Policy e progetti per lo sviluppo del Mezzogiorno

Buongiorno
Sono felicissimo di poter dare a tutti voi il benvenuto nel nostro dipartimento di economia il Dipartimento di economia di Roma Tre diretto dalla professoressa Silvia terzi
Stanno chiamando il ministro al telefono
Ma noi siamo felicissimi oltremodo di dare il benvenuto al ministero del per il meriti per il Mezzogiorno per il Sud
Barbara Lezzi cioè veramente che ci onora della sua presenza qui con noi oggi
Non poteva mancare naturalmente una presenza così qualificata così importante per un workshop
Organizzato dal nostro collega che qui ringrazio Pasquale criticano un workshop dedicato proprio alla policy Progetti per lo sviluppo del Mezzogiorno cioè proprio che l'argomento del suo ministero
è stato detto cioè una cosa abbastanza ovvia diciamo che però effettivamente messa così nero su bianco risulta proprio inequivocabile
Il problema del Mezzogiorno chiamiamolo così globalmente inteso costituisce il tre quarti diciamo delle problematiche nazionali ovvero risolvere i problemi venti assunti equivale a dire risolvere il grande problemi della nazione
Questa è la scommessa proprio io sono un letterato benissimo
Non so decifrare una tabella ma questa cosa
Il buonsenso di evidenza io appartengo a una generazione che spera in due cose di morire avendo visto risolte le due questioni di cui si sente parlare sì dalla nascita
La questione palestinese e il problema del Meridione Piva spero di vedere quel giorno
è un problema che ci tocca generalmente naturalmente ed è sono felice di vedere che questo problema Zenga affrontato anche in una una universitaria nel senso che dare questa prospettiva dalle problematiche legate all'economia
Allo sviluppo culturale sociale economico del Meridione in una universitario dare questo come prospettiva alle nostre linee di ricerca è una cosa che dice proprio l'efficacia nell'incisività
Del nostro agire come università
E un senso proprio impegnato socialmente dal al nostro studio questo importantissimo ma ci riguarda anche per un secondo aspetto che legato al problema
Del Mezzogiorno come si diceva una volta del Meridione c'è un enorme problema di emigrazione che non è l'immigrazione nel mezzogiorno i barconi che arrivano sono non sono barconi questa volta sono i terreni
Mettiamola così metaforicamente con le migliaia di ragazzi che dal Meridione emigrano verso il settentrione in cerca non solo di lavoro ma anche di occasioni di studio
Questa è un'emorragia in Terna proprio come si dice clinicamente di estrema gravità in questo senso investe pienamente il sistema universitario una perdita di risorse di capitale umano che effettivamente ci interroga PC interroga anche i centri studi di eccellenza come quello rappresentato tra gli studi economici che si sviluppano in questo dipartimento
Il coinvolgimento della ricerca scientifica che deve suggerire risposte a questo ordine di problema e che deve suggerire risposte alla politica è importantissimo
Per concludere insomma l'auspicio l'auspicio diciamo così in senso lato quello che i vostri lavori possano dare un contributo a smentire tacitazione molto celebre ma insomma rimane di perfetta attualità a smentire quanto ebbe a dire Giustino Fortunato
In una lettera a Pasquale Villari nel mille ottocento novantanove
L'unico Italia L'Unità distanzia è stata Sciarra
No tende indizi tra la nostra redenzione morale
Ma è stata purtroppo la nostra rovina economica
Bene aiutiamoci a smentire queste parole forse profetica di Giustino Fortunato grazie
Torres grazie
Allora giusta detta norme per citare intervenuto innanzitutto ai nostri ospiti siamo siamo natiche ospitato questo corso per un momento
Particolare nel senso che è un ente di formazione veri studenti qui presenti
è un momento in cui più teorici cioè gli accademici che noi rappresentiamo in questa sede si incontrano con esperti del settore e addirittura con il ministro quindi ringrazio
Tutti gli ospiti qui presenti
Iniziamo un attimo su questa cosa insomma
Ringrazio
E moltissimo Pasquale critico organizzato questo momento perché è un momento insomma accende il solito non ospitiamo dibattiti di questo tipo non vengono i ministri
Attacchi esitare ai nostri incontri non si impone sorte quindi è veramente un piacere eredi tutti quanti
A partire dalla dal ministro per i mezzi per il sud ecco questo Annetta ore quindi non essere preparata
E i nostri colleghi accademici i rappresentanti di Luca Bianchini lessi immense referendum nell'hotel dispnea che anche queste sono presenze che ha a volte ospitiamo esperti del settore ai nostri dibattiti però questo questa Cavola è particolarmente ben assortita e particolarmente ben bilanciata con competenze i punti di vista diversi quindi siamo davvero
Onorati di aspettare
E molto grati anche Pasquale per averci per avere organizzato in questa nostra sede questo incontro io non vi voglio rubare scampo perché veramente ci sono interventi
Esperti che meritano attenzione del pubblico molto più che per le mie parole e quindi rendono datano da subito al ministro grazie
Ci sono
Giovanni naturale
Visto che diciamo
I risultati produzione dopo Gianfranco gli sms
Allora io selvaggio va benissimo Luca Bianchi della Svizzera così fra le forze dell'ordine l'università della destinati devono le conclusioni se costituzione del romanista ma insomma o
Sostituzione semplice faranno virgola su gli allevatori l'uomo
Fa quindi grazie
Grazie grazie grazie a voi tutti e grazie per quest'invito in questo momento di confronto
Probabilmente anche più opportuna la mia introduzione anziché le conclusioni
Perché io vorrei poi dirvi come vorrei condurre questo ministero
C'è sempre stato un ministero per la questione per il Mezzogiorno per il sud e ci sono sempre stati dei piani straordinari per il Sud
Ecco quello che non mi sentirete mai dire e chiedo pronto un piano straordinario per il Sud perché io mi sono stufata di piani di grandi piani di grandi patti dei grandi delle grandi parole io voglio cominciare a fare le cose normali ordinaria
Perché a nostro merito nel meridione d'Italia io non voglio scendere in tutto il discorso si storico che ci ha portato fino a qui
Posso riflettere su quello che è accaduto negli ultimi vent'anni venti trent'anni io ne ho quarantasei e l'ho vissuto in prima persona perché sono pugliese sono del sud della Puglia di Lecce
In realtà c'è stato sempre molta attenzione nei riguardi del Sud non è vero che non c'è stata attenzione c'è stata eccome ci sarà perché è stato abilmente manovrato il lasciato in miseria o con scarse strutture proprio per renderlo dipendente dalla politica nostra non sto parlando di destra di sinistra noi queste cose non interessano perché è stato strumentale a tutti
Perché dove c'è il bisogno e soprattutto dove non c'è la libertà di scegliere dove non ci sono altre alternative l'unica possibile quella della politica
E quindi la politica poteva dispensare i grandi piani straordinari al Sud per far sì che poi si avesse un risultato elettorale
Tale da consentire l'ascesa di questo o quel barone ce ne sono ancora al sud non so se tra voi studenti ci sono
Residenti al Sud però osserva
Vi faccio un esempio ci sono tanti piccoli
Paesi comuni tanti piccoli territori al Sud bellissime tra l'altro splendidi pieni di persone operose ed estremamente perbene che però sono comunque dipendenti dal barone del paese che
Carmine passeggia per le strade sapendo che tutti gli devono qualcosa
Perché è il posticino di lavoro è uscito per tutti nel corso degli anni adesso però le i cordoni della borsa sono più stretti quindi i lavoretti sono sempre più a tempo determinato sono sempre più contingentati alle elezioni amministrative rotte qualsiasi esse siano
E quindi probabilmente ormai il cittadino del del sud ha capito un po'come funzionerà
E ha deciso soprattutto grazie ai nostri giovani perché noti ho avuto una grande platea dei giovani
Che non mi ha chiesto il reddito di cittadinanza durante la campagna elettorale
Non volevano sussidi non vogliono stare steso sul divano ma vogliono l'opportunità di scegliere e di poter scegliere se restare nel loro territorio magari formarsi fuori tornare
Ma poter scegliere cosa fare ed avere quello che vogliono i cittadini del Meridione sono le strutture normali
Per esempio non si può andare dalla Puglia alla Calabria con un treno a meno che non abbiate almeno dieci ore di tempo da spendere in questo viaggio della speranza
E questo non è decente ecco perché io chiedo che le cose normali
E nella mia normativa ci sarà prima di tutto questo
Cioè il raggiungimento della degli investimenti della quota ordinaria almeno del trentaquattro per cento perché il trentaquattro per cento si potrebbe fare di più si potrebbe fare di meglio adesso che abbiamo proposto finalmente siamo arrivati a questo c'è chi dice potremmo fare cinquanta sì potremmo fare anche cento trentaquattro perché è normale
Siamo il trentaquattro per cento della popolazione e per cui ci spettano le stesse quote di Investimenti ordinari sulle quote nazionali che spettano a tutti il resto dei cittadini questa è la ratio è molto semplice
Però noi abbiamo una cospicua quota di risorse che provengono dai i fondi per la questione
Sono dei fondi di natura europea
Però in realtà vengono pagati dall'Italia cioè ogni paese contribuisce
A ad avere queste quote di risorse europei per cui questi sono dei soldi nostri
L'Italia
Che abbiamo ormai da decenni che però non hanno ancora raggiunto centrato l'obiettivo quello della questione quello di riequilibrare i territori
Perché me lo sono chiesto diverse volte poi trascorso intera legislatura in Parlamento
E li abbiamo visto che questi fondi di coesione di fatto sono diventati sostitutivi della quota nazionale significa che anziché unirli arresto degli investimenti in realtà ci sono utilizzati solo quelli esistono utilizzati anche molto ma molto male
Ora assenso fare una battaglia contro la politica che li ha utilizzati male ero additare questo è quello che almeno per me non io preferisco invece andare avanti con chi sono interlocutorio ovvero soprattutto i presidenti di regione mi faccio presente all'incontro domani tutti i presidenti di regione
Perché vorrei già con loro avviare il dibattito perché si già partito il negoziato
Credo Unione europea per i nuovi criteri di assegnazione io ritengo che si debba fare insieme questo dibattito insieme
Ai presidenti delle Regioni perché io ritengo che in questo passaggio se sono coinvolti anche tutti i presidenti di regione si acquisiscono anche una forma di responsabilità
Perché tutto quello che poi noi saremo riusciti ad ottenere deve essere utilizzato utilizzato bene
E deve essere anche pubblicizzato bene
In questo molti giovani ci aiutano già perché non so se vi è capitato molto spesso vediamo questi cartelli su una se una struttura su un'infrastruttura su su su qualsiasi progetto finanziato dall'Unione Europea con i fondi strutturali
E quindi il cittadino ha come la sensazione che questi soldi fossero arrivati
Dall'unione europea come se l'Unione europea avesse deciso cosa farne
E invece non è così c'è una responsabilità della politica locale chi ha destinato quelle risorse su una determinata opera forse inutile
Forse costosa e che non serve a niente ci sono tante cattedrali nel deserto nel Sud ci sono zone industriali vuote
Asili nido costruite nelle zone industriali vuoti e tutto un vuoto
Perché non si è fatta una strategia intorno strategia però
Chi non deve essere fatta di carta e
Perché di carte siamo pieni
Di pensieri siamo pieni dobbiamo veramente guardare in faccia il territorio e capire che cosa ci serve estrema garitte l'oggetto che c'è da portare avanti e complesso e immagino una retto ferroviaria Puglia Calabria oppure delle strade decenti in Sicilia eccetera eccetera questo comporta un dialogo costante tra Comuni tra Regioni e quindi Complesso e allora cosa succede che non dà un ritorno elettorale immediato perché magari scavalca che va all'altro Presidente non si fa facciamo una zona industriale non riesco a fare nell'arco del mio mandato elettorale il fatto la zona industriale consumato soltanto suolo perché sono rigorosamente vuote est soprattutto abbiamo sprecato le risorse ti tutta l'Italia che ha contribuito a creare quella quota che serve proprio per la correzione
In tutto questo abbiamo avviato insieme al capo dipartimento il consigliere Ferrara insieme all'Agenzia per la coesione un grande lavoro che riguarderà soprattutto le università
Perché per la prossima programmazione io vorrei ascoltare tutti i rettori delle università perché lì dove c'è l'università
C'è il vero sviluppo c'è la vera formazione
Anche l'università per sono tutte ben dire di farlo
Sono pronta ad abbandonare il campanile
Cerchiamo di accedere a questi fondi in modo da non farlo in maniera frammentaria ma dobbiamo dell'undici segnò anche del Meridione
Perché è inutile che ognuno di noi prendo un pezzettino di qualcosa senza apportare mai a compimento quel qualcosa
Solo così ci sono dell'eccellenza assoluta attenzione non è tutto brutto non è tutto che non funziona
Ci sono delle eccellenze che dove hanno cooperato i presidenti di regione il rettore dell'università e centri di ricerca abbiamo delle eccellenze straordinarie eccellenze nel motto non solo in Italia
Proprio perché si è voluto cooperare e si è fatto sistema così come inizieremo a fare anche da domani parlando con tutti i presidenti di Regione e fare sistema in Europa
Perché è un'OPA adesso questi fondi di coesione sono aggrediti significa che incominciano a volerli diminuire per l'Italia a volersi centralizzare
Sì la Commissione europea che poi decide così strategico il Corsano decide chi li può prendere Cimino
E questo per me non va bene ma vi confesso che difficile difendere dal momento che gli insuccessi accumulati sono significativi
Ecco perché se non riusciamo a fare sistema insieme alle regioni e poi insieme all'università dicendo all'Unione Europea abbiamo capito se sbagliato ma adesso stiamo andando avanti tutti quanti come sistema Paese
Questo dovrebbe fare secondo me è la politica e questo è l'ammissione del mio ministero che non è tanto quello di fare leggi e quello di coordinare
Non c'è bisogno di fare se delle norme non c'è bisogno di fare con lamenti di fare articoli di fare aggiustamenti c'è bisogno di far funzionare quello che c'è
Poi è chiaro che prima di raggiungere questi livelli ci vuole ancora un accompagnamento e allora daremo un accompagnamento all'impresa e daremo un accompagnamento disoccupati
Chi non ne però appannaggio del sud perché lì dove ci sono delle sacche di povertà ci sono anche al nord ci sono nelle periferie delle grandi delle grandi città e noi quindi rete Cittadinanza vogliamo raggiungere tutti
Al sud accompagneremo
Questo percorso finché non sarà finalmente ultimato come diceva il rettore io vorrei arrivare alla fine del mio mandato almeno dire c'era stima facendo siamo usciti abbiamo imboccato il percorso giusto non lo posso fare da sola chiaramente devo avere la collaborazione di tutti
Però della questione meridionale
Io veramente mi sono stufata e sono anche terribilmente offesa
Perché nella mini territori nel Sud ci sono giovani e anziani e persone di mezza età che vogliono solo lavorare e sarete trattati con dignità
Atene tutto quello che ha il resto del Paese
Non sta piagnucolare perché non voglio ripercorrere tutto per dire a sono stato costretto noto ma ogni volta ed è già succede perché è normale che sia così
Ogni volta che io sento che viene aggredito il Meridione d'Italia il Mezzogiorno il sud io rispondo non piagnucola nudo
Io rispondo con veemenza con determinazione
Perché mi porto questa determinazione da parte dei miei conterranei
Che non voglio l'elemosina sono stufi di stare col cappello in mano e vogliono che le istituzioni tutte le istituzioni siano al servizio del benessere comune di quei territori che hanno diritto ad avere tutto quello che hanno non solo i nostri concittadini del del morto
Ma i nostri concittadini europei perché noi abbiamo il diritto di avere i servizi alla famiglia Allo studio all'istruzione agli asili nido alle infrastrutture ferrovie strade come ce l'hanno nel resto d'Europa dell'otto migliore questo a questo noi tutti dobbiamo ambire in particolar modo il sud d'Italia che fino adesso
Ha subito una sorta di rassegnazione imposta però perché gli è stata imposta dalle dalla politica che costiera ecco si doveva essere non è così
E io sono il risultato di queste no perché altrimenti non si arrivi arrivata al ministero doposole una legislatura una legislatura che io ho conquistato senza aver fatto male politica e avevo quasi quarantun'anni
Perché
Non soltanto io ma tanti altri miei colleghi naturalmente noi stiamo è la risposta al fatto che i cittadini destrutturato sono stufi di avere soltanto il contentino il contrattino a tempo o magari al bene quell'aiuto solo perché si amici di qualche politico
Senta che oltre adesso dobbiamo andare oltre tutti quanti devo dire però che io ho trovato estrema disponibilità fino adesso da parte di tutti i presidenti di Regione da parte di tutti i rettori e i centri di ricerca
Cominciamo a lavorare poi se ci sarà qualcuno che vorrà venire meno a questo
Patto questo accordo è chiaro che poi ne risponderà
Non solo politicamente ma soprattutto con la propria coscienza io ritengo io ringrazio tutti voi soprattutto voi giovani che siete venuti qui io immagino che lì per lì abbiate pensato che sarebbe stato incontrano io sospetto che non lo sia
Da soprattutto io spero che poi diverrà naturalmente alcune parole quando entrate andrete a studiare alcune dinamiche quando andrete a visitare alcuni alcuni territori e io ringrazio tutti voi il rettore capo dipartimento soprattutto Pasquale Tridico al quale mi permetto di dare l'onere poi di condividere le proposte che verranno da questo confronto da questo dibattito perché mi interessano molto
E ho potuto scambiare poco fa qualche parola con il professor a livello e mi interessa molto dove il suo punto di vista spero poi di avere quelli di tutte di tutto il resto della della platea soprattutto i vostri
Perché mi piacerebbe anche sapere Pasquale
Come un giovane di venti ventuno anni ventidue anni vede l'annosa questione meridionale
Perché poi bisogna anche vedere la prospettiva di chi si accinge a stare nel mondo come come si affronta questo questo discorso io vi ringrazio molto e vi auguro buon lavoro
Grazie
Grazie
Con ora devi fare l'opposto a favore
Posticiparla basti dotato di oggi
Proposta dal proprio conclusa considero con ministro
Le conclusioni
Dire passare subito
Aveva fatto lo posso
Fare diversi tardiva direi lista testi
E
Giusta rilievo partendo decise sua elementi bolognese
Novanta
Grazie da quello
Grazie buon pomeriggio grazie molte dell'invito Alfonso trascorre tre dico ai colleghi dell'Università riformatore per la per come dire avviato una discussione
Che negli ultimi tempi è stata come dire molto trascurato
De io valori questo mio intervento alcune considerazioni sparse mi scuso quindi subito con voi come dire saltare da un punto all'altro
Cercando di seguire un filo ma
Soffermandomi in particolare su alcuni punti
Allora il mio primo punto e questo che guardiamo troppo al Mezzogiorno come se fossimo ancora nel Novecento novecento che è finito siamo nel ventunesimo secolo che caratterizzato da dinamiche e economico internazionali tecnologiche completamente diverse rispetto a quelle del secolo scorso quindi finiamola di parlare di quello che è successo dagli anni ottanta e novanta e concentriamoci su quello che è successo in questo secco
Che cosa è successo in questo secolo che il guado esogeno esterno al Mezzogiorno e molto mutato
E la capacità del Mezzogiorno soprattutto dell'economia del Mezzogiorno di adattarsi a questo quadro mutata è stata estremamente modesta
Tradotto impadronì aeque STU significati negli ultimi vent'anni il tessuto economico del Sud si è consunto nel senso che sono venute meno una serie di attività che cerca per motivi assolutamente normali perché sono state spostate in Slovacchia perché sono stati superati da nuove tecnologie non c'è nulla di eccezionale tutto normale quello che succede nel Mezzogiorno
Al venir meno di queste attività non ha fatto riscontro alla nascita di nuove attività in grado di stare nell'economia del ventunesimo secolo
Perché è venuto meno non è stato non c'è stata questo sviluppo perché il il Mezzogiorno è e al pieno nella trappola dello sviluppo interventi
Perché e troppo costoso
Rispetto all'organizzazioni industriali e produttive che sono dietro casa ormai nell'Est europeo oltre che in Asia
E dunque non riesce ad essere condoni più sud
Non riesce più ad essere competitivo sul basso costo del lavoro e delle produzioni ma contemporaneamente non è nord nel senso che non è competitivo con la con l'Emilia con la Lombardia con la Baviera
Cioè con regioni in grado di affermarsi sui mercati internazionali attraverso prodotti
Diversi da quelli realizzati nei le localizzazioni a basso costo questo è avvenuto anche perché le politiche sono state del tutto indifferenti rispetto a queste tendenze io un giudizio un pochettino meno tranchant di quella del ministro
Su quanto è avvenuto negli ultimi vent'anni
Non è questa la sede per parlarne tuttavia quello che è successo in particolare nell'ultimo decennio questo che da un lato siamo in un regime di politica economica bassi investimenti
Investimenti pubblici sono il due per cento del PIL sono sempre stati
E naturalmente per un territorio nel quale il rafforzamento del capitale territoriale le strade è condizione indispensabile alla nascita di questo nuovo tessuto produttivo questo è molto molto negativo e il regime e lo l'opposto del regime che abbiamo avuto negli anni cinquanta degli anni
Le cosiddette politiche per il Sud soprattutto negli ultimi anni sono state sostanzialmente estetica non ci sono politiche per
Fondo sviluppo e coesione sostanzialmente non spende
E come diceva il ministro i fondi europei sono meramente sostituti
Ma non è solo
Quindi che cosa sto dicendo che le politiche pubbliche non sono intervenuti sia come politiche come dire di investimenti di spesa in conto capitale sia come politiche ordinarie nel senso che in particolare nell'ultimo decennio
Il nostro paese ha avviato un percorso di austerità molto selettiva territoriale
Nel senso che i sacrifici chiesti all'intero Paese sono stati molto più forti nel Mezzogiorno
Perché dunque come dire quei grandi servizi pubblici trasversale dall'autorità alla scuola
Anche essi si sono indeboliti al posto di
L'effetto combinato
Del mutamento delle delle condizioni sorge della debolezza della risposta & oggi tra dall'interno del Mezzogiorno
E dell'assenza in in alcuni casi dell'azione contraria delle politiche e appunto che il Mezzogiorno ha preso in un circolo vizioso il circolo del giugno dello sviluppo intermedio o ovvero ancor più preoccupante il circolo
Diciamo della riduzione della popolazione della riduzione dell'economia per la prima volta da sé coliti la popolazione del Mezzogiorno si riduce si riduce per bassa natalità più bassa che al Nord ma soprattutto per emigrazione verso altri loro
Dunque e il quarto è assai
E assai
E la mia profonda convinzione non molto diffusa in questo Paese
E che questo quadro assai preoccupante su questo quadro assai preoccupati ci sia bisogno di una forte leva di politiche pubbliche
Non vi sono a mio avviso con il mondo è cambiato non siamo più alla metà degli anni novanta
Vi è bisogno di una forte leva di politiche pubbliche naturalmente politiche del ventunesimo secolo sapendo che le risorse sono relativamente fonte
Direi
Qualcosa sulle politiche pubbliche poi Pasqualetti Tridico già detto a più progetti diciamo Arrigo
Allora la prima e principale politica il primo principale ambito le politiche sono le grandi politiche orticaria le grandi politiche dei diritti di cittadinanza perché quelli sono la base di tutto
E dunque le politiche del welfare le politiche sanitarie le politiche dell'istruzione
Ho già detto che
Come dire la la qualità e la quantità di queste politiche sia ridotta notevolmente nel Mezzogiorno personalmente mi sono occupato moltissimo
Di questo processo di marginalizzazione del sistema universitario del Mezzogiorno negli ultimi dieci anni che diciamo risponde perfettamente a questa mia descrizione ma temo che sia molto simile la situazione nel settore sanità
Ora da questo punto come dire
Quello che serve e a vedere delle politiche ordinarie nazionali che siano rispettose dei diritti di cittadinanza di tutti gli mi permetto di segnalare che tra venti giorni questo potrebbe diventare
Diciamo un sogno ormai tramontato perché tra diciannove giorni va in Consiglio dei ministri
Una intesa con la Regione Veneto che cambia completamente l'Italia
Nel senso che regionalizzata la gran parte dei servizi pubblici a cominciare dalla scuola ci sarà la scuola veneta coi professori veneti gli stipendi venne
è stabilisce il principio che i diritti di cittadinanza sono diversi a seconda del reddito della regione in cui si vive e dunque se siete italiani veneti avete delitti che se siete italiani laziali o italiani abruzzesi
Questo è un tema di straordinaria importanza del quale come sul quale come dire l'attenzione del Paese mi pare abbastanza distratta
Abbiamo vice presidente del Consiglio che ci ha assicurato che il ventidue ottobre e questo va in consiglio dei ministri viene approvato e quindi diciamo è un grande tema quindi come dire tante volte non dobbiamo cercare lontanissimo quello che serve per le politiche ma dobbiamo guardare anche all'immediato e cosa abbiamo imparato quindi cosa abbiamo imparato dal passato che le politiche pubbliche ordinarie sono molto molto importante e quindi da questo punto di vista
Questo tema dell'autonomia differenziata delle regioni è il tema politico del mezzogiorno in questo però abbiamo imparato anche auto abbiamo imparato che per far fronte
Al
Il tema principale di cui parlavo e cioè questa scarsa capacità di reazione di sviluppo di nuove economia del Mezzogiorno
Servono azioni di lunga lena ma non solo non possiamo fare solo azioni di lunga lena dobbiamo fare anche azioni più forti nell'immediato
Perché con la lunga lena moriamo tutti saremo tutti morti nel lungo periodo e dunque abbiamo bisogno di azioni rapide che creino fiducia che siano visibili e che creino ritorno politico per chi le fa perché la politica si fa anche da
In questo momento in cui la politica italiana e così in questo periodo diciamo in cui la politica italiana è così attenta al Bleve diciamo bisogna bilanciare bene il breve servono azioni dirette e azioni sui contesti come dire veniamo da una lunga discussione novecentesca sua azioni di incentivazione dei soggetti o azioni sui contesti io credo che
Diciamo un bilancio di questi cinquant'anni sia molto banale da fare cioè che servono entrambe servono azioni dirette
Sui soggetti bene organizzate stando attenti che le azioni dirette sono anche costose è servo nazione sui Conte
Servono naturalmente azione a scala sovraregionale perché diciamo una delle grandi difficoltà del Mezzogiorno di questi ultimi anni questo del giornalismo molto mica ognuno sono villaggio Danilo una cosa importante
Molte politiche vanno fatte a scala regionale ma come dire il regionalismo nel Mezzogiorno è stato particolarmente bisognoso perché ha comma
Come dire si è occupato di gita me lo diceva che il ministro su questo sono d'accordo
Si è occupato strettamente delle cose che avvengono nella mia regione perché non c'è il treno da dalla Puglia alla Calabria perché le risorse con cui le regioni intervengono sul contratto di servizio di Trenitalia ciascuna regione ne spende per sé e quindi nessuno vuol pagare il treno che colleghi le due che mi sembra una forti
Infine
Le politiche pubbliche che serve non secondo me sono politiche molto concentrate
Cioè bisogna essere coraggiosi bisogna molto concentrarsi su alcuni soggetti e su alcuni temi come dire esattamente l'opposto degli anni Novanta dagli anni novanta c'è da un grande processo di crescita che andava accompagnati adesso c'è un processo di forte involuzione che Vallotto alcuni interventi mirati
Che cosa bisogna fare
Ah saperlo che cosa bisogna fare
Non chiedetelo a me
Quello che so è che però in questo quadro così preoccupato c'è spazio per tutti le Regioni intermedie di successo ci sono non siamo condannati all'inferno e a un destino cinico e baro
Cinico e baro ma sappiamo perfettamente come sono queste regioni tipo le regioni del Mezzogiorno che stanno avendo successo che cosa ne caratterizza
Ecco la concentrazione due elementi il primo e che hanno questo settore questo settore di impresa in questo settore esportatore di beni e di servizi
Ad alta intensità di persone qualificate
Il punto chiave la presenza nelle impresa e di persone qualificate
Che non sarà queste imprese non sono
Diciamo il tocco della tecnologia mondiale ma non sono nemmeno le fabbriche a basso costo se c'è sono in tutti i settori sono in tutte le attività ma quello che le caratterizza è la presenza come dire un'altra gli economisti direbbe da un'alta intensità di capitale umano poi
Chi fa questo chi a queste imprese
E riesce come dire a sul fare sull'onda su questa onda della globalizzazione a portarsi avanti
L'altra cosa che caratterizza queste regioni che hanno successo e la presenza di un tessuto di città vivibili e di successo
Le due cose stanno insieme perché queste intraprese ad alta intensità di capitale umano qualificato sono prevalentemente intese urbane c'è tanti io diciamo non prendetemi
Proprio per per come dire proprio per pazzo perché come dire lo dico dei limiti di tempo che ho in maniera discorsiva anche per gli studenti
Ma come dire sono convinto di avere alle spalle tantissime analisi tantissimi dati tantissimi numeri dunque sono questi due elementi
Da dove riparte il Mezzogiorno dai Giovanni nelle città
Riparte da tutto tutto serve ma i giovani nelle città sono l'elemento chiave
Quello che se dovessi scommettere dieci euro né li metterei su questo anche perché quello a cui stiamo assistendo è esattamente
Il segnale di questa di questa grande rivoluzione cioè l'uscita dei giovani le città del Sud ormai sono le città delle case con le stanze vuote
Nel senso che c'è una foto più forte di quella che ci dicono i dati ufficiali che sono basati sui cambi di residenza una forte emigrazione dunque bisogna intervenire ho ancora quattro minuti
Per interrompere questo processo come si fa parliamone ci sono tante cose che si possono fare
Bisogna certo una cosa che si può fare certamente accelerare la crescita delle imprese
Al sud ci sono buoni in prese devono come dire visto il sul crescono normalmente si può accelerare la loro crescita
Con capitali pazienti anche pubblici con una nuova managerializzazione di queste intese per trovate a farle crescere
Certamente non si va da nessuna parte senza istituzioni di ricerca e di diffusione delle tecnologie e senza riportare diciamo il sistema universitario del Mezzogiorno dimensioni normali nel Mezzogiorno si spende pro-capite circa il meno del trenta per cento di quello che si spende in Germania
Questo è la dimensione dello scarto sono molto molto importanti le istituzioni culturali le istituzioni scientifiche in senso lato
Naturalmente non abbiamo tanti soldi quindi bisogna come dire
Fare di necessità virtù ma queste sono molto molto importanti le città Lisbona le citati di medio livello che si stanno rilanciando sono città vibranti perché sono città piene di ragazzi
Piene di cultura e piene di istituzione culturale
E poi bisogna affrontare diciamo il grande tema dei servizi urbani che da essere feroce potrebbe dovrebbero diventare delizia nel senso che in alcune città del Sud particolarmente a Napoli a Catania i servizi municipali stanno semplicemente collassato
Diciamo il trasporto pubblico urbano in questa città è sceso del quaranta per cento degli ultimi anni naturalmente questo peggiora la qualità della vita peggio dalle interazioni tra le persone
E favorisce l'uscita il tema dei servizi municipali del Mezzogiorno è un grande tema perché nel resto dell'in alcune parti del resto del Paese nel resto dell'Europa queste sono intraprese sono impresa che creano molta occupazione qualificata e soprattutto servizi avanzati
Il il servizio di trasporto pubblico locale in qualsiasi città europea è anni luce migliore di quello che si registra nella città nelle città del Sud e poi
Il trasporto di area vasta sì perché diciamo quando diciamo che l'economia del ventunesimo secolo l'economia delle regioni che si rilancia da un'economia prevalentemente urbana
Non diciamo del Comune di Milano diciamo dell'area vasta che c'è intorno al Comune ma quest'area vasta e disegnata dalle connessioni perché il Nord è così forte perché è un pezzo del nove così forte
Perché l'asse che va da Milano a Venezia e da Milano a Bologna e una grande città
Consente interazioni straordinaria e non a caso Modena Treviso Bergamo sono città che si stanno rilanciando perché le loro imprese riescono a servire questa grande area urbana il Sud è completamente frammentato c'è una grande area napoletana
Una mediale della Puglia centrale basti il resto è tutto risponde
E dunque connettere queste diciamo questi pezzi di mezzogiorno io credo sia un'altra cosa possibile un'altra cosa importante questo sono vent'anni che lo dico che sta tutto dalla fine qualcuno che mi ascolta
E cioè la circostanza che le città della Sicilia siano completamente abbandonate a se stesso il re aggiungi quindi è un pezzo del problema
Quando è caduto il viadotto dell'autostrada tra Palermo e Catania le Ferrovie per caso hanno messo un treno fra Palermo e Catania
Il connessioni tra le due città sono molto cresciute perché i siciliani si sono rese conto che nel mondo esistono treni normali
Non è solo un problema di binari
è un problema di servizi perché quando voi dovete andare da Bari a Napoli ci mettete molto tempo perché il binario è quello ottocentesco ma non soprattutto non ci arrivate perché non c'è un servizio dovete scenderà sta aspettarlo e prendere il trenino capi partita concludo perché ho esaurito il mio tempo nell'ultima parte del mio intervento come dire ho fatto alcuni esempi
Di politiche anche nuove alcuni casi vecchi che possono accompagnare come dire questo processo ma sono profondamente convinto che uno se non c'è una forte azione solo genetica etiche pubbliche
O peggio se va avanti questo disegno come dire eversivo dell'Italia costituzionale così come la conosciamo
E facciamo questa autonomia differenziata
Il futuro sarà certamente peggiore del presente ci sono molte chance ci sono chance perché il futuro sia migliore del presente non vengono gratis hanno bisogno di grande intelligenza di discussione secondo me si giocano su questi due corni del problema
Tenere i giovani attirare i giovani da fuori metterle al lavoro nelle imprese nelle istituzioni in avere urbane
Vibranti
Napoli nei prossimi dieci anni potrebbe diventare una a un patrimonio di saperi di creatività e di culture straordinaria
Potrebbe diventare una delle città più vibranti e di crescita economica del mondo ma per fare questo come dire bisogna volerlo e che gli italiani non vogliono diciamo ne possiamo discutere in una prossima volta
Il problema è scontato faccio notare vigile questo
Adesso la linea Stella caratterista legale
Guido
Ringrazio moltissimo il professor Viesti
Il suo
Io dico
Dico grazie alla sua invitò
Talmente un onore essere qui perché in questo luogo insomma ci sono molte persone care anche perché
Per viaggiando stamattina da Cosenza a a Roma mi venivano in mente alcune parole di un professore che conosciamo tutti quanti Marcello Gorgoni per la scuola di Portici dove io passato qualche anno
Il quale insomma mentre prendevano il caffè molto sovente in un bar piazza San Ciro famosissimo di di Portici
Stavamo lì a chiacchierare tra una lezione e l'altra io avevo un po'di carte un politiche articoli tra cui ecco alcuni libri anche del professor Fabiani insomma
Ma di di Rossi Doria arrivo col suo fare abbastanza tranquillo mi disse dottore Aiello io ero avevo ventidue ventitré anni rivolto se resta come intento un sacco di errori
Chi sa cosa ha combinato io perché insomma sono abbastanza come dire
Noto per essere abbastanza il Requiem Franco
Sin da bambino anche adesso e allora direzione lei sta leggendo dalle cose che purtroppo non servono a nulla
Si sta mettendo in un tunnel senza fine perché queste cose nel Mezzogiorno leggero dei disagi di meglio nuovi può più storicizzati dagli analisti
Mi disse lei è un problema irrisolvibile quasi
Se lei continuerà a fare questa carriera accademica di ricercatori economista questo tema se lo porterà fino alla fine diciamo perché a suo modo di vedere sotto sa di più più o meno trent'anni
è un problema tra virgolette che e di difficile soluzione lo diceva anche Gianfranco
Gianfranco ha detto delle cose che io vorrei un attimo riprende adesso
Per esempio
è vero che il Mezzogiorno è cresciuto
Ed è vero che da un punto di vista dell'analisi economica non è sorprendente che in un momento istante nel tempo ci siano degli squilibri regionali di sviluppo fa parte delle regole del gioco del mercato ci sono sempre essi storicamente
Quasi sia l'organizzazione della funzione ci sesto c'è sempre qualcuno che sta meglio e qualcuno che sta peggio
La cosa che diceva Gianfranco che nel corso del tempo ovviamente siamo cresciuti quindi non è tanto l'analisi o di guardare dinamicamente alla opposizione soggiorno sorprendente
Ma la cosa sorprendente e che rende unico il caso che italiano e la persistenza dei rivali
Cioè è vero che noi siamo meno nervoso rispetto ai nostri nonni nostri bisnonni
Ma sicuramente in termini relativi la distanza rispetto chi sta meglio di noi più o meno sesso se non è aumentato
E allora la la particolare sono il problema
Esattamente cercare di capire quali sono le ragioni della persistenza
Come se un osservare penso che Gianfranco guarda di parlando del fatto che lui ha fatto molte analisi si riferiva a moltissimi casi studio valutazioni politiche pubbliche o di interventi
In sintesi dal mio osservatorio potrei tranquillamente dire conservatore di molti di noi e che nel Mezzogiorno d'Italia non è vero che non ci sono state politiche all'interno nel senso che secondo me mostra che hanno avuto il diciamo effetti anche distorsivi sugli incentivi degli agenti economici e c'è tutta una letteratura che dimostra con esso
E se uno qualunque alle analisi finale gli effetti di queste di questi interventi con una miliardi multiforme una pletora di strumenti di politica economica quello che osservare che
In termini diciamo relativi dieci qualsiasi strumento viene utilizzato
Come dire abbastanza inefficace in media come se questo territorio fosse come dire l'esistenza e la modernizzazione in senso diciamo economico-produttivo
C'è qualche componente che forse non riusciamo a spiegarci gli strumenti dell'analisi economica che impedisce ai territori del Mezzogiorno di svilupparsi più di quanto lo stiamo già facendo
Messi misurare diciamo relativamente più alta per tentare di colmare quel divario e ridurre la persistenza
E quindi cosa fare diverse un poi con una relazione sul non voglio fare né tantomeno molta prosa perché Pasquale ha organizzato questo
Questo workshop per tentare di come dire qual è la prospettiva due o tre punti salienti del nostro ragionamento per l'età in termini politiche da attuare
Allora Gianfranco alla fine del suo intervento diceva trattenere giovani nel Mezzogiorno a
Banale una bella cosa
E come me come trattenerli è ovvio che è necessario farlo
Ma siano esse di laminati e tutti noi servono dati sui flussi migratori
Il quale la componente più dinamica più brava del mezzogiorno e della componente degli emigrati
Soprattutto degli ultimi dieci anni
C'è una nuova emigrazione intellettuale che rimane il nome non dico che non sa diciamo non rimangono gli meno bravi ma sicuramente più dinamici quelli che non hanno vincoli di mobilità scelgono altre strade
E allora
Ed è anche vero che c'è una componente attiva impresse
Nel Mezzogiorno che opera sui mercati internazionali con successo o che nonostante ieri di di incentivi distorti che si hanno e queste imprese però sono poche
Sono delle nicchie in Calabria abbiamo circa trenta mila persone attive nel settore della magistratura dovrebbero essere trecento mila per un anno in economia che funziona a tassi normali di occupazione
Il piano diciamo non domattina siamo dieci volte meno rispetto a quelli che dovremmo essere per garantire al sistema regionale di lavorare in maniera normale
Ed è normale scusate il gioco di parole normale che in una popolazione di un assetto produttivo con delle vocazioni che legate abbandoni molto sulle risorse
Territoriali produzioni agricole è normale che ci siano degli atti oppure utilizzo di laureati delle nostre università con uno un polo d'innovazione avente Cosenza molto interessante per quanto riguarda i servizi ICT
è normale che ci siano in una popolazione delle quote nella distribuzione dei talenti e dell'abilità che siano mediamente i più bravi degli altri
L'interrogativo che ne e quindi che rimangono e che sanno fare le cose ovunque
La cosa che interessante però senta dedica a piedi quanto moltiplicare per dieci rendere normale attività produttiva le persone che sono normali non tra virgolette quelli che nella coda delle abilità sono sulla coda del dieci per cento
Allora come fare bene
Se vero la storia che ci ha raccontato e che io adesso momento come penso sul fatto che in assenza di condizioni di Shock strutturali forti il Mezzogiorno la Calabria Molise sono destinati a una situazione equilibrio di sottosviluppo permanente
Senza perciò
Per senza sciocco forti è zero
Perché è vero che Gianfranco ha raccontato un pezzo della storia che quello del fatto che siamo più costosi in termini relativi
Cioè se noi guardiamo dal lato dell'offerta e quindi se vale l'idea che la produzione e dall'organizzazione industriale bilanciata tra costi di produzione produttività si così produzione sono relativamente più alti è ovvio che non c'è l'organizzazione e il mondo adesso è diventato piatto
E tecnologie trasporti hanno reso ovviamente possibile la delocalizzazione ovunque quindi sotto questo punto di vista gli strumenti di politica economica la boa di non funzionano semplicemente perché possono essere S essere utilizzati per se fossero correttamente identificati e non lo sono ma immaginiamo un attimo che lo siano
Se tu
Affitti
Differenziazione salariale da benzina teme sulla svalutazione interna dal lato dei salari funzione per pochissimo tempo
Perché ci sarà qualcun altro nel mondo che farà meglio di tetti e limiti produsse i costi di produzione e quindi l'elemento di equilibrio che tu hai non è tanto sui salari sulla prossima quanto sulla produttività anche nella versione diciamo dinamica dell'impostazione alla boa evitino cioè quindi il risultato che che abbiamo da quel tipo di analisi e che per come dire consentire maggiore localizzazioni Giussani soggiorno necessariamente dobbiamo fare leva sulla componente che sta dietro la produttività del lavoro o totale dei fattori cioè la componente tecnologica
Se non facciamo questo siamo destinati a sottosviluppo tensione questa è la mia la mia posizione molto forza ok
E lo siamo anche se lo guardiamo all'altra lettura che quella molto vicina Pasquale Tridico sulla componente della domanda che i salari sono molto trainati dalla domanda
è c'è la domanda è bassa i salari sono bassi i prezzi sono bassi saremo sentiti come un maniaco mani scusatemi la semplificazione Lozza
Domanda alta e domanda scusate domanda bassa prezzi bassi salari bassi
E quindi se in economia piccola in cui non ci sono possibilità di localizzazioni vicini ai grandi mercati e quindi i mercati di sbocco i mercati potenziali non è possibile fare qui in Calabria Calabria lì non è altro non è vicino Francoforte
Miranda vicino a Francoforte Venezia vicino a Francoforte cioè vi c'è una una componente geografica nella nuova geografia economica che conta sulla determinazione dei salari naso Giove distante dei grandi mercanti
E se è vero questo quello che noi possiamo fare ed è forse quello che fanno le trenta mila persone sono in Calabria
E di lavorare intermedi avanza di cercare nuovi mercati quindi aumentare il livello dalla domanda di cercare prezzi più a domanda più alta prezzi più alti attraverso una differenziazione dei prodotti e quindi attraverso giocare sulla concordo concorrenza internazionale facendo leva sugli elementi della competitività che non sono quelli di Trezzo ma quelli sulla qualità anche in questa visione se il Mezzogiorno non si adopera per diventare competitivo e cercare nuovi mercati potenziali
Cioè far sì che quelle trenta mila diventano trecento mila sarà destinato al sottosviluppo quindi qual è la chiave di svolta
Per ragionare in termini un po'pratici diciamo
Finalizzato questo ragionamento cioè da qualsiasi punto di vista lo vediamo dall'atto del offerti visti dal lato dei costi da chi fa domande o chi lega un po'la mancata l'organizzazione ha alle componenti geografiche
Beh l'elemento che può scardinare questo sotto il sviluppo è la componente tecnologica cioè bisogna fare molto ma molto
Fertilizzare in senso tecnologico tutte le produzioni del Mezzogiorno d'Italia
Si fa presto assolutamente
Vado subito faccio qualche salto dice mentale nel mio ragionamento si fa poco le politiche per vedere l'innovazione la ricerca degli ultimi qui dieci quindici anni
Sono assolutamente inappropriate per affrontare con serietà
Le problematiche della ritardo tecnologico dell'impresa del del Mezzogiorno d'Italia
Lo sono per molti motivi uno dei quali si è a mio parere che sono non sono impostate bene
Gianfranco ha scritto un saggio molto interessante sull'inefficacia delle politiche uno dei motivi per cui secondo lui le politiche sono inefficaci del contribuito moltissimo nel corso di questi anni anche a pensare le politiche finge nel senso dato della coesione lo sono perché sono pensate male sono pensate per territori
A mio parere
Che non sono quelli del Mezzogiorno sono trainati dall'interesse dei Paesi più ricchi dalle regioni tirreniche
E quindi abbasso capacità di assorbimento delle politiche in questo caso politica e via della dell'unione europea elegante moltissimo a mio modo di vedere al fatto che non sostengono contrari in maniera assoluta di quelle che sono le competenze e le potenzialità tecnologiche dei territori regionali faccio un esempio se voi guardate le sezioni regionali del Mezzogiorno d'Italia ma anche quelli delle altre regioni italiane sono a mio modo di vedere molto sovrapponibili una con l'altra quando invece nell'impostazione generale deve essere quelli diciamo strategia della specializzazione intelligente che questa a precondizione per attuare le politiche comunitarie quattordici venti prevede
A Bruxelles che i territori identificano i propri ambiti tecnologici in base alle proprie capacità
E quindi c'è una sorta di
Come dire un indirizzo molto fermo sul fatto che gli strategie per attuare le politiche debbano tener conto dei territori
E se voi guardate desse tra regionali della Calabria dell'Abruzzo del Molise della Puglia hanno fatto sono esattamente come dire molto soprattutto sovrapponibili
E come se valesse l'assunzione che i territori di queste regioni hanno ambiti tecnologici molto simili su cui puntare nelle quattordici venti oppure nei periodi successivi non è così ovviamente la Calabria non è
La campanella campagna non è assolutamente
La Sicilia un altro elemento molto importante di tecnici di a pensati come si pensa di politica per l'innovazione nel soggiorno
E la loro frammentazione non soltanto sono tra a mio parere molto sovrapponibili e quindi non tengono conto delle specificità dei territori ma c'è un altro elemento importante che a mio parere condizione l'applicabilità delle politica l'inefficacia il fatto che siano frammentaria
In Calabria abbiamo previsto otto poli di innovazione nell'impostazione generale
Delle
Politiche della S tre una delle indicazioni forti e di concentrare le spese in ambiti tecnologici in cui c'è un alto potenziale di sviluppo
Noi abbiamo in Calabria come se la Calabria assumesse di poter essere leader e cioè stare sulla frontiera tecnologica in ben otto ambiti tecnologici
Se voi guardate quelle delle altre regioni più o meno sono simili
E questo ovviamente che cosa
Ma qual è l'implicazione di questa storia polverizzata stesa
Non si concentrerà sta non si fa massa critica su quelli che possono essere gli ambiti tecnologici forse a forte vocazione settoriale per esempio dai siti per per esempio dall'industria la portualità probabilmente ok
Poi selettivi perché fare selezione significa che nello nella filiera istituzionale che gestisce
Da Bruxelles a Catanzaro a Napoli e a Palermo tutti i fondi strutturali fare selezione significa imporre delle priorità e quindi come dire escludere qualcuno piuttosto che altri questa cosa non si fa in generale perché purtroppo è meglio polverizzare per fini non economici le spese piuttosto che applicando in maniera rigorosa su quelli che sono i dettami della Commissione europea
è su questo mi alzo perché è un punto molto forte su cui fuori chiamare la vostra attenzione io credo che i fondi strutturali abbiano
Orientato Ivan piuttosto che diminuirli
Non ho dubbi
Innanzitutto ci sono molte evidenze econometriche che spiega come gli effetti dei fondi strutturali siano veramente redistributivi
Ok cioè che non incidono su quelle che sono determinanti dell'offerta a del componente dell'offerta di lungo periodo
Ma c'è un'altra cosa molto importante su cui sto riflettendo sta molto bene forse circa un attimo di trovare delle evidenze empiriche che lo sostengono che si basa su questa banale intuizione
L'Europa venti venti quindici Europa venti venti vuole ci hanno detto che verso un'Europa inclusiva smalti è sostenibile
Per essere questi obiettivi si ritrovano in maniera diversa ogni ciclo di programmazione dei suoi obiettivi citofono i diversi nei cicli di programmazione per eccellenza o la per essere smaltito okay
In una sorta di diciamo di crescita e Volpi di evoluzione con di quelli che sono gli obiettivi e l'evoluzione del sistema portuale sviluppo di un'economia per essere smaltito pone una un'economia presto insostenibile complesse per pienamente infine deve aver compiuto in maniera esatta ok
Piena deve tutta
Deve aver conseguito tutti gli obiettivi precedenti fissati nelle precedenti programmazioni
Quindi l'Unione europea quello che fa in maniera molto chiara molto limpida egli fissare degli obiettivi
Ciclo per ciclo ma Fini Chico però non si interroga non si è mai interrogata adesso Steve unitamente istintivi si interroga sul fatto se gli obiettivi sono stati conseguiti o meno
Quindi indipendentemente gettone passato cinque di programmazione facciamo l'esempio della dello Smart indipendentemente se nel passato cinque di programmazione hai avuto il infrastrutture di ricerca per esempio che facilitano l'ex sommati nella paglia successivo indipendentemente da questo tu riceverai dei soldi per essere Smart meno male che la Calabria difficoltà ad essere Smart
Così come due elementi della Germania o qualche regione della Francia banalmente quelle regioni animato USA la Polonia va molta parte della Spagna
Utilizzano i fondi in maniera tra virgolette pienamente efficace in maniera coerenti con la cicli di programmazione
Quindi questa storia un po'dell'accumulo attività degli obiettivi amplifica le distorsioni
A mio modo di per
Perché non abbiamo nessun resoconto puntuale sistematico in questo Paese sugli sul sul sul lessicale sulla quale persone appunto di votazione impatto
Della negli anni della economico delle dei fondi strutturali allora conseguire
Convertire la tendenza probabilmente vi è una un po'una proposta su questa storia qui secondo me il fatto che ci siano troppe stesse tre troppo polverizzazione della spesa
Necessariamente probabilmente avremmo bisogno secondo me di qualcuno che Corsini a livello del Mezzogiorno per le cose anche che diceva Gianfranco Gianfranco tardava
Il fatto che non abbiamo una capacità di utilizzare veritieri le risorse in un ambito che sia sovraregionale
Beh quello tecnologico lo è per eccellenza fa immenso ok e quindi e quindi quello che cercavo di su cui cercavo di riflettere come approccio un po'per questa fasi finali cinque di programmazione ma soprattutto per il posto venti venti è quello di pensare a due strumenti che potrebbero essere pienamente utilizzati da un lato io farei una cosa abbastanza pesante
Costituire un gruppo di lavoro
Indipendente
Lontano dalla filiera istituzionale ministeriale di PS Depardieu Roselli quindi non io né Gianfranco nel Luca nella fede
Di persone che si occupano di economia del dell'innovazione che abbiano detto almeno una cinquantina di libri l'economia dell'innovazione e che atte a esercito nostri una un ruolo di indirizzo di coordinamento delle politiche a livello regionale
Lo so è un'operazione molto complicata perché questo significa un po'andare contro le
è un po'li ha di autonomia gestionale delle risorse dei fondi strutturali però è assolutamente molto importante perché quello che faremo
Lo dico io
Come calabrese che sento molto in lire questo fabbisogno perché su questo tema della della ricetta innovazione parla uno che appartiene ad una regione in cui le politiche per l'innovazione non sono assolutamente sotto il sotto mini sotto sono sul non col non hanno una governance non abbiamo l'assessore alla ricerca all'innovazione
Semplicemente perché il nostro Governatore che una bravissima persona e lavora moltissimo anche lui però spesso a a un vincolo quello di avere ventiquattro ore di tempo però a settecentosettantasette devi che sotto la presidenza è ovvio che una delega importante come quello dell'innovazione necessariamente dovrebbe essere fondamentalmente seguita giorno dopo giorno ventiquattro ore al giorno probabilmente l'altro strumento secondo me per tentare un attimo di invertire il ruolo può delle politiche per l'innovazione è una cosa che si può fare si è fatta
In generale anche attiva io prevederei se fosse possibile pensarci maniera più strutturata un credito d'imposta Investimenti inerenti con è una politica che viene attuata a e attiva da cosa però è importante che come abbiamo detto e come ho detto prima non c'è uno strumento che non è stato utilizzato nel Mezzogiorno d'Italia anche credito d'imposta il credito di imposta però io non mollo modificherei sotto due punti di vista da un lato cercherei di come dire di renderlo Maggiore per le attività in di ricerca e sviluppo che siano ancorate alle vocazioni del territorio quindi con una componente innovativa fortemente legate ai territori e dall'altro lato la la l'elemento di forza che forse vincola un polo ed efficace del credito d'imposta in generale quello classico e la sua durata
Cioè
Nessun imprenditore serio tra virgolette che rischia gli investitori istituzionali quelli un po'pesanti che hanno mobilitano risorse ingenti risorse
A interessa localizzarsi nel Mezzogiorno d'Italia se sa di poter godere di un vantaggio fiscale per un periodo limitato anche certezza per il futuro quindi il l'operazione di rendere abbastanza stabile nel tempo per vent'anni il credito di imposta per l'innovazione potrebbe essere una soluzione secondo me in termini di capacità di attirare investimenti esteri l'ultima cosa che volevo dire
Chiudo qui dal ragionamento che forse mi ero un attimo costruito venendo qua
è che sul portale di open Calabria tenuto conto che un totale di divulgazione economica alto più o meno come la voce su base nazionale trovate ogni tanto ci scrive anche professor Tridico
Trovate oggi una proposta su come utilizzare fondi di sviluppo europeo che sono una componente importante abbastanza importante delle politiche di coesione bensì quattordici venti che denoti proponiamo di utilizzarlo come contributo alla finanziamento
Della reddito di cittadinanza di cui si sta discutendo moltissimo in questi giorni
Intuizione ci è venuta Paesi giorni fa quando abbiamo risentito tutta la il dibattito tra gli esponenti del governo attuale i commissari europei se utilizzare fondi di sviluppo europeo
Per sostegno finanziario reddito di cittadinanza
Tecnicamente abbiamo trovato la soluzione si può fare
è un problema però politico farlo nel senso che utilizzare quel tipo di strumenti politiche di sviluppo europeo che sono un po'le carte
Alle regioni e quindi è come se noi stessimo regionali usando OK il reddito di cittadinanza è una scelta politica molto forte perché implica una redistribuzione
Di risorse nazionali e regionali regionale nazionale regionali tra le regioni d'Italia
è un si può fare etnicamente Pasquale
Però bisogna forzare moltissimo non tanto sulla Commissione europea perché c'è una legge su cui si può far riferimento che il venti per cento che si può utilizzare per politiche attive sul mercato del lavoro quindi dipenderà da come tecnicamente
Il reddito di cittadinanza ma diciamo proponibile solo c'è un c'è un consenso forte tra le componenti le compagini di questo governo perché ovviamente implica una redistribuzione di risorse all'interno delle regioni italiane
Questo è quanto grazie
Parlo
Pertanto i nostri
Si mai no
Va bene ridurre
Superare
Supera che speriamo bene
Malgrado a
Tra
Gli operatori a
Tavola rotonda
Chiusa
Mi trovo molto d'accordo con le cose che sono state il focalizzare il mio intervento su taglio è stato suggerito ammenda Pasquale che qua parcellizzato tra squadre che è quello di formulazione di policy più che altro di indirizzi di carattere generale
Io scrissi la mia prima dissertazioni sul Mezzogiorno sulle politiche del mezzogiorno tantissimi anni fa che induce a conclusione del Corso sullo sviluppo economico guidato da mi Sistina ed era una considerazione sulle politiche svolte dal cassetto di mezzogiorno e sera
Molto critica
Poi le ultime cose che scrissi invece sul Mezzogiorno iscrissi sugli aspetti istituzionali sottolineando come gran parte del successo delle politiche del mezzogiorno forse dovuto alla incapacità di da parte dell'analisi economica di cogliere quegli aspetti che cerebrale che non spiegano non spiegherebbe come mai
Che poi sarebbero in grado di spiegare ma invece se non sono incolti non spiega un corno e tutte le politiche siano stati un efficace sono gli aspetti istituzionali nel frattempo c'è stato io politiche di intervento per il Mezzogiorno
Per politiche si impone su Johnson cambiati risonatori forse son cambiati anche gli strumenti per lo studio perché lo spartito è stato sempre quello
Ha suonato con tutta l'impostazione delle politiche al Mezzogiorno con alcune dissonanze che io Elenco semplicemente senza soffermarmi a lungo
Dissonanze che a differenza della musica costituiscono elementi di particolare
Rischia di vita gradevolezza in questo caso producono distorsione la prima di queste dissonanze e questa fisionomie per cui quanto Dossi cercano le cause del sottosviluppo
Ci si riferisce oltre all'ideologia del Titanic stupido qualcosa a elementi come la bassa produttività il basso livello di investimenti il basso tasso di innovazione
La realtà urbane isolati Telegatti impoverite l'assenza di tessuto culturale una vecchia struttura produttiva a me
Il punto che voglio sottolineare che queste non sono reca sotto ceduto queste sono il sottosviluppo
Questo sono sotto sviluppo si tratta di andare a vedere le cause per cui esistono questi fenomeni e su questo non c'è stato mai un
Approfondimento adeguato però è fondamentale se si vogliono fare le politiche
E poi l'altro approccio è quella dell'ideologia del divario che un po'secondo me sopravvalutata bisognerebbe più che altro
Non considerarlo come un criterio ispiratore delle politiche
Economica mezzogiorno
Il superamento del divario perché si è assunto con il criterio ispiratore può intanto trascurare il fatto che sono importanti valori assoluti
E poi portare ad una visione dell'economia per cui in realtà regionale al tasso carne locali sono quanto in una specie di frattali ognuno riproduce nelle proporzioni nel componenti del reddito nel percentuali di esportazione e l'importazione eccetera
La situazione delle aree più avanzate ma mentre invece non è così ci possono essere settori a aree una composizione settoriale radicalmente diverso da quello di altre ma possono essere altrettanto efficienti
Ci possono essere aree dove le dimensioni dell'impresa ci sono diverse eppure saprà fissiamo e percentuale troviamo un di fario anche su questo e sulla dimensione minima denuncia insomma questa idea porterebbe a concepire
Lo sviluppo nei regionale dei territori come una sorta di miniature dello sviluppo complessivo una riproduzione in piccolo comune una specie di sfrattare il mio parere
Bisogna liberarsi queste distorsioni per scoprirne le cause dei processi che hanno determinato il sottosviluppo quelle cose che dicevo prima che vengono indicate
Spesso come causa del sottosviluppo e poi per tracciare specifici percorsi di sviluppo e specifici assetti di sviluppo corrispondenti alle vocazione del territorio termine vocazione fa un po'rivisto perché
Non sono occasioni ontologiche ma sono vocazione che cambiano a seconda del cambiamento degli scenari economici globali delle tecnologie delle delle risorse
Secondo nota
Dissonante di sotto due
Distorsiva
Questa idea della sussidiarietà su cui si è passati a gran parte del impostazione delle politica nel Mezzogiorno però un'idea sbagliata della sussidiarietà è stata assunta come criterio ispiratore qualche cioè
Si trattasse di c'è trasferito o stabilita dai livelli superiori per ridere inferiori ai livelli superiori di che governo assecondate la scala delle problematiche coinvolti cioè questo
A seconda del grado di tratto di progettazione gestione politiche quindi che tracina si occupi delle pensiline della stazione ferroviaria
Ciò si occupi del maneggio dei cavalli
Ma del della rete di trasporti non se ne occupa il piccolo appartiene a un livello superiore il risultato di questa è stata la polverizzazione tenuta degli interventi la tutto il regime dei progetti integrati territoriali che ho seguito in parte per il Fonzie Atreides otto semplicemente in questo in questo meccanismo inquinato anche dalle motivazioni politica
Ventola
La ministra
Per cui dalle cose più ampi e si interessino altri non è questo il concetto corretto della della della sussidiarietà
Questo dovrebbe comportare intreccia la partecipazione di tutti i livelli anche inferiori alla definizione del politiche delle strategie di Scala privata ma partecipazione
Cioè tutte le Regioni dovrebbero partecipare nella elaborazione delle linee strategiche di tutta l'area del Mezzogiorno di questa macroregione
Del mezzogiorno e tutti i livelli subregionali devono partecipare alla definizione di queste linee strategiche regionali
La la la strategia di sviluppo sia nazionale cioè non è un semplice assemblaggio del iniziative di sviluppo Vanvitelli inferiori
Questa è stata procedervi sotto i quadri strategici nazionali che cosa era e quadri strategici per il Mezzogiorno è una
Una sembrano neanche un assemblaggio non è una sommatoria un'aggregazione di assemblaggio significa mettere cos'era al proprio posto organicamente invece una aggregazione una sommatoria dei documenti programmatici regionali
Il quale documenti tornati Gino regionali erano la porta un una una raccolta di tutte le iniziative degli enti locali di basso livello
E così alla fine si apre da questo pacchetto di iniziative messi assieme senza capo né coda che ferita chiamato quadro strategico nazionale questore in modo in cui sono stati concepiti gli interventi di sviluppo
Mezzogiorno è il quattro il quadro strategico nazionale che esiste adesso è ancora così
è ancora così il masterplan per il Mezzogiorno e ancora così una selvaggio una un'aggregazione in queste quindici partite vissuto otto regioni
Sette città metropolitane andata de ditemi se c'è una strategia di interventi di sviluppo non ce n'è un semplice sono gelidi quindici chilometri di strada quindi inventiva una
Un aggiustamento della remunerazione non lascia stare a
Cioè Stelvio per l'allevamento di galline in un altro e tutto questo poi viene messo insieme evidente il quadro strategico nazionale questa è fonda questo sono stati gli stessi sono stati gli strumenti con cui si è intervenuto quadro strategico contro formato in questo modo quindi assenza di strategia
Mentre invece una strategia nazionale dovrebbe essere un si entri di indirizzi che tengono condivisi
All'interno caratterizzato tenendo conto del quadro nazionale e quadro internazionale
All'interno della quale stridevano ritagliare ruoli di complementarietà delle diverse regioni delle sorvegliata territoriali
Infine infine la sottovalutazione c'è stata e anzi in assoluta rilevanza della questione istituzionale questo io il punto il fatto che
Ma Corleto diciamo all'osservazione faceva nero c'è qualche componente che noi non riusciamo a catturare con i nostri strumenti di analisi economica certo qui casca l'asino l'analisi economica e istituzionale dell'istituzione
Il ruolo che le istituzioni non è ma Stato tenuto presente sia nell'analisi sia nell'elaborazione delle politiche parlo istituzione economica non soltanto nel senso che le organizzazioni amministrazione pubblica amministrazione tutto
Il complesso dei modelli di comportamento delle pratiche operative degli agenti economici non sono state mai adottate misure per il cambiamento istituzionale cercano di alcune pratiche
Operative
Che ci danno ancora pratiche restrittive della concorrenza ariosa
Cartelli
Mondo fuori accorge lobbistici clientele
Volte a preparare dalla concorrenza CCNL realtà produttive citando ancora l'allocazione delle risorse umane che negano la polverizzazione del merito delle competenze e questa è un'altra delle ragioni per cui i giovani emigrano nel reclutamento nell'attribuzione degli incarichi nel nelle carriere cioè un assoluto calpestamento del della meriti ed alle competenze ci sono comportamenti rent seeking cui ha accennato anche dal ministro almeno posizioni incarichi di responsabilità vengono utilizzate generalmente no per quella funzione se uno responsabile dell'azienda dei trasporti ecco questa responsabilità non viene utilizzata per la funzione dei migliorare il sistema dei trasporti ma viene utilizzata per spente quella quella quell'incarico in modo da ottenere crediti Theta spendere cui credo ulteriori avanzamenti di carriera questo che diffuso a tutti i livelli
Abbiamo incentivi e premi che favoriscono le rendite a scopo di profitti abbiamo insistito insostenibile lentezza dell'amministrazione della giustizia e abbiamo quello che tutti notano inefficienza inefficace tra pubblica amministrazione
Per non parlare tutto questo in un quadro giuridico di legalità per non parlare poi eccetera
Quella che limita organizzato dalla corruzione non riusciamo scambi lei reati penali
La mia opinione è che nessuna politica al Mezzogiorno Possamai esterni efficace se non corto rapporto interno misure per cambiare questa istituzione allora
Predicazione tranciante questo con questo permesso nei limiti
Predilige il tempo
Prima
è assolutamente necessario individuate una serie istituzionali in cui vengono volta una strategia complessiva di intervento per lo sviluppo dell'
Ma corruzione Mezzogiorno è in cui terminano oggi estinti i fondi per la realizzazione dei progetti
Ciò che
E lo diceva a proposito dell'alimentazione tecnologico faceva riferimento a un sì
Tanti adesso io non so se questo debba essere esterno interno amministrazioni ma insomma è necessario un luogo una sede istituzionale in cui si elabori una strategia no una serie dove si raccolgono elementi raccolti ITC perché si mettano poi assieme chiamandolo del quadro strategico nazionale
Al momento questo non c'è al momento c'è coacervo burocratico abbiamo cabine di regia abbiamo il dipartimento per le politiche di coesione abbiamo l'agenzia l'occlusione abbiamo i nuclei di valutazione
Abbiamo una serie di cose ma
Si tratta di strutture in gran parte burocratiche che c'è canuti irregolare ma in un certo modo lamentano
Quali un parere una estrema frammentazione della spesa senza capo né coda è chiaro che tutto inutile tutto inutile ma questa era anche l'idea che dominava
Gli interventi infrastrutturali anche se inutili penalizzati del passato perché tanto poi c'è il meccanismo moltiplicatore questo genera un incremento del reddito per salvo che l'intervento dell'Egitto lo genera in altre aree e non nelle aree dove viene valutata tutta la spesa
Quindi si può pensare ad un con estrema semplificazione poi dettagli verranno precisati un nucleo di programmazione strategica afferma insorsero
Che sia composto tale regioni rappresentanti delle religioni danni soggiorno dal ministro per lo Sviluppo economico quando dico regioni ministro
Preferirei che non si pensasse
Al alla persona del ministro alla persona del presidente della Regione ma a persone dotati di competenze tecniche delegati oltreché di funzioni
De carte da parte di questa istituzione deve essere uno sempre e comunque comprende coinvolge la responsabilità tutte le regioni nella formulazione di un piano organico sopra regionale interregionale nella quale ciascuna regione tra le proprie specificità ma in una logica di
Qui complementarietà di integrazione di organicità non in una logica di campanilismi e di separazione
E poi si è hanno goduto affermazione è necessario un organo tecnico esecutivo
Un organo tecnico esecutivo che
Ci potrà dire che non è un'agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno
Che sia responsabile per l'attuazione dei programmi perché c'è bisogno tutti una istituzione che garantisca la realizzazione di programmi
è chiaro che questa organizzazione dei programmi può svolgersi in parte come gestione indiretta di grandi progetti strategici questi sono scomparsi ai grandi progetti strategici hanno bisogno di una gestione diretta da un parte di un nucleo tecnico che deve essere
Una agenzia appositamente attrezzata di competenze di porti competenze potere per fare questo
Ma non è l'unico modo per presso il responsabile esercitare responsabilità nell'attuazione dei programmi
C'è poi un affidamento di Progetti alle regioni e agli enti locali sale per progetti facenti parte però di un quadro strategico
Continuamente
Concepito ed elaborato
Ecco a voi dovrebbe anche la funzione di coordinare tutti gli interventi del partecipate che devono collocarsi all'interno di questo piano strategico allora Fincantieri le Ferrovie dello Stato Anas stimando no materna tutto tutte le partecipate dovrebbero essere
Cortina cioè nei loro interventi lineare Mezzogiorno secondo le linee ispiratrici del piano
Inoltre questa agenzia dovrebbe procedere a una gestione organica è armonizzata di tutti i fondi
Tutti i fondi di fondi di sviluppo coesione e poi i fondi strutturali sia i fondi
Rupert certo regionale sul fondo sociale sia anche di fondi ordinari
Possibilmente interloquendo coinvolgimento anche la banca europea degli investimenti e alla cassa depositi e prestiti naturalmente tutto questo coinvolgimento è coordinamento dispense di progetti avrebbe senso se fosse il quadrato dentro una visione strategica una linea astratti
Secondo punto e contenuti dalla strategia contenuti alla strategia in una parola lei soltanto investimenti investimenti pubblici quindi costruzione di beni pubblici questo fondamentale è la parola chiave è questo
Ma no a caso perché molti investimenti pubblici sono stati fatti a Caravaggio
Ma e gli investimenti pubblici dovrebbero essere risultanti
Da una metodologia costruzione del quadro strategico che frena la partecipazione dei diversi diventa costruzione una complessiva di di una strategia complessiva contemporaneamente però una contestuale articolazione territoriale
In termini di complementarietà
Funzionale al realizzazione di un'organica strategia di sviluppo che non non ci dovrebbero essere più incentivi compensativi come si diceva una volta
Della dei differenziali di produttività definizione dei differenziali di contesto ma ci dovrebbero essere le iniziative inserite nel programma per la
Eliminazione questi differenziali del contesto e nell'ambito di questo quadro strategico ovviamente scompaia ebbero tutte quelle controversie con il con Antinori ed il consigliere ci sia ecco perché la bocca politiche di settore o politica di fattori politiche di contesto politiche sugli agenti
Politiche orizzontali o politiche verticale e ciò tutte queste antinomie scomparire però all'interno del team robusto quadro strategico pensato in termini riconosce
Le aree questo la metodologia ricostruzione del quadro strategico dovrebbe essere questa legare dove le iniziative degli investimenti pubblici dovrebbero particolarmente carriere
Sono indubbiamente quattro principali e forse bisognerebbe classe su queste quattro
Per la prima le infrastrutture di base economicistica per questo include reti di trasporto ferrovia strane porti arriva porti reti di telecomunicazione ai siti reti idriche e produzione trasporto di energia rettili
Smaltimento e trattamento dei rifiuti citando aggiungiamo stanno sprofondando
Nei rifiuti
Ma anche sanità istruzione tutte le infrastrutture sociali quest'su queste che sono beni pubblici dovrebbero
Rivolgersi in primo luogo i programmi di investimenti coordinati impostati
Quantificati nella progettazione da queste due strutture di vertice diciamo cento di programmazione e di un centro esecutivo chiamiamolo tecnico scritti
La secondaria la politica industriale quindi una politica industriale io proprio idea di introdurre una grande correzione
Proverei ad adottare il concetto di filiera non più il concetto settori il concetto di filiera e settoriale perché questo consente di individuare anche il traffico inattivi noti territoriale delle filiere
Che sono intersettoriali ormai neanche l'agricoltura e più nel settore nell'agricoltura entrano informatica entra la meccanica tra la metodologia
Tra chimica
Non si può dire che sia settore nel concetto di filiera che dovrebbe essere Cocciante
Anche perché adottando il concetto di filiera si dovrebbe
Sviluppa attenzione strategica a e sentire
Le ad inserirsi nelle strutture produttive nelle catene di valore nazionale è internazionale ormai questo è eccoci a non esistono più con un isolante
Anche la stessa industria quattro punto zero consente un ampliamento della cartelli di valori internazionali
E nazionali e quindi l'obiettivo strategico unito all'espediente di utilizzare le filiere l'identificazione delle filiere i nodi territoriali delle filiere consente di utilizzare inserire questi noti dentro le catene di valore nazionale e internazionali
Ecco rivedere le politiche per l'innovazione tecnologica ma qui non non mi soffermo perché sono state dette cose su cui concordo al cento per cento
Terzo punte sa a interventi pubblici e la formazione e la ricerca quelli si sta
Diffondendo l'idea perlomeno si sta dibattendo l'idea della creazione di una università il Mezzogiorno una università a mezzogiorno un centro che questo io ho dei dubbi penso che sia meglio potenziare un aspetto di eccellenze del collegandole d'interesse
Unità legandole aver traiettorie di sviluppo del proprio territorio quei
Forse c'è una somiglianza nel vicinanza con quell'idea che le tecnologie
Su cui si lavora su cui si deve su cui si oppose con tale debbano essere elegante alle politiche alle prospettive di sviluppo specifiche del territorio per questa idea molto spesso del master nel Bach è stata lanciata andate a fare Masterpiece
A Cambridge nostro non c'è stato e poi ritornati equivalgono è un'idea del tutto
Balzana perché se quella spesa vissuti Lizza tappe sviluppare competenze che sono applicabili nel territorio sarebbe molto meglio che invece finanziare lo sviluppo di strutture formative di master
Al ministero con
Offrendo così un incentivo alla permanenza al ministro di coloro che sviluppano Skins
Probabilmente non spendibile all'interno delle strutture produttive per il coordinamento tra le traiettorie di sviluppo delle singole realtà locali regionali subregionali
E alle politiche di sviluppo che sinergicamente dovrebbero prevedere non soltanto interventi a sul
Sul
Sulle figlie sulle sulle sul lato dell'offerta sulle capro gotica ma anche sulla preparazione degli skills necessarie
E infine quarta cosa che mi meraviglio come non sia stata menzionata
La prospettiva del Mediterraneo la prospettiva devono stabilire collegamenti con il realtà economiche che si affacciano sul metterà sull'Africa settentrionale era alcune di queste realtà
Non sono idonee a stabilire contatti ma altre realtà possono estradizione tinti potrebbe essere un interscambio molto proficuo tra
Capacità produttive i mercati dei di questi Paesi
Non c'è perfettamente ultimo punto una azione di bonifica istituzionale senza una bonifica istituzionale sogniamo circa ci possono essere sviluppo da Mezzogiorno nessuna politica nel Mezzogiorno può essere efficace se non si rimuovono queste
Queste
Distorsioni istituzionale
Le azioni in questo senso sono a costo zero questo è sorprendente le azioni per modificare le istituzioni sono a costo zero no non un problema
Investimenti esborso di risorse finanziarie però sono le più difficili contemporaneamente San più difficile perché
Implica un cambiamento terra corti tra negativamente di rapporti di forza che come procedere in questo si può procedere con azioni dirette le azioni dirette sono per esempio quelle legate all'istituzione design al cambiamento delle istituzioni progettate
Alla creazione di capacità pubblica amministrazione al potenziamento delle ispezioni sono caduti un tempo c'erano ispezioni nella pubblica amministrazione che aveva efficacia sarebbe forse il caso di strutture di introdurre introdurli assieme agli ispettorati del lavoro tutti gli altri ispettorati per quanto riguarda l'ambiente Vito eccetera
E lo snellimento della burocrazia punto Persia ovviamente
Utile per
Distruggere alcuni di quegli incontri
E poi in azione indiretta
Chi si reca in ogni intervento meccanismi che impediscono quando pratiche operative
E qui in campo il primo campo è la concorrenza queste fondamenta quindi se io dovessi riassumere le cose dette finora in estrema sintesi direi centro di programmazione creano centro di
Di esecuzione dei progetti tecnica
La elaborazione strategica investimenti eh concorrenza
Altre cose non non notte in cortile a scuola sulla bonifica istituzionale
Domanda conclusiva si possono percorrere questa direzione di cambiamento della politica del Mezzogiorno
Io ho forti dubbi per questo sia possibile non è nell'alloggio attesta
Organi responsabili delle politiche del mezzogiorno e andrebbe contenuto apparati burocratici già costituiti che invece i comandi questa frammentazione controllata analizzata monitorata e valutata in termini burocratici da parte di una negli atti di un coacervo
H frustrazione dalla
Fa l'ordine
Verrà
Leggo che non ce l'abbiamo ce ne sono
Però sono stato nei tempi ventinove
Allora prima di tutto grazie mille avere l'invito
Pasquale ovviamente come sai sorvolare come tornare a casa e quindi insomma tre
Fa parte parlare la mia storia personale quindi grazie graverà per questo sentito
Molto brevemente anche perché interventini hanno proceduto sono stati molto esaustivi e quindi non voglio essere ridondante rispetto appunto quanto già detto
La prima cosa che però secondo me è sul tavolo ancora non c'è è che il Mezzogiorno mi piacerebbe parlare del mezzogiorno come una parte di tanti tante e quindi diciamo spesso quello chiesi tende a fare appunto parlare di questione meridionale però interconnessioni anche economico entrano nella catena globale del valore di trenta soggiorno
Sono molto forti e quindi molti dei problemi della del Mezzogiorno di fatto risiedevano i problemi dell'Italia
E cerco di essere più preciso quando ci siamo presentati all'appuntamento nefasto con la crisi del due mila otto di fatto tutta l'Italia si è presentata con dei fondamentali economici di tipo abbastanza scarsi e come e quando accade appunto che qualcuno prende la febbre ovviamente se c'è qualcuno che è più cagionevole le ripercussioni sono ovviamente più ampie
E quindi i problemi dell'Italia che poi sono accentuati nel Meridione sono quelli che sappiamo tutti non devo dirlo cui ha servono Mrs diciamo quelli appunto della scarsa produttività della mancanza di innovazione
Di una classe politica o comunque piuttosto diciamo per quanto per conto mi riguarda in qualche maniera spesso discutibile quindi i problemi di sappiamo tutti è il maggior la maggior ragione alcuni di questi problemi sono ancor più accentuati nel Meridione
Quello che però viene fuori dalla crisi del due mila otto sono sostanzialmente quattro cinque punti sulle quali vincerebbe disquisire sulle quali poi ovviamente cercano di dare non per tutti perché non abbiamo il tempo delle dei punti di diciamo di soluzione punto mantenendo i suggerimenti delle dei suggerimenti di Ponzi
Allora quattro cinque punti sono una drammatica situazione dei Neet appunto i ragazzi che non studiano e non lavorano nel Meridione hanno percentuali drammatiche molto al di sopra della media
Nazionale in molti casi anche al di sopra di alcune regioni dell'Europa non non sviluppata
Il secondo punto e quello che illustri ricercatori hanno già definito prima di me come i perdenti della globalizzazione ovvero quei quei soggetti quei lavoratori over cinquantacinque cinquant'anni chi a seguito della a seguito della
Della della crisi hanno perso il lavoro e quindi hanno avuto molta difficoltà a ricollocarsi nella fase successiva l'impresa
Un terzo punto su questo però già parlato in maniera molto puntuale Gianfranco Viesti e il degrado urbano basta leggere con attenzione l'ultimo rapporto delle città urbane presentata dagli Stati in cui vien fuori una una fotografia classica dell'Italia meridionale dire dell'Italia tutta ma dell'Italia meridionale in particolare in cui ci sono queste città questi agglomerati di città queste città
Spesso sconnesse dalle periferie e anche centri urbani in cui però manca il decoro decoro urbano e quindi ripensare alla centralità delle città trova assolutamente diciamo concorde con quanto ho detto prima tanta Gianfranco
Il quarto punto quello che anche in onore diciamo il posto in cui mi ritrovo quello legato alla alle aree interne abbia diciamo al al cercare di legare il più possibile all'interno di quelle che Mario Martello si darebbe definito l'osso l'ossatura del Mezzogiorno
è un dato di fatto che appunto le niente aree del Mezzogiorno per molto tempo sono rimasti purtroppo
Isolate e questo ha avuto come effetto più il depauperamento del capitale umano come diciamo questo isolamento avuto come delle ripercussioni che oggi è il fatto che si siano completamente spopolata e quindi il quinto punto sul quale già è stato detto molto però sul quale vorrei posso fermarmi un attimo eh il fatto
Che le politiche di coesione fin qui condotte molti casi hanno stato in qualche maniera il fianco ovvero molte di queste politiche c'è la politica centralista dello Stato che decide non ha funzionato
Allo stesso tempo le politiche di poco botto ma può appunto non hanno funzionato su questo vi trovano perfetti io sono perfettamente d'accordo quello appunto detto da da Francesco ovvero che molte di queste politiche sono state disegnate più per le regioni del centro nord Europa che per le regioni del del Meridione
E quindi qui però vorrei fare una diciamo la sottolineatura Lidia dei patti territoriali non erano quelli di diciamo legali alcune idee ma c'era l'idea di fondo che era quello che in qualche maniera di cercare di cambiare un po'la governance e di cercare di contemperare in qualche maniera una certa contribuzione sia dal lato della popolazione e quindi gli amministratori locali pubblici è da parte dello Stato all'interno dei patti
Lo Stato centrale metteva i soldi nazionali Borromei ma chi prendeva le decisioni dovevano essere necessariamente gli amministratori locali
Quindi all'interno dei patti diciamo viene fatta una lista di priorità che però non possono oppure potrebbero e quindi questo potrebbe essere diciamo uno scenario nuovo
Non possono essere invece perlomeno se così deciso così essere decisi appunto a livello nazionale ma si è lasciata alla decisione delle priorità a livello locale
In questo scenario diciamo piuttosto più fatto di di zone oscure dichiari di di di zone chiare mi piacerebbe però sottolineare alcuni aspetti
Che in qualche maniera vanno in controtendenza su quanto detto finora
Una delle cose veniva già messa non si farà quando si parla di questo giorno spesso si tende a fare gli arredi parlando come un unico turno invece sappiamo benissimo che il Mezzogiorno è molto eterogeneo ci sono alcune realtà
Che crescono molto di più di altre alcune realtà che addirittura crescono molto di più della media nazionale verso alcuni Avellana Campania mai nel passato oggi a dire il vero un po'meno della Puglia
E e quindi anche delle politiche specifiche per le diverse anime stili a a mio parere assolutamente necessario farle
Che e quindi vapori appunto quali politiche fare
Quando il ministro ha detto non non abbiamo la necessità di fare politiche straordinarie ma politiche ordinarie secondo me diciamo a centrato il segno nel senso che secondo me alcune delle cose fatte possono essere migliorate altre cose potrebbero anche essere cambiate ma delle cose che secondo me già ci sono e che quindi in qualche maniera passerebbe cuoco a farsi queste funzionino meglio
Sono legate a quello che diceva prima il professor fatto appunto alla la cosiddetta industria quattro punto zero
E qui cerco di essere un po'più preciso cioè l'industria quattro punto zero diciamo non lo dico io ma lo dicono i fatti è senz'altro Stato con una politica che ha funzionato per l'Italia ma funzionato
A assolutamente diciamo anche la missione della Svimez ha funzionato molto di più per le regioni del centro nord rispetto alle regioni del centro sud su fate conto sud circa quattordici miliardi Investimenti circa dodici miliardi sono andati di fattuale Centro-Nord adesso lungo uno virgola cinque quasi due miliardi soltanto alle regioni del Mezzogiorno
Ma c'è una motivazione di tipo sostanziali ovvero che gran parte delle riprese che utilizzavano questi fondi si trovavano nella nella parte centrale o nordica diciamo del Paese
E quindi per ovvie ragioni non hanno potuto in qualche maniera beneficiare di queste risorse
Ma va detto altresì che per le regioni meridionali erano state previste una serie di altre misure
E misure tipo nella diciamo quando il credito d'imposta per le contributi del Meridione sono andate proprio nella direzione che vi sto dicendo cioè cercando in qualche maniera di attutire questa queste distorsioni che siano state che erano state create appunto dagli USA quattro punto zero però molto c'è da fare su questo e quindi secondo me una misura che si potrebbe realizzare qualche maniera cercare di pensare a una territorializzazione delle risorse destinate all'industria quattro punto zero allocando delle delle specifiche
Percentuali per ciascuna regione in maniera tale da vedere purtroppo una storia diciamo e voi siete i più grandi di me io pochissimo tempo però già vissuta delle risorse destinate al Sud che in qualche maniera voi inevitabilmente finivano al Centro-Nord
Ecco e da questo punto di vista quindi cercare di mettere dei paletti e anche in questa direzione a e mi ha fatto piacere che il ministro abbia ricordato la questione del trentaquattro per cento
Cioè Bertini Giappone avvezzo a conosce benissimo questa questa normativa riguarda un pochino Investimenti che lo Stato dovrebbe negoziare
Al all'interno della delle regioni italiane il trentaquattro per cento perché il trentaquattro per cento perché circa il trentaquattro per cento della popolazione risiedere nel Mezzogiorno e quindi il trentaquattro per cento ha meno di investimenti dovrebbe ricadere nelle regioni meridionali
Ma questo come più volte diciamo Gianfranco Viesti ha messo in evidenza non è accaduto negli ultimi anni
Nelle regioni del Meridione soprattutto in alcune aree vedi distruzione vedi la sanità avevi altre aree anche in termini di infrastrutture spesso queste questa percentuale non è stata affatto rispettata
E quindi il fatto di mettere una norma quindi di precisare a livello normativo questa percentuale è una cosa molto importante perché sarà ciò che è molto è stato complicato farlo ma sarà molto più complicato attuarlo perché regionalizzare la spesa per Investimenti spesso di investimenti
Diciamo che non sono territoriali Zardini molto facilmente perso appunto alle infrastrutture non è una cosa facile però questo è una sfida
Perché se solo con le risorse in qualche maniera possiamo cambiare c'hanno la tendenza purtroppo di di persone si sposta al Sud verso il Nord chiudo con alcune due cose
Legata al trasferimento tecnologico il trasferimento tecnologico e uno dei problemi per questo inizio fatto un preambolo sull'Italia il problema della sperimento tecnologico non riguarda solo il Sud diciamocelo francamente diciamo l'Italia tutta ha problemi di trasferimento tecnologico da sempre l'università
I centri di ricerca non hanno parlato con il mondo dell'impresa e per l'industria dell'industria per tanti problemi nell'ultima legislazione
Cifratura che oscura c'era stata la
L'istituzione di queste competenze Center ovvero questi incubatori che mettevano al loro interno una serie di Università del Meridione ce n'è uno assiduità poco appunto in Campania
In quell'interno ci sono una serie di università del mezzo nel Mezzogiorno che hanno proprio l'obiettivo quello di favorire uno scambio di idee più innovative e metterle a servizio delle imprese
A però diciamo questa è una misura ancora iniziali quindi va potenziata
E allo stesso tempo va secondo me seguita da una posizione di finanziamento alle imprese ovvero oggi Invitalia diciamo che il presidente principale gestore misure degli aiuti alle imprese
Taormina secondo me
Meritoria come quella diverso al sud
La che però riguarda soltanto nell'auto imprenditorialità di giovani entro trentacinque anni che fanno gli imprenditori per la prima volta e poi da poco c'è questo fondo per il Mezzogiorno che riguarda invece le grandi imprese che hanno fatturati molto grandi
Di otto milioni di euro
Di fatturato che appunto possono attingere a un fondo di equity per cercare di mettere insieme le forze quello che manca ma non è una cosa solo italiana realtà nella letteratura della politica industriale una cosa che manca diverse aree
E proprio aiuto nelle nella fase di bene cercati da appunto nella fase intermedia
E come si adesso in Italia ci fossero aiuti Perrini o nati e per gli anziani mancano gli aiuti per le imprese
Di mezzo diciamo per le imprese che sono già state costituite che sono già attive richiama che hanno la necessità in qualche maniera di fare un salto di qualità ecco da questo punto di vista forse una politica da questo diciamo che vada in questa direzione potrebbe essere opportuna e chiudo davvero con l'ultimo punto ci si lega alla questione già presentata nel l'ultimo punto del professor Fadda che e la centralità del Mediterraneo
Ci sono c'è già una misura in questo senso che appunto quella legata alla situazione delle zone economiche speciali
Di fatto però è una misura
Diciamo operativa solo per due giovani nel caso della di Napoli
Della Campania e di Gioia Tauro mancano ancora all'appello l'esibizione situazione della della zona economica speciale nazionale in Puglia appunto all'Alzano adriatica nella zona del tarantino
E della Basilicata e fuori mancheranno mancano ancora all'appello diciamo l'istituzione di queste di queste zone economiche speciali in Sicilia in Sardegna su questo faccio una precisazione ovviamente non sono la panacea di tutti i mali le zone economiche speciali sarebbe folle pensare che questo l'istituzione della zona economica speciale possa cambiare le sorti del Meridione
Che però che la centralità del mezzogiorno e dei nostri porti diventa fondamentale è ovvio che è ovvio che però incentivo fiscale così come è stato lunghissimo pensato dal vecchio governo da solo non può cambiare le cose
è quindi necessario creare dal mio punto di vista delle zone economiche speciali che prima di tutto siano su questo abbiamo dibattuto ma stavolta con Francesco molto specializzate
Per quale motivo una grande multinazionale deve decidere di andare al Napoli piuttosto che a Reggio Calabria piuttosto che i a Bari volta altro deve fare solo se ci sono delle motivazioni fondamentali e quindi si si viene a creare un circolo virtuoso tra capitale umano
Vantaggio economico che però non può essere il primo fattore è una forte specializzazione quindi una grande impresa decide di istituire la propria azienda approvi impressa si il vantaggio economico che però ovviamente non può essere il primo e l'unico ma deve trovare un terreno fertile
Ciò mi è capitato di visitare in alcune zone come estremamente speciali Polonia tu conosci bene
Ecco queste sono considerate delle best practice Morgante parlando con gli imprenditori con le riprese gli hanno localizzato le loro imprese lì ovviamente lo fanno per una questione di tipo diciamo del mercato del lavoro il costo del sarebbe ovviamente più basso ci sono incentivi fiscali che però sono anche non più più bassi più alti rispetto ai nostri ma quello che trovano è una forte sinergia con il mondo dell'università e quindi anche la possibilità di avere a che fare con ingegneri con capitali Mario diciamo più sviluppato
A basso costo ecco questo secondo me punto da sottolineare quindi d'ammettere succitati
Grazie
Chiedo animato un po'sul dibattito su alcuni riprenderò invece molte cose sono d'accordo Renzo un discorso più generale
Credo che
Io non devo dire un po'non sopporto quando si dice del sud abbiamo provato tutto fallito tutto per due ordini di motivi primo perché appunto lo dico da Svimez la lettura del divario
Dice poco nel momento in cui confronti due aree che sono così modificata nel corso del tempo quindi differenziare simile sul livello di sviluppo completamente diversi rispetto al passato
Secondo perché non mi sembra che si sia provato punto
C'è una politica nazionale per lo sviluppo del Mezzogiorno in realtà c'è stato ben poche volte nella storia economica repubblicana cioè se semplifichiamo ricordiamo appunto la Cassa del Mezzogiorno la insomma l'intervento industriale del Sud degli anni Cinquanta
E poi ricordiamo il nuovo tentativo mi fu fatto a alla fine all'inizio degli anni Novanta
Ecco la nuova programmazione quindi il tentativo anche lì di fare nuovo roccia Ippoliti ha diciamo nazionale del mezzogiorno e poi allora che sono passati quanti anni tutta invece ritenemmo fra
E non se n'è più fatta
Cioè abbiamo a a diciamo affastellato un po'di interventi confusi che hanno alimentato rinvia
Chiosa ma arrestati io fatiche né io né Karl io sinceramente dopo la quattro dopo la quattro la quattro otto otto del novantadue se non sbaglio
Io ricordo qualche credito d'imposta ma non mi ricordo io propongo non ci sono cioè la la narrazione ne abbiamo parlato tanto probabilmente colpa nostra della Svimez l'agente si è convinta che c'era una miriade di interventi specimen lei sviluppo
In realtà non c'era non c'è stata non c'è stata la strategia nazionale giusta di un po'di interventi ma neanche interventi mi permetto di dire quindi rischiamo di raccontare una storia che poi in realtà non è la mia è una storia vera
Cioè la storia vera è quella di appunto di un di un'assenza e voi degli sviluppi in quel caso non ci sono stati quello che dicono in coro di più non c'è stata una strategia di politica economica nazionale e non per il Mezzogiorno magari non ci fosse stato per il Mezzogiorno cioè noi verifichiamo i dati dell'ultimo Cigole programmazione in realtà allegria quello che emerge è vero che questa è la la del Mezzogiorno che peraltro è diverso tutte le altre aree deboli d'Europa perché l'unica così grande
E tutta vicina tutta insieme così P così grande così debole ma in realtà diciamo è la diciamo il livello molto basso di crescita è molto dipendente dal muto dal basso livello di crescita gli hanno cioè c'è un tema e lo dicevi tu in precedenza che all'interno di un'assenza di una strategia di sviluppo nazionale è chiaro che l'aria che deve crescere di più assolutamente in difficoltà
Quindi ragioniamo proviamo arriverà a ragionare su una politica per lo sviluppo nazionale capire qual è il contributo del Mezzogiorno e non ci facciamo ricacciare
Nella nel ghetto delle politiche del Mezzogiorno in questo richiamo e mi faccio anche il contratto del nuovo governo quella frasetta che diceva proviamo ritentare le politiche nazionali era un'idea insomma poi non mi sembra che
Fino ad ora ce ne siano conseguenze però questo è il primo dato fondamentale S. vogliamo ricostruire qualcosa dobbiamo partire un po'dall'analisi degli andamenti io pure qui sono d'obbligo brutale tranchant
Se onesta cambiando qualcosa del Mezzogiorno è cambiato tanto nel corso degli ultimi quarant'anni appunto non raccontiamo il Mezzogiorno sempre uguale
La dopo la crisi pesantissima
E il sud ha avuto una relazione secondo me improvvisa diciamo imprevista cioè il tasso di crescita comunque post crisi per il settore privato meridionale sostanzialmente allineato a quello del Centro Nord questo è un fatto positivo se vediamo la dinamica degli investimenti industriali dal due mila quattordici al due mila diciassette abbia un tasso invece gli investimenti industriali mi sembra intorno al diciotto per cento di crescita
Un po'più alto di quello del Centro-Nord
Quindi anche qua esista un tessuto produttivo ricordati due dinamico che fa è sporta ovviamente sempre più piccolo
Per quello serve da guida di sviluppo qui non è tanto una politica di aggiustamento e in questo credo poco che se Tupputi tutto sulle guglie l'innovazione non ti basta da solo
Però è un esempio però atto c'è un problema di politica estensiva di interessi tutti estensivi perché il Lecce siamo abbiamo tutto il paese ma in particolare nel Sud abbiamo una sorta di miniaturizzazione dell'economia
Cioè non abbiamo indicatori economici alle imprese del Sud molto migliori della fase pre-crisi
Certo tele indagini c'era delle indagini della Fondazione la Malfa rimosso e quelle poche che hanno resistito però molto meno al passato sono addossò io toccava idealizzate hanno meno hanno meno problemi con le banche di quanto non che non ne abbiano parlato meno di prima
E quindi dobbiamo rilanciare una nuova politica di investimenti
E qui dico leggiamo un'altra cosa che siccome poi proviamo ognuno se la mette insieme da soli non sono in grado di tirarle però spero di dare qualche spunto l'altro è l'altro elemento sono assolutamente nuovo rispetto al passato
Che a fronte migliorando è una reazione del settore privato abbiamo sempre caso segue forse unico degli ultimi cinquant'anni in cui abbiamo un peggioramento la qualità dei servizi pubblici quel suo ricordava anche Gianfranco prima
No no no io ho visto prendono in Chiapas proprio al tema su istruzione e scuola
Nella scuola e ho visto i dati lo vede fra il novanta e il due mila
Ha avuto una crescita del tasso di scolarizzazione di tutti gli indicatori scolastici nel paese in particolare nel Sud straordinaria una vera rivoluzione cioè in dieci anni secondo quanto dichiarato nord-sud
Per dire i numeri vai non è vero sempre uguali vero che non cambia nulla
E per la prima volta abbiamo tutti gli indicatori ad esempio che riguarda un sistema scolastico in peggioramento nel corso degli ultimi anni boschi
Anche e diciamo e trattare aumento del tasso di dispersione scolastica
Perché qui all'Inter impressionante da una parte l'orgoglio del rapporto tra umano il tasso di partecipazione al Sud più alto che al Nord sfornando è superiore
Se tu vedi la classe diciamo detta successiva quanti sono venti venticinque anni con diploma scuola superiore cioè dieci punti in meno quindi entrò nella scuola non escono senza diploma
Cosa che diciamo non eravamo abituati ormai a un progresso continuo
A metà dell'università non li ricordo e a anche i dati sui servizi pubblici dati OCSE Pisa
Anche qui abbiamo una relazione ormai da quasi vent'anni l'una prima volta in cui ormai peggiora il nonno la riduzione del divario Nord Sud nell'indicazione degli indicatori di
è competenza acquisita agli studenti Bellato nella fase post crisi
Se vediamo i dati su la sanità e i dati sulla nuova per la ripresa dell'emigrazione anche qua c'abbiamo parlato levitazione qual è l'emigrazione dei cervelli ora parliamo delle indicazioni dei malati per l'emigrazione sanitaria un altro elemento in crescita nel corso degli ultimi anni
Quindi cosa ci aiuta a dire questo buco nella qualità della vita dei cittadini e probabilmente anche la qualità della vita dell'impresa
E ci aiuta a dire che qua dobbiamo capire che le politiche di sviluppo devono essere anche politiche di rafforzamento d'la qualità dei servizi dei servizi
Quindi nel momento in cui diciamo è chiaro al sodo cosa serve cos'è che c'è un moltiplicatore più alto gli investimenti
Però siamo sicuri che gli investimenti vanno fatte in in strade e ferrovie
C'è probabilmente un grande piano di infrastrutturazione della Società del Mezzogiorno è la grande sfida nuova benzina
Che vuol dire
Fare una programmazione rinvenuti interventi infrastrutturali finalizzate al miglioramento dei servizi scuole ospedali trasporti e quindi provare a ribaltare anche qua può partendo da quello che un elemento diciamo che la diciamo nell'analisi dei dati cd civile si diluisce s'è fatto
Si è fatto qualcosa in che senso se io guardo una strategia nazionale tutta quella cosa sulla rimozione dei tre incontrare
Sono appese
Cosa
Perché finalizzata migliorare le condizioni di vita
Rimane
Sondaggi commissionati ma non era legata nella sua attuazione non è assegnata una quotazione e peraltro quello sì Autori più diva in una in una nicchia
Perché questo è l'errore di concentrare le problema ormai non è non è più un problema interno è un problema di grandi aree metropolitane Mezzogiorno se non è anche un problema Italia ma è un problema in particolare nel Mezzogiorno quei questo vuol dire provare a ricostruire su quello
Quindi istruzione sanità utili chissà trasporti anche i trasporti vedere anzi sono andati via ma credo che faccia più Freaks bus per la mobilità del Mezzogiorno piuttosto degli investimenti Ferrovie dello Stato e probabilmente anche ma comunque l'elemento di democrazia dello spostamento regione dall'altra che si può essere felici Buso nel Mezzogiorno Simone nella tesa chiesto facciamole ferrovia tra Calabria e Campania
Diamo un incentivo ai giovani che si prendono lesbo se ribadiamo metà del biglietto cioè qua il tema del breve periodo che diceva Gianfranco che vuol dire per riuscire a assicurare una qualità del servizio nella fase di realizzazione delle grandi opere ti permette anche di avere un po'più di consenso intorno alle politiche per il Mezzogiorno perché se no
Cioè semplicemente la la la diciamo l'aspettativa che aveva dato vita fra vent'anni magari basta anche cento euro il biglietto e quindi magari non rendono molto poco
Per quanto riguarda e chiudo perché poi sono tanto dovevi Svimez scriviamo talmente tanto sul Sud primi quindici buone se non regge
Provo solo a semplificare sono molto d'accordo su alcune cose che possiamo fare dicevi tu giustamente industria quattro punto zero molto interessante quell'analisi perché è vero che meno del dieci per cento nel Sud ma se voi vedete quanto attiva a quattro anni in termini di incremento degli investimenti innovazione sulle imprese del Mezzogiorno l'attivazione cioè la limbo moltiplicatore di investimenti all'innovazione
Tre volte al Sud che al Nord
Cioè quelle imprese che hanno goduto di il bilanciamento indusse quattro punto zero poco per i vincoli chiarissimo sul mercato del credito
In realtà hanno incrementato gli investimenti innovazioni più che le imprese del centonove serve ancora di più quindi l'idea di forse il tema dell'industria quattro punto zero sud
Perché vorrebbe dire anche un po'mettere insieme le risorse che le regioni diciamo
Distribuiscono sull'innovazione in maniera ingente e tempo nella prossima programmazione in maniera troppo ingente perché ne abbiamo discusso ma bella Ferdinando cioè se rimangono gli obiettivi dobbiamo pozzi destinati al sessanta per cento delle risorse all'innovazione spendere ormai li abbiamo spesi prima e tanto meno li spenderemo prossimo G due marzo del due mila venti mila adattiamo le politiche alle realtà esistenti
Poi vorrei qui semplifichiamo Nicoletta abbiamo degli strumenti che grosso modo funzionano anche qua dobbiamo fare investimenti estensivi dobbiamo attrarre un po'di investimenti esteri contratti di sviluppo lo strumento che funziona
Alcune Regioni più lungimiranti hanno preso i soldi regionali erano buttare dentro i contratti di sviluppo come quello che ha fatto la campagna i risultati in termini di valore aggiunto inviti ricevuto giunto indossare gli occhiali sono stati altre regioni mi sembra la Puglia non non c'ho pensato neanche di mettere i soldi Suma strumento nazionale secondo me in una cabina di regia che importi su quegli strumenti
In due anche le regioni a finanziarli può essere un tema fondamentale non mi dilungo su un sesso anche qui interni attrazione investimenti può essere una realtà interessante lì non manca soltanto che non è che ne abbiamo due fatte magari in realtà dobbiamo ancora completare però credo che sia importante lavorare sulla semplificazione ammiriamo è un caso secondo me in cui possiamo sperimentare le politiche per per il per l'intero territorio cioè partiamo dall'il patron fare delle prove
Semplificazione amministrativa sgravi fiscali provare a connettere università con le sesto tutti i temi che segue gli possiamo dare da lì possiamo partire concentrando le risorse anche lì
E le regioni concentrassero insorse fondi strutturali sulle se se c'è un progetto di pianificazione territoriale dovrebbero partecipare anche le regioni quindi insomma impariamo un po'dal passato da quello che è stato fatto ma anche da quello che non è stato fatto poi è chiaro lo dicevo all'inizio lo dico ingiustificate
Lei componenti esogena la politica del Mezzogiorno sono molto importanti rispetto al suo fallimento con successo
L'essere nell'euro non essere nell'euro parte da essere all'interno di una politica monetaria conigli economica espansiva o non espansiva sono tutti elementi che hanno caratterizzato ad esempio l'economia italiana e hanno penalizzato le politiche di sviluppo del Mezzogiorno
Attenzione
A farsi cioè stiamo siamo bravi a raccontare anche lui del Mezzogiorno perché se no alcuni difetti la voglia nazionale diventa difetti e la politica di coesione ed è facile abbandonarla
Ultimo tema secondo me e vado sulla qualità il reddito di cittadinanza grande tema
Se nella oggi io cercavo di spiegargli prima può essere un momento di investimento né in sui servizi sociale del Mezzogiorno
Se quel tipo di intervento non adesso l'erogazione finanziaria
Ma in realtà l'occasione per costruire una rete di servizi che combattano il disagio favoriscono l'inserimento sul mercato del lavoro può essere un'occasione e quindi proviamo a ribaltare anche qui il
Diciamo il racconto molto diffuso sui giornali centosettanta giornalisti
De di una politica esclusivamente di assistenza ovviamente va costruita in coerenza questo secondo me strano
Da via radio radicale
Avevo una quarantina di fare revocare faccio vedere tutta
No no io vi devo solo no no no no no io voi io fetta delle non vedo bene
Vi farò vedere solo qualche slide diciamo qualche numero qualche riflessione da fare insieme a voi o fare un ragionamento più terra terra versare in tema mi occuperò di agricoltura di agroalimentare quindi dare uno spaccato su questo settore che nel periodo più recente diciamo è stato oggetto di un rinnovato e di un ritrovato interesse soprattutto da parte delle giovani generazioni
Sia per i risultati economici che ha raggiunto poi dopo vedremo qualche cosa soprattutto durante il periodo della crisi
Ma anche soprattutto per il ruolo che l'agricoltura può avere nelle sfide globali del futuro il clima energia sostenibile eccetera eccetera eccetera allora noi di abbiamo con Luca Bianchi l'anno scorso abbiamo fatto un rapporto sull'agricoltura del mezzogiorno e abbiamo analizzato cos'è successo nel Mezzogiorno
Dal due mila sette a oggi cioè al all'epoca era il due né con i dati due mila quindici due mila sedici dice il pericolo della crisi abbiamo visto che dopo la crisi l'agricoltura nel Mezzogiorno è cresciuto a più che nel negli altri settori che l'occupazione nel Mezzogiorno è cresciuta
Soprattutto di una componente giovanile importante il tredici per cento in più quindi io sono molto d'accordo con tante cose che ha detto
Viesti però sono in disaccordo sul fatto che più che i giovani in città io per deformazione professionale devo dire giovani in campagna evidentemente dicevo ecco c'è un un ritrovato interesse soprattutto da parte dei giovani abbiamo visto che negli ultimi dieci anni sono aumentati del venti per cento le immatricolazioni alle facoltà di agraria sono nate nuove impresa
Nel Mezzogiorno ha cessato una crescita delle esportazioni però ecco io volevo fare insieme a voi vedere qualche numero poi andare direttamente al dunque cioè quello che chiede
Pasquale
C'è una policy un progetto operativo per il Mezzogiorno allora in questo grafico riportato l'andamento delle esportazioni agroalimentari delle esportazioni totali nel periodo due mila sette due mila diciassette
Cioè nel periodo in cui dieci anni fa il quindici settembre di dieci anni fa con il fallimento della Lehman varare se si scatenava la crisi che sappiamo tutto non solo a livello finanziario ed economico ma anche a livello geopolitico eccetera eccetera ma sorvoliamo per tempi
Allora si può vedere benissimo da questo grafico innanzitutto che l'export complessivo del nostro Paese tranne nel due mila dieci del due mila nove non ha risentito
Della crisi
Ma e soprattutto il settore agroalimentare che si è espanso in periodo di crisi raggiungendo un valore storico di quarantuno miliardi di euro una crescita del sessantotto per cento del valore delle esportazioni
Con un tasso di crescita medio annuo del cinque tre per cento
Siamo andati a vedere pure che cosa è successo sull'esportazione del Mezzogiorno
E quindi anche qui troviamo lo stesso grafico riferito assurdo cui addirittura la forbice tra l'andamento delle esportazioni del settore agroalimentare e l'andamento del del del delle esportazioni e degli altri settori dell'economia e addirittura più ampia c'è questo che cosa ci dice secondo me
Che
L'export e il made in Italy in particolare
Hanno risentito anzi non hanno risentito della crisi economica e in questo contesto la globalizzazione i nuovi mercati non hanno rappresentato un processo di massificazione del gusto a livello mondiale
Anzi c'è una maggiore attenzione del consumatore verso i prodotti italiani c'è una maggiore attenzione attenzione del consumatore mondiale di nuovi paesi emergenti verso una riconoscibilità del prodotto
Made in Italy allora io mi chiedo
Se dobbiamo fare un ragionamento su su se non valga la pena partire da un punto d'attacco fondamentale che tra l'altro in concerto che riguarda sia il Nord sia il sud del Paese perché non fa distinzione tra nord sud e se questo punto d'attacco non può essere fare leva sul tema del made in Italy perché e l'unico l'abbiamo visto prima
Che ci come dire
Che ha delle prospettive e che dà delle prospettive alle nostre imprese che soprattutto fa leva su alcuni concetti che sono alla base non solo del nostro Paese ma anche delle arene disordinati non meridionali cioè la distintività la riconoscibilità
La capacità di mettere insieme territorio qualità e creatività
E che sono gli elementi che distinguono e che era caratterizzano made in Italy per altri militari a radici nel Mezzogiorno a radici mediterranee
Qui lo dico la dieta mediterranea dell'alimentazione patrimonio dell'UNESCO è uno diciamo così degli elementi che ma non riguarda ecco diciamo solo il settore agroalimentare riguarderà braccia e abbraccia Sante tanti settore allora se il made in Italy può essere una leva intorno a quale fare evolvere un modello di sviluppo che è capace anche di proiettarsi immettersi nel nuovi mercati io qui lancio una
No sotto sbagliato
Presidente
Allora
Che progetti possiamo fare per
Ok atteso faccio sorvolo sul sul su quello che si diceva prima veramente chiudere perché come diceva Aiello agricoltura racchiude
Innovazione tecnologica racchiude chimica racchiude farmaceutica racchiude territorio eccetera eccetera io mi preoccuperei più del fatto che in Calabria non c'è
Io mi preoccupo del fatto che in Calabria non c'è l'assessore all'agricoltura nonché non c'è l'assessora innovazione tecnologica no questo è il vero problema invece allora avrebbero protetto
No no no perché appunto c'è voglio dire la meccanica solo per dare serve per dare un dato ma qui poi ci ci sono
Non moltissimi professore che più di mezzo conoscono i suoni farla la meccanica di meccanica agraria me siamo il Paese esportatore livello mondiale a nostra meccanica in agricoltura viene invidiata da tutti i Paesi a livello a livello mondiale solo per fare così
Un esempio di di di di applicazioni di tecnologia al settore agricolo è chiaro che per investire su sulla made in Italy
Non c'è dubbio che
Va avviata una forte iniziativa sui servizi
Non voglio parlare della rete idrica perché onestamente tanto adesso siamo tra di noi è uno scandalo che in alcune realtà del Sud non arrivi proprio l'acqua
Ed è inutile tutte le volte additare gli agricoltori per lo spreco dell'acqua quando il vero tema è cercare di fare un investimento forte sulla manutenzione della rete idrica
E quindi non voglio mette il dito nella piaga
Dicendo che alcune aziende agricole alcune realtà in prova importanti non hanno ancora l'accesso voglio dire alla banda larga banda larga ma a internet ed è chiaro che questi sono dei fattori che limitano
Lo sviluppo di un settore importante come il made in Italy agroalimentare io sono d'accordissimo cosa
No io sono sono molto d'accordo
Con quanto affermava Viesti
All'inizio del suo intervento guardiamo a quello che è successo in questo secolo e non guardiamo a quello che è successo in passato ma guardiamo anche a quello che può succedere in futuro
Perché con questi scenari Ennio protezionistici che da più parti partendo da Trump si fanno precipitare sentiti più sugli scenari mondiali ad un Paese esportatore come il nostro l'abbiamo visto che non riguarda solo l'agroalimentare
Ma tutta la nostra economia è sicuramente come dire potrebbe essere sicuramente penalizzante perché avremo più difficoltà ad esportare
E in porteremo a maggiori costi allora per chiudere secondo me io
Qui io è una provocazione la logistica ma è un fatto determinante ed importante che la logistica che riguarda non solo la filiera agricola la filiera agroalimentare ma riguarda il sistema dei trasporti
E riguarda soprattutto i margini all'interno della filiera e la salvaguardia di alcuni marchi che nel Mezzogiorno non stiamo perdendo io sono andata avanti su alcune cose ne avrei parlato di olio Dante
Di una realtà del Mezzogiorno dove noi comunismi a stiamo facendo delle cose ma ci sono dei fondi stranieri che stanno andando a prendere Marchioro Dante potremmo parlare di Garofalo dove ci sono gli spagnoli che hanno preso la maggioranza eccetera eccetera
Creare delle piattaforme logistiche significa non solo spingere di più le nostre produzioni all'estero ma significa anche a realizzare quella marginalità necessaria per consentire alle attività nel nostro territorio di rimanerci e di restarci e di difendere questi marchi storici
Una sempre ecco quindi
Logistica io direi logistica al primo posto logistica al primo posto ma logistica per davvero logistica per davvero perché io ricordo quando è nata sviluppi italiani sul se ne parlava prima
Nel primo gennaio del due mila io ho fatto un anno e mezzo il dirigente a Sviluppo Italia
C'era Dario Cossutta il primo progetto che mise sul tavolo
Era un progetto per la
Logistica dell'ortofrutta italiana un grande progetto
Dopo Cossutta reti
I lupi Daria presa altre strade sono stati tanti tentativi nel nostro paese di troppo porre se non altro di enunciare di di grandi interventi della logistica nel Mezzogiorno l'ultimo è stato il turno fatta al precedente governo di arrivo che a febbraio dice quarantasei miliardi di euro
Sulla logistica nel Mezzogiorno
Io non so se come dice il ministro
Che non bisogna parlare di piani straordinari o piani ordinario questo lo so io penso solo ci sarà necessità di farle le cose
E di non far passare vent'anni perché se il tema della logistica è un tema serio che riguarda il futuro del made in Italy agroalimentare nel nostro Paese è arrivato il momento non solo di parlarne arrivando il momento è arrivato il momento anche di realizzarlo
E chiudo
Realizzarlo come io
Chiedo scusa ma non sono d'accordo su queste agenzie che fanno tutto
Non possiamo costruire nuovi soggetti che fanno tutto abbiamo appunto l'esempio di di di Invitalia che è nata ricordo benissimo il decreto
Legislativo che istituiscono già con particolare riferimento al Mezzogiorno doveva fare delle cose oggi Invitalia con particolare riferimento a tutto
Il mondo fa tutto il mondo
E queste sono delle cose che non funzionano perché non danno delle risposte vere e concrete al nostro sistema economico quindi ben venga vi poteva alzare in piedi pure io giusto per ben venga diciamo una Cassa per il Mezzogiorno che abbia delle finalità precise specifiche che abbia un lavoro
Un lavoro lo fai lo chiudi unto secondo lavoro lo fa chiude se no le cose che vogliono fare tutto in questo Paese alla fine non fanno grazie
Stock grazie a tutti non non faccio le conclusioni più intervento
Perché perché siamo in pochi
Ringrazio il capo di partendo Ferrara perché rimasto qui evidentemente questo anche un valore non solo simbolico ma penso di contenuti nel senso che
Forte che per gli studenti che non ci sono più questa giornata era voleva avere un significato del ipotesi almeno Cosimo intesa io ma così l'ho comunicata anche tutti gli speaker incluso il ministro mi prendo mi mi prendo l'impegno e lo chiedo anche a voi
Non voglio fare confusione perché sarebbe ripetere quello che avete detto
Quello che impegno lire quello di raccogliere queste queste queste
Questi interventi ma in modo sintetico senza fare analisi di nuovo mandando al sodo dichiara a questo riguardo se possibile per voi
Tre paginette tre tre paginette di queste delle io li prendo il carico di fare il curatore come si dice in gergo di curare venti pagine di interventi quindi no un policy paper come lo chiamano all'estero
Che che lo consegno al ministro perché lo sforzo che avete fatto sia di riflessione sia logistico per rimanere è stato importante tre ore qui del vostro tempo non sono poche io lo garantisco che ho apprezzato moltissimo e voglio dare un seguito un follow up importante a questa cosa
Col capo dipartimento penso penso che lui sia d'accordo con questo approccio
E visto che ci sono state visto che comunque sono un professore un contenuto da Cola
Infatti mentre parla fare il vigile un contenuto il contenuto è però sinteticissimo per ognuno di voi la cosa più importante secondo me che prendo pendono anche altre cose ma è la cosa più importante
Di tutti gli appunti e sono tantissimi che ho che ha raccolto solo questi
Attrarre che fa rimanere giovani per richiesti per Gianfranco
Troppi i polli di innovazione concentrare un gruppo di studio su un grande su su delle Pollini novazione selettivi secondo agli una strategia per lo sviluppo che chi che non c'è mai stata e quindi che ci deve essere strategica coerente con col coerente soprattutto al cambiamento istituzionale quindi alti alla alla al
Coerente con la logica delle istituzioni efficaci secondo secondo fatta
La l'idea di di di vedere impatti delle verità territoriali e quindi l'idea di di di non credere più al a al fatto che il botto matto possa essere più efficace di una strategia invece proposta bottom-up secondo LaGravenese
Con l'attenzione ma questo penso che sia condivisa da tutti del trentaquattro per cento
Il quattro punto zero per il Sud così non l'ha detto espressamente così Bianchi Mario non ridere così ma forse qualcosa che pensate tutti quanti voi quattro una ci fu una Spoon a una strategia quattro punto zero per il Sud
Secondo bianchi ma penso secondo tutti possa essere
Necessaria e l'esempio di Frizzi bussa quindi sui servizi ecco io ti garantisco che il regista dinanzi a posto può rimettere in moto quei servizi che ha lamentato quel tentativo
E testimoni sa di di una domanda che c'è e che e rimasti passa per decenni
Ovviamente non è sufficiente perché Fix su un po'collegare modesti centri città meridionali però si darsi dimostrazione del fatto che che che
Che necessaria una rete di trasporti una una rete una efficiente di servizi e l'agricoltura abbiamo questi dati ancora tira anzi tira di più ed esporta l'agricoltura attira di più
L'agricoltura che non deve essere appunto soltanto terra ma deve essere un rito un un un investire in agroalimentare di innovazione di eccellenza che possano essere appunto innovativo che questo contesto può può essere inserito la sessione di culto all'interno di un'innovazione all'interno di una industria quattro punto zero
Anch'essa quindi queste sono le cose
Penso più importanti di ognuno di voi ma ce ne sono tanti altri quindi io mi scuso pavese dei colleghi professori di offendere quando dice di tutte le cose che ha detto soltanto una più importante no vede tantissimi potranno tempo non c'è voluto fare clic per un anno di c'è un sì visto che a Francesco iscritti sono tanto cari
E ho fatto la stessa cosa quindi ringrazio veramente a tutti la la spero voi avrà qui a te il mio invito c'è quello di darmi tre paginette del vostro intervento io faccio la cura di tutto e lato al al ministro e speriamo che che le cose possano andare meglio però vi vi dico una cosa
Fabrizio concludo adesso ma siamo amici come se stessero prendendo un bicchiere di vino insieme
Sono venuto qui un poco la citazione toccavano verso di nuovo il sud di problemi
Il pessimismo ma non avvertì anche voi che forse c'è poco forse no no non c'era Francesco
Bianchi censito cioè io penso che c'è rivela
Cioè il fatto stesso che stiamo riparlando
Il fatto stesso che stiamo riparlando di una strategia del sud-ovest dell'innovazione al sud
Cioè io avverto poco poco forse qualcosa di positivo qualcosa qualcosa che forse sta cambiando certo che si avverte il fatto che non c'era il ventidue non provocate dal Corriere del Veneto professoressa Walter
Anche se niente fra e furgone volevo chiedere incide avveniristici cittadinanza sono differenziate in base al gettito fiscale caldi la scuola italiana che non c'è più la sanità italiana è una cosa colossale che questa grande
Raccolgo raccolgo la rovinosa accolgo questo invito ma vi ripeto io ho sentito una
Si verifica
A leggere anche se ora lei senta lei avrebbe
Ma subito stroncato il mio ottimismo appare ottimista organizza lei passerà ringrazio ringrazio anche per far però avendo cambia