Liberi sulla Carta 2018 - Presentazione del libro di Luigi Lo Cascio "Ogni ricordo un fiore" (Feltrinelli Editore)

Eccoci qua eccoci
Allora innanzitutto grazie alla Fabrizio Moscato tutta lo staff di liberi sulla carta perché
Diciamo fare un'iniziativa del genere in questi tempi è qualcosa di prezioso e non e per nulla scontato quindi insomma il mio applauso interiore va alloro Ava questa associazione a questo gruppo di persone che ovviamente ci permette di essere qui questa sera
E io sono molto felice di presentare questo libro di Luigi Lo Cascio perché per me è stata una una piccola apparizione
Perché diciamo via radio radicale mi occupo di di libri alla riapertura di solito
Sì rituale Esanu moltissimi uffici stampa con tantissime proposte e quindi mediamente quando uno ritorna il tre e quattro settembre rilevazione trova delle pile di libri e ho iniziato immediatamente a leggere il libro di Luigi perché mi incuriosiva il titolo neanche letto la quarta di copertina e improvvisamente ne sono stato rapito dall'idea
L'idea di costruire un libero
Su una storia importante una storia talmente importante che potrebbe essere la storia anche di ognuno di noi perché tutti quanti noi abbiamo intrapreso un viaggio come Paride Bruno all'interno di un di un intercity un viaggio da Palermo verso Roma un viaggio che un viaggio lento rispetto ai viaggi che siamo abituati a fare oggi dove in tre ore due ore e mezza un'ora e mezza con un Frecciarossa arriviamo ovunque
E allora in poche pagine ho recuperato dei valori interiori letterari che spesso si perdono che spesso che ho perso per il valore della lentezza al valore degli inizi
Perché siamo forse anche troppo abituati a considerare sempre come andrà a finire
Ho scoperto oltre che un grandissimo attore come lo avete
Visto in tanti come lo ha ricordato Fabrizio uno scrittore veramente notevole che non è una cosa scontata chi ovviamente fa un po'il mio lavoro
Diciamo assiste a una serie di di libri scritti da chi di lavoro tutti i giorni lo fa lo scrittore quindi magari un po'di diffidenza all'inizio sei questo libro ha superato anche questa diffidenza
Allora
Mi taccio immediatamente perché vorrei innanzitutto chiedere a Luigi questi incipit sembrano
Tanti piccoli Folgori all'interno della storia di Paride Bruno che diciamo a un problema
Un problema che diciamo il suo che però in parte diventa anche il nostro io ho sempre o in alcune fasi della vita
Vero soffre dell'incompiutezza cronica multifattoriale
Diciamo in altri termini diremo
è un po'uno sconclusionato uno che inizia le cose e cronicamente non riesce a finirle a scuola direbbero bravo ma non si applica
Una donna magari lo definirebbe sei un immaturo insomma è tante cose con questa sua cronicità o romanzo autobiografico chiaramente
Che quando uno si presenta appunto non ha grande fantasia la cosa più semplice ora se è un po'megalomane ora mi racconto e quindi ho scritto una cosa su di me
No in realtà appunto grazie intanto che sono molto felice di stare qua di essere con voi non ero mai stato a Rieti tra l'altro come sono arrivato fatto fa due passi
Penso di tornare perché
In questo mi preme moltissimo anche la biblioteca proprio trentini pilota che ho visto due tre cose che non si trovano attacca
Detto molto interessante
E quindi
Spero di tornare presto
Sì diciamo che tra le cose che hai detto la prima che mi viene in mente proprio questa cosa del viaggio Celli c'è un viaggio cioè la la sola di un viaggio un viaggio da Palermo a Roma
Che il viaggio che io conosco meglio perché
Quando a un certo punto lasciato medicina per fare desiderando di fare l'attore
Sono stato preso in Accademia d'arte drammatica e quindi il mio viaggio diciamo consueto nel senso che era sicuramente a inizio dei corsi a Natale a Pasqua quando c'erano le vacanze
D'estate c'erano i ritorni oppure se c'era qualche occasione particolare per tornare a Palermo ed erano tredici ore di viaggio questo soltanto Roma quindi poi nel mille immigrazione verso Torino persona fuggita rassicurante ancora più micidiale
Però insomma tredici ore un tempo che contrasta enormemente con il tipo di atteggiamento che invece il protagonista che si chiama pari e Bruno
E che punto fulmineo c'è è malato di questa ICM questa incompiutezza cronica multifattoriale che come dicevi tu lo costringe a interrompere immediatamente le cose che fa per cui in realtà è sì c'è uno l'unica cosa che che direi rispetta colorito tu e che lui quando fa la cosa la fa pienamente
Cioè lui cioè totalmente nella cosa che fanno la fase svagata mentre non non non è soltanto e molto volubile nel senso che e c'è anche un capitoletto che introduce il tema un po'lo svolge sulle distrazioni
Cioè il fatto di essere cioè due elementi uno l'accelerazione del tempo per cui le nostre vite sono
Come dire scombinata e anche perché
Non so se questo questa anche un po'un alibi proprio per non completare le coste per dare come dire la colpa qualcos'altro no per le nostre intermittenze che invece denunciano magari l'incapacità di arrivare a un risultato uomo
Convincente anche per lei stessi e dall'altro appunto le distrazioni quindi il tempo acceleratore
La miriade di sollecitazioni che abbiamo per cui
Non ci accontentiamo di quello che facciamo ma ci sembra che la felicità la contentezza l'appagamento la soddisfazione sta da un'altra parte
Anche anche di pochi Gradisca anche esposto spostandosi sostanze su cd di i pochi gradi allora siccome punto
Nell'amore nell'alimentazione tutto questo un po'si racconta appunto
Non riesce a completare le cose che fa
E fin qui diciamo tutto sommato una vita brutta sono però può andare avanti il problema è che lui è uno scrittore cioè o per lo meno vorrebbe essere uno scrittore ma ha cominciato duecentotrenta storie
Interrompendo le tutta la prima fase c'è soltanto una frase fa una frase si ferma
Allora questo viaggio queste tredici ore che fa da da Palermo a Roma servono per risolvere la questione cioè
Cosa ci faccio con questo faldone con duecentotrenta incipit quindi noi come lettori leggeremo insieme a lui
Tutte questa questa questa miriade di ipotetiche storie che però si interroga quinquies questi brandelli questi frantumi questi frammenti di storie
E insieme all'Ulivo vedremo se almeno una si può continuare o al limite se
Se sono interessanti anche singolarmente o ancora se c'è qualcosa che può collegarli tra di loro
Ecco
Una cosa molto bella che che
I potenziali lettori mi auguro i tanti lettori di questo libro troveranno ed è un peccato se non lo leggete cioè nel senso non vorrei essere nei vostri panni perché vi mancherebbe un una pietra emiliana e di un cerca io già quando per i miei figli che ci hanno quattro e sei anni dico ecco loro lo studieranno a scuola c'è un attacco veramente molto forte cose patetiche che fatto quando è uscito il sì del sei settembre mi sono piazzata davanti alla Feltrinelli perché
Perché no perché ha comunque una cosa diciamo che mi fa molta impressione
E chiaramente non lo capiamo a nessuno questo riduce ma a parte il fatto appunto per la diffidenza credo che c'è anche perché uno scrittore quell'attore non è una persona è un attore sta
E si dimentica che lo scrittore innanzitutto una persona che poi anche uno scrittore che scriveva è una persona che
Non si capisce perché gli attori
Rosso cioè forse non abbiamo una buona reputazione cioè consegnato forse come e più che altro riferibile al concetto di attore
Della Torre allora non Lorenza quando allora in quanto accaduto in quanto montato in quanto gli scrivono la parte altrimenti non ha un pensiero in quanto fa brutte figure fa gaffe
In quanto presuntuoso in quanto istrionico e circensi un'azione diciamo
Tratti di edificanti o moraleggiante rispetto all'attore non me ne vengono in mente viene più in mente qualche Cuba al limite qualcosa sul fascino no su ma non sul pensiero quello quello quindi ecco il quel libro non lo ha calcolarlo calcola nessuno e ho e soffrivo
C'è soffrivo di vedere ma non soltanto per me e per tutti cioè perché ero in buona compagnia c'è anche i classici che ci sono nelle librerie
E giovedì le persone che entrano e e non si accorgono che ci sono queste queste tonde questi sepolcri con le voci di questi sepolti vivi che sono gli autori che dicono prendimi trenta aprile
Sì qui spalanca il se poca ascolta questa voce ma invece sta all'anno perché uno si va a prendere il libro che gli interessati non tutti gli altri che sono perché anche la storia della nostra cultura non quello chiaramente non non arrivo a tanto
Tutti gli altri ecco tutti gli altri sono la drastica come siamo fatti come per c'è anche un incipit su questo cent'tutto quello che dobbiamo ai morti ma quando dico che dobbiamo ai morti che dobbiamo ai grandi che ci hanno preceduto
I primi grandi c'ha preceduto solo il papà e la mamma che ci hanno detto mamma papà cioè che ci hanno fatto entrare nel linguaggio per esempio
Ecco e proprio su questo aldilà che dal prossimo anno sarà adottato apposto il sussidiario questo ma io forse anche quest'anno è stato e lo comprate c'è un boom forse c'era una circolare nelle scuole che
Militari medie superiori
Cella capacità insomma di
Non concentrarci e non concentrarsi esclusivamente sul protagonista perché il protagonista diventa una lente secondo me è bellissima per vedere l'altro perché si incontrano dei personaggi casuali personaggi che oggi possiamo dire non incontriamo più sui treni
Ma un tempo si incontravano c'era un mio amico che ai tempi del liceo prendeva sempre un treno dalla stazione di San Pietro e arrivava a Pisa
E leggeva praticamente sempre un libro beh diceva io così contro la donna della mia vita sul treno perché anche lei leggere un libro ed era un intercity ovviamente ancora scapolo chiaramente non ha trovato nessuno però all'idea fondamentalmente che il treno un tempo poteva essere un luogo di incontro un luogo di congiunzione
Non solo geografica viene molto riproposto qui Gerbi fatto ricordare a proposito di libri quasi il contrario cioè che il nostro mi colpì in uno di questi viaggi
Che c'era invece un era un prete
Se c'è si capiva perché anche senza un errore
E tutte le volte li aveva un libro leggeva tutte le quando uscivamo io e altri compagni Luigi leggeva quando entravamo lui ti devi libro restava così agito molto dopo strada si è verificata più volte
Trova come mai lei scusi se se le chiede
Non ho perché mi sembra una forma di maleducazione leggere con qualcuno intorno che magari potrebbe chiedermi una cosa no avere una curiosità quindi stava a disposizione di un eventuale conversazione
Che poi infatti c'è stata Neon Chubby non ormai per me è un dato consolidato loro rimproveriamo giustamente secondo me
Ah il tabù lette alla cosa al al telefono al messaggio ma se uno ci pensa bene anche il libro potrebbe essere una forma di scortesia
Diciamo perché ecco che cosa che comunque ci isola dalla dalla dall'ambiente circostante diciamo che però se uno dovesse decidere quale forma di madre maleducazione adottare ciò meglio un libro poco che non mettersi a twittare da fare
Ecco tra le tante dimensioni che si trovano in questi incipit c'è anche la la dimensione letteraria nel senso questo è è un libro che a uno schema diciamo abbastanza assoluto quindi nel senso latino del termine sciolto da ogni legame e sembrano diciamo
Ogni ogni incipit sembra un una tesserina di un puzzle di cui magari all'inizio non capiamo bene diciamo la composizione ci sembrano magari delle grandi frasi più che dei grandi scritti delle frasi enormi gigantesche quasi che stanno praticamente gli a volerci significare qualcosa
Poi alla fine ovviamente non si vediamo la fine del sarò insomma fettina d'uscita in caso però un po'tutto quanto sembra ritornare e quel senso anche di spaesamento di inquietudine che che in ogni in ogni incipit un po'almeno a me ha attraversato
Ad un certo punto diventa più calma quasi che si fosse risolta da sola allora diciamo che questa è una costruzione letteraria
A mio avviso molto efficace soprattutto per ribaltare lo schema del tempo che viviamo perché questo è anche un po'un esperimento secondo me nel vedere
Che cosa rappresenti oggi la durata
Sì me ne fa far crescere ai e diciamo hai colto una un molti in maniera molto precisa una cosa che in un altro in un'altra maniera detto anche Davide Longo nella presentazione che abbiamo fatto a Mantova
La ora siccome sono un po'confuso un po'stanco poi mi perderò quindi dico delle cose e poi magari tu mi aiuti a ritornare
Per esempio intanto il fatto che ci siano degli incipit allora questo questo viaggiatore Paride Bruno
Interrompe tutta la prima fase questo lo io credo anche non me l'ha detto ma credo di cioè posso sospettare che proprio per questo ci sono degli incipit di un rigo due ridi
Ma certo che questa frase veramente mostruosa mezza pagina due pagine c'è il punto fermo è soltanto alla fine ce n'è uno di c'è una frase di dodici pagine per esempio
Per quanto riguarda quelli diciamo non quelli lapidari che sembra un po'degli aforismi no quelli un po'più consistenti di mezza pagina pagina
Salme potrebbe essere interessante come teste c'è come piccolo laboratorio non come una proposta di esperienza
Sì funzione se piace la scrittura
Di non abbandonare come dire
Il piacere del testo secondo per secondo
Non cogliendo un aspettare
L'ingranaggio la trama che succede questo c'è il momento della commozione ma
Ma ho cercato di mettere quello che io anche vivo come lettore cioè che ci vuole sempre un po'una voce da sirena non sia come dire cioè ci vuole qualcuno che comunque è anche un piacere ascoltare ora io
Non non voglio parlare in questo senso del mio libro cioè dico intanto come lettore e quindi questi incipit e quello che gli dà diceva ma Davide Longo a un certo punto diceva lui somiglia un po'come dici tu ma in dall'altra parte
Ha detto
A un certo punto uno abbandona il discorso cosa succede cosa non succede ma dove mi portano perché c'è un effetto un po'disorientamento un pure un po'sballottato perché sono veramente un apparentemente uno diverso dall'altro poi alcune cose tornano contro
Però dice nel momento in cui uno Licci abbandona questo desiderio di capire tutto in termini di devo avere una cosa che li collega lì è il momento in cui capita se il libro è in grado di farlo il lettore può
Bush sparsi la singola pagina il singolo rigo e quindi diventa più un rapporto con qualcosa che può essere chiamiamolo più musicale c'era e c'è qualche cosa a che fare col ritmo con con cioè alcuni sono scritti in versi per esempio c'è c'è una con un tipo di relazione con la pagina che non è quella per forza della padronanza
E della come dire della esigenza di avere per forza una storia che mi deve scuotere nel suo complesso ma per vedere se queste intermittenze sono in grado di provocare qualche cosa anche da sole
Ecco abbiamo parlato all'inizio del disturbo che affligge Paride quindi questa capacità di non completare
Le cose ma di farle in modo
Completo al loro interno seppur nell'effimero nella dimensione insomma della della brevità da un lato ma anche della della intensità dall'altro
Però c'è un'altra riflessione che me tenuta leggendo questo libro vero
La passione per la distrazione
Oggi diciamo paradossalmente viviamo in un momento storico in un momento culturale in cui abbiamo tantissimi stimoli abbiamo da controllare le notifiche del cellulare
Le ho il News se facciamo i giornalisti dobbiamo vedere quello che succede nel mondo ogni momento abbiamo la temporalità totalmente sfalsata
E in qualche modo la distrazione ci sembra un lusso
Che non possiamo più concederci tu ha iniziato questa presentazione dicendo sono andato a vedere Rieti mi sono perso un po'per le strade e ho scoperto una città e dei conti quella è una distrazione dal peccato prima di una presentazione di un impegno pubblico
E allora noi siamo quasi diventati in qualche modo respingenti verso la distrazione
E la vediamo
Come una cosa che non serve come un qualcosa che in qualche modo e fuori dalla nostra scala produttiva se mi distraggo non riesco
So fare la spesa in tempo perché il silenzio dissenso stessa supermercato sta chiudendo il mille mi perdo presso un bambino che corre una signora che mi attacca bottone Colli che mi è saltato tutto il programma tutta la mia serata
Invece forse dico forse perché non lo so è un dubbio che Keo
E proprio in quella distrazione in quel
Incontro mancato un po'con l'impegno che avevamo che forse ritroviamo noi stessi sicuramente e cioè anche un po'mettersi d'accordo sui termini
Perché coglie come nelle appunto la frase dovendo fare cipriota delle frasi di dodici pagine il problema tornano i vecchi studi la principale le subordinate le coordinate col come architettare un edificio che tridente di dodici pagine no
è chiaro che se c'è la principale diciamo le subordinate le mettiamo tra le distrazioni poi si rientrerà comunque in questa principale in qualche modo no quindi intendersi il termine intendo dire
Che io dò una connotazione negativa distrazione se questa è qualche cosa che da impiccio da inciampo rispetto a qualche cosa che è reputato più importante
Metterei nella parola distrazione quella che magari in letteratura o nella vita io chiamerei più divagazione
O no nel e cioè quella cosa bellissima lì vicino che è quella che fa lo scrittore poi cioè in fondo la lo lo scrittore ma lo dico non punto lo dico come immagino uno scrittore come mi è capitato di esserlo dovendo fare una forma un po'più compiuta perché mi era capitato di scrivere altre cose ma non una cosa così lunga che richiede una costanza che richiede una una una continuità lo scrittore si deve distrarre dal mondo per potere scrivere
Cioè è un modo come dici tu è una distrazione cioè nel senso al contrario Louise sì astrae si distrae si si toglie di mezzo per un istante non potrebbe altrimenti scrivere molto difficile
Scrivere facendo contemporaneamente una delle poche cose che non si possono fare ancora dall'altra parte twittando adesso possiamo fare di tutto perché non siamo ormai
Però quello no
E appunto in questa forma di e straniamento di di di di via allontanamento però come dicevi tu
Che apparentemente all'lontana dalle cose che si fanno dalle cose che si devono fare dalle relazioni in realtà c'è quindi un uno sprofondamento in qualcosa che invece più
Più più presente ma sconosciuto che uno va a con lumi Cino a osservare come un sismografo prova trascrivere
Allora vigenti chiederei di leggere qualcosa di questo libro e magari se nei su con una con un argomento che cronologicamente viene prima anche
Diciamo un incipit ecco questa è la vecchiaia
Ognuno gli occhiali sì io quando faccio le letture teoriche fra letture lui la maschero diciamo
Metto il leggio proponente a tre metri di distanza Uffizi intercettata qualcuno magari può pensare di leggere la Divina Commedia e la che è così lontana no leader perché non c'era però qui appunto siccome Turina presidenze
Faccio un po'questo metti e togli gli occhiali
E c'è questa osceni
Diciamo cronologicamente arriva ad un certo punto
E questa riflessione su dio e il tutto
China pagina sessantuno qua si scopre che non l'ho scritto io quanti pagina pagina sessantuno sessanta il cinese che lo ha scritto infatti Maya diventi un egiziano che temono che il giro più difficile sempre
Che c'è no egizia da quello che l'ha letto il posato
Lo leggo sì ecco vedrete appunto che il
Questo fatto su un'unica frase questa mezza pagina per fortuna
Visto che Dio coincideva esattamente con il tutto
Al di là della sua invisibile natura trascendente combaciando al millimetro con la presenza solida e concreta dell'intero universo
E visto che l'unica cosa che gli mancava era uno specchio guardarsi da fuori o comunque
Una qualsiasi superficie qualcosa di esterno che avesse potuto riflettere più a se stesso in modo da convincerlo per sempre di non essere il prodotto illusorio del Sogno di una mente invasata né di avere consistenza di miraggio pensiero questo che a volte lo coglieva nei momenti in cui la sua essenza divina prendeva a manifestarsi come divino è sconfinato dubbio ecco che allora decisi
Di diventare Dio a mia volta
Permettendo così al divo vero
Di riconoscersi ormai per sempre come in effetti sussistente con il semplice gesto di specchiarsi in me che mi ero fatto a sua immagine e somiglianza in un modo che secondo una curiosa forma di mimesi che voglio adesso di Velardi
Se vorrete prestare ascolto nel mio racconto
Chiaramente non si capiva niente mai fatto proprio suscitare la curiosità e il racconto non c'è e acconto non cioè io sempre immaginato che
All'inizio quando arrivavano questi grappoli di quindi incipit perché non è che volevo scrivere un libro punto non credo di scrivere per il teatro
Questa è la prima cosa di di narrativa
Prego ha detto ora voglio scrivo un libro mi sono messo che cosa faceva suo incipit no arrivavano queste storie
Quando poi sono diventato un certo numero con la sua voce addentare trenta quaranta cinquanta li scrivo nata come dire rilegge con Poli corregge Evo
Alla giunta l'idea di uno cioè il personaggio ero in fondo io che moltiplicava queste storie ma senza avere il tempo per me in realtà la differenza che per me era un divertimento non era una croce cioè non era un un problema anzi il divertimento di cominciarne tante lasciarle
E lasciarle così ma quando a un certo punto è venuto fuori personaggi continua a scriverli ancora non pensando al libro eventuale anche perché capivo che era molto difficile da proporre un editore
Lo dissi dice anche nel libro
Il lettore pretendo una storia non vuole brandelli non vuole quindi io lo sapevo che andavo contro una non sono più i tempi dell'Unipol dico di Queneau di queste cose qua quindi c'è un tempo adesso diverso c'è un lettore che non smaliziato che magari non gli interessa la cosa quindi
Ne ne avevo nessuna intenzione di fare un gioco letterario non c'erano e quindi era era assurdo presentarlo come se fosse una cosa dove io mi maschera o per quello che
Che che non ero e quindi ha ceduto ha detto ma cosa si può fare con questa e io ho preso il più caro libro quasi a un giocattolo
C'è quasi una cosa che si vendevano i negozi di giochi magari non per bambini perché avete visto che conflitti siamo un po'dopo la le asticelle diciamo come ti Compact complessità di di ragionamento non in tutti non vi voglio scoraggiare ce ne sono alcuni molto molto così molto più fulminei inserire anche neanche semplici
E pensavo a al gioco che si fa certe volte a casa tra amici che uno comincia una storia dice una frase poi quel no si continuano a fare quella fine si legge tutte dei forum un mezzo romanzo un racconto lungo
Quella cosa anche dei cadaveri eccellenti Nicola che si fa anche con le con le immagini secondo foglio di carta uno disegno pezzettino poi si gira si si contino per la fine dei non disegno
Mostruoso ma anche inaspettato proprio perché dove c'è il contributo di tutti ecco diciamo la mia illusione
Se se qualcuno vorrà comprarlo diciamo
E che si può fare anche questo gioco come si può fare con gli amici inutili King e non so come si pronuncia c'è uno lo prende come una cosa lo apre
Cioè queste ore porta sfiga Magatti
E invece circolo incoraggiante no perché insomma c'è c'è c'è un po'di tutto in questo questo libro veramente un peccato perdessero
Ma tra l'altro lo troverete in dotazione ai vostri bambini nasconde però fanno leggere l'Orofalo spiegano loro
C'è un elemento lo hai citato prima anche nel passaggio che abbiamo letto c'è un elemento che lo specchio
Che torna regina questa pagina centocinque
Dice il tuo sorriso comparve la prima volta nel mondo quando si fracasso lo specchio che noi fino allora mai mollato esattamente nell'istante in cui cadendo forte a terra si infranse in mille pezzi
Non eri più l'immagine di un unico riflesso ma finalmente ti sentivi numeri vuole
Fu questo a fare rompere la gioia in quella serie illimitata di frammenti
Diciamo questo è un almeno io quando l'ho letto poi sono riandato alla all'incipit quello su Dio
Ho trovato diciamo li una consequenzialità c'è questa immagine che in qualche modo Paride cerca perché a me è sembrato che all'interno di tutti quanti questi incipit
E di questo libero mai nato libero nato in modo differente Paride fosse
In cerca prevalentemente di un suo ritratto di una sua prima identità
Sì ogni civile forse ce l'ho qua scritto un po'più in grande
Qui perché non c'è anche perché pagine ora lo se se se si lo leggerei anche se magari più per salutarsi perché
Tornano dei temi cioè in senso ma è una cosa devo studiarlo libero cioè nel senso che lo scritto quei dicevamo prima comunque si correggono le bozze si va sul particolare sul dettaglio
La forma imprecisa gravano refuso eccetera eccetera come scrivere una cosa in una maniera più di retta oppure invece
Insomma come come per farlo suonare meglio assistente ci sono degli intoppi eccetera
Non l'ho ancora studiato io cioè nel senso di guardarlo con un occhio esterno anche facendo un piccolo catalogo ma la cosa che farei è proprio e sono sicuro che troverei comunque dei temi che tornano ci sono delle cose che sono l'amore per esempio il padre
La letteratura perché ce ne sono molti essendo lui scrittore scrive molte anche sulla letteratura
è sicuramente c'è questo dello specchio del riflesso della
Del miraggio dell'illusione ci sono fantasmi ce ne sono molti i fantasmi
Sempre incipit però credo e poi il finale e di ogni ricordo Ferrara arriva un po'a parare che non esisterebbe scrittore se contemporaneamente oltre alla come dire
A un ovvio o
Desiderio di andare a chiarire innanzitutto per se stessi una quel sequestro né fortemente personale e quindi questo senso uno potrebbe dire anche autoreferenziale inizialmente cioè io
C'ho un problema ciò un'ossessione ciò un disturbo c'è una curiosità ciò un amore
E lo esplorò attraverso la scrittura ma tutto questo diciamo sarebbe materiale da tavolino ESP e da cassetto subito dopo se non ci fosse
Secondo me implicitamente ma almeno sicuramente in seconda battuta il fatto di rivolgere tutto questa qualcuno che volevo leggere questo incipit appunto
In cui lui scrive questo
Questo romanzo a un certo punto finirà
Messa corto anche dal fatto melodici sorridendo
Che non tiene in mano un libro con un numero di pagine infinito non cercare dunque in questa storia stratagemmi
Ho qualche cosa che esaurisca gli argomenti argomento non c'è forse c'è il mucchio distrazione movimento forse non c'è proporzione corretta tra le ombre e le luci è venuto così
O sui mezzi pasticci gli sbuffi oltre l'orlo i deserti nel fitto e gli ingorghi improvvisi nell'arco e per quanto mi riguarda
Conta poco preferisco lo scatto irrequieto alle astuzie inchiodate a un tavolino a me ora basta solo
E non fa niente se potrà sfuggire il senso generale o se difetta in fondo di sviluppo privo di risvolti letterari mi basta che tu legga non dico fino in fondo finché poi mi basta te lo giuro basta questo anzi per essere più onesti mi basta che tu stringa molto lungo
Questi fogli che ti ho scritto tra le mani
Luigi Lo Cascio
Grazie
Siamo quasi in conclusione di mi sembrò che eravamo all'incipit
Siamo al finale no poi ricominciamo dovesse settanta dalle otto alle nove di Francia qua dicevamo con l'editore Cappena vediamo che le vendite scarseggiano chissà che non può può essere o che cosa che incoraggia che tu globale leggera casa singolarmente a chi compra il libro sopra se se la cosa può aiutare molto certamente sempre così sempre così che almeno io come lettore mi sembra che Dostoevskij ha scritto per me dell'iter calcistico
Potete lasciare i vostri indirizzi al banchetto ricordo volentieri
Siamo punto quasi in conclusione ne parlavamo prima c'è un una paginetta di di immane incontrerà che raccontarlo di come
Diciamo di un romanzo di uno scritto debba essere folgorante l'inizio
Non carteggio dice ad un suo amico dice guarda
Non dico che non sia importante quello che c'è dentro perché sicuramente importante però se tu non li prendi i lettori immediatamente all'inizio
Quel preciso istante in cui iniziano a leggere le prime tre quattro righe non li prenderei mai ovviamente diciamo le idee di Candela sulla letteratura insomma sono abbastanza abbastanza proprio abbastanza originali però l'idea di a vere un un inizio scintillante
è forse l'idea che poi ha guidato un po'tutta quanta la letteratura la cinematografia il teatro
Ad esempio ci sono quei film alcuni film insomma che tu vai a vedere lui no
E e quasi i registi sembrano giocarsi tutto rende i primi quindici diciassette minuti poi il resto insomma va un po'calando così riprende un po'verso la fine diciamo a croce sempre questo meccanismo un durare che alle volte fatto un po'per sicurezza un po'per insicurezza insomma vai a capire
Che passa nella testa poi di di di chi scrive o di chi vede però ecco l'idea che esista una una folgorazione iniziale che si sta in qualche modo un innamoramento nei confronti delle parole nei confronti del della parola è forse uno degli atti fondativi del tuo libero
Io quando lo leggevo ho pensato
Vedi Luigi Lo Cascio e uno che la parola lama veramente tanto
Da arrivare in qualche modo a crearne quasi una sorta di corteggiamento perché poi in verità anche quando pensiamo alle storie d'amore no dice va bene si sa che all'inizio va sempre tutto bene Pati voglio vedere dopo i primi due anni i primi tre anni
E allora è un po'così anche con questi principi che con questi inizi
C'è questo innamoramento però è come se il tuo personaggio è come se questo libro ci volesse regalare
La sensazione che si possano che vivere gli inizi
Comunque
No c'era la Marzouk no no no no no guarda farla mi capita per questo io dico no facciamo riprese rimaniamo tra di noi
No perché
No ma non Manzullo dico in generale chi non c'è parlare di qualcuno che non c'è
Ma spezza una lancia a favore di Marzullo invece cioè le domande
Sono molto profonde
C'è e e la difficoltà in televisione in un salotto delle vie ma sono qui invece il fatto è che sono le questioni cruciali
Per questi auto out che propone l'UI uno veramente se volesse risponde prenderle sul serio fino in fondo
è obbligato a quindi quanto tempo abbiamo quante volte posso ricominciare la risposta contraddicendo che con me stesso cioè quindi
No no invece la domanda è molto però appunto in maniera anche la rapsodica perché non non riesco a fare un un
Anche perché vi sto perdendo si può dare un po'di luce perché vorrei vorrei vedervi piacerebbe che le stesse no pratica fast no no niente no no no ho visto già la signora ha perso tre oggi signor triennale Altamura fratello fa no una cosa zero la cosa più punto in più mite
E da me che nell'oscurità qualche però sono fin quando c'è una sì quando no io lo capisco l'incipit ma anche il non so voi ognuno di voi negli amori va be'con la parte il colpo di fulmine
Ma comunque la prima impressione come uno si presenta oppure uno e innamorato dicevo ora vado da lei la corteggiò che non mi conosciuta Luís quello che
Uno tenterà andare al meglio ma che si presenta sciatto ci poi dopo tra tre quattro giorni faccio del meglio di me anzi è proprio il contrario morì finiscono perché uno si gioca subito autentico e poi diciamo a tu eri così ma è la stessa persona e dove stava tutto quello schifo che tu ora mi impudico me che ti piaceva e su quello si gioca coi soprattutto quando uno continuasse innamorato e l'altro no no
Quella matti sono la stessa persona o non se la stessa perché queste cose le sto scoprendo eccetera eccetera così come l'innamoramento permette la sopportazione di cose che questo punto uno non sopporta più no quindi comunque ecco se uno pensa Beethoven ad esempio
Cioè gli attacchi ogni autore Challis vigenza di dire c'è questa foto con la musica è più evidente la prima Shell o la prima frase no molto spesso anche ricapitola un po'tutto quello che ci sarà
Per me quello che funziona parte in un libro di inciviltà e quindi non potevano essere diciamo così insignificanti credo che ognuno c'ha una sua un suo guizzo almeno io ho cercato di mettere poi spero che che certo che più diluito certe volte
Più più più più presente quindi
Ma ESP sempre c'è
In me credo che anche se dovessi scrivere un romanzo pienamente detto il non fatto di questi frammenti
Io comincerei secondo me sempre con una frase che reputo molto importante
Perché credo che bisogna subito mettere in chiaro qual è la questione
Cioè io credo che perché io appunto non essendo uno scrittore di mestiere ci non se ci sono le cose che ci si alzano alle otto e mi alzo alle otto ammette scrivo fino alle dodici invece
Ce lo scrittore metodico ma bravissimi nostro parlare sono gli scarsi ritenesse rapiti dalle Muse io funzione rei credo di continuare a funzionare se dovessi continua a scrivere
Per l'esperienza che ho di me in altre cose che ho scritto sempre a partire da una cosa che ti arriva o una cosa che tu proprio inseguiti quindi molti arriva poche tulle ha inseguito
E che a un certo punto pone la questione vale la pena soffermarsi su questa cosa tanto da scrivere continua a scrivere se si uno incomincia a scrivere se no punto passa ad altro in questo senso
Diciamo che c'è anche un elemento contraddittore nel libro perché uno potrebbe dire
Com'è che gli abbandonati no
Allora sono poco interessanti non c'è un po'la zappa sui piedi invece per esempio io la rivolta Ray che invece accertata sono molto compiuti anche l'aforisma uno dice va be'che allora che dico ce ne sono alcuni so del vedo propositi se senza troviamo qualcuno
Uno è e allora dimmi tu da dove cominciare
Su vinci così cioè nel senso non non c'hanno una
Solo chi nasce fossile non muore
Cioè su alcune un po'così siccome Longoni quei semplice tutti gli uomini tre anni marziani gli zombie sono degli intrusi in questo mondo
Io sottoscrivo spetta
Di colpo in lei fu tutto svenimento
La vita è breve ma per fortuna in qualche caso obesa
Ecco cioè quindi ce ne sono alcuni consiglieri grazie male
Chiudere questa galleria anzi incisi con oggi che ho messo tutto un po'più a fuoco certo qualcuno chiamerà i pompieri perché ci sono anche ci sono anche momenti di ilarità molto approfondito
Allora Luigi io vedo noi avevamo preparato la stazione di Barcellona però forse tu hai trovato qualcos'altro no va bene va bene no no no eccetera Eramo allora stazione di Barcellona mi dice l'egiziano che ha letto il libro vacilla
No queste Milazzo
Sì ma centosei perché il libro è presente il concetto cioè costruito così lì va da Palermo a
A Roma e
Tra una stazione e l'altra li legge quando arriva la stazione cellulari arriva alle nove e quindici Barcellona Capo d'Orlando chi conosce bene
Si ferma scrive le sue considerazioni quindi
Chiamiamola la cornice del libro cioè ciò che tiene insieme gli incipit che pagina dice scusa centosei
Quello che che insieme questi incipit è questo viaggio che anche il suo peso nel libro c'è l'incipit diciamo sono cose di cui stiamo parlando di più però il personaggio Paride Bruno
Quello che farà questo viaggio e riflette certe volte anche sui le possibilità narrative letterarie delle cose che ha scritto
Stazione di Barcellona ore nove e ventotto
Illuminante questi incipit che viene adesso parla di raptus nell'arte
Certo se non ricordo male
Non rileggevo questo frammento da dieci anni per lo meno in questo caso si tratta di pittura
E di un piccolo rapido quadro
Cambia qualcosa per i lunghi cicli di affreschi che ingombrano all'artista le attenzioni e macchiano di colore le mani insistenti dei suoi anni reclusi al cantiere
E per le storie dipinte a parole
Quelle più estese lavorate intendo chi le ispira chi soffia giornalmente quella sequenza ordinata di frasi di spunti eterogenei ma non per questo scollegati forse una strana musa
Ancora da inventare la Decima Musa dal canto ostinato che nei romanzi suscita una febbre prolungata e a più riprese e qua inizia a leggere il suo stesso incipit
Non si era accorto di chi aveva alle spalle
Sentiva solo di dover ultimare subito il suo quadro l'ispirazione si stava esaurendo e gli mancava un ritaglio di cielo un angolo soltanto in alto a destra ma la crisi con gli era finito
Tra domenica e non poteva aspettare il giorno dopo che riaprisse il suo negozio preferito di pennelli e soprattutto di colori il blu non c'era in casa tubetti sul tavolo squarciati per recuperare almeno un po'di tempo ma niente niente blu mentre comunque il raptus
L'obbligava a completare la sua tela che così rischiano invece di restare troppo a lungo in sospeso alle una in preda un vero e proprio abuso d'impeto espressivo a un furore spregiudicate cieco decise di entrare nello studio di suo padre e senza scrupoli spacco dal chiodo un piccolo quadretto che lo stesso mai aveva regalato al nonno in una notte metafisica di ottobre tanti anni prima a Nizza
E dall'monocromo perfetto grattugie via con una spatola uno spolvero di fine segatura di purissimo UE assoluto blu da riversare sul suo quadro da finire garantendo così gli piaceva pensare per sentirsi meno in colpa
In seguito quel furto scellerato o più precisamente incorporando
Dentro il quadro derubato di pigmenti una perversione una scomparsa nemmeno tanto minima esattamente in linea col proposito Klein uniamo lire dipingendo il vuoto ma non si era appunto corto che nel mentre proprio alle sue spalle c'era qualcuno che inspiegabilmente da quell'atto catastrofico e crudele nonluoghi deriva prontamente trattenuto
Luigi Lo Cascio ogni ricordo un fiore ansima severamente grazie
Edito da Feltrinelli grazie a voi grazie a libri sulla carta grazie a Luigi Lo Cascio
Allora nove lasciamo il palco prendo
Grazie ancora Luigi Lo Cascio a Massimiliano Coccia radio radicale ogni ricordo Fiore
Sul banchetto trovare tutte le copie che ci sono a disposizione