizio della difesa
Ma in realtà come dicevo la diagnosi concreta circa le cause empiriche di durata empirica sottolineiamolo empirico perché
Le cause deontologiche stanno altrove le cause empirica sono
La durata delle indagini preliminari le indagini preliminari durano troppo nel senso che
Soprattutto è il momento critico dalla fine delle indagini preliminari al momento in cui si dispone il rinvio a giudizio o attraverso eventualmente l'udienza preliminare o anche senza
Si crea un vallo grigio di durata indefinita che costituisce una sorta di
Zamorano nulla di cui il processo
Caricato e che è destinata farlo affondare come zavorra soprattutto nella fase di impugnazione ecco allora e il problema nasce a monte essi manifesta Avalle
Del resto la recente riforma Orlando
Che ha affrontato per l'ennesima volta questo problema il problema della durata dei processi ovviamente un problema
Tanto significativo benessere ricorrentemente affrontato per lo più con rimedi
Posti circa la riforma volando a individuato per così dire il momento critico nelle indagini preliminari quindi da questo punto di vista non si può dire che abbia sbagliato diagnosi
Diciamo che ha sbagliato rimedio perché perché ha proposto un'azione per così dire a tenaglia
Nella fase iniziale del processo e una fase di dilatazione di procrastinare l'azione nella fase conclusiva quelle delle impugnazioni stringere i tempi all'inizio e di la caviglia tale se
La prescrizione matura durante le indagini preliminari attendiamo di renderle più belli
Di eliminare i tempi morti e nella fase delle imposizioni vediamo invece di allungare i tempi tutti per impedire che la prescrizione si realizzi in questa fase così nelle indagini preliminari si è sostanzialmente detto
Se
Tu Pubblico ministero non assumi le tue determinazioni nei tempi previsti dopo la scadenza del termine devi passare la palla alle procure generali se ne occuperanno loro quel tappeto con parole molto semplici
In sostanza si è messo un guardiano
Alla porta delle indagini preliminari in modo che questa porta venga travalica alta e si passi attraverso questa porta
E il
Il Caronte di turno in questo caso dovrebbero essere i procuratori generali
Procure generali non sono attrezzate per compiti simili perché non hanno la struttura non hanno il personale non hanno neanche diciamo
Diciamo la possibilità pratica di gestire un flusso significativo di processi che si riversi nelle loro sale quindi loro si troveranno o a gestirlo con la pacatezza
Perché volevano evitare e quindi andando piano anche loro tanto non hanno termini di scadenza tassativi e quindi a riprodurre in altra sede e ciò che comunque si sarebbe prodotto alla base oppure che faranno riverseranno questo cumulo di processi frettolosamente nella fase del giudizio di primo grado su cui si scaricherà un enorme flusso non diminuito
Come in precedenza da questi tempi morti che sono la fase dei erano solo non sono ancora la fase della diluizione di questo immenso carico
è il giudizio di primo grado viene quindi caricato di un peso enorme
Questo peso enorme potrà allungare i tempi perché il giudizio di primo grado potrà vedersi quindi e e informale celebrata riversato sulle spalle un carico che in precedenza arrivava più di lui
E sulla paura dice la riforma allunghiamo i termini della prescrizione in appello ma li allunghiamo in un modo diciamo particolare che si veda e non si veda
Si è stabilita infatti la sospensione per diciotto mesi dei termini di decorso della prescrizione
Nel giudizio di appello nella fase di impugnazione ora non sto a scendere nei particolari Massone tanto a carico degli imputati che siano stati condannati in primo grado e che ciò nonostante propongono l'impugnazione
Loro devono sapere che quelle impugnazione non produrrà benefici
A loro favore perché il termine per diciotto mesi rimarrà sospeso
Però se saranno assolti ecco che alle ore diciotto mesi potranno essere eventualmente recupera
Insomma
Si è trattata la prescrizione come una specie di va imposta sul valore aggiunto in questo una visione fiscale Lima si scarica o si subisce in funzione della partita successiva ecco è un po'la stessa cosa la prescrizione trattata comuni IVA ora a parte l'assurdità di utilizzare l'istituto della sospensione non mi soffermo su questi aspetti che pure sono aspetti molto significativi e che rivela diciamo appunto
Una struttura delirante della normazione non si può trattare la sospensione come causa sospensiva della prescrizione nel mentre il processo si fa perché questo è il dato paradossale che nei diciotto mesi si può anche concludere il processo è pure il termine di prescrizione sospese sospeso appunto in funzione per così dire sanzionatoria equitativa il punto
Ma sanzionatorie di chi
Di chi è stato condannato in primo grado
Ma se
Un soggetto aveva un complice che in primo grado è stato assolto lui è stato condannato tutti e due hanno fatto e si trovano in appello perché l'uno a l'impugnazione del PM l'altra la propria impugnazione
Allora se in appello non solo si conferma la condanna
Ma si condanna anche colui che era stato assolto in primo grado chi è stato assolto in primo grado potrà beneficiare del tempo maturato durante l'appello perché era assorto chi è stato condannato invece no
è conforme alla presunzione di innocenza questo tipo di trattamento corrisponderà la regola europea dell'articolo sei oltre che a un criterio di ragionevolezza va
Io stento a crederlo e mi auguro che siano in molti a ostentare di credere una cosa del genere
E allora
Alla fine i nodi vengono al pettine
E il nodo che viene al pettine semplicemente uno l'identificazione della causa di questa durata dove sta causa
Non la causa in pirica ma la causa diciamo deontologica quella che è basata sul dover essere la causa di antologica sta nell'obbligo di esercitare l'azione penale articolo centododici della costituzione senza limiti
Senza disciplina senza modalità
Ora l'esercizio dell'azione penale nel nostro ordinamento è stabilito ma non regolato
Ma nessun obbligo
Nessuno può prescindere dalla determinazione dei tempi dei modi delle condizioni del suo adempimento perché diversamente la prestazione resta affidata
Alla metà discrezionalità di chi è tenuto ad adempiere
Una disciplina di questi modi di questi tempi di queste condizioni ci vuole
Naturalmente quando si entra su questo terreno subito diciamo le orecchie si tengono ma in realtà si tratta di un argomento che va trattato laicamente
I radicali se ne occupano da quel dì
Ricordo un convegno al Senato di non so quanti anni fa c'era il professor Di Federico e c'erano esponenti della magistratura
Anche olandese tedesca insomma un bel convegno voi si discuteva serenamente di questi problemi si scopriva che appunto noi eravamo molto isolati in euro
I sistemi con i quali ci si può confrontare sono due sì poi no mulatto
Diciamo impostare la scelta dei reati da perseguire in termini di politica criminale
Concretizzata in direttive linee operative che consentano di stabilire ciò che va perseguito ciò che può essere ritardato ciò che addirittura non va perseguito
Controllo parlamentare esercizio da parte delle stesse Procure in una forma riscontrabile verificabile son tutti i sistemi che esistono nel mondo in Olanda
Il meccanismo concepito come espressione dell'intera Procura della Repubblica che via via elabora dal vertice alla base dalla base al vertice questi criteri di politica criminale quindi
Scelte diciamo di orientamento generale e questo è un moto ma c'è un altro modo che quello della scelta a caso per caso
Scelta caso per caso sulla base di criteri selettivi riferiti alla gravità concreta del reato che in Germania
Si si esprimano attraverso meccanismi sottoposti al controllo del giudice che verifica se il fatto è effettivamente di quella modesta lesività che esclude la necessità di procedere alla
Repressione
Questa strada noi abbiamo non dico imboccata
Ma un sentierino l'abbiamo tracciato con l'articolo centotrentuno bis che stabilisce la non punibilità
Per i reati di minima offensività
In questo senso il pubblico ministero può richiedere al giudice l'archiviazione indicando le ragioni per le quali quel fatto deve essere considerato il minimo offensivi
In linea di principio non è una cattiva soluzione c'attiene diciamo censurabile è il modo come il meccanismo è stato disciplinato soprattutto nei suoi fondamenti si è infatti stabilito che questo meccanismo non possa applicarsi ai reati puniti con la pena superiore a cinque
Pena massima superiore a cinque anni ma che c'entra il massimo
Ma che c'entra il massimo
Qui si tratta di identificare la soglia di caduta dell'interesse a perseguire l'offesa quindi lottò col duro che esprime la tutela irrinunciabile e lo zoccolo duro dove sta
Sta nel minimo nome al massimo sta nel minimo che l'ordinamento non è disposto a trattare dice questo è il minimo
Per quel reato
Perché la gravità che io percepisco e in questo mentre invece il massimo è un limite di indefettibili tante la tutela cioè è un limite relativo alla libertà in gioco non pochi superare una certa soglia
Di libertà perché se no equiparando tutti i reati e finirei corrente lì tutti uguali e quindi con l'incentivare la commissione dei reati più gravi quindi è un limite a garanzia del reo il massimo cosa c'entra la garanzia del reo
Con la individuazione di reati di minima offensività è impossibile capire
Quindi bisognava riferirsi al minimo
è un esempio chiarisce tutto il sequestro di persona
è punito con una pena massima di otto anni che quindi lo mette fuori dall'articolo centotrentuno Peace ma un minimo di sei mesi perché il sequestro di persona può anche essere una baggianata
Il sequestro di persona può essere lo scherzo stupito di chi chiude un amico in una stanza e lo trattiene un'ora per farlo impaurire e poi lo libera manca un fatto sgradevole episodio
Come si dice uno scherzo da prete matto pur sempre una cosa di minima entità per questo non c'è il centro l'articolo centotrentuno
E gli esempi potrebbero moltiplicarsi mentre invece centotrentuno quindi si applica per reati che non superano i cinque anni ma nominiamo molto forte ce n'è uno la violazione di sigilli aggravata da tre a cinque anni
E qui si può riconoscere la minimale civica ma
Ecco quindi che l'articolo centotrentuno bis un primo accenno sulla strada che ho detto
Meriterebbe una profonda rivisitazione ma meriterebbe una profonda rivisitazione il problema della disciplina dell'esercizio dell'azione penale interno più dovremmo deciderci fa affrontare per quello che è
Senza trincerarci dietro l'idea che in linea di principio tutti i reati devono essere perseguiti
Ricordo che il primo manuale di procedura penale inglese che mi è capitato di leggere or sono non dico quanti anni nonché diciamo tradirli troppo appare su questo piano anagrafico
Ma tanti tanti anni fa
Io ricordo che aprì questo manuale di procedura
Ero uno studente nello educato secondo i principi che venivano confezionati amorevolmente l'azione penale obbligatoria perché una garanzia per tutti tutti devono essere perseguiti nessun reato deve sfuggire
Alle maglie della giustizia quindi ci nutrivano di queste
Di queste circa
Sciocchezze suole però più che non hanno senso e io apro un manuale di procedura penale e leggo prima frase
Sull'inizio del processo del polista master ciao is
La polizia deve scegliere e continuava dicendo tipo mica perseguire tutti
La polizia che è fatta da persone di buonsenso sa che cosa bisogna perseguire un perseguita lì fissava tutte le condizioni legate al fatto che la vittima fosse più o meno coinvolta avesse intenzione di denunziare c'è tanta c'era un po'
Un insieme di elementi attraverso i quali la scelta doveva esprimersi la polizia ma io all'epoca sono in orribili e francamente non affiderei alla polizia una certa di questo tipo
Soprattutto si tingono di Abertis nel nostro Paese ma il problema viva dio c'è
Se intenderemmo
Un'eccezione praticabile alla legge di impenetrabilità della materia allora potremo continuare a dire che l'azione penale obbligatoria per qualunque reato fosse anche una baggianata
Ma se non troveremo questa eccezione fino rifiutino l'hanno trovata dobbiamo acconciarsi essere diciamo pragmatici perché il diritto al fatto per la vita
Non è la vita fatta per il diritto tutto qua
Grazie