Dibattito a margine della proiezione del film di Alessio Cremonini "Sulla mia pelle. Gli ultimi sette giorni di Stefano Cucchi" (Netflix - Lucky Red)

Ma deluso licenze oggi
Attuale ma
Pavia
Fidando nella
Saponaro però
Lavoro
Il ritorno abbiamo scavato
L'avvocato
Passera come
Nel
Dunque
Nella
E
Infarcito
Sul sito getterebbe
Quindi
No sa comunque
Scusa entrambi gli studi tecnici
Sì assolutistici minimi
Così l'abitudine nell'Emilia
L'accusa abolizione dell'ICI sulla mia pelle impiegati Alessio Cremonini che ha innanzitutto mi presento sono Andrea Occhipinti produttore e distributore dica chi
Rischia
Questo il
Questo film è stato presentato a Venezia racconta la storia gli ultimi sei giorni di Stefano Cucchi è un film che abbiamo deciso di produrre quando il progetto ci arrivato naturalmente essendo un processo ancora in corso
Siamo stati attenti c'è piaciuto che il il la sceneggiatura così come è stata scritta che è il frutto di un'analisi dieci mila pagine di verbali
Delle testimonianze delle centoquaranta persone che hanno incontrato Stefano in quei sei giorni
No non prendeva naturalmente come è giusto nessuna posizione raccontano i fatti così come sono
Ci sono quindi le persone che vorrei che venissero accanto a me innanzitutto Susanna Marietti dell'associazione Antigone
Altre aziende avvocato che ha seguito questa storia abbiamo
Poi quanti
Avvocato
Teniamo fresco abbia giustizia anche molti altri casi che segue
Ilaria Cucchi sorella
Li dobbiamo ringraziare Ilaria perché
Voi avete visto sulla vostra pelle questa questa tragedia
Ringraziare questa questa storia stata conosciuta grazie all'autodeterminazione Tanzi al tuo
L'impegno di far sì che questa che la verità venga fuori insieme a Fabio
Perché questo non si ripeta io vorrei lasciare sola parola a voi
Farà dell'associazione Antigone che è un'associazione che età
Quasi trent'anni lavora alla promozione alla protezione dei diritti di quelle persone che in corso nel nostro sistema di giustizia penale il primo fra tutti i diritti quello alla inviolabilità fisica il decreto che è stato tolto Stefàno fino toglierli lo stesso diritto alla vita
Chi si occupa di questi temi sacrestano purtroppo non è stato il primo è stato l'ultimo a subire violenza mentre in custodia Antigone si è occupata di molti di questi casi con i nostri avvocati siamo entrati come parte civile in tanti processi sennò ad arrivare alle corti supreme sono storie che non è facile fare emergere sia paura denunciare si creano meccanismi di omertà
Io ricordo quella sera di ottobre quando per la prima volta il TG tre disse un ragazzo era morto nel reparto penitenziario dell'ospedale Sandro del primo ricordano in molti abbiamo pensato di Oricon scrissi rapidamente rigetta una frase su Facebook
Sarà un altro ragazzo senza voce
E invece così non è stato sbagliato per fortuna mi sbagliavo perché se siamo adesso palloncino ma se siamo sullo schermo sui testi della vuol dire che non è stato così questa nella la testimonianza perché in cui l'ausiliaria se l'è presa
Si è lasciato da prendere con il suo coraggio con la sua tenacia
E come prima operaio mi sento di getti di aria e veramente un grande grazie
Credo che tutti noi dobbiamo grande grazie perché qui la Russia e la voce è una cosa che lei si è presa per tutti noi
Perché un ragazzo che muove mentre custodia dello Stato non è una vicenda privata
è qualcosa che riguarda tutti noi perché poi lo Stato dovrebbe rappresentarci tutti
La voce Ilaria si impreca
Quella di creare un'indignazione diffusa
In questi anni riserva non saranno solo negli anni gestisce affari Pasifae sugli autobus
Le zone per la prima volta questo livello si sono indignati di massa
E io credo che l'indignazione di massa sia lo strumento maggiore di tutela dei diritti umani quindi l'articolo grazie a
Intanto devo essere io a ringraziare un sacco di gente perché non sono Ilaria Cucchi la sorella di Stefano quella donna che nove anni fa a vedeva Astra volgersi in un istante e distruggersi la prosperità insieme le priorità tutto ciò in cui aveva sempre creduto
In realtà io non avrei potuto fare il nulla proprio nulla da sola ero talmente piccola spaventata di fronte a qualcosa ma così tanto più grande di me
Pochi pochissimi giorni dopo la morte di mio fratello ricevetti una telefonata che era quella di Patrizio Gonnella e di Susanna ed allora sono sempre stati al nostro fianco dimostrandosi che in fondo non eravamo soli
E col passare nel tempo avvenimenti degli anni
Sono riuscita ad uscire dall'isolamento grazie a tante persone che si sono uniti a noi in quella che è diventata una vera e propria battaglia quella battaglia non sarebbe mai potuta iniziare se non ci fosse stata la persona che al mio fianco
Va be'Anzelmo che che ci ha seguiti sia supportati mi asso portata per tutti questi anni e ha fatto in modo che oggi nelle sale cinematografiche
Si racconti la storia di Stefano ecco questo non è film
Per Ilaria Cucchi questa il film Distefano copie di tutti gli altri Stefano
Oggi vedrete su questo schermo la storia di mio fratello quella storia che era chiara gli occhi pieni agli occhi Susanna di Patrizio il padre di Gianluca Peciola pensare oggi
Di tutti noi fine da primissimi istanti fin da quando tutti videro quella foto
Che Fabio mi suggerì mi fa scattare
Poco prima dell'autopsia tant'è che pensa impresa stranezze avvocati del Nord eppure da lì è iniziato tutto oggi vedrete quello che per anni per tanti anni si è cercato in tutte le maniere di di cancellare dimenticare di far finta che nulla fosse successo
La verità nella sua drammatica semplicità
Di come dovuto morire nove anni fa
Un ragazzo trentun'anni mio fratello Stefano Cucchi questo figurativo appunto a tutti coloro ci sono sempre stati affianco ringrazio
Andrea Occhipinti ringrazia di De Agostini ringrazio Alessio Cremonini e gli attori e li ringrazio perché ci ha dato la possibilità
Di di dimostrare a tutti coloro che volevano che il sistema non se ne parlasse più che invece un sacco di gente vuole che Distefano e degli altri Stefano se ne parla e se ne parli ancora e li ringrazio perché lo hanno fatto con una sensibilità che ne sta mente non avrei immaginato questa è una realtà che non mi appartiene quando ho saputo nell'intenzione di di realizzare questo film io ero spaventata perché stavo mettendo a Stefano al nostro dolore la nostra storia nelle mani di qualcun altro che non conoscevo nemmeno oggi posso dire che non avrei potuto metterlo in mano immani migliori
Oggi posso dire che questo film a
Ecco ciò che doveva a mio fratello quando lo vidi per l'ultima volta molto gli feci una promessa
Gli chiesi scusa perché non avevo saputo proteggerlo ma gli dissi ti giuro che non finisce qui e grazie Fabio in tutti questi anni siamo riusciti a fare in modo che non finisse lì
Però il grazie più grande va a cui a tutti voi che sentite le sale che ogni giorno mi fate sentire con il vostro calore con il vostro affetto che stavano non è un problema solo mio ma Stefano è diventato il fratello di tutti voi grazie
Io ho poco da dire posso dire che questo è un film
Poco tempo con
è un film molto severo
Non gli regala nulla
E proprio per questo è un film vero
E questo lo dobbiamo alla produzione ma lo dobbiamo anche alla famiglia Cucchi perché la famiglia cookie alla famiglia un extra
E quello che documenta questo film è proprio questa
è una famiglia rispetto allo Stato ma che dallo Stato non è stata rispettata oppure molto poco
è un film che gravitava ai verbali
Quei verbali della prima inchiesta che poi non solo verbali
Pene dicono Stefano e non sono verbali dei neri nemmeno con la verità
Ma un grandissimo merito questo film
Che c'era tutta ci regala tutta l'umanità di Stefano e fa capire che molto numero centoquarantotto nel due mila e nove come tutti gli altri e come gli altri Paesi perché dopo di lui moriranno in carcere
è un essere umano
Aveva un'anima
è una persona
E in questo film oggi molto bisogna ci fa capire e i diritti umani nell'individuo non sono sacrificati Linda alcun modo
Nel nome di presunti interessi superiori
I diritti umani sono il pilastro devono essere il pilastro del nostro futuro
E in questo film ci fa capire che dietro ogni sofferenza ogni dolore
E ogni morte c'è una vita c'era un'anima
Che è stata perché sono state negate
Io posso solo dire questo
Sono convinto
E spero che i non residenti
Ma la prima volta che lo dico
Che la morte di Stefano Cucchi avrà giustizia
Volevo ricordarvi perché lui è uscito ieri sarà in cento copie cento sarebbe italiane forse di più sanamente dando è stata visto in tutto il mondo grazie a me bensì lo ha comprato per tutto il mondo per cui disponibile rilievi
Centonovanta pesi
E a loro con la visione grazie
Lo stesso
Buongiorno signora
I numeri
Su questo versante
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