Green Mobility

La diciamo spire gli Obiettivi ci siamo posti con questa mattinata viola passo la parola Andrea Poggio che racconta il colmo di libri proposti presentiamo questa mattina
Sì grazie
Cioè in tutto devo un ringraziamento
Non solo la mia associazione ma Rossella Muroni di avere pensato all'inizia presto questo appuntamento qui la Camera dei deputati che ci offrono occasione non solo di parlare di Green Mobility che all'idea di uno scenario come diceva prima
Edoardo possibile nell'arco da qui al due mila trenta di una mobilità che cambia completamente non solo perché zero missioni elettrica ma anche perché commessa condivisa leggera in qualche ora soprattutto intermodale come vedremo poi dopo anche con con Elena e già così soprattutto nelle città italiane per qualche cosa come il ventotto per cento per la popolazione italiana che anche stiamo parlando di qualche d'uno che va in bicicletta qualcheduno che va in tram
Ma di un ventotto per cento dalla popolazione italiana che si muove con tutti i mezzi di locomozione possibile immaginabile appena ne ha l'occasione nella possibilità soprattutto la convenienza
Diamo subito rapidamente sul proposte dal titolo mandarlo
Il segnale è così
Perché uno schiaccia
Sì ma non ho capito dove dove si indirizza
Aiuto
No
Siamo al diciamo attengono al proprio semplice essa allora no no lettrice non vuol dire solo auto che ho cercato di buttarle tutte ognuna
Sly pertanto per farci capire
Ci una citazione da su Marianna mozzafiato lo Stato innovatore perché per dire le le le spinte alle non bastano per diventata matura una tecnologia come una nuova mobilità ha bisogno di maggiore misure di sostegno finanziate preparate organizzate
Stabilizzare un mercato sano dove gli investimenti abbiano un livello di rischio ragionevole ragionevolmente basso e se possibile realizzare poi profitti ci vuole una politica di insieme anche a una politica industriale che è una politica fatta anche di un sistema fischi Ale che si rinnova e cambia
Ma di un sistema coordinato di misure regolamentazione che vanno dal livello nazionale fino alle singole città il c'era perché su un lavoro commissionato da ENEL
Cerca di giunta di far capire quali sono le migliori politiche le politiche più efficaci anche gli investimenti
Pubblici per favorire la mobilità elettrica e lo scenario di gran lunga più efficace l'hanno chiamato Societé Oriente tre cioè l'idea che non sono solo misure di promozione di di innovazione industriale non sono solo misure
Di incentivazione di mercato ma sono misure complessive dell'insieme che riguardano anche il modo con cui le città organi le città
Lo Stato le infrastrutture vengono organizzate per la mobilità dei cittadini solo lavorando in maniera coerente così si hanno
Il risultati importanti
Prima misura che proponiamo
Riorganizzare quindi non sempre si è trattato di una misura Bilancio zero dal punto di vista dello stato e complessivamente a Bilancio zero dal punto di vista di tutti i cittadini che si sono che si muovono
Ma riorganizzare le accise sul carburante in modo da rendere il più possibile proporzionale al contenuto di carbon fossile
Di di carbonio Forsyth
Cosa vorrebbe dire se ci fosse stato una misura di questo genere l'anno scorso nel due mila diciassette
Che mediamente avremmo comprato la benzina a uno e trentatré e mediamente avremmo comprato il gasolio a uno a quarantasette
Siccome l'abbiamo pagato meno è come se lo Stato visto che il prezzo politico perché il settanta per cento sono tasse sul carburanti lo Stato ha deciso Pitt tassare meno e gasolio troviamo assurdo che per decenni lo Stato decida di passare meno al gasolio invogliando tutti a comprarci dell'auto diesel e poi dopo
Quattro peggiore della Pianura Padana ti bloccano prevalentemente veicoli diserta
Peraltro attendete pente che indica il in momento di emergenza verranno bloccati anche in certe città di euro cinque che sono stati quelli che sabato incentivati dieci anni fa
Come come bonus rottamazione di migliaia di euro non ha senso andare avanti su questa strada
Abbiamo un po'e voucher mobilità per fare che cosa voucher mobilità per
Offrire una soluzione che decide di rottamare la vecchia chi rottama allettato mille euro dei voucher mobilità spendibile in ventiquattro mesi per fare che cosa non per acquistare su un'altra auto
L'abbiamo bisogno di trovare soluzioni di mobilità non di a vere e possedere tanti mezzi di mobilità noi oggi abbiamo più mezzi a motore che patenti di guida
E allora in cambio abbonamenti ai mezzi pubblici biglietti del trasporto pubblico servizio diceva di mobility mezzi a noleggio
La mia il devo trovare un'alternativa che sia quella che mi consente di andare in vacanza così come di andare alla bocciofila piuttosto che al lavoro tutti i giorni in funzione del quale o la mia occupazione preferite e acquistare mezzi elettrici leggeri
Dopo ci torneremo su questo
Questo vuol dire che le diamo la possibilità la libertà di andare anche in macchina i cittadini italiani no vogliamo utilizzare in maniera più efficace
Le auto che sono a disposizione gli il attualmente trentotto milioni di auto fanno mediamente dodici mila chilometri all'anno da otto portando a bordo uno virgola cinque persone
Il tutto fa un totale di qualche cosa come settecento miliardi di chilometri passeggeri
Gli ingegneri ma gli stessi settecento miliardi quindi lo stesso servizio potrebbe essere svolto dalla metà delle auto che fanno venti mila chilometri all'anno perché magari se o quando non la uso io la usa
Qualche d'un altro e che portano un pochettino più il dieci per cento il più di passeggeri quindi una roba alla portata soprattutto nelle città ma non solo se la vediamo in questa prospettiva de il forme di share ricordi noleggio possono riguardare una popolazione più ampi
Con lo stesso criterio incominciare a agevolare in vuol fare mobilità e non soltanto il mezzo pubblico per le percorrenze casa lavoro
Ciò oggi
Le società che decidono di finanziare con una quota in busta paga il mezzo pubblico quella quota non partecipa al reddito del lavoro dipendente quindi non è gravato dai
Noi proponiamo di estendere questa misura a tutti quei sistemi di mobilità alternativa di cui dicevamo prima quindi compresi inno legge ad andarle piuttosto che i noleggi in esclusiva
Ha i dipendenti di mobilità elettrica leggera piuttosto che tutte le forme di Charing sia aziendale
Che cittadina
Sostegni alla scena e-mobility
Attualmente chi comprò un biglietto per il trasporto pubblico paga viva il dieci per cento
Proponiamo che la stessa misura si estenda anche alla Shore mobility perché e perché laddove il mezzo pubblico non arriva l'ultimo miglio alla scena immobile temi aiutare ad arrivare quindi partecipando allo stesso modo alla mobilità soprattutto dell'ultimo miglio pensate quindi tutte le combinazioni possibili
Per prendere un treno piuttosto che una metropolitana per ciascuno di noi così come l'acquisto di flotte soprattutto per quanto riguarda la mobilità elettrica da parte dell'azienda per la mobilità di lavoro ma anche per forme di sharing
A aziendale potrebbero essere esentata voi potrebbero poi avverrà la possibilità di detrarre completamente viva non si capisce perché non fanno certo serie mezza quasi un veicolo privato diventa un modo per evadere l'Iva Massimo è una forma di Schelling della comunità aziendale per lavoro e non
Invece a assolutamente senza un bonus anche per le auto elettriche perché pensiamo che sia una tecnologia che ha bisogno di un incentivo di mercato ma
In questo caso i proventi diciamo così pare dare ben sei mila euro per guardate che è quello che si fa attualmente in Francia in Germania nella gran in Olanda in gran parte del Paesi europei come
Ordine di grandezza compensato così come si fa in tutti i Paesi del mondo da un malus
Fiscale all'acquisto di auto in misura proporzionale all'emissione di CO due
Per spiegarci una un'utilitaria molto parsimoniosa
O piccola ibrida eccetera eccetera non paga nulla
Tra novantacinque grammi centoventi grammi quindi praticamente
Tutti i primi livelli di classe dei degli autobus dall'utilitaria fino alla berlina perché si tratta di dovere di emissioni con le prove che tempo taroccate pagherebbero circa l'uno per cento di tassa supplementare d'acquisto
Ovviamente sopra i centoventi grammi si paga qualche cosa di più
Una misura di questo genere in grado di finanziare un parco di veicoli elettrici dà la misura di ottanta mila per cui se non si fa neanche del tutto il primo anno ce n'è per poterlo acquistare il secondo anno ricariche elettriche non si capisce perché se io a Como ho fatto modestamente a casa mia mi son messo un pannello solare
Un accumulo tutto questo è detraibile al cinquanta per cento della mia dichiarazione fiscale se ci metto anche
La non box per ricaricare un'auto non ho l'auto elettrica insomma futuro magari si potrà il pensare allora quello no non è finanziato ed è un po'in alcun modo crediamo che sia
Una cosa importante che valorizza di valorizzazione immobiliare quindi è assolutamente in linea con tutte le altre misure di questo genere che vengano finanziate
Ma per tutto per un garage per un albergo per un ristorante per un negozio perché attirare la clientela io metto un nuovo sistema di ricarica di auto elettriche diventa molto più interessante che altre forme di incentivo l'autotrasporto
Tutti dica non vi erano le sofferenze trattiamo ancora lo scarico presenta di scaricare dalle tasse le accise sul gasolio l'autotrasporto i camionisti bloccano l'Italia vero c'è questo problema
Però attenzione
Grazie al fatto che si sono levati gli incentivi al consumo di gasolio dell'autotrasporto soltanto per i camion dalla Euro zero Leo produsse
Ha comportato un rinnovamento del parco per il camion del nostro Paese pubbliche è passato da diciannove anni e mezzo a tredici anni
E con gli incidenti che ci sono sull'autostrada e le strade anche quest'estate vedi Bologna credo che sia una misura molto importante proseguire questo rinnovamento e noi proponiamo di togliere questa agevolazione di trasformarle in agevolazione al settore per la conversione a Dio Gnl cioè biometano basca arti
Organici
Il con la possibilità di alimentare anche con gas liquefatto
Micro mobilità elettrica
Monopattini mono ruota dopo vedremo quanto favore godono questi sistemi di micro mobilità soprattutto ormai nelle aree
Urbane non si capisce perché in Italia non debbano essere regolamentate stanno invadendo il mercato del mondo
La stima nascono
Un vigile volonteroso tessere queste nel mezzo chi multa
Perché perché se anche vai rispettando tutto il Codice della strada il mezzo no me previsto e quindi non è omologabile
In italiano proponiamo che venga regolamentato più o meno come viene regolamentata la bicicletta a pedalata assistita venticinque chilometri orari per poter mandare nelle piste ciclabili sulle strade urbane della città e trattato in tutti i sistemi di sicurezza possibili se non la è regolamentato non puoi dire che uno sicuro quell'altra norma tenete presente questa ondata che non ha mai uscito
Sulla stampa ma la stima che gli ha fatto sentendo pied vende questi mezzi
Capita strapiene nega se di quarantacinque anni mila mezzi di questo genere vendute nel corso del due mila diciassette se ci son Mater queste le centoquarantotto mila
Biciclette a pedalata assistita avete una stima di che cos'è la mobilità elettrica non automobilistica e leggera
In Italia continueranno normale settore credo che sia sbagliato colpe soprattutto perché poi alla fine non incentiva l'intermodalità quindi persino il trasporto pubblico non Sacco
Sì ma grido smart city
Vado rapidamente conclusione nella privilegia che che deve essere dato alle politiche ci sta la possibilità di utilizzare gli accumuli che sono nei veicoli elettrici per fare stabilità dirette cioè per evitare che ci siano quelli salti di tensione avrete provocati anche dalla diffusione delle rinnovabili mi sembra che ci sia una bella sinergia tra una cosa e l'altra
E privilegiare nei trasferimenti statali ai comuni poi piani delle amministrazioni comunali
Sfidanti dal punto di vista dalla diminuzione
Di inquinamento e soprattutto per rendere il più possibile
Accessibile
Fruibile facilmente con le nuove tecnologie e tutti i mezzi di trasporto non inquinante che possono essere messi a disposizione come dicevo prima la novità non è soltanto zero missioni elettrica
Ma neanche connessa dà anche la possibilità di accesso informe non proprietari a dei mezzi di mobilità che altrimenti non potresti mai
Possedere soprattutto nel momento in cui ti serva no
Un suggestione finale perché ha tanto per capire
Lo spirito dalle proposte che stiamo cercando di fare
Non si tratta di impedire di bloccare alla circolazione ma semmai al contrario di dare la possibilità più italiani di oggi tenete presente che con la crisi c'è stato prima un venticinque per cento adesso siamo intorno vedremo dopo con la venti ventidue per cento degli italiani che non si muove più era il diciassette per cento prima del due mila diciassette
Quindi non è vero per la mobilità di oggi proprio perché ci dà la possibilità di avere tanti mezzi di trasporto individuali più accessibile vita più libertà di movimento a alla popolazione a tutta la popolazione ed discrimina
C'è una differenza abissale tra chi si muove tanto ti si muove un po'buon muoversi tanto e chi può muoversi poco
Una mobilità elettrica anche se penalizza con dei pedaggi l'uso dello spazio urbano e delle infrastrutture anche se penalizza
La proprietà dei mezzi nel momento in cui occupano spazio o pubblico le risorse pubbliche
Comporta un dimezzamento
Delle tasse
Se non si aumentano le tasse su l'energia elettrica e si estingue la mobilità fossile il livello di tassazione nel nostro Paese diminuisce basso ottantadue settantatré miliardi di euro a non più di trentasette
Questa è la prospettiva che vorremmo forse una visione condivisa per quello che le proposte che facciamo al Parlamento al governo
è quello di dichiarare
E questa è una prospettiva nella quale ci poniamo perché questo aiuta poi dopo passaggi delicati come quello che stiamo fattura trattando oggi in mezzo al paese come il blocco della circolazione dedicano inquinante hanno misurato e limitazione della libertà
Sì ma va in una direzione in cui la libertà può aumentare non diminuire questo quello il messaggio fondamentale
Cui teniamo
Ora passerei la parola Elena Marchioni con sondaggio Stura troppo troppo l'
Tanto buon giorno a tutti con Legambiente con con Andrea sono diversi anni che abbiamo l'Osservatorio sulla mobilità e in quest'anno in particolare ci sono state veramente delle evoluzioni e dei trend di grande interesse che mostrano come i cittadini italiani ma anche poiché sono anche gli stessi consumatori dei prodotti aziendali e dei servizi di mobilità stiano evolvendo siano ormai praticamente pronti ci sia un quanto meno molto terreno fertile per far attecchire nuove i polisti e nuovi prodotti e nuovi servizi di mobilità abbiamo visto appunto insieme al dottor Branchini quali sono le prospettive del futuro della nuova dei policy maker quali sono le produzioni oggi primo ottobre come ci ricordava poco fa e noi presentiamo qui quelli che sono le opinioni degli italiani quali sono le prospettive
E le tendenze in corso degli italiani
Abbiamo registrato un continuo consolidamento per quanto già molto elevato o dell'utilizzo dei mezzi privati che noi abbiamo definito come auto di proprietà o moto scooter Prodi profeta Diretta
Della della famiglia della persona
Costo per tutto come uso quotidiano
La cosa che è molto interessante è che in realtà tutti gli altri stili di tutti gli altri la mobilità quindi la bicicletta al noleggio le auto i veicoli aziendali ma anche lasciare il mobility
Sono e registrano una costante crescita ovviamente la stagionalità
Aiuta la crescita di alcuni Mezzi come ad esempio la bicicletta
Però tendenzialmente nel corso dell'anno si registra una complementarietà di uso tra tutti questi mezzi e infatti il numero medio di mezzi modalità di trasporto adottate da ciascun italiano in media sono tre
Veicoli tre modalità diverse di spostamento alla settimana
Laddove invece le persone sono più portate per Vita personale vita professionale o banalmente per il centro abitativo dove si trovano a usare più spesso i trasporti salgono Attilio addirittura a sette tipi di modalità di spostamento diversa questo significa che aumenta costantemente la domanda di mobilità in uno studio che abbiamo fatto poco tempo fa sulla città di Milano come un po'punto di avanguardia
E gli spostamenti era emerso che la città del futuro ha come prima assoluta caratteristica una mobilità efficiente quindi laddove ci sono delle alternative in termini di Offerta
Il cittadino risponde utilizzando e integrando i mezzi di spostamento diverso ma in particolare essendo comunque qui alla Camera teniamo a anche rappresentare quanto la mobilità sia un fattore sociale e politico discriminante per cui a maggior ragione policy maker le istituzioni nazionali e territoriali devono essere attenzionate sul sul tema perché come vedete l'Italia veramente spaccato in due la figura lo lo rappresenta abbastanza bene abbiamo infatti circa un terzo degli italiani che sono hanno un'intensità di spostamento moderata quindi utilizzano discreto numero di mezzi con una media intensità di spostamento poi abbiamo
Più di un italiano su quattro
Che a molti mobili ossia sono i pionieri della nuova mobilità sono quelli che si spostano molto utilizzano tutti molto tweet utilizzano tutti i mezzi praticamente in particolare questi due gruppi di cittadini hanno anche dei mezzi che sono complementari fra di loro però si caratterizzano dunque per l'avversità versatilità degli spostamenti
Abbiamo un italiano su cinque che è considerato stanziale ossia si sposta poco e privilegiando quasi sempre lo stesso mezzo che potrebbero essere quasi sempre l'auto privata
E una fascia di popolazione che sta rimanendo residuale perdono complessivamente l'otto per cento questi due ultimi gruppi chi ha un'intensità di spostamento leggera e chiusa sempre solo lo stesso mezzo che rimane l'auto di proprietà quindi dubbio che vadano prese in carico anche le esigenze di questi strati di popolazione di questi di questi tipologie di consumatori però non ci possiamo dimenticare che questo da un punto di vista sociale rappresenta una fortissima spaccatura perché non so se si riesce a vedere però essenzialmente nell'parte alta del grafico i moderati ti mobili sono persone delle fasce alte dal punto di vista proprio sociale almeno nazione più elevato un reddito più elevato vivono nei grandi centri urbani e quindi ovvio che abbiano la disponibilità anche altri mezzi di spostamento e siano all'avanguardia
Persone invece con minori possibilità di spostamento dicono nei centri di piccole dimensioni sono politicamente disse affezionati alla politica magari non vanno a votare hanno un basso reddito sono occupati oppure sono pensionati ovviamente questa una spaccatura che sia sociale ma sì anche geografica perché chi vive nei piccoli centri in questo momento non ha letteralmente accesso a uno fare sta poliedrica di servizi di mobilità
Parlando invece di uscita da combustibili fossili abbiamo provato a chiedere e a provocare un po'gli italiani in un gioco su quali alternative preferiscano no evidentemente tre su quattro ci hanno detto viva gli incentivi fiscali viva
La leva fiscale sia anche in Cassazione sia in in incentivi ma non fateci più i divieti le italiano ritiene che il divieto alla circolazione dei veicoli benzina e diesel o comunque il divieto di circolazione o di vendita dei veicoli benzina non sa
Meglio lavorare
Su altre forme soprattutto questo ritenuto vantaggioso dagli elettori del governo no quindi
Perché
Distribuisce
Come prevalente
Esatto sì sì quelli evidenziati sono quelli che si scostano di più della media del campione ovviamente non li abbiamo messi tutti perché sono quelli con la la variazione più rilevante rispetto alla media campionaria
Qui dove in effetti è veramente piccolo però la provocazione che gli abbiamo fatto siamo andati un po'in profondità gli abbiamo detto bene hai detto che preferisci la leva fiscale ma in che senso la leva fiscale ovviamente solo il cinque per cento ha ritenuto che l'aumento della tassazione sulle mezzi inquinanti sia un criterio giusto perché poi quando ti viene a toccare nelle tue tasche ovviamente la leva fiscale non è più l'interesse quindi bene la leva fiscale ma laddove è un incentivo a comprare a minor prezzo ad avere meno accise su come
Sulla benzina quindi
C'è attività di formazione da fare perché ovviamente la popolazione non è disposta a pagare il prezzo della conversione
Dei mezzi dell'uscita dei combustibili
Interessante appunto che proprio oggi venga fatto questo questo dibattito perché abbiamo chiesto in epoca non sospetta perché la rilevazione è stata fatta qualche giorno fa quando ancora il dibattito sulla blocco del traffico non era Divac c'è come in questi giorni per l'entrata in vigore oggi tutti i titoli di giornali ne parlano sarebbe troppo facile chiedere oggi quanto se preoccupato dell'aria
Ma ha chiesto in periodo estivo in cui quasi non si è parlato di di inquinamento perché i media hanno parlato di ben altro in questi giorni
Partenza l'immigrazione fissa la manovra penso veramente a tantissime altre cose pochissimo di inquinamento e di
Qualità dell'aria esatto
Diciamo quasi la totalità nove italiani su dieci sono preoccupati ma molto preoccupati quattro su dieci che è una percentuale veramente importante
E di nuovo qua riscontriamo che le persone più attente ai problemi ambientali sono le persone di reddito medio-alto
Chiavi in una formazione e un pochino più elevata
E non è un po'colpito il centro Italia perché perché inizialmente Bolocco del traffico spesso e volentieri riguarda le regioni del centro nord quanto meno e invece comunque anche altre zone del Paese sono molto attente novantaquattro proceduto esatto sedici
Certo assolutamente
E voi qui abbiamo testato l'ipotesi di spostare la tassazione dall'uso dell'automobile e quindi dei carburanti
Alla tassazione della proprietà attraverso una maggiore bollo per le auto più inquinanti e abbiamo chiesto personalmente quanto fossero d'accordo al di là del fatto che vedete in verde chiaro che il quarantasei per cento il raccordo e in look quarantotto non lo è
Di invita invece a riflettere che il cinquantacinque per cento dell'italianista sul poker abbastanza adesso al di là di come vengano la prassi presentati dati vuol dire che su questo gli italiani non hanno una vera idea Nova costruito un consenso perché non hanno gli strumenti per decodificare interpretare le proposte che vengono fatte e qui diventa ruolo veramente il policy metterà che deve dire essere visionario
Soprattutto perché se guardiamo il sessantuno per cento delle fasce a basso reddito sono molto preoccupati invece al fatto che la loro appunto di proprietà magari a tredici anni che inquina moltissimo del ma anche pagare un bollo superiore per cui ovviamente le istituzioni devono anche trovare il modo di rendere questa transizione sostenibile anche per le fasce più deboli della popolazione che ovviamente vanno vanno considerate e qui gli hanno chiesto
La dismissione dei veicoli inquinanti in particolare quali possono essere le varie proposte di dismissione progressiva di tutto il parco del circolante e abbiamo chiesto quali sono le preferite
Beh allora andando solo sui macro temi senza entrare nel dettaglio per chi fosse interessato lo studio disponibile potete chiedere ci sono molti approfondimenti
Il novanta per cento ritiene che le vene di trasporto debbano essere comunque i primi lei era coinvolti nella transizione in particolare l'autotrasporto e il trasporto di persone privato di persone Ciampi fanno il pullman no c'erano verificati degli incidenti comunque rimasto un tema molto presente per quanto non non attivo nel dibattito pubblico
Subito dopo degli incentivi per l'acquisto quasi allo stesso livello dei servizi di mobilità sostenibile quindi in particolare il settantasette per cento degli italiani vi sono tre su quattro ritengono che incentivare l'acquisto di auto usate meno inquinanti rispetto all'auto posseduta debba essere una priorità Tierra la transizione al mobile a strumenti di mobilità diversi e meno inquinanti
Questo perché è fondamentalmente se il collega la domanda precedente no che le fasce a reddito molto basso non hanno la capacità d'acquisto o comunque di accesso perché magari vivono in piccoli centri mobilità alternativa
E quindi dicono fammi comprare un'auto usata che mi posso permettere che inquini meno lo farebbero lo farebbero assolutamente volentieri ovviamente la nuova tassazione dei carburanti è residuale no quindi solo quarantacinque per cento carenza ovviamente molto basso ritiene che lo spostamento di accise sia una lira corretta e anche il passaggio il bullo mandi una situazione che insomma abbiamo già già discusso nella versione precedente
Bene allora
Abbiamo visto
Un pochino quali che sono le le idee
Le leve ok mi accorcio vediamo quelli che sono le nuove Formentin mobilitati cosa ne sanno gli italiani
E perché li usano come innanzitutto utilizzano tutta la mobilità in sharing per la libera ceramiche circolazione
Che una notizia estremamente rilevante perché di solito il fattore economico è sempre quello che stava al top di tutte le decisioni degli italiani
Quindi le limitazioni al traffico territoriali hanno impatto sullo sviluppo della Schering mobility
E successivamente ovviamente c'è con la l'impatto economico per i minori così manutenzione ma anche un nano tv ecologico in di facilità
Agli incentivi per migliorare e rendere più diffuso ancora la penetrazione della mobilità in Schering da lasciar mobility
è ovviamente sempre la leva sul prezzo ma anche una diffusione capillare sul territorio quella possibilità anche di andare extra urbano
Infine abbiamo provato a testare come si diceva con Andrea quella terra mente la frontiera e l'innovazione della mobilità in Italia perché l'ottanta per cento degli italiani sanno che cosa monopattino elettrico uno su dieci l'approvato
Ovviamente sui giovani questa percentuale raddoppiata e ne abbiamo una legislazione che non ne tiene conto cioè finge che non ci siano questi metri gli italiani in monopattini nei pattini tutta una una categoria ovviamente l'italiano è d'accordo perché lo trova ecologico cinquanta per cento ma tutti i motivi della praticità sono interessanti per il sessantasei per cento degli italiani che è veramente un numero importante
Al di là del fatto che sia ecologico lo ritengono anche molto pratico e veloce
Per cui veramente la domanda Why not dice le limitazioni al traffico di skateboard pattini monopattini elettrici hanno ovviamente è nota agli italiani vuoi per i figli voi per mille motivi sarebbero il quaranta per cento d'accordo sullo yen l'utilizzo se ce ne fosse la possibilità quindi ovviamente loro dicono a perché non possono andare su strada su piste ciclabili tanto quanto le biciclette quindi questo è un po'una uno spunto ovviamente solo l'apice del discorso non è il grosso dell'iceberg però è un esempio di quanto gli italiani siano aperti a nuove forme di mobilità
Grazie
Grazie mille ampliamo nel dibattito del considerazione passarla Muroni onorevole farla Murone capogruppo nella commissione Ambiente
Sì grazie grazie Andrea grazie a Legambiente per questa occasione penso che sia utile per Noemi
Che svolgiamo attività politica vera è una consapevolezza di quello che arriva dal paese e da questo punto di vista lo studio di la rete Consulting secondo me
Ci dà la possibilità anche di leggere quali sono i bisogni le disponibilità degli italiani incrociati con dei dati sociali delle disponibilità al cambiamento
Noi sappiamo che la condizione delle città italiane sul fronte dell'inquinamento e della anche dell'impossibilità a muoversi è una situazione davvero complicata ora è necessario su questo trovare io credo una larga convergenza non tanto e non solo rispetto alle forze politiche ma approvare ai infilare diciamo la disponibilità al cambiamento degli italiani con la maturità del settore imprenditoriale e degli stakeholder per economici e con anche appunto la responsabilità decisionale che invece tocca alla politica
Le proposte che fa alla lega ambiente sono a disposizione immediata per la legge di bilancio due mila diciannove la legge di bilancio non se ne fa largamente parlando naturalmente
Queste sono il tipo di politiche pubbliche di investimenti pubblici che ne vorremmo vedere attuati che dal mio punto di vista potrebbero anche comportare legittimamente un aumento del debito se appunto fossero finalizzati questo tipo di investimento a quello che noi proponiamo una visione di lungo raggio che tenga insieme
La situazione delle città che è diventata sempre più insostenibile dal punto di vista dell'inquinamento e della mobilità i bisogni dei cittadini e anche appunto la maturità delle aziende delle imprese italiane che su questo sono già in grado oggi di fornire delle soluzioni hanno bisogno però di un contesto di un contesto stabile
E di un Paese che creda nelle soluzioni che stiamo che la Legambiente propone e che io ho ripreso a voi non
Mozione ha depositato
Un po'di tempo fa che riguarda appunto la mobilità sostenibile in cui sostanzialmente innanzitutto chiediamo che il Governo entro il due mila e diciotto abbia una road mappa sulla mobilità e i trasporti al due mila e trenta queste necessario per rendere stabile le politiche
Che ci sia un nuovo piano generale dei trasporti e della logistica peraltro insomma il nostro Paese deve fare anche un piano sul clima quindi queste sono tutte politiche che devono concretizzare no
Nell'immediato anche come noi intendiamo far fronte agli accordi che abbiamo preso
Sul clima chiediamo in questa mozione si chiede di inserire nel disegno di legge di bilancio per il due mila e diciannove le misure di incentive disincentivo bonus malus sulla mobilità sostenibile con le accortezze che si diceva naturalmente queste sono misure che vanno spiegate raccontate e che devono diventare cultura anche popolare tocca secondo me alla politica fare questo tipo di operazioni
Soprattutto la proposta è di riequilibrare il carico fiscale dall'uso alla proprietà dei mezzi di trasporto favorendo la condivisione l'uso pubblico l'acquisto e l'uso di veicoli a zero emissioni e tassando proporzionalmente i veicoli a combustione interna
In base alla massa la potenza naturalmente sono cose molto concrete ma che orienta l'a quel punto l'industria il settore dei trasporti la anche l'organizzazione sociale e della mobilità nelle città
Abbiamo bisogno di un piano strategico nazionale la mobilità sostenibile e
E di una maggiore credo coerenza di una ridefinizione anche rispetta i piani urbani della mobilità sostenibile noi abbiamo città metropolitane che non possono essere lasciate sole rispetto alla scritta dalla sfida del clima e di un vero e parlo proprio piano industriale
Per la mobilità sostenibile quello che voglio dire è che naturalmente c'è un'autonomia territoriale da rispettare ma è necessario un una regia generale che faccia dei piani urbani
Delle città metropolitane in particolare lo strumento effettivo per l'applicazione di un piano generale poi di ogni orientamento e di una risposta a quelli che sono anche le istanze economiche industriale del nostro del nostro Paese
C'è tutto un tema fondamentale che riguarda la ciclabilità nelle città le nostre città sono offri mix per le biciclette questo né ce lo dobbiamo dire Milano è leggermente leggermente in avanti si come dire si configura quantomeno come città europea
Noi non siamo città europea da questo punto di vista Roma non fa differenza anzi noi abbiamo ancora il sogno di veder realizzato il Grable perché pensiamo che il Grande Raccordo Anulare delle biciclette non sia banalmente una pista ciclabile ma siamo un grande piano di rigenerazione urbana e di riqualificazione urbana della capitale italiana che vorremmo fosse davvero all'altezza di essere una capitale europea e poi spingere fortissimamente su quello che si diceva c'è la l'intermodalità dello spostamento gli italiani debbono aprire la capacità e la libertà per questo andrà diceva solo apparentemente sono misure di limitazione realtà sono misture che liberano il i cittadini italiani che finalmente sono scesi sono liberi di scegliere tra un'intermodalità che li rende come dire autonomi dal punto di vista appunto degli spostamenti insieme saranno in grado primo poi di portare la bicicletta sul trenino
Che li poi sul trenino che li porta in città è una volta arrivato nel centro della città a usare magari la bici
Elettrica o a diciamo che si ricarica con il solare o il monopattino
Elettrico per raggiungere il proprio il proprio posto di lavoro senza rischiare la vita perché appunto la sicurezza
è un tema importante però ne siamo sicuri che non stiamo raccontando uno scenario impossibile stiamo raccontando invece un Paese che può attraverso queste misure risolvere un problema ambientale un problema sanitario e dare un impulso forte a un tipo di industria che potrebbe sostituire quello che è stato l'industria fin qui fino adesso
Che naturalmente ha dato tantissimi posti di lavoro quindi non c'è un tema di demonizzazione quello che noi vorremmo fare accompagnare la riconversione industriale perché pensiamo che questo sia un tema anche soprattutto economico grazie
Grazie mille se siete d'accordo io alterne avrei un intervento da onorevole Esterna così favoriamo la discussione
Federico Calerno e nell'X
E poi da un possibile trattare Claudia Braga
Già
Grazie buongiorno
L'obiettivo il mio obiettivo è quello di testimoniare il supporto alle iniziative di Legambiente perché essenzialmente sono in linea con quello che nel ha fatto e sta facendo fin dal due mila otto
Per lo sviluppo e la mobilità elettrica quindi diciamo ne siamo stati un po'pionieri con l'idea che la mobilità letti è una grande occasione per il Paese non solo dal punto di vista industriale ma anche dal punto di vista energetico di tutte le proposte quella che diciamo ci stava più a cuore quella legata naturalmente al discorso del smagrito perché ne guardiamo la mobilità elettrica sì da parte dei trasporti ma soprattutto dall'altra parte energetica essendo la gestione intelligente la mobilità letti è una grande opportunità per rivoluzionare il sistema energetico italiano
Sistema energetico che sta vedendo lo sviluppo delle rinnovabili che una cosa positiva appena cosa che dà la possibilità di sviluppare nuovi servizi la mobilità elettrica gestita in maniera intelligente a coglie proprio questa questa opportunità qui diciamo il il nostro il nostro obiettivo è stato Samp da sempre quello di eliminare qualsiasi barriera nello sviluppo della della mobilità elettrica sia mettendo a disposizione stazioni di ricarica
Per tutti gli usi dei clienti quindi per la ricarica casa per la ricarica per strada per la ricarica veloce in autostrada o in prossimità dell'autostrada lungo l'autostrada lunga percorrenza quindi andare incontro alle alle esigenze di tutti i clienti
In funzione della loro esigenza di parcheggiare il nostro sogno è che il cliente non debba cercare un punto di dove fa riferimento come fa oggi ma che quando parcheggia la sua autovettura posso trovare un modo per ricaricarla in funzione del per tempo che deve percorrere in quel decadere trascorre in quel momento di ricarica quindi per quanto riguarda lo sviluppo le smart grid quello che a me sta a cuore l'Inter il la gestione intelligente delle ricariche per disse jr gestire i punti di ribelle dei processi di ricarica in funzione di quello che il sistema necessita e in questa definizione di sistema che necessita cella il discorso del la produzione rinnovabili mai abbiamo un'esperienza abbiamo fatto un'esperienza interessantissima nel Nord Europa dove le condizioni regolatorie consentivano la possibilità di diciamo far far erogare dei servizi utilizzando la la modulazione della della della ricarica e anche la restituzione della ricarica dalla vetta la batteria dalla vettura alla Rete proprietario dei servizi al anzi al sistema elettrico e dare apposito al cliente di essere moderato e il nostro obiettivo è non solo di dare a chi entra così da ritrovare sistemi di ricarica dove risalgono
Ma anche e cosa estremamente innovativa dare la possibilità che anche di essere remunerato quando mette a disposizione la sua batteria della sua vettura elettrica
Quindi questo è quello che era chiuso in quel in quella raccomandazione del del di Legambiente ed è quello che noi vediamo essere importante già qualcosa sta avvenendo in Italia ma stiamo in tre lavorando anche insieme a Terna proprio per dimostrare che questa è una cosa utilissima
Ed è utilissimo non solo molto utile per il discorso del Vitucci quello cioè la restituzione dell'energia dalla batteria al sistema ma anche per tutte le autovetture dalla possibilità di modulare i processi in Italia quindi questa intelligenza nel gestire le ricariche
Cita la posizione di dare dei servizi al al aiuta il sistema elettrico quindi alterna o al distributore della dell'energia per consentire alla remunerazione del dei clienti finali
Grazie
Grazie all'ENEL bellezza vedrete per interventi che si succederanno deve industriale associazione d'impresa che
La discussione su queste proposte
Realtà dimisi per cui c'è un accompagnamento mi ha chiesto di poteva intervenire adesso perché poneva un impegno importante senatore Gianni Pietro Girotto presidente alla Commissione industria del Senato
Per cui infatti l'estetica
Grazie scusate buongiorno a tutti e cerco di essere veloce perché naturalmente questo è un tema sul quale da molto tempo si dibatte quindi cerco di essere il più completo possibile penso ma io ma tramite mi sono letto la documentazione che mi aveva mandato proprio Andrea
Chiaramente con le spalle mobilità sostenibile non si parla solo della transizione da motore scopriamo Vitaletti che schifo si parla molto più si deve parlare di trasporto pubblico straparla di mobilità leggera e con piccoli vicoli micro veicoli naturalmente la la ciclabile
Si deve parlare anche libro via e che non se ne parlerà mai se parlare di condivisione
E Schering
Lasciatemi solo raccontare una alcune Piso non l'episodio l'ultimo lo studio uscito dal dall'Imperial College di Londra quindi lo studio di un un importante istituto londinese in questo caso parlava della transizione da fossili a rinnovabili diceva quanto più ritardiamo tanto più perdiamo soldi denaro quindi non faceva un discorso ambientale lo faccia puramente economico tanto più ritardiamo tanto più perdiamo soldi
La stessa cosa vale anche per la mobilità
Possa già unità sostenibile sia il calcolo dei posti di lavoro avete letto diversi studi in materia è positivo quindi l'uscita dalla mobilità diciamo motore a scoppio a quella sostenibile ha un saldo positivo
A meno questi sono gli studi che va che vengono utilizzate nella loro però di mezzo milione di in di occupati qui naturalmente si incentra discorso peculiare italiano militari abbiamo una filiera della mobilità tutta compreso più allargata al massimo e va dagli ottocento mila a un milione duecento mila persone anche qui seconda dello studio
Dobbiamo essere più bravi attualmente accompagnare questa transizione le aziende già dis di loro si stanno muovendo perché abilmente le aziende ma no i problemi della politica e i i ritardi della politica
Per ultima sapete benissimo si si è mossa feccia io personalmente vedo magari maggiori opportunità per la micro e mini mobilità
Per esempio chi di voi utilizza gli scooter elettrici quelli in Schering la compagnia che c'è anche qui a Roma appena fatto il cambio e i nuovi scooter che vedete adesso da qualche settimana sono italiani il motore elettrico delle attese da model tre è quella che molti stanno aspettando che la famosa trentacinque mila
Dollari è italiano
E abbiamo eccellenze appunto dei motori elettrici abbiamo eccellenze nei sistemi di controllo l'elettronica di potenza per le colonnine di ricarica eccetera io vedo una buona partita anche per i micro veicoli tutta quella serie di over Borda di monopattini elettrici issare Kuwait rimo non ruota sui quali penso che l'inventiva la design'intelligenza italiana possa fare molto e poi scendo qui con i più piccoli chiaramente gli investimenti a di perlustrare sono minori
Questo studio non solo dice perdiamo soldi quanto più aspettiamo ma dice chiaro e tondo che le motivazioni addotte per ritardare lo spiccia sono delle mele scuse sono delle mere scuse messi in piedi da chi da dallo status quo attuale ci guadagna
Allora per essere concreti
Sul decreto Fare abbiamo previsto una premialità per le colonnine di ricarica che si alimentano con l'elettricità da fonte rinnovabile quindi l'elettricità da fonte rinnovabile che andrà nelle comuni di ricarica avrà una premialità
In più stiamo lavorando per semplificare l'iter autorizzativo per i punti di ricarica quelli condominiali
Che sembra una banalità ma attualmente è estremamente difficile mettere un punto di ricarica nei condomini e voi capite che anche i condomini hanno la loro dalla parte su questo su questo processo ovviamente ci vogliono i colli ricarica qui stiamo lavorando per semplificare perché per in questo momento la competenza comunale
è il col il il il dirigente di Alix sa perfettamente che adesso avete otto mila e cinquecento comuni con otto mila cinquecento regolarmente differenti con i quali ovviamente voi combattete e purtroppo ritardate la messa in campo di queste questi fra struttura per la politica in come sempre di tale rimanere agganciati con l'innovazione tecnologica perché tutto quello che ci circonda è determinato guidato imposto dalla tecnologia
è è difficile è difficile rimanere aggiornati e anche per gli esperti è difficile prevedere cosa sarà il futuro faccio l'esempio della batteria sta sviluppando inascoltata a Trento
Con la collaborazione anche di prestigiose università estrazione tra eccetera
Materie si ricarica in pochi minuti perché perché si si si sostituisce l'elettrolita qui non c'è più traccia faccia suo letto chimico di ricarica diciamo così lenta ma si toglie elettrolita liquido diciamo così esausto è se ne mette uno
Di Zar carico quindi è un sincero pompaggio fuori quello fuori gli elettori che gratuità liquido vecchio ed entro promuovo quindi pochi minuti si dica riterrebbe
Loro dicono di assegni impreca in pre produzione di avere le batterie pronte per il settore domestico non per quell'otto mobili istigò perché la densità energetica non è ancora sufficiente ma dovessero riuscirci e qui e qui il condizionale quello che ci condizione appunto dovessero riuscirci la mobilità elettrica verrebbe sconti rivoluzionato l'ennesima volta perché a andremo una ricarica velocissima
Sulla mi probabilità ho detto che sia un'opportunità industriale ma dobbiamo modificare leggermente almeno a mio parere il Codice della strada che sapete perfettamente in questo momento
Con un monopattino non si può circolare se non è omologato c'era qualcuno di omologato anche in Italia però perde perde la ridiventa un cassone decisamente pesante Sante decisamente ingloba ingombrante che dava il specchietti da per il freno avere tutta una serie di freddo ed avere alla luce freno le le luci eccetera eccetera
Forse è il caso di rivedere alcune cose in maniera da adattarci però anche qui ci sono data mito sia legislativo sia anche diciamo delle assicurazioni perché interessi una copertura assicurativa perché qualche incidente può capitare
Se per prestare sul pratico risolvermi confermeremo in Europa l'impegno che abbiamo preso un paio di mesi fa di innalzamento del target di riduzione di emissioni sapete che fino al precedente governo
C'era la proposta del meno trenta per cento al due mila e al due mila e trenta
Noi abbiamo un po'l'ad avallarla vogliamo portare al quaranta per cento ed è una differenza enorme anche introdurre il meccanismo di malus per in questo momento come sapete la Germania ha fatto togliere il la parte del malus dal meccanismo di bonus malus e poi naturalmente bisogna vigilare sul discorso dei testa da una setta est
è come si sa R di real de I revision test di emissioni su verrà reali non quelli in in laboratorio
Quindi l'Europa diciamo confermiamo questa linea abbiamo assolutamente cambiato diciamo la bilancia abbiamo spostato l'equilibrio così come mi ha fatto sulle rinnovabili passando da ventisette fa trentadue adesso torni in ufficio perché voglio approfondire il discorso di Consip che mi hanno riferito ci sono problemi per quanto riguarda legare per il bus elettrici bus elettrici ovviamente sono uno delle delle innovazioni necessarie che siano eletti sia batteria rischiano idrogeno che siano in qualsiasi altra tecnologia Zervos Pluto e Mezzago è importante dice legali prima possibile
Mi hanno segnalato che ci sono dei problemi quindi adesso voglio immediatamente capire che cosa che cosa sta succedendo perché l'ho detto e lo ribadisco la mobilità pubblica è un punto essenziale va be'chi chi ci sta questa che ci stiamo occupando anche del problema del potenziale oligopolio
Sulle colline militari perché è stato introdotto con alla radice di recepimento della d'affitto che vincola a un criterio di ampia estensione territoriale e questo secondo noi
None non è adeguato
Sul trasporto aereo che l'ultima grande sfida per il passaggio all'elettrico
Io mi auguro che ci sia un break frutti tecnologico che consenta anche a trasportare ok molto impattante lo sarà sempre di più chi chi di voi conosce settore sa quanto sta crescendo
Costantemente negli ultimi anni acquisto spingendo sta spingendo sto verificando è stata comunque di Savo spingendo
Chi fa petrolchimica a sviluppare i biocarburanti da scarti
Ci sono già ottime iniziative Canada Paesi scandinavi di biocarburanti anche ad uso aereo appunto da scarti di legname e qui arrivo alla parte dei principi generali qualche giorno fa il nostro diciamo fondatore assolutamente coraggiosa fondatore Beppe Grillo ha pubblicato nel suo opposto nel suo blog composta che ricalca quasi al novantanove virgola nove periodico
Le proposte
Di lega in ambiente
Per cui costo di utilizzo e possesso del mezzo di trasporto verso il proporzionale rispetto all'emendamento generato da tutta la fila relativa questo discorso che ribadiamo da sempre il cuore rimane la fiscalità ambientale il cuore rimane il fatto che tutto ciò che circola che viene prodotto
Al mondo
Perso il passato
Proporzionalmente all'Ing all'inquinamento che ha generato in tutto il ciclo vita compreso lo smaltimento Antonella compreso il fine vita quindi non solo la fasi produzione la la fase di utilizzo però è proprio che la fase di smantellamento di di di fine vita questo è il principio Guido sul quale noi ci ci baseremo
Sul discorso degli incentivi chiaramente non vogliamo ripetere l'errore del fotovoltaico quindi incentivare l'acquisto di merce che viene prodotta a all'estero
E qui apro una riflessione che ovviamente condivido con il collega Micillo
Di quanto sia più opportuno incentivare l'acquisto diciamo così del mezzo privato o quanto invece l'utilizzo dei mezzi pubblici e la lo sviluppo delle infrastrutture dei mezzi pubblici quindi se io faccio per dire un miliardo di euro disposizione se è più efficiente diciamo così aiutare i privati a comprarsi
Il mezzo privato oppure incide sviluppare l'infrastruttura e dare dei dei degli incentivi degli sconti fiscali dei dei bonus a chi utilizza appunto il mezzo pubblico uno dei meccanismi Burn base comunque dovrà essere con deve essere potrebbe essere quello del bonus malus quindi chi inquina molto
A a soglie a soglie crescenti con una diciamo tassazione progressiva di faccio pagare sempre di più e con quello che ricavo finanzio le infrastrutture e i mezzi verdi qui dovremo dovremo trovare il giusto equilibrio per non penalizzare di meno abbienti cioè mi rendo conto micenea Muti conto che se uno non a una macchina vecchi di vent'anni magari ce la semplicemente perché non si può permettere altro quindi qui dobbiamo trovare una qualche forma che ci consenta di non penalizzare chi inquina semplicemente perché non era ma i soldi per passare un mezzo a un mezzo a un mezzo migliore quindi questo in breve quello che stiamo facendo faremo io naturalmente auspico come tutti la cabina di regia ministeriale su questo tema che multisettoriale penso che ce lo siamo detti tutti
Vi ringrazio auguro buon lavoro ringrazio Legambiente sede dei suoi studi che fa costantemente che ci aiutano molto e quindi continueremo seguirli grazie
Sì sì Galletta
Grazie mille grazie Giannetto l'alternanza che vi dicevo tra interventi esterni propongo di dare la parola Gianni Martino vicepresidente ANIASA e subito dopo a Chiara Branca
Che già l'abbiamo rinviato una volta
Che alla se voi intanto venire qui così dopo acceleriamo
Ecco lei con giornate
Io come vice presidente di ANIASA l'associazione in Confindustria che raggruppa le società di noleggio a breve lungo termine e di car sharing
Ma anche come amministratore delegato il cattolico quindi la prima grande società che avviato il servizio di car sharing afflusso libero in Italia rappresenta un po'la parte
Virtuosa del mondo della mobilità da una parte perché come aziende di noleggio a lungo termine noi mettiamo in strada costantemente veicoli nuova
O vi con le più basse con le più alte classi euro e quindi meno impattante in assoluto
Come operatore di car sharing naturalmente
Mettendo a disposizione di una quantità sempre maggiore di cittadini un'automobile che non è di proprietà che condivisa che arriva a essere utilizzata anche dieci quindici volte in un solo giorno
Vorrei soffermarmi sul car sharing come se servizio virtuoso
Di mobilità ma che vive in una sorta di terra di mezzo tra il voglio
Il non voglio fare il posso non posso
è V e volute desiderato dalle amministrazioni ma è tassato pesantemente perché l'accesso di cui si parlava alle ai centri storici che è uno dei motivi gradimento
è un accesso estremamente oneroso è costoso le società il car sharing pagano ai comuni cifre importanti per singolo mezzo per poter essere autorizzate ad entrare nelle aree circa caso di Milano nelle zone
A traffico limitato laddove possibile e per poter parcheggiare nelle aree di parcheggio riservate ai residenti dall'altra parte
Gli utenti del car sharing vengono poi pesantemente perseguitati e multati
Per il mancato rispetto di norme che sono per loro spesso molto difficili da comprendere norme di utilizzo della strada dell'ambito cittadino che sono spesso contrastanti cambiano da città a città cambiano spesso all'interno della città con una velocità estrema mi riferisco per esempio al a dare a traffico limitato che vengono lanciate per tutela di interessa di di residenti per la le famose ZTL della movida
E che sono non sono sufficientemente comunicate vengono male interpretate dai nostri clienti dai nostri utilizzatori e li inducono in contravvenzione
C'è da dire che l'aspetto normativo nel suo complesso può e non sempre consapevole della bontà i servizi di car sharing del vantaggio che ne trae la comunità e talvolta ne sottovaluta l'importanza dell'utilizzo diciamo ignorandone le necessità e le caratteristiche
Se
Per fare un esempio nel decreto sicurezza di cui si è parlato si sta parlando tanto c'è una norma che inserisce l'obbligo per tutte le società di noleggio quindi anche quelle di car sharing di comunicare prima del noleggio
Tutti i dati dell'utente che sta per noleggiare una macchina e unitamente a quelle
Unitamente ai lati della macchina noleggiata capirete che questo non è possibile non credo ci sia
Non credo ci sia stata volontà
Del governo ostile al servizio il carcere ma certamente un correttivo in questo senso deve essere introdotto altrimenti la mia azienda e da altre che svolgono questa attività possono praticamente chiudere l'indomani fino a quando un giorno la tecnologia non consentirà di fornire i dati poi bisogna vedere la la privacy come come la si prende in considerazione con una tale tempestività ma il nostro noleggio impulso il cliente arriva decide di prendere una macchina anche pochi secondi prima di prender la quindi tecnicamente impossibile quello che oggi ci viene richiesto qui un correttivo e certamente necessaria
Poi una parola volevo spenderla e chiudo sulla
Sugli aspetti normativi e su quello che si fa e si può fare il blocco del traffico certamente una misura utile virtuosa ma certamente non inno ma non innovativa
Se pensiamo che il blocco del traffico il primo che si ricorda nella storia lava entro otto Giulio Cesare quarantaquattro avanti Cristo qua a Roma con la lex Julia municipali
Non stiamo veramente parlando di nulla di nuovo ha ha praticamente ha vietato l'ingresso dei carri e carretti insomma la consegna delle merci nella città di Roma dentro le mura di Roma dall'alba al tramonto
Una misura se la non credo per cui è stato comunque è quello è la ragione era che l'inquinamento di allora ovviamente declinato secondo i parametri di allora e soprattutto il numero degli incidenti il rumore la confusione che i carri creavano rendevano invivibile l'ambito urbano e quindi il blocco è sicuramente una misura che funziona ma non è una misura che crea è che programma la mobilità del futuro e l'impatto positivo che la mobilità il futuro può aver qui si va su interventi di natura fiscale si va su interventi programmatici sull'IVA sulla tassazione dei bonus malus che quanto meno non creano come i blocchi
Scompensi sociali
Questo qua
Grazie a voi
Dice Piano per paura di sbagliare ancora la Maggia siamo passati davanti prima Ermete Realacci mi chiama sempre Sonia Braga tu Claudia un po'di crisi di identità ma sano chiara
Se chiara figurati no no intanto ringrazio Legambiente Rossella anche sottosegretario Micillo insomma
Per l'occasione di ragionare insieme su questi temi e ringrazio Legambiente perché e Andrea cui faccio i complimenti per aver curato questo volume che è molto interessante non solo perché ci fornisce i dati del diciamo anticipa i dati della dell'indagine analisi che c'è stata poi rappresentata e che è uno spaccato di grande interesse anche per chi può è chiamato a fare delle scelte
Pregi platino e no altrimenti rischia davvero che ragioniamo dentro una bolla senza poi avere piena contezza di quali sono le aspettative ed esigenze anche le contraddizioni che in qualche modo tutte le politiche possono andare a incrociare
Investire ovviamente sulle realtà più dinamiche più propense al cambiamento all'innovazione è più facile ma rischia di aumentare poiché il divario da distilla diciamo
L'isolamento anche di altre parti insomma quindi questo del Paese quindi questo è molto molto utile ma poi dicevo è stato interessante leggerla anche perché ci si rende conto che quello di cui discutiamo oggi non è un mondo futuro ci sono realtà in cui parlare appunto di mobilità sostenibile di Green Mobility di scelte anche coraggiose anti la dell'attualità no di di della discussione di questi giorni sono già un pezzo delle politiche di governo del territorio delle città e provare a guardare anni per capire anche come farle diventare un pezzo della politica della mobilità e del trasporto nazionale credo che sia sempre utile e necessario ovviamente sapendo che l'onere principale di imprimere se vogliamo una svolta un'accelerazione anche rispetto al lavoro che io mi sento di dire si era iniziato a fare si è iniziato a fare in questi anni
Sul tema della maggiore sostenibilità del nostro sistema di mobilità un piano strategico sulla mobilità sostenibile che ha messo al centro il tema del rilancio del trasporto pubblico locale che ha fatto un grande la grande scommessa di innovazione sul tema ad esempio delle ciclo vie io credo mi auguro chiedo al sottosegretario che questo aspetto come dire non venga rimesso in discussione per trovare risorse non dimentichiamo che dici sono trecento milioni che diventeranno settecento con i finanziamenti e che ha un piano di investimenti
Che concorre appunto questo disegno oltre a tutte le proposte che ci sono state evidenziate penso che si possa partire da qualcosa che c'è per implementarlo
Allora io l'ho pochissime considerazioni anche perché poi credo che dentro il lavoro che faremo
Con Rossella con altre anche in Commissione ambiente insieme ovviamente anche ad altre componenti del Parlamento diciamo io ho apprezzato la presenza è sottosegretario Girotto
Ed è scusate del presente Girotto del sottosegretario Micillo
Non abbiamo qui nessun interlocutore della Commissione trasporti della Camera lo dico perché con il presidente della commissione Trasporti in un contesto un po'particolare tornavamo da un sopralluogo fatto a Genova
Eravamo in treno insieme abbiamo chiacchierato un po'sulle politiche
Di mobilità e diciamo la nostra visione della scelta ad esempio di Milano che sta entrando in vigore proprio in questi giorni è diametralmente opposta
Sulle scelte diciamo
Di riorientamento della mobilità quindi sarebbe poi interessante sarà interessante capire come queste richieste sicuramente scritte su un blog autorevolissimo si traducono poi in scelte legislative comprese concerto si stringe scelte legislative
Effettive anche di allocazione delle risorse di individuazione delle priorità una delle cose che volevo sottolineare questa cioè imponga filo conduttore che accompagna tutte queste dieci
Questi dieci proposte la capacità appunto di decidere da che parte guardare no che non è indifferente
Molte di queste proposte sono proposte di carattere economico fiscale
Una mia grande curiosità
Lo dico senza polemica capire come queste scelte stanno dentro ad una politica fiscale che è totalmente a un impianto completamente diverso e che non mi pare
Che dentro la manovra almeno fin quanto la stiamo abbiamo potuto conoscerla si parli di fiscalità ambientale si parla di altri temi no e quindi è una curiosità e anche un auspicio che invece pur dentro l'impostazione che personalmente io la mia parte non condividiamo non spariscano completamente questo tipo di sensibilità e di attenzioni perché qui siamo dicendo
Risparmiamo gli incentivi parliamo di disincentivi parliamo di diciamo articolazioni diverse note né mi delle delle leve fiscali sul sistema della mobilità in un sistema piatto della fiscalità non lo so come si collocano queste queste scelte queste queste decisioni
E l'altra l'aspetto che forse anche per formazione mia e per attinenza poi temi di cui ci occupiamo nella commissione Ambiente Territorio della Camera
è tutto il tema delle politiche urbane io ho apprezzato moltissimo la parte di questo libro in cui ci si invita a riflettere come come è confermato anche dalle dalle diciamo dai dati raccolti dall'indagine che ci è stata presentata come le esigenze della moda mobilità sono una parte fondamentale delle politiche di rigenerazione delle città e dei territori
Allora questo aspetto penso che debba essere come dire ripreso anche in un'iniziativa che mi auguro nuova ci sarà sul tema della rigenerazione urbana ne abbiamo discusso tanto con Edoardo con Rossella in altre occasioni
Il lavoro che in qualche modo si era avviato sul tema delle periferie molti di quei progetti che ha avuto modo un po'di vederli avevano un pezzo anche che riguardava la trasformazione dello del non solo della mobilità ma dello spazio pubblico nelle città che vuol dire anche come ci si muove dentro la città
Scelta fatte non certo hanno una certa direzione io mi auguro l'abbiamo sollecitato in tante occasioni che si costruisca un'agenda urbana per il nostro Paese
Dentro questa visione credo che un'attenzione a come si trasformano la sollecita anche dal punto di vista dei servizi di mobilità delle reti
Di tutte le infrastrutture come dire che agevolano una una riconversione in un certo senso rispetto nell'altro deve stare dentro un ragionamento complessivo e generale e mi auguro che anche con il lavoro Rossella presentato questa mozione
Avremo modo di parlarne nella discussione del DES anche in alcuni provvedimenti particolari
Non questa settimana in Tremonti la lavoro la discussione del decreto su Genova
Ovviamente Genova è un diciamo una realtà particolare
Io eviterei semplificazioni e banalizzazioni come pure abbiamo sentito sul tema della mobilità in quella città
Però credo ad esempio che aiutare a ritrovare aiutare a dare a Genova come dire delle risposte anche attraverso alcune scelte che non sono solo simboliche ma sono di innovazioni e capacità di intercettare un disegno un bisogno di mobilità che in una città come Genova
Deve essere molto più sostenibile di quello che ha avuto finora può essere una un banco di prova interessante su cui provare a ragionare noi proveremo a farlo e ovviamente una delle cose che che ci impegneremo a fare insieme ovviamente anche agli altri gruppi sarà capire come queste proposte se non tutte alcune possono diventare anche iniziative proposta nella discussione non solo di emendamenti perché ci auguriamo di trovarne alcune già nella legge di bilancio ma di condivisione nel lavoro che ci aspetta per i prossimi mesi quindi grazie ad Andrea grazie a Legambiente a tutti voi per questa occasione
Grazie chiara
Terreni ora la parola a Michele Moretti responsabile rapporto istituzionale di Confindustria ma
Poi dopo piuttosto pervenire sottosegretario
Salvatore amici
Sì grazie buongiorno buongiorno a tutti grazie Andrea
Beh io direi che innanzitutto le due ruote piccolo passetto diciamo in direzione della mobilità elettrica l'hanno già fatto
Non fosse per il fatto che i numeri sono sempre da riserva indiana intendiamoci però la quota di mercato dell'elettrico rispetto al totale del venduto è un po'superiore
Rispetto al mondo dell'autonomia quindi se abbiamo un'auto elettrica ogni mille vendute abbiamo una moto uno scooter un ciclomotore elettrico su cento e addirittura abbiamo una bici elettrica una bicicletta a pedalata assistita su dieci
Quindi numeriche amano cominciano a diventare diventare significativi soprattutto sulle biciclette che sono una realtà veramente molto molto significative molto importante ecco a me piace ricordare che sempre quando parliamo di mobilità elettrica che a monte della mobilità elettrica le due ruote un po'sostenibili già sono questo è importante dirlo
Un pochino sì per entro i tempi di percorrenza sono quanto meno ridotti l'occupazione del suolo pubblico è dimezzata
E poi anche la il tasso di occupazione del veicolo se ci pensate più o meno come quello delle auto uno virgola cinque passeggeri però le auto Cham cinque posti né Motta né hanno solo due
Diciamo anche in termini di efficienza qualcosina in più qualcosina in più c'è io vorrei rispondere poiché purtroppo in contumacia perché non è più qui senatore Girotto ricordando che per quel che riguarda le due ruote una filiera nazionale dell'industria naturalmente c'è c'è già è già presente non si può dire lo stesso del mondo auto salvo diciamo al netto diciamo della recente riconversione del dell'unico costruttore nazionale però per le due ruote esistono aziende italiane che producono assumendosi anche un rischio d'impresa non indifferente perché parliamo di aziende che sono interamente dedicata alla produzione di veicoli elettrici sia per le bici sia per le
Per le moto e utilizzano una parte naturalmente della componentistica
Prodotte in Italia e quindi questo sicuramente come dire uno sforzo che deve essere che deve essere considerato quindi anche in un'ottica di incentivazione
Io credo che una parte di quei finanziamenti resterebbero sicuramente all'interno del nostro del nostro Paese peraltro diciamo l'offerta delle due ruote elettriche sta diventando molto interessante sempre più articolata sempre più belli diversificata contanti
Modelli con autonomia ecco ormai sono assolutamente interessanti vorrei anche osservare che spesso diciamo la normativa aiutata andare in quella direzione
A me piace sempre segnalare la parabola dei quadricicli che a Roma sono molto conosciuti perché sono Rimini Carnot al di fuori della definizione burocratica
Me ne questi veicoli che sono comunque motoveicoli entro il due mila ventidue
Potranno soltanto trasformarsi in veicoli elettrici perché non saranno più in grado di rispettare i limiti previsti dalla normativa per animatori per i motori termici
I dazi approvati seppure temporaneamente dalla Commissione europea sulla sulla vendita di biciclette sull'importazione di biciclette a pedalata assistita dalla Cina
Stanno portando molti costruttori italiani a ritornare non solo italiana ritornare in Italia per la produzione e quindi anche queste sono misure che sicuramente aiutano ad andare in quella ad andare in quella direzione
Sugli incentivi Vespa ne abbiamo studiato discussi insieme le proposte di di Legambiente che hanno sicuramente il merito di rappresentare una summa no nel senso che effettivamente lo sforzo che avete fatto e di mettere dentro
Tutto impossibile quindi è difficile adesso credere che poi almeno da questa finanziaria non si riesca a uscire con qualche misura provata no almeno due tre non lo so
Da somma qualcosa riusciremo atte ad approvare naturalmente alcune misure non le condividiamo interamente facevano già parte di un pacchetto di proposte che avevamo e che proporremo che sottoporremo a nostra volta al governo
Altre riteniamo dovrebbero dovranno essere forse rimodulate nel momento in cui si andrà poi alla discussione in ambito governativo e parlamentare
Perché ogni proposta deve essere credo sostenibile dal punto di vista economico perché senza soldi purtroppo l'anno le nozze coi fichi secchi non le possiamo fare
Deve essere sostenibile dal punto di vista industriale che la cosa che ci interessa perché bisogna anche lasciare tempo alla parte industriale di adeguarsi
Al cambiamento parliamo di le aziende che ancora nel novantanove per cento della loro produzione sul termico e devono essere sostenibili anche dal punto di vista sociopolitico che per fortuna non è diciamo di nostra competenza ma sicuramente queste proposte
Avranno delle ricadute
Importanti anche nei confronti del del cittadino del consumatore e questo di questo sicuramente la politica deve tenere deve tener conto però assuma la direzione che noi condividiamo e quindi sottoscriviamo è sicuramente quella quella giusta
Concludo siccome se ne è parlato in più di un'occasione durante questa questo incontro con un riferimento però c'è sulla micro mobilità no perché sicuramente è vero che non ha senso vietare anche perché sarebbe l'ennesimo caso in cui la la legislazione deve rincorrere un mercato che è tanto va avanti per i fatti suoi e quindi meglio allora prendere il il toro per le corna e affrontare subito il problema della disciplina di questi mezzi
In Europa a non pensiate che hanno le idee più chiare che da noi perché tutti stanno cercando di capire come trattare questi veicoli che rappresenta una novità assoluta ad ogni latitudine
Io vorrei però sottolineare il fatto che non è sufficiente riformare il codice per decidere se questi mezzi vanno sulle piste ciclabili strada
Bisogna anche tenere conto della sicurezza di chi li utilizza no perché questi sono per la maggior parte dei casi dei costi che arrivano non si sa bene da dove e prodotti non si sa bene da chi nella maggior parte dei casi ecco su questo bisogna fare sicuramente una riflessione quindi non soltanto norme di circolazione
Ma anche norme di produzione Edipo di progettazione perché è impensabile che uno si mette sotto i piedi un veicolo che poi magari dopo dopo tre chilometri gli si si sfaldano e mezzo in mezzo alle gambe quindi diciamo questo è una raccomandazione che ci sentiamo di dover ma di dover assolutamente sostenere perché insomma le auto e le moto sono omologate le bici rispettano le norme comunitarie questi veicoli sicuramente devono avere lo stesso livello di sicurezza di tutti gli altri veicoli
Per il resto diciamo facciamoci gli in bocca al lupo e speriamo che insomma che questa volta qualcosa effettivamente si riesca a portare a casa grazie
Grazie grazie Andrea grazie per Legambiente per questo ottimo lavoro disinveste perché credo che sia importante anche di tanti studi che abbiamo visto che le sintesi delle proposte vengono condivise con governo anzi io spero che questo inizio di tavolo posso continuare con queste in dieci punti che possa essere preso in considerazione anzi sarà sicuramente preso in considerazione da noi
Per un contino di questo lavoro io porto da due presupposti fondamentali
Uno
Ma ragionare di mobilità sostenibile ho visto primo lo schema che diceva autorizza
Nei giorni il discorso è uno momenti in cui io cittadino o poco diciamo che non ho sussistenza per lavorare per mangiare eccetera eccetera questi discorsi sembrano quasi lontani anni luce
O
Facciamo un ragionamento con Edo Ronchi la scorsa settimana in cui mi cittadino medio poteva anche pensare a
Comprare col produttore ecologico in più se ci fosse stata la possibilità ovviamente che non ci fosse questa grande bouffe
Saprà l'auto elettrica o l'auto normale quest'area nel senso che usciva da un discorso più ampio operò premialità che noi abbiamo già inserito nella scorsa legislatura presente con reati ambientali
Metterlo con il discorso che faceva prima il presidente Girotto su chi
Investe su politiche Green di ampio respiro possono dire ovviamente essere incentivato rispetto a chi queste può richiedere in lievita ancora un qualcosa che ammettono un freno maggiore allo sviluppo industriale
Farò due dati che escono dal tuo libro che ho letto fugacemente uno è il primo che vedo vedo la differenza fra Parigi e Catania per quanto riguarda la diffusione di auto Parigi si fanno duecento cinquanta auto su mille abitanti Catania facendo diciassette
Aggiungiamoci anche che per fare
Cara la Sicilia costo posto in treno ci vogliono circa dieci ore
Quindi rende un po'
In questo libro un un un mondo di sogno puntuali per certe per certe regioni o leggi vuole delle
Delle stazioni di
Di ricarica del dell'elettricità Calabria il Molise non ci fossero assolutamente cerchiamo allo zero assoluto
E quindi quella alla relazione che faceva prima auto rissa della povertà che annunciato senza spacca in due l'Italia intera fa capire di quanto ancora discorso del Genesi ancora molto lontano
Incentivare Sile le infrastrutture perché poi quello che uscirà soprattutto da questa legge di bilancio perché nel momento in cui io comprova elettrica ma non so assolutamente dove poterla ricaricare mi sembra quasi investire in qualcosa che non mi ritornano assolutamente nulla
Al car sharing bike-sharing vi son poco gli esperimenti anche andare a buon fine di di quello che succede a Roma e a Milano
Non troppo per i motivi che mi sembra che siano stati ritirato in parte
Perché credo che sia ancora uno sviluppo da da incentivare le biciclette abbiamo visto anche che fine facevano qualcuno debuttava nel lago ritorno un polo dal discorso educazione mentale che credo che in tutto questo sia fondamentale
Educare il ragazzo ha andare in bicicletta a educare il genitore a non uscire con
La macchina oltre cilindrata che fa tanto culla però dall'altra parte realmente stiamo danno un'educazione è un esempio nostri figli realmente che va in contraddizione a tutto quello che stiamo dicendo oggi ringrazio Legambiente perché realmente vede molto prima dei governanti dove andrà il nostro Paese questo libro o dimostra ampiamente
Dicevo le bici proposta che leggo qui saranno assolutamente vagliata da tutti noi e sarà mostra a cura mettere insieme per un tavolo di più ampio respiro i bonus che ho visto in negli anni anche attraverso l'economia nella il fotovoltaico come diceva Girotto sembrano quasi debbo un so pioggia senza una vera e propria visione poi di quello che dovrebbe essere sposti lupo del paese e come vorremmo
Iniziare insieme a voi questa visione che non vede soltanto diamo una tantum di di di di bonus per quanto riguarda solo l'economia sostenibile ma una visione insieme che sicuramente in questo tavolo in Parlamento dovrebbe io vi ringrazio
Grazie mille do la parola Dino Marcozzi segretario dalla nuova associazione Motus
Protetto prodotto in un inciso di
Riprendere come esempio
Le persone che
Hanno difficoltà a muoversi
Non per creando un'auto ovvero un una vecchia auto più costa mail Europa compresa il problema è che con l'Authority costa poco come proprietà come tasso di proprietà molto il comizio a questo atto immediatamente con l'assicurazione
Per fare primo chilometro quell'autorità assicurazione bollo per questo Tamil
Se tu gli dai mille euro di bonus confermativo certo
Sarà il trasporto pubblico solo lo do voce al trasporto pubblico ma se comincia ad essere la bicicletta a pedalata assistita un quadriciclo elettrico da zero siamo proprio sicuri e quindi facciamo gli diamo una fregatura per l'anziano
E come e quanto si debba muovere mica deve andare l'autostrada se corrisponde a questa descrizione nome del insomma che non si trovi
Una soluzione grazie grazie
Allora intanto ringrazio Eduardo Andrea anche per questa diciamo opportunità di presentare Motus allora moto se è una associazione che nata quattro mesi fa
Siamo abbastanza vecchi
Che cosa abbiamo fatto noi abbiamo messo insieme tutta la filiera del mondo della mobilità elettrica perlomeno i principali attori
Abbiamo adesso trentadue soci e ringrazio anche Legambiente prestata tra tra i primi che entrata nella nostra adesso associazione e mi spiego un attimo perché nata allora intanto la promozione in sé non è stata fatta dal da AN
Questo lo dico chiaro perché perché ENEL ha voluto ha ha messo in piedi un piano di quattordici mila colonnine entro il due e il due mila e tre ventidue e trovava difficoltà avere interlocuzione con gli altri stakeholder
Per cui
Mi hanno chiesto di fare questa cosa l'ho fatto ho fatta partire ma ho chiamato altri stakeholder competitore viene Pino chiamata dove ha chiamato arteria è ovvio chiamato altri quindi nove a questo punto copriamo un po'tutta la filiera
Dalle io tinti ai costruttori di auto esempio Nissan e e con noi ma c'è anche Fox anche c'è volto
E via giù giù fino ai i costruttori di infrastrutture quelli che diciamo portano il contributo tecnico ente economico se vuol vogliamo e quindi anche le un mio università ed abbiamo i Politecnici a abbiamo Bocconi abbiamo LUISS sono un parterre abbastanza grosso allora noi vogliamo fare due cose
Non vogliamo gestire la transizione la vogliamo accelerare perché la vogliamo lavoriamo accelerare per due motivi il primo è un motivo chiaramente ambientale
Questo è ovvio
Noi siamo il paese che tra l'altro tra i grandi paesi europei che ha la più alta percentuale di produzione rinnovabile
In assoluto a giugno di quest'anno abbia fatto il quarantanove per cento secondo i dati delle dei GM ma siamo entrati trentacinque e il quaranta mediamente nessuna grande su un grande Paese Inés Europa e anni quello nostro
Nonostante questo in Europa nella mobilità elettrica siamo gli ultimi ma proprio gli ultimi
Inoltre il paradigma sta cambiando completamente voi pensate che in Italia oggi il privato ma immatricolò ancora il Lotti sessanta per cento delle auto cioè fatte cento immatricolazioni privato che fa sessanta quaranta sono flotte aziende eccetera
In Polonia in privato mi matricole trenta per cento di in meglio che in un articolo al trenta per cento ancora quindi così paradigma sta cambiando completamente
Per cui quando hanno e dico eh ma volete cambia tre due milioni di auto elettriche non saranno trentadue milioni le auto
Le auto stanno cambiando
Io ritengo il lo ripeto se me mi probatori tra venti anni acquistare un'auto sarà come oggi acquistare un treno
Cesarano cosa subita
Quindi noi vogliamo gestire questa transizione ma non gestirà ma accelerarla quindi più motivo emotivo ambientale il secondo motivo è un motivo tecnico economico nel senso che vogliamo fare in modo che la filiera italiana parta prima che arrivino gli altri
Non vogliamo fare quello che è avvenuto con le rinnovabili in cui se ne se ne è parlato cui sono stati dati incentivi a pioggia sbagliando oggi in Italia si danno alla cosa singolare che siedano tredici miliardi per vie per diciamo le rinnovabili tredici miliardi per inquinare
Sedici perfetto
Quindi questo vi fa capire come il mondo in Italia abbastanza strana a allora noi vogliamo incentivi ne vogliamo semplicemente un Buster iniziale che ci aiuti anche con la tecnica del tipo bond bonus malus io il libro solo letto in anteprima cos'era giugno consuma e mare fatto vedere
E e noi ci siamo mossi in questo modo l'accusa abbiamo fatto abbiamo fatto ora tredici tavoli operativi
Ok noi non vogliamo fare libri bianchi perché altri sanno fare IPB anche meglio di noi noi vogliamo fare azioni operative i nostri tavoli sono costituiti da tutti gli stakeholder tutti e trentadue lavorano sui tredici temi che per noi sono fondamentali per superare le difficoltà che ci sono in Italia il primo ha chiuso la settimana scorsa
Venerdì abbiamo presentato un vademecum ai i sindaci ai i comuni mi ha fatto venerdì scorso a Milano
E è un testo breve snello che io considero un diciamo ansiolitico
Per i sindaci che hanno alla al Codice appalti Anza Haiti come dicono cioè hanno questa paura tremenda del Codice appalti dice si arriva un interlocutore una una società che può essere sono Duferco o ENEL X stessa che va da un sindaco egli dice io ti metto nelle colonie le metto a mie spese la prima cosa che viene a sindaco diciamo bene bene Fava fa esatto chiama l'avvocato si fa una bella foto
Vicino alla prima poi passa la pratica all'ufficio comunale lì comincia il terrore
E come facciamo tutti fa niente devi semplicemente fare in modo che faccia scopa quello che vuoi fare tu con quello che vuole il tuo interlocutore i devi dare due vincoli il primo che la sua colonia adesso intente l'operabilità
Quindi non può essere sue basta secondo anche se arriva un altro senza emettere colonnine anche a un altro no fatto questo si parte questo per i piccoli comuni una cosa banale otto mila e cinque
Se lo vogliamo fare per un Comune grande capisco bisogna fare il regolamento chiaramente comunale un po'più complesso questo è vero che ovviamente li metta dentro il Ponte S. Anna sta lavorando con noi al contesto
Quindi quello che voleva Fornoni fare degli oggetti pratici che aiutino tutti
Per fare questo non sui gruppi di lavoro sono fatti da cinque sei componenti al massimo che altrimenti ad esempio il tavolo incentivi in cui siamo ridotti riuscì a mettere insieme a Legambiente costruttore di auto agende che fanno il renting tipo arma ad esempio in questo tavolo è riuscito a far uscire uscire un documento che adesso porteremo all'acqua all'approvazione Interna e poi lo faremo uscire quello che interessano e cercare di fare cose operative
E in questo spero che insomma le cose vadano vanno avanti bene grazie
Grazie di
Perfetto grazie per l'invito allora
Prima cosa naturalmente io che ho sopra Erba
Condividevano
In linea di massima naturalmente le proposte che sono state avanzate
Da Legambiente
Che alcune si possono tradurre in tempi abbastanza rapidi altre naturalmente hanno degli scenari da qui al due mila e trenta di una certa complicazione questa ne siamo consapevoli
Di
Però e giusto ragionare in prospettiva perché così tutti si preparano così tutti ragionano trovano le soluzioni
Naturalmente c'è da augurarsi naturalmente
Ancora non è chiaro
Che la manovra che esista
Predisponendo qualcosa contenga adesso naturalmente tutto e subito sarebbe bellissimo ma è anche impraticabili però alcune misure credo sia essenziale che siano che siano nella nella manovra io non nascondo preoccupazione perché mentre anche oggi l'abbiamo visto
Movimento cinque Stelle a un punto di vista
Molto ambientalista su questi temi sempre avuto adesso deve tradurre in pratica queste cose
Non nascondo che viceministro Salvini dice cose di segno opposto e dice aiutiamo l'accisa autotrasporto poiché il mondo dell'auto quindi
Naturalmente mi auguro che questo non accada tifiamo palesemente perché ci siano delle misure così come sono state anche suggerite oggi però la preoccupazione c'è anche quella che
Quando ci sono dei temi molto controversi e di questi tempi mi sembra ce ne sono un certo numero mai normale diciamo da un certo punto di vista il rischio
Che non ci sia niente ecco questa è un po'la mia preoccupazione insomma e quindi se
Oltre ad oggi noi dobbiamo continuare questa azione questo tavolo
Che oggi è stato un po'proposto anche nei prossimi nei prossimi mesi perché se nella manovra non ci fosse nulla c'è comunque sempre un Parlamento nelle commissioni che dovranno esprimersi votare possono fare emendamenti con una plenaria quindi anche quelle sarà una fase fondamentale
Secondo tema voglio dare alcuni spunti voglio ricordare che il piano generale dei trasporti e della logistica per legge deve essere approvato questo sta scritto nel codice della strada sirena stanca
Il codice degli appalti il nuovo
Del rio ha sicuramente messo al lavoro dei gruppi però fine della legislatura non ha consentito di andare avanti adesso bisogna che al Mit ci si muova in questa direzione
Perché è la cornice entro cui tutta una serie di misure incentivi infrastrutture le città il piano industriale una visione insomma dovrebbero poi trovare spazio tenete conto che noi abbiamo un piano generale dei trasporti del due mila e uno
Quindi vecchiotto e peraltro completamente inapplicato di fatto per mille ragioni che il mondo ambientale conosce bene ma sostanzialmente la logica della lista della legge Obiettivo ha devastato ogni micro strategia che era contenuta in quel piano di politica di città eccetera quindi lì è tutto da fare allo stesso modo il tema dei Pulsano abbiamo tutte le grandi città grandi e medie città italiane che dovranno dotarsi di questo strumento
E quindi c'è un'azione somma molto forte da fare verso le città ma perché siano piani che vanno nella giusta direzione diradato anche gli strumenti diciamo di azione però lo abbiamo visto
Io lo dico sempre quando si vuole fare dell'innovazione mediamente parte da dalle città non non ho mai visto il contrario tra al massimo il il a livello centrale si può affermare quell'innovazione
E per Caracciolo capisco diverse volte vi assicuro quindi bisogna certamente lavorare a quel livello
Terza questione Codice della strada alcune misure che qui sono state chiamate richiamate
Non solo dalla mi sulla micro mobilitata insomma in generale ai temi di moderazione del traffico il tema della della bicicletta che ha bisogno di regole molto più snelle incentivanti ne abbiamo un codice molto Autun centri ecco che che che all'epoca si chiamava nuovo Codice ma era il mille novecentonovantadue è chiaro che siamo venticinque anni dopo è chiaro che che va modificato sicuramente lì dentro ci deve stare ci devono stare alcune strumenti
Lo stallo di sosta per la scena di mobili che non c'è
Lo stallo di sosta per il veicolo elettrico non c'è con la direttiva Duffy abbiamo introdotto quello per la ricarica peraltro neanche completato però insomma quello cioè però se vogliamo dare delle premialità e i comuni essere messi nelle condizioni poi di attuare queste misure bisogna che il codice certe regole li preveda perché io posso anche fare lo stanno per la Shell immobili che ma poi se io che ho un'auto fosse che ci vado sopra nessuno mi può cacciare via sostanzialmente e tutte le sperimentazioni che sono fatte sono fatte perché lo si considera un pezzo di trasporto pubblico e perché il car sharing è quello
A postazione fissa spesso
Effettivamente gestita dal trasporto pubblico per questo qualche sperimentazione quale anche qui a Roma c'è che è un po'resiste anche però non sono convinta anche di fronte a un ricorso di quelli seri
Cioè finché son pochi stalli ricorsi son pochi mi sembra evidente per cui bisogna istituire stallo di sosta per il veicolo elettrico è stallo di sosta per la Cherie mobility oltre moderazione del traffico Bice eccetera
Quarto tema e poi vado a chiudere con una esortazione collegiale il tema delle concessioni autostradali
Il parlamento dovrà mi auguro discutere delle nuove regole anche a seguito della tragedia di Genova
Per ora solo annunciata e ancora non sappiamo in che cosa si traducono mi sembra aver capito che nel decreto tra virgolette Genova non ci sono
A anche una sua logica che quello è un decreto più per l'emergenza
Anche qui credo che il tema della Shelley mobility e bella elettrificazione dei veicoli
Debba andare di pari passo con delle regole che sono già oggi decise dal pubblico ma che non tengono conto di queste innovazioni in cui il pedaggio premia questi comportamenti
E in cui ci sono degli obblighi disservizio per esempio
Chiamiamole di servizio in ordine ad esempio alle colonnine di ricarica
Le le concessioni che abbiamo visto in queste in questo mese di discussione ben capito come sono nate abbastanza dove di privato
è molto forte e il pubblico è un po'in difficoltà nella sua capacità di regolare per non dire di peggio
Visto che si è visto e comunque dato che si devono riscrivere queste regole bisogna anche ragionare in quel modo peraltro è un tema che in parte interessa anche Anas
Che sta ragionando Bismark trovo da cioè però lo si vede sempre molto legata a a liti esserci all'information technology che è fondamentale
E tre quarti anche delle cose prepariamo sono basati su quello
Probabilmente l'idea di una strada Green di una strada una Smart rotolino probabilmente potremmo lanciarla e quindi adeguare tutta una serie di regole rispetto all'adeguamento delle infrastrutture o all'uso delle concessioni autostradali proprio per indurre la mobilità di cui stiamo parlando chiudo l'esortazione voglio ricordare che il tre ottobre cioè dopodomani al Parlamento europeo in plenaria c'è un voto fondamentale che riguarda le emissioni
Noi come associazioni tutte ci siamo mossi verso i gruppi parlamentari
è vero quello che ha detto a naturalmente il senatore Girotto che il ministro Costa è andato alla sessione del Consiglio dei Ministri l'ambiente ha sostenuto regole molto più sfidanti
E di questo questo abbiamo molto apprezzato allo stesso modo in commissione Ambiente
Queste questa missione è stata accolta
E questo è stato molto positivo diciamo molte forze politiche che sono anche qui incluso il Pd hanno votato tardi stop come non volevamo presso questa misera questa un po'forte insomma insomma
Conte adesso c'è una sessione plenaria che ad altissimo rischio c'è sulla carta i numeri non ci sono fatto salvo che c'è un'azione di pressione che deve venire da tutti verso i propri parlamentari perché queste sfide naturalmente vengano accolte perché lì c'è un pezzo della missione lo dico che tutto diventa più facile non è questo però sicuramente l'abbiamo visto in Italia
Direttive qualità dell'aria obblighi di missione riduzioni C o due cioè molte cose sono accadute perché ci sono del de de diciamo tra virgolette degli obblighi generali e che poi si traducono in soluzioni innovazioni che poi abbiamo vissuto in questi anni altrimenti temo che da soli non sono certa
Che ce l'avremmo fatta quindi
Ottimo che su iniziativa teniamoci Rete perché credo che i prossimi mesi
Mi lavoro da fare come questo ce ne come avete ben compreso come recapito naturalmente tutti e voi tantissimo
Non so se è presente Sava Barbara Bartocci al nome del Flamengo
Ma interventi previsti ricordo tutti non fossero Stallone
Chiudere alla fine ricordo a tutti che il materiale del proposta completo si trova sui entrava quei venti pagine con tutte le tabelle conti eccetera eccetera scrive le spalle a un po'e dopo molto serie non verrà di tabelle però devo dire nei principi molto simile per cui è stato molto interessante lavorare molti stakeholder per cui alla fine
Anche i non presenti qua casa automobilistiche si son trovate insieme a noi a ragionare su alcuni principi forti direi l'idea del divisione sia della parte dinamica del paese che si sta già muovendo come il futuro che dalla parte del Paese in difficoltà per disagio economico oppure per condizione geografica i piccoli paesi l'Appennino eccetera eccetera dove del risposta di mobilità devono essere fatalmente
In qualche misura diverso sono i due fari su quale abbiamo cercato di misurarci con con la transizione perché che ne è molto interessante questo lavoro che è stato intrapreso che portiamo all'attenzione della politica e vi ringrazio tutti soprattutto per l'ascolto di oggi
Grazie
Sì grazie a tutti io direi andrà che il lavoro che ci diamo eh
Sicuramente di parte questo voto che si raccontava che spiegava Anna rispetto alla al Parlamento europeo per cui insomma su quell'è necessario tenere alta l'attenzione però
Sulla legge di bilancio anche registrando la disponibilità del sottosegretario Micillo della presidente tira otto credo che dobbiamo fare un Nazioni
Di pressing perché almeno le misure più semplici su cui si sono dichiarati
D'accordo mancano inserite ha ragione l'onorevole Braga quando dice che insomma questi sono stemmi su cui la compagine di Governo comunque registra delle
Differenze molto molto forti proprio anche da un punto di vista culturale dell'impianto
Che si vuole dare a questo tipo di politiche
Per anni sappiamo bene che c'è comunque un varco possibile attento su cui noi possiamo esercitare utilmente un ruolo
E penso che sia fondamentale provare attenere quest'assetto trasversale in cui c'è un pezzo di impresa è ci sono le forze politiche sicuramente però ci sono le associazioni per far capire che c'è
Un consenso sociale su questo che in qualche maniera diciamo
Terrà alta l'attenzione su questi temi non non non non faremo passare sotto silenzio il fatto che al su alcune cose non si faccia quello che è necessario
Direi che anche sul decreto sicurezza il car sharing forse è bene intervenire diciamo se c'ammazzano pure col decreto sicurezza nelle ambientalisti abbiamo mosso una qualche difficoltà
Quello potrebbe esserlo Navona
Una
Quella è una proposta che dobbiamo cioè dobbiamo scrivere proprio banalmente anche un emendamento in cui diamo una possibilità diciamo di venire incontro al tema però senza stravolgere il sistema perché punto com'era la la prenotazione impulsiva come l'utilizzo corsi che avevo
è giusto e non lo so prestissimo attorno a me mi muovo accerto prendo il Casciani chiarissimo grazie a tutti