10 anni dopo Lehman. Economia, società, politica. Capire cosa è accaduto. Come è cambiato il mondo

Programma
Gli asset
Vedo di riferimento quindi diciamo metaforico perché anche l'edificio in cui siamo in cui alcuni di voi mi hanno detto non erano mai stati e appunto metafora di come si esce dalla crisi con un pensiero con una visione con una con una idea in testa e con tanto lavoro perché dietro l'alibi la riapertura di questo edificio
Ci sono ore e ore di permessi amministrativi di richieste di finanziamenti di insomma c'è un lavoro tra virgolette oscura però per un risultato che bellissimo perché già in un anno da quando questo luogo aperto appunto è diventato un punto di riferimento
A me le persone impertinenti piacciono se non è saggio erano diciamo così
è una di queste persone domenica scorsa
Probabilmente anche seccata perché magari no se avesse perso il perché anche voi dico una cosa ma ne vogliono dire un'altra
Mi ha guardato e mi ha detto Giampaolo ma la regione che c'entra con Lima
E io ho dato che sono qua una persona dubbiosa effettivamente mi sono detto ma forse un po'in tutti attimo per dire che poi alla fine tutto c'entra con la Regione non viene poi tanto ho capito dalle dalle dalle persone non è che poi veramente cittadini si chiedono che cosa c'entra la Regione collimanti
Diciamo così mi sono trovato un po'a pensare alcune delle nostre politiche come sarebbe stata la Regione se non ci fosse stata la crisi come sarebbe stata la Regione se non ci fossero state le politiche di livello nazionale di livello europeo relative cerchi successive alla crisi
Mi sono detto che molta dell'azione che noi abbiamo fatto sul bilancio della Regione probabilmente sarebbe stata più lenta probabilmente si sarebbe fatta con altri tempi
Noi abbiamo preso una regione che era sull'orlo del baratro abbiamo cominciato anche sulla base delle indicazioni che riceve la moda a livello europeo nazionale una fortissima azione di taglio una fortissima azione di razionalizzazione una fortissima azione di eliminazione di enti inutili sovrapposizioni
Lo stesso sulle politiche di reindustrializzazione anche qui
In in attuazione di quello che ci veniva dal livello europeo non abbiamo investito centocinquanta milioni di euro su un modello di rapporto diverso tra mondo del dell'impresa il mondo dell'università
Le politiche del lavoro
Le politiche del lavoro hanno subito un'accelerazione fortissima ci siamo spostati su politiche attive in maniera estremamente decisa ma anche le politiche della ricerca sulle quali abbiamo deciso di puntare solo delle politiche di ricerca che sono sempre più finalizzati ad alimentare delle delle delle aree produttive nelle quali noi riconosciamo la nostra vocazione che vanno dall'aerospazio che vanno dalle biotecnologie che vanno dalle industrie creative che vanno insomma
Tutte le ha dal farmaceutico tutte le aree nelle quali noi abbiamo delle specializzazioni produttive che anche qui l'Europa c'ha chiesto per reagire per reagire alla alla crisi Europa
Europa è un nome che ricorre un termine che ricorre perché noi queste cose le abbiamo fatte su indicazione europea con risorse europee quindi siamo usciti siamo abbiamo fatto questa attività per uscire dalla crisi
Sotto un ombrello europeo e e questo è sempre importante sottolinearlo
E vedete appunto anche nello stemma europeo sotto la locandina di questa di questa manifestazione i risultati ci sono stati abbiamo un bilancio che in equilibrio finalmente i nostri fornitori sono pagati e in tempo secondo tempi euro pay abbiamo un'economia che i dati ci dicono che prova a ripartire ma chiaramente è una strada è una strada ancora ancora lunga nella quale siamo impegnati quotidianamente presidente Zingaretti e tutta la squadra un po'più oscura che diciamo così lavora lavora al suo fianco ecco e io mi sono detto per chiudere appunto il ragionamento partito dalla domanda impertinente che momenti come questi servono perché proprio perché il lavoro di chi fa l'assessore di chi lavora in un'amministrazione molto spesso un lavoro oscuro c'è un lavoro di di di di di estati testa china di risoluzione di piccoli problemi di risoluzione
Appunto DTT di di questioni che sembrano non avere contatto con le questioni più alta e qui invece servono momenti così per storicizzare in quello che che si sta facendo e per indicare anche una linea di lavoro delle delle delle delle prospettive sulle quali lavorare perché è chiaro a tutti che da questa crisi
Non si sta uscendo come si era entrati in questa in questa crisi quindi tutto diciamo così è cambiato in questi anni
Abbiamo organizzato per parlarne per parlare di questo questa manifestazione dopo di me ci sarà un breve video parleranno dopo di me
Pietro Reichlin il giornalista Fubini anzi Pier prima Fubini e poi RAI sì e poi c'erano due tavole rotonde
La prima dedicata ai temi economici che sarà moderata da Dino peso le la seconda dedicata più ai temi diciamo così socio politici cioè su come è cambiata la società come la politica ha risposto ai ai ai cambiamenti registrati nella società e sarà invece moderata da Alessandra sardonico
Spero di aver dimostrato che la Regione centra e molto con con la crisi e quindi auguro a tutti una buona conferenza ed ora abbiamo il primo il primo il primo vino grazie a tutti
Se stesso se si pensa
Fanghi vengono a Strasburgo corso Monforte diventarne spinge morte
Qual è stata prendiamo sia stata trovata vuota anch'pensavo ecstasy offre autentico stessa
Tosatti ferro-gomma siamo in in Germania disperso Choice
Benissimo
Questa della complicazione Pradè sta passerei la parola al prossimo e relata benvenuta tessere d'impatto adesso passa la farà
Buongiorno buongiorno a tutti
è interessante anche successivo parlando di storia in un luogo così pieno di storia
Sono entrato qui ho trovato
Quel granito credo sia di granito di cemento noi tireremo diritto
Con questa l'immagine
Dell'Africa non so se l'avete vista
Subito qui fuori dalla porta con la Libia e l'Etiopia e poi sono andato a recuperare le chiavi del motorino avevo lasciato all'ingresso io ho notato qualcosa tipo noi siamo portatori di Avvenire e poi sono entrato io ho fatto un passo avanti nella storia di una sessantina settantina di anni abbiamo visto queste immagini vi devo dire che quando ho visto la prima di queste tre immagini che ho visto e quella della della carta dell'africano con ippico corna
Rifiutato dell'impero italiano
Quando uno vede
Il continente africano e poi quelli che doveva anche che erano i possedimenti italiani
La cosa
Che ho pensato immediatamente è stata quanto è hanno piccoli quei territori rispetto alla grandezza del continente
E dunque quanto in fondo tutta questa retorica
Lasciasse vedere in trasparenza ma con grande facilità un complesso di inferiorità di questo Paese che ha bisogno di sottolineare la propria grandezza quando evidentemente è una grandezza solo immaginata
Naturalmente l'Italia di oggi non ha niente a che fare con l'Italia di allora con l'Italia di quanto nascevano i miei genitori genitore di tanti di noi
Quella scritta che ci all'uscita ne siamo portatori di futuro
Era una scritta miope e sbagliata
Credo che sia anche miope e sbagliato
Fare un'analisi approssimativa ieri è un pochino è rimbalzato nelle foto che di questo commissario europeo che ha detto che vede tanti piccoli Mussolini vi confesso
Che mi sono messo ultimamente a chi legge nella storia delle origini del fascismo
Esattamente perché poi
Uno vuole capire no come funzionano le dinamiche della storia
E quello che ho mi sono messo a leggere a leggere Gaetano Salvemini
Sulla storia del fascismo
Per capire non tanto le
Similarità ai movimenti populisti Diallo dei monumenti populisti di oggi
Che il mio che a mio avviso non sono molto non ci sono
Il fascismo movimento che nasce nella violenza
Mentre le società di oggi per fortuna sono sosta uscente di oggi sono molto aliene dalla violenza politica
E questa è una differenza fondamentale fra tante altre
Dove ho trovato delle similarità
Ed è qui che il decennale di della caduta di rimando a lo
Trova attuale
E nella condizione psicologica degli italiani
Di allora così come Salvemini la descrive ed è una condizione psicologica che poi si ritrova in in questo grande pezzo di pietra che abbiamo qui all'uscita
Il senso
Di un Paese non esattamente come gli altri è un Paese
Che vorrebbe assomiglia agli altri Paesi europei con i quali si confronta però non ci riesce fino in fondo
Che consapevole della coppia anomalia storica che arriva all'unità nazionale più tardi di altri Paesi con i quali si conforta non la Germania ma sicuramente
La Francia la Gran Bretagna un paese la cui transizione
Verso
La modernità industriale e anche chiaramente in ritardo un paese che si sente e questa è la analogia in termini stiamo parlando qui puramente psicologici guardate non politici e non economici ma un Paese che si sente
Un po'sotto sotto oggi
Più apertamente
Dopo la prima guerra mondiale
Defraudato dagli altri
Questo è un tema molto presente nella nostra storia nazionale all'epoca naturalmente
C'erano gli efori
Alla alla conferenza di pace di Versailles del ministro degli Esteri Sidney Sonnino del del Presidente del Consiglio Lando
Uno chiedeva la Dalmazia e l'altro chiedeva fiume uno chiedeva il Sud Tirolo e l'altro chiedeva Trieste
Naturalmente francesi e tedeschi uno chiedeva il Dodecaneso l'altro no accese tedeschi hanno avuto buon gioco nell'escludere l'Italia da alcune parti fondamentali della conferenza e poi e finito con l'abbandono polemico della conferenza di pace che la stampa italiana all'epoca
Rappresento come l'Italia sfruttata durante la guerra i picchi Mizzau dopo la guerra quando non serviva più la carne da cannone dell'esercito italiano
Questi naturalmente sono temi della storia purtroppo quello che trovo attuale
E
Ed è qui che il decennio della crisi economica di Lima messa attuale quello che trova attuale e questo senso che molto è stato molto presente
Nella psicologia degli italiani in questi ultimi anni
Che in qualche modo
Siamo stati lasciati cadente
Dei nostri partner
Guardate dappertutto nella retorica dei partiti di governo non si possono più chiama i partiti forze politiche di governo
E stato dappertutto nella
Nelle narrazioni politiche e di politica economica di questi anni
All'epoca ovviamente tutto nasceva dalla dilettantismo delle vecchie classi dirigenti italiane che si sono presentati alla conferenza di pace senza avere un piano esattamente chiave frazionale di quello che sarebbe stato nell'interesse del Paese
Non aveva nessun senso per l'Italia per vendicare la Dalmazia che all'epoca era una terra povera Armida piani sassi e con pochissimi italiani
Non aveva alcun senso rivendicare il Dodecaneso che sarebbe stato difficile e costoso da difende aveva avrebbe avuto più senso per esempio
Rivendicare altre concessioni ma i nostri partner ebbero buon gioco di fronte alla contraddittorietà delle richieste italiane
Di di prevalere
E e questo poi dette il via parte dei sentimenti che Van cisti che hanno portato poi al mille novecentoventuno alla alla nascita del dei fasce Palmiro centoventuno e mille novecentoventidue
Ora la domanda è tutto è diverso meno parti della condizione psicologica
Del nostro Paese durante la grande crisi ma
è andata veramente così cioè
I nostri partner europei hanno Creso danno i vantaggi viviamo in una condizione perché questo e quello che molti italiani ci hanno decine di milioni di italiani che hanno votato hanno detto nelle urne hanno si sono presi si sono avvantaggiati della nostra debolezza e viviamo in una condizione
Di inferiorità sotto sotto rispetto alla sua parte vorrei ovviamente la risposta è no
è successo qualcosa di diverso
E credo che qui sia uno dei problemi che
Non c'è nessuno oggi in Italia
Che si esca a spiegare pacatamente cos'è successo di diverso fa due polli del dibattito uno
Che metterei in quest'area che all'epoca si definiva revanscista la
Della vittoria mutilata oggi chiamiamola della crisi dell'euro che ha visto un'Italia mutilata
Dunque tutto il revanscismo anti europeo che vediamo che ormai endemico nella retorica politica italiana
C'è questa e molte distinguibile molto chiare molto Ponente nei nei suoi messaggi
E dunque riesce a farsi comprendere da milioni da decine di milioni di italiani
E poi dall'altra parte
Noi abbiamo
Lo
Non la definirei una retorica ma una navigazione europeista
Secondo la quale fondamentalmente i nostri partner Hubei hanno fatto tutto bene o tutto come era prevedibile si sono comportati esattamente nel modo in cui era prevedibile che si comportassero e se l'Italia è in difficoltà lo deve solo a se stessa
Lo deve solo al suo provincialismo la sua incapacità di diventare un Paese europeo compiutamente moderno di accettare le regole del gioco
E dunque abbiamo solo noi stessi da biasimare
Questa Europa e l'unica Europa possibile e dunque questo europeismo finisce per tradursi in una difesa
Devo dire spesso anche piuttosto sdegno cosa è anche piuttosto sprezzante nei confronti delle difficoltà
Evidente nella società italiana una difesa piuttosto sprezzante dello status quo in Europa qualunque sia lo status quo come unica possibilità che esista
Dunque da un lato revanscismo dall'altro in fondo europeisti che nel loro al direi boh Dylan Querci più che nelle loro parole esplicitamente stante ci stanno dicendo agli italiani guardate se questo è l'OPA non vi piace
E perché siete provinciale
Se questo Papa non vi piace perché non siete all'altezza dell'Europa
Ora voi capite bene che tra questi due messaggi il messaggio revanscista e il messaggio fondamentalmente della difesa dello status quo che c'è in Europa
C'è un enorme vuoto in mezzo
C'è un enorme vuoto in mezzo che il vuoto
Che questo Paese non sta colmando nel suo dibattito mai neanche politico civile
Non c'è non ho visto uomini politici commentatori intellettuali
Sindacalisti imprenditori
Che proponesse in maniera plausibile una critica costruttiva dello status quo in Europa
Senza per questo voler e cavalcate temi anti europei quando si prova a farlo da un lato si è insultati dai revanscista sì
Dall'altro si è guardati con sospetto e amaramente criticati dagli europeisti in quanto appunto sospetti anti europei
Tutto questo naturalmente può generare solo il clima che c'è c'è un clima dominato dall'antieuropeismo in cui l'europeismo da visione politica fondamentalmente accettato dalle maggioranze pensate che quando frodi dovette portare il deficit dal sette al tre per cento del PD
Cioè il novanta sei al novantasette per far accettare una tassa la chiamo è un po'tassa
Dunque pensate quanto è cambiata la condizione psicologica degli italiani
Oggi questo europeismo che era così immensi sente per cui si poteva chiamare una tassa è uno tassa per farla accettare
E diventato uno sport di élite come il golf
L'equitazione forse
Personalmente trovo io sono stato ai miei tempi o un giornalista sette semplicemente perché ero uno dei giovani migranti economici de della generazione precedente della generazione della crisi economica precedente quella del novantadue dunque mi sono formato
Nelle istituzioni europee nell'europeismo troppo che il nostro europeismo sia assolutamente oggi debolissimo indifendibile
Nel nostro Paese c'è un bisogno profondo di rifondare l'europeismo culturalmente con uno primo che abbia per esempio il coraggio di dire che molte delle cose che sono state
Chiesti all'Italia e che l'Italia ha fatto per uscire dalla crisi
Non sempre è hanno nel migliore interesse del Paese non sempre meno nel migliore interesse
Di una crescita
Equilibrata
Della zona euro e dell'unione europea in genere
Allora su questo vocali provare ad articolare
Penso di avere forse ancora qualche minuto mi rivolgo a chi lo sa meglio di me una un argomento più su
Quale sono state le indicazioni
Che tutti i Paesi europei in crisi hanno ricevuto fondamentalmente siamo in un'area
Il milione Monet in unione monetaria
Nei nei vent'anni al momento in cui della fissazione dei cambi il valore della linea sul marco
Leggermente più che dimezzato
Dunque questo è un Paese cinquantadue per cento
Questo è un Paese che si fondava sull'equilibrio dipendente dalle continue svalutazioni entrare in un'area a tasso di cambio fisso
è stata una rivoluzione sottovalutata
Anche questa che dovrebbe essere un'ovvietà è una constatazione nei numeri
Se guardate con sospetto se lo si dice sarebbe servito molto di più la risposta che è venuta dalle istituzioni europee
Dalla Banca centrale europea dal paese che è emerso come paese politicamente fondamentalmente egemone altra parola chiede ma l'accetta
La Germania e c'è un momento in cui la Germania diventa egemone e il momento in cui
Verso la fine del due mila otto inizio del due mila nove adesso non ricordo esattamente il giorno le banche irlandesi entrano in grande difficoltà
Molto evidente che hanno bisogno di una garanzia pubblica perché è stata in piedi
L'allora presidente francese Nicolas Sarkozy Coppone
Di creare un pur di risorse europee per garantire il settore bancario la cancelliera Merkel credo fosse l'inizio del due mila nove
Dice
Ogni Paese perse ogni paese deve fare i compiti a casa e mette al sicuro sul sistema finanziario naturalmente questo genera l'immediato effetto di frammentazione finanziaria che per poi è stato uno degli elementi che hanno rafforzato la crisi
In quel momento che hanno accelerato la crisi e accelerato la divergenza fra economie perché le risorse sono andate tutte verso il centro
La Germania in questi anni che vanno dalla fine del due mila otto alla fine del due mila dodici
Ha potuto godere
Di quello che oggi né i fatti di quello che oggi abbiamo chiamato contingenti i conti divisi non nel senso che la banca centrale ha generato risorse per comprare titoli tedeschi
Ma tutto il resto d'Europa trasferiva risorse verso la Germania dunque le economie al centro del del sistema hanno goduto del contingenti risente senza che la banca centrale si muovesse
Molto prima che Utility Vincent Foster deciso non a caso non ne sentivano la necessità mentre l'economia alla periferia del sistema hanno avuto ovviamente l'effetto opposto perché i capitali fuggivano verso il centro
Bene in quel momento emerge chiaramente la l'egemonia tedesca e uno politica e un messaggio centrale è un messaggio che ha una sua razionalità economica avete perso competitività di prezzo
Dunque dovete recuperare competitività di prezzo
Ma l'unico modo per recuperare competitività di prezzo in un sistema
Di unione monetaria dunque senza svalutare e quello di fare una svaluta azione intende nel modo per fare la rotazione interna e quello
E fare come abbiamo fatto noi all'inizio
Degli anni Duemila cioè far crescere il corso del lavoro meno della produttività ma se la produttività è ferma fa decresce nel corso del lavoro
Dunque fondamentalmente recuperare competitività attraverso la deflazione
Avere un tasso di inflazione inferiore alla Germania vuol dire essere in deflazione
Ora
Non serve un premio Nobel dell'economia per capire che se c'è una crisi di debito paesi ma in deflazione molto probabile
Che
Dati dato il costo del debito il peso del debito relativamente ritenesse dell'economia sale e non scende che esattamente quello che è successo
E naturalmente questo anziché alleggerire ha aggravato il costo sociale della crisi
Io trovo che uno dei grandi problemi politici dell'Italia e che la narrazione di questi problemi è stata lasciata agli anti europei
Se se voi esprimete
Dubbi su queste ricette economiche ancora oggi
Diciamogli dopo questi dell'establishment
Reagiranno rabbiosamente
Io trovo che invece sarebbe interesse dell'Italia
Cercare di stabilire una nostrana frazione europeista diverso dalla narrazione copista dei paesi al centro al centro del sistema e allora
Provo a descrivere
Molto rapidamente quella che secondo me potrebbe essere l'inizio o i grandi titoli di una macchinazione operista diversa in questa sfida economica così complessa allora provate a pensare
Alle economie non
In termini di competitività di prezzo ma sulla base di un concetto diverso che secondo me molto più è molto rilevante nonché la competitività di prezzo non lo sia ma è molto rilevante in questo secolo sotto il il il concetto di densità cosa pensa all'economia mi in termini di densità
Vince chi fa densità perde chi chi non riesce a gennaio densità densa di cosa ovviamente di capitali investibili di talenti
Di inglese
Di conoscenza
Una caratteristica dell'economia nel continente nel ventunesimo secolo e che tutte tendono naturalmente aggiudicare densità in alcune aree
E
Mancanza di densità in altre se voi pensate all'Europa in questi termini
C'è molto da dire
Prova darvi qualche cifra o o o dal PPI ma qualche esempio
I fermioni che un caso di densità
Il Regno Unito è un caso di densità che si è generata intorno a Londra
Otto milioni di abitanti
Molto di più in proporzione in termini di PIL sul prodotto interno lordo del Defendi unito
Anche e si sono deindustrializzazione al nord
E questa grande densità quarantaquattro per cento di laureati nella città di Londra soprattutto fuori dalle
Fuori dalle periferie
Cosa è successo
Le periferie del paese hanno preso una rivincita politica
Hanno votato per la brezze Londra Bosaso al settanta per cento per rimanere e ha perso quello è un classico esempio
Di un forte squilibrio in termini di densità fra il centro e le periferie in cui le periferie si sono presi la rivincita sul centro tirandola indietro
E la più grande vittima della Backstreet sarà al centro di Londra che sta perdendo
Banchieri verso Francoforte verso Amsterdam verso Dublino un altro caso di densità e l'Italia
Guardate alla accelerazione di Milano rispetto al resto del Paese
In termini di investimenti interni e di attrazione di talenti in termini di conoscenza in termini distruzione di educazione universale di eccellenza
è un Paese che sta aumentando i forti squilibri territoriali in questo senso anziché diminuirli
Pensate a Milano rispetto a Taurianova Taurianova provincia di Reggio Calabria nell'interno rispetto a Gioia Tauro
La cosa interessante e che oggi a Taurianova c'è un piccolo distretto di
Qualcosa su questo lavorando e dunque non dovrei raccontare lo prima di averlo scritto
Un piccolo distretto di produttori di Fechner URSS che hanno aperto le loro pagine Facebook
Che sono riusciti con dei dei dei poster
Tipo dicono che sono a difesa alta sono le nigeriane vengono qua per violentare le nostre donne
Dei singoli posto di questo tipo arrivano a dieci milioni di persone
Alcuni dei delle pagine Facebook prodotte in quel paesino corre dito medio sotto i dieci mila euro
Hanno una quantità di Engage Manenti come si dice di contatti su Facebook che aggiunge quello dei siti dei principali giornali italiani
Dunque la densità nasconde soprattutto in un'epoca di informazione Vinson tale come quella dei social network le poche trappole politiche
Ma allora in Europa che cos'è la densità
Pensate all'Europa in termini demografici l'Italia nel mille novecentonovantatré incominciata in un saldo naturale negativo
Sostanzialmente più morti che nati
Ma il primo paese occidentale che inizia ad avere un un saldo naturale negativo e la Germania mille novecentosettantasette
Dal mille novecentosettantatré la Germania per gli ultimi quant'anni
Quanta cinque a più morti che nati se voi prendete gli anni della crisi dunque dal due mila undici al due mila sedici vado scontati Eurostat
La Germania per ventenni di saldo naturale un milione e mezzo di persone cioè al netto dei flussi migratori la Germania
Perde
Intorno al due per cento della popolazione
Ora se voi pensate che cosa significa in termini di prodotto interno lordo perde il due per cento la popolazione in cinque anni
Avesse avuto in Germania una stagnazione dell'economia e oggi noi saremmo scrivendo che la Germania e la grande malata d'Europa
Negli stessi anni
La Germania efficiente perché cede saldi fruste saldi netti di flussi migratori da fesso dell'Unione Europea
Per ottimi motivi perché le persone che veramente scelgono di andare in Germania e scelgono di andare in Germania perché hanno a cuore il proprio interesse personale vogliono andare non è in un'economia efficiente
Che che offre opportunità che offre anche una speranza di realizzazione personale
E di protezione personale
Maggiore
Bene scelgono di muoversi in temi di flussi netti dunque uscite
Meno entrate
Scusate entrate meno uscite un milione e settecento mila euro per i questi milioni settecento mila europei dunque la la Germania negli anni della crisi
Più che compensa la perdita di popolazione nativa con flussi netti di europei trenta per cento laureati
A un altro trenta per cento diplomati dunque con capacità facilmente integrabili non stiamo parlando di
Non stiamo parlando scusate di persone con la quinta elementare che vengono dal Gambia
Ok scusate non sono norvegese politicamente corretto però metà delle persone che sono arrivati in Italia in questi anni dalla Libia hanno la quinta elementare o meno
Questo ha fatto un gran bene all'economia tedesca ed è comprensibile o a voi andate a vedere
I saldi migratori in Europa centrorientale
Nuova centrale orientale
Praticamente tutti i Paesi
Dal dall'accordo del muro di Berlino hanno perso popolazioni in alcuni casi hanno perso il venticinque per cento della popolazione Paesi baltici
La Bulgaria in altri casi hanno perso negli ultimi dieci dodici anni il dieci per cento della popolazione l'Ungheria persino la poco la Polonia ha perso popolazione tantissimi sono andati
Verso il centro del sistema
Anche in Gran Bretagna che all'epoca si poteva considerare economicamente il centro del sistema e quando l'Italia funzionava come economia avvenivano anche in Italia per inciso oggi i polacchi era la nazionalità che tende a uscire dall'Italia praticamente due polacchi su cento che sono inviati ogni anno lasciano l'Italia in questo momento in questi anni
Dunque la densità a avvantaggiato il centro del sistema svantaggiato le periferie del sistema ma guardate quali sono i riflessi politici di questo
L'Ungheria la Polonia se voi andate a fare la mappa del voto in Polonia voi vedete che nelle aree ad alta densità in Polonia si votano i partiti
I liberali tradizionali
Nelle aree a bassa densità si vota legge e giustizia
Ungheria
La storia è molto simile ma questo è vero anche di Paesi occidentali se voi andate a vedere il volto nazionalista in Catalogna
Esattamente proporzionale alla densità di popolazione nelle varie circo circoscrizioni elettorali per nella Catalogna
Dunque l'aria che ha votato di meno per l'indipendenza catalana e Barcellona centro le aree che hanno puntato di più sono le arie con meno abitanti per chilometro quadrato
Nella campagna della Catalogna
In Austria il Partito della Libertà
Scusate mio nazista
E assolutamente portato in misura inversamente proporzionale alla densità di popolazione delle varie annate
Potrei parlare anche della lega ma ma qui mi fermo
C'è un grande tema che riguarda la capacità di creare densità che non è stato abbastanza compreso
Non sente
Non è stato abbastanza compreso eccetto che da un paese
Di cui non si parla mai e che io vi invito a studia invece molto attentamente il Portogallo il Portogallo un paese molto diverso da noi ma che per certi aspetti ci assomiglia alto debito tanti anni di bassa crescita banche molto debole i fondi un Paese che avrebbe e un paese al quale è stata somministrata in misure più pesanti che da noi la stessa ricetta cioè su valutazioni intende deflazione per recuperare competitività e infatti il debito è molto saliti è arrivato un Governo
Considerato populista
E a capito una cosa che bisognava che creare densità lo ha fatto in una maniera che
Di fatto sottrae densità agli altri Paesi
Dunque pensate ai pensionati quanti giornalisti pensionati sono andati in Portogallo ma quanti pensionati italiani Agna ogni anno vanno in porto dalla sottrae base fiscale all'Italia e genera consumi Portogallo
I cosiddetti gobbe invisa
Compatte siete un cinese siete un sudafricano siete un fuso avete qualcosa da temere vostro Paese comprate almeno una casa da almeno mezzo milione di euro eppure avrete sostanzialmente la carta verde nell'Unione Europea in Portogallo
E
Una Flack tax questa sì veramente una vena for tax al venti per cento per tutte le professioni della conoscenza dunque se siete
Dei disegnatore di software dei programmatori di software andata in Portogallo non pagano e che mai più del venti per cento della periferia di Lisbona
Ci sono delle
Start-up molto interessati dei distretti
Io credo che la sfida della densità non abbia delle risposte facili
Desta vuol dire anche domanda ma vuol dire soprattutto densità di educazione e di istruzione sono tutti temi che sono rimasti nel background della nazione europea
Credo che abbiamo bisogno noi come italiani come europeisti italiani
Di trovare una nuova narrazione europeista che possa essere convincente per i nostri connazionali quella attuale quella vecchia Roma è solo una frazione per un establishment purtroppo guardato con sospetto anche al di là dei suoi demeriti
Ed è da qualche dobbiamo ripartire colmare questo vuoto che si è creato
Dal due mila otto al centro del dibattito politico italiano
E rischiamo di essere altrimenti presi in ostaggio e portati completamente ai margini dalla retorica che dicevo all'inizio grazie mille
Ringraziando il dottor Federico Fubini passo la parola al professor Pietro Rai
Buongiorno buongiorno a tutti volevo innanzitutto ringraziare
L'assessore Manzella per persino eccessiva che trovo molto molto interessante punto meritevole perché
C'è necessità secondo me di ma fare una valutazione
Dopo questi dieci anni che sono trascorsi
Dei motivi per cui a il nostro Paese
Si è dimostrato paesi più fragile della dell'unione monetaria epopea
Ricordiamoci che ha
La nostra è stata la recessione più grave la probabilmente comparabile alla recessione
Comune quella della del ventinove
Sia per profondità sia per durata
Però diciamo con un po'di provocazione vorrei dire che per spiegare questa
Situazione in cui siamo caduti questa questo fenomeno
Forse dovremmo a un po'dimenticarci di Limahl rimane uno spartiacque storico che rimarrà
Certamente come una un evento straordinario della nostra storia da un punto di vista non solo economico ma anche naturalmente politico
Perché da da quell'evento scaturiscono una serie di fenomeni a economici e politici di portata mondiale
Però le crisi che sono avvenute dal momento dal due mila e otto fino alla tredici dodici tredici sono in realtà due crisi
C'è una crisi originata negli Stati Uniti una crisi che è stata dovuta diciamo alla a panico finanziario per sé manifestato a partire dagli Stati Uniti e poi naturalmente anche in Europa il poi c'è una crisi
Che è una crisi europea che una crisi italiana che una crisi che ha colpito soprattutto i Paesi alla periferia a della dell'unione monetaria e io vorrei parlare più di questo
Perché quella crisi alla crisi che ha una sua peculiarità alle sue caratteristiche che sono molto diverse da quelle che sono avvenute negli Stati Uniti
Che cosa significa la crisi europea
C'è una tesi che è una tesi che molti autorevoli economisti politici hanno esposto quella secondo cui la nostra crisi deriva da una eccesso di stretta fiscale è venuta in un momento molto difficile dal punto di vista economico ricordiamoci che nel due mila otto
A le esportazioni mondiali sono vi sono ridotti almeno del ventidue per cento questo nettamente per un Paese esportatore come l'Italia è stato un uno shock di notevolissime dimensioni
E che quella crisi sia dovuta al fatto che in Europa ci siamo accorti che mancava un bilancio comune a Banca mancava un sistema diciamo di condivisione dei rischi e questo è vero
è vero ma alla mia sensazione che non basta a spiegare a la crisi italiana
Se guardiamo alla come si è distribuita la crisi all'interno dell'unione monetaria europea vediamo che in realtà si tratta di una crisi che colpisce prevalentemente anzi quasi esclusivamente i Paesi della periferia europea di cui noi facciamo parte
è vero che l'Italia ha subito uno a stretta fiscale notevole ci ricordiamo tutti la manovra fiscale del governo Monti
E certamente è stata molto forte ma è una setta fiscale che dal punto di vista della sua dimensione paragonabile a quella fatta da altri Paesi che hanno subito capito in maniera molto minore dal nostro del nostro Paese
Più o meno la stretta fiscale una dimensione che è la metà di quella che è stata fatta nella Spagna che è stata fatta in Portogallo
è paragonabile che si è leggermente superiore a quella che è avvenuta in Olanda che è venuta in Francia quindi c'è qualcos'altro che è necessario dire per spiegare come mai in Italia la crisi è stata così così profonda e allora io vorrei nel tempo diciamo molto limitato che ho a disposizione
Sottolineare due aspetti un aspetto è quello della fragilità della Sistema monetario europeo
Che si è combinata con una fragilità particolare del sistema italiano e l'altro aspetto è quello dell'economia italiana
E qui quando si parla della crisi italiana bisogna stare attenti perché la crisi generalmente si è però si parla di bellici si riferisce a un fenomeno che è ristretto nel tempo che è una particolare gravità in quel momento
Ma in realtà un discorso confuso quando si parla dell'Italia perché l'Italia è in diciamo in una situazione di stagnazione che dura da molti anni
Che ha origine dalla metà degli anni novanta
Che ha un nome e questo nome calo della produttività
Incapacità del nostro settore industriale di affrontare in maniera adeguata la concorrenza internazionale il momento di ascesa della globalizzazione specializzazione produttiva
A non all'altezza appunto della concorrenza mondiale
Scomparsa delle grandi imprese industriali e tutto questo è avvenuto in un'epoca anche in un'epoca che precede sia la crisi ma anche l'entrata dell'Italia nell'Unione monetaria europea
è una eredità di un decennio soprattutto il decennio ottanta novanta in cui certamente la crisi la la la crescita economica era ben superiore a quella che noi diamo adesso mai stato la crescita economica in buona parte drogata
Dalle su valutazioni competitive dall'aumento di disavanzi fiscali eccetera eccetera
Però cominciava a parlare brevissimamente del della questione della fragilità dell'unione monetaria europea
Ora non c'è dubbio che non ha noi al siamo entrati nell'unione monetaria con una sorta di illusione
L'illusione che il fatto di far parte di un'unione monetaria garantiva
I nostri debiti garantiva metteva in sicurezza e la situazione attualmente finanziaria di ogni Paese ma questo non è vero e non può essere vero non c'è nessuna federazione
Dove i debiti degli Stati e debiti privati non solo i debiti pubblici ma anche i debiti privati all'interno degli Stati sono garantiti
Il rischio Paese non scompare perché tu fai parte dell'unione monetaria
E il problema è che noi però avuto sei sette anni di euforia in cui una massa enorme di capitali si sono spostati dal Nord Europa verso la periferia dell'Europa soprattutto la Spagna e Portogallo la Grecia è in parte anche l'Italia
Ma dietro questo fenomeno diciamo chiamiamolo un poi un fuori quota l'adesione all'Unione monetaria europea c'erano delle fragilità sottostanti questa frigida sottostanti non c'è dubbio si sono manifestate soprattutto come scarsa competitività aumento relativo del costo del lavoro per i paesi periferici non dovute a magari aumenti particolari dei salari nominali ma appunto a quel fenomeno di cui parlavo prima che è stata la scarsa dinamica della produttività
Aumento di disavanzi di partita correnti soprattutto in parte per l'Italia ma soprattutto naturalmente per la Spagna e per il Portogallo per la Grecia
E investitori si sono accorti in quel momento proprio in occasione naturalmente poiché le fragilità che sono apparse a causa della crisi finanziaria europea americana
Che il sistema non poteva reggere e tutto questo ha contribuito il fatto che alcuni famosi episodi di Deauville del due mila due mila dieci cara si è anche capito che queste garanzie implicite non c'era
Perché i Paesi forti dell'Europa avevano filmano proprio cominciato a pensare che a le a eventuali difficoltà finanziarie di Paesi d'Europa non potevano essere caricate sul bilancio europeo
Tutto questo ha creato sfiducia reciproca perché naturalmente
C'è stato una rinazionalizzazione dei debiti qui capitali che erano passati diciamo dal Nord Europa verso la Rocca periferica si sono sono improvvisamente ritornati a casa
Questo ha determinato il fatto che oggi noi abbiamo a
Un debito pubblico fonte di in trincea parte principale ritornato nelle casse delle banche ed istituzioni finanziarie italiani
Ora questo non significa che l'Europa non abbia fatto abbastanza che non sia cambiata in realtà se noi guardiamo a quello che è successo in questi anni
Dobbiamo dire che l'unione monetaria europea ha reagito in maniera importante per evitare una crisi un collasso del sistema ricordiamoci che la Banca centrale europea era nata
Sulla base dell'assunto che non poteva funzionare come prestatore di ultima istanza nella realtà è un'operazione che ha fatto in grandissima misura
Niño alcuni casi si parla che la la la il il credito implicito dalla Banca centrale europea diretta indiretta nei confronti dei Paesi periferici arriva fino al cento per cento del PIL di quei Paesi
A si è concessa una flessibilità nei bilanci pubblici relativamente ampia ma in paragone a quello che avviene per esempio è successo anche in altri Paesi che non fanno parte di un'Unione monetaria europea
E le operazioni di salvataggio dirette indirette soprattutto nei confronti della Grecia ma anche del i finanziamenti che sono stati dati alla Spagna al Portogallo all'Irlanda per correggere
La la crisi bancaria che in quel Paese era venuto sono molto importante nei confronti della Grecia si è fatto un'operazione che forse la una delle più importanti operazioni di salvataggio dalla a di questo secolo
Però questi i rischi sono rimasti oggi abbiamo delle istituzioni finanziarie importanti come lei SM o il Sistema monetario europeo che può fare molto per correggere questi questi rischi di instabilità
Ma rimane un problema di fondo il problema di fondo è proprio quella rinazionalizzazione dei debiti che noi abbiamo avuto dopo la crisi finanziaria cioè noi abbiamo oggi in Europa un sistema finanziario troppo frammentato
E questa frammentazione del sistema finanziario determina una
Come dire un un congiunzione tra tra il rischio ma del sistema finanziario e il rischio Paese c'è il rischio fiscale dei paesi
Lo vediamo in questi giorni a giugno cioè ogni ogni
Diciamo oscillazione poi instabilità di di origine politica come quella che sta avvenendo in questi questi mezzi si riflette sugli spread
Determina una fuga dei capitali metti in difficoltà al sistema bancario
E prosciugare il finanziamento nei confronti del sistema a del del sistema le nostre imprese
Quindi in questa frammentazione questo ritorno della nazionalizzazione dei debiti non è un fatto positivo è un fenomeno negativo che ritarda quel processo di convergenza i di correzione
Degli squilibri della simmetria che è necessario implementare
E quindi a questo punto
Veniamo però a a una questione certamente la
Correzione
Degli squilibri cambiamenti che sono avvenuti nell'Unione monetaria europea in questi in questi ultimi anni sono stati relativamente efficace oggi l'Europa cresce
Anche i Paesi che erano molto in difficoltà come la Spagna e Portogallo sono tornati ad una crescita robusta
Quello che quis bilanci soprattutto di parte corrente e commerciali e si erano determinati all'inizio nei primi sette anni dell'unione monetaria europea sono stati fondamentalmente corretti
Accetto grazie ad una svalutazione interna è costata molti sacrifici certo avremo tutti preferito probabilmente che la Germania che nel Paese forte che non ha subito la seconda crisi
Potessi fare queste fare una politica espansiva più importante di quella che in realtà è stata in grado di fare ma non illudiamoci far parte di una federazione con economie così diverse
Significa che è sempre molto difficile conciliare gli interessi comuni
E quindi la vera domanda la grande domanda che dobbiamo porre e come mai tra tutti questi fenomeni tutto sommato di correzione di riaggiustamento che sono avvenuti questi anni rimangono fuori
Sostanzialmente due Paesi un paese naturalmente la Grecia ma si capisce che la e diciamo la la la la gravità della correzione fiscale che è stata fatta in quel Paese giustifica la situazione del Paese della Grecia
Quello che veramente ci dobbiamo domandare come mai l'Italia rimane il fanalino di coda della va unione monetaria europea come mai
Ma nonostante il ritorno ad una crescita modesta ma comunque la crescita del PIL degli ultimi due tre anni l'Italia rimane sempre alla metà dei tassi di crescita degli altri paesi
E allora
La questione è che
Il
Noi dobbiamo un pochino cercare di guardare all'origine al modo come siamo entrati in Unione monetaria europea
Al modo come un Paese può stare in un regime
Di ma in cui la svaluta azione era consentita in cui non hai la possibilità di a correggere la crescita del debito attraverso ha preso dalla quella inflazione che noi oggi non possiamo avere
E
La possiamo chiamare come vogliamo certamente beh Fubini parlava prima di densità possiamo parlare anche di altre caratteristiche importanti che dovremmo cercare di avere nel nostro Paese
Io voglio chiamare innanzitutto produttività la produttività non è un termine diciamo tecnico produttività è una cosa che include tanti fattori include il fatto di poter investire sul capitale umano
Cercare di aumentare il livello di istruzione della forza lavoro cercare di indirizzare le nostre imprese verso produzioni che hanno un contenuto tecnologico
Che ci mette a riparo dalla fluttuazioni della concorrenza mondiale
Significa avere una riforma del sistema per esempio della contrattazione delle relazioni industriali che esposti di più la contrattazione paghi di più verso la contrattazione decentrata in maniera tale da avvicinare a i salari alla produttività
Di da Portera affrontare a le crisi economiche anche con accordati specifici
Che cercano di evitare gli aumenti della disoccupazione che Simone verificati questi anni significa un rafforzamento delle istituzioni
E naturalmente per istituzioni io parlo solo delle istituzioni politiche ma parlo anche delle istituzioni a di tutti gli attori sociali nel nostro Paese i sindacati
Le organizzazioni di rappresentanza degli industriali
A agli enti locali eccetera
E questo io credo c'è questo difetto istituzionale quello che secondo me a ci ha reso particolarmente fragili nel momento in cui la crisi è avvenuta quindi per concludere io credo che noi dobbiamo tenere d'occhio due aspetti un aspetto è la solidità di lungo periodo del nostro Paese l'altro aspetto e quello della correzione degli squilibri finanziari che si potranno determinare ancora nel futuro nella unione monetaria europea
C'è un dibattito in Europa su questo su come dobbiamo trattare
Il le il sistema lei assieme il Sistema monetario europeo su a come possiamo alleggerire i bilanci bancari da un eccesso di esposizione verso i rischi sovrani
E tanti altri questioni che hanno a che fare con l'unione bancaria eccetera questo è un dibattito non è solo tecnico la promettente dibattito politico quello che stupisce in un certo senso e che la politica italiana questo dibattito in questo momento sia particolarmente assente se ne sente veramente poco diciamo la parlare di queste di queste questioni
Certo noi dobbiamo chiedere molto e lo prova dobbiamo chiedere una condivisione maggiori dei rischi ai paesi più importanti europei però dobbiamo anche fare molto per rendere per rafforzare il nostro Paese
E per a rafforzare soprattutto anche la disciplina europea
Quindi fare anche molto per noi stessi e
Grazie al nostro sforzo nazionale
Grazie
Il professor Pietro Reichlin introduca la tavola rotonda e dà la parola al dottor Dino pensa
Buongiorno
Buongiorno a tutti grazie grazie all'assessore Manzella presidente Zingaretti per quest'invito
Il mio compito è coordinare la tavola rotonda ora vi presenterò i nostri autorevoli interlocutori sul sui temi prevalenti della dei risvolti economici della crisi che è scoppiata a dieci anni fa
Intanto allora invito al tavolo i nostri dischi Assante Andrea Montanino direttore del Centro studi di Confindustria
Dario Scannapieco vicepresidente della Bei
Marco Bentivogli segretario generale della FIM CISL ha
Allora io vi suggerirei di adottare questo modulo vediamo se funzione
Abbiamo circa un'ora forse qualche minuto in meno
è vero qualche minuto in meno allora sì cinquanta minuti
Quindi
E quindi io direi che potremmo fare un breve giro rende introduttivo e poi facciamo una conversazione tra di noi
Sui temi oggetto della tavola rotonda
In apertura vi vorrei sollecitare su alcuni temi su alcune riflessioni
In particolare mi mi fa piacere citare una secondo me è una delle cose più intelligenti che ho visto
Scrivere negli ultimi giorni su il dieci anni da limare
Che un articolo che è apparso sul Sole ventiquattro Ore scritto da Marco Onado tre giorni fa
Allora lui dice sostanzialmente ma Minutolo sintetizzo
La domanda è è la domanda che faccio a voi ne siamo usciti
La risposta di oratore gli Stati Uniti si l'Europa no o meglio è più articolata la risposta di Stati Uniti hanno reagito subito avevano il sistema bancario
Omogeneo con una guida unitaria hanno iniettato subito valanghe di dollari nel sistema
E dunque hanno ricostituito in breve tempo il meccanismo della fiducia all'Europa che cosa ha fatto
Ha reagito in ordine sparso
Ha dovuto costruire in fretta una struttura comune di supervisione
E in sostanza ha fatto sì che le gelosie nazionali prevalessero sull'interesse collettivo dunque abbiamo costruito un'architettura che zoppa
Perché l'unione bancaria ancora da completare mancando l'assicurazione europea sui depositi e abbiamo reagito in Europa sostanzialmente con lo strumento della politica fiscale
Allora se questo è vero e se lo condividete c'è un'analisi secondo me interessante potremmo cominciare a ragionare partendo da una prima constatazione se questo è accaduto ne siamo usciti
Montanino prego scegliete voi se preferite nel primo giro andate lì e poi facciamo disconoscono
Banca
L'allora Tonutti vengo pure io
Va trovato va be'del all'inizio col allora Buongiorno grazie ovviamente per l'invito
Allora io direi
Va valutiamo questi dieci anni da in in da due punti di vista principalmente uno sì abbiamo saputo reagire alla crisi nel breve periodo cioè subito dopo Liman
Se l'abbiamo saputo fare a livello di governance economica mondiale a livello di Oropa livello d'Italia e l'altro se siamo pronti
Per la seconda crisi
E poi magari dirò qualcosa lo diciamo dopo su sul fatto che gli Stati Uniti e sono usciti l'Europa no io non sono così convinto allora iniziamo dal primo aspetto come si è Rea Gitti reagito immediatamente dopo la vicenda di Man Manzione a livello diciamo mondiale si è reagito bene
Cioè in qualche modo riguardando a dieci anni di distanza quello che i leader mondiali si è riusciti a fare nelle settimane e nei mesi successivi al fallimento di di Man e abbastanza straordinario di viscido alcuni alcuni momenti il quattro ottobre quindi due settimane dopo il fallimento degli Imam c'è un incontro tra i quattro leader della Germania e la Francia d'Italia e il Regno Unito si vedono per decidere che cosa fare pochi giorni dopo l'undici ottobre c'è un di un G sette finanziario a Toronto
In cui fondamentalmente si decide che bisogna mettere dei soldi Perra reggere il il sistema il quattordici e quindici novembre quindi siamo a neanche due mesi dal fallimento di Lima un G venti a Washington dei leader non non più finanziario com'era fino allora ma con i capi di Stato e di governo
In una situazione un po'particolare perché Bush aveva ancora presidente ma era in quel periodo e siamo alle intatto cioè dopo le elezioni dell'otto novembre aveva vinto Obama ma malgrado ciò diciamo i in leader mondiali
Si mettono insieme decidono di tirare fuori mille cento miliardi di dollari e di darne una gran parte al fondo monetario per a salvare il salvabile
Il ventiquattro ottobre quindi siamo cinque settimane dopo il fallimento di Nyman parte il primo importante programma di aiuti e quello all'Islanda che nel frattempo era collassata quindi diciamo in cinque settimane i leader della governance economica mondiale mettono in piedi un sistema diciamo di a supporto di aiuti e per quelli che sono i tempi di queste decisioni insieme è molto importante perché questo riesce ma la mia valutazione e che in quel momento avevamo una leadership nel mondo cioè ramo sarà così avevamo la Merkel che era forte
E avevamo con quegli Stati Uniti che avevano una volontà malgrado il passaggio da un presidente all'altro di continuare ad avere un ruolo di leadership nel mondo e l'avevamo anche dell'idea che erano allineati
No nelle nelle cose da fare
Quindi la la valutazione su cosa ha fatto come dire il mondo se come deve essere la valutazione positiva a livello Unione Europea direi anche c'è stato una capacità di reazione
Molto rapida
Il tredici ottobre quindi anche qui neanche un mese dopo il fallimento di Lima la Commissione europea approva la compra una una comunicazione sul settore bancario che ammette le ricapitalizzazione c'era tutto un tema di aiuti di Stato di cose che non si potevano fare
Ci si rende conto che bisogna farlo quindi anche un'istituzione che uno la la mangia sempre lenta burocratiche non vogliono fare niente cederà
Il quattro settimane cambia fondamentalmente le regole sugli aiuti di Stato che avevano governato
L'Europa per per moltissimi anni
A livello italiano anche ho la sensazione che tutto sommato sia in grado di reagire quindi come dire rispetto alla interfaccia anche Fubini prima è un po'Pietro Reichlin ma mi riceve un pochino più ottimista a si reagisce con una serie di strumenti emergenziali in un contesto che era un contesto di finanza pubblica molto fragile cioè siamo nel due mila otto due mila nove
In cui come dire o la recessione un po'i conti pubblici sono quelli che sono ormai era trent'anni e passa eh non è che si poteva fare molto però si fa qualcosa
Ricordo che si decide di mettere tutti i soldi che ci sono sulle sezioni la cassa integrazione guadagni quindi cercare di limitare le perdite di occupazione
Nascono i Tremonti bond a fine ottobre la fine del due mila otto c'è uno strumento finanziario per ricapitalizzare le banche senza che lo Stato entri veramente diciamo nel capitale della cessione
Delle banche che poi è stato in qualche modo il precursori tutta una serie di cose che sono venute dopo la moratoria per le piccole medie imprese forse qui qualcuno ricorderà ama in due settimane a luglio si mise in piedi un accordo per fare in modo che le piccole e medie imprese che non erano in grado di pagare le rate di mutuo alle banche potessero interrompere il pagamento in conto capitale e pagare solo il conto interessa
E si fece due settimane per l'accordo con le banche le associazioni imprenditoriali del governo anti fu decisa la ponderazione zero sui prestiti garantiti a fondo centrale di garanzia
Fu fatto un plafond da Cassa depositi e prestiti per finanziare le piccole medie imprese cioè furono fatte tutta una serie di cose nel giro fondamentalmente di sei otto mesi
Quindi la valutazione appunto che la reazione la reazione c'è stata quindi diciamo la la mia prima domanda e se abbiamo reagito se abbiamo saputo reagire la mia risposta e si la seconda domanda e mi prendo gli ultimi due-tre minuti e se siamo pronti per la prossima crisi perché come dire prima o poi avverrà e attenzione che non ha avverrà un'altra crisi globale
Quello che ci ha dimostrato la crisi del due mila sette e che ormai i Paesi mercati sono tutti interconnessi cioè fino al due mila e sette ciò crisi regionali Sud-Est asiatico alla fine degli anni novanta l'Argentina nel due mila e uno la Russia quindi si parlava di crisi come dire locali quello che succede nel due mila sette succede che fallisce la banca newyorkese e immediatamente dopo tutti i Paesi del mondo sono contagiati
Se guardate molto interessante un tempo era su Wikipedia non so se c'è ancora la cronologia di quello che succede subito dopo il quindici settembre
Allora la Nuova Zelanda interviene un pacchetto d'aiuti gli Emirati Arabi Uniti intervengono un pacchetto di aiuti cioè c'è una crisi debba finire dappertutto immediatamente quindi la prossima crisi sarà una crisi globale se ci sarà che riguarderà tutti noi compresi noi anche se non saremo i responsabili
L'abbiamo visto appunto con l'Imam ma pensare quello che è successo con Cipro
Cipro ne siamo nel due mila tredici due mila quattordici
Nel due mila quindici forse cioè più o meno
Una piccola isola del Mediterraneo
Diventa un problema globale qui quel periodo quando era Fondo monetario mi ricordo che tutto il mondo cercava di capire che cosa stesse succedendo a Cipro forse per prendere un mappamondo Cipro quasi neanche si vede per quante piccole pure tutti erano preoccupati
Allora siamo pronti per questo la mia risposta su qui è un po'più di dubbiosa
La governance economica mondiale è molto più debole di allora
Si guarda da quello che è successo al G7 in al al G sette in Canada quando Trump
Dal suo aereo dall'Air Force One ha detto io non firmo più il documento che è stato concordato vi fa capire che i sette Paesi diciamo che rappresentano l'Occidente cioè i quattro europei Giappone Canada e Stati Uniti
Che in qualche modo hanno sempre dato la linea su diciamo almeno in termini di valori comuni su come dovevamo verso il mondo non sono più d'accordo
Gli inglesi escono europea Trump accusa altro dove per il il primo ministro canadese di essere un bugiardo
E così via quindi se dovessimo trovarci di fronte a a quello che abbiamo visto nel due mila otto io non sono sicuro che riusciremo a avere un tridente un G7 che capace di dare le risposte immediate come furono date
Allora c'è un play Novak Jean come quello fatto dal G sette finanziario di Toronto nell'ottobre due mila otto sarebbe difficile nell'ottobre due mila diciotto
L'Italia l'Italia più forte ecco qui secondo me ci sono anche un po'di luci e e e ombre
Sicuramente più forte l'industria italiana lavorando in Confindustria qualcosa devo dire dell'industria ne devo dire sono bene
Però la mia sensazione e che effettivamente ci sono degli elementi
Che ci ci fanno essere un pochino più ottimisti abbiamo visto i dati sull'export l'export italiano andato straordinariamente bene negli ultimi tre anni siamo cresciuti più della domanda mondiale e quindi abbiamo recuperato quote di mercato
La produttività Pietro Reichlin Cilicia della produttività è vero però vediamo un po'come composta questa bruttina se noi scomponibile morì aziende perché lassù gli addetti quello che vediamo che le aziende tra cinquanta duecentocinquanta addetti hanno una produttività abusato diciamo come valore aggiunto per addetto che è superiore a quella dei tedeschi nella stessa classe dimensionale di aziende il problema qual è è che il novanta per cento e le aziende italiane sono sotto e nove addetti o forse anche il più se non lo so e su quelle non siamo molto meno produttivi dei tedeschi e dei francesi Mitrotta quindi siamo forti su su alcuni settori alcune diciamo dimensioni aziendali ma molto meno sulla gran parte delle aziende e è buona capitalizzazione
Se ricorderete uno dei problemi che non avevamo al al tempo diciamo due mila nove due mila dieci e che le imprese italiane erano fortemente sottocapitalizzate e sovra indebitate rispetto a diciamo accanto a parte gli altri Paesi
Questo faceva sì che nel momento in cui le banche non potevano più dare i soldi
Le aziende non avevano capitale sufficienti non a loro anche capitali sufficienti per andare sui mercati e presentarsi a fondi di Private equity o fare missioni di Bond
Oggi la situazione è un pochino diversa se il rapporto tra debiti finanziari sul capitale netto nel due mila sette era al centoquindici per cento oggi del settantasei per cento per le piccole e medie imprese
Il capitale netto è cresciuto del quarantatré per cento quindi sono un pochino più solida però certo è che abbiamo ancora questo corpaccione di imprese minuscole
Dipendono dal debito bancario e quindi un ulteriore eventuale crisi le colpirebbe pienamente
Alle colpirebbe in un contesto e qui chiudo in cui non solo a livello di governance mondiale siamo molto confusi ma anche a livello europeo perché voglio dire sotto gli occhi di tutti il fatto che non c'è più come dire
La guida di due grandi partiti no Partito Popolare Europeo i socialisti europei ma inizia a esserci una sfaccettatura e la presenza di molti partiti euroscettici ecco se dovessimo
Riaffrontare una crisi come quella del due mila otto un'Europa politicamente così diverso e divisa sicuramente ne italiani ci andremo di mezzo e mi fermo
Allora abbiamo deciso di rimanere al
Sì è vero ci conteniamo di più
Allora la stessa domanda
A Dario Scannapieco ne siamo usciti appunto sulla base anche di quanto diceva ora Montanino siamo pronti alla prossima
Ci risponda intanto con un'altra domanda quali Europa perché uno dei le conseguenze della crisi che l'Europa perché era utile e quindi è molto complicato parlare di un'Europa oggi
E però per analizzare bene per fare un discorso secondo me strutturato oggi dobbiamo fare un attimo cucù un percorso per capire lei interrelazioni tra le cose che sono accadute la prima cosa mi ha chiesto di una nuova crisi Warren baffetto qualche giorno fa in un'intervista alla CBS
Alla domanda se ci sarebbero state altre chi Risi ha risposto da persona che fa ragionamenti molto semplici sapete lui investe in Coca Cola Gillette perché dicevo mi faccio la barba ogni mattina non saranno altre persone quindi è un prodotto che serve la Coca Cola mi piace forse piace ad altri
E ho avuto la fortuna di conoscere negli Stati Uniti intelligenza semplice ma molto occulta
E ha fatto questo regalo ragionamento molte parcelle per le molte molte le persone vivono con sentimenti di avidità di invidiare tendono a pensare che gli altri siano più stupidi di loro quindi quando io negli Stati Uniti del mio vicino di casa che si compra la macchina nuova
Una televisione nuova fa una vita migliore mi domando ma perché il divario a parlare mentre facciamo giardinaggio e mi dice che ha investito in dei titoli
E io li compro perché salgono senza capire che cosa c'è dentro questi titoli quindi questi elementi psicologici che sono tipici del jazz di buona parte delle persone ci spingono a dire che probabilmente altri crisi ci saranno perché una cosa insita nella natura
Umana e perché la gente interessata qualche cosa semplicemente perché il prezzo sale non perché lo capisce quindi quali sono state le cause della crisi allora alla ricerca di rendimenti elevati
Con una leva folle nel marzo del due mila otto ad un certo punto Carlyle che grande fondo americano annuncia di non poter ripagare le quote di un fondo
Nel quale lei varata ai l'ha raggiunto il livello di trentadue volte l'equity quindi ogni dollaro vi è qui trenta due
Era la finanza di carta niente più rapporto con i fondamentali quindi ritornare ai fondamentali è sempre una buona ricetta contro di crisi
Quindi cause della crisi per andare molto velocemente ricerca di rendimenti elevati sotto l'imputazione dei rischi e e leva eccessiva nei quindici anni precedenti la crisi il premio per il rischio che la componente nel pricing quando si fa un prestito
Hanno raggiunto un minimo storico era anche curioso vedere come le organizzazioni finanziarie le banche il risk manager era diventato sostanzialmente un noioso Mina gramo che bisognava sentire per perché occorreva sentirlo ma cui poi si poteva semplicemente non badare andare avanti oggi con le riforme risk manager hanno una posizione centrale le banche ed è anche interessante vedere come le funzioni di rischi ma era gente nelle baite si sono sviluppati dimensionalmente ricerca di rendimenti elevati quindi sottovalutazione dei rischi mancanza di trasparenza
E uno a uno degli elementi che crea una crisi di liquidità nel due mila otto il fatto che non c'è certezza sul valore degli assetti e gli altri intermediari finanziari hanno nella nella loro pancia nel loro bilancio e in questo si può fare un parallelismo perché molti parole la crisi di limare io ricordo che qualche mese prima della crisi Lehman Brouwer cioè una grande banca d'affari che posporre la pubblicazione dei della trimestrale perché non era in grado di valutare degli assetti aveva in bilancio degli investitori questo messaggio drammatico un messaggio di incertezza drammatico il parallelo secondo me si può fare con quello che succede nel
Nel due mila e nove nell'autunno del due mila nove
Quando Papandreou annuncia che il bilancio della Grecia sono falsi e che non sa in realtà quali siano veramente la contabilità della Grecia capite che messaggi questo tipo siano devastanti allo stesso tempo organismi che dovranno valutare la solidità
Dei degli emittenti e di intermediari finanziari si dimostrano di adeguati ricordo che Standard & Poor's è costretta a pagare al Dipartimento di Giustizia americana una multa di un miliardo e quattrocento milioni di dollari
E quindi mancanza di trasparenza altro elemento poi temi sostanzialmente di governance teneri governasse ricerca smodata del profitto di breve terzo termine da parte degli e degli intermediari finanziari legati a quelli che sono i meccanismi di remunerazione del top management un'innovazione finanziaria spinta e che è una fatture ormai e normale insomma in tutti i sistemi finanziari bob Merton dice senta c'è una corsa
Un po'tipo Parmenide mortale per trafugare e Achille in cui l'innovazione finanziaria si spinge avanti e la regolamentazione in sede ma non è mai capace di raggiungere l'innovazione finanziaria quindi queste queste qui tutte questi alimenti ricerca di rendimenti sottovalutazione dei rischi mancanza di trasparenza
Governance spinta a volte anche per esempio da misure contabile perché quando io degli degli asset a bilancio devo valutarli al mark to market o delle fluttuazioni sul valore che incidono sul bilancio ogni anno e quindi manca un po'la prospettiva di lungo termine e so più attento quindi a comprare degli asset che hanno un potenziale di apprezzamento nel breve termine
Queste le cause quali sono state le conseguenze in crisi di fiducia panico investitori non capiscano cosa nel portafoglio realtà istituzioni finanziarie sfiducia il rating agency is nella contabilità degli degli intermediari finanziari tutto questo ha creato una crisi di liquidità nel mercato interbancario ricordo in un'assemblea di Banca d'Italia
Proprio durante la crisi dell'Euribor del del market liquidità del mercato interbancario Pedrali disse
Lasciando da parte il pepe il documento dice prestati i soldi li conoscete benissimo parlando alle banche italiane quindi paghi che devia da quello che ha scritto per dire questo è un elemento
Crisi di fiducia altro elemento che ha avuto una
Fortissima rilevanza per quello che è successo dopo sviluppo di populismo eccetera è stata fondamentalmente in relazione alle risposte nel settore pubblico una pubblicizzazione delle perdite dopo anni di profitti elevati di remunerazioni molto elevati
Quindi si è generato una rabbia verso il settore finanziario che sta parliamo ancora oggi
Io lavoro in istituzione finanziaria europea in quegli anni dicevo che era un civil servant no era un banchiere un bancario insomma perché era molto più prudente dire una cosa del genere
Uno stigma su una serie di prodotti finanziari tipo la cartolarizzazione che se fatte bene come sono state fatte bene in Europa e c'è un paper della Banca centrale europea banco Bindi anche le dimostra è uno strumento che sia attaccato con uno stigma negativo
E lancio di un'afosa altra conseguenza è stato l'altro in una nuova fase di e di di regolamentazione
Ritorno un attimo sul tema della pubblici lo sterile l'accoglimento della rabbia saluto nel due mila nove per esempio hanno successivo a quello della crisi
I le cinque più grandi banche negli Stati Uniti hanno dato il premier loro staff per centoquattordici miliardi di euro quindi da un lato il taxpayer doveva finanziare i programmi come il Tarp intervenire nel capitale dall'altro i manager delle banche continuavano guadagnare lauti bonus e ritornando alle conseguenze sull'Europa una forte stimolo a completamento dell'architettura istituzionale europea
Le conseguenze sull'economia come sappiamo sono stata la riduzione del credito fallimenti contrazione dell'economia
E lo stigma sui mercati finanziari e sulle istituzioni le risposte dei governi alla crisi e questo ci serve per capire
Poi il dibattito ad oggi sono state delegate sostanzialmente alle dalle autorità monetarie è nutrita di politica fiscale quindi banche centrali e governi
Su quattro pilastri assicurare la liquidità cosa che come ha detto Andrea è stato fatto molto bene molto rapidamente
L'operazione della fede della BCE manco Bindi l'abbiamo scongiurato un bel rischio sistemico di liquidità rafforzamento e pulizia dei bilanci le istituzioni finanziarie quindi cercare di rafforzare il capitale delle istituzioni finanziarie ristabilire la fiducia e sostenere l'economia con delle operazioni con una politica fiscale espansiva quando parliamo di ristabilire la fiducia
Questo è stato un elemento importante Andrea citava la azione decisa dei di capi di governo ricordo che frasi di bravi per me è più importante che del Guatemala Texa esibirmi
Queste sono le parole che di RAI Teche che contano di più del Watergate X quando la persona autorevole dice Biffi Études Enough
Allo stesso tempo ci sono piccole cose io ricordo il il G7
Che prepara un comunicato stampa nel il dieci ottobre del due mila otto ingenti comunicati alla fine della G7 sono negoziati in anticipo dagli sherpa che limano le parole eccetera invece si va con una lista di bullet point
Di le cose che devono essere fatte quindi quanto più
Di quanto più lontano esiste dalla
Dal cerimoniale il G7 si dà un senso di concretezza di volontà di azione questo serve appunto a ristabilire fiducia sicuramente Dino ha citato da differenza tra Stati Uniti Europa c'è stata una rapidità d'azione molto diversa
Le modalità sono state sostanzialmente simili intervenire nel capitale ricordo peraltro che il TAR lanciato negli Stati Uniti ha generato profitti di quindici miliardi Pentax degli alza medicali come anche l'uscita poi dalle banche nel Regno Unito hanno generato profitti a differenza magari di altre operazioni di
Di garanzia in Europa cessata si è aperta una grandissima fase di completamento dell'architettura istituzionale in Europa
E con una serie di creazioni di organismi di rafforzamento delle coordinamento di politiche fiscali però mancano dei pezzi sappiamo che l'unione bancaria non è completa
E da questo punto di vista secondo me si può dire che la crisi è stata un'occasione mancata per fare un passo in avanti nella costruzione europea
Quindi
E e e dall'altra parte la lentezza ma qui dobbiamo farcene una ragione Europe ISO snobbati sane l'Europa è stata progettata per essere lenta quindi è stata un'occasione mancata
Peraltro se guardiamo negli Stati Uniti nell'Unione Europea anche al per via dei laghi differenza nel peso del settore bancario
In Europa rispetto agli Stati Uniti sapete come gli Stati Uniti
I il se uno guarda tutto il credito che ottengono l'impresa si quindi dal mercato e dalle banche
Sulla dal mercato dei capitali le imprese dipendono per il sessantanove per cento mentre nel in Italia il trentatré per cento in Germania e quarantatré per cento quindi c'è una grande dipendenza dalle banche quindi l'effetto sulle nel momento in cui le banche devono ridurre il credito per rafforzare il capitale è stato più marcato in Europa rispetto agli Stati Uniti e poi c'è un tema politico in negli USA non si è non si è aperto un dibattito politico sulla tornare indietro ma si è cercato di andare avanti
In Europa hanno iniziato a porsi domande ma l'euro continuerà ad esistere
Ecco Andrea ha scritto un articolo quest'estate che ha generato molta simpatia da parte di alcuni economisti in cui diceva certe domande non dobbiamo più Porcelli ha ragione dobbiamo dare un senso di andare avanti non di rimettere in discussione le conquiste quindi cessato
Negli Stati Uniti una minore incertezza su alcuni aspetti politici e altra occasione persa è stato un trionfo del metodo intergovernativo su quello comunitario
Questo significa praticamente che le istituzioni europee non ne sono uscite più forti
Ma che ogni iniziativa è stata oggetto di ricatti di parlamenti nazionali e e ognuno andava di dicevo dicendo io porto l'interesse del mio Paese e si è perso quella spinta a dare una visione più in Italia ricordo quando la Finlandia
Per dare degli aiuti alla Grecia credeva di avere come collaterale opere d'arte della della Grecia occasione persa finisco
Dove siamo oggi e l'Europa come ti dicevo di non prima risposte molto più eterogenea e una delle grandi sconfitte dell'Europa dopo la crisi secondo me che si è perso è finito il processo pluriennale di convergenza e dell'economia europea come si ricorda sempre Giampaolo l'Europa è sbandato sul concetto di sviluppo armonioso dobbiamo arrivare tutti allo stesso livello invece se guardato gli indicatori economici
Dalla crisi iniziano a divergere alcuni dati dal due mila diciassette dal dal dallo scoppio della crisi ad oggi
L'Italia ha perso il sette per cento di Tilla la Germania cresciuta dell'undici per cento in media l'Europa è cresciuta del sette per cento
Se guardiamo il Mezzogiorno d'Italia di cui si parla troppo poco dal due mila uno due mila e sedici ha perso il sette virgola due per cento di PIL rispetto ad una crescita europea del ventitré virgola due per cento quindi stiamo diventando una Complesso di cose eterogeneo e questo Fassino che si perda quel concetto di fondo della solidarietà perché io non mi riconosco nel mio simile
Solidarietà da
è una parola che deriva dalla da soli russo dal concetto di sostegno reciproco e quindi e e la la solidarietà ci dice che la forza di un corpo sta nella sua coesione ma se io non riconosco l'altra particella come similia mettendo a distanziare dite quello che politicamente secondo me sta accadendo in Europa
Per concludere diciamo de paiono ma secondo me ha reagito bene ma ci torniamo facendo un passaggio finalmente da termiti affluita temi di crescita di competitività ma per ritornare a ad un confronto per a un confronto per esempio sugli sugli Stati Uniti e l'Europa concludo con due citazioni che secondo me la dicono lunga quando Warren Buffett
Gli è stato chiesto delle azioni americane ha risposto America Serginho sia sulla Dino in lavori in programmi spin insomma Altin vengono spiegate la genialità americana molestata nell'evitare problemi ma nel retro risolvibili tatticamente una volta che si manifestavano
Di fronte a questo Giuliano Amato lo sa che lo cita in continuazione
Citando la costruzione europea un commento di Giuliano Amato
Giuliano Amato ha detto l'Europa valsa scegliendo quasi sempre la strada sbagliata dopo aver accuratamente scartato quelle migliori ma sia pur di traverso avanza ecco oggi forse ho dei dubbi che ha amato aggiunta quest'ultimo punto ma sia pur di traverso avanza
Grazie
Dal segretario
Marco Bentivogli vorrei fare una domanda molto specifica sul l'impatto sociale della crisi perché poi tutto in Italia ma c'è anche questo in funzione in Italia abbiamo avuto
Un milione disoccupati dunque insomma è stato è stato ora che Risi che equivale agli affetti quasi di una guerra
Ecco l'impatto sociale della crisi anche qui ne siamo usciti e come facciamo fronte ad eventuali se riesci rapidamente così poi facciamo
Cerco di essere più disciplinato del padronato delle banche
Sui tempi
Capite e questo è uno dei motivi della crisi appunto che esporrà
La causa Terremerse fatta apposta allora grazie dell'invito innanzitutto
Parla un po'del mio specifico e affronto la questione solo sulla domanda fra perché questa quello che è accaduto dieci anni fa è stato particolarmente devastante
E è stato devastante per due motivi a mio avviso il primo è che l'anno precedente in cui già c'erano le avvisaglie dal luglio due mila e sette come sapete poi tutto iniziava a tremare
è stato però per il mio mondo un anno record il due mila sette è stato l'anno record della domanda d'acciaio mondiale
E questa è stata una notizia fantastica perché quando la domanda d'acciaio va forte vuol dire che i settori consumatori cantieristica navale
Auto elettrodomestici eccetera vuol dire che hanno il vento che soffia forte nelle vene
Qual è stato però il problema è stato che questo piccoli domande d'acciaio poi è andato al tonfo successivo per cui quello che si vede in tutti i grafici di questa grande crisi è rappresenta proprio il passaggio da un momento di record che è stato anche un momento di record
Di profitti bisognerebbe ricordare l'indagine del due mila e sette di Mediobanca in cui con un un ottimo poco se si ragiona sugli impieghi delle medio-grandi aziende italiane degli degli utili
E la purtroppo Mediobanca racconta che punto nel due mila e sette la gran parte dei capitis capitalismo italiano che faceva profitti nel periodo in cui le cose andavano bene
I soldi molire investivano nell'impresa ma nel benessere della famiglia proprietaria dell'impresa e questo è uno degli elementi non si può spiegare sempre che siccome una crisi internazionale non ci sono responsabilità di scelte strategiche umane no
L'altro aspetto di detonazione è stato e la la nostra manifattura ormai era la sovrapposizione dei due assenza las produttivo e l'assetto finanziario
Perché nel mio specifico è molto importante e e spiega tanto quello che è successo proprio Liman
A non è stato l'unico pezzo che venuto giù però Lima nel proprio importante perché io dall'anno successivo l'inizio occupare della vertenza Alcoa che riserve risolviamo circa nove anni dopo perché pensate ai nostri tempi di reazione invece spento
E ma la cosa interessante è che il ceo di Alcoa e il ceo di Liebman erano molto amici e Alcoa iniziò la vendita di tutto il secondario dell'alluminio in tutto il mondo
Mantenne solo il primario in casa del secondario stupendo Udo anche in Italia se andate in giro per l'Italia è stato tutto venduto
I proventi del secondario furono inseriti in legno e Lehman Brothers e furono bruciati in una notte allora capite bene che questo avuto degli affetti assolutamente strabilianti quanto devastanti
Perché perché in quel periodo si stava organizzando malamente tutto con le scorte di magazzino la reazione dell'Occidente
Alla Cina Allasia che da importatore netto di acciaio di alluminio diventava piano piano il primo produttore mondiale
Questi sono stati errori strategici non è colpa di richiesti sa che cosa si butta sempre sui modelli di sviluppo eccetera eccetera sono colpe e responsabilità su cui e chi ha commesso queste colpe non ha avuto nessun tipo di responsabilizzazione successiva in termini di sanzioni sono tutti in giro più o meno soprattutto in Italia
Allora io credo che questo sia un aspetto importante per poter ragionare non solo se ne siamo usciti ma se abbiamo imparato la lezione io dico una cosa impopolare
La la lezione l'hanno imparata molto di più i fondi di investimento che la politica e la sinistra italiana
Perché
Perché se noi andiamo a vedere quello che fa BlackRock sei mila miliardi di dollari Blackrock che ha avuto una bella botta in quegli anni
Beh il ceo di BlackRock dice uno delle caratteristiche per investire i nostri denari sono la sostenibilità
Lo dicono loro non lo dice appunto il centrosinistra italiano lo dicono loro cioè e ma Harvard Business Review inizia a dire la sostenibilità è un elemento nonché fa bene al cuore ecco io sono sono sempre più sfavorevole a citare i valori M. bisogna iniziare a praticarli perché se no pare produciamo noia collettiva bisogna praticarla la solidarietà la sostenibilità
E se quando ha idee un portafoglio d'investimenti e la griglia con cui è la matrice con cui scegli dove mettere i soldi non tiene conto degli aspetti sociali non tiene in conto della sostenibilità ambientale è ovvio
E BlackRock su questo ha un codice interno adesso su cui gli investimenti hanno questo tipo di caratteristica io credo che sia una Spoon aspetto molto importante perché perché noi io son d'accordo con Marconato letto l'articolo e in realtà c'è una piccola correzione gli Stati Uniti sono stati bravi nella secondo momento hanno fatto il primo piano Paulson non era esattamente la risposta era iniziare a rovesciare dell'acqua in un secchio bucato e patti di primi
In celle prima ingenti somme del piano Paulson non hanno prodotto i tetti cos'è che ha prodotto il petto ancora lì l'autorevolezza delle politica pensate alle tre match dell'auto tutte e tre fallite tutti e tre tra esperti di tutte
E portano immediatamente come si fa ammise in italiano dei tre piani industriali di quelli che si fanno con le fotocopie si cambia nome dell'azienda che si fa in Italia vi siano hanno delle macchine apposta su questo non c'è voi andate diverrà
Ecco organizza il salvataggio partirà una nuova revisione faccio le altre faccio faccio i cioccolatini la abbiamo ecco allora io voi ridete però è così
E con tutti i governi
Qualcosa cofano per quello l'autorevolezza della politica prende impressione Ford Chrysler e General Motors e li rimanda a casa i leader non scherziamo
Noi puntiamo sull'industria dell'auto eravamo forti in tutto il mondo degli USA dell'auto tornate con dei piani industriali seri e io metto i soldi vi ricordate che poi Marchionne restituiti prima della scadenza i soldi che lo che lo l'amministrazione americana aveva per cui questi sono aspetti che rimandano tantissimo nella capacità di reazione che non è solo una scelta una un destino ineluttabile della congiuntura economica no
Tutti tutti fatalista e siamo diventati queste dipende moltissimo da quello che siamo capaci a mettere in campo
E
Noi più di altri non abbiamo imparato questa cosa perché perché rispetto al ruolo delle banche per esempio
Questa cosa ha portato un disimpegno delle banche sull'industria
Cioè adesso tutto il dibattito che c'è nel Paese non voglio sparare cinque minuti davvero finito
Sulla Cassa depositi e prestiti in cui deve fare tutto alla Cité Postepay
Questo corrisponde a patto che le banche italiane non devono far nulla rispetto al mondo dell'impresa è un discorso pericolosissimo e ancora più pericoloso considerato un discorso di sinistra
C'è
Sottrarre dalla vocazione bancaria quello del rapporto nella crescita nel rapporto con le imprese nel rapporto con i cittadini e le famiglie e sostituire tutto con la tesoreria delle Poste questa una cosa pazzesca una mostruosità totale
Perché poi alla fine sappiamo che è un disimpegno che paghiamo due volte non è assolutamente gratuito ecco io credo che su tutte queste cose dovremmo cercare di
Uscirne in qualche modo con più forza cambiando le regole ma anche cambiando per quelli come noi così anche cambiando avendo il coraggio di cambiare l'analisi su queste cose che credo sia la cosa migliore per poi trovare ricette regole che ci rendano più forti anche in prospettiva
Allora
Dissi allora
Io avrei avevo molte questioni da sottoporvi però sostanzialmente vi vorrei richiamare ad alcune cose rapidissime l'Italia allora l'effetto della crisi del nostro paese è stato devastante abbiamo perso otto punti di PIL un milione disoccupate
Lo cito a titolo di memoria gli investimenti pubblici sono caduti in modo drastico siamo passati dai cinquantaquattro miliardi circa del due mila nove ha il trentatré virgola sette del due mila diciassette
Allora al quattro senza guanti il problema è
Ma non è che abbiamo sbagliato politica economica non è che l'Europa ci ha chiesto di tagliare gli investimenti
Eravamo obbligati a fare questa cura da cavallo
Dalla quale ancora non siamo usciti visto che tu stesso dice Andrea ma anche Dario e ne continuiamo a crescere un punto in meno della media europea
E allora come ne usciamo è una domanda che mi faccio perché in questi giorni cioè la nota di aggiornamento del Def si sta preparando
La prima manovra del governo del cambiamento aperte chiuse virgolette
E voglio vedere appunto se si riesce a invertire secondo voi ci sono margini per invertire immagino che in due minuti sia difficile rispondere però proviamo a citarli via
Sì s'è vero sono crollati gli investimenti pubblici ma sono crollate che voli privati questo è stato il doppio problema sì sì sì no entrambe le cose chiaro che questo se scaricato tantissimo già pensa all'industria perso seicento mila posti di lavoro e non c'è stata grande compensazione questo un problema
Molto serie noi però abbiamo un problema strutturale che riguarda il fatto che il novanta per cento del del lavoratori italiani lavora in aziende sotto i venti dipendenti
Se noi prendiamo il gruppo sanitari di Prometeia si son fatti molto bene su questa cosa il il Gluck sopra i duecento dipendenti mediamente dove abbiamo una produttività migliore di quella del Baden-Württemberg tedesco migliore addirittura
Se guardiamo sotto i venti dipendenti le condizioni sono disastrose allora il tema di come si mettono insieme le piccole imprese anche perché siamo alla vigilia della quarta rivoluzione industriale
E sarà decisivo fare massa critica per poter avere accesso ai nuovi processi tecnologici di formazione eccetera
Ecco diventa un terreno assolutamente tutto politico perché come si aggregano le imprese per candidarsi a a transitare a crescere dentro
La la la nuova
Rivoluzione industriale un tema assolutamente fondamentale è chiaro che tutte le cose che abbiamo fatto questi anni di autolesionismo industriale non c'entra niente con Lima
La vertenza Ilva collima non c'entra assolutamente nulla con la globalizzazione no anzi dobbiamo ringraziare caricato un investitore estero perché anzi stato un anno lì con i soldi per quattro virgola due miliardi e per un anno ricorsi al TAR arranca Avvocatura dello Stato che ovviamente chiunque sarebbe scappato via
E per cui il tema vero è come cancelliamo ognuno di grande cartello che c'è sopra l'Italia
Ovvero se avete dei soldi da investire state alla larga da questo Paese perché in queste settimane quel signore prima di BlackRock sta dicendo state lontani dall'Italia
Silvio Marcora via o anche una provocazione volontaria nel senso che non è proprio detto che per risanare il i conti dello Stato vado tagliata la spesa in conto capitale perché non si è avuto il coraggio in questi anni di intervenire con una seria spending review e quindi sulla spesa corrente
Questo è un punto dai belloccio by Andrea allora no io infatti su questo volevo dire due cose ora non pensiamo che tutto lo risolve la politica e la politica economica qui c'è un problema diciamo culturale delle imprese e dei lavoratori che vuol dire le prima o poi dovrà cambiare
E le imprese per le cose diciamo arco Bentivoglio cioè continua a rimanere troppo piccole micro e quelle non saranno mai produttive anche perché ci sono dei costi fissi togli anca la burocrazia posso già tante cose che non gli permetteranno mai di essere produttive
Quindi le imprese sono pronte a voler crescere ad avere dei capitali all'interno
Di può darsi pure che possono di andare all'estero di avere uno che parla inglese inglese dentro l'azienda e quindi permettere emendamenti non lo so due lavoratori
Io penso diciamo la la mia sensazione è che in Italia un giovane ancora spera come preferenza di fare il dipendente pubblico rispetto che il dipendente di un'azienda privata cioè se poi sceglierà venticinque anni preferisce un posto pubblico non posso private
Se ti va male non ha il posto pubblico come molto probabile preferisce fare comunque il dipendente piuttosto che l'indipendente
Ecco negli Stati Uniti esattamente il contrario cioè nessuno vuole lavorare del pubblico perché sono sottopagata imprenditoria e nessuno vuole fare a vita indipendente cioè tutti prima o poi ci uniamo nella loro attività
Allora questo è un è un aspetto culturale che non lo cambi con la politica economica Napoli economica lo può aiutare lo compagnia cambiamento anzi dovrebbe farlo e forse non servono anche tanti soldi per fare poi c'è il tema diciamo delle grandi partite dispensa e allora sono in cui c'è stata un'occasione persa in questi dieci anni che è quella che ci dà di tutela dell'analisi e della revisione della spesa cioè oggi sono più o meno dieci anni dal primo tentativo della spenderli più no Valdastico di Padoa Schioppa esattamente di Paolo De Ioanna che forse è giusto ricordare visto che è scomparso da pochi giorni
Ora era come disse Padoa Schioppa in Parlamento di fare in modo che se il Governo guardava soltanto ai tetti dalla casa cioè i saldi e il Parlamento guarda soltanto alle cantine cioè il micro interventi a mettere in Finanziaria non c'è nessuno che guarda ai piani quindi voglio bere più cannoni o più burro no
Ecco in questi dieci anni su questo si è fatto niente e allora che cosa abbiamo fatto abbiamo come detto tu continuata tagliare gli investimenti
Di investimenti sono caduti anche tra il due mila sedici due mila diciassette quando con tassi sotto l'un per cento e con un PIL che cresceva non abbiamo comunque fatto investimenti con spesa per interessi che Caravà federalista e questo è grave quindi diciamo l'attuale governo si trova volente onore tetti in una brutta situazione
Ma intanto una
Notazione
Quando parlo del fatto che l'Europa che era un genio oggi se guardiamo il livello degli investimenti nei Paesi corre siamo più dieci per cento rispetto al periodo prima della crisi
E nei paesi periferici siamo a meno venti per cento quindi anche in Italia siamo meglio ma per e
Ad onor del vero nell'ultima parte degli ultimi anni dal due mila quindici c'è stata una ripresa degli investimenti trainata soprattutto dal programma industria quattro punto zero quindi no non voglio non è giusto ancora una volta carica
Sì sì no ma sono solo sono in crescita questo lo sappiamo centrosud allora scusate Altran
A altra questione degli investimenti pubblici
Abbiate pazienza io lavoro in un'istituzione europea che ha a che fare costantemente con l'amministrazione pubblica italiana
Il vero dramma della crisi sapete qual è secondo me è il fatto che cessato distruzione di capitale umano nelle amministrazioni pubbliche non ci sono più competenze oggi siamo a livello di cinque virgola ma appalti ma quando siamo con le difese perché sono trentasei miliardi nel Mezzogiorno ad un livello l'impegno del cinque virgola sei per cento
Con che faccia possiamo andare in Europa dire che vogliamo spazio agli investimenti pubblici Schaeuble ogni volta diceva all'Italia ma detti fondi strutturali e non li spendete spendete questo e purtroppo non c'è un amministratore che prende la penna perché ha paura che la Corte dei conti
Non c'è nessuno che sa preparare il progetto in cui ci troviamo in Italia come bene con progetti bloccati su iniziative importantissimi da anni
Per litigi tra amministrazioni complessità burocratiche e incapacità di dialogare a volte anche in inglese perché lo portare delle persone dall'estro quindi se volete sapere secondo me da dove si parte si parte da un'amministrazione pubblica senza demagogia a volte bisogna parlare di persone brave tanto non capisco perché siete tutti fusi di calcio se la nostra squadra malevole dei fuoriclasse non vi volete nell'amministrazione pubblica
Cioè crediamo
Insolitamente in vena polemica ancora qui sulle banche si fa presto a dire le banche non prestano dunque intanto c'è stato un cambiamento nel settore bancario ed è un peccato l'odio verso gli istituti di prestito medio lungo termine che come la Bei Marie dall'ingegneria a valutare la bontà dei progetti come sono fatti fanno analisi come facciamo noi che abbiamo cinquecento ingegneri
Della delle sedi come viene fatto il procurement di cui sono rispettati i temi ambientali perché le banche per la ricerca del profitto hanno perso tutte queste competenze tecniche di cui oggi abbiamo
Ha bisogno però bisognava anche essere lì a Bruxelles quando si negoziava no direttive europee cioè questo è il tema noi siamo scusate prima nei ritmi l'attacco a quello che diceva fa Federico Fubini
Non possiamo fare le proteste sento dobbiamo fare anche delle proposte l'Europa se la dobbiamo cambiare la dobbiamo cambiare dal di dentro
Con uno stretto collegamento tra le amministrazioni centrali e chi lavora in Europa e in una visione un po'nazionalistica ma di costruzione europea se continuiamo apportare le proposte che sono disse come interesse piccoli d'Italia non siamo vincenti quindi
Anche l'approccio che deve avere l'Italia e l'Europa grazie all'appoggio diametralmente differente a quello che cessato di protesta fino ad oggi ma di proposta costruttiva con persone capaci Andrea è stato nella commissione io sono un altro organismo europeo così si va avanti ma così fanno gli altri paesi
C'è un ci sono dei meccanismi di coordinamento di di chi lavora in sincero vecchia Italia ci sogniamo per cui anche qui
è facile sparare sulle banche io non son grandi ammiratori come ha di quello che hanno fatto
Però quanto consumano capitale perché l'Italia è più rischiosa perché cui se io presso la piccola media impresa in Italia consumo quattro volte il capitale che consola banca tedesca forse va bene ci dobbiamo correndo rende banche ma cerchiamo di milanesi
La rischiosità il consumo di capitale e cerchiamo di lavorare su quando vengono fatte le direttive europee
Grazie grazie allora
Aveva circa venti venticinque trenta punti da sottoporre ma il sedere gli organizzatori mi richiamo ai tempi e dunque vi ringrazio do la parola al prossimo alla prossima a tavola rotonda grazie
Tra
Buongiorno buongiorno chiamò accanto agli altri relatori altre parlano Elisabetta quel mini
Politologa e anche vicepresidente anzi prima vicepresidente del consiglio regionale dell'Emilia Romagna Andrea Brandolini della Banca d'Italia
E poi dovrebbe eccolo professore Alberto Melloni storico
Ecco lo le università di Modena e si dovrebbe raggiungere fra poco Buongiorno Enrico Giovannini che è il rappresentante dell'agenzia per lo sviluppo sostenibile
Siamo arrivati alla come dire alle conseguenze politico sociali
All'esame del quali possono essere state le conseguenze sulla sulle politiche e sulla società non soltanto italiano ma evidentemente in particolare italiana dei dieci anni dopo della crisi dei Liman anche se negli interventi precedenti
Per esempio quello di Pietro Reichlin si dice i problemi dell'Italia erano precedenti poniamo shock che è arrivato
Su una situazione che già c'era e quindi poi vedremo se siete d'accordo no con con questa impostazione io direi come schema di
Come riprodurre lo stesso di della tavola rotonda precedente con dei primi interventi e poi magari una discussione invece un pochino più serrata
E vorrei partire dalla forse dalla prima domanda che viene in mente quando si parla delle ricadute ovvero il populismo adesso senza entrare nelle deve diverse definizioni per di questa parola prendiamola così modo come dire grossolano ampio se non grossolano il populismo è un'eredità della crisi finanziaria del due mila otto
Con quali
Diciamo con quali profili specifici in Italia
Io direi di cominciare con Elisabetta quel mini visto che diciamo egli più politico dei dei dei nostri di scarsa di oggi e però nel lasciarle la parola
Volevo citare un tra le tantissime cose che sono state scritte sui su ai dieci anni dai Liman mi ha colpito una un passaggio di una riflessione di Martin Wolf sul Financial Times
Che diceva qualche giorno fa questa cosa che in realtà politici e governanti sembra che stiano cercando più di tornare a un passato pre-crisi nell'affrontare la crisi che non pensare un futuro diverso
Volevo sapere se questa affermazione la trova d'accordo se è uno spunto in una situazione che però in realtà è completamente mutata almeno nel nello scenario italiano
Sì innanzitutto grazie un saluto a tutti è al presidente Zingaretti per aver organizzato questa iniziativa ma c'è un collegamento estremamente stretto molto più stretto di quanto forse ne siamo mai stati consapevoli tra insorgere esplosione dei partiti populisti chiamiamoli così e crisi finanziaria perché la crisi finanziaria non mi soffermo sugli indicatori si è trasformata in un prete
La crisi dell'economia reale ed una profondissima crisi da diseguaglianze
E quindi diciamo quando la sbornia per la globalizzazione per l'interconnessione dei mercati
Ha cominciato a tramutarsi in una profondissima recessione appunto paragonata ad una terza guerra mondiale e quindi a lasciare per strada vittime e perdenti appunto di quella sbornia della globalizzazione cioè gli è cominciato a insorgere un fenomeno nuovo un po'in tutta Europa e anche fuori dall'Europa
E quel fenomeno si chiamava abbiamo si chiama letta del rancore e della rabbia
Perché se tu dieci o venti se tu lasci ai margini persone categorie sociali che non riescono ad attaccarsi al treno
Delle tutto è bello della connessione ci porta innovatività del lavoro sempre più qualificato del lavoro sempre più digitale
Siccome fanno sentimenti sempre più materialisti dove siamo ancora cullati dall'idea dei partiti poste materia listino l'idealismo molto importante l'ambientalismo i diritti valori sacrosanti noi abbiamo avuto una crisi che ci ha riportato in mezzo a la ricerca di valori materia il secondo fenomeno quindi perdenti della globalizzazione era nulli mai erano lì probabilmente da prima del due mila sette e ha ai per alla rabbia dei perdenti della globalizzazione si è combinato un altro fenomeno di dimensioni colossali chi erano e sono le sfide migratorie
Allora le sfide migratoria che attualmente l'Europa non era neanche attrezzata a gestire non parliamo dell'Italia
Ti mettono in crisi il tuo sistema identitario culturale di abitudini di relazioni e chiaramente l'esplosione tra questi due fattori provocano scenario mutato varate l'interpretazione più giusta di tutto questo e del voto del quattro marzo io lo vorrei dire perché la scritta prima invece è questa etichetta di populismo patrimoniale di un politologo francese che si chiama Fellini che dice ci il populismo sorge perché vengono messi in discussione due patrimoni
Il patrimonio reddituale cioè le condizioni economiche per cui ti vedi degradare il primo livello di vita e lo trovi insopportabile se prima eri abituato diversamente e quindi patrimonio economico
Voto al Sud
Tutto richiesta di reddito di cittadinanza di migliori condizioni economiche
E poi c'è un altro patrimonio che il patrimonio culturale la paura di chi può mettere in discussione le nostre abitudini nostro modo di parlare il nostro modo di ragionare e allora la paura del migrante di chi è diverso vuoto in massa alla lega al nord
Questa è la lettura dei nostri tempi ma perché il populismo brevemente sguazza prolifera in una situazione di fragilità di fulmine rapidità di crisi
Per tre motivi
Primo ti offre un nemico
Cioè alla rabbia da uno sfogo
Ti dice con una visione manichea guarda ci sono i tu sei buono tu hai ragione ai dei bisogni e delle aspettative c'è un cattivo
E ti racconto che quel cattivo sono le Little sono l'Europa e l'austerità sono i partiti che hanno governato in quel momento ti offrono sempre un nemico
Per cui scusate cade il ponte di Genova una tragedia immane endemico e l'austerità di Mitteleuropa c'è sempre un nemico che io ti dò che in qualche modo ti consola Dell'Acqua rabbia del tuo rancori
Seconda cosa ti tiro via le complicazioni della politica ti disintermediata idolo delle ricette semplici
Ti dico guarda che la complessità fa male il compromesso la negoziazione tutta roba una sovrastruttura che non serve ti dò risposte istituto metto ti prometto risposte istantanee
E se non ti vanno bene spaziamo via quella classe politica sui due settimane quel politico non ti ha risposto inconcludente lo spaziamo via e questo è l'altro motivo del successo il terzo è la diciamo il risentimento contro le élite c'è la vera convogliato tutto contro una classe dirigente in cui dentro c'è tutto e il contrario di tutto da appunto settori della finanza della banca della politica della pubblica amministrazione e dei media
Ed ecco perché la lettura di oggi la trovo molto pericoloso e lo dico anche faccio una riflessione tipo politico cioè l'idea che noi oggi siamo nella versione Popolo contro élite è profondamente sbagliata cioè l'idea di accogliere anche da parte di partiti progressisti questo conflitto e di dire abbiamo sbagliato tutto perché non esiste più la sinistra resiste più la testa esiste il popolo contro le è lite una lettura sciocca perché le Little non chiamiamo le élite è una classe dirigente di cui noi abbiamo bisogno abbiamo bisogno di persone competenti K Cicchetti indichino una visione ti indica in una strada e non siano necessariamente al tuo livello non siano necessariamente come eterno magari siano più pacato e dite
E invece il populismo ti dice levità sbagliato cerca qualcuno che è uguale cioè che come Tex cittadino fa le cose come le vuoi tu e quindi siamo tutti uguali
Per cui proliferano i partiti populisti ma noi ridacchia diamo il prendiamo questa tendenza non servì incorriamo il conflitto e la visione manichea
Ma se torniamo ad occuparci di diseguaglianze
Cioè se recuperiamo risposte a bisogni concreti che ci può fare anche magari non è il massimo per occuparsi di protezione sociale non è molto sexy non piace sempre a molti è molto più bello parla di sviluppo di merito di innovazione
Ma se guardate i dati sulla diseguaglianza in Italia ma altro che americanizzazione del nostro Welfare State c'è stata una crisi profondissima un gap che va dall'alto al basso e che è una crisi dei redditi più bassi soprattutto e quindi le diseguaglianze sono aumentate se non diamo una risposta quell'urlo di protezione sociale non recuperiamo una visione destra sinistra e di ascolto dei bisogni noi non usciremo mai dalla sbornia populista
Lascio per dopo la domanda che mi viene per Elisabetta qual mini ritornando a Martin Wolf se però può essere questo ridisegnare la protezione sociale
Come quella che era prima del due mila otto anzi è realtà già prima Damiao otto era già un po'in crisi se se non c'è questa tentazione poi anche nelle promesse elettorali non soltanto dei populisti ma anche della della sinistra e bada Brandolini questa la la la la Sauber dopo perché volevo chiedere proprio a lei che
Esperto di di di queste questioni invece un focus sul tema delle disuguaglianze e anche la parola che
E è stata diciamo in primo piano tutte le proposte politiche non soltanto diciamo di contestazione ma insomma il grande tema proprio dopo la la crisi dell'Iman quindi dieci anni dopo come sono le disuguaglianze come sono in Italia
Bongiorno grazie versarla grazie a tutti sarà ancora qui e per l'invito
Io credo che dobbiamo partire come è stato fatto da Lima che questo dal fallimento di una base d'asta Request al tema della di questo incontro
Però due amori riprendere quello che ha detto Federico Fubini all'inizio
Il ferimento di mano è stato all'effetto simbolico importante ha provocato una recessione finanziaria prima ma soprattutto reale dopo pesantissima
Però Liman non è la causa dell'aumento delle disuguaglianze
Le disuguaglianze stavano aumentando molti Paesi occidentali non in tutti
Da qui negli Stati Uniti e nel Regno Unito le disuguaglianze aumentano negli anni ottanta e nei primi fino ai primi anni Novanta negli Stati Uniti contro aumentare Benedetto un po'meno
Quello che succede con Lima è che qualcosa che stava accadendo
Se le società occidentali da tempo da almeno vent'anni sono più è diventato manifesto a tutti
Però sarebbe un errore pensare che la crisi globale finanziato arroccato a Lima sia l'origine dell'accrescere disuguaglianze non è così voglio fatemi citare perché è strettamente collegato questo ragionamento sui populismi
Gli economisti più avveduti
Alla fine degli anni novanta Tony Atkinson scriveva l'aumento delle disuguaglianze non è una cosa inevitabile stai governi penale fine anni novanta
Nel novantasette danni Roddick Università di Harvard che stiamo parlando di uno pari dei tempi
La scelta economica scriveva e cito testualmente
La sfida più seria all'economia mondiale negli anni a venire sta nel rendere la globalizzazione compatibile con la stabilità domestica sociale e politica
Ovvero detti in modo ancor più diretto nell'assicurare che l'integrazione economica internazionale non contribuisca alla disintegrazione sociale domestica
Questo era mille novecento novantasette
Quindi stiamo parlando di qualche cosa che in pezzi da decide economica si scrivevano
Dieci anni prima del fallimento di comprarsi ex queste voci non sono state ascoltate prendo un esempio
Della Mestre Economics il Fondo monetario il Fondo monetario ma mai parlato disuguaglianze fino al due mila otto
Adesso Christine Lagarde è intervenuta giustamente allora e stessi formiche INPS scorso novembre che se la cava apposto la disuguaglianza come una delle priorità per il suo per questo no la mia prima osservazione la seconda stazione vengono Italia sono estremamente schematico operatori
Cos'è accaduto limitata
In Italia
Consentì di essere paradossale e accanto relativamente poco in termini di disuguaglianza dei redditi dopo la recessione così come del resto dell'Europa Turandot Polino ambrata s'la distribuzione delle te cantata pochissimo per un paio d'anni in Italia i cambiamenti sono venuti con la crisi
Del del dei debiti sovrani quindi due mila undici due mila dodici
In quel momento è o meno tornata aumentarla disuguaglianza noi abbiamo una crescita dei livelli disuguaglianza misurati
Sui redditi sia nelle fonti Banca d'Italia che in quelli dell'Istat che sono coerenti su questo dal due mila sei ma siamo tornati ai livelli fine anni novanta due mila e non sono esplose sua grazie su quella strada sono elevate ma lo erano già prima questa importante internettiana sì
Perché vuol dire che i problemi che noi diamo adesso inteso Guagliani se l'Italia c'era anche vent'anni fa c'era anche tanta ne fa anzi oserei dire erano anche peggio il punto di svolta e la crisi del novantadue in Italia quello è il punto di svolta vero forse non dovrei Procacci più sulla crisi del novantadue novantatré che sul rimbalzo
L'ultima osservazione faccio con collegata con questo quindi è vero come dice Elisabetta che i redditi bassi hanno perso però la caratteristica peculiare italiana che anche gli altri hanno perso hanno perso di meno ma hanno perso non è vero che di che si lamenta pittoriche polso di tanti attori
Hanno verso tutti la distribuzione dei redditi in Italia si è spostata verso il basso
E quindi tutto il problema della insoddisfazione
I DAR percezione delle su quegli altrettanta non può essere scisso dal fatto che l'Italia un Paese che ha reti familiari reali ai livelli della fine degli anni ottanta questo è un Paese ridosso talmente ragiona tutto quello che ha detto Pietro Reichlin questa mattina questo un Paese che non cresce se questo Paese non torna cresce non riusciremo adesso ricoverata su quali anzi
Professor Meloni a lei ritorno alla domanda se i populismi sono eredità della crisi finanziaria e qual è il rapporto le naturalmente a un un campo di indagine particolare privilegiato che quello sulla anche sul sulla Chiesa e quindi è interessante anche sapere
Questo punto il rapporto con la finanza ci sono stati due papi in realtà nel post limando e anche questa non è una una una questione da poco
Ho pensato che Manzella che ringrazio abbia fatto dovrebbe civetterie se volesse chiamare Licia Petta Belloni
Perché l'abbia pertinenza con la crisi dell'avvocato oggettivamente molto distante però cercato di inventarmi qualcosa che non
Tutte non sto onde rispetto a quello che è stato detto che però è stato molto molto interessante fin qua dal mio punto di vista è quello di uno storico di uno storico
Dell'ente delle istituzioni
Beh ed è significativo ma anche un po'istintivo cercare di mettere le tue crisi di cui stiamo parlando su un arco un pochino più lungo come si faceva un attimo fa anche su dati di carattere economico ente econometrico
Perché quello cui abbiamo assistito del perito cambiato dopo l'ottantanove che l'unico spartiacque serio chiamo lo storico viene in mente è stato il crescere di una serie di fenomeni che appunto hanno incubato a lungo e sono diventate significativi siti attivi con varianti interno abbiamo assistito bello diceva prima di saper tra cui armeni
E alla crescita di un rancore che non è nato con la crisi due mila nove quel due mila dodici il rancore verso i partiti Lidia di fare una democrazia senza partiti che ci ha portato a fare dei partiti senza democrazia
E tiene da molto prima diretta mediamente dopo la caduta del muro di di Berlino
L'idea che la risposta politica a quel rancore fosse quello di tesa autorizzarla attraverso la personalizzazione avverso il richiamo attenti istinti psicanalitici tiene dal dalla pre-campagna elettorale di Forza Italia ricordati manifesti col bambino con scritto Forza Italia
No che era una operazione geniale di di sondaggio che andava a toccare qualche cosa di molto profondo di molto molto nella pancia
Vengo alle cose che conosco un po'meno o o peggio
Un gran una un grande
Soggetto della scena Lazio dalle terrazze dalle come la Chiesa cattolica ha continuato ad illudere sì fino alla Caritas in veritate del due mila nove di Benedetto sedicesimo
Che il punto fosse quello di fare un appello al buon cuore del padronato disseminare un po'di diffidenza verso il capitale finanziario e buonanotte al secchi questo rancore da dentro la politica è diventato poi un rancore che ha continuato a crescere e io ricordo ancora con orrore l'entusiasmo per i finanzieri a Cortina del governo Monti
Dove si produceva bene o male core con voti di ieri che poi si sono dimostrati fondati dal punto di vista poliziesco però l'idea che l'evasione ero un pizzo di alcuni e non un problema della della società
E ho sempre avuto un grande rispetto per i gufi che il ritorno di notte abbiamo molto bisogno di gufi
E mi sono molto allarmato quando ho visto incominciare a trattare la riflessione colta quella con un eccesso di congiuntiviti con molta punteggiatura come un esercizio retorico che produceva del del danno e Puglia adesso vediamo come questo rancore sia fuori controllo completamente sia una cosa per cui con colpisce indistintamente da Stefano Accorsi
In giù con una logica di disseminazione del rancore che in uno dei grandi effetti
Di questa lunga crisi che stiamo attraversando e che non è arrivata al suo punto secondo effetto che dico molto rapidamente di il rancore ha stracciato il vocabolario
Io ricordo sempre a tutti la che la fase del più grande filosofo italiano Antonio De Curtis
In arte Totò che diceva Manerba generali hanno assunto appiccicato a Oria e noi usiamo fare pace deraglia in modo molto più circa torce la cosa che mi colpisce sempre molto violentemente ma che pesa in Italia suoni molto chiaro e non gli abbiamo regalato la parola radicale cioè una parola nobile delle sitcom politiche italiano i terroristi
E abbiamo regalato la parola moderato quella parola nobile delle sue ditte lessico di Montesquieu per i governi a chi non fa gli attentati focolare correttamente stracciato il confuso
Abbiamo a te lo volle la tengo sulla questione abbiamo incominciato a chiamare sopra il ministro e populismo due cose che forse non hanno bisogno di un nome diverso che sono semplicemente il vecchio nazionalismo
Quello che in Europa ha sempre fatto la guerra e non è mai riuscita a non farla settanta anni prima dell'unione euro perché la seconda guerra mondiale
E abbiamo chiamato populismo una vecchia arte che la demagogia
Che forse si può anche ritornare a chiamare considera bisogno di una categorizzazione
E l'abbiamo capito quelle che erano le grandi onde della scena internazionale ce n'è una che sempre per difetto mio figlio di conoscenze che conosco meno peggio che l'onda nera
Delle terre cattoliche c'è stato non da vera fatta di autoritarismo
Di appello l'islamofobia che fatalmente ridiventa un certo punto antisemitismo in modo automatico che cominciato da Paride nella propria dei Kaczyński in Ungheria il quaranta per cento di ai Da Rin Carinzia la Lombardia il Veneto che ha ha occupato tutta una fascia di paese che secondo me anche un destino
Politico molto vicino delle prossime elezioni europee che volevi fare diventare della giovane Pulzella delle penne la bandiera di questa identità riscoprirlo di paura in cui il rancore piene moneta Rizzato interne elettorali e che ha un obiettivo che è quello che quello europeo dove l'obiettivo non è solo sport pare l'Europa ma è un vecchio obiettivo di tutte le destre della Europa dell'Otto Novecento che quello di incantare
I ceti moderati e il voto moderato e quindi di spostare il Partito Popolare Europeo e di fare questo tipo di di operazione con esiti che a me sembrano molto semplici è facilitata immaginare per ragioni antropologiche avendo letto un po'troppo Sant'Agostino
Tendo a pensare che le fragilità della natura umana siano persistenti e irreversibili e dunque non credo che siamo più furbi di quelli che hanno fatto la guerra del quattordici non è che perché usiamo i social siamo diventati neurologicamente o spiritualmente più intelligenti anche all'ora io lo faccio leggere gli studenti al corso c'era un articolo di Albertini sul Corriere
Pochi giorni prima dello scoppio della guerra in cui fa al catalogo tutte le ragioni per cui la guerra non non può esserci
Non può esserci perché impossibile perché siamo del mondo moderno perché chi se lo immagina le cose così e credo che forse si pente mettere in conto il fatto che e questi primi dieci anni di crisi che si associano ai trent'anni precedenti che vanno dalla necessità di dare definizione dell'Europa dopo la spartizione di alta che verrà ma è stata fatta in maniera ragionevole certo che da Kohl
Per la Germania vada presa molto sul serio perché non vorrei che fra dieci anni per un convegno come questo potesse avere dei caratteri ancora più deprimente di quel che ho sentito fino ad adesso
Alcune promesso c'ha ragionato anche Alberto Enrico Giovannini
Enrico Giovannini faccio la stessa domanda così completiamo questo primo giro sulla eredità diciamo le conseguenze se il populismo settantasei la Break It se il governo giallo verde o giallo blu come preferisce sia chiamato lo spin doctor di Salvini
Essi hanno alla fine conseguenze se non direttamente della giornata della nella crisi dell'Imam Riders comunque di un qualcosa che non ha funzionato nel rapporto tra finanza e società tre economia e finanza
Grazie buongiorno a tutti mi scuso del ritardo ma ero un funerale purtroppo dia un del professore con cui ho iniziato la mia storia che mi prese sotto le sue ali grazie al quale ho potuto realizzare
Una serie di cose quindi mi scuso non potevo assolutamente mancare
Sì e no mi spiego
In questi dieci anni abbiamo chiaramente capito anche quegli economisti che tanto tempo fa criticavano per esempio il club di Roma sul lo sviluppo del mondo
Eccetera eccetera che siamo chiaramente su un sentiero di non sostenibilità non solo economica lo abbiamo visto
Ma anche sociale ambientale e istituzionale che sono i quattro pilastri della sostenibilità quindi noi mutatis mutandis stiamo da un certo punto di vista così dire allegro subito
A mio parere vivendo quello che avevano vissuto le primavere arabe perché perché in quel caso fu un cambiamento climatico che generò una crisi alimentare ma Brad blackout eccetera eccetera che nonostante il PIL stesse crescendo cinque per cento all'anno
Generò una tale paura del futuro
Una tale situazione di crisi
Che poiché diventa una crisi sociale istituzionale e così via
Oggi quello che noi viviamo se noi uniamo i puntini
è un insieme di crisi
Su alcune siamo più focalizzati perché siamo abituati a guardare come in quella famosa barzelletta sotto il lampione
Se abbiamo perso le chiavi magari abbiamo persa un'altra parte ma visto che vi cioè la luce cerchiamo Livni se uniamo appunto i puntini capiamo che la crisi che stiamo vivendo una crisi sistemica
Ma perché qualcuno veramente pensa che se l OCSE e corretto nella prevedere per i prossimi trent'anni quarant'anni
Per i Paesi sviluppati un tasso di crescita del PIL dell'uno virgola sette per cento rivisto al ribasso rispetto a qualche anno fa che era del due per cento noi con l'uno virgola sette per cento assorbiamo i centoventi milioni di persone che abbiamo in Europa a rischio di povertà esclusione sociale ma veramente qualcuno crede in una sciocchezza di questo tipo
O qualcuno crede che risolvendo i problemi finanziari naturalmente evitando crisi cosa che vanno assolutamente fatte e poi mettendo un po'più di soldi intascate persone l'economia riparta e tutto torna nel meraviglioso mondo di amidi
Sono sicuro che Andrea Brandolini nel suo intervento Haff parlato non solo di come le disuguaglianze sono cresciute sono diventate resistenti anche a una serie di fenomeni tra cui la crescita economica sappiamo che negli ultimi due anni la crescita economica non ha scalfito reclusi uguaglianza la povertà anzi aumenta
E sappiamo che il futuro del lavoro al di là di via alcune ipotesi catastrofiste nella migliore delle ipotesi richiederà un investimento in capitale umano che tra l'altro nelle imprese nei conti delle imprese
E classificato tra i costi
Chiusa parentesi ci torno magari tra un attimo
Dicevo una enorme investimento in capitale umano
E dunque non possiamo stupirci che tante persone non vedano un futuro
Per lungo
E naturalmente si rivolgono a chi invece promette di risolverli i problemi magari andando per le spicce
Questo problema della sostenibilità o della insostenibilità
è esattamente quello che spiega
Perché mancano gli investimenti
Noi siamo tre punti sotto rispetto al PIL
Rispetto ai livelli pre-crisi ma non solo in Italia in Europa in altri paesi sviluppati e come diceva qualcuno un investitore e qualcuno che crede in un futuro migliore
Forse ci sono tante persone che non necessariamente credono in un futuro migliore molte altre sì per fortuna allora la vera domanda è come si fa imparando dare lezioni di questi dieci anni
A cambiare prospettiva di sviluppo
Non è parliamo qui ma dieci anni fa non si parlava dell'impatto dei cambiamenti climatici non si parlava neanche dell'economia circolare che invece è un paradigma di grande prospettiva anche sul piano del lavoro
La domanda e dunque come si cambia paradigma
E faccio solo un esempio
Ed è quello a proposito del capitale umano che faccio parte della Commissione mondiale sul futuro del lavoro al l'organizzazione mondiale lavoro e quando ero all'OCSE tanti anni fa mi battei con un successo pensate voi
Per cambiare i conti nazionali e introdurre tra gli investimenti le spese in ricerca e sviluppo
Che fino al due mila quattordici nei conti nazionali in tutto il mondo erano considerate un costo
Non riuscì invece a cambiare il meccanismo sul capitale umano nella Commissione in cui siamo
Stiamo cercando di cambiare tutto questo e abbiamo siamo andati a guardare i principi contabili
I principi contabili dicono che le persone
Quelle con cui di cui punto ci riempiamo la bocca dicendo che sono la vera ricchezza delle impresa eccetera eccetera
Sono non sono considerate patrimonio dell'impresa perché non sono totalmente sotto il controllo dell'impresa
Questa la definizione
E perché perché c'è stato un periodo in cui le imprese erano sotto il conto del le persone erano sotto il controllo dell'impresa
Quando erano schiavi
Quindi per marcare la differenza li consideriamo dei costi
C'è un altro modo naturalmente sì
Cosa che in parte si sta facendo cioè defiscalizzare incentivare la formazione continua
Perché quello e concludo
Da una prospettiva le persone da una prospettiva che se uno l'automazione mi mette da una parte possono tornare in ballo da un'altra ecco questo è secondo me la cambiamento di paradigma di cui serve dopodiché è un paese come il nostro che investe pochissimo pochissime in politiche attive del lavoro e informazione e non ha un piano per la formazione durante tutto il ciclo di vita
E chiaramente più in difficoltà degli altri
Tornano da Elisabetta ugualmente Verona però una domanda a questo punto più politica in parte era rimasta in sospeso la questione del Uefa lei ha parlato di un bisogno di protezione di una richiesta di protezione che che arriva allora quale una risposta possibile se non c'è il rischio che le risposte possibili non soltanto in questo settore ma in tanti altri siano come dire guardino all'indietro adesso mi viene in mente con le le proposte di nazionalizzazioni che che fioccano
Da parte del governo con sulla riforma delle pensioni e di tornare a una comprese forme ero cioè tutto guarda a un'Italia precedente è così anche per una per il welfare quale
Quali tipo di protezione da questo punto di vista è ancora possibile ove possibile il futuro
Sì non deve essere assolutamente così
Questa idea che si sta appunto diffondendo che di fatto anche l'esecutivo in qualche modo incarnazione di una di un ritorno al passato di un ritorno nostalgico appunto a Micozzi chiusi a non andare da Starbucks a noi infrastrutture e crescita io lo trovo un ritorno estremamente pericoloso e quindi una spinta culturale che va raddrizzata invertita nel giro proprio di pochi secondi secondi
Il nostro sangue al fare è però un po'ammaccato ed è ammaccato dati persi decenni quindi questo caso sì molto prima di Lima sbracciarsi
E e Logue perché noi abbiamo se sta di qua il fatto preziosissimo ci scordiamo sempre che l'Europa si è inventata
Questa istituzione sociale che altri paesi non hanno questo congegno istituzionale che offre protezione dai rischi
Che è una delle invenzioni storiche tra Ottocento e Novecento più illuminante
E più straordinaria che altri Paesi continuano ad invidiarcelo
Ma Noè come nello italiani scontiamo dei vizi originari di questo sistema di protezione sociale
Il primo vizio semplifico molto
Un sistema nato a favore del pater familias modello prete guida no per cui tutto concentrato sul lavoratore maschio adulto che portava a casa lo stipendio che avrebbe lavorato tutta la vita e che magari avrebbe avuto un sussidio pensionistico
Che gli avrebbe consentito di mantenere se la moglie e magari anche i figli
In tutto poi un certo punto ci siamo evoluti in un momento di entusiasmo replicando il modello olandese per quel modello della famiglia di un posto di lavoro e mezzo per cui macinando che la la donna primi sempre la moglie o la compagna mai
L'uomo potesse lavorare part-time e che quindi aggiungesse
Qualcosa al reddito familiare questo modello e tra l'altro frutto di un compromesso storico sta trasversali Issey modo negli anni Cinquanta e Sessanta tra tutti i partiti di maggioranza e di opposizione anche la dottrina sociale della Chiesa
Lo appoggiò
Si passava da un lato sull'idea che quel modello familistico potesse in qualche modo reggere per decenni e decenni e decenni si basava su due grandi ammortizzatori sociali in caso tutti gli smottamenti che erano le reti familiari
Quindi la famiglia grappolo i nobili ti parenti la famiglia lunga che se in qualche modo sei bambini nessuno ritiene trentine
E sull'economia sommersa per cui se ci sono delle discontinuità ai una compensazione
Ora quel modello continuiamo a trascinarci dietro perché cambiare le abitudini e i diritti acquisiti che creano le istituzioni riguardo fare è un'operazione gigantesca difficilissima
Perché tu crei delle aspettative acquisite lo vediamo nell'esempio classico della previdenza quindi è difficilissimo cambiare questo sistema questo sistema entrato in crisi negli anni ottanta
E non funzionava già lì più perché perdere dei cambiamenti epocali uno che le reti familiari non esistono più
Cioè chi sono i genitori di oggi quarantenni cinquantenni di oggi che possono comprare la casa ai la casa di proprietà e protesi
Io poi personalmente non ho neanche avuto i miei genitori ma non mi passa e sono una privilegiata ma neanche per la testa di poter aiutare i miei figli per decenni e decenni in Emilia Romagna abbiamo il quaranta per cento delle famiglie fatte da una persona unipersonali il quaranta per cento su quel milione spesso anziani abbiamo il record è più di duecento mila famiglie monogenitoriali cioè di genitori da soli che s'arrabattano da mattina a sera con uno due e tre figli quindi polverizzazione delle strutture familiari che non ti aiutano più e abbiamo dei nomi stremati o perché uccisi da compiti di cura esorbitanti lavoro casa famiglia bambini genitori anziani o perché magari vanno in pensione anche più tardi
Acqua allora qui si sfaldano degli aiuti e chiaramente nascono dei bisogni
Secondo smottamento le donne cominciano a lavorare per fortuna dagli anni Ottanta cioè quello che si chiama femminilizzazione al mercato del lavoro vanno sono anche più grave
Degli uomini spesso e hanno bisogno di politiche di conciliazione che cambiano completamente la visione se poi osano desiderare ed avere dei figli
Allora questo assetto di guerra e fare che in qualche modo garantiva delle figure ti garantiti esso Bentivogli si arrabbia Rama cioè di figure che a loro volta erano già protette perché erano gli occupati ex occupati che verrà pagato i contributi
E che in qualche modo potevano accedere al web farm tagliando fuori gli esclusivi cioè non si arrabbia devono questo questo mi consola
Tagliando fuori gli outsider gli esclusi i giovani precari disoccupati di lungo periodo ce lo siamo trascinati dietro fino ad oggi praticamente creando delle censure sociali che sono incomprensibili
Perché se tu non inutili
Pezzi della società che vive di precarietà di insicurezza di poca immaginazione o speranza nel futuro
Guardate che non è che si Motta solo quel far stridente ma sbotta il collante democratico la nostra società perché si sente escluso si sente alienato chi si sente alienato covare sentimento e alimenta tensioni
Questo una regola proprio assolutamente fondamentale
Seconda cosa abbiamo fatto una cosa che nessun Paese europeo ha fatto ci siamo convinti poi chiudo che questo modello funziona ma talmente bene
Che non c'era bisogno di una compensazione sociale di ultimissima istanza per chi non era mai entrato e mercato del lavoro non aveva accumulato contributi non aveva nessun parente ricco che li pagava una polizza d'assicurazione
Ma tutti i paesi europei tra gli anni cinquanta e gli anni Settanta Germana Francia Inghilterra hanno introdotto una forma di compensazione dissesti niente chiamiamolo Reddito minimo di inclusione chiamiamolo come volete
Che consentiva quelli che magari non avevano lavorato e quindi non avevano versato contributi di avere un salvagente certi non rimanere per strada come negli Stati Uniti
Noi con il bias che il modello familistico avrebbe protetto anche questi non abbiamo mai essere stati l'unico Paese che non ha mai introdotto un reddito minimo
A siamo poi passati ad oggi in cui ci siamo messi a farci beffe a irridere
Le proposte di reddito che vengono fatte alcune assolutamente insostenibili e del tutto inimmaginabili
Ma attenzione evitarle perché Pio ore società crescono questa è la visione del welfare ma dobbiamo puntare a un quel fardello sviluppo che include e non esclude che che crea ricchezza per sé non è ricchezza non distribuisce cliente macché nel momento in cui c'è e sviluppo c'è crescita c'è innovazione fare di tutto perché quello ci sia ci sia anche una compensazione sociale di ultima istanza perché ha bisogno in un momento della propria vita per saltare fuori
Spal di altissimo prendere in giro le forme di reddito minimo
E invece benissimo invece investirci sì ovviamente don Leonardo ottica di flebo pubblica cui ti attacchi per tutta la vita ma in un'ottica di un aiuto verso l'autonomia su queste cose qua non siamo ancora traballanti c'è un sostegno però a pochi Investimenti copre solo alcuni non si capisce cosa si farà le promesse sono assolutamente insostenibili sta aprendo al reddito di cittadinanza e abbiamo già aperto da sua Eminenza demandate le era etiche sì sì una delle reti te
Delle del PD
Non come reddito di cittadinanza ovviamente però mi indigno se si si prendono in giro ma anche se si prendono in giro le persone che vanno ad uffici a chiedere un modulo perché non l'abbiamo visto anche l'Emilia Romagna da Bode Miller pare abbia dato una risposta con reddito di solidarietà che in sei mesi ha avuto trenta mila famiglie agli sportelli sociali nella ricerca Emilia Romagna e qui qualcuno cederà corretti
Molto bassi mi indigno perché sistemi di Guelfa vanno anche delle compensazioni sociali in tutta Europa più le società si sviluppano più crescono più dei vano anche gettare delle Zattere semplicemente trovare degli equilibri queste l'avviso del nuova includi fasce che prima erano escluse
Fai lavorare le donne e non rendi loro un ostacolo incredibile il fatto di avere figli siamo gli unici Paesi in cui il tasso di fecondità desiderato
è di due virgola cinque figli quello vero cioè le donne vorrebbero avere più figli è di uno virgola qualcosa quindi questo il nuovo Guelfa che però non s'notti un'idea di risposta in termini protezione sociale grazie
Allora vado su altre due questioni che sono rimaste fuori così per
Mi piacerebbe sentire a questo punto gli altri Viscas saltano solo per ragioni di tempo cioè
Una riguarda comincerei con con Melloni questa volta una riguarda una uno spunto perché prendo dall'intervento di Federico Fubini e che mi sembrava particolarmente calzante
Rispetto alla situazione sentimento generalizzato e cioè diceva Fellini prima il è un paese nostro che si sente defraudato di qualcosa che tende a raccontarsi in questo modo e soprattutto a raccontare la crisi
Se non quella diciamo del due mila otto senz'altro quella del due mila undici come gli altri paesi che hanno voluto colpire l'Italia colpa della Germania
Colpa della Francia secondo qualcun altro ognuno ha la sua versione comunque perfino colpa di Draghi a un certo punto dice Tremonti però insomma big di qualcuno è colpa si son messi tutti d'accordo contro di noi però questo sentimento merita credo un approfondimento storico e comunque rivolto anche a come quali sarebbero le leve per contrastare questo sentimento a meno che lei non lo ritenga fondato
Ma
Sì
Naturalmente il il i la la storia italiana a questo ritornello che ritornati molte forme in molte molti modi che vanno dei grandi archetipi della vittoria mutilata
Che al Consorzio del poté le potenze più progetti o massoni che c'è sempre qualcuno di per Fido se non è al pilone sarà a Berlino Bruxelles
Che un un leit motiv della nostra retorica a politiche stranamente estremamente pericoloso precluse non solo perché è sciocco perché è sbagliato perché puerile perché imbecille ma pericoloso perché a mio avviso non non consente di concentrarsi a sufficienza su un problema della tenuta della nostra società cui prima sia professore sulla divisa Passalacqua quindi facevano riferimento
Ci sono dei dati il padre conosce meglio di me che sono impressionanti questa mattina ci sono stati un milione di bambini che non hanno poggiato il biscotto del scritto
Che avevano hanno patito ti una difficoltà alimentare primaria a colazione a me sembra poi Gruber incredibile
Pensavo che fosse sbagliato che ci sembra essere ho chiesto a babbo per dire APPA dossier chiuso della povertà educativa minorile della povertà minorile problema immagina tre cose per società il che vuol dire che noi abbiamo non solo un enorme problema di disuguaglianza mancò proprio di tenuta della società perché meccanismo del rancore che ti fa pensare che c'è una soluzione segno c'è rispetto a temi difficili
Che se l'equivalente della famosa formula tedesca degli utensili non saranno più cliniche presso la nostra sfortuna che ti consiglio Domenico può rompere molto Lalla succedono sosta stranamente slabbrata
E della quale me sembra nessuno
USA l'ago e il filo
Nessuno cucce
E la e la cucitura di una società la cosa essenziale perché le sfide che noi abbiamo da Patix descritte da mari del tempo e della storia che sono alla prossima crisi che sono le prossime difficoltà che che avremo espongono moltissimo questa dal nostro Paese attiva delle spaccature traumatiche violente quando io vedo i segni di razzismo che emergono quando vedo l'incapacità di tener conto delle cose ero notissimo portato da Fiumicino
In centro siamo passati a certo punto sull'Aurelia a un semaforo e c'era un ragazzo nero che attraversava la strada
E m'ha detto quelle uno che va a lavorare
Io ho un sacco di figli vadano nessuno adottivo
E e gli ho detto però poi vedere cosa succede poi gli ho detto mi dispiace che dico così per chi ha un figlio di era dotato e lì ma detto vuole un consiglio lo tenga a casa
Uno che sembrava una persona molto perbene che fa un mestiere civile presenti
E mi colpisce questo perché da dal senso che non c'è nella nostra Società la conoscenza del fatto che i punti di rottura sono molto facili Dash superare che punti di frattura sparsi parare e molto difficili da da da riparare
Sono diventati questi lo strumento col quale non mettiamo in pericolo in maniera molti responsabili perfino alle istituzioni
Mi ha colpito quello che è accaduto durante la le consultazioni per la formazione del governo Conte attorno al capo dello Stato
Perché non si tratta di avere nei confronti di Sergio Mattarella il rispetto che merita uno statista e nemmeno di a vere come dire il codardo sei io per un signore molto importante potendo sistema
C'è prove di tenuta delle istituzioni che quando lo hai rotto dopo ricostruirlo e molto difficile età per ricostruire per questo mi sembra che se c'è un Pio Bentivogli parlava delle lezioni c'abbiamo preso non ha preso dalla crisi quelle stalle due economiche quella più lunghi e così via
Utili lezioni da prendere quella che a Roma prestazioni ci vuol niente e Alain collar le e piuttosto complesso e su questo io penso che ci sia un in impegno città molto forte che riguarda tutti i partiti
Io sono convinto di una cosa credo come la predetta mio nonno che chi dice che né di destra e di sinistra di solito è di destra e però penso che sia sia chi di destra sia di sinistra de debba fare una tessera tessere su quello che era un Parati materano Sasso repubblicana che il famoso arco costituzionale
Cioè la convinzione che esisteva un ambito cantava alti date le maggioranze e degli antagonisti impossibili ai tempi della guerra fredda fra maggioranze e minoranze che però rappresentava la claque custodia gelosa
Unità e non discutibile di alcuni capi saldi ad ospitare comune sapendo che messi in pericolo quelli fanno in pericolo tutti
Se la fine della crisi quello entrassimo e costata molta caro soprattutto a venire di bambine che sta mattina di biscotto da mettere nel
Nell'arte però almeno qualcosa nell'imparato non sarebbe stato fanno
Allora che ha a Brandolin su questo punto il sentimento di la sensazione sentimento di essere defraudati di qualcosa così diffuso se condivide questo questo tipo di lettura e se è un qualcosa che
Come dire volge contro lei essi svolge contro le istituzioni soprattutto quelle sovranazionali poi
Questa è la domanda da politologo descritti scelte politiche perché io non sono allora io direi la mappa in cui io risponderei ecco cronista questa domanda
Noi abbiamo dei dati oggettivi sulla situazione reale del paese
E abbiamo sono molto importanti collezioni percezione delle persone della situazione prezzi
Allora i dati oggettivi più accennato qualche cosa non ci sono un paio di cose su cui pure se si preciso ora accettato la questo dei bambini adesso devo dire che un milione mi sono un po'grande però il problema della povertà dei bambini è un problema di questo paese siamo tra i Paesi più avanzati
Quello che ha un'incidenza maggiore di povertà tra il minore se noi andiamo a vedere quello che è successo qui può dalla dal due mila e sette imponibili Marlon brado stupori
Quello che è successo la povertà misurato in termini assoluti e diminuita tra le famiglie degli anziani perché la nostra Petit protezione sociale responso pensioni ha funzionato Beppe mentre aumenta moltissimo la povertà nelle famiglie Comino
Ma con numeri molto pesanti quindi dove abbiamo un problema e quindi se dovessimo dire qual è l'asciutto
Di questi lungo periodo di crisi italiana insieme di povertà abbiamo un problema che riguarda le giovani generazioni
Che riguarda i bambini e che riguarda anche Giovanni certo e qui mi ricollego alla al problema della percezione cioè ieri era pubblicato sui giornali il risultato di una sondaggio
Di Oxfam
Sondaggio indagine fatta tra giovani italiani e i giovani italiani stragrande maggioranza due terzi dei giovani italiani
Ritengono che avranno a livello di vita inferiore a quello dei loro genitori
Quindi questo ovvero però seguendo avete presentato in contesto vediamo lo stesso risultato lo troviamo
Anche negli altri Paesi
Proprio resuscitati americane sulla povertà esattamente I uno dei commenti che è stato fatto si diceva che i giovani americani hanno proiettate se poi molto più alti di quelli che avevano i loro coetanei del novanta o nel ultimi anni progetti quindi c'è un problema un problema strutturale di come funzione oggi del proprio mie il mercato capitalistiche inondare le prospettive avanzamento sociale nuove generazioni che hanno avuto le generazioni passate dopo la seconda guerra mondiale quindi questo è un punto quindi c'è un problema tra dati veri e la percezione di questa importante posso aggiungere molto velocemente due due cose velocissimo
Ho detto Giovanni c'è un secondo aspetto di cui nessuno parla in questo Paese quasi nessuno va in questo Paese legato a quello che è accaduto in alla distruzione di appetiti dei consumi e alla povertà
Che gran parte dei costi della recessione sono cadute sulle famiglie degli immigrati degli immigrati regolari registrati nelle anagrafe pubblica io stavo parlando di rifugiato stiam parlando equilibrio sta operando in immigrata regolare che lavora nel nostro Paese Elisabetta Cerrito trenta mila che hanno fatto domanda all'Emilia Romagna giorno scommettere che metà di quelli che sono più o meno immigrate questo è il dato che c'era per quindi dobbiamo porci questa questione immigrati son quelli che hanno sostenuto costi enorme per la recessione
E una segnale invece positivo sempre dall'avvento con questo chiudo dal sondaggio di dell'Oxfam che mi ha molto sorpreso tutti date sono abbastanza in campo le mie attese
All'ultima domanda cioè tutti i giovani italiani credo che il suo rialzo molto elevato eccetera eccetera all'ultima domanda ritiene che l'Italia debba impegnarsi con l'Unione europea
L'OCSE e le Nazioni Unite per promuovere su scala internazionale politica il ponte a ridurre le disuguaglianze all'interno e fra i Paesi i sì sono stati ottantatré per cento
Non è vero che siamo in paese guarda solo al suo interno
Allora
Questa è una domanda prenda preghiera disinteresse per Enrico Giovannini in questo caso però la la Lemper bello come né per la sua esperienza di mini Dini ministro che è stata quindi lei
Se dovesse dire lei ha fatto parte del governo Letta il
Che cos'è che il centrosinistra nona capito di della crisi e della crisi finanziaria
Non parlo della crisi finanziaria parlo delle crisi della crisi sociale
Sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto Elisabetta e cito tre elementi
Quando ero ministro io provai Attis costruire il reddito minimo si chiamava sostegno per l'inclusione attiva e la faccio breve parlando con i miei studenti poi spiegando glielo detto ma fate Francesco uno studente mi dice
Non era una grande idea lei aveva proposto costava sette miliardi eliminare la povertà eliminare la povertà cioè portare tutte le persone che fino alla soglia di povertà e hanno dato quaranta milioni in Parlamento forse non era una grande idea io ho chiesto agli studenti di fare una simulazione in cui ognuno doveva fare una parte politica e spiegare perché era contrario
Per carità di patria non racconto tutte quante no anzi non associo il le risposte al ai partiti perfetti comunque
Partito di governo e perché non dà risultati in sei mesi
E questa era una delle obiezioni che mi venivano
Fatte perché perché tirar fuori le persone della povertà non è solo una questione di reddito
Ma ci servono i servizi all'impiego sanitari educative questo richiede tempo richiede sistematicità e richiede un sacco di fatica anzi spesso le competenze non sono neanche del governo come sa bene il presidente della Regione
Quindi facciamo qualcos'altro che è più semplice e più breve Martina dell'interesse politico il punto era il paradigma
E cioè l'idea appunto come ho detto prima che mettendo un po'di soldi in tasca
Economia e ripartiva e tutto tornava apposto
Secondo elemento che non è stato compreso
Questo spostamento tra le generazioni
Di cui parlava Andrea
è un lo spostamento di proporzioni gigantesche
Io vorrei ricordare un dato
Dei cinque mila persone più ricche di questo Paese negli ultimi hanno visto aumentare la quota proprie della ricchezza sulla ricchezza nazionale dal due per cento al dieci per cento
Ripeto
Le cinque mila persone più ricche hanno quintuplicato
Allora capite che c'è qualcosa che non va non c'è tempo però segnalo che Brandolini sulle disuguaglianze ha detto delle cose un po'diverse però bah non c'è non abbiamo proprio tempo però devo dare la parola ragione però chiedo scusa fatto una domanda
Importante tutti diciamo che l'occupazione è tornata ai livelli ante crisi
In termini di unità di lavoro cioè di unità di lavoro a tempo pieno
Siamo un milione passa unità sotto i livelli anticrisi quindi questo lavoro che stiamo creando un lavoro frammentato non solo temporaneo ma anche frammentato e questo non soddisfa l'ispirazione
Allora cosa poter fare cosa poter immaginare tre cose rapidissimo
Capire che con una bassa crescita la gestione di una democrazia complicatissima se non impossibile
Quindi investire in tutto quello che può aiutare il potenziale di crescita della nostra economia e indispensabile perché con l'uno e mezzo per cento non si va da nessuna parte
Formazione continua
E questo ripeto è un Paese che non ha un piano lo facemmo alla fine al governo Letta
Ma non riuscimmo a realizzarlo evidentemente e la terza considerazione brevissima
E ripensare un welfare esattamente come è stato detto una volta che uno ha dato un reddito di ultima istanza
Allora il possibile smontare i pezzi precedenti come hanno fatto in Germania capendo che le crisi del passato potevano essere violente ma erano brevi quindi la cassa integrazione per capirci andava bene
Le crisi del futuro che arriveranno saranno diverse e quindi riformare il welfare nell'ottica della resilienza nel creare resilienza è assolutamente indispensabile
Grazie allora
Il ritardo ma non però se vogliamo la parola a titolati
Veramente
Veramente grazie io rubo veramente ancora una volta pochissimi minuti
In primo luogo per ringraziare ringraziare chi ha organizzato questo appuntamento ringraziarvi tutti coloro a voi che avete partecipato gli oratori per il loro contributo in ogni ovviamente pubblicheremo gli atti di questa discussione
Il ritorno sul motivo fondamentale che illustrato in apertura Giampaolo ne abbiamo voluto organizzare come istituzione un appuntamento di riflessione
Su quanto avvenuto in questi anni in realtà in primo luogo per un'assunzione di responsabilità
Un'assunzione di responsabilità
Viviamo in un tempo nel quale una delle retoriche nel confronto istituzionale tra economisti tra istituzioni è quella di una deresponsabilizzazione delle colpe o delle cause della ricerca io credo che questo sia parte della crisi sia parte della crisi
Noi abbiamo pensato a questo appuntamento perché vogliamo essere finalmente fino in fondo coscienti di un possibile ruolo nel dare un contributo alla ricerca in questo Paese di una soluzione alla crisi Lazio
è la seconda regione italiana per prodotto interno lordo è una delle realtà e dei tessuti socio economici e produttivi
Più avanzati in molti campi dell'innovazione anche come abbiamo ascoltato e abbiamo un'idea di istituzione ovviamente come quella di un attore che mette in campo politiche rivolte alla società fondate su una visione e quindi non a caso abbiamo scritto sotto il titolo per capire cosa è accaduto vogliamo mettere in campo politiche economiche e di sviluppo utili utili ad affrontare i nodi che abbiamo ascoltato molti essere ancora chiusi presenti è stato detto
Il la competitività del sistema produttivo le piccole e medie imprese gli errori commessi nella gestione tra pubblico privato l'investimento sulla pubblica amministrazione ovvio che questi sono tutti temi da affrontare in una dimensione globale continentale europea dai lo stesso modo è un errore pensare che queste grandi dimensioni globali come non abbiano una loro centralità invece in sistemi territoriali
Che se non sono competitivi e non sono in questa lunghezza d'onda poi non contribuiscono ad voltare pagina no
Noi vogliamo discutere di questi temi perché ne vogliamo far discendere azioni il governo di indirizzo che tentano di affrontare questi nodi di innovazione se in questi sei anni in questa regione sono accadute alcune alcuni alcuni fatti in totale controtendenza nel campo dell'innovazione nel campo nella pubblica amministrazione della semplificazione perché abbiamo tentato di lavorare sempre con il le orecchie a terra dentro il cuore della crisi dentro la complessità dico quel mix tra condizioni umane di sviluppo molto molto molto complessa
Quindi ripeto il primo punto l'assunzione di responsabilità da parte di una comunità
Produttiva culturale sociale alla quale che noi mettiamo al servizio del sistema Paese
La seconda cosa che volevo dire io sono molto d'accordo
E abbiamo scelto lemma come simbolo ovviamente
Del non legare tutto quanto è avvenuto solo a quella giornata quello che seguito o solo un elemento di crisi finanziaria di processi globali
Sono molto d'accordo lo abbiamo vissuto in prima persona è stato detto gli errori il nostro sistema produttivo la crisi del novantadue e e tutto ciò che sappiamo
Ma c'è un punto importante a mio giudizio che invece era presto in qualche modo è uno spartiacque per il quale Leman e e la crisi finanziaria uno spartiacque ed è la valenza simbolica
Del concetto di interdipendenza
Gli addetti ai lavori mi permetto di dire chi è in questa sala e non solo in questa sala
Conoscono e per loro è fin troppo ovvio l'esistenza violenti perde interdipendenza ormai globale dei processi economici ma non c'è dubbio che quella vicenda e quanto ne è seguito a riproposto in maniera eclatante diffusa e a livello globale
Da il governatore di una banca centrale ma fino alla massaia o al pensionato
Che probabilmente in era ignaro di una condizione di interdipendenza
Quanto dei processi economici produttivi ormai vivono in una interdipendenza totale delle azioni negative e positive quindi permettetemi di dire
Quanto è velleitaria
Anche una ipotesi di affrontare situazioni di risposta alla crisi che prescindono da questo interdipendenza o addirittura peggio richiudendo sì in i nazionalismi che invece ora poi lo dirò si riaffacciano come velleitarie risposte alla crisi che stiamo vivendo Leman
Rende chiaro veramente a tutti nel globo quanto in realtà dove abbiamo bisogno casomai di più di cercare soluzioni nonché del responsabilizzino di territorio gli attori per questo siamo qui
Ma che di responsabilizzerà in un quadro di globale comune
Quale terzo punto a mio giudizio la peculiarità di quanto sa venendo e qual è l'urgenza che questa fase storica cilindrica
Beh l'urgenza è data da e mentre ascoltavo di questo ne sono ancora più convinto
L'urgenza è data da un dato
Che risulta evidente guardando agli esiti cosa avvenuto dopo altre grandi vicende storiche
Che hanno avuto tutte come approccio eccome sviluppo il tema della implementazione all'allargamento della democrazia
Dopo il crollo del muro di Berlino la costruzione il rafforzamento delle democrazie
Dell'est Europa e dell'allargamento
E quindi dentro la dimensione europea sono state la risposta che la comunità e i popoli hanno dato a la presenza di grande innovazione che si erano prodotte in quel caso con la caduta dei regimi dell'Est
Il crollo il il crollo delle Torri gemelle dell'undici settembre altra grande diverso la crisi globale dove forse in maniera troppo ideologica può essere usato il tema della democrazia per affrontare fenomeni in quel caso di lotta al terrorismo e tutto ciò che che conosciamo
Ma il dato che invece drammatico questa stagione che non inizia dieci anni fa siamo d'accordo però il dato drammatico che noi dobbiamo guardare in faccia che questa stagione ci consegna
E che un Periodo
Di bassa crescita e di crescita del divario e delle disuguaglianze
Sta mettendo in discussione la democrazia stessa queste la vera novità e io credo che quando parliamo di disuguaglianze non non non non mi riferisco e dobbiamo riferirci solo a i dati sul le differenze di reddito
Se appunto queste disuguaglianze sono aumentate non sono aumentate in te io intendo un momento di disuguaglianza anche come accesso
A beni comuni primaria a a a beni comuni che escludono sempre sono sempre di più all'accesso masse sterminate di persone lo dico da amministratore
Noi abbiamo rimosso totalmente dalle nostre politiche economiche sociali e di investimenti pubblici il dato che il settanta per cento dei comuni del nostro Paese è sotto i cinque mila abitanti è una stagione di riforme tagli della spesa pubblica si sono in gran parte scaricati su una dimensione urbana di piccoli comuni che rappresenta il cuore pulsante della società
E abbiamo avuto una fuga da queste realtà territoriali che non assomiglia in nulla la fuga che pure ci fu negli anni sessanta settanta perché in quegli anni si lasciava con dolore
La propria identità culturale territoriale Magare per approdare in una metropoli nella quale però si ritrovava una dimensione diversa
Ma un tessuto sociale attivo fatto da un associazionismo diffuso da un'impresa che ti assumeva dal lavoro che comunque avevi più possibilità di trovarlo che non dal tuo paesino da una Rete sociale che ti accoglieva vinili sradicato dalla tua realtà sociale e entrare in una nuova dimensione vivevi la tua identità con Nostalgia ma la cittadinanza si riproponeva in maniera Diversi sa dentro la metropoli
Basta guardare gli indici di ripopolamento delle metropoli negli ultimi venti venticinque anni ci accorgeremo che si tratta soprattutto nelle grandi cinture prime cinture extraurbane
Della nostra del nostro Paese di grandi aggregati urbani che non rappresentano i nulla nuovi approdi di qualità della vita perché sono senza servizi senza qualità urbana senza qualità sociale senza quindi sono e infatti gli indici di disuguaglianza nel nostro Paese raggiungono i piccoli Comuni soprattutto delle cintura delle delle delle zone interne il livelli inimmaginabili sieri bloccata la Scala sociale in maniera drammatica allora il decennio ci consegna o se vogliamo allargare la dimensione e questo lungo periodo di un sistema che produce per tanti motivi come abbiamo ascoltato ma qui è il punto c riconsegna una rapporto con la democrazia
E nella quale è la democrazia spessa messa sul banco degli imputati
E raccoglie consensi
Raccolgono consensi tutte quelle idee che vogliono e hanno come obiettivo quello di sovvertire l'ordine costituito in quei sesto
C'è l'urgenza di una risposta io sono d'accordo con chi ha detto attenzione perché a volte le imprese hanno addirittura superato le istituzioni e la politica perché è vero che ne abbiamo grandi programmi di rilancio
Modernizzazione del sistema produttivo che ad esempio si fondano sulla sostenibilità ambientale sul pluralismo addirittura sull'agenda sul Gender policy dentro un'azienda per portare le aziende la creatività che viene dal creare un clima produttivo non ostile alle differenze
Paradossalmente la ricerca di queste innovazioni è andata più avanti in questi settori che non nella dimensione pubblica che invece sta vivendo una fase regressiva e a mio giudizio questa fase regressiva in questo alcuni ormai grande intellettuali
Da tempo non non cito cominciano a dirlo da porci la domanda ma non è forse
Che si sta riproponendo il grande drammatico il problema per la seconda volta negli ultimi cento anni che poi le democrazie sono forti
Solo quando riescono a includere quando non riescono più a includere ritorna il tema della fuga verso soluzioni diverso ed ai processi democratici ecco io credo che questo sia
Il mostrò che va guardato in faccia ovviamente non per cedere però per dare anche
Alle risposte una radicalità che permette di superare delle incertezze o delle paura e quindi andare alla ricerca alcuni giorni fa il Santo Padre ha lasciato suo importante del giornale economico su questo una bellissima
Contributo intellettuale un modello economico che prendendo atto che questo sistema comunque ha prodotto
Questo stato delle cose davvero a una torsione
Di di rifondare un modello economico fondato cento sulla crescita
Ma legata in maniera indissolubile al concetto di equità crescita ed equità come nuovo binomio di motore di una ricerca indispensabile crea vita perché tolto la sensazione che quello che noi paghiamo anche nelle culture politiche del
In questo caos e quello di aver vissuto queste due dimensioni come due dimensioni si
Vicine ma che vivono distanti e quindi o solo un approccio che porta poi a derive come quelle abbiamo vissuto o solo un concetto puramente astratto ideologico
Dell'equità e dell'uguaglianza che se non c'è cresce non si realizzerà ma e quindi questo io credo sia il compito di una pubblica
Amministrazione che che mette in campo anche delle
Innovazioni senza senza paura la cito solo per dire che cosa vuol dire non ci siamo preoccupati portando il disavanzo sanitario in cinque anni da un miliardo ha un attivo di cinquantaquattro milioni
Nel farlo però di eliminare il ticket di aprire un potentissimo canale di investimento sulla sanità perché o
La nuova sanità coincide anche con un allargamento della inclusione dell'accesso a un servizio pubblico o solamente una visione contabile di questi conti avrebbe contribuito a quella produrrà quella rottura sociale
La seconda cosa e chiudo che io credo deve essere al centro di una riflessione il tema europeo
Che sono molto d'accordo con tutte le cose dette
E anche qui vedo però l'urgenza allora di un'azione l'Europa nella sua Storia del dopoguerra è stata forte quando le persone mi hanno capito la missione
è nata per la pace ha garantito la pace come abbiamo ascoltato il che è ovvio è stata poi l'Europa che ha contribuito a costruire un'economia comune produrre lavoro grazie a l'integrazione non solo di mercati Maggi politiche per il lavoro
è stata l'Europa delle euro è stata l'Europa dell'allargamento e degli una nuova
Idea di stabilità all'insegna della pace
Parliamo del due mila otto nove non possiamo rimuovere un dato
Che è parte della storia negativa dell'Europa che il due mila e cinque il due mila otto quando Francia
E Olanda nel due mila e cinque rifiutano anche perché il grande assente questo una opzione possibile di salto in avanti nell'integrazione europea
E nel giugno del due mila otto il referendum irlandese di un piccolo paese blocca con il Trattato di Lisbona
Che in forma minore ma comunque tentava di far fare a questa dimensione europea un salto in avanti ora lo abbiamo rimosso la Costituzione la bandiera le politiche economiche comunque un'idea tanto da portare l'allora presidente della Repubblica italiana
Giorgio Napolitano io lo ricordo molto bene dopo il referendum lande sede a dire chi non è per la costituzione fuori dall'Europa guardando che cosa guardando che quel modello europeo
Che puntava ad essere l'Europa minima possibile non l'Europa massima necessaria
Aveva dentro di sé un rischio enorme che poiché la parte si era rivelato vero e cioè che quella grande funzione di armonizzazione dei processi ma diceva Scannapieco di un'Europa
Unità e in realtà poi ha prodotto dei processi reali un'Europa che sta diventando eterogenea sia nelle condizioni sociali che di armonizzazione e anche di approccio di approccio politico come come tutti sappiamo e allora questo strumento europeo non va demonizzato perché è ovvio
è ovvio che bah non solo difeso ma c'è una differenza
Tra distruggere l'Europa e cambiare l'Europa io credo che l'approccio cambiare l'Europa debba essere la nuova frontiera come cedeva
Fubini di chi crede in un nuovo patriottismo europeo la sfida e rifondare un Europa ridare all'Europa una missione che le persone capiscano essere utile a quella pulsione voglia di emancipazione umana e se non trova una risposta
Trova insoddisfazione in velleità e in disvalori
Il dato che ora anche si citava sulla condizione delle ragazze e dei ragazzi italiani e non solo italiani come ormai marginali ed esclusi dai processi di integrazione non riguarda solo i ragazzi e le ragazze coinvolte ride riguarda l'identità stessa dell'Italia
E non solo dell'Italia
Perché e un Paese che elimina
Il futuro di una nuova generazione eliminata l'identità stessa
Del sistema paese e quindi dobbiamo ancorare questa condizione in una prospettiva nuova la prospettiva non può che essere quella di una battaglia che ridice al check che rimette al centro la grande sfida di un nuovo europeismo che rilancia una grande vocazione comprensibile di questo attore globale che l'unica possibilità che abbiamo di resistere alle più perverse
Diciamo e Fonsetti di politiche
Legate alla globalizzazione senza questo lo scudo senza questo attore non ci sarà mai lo sviluppo e l'ottanta per cento dei problemi che abbiamo discusso innovazione responsabilizzazione Investimenti è no no non si potrà realizzare quindi credo ripeto che il i e chiudo il segnale o la riflessione che che deve venire da da tutto ciò che abbiamo ascoltato sono moltissime sicuramente assunzione di responsabilità di una nuova classe dirigente
Che la smette di in maniera irresponsabile di ricercare capri espiatori per una condizione che invece molto è figlia di errori o sottovalutazione proprio delle classi dirigenti italiane ed europee
Che sceglie non cambiando i valori ma di finalmente ricercare strumenti nuovi affinché quei valori diventino percepiti
Dalle persone in carne e ossa guardando innanzi tutto loro e costruisca in tutto il nostro
In tutta la l'Europa
Una una una forza un sentire comune che proprio credendo del sogno europeo però forse riguardando il dibattito proprio del due mila e cinque del due mila otto dica con forza chi allora
Ha avuto paura di quel salto in avanti dell'Europa sbagliato ne ora ne paghiamo le conseguenze
E quindi dobbiamo rimetterla al Centro noi per per ripeto aprire un nuovo europeismo e credere
In un modello di sviluppo che ho detto crescita liquida che si concretizza in tante cose che abbiamo detto qui tra noi la sostenibilità il fatto di non aver paura che in un mercato di produttivo che sta cambiando e che inevitabilmente
Vi proporrà infatti di transizioni enormi
Tragedie sociali una comunità civile che si preoccupa di non lasciare sole le persone in quel tratto di passaggio pensiamo lo sappiamo ormai tutti
E cosa vorrà dire
Le innovazione nel campo degli acquisti on line rispetto alla mutazione genetica che avranno le nostre città e la vendita dei prodotti al commercio al dettaglio delle nostre strade in termini di modelli sociali
De de delle situazioni urbane e di quantità di lavoro garantito rispetto a questo modello produttivo sono processi enormi che stendere un guardiamo ora e senza capire
Che fasi di transizione per salvare la democrazia avendo bisogno di politiche che guardano a questi disastri sociali oppure lasciamo in campo a chi la soluzione l'ha trovata
Una soluzione che guarda indietro
La retro Pia che racconta Bauman e che non può portare il nulla in termini di sviluppo di crescita di benessere e guardate anche soprattutto di garanzia della pace perché quando si innescano processi come a volte
Di egoismo si affacciano comincia da via affacciare dobbiamo io credo anche guardare al rischio di alla necessità di fermare processi prima che diventino troppo gravi anche per questo
Grazie ne faremo tesoro di questa discussione per tentare di trasformare almeno il Lazio in un buon esempio di politica pubblica