Convenzione Onu sui diritti dei disabili. Intervista a Tonino Iallorenzi

Radio radicale
Vogliamo parlare di disabilità dobbiamo parlare in particolare di diritti dei disabili e lo facciamo con il Consigliere comunale di Satriano di Lucania Tonino Jan Lorenzi consigliere buongiorno
Ciao buongiorno buonasera risciò l'orario perfetto va bene tutto questa sarà la tra l'altro materiale tra l'altro
So che l'ho beccata in una in una situazione un po'complicata in macchina e la ringrazio per questa allora il comune di Satriano di Lucania su proposta del col Gruppo Consiliare Satriano insieme di cui lei e capogruppo approvato una importante mutazione
Per l'applicazione e la ratifica della convenzione ONU sui
Dei e disabili io direi che è sicuramente un risultato importante un segnale importante che arriva da sette anni Lucania io intanto nel caso di una prima domanda
Vuole sincera sentii spiegare brevemente gli ascoltatori di radio radicale quali sono i contenuti di questa mozione e magari di dirci se questa mozione secondo lei viene tenuta nella dovuta considerazione nel nostro Paese
Allora dal punto di vista io prima di tutto ringrazio e io ti do del tu Maurizio Bolognetti per la tua sensibilità per la tua attenzione anche giornalistica rispetto a sistemi così importanti la convenzione dei diritti
Ora onoro venire perché sulla disabilità che poi parallela e va a integrare quella dei diritti dell'uomo in viene ratificata viene
Tirata fuori o dall'ONU nel due mila sei poi successivamente ripresa con dal Presidente della Repubblica approvato in Parlamento dello stesso consiglio dei ministri ed è un atto formale su un tema fondamentale come quella dell'inclusione
Del delle persone con disabilità che un tema vastissimo il tema dell'inclusione secondo me va ribadito ricordato perché siamo in una fase quasi di creazionismo rispetto a questo tema si vuole farlo passare come qualche cosa di di acquisito e spesso viene confuso con il treno tema sposare dell'integrazione che è ben altra cosa integrazione è un una tematica che viene messa in campo mediante meccanismi legislativi ed è un fatto acquisito
L'inclusione invece predispone un meccanismo empatico distinzione delle competenze altrui e di ricordi e di a consapevolezza della propria disponibilità abbia accettare l'altro è un tema vastissimo è un tema rispetto al quale noi non dobbiamo spegnere
La lanterna il faro che deve che illumina questo questo tema perché l'Italia e il avanti rispetto a questa tematica perché è stata una delle primissime propri misfatti che ha aderito alla convenzione con uso di utilizzabili perché un paesino di due mila quattrocento anime
Beve ratificare questo diritto universale perché secondo me tutti comuni tutti i paesi dovrebbero porre le basi per un tema così importante perché senza il riconoscimento istituzionale di un passaggio così importante poi non possiamo compiere l'inclusione delle persone con disabilità
E includerà una persona con disabilità significa rendere accessibili le strade rendere accessibili i marciapiedi
Riconosce diritto del della persona disabile al divertimento al turismo
Alla inclusione sociale e allo sport dell'inserto Dino ci diamo del tu a questo punto Torino anche lo sport è un tema sul quale tutti sei molto sensibile ai veramente tanto no
Su questa perché è un tema a vastissimo spettro io ho voluto provocare provocare il mio consiglio comunale
A ratificare questo accordo o uno questa convenzione ONU perché poi da cui esso può partire una vera e propria progettazione programmazione territoriale
Che ci dia la possibilità a ristrutturare Progetti per l'accessibilità inclusione sportiva preclusione turistica perché spesso non è confondiamo oltre che integrazione inclusione anche accessibilità
Con me inclusione turistica perché l'accessibilità e rendere
Dare la possibilità alle persone in carrozzina di poter salire e scendere dal marciapiede o entrare in un bagno o una struttura alberghiera possono interrompere un attimo su questo fronte però se consenti temono che non solo in Basilicata ci sia davvero molto da fare
Su quel fronte diciamo delle barriere architettoniche
Uno lato c'è tantissimo da fare perché
Sappiamo benissimo c'è bisogno di tantissimi fondi potremmo invece fare tantissime rendere accessibile Italia è è un esercizio dichiaro parliamo di un Paese particolare dal punto di vista i due geologi due quindi sappiamo non voglio fare polemiche sui ponti sulle strade quanto c'è da fare
Cosa invece per assurdo più facile e l'inclusione sportiva o turistica cioè includere una persona turisti in in ambito turistico significa mettere in campo delle idee che cosa è inclusione turistica
Cioè significa dare la possibilità a una persona con disagio mentale e fisico emotivo o cognitivo di Clay
Soddisfare il proprio bisogno motivazione che spinge una persona a scegliere una località turistiche come si raggiunge questo obiettivo mettendo in campo delle idee
E noi che cosa vogliamo fare del mio paesello mettere in campo delle idee rendere per esempio un paesino come Satriano di Lucania fatto divise livello di fatto Trovo dipendenze
Renderlo accessibile per persone non vedenti magari Conde un percorso sensoriale che dal via la possibile anche persone non vedenti ascoltando di poter camminare all'interno del Paese rendere accessibile il Paese a non udenti
Creare un meccanismo di proposta
Alternativo anche dal punto di vista turistico e dal punto di vista sportivo è un discorso ampio di ampio spettro bisognava porre delle basi
Approvare la convenzione dei diritti dell'uomo secondo me un capitolo caposaldo che tutti i Paesi la Basilicata e tutti i Paesi dell'Italia dovrebbero ratificare non tutti l'hanno fatto credo che in Basilicata
Solo il dieci per cento dei Paesi l'abbia fatto quindi tredici diciamo circa tredici centotrentuno bensì come allora
C'è davvero da da lavorare e da a questo punto io ti invito a lanciare un appello a tutti i sindaci lucani riprendete questa bella iniziativa perché a me sembra che siano belle idee quelle che ci ha riproposto le cose di cui si è parlato
Tremendo permette di dire un altro passaggio perché non solo un'idea è un dovere istituzionale neanche welfare perché vorrei ricordare tantissime persone che circa il trenta per cento delle persone
Hanno un un disagio di natura emotivo o relazionale mentale deambulatorio c'è la disabilità oramai un una questione sistemica e mi riferisco alla sola disabilità certificata calcoliamo che in nel mondo ci sono circa ottocento milioni
Di persone con Pisa vita certifica il dieci per cento lavoro ci muoviamo in su esattamente non ricordo esattamente i dati i valoriale dal punto di vista economico ma sono cifre
Esponenziale ed assurde e quindi è un dovere morale etico ma potrebbe essere anche un'opportunità
Certo e allora Tonino intanto chi dico grazie grazie a Tonino invia Lorenzi capogruppo del gruppo consiliare di Satriano di Lucania Satriano insieme grazie davvero
Grazie a te Maurizio