Carovana per la Giustizia - Visita di una delegazione del Partito Radicale Nonviolento presso la Casa Circondariale di Foggia

Siamo all'esterno del carcere di Foggia è da poco uscita la delegazione del partito radicale dalla visita al carcere di Foggia abbiamo con noi e Maria Rosaria Lo Muzio che nasca ascoltatori ben conoscono intanto Maria Rosaria
Ricordiamo i nostri ascoltatori chi c'era in questa delegazione e le condizioni che avete trovato all'interno di questo carcere
Sì stamattina siamo entrati in cinque Rita Bernardini Anna briganti io le Mattarella entre attacca Antonietta De Carlo e Dio
Le condizioni e le condizioni sono quelle che ci aspettavamo d'altra parte questo è un carcere che conosciamo bene che frequentiamo in maniera costante ormai da molti anni
Il carcere che drammaticamente in sovraffollamento
Ci sono a oggi c'erano circa cinquecento trenta detenuti ce ne sono perlomeno un trenta trentacinque per cento in più di quelli previsti oltre a questo i detenuti si lamentano come Sempre nel carcere di Foggia nella mancanza di qualsiasi tipo di attività e di trattamento qui si fanno trattamenti io dico da giornali dà notizia del giornale allora viene fuori sul giornale che nei carceri Foggia si è fatto il corso per la tal cosa poi chiedi quanti detenuti hanno partecipato dieci sette cinque otto
A fronte di più di cinquecento detenuti rinchiuso in questo carcere che non fanno praticamente nulla dalla mattina alla sera in questo carcere la sorveglianza dinamica non è arrivata o meglio è arrivata in una piccolissima sezione diventi detenuti
Tutti gli altri stanno praticamente chiusi nelle celle tutto il giorno a parte le due ore mattutine di passeggio le due ore
Pomeridiane c'è un campo da calcio i detenuti possono fare una partita settimana la palestra è stata chiusa
Quando abbiamo chiesto spiegazioni sul perché era stata chiusa diciamo le spiegazioni sono state piuttosto fumose da parte dell'amministrazione i detenuti la hanno la leggono come una sorta di punizione che è stata data una un provvedimento punitivo
Poi c'è la realtà drammatica tragica
Del femminile
Allora qui c'è una sezione femminile che si fregia anche del titolo di Mido e quindi c'è purtroppo ancora oggi c'è una mamma con un bambino che sta da oltre un anno qua dentro
Allora questa è la sezione femminile a parte una ripulita delle pareti e per io la conosco da molti anni diciamo c'è stata almeno questa questo vernissage diciamo poi per il resto è una realtà drammatica ci sono solo ventotto detenute uno si immaginerebbe che con ventotto detenute sia possibile fare un trattamento serio e invece no non si fa niente qui non c'è niente ventotto detenute che non fanno assolutamente nulla e che non sono impegnati niente che sono chiuse nelle celle
Celle dove ci sono sei persone parcella con i letti a castello
La maggior parte di queste detenute molte di queste tenute sono straniere sono persone che non hanno parenti che non hanno persone cui fanno visita che non hanno Soldi che non hanno possibilità di fare spesa mancano le cose fondamentali bagno schiuma lo shampoo cioè mancano le cose per lavarsi perché non hanno nessuno che gliele porti e non hanno in carcere la possibilità di lavorare e di guadagnare abbastanza almeno per comprarsi questi oggetti di uso quotidiano
è una situazione drammatica inoltre nel carcere femminile ci sta ma chiaramente anche delle persone
Che hanno dei disturbi
Si chiama giudici e dei disturbi fisici seri importanti che non si capisce che che tipo di trattamento possano avere all'interno di un carcere questa è la situazione grazie
Anna briganti anche temi fatto parte della delegazione che stamattina ha visitato il carcere di Foggia adesso Maria Rosaria c'ha introdotto un po'ai problemi di questo carcere io con te direi cosa ti ha particolarmente colpito
Ma a me ha dato l'impressione di detenuti abbandonati a loro stessi no psicologi noi educatori no così e quel po'di corsi che ci sono sono riservati sulla pochissimi detenuti
Anche addirittura i corsi scolastici cioè la scuola media alla alla voglio dire cose quasi obbligatorie no è quasi naturali non vengono lasciati permessi a tutti quanti
Ci sono mediatori culturali scusa se ti ho interrotto non ce ne hanno parlato assolutamente assolutamente direttore completamente assente
Il personale degli agenti della polizia penitenziaria il sottodimensionato di molte di molte unità
Vengono addirittura il carcere di Trani a integrare il personale del degli agenti penitenziari facendo dei turni allucinanti anche di otto ore consecutive pur cui avendo così così la possibilità di ritornare perché Trani dista da qui quasi novanta chilometri e quindi ci vuole più di un'ora di di macchina e quindi fanno doppi turni per poter poi rientrare a casa e stare magari qualche giorno più
Dal punto di vista sanitario quali qual è la condizione
Celle sopra in sovrannumero quindi comunque condizioni igienico sanitarie davvero al limite nonostante comunque i detenuti come sempre sono iper attenti alla alla polizia all'igiene però dolce fatiscenti docce da poter fare una sola volta al giorno e comunque a turno non sempre di mattina ma a volte di pomeriggio colti di sera
Acqua calda che non arriva quindi si vedeva il in tutto il carcere queste bottiglie di plastica vicino alle finestre o comunque messe al sole per poter riscaldare l'acqua e quindi avere la possibilità di fare ulteriori docce o lavarsi con nel nel
Durante la giornata in più oltre al alla doccia consentito le cure mediche vengono garantite puntualmente o hanno delle problematiche anche su questo fronte
Hanno problematiche anche su questo fronte abbiamo visto l'ufficio del surf taccuino abbiam pensato che ci forse assistenza assistenza anche psicologica invece no viene subito squisitamente somministrato il metadone a chi ne fa richiesta appunto chi vuole essere inserito in un in un programma di recupero eccetera eccetera comunque non viene ascoltato
Impressione negativisti ma inoltre non so se Maria Rosaria ce l'ha detto siamo andati a trovare la detenuta con il minore con un bambino di due anni bambina di due anni io facendo un paragone mia figlia rispetto a mia figlia no due anni voglio dire aveva carta matite poteva esprimersi a parte il movimento a parte la possibilità comunque di camminare di corredi andare sul monopattino in bicicletta eccetera eccetera
Non aveva non aveva un foglio no aveva un gioco non avevamo una matita nulla nulla nulla quell'area verde chiusa chiusa
Ecco questo lo stavate dicendo prema fuori microfono sì non aveva no non avevano non trovavano le chiavi dell'area verde c'era un un mazzo di chiavi questo scrittore verde aria verde che sentivo gli avvocati che erano qui con noi ad erano state chiamate hanno fatto anche una donazione come in ordine come padre come Camera penale
E area verde chiusa con lucchetto chiavi che non si trovano lucchetto arrugginito
Non viene utilizzata da più di un anno
Grazie
Ricordiamo i nostri ascoltatori che siamo fuori dalla casa circondariale di Foggia la delegazione organizzata dal Partito Radicale
è da poco uscita abbiamo con noi e Rita Bernardini allora Rita abbiamo già sentito Maria Rosaria Anna briganti che ci hanno raccontato quali sono le condizioni all'interno
Volevo sapere da te anche nello specifico qualche numero abbiamo scoperto che sono cinquecentotrenta al momento i detenuti
Trecentotrentasei nel di cui e centotrentadue in attesa di primo giudizio primo
Se aggiungiamo anche i ricorrenti degli appellanti arriviamo quasi a centonovanta è un carcere molto sovraffollato abbiamo incontrato dappertutto e i letti a castello a tre piani la capienza qual è quella ufficiale ma credo che sia intorno ai trecento Magnini non sente il dovere
E comunque il dato strutturale che sono tranne una piccola sezione che però riguarda una ventina di detenuti sono tutti chiusi
Quindi hanno solo la possibilità delle ore d'aria
E questo si sente molto poi non c'era la possibilità di frequentare le palestre perché è successo che qualcuno ha litigato in una sezione e sono state chiuse tutte le palestre questo da quanto tempo
Da un modesto qualche mese largamente presente questo de
Chi è costretto a vivere in cella senza fare attività fondamentalmente perché il lavoro è riservato a pochissimi persone pochissime figure lavorative
è non avere nemmeno lo sfogo dalla palestra insomma qualcosa di veramente difficile da affrontare ogni giorno abbiamo incontrato tantissimi casi psichiatrici stanno in carcere che dovrebbero stare altrove deve essere curata abbiamo trovato il disagio sociale persone e senza fissa dimora
Deve continuato persone che dovrebbero scontare meno di un anno
Che magari stanno aspettando i giorni di liberazione anticipata che non arrivano
Abbiamo incontrato chi sarà sicuramente è stato detto e forse la cosa che ci ha colpito di più al femminile dove abbiamo visto un'atmosfera che non c'è piaciuta per niente
Ma al femminile abbiamo visto un bambino infatti dovremmo dire che i detenuti qui sono cinquecentotrenta sette
Perché c'è questo bambino di due anni
Con la sua giovane madre che ha avuto un passato di tossicodipendenza e che sta attendendo ma chissà quanto dovrà attendere
Per poter andare in comunità in una casa famiglia dove lei possa prendersi cura di se stessa e dei suoi bambini perché poi ha un altro figlio di quattro cinque anni
Veramente abbiamo letto su quel volto il dolore fra l'altro già aveva ricevuto una cattiva notizia che sua madre
è stata ricoverata aveva avuto un tumore al cervello sembra che il tumore si sia riformato quindi era in lacrime
Con questo bambino bambino che non ha la possibilità di frequentare altri della sua età e infatti era nervoso si vedeva che era un bimbo sofferente
E questa è la realtà italiana questa un carcere dimenticato non c'è nemmeno un direttore titolare quindi non c'è chi dirige questa struttura
E sembra che ci siano due dice che si alterna una settimana uno a settimana l'altro con l'obbligo di restare almeno un giorno a settimana qua presso l'istituto
Personale molto carente per cui voi sapete che quando il personale soprattutto degli agenti di polizia penitenziaria è carente significa che si tende di più a chiudere certi detenuti non fargli fare attività che comunque qui non ci sono
Possibilità e di lavori di studio sono ridotte al leader si parla di questi fantomatici corsi ma nessuno sa possono cosa siano che dovrebbero iniziare e in ottobre il ministero della giustizia dovrebbe prendersi a cuore la realtà di questo istituto e di tutti gli istituti perché ormai in tutt'Italia
Stiamo avvicinandoci pericolosamente alle sessanta mila persone detenuti i posti disponibili sono molti di meno
Almeno quindici mila
Deficitari
Per cui i visto che la sorveglianza dinamica che è quella che consente di stare fuori dalle ascelle
è molto contestate soprattutto da un sindacato di polizia penitenziaria il Sappe si tende a chiudere pure la sorveglianza dinamica
C'è veramente la la follia che rischia di prendere piede nelle carceri
E ripeto dove troviamo casi psichiatrici che non sono gestibili all'interno di una struttura di questo tipo così come molti molti ne abbiamo visti veramente tanti tossicodipendenti
Che e hanno bisogno di cure e di attenzioni diverse da quelle che possono ricevere quasi Tito parlare solo di metadone sì ma infatti li abbiamo visti che erano
Abbastanza intontiti insomma poi è questa la realtà ti trovi di fronte a molte persone che non sono vigile presente
A loro stesse
E poi c'è il problema sanitario
Per cui le persone non sono curate aspettano di poter a fare
Analisi importanti attendono danesi
Insomma una realtà ecco la parola che mi viene da abbinare una realtà dimenticata dimenticata da che soprattutto dalla legge
è triste vedere rappresentanti dello Stato
Come gli agenti di polizia penitenziaria costretti a comportarsi da parte dello Stato in violazione di norme fondamentali come quelle della nostra Costituzione
Grazie ringraziano Rita Bernardini