Visionaria. Festival della razza umana

E proprio all'inizio della nuova villetta perché come vedete è stata completamente restaurata è stato tolto il tendone sono stati fatti dei lavori importanti
E per noi è un grandissimo onore iniziare con Fabrizio inizia Franco Giordano che si presentano da soli e grazie a tutti a tutti di essere venuti la festa dura fino a domenica speriamo di vedervi anche nelle altre giornate
Alla grazie per la presentazione per l'invito soprattutto allora mi chiamo Fabrizio Renzi l'ha già detto sono un militante di Action che in questo periodo forse insomma l'avete sentito ma insomma maggiore ci conosciamo grosso modo le esperienze romane per lo meno da abbastanza conosciute è un movimento del diritto all'abitare cioè dal due mila e due in questi ultimi frangenti siamo alle prese con i problemi posti da Salvini insomma questo questa è la la mia collocazione però appunto dentro questa vicenda action nasce nel due mila e due nel due mila e uno fatto in tempo a al farmi quella passeggiata che sappiamo a Genova
Interessante ragionamento Genova io lo devo dire che in questi anni poche volte ho partecipato a una discussione do Genova perché quella giornata somma cioè a quelle giornate ci hanno lasciato
Una difficoltà obiettiva insomma del ragionamento per diversi motivi c'è la questione politica di cui voi parleremo ma c'è una dimensione umana insomma che ha attraversato quelle giornate che l'assegnate pesantemente
Come sia una questione umana una tragedia dopotutto umana e quella di Carlo che anche quella sta dentro la dimensione politica di cui immagino parleremo ma che insomma ha segnato profondamente chi ha partecipato a quelle giornate quella generazione quella degli anni avvenire che Rimassa come ferita
Per questo è molto difficile parlare secondo anche perché si poi spesso con la politica riusciamo a colpi
Tutto bene ma insomma quando sia di fronte a vicende di questo tipo somme è chiaro che mi ha sempre dargli il senso e il peso che ci hanno detto ciò Genova
è un paradosso per me è un paradosso della storia
Paradosso nel senso che molti di voi io ho compreso mi sento di essere rimasto lì sostanzialmente per una serie di ragioni diverse tra di loro
Io evito della conta gli avvenimenti la cronica la proroga della delle giornate forse Franco lo farà ma insomma evito di farlo anche perché immagino che un po'tutti lo conosciamo
C'è un paradosso era storia dicevo che c'è rimasta addosso per diversi motivi anche contrastanti tra Genova inizia tutto per me inizia un secondo
Parte seconda giovinezza per la mia esperienza politica inizia un movimento importante che ha segnato quel Paese ma al tempo stesso questo Paese ma al tempo stesso quel movimento lì si ferma
A Genova riprende
I tipi poveri provano a riprendersi il ruolo che ci hanno nella storia
E negli anni precedenti e negli anni successivi Genova
Quella quel movimento questa questa voglia questa passione di riprendere in mano le redini Della Seta si dimostreranno la vedremo le vivremo e le vedremo all'opera portarsi a mente per esempio che non lo stesso paradosso
Lì siamo rimasti Celli inizia anche una sorta di saprei come definirla diamo reazione controffensiva
Pesante dal punto di vista
Dell'avversario che per quello che per come è andata a Genova insomma per le cose che sappiamo
Come li ha determinato una sorta di sconfitta che verificheremo gli anni successivi per questo genere norme una sorta di paradosso e per questo siamo rimasti lì
Perché dal punto di vista politico invece credo che sia importante qui provo a entrare nel merito delle questioni e credo che Franco voglia affrontare
E che tra l'altro battaglia tiene molto al nome di questa di questa di queste giornate visionaria
Perché con Genova si rompe un po'un meccanismo che aveva preceduto gli anni precedenti gli anni ottanta e novanta e come dicevo prima irrompe un un modo nuovo di fare politica non soltanto i poveri del mondo se rendono conto dal chador sa a Seattle fino a Genova e successivamente che c'è una che la storia non è finita che c'è la possibilità di riprendere in mano il proprio destino e provare a modificare quello che il neoliberismo stava creando a livello mondiale
Ma questo meccanismo avviene dentro la scoperta e la sperimentazione di processi nuovi avviene dentro la scoperta e la sperimentazione a livello ampio di condivisioni di meccanismi di partecipazione che precedentemente non si erano dati
Sia dal dal punto di vista delle esperienze politiche e culturali
Dai preti a i boy scout alle associazioni volontariato ai movimenti io facevo parte alle quel movimento disobbedienti come molte delle persone che fanno riferimento a questa a questa struttura
Cioè riescono a trovare una sintesi nel in alcune parole d'ordine in un modo di stare in piazza in un modo di affrontare il il mondo così come ci veniva prospettato illesi grazie del mondo che ci venivano prospettate
Questa questa forza questa passione sarà quella che ci permetterà anche dopo la sconfitta di Genova private sulla proverei a definirla così
Di andare avanti per gli anni successivi ben due mila tre e due mila due due mila tre il forum il Social Forum di Firenze la le manifestazioni contro la guerra del due mila e tre continueranno ad avere questa grossa capacità di mobilitazione di trasmissione di passione di elementi di partecipazione che andranno oltre il solito oltre il dovuto oltre lo spazio che l'esperienza della sinistra avevano ritagliato fino all'ora
Poi la crisi la guerra ci metteranno di fronte a dei limiti enormi ma quel Elli insomma la arriviamo Palazzo recente lì quel movimento non riesce a tenere l'onda d'urto da una parte ma la difficoltà la complessità di una situazione generale che per veramente pesante bensì fra si riverbera in maniera complicata
Però quel meccanismo quella capacità di stare in piazza e di inventare anche forme di partecipazione di condivisione di discussione politica nuova ha trovato un limite enorme nella politica ovviamente
Cioè nella sinistra cosiddetta storica dell'epoca eccezion fatta per Rifondazione che per tutto un periodo stata dentro il movimento dentro i Social Forum la l'animatore è stato un pezzo importante
Il resto ma alcuni pezzi dei sindacati va stanza minoritari sì oltre la Fiom alcune realtà o singole individualità del mondo dall'epoca di essere se ricordo bene ma insomma la sinistra dentro questo manco ma annuncia s'è messa con l'anima e con il cuore è sostanzialmente non ha neanche recepito successivamente
Quello che probabilmente andare il messaggio che usciva da quelle giornate da quel movimento da quel da quegli anni che hanno attraversato il mondo provando a disegnarlo in maniera differente
Devo dire che dentro questo processo anche Rifondazione a un certo punto
Come dire si è fermata cioè quando dopo Genova probabilmente il passaggio successivo poteva essere provare a sperimentare su un livello più ampio la capacità d'organizzazione
Sociale raggiunta approvando come dire a sperimentare ulteriormente la rifondazione dentro quel tipo del movimento Verdi Rifondazione non c'è riuscita lì probabilmente Franco ci spiegherà ci dirà la sua ma insomma
Non è riuscito a fare un passaggio che provassero media innovare veramente le forme della politica partendo da quello che stava accadendo stava accadendo cioè che un pezzo di società importante per la prima volta dopo anni ripeto
Aveva capito che la dimensione politica e la dimensione dell'azione politica della dell'attivismo avrebbe provato avrebbe potuto rimettere il mondo con i piedi per terra
Lei la politica e la sinistra dono fare una scelta precisa che non fecero ripeto Rifondazione probabilmente quella che ha meno problemi di tutti dal suo punto di vista ma noi questo scontiamo quello che è accaduto poi Gea guardando oggi quel mondo
è un mondo completamente diverso quello che abbiamo di fronte ma quello che è accaduto poi età dimostrare che lì forse c'era la possibilità abbracciando quella visione del mondo
Di prova a ricostruire anche come di dei legami che poi negli anni successivi sono completamente persi e prova a ricostruire anche un percorso un orizzonte che ci permettesse perlomeno insomma da affrontare in maniera più adeguata quello che è accaduto dopo non averlo fatto
Credo che ha determinato gli sconquassi i problemi la crisi irreversibile
Della sinistra così come stiamo scontando ci questo è come di quello che assommi commi che abitava a grandi linee riesco a definire come ragionamento e con procedure Genova vorrei sentire insieme a voi quello che Franco ha da dire grazie
Va innanzitutto vorrei dirvi questo che
E anche con un pizzico di emozione che io discuto qui con Fabrizio di un evento che è stato molto importante
Molto importante per ciascuno di noi per come l'abbiamo vissuto per come ha costruito l'identità per come ci ha cambiato
Però veramente mi sento di socializzare qui
Che non è per nulla Nostalgia l'oggetto di questa discussione
Quando mi è stato proposto
Avevo qualche perplessità persino
Qualche problema di natura psicologica rielaborare quelle vicende
Ma non so che questa estate ho visto alcuni dati ho studiato
Non lo dica a nessuno perché di questi tempi studiare diciamo non non va molto di moda e quindi diciamo è diventato un disvalore
Però
Se noi guardiamo ai tremendi problemi alla marginalità della sinistra in Italia alla sua totale irrilevanza in una fase come questa
Ho la sensazione che dobbiamo capire che cosa è successo a Genova
Quale era la forza di quel movimento qual era la sua cultura e che cosa è successo da Genova in poi
Dal punto di vista culturale nel Paese
Io penso che che quindi quella riflessione molto interessante dal punto di vista della modifica del rapporto tra società politica Sinistra Movimento e orientamenti culturali
Guardate che li taglia il Paese
Che siccome a più di tutto mancato quell'appuntamento pur essendoci state tutte le premesse per non farlo oggi si ritrova
Senza una sinistra in grado di poter affrontare le complicazioni di questa fase che sono drammatiche
Però pensate la Spagna
Abbiamo potemmo si nasce lì
Con tutte le critiche possiamo fare a potremo se io non non è che sia un cultore con tutte le critiche però potemmo sa adesso appoggia un governo socialista in Spagna
Senza l'appoggio di potere mosso non ci potrebbe essere un Governo di sinistra in Spagna
Guardate la Grecia si Rizza
Io ricordo Tsipras che era lì a Genova
Guardate il Portogallo
Guardate
Sul sull'onda dei temi del movimento dei movimenti che o anche del movimento gli indizi Vignati la prosecuzione del
Quello che è successo in America o gli indignati di Spagna sull'onda di grandi movimenti di contestazione di un certo modello di globalizzazione abbiamo avuto il Corbin e i Sanders e negli Stati Uniti d'America
L'Italia non ce la oggi sia la sinistra moderata per carità di Dio
Sia la sinistra radicale
Sono del tutto scomparsi anti la terminologia sembra provenire ciò dal Paleozoico come viene oggi percepita la dimensione reale attuale eppure
Quel movimento aveva paventato tutti i rischi che oggi noi ci troviamo di fronte
Tutti realizzati quei rischi
La radicalizzazione diari di islamismo
I mutamenti climatici
Le crisi finanziarie monetarie i grandi flussi migratori le esplosioni gli enormi diseguaglianze
Guardate che noi la dicevamo che il problema non è che la crisi economica produce diseguaglianze e che le diseguaglianze producono la crisi economica
Diciamo un è è qualcosa di radicalmente diverso persino dal punto di vista dal punto di vista dell'approccio al tema
E soprattutto quel movimento questo il la prima questione che voglio pormi aveva posto unno Hui cosmopolita
Uno UI tutti
Che guardava al mondo
Oggi quello del costume cosmopolita si è rovesciato in un lui e il loro a livello etnico nazionale e confessionale
Se prima di noi e loro era in lui
Quello che diceva Fabrizio i poveri
Novantanove contro uno
Noi novantanove voi uno
E loro erano uno oggi noi al lavoro sono noi
I vari gruppi italiani
Ungheresi americani contro i migranti cioè si è rovesciato uno schema
La critica la globalizzazione
è stata diventata sempre di più una critica da destra la globalizzazione
Perché in qualche misura
C'è stata una difficoltà da sinistra a governare la critica ai processi di globalizzazione
Il tema è di grande interesse perché da lì nasce qualcosa che ci ritroviamo oggi in maniera drammatica
Guardate sulle ragioni della diaspora
Che è successa dopo io veramente
Vorrei fare poche lapidario osservazioni come sapete non ho la cultura il capro espiatorio
Quindi da me nomi neanche sotto tortura
Per quel che mi riguarda
Ci manca solo il cilicio diciamo rispetto alle forme di autocritica che ho fatto in tutti questi anni
Penso che sia giunto il momento di e basta
Che basta lo dico io qui davanti a voi perché mi sono assunto anche la responsabilità che onestamente francamente ve lo posso dire con estrema sincerità non sono mie
Io penso che la sinistra moderata
Abbia avuto in quel momento lo dice a Fabrizio in maniera chiara il mio giudizio converge una sostanziale incomprensione della radicalità culturale e programmatica del movimento
Ad essere sinceri siccome non voglio essere c'è stato da un certo momento in poi nel dibattito parlamentare essendo Capogruppo di Rifondazione quel periodo me lo ricordo distintamente una presa di posizione una difesa
Della sinistra moderata ricordo un intervento anche molto autorevole
Diciamo in aula
Parlava di macelleria messicana quell'intervento quindi dal punto di vista cioè sul tema dell'ordine pubblico alla fine ce li siamo ritrovati assieme
Però onestamente
La verità e che nessuno della sinistra moderata aveva la forza culturale di prospettare un'alternativa al neoliberismo insito nel porto dei processi di globalizzazione
Non c'era quell'alternativa
Mentre il racconto che veniva fatto la narrazione come si usa dire la visione di cui parlate voi qui quella visione il movimento dei movimenti l'aveva è fortissima
Poi c'è stato un tentativo drammatico non voglio fatti zar Roma drammatico
E istituzionale violento dei derubricare quel movimento a questioni di ordine pubblico
Guardate anche in polemica con alcuni
Diciamo Dinoi anche col uno degli speaker del movimento
Io penso che il problema non era il governo di destra per ragioni la la la dico così la dico così per ragioni istituzionali io avevo rapporti gli avevamo tutti quanti noi con i vertici di quel governo anche durante le manifestazioni non capirono nulla
Non sapevano quello che stava accadendo certo le forze dell'ordine si sentivano protette da quel clima da quella da quella la verità è che il movimento di globalizzazione
Aveva una propria forma disse Curitiba che rispondeva ciascuno per ogni Stato
Rispondeva inseguiva esattamente le dinamiche ma se voi mi dite
Parlo per esperienza personale parlavo col questore di Genova dicevo
I c'è qui un dispiegamento di forze dell'ordine che non mi fa passare dovevo portare un pezzo di di movimento romano diciamo in salvo datata data dal dalla follia di quel periodo
E il questore di Genova mi diceva ma lei non ci dovrebbero essere nessuno delle nostre forze non avevano il controllo di quello che stava accadendo diciamo la catena di comando era altrove
E io di questo sono pienamente convinto la catena di comando è una catena di comando che seguiva tutti G otto che si avvaleva di forza che avevano un rapporto consolidato prima quando lei chiede chiedevamo
Che De Gennaro allora capo della polizia dovesse dimettersi apriamo un fondamento parcheggi Gennaro nei rapporti consolidati con quella catena di comando
Che poi forse anche capo dalla polizia è un diciamo una è una conseguenza drammatica ma è evidente che lì c'è stato un tentativo di derubricare
Da un punto di vista di ordine pubblico la forza di quella
Di quella domanda
Ora noi come Rifondazione ai tempi
Riuscimmo
Ad avere un atteggiamento radicalmente diverso con il movimento
Tanto per incominciare prima volta nella storia della tradizione della sinistra storica
Però voi non venivamo a portare la nostra posizione di partito nel movimento come si ricorderà Fabrizio ma volevamo costruire una posizione in sintonia con la cultura prevalente del movimento e lo facevamo stando ci dall'interno senza trasferire una in Como come fosse una cinghia di trasmissione le nostre culture volevamo stare dentro contribuire alla discussione veramente un mai mai successo e poi questo fu un vero e proprio diciamo elemento di rottura dalla tradizione democratica guardate
Che questo lamento di rottura ci costò fatica perché noi avevamo dentro anche settori molto identitari settori che volevano mantenere loro posizioni settori che erano critici col movimento
Facciamo una battaglia molto forte molto aspra
Dentro Rifondazione contro questi settori che possiede i settori che paradossalmente Rovito successivamente a questo
Lasciamo lasciamo da parte diciamo per per per un attimo
Qui e c'è un un atteggiamento positivo per un lungo periodo ma poi abbiamo fatto la più grande
E io questo mi sento di dirlo adesso non mi è mai capitato di dirlo dalle su l'errore più grande nostro è stato quello
Che in quel preciso momento sull'onda di una spinta di massa
Di massa una cultura politica che era una cultura politica maggioritaria etica Averno
Perché i temi sollevati erano temi di Governo
Che avevano un consenso largo nella popolazione non era una cultura minoritaria quella lì era una cultura tendenzialmente maggioritaria noi dovevamo mettere a disposizione di tutti i soggetti politici
è costruire un soggetto politico partecipato Carrie fondava la sinistra in quell'occasione
Vi
Dovevamo fare questa operazione
Non l'abbiamo fatta perché non l'abbiamo fatta
Insisto non non non ho voglia di però per narcisismo
Per entità di posizione per capitalizzare sul terreno del consenso uno due punti in percentuale in più vecchia culture Fabrizio per non ledere l'identità anche pezzi movimento ragionano così cioè non c'eravamo solo noi anche pezzi movimento ragionano così
Però l'errore fu questo e io mi sento di dire che fu un errore consapevole perché fu un errore che gioco sul consenso diciamo del movimento un'operazione politica importante significativa oggi siamo così
Oggi siamo così
E oggi è evidente che si è aperto un problema
Perché ieri quel movimento Fabrizio è una delle prime parole che ha detto mi fa molto piacere che la pensiamo quel movimento avevo una base democratica era il popolo protagonista di quel movimento
Aveva una sua impostazione teneva insieme e diritti civili con diritti sociali
Aveva insieme un'opzione cosmopolita
Oggi che cosa è successo
Che la CRI spicca la globalizzazione viene fatta da destra ognuno con l'opzione sopranista con l'opzione nazionalista connotazione xenofoba con un'opzione razzista
Guardate che
La sconfitta nostra da Genova in poi
Lascia campo espansivo a questo tipo di impostazione nasce lì la diaspora che è una diaspora politica dal punto di vista della soggettività e oggi non abbiamo più una sinistra degno di questo nome
Ma è una diaspora culturale
Perché a quel punto la questione sociale viene estrapolata e viene garantita contro i diritti civili contro il nemico esterno con un'ottica nazionalistica
La cosa non deve stupirci
Nel mille novecentonovantatré tu hai la prima esperienza con una Alain de Benoist cultore delle politiche di destra della nuova destra
Che incominciava in quel periodo criticava la globalizzazione etti fende va la razza il primo esperimento fu fatto in Austria con ha idee Iorga Haider
In Austria lo slogan era prima gli austriaci quello slogan è rimbalzato è diventato degli americani è diventato degli indiani è diventato dei russi è diventato dei dei degli ungheresi è diventato di un pezzo importante come avete visto ieri degli svedesi ed è diventata l'altra ma di fondo il consenso di Salvini in Italia questa roba qui
Allora c'erano incolpati i due modelli da una parte un modello reazionario di critica la globalizzazione che si stava in cui bando diciamo e ha circolato per tanto tempo in ambienti leghisti le culture di Alain de Benoist è dall'altra parte cioè che cosa CIAI invece un'opzione un po'
Strumentale di raccogliere quell'uno due per cento di consenso fino a trasmissioni per non parlare dell'incomprensione radicale è programmatica diciamo delle culture della sinistra moderata ecco hanno
Qui nasce il problema
E noi contro loro è diventato mentre prima eravamo noi in tanti contro i pochi che detenevano il potere e la ricchezza le diseguaglianze
Che avevano questo uso discrezionale delle diseguaglianze è diventato il noi contro loro noi contro il nemico esterno voi contro immigrati che sono
Che solo il male
Che sono il male che che contamina
La nazione che contamina la purezza che soli nemico che ci impedisce di trovare lavoro
Guardate la corsa e mi fermo qui dal punto di vista la polemica ma solo in inferocito
C'è un pezzo di sinistra la stessa che la critica con il movimento che oggi si scopre sopranista
Sopranista c'è un filosofo Paint pazza per le televisioni c'è un cretino integrale perché sono un pezzo dello stalinismo che erano quelli lì penso dello stalinismo che che cosa dice
Marx diceva
La cui che che i migranti vanno controllati perché c'è un problema di competitività di prezzo è uno va alla ricerca forza lavoro a prezzo più basso
Deficiente da tempo i processi finanziarizzazione hanno Chiambretti cambiato come spiegato diciamo Marco Revelli che pure culturalmente come ha spiegato lungamente Marco Revelli
Ma quella roba lì della divaricazione tra diritti civili contro diritti sociali è la cultura fondante dello stalinismo ho sempre combattuto lo stalinismo e continuano a farlo quella cultura non lei non mi può appartenere
Come vedete
Se da una parte nasce una soggettività di destra nella critica la globalizzazione
Che usa alloggi o verso l'altro
Dall'altra parte c'è un pezzo di sinistra che si impossessa di quella cultura di destra e più o meno dice le stesse cose con meno brutalità ma dice se ci riflettete culturalmente le stesse cose sono gli stessi che ci ostacolava la loro
Su quel filosofo lì e
Figli un allievo di Costanzo Preve erano erano quelli che che ha alimentavano
La storia hanno anche una cultura un pezzo di cultura antisemita
Poi sai le cose sono a volte se non fossero tragiche perché sono tragiche le cose sono alla fine tornano perché pensate al paradosso
Al paradosso che la la cultura di fondo la cultura anti islamica è chi è chi aizza gli islamici a venire in Italia a fare immigrati un ebreo Soros
C'è e per la prima volta sono riusciti a mettere sullo stesso livello Chamot coloro che invece sul campo
Si combattono e come se si combattono sia pure in forme informe dire ma siamo al paradosso la teoria del complotto dell'infezione della nazione delle delle delle delle frontiere chiuse e questa roba qui
Ora questa roba qui
La sua parte utile appunti perché la passione per la firmi
Questa roba qui è una roba pressante culturalmente
Perché mentre prima c'era un'ipotesi partecipata aggregata un movimento di massa oggi la società
Rischia di scomparire
Ci sono solo individui sembra che abbia vinto la Thatcher la società non esiste diceva la Thatcher
Oggi ci sono degli individui che hanno una forma di relazione nel in queste modalità di risentimento di odio odia di Dini di rancore con il capo
Una una forma di relazione con il capo singoli individui allora per noi la cosa è molto complicata
Perché voi almeno con la mia tradizione fossero tu un po'di meno da questo punto di vista persino più fertile quindi vedi che costui dico in questo momento
Noi veniamo da una tradizione figli della Rivoluzione d'ottobre in cui il tema del governo eh mettere insieme le classi
Costruire una maggioranza e andare al governo ma se la società tende a disintegrare le classi
Lasciate stare il periodo in cui le classi sono trasformate ma non c'è neanche uno spirito solidale interno è un rapporto di di lui con il capo
Questo rapporto divide con il capo mutila persino la relazione umana
è un problema drammatico
Noi abbiamo bisogno di costruire una dimensione di società di relazioni umane per rifondare la sinistra i due processi vanno insieme ricostruire forma di comunità forme di partecipazione per questo
è stato grave l'aver mancato l'appuntamento del due mila e uno che aveva dentro tutte queste forme mila razioni è una forma di visione del mondo che oggi manca chiunque
Se non all'estrema destra nelle forme ah beh erranti che ho descritto prima
E allora qui il problema è
E che lì la soggettività umana
E modificata mettere insieme costruire relazioni umane significa in qualche misura a fare un'operazione culturale
Di grande rilievo cosa che nessuno pensa non ci basta più un solo un programma non ci basta più solo un livello di rivendicazioni occorre ricostruire una trama di relazioni umane una forma di socialità una forma di partecipazione una forma di democrazia
Che possa farlo emergere con grande forza una nuova idea di solidarietà
Io posso andare in televisione a dire
Solidarietà solidarietà ma non vengo creduto perché la solidarietà diventa un bisogno disvalore se dall'altra parte il tema il nemico
Quelli che la praticano la solidarietà hanno una qualche forma di credibilità
Che deriva dal rapporto di fatto
Per questo oggi io penso che sia decisivo ricostruire a questa trama di relazioni umane eri prospettare per questa via
Un'inversione di tendenza rispetto a qualcosa che un un grande economista si chiama Carlo Polanyi aveva sempre detto nelle fasi di crisi del capitalismo c'è sempre un movimento contraddittorio
C'è un movimento di segno progressivo mutamento disegno reazionario che magari inseguono l'obiettivo e colgono la crisi del capitalismo noi abbiamo lasciato in mano al soggetto reazionario
Al soggetto reazionario purtroppo
Diciamo l'egemonia culturale e politica nel nostro Paese e oggi c'è una difficoltà molto grande io penso che questa difficoltà nulla si vince se insieme ad un progetto politico ad una nuova idea di mondo non si mette insieme una trama di relazioni umane è una trama sociale senza con la trama di non c'è possibilità per la sinistra di lattice
Che avrebbe in mente un paio di domande però volevo sentì prima sei
Qualcuno invece aveva era stato sollecitato dalle riflessioni di di Franco
Parlo soprattutto delle
Degli ha vissuto quelle vicende dal mio punto di vista immagina
Finalmente
Molto in pubblico
Però insomma condanna cosa mi sfugge
Cioè io penso chi mi conosce sa che io ciò non ha una diciamo una visione pacifista non violenta delle lotte no
Però poi mi rendo conto che noi mettiamo da parte
Che il fatto che la lotta di classe una guerra
Perché quelle cave Luta Genova è stata praticamente la vittoria militare del capitalismo sui movimenti
Io Ostellino sa anche in altre discussione
Mi viene in mente sempre un trafiletto su Repubblica ce l'ho con Mena la cosa non mi piacerebbe scrive il Cile un racconto
Il funzionario del ministero dell'Interno che fa una delibera una determinazione per comprare duecento sacchi permetti cadavere che dovevano a cadere nelle giornate di Genova
Allora o quelle era diciamo
Come si dice per Farfa qualche soldo a qualche amico allora toccarti casa Mortaro
Oppure l'orario non mensilmente la possibilità che ci fossero duecento morti a Genova
Va bene
Allora io c'ho settantun anni quinto passato varie stagioni o di lotte
In non ho visto sempre che nel momento in cui i movimenti riescono a esprimere una loro unità anche con le differenze che c'è sempre stata anche a livello fisico certe volte
Poi c'è stata la risposta militare
C'è stata risposte una volta la chiamavamo repressione e significava non lo so denuncia Cinquecento al Seicento la botta io mi son ritrovato nel settantadue un'indagine di di Torino hanno seicento persone
Perché era l'attacco quindi nel due mila e uno è successo questo principalmente la sconfitta è stato una sconfitta di queste con l'altra successive al più giustamente Giordano parlavano che s'è passato da da una visione cosmopolita bellissima no prendevamo anche dai bilanci partecipate porta allegria il Chiapas le esperienze dei centri sociali autogestiti quelle che ha rappresentato
Però sicuramente
Quindi quel momento
Questi hanno deciso
Come l'hanno deciso già nel settato e che la la dicevamo
La marcia del capitalismo contro le forze progressiste da lontano viene da settantadue secondo me con il colpo di stato incivile quelle una data è fondamentale a livello internazionale
E nel due mila e uno appunto luoghi da uno poteva rappresentare
Qualcosa di eccezionale proprio per i i i soggetti sociali che era riuscita a mettere insieme
Però poi appunto di fronte a quella sconfitta militare la reazione scritte da parte nostra è stato quelle di riempire a ancora un po'
Di parole la solidarietà la partecipazione eccede ma non vece dico sul piano appunto di scontro fisico punto it partendo dalla mia premessa hanno ma nella capacità effettivamente di organizzarsi per difendere quei principi che noi stavamo stavamo pensando di attuare e di fare l'altra cosa l'altro passetto intende dobbiamo pensare per esempio a punta
Al alle Torri Gemelle
No
Che
Quell'attacco lì è servito poi a livello internazionale per iniziare tutta quella narrazione come si dice
Contro gli altri no contro l'Islam
Quindi l'Islam lo straniero il migrante quindi una cosetta continuato nonostante questo noi siamo riuscito comunque a resistere ad andare avanti abbiamo fatte delle altre cose
E vorrei ricordare per esempio appunto il referendum del due mila undici o sull'acqua dove appunto in quella d'un programma dei governi che è riuscita a portare milioni di persone al volto e ottenere una grossa con queste ma anche lì invece sul piano invece parlamentare quella grande vittoria è stata bissata
E vorrei ricordare l'altra cosa appunto il quindici ottobre del due mila uno mai
Tredici due mila e tredici anche quello no lui ricordava
Il movimento degli indignati Dossi
Il movimento dell'occupi Wall Street tra a appunto a New York che e i vari movimenti che si stavano sviluppando in tutto il monto contro quella globalizzazione anche in Italia c'era un movimento forte
Ed era un movimento che stare riuscendo anche qui a coagulare
A Roma in particolare attorno al problema e dalla casa che è vano diciamo il punto di forza del punto di forza
Della lotta della Lotto in questa città c'è stato anche lì un intervento militare ben cosciente da parte del ministero dell'Interno perché è questo che bisogna dire
Perché lì c'era la possibilità effettiva di creare uno Rita tra sindacalismo di base i movimenti per la casa il nascente movimento Cinquestelle perché quel
Quindici ottobre dovevamo farà la campata a San Giovanni Edera quelle che hanno voluto ha voluto evitare una cosa de poi il Movimento cinque Stelle
A capitalizzato nell'elezione immediatamente successive
Io non Ciolla proposta che però penso che se noi non analizziamo
Queste cose anche da questo punto di vista c'è il rischio che appunto riempiamo di nuovo l'idea con delle grandi parole
No molto molto idealismo che però poi non si riescono a concretizzare in termini politici e quindi ad aggregare aggravi Sisdri soggetti sociali
Qualcun altro
No però la riflessione che farà Alfonso interessante cioè nel senso che andrebbe nemmeno in mente una cosa io non vengo dall'esperienza pacifista forse
Però
Però mi rendo conto che c'è vero che a Genova si è si è detto spesso in questi anni movimenti hanno perso la loro innocenza
Ed è vero che abbiamo scontato
Come dire un un di più ma è in realtà quelli più quello che ci troviamo oggi cioè da Genova in poi per per dare una data precisa mi sembra che da un punto di vista
Del del diritto questo Paese ha ha perso molto
Siamo arrivati
Per passando time sia impedendo un salto cioè oggi s'affollano le persone del Mediterraneo
Oggi paghiamo i libici Pettenello e nei Lager
Rischia stiamo parlando d'un meccanismo che abroga determinato una torsione questa torsione però è stata
Passata
Cioè nel senso che è riuscito a far passare nel meccanismo
Sociale un'idea un anche una paura è una difficoltà che oggi scontiamo a tutti i livelli però detto questo che credo che faccia parte un po'deduttiva viva l'esperienza e tutti i movimenti
Livello mondiale storico è anche vero che quel meccanismo del passato perché come diceva prima Franco quella quel messaggio che quel movimento non è riuscito come dire a egemonizzato diventare maggioritario da una tendenza maggioritaria non siamo riusciti a costruire le condizioni o dico non siamo riusciti poi le le il e motivazioni l'abbiamo dette alcune e precisi la dette anche Franco Marini un pezzo di società
Si è fermata non ha individuato in quel processo in quella capacità di rimessa in discussione dei meccanismi mondiali e delle dei livelli l'organizzazione sociale una prospettiva vera e in questo la sinistra molti versi del sindacalismo non ci sono avvicinati ansiosa di nemici percettive e chiaro che dietro un processo di questo tipo
è facile poi quando accadono quelle cose che il tutto
Come dire che non riesca a trovare anche una prospettiva teniamo conto che a volte quel momento la scontrato non soltanto a violenza regalo Giuliani si è scontrato con con la guerra
Cioè si è trovato di fronte un limite che credo sia quello più grande che si possa trovare pronto meccanismo
D'insubordinazione dei quel tipo che se non hai le forze la capacità di affrontarlo cioè lite fermi quindi io la sconfitta del ritiro di una sconfitta politica a tutto tondo che
Ecco perché militare come dice video la iena ENI impressione magari sentiamo che l'autore
Ma io quello che mi preme dire ci tengo proprio con con grande intensità
Che la sconfitta che abbiamo subito allora
Anch'io la chiamo una sconfitta politica anzi persino la sconfitta culturale
Naturalmente ci sono delle responsabilità in questa sconfitta culturale
Non è che non ci sono delle responsabilità
Stava facendo un grande movimento questo movimento si era presentato sullo scenario planetario
Aveva una cultura cosmopolita
Aveva costruito come proprio paradigma diciamo fondato sulla democrazia il noi e loro
Noi tanti milioni miliardi voi pochi Eva occhi Effetto del processo di diseguaglianza sono causa è la crisi economica
Sull'onda di questo movimento
Straordinario poi c'è stato l'indignato s'in movimento e in America contro Wall Street e le crisi finanziarie
Coloro che hanno assorbito quella cultura e hanno avuto il coraggio sull'onda di quella cultura di costruire soggettività politiche organizzate o stanno ancora in campo
Certo perché spira un vento di destra in tutta Europa e nel mondo bastano in campo
Perché poderosa una sua forza in Spagna insisto appoggia un governo non c'è neanche questa cultura diciamo così estremista perché appoggia un governo socialista in Spagna potemmo Us
Poi c'è un Governo portoghese
Che sull'onda di quella cultura i protagonisti dei Dead di quei governi li conosco tutti anche fisicamente stavano lì a Genova con nomi sei prassi è venuto a Genova
Stava lì è figlio di quella cultura ha avuto il coraggio di mettere di rovesciare lo schema di rovesciare le carte in tavola e di costruire un soggetto quadro non l'abbiamo avuto noi
Vi sto dicendo che
Che noi quando
Abbiamo fatto un'analisi giusto del movimento siamo riusciti anche accogliere a rompere schemi del passato nel rapporto con il movimento però dovevamo avere il coraggio tutti quanti insieme sarebbe stato perché quel movimento avevo una cultura di governo una piattaforma di governo
Perché tutti
E si sono avverati tutti tutti dico tutti le profezie negative di quel movimento in più baby ricordati i mutamenti climatici la disuguaglianza la crisi finanziaria la radicalizzazione strette islamista
Erano tutti stati visti da quel movimento allora che cos'è che cosa è successo è successa una cosa drammatica per questo la sconfitta cultura che l'errore nostro
Io ho già dato e sull'auto critico già dato scusate non ce la faccio più
Rivolgetevi ad altri perché mi sono preso anche responsabilità lo lo ripeto mi son presa responsabilità che non erano mie
Però quella soggettività
Se noi avessimo costruita oggi e forse non ci trovavamo così disarmati perché siamo disarmati e marginali di fronte ad un altro ad una violenza culturale e a una violenza politica e sociale di questi giorni
è questo il tema il tema vero dell'oggi e questo qui siamo stati sconfitti per questa ragione
E io nel mentre quando mi hanno detto perché non riflette su queste cose e questa è stata approvata rifletterci ombra ho toccato con mano i passaggi e ho capito che mentre noi a sinistra
Stavamo a discutere su questi temi e non siamo riusciti a fare a tradurre questo operazione
Stava nascendo un noi e loro di altra natura che è nato durante quel periodo
Avendo Benoit la nuova destra nasce nel novantatré nel novantanove Haider dice prima gli austriaci ecco contro la globalizzazione c'era un'ipotesi di critica la globalizzazione di destra
Il socialismo eh de destra
Perché non c'è nessun Paese sa che è autosufficiente bisogna che qualcuno glielo spieghi fa qualche deficiente di sinistra chiesti impantana in queste operazioni bisogna che qualcuno glielo spieghi
Ecco appunto io non volevo fare nomi quindi non non mi strozza
No ma ma ci sono anche culture in in Germania male noi in Germania allora ti dico no ti dico le cose che si sanno no scusate no
Certo
O l'amato e in Germania in Germania
In Germania un pezzo della Die Linke persone che sono hanno costituito una soggettività proprio a loro conto a favore degli interessi dei dei tedeschi interessi sociali naturalmente DiVersi
Contro le migrazioni
Cioè perché perché dico perché c'è un referente culturale antico
E lo stalinismo mi diceva io lo dico brutalmente quella roba lì
Perché pantere che ci sono anche alcune afferenza culturali che fanno impressione alcune fra cioè prima i critici sociali e poi diritti civili
Ma guardate lo questo in questi movimenti di destra guardateli
Tutto un ritorno del machismo un ritorno dell'esibizione muscolare un ritorno della lotta contro le donne un in una improprio non sopportabilità de del dei diritti delle donne e allora chi mi dice prima anche tra nel mio campo
Prima i diritti sociali e poi diritti civili gli dico che non hai capito niente perché il modello di società tiene insieme diritti sociali e diritti civili il movimento dei movimenti teneva insieme tutti questi grandi temi
Noi contro loro era a Genova oggi questi qui interpretano il popolo non lo fanno diventare protagonista il popolo
Parlando in nome del popolo perché il rapporto è tra il popolo e il capo è un rapporto diretto
Ed è un rapporto drammatico per questo io penso che senza la ricostruzione di una trama di relazioni umane di società non ce la facciamo perché io amo venire qui
Chiudo non ma la non lo dico più eh perché l'ho già detto tante volte perché questa è una comunità è una comunità che si tiene in piedi che s'
Che inclusiva che allarga che propone che vive che partecipa che anche di fronte alle avversità si rimbocca le maniche le supera e ottiene dei risultati perché si radica perché un pezzo di comunità perché esiste
Non fa propaganda non solo le due le due parole dette in televisione
Ed è questa la forza solo che rischiamo di essere oasi
In un deserto drammatica
E
H
Provo a rappresentare il mio smarrimento
Contemporanea attuale insomma
Certe cose non mi tornano pure di quello che avevo detto però sono felice che ci confrontiamo soft qui nella comunità come
Come dice Giordano e
I
E penso di interpretare anche il disagio di rappresentare lo smarrimento io stare alta la capisco sempre di meno
Però qualche elemento di riflessione di notte nel mito la cerco di Campiglio vogliamo pure Fabrizio che rompo le scatole
E se Genova fosse il punto di arrivo di una diaspora
Che poi è tracimato coi diventato ancora più drammatico allarmante perché oggi siamo alla barbarie delle prove insomma
Quindi Genova come la fretta quasi che andavo contro un muro
Non volesse la provocazione è un pensiero se volete di sfogo insomma no
Ieri sera guardavo il documentario su Garbatella e su muri occupazioni quando fu ucciso c'è l'uso a San Basilio un documentario che è un amico mio ma scritto cioè documentare un po'rozzo però e io ho scritto Varda l'ho visto
Sì però la verità non è mai Luzza perché dice delle cose meravigliose fa vedere dei dei pezzi di storia di questa città ellissi mi si vede una massaia che sta quasi col mattarello che fa la pasta che sta così e guarda i i celerini che s'avvicinano il di via dietro io in testa questo insomma no
Eppure quello mi piace insomma quella quel popolo vero quel pezzo di va dove stava lì
Pasolini nel settantacinque la sera prima di morire dell'intervistato da Furio Colombo Furio Colombo
Si allarma insieme all'UE perché Pier Paolo Pasolini dice
Non c'è più tempo l'inferno sta salendo da voi mille novecentosettantacinque
Scusate io ripeto sto rappresentando il mio smarrimento quindi non ho certezze vanno a ruota libera
Vado ancora prima forse un secolo prima non era l'avrebbero il Partito unionista siamo nel mille ottocentosettantacinque ferito tecnici prima che impazzisce o che facesse finta di impazzire
Parla del nichilismo
E rappresenta un qualcosa che oggi io lo vedo davanti a me
La caduta dei valori
Mancano i perché cioè non c'è più la risposta perché c'è la perdita di senso
Forse è vero quello che io ho letto dentro Friedrich dice io non sono un intellettuale leggo con grande difficoltà teca Vinicio messo un bel po'di tempo insomma quelle letture sul nichilismo
Altra domanda
L'attrice della mercificazione della società oggi oggi dove tutto è merce la mercificazione totale
I rapporti umani eccetera altro elemento coincide quasi coliche Rispoli dice sembra di assistere davvero a qualcosa di terribile che non ha detto solo lei c'erano tutti e due
Il filo afoso di di di Treviri l'ha detto e l'ha detto Fryderyk dice
Quindi assistiamo a un qualcosa ha profetizzato che abbiamo intuito di quando Giordano diceva avevamo capito questo tavolo visto certo non ce l'avevamo e ce l'abbiamo penso Dorothy pensa un pochetto sinistra non parliamo con la pancia come avviene in qualche altro ruolo o dagli stenti e brucia eccetera il problema che sia rimasta merita fasti ragionamento e qui vanno studiate tante ragioni del perché insomma
Però dove voglio arrivare a a parare
E se fosse legge non l'hai cominciato entra in crisi tanti anni prima quando la società del consumo quella società del consumo cominciava a distruggere gli esseri umani dal di dentro
Scusate se insisto sul Pasolini Pasolini parlava del del vampiro che quando ti ha morso è difficile riavere essi la società della totali mercificazione oggi
Quanti voti crea io non trovo nulla di nuovo e di importante ma con i soli voti a perdere prima di Genova c'era stato già ma so che l'ha ammazzato Händel pareri che Wanda fa la gita scolastica lanciava i soldi io ONU Annan vacanza coi figli allora
Il discorso sembra astruso ma cerco di dargli una una ragionevole una razionalità
E se avessimo ceduto non poi tanto culturalmente sul piano dello scontro sul piano e anche della lotta di classe ma qui non voglio rifugiati non facile slogan perché sono cambiate tante cose
E se aderissimo invece Clinton politica pragmatica io provata già ammonito che c'ha vent'anni e mi dice scaglionamento eri comunista dopo la dice no
Sul fatto due cognomi così poi quando gli ho detto guarda che ero comunista perché pensava che veramente si poteva fare un mondo diverso
Dove non tutto è basato sullo scambio economico dove la la il feticcio del denaro e della merce non è assoluto parole possibile immaginando di liberi ed eguali allora
Che cosa ho detto di importante dentro casa dello zio niente però mi lascia una domanda scusate la le divagazioni e le diaspore contiene non se stessi e tutto è tornato in un momento in cui un reggente
Immaginarsi questo futuro e trasferirlo alle nuove generazioni
Che non rientra nella loro esistenza del quotidiano tutti i giorni materia straccione di nichilismo
Ma nessuna prospettiva quale futuro che dice incontriamo a meno questo è il Paese dove venivano interna vengono utilizzati
Qui la gente non risale a trentacinque anni Point la potenza massima dell'essere umano e dall'interno trent'anni non la usa nessuno ma nessuno si scandalizza nessuno si vergogna
Io Giovanni giungono in pieno mutismo il suo autore nulla gli ordina è chiaro che poi riempie questo vuoto se manca il nostro orizzonte se non arriviamo a discutere dell'orizzonte
La new entry la destra l'intervento si fanno lavori la Linke alla mia la violenza ballano nelle curve televisori nelle corse
I giornali ai la grande ministra Federica ha detto Basile Boli che faccia di tutto per la scuola
Brava il buttafuori della scuole poteri poi in curva ancora più violento incalza demolire capire che classe dirigente abbiano d'ora ministro della che ha detto il boato sordo all'ascolto no l'infausta scolatele discendente
Ce n'è Bronstein maestri la scuola quelli non spiegano certe cose importanti perché quel voto sia riempito qui non c'era ma secondo me è stato molte meno duro
Sul quale sono andati a sbattere la diciamolo ecco la diaspora inizia da qualche tempo fa lascio con questa domanda se la diaspora fossimo signora quando abbiamo cominciato a non pensare più a quel futuro allora immaginare c'ero grazie
No però la domanda cresceva cioè è arrivato il momento mi pare che si chiama visionaria questa questa festa quindi è arrivato il momento che dici tra
Quale dalla tua domanda mi intriga molto più di quanto tu pensi cosa pensare perché ma non la domanda finale su Genova
Sul racconto che hai fatto che condivido molto perché io penso che va be forme di alienazione forme di esasperato consumismo di individualismo di smarrimenti o di senso di vuoto come dire di un di una chi lo schiacciamento su un presente senza né passato né futuro
Le viviamo in maniera drammatica sono sempre esistite non come adesso della verità non come adesso
Però ci sono fase fasi Genova era una critica a una forma di globalizzazione
Paradossalmente quella visione di cui tu parli e e e lamenti l'assenza attuale giustamente secondo me quella visione Genova la festa
Ed è una funzione che inglobava la cultura nostra
Siccome penso che proveniamo dalla stessa cultura la innovava radicalmente mantenendo intatto che cosa
Libertà uguaglianza
Democrazia
Io penso che sia oggi per esempio liberi liberi non siamo uguali a chi
All'altro nodo incerto se viene visto addirittura un altro come nemico
Quindi l'operazione molto complessa per questo io mi riferivo alla società ma la quindi io non vedo inoltre penso che Genova aveva i germogli per poter tant'è che ha seminato in giro per il mondo qualcosa di importante e di significativo noi non non ce l'abbiamo fatta qui in Italia
E non ce l'abbiamo fatta per precise responsabilità ma mi interessano adesso mi interessano relativamente quelle responsabilità mi interessa il divario culturale mi interessa che in Italia e in tante parti del mondo la critica quella forma di globalizzazione sarà intestata alla destra
E sarà intestata contro gli immigrati se le intestata contro le donne Salento è stata cioè con un'operazione politica durissima è con l'illusione che è un'illusione il sopranista
Ma quando cioè le colonie son così integrate mai il debito pubblico americano ce l'hanno i cinesi
Ma è gli inglesi sono legate cioè con la Breaks et gli inglesi si possono si sono scavati la fossa con le loro mani
Perché hanno una forma di integrazione con l'Europa molto più forte e adesso sono in difficoltà e magari qualche problema lo lo lo lo producono anche a noi ma detto questo c'è un punto vero
Il punto vero è qui però non voglio non voglio tediarvi perché tocca passioni per più profonde anche culture diciamo
Un po'più complesse
Ma tu sai che diceva Gramsci grammi se ad un certo punto ha parlato che ci sono delle fasi di interregno
In cui dobbiamo aspettarci dei comportamenti e dei fenomeni morbosi e di individualisti
Fotografa l'attuale fotografa il presente
Fasi di interregno transizione da un da un modello economico e sociale ad un altro mode
Modello che non sappiamo le chiamava fasi di interregno con una luce con una lucidità tu parli di alienazione no di forme di alienazione
Io penso che tu abbia ragione
Noi siamo diventati soli drammaticamente soli
Quarto guardate a me
Prima in virtù di un'antica rapporto di antica notorietà
Venivano a raccontarmi storie sociali con a volte con rabbia volte incassati pezzi di di lavoratori nelle fabbriche
Nell'ultimo periodo tu lotto cambio con mano che quello lì era solo
Anche quando ti raccontano una storia perché il conflitto sociale era una qualche forma in cui tu sperperati la tua angoscia individuale la stemperare i dentro
Una
è enorme volontà di rinnovamento collettivo sapevi che il tuo destino stava in mano a un processo partecipato
E quindi costruirvi forme di relazione con l'altro ad investire su questo
Se proprio mi chiedi io penso che le dovremmo ripensare molta non tu hai citato dice
Io te ne cito un altro che tabù per la storia e la sinistra che mi sto andando a rivedere adesso mai diventato tabù perché approdo transitoriamente al nazismo
Entro ed è diventato soprattutto per posizioni antisemite che poi ha disdetto ma prodotto l'esistenzialismo di sinistra però stiamo parlando di Haider
Cioè ha prodotto l'esistenzialismo in Francia
A approcci e a quel senso di vuoto a quell'angoscia degli individui ha cercato di dare una risposta e ha detto questo qua che di fronte al tempo che oggi Borges
Borghese direbbe viviamo una stagione in cui
Viviamo un tempo in cui consumiamo tempo
Con un'affermazione straordinaria in cui non c'è senso non c'è non c'è c'è una dimensione di vuoto o in cui ciascuno è solo ebbene io penso che noi dovremmo ricostruire quella dimensione anche perché guardate il soggetto è così manipolato
Da da da input mediatici da input informatici e così manipolato che per potervi costruire una forma di relazione umana oltre che di consolidare interessi sociali contigui
Deve poter a rimettersi in discussione e per rimettersi in discussione deve poter esprimere la propria soggettività contro il tempo attuale in questo senso ai leader processo ci sono alcune passa il più grande filosofo del Novecento noi l'abbiamo a conta accantonato giustamente perché perché approdo in un momento drammatico perché pensava che il soggetto rivoluzionario fosse quello quelli appunto oggi noi penso dobbiamo ridare un senso per questo le tue le tue parole mi intrigano lato culturale intriga fai delle osservazioni giuste
Però guarda che non è congiure cioè Genova era non è stato l'ultimo poteva essere l'inizio e invece drammaticamente abbia mancato l'inizio
Lavoriamoci grazie per aver all'aperto insieme a noi visionaria
Io inizierei se siamo tutti d'accordo
Penso di sì
C'ho otto morti e benvenuti a tutti tutti sono Luciano Romanino
Perché non mi conosce sono un attivista della casetta rossa e di questo territorio come tanti
Intanto volevo fare un ringraziamento a gli organizzatori
Ma che ha saturi inserire il mio intervento tra nei dibattiti il coordinamento di questo dei complimenti per la festa una terza bellissima si era già dall'inizio come si dice l'inizio e quasi tutto
Questa inizia un bell'inizio
Capisco lo sforzo ci vuole tanta Energia e ottanta volontà per fare iniziative come queste e non è un caso che non le fa più nessuno in giro per per questa città
Questa città decadente che Roma purtroppo
Oggi siamo qui a parlare di
Di un libro
Che è quel su quelli mutualismo Ritorno al futuro della sinistra
Di Salvatore Cannavò che è qui
Salvatore stato vicedirettore di liberazione
Le aste giornalista del del fatto quotidiano ed ed autore di quel suo libro è un libro molto molto importante
è una frase che penso che qualsiasi presentatore di di un libro dice ma lei pensa veramente perché questo tema è un tema che discutiamo proviamo ad affrontare da da parecchio tempo anche con Gianluca che qui
Quella del mutualismo c'è un tema che
A mio parere sta alla base di un di un possibile ritorno
Della possibilità di cambiamento io la voglio chiamare così
Più che con un termine geografico
Sinistra comunque si è anche di ricostruzione insomma di una forza che aspiri a un cambiamento positivo della società
Eppure eppure tutto era iniziato così il libro verde questa cosa la descrive benissimo
Descrive le origini proprio del
Della nascita del mutualismo che che è la nascita anche delle grandi organizzazioni della sinistra in questo Paese
Se parliamo del
Della storia del movimento operaio della storia dei grandi partiti della sinistra quindi il Partito Comunista ma anche il partito socialista e la storia del sindacato all'origine
Ci sono una miriade una moltitudine di esperienze e di cooperative di mutualistiche che in qualche modo hanno segnato
L'organizzazione di quei grandi movimenti di massa
Esperienze importantissimi importantissime che sapevano coniugare la capacità di offrire dei servizi e delle risposte
Nella società la capacità di critica al conflitto
Questa organizzazione
Che stava a metà appunto tra la capacità di fare cooperativismo mutualismo conflitto organizzazione autocitazione
Sono state alla base del vedi tutti i grandi movimenti che fanno prodotto quello che abbiamo conosciuto nella storia no i grandi partiti paga e la storia diciamo la storia non è andata benissimo se lo possiamo dire
Che siamo arrivati a questo punto quindi qualcosa deve essere andato storto per forza
Diciamo queste grandi esperienze hanno perso in fondo questa caratteristica cioè di prestare attenzione priorità dare come anche linea politica prevalente e la capacità di costruire quel tipo di mutualismo
Sempre di più i partiti hanno coinciso con un percorso di istituzionalizzazione nello Stato per quindi rapporto da tra partito e Stato è diventato da ha costruito nel libro lo descrive molto meglio di me dei veri e propri partito istituzione che avevano senso solo dentro a un meccanismo di rapporto con la nazione con lo Stato il col potere statuale
E così i sindacati così le grandi anche le grandi agenzie cooperative che ci sono che ci sono oggi
E tutto questo ha segnato poi insomma la fine di quella non solo questo qua però è stato tra le cose che ha segnato la fine di quella spinta propulsiva che ha permesso a tante persone di organizzarsi oggi ci ritroviamo una condizione
Di un grande deserto intorno a noi ma dove possiamo intravvedere
Nelle poche forme di vita che sono nel deserto ci sono sempre delle forme di vita nel deserto quindi delle delle oasi esperienze simili piccole Martinelli esperienza di mutualismo di autorizzazione
Che fanno quello che fa la villetta social club ad esempio no a cui auguro un grande Hannover quest'anno cioè la capacità di coniugare la critica verso il modello esistente la capacità conflittuale alla capacità di organizzare la società di organizzarsi dentro la società
Offrendo risposte servizi web fa dal balzo per tutta una serie di cose e ci sono tante realtà
Si rompono la schiena facendo mutualismo facendo servizi facendo attivismo sociale
A partire da molti centri sociali che fanno queste cose
Arrivando all'esperienza che conosciamo meglio arrivando oggi al Bau Barbara all'esperienza di impresa recuperata che anche l'Italia
Ci sono ma pensando a quelle che abbiamo conosciuto in anni migliori quando c'è stata la grande crisi economica in Argentina quindi dalla grande crisi argentina la il grandissimo movimento delle imprese recuperate dove questo dibattito tra mutualismo autorizzazione
Statalismo nazionalizzazione
Divampato tra esperienze diverse l'impresa recuperata lese si se il rivale della curiosità di leggervi un po'il dibattito tra due punti di vista completamente diversa a me piace più quello delle imprese
Che insomma teorizzava hanno la cooperazione l'autorizzazione l'autonomia dentro dentro la crisi
Però c'era chi chi è insomma
Anche pompato da da grandi partiti comunisti residui teorizzava appunto alla nazionalizzazione le la statalizzazione di quelle di quelle imprese
E poi arriviamo fino a ai giorni nostri dove secondo me
Il residuo che abbiamo su cui poi si può lavorare molto è rappresentata da esperienze simile a questa io la faccio finita qua
Ho detto anche troppo volevo nel passo subito la parola all'autore del libro padre sento anche gli altri ne sono persone importanti rigo Luciani che il presidente della compagnia portuale di Civitavecchia una formidabile
Esperienza di cooperativismo non romana e quelli potremmo pure sentire cosa succede
Ed è incredibile quello che succede
Dalle parti di Civitavecchia intorno all'esperienza della cooperativa del porto e mica la circondi di non c'è il sia sta che è un'esperienza altrettanto formidabile un'occupazione fatta solo da donne femminista
Che ha una storia bellissima perché le racconterà oggi
Miliardario do la parola a Salvatore però all'autore del libro
Ti ringrazio del dalle parole spero azioni fossero dettati dalla presenza non è lontano
Anche dalla ricostruzione fatta dell'impresa e buonasera a tutti e tutte siete qui
Perché si c'era la la ricostruzione corretta è sicuramente fedele a quello che era l'intendimento del di questa operazione che a mo'di premessa diciamo scansare campo da possibili mito mania
Non è nella ricerca e nell'offerta di una ricetta per qualche sinistra per ricostruirsi era il tentativo di ragionare
Diciamo a voce alta voce scritta su qualcosa che stava avvenendo sull'intuizione dettata anche da quello che si sta muovendo non pochi denti sta muovendo da un po'di tempo in Italia e soprattutto anche l'osservazione di un corpaccione li chiamano così
Sociale e politico che è poi personalmente fisicamente ignare comuni a occupato per circa trent'anni entrato questo posto mi ricorda altri periodi storici proprio della all'inizio degli anni Novanta
E quindi una riflessione su quello che un tentativo di riflettere per cercare di dare un contributo a una a una discussione complessiva pari spero che altri contributi interessanti per me diciamo possano possono venire però è una discussione collettiva questa Milone
L'idea di fare diciamo di dare le ricette
Sì prima di arrivare poi al alla talpa appunto mutualismo eccetera la ragione di fondo che muoveva che muove in qualche modo di di la ricerca di andare a cercare radici di andare a cercare lì dove tutto è cominciato mossa dal fatto che la tesi fondamentale diciamo a residenziale libero e che è finito il movimento operaio
Quando l'ho scritto pensato sia devastati lo sta dicendo vent'anni almeno con vent'anni di ritardo però con questa nettezza diciamo non l'abbiamo mai detta tutti nessuno a sinistra l'ha detto con questa nettezza che quella costruzione politica e sociale culturale
Un insieme molto particolare molto complesso che è stato il movimento operaio in Occidente o per intanto sicuramente in Italia
Aveva esaurito la sua funzione e la sua capacità di svolgere un'attività politica a tutto campo e quindi a raggruppare attorno a sé
Iniziativa politica istituzionale e sociale lo conosciamo bene quello che è stato il movimento operaio
I Italian tutti nel corso del tutto il Novecento con errori con arretramenti importanti con avanzamenti però significative eccetera però questa grande costruzione a un certo punto è venuta meno e
E e quando lo scritte quando l'ho detto pensato appunto dicevo
Hai scritto con vent'anni di ritardo però questa stava deponendo operaio che ha finito ha funzionato come le stelle che si spengono la stella si spegne per miliardi di anni emana ancora una luce che ci raggiunge tutti pensiamo che la stella ancora
Lì è viva e vegeta invece spenta ed esse è avvenuto così con la sinistra in Italia tutti quanti pensavano pensavamo
Non voglio dare
Che ci fosse comunque il nostro popolo un popolo un mondo un movimento eccetera
Attorno al quale bisognasse costruire solamente il vestito giusto su misura in genere su misura elettorale istituzionale per poter prima o poi ricominciare ricostruire eccetera e qualunque vestito sia stato costruito negli ultimi
Quindici anni non ha funzionato non andato
Non è stato ritagliato su una su un corpo che in effetti non c'era più era completamente disintegrato comunque completamente irriconoscibili a se stesso e quindi credo che una delle questioni che a sinistra le promesse seriamente a tema
E questa cosa del ricostruire il noi certi siamo noi chi vogliamo essere sapendo che questo noi
In questo in questo voi c'è una pluralità di soggettività di cambi di di modi di essere di comportamenti di gli obiettivi anche che vanno tutti non vanno bene per forza ricondotti a unità ma vanno per lo meno rintracciati ammessi
Disposti il più possibile gli uni accanto agli altri però su questo noi è il problema fondamentale adesso
C'è un'immagine che che in genere quando presenta il libro riporta perché almeno se facciamo discussione
Meno accademica però eh
Per scene iniziale di ladri di biciclette film di visita quando di rubano la bicicletta alla protagonista prima va al commissariato va in questura per dire che subito dopo
Va al partito
L'altra posso dove lui si rivolge per cercare di trovare la bicicletta la sezione locale sezione del quartiere del partito perché in quel momento quella particolar sezione svolgeva proprio questa funzione identificare un nome che andava al di là del programma politico del Progetto delle DOP era una comunità era un'associazione di persone che si riconoscevano attorno a dei valori ma soprattutto anche altri anche esigenze primarie e primordiali di di vita di vita vissuta lacci lascito perché è chiaro che il rimando alla fine dell'Ottocento che poi è la gran parte del libro possa andare molto lontano sembrare distaccato però quella che è stata l'esperienza della del mutualismo di fine Ottocento
Che da cui è nato il movimento operaio da cui si sono formati coi partiti e poi si sono formati sindacali il partito socialista italiano nasce dalla Società di mutuo soccorso che si uniscono si formano e poi dopo un po'
Credo del partito che all'inizio è una rete di società di mutuo soccorso
Ma siccome pare certo punto prevale l'idea che bisogna essere un partito elettorale di Pisa conquistare il Parlamento conquistare il governo dello stato che è l'idea fondamentale momento operaio corso tutto il Novecento
Questa modalità diede via via superata si passa alla alla lesione individuale al partito e la realtà delle società piano piano si si distacca ma all'inizio è parte costitutiva
Allora se mi fa pensare molto di questa vicenda è che tra le prime società di mutuo soccorso ci sta cioè tra le prime realtà dalla le modalità di voto soccorso CEE
Mettersi fare la colletta per pagare i funerali a i figli a ad sono gli operai a lavoratori che non hanno i soldi per fare i funerali un bisogno elementari siano c'è un po'addirittura perché morto neanche fondamentale che sei morto però c'è un bisogno poi ci sono le queste cure medici sono le list distruzione o le cure per i figli ci sono bisogni elementari attorno a tutto questo si costruisce con un meccanismo che via via germoglia cresce
Adesso non ci abbiamo ancora cioè
In alcune realtà ha bisogno di pagare i funerali inizia a esserci il bisogno di pagare le cure mediche senza esserci il bisogno di costruire la una a una modalità di gestione dell'infanzia
Che faccia i conti con quello che è la la League disservizio che incredibile no del del il cosiddetto pubblico iniziale è anzi ecco è importante quindi Analogie tra oggi e allora iniziano a esserci sono non solo sultanato della politica cioè non esiste
All'epoca perché andava ancora costruita oggi perché in gran parte distrutta non esiste una soggettività politico sociale che possa costruire diciamo la difesa e la conquista di nuovi diritti ma anche perché
E e spetti economici importanti con la crisi che c'ha che che insomma che l'ente
La la la disintegrazione anche di di condizione di vita sociale ed economica fa sì che ci sono dei bisogni elementari che vanno tutelati e che nelle condizioni attuali non possono essere non possono essere tutelate
Quando si arriva a questo punto della discussione si apre un capitolo molto delicato e complicato ma allora questa questo mutualismo che può essere associazionismo che può essere costruzione di realtà anche economiche alternative fabbriche rude date fattorie recuperate
Produzione ex novo assistenza gestione di Seba ambulatorio sociale li Clinica legale tutto questo
Si sostituisce allo Stato
Diventa un palliativo avere impedire che lo Stato poi faccia il suo dovere e quindi corrispondenti i suoi servizi come dovrebbe essere come è giusto che fu che sia in un la realtà in cui si pagano le tasse si dovrebbero pagare tasse e quindi si deve bravi e dei servizi è una questione importante non è non va banalizzata
Però bisognerebbe a collocarla diciamo in un contesto non tanto di di di contrapposizione semplice ma vi sarebbe capire esattamente che tipo di società ne vogliamo davvero costruire e che tipo di Stato vogliamo cioè dobbiamo avere ancora ricostruì pensare nel futuro dopo quello che è avvenuto a una realtà in cui lo Stato fa tutto Allo stato deleghiamo tutto e quindi poi la corsa Poli la la partita politica si gioca tutta nella conquista dell'apparato statale
Oppure dobbiamo avere uno o facendo tesoro di quello che è avvenuto
Dovremmo avere una società in cui ci siano ampi margini di autonomia della partecipazione diretta democratica e attorno a questi si ricostruisce uno Stato che riconosce questa autonomia questa capacità di intervento questa capacità di gestione
Non per fare il terzo settore che cura c'è un quello quello beige quello di Comunione e Liberazione
Che si infila e si vende gli appalti al posto di fare del servizio pubblico ma per costruire una realtà democrat di una una società che è realmente democratica e auto è un governata se vogliamo ecco questo credo che sia il giù il corretto giusto
Equilibro tra questi aspetti quindi insomma la la la considerazione riparte da da queste da queste l'analisi riparte da queste considerazioni e quindi la considerazione che c'è una sinistra da ricostruire che non la si costruisce con scorciatoie
Con palliativi con operazioni politici liste con alla ricerca Sempre di chissà quali soluzioni improvvisa adesso all'elezione di Gianola senta del Sydney saremo al dibattito su come stava si va all'europea Renault
A me non pare c'è un po'un po'di anni che non partecipa a questo dibattito perché mi sembra che non ci aiuti ai nessun modo anche perché in genere questo dibattito si svolge così
C'è una una prima a sinistra poi bisogna costruire una seconda ma alla seconda non va bene ad alcuni che fanno la terza a questi non va bene la terza bisognava la quarta e alle ultime elezioni c'erano cinque Chavo riviste che si rivelò di sinistra rosse ne saranno sette quindi ma al di là di questo che
è secondario
C'è cioè il problema di costruire appunto quel noi quella nostra quella quella base nella ricostruzione di quella che è stata l'esperienza del movimento che del degli albori del movimento operaio dell'inizio del movimento operaio quindi di fine Ottocento a me è sembrato di poter rintracciare
Erano così tanto per stare al passo con i tempi un algoritmo
Cioè una Codice sorgente che potesse generare alcuni elementi chiave per poter alcune piste importanti per poter andare a costruire non modellini dare che che replicano vecchie storie ma esperienze che si mettono in gioco il padrino decisiva si vede come come come va a finire questo codice sorgente uno dei tipi ventuno tre tre quattro parole la prima fondamentale la questione la solidarietà
Cioè questa storia inizia con il termine solidarietà e questo concetto
Nel libro sono cioè riconosco il debito che dobbiamo a uno con grande come Stefano Rodotà
Che stia scritto un libro fondamentale appunto titolato solidarietà e che ci ricorda che solidarietà a un certo punto va bene nell'Ottocento sostituisce il termine fraternità della triade francese perché deve significare che uguaglianza mi veniva libertà uguaglianza solidarietà con solidarietà si costruisce la soggettività politica di quel movimento che riconosce la le quell'espressione è un passaggio centrale per darsi proprio per diventare un soggetto politico e la solidarietà e praticate attivata appunto con l'esperienza che citavo prima i funerali
E poi dopo le cooperative alimentari e poi dopo le cooperative di lavoro e poi dopo la sigla di Mutu corso per assistere in tante altre cose solidarietà
Il secondo elemento di questo codice sorgente
è che questa solidarietà a un certo punto è una società per la solidarietà positiva c'hai siamo solidali per aiutarci gli uni con gli altri
Fino a che si rimane a questo livello si può rimane si può rimanere a quello che poi il dibattito in quel periodo facciamo alla filantropia enfatici inizia a esserci uno scontro dopo un po'tra coloro invece i socialisti che all'Inter intervengono massicciamente nel movimento di un solidale di mutuo soccorso che pensano che le società di mutuo soccorso le associazioni e le strutture di questa che di questo tipo non debbano solo esplicitare una una solidarietà positiva ma con il sorriso solidarietà
Contro quello che in quel momento è un attacco furibondo del capitalismo che si sta affermando in Italia conforme omini alla Bava Beccaris cerca troppo con con la massaia
Quindi una sua quella l'associazionismo che si costituisce insomma sull'Italia con una solida sviluppo di una solidarietà
Individua anche in quel modo in quell'associazionismo la lo strumento di una lotta di una vertenza e infatti nel libro chiamo tutto questo mutualismo conflittuale non possiamo fare del mutualismo semplicemente per aiutarci dunque gli atti ma dobbiamo farlo anche per esigere dei diritti e costruire quindi una gamma di diritti che vanno costruiti un terzo tassello interessantissimo di questa fase
E che il mutualismo si impasta si lega si costruì sì
E genererà e poi si si interseca fortemente con quello che il sindacalismo
Oggi il sindacalismo che l'altro porno della crisi della Grande Crisi nascosta rimossa no si discute ma dalla crisi del sindacato si discute solo dalla crisi della politica della crisi della sinistra ma c'è una crisi che dura da alti danni che strisciante che è fortissima
Dovrebbe avrebbe l'occasione di rigenerarsi proprio se ricostruisce questi tasselli questi meccanismi di partecipazione e diretta dei lavoratori io penso che sia per per fare una provocazione che il sindacato dovrebbe cambiar nome e ricostruire
E riconoscere rivalutare l'Islam l'espressione associazione di lavoratori e lavoratrici perché quello dovrebbe essere un'espressione sindacale e dovrebbe con connettersi strettamente con mutualismo perché nel mondo del lavoro c'è bisogno di potersi aiutare tra virgolette di solidarizzare
Gli uni con gli altri su bisogni concreti materiali che altrimenti vengono che non che nessun altro può riuscire a
A a soddisfare
E il quarto elemento di questa ricostruzione storica cioè di questo codice sorgente io penso che lo accennato già prima e che all'epoca ci ci venne consegnato un ipotesi di democrazia
Diversa dalla democrazia tutta centrata sulla conquista dell'apparato statale e tutta centrata sulla corsa elettorale del poter conquistare il potere in Parlamento
Parlamenti che oggi vengono in qualche modo svuotati da un meccanismo complessivo dell'economia mondiale che fa sì che il potere tutto
A volte neanche negli esecutivi è concentrato ma anche in organismi sovranazionali e a questa dinamica si può contrastare solamente sì riportiamo su verso il basso quote importanti di potere di democrazia all'epoca c'erano
Questa di questo dibattito è stato centrale
Nella nella nell'inizio dell'asta del movimento operaio e io penso che nella crisi della democrazia che noi viviamo tutti i giorni
Per quanto siamo tutti in qualche modo a fare affezionati
A valori fondamentali come che sta sono iscritti nella Costituzione semplicemente re reagire riproponendo quello che è stato non ci aiuta l'avanzata ad avanzare dovremmo riuscire cioè a a reagire allo svuotamento della democrazia dall'alto
Allo alla lo svuotamento della democrazia attraverso fenomeni nuoto perversi e molto anche poco
Invisibili immediatamente di gaelica
Tutta questa storia dei sociale ma grande storia di delega assoluta tant'è che se
Perché a sinistra affezionato al termine autorganizzazione che in inglese si dice
Se organisation il selfie organisation ovviamente è un'altra cosa e l'organizzazione che e consegna qualcun altro può è la rappresentazione di quello che sono le tue
Le due esigenze però c'è un bisogno democrazia fondamentale chiude questo dovrebbe essere anche un tema di dibattito centrale c'è a scardinare vecchie strutture e metterci dentro meccanismi di democrazia diretta autogestita o dove nata dal basso a partire dai territori partire dai quartieri che possa in qualche modo rivolgere
Ribaltare il il l'ordine del discorso dominante ecco credo che tutte queste e questi sono gli elementi che mi è sembrato di poter individuare in questa storia gloriosa e dimenticata per per i fare no appunto un libri per riproporre non tanto il fatto che ci possa essere i corsi e ricorsi storici la storia va avanti sempre tutto quanto si evolve noci voliamo però riposizionare il dibattito che c'è a sinistra con le corrette
Diciamo ha categorie e con il concetti giusti può darsi che ci permetta anche di uscire da questa da questo buco nero in cui sembra sembra che siamo tutti finiti ma in realtà
L'unica speranza per uscirne fuori poi è il fondo eh ripresi posta sulle stessi
Grazie quale torneremo anche con Salvatore
Due comunicazioni di servizio
Allora al Danske deliberi mi hanno detto di Veddasca perché questa è una sta che ha visione nella visione dobbiamo imparare un po'tutti ma io l'inglese per primo io quindi Anzasca dei libri c'è il libro dei Salvatore in vendita perché vuole comprarlo
L'altra informazione che c'è un beh c'è un banchetto
Con di raccolta firme per d UE come negli Europa
Che è una raccolta ferma per aprire corridoi umanitari per i migranti contro i maltrattamenti dei migranti in quei tipi cosa buona e giusta per mare questa petizione
Serve un documento di identità dev'essere la carta d'identità o il passaporto la parente no
Contribuiamo io
Fare ballare a questo punto Micaela piglia la circondi
Di Lucera siesta
Affermi che alla chiedo un po'di raccontarci questa esperienza che anche abbastanza una delle poche che vedo che ci sono a livello nazionale se non so dire se l'unica o una delle poche
Quindi ti do la parola luce Asia sta
Grazie allora io intervengo all'ultimo minuto perché la mia compagna raga e Damiani che era prevista nel calendario insomma malata e quindi abbiamo comunque voluto esserci per
Sì ma per Campana stressare perché credo che all'interno di questo discorso del modellismo Esperanza riuscisse a stanzia anche Salma c'è anche un pari
E lì si sesta una Casa delle donne
Che a dieci anni ormai e che si sia configurata in questi anni appunto come uno spazio di autonomia e di autodeterminazione delle donne
In questi anni abbiamo costruito appunto uno spazio che è di accoglienza per donne che scelgono di uscire da situazioni di violenza non ci piace stare soltanto il termine di vittime
E che in qualche modo abolito anche configurarsi come spazio di socialità femminista spazio di cultura di genere e di di aggregazione rispetto a queste tematiche
Per raccontare un po'cosa luce siesta al momento noi abbiamo quattordici stanze che accolgono appunto donne che escono da percorsi di violenze che stanno costruendo i propri percorsi di autonomia quattordici stanze in una città che ha circa una ventina di posti di accoglienza per le donne che escono da questa situazione
E che in qualche modo ha voluto un po'rompere quel sistema per cui l'accoglienza di questi percorsi è a tempo piuttosto rigido piuttosto determinato rompere quel meccanismo per cui
Le donne che intraprendono questi percorsi hanno poca capacità di di incidere sui propri percorsi di di di vita
E abbiamo appunto voluto creare uno spazio fosse autogestito e che insieme a queste donne che in qualche modo entrano vivere all'interno della casa potesse anche costruire
Un discorso politico sulla violenza di genere appunto perché oltre ad essere un passo di accoglienza un po'a sto punto dove si sviluppano dei discorsi politici che sono quei discorsi che però vogliono anche crea un po'di conflitto rispetta la rima che attendiamo da affrontare
Un po'di conflitto che si concretizza poi nella partecipazione di processi è stata una serie di i piattaforme prima fra tutti quella di nulla di meno che da circa tre anni abbiamo voluto costruire fortemente a partire proprio da Roma dalla rete quella che era io decido e che era nata intorno alla alla spoliazione dei che i consultori stanno vivendo in questo insomma in questi ultimi anni
E che appunto ha voluto unire è il tema della questione di genere con la piattaforma politica per il contrasto alla violenza di genere
Perché appunto l'accoglienza di donne che escono le situazioni di violenza
Non ha un'incisione
A come dire di lungo periodo all'interno dello SME darsene non si accompagna con un discorso di contrasto culturale contrasto sistematico a quelli che sono i fenomeni che poi portano le donne ad essere in situazione di fragilità azione
Per quanto riguarda la questione mutualismo è chiaro che luce certa nasce da una da un da un gruppo politico di femministe che credono che sia indispensabile pretura vide accoglienza per quelle donne che per uscire del di casa
Che hanno bisogno di uscire di casa per rompere il famoso discorso della violenza che che per il novanta per cento e domestica
E che quindi hanno voluto in qualche modo unire
Il bisogno di donne in emergenza il bisogno di attiviste politiche su questo che su questa tematica
C'era già un alano
E ne è nato un esperimento diciamo inaspettato anche rispetto a quello che le le le donne che l'hanno iniziato immaginavano all'inizio alle insomma il principio perché si è creato poi un sistema di mutualismo interno quasi naturale no fra le donne che vivono all'interno della casa e che quindi condividono gli spazi condividono dei momenti di ragionamento e che condividono dei bisogni che essendo comuni poi diventano condivisi condivisi proprio in termini di risposte di ho bisogno
Di di di un servizio del il servizio pubblico non mi può dare normali che lo chieda le mie compagne lo che ha da quelle che vivono all'interno della casa ero chiederle attivissimo in questi anni ho ho preso come punto di riferimento
E in questi anni ci siamo chiesti tante volte si è quello che stavamo facendo era una sostituzione rispetto a quello che dovrebbe fare il sistema pubblico insomma comunque il servizio sociale
Però insomma la domanda era un po'troppo urgente rispetto poi all'emergenza che si viveva insomma non possiamo aspettare che avranno i centri antiviolenza
Tanti quanti vani vorremmo per far sì che la violenza di genere finisca insomma poi noi abbiamo scelto anche come realtà di dopo insomma danni dopo otto anni
Abbiamo scelto anche di usare l'esperienza l'abbiamo accumulato in dieci anni
Dispensa femminista accumulata di usarla anche perché è un'associazione che in qualche modo potesse essere appunto un soggetto giuridico capace di partecipare a bandi e quindi di inserirsi in quel sistema pubblico che dovrebbe creare una risposta è chiaro che l'abbiamo fatto in maniera molto molto critica anche autocritica
Perché appunto partecipare a un bando pubblico per l'apertura di un centro antiviolenza per quello che abbiamo fatto noi
Nell'ultimo anno vincendolo
Ci poniamo a delle domande rispetto a come è fatto il bando bando dura dodici mesi il bando prevede che le operatrici siano pagate
Pochissimo
In un lavoro che lavoro piuttosto pesante rispetto alle storie che si ascoltano esperte percorsi bisogna entrerà nel rispetto alla Rete
Che bisogna costruire
Rispetto anche al fatto che poi il Centro Antiviolenza è un servizio di accoglienza scordi orientamento ascolto ma non di accoglienza insomma non è detto che centro violenza ha poi dei posti letti io posso usare per dare risposte anche alla alla questione abitativa che spesso quella centrale
Però l'abbiamo voluto fare proprio dicendo né partecipiamo al bando e poi una volta che finisce bando diciamo il prossimo bando non può essere di dodici mesi dell'arsenico di tre anni non può avere delle figure professionali
Che siano limitate seriamente le specializzazioni rispetta la psicologia all'insistenza legale o alla all'educazione di minori perché poi il percorso di operatrice antiviolenza un percorso di formazione
Che ancora non è riconosciuto e quindi le operatrici devono essere pratici femministe dovessero operatrici donne perché centri antiviolenza con gli operatori uomini non vanno bene
E queste banche ancora non lo prevedono in maniera chiara e quindi ogni volta che si partecipa a un bando c'è il rischio che poi ci sia l'associazione datoriale mette all'interno del centro antiviolenza lo vedremo l'operatore uomo
O che prevede dei percorsi di uscire dalla violenza di mediazione familiare che insomma che il percorso invece dice l'alleanza femminista non prevede perché insomma la mediazione familiare una pratica al di fuori del centro antiviolenza
E quindi io credo che intorno a al ragionamento che noi abbiamo fatto in questi dieci anni si sì come dire si si concentri un po'un ma voi che ha molto forte ultimamente che noi che noi abbiamo visto all'interno delle piazze il ventisei novembre negli ultimi due anni
Che abbiamo visto all'interno dell'Assemblea dei consultori è notizia dell'anno della settimana scorsa del consumo la ASL e non mi ricordo quale insomma di Centocelle
Direttore sanitario ha vietato alle donne del territorio di svolgere le assemblee per le donne all'interno del consultorio che ha una diciamo delle vocazioni principali che dovrebbero avere i consultori territoriali
E questi questi questi movimenti sono questi insomma queste mosse sono delle dei segnali molto pericolosi rispetto quello che il movimento delle donne ha costruito in questi due anni a questo grande noi del noi femminista che noi stiamo tentando sempre più forte come soggettività politica
Ed è un noi che credo vada preso maggiormente in quel di in considerazione rispetto anche a delle prospettive politiche nazionali ed internazionali
Perché ha un nome come dire che in un certo senso vuole dare una risposta ad un ad un'emergenza immediata però facendo bagaglio di esperienze che vengono molto più lontano quello che facciamo luce siesta non è un modello perché insomma si è venuto a configurare in questi dieci anni in maniera abbastanza progressiva ma non è neanche diciamo una pratica nuova la Casa internazionale delle donne ha fatto un gesto di occupazione del mille novecentottantasei vediamo oggi e condizioni si trova insomma
E luce si alza insomma non è che gode di un futuro molto più roseo perché noi siamo all'interno di uno stabile di proprietà dell'Atac
Che all'interno del concordato appunto della municipalizzata del trasporto e che dovrebbe andare all'asta
E noi dobbiamo in questo in questo momento combattere rischia di di di sgombero perché con cui siamo occupate senza sessanta mamma
Dobbiamo contrastare rischio di sgombero costruire la campagna di mobilitazione partecipare le mobilitazioni insieme alla Casa internazionale delle donne andare a Bruxelles in Commissione diritti di genere parità che abbiamo fatto la settimana scorsa mentre continuiamo il lavoro di contrasto l'aderenza mentre il centro attinenza L'Avanti mente abbiamo aperto una casa disegno autonomia attraverso un altro bando mentre insomma cerchiamo di utilizzare tutti gli strumenti che ci vengono messi a disposizione pur con Sabrina il fatto che c'è un'emergenza che poi potrebbe essere che tra un mese quel posto non esiste più poi sulle mobilitazioni un possiamo parlare ma ma è questa la la la la la follia che stiamo vivendo
Che partecipano ai bandi che sono preziosissimi che sono dei bandi che che ci permettono poi di mettere in campo una pratica che femminista perché il Centro Antiviolenza è totalmente gestito da noi attraverso dei fondi della Regione ma al contempo i posti di accoglienza che noi utilizziamo Aqaba per mandare appunto le donne che che intercettiamo al Cab sono quelli che sono in pericolo all'interno di luce siesta
Credo che questo sia insomma un a un a tematica che noi porteremo continueremo a portare a livello insomma di mobilitazione di agenda politica no un po'per per come dire perché è una questione di sopravvivenza un po'perché crediamo che appunto la la la la questione femminista e di genere se vogliamo chiamarla ampiamente come questione di violenza di genere ma sappiamo che ha delle di reazioni infinite
Crediamo appunto che la questione di genere femminista deve essere debba essere centralità del panorama politico italiano ed europeo
Grazie
Grazie al terzo
Allora sarebbe al secondo trascorsa con tutti tutte ma per un impegno urgente in consiglio comunale a Brindisi d'aver potuto venire a vedere ha avvertito ieri non è potuto essere qui con noi
Io credo che quando si parla il mutualismo molte volte viene in mente a ma molte persone
Mi viene in mente solo no al il volontariato cioè come magari le azioni di cattoliche dei di di aiuto alle persone che stanno peggio meritoria per carità e non non metto in discussione anzi credo che vadano valorizzate tra invece il mutualismo oltre alla rappresentazione storica prima Salvatore ha fatto benissimo
Tutta la storia dentro al movimento operaio è stata anche una caratteristica
Peculiare di alcune organizzazioni rivoluzionarie
Probabilmente letture che io ho Arcuri che mi affascinano di più essendo gliene danno il giovane ormai più però unità cui non ho potuto partecipare a queste organizzazioni un'ara le Pantere nere
Questa organizzazione americana
Divieti afroamericani che in qualche modo si caratterizzava cioè mentre andava via armata alla al Campidoglio americano
Avevan Pier immense aveva in piedi asili autogestiti programmi di scale scolarizzazione di educazione
Donne e uomini
Tant'è vero che è diventata così forte così forte così conflittuale che per le dell'Aja diventata nemico pubblico numero uno da battere l'hanno abbattuta attraverso mezzi illeciti ed è stato dimostrato dimostrato da tappa un'indagine tanto è vero che molti diciamo militante delle Pantere nere sono stati scarcerati assalti proprio perché in America se riesce a dimostrare che perché se è stato condannato attraverso un'indagine lecita il processo viene annullato e l'ARPA continua in Italia anche Lotta continua somma fatto occupazioni di casa mense scuole
Quindi io nella costruzione di mutualismo e contropotere
C'è stata alla formazione di esperienze formidabili quando il rivale contropotere almeno in mente Civitavecchia l'esperienza della compagnia portuale di di Civitavecchia del speranza un'esperienza formidabile che vale la pena conoscere si può anche tentare di conoscerla sola leggendo i dati elettorali se volete fare un un giochetto prendere le ultime elezioni guardate il partito di sinistra diciamo quello che per noi è un po'più intelligente
E guardate risultata Civitavecchia confronta dello con tutto il Lazio diciamo che il paragone regge solo a Garbatella
Più o meno siamo su su
Su questo rapporto rapporto qui decidiamo che è ecco dice che deprime Civitavecchia
Che Enrico Luciani al presidente l'animatore di di questa grande esperienza aiuta sulla parola
Intanto grazie buonasera a tutti alle compagne compagnie ma hanno voluto presente qui questa sera a raccontare un po'la nostra storia
Che per noi è motivo d'orgoglio e credo anche possa significare in un momento in cui come lui sottolineava Salvatore siamo un po'all'anno zero al momento in cui dobbiamo ritrovare la forza per ripartire perché veramente credo che siamo scesi troppo in basso
E vede e chi vi parla centoventi unanimi tortelli discretamente ma
Rappresenta una storia che ha bucato il tempo lo ha bucato passando orgogliosamente attraverso tutta una serie di passaggi difficilissimi marginale due guerre mondiali
Il fascismo
La Compagnia portuale è stata un po'anche la fucina la mamma di un'altra grande storia parallela di quegli anni quella degli Arditi del Popolo dice chiama
Che abbiamo onorato proprio l'anno scorso in occasione del nostro centoventesimo anno
Con di vi invito a venirlo a vedere insomma se fare una passeggiata cilecca con un monumento unico nel suo genere gli Arditi del Popolo di Civitavecchia un momento marmoreo
Sito in un piazza agli uova centrale della nostra città
Regalato dalla Compagnia portuale da nove del mille lavoratori dei nostri lavoratori
E quindi ecco intuì quegli uomini quei seicento ha redditi molti di quegli uomini
Che combatterono fino all'ultimo
Contro l'avvento del fascismo la nostra città cadde dopo Massa Carrara
Sull'ultima a credere nelle mani dei fascisti e il no alla nostra bandiera la loro bandiera quella gloriosa bandiera degli Arditi del Popolo oggi tornada alcun tutta la sua bellezza
A essere potuta vedere
Esposta all'interno dei locali della nostra sospende la nostra sede della Compagnia Portuale regalata sempre l'anno scorso
Dai compagni di Grosseto chiaramente si tratta di una riproduzione perché la bandiera originale venne trafugata in quei giorni di lotta morirono alcuni compagni nell'ultima battaglia la bandiera fu portata dei fascisti grossetane che vennero in aiuto
Dei fascisti decide che perché da soli non ce la facevano
E poi dopo dieci anni ricomparve all'Eur durante un'esposizione del primo decennio dell'epoca fascista e poi scomparve l'anno scorso i compagni di Grosseto vanno ricostruite riprodotta e ce l'hanno regalato è oggi sposta all'interno della nostra sede
Quindi la Compagnia portuale in questi centoventuno ventuno anni di storia nasce
Attraverso le lotte debole lotte che per la prima volta videro le donne scendere in piazza con i loro uomini che erano papà che erano amanti che erano mariti che erano figli
E vennero per la prima volta in discesa in piazza perché già guarda della storia quanto si rivede stiamo parlando del mille ottocentonovantasette degli anni precedenti nel novantaquattro cerca nacque la prima Camera del lavoro
Di sindacale e nel mille ottocentonovantasette solo tre anni dopo la prima cooperativa nazionale di lavoratori portuali Nathan
Sulla scia delle lotte dei dei portuali che combattevano sempre contro il capitale dell'epoca
Anche all'epoca c'era una un aveva ricucito di sfruttamento che già era terribile immagina dei portuale dell'Ottocento che aveva non solo come strumento di lavoro le braccia
E non aveva nessuna copertura niente malattia femmine niente quindi quando stava male non si lavorava e non c'era nessun e
I vecchi caporali dell'epoca volevano ancora abbassare le tariffe allora ci fu questo o queste ondata di scioperi e per la prima volta
Le donne in Italia parteciparono insieme ai loro uomini a queste grandiose manifestazioni che diedero vita alla nascita della compagnia
Compagnia quindi attraversa la prima guerra mondiale molti suoi uomini perché erano forti
Avevano una forza tale che mio varia da portuale con un braccio prendeva un sacco da un quintale e lo mette a sulle spalle senza fa palestra
Quegli uomini d'allora vennero scelti per fare
Parte delle truppe di sfondamento e quindi gli arditi militari
Che dovevano sfondare le durante la prima guerra mondiale perché erano forti quindi fra chi portuali e operai venivano messi come carne da macello davanti come se quindi foco Igor Secco il corpi così robusti potevano fermare il piombo ma non lo fermavano chiaramente
Quando tornarono del regalo di dietro il fascismo
E quindi iniziarono le lotte antifasciste che caratterizzarono anche la compagna dell'epoca
Poi la seconda guerra mondiale
Poi l'epoca moderna
La prima moderna che ci va a combattere con un nemico più insidioso
Che non riusciamo mai a individuare però tutti noi lo lo conosciamo però non sappiamo è individuabile
E come si chiama nemico
Scusa mercato
Mercato Ninive capitale al mercato
E che vuole che cosa vuole uomini schiavi se potessero farci lavorare gratis oggi lo farebbero tranquillamente perché lo fanno perché noi rendiamo quando vediamo i ragazzi i nostri fratelli che di colore che nelle
Campagne del Tavoliere delle Puglie lavorano Hondo a loro a un euro al giorno e noi non ridiamo ecco mese fossero lontani da noi
Poi ci sono i nostri fratelli che ci hanno sostituito
In quelle zone
Uno sfruttano a loro perché non possono farlo con nove ma non è che con noi si stanno stanno molto lontane
Perché è una stanno moltissimo vicini
Perché quando un cristiano a lavorare del seicento euro al al mese una donna o un uomo è uguale è chiaro che ora stiamo moderno però nessuno lo dice
Quando uno insieme vediamo se Cortona rende le dice nelle linee
è chiaro
Ma è sempre in giro diciamo sepolto da mariti diceva regola così centrato finito
Però nessuno lo dice
E allora la Compagnia portuale
Lotta pure contro questo mercato ma votiamo duro e non se ne accorge nessuno neanche dell'UNESCO
Qualcuno in questi giorni caldi del luglio allerto qualcosa su Facebook perché ogni altro lo scriviamo
Adesso ci hanno circondato come Fort Alamo perché siamo veramente in me ne siamo diventati veramente nemico da battere c'abbiamo civette ecco no no
C'è che è importante
Che siamo diventati lago pratica più importanti d'Italia
Qualche mese fa io voglio che non sorprende nessuno però la penso così così lo dico io ho mandato a creare la lega delle cooperative no
Perché io a ormai
Un po'più di cinquant'anni
Non glielo fanno un po'meno del sessanta
Non mi va più grasse presero da sei mesi in giro non m'è piaciuto Mariana caratteraccio però adesso un po'meno di prima
E perché ne possiede no è un momento come questo siamo dicendo che bisogna combattere contro un mercato che il Santo Padre ha definito assassino e c'ha ragione contro un capitale sempre più agguerrito
E sempre più forte
Contro tutto questo e noi che facciamo negherà prenderà presentiamo dualismo non facciamo più schifo Dell'Oro e tre questo ce lo dobbiamo dire perché altrimenti ci diciamo ci prendiamo in giro e siccome non sapevo altro no
Cioè il presidente che varrà da compagnia portuale nella mia cooperativa e qui ci sono un paio di ragazzi giovanissimi anzi tre
Possono sottolinearlo io sono molto spesso il trentesimo stipendio della compagnia
Trentesimo unica perché del settecentesco ventinove ventotto trentacinque perché i miei compagni lavorano quel mese
Fanno delle cose straordinarie magari professionalmente molto alte e guadagnano più che ne fa bene
E non c'è nessun problema
Cioè noi il mutualismo l'autogestione stavano lavaggi
E Nadal l'ha detta deprimono mediatici più nessuno cioè qual è la formula magica da compagnia portuale l'autogestione ma quella vera però ha dato in gestione no quella finta
Una quella dei dovrà dire che si riuniscono il ventiquattro dicembre al Courmayeur ai dieci darsi ad aver deciso nuovo CdA e il compenso del CDA Presevo deve presidente del grande dieci quindici mila euro al mese lavoratori tre euro all'ora
Però non è mutualismo quella non si occuperà di quello non funziona non vede funziona così il mondo del cooperativismo allora quando io ho provato a sottolinearlo a qualcuno
è qualcuno non ma sentito
L'aorta perché magari eri distratto
A seconda quelle numeri sentirlo guardava negli occhi Laterza da mandare a quel paese
E ci siamo tolti
E perché ne siamo portuali
Mentre venivo qua seguendo serve ai ragazzi son fatti male
E io non so più se dove gira torna indietro Dos qua
Allora ho chiesto quant'era grave l'infortunio perché non lavoriamo sempre col pericolo sopra a destra
E allora presidente preoccupato perché hanno se va male un ragazzo
So dove Francia per lui per noi per tutti
Allora non è possibile che chissà sopra di noi uscivo a prendere in giro
Allora vedete che le parole che diceva Salvatore Lo studio del fatto il libro che eleggerà il mio figlio gialla il contrario
è chiaro che sono importanti perché vedete in un momento così difficile nordista Franco Giordano mio compagno fratello Massimiliano c'era un momento come questo ora associazione
Vera che guarda cooperativismo Hadassah ad una piena un ufficio dentro da noi ciò che si chiama ci spieghi tu la notte
Do io e lei va a prendere i soldi
Cervone che esso ha quindici anni che fa il Presidente non è adesso la l'ira di aiuti di Stato
Come hai fatto a superare la crisi del due mila undici
Dodici tredici e quattordici in tre anni abbiamo perso tre milioni del fatturato no tre mila euro no trenta mila tre milioni di fatturato ai miei compagni se ne sono accorti
Anna è meglio della media dei storia attacca
Però ad arrivare attenzione domenica ecco mese fa a far soffrire famiglie perché noi perdiamo fattura però in ogni occasione una lira allo Stato
Anche dove potevo farlo perché avevamo diritto a una cassa integrazione speciale per regionali del mancato avviamento ed io l'ho mandati a quel paese non mi serve predicare ai compagni mettiamo un altro botto nella cinta
Questo perché perché voglio Falerone no perché voglio dimostrare che il sistema mutualistico delle cooperative il sistema economico delle cooperative
Siccome oltre alla parola autogestione c'è un'altra parola che si è perso proprio desueta musa dico
Guarda vede perché ore serene compagno
Ma saremo fuori dal collega DC verso profitto che ho sentito mediche qualcuno mentre è giovane giova sentito voi insegnanti e poi profitto sia provvista all'aperto un altro siede vorrei che lei era una pizzeria proprietà la Samp tante
Cioè siccome noi non facciamo profitto
Allora quella parola quella parola lì quando viene sostituita dalla solidarietà
Quando viene sul sul suo sito dal fatto che il Presidente controlla ogni stesa
Un'amica è vero ha detto una bugia perché mi fido così ciecamente dei miei compagni che c'è bisogno del Varma perché in compagnia se lavora con le braccia e nessuno può fare il furbo col sangue dei miei compagni col sudore dei miei compagni
Allora allora tutto torna allora torna pure in un momento di difficoltà perdendo tre milioni del fatturato che toglie esce assaggiarla che toglie esce e allora perché come si chiama ministro dell'economia Trevi atri e altro perché vengono da noi a studiarlo
Perché non vengono anche lui come fa una cooperativa Massimiliano a rigirare ai suoi compagni
Quante di media che un'impresa gira del proprio fatturato al costo del lavoro chi Rosas amano Dio media
Hai detto quaranta per cento presi quaranta i i diciamo quelli normali
Il più
I migliori ma pochissimi sale intorno a cinquanta al sessanta per cento accompagnava dall'ottantacinque al novanta
C'è ma come fa Messer mago Silvan
Ce n'è che non c'erano né da spendere una lira di mezzi meccanici domando compra un mezzo meccanico siamo nell'ordine delle centinaia di migliaia d'europa note decine di centinaia di migliaia di euro però non ce la facciamo
Sempre perché mancava pure lui una magia che abbiamo detto prima profitto
Che nessuno dice più
Che questi stanno facendo sulle spalle dei lavoratori del costo del lavoro e utilizzando anche lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e che va combattuto da sinistra va combattuto
Perché non può essere utilizzato il mondo decorativismo per fare questo per fare un'impresa falsa non può essere quaestio
E allora legga legga vai a quel paese Vieja non ce n'è più in compagnia portuale non mi riservo e io non c'era bisogno di arte
Allora vedete quando tutto questo se fosse capito a sinistra io credo che c'abbiamo la possibilità non solo di ripartire
Ma lei abbiamo la possibilità di imparare quale legge economica va perseguita perché vedete adesso ne dico un'altra che aveva accapponare
Marco Nese parla al pensionato sessantasette anni settant'anni estate tutti i silenti come maledetta lo si fa ora fa sopportare la roba del soggetto
Io l'erede di rimando via lo stesso qua ma ci mancherebbe
Noi stiamo facendo carte false per mandare via i miei compagni soli passo in compagnia portuale immaginate
Quest'anno abbiamo perso circa quattrocento mila fatta euro di fatturato al mese di luglio me ma anche agosto marcia al terrore di leggerlo perché stanno chiudendo i conti adesso ma già una piccola Prost nella sua patente saggia so quello che mi aspetto
Eppure in questi mesi l'abbiamo fatto scelto venti assunzioni
Arie colma così ma diciamo che fa per del fatturato su un agente
No dicembre invece licenzia la somma sì
Perché noi abbiamo purtroppo questa maledetta volontà che vogliamo che il lavoro che riesca e allora intanto non mi piace una parola che sono aumentati sempre sugli ultimi dieci anni lavoro
Non mi riesce di dirlo io lo chiamo occasionale perché noi eravamo occasione interinale mi sembrano roba del bagno da un padre non riesce proprio del lavoro interinale
Allora siccome a me non mi piace allora che facciamo cerchiamo di fare sempre di più a parte le stabilizzazioni e oggi la Compagnia portuale l'ottantacinque per cento sono giovani
Io rappresento uno dei quei volti ultimi trenta delle da mia che siamo rimasti dopo su tutti i giovani allora che facciamo per lunedì per non utilizzare oppure al minimo il lavoro interinale li chiamiamo a tempo determinato
In maniera che nei mesi in cui c'è un po'del lavoro possono respirare loro e le loro famiglie
Posso avere quattro cinque sei mesi del respiro fino a che non li stabilizziamo è un numero chiaramente chiuso
E vedere e che succede succede un'altra cosa parolacce veneziano usano generales altre sezioni allora che succede succede un'altra cosa succede che
Come si chiama quella di detergente divisione
Formia Roma forme buona
Quella nei dorati anni ora Daprelà che nell'esangue ma Fischer io mica finisce Angelo chiudere in utile un'ampia perché lo ha fatto piangere tutti noi che riesce trovando in pensione un cristiana settant'anni allora io un giorno l'ho fatto con Massimiliano peggiora quand'era un anno fa l'arte Samar teatro e a porterà nella stiva faccia le corna voglio dire il monitoraggio quello nella legge quaranta metri di quella scaletta lire venticinque da decenni alla a sessantasette anni
Ma come fa ad essere così cretini volevano interi con l'avallo che vedo che è maledettamente sbagliati
Che mentre l'uomo potassa da sette anni in pensione
Ce n'è un altro che da trenta deve aspettarsi trentasette perbene in produzione Dever per sette anni migliori della sua vita per sostituirmi a me
Va bene vadano un piano di questi tutto in funzione da che cosa del mercato ed è il capitale per del profitto allora no allora che succede
Vuole che tiri siamo rimasti codice
E questa è l'ultima parola che do Prado nel libro
Solidarietà
Ce n'è uno
Che quello veramente Nerone
Noi avevamo il gatto perché svelto a Lourdes
Svelto presa senza classe mille novecento Shin quanta due
Se contiamo i giorni di malattia che ha fatto in quarant'anni di servizio non arriviamo al dieci
Uno a Montoro forte come una roccia
Eppure
Ancora la missiva solo è successo un fatto proprio in questi mesi
E io comanda al pensionato si è rotto la schiena rotta
E che fanno i portuali Ettore azione mandiamo i soldi a casa
A me non me ne frega niente non può andare in pensione
Negli valutiamo i soldi a casa perché lui si vergogna pure venire a fare che ne so aprirmi la porta non mi serve ma io ci ritengo quelli che si fanno male
Per aiutarle no questa si chiama solidarietà come si chiama adesso
Questa si chiama storia ed è una sinistra che non c'è più
Che dovrebbe ritrovare questi valori qua pensare per pensare di ripartire allora noi ai nostri Provaglio dovrebbero ai nostri ragazzi cerchiamo del segnale di questi valori qua
Fargli capire che il mondo delle cooperativa una cosa straordinaria dove il presidente le leggo non loro e ne stiamo costruendo i ragazzi giovani che mi sostituiranno saranno più bravi venne e che dovranno continuare quella gloriosa storia dei centoventi anni che non dovrà mai finire ma che mi auguro Salvatore che si è affiancata tante storie come quella Cevert conta da compagni ma soprattutto da un mondo
E deve dimostrare
Che un altro mondo Welt un mondo migliore esiste e che non è nel capitale e nel profitto e nell'impresa
Quando c'è stata la legge ottantaquattro novantaquattro nel mille novecentonovantaquattro
Questi balordi che non erano proprio solo Berlusconi
Con cento mila lire dell'epoca ci permettevano hanno voi di trasformare tutto il patrimonio della compagnia immaginate
Se venire giù un giorno a trovarne tracce di una palazzina straordinaria tutte le proprie tutti i mezzi meccanici tutte le priorità con cento mila lire passavano all'impresa
Qualcuno si era infiltrata una compagnia
Se potesse parla un tavolo vele racconta vera conterebbe delle belle perché un giorno siamo arrivati veramente
Quasi alle mani
Molto vicini
Eppure alla fine sono riuscito hanno cadere in quel buco nero
Letta no compagni
Noi impresa no
Noi impresa no
Noi facciamo la cooperativa
è lunga spiegarvela la ragione
Perché se facevamo quel passo eravamo morti
E c'avrebbero fatto durare un paio d'un cane noi siamo le braccia
Noi siamo il lavoro quella roba là non finirà mai l'impresa finisce noi non firmiamo abbiamo bucato la storia centoventi anni continueremo a scriverla la storia
E alla scriviamo
Stando da sempre dalla stessa parte
è questo che insegniamo ai nostri ragazzi e quindi quelle tre quattro parole servono che ha messo nel libro sole parole magiche che potrebbero far ripartire la sinistra
Alla prossima un abbraccio a tutti e buonasera
Io
Adesso a vedere la parola Salvatore Cannavò l'Autore del libero
Per tirare un po'non dico le conclusioni perché non c'è conclusione un dibattito di questo tipo ma magari qualche spunto quello sì
Poi compreso diciamo gravoso perché comunque sentito due interventi molto molto belli interessanti
Che tra l'altro vi annoia mi conforta perché poi molte cose uno le di deroghe sa
Insomma
Si va in quella direzione no posso dire solo questo che intanto Argerich nella cioè c'è una una il tecnico che si sta costruendo da diversi anni
A livello internazionale
Che magari poi carsico cioè può cambiare a secondo dei Paesi però non vuol dire perché sta segnando una fase diversa della capacità anche di mobilitazione di rivendicare diritti e in un terreno potenti Ficili sia perché per il patriarcato una cosa così sottile così porta insomma qua sembra inestirpabile
E evitare di fare quando Lupoi lei parlando ce l'aveva in mente che c'è uno slogan fondamentale no del movimento delle
Diciamo di vegetazione che era famoso canto delle mondine
Nel Canton viene in genere tutti quanti dicono cose perché siamo donne paura non abbiamo semmai che siamo donne con abbiamo cabaret ballo la frase Napoli accanto finisce che il con altra riga
Abbiamo delle belle brave lingue Diega ci mettiamo
E lega in quei ovviamente nella mia camera all'etica che conosciamo noi mai legarsi appunto è un'associazione la capacità di costruire finalmente quello che poi è raccontato con questa storia operaia
In questo caso storia opera portuale che pare una cosa molto specifica al punto la portualità no nella a livello mondiale in Italia c'era una cosa quindi c'è questo aspetto secondo me che è fondamentale questo della lega c'è questo del del collega arsi e di costruire una capacità di relazione diretta immediata
Tra le le persone che che cercano di
Ottenere immediatamente
La soddisfazione di un bisogno perché che chiare dell'OPA facciamo le discussioni ci sono dei problemi tutti voi tutto il di tutto quello che abbiamo discusso Stadera ci sono dei problemi ovviamente molto più rilevante di quanto per le soluzioni sono in grado di di di approntare però dice riduce se io ho bisogno di rispondere ad essa quell'urgenza per problema è posso sta a pensare se il bando non corrisponde corrisponde
I partiti la cosa giusta che io mi pongo il problema
La cosa giusta e che io non mi faccia in qualche modo piegare dalla materialità delle dell'esistenza delle necessità immediate
Oggi faccio il bando quindi ne leggo anche a quell'assessore a quel consigliere comunale così domani nera l'altro e quindi diventa quella cosa che abbiamo visto
L'importante di questa questa costruzione
Ecco questo forse appunto che può essere cioè il filo che può essere tracciato queste esperienze anche di di cui abbiamo parlato e ce ne sono tantissime altre ovviamente hanno degli esiti delle esigenze economico sociali diciamo a cui corrisponde però l'importante è che questa attività venga fatta anche tenendo sempre
Lo sguardo alto su quello che è il mondo in cui vogliamo andare su quella che è la società che vogliamo costruire perché altrimenti faremmo semplicemente un adattamento all'esistente magari anche
Nobile magari anche innovativo
L'investigatore ispiratore
Il minuto leggo che il prossimo ci si è collegata al movimento socialista e poi è andata com'è andata oggi enorme bisogno di un'altra comuni la sua parola per definire quello che vogliamo costruire perché le parole state tutte quante sequestrate rubate
Però se non c'è lo sguardo alto che guarda al futuro e guarda anche alla no la Società Nuova che non vogliamo costruire ed è chiaro che il mutualismo che che intendiamo costruire potrebbe fare potrebbe fare acqua da tutte le parti dovrebbe essere infilzato facilmente e mentre per proteggerle difenderlo bisogna avere una robustezza Di esperienze concrete ma anche ideali e di idee nuove che tale da da mettere in campo su cui arrivare una discussione poi di fatto un piano condito con una visione di società
Grazie
Laterza continua c'era c'era adesso correggetemi se sbaglio cioè la cera e nei prossimi giorni garantita apre più belli e importanti può divertimento e buona serata