Diritti umani. Intervista a Laura Boldrini sugli ispettori Onu in Italia

Radio radicale siamo con Laura Boldrini liberi e uguali per parlare della polemica sul il sui ispettori ONU nel nostro paese allora l'iniziativa del della Bash leve che è stata premier cileno
La trova la trova fondata pensa che ci siano gravi problemi di rispetto dei diritti umani nel nostro del nostro Paese
Ma io penso che sia assolutamente legittimo da parte della alta commissaria per i diritti umani delle Nazioni Unite
Fare una visita in ogni Paese membro in ogni Stato
Per verificare come questi diritti vengono tutelati non c'è nessuno Stato che si può chiamare fuori da questo chi appartiene alla comunità internazionale essa che ci sono delle regole
E dunque quelle regole vanno rispettate
Mettere una visita come se fosse uno spregio
Ricattare rispetto a possibili stanziamenti che verranno quindi riconsiderati perché ce l'oltraggio della visita a me sembra che sia il modo più sbagliato per affrontare questa visita quindi invece ritengo che il governo dovrebbe poi prendere in seria considerazione le raccomandazioni e dell'alta commissaria perché è evidente che l'azione di di chi appunto riveste un ruolo
Ma nelle Nazioni Unite un una una valutazione super partes che ha come obiettivo solamente che siano mantenuti
Al centro appunto dell'attività certi principi
E allora stupisce la reazione che c'è stata da parte del ministro Salvini che addirittura dice appunto stanno considerando l'ipotesi di tagliare i fondi perché è un ricatto della serie se tu critiche Rai la situazione italiana io non ti do più fondi cioè questo
Ed è quanto di più antidemocratico che si possa fare invece le autorità di governo dovrebbero collaborare torna a nel Sabba sulle al fine di poter avere appunto lei una panoramica generale sullo stato delle cose esserci e dovessero emergere questi dati
Che preoccupano il governo dovrebbe mettere in atto voi delle contromisure e d'altra parte nella scorsa legislatura io ho istituito una commissione sui fenomeni di odio questa commissione fece una relazione che si chiama la piramide dell'odio dove evidenzia
Che in Italia ci sono delle problematiche il che non vuol dire che tutti i califfi sono razzisti ma che ci sono delle problematiche legate anche all'integrazione che in molte parti del Paese non funziona
E quindi a una difficile sostenibilità della presenza presenta dei migranti
Ma
Io mandai a mia volta delle lettere alle istituzioni italiane europee per attenzionare questo tema perché questo tema potrebbe appunto sfociare poi in atti violenti e anche creare tensione sociale quindi non è un fattore nuovo non è un dato che ci deve sorprendere perché già nella scorsa legislatura questo fenomeno dell'odio e del razzismo stava emergendo a chiare lettere
Quindi lasciamola lavorare tranquillamente lasciamole fare le sue valutazioni e mi auguro che ci sia abbastanza senso dell'istituzione e di responsabilità di dare seguito poi a quelle che saranno le raccomandazioni che intenderà fare l'alta commissari
Vedo una difficoltà della presenza italiana in queste grandi organizzazioni internazionali di cui l'Italia ha ha contribuito alla alla crescita
Ma
Contestare istituzioni terse vuol dire
Appunto non avere il senso della democrazia la democrazia è anche questo la democrazia sono i corpi sociali sono le associazioni sono le ONG l'asse sono appunto le agenzie delle Nazioni Unite tutto questo rende appunto un assetto democratico non prendere atto
Del lavoro degli organismi internazionali pure vuol dire depotenziare l'assetto democratico perché dovrebbe essere interesse di chi governa a farci vivere in un Paese migliore e dove non c'è posto per il razzismo e dunque un paese in cui certi temi vengono messi al centro delle politiche dovrebbe essere appunto nell'interesse di chi governa anziché prendere a male parole
La la l'alta commissaria che vuole venire a fare il suo lavoro l'Italia fa parte di questo consesso internazionale né parte
E quindi è paradossale la reazione che c'è stata ringrazio molto la sua disponibilità grazie alla l'ex vicepresidente la presidente della Camera Laura Boldrini