Bollettino del Garante privacy

L'Autorità per la privacy ha di recente concluso una complessa attività di verifica sulla legittimità del trattamento dei dati personali svolto nelle procedure di rilascio dei visti nel sistema europeo di informazione visti il cosiddetto vis il quadro che ne è emerso è stato di sostanziale conformità alle norme ma l'Autorità ha tuttavia indicato al ministero degli affari esteri una serie di misure che consentiranno di
Aumentare ulteriormente la sicurezza dei dati e più in generale cresce la tutela della privacy delle persone
A partire dalla riduzione del periodo di conservazione dei dati in particolare di quelli biometrici
Il disse una grande banca dati che consente lo scambio di informazioni tra i Paesi dell'unione europea relative ai visti d'ingresso nello spazio Schengen
E che contiene i dati anagrafici e biometrici cioè la foto e le impronte digitali di tutte le persone tenute a chiedere il visto d'ingresso verso giorni di breve durata
Il sistema è stato istituito nel due mila quattro ed è disciplinato da un regolamento europeo e da una decisione del Consiglio dell'Unione Europea entrambi del due mila otto
Le prescrizioni date dal garante del ministero degli affari esteri hanno riguardato oltre che l'individuazione di precisi tempi di conservazione anche l'introduzione di meccanismi di cancellazione automatica dei dati
In relazione allo scadere dei templi dei tempi previsti l'indicazione di specifici requisiti per la gestione e l'analisi dei file di log allo scopo di individuare eventuali accessi abusivi l'introduzione viale Ortles segnalare comportamenti anomali
L'attività di vigilanza svolta dall'autorità privacy sul sistema vis è specificamente prevista dal regolamento europeo due mila otto che prima si citava il quale stabilisce che almeno ogni quattro anni le autorità di protezione dati europee fino una verifica di conformità dei rispettivi sistemi nazionali per rilevare eventuali difformità o indicare azioni di miglioramento
I risultati delle verifiche del Garante verranno condivisi a livello europeo nell'ambito del del sistema di supervisione coordinata previsto per le grandi banche dati dell'Unione come appunto il vis il SIS Koch Eurodac
Le tematiche riguardanti questi sistemi informativi saranno d'ora in poi affrontate anche nel quadro delle competenze del Comitato europeo della protezione dati e di Kirby nell'acronimo inglese
Che ha iniziato la sua attività del venticinque maggio scorso data in cui entrato in piena applicazione il nuovo regolamento UE sulla privacy