Presentazione del ciclo di conversazioni informative su infezioni da HIV e tossicodipendenze

Sono
Due due
Fernando
Cominciamo
Secondo me non si può
Allora prima di tutto vorrei dirvi che noi siamo l'associazione a Roma insieme come avete visto dalla convocazione un'associazione di volontariato che laica democratica progressista
Che si muove appunto da oltre due anni impegnata sul territorio dell'area metropolitana in attività di promozione dei servizi sociali e la persona
In iniziative di solidarietà sociale di formazione degli operatori sociali di diffusione della sensibilità e della consapevolezza per i diritti dei cittadini dei più deboli
Lavoriamo in settori che sono difficili perché sono quelli del del disagio della povertà dell'ingiustizia delle istituzioni chiuse come appunto quello del del carcere quindi tra gli anziani di gli immigrati gli handicappati
Una realtà che purtroppo continuo e in continuo aumento
Il carcere è una delle realtà dei e di questo nostro intervento da tre mesi operiamo ma a Regina Coeli
In un carcere emblematico della realtà carceraria non solo romane e del Lazio ma dell'intero dell'intero paese vi operiamo o l'organizzazione di un ciclo di conversazioni informative di dibattito quali detenuti sui problemi della tossicodipendenza e della inflessibile la in infezione degli attori che si articolò no come avete potete vedere nella materiale che vi abbiamo consegnato in quattro conversazioni una la settimana per un mese che viene ripetuto per quattro mesi per le condizioni che ci sono lì di quasi impossibilità di unire più di venticinque trenta persone quindi è un ciclo che va affrontata sia la normativa sulla tossicodipendenza e sulla X come si può applicare in carcere
Sia i le questioni dell'igiene della sanità in ordine proprio la prevenzione e alla cura
E i servizi socio sanitari interni ed esterni e a al carcere anche per fornire informazioni sulla loro quantità qualità l'accessibilità e infine anche gli aspetti culturali etici e psicologici proprio come elemento a sostegno del dell'individuo e della collettività in cui sono chiamati a vivere
Si sono già svolti programmi mensili di aprile Di Maggio e di giugno
E prima di affrontare l'ultimo programma del ciclo che voi avete di cartella con anche i relatori delle quattro conversazioni quindi quello di luglio abbiamo ritenuto utile questo incontro stampa per fare conoscere
Situazioni e questioni che che emergono vorrei anche aggiungere che questa iniziativa è stata resa possibile dalla volontà
No
è stata resa possibile dalla volontà e dall'impegno della direzione del carcere di Regina Coeli dalla dottoressa Daniela Cognetti che nella direttrice ai suoi collaboratori i vicedirettori gli educatori che sentono l'urgenza e l'angoscia di fare qualcosa in una situazione
Pressoché disperata per tentare di cambiare qualche cosina se possibile una situazione che è veramente al limite del collasso per usare la frase che ha usato ieri e il ministro Conso per tutta la situazione della giustizia
In Italia è stata resa possibile anche dalla Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena che hanno abbastanza sollecitamente autorizzato
L'iniziativa dal tribunale di sorveglianza che ha dato le rispettive autorizzazioni e soprattutto direi dalla collaborazione di professionisti di Esperti
Di
Persone che si sono volontariamente prestate a compiere questa questa a svolgere questa iniziativa e che come potete vedere anche l'Itachi ha già aderito a a a a questa iniziativa sono persone di grande prestigio di grande valore di grande competenza
Nel campo che abbiamo chiamato il tema qui abbiamo chiamato a collaborare proprio per portare dentro al carcere conoscenze e informazioni con il rigore della scienza
E dell'esperienza da un lato e con la sensibilità dell'impegno civile verso gli altri che anima l'intera iniziativa spesso su terreni direi di grande preoccupazione di grande inquietudine dentro al carcere come veniva fuori anche da queste conversazione proprio per le condizioni di cattività in cui e se si è si manifestano le conversazioni si svolgono nel nella terza sessione in una in uno spazio a una senza che di che contiene non più di venticinque trenta persone che è stato uno spazio ricavato per forza proprio perché lì non esiste più uno spazio di socialità
Perché tutto e è stato utilizzato per mettervi detenuti
Per quello che erano le Aule quelle che erano gli spazi appunto delle attività comuni collettive e scomparso tutto quindi è stata ricavata per forza ripeto
Questo spazio per potere sviluppare questa inizia iniziative per questa ne siamo grati la direzione
Delle
Del carcere vi hanno sempre partecipato regolarmente tra i venticinque ventisette trenta sono detenuti
Che cambiano ogni mese proprio per cercare appunto di arrivare ad un numero più grande di di di detenuti per cui alla fine comunque avremo raggiunto andando bene sui centoventi centotrenta detenuti in ogni caso non di più
Di questi anche per dirvi limiti che essa in queste conversazioni vengono fuori molte Paure molti dubbi molte domande molta sfiducia molto disagio qui tra l'altro abbiamo per il dottor barra abbiamo alcuni dottor Franzoni abbiamo dovrebbe arrivare il professore Antonucci
Che diranno nel merito alcune di queste cose e i temi tre temi dominanti se venivano fuori quello della salute e quindi i problemi della sanità
I problemi del lavoro
Sia dentro che fuori
E i problemi degli spazi
Quindi di quella minimo di libertà inattesa di quella esterna che si dovrebbe aprire all'interno del carcere per averlo un minimo di
Vita
Vita umana indi abbiamo lavorato e questo volevamo sottolineare in una struttura che è stata costruita come sapete diversi secoli fa per settecento settecentocinquanta detenuti
E che all'inizio delle conversazioni quindi all'inizio di aprile erano più di mille cinquecento in quella struttura e che anche dopo il massiccio trasferimento che è avvenuto tra aprile e maggio giugno
Di oltre quattrocento detenuti perché io sono stati trasferiti ad altri carceri quattrocento detenuti
A alla chiusura del terzo programma che vi dicevo prima che avvenuto appunto il ventidue di giugno in pace al ventitré giugno mille novecentonovantatré c'erano ancora mille duecentoquarantatré detenuti
Di cui seicento sessantotto tossicodipendenti pari al cinquantacinque per cento della popolazione oltre settecento stranieri pari circa al sessanta per cento
E vi erano quarantasei a quarantasei affetti da HIV
Qui poi c'è anche la specificazione diciamo dati dati precisi di funghi cinque las quattro marche che poi sono dalle cose che probabilmente di specialistici sapranno dire e che sono qualche e che pare al tre virgola sei per cento della popolazione carcerati
Oltre settecento sì quindi quasi sono quasi il sessanta per cento del dei detenuti
E conosciamo anche le cause di queste anche cosa contribuito la legge Vassalli Jervolino su queste cose ma queste era direi il quadro e e anche l'edizione dopo questo robusto passato
Passaggio ad altre carceri questa resta per questo flusso continuo
Di carcerati che
Che ci sono
Quindi una struttura che solo per essere messa a norma con le prescrizioni di igiene e di sicurezza
Avrebbe bisogno di miliardi di ristrutturazione c'è proprio una specie di miliardi
Senza contare più disagio le ulteriori restrizioni di spazio e senza contare tutte direi le sofferenze aggiuntivi a quella del carcere che provoca una situazione di sovraffollamento di queste genti lì vede in cartella c'è un un un intervento c'è un l'intervento preparato dagli dei detenuti che spiegano molto bene quindi e non voglio portare via tempo
Cosa produce una situazione di questo genere nella vita quel nella vita quotidiana voglio solo dire
Che è un tipo di studi delitti struttura è un tipo di sovraffollamento che vede un minimo di quattro detenuti nelle celle più piccole fino a un massimo di diciotto
Nelle quelle due ricavati nelle Aule nelle quelle che dovevano essere le aule direi
Per insegnare per fare le attività e così via quindi tutti gli spazi come vi dicevo prima sono occupati questo in questo modo
Sono o dire quindi i problemi del sovraffollamento se il tipo della struttura il sovraffollamento sono anche quelli che rendono direi c'è che spiegano anche tutti gli altri problemi che rendono la vita invivibile per i detenuti a Regina Coeli ma che creano anche condizioni di lavoro durissime per gli operatori penitenziari e sociali che che vi lavorano perché spesso somma alle prese con problemi che non sono proprio come risolvere nonostante la buona la buona volontà quindi non siamo arrivati meno moglie alcuni di noi insomma sono arrivati alla determinazione di pensare che Regina Coeli non può fare ad essere un carcere
Che si debba cominciare a pensare e a riflettere ha come arrivare alla chiusura di Regina Coeli io mi ricordo che in una una visita
Ma a Regina Coeli
Con una da una delegazione di parlamentari del del Lazio avvenuta
Cinque sei anni fa ormai i a Regina Coeli c'erano ancora le celle lisce e si ottenne almeno dopo quelle di chiudere Lecce vive le cosiddette celle lisce
Secondo me bisogna creare le condizioni per chiudere Regina Coeli non può essere un luogo dove vivono e per aprirlo naturalmente non per lasciare per aprirlo appositamente ristrutturato a centro di servizi culturali di accoglienza cento disservizi in genere ma culturali di accoglienza
Per una struttura di della solidarietà
Per per l'incontro per gli incontri anche multicultura culturali per la crescita della responsabilità e dei rapporti civili tra le persone c'è chi pensa anche di farci un verace mazzo Mussi paterne voglio dire comunque si misuri nove comuni che qui veramente noi facciamo appello al alle forze della cultura di Roma e del Lazio perché Faidi direi si mettono in un concorso di idee per progettare la la la riconversione di Regina Coeli da struttura impossibile per uomini veri del come carcere a strutture invece vivibile per la società per la società civile certe intanto quelle la realtà che potete vedere dagli interventi e che anche adesso
Chi ha fatto le conversazioni entrerà più nel merito c'è comunque la questione di vedere quello che si che si può fare
Immediatamente quindi delle cose che si possono fare immediatamente ci sono intanto una delle delle cosche lamentano di più e al primo posto dell'intervento i detenuti hanno messo gli interventi per la cultura e per l'informazione
Perché lì nessuno informano informa niente nei diritti e nei doveri
Voi vi rendete conto cosa significa questo per gli stranieri che in più c'hanno l'handicap della della della della lingua
Né leggi regolamenti nulla viene ro quindi secondo me dalle direzioni da dagli istituti direzione generali ed istituti generali oddio di prezzi carcere pena esso alla alla stesso site sulla prevenzione pene
Allora dallo stesso minimi Ministero di Grazia e Giustizia secondo me sa una specie di di di libretto sui diritti doveri PD che venne che vengono consegnati e anche nelle lingue
Vede secondo me questa è una cosa qualche cosa ah sì solo al Cerro mossi hanno fatto gli enti locali ma su questo terreno bisogna andar più decisamente più quindi faremo una serie di riproposti di questo genere così come bisognerà andare avanti più decisamente con al per affrontare le questioni che sono relative alla salute perché lì una delle coste gravissime che si sono lunghe file
Di attese per gli interventi che non si possono fare nel carcere anche se questo è un carcere che ha uno dei dei centri clinici meglio attrezzati del sistema carcerario italiano comunque non c'è dubbio che tutta una serie di di interventi non si possono fare dentro al carcere e fuori a volte diventa le attese sono addirittura di un anno supera non hanno e vi rendete conto che ci sono delle urgenze diventano per cui anche qui proprio anche sotto la spinta della stessa direttrice del carcere
Dottoressa Cognetti
Hanno avviato una trattativa con la USL e con la Regione per andare rapidamente ad una convenzione che consenta per quello che riguarda per esempio il settore che abbiamo trattato litico della tossicodipendenza la lenza ma vale poi per gli interventi della sanità in generale
Di andare alla ad avere un serto c'è uno dei servizi per la per la tossicodipendenza con l'équipe necessaria da fare operare dentro al carcere di
Di Regina Coeli intanto si stabilito una tre proprio mesi fa
Una pre convenzione che intanto la uso ha messo a disposizione un medico psicologo e un un assistente sociale per cominciare a ad affrontare qualche cosa ma su questo veramente c'è molto da e le altre questioni che venivano fuori molta forza sono le questioni collegate
Alla dire al lavoro interno e all'amore sterno ma qui se ne parlerà Maurizio Bartolucci
Io volevo dirvi solo queste poche cose perché per ognuno di questi dipinti dedicati questi tre grandi problemi che venivano fuori
Dal che vengono fuori dal dall'incontro che dagli incontri che abbiamo avuto ogni per ognuno ci sarà appunto Bartolucci battaglia marroni per la parte che riguarda di più i servizi legislazione interventi come si
Che
PPI diranno le cose in pochi minuti perché vogliamo fare appunto una cosa molto svelta e dall'altro lato sia il il dottor barra sia
Sia
Franzoni
Faranno e con le le considerazioni decesso sulle questioni più di merito che sono legati alla tossicodipendenza Allai sì e anche lì alla condizione di disagio che vengono fuori io passerei subito la parola a Bartolucci per le proposte che anche come associazione non facciamo più direi più precise più dettagliate che noi facciamo
Dopo queste conversazioni perché vorremmo dare una continuità questo lavoro
Io sono molto breve perché
Come diceva leda Colombini noi abbiamo affrontato questa esperienza come associazione di volontariato torno in nuova ne sono venute fuori una serie di indicazioni molto interessanti noi pensiamo di chiudere questo circolo cominciando da e di immaginare che cosa può essere il ritorno in carcere in autunno
Per un'associazione di volontariato con quali progetti con quali cose concrete da porre
Sul sul tavolo su su su quali filoni lavorare concretamente io mi chiamo Maurizio Bartolucci sono stato diciamo all'interno del carcere allora ero consigliere comunale di Roma proprio perché noi volevamo dare un un segno di chiaro di rapporto fra i problemi del carcere e i problemi della città e i problemi che le istituzioni cittadine dove si dovevano affrontare
C'era quindi da parte nostra il tentativo di costruire un legame molto forte fra la città il carcere le istituzioni
Voi sapete com'è andata a finire la vicenda romana per cui ad un certo punto questa discussione Center rotta
Naturalmente una discussione da riprendere
E noi pensavamo appunto di lavorare su tre direttrici su tre progetti concreti
Per far un salto di qualità dalla lavoro dalla discussione dall'approfondimento coi detenuti alla possibilità di di realizzare delle cose magari piccole ma molto molto concrete
E le i tre filoni che ci sono sembrati più interessanti che hanno visto l'assenso la partecipazione anche concreta io vi prego di leggere la questo
Questo scritto dei detenuti di Regina Coeli perché è molto indicativo è stato anche molto importante per noi
Le tre direttrici sono state già enunciate dall'ETA
Riguardano il discorso
Diciamo sociale e sanitario in rapporto kolossal la convenzione la possibilità di lavorare
Sulle questioni che riguardano le tossicodipendenze la prevenzione dalla x le questioni che riguardano però non solo questo filone ma anche il discorso sanitario in senso più vasto perché il problema di un piccolo intervento per un detenuto diventa un grande problema
Ilio ospedali si rifiutano di di diciamo accettare i detenuti c'è un'obiettiva difficoltà rispetto ai problemi della sorveglianza e spesso cose che producono anche fastidi malori e poi vengono diciamo no durano vengono ad essere
Vengono diciamo
Ad essere mantenute permessi mese mesi prima di poter trovare una una soluzione
L'altra questione molto importante di cui ci siamo resi conto e questa del disagio psichico della difficoltà psicologica dei rapporti sia all'interno fra i detenuti sia nel e soprattutto nel rapporto con l'esterno che via via col passare del tempo diventa un fatto sempre più sempre più nebuloso sempre meno comprensibile qui c'è un problema di fondo che io vi pregherei di sottolineare quello che riguarda gli immigrati
Leda Colombini faceva riferimento a questo sessanta per cento mai della popolazione carceraria composto da lavoratori immigrati da circa da Dini stranieri
Noi abbiamo toccato con mano che questi cittadini nella gran parte dei casi non riescono nemmeno a parlare
Né tra di loro e né con gli altri intanto per una difficoltà di di comprendere i luoghi di comprendere che cosa si muove dentro questa struttura e poi per la difficoltà concreta della lingua
Nessuno parla la loro lingua c'è un isolamento
Ha molto molto accentuato e quindi de con dei riflessi psicologici rilevantissimi quindi questa è una una prima grosso filone e riguarda il sociale e il sanitario la convenzione con la USL il rapporto sul disagio psichico il sostegno dall'esterno sulle questioni che riguardano il disagio psichico la seconda questione molto brevemente il lavoro
Noi pensavamo che Regina Coeli fosse un carcere dove non c'erano molti giovani almeno forse questa è una convinzione
Invece ci sono molte persone che stanno lì specie tossicodipendenti che stanno scontando pene anche anche Brevi
E che
Hanno una una sete di di rapporti con l'esterno che noi in qualche modo dobbiamo sapere saper cogliere dobbiamo lavorare in questa direzione ora rispetto alla vicenda del lavoro
Noi abbiamo creato stiamo cercando di consolidare un rapporto con le cooperative integrate che sono le uniche realtà che possono dare lavoro ai detenuti
Ma cercando di costruire un rapporto diretto concreto
Fin da quando il detenuto è ancora nel carcere il primo il dramma e uscire non trovare nulla trovare
Invece le di gli stessi problemi gli stessi difficoltà di inserimento che spesso sono quelle che hanno portato la persona in carcere allora Roma insieme potrebbe divenire una sorta di agenzia se vogliamo
Mettere insieme le competenze mettere insieme le cooperative e le opportunità di lavoro in due direzioni appunto una quella delle cooperative e quindi i cosiddetti
Datori di lavoro in sostanza le opportunità di lavoro e l'altra il rapporto con le istituzioni
Ci sono due grosse opportunità il decreto sull'occupazione a livello nazionale verso le dirà battaglia qualcosa
Si esprime anche su questa questione indicando dei finanziamenti vere alcuni filoni la forestazione eccetera
E l'altro stiamo lavorando per un discorso
Che dovrà essere inserito anche per un governo di svolta nella città al momento in cui andremo al voto che è quello di lavorare per una riserva percentuale sugli appalti da dedicare alla cooperativa integrata in questo caso non solo a quelle che occupano i detenuti ma tutte le cooperative integrate e quindi anche a quelle che occupano
Lavoratori con disagio psichico o ragazzi handicappati
Terza e ultima cosa il volontariato in carcere è qui una cosa che è stata sollevata molto dagli stessi detenuti
Il volontariato su due questioni il sostegno psicologico il rapporto il poter dialogare il poter instaurare un contatto con l'esterno anche attraverso operatori volontari
E
E
E quindi superare questa questa frattura questo questo diaframma e anche riferì il volontariato riferito ad alcune attività che potrebbero essere fatte all'interno del carcere
Di approfondimento culturale di studiosi non molti hanno sollevato il problema lo studio delle lingue sola di corsi di formazione perché il vero dramma e che centinaia e centinaia di persone stanno lì solamente a mangiare dormire e a passare del tempo completamente inoperoso Chelli estranea da quello che poi è il fondamento somma della vita
Il lavoro completamente estranea di da questo da questa forma di occupazione anche a livello mentale
Scusi io mi chiedo scusa ma ho studiato latino ritardo ma questo è un punto della situazione dispetti quattro mesi già trascorsi
All'interno del carcere quindi è il punto primi poi i primi primo gli fanno altri adesso ce n'è una conversazione di di luglio
E quindi rispetta acquisito azioni approcciarsi chiede addirittura così la chiusura del carcere Pillitteri invivibilità
Se ho capito bene modifiche si lavora occupati lei mi sembra che abbia detto sì circa poi la sinergia di tutti il
Gli uomini di cultura della regione Lazio perché il carcere invivibili
E allora come dire province in un'altra utilizzazione esatto una utilizzazione Thibault de vuol dire chiusura in quel senso nel senso del carcere in quanto tali giusto però comunque si proseguì nella nella conversazione quindi in questa associazioni volontariato rispetto qualità nel carcere quindi Affori direte voi ho capito bene era solo da una specifica se ho capito bene è ovvio
Ma felice
Un obiettivo di prospettiva che la chiusura è d'accordo
E intanto però Rita scusi Gio Ponti rispetto a questo che cioè dei presentatori oggi e che comunque in parte già avevamo già conoscenza diciamo sta questo è il punto redazione di quattro mesi di lavoro già effettuati da aprire ad oggi
Tre mesi già fatti tre su va be tre mesi oggi Lucci ha ragione poi facciamo l'unico quattro mesi
E
Questa iniziativa bene e ci proponiamo intanto come dicevo di di fare tutto una serie di di interventi di di attività per intanto migliorare la condizione della pace
Il che vuol dire che mi scusi ma come dire
Chiedere no da un da un lato può dire la riconversione del carcere in quanto tale e proseguire poi magari si va verso la soluzione migliore vere
Che labilità dei detenuti può dire poco dell'essere vali vanificato anche la finalità divulgava cioè la riconversione del carcere
No non c'è un bus
Siccome questa a cielo aperto avrà un processo comprese
Questa di alle di fare maturare una a un voce sovrapposta a voi
Non è una cosa che sia realizzato
D'accordo però si parte già allora diciamo come già l'istituzione usciva da sul giornale che si chiede la riconversione del cachet può in effetti
E cioè lesive carati Mione spietati volevo almeno chiedeva dove c'era il mio sforzo con tutti gli uomini di cultura del Lazio ma anche a livello nazionale
Per ora di chiudere il carcere perché poi come esperienza carcere polemica perché sorvolare tesoro
I detenuti che la maggior parte sessanta per cento sono indicati e quindi hanno tutti quei difficoltà che sappiamo e che hanno anche fuori dall'Italia c'è il problema del lavoro all'interno e all'esterno c'è il problema del quindi la prevenzione sulla c'è problema cioè laser o beni che riguarda un po'tutti si chiede ciò poco imporsi continua se le strutture e quindi i servizi ma lo Stato
Poi interviene il Comune interviene per una migliori d'Italia carceraria
Forse non è il caso l'ora di dire una cosa del genere perché poi asciugato avercene poi e invece poi ci sono gli sforzi speriamo quando sarà il momento del Comune intervenire quindi al momento in cui si voterà esporsi saranno finalizzati in realtà allora vita migliore dei detenuti e Intini
è allora questo discorso che vale per tutti carceri italiane però avevamo fine
E Rebibbia non è così
Ma siccome qui abbiamo altri lui voleva su questa questione Marro ed è una cosa quei territori è poi un minuto solo io volevo soltanto leggere diventasse solo
Io sono qui la mia collocazione giusto sono qui nella mia qualità di presidente della commissione però tra i pm arretrare problemi carcerare la Regione Lazio
Che è un'attività di un'attività di volontariato come quello che era già attivato il realmente vuole
Attivare l'associazione a Roma insieme è un'attività fondamentale nelle carceri perché
Il volontariato porta nelle carceri la società esterna
Che tende quasi sempre a dimenticarsi dei problemi
Che il carcere anzi perfino a rimuoverli e in qualche modo fa sì che il carcere sia qualcosa che appartiene a tutti non solo detenuti poi Volontari in carcere
Sempre
Personaggio scomodo tra virgolette nel senso che ovviamente attiva
Esigenze sollecita domande certe quindi questa attività e benemerite fondamentali bisogni ebbe anzi incrementarla luce Bartolucci che vi sono anche calci nel Lazio dove il volontariato è pressoché inesistente
A Roma che è un po'diverso e poi a Roma già è diverso tra Rebibbia e Regina Coeli tramite lo sversamento che piacere molto povere volontariato numericamente mentre alle bibite più presente ma bisogna io vidi visto il carcere Lazio
Pesano carcere o invece l'altro devo andare a tre inesistente totalmente quindi questo problema è molto importante perché bisogna politica non è sempre incoraggiato anche là dove ci sono persone che vogliono fare il contrario dal dall'OLAF però questa attività io vedo io almeno la mia opinione queste che a Regina Coeli è un'attività che in ogni caso va fatta va incrementate le benemerite quest'azione che fa a Roma insieme perché comunque lì vi vi è una vocazione carcerarie che ha bisogno di in ogni caso di vivere la propria detenzione in condizioni umane
E questo va fatto
Ma nel mentre lo si fa e nel mentre tutti noi facciamo quello che possiamo a livello regionale ne abbiamo deliberato finalmente un potenziamento dell'organico della RM uno
Ai fini dell'attività di assistenza ai tossicodipendenti nel Regina Coeli
E stiamo sollecitando perché si arrivi a questa convenzione da firmare tra regione usura pecche carcere Regina Coeli come per gli altri carcere Lazio che finora siamo riusciti dopo vari sforzi intanto a farle firmare una solo che quella di Civitavecchia non c'entra niente con Roma
Accanto a tutto questo sforzo e il la presenza stessi di questo impegno Regina Coeli secondo me
Porta alla conclusione che in ogni caso a Regina Coeli deve essere chiuso
Poiché non è un problema ad horas né si può immaginare che si chiuderà breve tempo ha messo le tutti concordino nella necessità di Giulio
Sì
Beh però
Beh però il problema è questo è che con l'affollamento del delle carceri nostra regione con una popolazione carceraria che in praticamente in poco tempo indiani si è raddoppiata
Magari trasferimenti ultime c'è non c'è dubbio che oggi una tendenza anche la direzione di utilizzare tutti gli spazi possibili per poter mantenere i detenuti che che esistono bisogna aggiungere peraltro alcune carceri nel Lazio si sono aperti
Sì alcune sono aperte nuove nuove carceri ma in realtà aprendosi nuove si sono immediatamente chiusi i vezzi vedo media guarda Velletri guarda Civitavecchia guardavi terzo e così via in pratica
La capienza complessiva degli spazi per la popolazione carceraria che è aumentato non è aumentata tanto quanto sono aumentati del cielo
Quindi probe amici Regina Coeli è sicuramente un problema che non si può immaginare
A a adora assegno perché è un problema complesso
Ma credo io ho riso condivido le cose che ha detto dice l'associazione e cioè che Regina Coeli deve essere chiuso bisogna lavorare nella prospettiva di chiudere questo campo che questo carcere non è in condizioni anche messo a regime
Con una popolazione carceraria ridotta rispetto a quella già attualmente vi è rinchiuso non è in condizione di garantire una vivibilità umana un'espiazione della pena in condizioni umane in cui vi sia anche e non solo
L'espiazione della pena e quindi la punizione ma vi sia anche un'attività di recupero e dire inserimenti ok dettato dalla Costituzione
Che cosa puoi farne di questa struttura che peraltro dal punto di vista di un centro storico il ragionamento perfino ma capitale è un grande contenitore che ha una sua storia nella vita urbanistica e culturale la città questo è un problema che si può affidare anche a alle autorità che governeranno Roma una volta avuto finalmente un consiglio comunale un Governo alla città
Ma è qualcosa che si può vedere insieme alla Regione si può vedere insieme scontri con lo Stato ma non c'è dubbio che quella struttura secondo me de striscione vero che all'indomani una conferenza stampa come questo è più che parlare di come stanno i detenuti ma è probabile
Che l'unica notizia i resti del giornale Regina Coeli sin subita spero che dicano molte così condannati detenuti ecco è proprio sì che spera però io che sono anche un po'giornalisti e capisco che devo dissipare un titolo fare su questo questo è chiara
Però bagnati io penso che un contributo grande che si dà anche la popolazione detenuta e quelli di questo carcere si deve chiudere perché e invisibile perché non può essere riconvertito perché una struttura che i fatti che grida vendetta che fra che è una vergogna per come sì sì posso essere rinchiusi dentro senza alcuna possibilità badante Lauso stava chiudendo la la la mensa se per la RM uno per motivi di genici quella chiusa hanno fatto dei lavori eccetera per cui veramente è una cosa tra l'altro dei lavori che si fanno in questo carcere
Mi oggi nel centro storico si fanno due lavori alcuni quale se volendo a Trastevere
Quei veti messi intorno a eccezione del da un punto di vista anche di arredo urbano e da un punto di vista do urbanistico e di cultura della città sono anche delle cose che non potrebbero essere fatte nessun privato avrebbe mai l'autorizzazione
A fare quelle cose che nel centro storico nella Roma del quattrocento e cinquecento si si si fanno ad opera del calcio utilizzando quella legge famosa che consente accetti pezzi dello Stato
Di fare quello che vuole
Prescindendo dalle norme ecco urbanistiche che impongono invece alcune condizioni in sede di varianti eccetera basta andare a vedere
Per in questi giorni attorno al carcere mi sono proteste
I cittadini che stanno protestando perché per dei lavori che si stanno facendo le fondamenta
Il Regina Coeli non so per quali motivi di sicurezza si sono provocate lesioni in questi palazzi che stavano a ridosso del calcio Regina Coeli proteste sulla riva del fiume
Alla commissione perché rettifico quindi queste bisogna ora che cosa farne cerchio a Roma insieme dal suo punto di vista propone quello che ha proposto eccetera vi sono altri io propongo neanche al limite uno splendido garage a più piani
Senza intaccare la struttura esterna per far sì che Silvio storica bomba il garage posto splendido saggio che niente si si rovini all'esterno voi sono tutte ipotesi che non spetta almeno per quanto riguarda me di capisco la proposta sono solo insieme ma è evidente che zona su un tavolo che è quello che sarà il tavolo del governo e la città
Che deciderà che cosa fare se riusciamo a convincere il ministero che grazie giustizia e il dipartimento istituto prigione pene sull'idea che questo carcere
Ed è chiudere così come se ne sono chiusi altri nella nostra regione perché si è chiuso Civitavecchia si è chiuso Viterbo si è chiuso per legge espressione chiusi in carcere che erano considerati carcere invivibile la stessa cosa devo fare oggi nasce
Posso sì
Perché c'è
Sì un attimo dovrei ritornare si detenuti volevo capire volevo capire innanzitutto con quali quelle sensazioni dei criteri nella formazione dei gruppi dei detenuti se questi colloqui sono avvenuti con detenuti in genere e se all'interno partecipavano anche degli extracomunitari
E poi se sono gli stessi e che hanno stilato il documento partecipavano anche extracomunitari però a volte con difficoltà ad esprimersi diceva comunque hanno tentato anche di esprimersi ma con molta più difficoltà di comunque ci sono in tutte e tre i cicli che abbiamo i programmi viviamo già fatto hanno sempre partecipato anche determinati detenuti stranieri
Dove il il criterio o che hanno che ha assunto la la la direzione per far partecipare i i i detenuti sono dipendono dalle tema dalla situazione giudiziaria e hanno cerco quelli che sono appena entrati che non sono ancora tre li ho c'è un particolare avevo permesso della della sorveglianza o sano quindi non non possono specie quelli o in attesa di giudizio oltre c'è l'ex di insomma il nel criterio e quella della posizione che avevano rispetto alla dopo Centa giudiziaria insomma e e comunque fanno partecipare ma volto braccia ha trovato un'altra contrasti sia a seconde
Appunto del quattro cicli
Scusa è un'altra cosa per quanto riguarda il e malati di AIDS a seconda dei vari Stati come vivono vivono nelle stesse celle con gli altri persone che invece c'è qualcuno presente o casi di AIDS conclamato si sono quell'abuso nelle strutture sanitarie ma lì c'è un centro clinico dove c'è dove c'è già la quando c'è già la la lama le infezioni già chiara sono al centro clinico se no voglio sieropositivi il sommo con tutti gli altri ma qui parla forse può dire nello
C'è stato un referendum che ha sancito la non punibilità sul piano penale diciamo indizi reati connessi alla prossima di vent'di detenzione diciamo di
E qui io leggo qui però circa il quaranta per cento
Forse un po'di vino detenuti tossicodipendenti
Sono quindici mila su quarantanove mila
Il c'è stato in cui si sono dati due del trentuno gennaio
Cosa è avvenuto sul satellite che Regina Coeli San cinquantacinque per cento ecco meno sicuri pendenti fosse vera punta sì il referendum se poi questi dati sono cambiati perché penso che la gran parte di questi detenuti siano neri dentro Plumer conseguenza era Luigi Russo Jervolino
E quindi ti modificazioni sono stato e sono lì da quello che risulta e che perché la il referendum toglie la punibilità per il consumo cioè quelli che sono preside e per solo questo reato sono pochissimi pare che su scala nazionale di retroscena un migliaio
E che invece sono dentro per reati
Con messi e quindi la questione quindi e il referendum non ha portato un ma grande secco dei tanto mettere fuori anche un migliaio sempre la cosa è importante però naturalmente il grosso non è ma su questa questione della della ecco io darei la parola al dottor barra che è venuto in carcere oltre che già è andata a Regina Coeli quanto villa Maraini poi e tenuto anche per di queste conversazioni
Quanto riguarda l'AIDS voi sapete che c'è una legge che chi ha meno di duecento linfociti può essere scarcerato quindi diciamo che i grossi vasi e dire se vengono scarcerati
Poiché molto Torino scarcerata attualmente in vigore una disposizione per cui duecento sì
Va bene
Certe volte certe volte non ci siamo trovati poi alla stazione dove raccogliere col camper delle persone che erano state dimesse senza prescrizione senza della via senza un posto dove andare cui andare a dormire sui vagoni dalla stazione Collazzo conclamata e quindi non non sempre diciamo la norma trovano applicazione un'applicazione corretta quanto riguarda i tossicomani c'è una diciamo
Una provvidenza che non costerebbe niente fa che io non capisco perché non viene fatta divento divento monotono perché lo lo ripete da quindici anni cioè non capisco per quale motivo all'interno di Regina Coeli non ci debba essere un fragore di metadone io questo non riesca che aveva forse l'unica spiegazione che Mellone costa troppo poco
E sì queste senta se è è è una scelta a mio giudizio folle mio giudizio folle perché sono
Eccetto ora prevenzione a Rebibbia al femminile si è lavorato per parecchi anni con altri interventi tra
Nato farmacologici essenzialmente dove metodo nel nome se non ci sono soldi che non ragioni severo il suo laddove ripete favorevole troppo Matalone non è sostituibile con altri fanno tutto si può fare certo la differenza però starebbe dello stare male
Intanto cioè le sofferenze che ha tra oggi e ne sono pieni gli annali della medicina
Le le omissioni e gli errori fatti dai medici riempiono Liberi liberi purtroppo
Lì il concetto aprioristico aprioristico di privarsi di un farmaco su una scelta che ti tipo dogmatico fideistico
è una è una è una situazione castrante uno una possibilità operativa
Che porta a delle conseguenze dannosissima faccio un esempio se un soggetto sieropositivo sieropositivo in precario equilibrio e in terapia metadonica al di fuori del carcere mettiamo a ottanta milligrammi di metadone legittimamente somministrati dal suo servizio fa finire in carcere e trova un equipe dogmatica
Che per una motivazione aprire aprioristica c'è qua e poi per carità inquietante ovvero il sette Tonucci adesso passa il metadone non lo diamo che cosa succede
E quel detenuto sieropositivo va incontro ad una grossa sindrome da astinenza dal metodo
Non ci piove queste lo lo capiscono tutti giusto
Questa Senna l'astinenza grave turba l'omeostasi delicata di un sieropositivo che facilita la progressione della sua malattia
Questo è un danno iatrogeno
Che è facilissimo da evitare
Quindi io non dico che i detenuti debbano ricevere ultimato il metodo dico che esistono delle circostanze
Intuitive che lo possono capire anche i ragazzi quinta elementare in cui privarsi aprioristicamente di un farmaco è una omissione di di di di di di competenza
è un'omissione di competenza allora
Siccome è stato richiamato il referendum prima del referendum
Il farmacologo devono dare solamente i medici del se per cui da quindici anni io sento parlare che c'è in corso questa trattativa con la USL e competente territorialmente di Regina Coeli non abbiamo presentato cinque anni fa noto
Capire e sono ancora in corso sembra quasi sembra quasi una presa in giro
Ma il referendum abrogato questa esclusiva perisce il che vuol dire che tutti i medici dal sei giugno giorno in cui è stato pubblicato il decreto del Presidente della Repubblica che abroga predisposizione relative al referendum possono rientrare nello
Quindi io farei un appello alla medicina intra carceraria inattesa sarebbe nelle more che arrivino gli specialisti intanto di attrezzarsi
E di non ammettere di avere a disposizione un farmaco Cappon essere utilmente utilizzato
In determinate circostanze e che in ogni caso se viene usato al di fuori del carcere non si vede per quale motivo non debba essere usata all'interno del carcere se non per una discriminazione tra chi incarcerato in un caccerà
Raggiungere
Io non sono d'accordo scusa no ecco che il cerchio discrasie oggi si Antonucci allora
Reddito che deriva come aggiunge dico io non lasciano traccia maggio motivato così sentiamo tutte e due le le cose sentiamo caldo perché sì sì ma dico io stavo per trarne neutrale nel mezzo del lavoro sul dove c'era una sarta che appunto una impostazione ideologica astratta hanno teorizzato addirittura di esseri rotto di di collisione con con lei l'utenza ed purtroppo anche lì non
Sabato Scholar
Cioè farsi sicurezza eccetera
Mentre quello di Casilino devono altissimo frequentazione risultati positivi così fiera e lì ci siamo battuti tutti quanti chi chi ci fossero assorbiti stellare dei progetti personalizzati dice ci fosse la somministrazione del il mito ad un riforma non tortura seguiti appunto Tuscolano per il nonno per carenza di struttura ma dietro dietro anche per mancanza di volontà per questo che tu chiami una rigidità ideologica rimandava al Santo Spirito oppure abkhazi Dino collegi lombardi quindi non è che nel mio caso ci sia una impostazione positive ideologica fissi preclude il in mezzo ad una attentissima Ulises nei quattro anni che sono stati al femminile di Rebibbia una équipe assai vicina non solo perché vi entriamo presente il più alla al femminile c'era la struttura interna
Poi per almeno per i giorni di diciamo di un disintossicazione eccetera eccetera un distaccamento del sarto Gianluca sebbene
E & era appunto la cosa era guidata da sento Nucci quindi non ci fu una scelta sulla scelta di carattere pragmatico
Io non ricordo in quattro anni nessuna personaggi abbia avuto bisogno di un metodo una
Il dosaggio di idee riporta aveva bisogno di un intervento quasi continuano della psicologa questo sì
Cioè Beppe D'Annunzio complessivo passò comunque il senso della presenza della partecipazione del modificare quasi due-tre volte alla settimana il tipo di di di di dosaggi di di di sedativi tranquillanti di di di altre
Questo ha potuto dare diciamo una situazione calma il motivo è questo forse esprime lo così può essere sembra un pochino repressivo che in realtà sulla realtà territoriale portarsi c'è gente come dici tu che il metodo che sia necessario la situazione carceraria essendo di per sé non quindi per l'istituzione dei carcerati ma avendo un in incontro volendo anche quotidiano con il soggetto con la persona fuori modificare le ho capito Filippo modifica al trattamento di continuo seguivo senza interviene perché escludono questa liberamente io sono arrivato alla a Rebibbia o quando la decisione era già era stata già precisa quindi non solo di detti motivi credo che ci fossero motivi di sicurezza ci fossero delle bustine antico per così dire allarmanti su quello che è circolata all'interno del carcere
Va be'qui ci siano state deciso di titoli però posso dire che in quattro anni non ho raccolto nessuna lamentela difensore
Che non abbiano avuto un trattamento opposizione assegnerà vicedirettrice allocco
Via non ho trovato nessuna persona che si sia lamentato per la mancanza del trattamento commenta
Forse lucrosi
Allora
A dire il Filangieri vedono scusa abbiente Tirelli desidera invidia femminile
Le le kippah aveva deciso di non andare il metadone delle però interveniva intervenimmo funzioni con una modifica continuo del dosaggio e questo intervento personalizzato sì
A upper quattro io noi per quattro anni ho recepito ha sostituito diciamo negli interventi con il metadone
Il pettine fosse serrate aveva scelto non lo so perché era stata fatta precedentemente che io arrivassi per virtù luce eccetera per non far ho scelto di non è arrivata la la dottoressa Daniela cognitivi del direttrice del carceri di Regina Coeli dove abbiamo stiamo effettuando questa esperienza che come vi ho detto senza nel suo intervento la sua volontà
Difficile se non impossibile realizzato e c'era bisogno di venticinque specchiere vicedirettrice le regioni nelle realtà che insieme riconducono noi siamo ormai no io volevo soltanto salutare ecco fare veramente salutare e ringraziare gli operatori dell'associazione a Roma insieme il presidente dell'associazione
L'onorevole Colombina che conosco da vari anni anche per il suo impegno proprio simile nei confronti e le fasce dell'emarginazione con interventi che attuato da sempre devo dire a favore del carcere delle persone che si sono ospitato in carcere
E che mi ha fatto veramente questo la gradita così proprio sorpresa di propormi questa cosa a Regina Coeli che io non solo ho accolto con grande favore ma con grande interesse perché ritengo che soprattutto in formazione e peso una tematica così complessa particolare e difficile soprattutto in carcere
Come le infezioni da HIV
Sia indispensabile e poi ecco soprattutto in situazioni diciamo chiusa quale può essere un ambiente penitenziario abbiamo fatto questo esperimento che a me sembra molto riuscito nel senso che comunque la partecipazione sia pure non eccessiva sul piano numerico perché purtroppo gli spazi di Regina Coeli sono quelli che sanno quindi non è facile
Attuare dei degli interventi atteso che la struttura non ne consente diciamo interventi con grande quantità di persone nonostante appunto il numero delle persone sono rispetto a Regina Coeli sia elevato sia molto elevato
E e che è stata condotta io direi con grande così proprio esperienza da parte di tutti gli operatori che sono stati segnalati da da a Roma insieme che hanno fatto parte della équipe ed ha svolto il l'informazione e che è stata costante con grande impegno con grande partecipazione dalle persone che hanno e partecipato per l'appunto i detenuti
è io mi auguro che esperienze del genere si possono rifare in futuro soprattutto all'omissione di come Regina Coeli a un istituto
Casa circondariale quindi deputato a con contenere a a cadere le persone che sono in attesa di giudizio quindi non hanno praticamente definitività di Pina
E in cui soprattutto l'informazione io credo che sia indispensabile soprattutto appunto su discorsi
Che riguardano anche una totalità di persone che bene o male è costretta a vivere insieme in uno stesso luogo quindi l'ha costretta a capire
Rapporti ravvicinati e e acqua applicare no in in situazioni chiuse come quelle di un carcere
Io perciò volevo ringraziare doppiamente all'inizio avrei dovuto dire che mi scuso del ritardo traccia Rio de avevo parlato con l'aria
Con l'onorevole quale Colombini hanno detto che avevo delle grosse difficoltà per l'indice ammette a mezzogiorno
Voglio ringraziare qui pubblicamente trovato tutti gli operatori l'associazione a Roma iniziale con cui mi auguro che Regina Coeli per il tanto poco tanto che sarà in cui uscì Stone ma anche se io non ci dovessi asset proprio come iniziativa nei confronti di un carcere per la verità ha un po'sofferto diciamo di emarginazione sul piano culturale da parte dell'opinione pubblica proprio perché ha un grosso carcere dove tutto sommato le persone stanno forse per poco tempo ma non è detto che perché uno stia per poco tempo in una situazione penitenziaria Diba da parte della dell'esterno quindi della cultura essere dimenticato accantonato a sia pura favore magari di altre situazioni penitenziario in cui detenuti stazionano stanno per periodi più più lunghi quindi io ringrazio e mi auguro che per il futuro riusciremo a portare avanti iniziative
Il tipo anche a Regina Coeli grazie
Allora battaglie anche
Proposto lavorare la
E io
Anch'io volevo dire qualche mia impressione su questa esperienza io ho partecipato era andando incontro nonostante le mie frequentazioni carcerarie di questi anni a Rebibbia maschile
Femminile dentro non è mai stato a Regina Coeli c'era un detto che si era romani de Roma se non si salivano quei due scalini legni Johnson diventano romani in un certo senso
Però diciamo quello che ho trovato dentro consente così prima di dire altre cose una mia impressione personale
Mi è sembrato di esso poteri o catapultato o in un clima di Alberto Sordi ladro lui ladra lei quando voi alla fine lui arriva in carcere
E S e tutti gli abbattano M tutti si salutano ma è un carcere proveniente molto diverso quello degli anni Cinquanta rispetto a quello che regina il carcere dei romani fondo c'era anche una certa socialità si parlava del e l'altra immagine che avevo era quando parla Giovanni andò per la prima volta
A Regina Coeli avere quest'incontro con i carcerati certo non ci sono più le divise però il carcere lo stesso questo la cosa di cui dobbiamo prendere atto una struttura costruita qualche secolo fa e nonostante lo sforzo che possono fare il personale e la direzione e gli operatori è chiaro che la struttura è quella che è
E quindi
Che con problemi che certamente derivano in parte dall'aumento della popolazione carceraria che abbiamo avuto soprattutto negli ultimi cinque anni
Ma che anche se non ci fosse stato questo fenomeno certamente la struttura una struttura superata c'è bisogno di qualcosa di nuovo anche perché
L'altra cosa che io ho potuto percepire ma il rapporto con
L'uditorio era un rito Orio formato prevalentemente da giovani no giovani questa grande voglia di
Anche di ascolto di perché poi in fondo si si cominciava a parlare di un argomento però dopo si arrivava ai problemi di questi ragazzi perché poi in fondo di ragazzi si tratta i giovani quindi uno spaccato un po'del
Di quella gioventù che vive problemi di emarginazione che vive difficoltà e che poi si trova a vivere questa esperienza
Questa esperienza carceraria zero che a Regina Coeli
Ci si sta un periodo breve però in genere però proprio è anche vero che
Trattandosi in molti casi di giovani anche alla loro prima esperienza carceraria forse questo primo approccio con l'esperienza dura difficile
Del carcere
Dovrebbe a richiedere delle condizioni che oggi agli operatori carcerari non sono tanto in una struttura come quella quindi
E noi invece abbiamo visto lo vediamo anche da questo documento come c'è invece una forte domanda di cultura di partecipazione di sporto di lavoro oggi questi giovani si sentono un po'
E certamente ristretti probabilmente
Non c'è alternativa a quella condizione però
Avrebbero certamente bisogno oggi tanti interventi che
Non dipendono soltanto dagli operatori o dalla ruolo che l'associazione di volontariato come a Roma insieme ma come tante altre potrebbero avere ma dipendono anche da strutture
Che certamente a Regina Coeli
Non può non può dare
Io quindi credo che la città credo si dovrebbe un pochettino interrogare un po'di più raccolse questa iniziativa può essere uno in politica anche per questo certamente regina sceglie è rimasto un po'fuori dal dibattito sul carcere i cittadini
Ha prevalso il discorso di Rebibbia perché Rebibbia una struttura nuova perché Rebibbia il penale
Perché a Rebibbia
Ci sono e ci sono stati anche detenuti che per le loro vicende penso per esempio
A
Ma i detenuti per situazioni di per i episodi legati al terrorismo altre cose hanno avuto un'attenzione anche da parte dell'opinione pubblica particolare rispetto
Ad altri detenuti io credo che la città si debba un po'riconciliare don Regina Coeli che bene o male rimane il carcere tradizionale
Che che il momento probabilmente di porsi il problema di superare per avere delle strutture più moderne ma che ecco richiede più attenzione più più interessa da parte e si dà per le condizioni che vivono i detenuti per ritardi che sono incomprensibili questo della USL sicuramente incomprensioni sono mille duecentoquarantatré persone ad oggi
Che hanno problemi di salute sono sono una popolazione numerosa avrebbero
Bisogno di tutti gli interventi che nonostante
Pre nonostante quello che possono fare anche io operatori sanitari del carcere l'infermeria però sono sempre forze inadeguato rispetto a quelli che sono i bisogni di salute di quei cittadini
Si è parlato di lavoro per i detenuti in questi anni sono state fatte esperienze importanti
Non solo a Rebibbia ma anche in altri penitenziari a livello nazionale
In particolare negli ultimi anni queste esperienze importanti soprattutto di cooperazione in ambito carcerario non sono gas orario hanno avuto una loro definizione giuridica questo importante la legge trecentottantuno riconosciuto le cooperative sociali
Ha dato strumenti nuovi test per fare questa esperienza che sono male così un pochettino
Incoraggiante da direzioni carcerarie illuminate ma oggi avendo diciamo degli strumenti giuridici nuove delle possibilità in più credo che potrebbero avere un notevole sviluppo
E possono avere un notevole sviluppo se da una parte degli enti locali e dall'altra parte anche diciamo Leopoli dica nazionali sul lavoro perché vedete quando si hanno vanno in un paese ci sono cinquanta mila detenuti io prescelta in questo momento le discussioni perché esso cinquanta mila la legge Jervolino Vassalli non non voglio parlare di questo
Voglio dire che ci sono cinquanta mila persone nelle carceri italiane
E porsi il problema del lavoro per questa persona anche se probabilmente non è un problema di tutti però è un problema di una grossa parte della popolazione carceraria non può essere lasciata così all'iniziativa del della direzione del carcere
Credo che una popolazione carceraria di questa natura comporti debba comportare che le politiche nazionali sull'occupazione devono tener conto che c'è
Una domanda di occupazione da parte di una serie di categorie dei dei cittadini
Generalmente che hanno che generalmente hanno difficoltà
Di inserimento lavorativo è tra queste della popolazione carceraria che richiedono delle misure anche di carattere governativo
In questi giorni lo si accennava all'inizio in discussione per esempio al Senato
Il decreto sull'occupazione e il decreto sull'occupazione fa riferimento anche alla cooperazione sociale ecco noi siamo cerchiando di da quella
Diciamo
è sicura che si è determinate in quel decreto di renderla diciamo lo strumento più adeguato
Di allargare questa apertura che anche nel del nel decreto c'è per dare più spazio a queste esperienze lavorative ecco
Questo quindi se si determinano le condizioni di
Nuovi strumenti a livello governativo di un'attenzione maggiore da parte degli enti locali nella regione Lazio anche in parte nel Comune di Roma una certa attenzione c'è stato in questi anni veloce a sconto certamente insufficiente
Rispetto al fabbisogno ecco noi da quei giovani con cui abbiamo documentate le regioni
Ecco abbiamo ho ricevuto una richiesta molto forte in questo senso così come una richiesta di spazi per la cultura per il tempo libero poi voi avete come me questo documento e credo che meglio di tutti
Chi dà lettura di questo documento che città capire quali sono quali sono le esigenze quindi Regina Coeli un carcere da superare questi sono operazione complessa difficile che richiederà volontà politiche a vari livelli
Ma nel frattempo ecco fare tutto quello che è possibile per ridurre il numero dei detenuti e recuperare quegli spazi
Che sono certamente insufficienti inadeguati ma che ci sono recuperarli per la socialità la cultura per il tempo libero per distruzione
Per
Far sì che questa che per molti è il primo rapporto col carcere possa essere un rapporto positivo e quindi faccia di questa esperienza nei limiti in cui questo è possibile anche una speranza di recupero
Aveva chiesto
Chiesto un attimo qualcosa
Rispetto
No veramente due parole rispetto al discorso la struttura di Regina Coeli come ha detto giustamente
L'onorevole battaglia e Regina Coeli un carcere data attivissimo rispetto insiste sul centro storico quindi è un carcere che ha vecchio Vecchio anche come concezione dischi struttura rispetto a quelle che sono le esigenze Allo stato nei confronti di anche della popolazione detenuta c'è stato una riforma c'è stato
La riforma il settantacinque per quella dell'ottantasei adesso c'è una certa involuzione
C'è una certa involuzione di tendenza rispetto a quella che può essere l'opinione nei confronti del carcere sta di fatto che Regina Coeli è vecchio cioè e è abbastanza superato è pur vero però che ci si no non c'è una programmazione per la ristrutturazione di Regina Coeli una bonifica e totale dell'istituto che Allo stato avanti con difficoltà perché ovviamente il numero dei detenuti è tale che non consente nonostante siano stati effettuati
Numerosissimi scollamenti e qui per diminuire la popolazione e quindi dare via al lavori che sono programmati e finanziati e stanziati per Regina Coeli aperta e per le sezioni e Allo stato abbastanza diffusi cioè dare il via a questi lavori perché la popolazione penitenziaria non decresce più di tanto o o meglio continua a crescere nonostante gli sfollati menti e quindi credo che il problema non sia tanto quello di è quello di ristrutturare magari l'istituto e quindi renderlo vivibile più consone a quelle che sono le esigenze attuali è altrettanto vero però che il partito insistono dei problemi secondo me che sono a monte sono problemi di depenalizzazione di alcuni reati perché essi io ritengo che io ritengo che sia inutile penalizzano i reati e quindi si fa in modo che la gente non l'Inter in carcere questo è il punto o quanto meno insomma alcuni reati ovviamente reati minori
Non non vengano puniti e quindi non non sia prevista custodia cautelare punizione ai sensi del codice penale e di procedura penale è purtroppo e e la situazione non credo che la abili svolti perché noi possiamo anche invocare la misura di Regina Coeli dopodiché però e le mille cinquecento persone che comunque hanno necessità di stare a Roma
Che comunque hanno necessità perché hanno familiari che stanno a Roma o nelle vicinanze e che comunque considerato l'attuale situazione normativa penale e probabilmente continueranno ad andare in carcere bisogna anche capire queste persone dove vanno a finire ecco quindi il problema è quello di ristrutturazione ma io credo molto più a monte un problema di depenalizzazione c Parma dove la gente sia che entra in carcere il segnale firmati sia il di forme alternative al carcere anche e soprattutto forse per i tossicodipendenti costerebbe molto importante
Venissero in qualche modo salvaguardati da questa tutto dalla necessità mettiamo da tre tra virgolette del carcere grazie falda finalmente sotto
Poi dopo ci Suma soltanto due osservazioni volevo fare la prima
Proprio riferita a questo che diceva adesso Daniela convenienti rispetto poi i numeri complessivi cerchiamo il problema dei numeri su cui quanti e di questo aumento abnorme che c'è stata di carcerazione che la cosa che mi preme sempre sottolineare che non si accompagna gli anni ad un aumento di incisività dell'attività giudiziaria mi ad un aumento degli numero di delitti commessi cioè questi due indicatori che sono gli indicatori dello stesso emittente pubblica si mantengono i limiti più o meno fisiologici eppure abbiamo avuto un aumento forte della popolazione detenuta quindi questo noto anche culturale di riflessione perché c'è stato questo momento perché si arresta di più
Proprio anche in situazioni in cui il mandato di cattura è ampiamente facoltativo viene emesso il mandato di cattura perché si esce di meno c'è un minore accesso agli istituti previsti dalla legge penitenziaria è chiaro che la concorrenza di questi due elementi primo se volete di natura più di competenza del ministero degli Interni che cioè di una cultura del comunque procedere all'arresto il secondo di competenza del ministero di Grazia e Giustizia
Una tendenza a una cultura di restrizione nella possibilità di accesso ai benefici comporta un aumento complessivo perché dico questo perché l'aumento sta facendo alzare in maniera norme l'incidenza dei di coloro che sono in attesa di giudizio rispetto a coloro che sono in espiazione di pena il già in Italia è stato sempre molto alto il la perché attuale di coloro che sono in attesa di giudizio però questa sta ancor più crescendo e allora ci porta ad un problema molto forte proprie rispetto alle case circondariali perché noi nel penitenziario abbiamo già un'idea di trattamento e quindi abbiamo se volete una cultura dell'accesso ad attività in sostanza mentre invece per coloro che stanno in attesa di giudizio siccome non possiamo avere un'idea di adattamento del si tratta di pena sono soggetti presuntivamente Innocenti quindi non si può andare intervenire come trattamento si rischia di non avere nessuna offerto annunciati trattamento matti di servizi di occasioni di acculturazione di occasioni di socialità
Allora il problema grosse se volete la possibilità anche di un'esperienza fatta a Regina Coeli innestandosi soltanto nel patto perché sue carceri romani Regina Coeli più reietto in qualche modo rispetto a all'attenzione dei mass media o a cose di questo genere ma sta nel fatto che molto importante iniziare ad accedere a una cultura in cui anche le case circondariali sono Tirreno di realizzazione di determinate attività proprio perché abbiamo una popolazione diciamo ristretta non ancora in espiazione pena popolazione detenuta ristretta che è fortemente presente in questi in questi luoghi luoghi dove si passa da troppo tempo dove si sta poco
Dove si rischia altrimenti di non avere dello certe significa la seconda osservazione
Riguarda invece il problema la sanità io sono meno ottimista di quanto sentivo dire prima perché senato ieri sera a avuto la conversione in legge poi non so se alla fine si è arrivati a votare la sfiducia stamattina la conversione in legge del decreto per l'AIDS che oltre al fatto della non strutturata previsione di di luogo di accoglienza che io trovo abbastanza grave anche in termini di stanziamenti
Il il valore poi siccome non sono specie per gli emendamenti il valore che ha passato ventiquattro dicendo
Con una discrezionalità spetta al giudice di poter arrivare a duecento ma sappiamo bene che queste discrezionalità dicono che è un po'dall'interno la cultura dei giuristi e dei giudici diventa rinnegati Ivo significa che il giudice comunque per uno che hanno magari duecentocinquanta e che però ha una sintomatologia grave non sarà mai e la possibilità di sospensione la pena cioè l'aver dato i termini per legge orsono obbligatori o se invece è un termine per una discrezionalità ci vengono giocati in negativo come non superare in senso positivo
Quindi è una situazione abbastanza complessa negativa cioè si rischia che perde il diritto in realtà soltanto bene persone a l'ultima determinato sparse Paco finale finale per le quali tra l'altro anzi in alcuni casi già che c'era il parere dei giudici favorevole alla scarcerazione e laddove non avveniva molto spessa che avranno ricettività della struttura ospedaliera
Altro
Interessante del problema da non dimenticare molte volte la alcune persone che poi sono morte in carcere
Sono morti in carcere non già per responsabilità diretta dell'Amministrazione presidenziale ma per una corresponsabilità anche per la struttura sanitaria che non veniva chi non decisiva in USA quindi su quel versante è una questione molto complessa commosso voi sapete rappresentato un nuovo determina il voto elvetico ha presentato prevede
Venire parte sanitaria doppio all'interno delle strutture sanitarie esistenti
Ma io lì quindi rivolgo proprio la comunità medica in particolare si sarà una vigilanza forte da fare perché quando uno crea
Delle strutture sanitarie ad hoc che le parti ad hoc quindi reparti non vengono più differenziati per tipologia di malattia ma tengono tempi differenziati per tipologie risorge
Fino reparto per detenuti dovrebbe avere tutte le specialità al suo interno c'è il rischio che si crei una crema dei ghetti nelle strutture ospedaliere quindi si dovrà sorvegliare
Allora secondo osservazione da questa sul versante sanità noi registriamo una carenza Forte non solo dal punto di vista attuativo
Da parte quindi degli operatori di direttori e via dicendo ma anche dal punto di vista normativo cioè c'è una necessità di incidere anche sul piano normativo su questo problema perché altrimenti il problema si incancrenisce fortemente se abbiamo ancora chiederci se può uscire soltanto il morente praticamente in più non viene vincolata alla stessa struttura sanitaria raccoglierlo per cui quello non lo può poi far uscire che non è che lo lo può buttar fuori
Diciamo non diamo anche degli strumenti normativi più iattura tra questa amministrazione rischia di non avere neanche le gambe per per farsi che direttori che il personale volontario eccetera che si vuole muovere si possa poi concretamente
Solo
Insomma avete
Domande
Io a proposito di questo volevo dire che appunto uno dei valori dell'esperienza che stiamo facendo a Regina Coeli e proprio e proprio questo perché la prima volta che si fa un programma direi d'iniziativa di un'associazione di volontariato
Nel carcere di Regina Coeli insegnano tentando io organizzandola in modo di utilizzare un braccio un come si dice un periodo pur lungo per noi una breve per i detenuti perché non dura più di un mese
In modo equo da poter fare attività si informative e culturali così che consentano appunto di sviluppare questa
Questa attività
E nello stesso tempo secondo me la il valore e l'altro valore che ha l'iniziativa e che noi come avete potuto anche vedere qui dal dall'intervento di Franzoni e da quello che dottor barra abbiamo cercato di assicurare il massimo di pluralismo delle delle posizioni anche sulla anche a livello scientifico non saltasse come molti di questi molte delle esperienze che si fanno in carcere sono ancora sperimentali io una serie di di e questioni che sono connesse alla tossicodipendenza i alla infezione da tv sono ancora anche se in fase sperimentale stessa scienza la stessa ricerca si sta direi come si sta cimentando in questo campo quindi opinioni e anche direi percorsi terapeutici Diversi possono convivere titoli come si dice qui veramente vinca il migliore il giudicare dei risultati che si danno no
Per cui anche se al di sopra ci dovrebbe essersi perché il diritto di un cittadino sia esso dentro o fuori dal carcere riaccendere tutto quello che la scienza e l'esperienza e la professionale mette a disposizione dovrebbe essere garantito agli uni gli altri insomma nelle nelle misure e delle modalità che SS
Non so se c'abbiamo altre cose sono novizi ci auguriamo ecco che
Azione
Sì sì perché per gli stranieri non c'è dubbio resa
La cosa ossia
Comunque io considero un risultato molto positivo che per la prima volta da Regina Coeli esca un documento come quello che non è mai socialmente letteralmente siamo abituati dare i PPA femminile penali e così via Cecchi credo che questa iniziativa abbia comunque posso anche a mettere insieme un gruppo di persone che hanno cominciato a pensare collettivamente ai problemi che vivono
E sono detenuti con tutti
Se sì sì giovani ha ragione battaglia ma
E
Ecco ecco infatti
Per questo pur non avrei essendo una società di volontariato non abbiamo trovato con dieci pensiero batteva rapidamente chiave l'abbiamo dato così come ce l'hanno consegnato il loro appunto anche secondo me anche secondo me quindi io vi prese a bordo mi auguro che gli date spazio soprattutto a loro
No secondo me ma data così come struttura che significa apprezzare spero che non
Come stelle nota precisata
Ogni ti Daniela Cognetti dottoressa danni
Daniela ogni
Lei e il direttore consigliere diversi la direttrice di Regina Coeli
Ecco come appunto