Tra gli argomenti discussi: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Donna, Foggia, Giustizia, Legge, Magistratura, Malattia, Penale, Procedura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 43 … minuti.
leggi tutto
riduci
10:00
15:30
09:30
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
11:30 - Roma
12:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Catania
leggi tutto
riduci
avvocato difensore di Cinzia
Adesso anche nella linea che abilitate al
Qualcosa
Alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Dichiaro italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque affidabilità la voce
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi partendo da un caso concreto vogliamo affrontare la questione
Di tante persone detenute malate che stanno in carcere ma che in carcere non ci dovrebbero stare
Oggi vi parleremo di quelle persone detenute che essendo state dichiarate in capaci di intendere e di volere perché affette da una patologia
Psichiatrica si trovano in carcere in barba alla legge e in barba a provvedimenti dell'autorità
Giudiziaria persone malate di mente che sono ristretti in carcere in modo del tutto illegittimo perché vengono trattenute nei penitenziari nonostante che un giudice abbia disposto nei loro confronti una misura di sicurezza presso una Reims e infatti la legge stabilisce che sia una persona che ha commesso un reato
è dichiarata malata di mente ed è incapace di intendere e di volere non può
Essere sottoposta a misura cautelare
Ma al massimo può essere sottoposta a una misura di sicurezza presso una mensa il problema qual è il problema è che in queste Renzo
Che hanno sostituito i famosi o PG i posti a disposizione sono pochi con la conseguenza che molte di queste persone detenute affette da una malattia mentale restano in carcere senza alcun titolo senza alcun titolo ovvero senza che ci sia un'ordinanza di custodia cautelare o una sentenza valida ed efficace ora domando
Vi sembra poco che oggi lo Stato Vignoli la sua stessa legge e ammetta la carcerazione di chi in carcere non dovrebbe starci
Ebbene bene per affrontare questo tema che chiama in causa anche la tenuta dello stato di diritto
Vogliamo raccontarvi la storia di Cinzia Cinzia che pure essendo stata dichiarata incapace di intendere e di volere e di stare in giudizio oggi si trova detenuta nel carcere di Foggia una detenzione
Del tutto illegittima visto che il Tribunale di Roma ben due mesi fa ha disposto la scarcerazione di Cinzia e li abbia applicato la misura di sicurezza presso una Renza
Ripeto uno tra i tanti casi di persone malate che sanno in carcere ma che in carcere non ci dovrebbero stare
E allora per approfondire questo caso che di certo non è un caso isolato abbiamo con noi l'avvocato Michele D'Urso che è difensore proprio di Cinzia
Buona se l'avvocato e grazie pensiamo noi buonasera a tutti e grazie a voi allora avvocato D'Urso partiamo dall'inizio partiamo dalla contestazione come al solito Cinzia viene accusata in diversi procedimenti di atti persecutori il cosiddetto stalking nei confronti del suo ex fidanzato giusto è stato D'Urso due combatti perché Kotori che sarebbero stati
Commessi principalmente mediante telefonate e invio di messaggi non graditi ovviamente la parte della persona offesa che intanto però aveva ovviamente provveduto a blocca il numero il numero della dell'imputata per cui insomma sostanzialmente la condotta era contestata
Relativa all'invio di di di di messaggi e di telefonate non come spesso come spesso avviene prima lei avvocato D'Urso è consapevole che la sua cliente ha problemi mentali tanto che nel corso di uno di questi procedimenti chiede al giudice
Di effettuare una perizia psichiatrica per capire se Cinzia si è in grado di stare in giudizio ecco cosa certa il perito Domino aveva dodici accerta che non è assolutamente in grado di stare in giudizio in quanto
Affetta da gravi patologie psichiche che non le consentono di comprendere la realtà e quindi chiaramente diritti comprendere il processo per cui una persona dichiarata incapace di intendere e di volere con una perizia disposta proprio dal dal dal tribunale sbotta da un ci più del del tribunale di Roma
E infatti questa perizia nera prese si legge che Cinzia è affetta da disturbo delirante in una personalità Parrano idea e non è in grado di partecipare al processo così dunque la delizia psichiatrica
Depositata il ventiquattro aprile del due mila e diciotto tra l'altro interessante precisare che il perito del tribunale
Ha evidenziato come Cinzia non solo debba essere sottoposta
A un TSO trattamento sanitario obbligatorio ma che per interrompere questi comportamenti vessatori
Debba essere sottoposta a un'adeguata terapia adeguata farmacologica per ripristinare il contatto con la realtà insomma a volo d'Urso il perito i
Indica anche una strada chiara del Concerto Siliberti si rende conto della della dell'allarme della gravità della condizione di salute
Per cui giustamente evidenzia la necessita di cure e di un certo tipo di cure
Specifiche una strada chiara indicano il perito che purtroppo ancora adesso non è stata intraprese purtroppo no poi vediamo vediamo perché ma purtroppo i comportamenti persecutori
Non si interrompono e così Cinzia il trenta aprile del due mila e diciotto viene sottoposto a un altro procedimento penale e il Gip di Roma in quest'occasione
Dispone per lei la custodia cautelare del divieto di avvicinamento esatto esatto esatto sì la misura del divieto di
Avvicinamento che però non sortisce
Gli effetti voluti avviene dopo pochi giorni tramutata in custodia cautelare in carcere
Ecco prendevo perché perché Cinzia
Avvocato D'Urso Cinzia come reagisce dopo l'applicazione di questo divieto di avvicinamento reagisce male presumo beh certamente attuale lei percepisce tutta la vicenda processo
Ale come una sorta di persecuzione nei suoi confronti pensa come sta o ovviamente ciò è una proiezione che le deriva anche dalla sua condizione
Patologica e quindi ritiene che poi questa questo provvedimento si inserisca in un in un quadro complottista di persone che cercano di tenerlo allontanata
Dal dal va be'Follini comunque sia peggiora le condizioni di salute questa attività persecutore Cinzia peggiora dopo questo ordinanze di divieto di avvicinamento peggiore a circolo chiuso vengono segnalati dalla persona offesa ulteriori episodi per cui
Viene disposta
La custodia cautelare in carcere viene sostituita la misura del divieto di avvicinamento con quello della custodia cautelare in ecco siamo al tre maggio del due mila e dieci otto in in quale carceri deportata Cinzia viene portata a a Rebibbia
A Rebibbia ma nel carcere di Rebibbia almeno viene seguita Cinzia del carcere di Rebibbia viene viene si viene viene seguirà viene sottoposta
A delle vincite gli viene somministrato somministrata una terapia che però è esclusivamente farmacologica le famose gru c'erano gli americani anzi le le le le famose gocce insomma per l'opera ho ovviamente si tratta di una cura Petroni
Finalizzata a
Diciamo porre rimedio alla malattia è finalizzato a far dormire laddove detenuta come tanti sostanzialmente simile insomma avvocato D'Urso lei sa bene che una misura cautelare non può essere applicata a chi è incapace di intendere e di volere
Ora il Gip che ha disposto la misura cautelare in carcere per Cinzia
Era a conoscenza che seppure in un altro procedimento una perizia l'aveva dichiarata incapace di stare in giudizio nelle more dell'esecuzione della custodia cautelare in carcere il CIPE è stato reso edotto di questa
Patologia psichica perché io ho provveduto ovviamente a depositare quella CTU che era stata resa in un altro procedimento
Tuttavia anche nelle fasi successive poi la malattia psichica della della mia assistita che è stata del tutto del tutto ignorata
Tant'è che abbiamo dovuto far ricorso al tribunale del riesame
Il quale finalmente a fine luglio il ventitré luglio
Di quest'anno prende atto della malattia psichica
Della della signora e dispone come le diceva correttamente nell'introduzione dispone il ricovero presso presso una rete quindi insomma è Susan ci arriviamo ad altri per la libertà quindi il Gip dopo che aggrava la misura
Pur sapendo che la e Cinzia incapaci intendi vorrebbe che lei ha prodotto la perizia non nono non comprende non prende in considerazione la perizia nelle parti successive
è come una volta perché ottanta nonostante sia stata a deposita avvocato D'Urso le diceva prima che Cinzia mentre stava in questa prima carcerazione il carcere di Rebibbia non veniva curata vedano le solite voci tranquillamente dormiva dormiva ma lei l'ha vista come stava io l'ho vista era in condizioni psicologico di disperazione
Assoluta tra l'altro questo dava in segno della gravità della cosca Condello andavo ad effettuare colloqui lei mi chiedeva
Poi all'esito di questa cosa il giudice avrebbe potuto fare qualcosa per
Per farle riprendere la relazione sentimentale alla persona offesa che siano totalmente il ponte risalga ad una
Disancorare realtà nel deserto ancorate alla realtà fame avvocato D'Urso poi dopo circa diciassette giorni di carcere che Cinzia passerà nel carcere di Rebibbia
Lo stesso Gip dispone la misura cautelare presso una comunità di cura e con arriva ormai degli arresti domiciliari e così cinse ventuno maggio esce dal carcere andare agli arresti domiciliari quello momento positivo
è un momento assolutamente positivo perché viene collocata in una struttura privata tuttavia non so niente uguali queste strutture non sono non sono non sono tutti uguali insomma c'è corte
Probabilmente anche un po'di leggerezza nella gestione di una persona che è particolarmente problematica riesce
Non si è capito bene come a rientrare in possesso solo uno dei telefonini parliamo Appiah insomma fa la sua conclusività
Ripreso a attentare e non andare ad assaggi al suo ex compagno ecco mandare però vale va precisato che il Gip di Roma conoscendo della perizia in cui si certifica l'incapacità di intendere di volere di Cinzia
E mette un'altra ordinanza di custodia cautelare emessa e altrove una che ritardo e vendicativi ignorando totalmente le condizioni di salute
Della della signora emette nuovamente una ordinanza di custodia cautelare è una che dispone il ricordo di una radio se voglio di no no cosa che ho magari andava a fare
Allora comunque sia Cinzia sta in questa casa di cura questa gran comunità di cura
Però evidentemente non viene né adeguatamente curata perché le case queste comunità non sono tutti uguali io ripeto rottame controllato tant'è che il trenta maggio sempre lo stesso Gip di Roma
Dispone di nuovo per Cinzia la custodia cautelare in carcere perché quest'unità comportamenti persecutori continuano
Esattamente esattamente viene viene tradotto nel carcere di
Potenza quest'oggi questa volta viene addotta potente perché a Potenza
Perché la la cappa di cura era in provincia di Matera quindi a e qui non si si trovava all'ampio in abbattimento sempre
Ho per questo motivo ma avvocato D'Urso per lo dicevamo anche prima ma sbaglio a questo punto siamo alla seconda ordinanza emessa
Dallo stesso Gip sapendo
Della prima scossa mediatica siamo a due momenti siamo due siamo a due errori
Siamo al due
Quelli che noi riteniamo provvedimenti ingiusti sicuramente no illegittimi lo dice anche il Tribunale della libertà soprattutto poi lo dirà lo dirà poi se la seconda ordinanza illegittima
A be'a quel punto lei ha poco D'Urso consapevole delle precarie condizioni mentali di Cinzia e soprattutto sulla base della perizia
Psichiatrica che ne aveva accertato l'infermità mentale
Ricorre al tribunale libertà di Roma ecco siamo arrivati al ventitré luglio del due mila e diciotto il tribunale cosa decide il tribunale finalmente prende atto della incapacità di intendere e di volere
Di Cinzia e dispone annulla i provvedimenti di custodia cautelare in carcere e il nuovo di questi dispone il ricovero presso la remissione
Ricovero che come giustamente lei diceva nella sua introduzione ad oggi non è stato ancora eseguito ecco questa è la cosa importante è quello il provvedimento del tribunale libertà di Roma
E sarde eseguito c'è esigenza da portati una Renzo oppure no no no Cinzia e tenore non ruota perché la remissione di competenza non ha anch'non ha posti disponibili
Quindi a causa di una mancanza strutturale del del sistema penitenziario del sistema sanitario si continua a tenere una persona e in carcere senza che vi sia nessun titolo anzi in presenza di un provvedimento dell'autorità giudiziaria che esattamente in senso contrario e provvedimento che fibrati che è reso a tutela della salute di una persona che come abbiamo un forte detto a delle gravissime patologie
E ovviamente
Questa detenzione illegale non potrà fare altro che aggravare guerre cercano di non migliora il sig. no il decoro insomma lei faceva prima riferimento non c'è posso a nella nella rendesse competente per territorio che quella di Pontecorvo non lo so
Strano però saranno perché nel dispositivo e messo dalla dal dal tribunale delle libertà di Roma si legge che
Il questa rendesse deve essere individui individuata da parte del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria quindi a questo punto
è il dipartimento che non trovando posto nella rendesse vicino Roma ne deve trovare un'altra deve trovare una non è che ci sia la fermi lì
La tendenza è quella di di diciamo così so di di di di di di trovare collocazione nel luogo di residenza e non la trovi solo il compitino era in carcere non divisibili continua la cercare
La ringraziamo sollecitato il papà uomo però ovviamente quando nel momento in cui ci rispondono che fisicamente non c'è posto
Chiaramente anche noi anche io difensore sono privo di strumenti per per poter o non è non non posso essere io a dover inseguire un provvedimento ripeto favorevole
Per la persona non è che noi siamo di fronte a Until The istituzionale allora istituzionale che voglio dire calpesta i diritti costituzionali più più elementari o come dicevo prima aggravi aggraverà certamente le condizioni di salute di una persona che è già così compromessi alla il ventitré luglio del due mila diciotto il tribunale libertà di Roma
Ha disposto la scarcerazione di Cinzia e ha disposto l'applicazione nei suoi confronti in una misura di sicurezza
Presso una Remorse son passati
Due mesi e Cinzia sta ancora in carcere in quale carcere ore ristretta Cinzia nel carcere di Foggia ancora nel carcere quinta potenza l'hanno portata a Foggia
Dal potente fra la portata appoggio carceri di Foggia sezione simile dove sono presenti attualmente circa trenta donne insomma fino
E una condizione che la pone
Verosimilmente aggraverà la sua condizione di salute certamente io insomma Cinzia son due mesi
Che stavo in carcere senza che ciò sia un problema senza inizia un colore bianco a titolo ecco senza che ci sia un provvedimento restrittivo valido
Anche con un provvedimento in senso opposto grande il ricovero presso la rende
Un provvedimento anche a tutela e scarcerato visione e e misure di sicurezza adesso nelle ore e contestuale anche peggio misura di sicurezza quindi anche anche peggio sicuramente va ancora Cinzia commessa lì nel carcere di Foggia fortemente provata ovviamente dalla dalla detenzione ma essendo una persona incapace non riesce neanche a rendersi conto
è un'arma arrenderci a renderci conto di quello che gli accade
Di quello che le accade po'
Mamma mia morale Cinzia donna detenuta malata non curata e ristrette ingiustamente una delle tante vittime di un sistema dei renziani o e sanitario inefficiente dove la decisione di un giudice
Resta poi lettera morta cioè e siamo veramente alla follia istituzionale
Lo Stato non riesce ad eseguire neanche i provvedimenti giudiziari quando sono a favore del del delle persone
Detenuto però qui abbiamo un problema più grave e urgente ovvero il divario profondo che esiste tra giudizio ed esecuzione tra ordinanza e la sua concreta applicazione che rimessa all'amministrazione
All'amministrazione esattamente il giudice dice una cosa e per l'amministrazione per una ragione o per l'altra ne fa una non non è in grado di di di dare di dare di dare esecuzione schizofrenia di sistema
Sicuramente come lo ricordo ai nostri ascoltatori la triste vicenda di Valerio guerrieri che a soli ventidue anni si è impiccato nel carcere romano di Regina Coeli Valerio che in carcere non ci doveva stare come Cinzia perché appunto come Cinzia era inattesa di andare in un harem se in quanto gravemente malato psichiatrico ora in conclusione lei avvocato D'Urso teme che la sua cliente faccia la stessa fine di Mario Guerrieri
Guardi il rischio il rischio è alto perché la patologia gravissima e chiaramente una detenzione di questo tipo
Per tentata nei confronti di una persona che non è in grado neanche di coglierne il significato potrebbero avere conseguenze tragiche
Potrebbe sicuramente delle conseguenze tragiche la responsabilità a questo punto è sotto gli occhi di tutti e certo certamente avvocato grazie del tempo che ci ha dedicato grazie grazie a voi per lo spazio buon lavoro tu e ci tenga aggiornati e soprattutto in salotto lo farò lo farò Graziano spera buonasera grazie
Questa dunque la vicenda la triste vicenda di Cinzia
Una delle tante persone malate che in carcere non ci dovrebbero stare che ci è stata raccontata
Dal suo avvocato Michele Michele Durso Cinzia che come tante altre persone detenute è stata dichiarata incapace di intendere e di volere perché affetta
Da una patologia psichiatrica
Cinzia che si trova in carcere in barba alla legge e in barba ai provvedimenti emessi
Dall'autorità giudiziaria Cinzia che è una di quelle persone malate di mente che sono ristrette in carcere in modo del tutto illegittimo perché vengono trattenute
Nei pit iniziali nonostante che un giudice abbia disposto nei loro confronti la misura di sicurezza
Presso una Remus siamo dinanzi chiaramente a un corto circuito istituzionale un giudice dispone la scarcerazione di una persona
Perché affetta da una patologia mentale perché incapace
Di stare
In giudizio
E l'amministrazione non esigue quell'ordine esattamente uno che è accaduto a Cinzia che si trova suo malgrado in carcere ingiustamente
Da due mesi
Ora domando se un domani Cinzia stando lì in carcere dovesse farla finita esattamente come ha fatto Valerio Guerrieri un ragazzo di ventidue anni che si è impiccato a Regina Coeli
Chi chi sarà il colpevole chi
Si prenderà la responsabilità di quello che è accaduto purtroppo purtroppo come spesso capita in carcere nessuno o quasi nessuno e questo perché esattamente come
Accadeva anni regimi
Nazisti la responsabilità di Lisi cultori è frammentata ama io portavo soltanto gli ebrei sul treno ama io li facevo solo scendere dal treno a ma io li portavo solo verso le baracche
Ecco questa frammentazione delle responsabilità tipica
Del sistema nazista e purtroppo presente ancora oggi nel nostro sistema evidenziarlo un sistema dove tutto può credere e dove la colpa non è mai mai di nessuno è evidente che carcere con un carcere questa è una questione che coinvolge la tenuta
Dello stato
Di diritto
Comunque sia adesso entriamo in tante carceri italiane perché è arrivato il momento
Importante di leggere le lettere scritte delle persone detenute lettere grazie alle quali veniamo a conoscenza di fatti che altrimenti resterebbero sconosciuti lettere grazie alle quali su fogli sgualciti
Si spalancano le porte di quei posti chiamati carceri che ancora oggi si vorrebbero segreti non conosciuti letter dalle carceri grazie alle quali riusciamo a capire come venendo meno la tutela legale in carcere
Si alimenti poi la sopraffazione della persona
Detenuta queste l'importanza oggi quasi reazionaria di queste lettere che vi siamo per leggere queste le parole di chi oggi sta in carcere queste le storie di tante persone detenute che subiscono tante pene in più non previste in nessuna sentenza penale di condanna
Benvenuti Benvenuti nelle patrie galere
E allora ci scrive un gruppo di donne detenute ristrette nel carcere Pagliarelli di Palermo un gruppo di donne detenute che denunciano un fatto che ove confermato sarebbe assai assai grave scrivono queste donne detenute
Nel carcere Pagliarelli di Palermo cara radio carcere ti scriviamo per chiederti aiuto
E questo perché questo perché nella sezione femminile del carcere Pagliarelli di Palermo ultimamente stanno succedendo cose molto pesanti
Considera che qui siamo sessantatré donne detenute cinquanta nel lato sinistro e tredici nel lato destro eppure eppure ci sono dei giorni che non riusciamo neanche rispiegare e questo per il modo in cui ci trattano
In particolare in particolare che vogliamo denunciare la condizione in cui si trova una nostra compagna che si chiama è Elena
è Elena è una ragazza piena di problemi ma al loro loro l'hanno messa in una cella di isolamento la cosiddetta Cella liscia
L'hanno presa a calci e a pugni
L'anno maltrattata
E l'hanno lasciata lì dentro quella cella d'isolamento lì a terra completamente completamente nuda ma non solo scrivono queste donne detenute nel carcere Pagliarelli di Palermo ma non solo
è Elena
In quelle condizioni detentive pietose aveva il ciclo
Ma loro l'hanno fatta lavare solo dopo quarantotto ore
Ti rendi conto
Pensa che noi la notte sentiamo Helen a piangere ma non possiamo fare niente per lei perché altrimenti o ci fanno rapporto disciplinare o ci trasferiscono
Ora noi capiamo che è giusto pagare le nostre pene
Però troviamo questo fatto davvero inaccettabile
Grazie per averci ascoltato per aver diffuso il nostro grido di dolore la lettera è firmato da un gruppo di donne detenute nel carcere
Pagliarelli di Palermo
Ora sia chiaro da un lato noi abbiamo il dovere di leggere queste denuncerò d'altra parte noi non possiamo andare nel carcere Pagliarelli e verificare di persona la veridicità di questa notizia però attenzione
Se il fatto raccontato fosse confermato è evidente che si tratterebbe di un episodio gravissimo sappiate sapete comunque che ho informato di questa vostra lettera
Sia il garante
Della regione Sicilia il professore Gianni Fiandaca sia Pino Apprendi che è presidente di Antigone della Sicilia e proprio Pino Apprendi
Si è recato proprio ieri nel carcere Pagliarelli Palermo sezione femminile per verificare le condizioni di salute
Di Elena ebbene Pino Apprendi a scoperto che in effetti Elena
è stata trasferita dal carcere Pagliarelli Palermo al carcere di Agrigento e prossimamente Pino Apprendi andrà nel carcere di Agrigento per verificare le condizioni di salute in cui si trova
è una e vi terremo e vi terremo aggiornati comunque lo ripeto un fatto che se fosse confermato sarebbe
Gravissimo e non sarebbe da quello che ho sentito non sarebbe neanche un caso isolato e poi ci scrive Bruno che è persona detenuta nel carcere di Biella Bruno che come tante persone detenute oltre alla detenzione è un problema in più perché al problema
Della di una malattia di una malattia che evidentemente non viene adeguatamente affrontata in carcere
Scrive Bruno dal calci di Biella carissimo Arena sono uno dei tanti detenuti che si trova a vivere in carcere con un problema in più infatti come altri sono invalido e io serie difficoltà a potermi spostare da solo
In particolare o delle protesi femorali a tutte e due le gambe e di conseguenza o una gamba più l'una dell'altra
Ebbene scrive Bruno dal carcere di Biella ebbene oltre ad avere difficoltà a muovermi all'interno del carcere
Io ho anche dei seri problemi a salire sul letto a castello che per le mie condizioni è troppo è troppo alto
Pensa che ho fatto decine e decine di richieste per farmelo abbassare ma purtroppo fino a ora nessuno ha fatto nulla
E ti lasci immaginare le peripezie che devo fare ogni volta che devo salire su quel letto a castello
Inoltre scrive Bruno dai calci di bielle inoltre o tutta una serie di patologie ma anche se in carcere conoscono le mie precarie condizioni di salute
Nessuno fa nulla per aiutarmi ora vi saluto e vi ringrazio per quello che fate la lettera appunto è firmato da Bruno persona detenuta
Nel casi di Biella
Bruno chiede soltanto avendo problemi motori chiedo soltanto che letto a castello
Sia abbassato eppure sono mesi e mesi che questo letto a castello rimane troppo alte lo deve fare delle peripezie per potersi mettere ogni volta Alletto sì questo
Mi sembra un fatto che possa cadere
Nel due mila e diciotto in un Paese che si dice civile ditemi voi ditemi furie si tratta di venire incontro a una persona disabile e abbassare il letto i dieci centimetri niente di eccezionale ma d'altra parte oggi
Diciamoci la verità nelle carceri non c'è più da stupirsi visto che alla luce dell'ultima visita fatta da delegazione del partito radicale recarci di Pavia lì si è scoperto che ci sono ben cinque persone disabili che hanno problemi motori ma esiste soltanto una
Carrozzina c'è da chiedersi ma l'ASL nelle carceri che lavoro fa
Poi si scrive un gruppo di persone detenute
Nel carcere di Lucera un piccolo carcere della Puglia un vecchio piccole degradato carcere la Puglia
Scrivono questi ragazzi detenuti carissimo Riccardo ti scriviamo dal vecchio carceri Lucera dove ogni norma sui diritti dei detenuti viene violata ogni giorno
Per prima cosa infatti abbiamo il problema del sovraffollamento tanto che il carcere di Lucera che potrebbe ospitare circa centotrenta detenuti
Oggi ne detiene ammassati quasi cento sessanta
La conseguenza è che in piccole celle pensate per ospitare solo due detenuti oggi noi ci viviamo in quattro e a volte anche in sei quindi scrive ancora questo gruppo di persone detenute nel carcere Lucera quindi ti lasciamo immaginare le condizioni disumane che dobbiamo subire senza tralasciare che in molte celle non c'è un ricambio d'aria sufficiente e l'igiene è a dir poco inesistente morale morale non solo siamo costretti a vivere in celle sovraffollate
Ma anche siamo costretti a vivere in ambienti malsani
Inoltre scrivono ancora questi ragazzi detenuti nel carcere di Lucera inoltre la sala colloqui dove incontriamo le nostre famiglie
è senza finestre e essendo in tanti affari il colloquio dopo pochi minuti non si respira più ma non finisce qui infatti chi tra di noi ha la fortuna di poter lavorare
Poi alla fine viene sfruttato e questo non solo perché le buste paga sono generiche e non indicano le ore lavorate ma anche perché ci tolgono oltre alle tasse
Anche centododici Europ per le spese di mantenimento in carcere e alla fine quello che in effetti ci danno
è una miseria
Senza poi parlarti dell'assistenza sanitaria
Che è davvero incredibile ti diciamo solo
Che per qualsiasi malessere qui nel carcere di Lucera ci danno la stessa medicina ovvero della Tachipirina mentre in alcune ore il dottore manca del tutto in carcere
Con la conseguenza che se uno di noi si sente male alle dieci di sera
Deve aspettare la mezzanotte perché arrivi il dottore ti sembra normale
Ciao e grazie la lettera appunto è firmata da un gruppo di persone
Detenute nel carcere Lucera
Grazie grazie ragazzi questa vostra lettera
Ne riceviamo poche dai calci Lucera sappiamo che ci ascoltate
Matteo medici informatici su quello che accade
Nel piccolo calci di Lucera perché queste piccole carceri del sud poi alla fine diventa uno dei piccoli inferni dove sembra essere tutto consentito tranne l'applicazione della legge come giustamente
Scrivete voi mi raccomando scrive dice ancora scrive etici ancora poi si scrivono board diano e Luca che sono persone detenute nel carcere mamma gialla di Viterbo bordi allo e Luca che ci raccontano
Il suicidio potremmo anche dire un suicidio annunciato
Anche se evitabile
Di Hassan Hassan perché si è impiccato mentre era rinchiuso pensato un po'in una cella d'isolamento del carcere mamma gialla di Viterbo
Scrivono bordi hanno Luca proprio dal carcere mamma gialla di Viterbo cara radio carcere ti scriviamo per raccontarti un altro grave episodio avvenuto nelle celle di isolamento dei carceri Viterbo
Devi sapere infatti che in queste celle si è impiccato un ragazzo detenuto cadeva soltanto ventun'anni
Questo povero ragazzo si chiamava Hassan era egiziano ed è morto dopo che era stato per una settimana in rianimazione
Ora noi non sappiamo perché Hassan si sia impiccato
Ma siccome noi siamo vecchi di questi posti ti possiamo dire che nelle celle di isolamento del carcere ma mangia di Viterbo abbiamo visto accadere di tutto e di più tanto che non ci stupiamo ormai più di nulla
Da quanto abbiamo capito scrivono bordi hanno e Luca nel carcere mamma gialla di Viterbo da quanto abbiamo capito pare che Hassan che avrebbe finito di scontare la pena a tra poco
Mentre era nella scena isolamento aveva chiesto più volte all'agente di turno di avere il proprio da Bacco ed anzi avrebbe detto se non mi dai il mio tabacco mi uccido
E proprio così
è andata a finire
La verità è che noi speriamo solo di uscire vivi da qui dentro e questo perché le violenze e le minacce sono all'ordine del giorno
Speriamo tanto in una visita di una delegazione del partito radicale che possano verificare come siamo costretti a vivere ci salutiamo con una stretta di mano la lettera appunto è firmato da bordi hanno e Luca persone detenute
Nel carcere mamma gialla di Viterbo è già in alcune celle d'isolamento da quanto ci riferiscono le persone detenute da quanto riusciamo a capire
Può succedere di tutto nelle segrete delle segrete nelle celle isolamento dove ogni controllo evidentemente è omesso o meglio manca ancora di più
Può succedere di tutto come può succedere che sin picchi nella cella di isolamento un ragazzo Carmela soltanto ventuno anni ventuno
Bordi Anna e Luca grazie per questa vostra lettera dove sappiamo che la mamma gialla si respira un'aria pesante insomma il cachet evitare può è storicamente un carcere punitivo tra virgolette il segreto di Pulcinella questo a maggior ragione decidiamo di iscriverci ancora e di tenerci sempre sempre informati su ciò che accade nel calci di Viterbo è mi raccomando
Poi da Cosenza dai calci di Cosenza ci scrive Francesco che
Ci racconta la sua vicenda carceraria che è la classica vicenda di malasanità Francesco sta male i scoprono delle macchie strane sullo stomaco e sul tema caldo però nessuno fa nulla per curarlo sostanzialmente sentite quello che afferma Francesco che ora persona detenuta nel carcere di Cosenza carissimo Arena come tante altre persone detenute anche io sono malato e anche io non vengo curato adeguatamente devi sapere infatti che a fine maggio ho chiesto un'ecografia perché sentivo sempre dei forti dolori allo stomaco ebbene dopo non poche peripezie mi hanno fatto l'ecografia
Ed è emerso che è una ciste al fegato è una lo stomaco cisti di cui non conosco ancora
La natura
Sta di fatto scrive Francesco recarci Cosenza sta di fatto che visti questi risultati i medici mi dissero che dovevo essere subito operato ma purtroppo anche se sono passati dei mesi ancora nulla mi è stato fatto
Inoltre anche per capire le cause di queste cisti se sono Benigni o maligne a giugno mi hanno fatto le analisi del sangue ma ancora oggi non ne conosco i risultati
Ora io tra poco avrà la Cassazione ma francamente ho paura di non arrivarci vivo e questo perché i dolori allo stomaco peggiorano giorno dopo giorno immagina essere detenuto stare male essere pieno di dolori ma ma non sapere cosa sia
è un incubo un incubo che non auguro a nessuno
Nella speranza di sopravvivere vorrei iscrivermi al partito radicale e quindi mi puoi mandare i bollettini ti ringrazio di vero cuore la lettera e firmato da Francesco persona detenuta nel carcere di Cosenza certo che avrebbe o lettini
Caro Francesco che arriveranno io mi auguro che nel frattempo che abbiano operato Chiatti siano curando comunque sia siccome sono tanti casi di malasanità in carcere
Facci sapere come vanno le cose facci sapere se i medici intervengono perché diversamente insomma nel nostro piccolo cerchiamo di fare qualcosa mi raccomando
Anche perché anche perché non ci stancheremo mai di ripetere che in Italia il vero non esiste la pena di morte però per una pena disumano e degradante in carcere si muore ed è questa ed è questa la triste
Realtà la realtà di persone che in carcere perdono la vita perché malato in un curate la realtà di persone che in carcere rinunciano
A vivere questo è il dato più allarmante presente nelle carceri italiani
Poi ci scrivono Pamela e Jacqueline che sono due donne detenute nel carcere di Bologna e che scrivono caro Riccardo ti scriviamo che siamo ancora scosse dal fatto che una nostra compagna detenuta si è impiccato nel carcere di Verona
è successo all'inizio di luglio ma ti assicuriamo che siamo ancora sotto shock e che non ci siamo ancora ripresi e questo perché conoscevamo conoscevamo bene quella ragazza
Ora tante domande ci assillano e ci chiediamo è questo che vuole la legge se una di noi a un disagio psicologico a chi dovrebbe chiedere aiuto se in carcere nessuno ci ascolta
La verità è scrivono
Pamela e Jacqueline
Donne detenute nel carcere Bologna la verità è che noi donne detenute sentiamo che le nostre sono grida d'aiuto che vuole ma al vento e anche per questo siamo arrivati all'esasperazione
Inoltre abbiamo ascoltato che il partito radicale sarà cogliendo le firme per le otto proposte di legge di iniziativa popolare ma domandiamo perché non inserire anche
Una legge specifica per le donne detenute madri
Chi abbracciamo forte la lettera appunto è firmato da Pamela e Jacqueline donne detenute nel carcere di Bologna
Poi salutiamo Santo dal carcere Badu e Carros di Nuoro che si sofferma sul modo in cui vengono trasferiti i detenuti quando ottengono un permesso per gravi motivi di famiglia ecco Santo
Ci può descrivere meglio cosa succede in quei trasferimenti tu parli di un container e di celle di isolamento ecco ci puoi descrivere nel dettaglio meglio cosa accade quando un detenuto viene trasferito
Perché ha un permesso per gravi motivi di famiglia saluto precristiana il cachet di Gorizia che ci ricorda come questa estate nel carcere di Udine si siano uccisi ben due persone detenute
E si chiede anche Luís bollettini per l'iscrizione al partito radicale saluto Nicodemo dal carcere San Michele di Alessandria che è stato condannato a ventotto anni di reclusione
E che ci racconta la sua complessa vicenda processuale saluto un gruppo di persone detenute nel cacci Tolmezzo che si lamentano per il cattivo funzionamento
Del tribunale di sorveglianza e che chiedono anche loro i bollettini per iscriversi al partito radicale saluto calerebbe dal carcere di Pordenone e Giovanni dal carcere di Cosenza
E allora come sempre ecco i nostri ricavi di ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto Hondo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamateci se da poco siete usciti dal carcere e vorrebbe raccontare la vostra esperienza detentiva
Chiamateci se siete stati vittime editore giudiziario ovvero se prima siete stati arrestati e poi si è stati assolti e chiama a decise come vittime del reato non siete riusciti ad a vere giustizia mi raccomando mi raccomando zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare
Per parlare con radio carcere poi vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basta infatti cercare radio carcere o Riccardo Arena e di spunterà fuori sia su Facebook su Twitter il simbolo di
Radio carcerati dei ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto editti e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno
Questo è l'indirizzo per scrivere dalle carceri
A Radio Carcere ovvero
Radio radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre
Scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte tutte le ingiustizie rimandando protette dal Silenzio e da quelle maledette quattro mura scrivete radio carcere denunciate le vostre condizioni detentive bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia ed infine grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale
E la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso anche nella linea che ascoltate date
Titolare qualcosa
Alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Dichiaro italiano rapporti d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0