Tra gli argomenti discussi: De Gasperi, Diritti Civili, Donna, Italia, Libro, Politica, Societa', Storia, Togliatti.
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giornalista e saggista del Corriere della Sera
Radio radicale bentornati ad un nuovo appuntamento delle parole le cose siamo felici nuovamente di essere in compagnia di Aldo Cazzullo bentornato radio radicale grazie grazie quello assoluto anche l'ascoltatore allora siamo qui per presentare tu ultimo libro giurò che non lavoro più fame d'Italia della ricostruzione come sottotitolo edito da Mondadori un un saggio che ovviamente si inserisce innanzitutto in un percorso che tu hai affrontato nel corso di degli anni passati un percorso che ci porta chiaramente ad una sorta di analisi un po'sul chi eravamo e su cosa potremmo o dovremmo diventare all'interno di questo saggio in qualche modo si percepisce una sorta non tanto di Nostalgia ma di attenta riflessione su le tante peripezie che come paese abbiamo affrontato e soprattutto sul grado di costruttività che ne generazioni precedenti avevano che fa un po'da controcanto alla diciamo la situazione attuale in cui sembra ovviamente che dalla relazione politica siamo usciti praticamente da una terza guerra mondiale non ce ne siamo accorti allora come coniugare innanzitutto la storia nella memoria del nostro Paese per in qualche modo orientare il futuro
Ma intanto io non penso che gli italiani di settanta anni fa fossero migliore di quelli di adesso non penso che quella straordinaria stagione fosse animata da sentimenti come il senso del bene comune dell'interesse collettivo dello Stato no
Io penso che italiani fossero individualisti familistico esattamente come siamo noi oggi
Però avevano questo senso del riscatto
La ricostruzione del capacità di sacrificio capacità di lavoro fiducia nell'avvenire facevano più figli andavano a ballare la sera riceve anche adesso c'è la movida con le persone che siamo vite più disperata
Se non quella spensierata dell'epoca italiani sapevano lavorare sapevano anche divertirsi sorridere sono gli anni non a caso della rivista sono gli anni in cui si affermano i grandi comici del dopoguerra
Gilberto Govi Macario il giovane Sordi Totò Rascel
Potremmo fare tantissimi esempi
E questo spirito secondo me dovremmo ritrovare la ricostruzione è un periodo di cui si parla poco
Io la benna mettere il livello della Resistenza del Piave del Risorgimento è uno dei grandi momenti nella storia del Paese bisognerebbe scrivo allora con la R maiuscola
Oggi invece si parla più facilmente dei ragazzi di Salò
Di Caporetto
Dei briganti abbiamo un tempo abbiamo un po'l'idea già non abbiamo una storia gloriosi sì ma ma quei momenti anche quei momenti di cui potremo andare fieri si parli parliamo poco molti confondono la ricostruzione con il boom economico che è tutta un'altra cosa perché avviene dopo
Boom economico cinquantotto sessantatré l'Autostrada del Sole la motorizzazione di massa Italia quarantotto comprese povero è un Paese in cui si va in bicicletta un Paese in cui ci sono i telefoni in paese con ci sono le strade un Paese in cui c'è l'orario dei treni Antonio e treni
Ritardo in anticipo
E tu andavi stazione ad aspettare che partisse un treno del posto in cui doveva andare e nelle code ci si conosceva e ti si riconosceva c'è un episodio attestato lui di un padre che era e trovo un figlio che bastava morto in guerra le se lo trova in contestazione per prendere il treno
E quindi era un Paese incomparabilmente più povero di quello di oggi animato da uno spirito diverso crescono ma dovremmo cercare di ritrovare
Ecco ricorre spesso la parola felicità all'interno di questo libero sia come condizione che come descrizione ecco la felicità in qualche modo sembra essere
Slegata appunto dalla condizione economiche dei punti di Pirlo dalla condizione economica individuale e qui c'è la descrizione forse diciamo non tanto dei vizi e delle virtù ma di quel contesto che comunque era stato ampiamente doloroso con la seconda guerra mondiale il fascismo tutto quello che ne comportava e c'era questa sorta di non tanto speranza nei confronti del futuro ma l'idea di essere protagonisti all'interno del futuro sia per la ritrovata partecipazione democratica alla cosa pubblica ma soprattutto forse per l'idea di essere al centro di un progetto ecco oggi gettando un po'lo sguardo in la si è sia l'idea che questo progetto in qualche modo lo si subisca forse e questo diciamo il gancio di differenza sostanziale perché dall'altra parte poi abbiamo assistito ad esempio ad un'estate
Terribile sotto alcuni aspetti però curioso ad altri in cui diciamo la narrazione pubblica e politica ci ha riportato molto al come eravamo no dai ghiaccioli al al ministro dell'interno che gioca al flipper
Diciamo l'idea che con la lira si stava meglio insomma c'è questa dimensione al momento
Quasi psicologica un po'mista
Sì c'è anche se in questo polemica sul fascismo farcele Salvini il presunto fascista io penso che questo
Ritorno al passato se un Pontica nazionale l'idea stanno tornando gli anni Venti ma no che non tornano gli anni venti e nove torna ma come diceva De Gregori nove torna mai più niente finalmente accetteremo il fatto come una vittoria cioè non non tornano le cose
Così come non torna quarantotto quello che voglio dire e che o anche oggi l'Italia è un paese da ricostruire nel quarantotto dopo la guerra oggi dopo la crisi ci sono materia di si sono macerie
Morali e macerie materiali c'è Genova ci sono le preferite da rifare
Anzi sotto certi aspetti dieci anni di crisi hanno fatto ovviamente meno morti ma hanno fiaccato lo spirito il morale più di quanto non avesse fatto la guerra cioè Italia quarantotto compreso umiliato
Aveva perso la guerra due volte prima contro gli angloamericani contro i russi e poi contro tedeschi
E era un Paese che però aveva voglia di riaffacciarsi nel mondo dalla vita aveva un paese era un paese anche che aveva un leader come Francesco come le scuse come Alcide De Gasperi che oggi
Africano cercheremo invano effetti l'esergo sarà presente con cui comincia libero è una citazione di Alcide De Gasperi ai delegati della Conferenza di pace di Parigi De Gasperi e molto famoso l'incipit di quel disco sono dice
Prendendo la parola in quest'aula sento che tutto tranne la vostra personale cortesia e contro di me
E meno nota la chiusa del discorso contro dice
Vi chiedo di dare respiro al credito alla Repubblica d'Italia un popolo lavoratore di quarantasette milioni di donne di uomini e pronto ad associare la sua opera la vostra tra creare un mondo più giusto e più umano
Ecco dopo che per vent'anni l'Italia aveva parlato al mondo con la voce stentorea sentore roboante tronfio del Duce
C'era un cattolico che parlava in questo modo l'altra frase che mettono i fratelli dove invece di una donna
Sconosciuta in carica che antifascista chiuso nel nella che era un tedesco appena libera scrive al padre tanto ci sarà da lavorare in Italia ma non ci sgomenta
Siamo giovani l'entusiasmo non ci manca lavoreremo e ricostruiremo la nostra vita e non ci sarà gioia più grande questo era lo spirito del mille novecentoquarantotto
Ecco nel parlare dell'Italia e della ricostruzione mi viene in mente anche una
Passaggio il mio discorso di Adorno che diceva forse il problemi dei degli stati quando devono ricostruire che c'è un pezzo di classe politica che vorrebbe demolire anche ciò che funziona è un pezzo di classe politica che celebra le macerie come monumenti
Allora forse questa descrizione diciamo proprio l'esatta riproposizione di questo schema di cui tu parlavi ovvero c'è una ricostruzioni dalle della ricostruzione degli anni del dopoguerra che ovviamente innanzitutto fa un bagno di realismo perché anche le figure
Che racconti come quella di Achille Lauro come quella di Dossetti con quella di tanti altri qui dentro
Hanno in qualche modo il minimo comun denominatore un massimo comun aggregatore
Deve realismo cioè era una società
Molto più pragmatica c'era comunque messo molto più forte di causa Effetto oggi questo in qualche modo per la celebrazione delle macerie forse da parte di alcuni per la diciamo voglia di abbattere tutto da parte di altri
è forse quello che manca una ricostruzione completa infine i conti una ricostruzione un atto materiale politico e sociale al tempo stesso
Paradossalmente però era anche all'Italia attraversata dall'ideologia CEE come noto adesso l'ecologia si sono molto attenuate se non mi sono scomparse del tutto
All'epoca non soltanto la divisione destra sinistra molto netta ma anche le alleanze internazionali erano completamente diverso delle radici guardava al Vaticano e l'America il Partito Comunista guardava all'Unione Sovietica però paradossalmente anche due due campi così riversi diametralmente riescono a scrivere la Costituzione insieme e poi c'è la grande svolta del diciotto aprile
Li ho quest'idea che
La legge la leggenda delle madonne Pellegrina dei santi che piangono i comitati civici microfono di Dio
Lo dico se ho tutta Balen teniamoci la Chiesa gettò il suo peso che all'epoca era notevole anche perché era l'unica istituzione sopravvissuta l'Italia non era più una monarchia età erano più il fascismo
Economico induce al Gran Consiglio la milizia tutto era franato restava la Chiesa la Chiesa getto tutto il suo peso nella contesa
E fu un peso sicuramente importante però io non credo che il diciotto aprile gli italiani andarono a votare suggestionati dalla Madonna che aveva pianto o o magari anche dallo slogan peraltro felice indovinato di Guareschi nella cabina elettorale Dio ti vede Stalin no italiani non sapevano benissimo che stavano perdendo una scelta importante per il loro futuro
Bisognava sapere da con quale parte del mondo stare e fece una scelta che secondo me oggi possiamo definire giusta lungimirante stare dalla parte dell'America della libertà d'impresa stampa di associazione
Certo non fu una scelta pienamente libera il dibattito secondo cui se avessero vinto i comunisti
Sarebbero vaticana mantenere i cani a un dibattito ozioso perché armate americani c'erano già non avevo anche bisogno di arrivare l'Italia era nata la Quinta armata gli americani avrebbero mai consentito che un Paese liberato col loro sangue loro soldi entrasse nell'orbita sovietica
Ecco c'è un capitolo molto interessante tra gli altri che è il quarto capitolo Togliatti deve morire settanta anni di odio politico si ricostruisce appunto l'attentato che il leader del partito comunista subire da Antonio Pallante e questo diventa il in qualche modo il pretesto per raccontare e ricordare la storia di Togliatti che anche qui è un po'come
Più avanti vedremo diciamo la la storia di Aldo Moro ha quasi del paradossale insomma capire come diciamogli elementi anche di sicurezza erano diciamo
Bassi oggi una cosa del genere farebbe un'eco smisurata insomma così come ebbe eco chiaramente l'attentato a Togliatti però l'odio politico in qualche modo anche qui interessante capire come tu racconti come una costante ovviamente perché spesso anche qui diciamo sembra che insieme al digitale sia nato la figura dell'odiatore delle terza insomma magari prima
Passavano anche più dalle parole ai fatti rispetto diciamo a a quello che accade oggi però nella storia dell'odio c'è anche forse la storia di quel pezzo che comunque rimane escluso dalla vita pubblica del Paese
Sì quel capitolo Dolo parto con l'attentato a Togliatti lo dedico alla violenza politica il filo rosso della violenza politica in Italia quarantotto ad oggi il quattordici luglio è una data importante non solo perché alle nell'anniversario della presa della Bastiglia perché quel giorno si capisce che la repulsione comunista d'Italia non si può fare
Togliatti quattro colpi di pistola due vuoto uno alla nuca uno la testa uno a te uno l'ONU con la schiena togati sembra spacciato però prima di svenire dice non perdete la testa
Viene portato al Policlinico accorrono i più grandi chirurghi nel tempo Baldoni Frugoni l'opera hanno arriva Pietro Secchia anche il capo dell'ala dura di quelli che hanno le armi nascoste vada la giovane compagna di Togliatti Nilde Iotti che attende l'esito dell'operazione le dice che l'insurrezione non si farà
E lei perché l'Unione Sovietica non vuole
E le dice ma sì però se l'umore se no dice Secchia
Se l'istruzione è un errore è una cover qualunque sia l'esito dell'operazione però nel frattempo risultava già scoppiata a Torino Milano Genova ai partigiani infuriare ma occupano le fabbriche riscontri i morti
Però può infine tutto refluisce e non soltanto perché Bartali ha vinto il Tour de France perché le sue Lario nessuno sta nel non si poteva fare però resterà a lungo la doppiezza del PC no c'è la forza rivoluzionaria che però sta in Parlamento
E poi negli anni Settanta la contraddizione esplode quando arrivano ad un giovane generazione è uscita la sessantotto che dice comunisti non vogliono più fare la rivoluzione la rivoluziona la faremo noi
In questo senso definirsi anticomunisti per i giovani che sono stati nota continuavano ad operare potere operaio dal largo piene settanta è un po'una contraddizione di termini lo avete nei modi assai vere comunisti che avrebbero sanato quella frattura tra
Ma l'evoluzione praticata parole epatica democratica borghese quotidiana
Quindi in qualche modo anche da lì dalla qua dal lo quattordici luglio quarantotto nasce questo filo rosso della violenza politica che oggi soltanto violenza verbale
Ti assicuro che leggendo certe cose in Rete le trovo lo stesso linguaggio dei violenti de volantino degli anni settanta e anche il linguaggio della contrapposizione durissima ideologica che visse in Italia almeno centoquarantotto
Che appunto però viene deprivata poi dell'elemento ideale perché poi chiaramente come come raccontati in questa fase totalmente posteriore proposte idee ideologica
Così ovviamente rimane poi sull'odio come prodotto finale di tutto quanto questo
Importante anche l'analisi che ho trovato molto calzante molto interessante anche la storia su come è stata proposta relativa all'ascesa delle donne a cui è dedicato il settimo capitolo con un sottotitolo
Molto evocativo da serve a regime e questo secondo me è anche un diciamo
Un pezzo importante perché anche oggi la questione di genere la parità di genere investì chiaramente un dibattito importantissimo all'interno della nostra del del appunto della nostra opinione pubblica
Qui però tu sceglie è una strada secondo me interessante che è una strada molto pragmatica cioè non parli di diritti in astratto ma parli di diritti e di storie
Allora sembra quasi che diciamo i diritti dell'anno arrivano un punto potenziale sul quale poi però non c'è il e diciamo l'approdo successivo
Allora come possiamo anche leggerla in me chiave storica questa mancata progressione
Ad IST la dicotomia serva regina pasoliniani Pasolini che si usa questa distinzione
Quali Pasolini che ha tanti meriti poligono non ci prende lo dice sostanza era meglio a condizione che serva sicché non quella che la donna si conquista e no invece atonale quarantotto li leggo con questa lettera
Condizionare le donne quarantotto era questa scrive Lina una ragazza di vent'anni che ha già due figli un maschio già grandicello una femminuccia appena nata
Qualche giorno prima del Natale quarantotto scriveva Grazia una lettera dicendo sono disperata io lavoro dal mattino alla sera
Come sarta e come casalinga la zia di mio marito vive in casa pretende d'essere servita al bambino si lamenta la non ha la neonata piange
E la persona che cura la la Vespa pagina delle lettere di grazie quello che faccio è mediamente io oggi con il Corriere si chiama Clementina
E lei risponde di non lamentarsi ma di obbedire se mai organizzarsi meglio
Segrete le sette scalda l'acqua per il marito per panini caffè dagli un bacio pulisce la cucina lana e questi bimbi dalla te stessa corda fa la spesa cucina per tutti
Poi dice materna lista ti concedo un sonnellino con la tua piccola male tremenda ti voglio vedere di nuovo lavoro lava stirare ammenda prepara la cena e poi conclude Clementina su Grazia
La stanchezza è una benedizione grillina devi credermi ecco questa era la vita di una donna centoquarantotto fondamentalmente sarà
Ora la regina no forse non ancora
Però insomma certe l'ascesa delle donne italiane in questi anni è stata impetuosa impressionante
Solo un dato l'adulterio Madame femminile era un reato finiti in galera Lutero maschile no a meno che uno non portasse diceva Codice Penale la concubina a casa cosa che Massimo succedesse sito studiato
Il risultato è che Giulio Occhini
Chiamata con modo un po'così io ormai convinto a dama bianca la donna che copia amava
Finisce in galera per amore di Fausto Coppi che era l'italiano più famoso del del tempo
E l'uscita è solubile processato il bambino Faustino nasce Messico perché in Italia avrebbe dovuto assumere il cognome Locatelli che era il marito di Giulia Occhini allora devo fare come noto non c'era
E Locatelli aveva rifiutato di disconosce la paternità per cui il figlio di Fausto Coppi avrebbe dovuto dare il cognome di un altro e non solo avrei dovuto risultare agli occhi della legge figlio di un altro quest'nell'Italia dell'epoca
Poi ci sono state battaglie meritorie mi piace dirlo su radio radicale che hanno cambiato tutto qua
Ecco interessante prima di giungere alla conclusione vorrei chiudere con diciamo con una disamina del decimo capitolo così ridevano c'è il capitolo nove che sono irregolari sono i profili di Achille lauro Giuseppe Dossetti Giuseppe Di Vittorio Guglielmo Giannini ecco
Questo è secondo me un capitolo interessante perché in questa dicitura irregolari c'è forse anche la storia di un pezzo del genio politico e sociale italiano ovvero la capacità di essere diversi rispetto anche alla diciamo al pensiero forte dell'epoca e questo diciamo è sempre stato vissuto con diciamo come una singolarità però al tempo stesso come una ricchezza perché pensiero
Politico italiano il pensiero sindacale ovviamente
Sono figure differenti
Achille lauro Dossetti di Vittorio Giannini hanno dei percorsi storici e politici completamente differenti tra loro però li unisce la diciamo la passione
Per la vita in sé e per le idee in sé anche in modo possiamo dire sfrenato in modo diciamo anticonformiste irregolare
Però tutti quanti almeno nella lettura che checché ne abbiamo delle loro storie hanno come riferimento il bene comune il bene del Paese in modo diciamo differente tra loro allora quanto questi irregolari in qualche modo hanno non solo regalato
Libertà al nostro Paese ma cosa ci raccontano ancora oggi questa storia
Ma guardi ho raccolto le storie ricostruttore che in cui li si penso di poter dire che il bene comune fosse principale guida di di diventi Vittorio Valletta di Alcide De Gasperi di Luigi Einaudi di di Enrico Mattei
Di Adriano Olivetti
Irregolari sono diversi ad esempio racconto Achille lauro otto verso le parole di Giorgio Bocca che va a raccontare un suo comizio
Tutto incentrato su opere tornata sono rivolto alla casa cosa che fa capo a non so parlar purtroppo lo portava salva la volontà sarà un personaggio
Beh di Vittorio Ron Paul comuniste Eretico di Vittorio è comunista che viene fatto piangere umiliato da Togliatti perché lui sta con gli insorti d'Ungheria e non con i carri armati sovietici
Julia il Moggia mini il commediografo che fondò un partito antisistema proponendo di fare amministrare lo Stato dà un ragioniere strafare estratto a sorte cambiato ogni anno
Sono formula che mi ricordano un altro comico che ha avuto però più successo perché un uomo qualunque avevo come massimo storico il cinque virgola cinque per cento dei voti oggi cinque stelle sono un primo partito quindi è un contesto diventa molto mutato i paragoni
Sono sempre improprio però fu un partito anti sistema fondato da un uomo che fondamentalmente nella rete nella vita aveva come mestiere fare ridere che nobile mestiere
E poi dubbi Giuseppe Dossetti su cui voglio raccontarvi salutavo strepitoso Dossetti
Io dico ragazze che magari non hanno mai sentito nominare era il vice segretario tredici essendo la DC un partito dal quarantotto per cento quindi era secondo olio potente d'Italia
E molla tutto per andare a fare il prete dopodiché molla anche sacerdote per andare a fare il frate
Quindi un uomo che ha enunciato un tutto
E decide di rinunciare ma dirlo suo migliore amico che Giorgio la Pira sindaco di Firenze che vive in convento come Savonarola nello stesso convento di Savonarola qui un nuovo che poteva stare solo bomba potrebbe è solo un nuovo come lui non ha mai avuto una suite al Four Season dove c'è l'università alcuni convento
Affrescato da Beato Angelico Dossetti vada La Pira accompagnato da un giovane amico
Bernabei Ettore Bernabei futuro grande capo della RAI
E va a dirgli che lascia la politica perché perché la DC è diventata un partito di destra l'uno né di destra e poi perché dice
Alla pira è tutto inutile i comunisti vinceranno la guerra fredda è la Pira richiede ma come fai capire si dispera su questo convengo
I crocefissi di Beato Angelico Frascati materna perché dici questo
Lo sente risponde perché ho saputo che i i sovietici a Berlino sono andati casa per casa a prendere licenziati tedeschi che lavorarono al progetto nucleare di Hitler
E non solo hanno i sovietici hanno un propellente nuovo più potente di quello americano e saranno prima loro i primi a mandare in orbita un uomo attorno terra ed esattamente quello che accadrà
Mancano pochi mesi l'esplosione della bomba H D vestali è qualche anno al lancio dello Sputnik
E quindi Dossetti questo mistico questo santo aveva informazione da spia e da scienziato nucleare al che la pia risponde con un'argomentazione definitiva dice no ti sbagli i Comuni Pippo perché lo settlement inizio che Baudo Pippo anche Mazzini gli amici lo chiamavano Pinto
Gli esponenti sbaglia i comunisti perderanno la guerra fredda perché perché perché sono senza Dio questa la conclusione cui e vuole aprire fino a quella storia dato ragione all'amministrazione non so se la motivazione è che essa sia stata questa proposta che è finita così
Ecco il capitolo dieci così ridevano va Wanda Osiris e Totò Macario Sordi Goria Rascel e l'Italia ricomincia divertirsi anche qui diciamo la comicità rifondata IVA potremmo chiamarlo in questo modo
Si concentra su degli aspetti ovviamente totalmente Diversi rispetto al cinema di regime a a quello che vediamo
E soprattutto è una comicità che inizia a riflettere sui propri vizi e sulle proprie virtù c'è una sorta di autoanalisi Alberto Sordi incarnerà ovviamente
Tutti fino tipi di italiani possibili e immaginabili Toto
Garantirà un genere innovativo che lo renderà poi diciamo più forse famoso ai posteri che diciamo apprezzato dalla critica del tempo
Gori e Rachel anche qui investiranno di paradigmi ma questa Italia che ricomincia a divertirsi arriva anche voglia di divertirsi
Ma sì perché avevano passato le cose terribili avevano i bombardamenti parliamo mai i bombardamenti Foggia cella fu rasa suoi bombardamenti Treviso fu rasa al suolo del bombardamento
Avevano visto la guerra civile le violenze le donne tantissime donne erano state violentate dell'esercito i vincitori delle fazioni opposte della guerra civile sofferenze la denuncia ma anche di immaginare persona che avevano scritto salvato la vita per caso e quindi davanti a questo senso di di volersi scrollare di dosso tutto con la destra
E poi forse sì c'era anche una borghesia che bene o male a borsa nera se l'era passato prima l'aveva scampata ad non poco il sollievo da da naufrago sono sta allegria de di Edison frasi come apparve come di cui parla Ungaretti tosta che avevano voglio divertire se volete voi di ballare il signor cantare cantava Sempre si cantava anche per obbligo le le donne che dove facevo la vendemmia erano costrette a cantare tutte in coro perché così non si non mangiavano l'uva del padrone
E poi sono gli anni della rivista gli anni di Wanda Osiris che scende le scale profumata comma una ballerina turca direbbe Paolo villaggio gli anni delle paillettes del lustrini
Una forma di spettacolo che oggi non esiste più ma che evidentemente incarna lo spirito del tempo e alcuni di questi erano grandi artisti tuttora un grande artista
Macario Totò erano molto vince ma cari aiuto tutto di finanza la carriera
Gilberto Govi incarnò lo spirito di Genova come nessun altro Renato Rascel fece lo stesso con aroma insegnando la sua arte a un giovane di bell'aspetto di grande speranza che si chiamava Alberto Sordi
Si è anche con lei per l'Italia di oggi non ricordiamo i film del neorealismo
Ed è giusto farlo Sciuscià Paisà
Ladri di biciclette però poi la gente normale andava a vedere magari anche altri film no intanto andava a vedere
Via col vento
Il primo film americano che la gente dove verrà dopo la guerra fu via col vento da cui il titolo del libro certe perché alla fine del primo tempo Scarlett Ohara che l'Italia venne tradotto Rossella assicurati da quella potentissime Rossella
Torna a casa dopo la guerra la trova distrutta ha fame non mangio da giovane strappa la piantina Fosun tubercolo rosicchia e poi la leva al cielo grida giuro che non hanno più fame che Apple giuramento collettivo che hanno fatto
Nostra madre hanno se non settanta anni fa ma uscivano dei finché avevano questi titoli Abbasso la miseria
Il sole sorge ancora la vita ricomincia vivere in pace un uomo ritorna ecco qual era lo spirito del tempo poi Prezzolini fa anche un libro invece che si intitola L'Italia finisce
Pubblicato in inglese nel mercato stesso anno quarantotto però possiamo serenamente dire che preferirei ci sbagliamo è vero che per anni nome patria risultò impronunciabile Prezzolini si riferiva quello dicevo dopo il disastro del fascismo qui non cadremo più dalla parte dell'azione dello Stato io penso che noi italiani siamo più legati alla patria di quello che pensiamo di essere penso che non abbiamo senso dello Stato
Allora in conclusione mi fa anche di ricordare che questo libro si conclude con un capitolo che si intitola L'ultima parola le storie dei lettori che secondo me è una carrellata molto interessante in cui l'ascoltatore insomma il lettore speriamo di di questo libro può anche immergersi in questa sorta di doppio binario tra la narrazione pubblica e la narrazione privata che è un esercizio secondo me molto molto utile anche per non perdere le storie perché poi diciamo avremmo poi magari in un'altra occasione
Modo di parlare anche del concerto di memoria che diventa sempre più labile
Immerso in un eterno presente e quindi non mi resta altro che ringraziare Aldo Cazzullo per questa nostra conversazione
L'essere stato ospite qui su Radio Radicale giuro che non avrò più fame di dati e della ricostruzione edito da Mondadori grazie ancora Graffer tre grazie a tutti gli ascoltatori
Grazie ad Alessandro Ruffini che ha curato questa registrazione a voi che ci avete ascoltato e seguito fino a questo momento rimanete con noi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale
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