"VI Giornata Mondiale contro la droga"

Che stanno finendo per fare entrare gli altri e viceversa
Vogliamo parlare dell'uomo vogliamo parlare della sesta giornata mondiale della droga
Vogliamo parlare di quello che ci interessa da vicino
Soprattutto vogliamo non confonderci le idee
Perché quando si parla di droga
Facile e si punti magari a parlare più della sostanza
Perché ma perché
Le idee e e che si sono sentite in questi ultimi tempi sono molteplici anche dopo il
Voto referendario
Sono molteplici forse non tutti
Affrontiamo il problema della droga Covella
Dovuta attenzione
La dovuta attenzione ci dovrebbe portare soprattutto a riflettere sull'uomo
Perché perché io lo dico sempre il tossicodipendente non è altro che una persona come tutti gli altri soltanto che ha un problema in più ci al problema della tossicodipendenza
E ve lo posso garantire io che ormai da venti venticinque anni vivo accanto a una montagna di questi ragazzi di queste ragazze
Di questi giovani e anche non più giovani che passano attraverso l'esperienza della troika
è una parentesi della loro vita
Ma prima e dopo tornano ad essere persone come noi anzi diciamolo piano sottovoce a volte anche migliori di noi
Cioè non scendono più a tanti compromessi a cui noi invece solitamente
Cediamo
O per nostra debolezza o per qualche particolare interresse
Ed allora dovremmo essere convinti
Di questo
Di questo ragionamento parlare della droga significa soprattutto parlare dell'uomo parlare dell'uomo parlare della persona
Parlare della persona
Non per scusare Hello perché il tossicodipendente colui che usa deroga
Senza dubbio responsabile almeno in parte
Di buona parte dei dei delle azioni che commette
Responsabili non vogliamo togliergli la responsabilità
Se non è responsabile di alcune azioni che può compiere sotto l'effetto della droga per lo meno è responsabile di essere andato alla droga come colui che beve
E poi non è responsabile magari del
Delle azioni che commette quando è ubriaco caso mai però è responsabile di esserci ubriaca
Così anche il tossicodipendente può essere responsabile delle azioni che commette quando sotto l'effetto della deroga oppure
Alla ricerca della però
Ma io faccio un passo ancora più indietro
E vado a chiedermi perché l'uomo perché la donna perché la persona ad un certo momento cerca la deroga per quale motivo
Ed ecco qui che il problema diventa sociale ecco qui che siamo coinvolti tutti tutti nessuno escluso
Tutti noi siamo coinvolti che i figli Chinon celiachia prete chi non lo è chi è Monnet è che il religioso e anche chi si tira da parte dice ma nella mia famiglia questo problema non c'è allora io
Stop tranquillo no è un problema sociale
Il problema della droga è un problema sociale
Fino a quando viviamo in una società
Fino a quando noi viviamo e siamo protagonisti di una società
Che si dimentica della persona
Che mette da parte i più fragili i più deboli
Che dice che chi ha di più è un fortunato
Getta qualche cosa in elemosina a a chi non è nulla
Pensate al fastidio che mi danno
Quelli che mila vanno i vetri sotto i semafori
O quelle che vendono gli accendini e i fazzolettini in macchina ormai ce n'ho tanti che non rompessero più le scatole quelli che mi vogliono vendere il mazzo di fiori al semaforo
Per mia moglie o per mio marito
Ecco pensate che fastidio mi danno tutti questi ma che fastidio mi danno tutti i barboni che sono distesi
Intorno alla stazione Termini che fastidio mi danno tutti quei quelle persone di colore che vanno al Colle Oppio a mangiare alla mensa della Caritas che fastidio umida
Questa grande parte della città di Roma
Meno opportuna chiedendo l'elemosina
Che mi dà fastidio perché mi rivela che c'è della miseria intorno che fastidio umida ecco dove il problema sociale
Ecco dove il problema del disagio della sofferenza quando io ho mal di testa
Prendo qualche cosa una plastico qualcos'altro per farmi passare il mal di testa
Ma quando io sto male dentro nell'anima nel cuore
Quando io sento questo disagio questa società che vive nella provvisorietà
Che ormai non ha più uno dei punti di riferimento sicuri quando io sto male perché
Perché anche quando sorriso il mio sorriso a un sorriso amaro
Allora se io sto male se sento questo disagio
Scappo
E se scappo vado cercare qualche cosa che mi faccia passare questo male che me lo faccia dimenticare vivo nella borgata
Mi sento isolato mi sento emarginato ecco allora entrò in città e allora leggiamo perché troviamo le cabine telefoniche scherzate perché i cassonetti imputati in mezzo alla strada perché atti che noi definiamo di vandalismo
Sì è vero sono atti di vandalismo sulla nostra città che non vorrebbe vedere tutte quelle scritte che macchiano un po'il perbenismo quotidiano
Ma pensiamo da dove nascono questi atti di vandalismo
E possiamo noi dire a io non ne sono responsabile io mi tiro da parte io ho fatto il mio dovere gli altri ci sono in queste condizioni forse non l'hanno fatto
E chi ve lo dice
E chi lo dice che la loro portata di sofferenza non sia maggiore di quella che abbiamo noi sulle spalle
E chi se lo dice che ad un certo momento questa gente veramente meriti di vivere in questo modo
E se poi allora ci accorgiamo che in mezzo a queste
Momenti di sofferenza passa anche la deroga possiamo alzare il dito il condannare
Oppure dobbiamo andare a fare un profondo atto di
Di riflessione né un esame di coscienza
Io quanto sono responsabile di una società
E ha bisogno per potere vivere ha bisogno d'interrogarsi
E allora scendo nel mio cuore
E allora parlo dell'uomo non parlo della sostanza
Ieri ero a Palermo dove c'è la Conferenza nazionale del alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Sulla il primi tre anni della legge Jervolino Vassalli l'accento sessantadue
La legge sulla droga
Ma i mesi scorsi si è detto che è stata una legge il fallimento che è stata una legge coercitiva una legge che ha voluto buttare in carcere i più fragili più deboli eccetera no amici miei
Legge è soltanto uno strumento
Nei geni in se stessa e a Bologna
Perché sono quei cartelli indicatori che dicono all'uomo che può correre che deve andare più piano e che deve stare attento la svolta a destra o a sinistra
Ogni leggi è soltanto una indicazione nelle mani dell'uomo perché questa società trovi maggior ordine trovi maggiore
Capacità di convivenza
L'importante è vedere l'uso che poi noi facciamo di questa legge
E anche quella legge li sinceramente non volevate vendere le vanità in due parti quelle che sono i grandi consumatori della deroga e che meritano esclusivamente il carcere e quegli altri invece che forse si interrogano ma in maniera diversa io allora possono condannare i primi no no no no
Era una legge che sostanza cercava
Modificare cose che erano superate nella legge precedente e domani se nascerà un'altra legge correrà alle cose che indubbiamente in questi anni sono invecchiati sempre nelle leggi precedenti
Quindi non vedo mai in una legge non batto le mani perché c'è una nuova legge e perché risolverà il problema è un uomo che deve cambiare
Il sindaco di Roma per mettere fuori tutti i cartelli per invitare il nome
La popolazione di Roma una città pulita ma se io quando scendo dal tram
Noto via il biglietto se quando finisco il pacchetto di sigarette butto via il pacchetto per strada se quando spengono e ciniche le butto per terra eccetera e se questo lavoro lo fanno due tre e quattro milioni di persone in una Roma
Voi non potete pensare che Roma sia pulita io sono chiamato io personalmente ciascuno di noi è chiamato a rendere le nostre città un pochino più pulita
I ecco i capi chiamato anche a rendere la nostra coscienza un pochino più pulita è inutile che io grido contro quelli che prendono le tangenti o che rubano quando sono in alto se io nel mio piccolo quando riesco proprio letto di Salani ordinanza detto del carcere
Allora allora devo partire deve partire da me una modificazione di questa nostra società
Non allattare il disagio una lotta alla droga il problema della droga vedete allora non è più il problema di chi ha un figlio tossicodipendente in casa il problema della droga e anche il minimo problema
Perché il problema dell'uomo della sofferenza dell'emarginazione
Anche quando ci sono molti soldi perché non è soltanto immaginato con qualche miserabile che non ha un soldo da metterci in un occhio
Delle volte porci ha più aridità nel cuore più emarginato maggiore sofferenza colui che anche che può possedere moltissimo
Non è la quantità di denaro che determina la capacità sopportazione e la capacità diciamo pure che può dare un cuore
Ecco allora che ciascuno di noi quando parla di deroga dovrebbe cercare di parlare dell'uomo
Della persona
In questa sesta Giornata Mondiale
Che le donne in una
A ha proclamato come giornata
Contro la droga noi quest'anno abbiamo voluto fare questa manifestazione
Che non era tanto il valore delle conferenze e delle chiacchierate dei monologhi ad un microfono
Ma vuole essere un invito ad incontrarci
Un invito a guardare all'essenziale un invito a vedere un momentino che cosa importante ecco se questa sesta giornata mondiale della droga proclamata dall'ONU riuscisse applicarci ad una riflessione questa sera e quando andiamo a casa ciascuno di noi si chiedesse
Ma qual è la cosa più importante
Vedete io faccio vi parlo così alla mano come sono abituato a parlare
Miceni Regazzi io non sono un conferenziere
Ma se io sapessi che questa sera devo morire
Credette non interesserebbe sapere se ho ancora dei soldi in banca il sì c'ho i soldi per pagarmi il funerale domani non me ne frega niente quello sarà un problema di chi rimane
C'è qualche cosa che diventa più importante
Mi è capitato quando a gennaio non hanno preso in mano disteso su un barelle non portato con la Croce Rossa in ospedale e mantenuto la per un mese
Mi è capitato di riflettere no che cosa lasciamo indietro elitre Mehmed sorridevo
Perché
Perché
Perché ad un certo momento stavo pensando che anche se avevo tre paia di scarpe in se fossi morto nella bara nomine avrebbero messo nessun paio quindi era una grossa fregatura
Quindi
Ecco varrebbe la pena che non ci chiedessimo perché cosa lo uccidiamo
Varrebbe la pena che non ci chiedessimo un pochino perché cosa spendiamo la nostra vita
Varrebbe la pena che non ci chiedessimo che cosa stiamo facendo
Migliorare la nostra società intorno a noi
Quanto siamo disposti a pagare a sacrificare qualche cosa di nostro qualche nostro privilegio
In favore degli altri a rinunciare anche a qualche traguardo perché qualcun altro riesca ad arrivare ad un traguardo magari inferiore
Ecco che cosa facciamo noi perché la gente possano usare la vita
Ecco io vorrei che questa sesta Giornata Mondiale della deroga
Ci aiutasse tutti a fatica fare questa grande riflessione
Provate di questa sera allora anche le passeggiate che ci siamo fatti qui a Capannelle
Acquisterebbe un particolare significato
Vedete questo ambiente ci è stato dato un paio d'anni fa dal
Demanio Gianni io era prima una scuola
In un ambiente solo c'era una scuola queste varie così non mi ricordo neppure per anche perché non ho mai visitato tutto ma da qualche parte c'erano dei turni dei laboratori per una scuola di agraria c'ha dodici quattordici sedici ettari di terreno
Che vanno fino là in fondo all'uliveto
E c'erano venti Regazzi in tutto questo ambiente e sono andato del ministro della pubblica istruzione e ho detto ma vale la pena di tenere venti Regazzi e un ambiente così grande prova Darnell ognuno riempirono in poco tempo
Indubbiamente non è stato molto facile
Però ad un certo momento siamo riusciti insomma ad aprire una porta poi un'altra poi credetemi le porte sono immense India pochi mesi ho dovuto incontrarli tre ministri della Pubblica istruzione che si erano susseguiti perché ogni tanto
Mi scadeva qualcuno
Per avere questa adesione poi abbiamo avuto il consenso anche lì richiesto
Della presidenza del Consiglio poi dal ministero degli Affari sociali e quindi del ministero degli interni del Ministero della Sanità
Quando raccolto tutti questi pareri favorevoli mi sono presentato al demanio e ho chiesto che mi dessero questo ambiente
Anche un incerto metterci sei sette mesi per farlo valutare lo hanno fatto valutare
E è saltato fuori che avrei dovuto pagare duecentocinquantacinque milioni all'anno di affitto detto che erano nati che non gli avevo sono andato dal ministro delle Finanze gli ho detto dove si su darmi dei soldi che io non ne ho non è che io devo darli a te
E allora cominciato rivedere le cose l'hanno portato a cinquanta milioni e intanto era già passato dal primo momento
Credo due anni qualche cosa di più anche e e poi son siamo arrivati cinquanta milioni e poi con l'aiuto del consigliere legislativo della Jervolino la
Vian che è una nostra grandissime amiche che anche qui in mezzo a noi siamo riconoscenti a portare qui il direttore generale del demanio e a convincerlo che avevo già speso una montagna di soldi solo per rimettere appena appena in sesto perché non mi cadessero sulla testa
Questi i soffitti e e quindi che doveva passare ancora ulteriormente il prezzo credo che adesso una proposta di questa mattina è arrivata al ministro
Non delle finanze dove dovrebbero darci questo ambiente per diciannove anni
E pagando soltanto un milione all'anno di affitto il che sarebbe un grande miracolo non siamo ancora certi se lo avremo però non ci siamo dentro già da due anni e più in questi due anni abbiamo ho fatto già qualche cosa di abbiamo un bel gruppo oggi Regazzi alcoli me che un programma per adolescenti e è un programma che sta ottenendo dei grossissimi meravigliosi risultanti
Giovani giovanissimi ragazzi che ancora nullità della frequenza della scuola che rimangono un pochino sotto il peso con le loro spalle ancora fragile sotto il peso di questo disagio così diffuso
Ebbene ritrovando la forza per rimetterci in piedi e sono meravigliosi per il cammino che fanno hanno l'aiuto di tipo Kissing persone genitori insegnanti un gruppo di operatori ecco
E e ricostruiscono ricostruiscono
Su ecco come noi ricostruiamo e consolidiamo questi ambienti loro ricostruiscono la loro personalità invece appena la nell'ingresso venendo sua sinistra
Vicino a quello che era il posto di ristoro per quella che questa sera diventerà gente credo per per ballare non lo so mi pare
E la invece abbiamo una comunità che avevamo prima a Torvajanica Torvaianica era molto sacrificata poi dovevo restituire l'ambiente che c'era stato affittato
Quindi abbiam dovuto portarli via di là anche perché i ragazzi dai erano sacrificati dentro quattro mura senza un cortile senza niente e allora gli abbiamo dato un ambiente piuttosto Bello rinnovato grazie all'aiuto di una persona
Che ci ha aiutato a restaurarlo con una spesa notevole
E se creato una casa per cinquantaquattro ragazzi
Adesso ha già incontrato degli amici in questa festa che son venuti qui a trovarmi gli ho fatto vedere
Un po'che avrebbe bisogno di parecchie centinaia di milioni per restaurare
La parte interna questo quadrilatero e poi dovremo cercare insomma qualcuno che abbia maggiori disponibilità per pensare anche agli altri campi nomadi capannoni fa tutto questo perché
Tutto questo semplicemente per una cosa
Perché vogliamo ristabilire un contatto con il mondo che ci circonda per l'uomo
Offrire al nuovo anno un'occasione dettero per amare la vita
E allora ecco che io
Sono stato contento di aver visto tanti di voi oggi Venere in questo ambiente l'orecchino sentiste un po'come una casa per talune a casa vostra una casa nella quale potere venire
Nella quale indubbiamente quando primo restaurato degli ambienti ci incontreremo più spesso no ma ecco come a casa che vuole essere una testimonianza io
Quando riesco a sognare perché devo può discutere il mio tempo tra il dormire il sognare no ecco e allora quando riesco sognare penso che questo potrebbe diventare il cuore di Roma
Potrebbe diventare un pieno intento vede in continuità gruppi di giovani anche stranieri arrivano e si ritrovano qui con gruppi di giovani italiani
Dove in molte di queste sale possono diventare dei laboratori culturali dove si recuperano i valori anche della cultura dove possiamo probabilmente allargare anche la popolazione dei nostri progetti e del nostro progetto uomo insomma
Un grande cantiere
Che non cesseranno di dare una testimonianza molto valida che è la nostra fede la nostra fiducia nell'uomo
Ecco
Dobbiamo sentirci coinvolti tutti
Questo è un po'il mio augurio che rivolgo a tutti voi perché possiate continuare a celebrare insieme questa giornata anche nella gioia
Tenendo presente che la deroga alla si sconfigge con la speranza
Vi auguro di essere persone di speranza buona sera