Liberi sulla Carta 2018 - Presentazione del libro di Domenico Di Cesare "Migranti" (Castelvecchi)

Allora
Benvenuti
Alla presentazione del libro migranti di Domenico Di Cesare
è un uno scrittore che conosciamo molto bene in molti di noi credo la maggioranza di noi hanno conosciuto Domenico
Con me libraio non certo come un commesso dei libri ma Domenico a seguito della mente generazioni e generazioni di reattivi nella scelta dei libri quanti di voi alzi la mano chi era cliente di Domenico e libreria
Praticamente manca anche qualche mano sono sicura quindi ecco questo è la dimostrazione di come questa città davvero Domenico ti voglia bene non si dimentica di tetti segue in questo meraviglioso percorso che ha intrapreso proprio l'anno scorso di questi tempi a Domenico
Chiesi dico fammi un regalo ricomincia a scrivere
E di lì a pochi giorni è nato questo progetto che ho avuto l'onore di conoscere veramente in fase embrionale
Al suo fianco emiliana Beatty una persona molto attiva in città dal punto di vista culturale
In rappresentanza di laboratorio tre punto zero un'associazione di promozione sociale e culturale che tra gli organizzatori e i sostenitori di questa manifestazioni che quest'anno si è spostata
Dall'incantevole borgo di farlo fa ad una Lucchese sono altrettanto belle incantevole che è questo questa cornice che oggi ci ospita dunque ci vuole coraggio recita lo slogan della manifestazione di coraggio parleremo questa sera insieme a Domenico ed insieme a emiliana perché davvero il libro di Domenico
Calza a pennello appunto con lo spirito che ha voluto dare Fabrizio Moscato il direttore della di Ribéry sulla carta che non so forse sta ancora trasportando sei dieci stamane dicendo perché gli abbiamo fatto
Spostare decine e decine di sedie che appunto ha voluto dare a questa manifestazione
Colui che è coraggioso è libero e diceva qualche anno fa Senica
E veramente il coraggio e il predicato più bello e più forte della parola libertà coraggio e libertà procedono a braccetto se lo ricorda Domenico in questo libro un contenitore
Il dodici storie dodici persone che scelgono o meglio sono costretti a lasciare il loro Paese
Sono dodici storie di vita di lotta appunto di quarant'allora iniziamo proprio a parlare di coraggio con Emiliano un senso profondo quello che è stato scelto per questo io come tema di questa di questa manifestazione
Sì fiscale il coraggio è stato scelto
Pensando al coraggio in mille sfaccettature il coraggio di di vivere innanzitutto il coraggio di vivere questo tempo che è molto difficile
Il coraggio perché no anche di intraprendere questa avventura di libri sulla carta
Una me a Fabrizio un qualche giorno fa una persona ci ha detto certo siete coraggiosi allora li abbiamo capito di aver scelto diciamo così lo slogan è giusto se si si disloca Anna si può parlare
E per quanto riguarda il libro di Domenico io seriamente lo ha letto con molta attenzione ma devo dire la verità in alcuni tratti è stato anche duro e commovente
Perché irrealtà lì c'è il coraggio di queste persone di mettere la loro vita poi o comunque una parte fondamentale della loro vita
Nelle mani di Domenico si sono raccontati senza filtri senza senza neanche vergognarsi di che cosa stavano dicendo che ha molto complicato per tutti noi lo è ancor di più per chi vive una condizione d'sofferta e molto difficile
E il coraggio di Domenico di ascoltarli e di in qualche modo mettere nero su bianco un una una vita spezzata in per certi versi ma in ogni caso in queste in questi ragazzi in queste persone si ritrova il coraggio della libertà
Che è una cosa fondamentale quindi il coraggio di vivere la propria libertà e il coraggio di lasciare la propria terra e di trovare da qualche parte probabilmente la una terra dove si sentono bene e c'è una frase bellissima di una ragazza appunto di una storia che Domenico ci racconta in cui dice la mia terra e dove troverò pace quindi il coraggio appunto di andare a ricercarla questa pace e di essere liberi ovunque
Sì si chiama per nome ma liberi di vivere e di essere se stessi
Quindi io ringrazio Domenico di aver ha raccolto le parole di queste persone e ringrazio loro per essersi in qualche modo Donati donati a noi e prima di tutto a a Domenico quindi allori chiedo
Che coraggio e ha avuto per scrivere lo so che e Duomo cronometrica laddove per coraggio Minari sottoporsi a un'intervista a
Terreni era terrorizzato barra quasi a quattro diciamo è il quarto del FAS riferita ieri che sposava dirci ma anche cosa mi chiedete come impostiamo sia io che migliaia siamo cattivissime quindi naturalmente non abbiamo assolutamente detto nulla aveva detto se vuoi noi al tuo fianco di Betty anche l'imprevisto dell'improvvisazione insomma fatta questa piccola precisazione
Un libro di coraggio un libro di coraggio quindi la domanda è piuttosto difficile però credo che qui di coraggio ce ne siamo molto e ci siamo molto di del tuo coraggio
Allora buona sera a tutti a tutti grazie per essere qui
In realtà di coraggio io non non ne ho avuto moltissimo nel senso che per me è stato un arricchimento più che il coraggio di Raymond c'è Al Fatah veniva coraggio Geymonat dalla platea si si sente dire Tosi
Più che coraggio direi
E dolore in alcuni momenti perché le storie sono storie importanti difficili
Alcune cose non le abbiamo messe in accordo con le persone con intervista dove talmente era la crudeltà ho visto anche dei video delle situazioni nell'aria libici veramente
Diciamo che non si potevano forse raccontare
Coraggio l'ha perso una parola che conosco molto bene
Etimologicamente Corrado attenere avere cuore
E quindi quello che che rappresenta veramente
Il grande cuore di queste persone il coraggio di lasciare una la propria terra di lasciare i propri affetti
Io rapido in una in una frase che
Che mi è stata detta da un ragazzo afgano Hussain nel libro mai il suo nome un altro
Quando la madre lo ha costretto a fuggire perché non c'era altra soluzione e quando lo ha salutato mi ricordo questa particolarità
Lui mi ha detto quella volta mamma quando mi ha abbracciato è come se mi avesse dato uno schiaffo perché era fredda non erano gli abbracci che mi dava sempre mia madre
E allora immagino ognuno di noi che ha avuto una madre un fratello o una persona cara che nel momento del saluto mi dice ti voglio bene ci vediamo presto
Invece la madre gli dice non tornare
Questo penso che non ha bisogno di altre parole poi magari questo passato che è uno dei passi più
Toccanti lo leggiamo insieme improvvisiamo così un un brevissimo un piccolo reading
Questa è una delle parti più belli
Però un'altra cosa
Anche a mi ha colpito molto
Lo stile di questo libero Domenico lascia parlare principalmente i protagonisti non parla per loro ma da da loro il diritto di esprimersi con le loro parole
E restituisce perdonatemi il termine forse un po'abusato l'umanità
Perché Domenico ci ricorda e ci fa vedere in tutta con grande forza che che queste persone sono appunto delle persone sono degli esseri umani che è una cosa che purtroppo diamo per scontato siamo talmente tanto abituati a sentir parlare di barconi di migranti
Di di immigrati
Descritti come se fossero più cartoni animati o personaggi figli unici che esseri umani invece Domenico proprio per questo vorrei veramente che gli facesse un applauso si parla di persone
Come nasce questo libro Domenico
Perché in questo libro
Perché questo libro innanzitutto voglio dire
Per me è una testimonianza davvero importante
Quasi un dovere di un dovere morale civile etico nasce da dal mio viso da abbiam bisogno di impegnarmi nel sociale come cittadino
E soprattutto come scrittore
Poi ho avuto tanti importanti impulsi da da quello che ho visto e purtroppo da quello che ho ascoltato e quindi ho detto ma voglio conoscere questi uomini e queste donne che sembrano diciamo dei dei nemici
E poi una delle delle motivazioni più importanti la polizia che la poesia che apre il libro
Rieti Riccardo Grifoni che a sedici anni mimando questa voi sia e io rimasi così colpito che decisi in quel momento di in realtà di iniziare il lavoro
Sui migranti e ne approfitto per dire
E questo libro
Dedicato ai l'ancor di adesso a settembre sono esattamente tre anni che è morto sicuramente lo ricorderete a quel bambino sulle coste turche
Con la magliettina rossa pantaloncini blu
L'emozione un po'perché Sergio Procopio l'immagine davanti
E quindi raccontare le storie di di esseri umani e in un certo senso andare contro quello che che fanno molte persone che secondo me lavorano più di pancia perché una cosa che ci venga a dire
Per me l'umanità non essere bianchi essere neri gialli marroni
Ma si divide in brutti
E belli questa è l'unica differenza che io vedo dramma un essere umano e l'altro non certo il colore
Grazie Domenico io ti faccio una domanda un po'più tecnica diciamo quando ci siamo incontrati per per il libro
Chiacchierando ovviamente Domenico ha prima di tutto un amico e quindi abbiamo io che ha chiesto come ha reagito Castelvecchi come mai Castelvecchi una casa editrice importante
Un riconoscimento importante per questo lavoro visto che siamo appunto alla fiera dell'editoria indipendente
Credo che sia importante anche per chi vuole intraprendere
Mille mestieri tra virgolette di scrittore capire come un una grande casa editrice passare agire ad un manoscritto e quindi vorrei che Domenico raccontasse a questa mail
Come hanno risposto perché appunto un motivo di soddisfazione prima di tutto per lui ma anche per noi che lo abbiamo letto che e insomma Domenico come diceva Francesca prima è stato per me un punto di riferimento no il libraio per per eccellenza
E ancora ne sentiamo tutti la mancanza sottolinea Moro
E che in realtà la scelta di di Castelvecchi è nata quasi è stato un una serie di di accadimenti che si sono incastrati in pochissimi giorni io ma ancora lo ricorderà il primo novembre quando mandato lì ma l'ho scritto
E c'erano diciamo mi hanno risposto subito tre editori
Tra i titoli importanti ameni interessava la distribuzione poi ho chiamato non ero Carrieri un mio amico che ha pubblicato Roberto D'Angeli con Castelvecchi e così gli ho chiesto scusa Roberto ma ma la questo messaggio mi sa dire come la distribuzione perché mai in realtà che interessava essere distribuito
In tutte le librerie d'Italia lumi dice guarda Domenico utili per la mia esperienza
Quando è uscito il mio libro ti posso dire che in tutte le Feltrinelli d'Italia c'eran almeno tre copie del mio libro
E questo gesto è stato diciamo il primo Bassam Castelvecchi esattamente dopo tredici giorni una cosa insomma sarà strana diffusi
E diciamo la responsabile quando mi ha contattato mi ha mandato una mail
Mi ha scritto diciamo una frase che mi ha convinto
Dice molti autori scrivono di migranti
Dice però quello che ha scritto tu
è un qualcosa che parte dal cuore dice a noi ci ha colpito non solo a me che ho letto ma tutta la redazione quindi ci piacerebbe adepti
Come autore
Sinceramente avevo nel non mi ricordo se tre giorni per fermare la sera stessa o ho firmato in pratica
Quindi
Anche fortuna non lo so
Anche per loro caro credo che sia un merito e quindi credo che meriti anche un applauso per quello che
Per questo obiettivo raggiunto in qualche modo no
è bello notare vedendo così tutti voi da qua questa è la terza presentazioni che Domenico affatto
L'abbiamo fatta a Rieti abbiamo molto la presentazione molto bella all'Arci che ha avuto poi come associazione anche un ruolo molto importante per la stesura del lavoro
La presentazione al Comune di Cittaducale al ventotto luglio era una sale la la farà del Cantinone completamente piena di gente adesso vedere così questa la terra
Altrettanto ricca di persone nuove invece di persone che ti seguono
Davvero è davvero bello quindi vuol dire che quando si lavora bene poi non è assolutamente vero che le persone non seguono
Ci sono tanti libri tanti tanti temi che vengono affrontati in questo lavoro è un po'una matrioska di contenuti di storie di vissuti il tema forse assolutamente centrale in quasi tutte le storie quello di Piaggio perché proprio il viaggio di chi deve lasciare una terra terra
Andare in un'altra terra e qui torno anche un po'quello che diceva inviava prima questo viaggio che essi verso una meta mai principalmente verso la libertà verso la pace
E Domenico descrive viaggi molto duri viaggi che durano giorni settimane anche i ministri
E ci dà anche dei dettagli che sono veramente portarli veramente atroci ci parlava di persone che vedono morire i compagni di viaggio ci parla una scena che ha mi ha toccato moltissimo
Di un di un ragazzo che raccoglie le scarpe di una persona morta e si elenca al fatto che in mente si rimette in piedi ecco Domenico il viaggio è un viaggio terribile in quasi tutte le storie
Sì io in realtà quando iniziare a scrivere questo libro volevo soffermarmi che principalmente sul viaggio raccontare il viaggio di queste persone perché ascoltando
Le notizie che arrivavano volevo capire bene cosa
Cosa accade se a queste persone poi in realtà intervistando conoscendo uomini e donne mi sono reso conto che il viaggio era una conseguenza una conseguenza di non poter vivere nel proprio Paese da persone libere
Poi
è chiaro che il cuore di ogni storia a dei riferimenti importanti come dicevi quindi sono delle storie che magari difficoltoso anche raccontarle però persone che nel deserto
Devono bere dalla propria PPI per non Morieri si Tradate
Sono storie di violenza persone morte come diceva Francesca la storia di ovvio che prende le scarpe a a una donna
E quindi vorrei che ci soffermassimo perché nessuno ne parla su questo discorso del viaggio è molto importante quando noi facciamo un viaggio per lavoro o per una vacanza il viaggio almeno io lo divido in tre momenti quando tu lo sogni in un certo senso lo immagini quando lo fai e quindi lo vidi
E poi quando lo ricordi
Questa importantissimo
E comunque per noi
C'è una differenza fondamentale che c'è il ritorno dal viaggio e invece per queste persone
Appunto non c'è nessun ritorno
E il per loro c'è ricordo e ricordo che è una un qualcosa di drammatico che che lo dico sinceramente a me mi accompagna
Ogni volta che ascolta una notizia perché tutto quello che ascolto in questi giorni
Sono tutte cose che io ho vissuto attraverso le persone che si sono raccontate
E sinceramente prima mediatica che stasera coraggio appunto non è coraggio proprio un una condivisione non non sempre facile perché perché ti accompagna non può essere altrimenti
Allora
Più che imitava
Appunto
Sempre questa per questo dramma del del viaggio
Si affronta anche il tema della guerra
Molto maniera forte e chiara in questo libro
Leggo un un un pezzettino proprio al solo pronunciarla guerra porta con sé tante altre parole morte e terrore devastazione a di io immagino soltanto lui invece lo sa bene
Ed è diciamo è proprio questo un filo rosso che in realtà lega tutte queste storie quindi sono storia appunto di di sofferenza di devastazione e di guerra
E il viaggio che che dicevamo anche ieri noi tre che insomma ci siamo quando ci siamo visti è proprio questo viaggia in cui si fugge da qualcosa che si cerca qualcos'altro
E si fugge da una condizioni di guerra che noi neanche immaginiamo
Ed è la forza di questo libro proprio questa vi ripeto io quando l'ho letto
No no appunto esitato a a soffrire
In qualche modo c'è stato un rapporto empatico con questo con questo libro e con questi ragazzi tanto che questo è il mio libero io ha scritto i nomi sotto al titolo di ogni capitolo perché quello che rappresentava questo di bere alta erano le persone quindi e ho scritto Obi appunto che parla di guerra Jasmin
O per me sono erano persone in carne ed ossa che raccontavano questa storia meno quindi vorrei Domenico anche ci raccontasse no alcuni alcuni spezzoni di queste storie
Perché la maggior parte di essi parlano proprio di guerra e parlano di perdita per via di famiglie di madri padri fratelli sorelle quindi di di solitudine totale di queste persone che cercano altrove una una propria dimensione prima appunto di dare la parola Domenico il la la prefazione di questo libro è di erri De Luca e la postfazione di Luciana Castellina
Quindi era anche IMI invidiabile a leggere con attenzione e la prefazione la postazione perché entrambe danno un un senso vero a quello che vuol dire
Scrivere quel che cosa ha voluto dire scrivere questo libro credo anche per Domenico tanto che Luciana Castellina alla fine
Dice questo libro aiuta a rendere più facile l'impegno è vero questo di questo libro aiuta a rendere più facile l'impegno perché è un è un libro che ti dà e ti fa sapere ecco è il sapere alcun alcune cose che probabilmente si ignorano o molto probabilmente si fa finta
Di non di non sapere si vuole non sapere forse per che è meglio
Grazie per la domanda Voeller ci tenevo a dire quest'ultima
Considerazione che ha fatto che hai fatto
Sul fatto della guerra perché spesso ascolto delle frasi sempre la stessa non li vogliamo perché non scappano da guerre perché alcuni non scappano da guerre io volevo dire visto che insomma la platea così numerosa ne approfitto
Che per fuggire da da un paese
Non è indispensabile che ci sia una guerra ci sono altre motivazioni che noi non immagina in che non immaginiamo
E tu parli di coraggio in questo momento dimostra di avere coraggio c'era mia madre che davanti molte persone se io vivessi fossi nato
In Africa in qualche Paese sì in Siria in Senegal probabilmente mi avrebbero ucciso eppure sarà stato per molti anni in galera da cinque a dieci anni
Quindi quello che voglio dire è che non si scappa solo dalla guerra quindi quando vediamo delle persone non sono dei nemici si può scappare da tantissime situazioni se sei omosessuale non ha diritto di vivere in alcuni luoghi
Poi si vince la povertà ci sono tante situazioni che
Che ti colpiscono perché hanno e sono così lontane anche ma anche tradizioni e modi di vivere
Però noi dobbiamo cercare di apri di aprirci in qualche modo a un discorso di integrazione perché molto spesso viene confusa l'accoglienza che è importante sì ma a mio avviso non ha un valore vero e proprio se non è accompagnata da un percorso di integrazione e e quindi sarebbe importante raccontare le storie di queste persone appunto da cosa scappano quello che vivono perché in immaginare io mi sono ritrovato a sentirmi escluso ho avuto la fortuna
Di avere vicino a me un una famiglia meravigliosa però intorno a me molto spesso sentito
Un distacco che mi ha che mi ha fatto male immagino queste persone che vivono la stessa situazione ma io avevo la grande fortuna di avere vicino una famiglia e loro spesso non hanno nessuno
E quindi questa è una cosa che che andrebbe appunto sottolineata
Per quanto riguarda la storia de la guerra la più importante sicuramente quella di Fatih
Appunto ragazzo omosessuale Louis quattro febbraio due mila sedici doveva essere ucciso perché l'hanno condannato a morte perché un un suo amico gli aveva diciamo non so se avete letto il libro era fatto cadere in un tranello via l'aveva contattato dicendo che se li mandava delle foto nudo come funziona magari sui siti
Lui lo ha fatto invece questo ragazzo lo ha denunciato in pratica al Mullah
Era un po'il governatore del del suo quartiere
Quindi l'hanno condannato a morte lui il giorno prima è riuscito a fuggire
La sua vicenda guardate incredibile quando è arrivato il Libano è stato stuprato in carcere da quattro persone poi io i documenti originali che mi hanno tradotto in arabo delle Nazioni Unite
Della sua carcerazione tutti tutto il suo vissuto
Questa è quello diciamolo di scappare a spada alla guerra ma la motivazione la motivazione vera e propria un'altra e ne approfitto anche per leggere una cosa che
Che in pratica chiudo l'intervista a Fatih
Io gli ho detto poi terminare con le parole che vuoi e lui mi ha scritto io ormai ventisette anni
Giovanissimo codici ormai ventisette anni tutti vissuti nell'ingiustizia e ogni anno è stato peggio dell'altro
Togliermi la vita non sarebbe neanche un grande peccato anche se l'Islam condanna questo gesto
Ho sofferto così tanto che sono davvero stanco in e carnefici sono stati tanti persone città stadi interi sistemi e io non perdona nessuno di essi
Allora abbiamo parlato della tua mamma Marisa
E adesso ci spostiamo in un altro continente a qualche chilometro di distanza
E parliamo di questa di quest'altra mamma è un'immagine troppo forte ma troppo belle mi piaceva in qualche modo regalare vela una notte mia madre mi ha svegliato e mi ha detto di alzarmi e di non fare rumore lei indossava il burqa e mi ha sussurrato di seguirla fuori casa
Camminavamo per le stradine secondarie io avevo paura per me e soprattutto per lei perché se avessero scoperto una donna fuori casa di notte l'avrebbero uccisa
Durante il tragitto mi ripeteva che non dovevo fare la fine di mio fratello e per evitare di andare a combattere dovevo fuggire il più lontano possibile
Mia madre avevo organizzato proprio tutto e a un certo punto raggiunta una vecchia corriera mi disse non tornare
Io piangevo e lei mi stringeva forte asse ma in quel momento non era una donna di sempre chi mi aveva viziato e coccolato per tanti anni le sue mani erano fredde distanti il suo braccio sembravano parolacce
In pochi attimi era sparita mandataria senza neanche voltarsi
Ecco a chi si domanda perché molte persone si mettono su un barcone io leggerei questa frase
Dove ricorso alle parole due
Guardi io quando questo ho scritto il libro quando scrivo sono abbastanza veloce
Cinque in Chievo impiego pochissimo tempo
Però devo confessare che credo un piegato almeno cinque mesi per fare le correzioni per per misurare ogni parco ogni singola parola per per paura di ferire le persone che si erano raccontate e per cercare di arrivare nella maniera e più diretta possibile al al mio lettore e quindi diciamo questo libro l'ordine o scritti non non so se quindici o sedici ma davvero è quello che mi appartiene io in ogni in ogni singola pagina le persone
Che raccontò le le sento sono diventate importanti per il mio percorso
Ho poi naturalmente ci piacerà se qualcuno di voi tra un pochino magari facciamo anche un po'ancora un paio di domande a sorpresa naturalmente a Domenico se qualcuno di voi vorrà intervenire fare delle domande o anche soltanto una considerazione naturalmente hanno i farà immensamente piacere Emiliano
Io non ricordo come si chiama Jasmin la ragazza di Bologna
Al lì quella storia lì è una storia particolare
Almeno da un punto di vista emotivo io l'ho vissuta come un come una storia molto particolare ampi
Perché lei ha una forza
Incredibile questa ragazza a un una una voglia di vivere
Che in realtà in questo ed in queste dodici storie non si trova molto e invece lei combatte sopra ogni cosa e ogni volta ricomincia
Ricomincia la sua vita tutte le volte e tutte le volte c'è qualcosa che non va ma tutte le volte lei si rialza Erri quindi io volevo che in qualche modo e qui ritorna il tema del coraggio no è il coraggio di non arrendersi mai perché in realtà Jasmin e non si arrende mai
Vorrei vorrei che Domenico ce la riassumesse un po'la storia di Jasmin perché ha veramente esemplare da un certo punto di vista
Dunque quando iniziato a scrivere il libro ne approfitto per ringraziarli sono stato aiutato soprattutto dall'Arci dalla Caritas che mi hanno messo in contatto con molte persone uno degli intervistati il primo realtà
Francesca mi accompagnò in quel viaggio
Lo fermai davanti a un supermercato perché era la cosa che più mi e gli chiesi se appunto volevo fare di un'intervista
Ci demmo appuntamento dopo diciamo dell'orario meno frequentato alle tre e mezzo Dinoi a diluirsi
Allora la situazione bellissima invece per quanto riguarda Jasmin io sono andata ad Imola sono preso la macchina sono partite perché e ho chiesto
è un aiuto a migra boh che è un'associazione che è nata a Bologna nel due mila dodici e aiutano i grandi LGBT
Quindi che bisessuali e spighe
Questo ragazzo che tra l'altro conobbero già conosciuto qualche anno fa a Bologna
Mi dice guarda c'è una ragazza Jasmin né che la presidente di appunto di migra Abbot
E mi dice così
Allora è nera
è lei sbriga è incinta
Ha detto a guarda se mi dai il contatto la le scrivo subito
A perché mi ha subito dicono sono la conoscevo già mi piaceva
Le ho scritto
Lei di poche parole mi ero ad o semplicemente l'indirizzo e di Imola dove viveva dandomi direttamente l'appuntamento mi ha detto dal bassotto citofona al secondo
Campanello non c'era neanche il nome niente così io ho fatto sono partito e quando l'ho conosciuta mi si è aperto un mondo una persona meravigliosa
A casa sua non era sola c'era anche un ragazzo che racconto anche alcune sua vicissitudine la stessa storia perché era stato le storie sono dodici racconto quindici vissuti e e lei
Diciamo ce l'ha fatta sotto ogni punto di vista quando prima facevo riferimento al fatto che ascolto del delle situazioni che mi colpiscono
Jasmin ad esempio quando mi ha raccontato lei lavorava Porta a Porta faceva in due occasioni
Le persone che gli hanno aperto quando l'hanno vista nera
E gli hanno sciolto i cani in ben due occasioni
Diciamo i ricevano azzannano azzanna
Quando andava all'università perché lei realtà è l'unica che che non ha fatto il viaggio lei venne in Italia per motivi di studio la madre vendette le sue terre per darle questa possibilità
Lei quando si sedeva all'università nella sua fila dove sedeva
è passato già palco qualche anno la fila si svuotava completamente ogni volta e lei quando ogni giorno piangeva non sapeva come fare non conosceva la lingua
E e quando mi ha raccontato queste cose piangeva
L'incontro lei è stato bellissimo perché quando iniziano a parlare
Credo che lo abbia fatto almeno per venti minuti senza fermarsi mai
E con lei ho avuto un grande momento di difficoltà perché mi diceva di tutto degli suo figlio Enzo che è nato a Imola
E da sua compagna di sua madre delle sue sorelle e ad un certo punto l'ho interrotta
Mi sono sentito un po'in colpa perché mi è venuto spontaneo chiederlo chiederle Jolles esitiamo cari amici anche se anagraficamente già si faccio scusami Giotto mi voi dire perché non è mai menzionato un uomo nella tua vita non esistono
E purtroppo lei li ha pianto di nuovo e e il suo racconto insomma
è difficile perché suo padre aveva diverse mogli il secondo il figlio della seconda moglie
La sua madre mi sembra che era la quinta in pratica la la stupra da quando aveva otto anni
Il padre quando fu chiamata insomma per intervenire rispose alla madre
Dice a me è successo dice
Non cambia niente andiamo avanti così
Invece la madre insomma a è stata una combattente anche anche lei ha denunciato alla fine l'hanno arrestato
Questa è la storia di Jasmin
Diciamo forse una delle persone che più che mi appartengono prova a livello di amicizia sentiamo spesso mi manda le foto del bambino che è meraviglioso
E poi c'è appunto anche qui c'è questo discorso delle mi dilungo un po'mi vengono in mente tante cose
Il fatto dell'Università dicevo lei a un certo punto dopo un anno ha dovuto lasciare l'Università agli studi perché non aveva soldi
Perché per continuare lei straniera veniva dal Senegal doveva avere sul conto corrente
E i quattro mila euro non li aveva quindi non poteva garantire eventuali spese non ho capito bene il perché e quindi alla fine con i problemi avuti ha dovuto lasciare lo studio però in tutte queste diciamo difficoltà che ha avuto ha incontrato una persona meravigliosa Carlo che la invito a fare le pulizie il fine settimana in un bar
E poi i
Si informò questo ragazzo dal suo commercialista
E riuscì a ad assumerla a farle un contratto
Quindi lei anche se continuare ad avere delle difficoltà soprattutto economiche adesso è felice e orgogliosa e mi ha detto che nonostante le difficoltà al suo figlio al suo figlio gli ha voluto mettere un nome appunto italiano perché comunque lei
è grata questo Paese che l'ha colta perché il Senegal e non aveva speranza di un futuro
Allora io vi invito a questo punto se c'è qualcuno a cui fa piacere intervenire oppure anche solamente scambiarci delle considerazioni naturalmente
Assolutamente ben accetto ringraziamo salutiamo l'assessore Gianfranco Formichetti che sia così mimetizzato in platea anche naturalmente uno degli organizzatori più importanti di denso dei diciamo dei sostenitori più importanti di questa manifestazione per cui ecco c'è qualcuno che vuole prego si avvicini qui da noi
Questo signore prego emiliana passi due microfoni
Buona sera c'era come la Acquisto ero il tuo libro in un'altra voce quasi facciamo avessero il tuo libro e lo leggerò con piacere
Soprattutto perché ha detto che è incentrato sul Piaggio
Io in tutti questi anni
Ho pensato a due guerre a due cose che vanno a Pasqua si a scusa a braccetto
La guerra e in Piaggio
La guerra di Troia il Piaggio di Ulisse
E il viaggio di Telemaco cerca il padre
E mi ricordo
Che ho fatto in scuole bar seguiti
Ah beh dopo l'autodidatta a volte
Mi ricordo che Ulisse viene a coltura al Cino
No il re dei Feaci
E insieme a Luís esce il guerriero cantore Troiano cieco
Che racconta lì cesta
E i Troiani e degli atei
E del furbo visse al Cino un chiede nulla
Non c'è neanche a UBS che sia ma lo accetta
La nostra è una cultura il nostro è un mare che non divide ma che comunica e quello che mi fa arrabbiare molto
Anzi scusate mi fa incassare
è che io in questo Paese adesso mi sento un apolide
Perché mi hanno fatto diventa confino nazista
Nel senso che a differenza tua io non giro più gli uomini gli uomini buoni o cattivi brutti o belli
Ma in uomini cioè quelli che accettano e diversità come tali perché non sono diversità
Un essere umano non può essere diverso come
E quelli che invece ricalcano le le diversità
E chi è iniziò a considerare veramente degli International
Il razzista il suo il PD della situazione però guardo luce Django a sottolineare una cosa
Ne accettiamo qualunque tipo di riflessione
Però è un festival letterario ci si va non iniziamo a parlare per noi devono Socorro ci vorrebbe una deviazione voi non lo so con la moglie capito dopo l'arrivo è un suo parlargli non hanno
Però ci siamo salutati lui politico adesso parlando d'altro no no no ho capito però potremmo siccome non mi odiare un dibattito magari ci si sposta un po'dal tema del libro stiamo parlando di un di concerto cioè
Nel suo libro
Credo che siano la di lo afferma che voi
No
Ci sono queste situazioni si raccontano quelle storie dietro ogni persona c'è una storia
E quello che non riesco più a sopportare è che si vogliano annullare le persone le storie non è una questione politica alla posizione di urbanità
Da una parte ci sono gli esseri umani e dalla parte i disumani
Grazie
No
Innanzitutto ringrazio per l'intervento
Rispondo
Dicendo che anch'io per certi versi condivido il pensiero che ha espresso e
Di l'ho detto prima molte persone purtroppo lavorano di pancia e cioè ce ne sono a alcune che sono appunto al potere che approfittano di questa cosa
Sì si dovrebbe diciamo impegnare e in un'informazione diversa ad esempio il Viminale ha diffuso i dati e quest'anno il Viminale parlammo del ministero degli Interni
Che dici ci dal ventidue al ventisei per cento sono diminuiti i delitti omicidi rapine l'unica cosa che è aumentata sono gli omicidi all'interno delle Murazzi nella famiglia
E quindi questo sono i dal dal due mila dodici quindi e al due mila sedici quindi il periodo più importante della migrazione dov'erano erano veramente in molti qui diciamo il io mi aspetterei di queste informazioni da un un ministero così importante alle persone proprio per una sensibile Azzi sensibilizzazione differente e invece lo vediamo tutti i giorni senza nasconderci un giorno sono emigranti questa cosa è pericolosissima perché poi dopo i migranti ci sono gli omosessuali il giorno che ci diranno che il nostro nemico sono le tartarughe forse uccideremo le tartarughe perché così funziona quindi dobbiamo stare bene attenti e a me piacerebbe appunto che essi si credesse in in quella che è la mia religione poi lo dico chiaramente perché il mio dire io dico sempre che rispetto il rispetto per le altre persone parlo delle donne
Grazie
Faccio riferimento che parlo delle donne della della violenza che subiscono le donne e anche questa è una cosa che non mi vieta quasi mai questa violenza è iniziato alle parole
Dal nostro modo di di parlare se non la fa qualcosa di buono scusate i termini prove la donne Cassuto se gli attributi
Sembra un varco tesse una persona valida deve avere qualcosa questa società Masci stampo a me sinceramente ha stufato tanto e la pericolosità proprio questa il male
Che si fa a volte alle donne quando si parla di stupri questo lo dico anche a lei ai giornalisti che sono qui anche quelli locali
Per me è una grande delusione perché ogni volta si legge straniero stupro da una donna le persone vanno subito a capire se magari passa essere stato un erano interessa dello stupro in sé che quella il male di questa società
E allora se è una donna la stupra la violenta un nero appunto a uno stupro quando lo fa un bianco
Quella sera andava a cercare c'aveva la minigonna era ubriaca queste sono dati di fatto non sono mie supposizioni e poi lo che voglio dire
E un'altra cosa che è sbagliata secondo me è il fatto di inglobare tutte le persone in un in un colore in una situazione faccio l'esempio non ridurre dei due carabinieri che violentarono quelle due studentesse americane anche in quel caso cioè per giorni non se ne poteva più queste due ragazze erano bevuto convesse magari ubriache c'erano ubriachi quindi le sto Priamo
Ma è questo quello che voglio dire
Vedo carabinieri hanno fatto questo gesto ignobile
Però non è che perché per questo io debba odiare tutti i carabinieri quindi la stessa cosa vale per i neri valere Ria se rimani dobbiamo un attimo difenderci da questi da questi urli
Quando non entro in politica perché sinceramente nascosta da destra e da sinistra
Dobbiamo diciamo vedere e la realtà
Perché se i vari governi si fossero comportati in maniera diversa il proprio il problema della migrazione dei migranti parlo proprio di numeri non esiste un problema di i numeri lo abbiamo fatto diventare tale perché dietro appunto ai migranti c'è c'è tanto tanto denaro troppe persone ci mangiano ci guadagnano
E quindi a ascoltare le fesserie su su Radiotre l'altro giorno ascoltavo il vicedirettore di Libero che ha detto
Questi qui questi qui non sono esseri umani appunto questi qui si mettono in tasca trentacinque euro al giorno
E la gente che non è informata perché mi è successo me l'hanno chiesto ma che stonano una signora che ha letto il mio libro diciamo io credevo che veramente si mettessero trentacinque euro in tasca quindi ecco prima di giudicare di parlare
Dobbiamo conoscere le situazioni grazie
Mi han fatto venire in mente la cosa che ha detto Domenico
Un pensiero di ha nominato prima Emilia non è erri De Luca che ha firmato la la prefazione e a proposito dei migranti lui dice sempre l'addetta più volte questa cosa a me una frase che file norme mente riflettere per la sua forza confrontando i migranti agli schiavi entrambi sì con un'unica differenza che gli schiavi pagavano l'arrivo e quindi sarà tutto l'interesse a farli arrivare i saldi
Invece i migranti padano prima e quindi è merce e terribile che può anche morire in mare
Sì ai qualche altra domanda
Se c'è qualche altra domanda da parte del pubblico considerazione ringraziamo tutti gli operatori dell'informazione vedo Stefania in prima fila quindi tutti coloro che poi avranno il compito di divulgare questi importanti appuntamenti del festival
Li ringraziamo sentiamo una ragazza
Io mi chiedevo due cose la prima
Cominci percepiscono i migranti non so se lei durante l'essenza interviste
A a è riuscito a parlare anche di questo per esempio nella storia di Jasmin o da quello che ho capito almeno in parte sì
C'è una differenza magari tra quello che si aspettavano di trovare perché naturalmente ognuno ha i propri pregiudizi quindi magari anche loro prima di partire potevano avere dei pregiudizi riguardo noi di europei occidentali
E invece poi quello che hanno trovato basta seconda domanda era invece una una curiosità lei prima parlava di integrazione
Si è fatto un'idea da dove dovrebbe partire maggiormente quali sarebbe l'aspetto più urgente da curare errato media oraria
Brava due domande molto interessanti e non si vero
Sì chiaramente in merito al a cosa pensano di noi italiani ci sono in base alle loro esperienze chiaramente il pensiero viene un po'c'è penso a Abu bancari che ad esempio lui quando l'intervistato e andammo a prendere un caffè
Lui prese carta con patatine
Mi disse ma Domenico quando ci ha detto che volevo ringraziare gli italiani non è scritto infatti perché avete libro nell'intervista quello scritto all'inizio è dura assicurato dicendogli
Patto stai tranquillo sereno perché lo scriverò nella tua storia anche se non mi ha visto prendere appunti perché ci teneva davvero tanto
E loro loro ci credono loro credono che che possono farcela e sperano in ogni momento di trovare la persona che posso aiutarli le storie sono
Sono storie difficili le difficoltà sono moltissime
Però la la maggior parte di loro cercano di di intrepidi integrarsi nel miglior modo possibile chiaro che ci sono tante difficoltà difficoltà perché abbiamo usi costumi diversi edicola cosa che magari può essere poi può dare un po'fastidio però purtroppo l'ho verificata di persona in quasi tutte le interviste
Loro trovano delle delle differenze soprattutto tra tra africani
Senza nulla togliere però molti di loro addirittura hanno paura per le usanze per l'allora dei nigeriani e questa è una cosa che a me ha colpito tanto che però la l'ho scritta in maniera abbastanza leggera però è una cosa che è venuta fuori molto spesso però per i con diciamo con i gli italiani con gli europei non c'è nessunissima preclusione considerando anche il fatto che molti per il Trattato di Dublino sono quasi costretti a fermarsi qui molti di loro appena possono vanno via
Quando arrivano cercano di fuggire ci sono delle reti loro passano via e e cercano di superare il confine senza lasciare diciamo le impronte farsi registrare qui in Italia
Per quanto riguarda l'integrazione chiaramente la domanda
Il è difficile la risposta ancor di più per me per migliorare l'integrazione la la cosa importante la conoscenza conoscere il loro mondo e soprattutto far conoscere il nostro mondo
Perché lo viviamo quando perché io parlo di tante cose molte per molte cose diciamo notizie informazioni che ho raccolto chiaramente non sono nel libro
E allora se tu vieni da una cultura dove la donna non può mettersi la minigonna e qui la donna la minigonna tu non hai nessun diritto perché in Italia una donna può vestirsi al diritto di come se io vado una scusate Francesca una donna va in Iran si mette il velo rispettando la loro cultura dice questa importantissimo e questa è lavoro che dovrebbero
Alcuni lo fanno perché ho visto che lavorano davvero bene approfondire soprattutto nei SPRAR nei cast e cioè far conoscere la nostra cultura queste persone
E poi d'altro canto noi italiani dovrebbe con dovremmo conoscere il loro mondo è un po'nel libro lo racconto cioè da dove vengono
Questo è il miglior modo per avvicinarsi a una sorta di integrazione
Grazie Domenico
Susanna
Abbiamo solo cinque minuti perché voi cioè la presentazione successiva
Ha intanto che Susanna arriva in quell'angolo li faremo la video intervista a Domenico come abbiamo fatto con tutti gli autori e poi farà firma copie per cui potete andare
Verso quell'angolo lì
Buonasera tutti volevo chiedere una cosa
Dunque io son stata un'emigrante Rocca ho vissuto nei Paesi arabi conosco bene la cultura islamica e conosco bene la cultura islamica perché ho vissuto in questi paesi così volevo però a chiederti una cosa a parte la percezione che noi italiani abbiamo delle migrazioni degli stranieri in Italia lo sappiamo esso le statistiche non ricordo bene però mi sembra che in Italia rispetto agli altri Paesi abbiamo solo il due virgola sei per cento di stranieri in Italia mentre su una popolazione di cento di sessanta milioni mentre nei Paesi nordici adesso la Spezia non mi ricordo bene scusa dell'età mi sembra che sia il ventotto per cento
In Germania non mi ricordo se qualcuno comunque molto molto molto più di noi voi o un figlio in Germania quindi vado spesso in Germania e quando incontro le persone per strada Pedro
Con i miei occhi quanti ce ne sono rispetto a noi ma una cosa che infatti non ho riflettuto che adesso una t f tenuta fuori dal tempo
Perché fuggono dal Bel Paese dal paese del sole perché io so che queste persone soffro molto il freddo
Soprattutto la mancanza di luce per loro terribile quindi perché vogliono fuggire dall'Italia nonostante i trentacinque euro
Allora ribadisco che gli euro sono massimo due Kant anch'io no io c'ero ricoverato dico perché ascolta sì sì l'ho capito anche perché la conosco la signora mi sembra insomma una conoscitrice del
Le associazioni le associazioni
Ma la situazione non sfruttano sono gli italiani perché questi soldi vanno a chi vende cibo e sono commercianti italiani a chi affitta le case sono persone italiane quindi questi soldi vanno a noi italiani ci sono
Centinaia di migliaia di italiani che lavorano di tre migranti ci sono tantissimi italiani che appunto
In questo caso sfruttano parlo
Ad esempio del CIE che centra identificazione espulsione
C'è il fratello di di Giovanardi che è stato che è indagato per un'evasione di mi sembra di voto dieci milioni di Euro
Qui quindi quel questo è quello che sta dietro emigranti se ne pensiamo a guadagnare non usciremo mai da questo anche perché faccio velocissimo perché mi ha detto che mancano due minuti però dal discorso che mi faceva la signora e ci venga a dire che migranti eravamo noi
Quello che voglio dire mi è stato detto che noi la partivamo avendo già un lavoro e addirittura col passaporto
Noi quando andavamo fuori ci vedevano ci chiamavano negro IP in America ok quindi questa era la situazione vi leggo due frasi che se uno le le percepisce valgono più delle mie parole di e dei miei pensieri
Sì è sembrato dette da un emigrante di oggi ve le leggo velocissimo
Hanno la pelle scura è tutto virgolettato e hanno la pelle scura sono sporchi e magari sembrano più scimmie che uomini dal primo all'ultimo vengono qui chiedendo lavoro a vederli di sera mettono paura le nostre femmine
Che si lamentano non ci sentiamo mica sicuri oggi
Non l'ha detto migrante che è avvenuto in Italia questo è quello che diceva un cittadino comune
In Belgio mille novecentocinquanta un'altra frase virgolettata centro migrazione ebbi la prima sorpresa gli emigranti venivano smistati come tanti animali con una parola di non una parola di gentilezza d'incoraggiamento per alle leggere il fardello di dolori che pesa così tanto su chi è appena arrivato queste sono le parole di Vanzetti morto sulla sedia elettrica nel mille novecentoventisette semplicemente perché era italiano quindi pensiamo che la storia è un continuo susseguirsi ripetersi di eventi pensiamo che domani potrebbe essere immigrante un nostro figlio nostro nipote grazie
Allora siamo davvero alle battute finali grazie Liliana Aletti laboratorio tre punto zero grazie
A Domenico Lo e vi ricordiamo lo spettacolo di stasera Giorgio Tirabassi alle ventuno e trenta nel parco centrale io vi saluto con a Francesca scusa anche lo street food che si trova in via Sant'Anna quindi per chi volesse fermarsi a mangiare abbiamo lo street food lo spettacolo appunto come diceva Francesca