Presentazione della ricerca "Il ruolo della dimensione regionale nella evoluzione del mosaico territoriale italiano. Una nuova constituency per il prossimo ciclo politico - istituzionale"

Direi che possiamo iniziare buon giorno a tutti
Oggi ci troviamo qui
Come commentare presentare una ricerca che abbiamo realizzato per conto della conferenza dei presidenti dei consigli regionali e delle province autonome
è la seconda volta che il Censis collaborava con la conferenza è la prima volta è avvenuto diciassette anni fa eravamo in un contesto completamente diverso
E all'epoca dopo la riforma del Titolo quinto noi ci siamo trovati a ragionare su temi che forse erano più di federalismo che di regionalismo perché all'epoca
Era la parola dominante abbiamo ragionato molto su quello che poteva essere il ruolo delle assemblee elettive in termini di rappresentanza e rappresentazione delle comunità regionali
All'epoca uno dei temi cardine era quello dello Statuto ricordo lunghe discussioni in ambito dei consigli ad esempio su i preamboli degli statuti cosa ci deve essere ci desse il riferimento al popolo regionale addirittura si ragionava di questi temi
è cambiato tutto in questi diciassette anni è cambiato tutto abbiamo avuto la recessione mondiale abbiamo avuto soprattutto nel nostro Paese un riaccentramento forte di potere di funzioni
Le risorse direi anche di spazi decisionali
Ci troviamo oggi in un contesto completamente diverso
La nostra valutazione che ciò che è avvenuto in questi anni compreso da derivati necessarie inevitabili contenimento della spesa pubblica ha prodotto effetti che non sono indolori
Lo vedremo oggi abbiamo effetti in termini di disaffezione elettorale
Abbiamo effetti in termini di riduzione della partecipazione anche della partecipazione attiva abbiamo vissuto una contrazione non è una riduzione di un po'tutti i soggetti intermedi tant'è vero che oggi si parla fortemente di disintermediazione della politica
Abbiamo vissuto momenti di forte conflittualità tra i partiti nazionali le loro espressioni locali
Abbiamo vissuto e stiamo vivendo un processo di forte sfiducia nelle istituzioni e anche nelle istituzioni periferiche che per lungo tempo sono state non dico immuni ma
Meno toccati dalla dalla dalla disaffezione dei cittadini comunque sia oggi viviamo evidentemente in
Una fase in cui i leader politici si si trovano diciamo così in presa diretta con il popolo la disintermediazione
E molto spinta e abbiamo evidentemente anche dei processi di compressione della rilevanza politica dei territori italiani in questo da un certo punto di vista è un paradosso perché nella specificità nel particolarismo nel localismo nostro Paese ha sempre trovato
Come dire la cifra del proprio del proprio sviluppo
Di questi temi parliamo oggi con la presidente de del consiglio della Campania nonché coordinatrice della conferenza Rosetta D'Amelio ne parliamo con Dario Di Vico del Corriere della Sera
E con Giuseppe Tripoli segretario generale Unioncamere fra quelle sue conclusioni il dottor le dita
Darei quindi subito la parola alla presidente D'Amelio
Sì grazie
Io saluto tutti i presenti a cominciare dai presidenti dei consigli regionali
Che sono qui davanti a me un saluto esattamente un anno fa come conferenza dei presidenti delle assemblee legislative
Delle regioni e delle province autonome abbiamo deciso di affidare al Censis una riflessione su un ruolo rinnovato dei consigli regionali
Come soggetti intermedi
Con competenze e responsabilità nella gestione delle politiche socio territoriali
Tra l'indirizzo politico e la rappresentanza delle comunità territoriali
A partire dal referendum del due mila sedici
Il dibattito che abbiamo avuto al nostro interno come assemblee legislative regionali
Ci aveva portato alla convinzione
Della necessità di una ricerca che partendo da dati scientifici
Potesse questa ricerca ritardi rivitalizzare
E trovare il
Gli spunti giusti
Nell'intero ambito vero regionalismo nel nostro Paese
Abbiamo vissuto riflettevano tutti in un periodo di tempo relativamente breve
Passaggio dalla spinta fortemente federalista
Ad una nuova impazienza
Di accentramento e come spesso accade la mancanza di equilibrio non ottiene risultati dura Tivoli e stabili
Quindi lo sbilanciamento tra eccessi degli esecutivi anche a causa della debolezza
Lei legislativi ma anche la convinzione che l'assenza di rappresentanza intermedia non favorisce anzi danneggia la partecipazione politica e la stessa ditta sociale dei nostri territori
Nel frattempo sì anche aperta la stagione dell'individuazione di percorsi più opportuni
Verso il così detto regionalismo differenziato
E di forme di particolare autonomia di cui all'articolo centosedici comma tre
Della costituzione con l'iter ergersi sono avviati in alcune regioni Emilia Romagna e Lombardia Veneto altre regioni
Insomma in questi messi si sono attivati
I confronti che sono stati aperti
Appunto un po'dappertutto
Per dare risposte alla disse disomogeneità territoriale e alle connesse differenze di problematiche di destini per le diverse componenti socioeconomiche locali
Questo l'abbiamo già sottolineato proprio nel Documento di Indirizzo presidenti lo ricordano bene
Che con il quale abbiamo chiesto insomma di fare la ricetta
Ci sono poi tutti
I rilievi finanziari ed economici legati anche ai rapporti immutati con centri di potere sovranazionale
Come quelli di Brussel e di Francoforte
Che determinano una forte riduzione del peso dei territori nella scena politica
Di tutto questo
Ma tutto questo quinti e da nasce il rapporto sul ruolo della dimensione regionale nell'evoluzione del mosaico territoriale
Italiano che consideriamo con un pizzico di orgoglio un unicum in questo momento della vita del Paese
I processi di riaccentramento e di riduzione della dimensione intermedia Dacourt e attraversato il nostro paese non sono indolori
Gli effetti si vedono nella provincia Siva disaffezione alla partecipazione elettorale che interessa anche il voto locale
Nella perdita di fiducia verso le istituzioni periferiche e il loro operato
Nella ricerca del consenso
Chi spesso si sgancia dalla rappresentanza impedì nomi di conflittualità tra i partiti nazionali e loro eletti negli enti territoriali
Tutto ciò
Si traduce in una compressione della rilevanza politica dei territori e in una elusione della complessità del Paese
E della sua straordinaria forza storica vita l'auspicio
E che questo libro bianco possa stimolare la discussione pubblica
Tant'è che insomma in un confronto che abbiamo fatto con i presidenti delle Regioni
Credo che sia opportuno andare alla presentazione in almeno in tre parti del nostro Paese nel nord in una regione del Nord
La Lombardia già dato la propria disponibilità
In una regione del Mezzogiorno e del centro
Con quindi questo libro bianco in modo che in questa discussione coinvolgiamo commentatori e interpreti diversa estrazione e cultura
Intanto ringrazio tutti quelli che intervengono a cominciare da una nota e leggero subito dopo il mio saluto della ministra per gli affari regionali Erika Stefani con la quale già ci siamo incontrati in anteprima devo dire l'amministratore con noi si è confrontata nella sede della Conferenza su questa ricerca il dottor Dario Di vico del Corriere della Sera il dottore Giuseppe Tripoli di Unioncamere oltre naturalmente al centro nella persona
Le professore Giuseppe verità che affianco a mente e del dottor Marco Baldini a cui lascio il compito poi di entrare nel merito dell'illustrazione dei risultati di questa di circa e io prima di insomma lasciare a loro questo compito mi pare giusto che legga questa nota che ci ha inviato la ministra
Nel rivolgere un saluto a tutti i presenti delle assemblee legislative regionali voglio porre su Vito l'attenzione sullo studio che oggi presentate
Il libro bianco sulla rappresentanza regionale
Una nuova costituente sì per il prossimo ciclo politico istituzionale voluto dalla conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle province autonome
E realizzato dal Censis per anni purtroppo
Si è cercato di omogeneizzare le realtà regionali italiane una scelta politica che nei fatti ha danneggiato il Paese ampliando il gap tra le regioni la volontà dei cittadini italiani di allontanarsi da un sistema centralista si è espressa chiaramente con la bocciatura del referendum costituzionale
Il regionalismo e nel DNA dell'Italia
Le regioni non sono semplici linee geografiche o confini fisici ma realtà culturali sociali ed economiche specifiche che vanno gestite tutelate da chi le conosce in modo da poterle valorizzare oggi è evidente che vi sia nell'opinione pubblica una nuova attenzione nei confronti delle Autonomie nel rapporto che oggi presentate la questione dei rapporti tra le Regioni e lo Stato centrale viene ritenuta prioritaria
Voglio dunque rassicurarvi del fatto che questo governo impegnato nella ridefinizione di nuovi rapporti tra stato e regioni
Voglio qui sottolineare che autonomia significa gestioni delle competenze e delle relative risorse e ciò comporta chiaramente una responsabilizzazione diretta della politica regionali
Che sarà chiamata a gestire i servizi e quindi a rispondere della qualità degli stessi direttamente ai propri elettori
Proprio in relazione alle richieste di autonomia a oggi sono arrivati presso il ministero che richieste di autonomia da otto Regioni Veneto Lombardia Emilia Romagna Liguria Toscana Marche e Umbria in forma congiunta e Piemonte
Stiamo entrando nel vivo di una grande stagione riformista con le regioni protagoniste
Di questo cambiamento prima di passare la parola io
Sono ho salutato i presidenti ma ma fa piacere citarli c'è davanti a me il vicepresidente della conferenza che il presidente della regione veneta Ciambetti il presidente del Piemonte e dell'Umbria
Della Calabria e ci sono i delegati dell'Emilia Romagna delle Marche insomma di tutte della Lombardia di tutte le altre regioni quindi c'è una presenza davvero massiccia delle assemblee legislative grazie per essere presenti
Dunque il e mio compito adesso e di cercare di trasferirli rapidamente quelli che sono i principali risultati di questa ricerca che abbiamo condotto e che avete modo anche di di esaminare perché vi è stata vi è stata consegnata una sintesi in cartellina sostanzialmente la ricerca si muove su tre assi portanti
Il primo asse è un tentativo di capire quanto sono forti robusti consistenti fenomeni di cui ho parlato prima quindi Lazzi affezione verso la politica
La riduzione della partecipazione elettorale
La questione delle istituzioni ed era per via di fiducia nelle istituzioni periferiche andrò veloce su questa parte molti di voi sono addetti ai lavori conoscono perfettamente i dati sull'astensionismo Italia soprattutto la seconda parte della ricerca invece a un impianto di tipo socio economico
Abbiamo attraverso un processo di cluster analysis abbiamo rima Pato territorio italiano su base provinciale
Emergono alcune cose che sono molto interessanti che porterò la vostra attenzione sullo stesso fronte abbiamo cercato di capire anche cosa succede all'interno delle singole regioni e abbiamo creato un indicatore compresso di divaricazione di divario tra le diverse province all'interno delle singole regioni ed perché lo abbiamo poi rapportato alla scala nazionale ma oltre ad avere un indice sintetico
Il terzo passaggio è un'operazione che non mi risulta sia mai stata tentata perché complessa e che riguarda un po'come dire il tastare il polso a quella che è la classe politica regionale
E quindi abbiamo realizzato una una star veri su un campione di consiglieri regionali grosso modo il quindici per cento dei circa novecento consiglieri regionali italiani
E ne abbiamo sostanzialmente sottoposto i temi che emergono dalle prime due parti della ricerca in modo tale da cogliere qual era
La qual erano le loro opinioni qual era il sentiment in proposito preciso che l'indagine è stata realizzata prima delle elezioni del quattro marzo
Avremmo avuto anche problemi visto vista la conca Mint la concomitante elezione in in Lombardia e Lazio quindi questi risultati afferiscono altri due metri immediatamente precedente alle elezioni
Dicevo vado veloce sui temi dell'astensionismo perché perché sono noti semplicemente richiamo al fatto che il novantadue virgola due per cento degli italiani nel quarantotto andò a votare
Oggi la percentuale
è scesa molto mi pare che alle ultime elezioni ha votato il settantadue virgola nove per cento degli aventi diritto
Naturalmente questo è un processo di lungo corso di lunga deriva e partito negli anni ottanta con la crisi delle ideologie con le identificazioni partitiche forti che sono progressivamente scorporate negli anni Novanta abbiamo avuto il fenomeno
Mani pulite nell'ultimo decennio abbiamo vissuto questo ridimensionamento della presenza territoriale dei partiti con il fenomeno di cui parlavo prima della disintermediazione
Bisogna dire però che questo fenomeno ha riguardato molto forse anche più le consultazioni le consultazioni locali
La partecipazione alle elezioni regionali nel mille novecentonovanta è stato dell'ottantasette virgola uno per cento degli aventi diritto quindi sostanzialmente in linea con quella che era la dinamica delle elezioni politiche
Tra il due mila tredici e il due mila e quindici abbiamo dovuto accorpare accorpare le elezioni perché
Come ben sappiamo avvengono in momenti diversi però abbiamo un dato medio del cinquantotto virgola otto per cento
Naturalmente le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio sono andate un po'in controtendenza di questo questo e rispetto a questo processo di disaffezione al voto però come al solito ogni edizione fa storia a sé in questo caso l'election da evidentemente traina un pochino
La partecipazione
Voglio darvi subito un dato relativo all'indagine presso i consiglieri perché
Ci è sembrato opportuno chiedere
Quali sono secondo loro secondo loro punto di vista le ragioni della riduzione della partecipazione elettorale in Italia
Ed è interessante articolare le opinioni raccolte in base alla
Alla presenza o meno nelle istituzioni da lungo tempo dei Consiglieri intervistati come vedete nel grafico alle mie spalle
Chi sta dentro le istituzioni non solo regionale ma molti dei Consiglieri intervistati hanno svolto ruoli a livello centrale o a livello comunale comunque sia chi sta all'interno delle istituzioni da più di vent'anni
Tende a sottolineare tra le varie ragioni per cui la partecipazione elettorale si è ridotta la crisi dei partiti che non sono più in grado di alimentare la loro base elettorale
Questo tipo di interpretazione viene sostanzialmente meno per ciò che concerne invece inseguimento di quelli che ne abbiamo chiamato i novizi cioè quelli che stanno dentro istituzioni per la prima volta sono al primo mandato che invece si concentrò molto
Sulla sfiducia al senso di distanza
Rispetto alla classe politica del Paese
E allo stesso sta alla stessa stregua alla sfiducia nell'operato delle istituzioni per i quali i cittadini sono chiamati a votare quindi vedete una percezione completamente diversa che interessante troveremo anche rispetto ad altre domande
Dicevo
Debolezza istituzionale tra rancore disintermediazione ma sicuramente i dati sulla sfiducia nelle istituzioni che vengono monitorati periodicamente da Eurostat ci fanno ben capire qual è la distanza del nostro Paese rispetto ai principali Paesi europei sicuramente si è indebolita fortemente questo ruolo di cerniera tra la dimensione politica e la dimensione sociale che lei e che le istituzioni devono esercitare parafrasando il Libero e Giuseppe De Rita del regno inerme possiamo dire che le istituzioni stesse sono gli intatte luoghi inermi noi abbiamo un livello di fiducia nelle istituzioni locali che è sceso al ventitré per cento cioè il ventitré per cento dei cittadini italiani
Dichiara la propria fiducia nelle istituzioni locali come vedete il dato non è molto diverso da quel diciotto per cento che dichiara di fidarsi del parlamento
Badate in passato questi dati erano molto diversi le istituzioni locali hanno avuto come dire una una caduta di fiducia in un in un momento successivo adesso ci troviamo ci troviamo in questa situazione
Abbiamo provato però ad approfondire l'analisi facendo un confronto ampio con
Lo stesso dato a livello europeo ora vedete noi siamo al penultimo posto
Peggio di noi solamente la Grecia il dato medio dello nero pagare del cinquantuno per cento di fiducia quindi la metà del dell'elettorato nei Paesi europei
Come valore medio si fida delle loro istituzioni locali addirittura abbiamo Paesi che arrivano al settantasette per cento come la Germania la Francia cinquantaquattro questo il paradosso di cui parlavo prima
è un paradosso perché il paese delle differenze e delle specificità poi non riesce a trovare i venti chili azione con gli enti e amministrano questi territori con queste fortissime caratterizzazioni
Abbiamo tentato anche un'altra operazione
Quella di cercare di capire in quali regioni
La fiducia nelle istituzioni regionali e locali
E superiore a quella nelle istituzioni centrali e viceversa e abbiamo creato una sorta di una sorta di l'indice che voi trovate
Nella nell'ultima colonna destra che è dato dalla differenza di fiducia tra istituzioni locali il Parlamento e abbiamo trovato un dato interessante forse non completamente noto sedimentato
Tutte le regioni del Nord hanno un livello di fiducia nelle istituzioni locali che tende a essere più elevato rispetto alla fiducia nel Parlamento
Tutte le regioni dal Mezzogiorno quasi tutte si trovano invece nella situazione diametralmente opposta
L'Abruzzo l'ho segnato in azzurro perché invece l'unico dove il livello di fiducia esattamente identico
Naturalmente
Ho scritto istituzioni ho scritto regioni con la r minuscola perché in effetti questo dato Istat viene rilevato a proposito delle istituzioni locali quindi qui dentro ci sono anche i Comuni ci sono anche le Province però comunque sia
E il dato ci dà alcune indicazioni di fondo
Secondo tema la partecipazione politica e l'interesse per la politica
Qui abbiamo cercato di analizzare di analizzare la Fenomenologia sul lungo periodo
E voi oggi
Trovate una quota di persone che parlano di politica almeno una volta la settimana che è inferiore alla metà degli italiani il quarantacinque per cento dichiara di parlare di politica almeno una volta alla settimana
Quello che è crollato drasticamente e la cosiddetta partecipazioni visibile come la definisce l'Istat ossia la partecipazione attiva a
Dibattiti comizi cortei e quant'altro voi vedete nel riquadro in arancione il dato sulla contrazione di questo tipo di partecipazione che si è ridotta veramente ai minimi termini
Qualcuno potrebbe obiettare va be però tutto sommato oggi si parla di politica sulla Rete su internet e sui social
Siamo andati a prendere il dato che trovate nella penultima riga in basso abbiamo la percentuale di coloro che esprimono opinioni politiche sul web e dato si riferisce agli ultimi tre mesi
Siamo al dodici virgola otto per cento degli uomini e al nove virgola otto per cento delle donne e questo ci fa pensare che poi alla fine la sensazione di un florilegio di opinioni che rimbalzano sulla Rete
Sia vera ma che sia appannaggio sempre degli stessi ossia di una quota comunque limitata che è molto attiva in Rete e partecipa molto attivamente al dibattito politico in tutte le sue diverse espressioni c'è una quota che invece è assolutamente silente su questi temi
I dati sulla partecipazione sociale ci fanno capire che non si tratta di gente che non è presente sulla Rete non è presente sui social semplicemente non è interessata al tema politico
Quali sono i canali attraverso i quali ci si informa sulla dimensione politica
Beh
Diciamo che analizzando i dati Istat anche in questo caso in serie storica quello che emerge chiaramente che si riduce l'ascolto l'attenzione
Verso i professionisti sia dell'informazione che della politica organizzazione politiche o sindacali come vedete hanno una rilevanza
Nel veicolare informazioni assolutamente ridotta quella che invece cresce costantemente lo vedete nei riquadri in verde a destra
Come dire
Il pare ieri o la consultazione di chi in qualche modo sta in parallelo con nove si colloca in un orizzonte di prossimità quindi sono i nostri colleghi di lavoro sono gli amici parenti conoscenti
Qua in controtendenza la radio ma la mia personale opinione che questo dipenda più che altro dai tassi di pendolarismo col mezzo proprio che ci inducono ad ascoltare la radio la mattina mentre aggiungiamo i luoghi di lavoro
Piuttosto che altre Fenomenologia e sicuramente i professionisti dell'informazione in questo momento non stanno al centro dell'attenzione ma
Quello che conta veramente il rimbalzo tra le persone che sono in qualche modo prossime nove
E passo invece alla seconda parte del lavoro la seconda parte del lavoro all'interno del testo voi trovate poi una descrizione puntuale dei gruppi tipologici di province così come li abbiamo individuati selezionate caratterizzati ma
Il punto in questo momento non è questo quello che ci interessa quello che ci interessa rappresentare sono due cose il primo è che dall'indagine emergono con chiarezza solamente due poli metropolitani nel Paese
E che sono Roma e Milano
Abbiamo parlato per per anni forse per decenni di di città metropolitane di poli metropolitani di dimensione metropolitana guardando i dati e i dati sono la proiezione internazionale la dotazione di la la densità di popolazione
La la presenza di imprese del terziario avanza e così via non non non sto a tediarvi con con i dati puntuali però solo Roma e Milano hanno effettivamente oggi per lo meno nostra nella nostra analisi una dimensione metropolitana propriamente detta questo il primo dato quindi l'Italia rimane un Paese con una forte concentrazione su un micro territori con
Caratterizzazione tipicamente localistica
Secondo tema che a noi appare interessante e andare a vedere come i gruppi tipologici debordano pesantemente quelli che sono i confini regionali
Troviamo territorio e che sono caratterizzati da dinamiche simili dinamiche socio economiche simili
I confini regionali centrofiera un certo punto e ci viene in mente ci viene in mente
Che una situazione di questo genere qualcuno potrebbe dire ecco le macroregioni in realtà non è vero non è vero quello che ci viene in mente che territori
Fortemente omogenei avrebbero forse l'opportunità di sviluppare sensatamente delle relazioni di cooperazione su tutta una serie di questioni di carattere funzionale penso ai trasporti presso la gestione dei rifiuti forse la stessa sanità
Piuttosto che a ragionare in termini di ridefinizione dei confini amministrativi
Un tentativo come il nostro è stato fatto
Molte volte a diversi istituti di ricerca l'Istat ad esempio in passato quando si ragionava molto delle regioni del centro della loro della loro possibilità di di di ragionare insieme di costituire un grosso un grosso aggregato territoriale risata si è addirittura sforzato di costruire un indice di rassomiglianza
Ci sembrerebbe più interessante appunto ragionare in termini di relazioni funzionali
Andare a capire quante sono le persone che dall'Abruzzo ogni giorno pendono verso Lazio verso Roma forse qualche cosa che ci dà dell'elemento in più comunque la suggestione e quella di provare a ragionare in termini di cooperazione in orizzontale tra le regioni italiane
Secondo tema secondo tema che anticipavo prima la questione dei divari
Beh in questa tavola voi trovate un riassunto di quello che poi contenuto nel testo non abbiamo voluto costruire un indicatore Complesso
Ci sembra che avanzata dei divari in farà regionali sia un terrene odi domandava che
Posso portare gli amministratori regionali i soggetti a rappresentanza regionale d'interrogarsi perché i divari aumentano
Perché soprattutto questo aumento degli orari non viene interpretato non viene rappresentata adeguatamente guardati divario mentono su tutti i fronti sul fronte demografico sulla
Sulla produzione di valore aggiunto sulla dinamica d'impresa sulla export sui tassi di occupazione
Quindi noi ci troviamo ad avere dei territori regionali ti divaricano a questo ci fa pensare
Su questo tema qui è importante applicare qualche riflessione a livello di di singole regioni e in particolare di Consigli regionali
Ancora ancora un tema sempre per quanto riguarda la questione dei divari voi sapete che noi abbiamo in Italia da diversi anni una strategia per le aree interne è stata voluta da Fabrizio Barca una strategia tuttora
Tuttora in essere ci si muove più che altro a campione con sperimentazioni però
Come dire c'è stato il merito di aver
Riconosciuto quelle che sono le aree interni
Queste antenne sono aggregato piuttosto ampio non abbiamo provato a prendere solamente quella parte dell'aggregato aree interne che è caratterizzato da una fortissima per i figli periferici TAC ossia che veramente lontano dai servizi di base
E che evidentemente in qualche misura soffre di questa lontananza
Beh il dato che ci sembra assolutamente interessante e che la gran parte della popolazione che abita nei comuni periferici ultra periferici è popolazione del Mezzogiorno parliamo di tre milioni di persone
Su quattro milioni e cinquecento mila circa
Naturalmente rappresentazioni riguarda spesso non sono alcuni alcuni territori del Nord penso alle valli del cuneese e così via
Ma in realtà questi titoli si sono spopolate i molto prima
Nel Mezzogiorno le aree interne sono ancora densamente popolate naturalmente oggi stanno perdendo popolazione con una con una velocità superiore ai feriti normali c'è un problema
Qui c'è un problema e guardati i divari di reddito tra le aree interne del mezzogiorno e le aree urbane nel Mezzogiorno sono così accentuati così come ad esempio avviene
Nel Nord Ovest è un così come ad esempio avviene anche nel centro nel Lazio
Non sono così accentuati però stanno perdendo popolazione rapidamente
Nell'intervallo dell'ultimo decennio hanno perso il tre virgola cinque per cento della popolazione conto contro un dato medio del due virgola sei per cento
Sarebbe anche interessante capire che tipo di popolazione stanno perdendo le aree le aree interne del Mezzogiorno da alcuni nostri da alcuni nostri indicatori risulta che come dire quella quota di popolazione che portatrice del capitale sociale più avanzato
Le università del centro nord in fondo hanno loro bacino di riferimento nelle province del mezzogiorno
Senza
La migrazione di giovani dal Mezzogiorno verso l'università
Del Nord del Centro probabilmente questa diversità avrebbero un bacino di riferimento molto più contenuti
Vengo rapidamente ai dati dell'indagine forse sono la parte più innovativa di questo lavoro
Questa prima slide e l'abbiamo chiamato un raggio un regionalismo che non scalda i cuori
E abbiamo provato a sondare presso i Consigli regionali cosa ne pensa è vero non è vero e quali sono le ragioni di questa scarsa capacità delle regioni no di determinare coinvolgimento nelle comunità regionale di riferimento
Ma guardate solo il venticinque virgola otto per cento non condivide questa affermazione quindi tre quarti dei Consiglieri ci dicono sì è vero il regionalismo non scalda i cuori
è interessante notare che la colpa viene attribuita in gran parte alle regioni stesse
Si dice
Colonna destra istogramma in alto si dice le regioni non sono mai riuscite a far capire il loro ruolo di rappresentanza territoriale ed effetti su questo c'è un grosso interrogativo se lo chiedessimo agli italiani a cosa servono le regioni forse penserebbero la dimensione del del governo la sanità ma lì finisce non credo che percepiscono altri ruoli
Significativi
E quindi su questo evidentemente cioè un terreno di riflessione abbastanza abbastanza interessante naturalmente poiché la situazione di
Sì ti cada il campione è sufficientemente rappresentativo per provare a dare dei dati disaggregati per singolo comparto territoriale
Se voi osservate la situazione ad esempio nel Nord Est
Vedete che lì c'è una quota di consiglieri che di fatto ma individuare la causa del del mancato afflato regionalista degli italiani una sorta di centralismo dello dello dello Stato
In alcuni casi soprattutto nelle regioni del centro si fa riferimento invece al municipalismo ossia al fatto che poi alla fine gli italiani tendano a identificarsi perlomeno in quelle regioni soprattutto nel comune in chi lo amministra
Però il dato di fatto la condivisione di questo di questo teorema le Regioni non scaldano il cuore
Ma conseguentemente conseguentemente qual è il destino della rappresentanza territoriale
Va be'sembra anche paradossale chiederò a quelli che ne sono i protagonisti però l'ottantanove virgola sei per cento ci dice che c'è un futuro per la rappresentanza dei territori
Sono pochissimi quelli che pensano che invece oggi viviamo nell'epoca dei flussi e che quindi non ci sia assolutamente nulla da fare oppure e
Visto e considerato che gli stessi Stati sovrani hanno dovuto cedere la loro sovranità ad organismi di rango superiore quale ruolo possibile ci sarà mai per le regioni ma sono pochissimi la maggior parte si concentra invece su un futuro
Che assenso anche perché l'Europa stessa ha necessità di valorizzare la dimensione su statuale come peraltro dimostrano le politiche di coesione
Oppure oppure perché sono convinti che un certo livello di autonomia sia comunque fondamentale all'interno dei processi di sviluppo
Come diceva prima la presente D'Amelio c'è una domanda forte di portare le istanze regionali all'interno no Parlamento
I consiglieri sono convinti in misura del settanta virgola due per cento che
Sia necessario un riordino dell'attuale regionalismo italiano quasi la metà ritiene che il riordino debba addirittura essere inserito tra le priorità del no parlamentare
Ora vedremo vedremo cosa succederà per il momento è difficile che ciò avvenga però evidente che questa spinta è abbastanza forte ed è forte soprattutto in alcuni territori e ancora una volta emerge il dato del Nordeste
Un ulteriore tema è quello della cooperazione interistituzionale non abbiamo avuto un passato veramente denso a partire dalla dalla modifica del Titolo quinto nel due mila uno
Di ricorsi alla Consulta per dirimere questioni di conflitto che veniva sollevato oggi dal centro domani della periferia comunque bevuto una stagione di vertenze aiuta istituzionale fortissima
Oggi si è ridotta si è ridotta però
La questione delle competenze concorrenti andrà in qualche modo risolta perché ci troviamo di fronte a un corpus politico locale che ci dice no guardate quando lo Stato interviene su materie di sua competenza ma che impattano pesantemente
Sui destini
Sociali economici ambientali di una regione sarebbe molto opportuno che ci fosse una concertazione preventiva penso che a tutti vengono in mente i referendum sulle trivelle la Puglia o quant'altro quegli episodi comunque di di diciamo di dialettica complessa tra il centro e la periferia per quanto riguarda questo genere di questioni
Dicevo prima no alle macro regioni lo abbiamo messo come punto iniziale anche nostro comunicato stampa
Non piace ai consiglieri regionali un riordino che preveda di rivederli i perimetri attuale delle delle regioni su questo sono stati fatti tanti tentativi più che altro a carattere scientifico proviamo a vedere usiamo i crinali troviamo dell'aggregazione
In realtà non piace e non piace è un'operazione del genere viene valutata al massimo con riferimento a quella che è la congruità e la somiglianza territoriale
Non come risposta alla deriva antipolitica passi a nessuno pochi dei Consiglieri dicono sì sarebbe bene accorparci così gli italiani sono contenti visto e considerato che ci fossero una casta ma questo evidentemente né i dati non siederà
Maggiore autonomia certamente ma a Costituzione invariata
Abbiamo rilevato le opinioni dei consiglieri in merito all'opportunità di concedere maggiore autonomia alle Regioni su alcune materie
è una questione di cui si parlava prima che di cui parlava anche il ministro nel nel suo messaggio oggi addirittura otto regioni premono per maggiore autonomia a fronte del comma tre dell'articolo centosedici della Costituzione
E in effetti i nostri dati lo confermano l'ottantotto virgola nove per cento è favorevole a questo processo le motivazioni sono anche molto diverse e molto articolate
Quello che un po'ci colpisce che ci colpisce prendiamo atto l'idea di uno Stato federale minoritaria solo l'undici virgola nove per cento dei Consiglieri pensa che questa maggiore autonomia ponga debba porre le premesse per la una gestione federale dello Stato italiano le motivazioni sono di tutt'altra natura sì diamo maggiore autonomia ma solo le regioni virtuose quelle che hanno i conti in ordine
Sì interveniamo ma nell'ambito del dettato costituzionale senza cambiare le carte in tavola oppure ci dicono sì perché l'autonomia un valore riconosciuto nella Costituzione comunque sono sostanzialmente tutti d'accordo una quota minoritaria dice no
Non è però una questione di primo passo verso gestione federale dello Statuto
E quindi l'ipotesi di un regionalismo differenziato torna in essere
Torna in essere per diverse ragioni primo perché
Siamo tutti abbastanza consapevoli che oggi esista un regionalismo differenziato di fatto basta vedere come le diverse regioni organizzano alcune materie cardine penso alla sanità ovviamente ci sono regioni che hanno dei modelli di gestione sistema sanitario completamente diverse alte anche al di là delle performance che riescono
Telesca erogare
Il tema comunque divisivo piace molto di più nel nord e nel Nord Est molto meno nel centro Italia in ogni caso solo il ventitré per cento dei Consiglieri intervistati e ritiene che le funzioni regionali debbano essere identica ovunque
Per questo dicevo c'è consapevolezza di un regionalismo differenziato di fatto
E veniamo invece a un tema che evidentemente molto caro dimostra assemblee elettive
L'abbiamo fatto anche dei colloqui in profondità con alcuni consiglieri in alcuni casi emerge una forma di disagio in alcuni casi addirittura una frustrazione soprattutto per i consiglieri di maggioranza quelli opposizione sono abbastanza consapevoli che un ruolo ce l'hanno ancora
Comunque il tema dello show veramente di ruolo delle assemblee elettive abbiamo provato a abbiamo provato a assumo darlo
E gli affetti
Elezione a suffragio universale diretto dei presidenti non piace ma non piace soprattutto ai veterani tra quelli che stanno in restituzione da tanto tempo
Per i novizi il problema è più quello della difficoltà di incidere su
La vita la qualità della vita la dinamica economica delle delle comunità amministrate
Quindi ancora una volta ancora una volta ci troviamo di fronte ad un tema che in qualche modo divide c'è una concentrazione forte di attenzione sul fatto che
La legittimazione elettorale del persone quindi la maggior capacità di decidere rapidamente
Avrebbe effettivamente aumentato l'efficacia l'efficacia dell'azione regionale se nel frattempo non fossero fossero sorti altri ostacoli altri ostacoli di natura sovraregionale evidentemente
Il primo ostacolo viene in mente quello del contenimento della spesa pubblica oltre alle questioni di riaccentramento di alcuni poteri decisionali di cui abbiamo parlato prima
Ma la decisionalità la capacità di decidere fretta arreca vulnus alla rappresentanza
E abbiamo provato a sondare le motivazioni che sono alla base di una riduzione dei poteri e della rilevanza delle assemblee elettive regionali
Ma guardate al primo posto colonna destra sessantuno virgola otto per cento viene indicata la volontà di far crescere il meccanismo della decisionalità rispetta le esigenze rappresentanza cioè la rappresentanza non conta più viene ritenuta
Una merce che interessa meno
Questo è un tema è un tema interessante che
Presenta ancora una volta una divaricazione forte tra le regioni italiane è un tema che viene sollevato soprattutto nel nord del Paese
E da un certo punto di vista rappresenta il vero problema che i consigli regionali oggi si trovano a dover affrontare
Ne abbiamo conferma anche in questa ulteriore slide dove sostanzialmente emerge chiaramente una fortissima concordanza sul fatto che la dimensione politica
C'è una dimensione che areale plateale appannaggio dei consigli ha finito per sganciarsi per design curarsi da quella che invece era la dimensione istituzionale che ancora fortemente ancorata l'operato degli esecutivi
E questo è il tema che ci introduce all'ultimo ragionamento che quello di come fare a recuperare per i consigli una forma di partecipazione al policy making regionale se questo è il vero tema
Abbiamo questa classe politica regionale che si sente in qualche modo spossessato a di funzioni e di ruoli di rilevanza
E quindi abbiamo provato a capire quali sono le opzioni principali sulle quali concentrerebbero attenzione per un recupero di rilevanza e lo vediamo in questa ultima slide
Che abbiamo titolato come uscire da da questa impasse le opzioni ritenute più utili
Sono delle opzioni prestampato manda trappola in qualche modo perché le opzioni ritenute più utili dei consiglieri regionali sono quelle che in qualche modo si pongono fuori dall'attuale quadro normativo e richiederebbe delle modifiche statutarie nelle singole regioni o addirittura delle modifiche costituzionali cioè il fatto di poter reagire
Sull'indirizzo strategico sull'agenda regionale sulla programmazione regionale è evidentemente una rivendicazione
Nello stato attuale
Non ho difficoltà a definire abbastanza velleitaria
Mentre invece vedete il l'ultimo blocco in basso di opzioni un rafforzamento dell'interlocuzione con gli enti locali e le Autonomie funzionali quindi guardarsi dentro una maggiore interlocuzione con la società civile ad esempio potenziando il meccanismo delle audizioni che oggi funziona e non funzionerà quei contesti
è abbastanza virtuoso in altri lo è molto poco
Un rafforzamento del ruolo di veicolo verso l'esterno dell'identità regionale delle istanze regionali e così via tutte queste opzioni vengono considerate dei consiglieri intervistati interessati ma in subordine rispetto alle altre in mezzo in mezzo troviamo come dire il tentativo di dotarsi di strumenti di monitoraggio di valutazione di controllo sull'operato della Giunta
Questo è un altro tema molto interessante è un tema che ha difficoltà sostanziarsi alcuni consiglieri mi diceva ma scusa io come posso esercitare il controllo sull'operato della Giunta se o addirittura difficoltà ad accedere agli atti
Questa situazione estrema ma le situazioni forse più frequenti sono quelli dove
Ci dicono guardate che noi non abbiamo delle strutture vecchie come può avere ad esempio il Parlamento per andare a esaminare dentro i provvedimenti dell'esecutivo quello che realmente è contenuto
E allora questa un tema che può essere effettivamente lavorato si tratta di fare in modo che chi svolge il ruolo di consigliere lo posso svolgere con tutte le sue reali prerogative io ho finito lascio la parola ai nostri di scarsa chiamerei un ragionamento su questo per primo Dario Di vico
Buongiorno
Il l'introduzione certo del dottor Pavia tirato in ballo molte cose non interverrò su su tutto l'arco delle cose che Baldini ha messo in campo ma Croce però sul sui problemi legati al rapporto tra confini amministrativi deflussi dell'economia
Perché secondo me poi di la domanda alla quale diamo risponde le regioni
In una strategia di rilievo rilegittimazione
E se sono se rappresenta un fattore
Che aiuta a determinare un delta di sviluppo locale superiore
Perché
Altrimenti io penso che tutta la discussione sull'articolazione della democrazia
Il avvicinare i rappresentati al cielo delle istituzioni così viene la discussione che in passato è stata fatta
Chi abbiamo visto i risultati che chi ha determinato non particolarmente lusinghieri
Quindi secondo me su quel terreno non ne usciamo anche perché su quel terreno
La riflessione
Che sta avanzando più generale del Paese molto più radicale no adesso per carità la cronaca politica economica politica una senza discussione addirittura come dire
Perlomeno nel la polemica politica
La legittimazione del Parlamento in questo verbale quindi è significativo poi è un fatto che in questo dibattito queste cose non ci sono perché in Italia se non sbaglio non c'è una regione capeggiata da cinque stelle
Quindi quando ci sarà questa novità
Il dibattito si arricchirà di di di questi ragionamenti quindi torno a bomba dicendo che secondo me è una rilegittimazione è difficile che la si trovi in una architetture
In una nuova architettura delle istituzioni e dei rapporti tra le istituzioni locali ma secondo me la si deve ritrovare nelle cose nella concretezza mutatis mutandis io assisto sempre al dibattito che si fa ogni anno a Cernobbio ha inizio inizio di settembre in cui si parla di di un'altra crisi istituzioni che le istituzioni europee
Beh ieri la cosa che io trovo sempre abbastanza come dire non non non entra smagliante che il dibattito sempre sulle architetture
Delle opachi i contenuti vengono dopo sì c'è qualche slide che lì che li assembla ma è sempre come dire
Una una discussione sulla scrittura eccetto perché lì ci sono gli architetti derivino questo è ma appunto per questo nota non rifacciamo lo stesso errore insomma
Detta fatta questa considerazione di di metodo entro nel merito
Perché si pone un problema secondo me tra del rapporto tra confini amministrativi i flussi dell'economia materia nuova per un'accentuata mobilità delle persone e delle merci
E questo l'elemento ci sono alcuni tecnici della logistica che ragionano addirittura su quanto un punto di PIL abbia contenga di mobilità qualcuno arriva a dire che oggi un punto di PIL contiene un punto e mezzo di mobilità e cioè in sostanza che la ripresa
La ripresa economica ha un contenuto di movimentazione di di uomini e merci è molto più alto nel passato se non erro esprime prendiamo per esempio le trasformazioni del sistema produttivo cioè in sostanza come l'Italia il sistema produttivo italiano ha reagito alla Grande Crisi alla recessione dei sette anni
Ha reagito flessibilizza annosi
E praticamente smontando comunque di Wentworth il la centralità dei siti produttivi cioè sono nate le filiere le filiere e come se la sostituzione dalla fabbrica cattedrale a un treno
Cioè per quindi che il fatto del fatto da da più vagoni questo elemento è stata una flessibilizzazione molto forte sul piano poi soprattutto delle quantità di forza lavoro se voi allora io avevo provato a fare un lo schema non ci sono riuscito a prendere dieci anni fa quali erano i rischi maggiori siti produttivi italiani
In termini di occupati e quali sono oggi i maggiori siti dieci maggiori siti italiani in termini di di di occupati non sono riuscito ma dai primi riscontri al di là della classifica di chi era primo secondo erano i numeri sostanziali che poi erano completamente diversi allora come dire la la la fabbrica cattedrale non c'è
Sono sono nate delle filiere mobili lunghe
Che è poi scelgono
Nella catena di fornitura scelgono il fornitore non più in base alla prossimità
Ma in base alla qualità questo cambia molto per i territori
Cambia molto per la movimentazione delle merci
Se uniamo poi i lo sviluppo Suma incremento
Veloce dell'ecommerce e questo fa sì che il contenuto appunto di mobilità cioè la cosa che che che che sempre subisce per esempio nella nella nella nel tratto autostradale quattro e che insomma diciamo un poveretto che decide di fare il viaggio in macchina due segni della croce se la fa in in partenza e in arrivo perché il il numero di di mezzi pesanti che attraversa nodo è un numero che diciamo Tita immediatamente un'immagine molto superiore a quella che poi tu sai dall'Istat colpi il e con quella con lo zero virgola cioè l'impressione sempre guidando a me succede guidando sull'A quattro sempre prima di ma che scrivo che scrivo realtà riprese molto più forte
E non è così probabilmente non è così o è meglio o meglio c'è un una via di mezzo e ma vuol dire che il coefficiente di movimentazione più elevato che in passato e questo ci colpisce
Ci colpisce evidentemente nella nella percezione quindi le catene di fornitura non sono più legate al solo al distretto e alla prossimità ma ma sono legata alla qualità quindi un pesco siccome il treno
Il bilancio del treno il fatto sull'ottimizzazione di ciascun vagone che deve essere come dire non funzionale tanto rapporto come i ma in assoluto concorrenziale io quel vagone l'ho scelto lo scelgo per la qualità e non per la possibilità e quindi dentro la qualità poi ammortizzo quel su quel su di noi i costi di trasporto
La seconda questione è un po'le persone
Beh l'alta velocità dirò delle banalità però come dire l'alta velocità e poi se voi pensate anche
La trasformazione del business Plenty Italo
Che come dire
Che si è posizionato in basso rispetto rispetto a a alla al soggetto pubblico con dei prezzi molto bassi che intercettano intercetta una domanda crescente
Che effetto ha avuto che per dovuto sul mercato di Lollo analizzo non più in generale sonde ragione sprigionare possono fate sul terzo nel mercato del lavoro
Ha unificato dei mercati del lavoro di fascia alta cioè il mercato del lavoro Torino-Milano
Bologna Milano Roma-Napoli nella fascia alta evidentemente del mercato del lavoro sono mercati completamente unificati
Completamente unificati
Ma anche su Firenze Roma insomma ciascuna delle tratte veicola al mattino molti soggetti del mercato del lavoro che si sono spostati in incerte di occasioni
Si può estendere anche alle fasce più basse
Be'se voi ragionate su quello che viene sottolineato dagli imprenditori del Nord come uno dei principali problemi cioè il mismatch
Il fatto che servono tecnici per le industrie semplifichiamo dal quattro punto zero e questi tecnici non si trovano a sufficienza e quindi bisogna bisognerebbe farli trasferire a vederli è possibile che in un in un futuro della l'accentuata mobilità delle persone non riguardi solo la fascia alta diciamo di chi viaggia nell'alta velocità ma possa riguardare anche una fascia intermedia di tecnici di tecnici dell'industria intelligente
Se pensate che in un contesto pubblico il l'amministratore delegato di Intesa San Paolo si è detto disponibile a finanziare operazioni di social housing proprio per rendere possibile il trasferimento il trasferimento dei giovani in ragione appunto di risolvere in parte il il mismatch
è interessante io sottolinea l'aspetto nel mercato del lavoro perché poi il mercato lavoro dopo la sanità il secondo tema diciamo il secondo contenuto delle delle regioni e questa accentuata mobilità delle persone stride
Evidentemente con con come sia organizzata questa competenza no noi abbiamo differenti legislazioni
Differenti legislazioni regionali addirittura delle Gelmini limitrofe non è che abbiamo differenti legislazioni nel senso il Nord rispetto al Sud quindi una maggiore aderenza a a al territorio si sono riflesse nelle legislazioni non tanto le aderenza al territorio ma le differenti opzioni politico-culturali delle maggioranze che storicamente governavano la regione
E questo è questo l'imprinting non tanto non tanto l'aderenza
Da qui tutela la complessità del rapporto per esempio con l'accento con Lampard il referendum e così via comunque noi vediamo che le persone diciamo queste differenze di legislazione
Persone si muovono in base alle legislazioni ma evidentemente in base in base in base alle occasioni
I difficili rapporti tra confini amministrativi consigliere economia non li possiamo testare anche in questi piccoli referendum che stanno che stanno nascendo nono il caso scuola era stato sempre la questione di Sappada
Ora è evidente che nel Nord Est c'è l'elemento del fatto che ci sono tre regioni una senza specialità e due con specialità e quindi evidente che quell'attrazione l'attrazione e mi riferisco non solo il caso di Sappada ma anche al caso dalla Marmolada
Emerso emerso da poco e alle rivendicazioni dei comuni del Bellunese ha un suo Alfonso Papa come dire a un suo immediato catalizzatore che vediamo tutti ma per esempio sta nascendo il caso in Piemonte del verbale del Verbano Cusio Ossola
Ed è ed è molto interessante quella discussione il monte pensate
Perché la risposta che è stata data dal Consiglio regionale del Piemonte negli scorsi giorni e aumentiamo un se c'è diamo un seggio sicuro al al rappresentante del Verbano Cusio Ossola quando mi sembra che il problema non sia così evidentemente ma il fatto che il Verbano Cusio Ossola al di là di tutte le rivendicazioni la lega e così via
Gravità evidentemente sull'area lombarda ma se voi pensate che in realtà Verbano Cusio Ossola sommato è un esempio minore ma un giorno che venisse in mente a Novara e Piacenza di fare due referendum
No Novara e Piacenza sono due situazioni due situazioni di lampanti da questo punto di vista del dirimente di Parri prendo un per
Passare dalle rispettive regioni la Lombardia questo sarebbe un vero casus belli
Se significativo
Il fatto che le regioni non abbiano non tengano presente questi elementi mi colpisce per esempio la discussione che c'è sull'alta velocità del Veneto no in cui giustamente a mio parere schiarita i veneti sottolineano la necessità di dell'alta velocità Milano Venezia
Beh è una cosa che la Lombardia non interessa per niente
No fa assolutamente assente da Consiglio di discussione come fare come se non il fatto di di collegare due città ormai ad altissima diciamo penetrazione turistica quali sono mi Milano e Venezia
Non significasse qualcosa evidentemente
Anche perché poi Venezia è un ghetto del dell'Italia in maniera molto diversa da da da dall'ingresso invece rappresentato da Milano quindi si possono fare tutte le riflessioni di questo mondo ma è un tema che me lo ammetteva col proprio privato anche l'ex governatore Roberto Maroni che mai ci ha sfiorato no che marcia sfiorato
Io infatti per dire questo per dare l'esempio un po'di questa differenza punto di tensione tra confini amministrativi o fusione con ovviamente abitato di scrivere sempre
Di per parlare di Regione a quattro nel senso che di sottolineare come la quattro in qualche maniera abbia elementi di continuità nei territori che attraversa nelle modalità nelle culture nei rapporti coi distretti manifatturieri e così via quasi da essere sa un un contenitore regionale
Mi avvio a chiudere la collaborazione delle regioni per l'autonomia è interessante perché se voi pensate quali sono le regioni che hanno più collaborato nel di nel nella riflessione col potere centrale sull'autonomia il Veneto la Lombardia e l'Emilia
Ovvero le tre regioni che hanno più saputo intercettare i flussi della ripresa due mila e quindici due mila diciassette
Tanto che giornalisticamente si è parlato di un nuovo triangolo industriale spostato di là sposato e la perché perché i flussi della ripresa sono stati intercettati un meglio
Da quel sistema produttivo della trasformazioni che aveva fatto quindi evidentemente soprattutto dalla flessibilizzazione di cui parlavamo prima via ma le tre Regioni quando si sono incontrate non hanno mai discusso
Di questo tema cioè di quello che chiameremo il sottostante hanno sempre discusso nelle strategie
Rispettivo base come dire poi al cambiamento dei governi allora come dire in quella fase c'era Gentiloni Bressa e quindi come dire l'Emilia poteva diciamo sostenere un qualche ruolo in più poi adesso è una cosa più complicata e allora forse il vento può anche in virtù della del fatto che la ministra le state viene dal Veneto e così via quindi però si è discusso di quindi di di micro diplomazia mai del sottostante
Cioè e mai è stata messa in riferimento la rivendicazione dell'autonomia pur con le differenze tra le religioni e con il fatto che quella tra le regioni nel frattempo avevano rappresentato all'ingrosso dello Sviluppo Italia
è così perché sono linguaggi diversi ricordatevi sempre l'esempio di prima degli architetti gli architetti discutono delle architetture
Poi cioè se io sto bene a casa mia essi borsa un passivo da compositore permettetemi una battuta secondario no hanno delle loro coerenza agli atti del
Quindi poi ovviamente il discorso oltre l'amico diplomazia perché perché quando si rivendica l'autonomia ciò che si ha in testa evidentemente sempre il contenzioso il contenzioso col potere centrale e ma gli elementi poi di cooperazione di di cooperazione tra di loro sulla gestione in comune delle novità rapportate
Dei flussi il mio ragionamento è che le regioni siamo siamo fermi a una visione statica dei territori
Cioè è come se la Regione avesse avuto una dotazione
Di popolazione amministra con la dotazione di popolazione
Non banalizzo che poi ovviamente scelti c'è il consenso di mezzo meglio democrazia sempre fortunatamente in quanto insomma lo teniamo c'è di mezzo il consenso quindi assolutamente non non banalizzo questa cosa ma un Minnelli stazione come dire di di un patrimonio
Di popolazione in in questa mia mi è stato in senso statico in senso statico non si tiene presente questa popolazione come si muove come si articola nelle sue nel soddisfacimento delle principali esigenze quindi di attività di lavoro e così via quindi ogni Regione in fondo si rappresenta come un'isola come se ai confini della Regione di borse ma finito in mare intorno non altre regioni e persone che ogni giorno si si muovono e così via
Per fare finisco io non lo so
Quindi non odio dico però per esempio una cosa di metodo che spia interessante che articolare il pensiero delle Regioni col pensiero di soggetti economici che hanno un ruolo in questa dinamica
Parlo delle ferrovie avesse
Delle autostrade
Cioè né sono mai come dire congiunge questi questi due elementi e poi in realtà le decisioni di questi soggetti sono fondamentali nel presentano il contenzioso
Sull'alta velocità venne da circa il rapporto con le Ferrovie hanno elemento un elemento fondamentali le ferrovie titolo le autostrade le attività portuali perché è sintomatica l'altra questione quando si parla del terzo valico
Di dj non è un problema della Liguria
Dal problema della Liguria presente alla Lombardia no come se il porto di Genova forse un porto che serve la Liguria
Si ferma a letto che fino a qualche finisce al tortino lei no non passano le merci finiscono lì è evidente che il porto il porto di Genova opposizione sistemica per il Nord però le ragioni non riconoscono non ricorda la Lombardia nel caso specifico non riconosce questa cosa
Dicevo quindi dal punto di vista del metodo oltre alle cose che ha detto Baldi che mi sa sicuramente più di me io dico perché non coinvolge questa discussione i soggetti economici che hanno poi peso nel determinare determinare queste queste dinamiche le trasformazioni un'ultimissima cosa che
Che esula un po'però secondo me va detta in tutta questa riflessione sulle sui cento su sull'articolazione diciamo delle regioni non dobbiamo del presenta una mozione l'assoluta novità del caso Milano
Cioè il che io fatico doveva
Come dire ad abbinare Milano-Roma ma non perché gli ordini ragionamenti per i cassonetti
Perché ci sono dinamiche questa come dire rinnovato ruolo di Milano Hutchison sì attorno alla vicenda Expo è continuato ci sono molti elementi di riflessione tant'è vero che ogni tanto
Esce fuori qualche newsletter cittadina io abito a Milano che parla di città-stato no per carità letteratura non c'entra però è sintomatico che la questione milanese dentro questa articolazione abbassamenti più più ampia poi si esprima banalmente col fatto secondo me che sa va detto non nell'Olimpia di io devo stare avanti brand Milano e compagnia bella ma quelle tutto sommato una cosa minore c'è giù un elemento un elemento talché presente addirittura diciamo neo anche nel rapporto con lo stesso nord quasi riproduce mutatis mutandis sul rapporto città Campagnano
Quindi di articolazione l'obbligo lo vedete per esempio nel rapporto tra servizi e manifattura
Cioè Milano concede come dire concentra la gran parte dei servizi che vende alla manifattura
Alla manifattura diffusa con tutti i problemi sono stati nel passato per esempio con le rovinose cose che hanno fatto di Private equity il rapporto al capitalismo familiare
Non la dico che Milano onesti necessaria rimessione tant'è vero che il mio amico Gianfranco Viesti è quello che come dire sta costruendo una piattaforma diciamo anti Milano no che luglio ha fatto nascere a partire dalla dalla questione delle università e cioè il fatto specifico che la Bocconi Verena se voi andate a una a una cerimonia di laurea della Bocconi
Cioè provate un settentrionale là in mezzo durante somma no quindi a partire da questo dalla competizione
Dalle novità introdotte dalla Gelmini a suo tempo cioè Gianfranco la costruita da questo ma adesso sta espandendo per cui ogni successo di Milano è un'alterazione degli equilibri al Paese
Ma è singolare io lo trovo molto singolare però ci riporta mio ragionamento della questura di Milano necessita una messa a fuoco differente differente e tra virgolette speciale grazie
Grazie Dario Di vico per questa riflessione sulla sostanziale irrilevanza del confine amministrativo di fronte alla potenza dei flussi e alla potenza delle nuove filiere mi viene in mente sentendolo
Che le filiere lavorano non solo su la domanda di qualità ma anche sulla domanda di velocità e mi viene in mente il caso fece a Melfi
Quando ci dicevano guardate noi l'acciaio dell'Ilva molto volentieri
C'era l'abbiamo anche utilizzato però li abbiamo un problema sul sulla tempistica
E quindi non deve essere solo di qualità ma deve arrivare esattamente al momento giusto le quando ne abbiamo bisogno e anche per questo finiamo per rivolgersi a produttori che sono molto più lontani anche poco sensatamente se volete
Da lei adesso la parola al dottor Tripoli segretario generale di Unioncamere un mondo che è stato coinvolto in un processo di riorganizzazione complessiva parte tutore corso e può raccontarci la sua esperienza riguarda
Grazie buongiorno a tutti
Dunque no lo studio che è stato presentato oggi a una sicuramente una plur più pluralità di livelli di lettura
Mettendo al centro il ruolo della dimensione regionale
Sono una serie di fenomeni che vengono richiamati che sono di tipo macro cioè la caduta di della fiducia nei confronti
Chiamare il più rilevante di questi è un tema macro peraltro non solo italiano
E che comunque coinvolge nella nel suo flusso nella sua cadere tutto una serie di livelli locali territoriali regionali nazionali ovviamente
Cioè mo'determinando del delle variazioni secondo il livello boh dove accade di più o di meno però è un fenomeno generale
E poi diciamo c'era tutta un'altra serie di livelli che vengono richiamati nella nella ricerca di oggi scorretti diciamo due dei quattro ai quali vorrei soffermarmi su quell'altro che mi sembra dominante che il tema che poi richiama anche il titolo quando parla di Mosaico territoriale
Ma l'eco territoriale un po'anche le cose che diceva
Dario Di vico adesso
Perché e qui è vero la l'esperienza qui c'è una specie di esperti ISO pratica perché in questi anni le camere di commercio sono state impegnati in questo processo di riorganizzazione che ha dovuto proprio affrontare il tema del Mosaico territoriale
Perché non ecco territoriale una
Nanni espressione peraltro benevola rispetto al fenomeno che sta accadendo
Perché il mosaico presuppone sempre che tu abbia un disegno in testa che metti mettesse in modo da ricomporre il disegno invece quello che sta accadendo in Italia a mio avviso quello che è accaduto sta accadendo e forse ancora continua per un certo periodo di tempo
E che ci sono anche lì sul livello territoriale
Fenomeni diversi che trasformandosi reciprocamente non riescono a a Cimo a a a integrarsi l'uno con l'altro in modo da dare un'idea corretta un'idea unitaria della cosa
Anzitutto i fenomeni dell'economia
I fenomeni dell'economia che lo studio richiama per esempio
Richiamando il ciò che il sostrato economico economico delle dimensioni territoriali su se lo decora minori dimensioni territoriali effettivamente in profondissima trasformazione
Il tema delle filiere è un tema centrale il tema che pone l'oste mette in luce lo studio cioè se i fenomeni dell'economia vanno più verso un'integrazione una disintegrazione un altro tema centrale
Aiuto il destino ci stress con le divaricazioni o crescono le integrazioni ai livelli territoriali
E difficile da dire X ovviamente i fenomeni interagiscono tra di loro ma se io dovessi mette mettere in fila le cose che accadono e che gli vengono anche nello studio richiamate con una con quelle che vediamo che sono sotto i nostri occhi lei che prevalgono tendono a prevalere gli elementi di praticanti
A quelli che ha richiamati lo studio ne ha nel e che in questo son imparziale
Discontinuità col discorso che faceva Dario meritiamo alcuni il tema per esempio della economia della conoscenza l'economia della conoscenza valutata dice un'economia che mette imparo tutti
Chi è lontano che vicino che periferia che cento all'economia dalla conoscenza in realtà è un fenomeno profondamente divarica anche perché si regge su meccanismi che sono investimenti in capitale umano i servizi in servizi tecnologici in servizi di mercato in produzione di sapere che non crea un'omogeneità tra territori e neanche all'interno della stessa regione ma che crea uno dei poli di accumulazione che crescono il numero per esempio della numero il peso il valore aggiunto delle realtà che producono servizi di questo tipo servizi e effettivamente avanzati sul fronte della tecnologia e del know how è un numero che cresce ma non cresce proporzionalmente ovviamente diversi territori cresce in modo discontinuo profondamente discontinuo tra le aree del Paese all'interno del territorio
E quindi tende a fare ad ad allargare lo spazio la distanza che c'è tra un territorio e l'altro tra un'economia
Un altro cito un altro esempio che ed un'altra chiave di lettura importante del nostro momento economico momento economico del Paese l'export
Lei sport è stato indubbiamente un driver potente per tutto il Paese ma non nello stesso modo e non sarà nello stesso modo perché l'accesso ai processi di internazionalizzazione commerciale chiamiamola così lex sporto la presenza sui mercati esteri per vendere ciò che si produce in Italia lei non trova tutte le aziende nello stessa misura pronte per fare il passo ci sono aziende che son pronte che lo hanno già fatti aziende che sono pronte per farlo abbia fatto un'analisi l'abbiamo stimato in circa cinquanta mila le aziende pronte a fare il passo pronte cioè aprendo una una struttura produttiva una prodotto una modalità organizzativa tale che da consentir loro di andare sull'estro ma non lo fanno ancora però potrebbero farlo
Però la loro distribuzione sul territorio profondamente ineguale e guarda caso sono le aziende soprattutto del Friuli del Trentino della Lombardia del Veneto quelle che hanno il più alto potenziale di escort quindi quest'altro fenomeno che è importante che sicuramente e confermò che dà respiro a tutta l'economia su e chiese
Qualunque siano le scelte di delle politiche commerciali che che accadranno
A livello globale a livelli internazionali sicuramente tra il rancore la nostra economia produrrà ancora ulteriori strappi interni tra aree e all'interno delle aree territoriali e regionali
Ed era un fenomeno molto equilibrate il tema delle filiere le medie imprese italiane per esempio negli ultimi anni hanno esteso il loro raggio della subfornitura dalle imprese del loro territoriali imprese dei territori delle altre regioni quindi diciamo ci sono fenomeni che vanno in una direzione che va ne nota tendono a prevalere a mio avviso i fenomeni di vari canti i fenomeni cioè che fanno sì
Che aree che erano partite in modo omogeneo diventino disomogeneo a livello nazionale ma anche a livello regionale
E che è un dato che deriva ricordato e che molto spesso le prove che ebbe profondamente vero riscontrato sotto più profili che ci sono molto spesso in prevalenza ecco diciamola così le province italiane
Hanno una grado di omogeneità maggiore con le province e delle regioni limitrofe anziché con le province della stessa regione
Anche questo è un dato che ovviamente probabilmente non era così nel quarantotto ma e sicuramente adesso diventato quindi ci sono diciamo delle dei soci del una una ci sono delle realtà economiche che Tirano e strappano il tessuto economico in modo non unitario non coeso verso la stessa direzione e questo è un primo livello
Di questo mosaico questo riordino del modello Mosaico territoriale ciò che accade nelle con il placet ciò che accade nelle istituzioni all'organizzazione delle macchine amministrative e i due fenomeni vanno di pari passo abbiamo fatto sempre affrontando il tema del del riordino delle camere di commercio un approfondimento su come si sono organizzate le strutture amministrativi ministeri
Le grandi macchine grandi istituzioni vista per la Banca d'Italia le organizzazioni sociali le varie confuso Confindustria Confcooperative eccetto la Confcommercio
Sul territorio
Allora viene fuori una fenomeno interessantissima letto mi sembra di ricordare di una sola amministrazione che quella degli interni la grana provinciale per leggere che era il punto di riferimento di tutto questo mondo
Cioè il mio oro distruzione la scuola
Bassi le Finanze il tesoro l'ambiente la Banca d'Italia tutti aveva una dimensione provinciale e con la dimensione provinciale scomparsa che è un fenomeno che ovviamente che è legato anche alla a quello che è accaduto rispetto alle Province però ovviamente
Essendosi essendo appunto in così vasta scala abbia fatto settanta ma in cui una sola mi sembra di di ricordare la Provincia era rimasta concentrata vuol dire che la dimensione provinciale una dimensione che aveva già una sua debolezza S perché se non avesse avuto con la debolezza in sé l'organizzazione sarebbe perlomeno avrebbe resistito più lungo organizzazioni tutte questo sta istituzione a livello provinciale
E quindi riceve dicevo unico un incrociarsi dei due fenomeni del del fenomeno economico sociale che sta scompaginato le tradizionali
C'è modo le tradizionali geografia economica del paese e quello delle riordinò che accaduto sta accadendo in questi anni presumibilmente io posso dire secondo me
Non con un disegno unitario
E quindi in cui che aggiunge un elemento di diciamo di dire di di disordine a quello che prima era un sistema che vedeva c'è estensi vedeva concentrato
Su dimensioni territoriali omogenee dal punto di vista del territorio del dell'economia dal punto di vista delle istituzioni
Perché quella dei più un una piccola riflessione sul tema del territorio perché nel territorio com'guardi andando in giro per l'Italia per carità qui a me mi temono le le vene ai polsi essendo in casa accenti sa fare discorsi di questo tipo per una battuta voglio farla
Perché quando qui va in in giro per l'Italia il territorio quando parli di tetro che cosa dei divieti che in che cosa consistette rito il territorio certamente un punto di identità e nell'identità Ingrassia
La dimensione della tradizione civica che la dimensione economica che la dimensione istituzione la Banca d'Italia fa identità molte molte volte andando in giro tu dici ma non c'è più la il Pd con la Banca d'Italia per dire una più più facilmente riconoscibile
Non c'è più la sede della Banca d'Italia la nostra il nostro territorio è privo della sede della Banca d'Italia qui c'è una dimensione di identità c'è una dimensione di piattaforma di piattaforma produttive molti territori si intendono invece non come elemento non determinante l'evento dell'identità ma l'elemento della del che cosa mettiamo a disposizione
Del che e che cosa possiamo di più metterà a disposizione eventualmente che articolando i confini a alla rispetto al a favore delle pronta a favore delle delle impresso a favore dei cittadini
C'è un altro un altro elemento in più emerge sempre in questa analisi territoriale che il tema dell'egemonia
L'egemonia di un territorio di una provincia di una città di un'aria rispetto alla per la difesa dall'egemonia cioè e il che era una storia la storia italiana è fatta di questo che è una storia che continua emerge anche quando ripari affronti questi temi nel concreto
C'è il tema delle connessioni ne parlava prima dico
Il tema delle crociere fondamentale perché il tennis delle connessione delle disconnessione territoriali aiuta a creare omogeneità e inutili individuare diciamo una una identità territoriale o anche del re rende più difficile questo processo di identificazione pecette ma per essere a ultimo di lega di di grande riferimento il tema delle aree metropolitane del ruolo egemone o meno delle aree metropolitane del vero che forse aggiungerei forse anche al il Napoli e Bari come c'è un riferimenti oltre a quelle di Roma e Milano come nelle tre dimensioni che il Cenci si chiamava dell'internazionalità della relazionalità
Della non ricordo notte
Allora questo per dire che cosa che più che mosaico territoriali siamo davanti a un'equazione a più incognite cioè provare ad immaginare il rapporto col territorio
Tra istituzioni e Territorial riavvicini per far sì che si riavvicinò il sentimento della gente il sentimento delle persone sentimento dell'impresa
E il mondo delle istituzioni e della delle istituzioni e della politica
Attraverso le istituzioni è un veramente una un un'equazione a più incognite più che un Mosa che veramente un una combinazione complicatissima di più facce tutte in trasformazione in questo una piccola riflessione sul tema del perimetro del confine
Allora sempre da questa esperienza ma un pochino anche dallo studio del Censis
Il confine il perimetro è sempre un che di artificioso non c'è mai un perimetro naturale raramente c'è un perimetro che la natura che può dire anch'possono la natura può voler dire anche ciò che accade nell'economia i distretti i distretti
Raramente e e difficile e quasi impossibile dire che non c'è sempre un che di artificioso nel perimetro nel confine quando tu perimetri una zona certamente è un'operazione che si pone sopra la l'area
Però qui c'è va fatto una considerazione il perimetro il confine in questo caso parlo anche delle regioni deve tener conto secondo me della possibilità che l'aria racchiuso il territorio racchiuso il persone racchiusa le imprese racchiude la possono esprimersi
E ed esprime la presso la dimensione regionale per esempio la propria visione del futuro programmare la possibilità le possibilità del proprio futuro del proprio del di ciò che di ciò che può accadere che possono costruire il futuro e glielo la dimensione importante cioè una dimensione troppo ristretta a una dimensione
Rende esile questa possibilità oggi la dimensione del perito conia dimensione dell'aria la dimensione dell'aria anche della Regione
Facilita o rende più difficile
Un un che ci sia una comunità che Possa immaginare un proprio programmare un proprio futuro
E lo dico anche questo in in punta di piedi perché vedete altra considerazione sul punto
Va detto anche che in questi anni la dimensione regionale stato unicamente elemento di stabilità dalla trasformazione complessiva di tutti di i confini amministrativi del Paese quindi affrontare questo temo ferma un tema de è un è un nodo delicatissime un punto delicatissimo da affrontare però una riflessione sul ruolo delle Regioni non può non affrontarlo a mio avviso ponendolo anche in in tempi successivi ponendo in tempi successivi lo la la soluzione
Ma che ci sia un tema di dimensioni di dimensioni Diversi degli spari è un tema che non non può non essere non può non suscitare qualche problema ultimo punto e chiudo nella nel ruolo nel ruolo della dimensione regionale
A mio avviso convivono due elementi uno veniva raccontato in diverse slide quindi lo cito sempre le che il tema della rappresentanza della del terribile i territori della Poli fornita dei territori del policentrismo dei territori delle rappresentanze eccetera eccetera
L'altro il tema dell'organizzazione dei servizi sì sì c'era una una una slide interessanti sultano della decisionalità rappresentanza verso decisionalità e sono tutte e due dimensioni che esistono ecco la mia impressione è questa anche guardando l'esperienza di questi anni in un campo ristretto perfetta che cosa camere di commercio minuto più ristretto di quello che affrontano le regioni che però esprime anche un pizzico di diciamo dice sentimento complessivo
E che molto spesso il tema della rappresentanza viene percepito dagli utenti dei cittadini delle imprese dalle persone a partire dal tema dei service cioè la valutazione positivo negativa sul livello sulla qualità della rappresentanza è dato dalla percezione che l'utente ha della qualità del servizio
Per la qualità dell'organizzazione amministrativa dalla qualità dell'implementazione delle decisioni dalla quale dalla modalità facile non facile con cui ti arriva a casa diciamo in azienda arrivate il frutto della decisione che frutto sempre di un'attenzione alla rappresentanza
Questo lo dico perché molto spesso la critica la prendo anzi è in realtà è una critica alla qualità amministra diciamo così dei servizi per intendere in cui sedici tutto il complesso di attività
Sia di servizio delle poco ma anche quelli attività legati di più al al termine del al tema del governo e quindi della decisionalità grazie
Grazie mille al dottor Tripoli per queste riflessioni su sul tema del confine il giusto confine giusto confine amministrativo giusto confine funzionale giusto confine identitario minime mi mi veniva in mente quando parlava delle province
Che peraltro per noi che facciamo ricerca socioeconomica
Sono il confine ideale per fare le analisi ma mi rendo anche conto che potrebbero non essere o per operare anche perché spesso in passato sono state troppo intro fra esse ma io dato sono abbastanza è abbastanza tanto tempo che lavora al Chelsea per aver vissuto sì sia la stagione della voglia di province addirittura qualcuno ci commissionava gli studi per costituire nuove province l'abbiamo fatto in tre o quattro occasioni una riflessione su questo sia la stagione invece dello smantellamento della dimensione provinciale e non parlo solo degli enti Province come come sottolineava prima a Tripoli
Ebbene nella mia personale esperienza quella voglia di provincia non era la voglia di un nuovo ente diamo il postino gli spazi per la casta era un bisogno di che esprimeva soprattutto territorio economico di a dire niente più vicino
Di avere niente più prossimo ed era un bisogno che effettivamente oggi mi sembra anche anacronistico che se fossero che possiamo essere vicini a tutto semplicemente stando davanti hanno ha una tastiera però quel bisogno di provincia era un bisogno di avere una vicinanza ad alcuni luoghi significativi che potevano in qualche modo aiutarmi
Nella mia nella mia attività imprenditoriale o comunque nella mia nella mia attività lavorativa mi sembrano questi temi di importanti come dire molto adeguati per dare la parola adesso al dottor verità
Grazie
Va vi diceva che l'ultimo pagavamo ragionato come Consiglio regionale era quindi diciassette anni fa
Io sono il più vecchio e quindi ritorno
Periodi ancora precedente
Il passi chi negli anni settanta
Ma caso voi l'incontro preparatorio questo dico al convegno di oggi nell'incontro ristretto è venuto anche Piero a ragionare di queste cose
E il passaggio più basse cliente negli anni settanta dal presidente tornerà residente in un campo tanto per
Un significativo passa da un cultura politica
Cultura bolidi che in fondo fa mosaico sull'istituzione e quindi presidenti di regione cioè
Di questa
Mosaico istituzionale e invece un'esperienza net economy anche come presidente
Chiamo il gol bisogna star dietro i processi dei processi saranno probabilmente distruttivo almeno oltrepassano i confini
Guerra dei non è che siamo molto lontani dallo è probabilmente vero del sostenuto oggi non poteva saperlo
Ha detto che interessava sapere quando comandi insomma avrebbe detto suppergiù uno stress acuto perché la sensibilità e la stesse esce fuori
Un Consiglio regionale un responsabile regionale un politico regionale deve guardar dentro però guarda o i processi che in cui si deve mettere sono i processi che portano l'economia la società gli studenti di quello che di quella regione verso l'esterno o deve restare
All'interno anche scontando una certa staticità di restare Inca
Liti il problema cruciali
Perché i processi oggi dinamici ti portano fuori
Problema Dina
è stato giudicato
Già
Da Tripoli per esempio formale conoscenza uno dice la conoscenza una conoscenza anche forse anche Nicoletta conoscenza sembrava che fosse una specie di redistribuzione dei diritti sul territorio a conoscenza significa il lavoro a domicilio il computer in casa partecipa tutto potrà impedire Roussel immigrazione
Di studenti meridionali alla Bocconi be allora
Stato Sora domicilio col computer che titola partiti fatta dentro i processi globale significa non funzioni
Questa specie di con l'azione dei processi vitali ad andare in auto
Carducci la prova export prima è stata citata la conoscenza e la conoscenza
Non ti fa strada sarà tranquillo a casa sua perché poi far lavoro a domicilio o perché
Ecco
Ma l'export l'ex Corte spinge fuori mi spinge fuori anche una classe dirigente sostanzialmente aderente alla società locale alla fine si sente obbligato a Londra
Faccio un esempio perché il Poliziano che io ho grande passione frequenza con un paio perché giocatori campani in Umbria cassetta insomma classe dirigente il dottor pacifici che c'è una applicati macchinari industriali
In quelli espone
Ma pulire giù una quel Rinascimento si arriva debba
Il mondo e il e il suo problema nella filiera
Che porta i macchinari italiani ed esteri i primi nel mondo e la filiera né gli uomini di una manutenzione che devono andare i in tutto il mondo per registrare il sistema o portare mezzi di ricambi alcuna il il dottor pacifici certo che dico pacifici servire che sta dentro una società spoletina che sta dentro il prestito che finanzia che si sente ancora ero i suoi interessi dopo un po'
Faccio un altro esempio sempre un puro Brunello Cucinelli che conosce credo provenienti nasce con l'imprenditore francescano nasce con tre mila e cinquecento euro dalla cassa di risparmio che dieci tre mila e tre miliardi e mezzo
Locale con una fideiussione del padre del più direttore non si fidava di cui oggi si va a Parma con cuscinetti certo che c'era il PD il villaggio Solomeo dal sistema prodotto che la chiesa di Solomeo va risistemato tutto del Festival di somme
è quotato a New York ed altre strade
Ma potrei continuare presso gli i produttori di vino dell'Umbria operativa
Agli Antonelli
Ungaro
Ci si va a parlare
Non si riconosce nella signora Chiara Lungarotti la figlia del dottor Lungarotti Carlo educato la figlia camminare a piedi nudi nelle vigne perché doveva sentire latte gli assegnano dicono di telecronista in Giappone e e e c'ha tutti i suoi problemi dis
Di costituzione del parametro di disegni di grande di Murdoch tutta spostata entra ma questo succede anche scusate la banalità resti in Umbria per le cipolle di Cannara
Che non hanno il il brand Lungarotti mandorle cannella se hanno il problema di essere con competitive con cipolle di Tropea nella filiera nell'enogastronomia mondiale
Perché siccome dell'adozione di c'ha bisogno di cibo concerti giochi del Peroni i peperoni di Carmagnola tanto per dire una cosa devo le contese sono come le cipolle di Tropea sono essenziale la filiera dell'enogastronomia italiana
Chi fascicolo b Canada è evidente che non pensa al Festival della Suburra al quattordici agosto un fan alla sacra che vanno lì a mangiarsi conferma
Tenta a stare dentro questo è il problema contabile questo problema che certo punto otto dalla realtà regionale
Nella filiera della conoscenza nella filiera dell'esportazione nella filiera della presenza anche finanziario perché no
Fuori
Allora il problema è ma la regione come Sergio Rizzo
Permettersi incisivi
Occorre aiutare la gente a Stalin filiere otto minuti finanziare alcune partecipazioni una clinica o per creare le condizioni per cui la regione Lombardia c'era i produttori ci porrà ci penso io far rientra indizi che non è possibile sapere e poi il complesso imporrebbe borsa magari a Tokyo non posso attraversare
E intorno al problema nostro
Il mosaico di cui parlavo
Scrittori non si fu perché in aria Tangentopoli
Il mosaico di referendario è un problema di architetti disegnatori metto un pezzo qui Mazzotta dell'archetto il uno virgola il mosaico invece in Italia
Non si
Non si forma proprio perché la società chiarire tutto sommato abbastanza mi dall'ordinanza dal collettivo perché è entrata in una logica di
Ora
C'era Gioberti il vecchio padre risorgimentali diceva l'Italia numero costruiremo mai
Perché è un popolo della sabbia
Tutti analizza
E non ci costruiamo
Realista del dei padri risorgimentali perché tentava di aprire meccanismi più piccoli di compensazione della Sardegna ti del perito per
Il il il Risorgimento è stata una grande opera in cui il popolo delle sarà o contro i confini Grasso provenienti delle sue le sue istituzioni locali intrappolata si è riconosciuto
Riuscirà
Pericoli
Si riconosce ancora
Con tutto ok
La grande operazione
Dell'università culture Province
Stella ha creato
Maledizione
E ancora se
Sebbene
Europeo che italiano
Alle anzi sono state disegnate probabilmente da una classe dirigente che sapeva elevabile al quarto in una maniera di
Grave un classe dirigente attenti all'interno
Oggi possiamo essere
Letto o invece ci siamo espulsi a dire no Miranda
Il Bigio negli acuti e vanno fuori andar fuori e allora io che ci sto a fare
Devo solo aiutarlo a forte impatto inebriante l'odio un altro coincide con il pensiero agli l'Expo che va be
Quindi macchinario più colpiti adesso
La conoscenza
Alla Bocconi io che ci
E allora io ho l'impressione anche senso
Vado controcorrente
Forse io ci diciamo torna
Che questa coazione Tantardini questa equazione dagli USA ecco pervenuta
La conoscenza di Obama Bocconi
Tanto ugualmente
Le istituzioni non danno nulla non ricevono nulla dal
Da dall'aiutare ci diciamocelo
Cosa può fare cosa aiuta la regione un proprio sito internet comunque al Presidente
Province Silver l'ho visto consente
Ci vede un grande ma
Gli articoli non me la stesso meccanico
Turistico perché non era stato ancora più piccole sta
Ora bisogna capire se non c'è un diritto
Nella società
Novità non solo di andare
E quindi
Vincerà sette anni fa nell'epoca dei
Gli statuti comunista
Conclusa partecipato anche grosso nato in vista dice
Come attrezzare
In qualche modo a
Scarlatti ed altri
Gli enti per il sociale
Gli operatori economici
Avvocato le diete vocalist
Single
Città
Il disegno di orrore disegno
Naturalmente di affermare confermare il forti la capacità
La direzione regionale
Perché in una società una società molecolare non so se l'avversario
Ma
Gli anni
Io
O
Poi ho visto i titoli di questi due libri parlano uno era la paura liquido
E l'altro era la Moore liquido ottica
è evidente che è un'operazione editoriale non da poco usi la parola liquido Paget lo metti lì lo metti sulla paura sull'amore sulla società sotto
Soprattutto su uno schiaffone gravoso somma bombardamenti su tutt'
Però e significati
è significativo del fatto che la logica che Tito
A a veder tutor Guido a veder tutto molecolare a veder tutto sappia oso e alla fine
Portare emozione
Non porta la società al Lido quarta la Murri porta la paura dei
Cioè porta alla liquidità grillina litoide ma non per cattiveria dice ha un peso dell'emozione come un perito del della dignità per il nell'orrore dell'assassino che ogni tanto
Luca Bruson poiché poi arriva ad esser d'uso nell'aggettivazione vittime
A una società aggettivazione moralistica e di puro aggettivazione capi
Ermanno con una c'è una responsabilità civica e politica di chi fa politica a livello regionale di riprendere la logica nei concorsi
Dipenderà oggi è quello che avviene all'interno
Di quello che avviene in una società che si continua ad essere molecolare liquide sabbiosa alla fine finisce luccica il sintetico
Chi è più dignitoso fratelli
Coppie più
Amoroso di più impaurito non c'è più non c'è più
La dimensione Colletti
E allora questo problema per guardarsi dentro del cambio finte dentro che
Diciassette anni fa in alcune idee preamboli del di statuti
Poi tutto sommato fin
Prevalentemente
Lei Cassetti
C'è grazie
Tentiamo di metterne il Consiglio regionale qualcosa che rispetti
La dimensione localistica più
I distretti lo so benissimo del distretto e meno potente della filiera ma io sua figlia un conto un tubo sulla Frisullo sul localismo sulla sul distretto posso contare qualcosa di aiutarlo
Lo so benissimo che la dimensione della realtà delle forze sociali in una provincia in una regione e ancora più malandata di quanto sia a livello locale però alla fine
Cruccu
Un posto nella realtà nel Consiglio regionale per riflettere su le tensioni sociali le diseguaglianze le spezie sociale
Lo so benissimo ripeto una cosa
Che i servizi a livello territoriale sono quelli che ci giudicheranno e sono alcune di basso livello però se è vero medici credo che il giudizio e sui servizi perché la maggior parte delle nostre rancori antipolitici sono sui servizi
Ragioniamo sul sito
è evidente che poi nessuno di noi credo lavora sui confini i confini del sociale confini
De denti stretti confini dei servizi gonfi de del sistema sanitario non posso
Chi li lavo qua dentro con ogni probabilità ha più possibilità
Militare almeno una cornice
Al popolo
E la sabbia o almeno
Un un un un un letto di fiume al alla sorte a alla paura vede dall'amore della società e allora veniva
E questo secondo me il problema
Fondamentale una ventenne di ricominciare a sentire cosa scene nella società totale Società regionale che in qualche modo lega ancora quella gente
No a un consenso politico
A quel a quella realtà
E siccome c'è quest'
Bene cambia curare
Perché è evidente che alcune cose cambiano se una provincia periferica di di una regione e più vicino alla province periferiche di un'altra regione son tutte cose da riguardare tredici liste mare non in termini di confine anche se
Dice Baldi
I referendum residenti sono sintomi
Però è evidente che l'attenzione all'interno
L'attenzione al sociale l'attenzione ai service
L'attenzione alla cultura Locat Rent
Tensione ai protagonisti
Attenuando
Un suo
Ma sulla dignità e un suo diritto d'esistere altrettanto importante
Altri infine ma la conoscenza ci porta lui si porta via la export si potrà visitare la finanza si porta via
Non possiamo fare i guardiani del pitone o i potenziali
Amministratori del cimitero insomma tanto gli altri se non no possiamo in qualche modo c'era possibile parliamo sessanta milioni di persone che hanno le sue valutazioni forma dei DS e che sono state
Non dimenticate ma in qualche modo messi da parte non loro ma i loro bisogni di servizi dubbi in presenza sanitaria coordinati
Efficiente ridotti tutto quello stavo dicendo prima impari in qualche modo riorganizza
E questa è una funzione credo
Perché i consigli regionali assunta
Perché sono quelli che in qualche modo non non hanno
Legami con me all'esterno funzionante il governatore la
Andare verso il fuori è un problema per Pica di verifica ma in di verticalità
E quindi ci vanno i temi
E la verticalizzazione del potere regionale che va verso la verticalizzazione delle filiere è difficile che ci vadano coloro che stanno nella realtà
Nel dei servizi nella quotidianità dell'orizzontalità
Può darsi che sia probabilmente
Qualcuno di noi dirà che è un meccanico reazionario diretto a Roma azione
Rispetto alla verticalizzazione decidere della conoscenza della finanza nere è rimettere le regioni a guardarsi dentro propriamente grave procreare
L'ottanta a
Vitali ai propri alle proprie funzioni avanti si citava
Il caso
Di Milano del fondo sarà una fuga in avanti certo è qualcosa di diverso
Non fa più parte dalla regione Lombardia eh Genova città stampa qualche cosa di diverso
Cambia tutto anche all'interno
Sì certo un governatore Bau Berzo la verticalità e il sindaco mi interessava è andato lo aveva
Le Olimpiadi l'Expo
C'è c'è però ancora un problema specialmente per i livelli regionali che non possono avere i protagonisti
Individuali dodici precipitato arriva
Capisco bene che uno
Ma cosa dici
Perché perché ciascun chi fa politica a livello regionale sacche non richiede la classe dirigente locale e di rimbalzo vorrei chiedervi
Le cittadine ordinario e altro
La Lungarotti che sta Tokyo sta nel credere cucine
Cosa rimborsabili York fanno un cenno ma vanno manco visti mai però il il lungo Roma e io dicembre sono loro i veri Ubulibri degli standard
In realtà locali persistendo
Dove tutti quelli che ci sono quindi stanno andando qualche giorno magari tutte le settimane poi torna a casa perché poi nella logica della fama fa parte della della cultura degli imprenditori italiani vanno dappertutto poi
Torna intanto per
Che la loro vita
Beh oggi c'è un problema gestire una tana
Distinguere fra per tutti noi italiani
Perché non
Perché non ci torno alla fine diciamo così brani a capire il lo che avviene e i confini del sistema quello che avviene nella liquidità del sistema quello che avviene nella paura negli amori nel nel né ne era a piedi il sistema che non certo non cambiano primo
Diceva Dario diritto io vado per per per l'acqua per l'acqua tradito ora camicie
Ecco tutti i siti perché ci Franco tutto stop alla fine cede noi diciamo che il fisco che c'era che
Ma noi siamo un grande Paese siamo un Paese cortesi siamo ricchi
Va bene lo zero zero due e chi viene
Nello strazio terrà una sensazione e che conosciamo anche Marina di me
Io sostengo ad esempio facendo anch'io alcune tratti di strada frequentate dai
Lei tira magari che frequentano le strade secondarie Vernon fonte non paga e della sintetico
La settant'quarantacinque
Ravenna rotta
Non vanno all'autostrada vanno su quel
Ho
Quintavalle dichiariamo tutto in regola con con la macchinetta due in campagna The ritrovo dei monaci
Non riesca allora lo dico scherzando
Perché sa i timidi Vincenzo sanno che il mio partito
E allora mi rivolgo a vedere le targhe
A Riccardo che gli danno l'idea che non ci siamo uno dei Paesi più ricchi del mondo
Perché se guardate le targhe e la maggior parte delle targhe sono quella targa ex
Perché son quelli
Venduta negli ultimi quindici minuti
Il la proporzione fra le targhe segretario che e CCT ci precedente assoluta tre volte proprio c'è un
Un'abbondanza attorno portante che le targhe F
Per il settanta per cento sono di immediato tra ricchi e immediata di cilindrata significa che certo che ce la puoi farcela diseguaglianze dite quello importante della disuguaglianza era alla fine questo è un Paese che è ricco perché extra quattro Pieri che anima è anche ricco perché tutto dice vittima di tutta l'Italia quello ristretti predica eccentrica Charlie per fare che
Con la Porsche valido Trump la voglio otto eccetera eccezione
Forse non ci siamo ancora conoscendo passa
Malgrado la presenza del Censis malgrado la forza di espressione quotidiana violenta che c'era Dario Di vico
Comunque
Un combattente queste cose qui più di quanto sia io anche perché due giorni per vecchietta che era malgrado noi due questi non non riusciamo a capire che cosa sta succedendo in
Sta succedendo dentro
Non sta succedendo su sulla filiera nello share italiano a cinque stelle a Tokyo Shanghai sta succedendo per il
Ed è probabilmente il nel dentro del mondo poi dividendi posizione reazionaria un'opposizione conservatrice è una composizione dannunziano sezione continuista rispetto grande discontinuità ovvio cinque
Però guarda all'estero
La parte civile anche discontinua finti scontrini smarrita
E molto più provinciale interno
In quanto si fermi
Io almeno le figlie riescono corrette tutti discontinui insomma tutti tutti trovare
Non accettare
Entrambi
Non avendo
La possibilità di averlo di far la sfida sulla dimensione verticale le filiere a conoscere
Senza vergogna sì senza dire ma noi siamo siamo i vecchi mentre qui arrivano i nuovi nomi nuovi nuovi sono in questo caso molto più dentro
Uno alloggi
Il tipo provincia direi
Settant'allora le regioni
I Consigli regionali possano vivere in questa dimensione
Ieri comincia regolare i confini della santità
I il nella società ritirarli colare il motivo i luoghi
Dunque una dinamica sia
E si faccia con
Una
Religione statutaria appunto la dieta del sociale la dieta del degli amministratori locali questa dopo diciassette anni fanno voli proporre
Che si faccia con altre logiche con le alleanze con le Camere di commercio con le Province resterà
Risponda
Le comunità montane che ancora in qualche modo esistano
No CIPE diciamo ricomincerà
Confini
Ma dicendo lo dico ma non non è che stai esagerando
Il reazione In agguato insomma
Consapevole
Il resto io spingo anch'io amo
L'andar fuori la verticalizzazione dei processi
La liberalizzazione e Ina
Le istituzioni non sono più quelli che guidano i processi progressivamente accertano
E hanno anche oggetti
Neppure più la Banca d'Italia
Eppure nel Risorgimento
Il soggetto principale liquida no
Perché i processi finali hanno motori otto
Partecipanti
Non può
Contro attrice
Regolare
Il
Ne ha paura
La diciamo procura
Oggi Olimpico proporre
Simone collettivi
Che non sarà ma in conferenza
Oria
Molti
Tuttora Marco prima fase trovo raccoglie oppure
No offre
Ringrazio il dottor dritta questo tentativo di immaginare un ruolo di complementarità rispetto agli esecutivi per i consigli regionali che vada oltre
Quelle che sono le attribuzioni istituzionali amministrative
Questo tipo di esercizio in fondo era un po'il motivo che ha mosso questa ricerca dovevamo andare lì dell'idea di lavorare dentro la regione provando a dare almeno una cornice effettivamente era uno dei come dire uno degli stimoli che abbiamo cercato di di formulare nelle le nelle considerazioni conclusiva di questo lavoro
Ne abbiamo finito se c'è qualcuno che ha delle domande o o vuole intervenire siamo qui
Prego
Va un po'sulla scia delle considerazioni faceva il presidente De Rita che come al solito
Sono molto più su un pezzo di quanto
Si passa ragionevolmente pensare unico primo l'impressione il fatto che i piccoli comuni ad esempio della della fascia che avete
Indicato in Terna soprattutto meridionale
Per fatti di bilancio stiano cominciando ad avere grande difficoltà ammesso dire sta portando almeno questa è la mia firma mia impressione all'eversione della classe dirigente politica nuova meno diciamo attratta dalla dalla cassa e quindi lo si probabilmente più operativa nella maniera migliore che la politica qui esprimere ma anche quella con l'aspetto di probabilmente andrà lui connesso se esiste una classe dirigente capace di ripensarsi e ripensare il Paese
Con la rivoluzione da Calogero perché se si fanno se si ripensa intermedi servizi di scala che in qualche modo riducono il livello di loro rispetto a San ad emergenza sanitaria piuttosto che si pensa a Roma modalità di mobilità più intelligenze più integrata
Anche pubblico privata perché ormai ci sono realtà che posso funziona da questo punto di vista par vende anche quelle che vengono considerate delle periferia dal punto di vista la qualità della vita possono recuperare invece una percezione che sa esattamente opposta cioè non sono più prevedevano sono i luoghi dove si può
Andare a vivere meglio e cresce la Magli bambine ad esempio disse che ne abbia anche un programma grosse idee denatalità
Seconda domanda invece avrei legato ad un una provocazione secondo me è giusto che ha fatto Casaleggio recentemente cioè sulla
Forma della rappresentanza istituzionale cioè con Mai dire i livelli di accelerazione cose che ci sono oggi e quindi anche di polverizzazione aberrazione
Che senso hanno le assemblea elettiva e che senso ha chi vive e opache sanzionarle nell'assemblea elettiva ma questo vale per i Consiglieri Java anche per il parlamento del senato pagarla ma cioè non non è molto diverso anche che molto spesso quando arriva l'ordine di scuderia ognuno si allinea ma che ci sta un pensiero ulteriore che può essere frapposto rispetto all'idea che viene in quel momento evidenziava come rilevante allo probabilmente qui ci sto un problema più grosso
Che va affrontata al di là dell'architettura istituzionale che può essere come per esempio per quando mi riguarda più legata Obama alla vecchia idea della Fondazione nella delle ma che ha ragione in cui praticamente però i soggetti politici vanno solo programmazione e ci sono da cross oppure in grado di fare invece l'alta amministrazione
Piuttosto che ha fatto che comunque si debba riavvicinare il la tipologia dell'azione come serial diceva giustamente deriva tra cittadine bisogna che la politica non ha saputo rappresentare perché se n'è andato per la tangente
Pensando ai grandi processo internazionale che ovviamente non può dominare
Diciamo che dall'analisi che già è stata
Le riflessioni che ci sono state questo tavolo
Oggi tutti
Anche nelle interviste fatte consiglieri sentono ci indeboliamo sul
Assemblee elettive ma il punto è che le assemblee elettive sono state snaturato
E la funzione che arrivano insomma in passato io che ho una certa età lo posso dire no nelle nei consigli comunali ma così come anche oggi con
Anche chi veniva eletto ed era all'opposizione Consiglio comunale aveva nuovo
Posso poi degli esecutivi e di riorganizzazione con
Il fatto anche positivo dell'elezione diretta dei sindaci ce
Insomma importante con alcune riforme che si sono introdotte nel corso degli anni però mandano è venuto meno
La funzione nelle assemblee direttive mie il non solo nella programmazione ma possiamo dire
Persino nel controllo
Persino rispondo
Antico va be'
E l'entità dei danni il ruolo alle maggioranze e opposizioni
Sì
Della funzione quindi dagli avvocati del mondo il problema molto rilevante che quello oggi possibile
Da insieme come possibile dare questa funzione io credo che possiamo ragionare
Con ed
Ma nemmeno
L'Inter nella sua una sia
Siamo di fronte a non solo cambiamenti epocali ma come però ripartire da una rappresentanza i un legame comune tutto vogliate
Al punto
Tempesta
E non percepire
Abbigliamento poche leggi antichi appunto la capacità di rappresentare le esigenze
Vengono ti porta divengono venti ritorno perché poi vi ha sempre infine sono totalmente sbagliate
Do punto mille duecento probabilmente
Commenta
Questa disaffezione avvenuto al di là delle nuove tecnologie dell'omicidio al di là
E quindi io insomma
Credo che non dobbiamo aspettare a lungo per dovere infida aggiornare su la funzione di territori possono e di come rinunciare a riflettere su che tipo di rappresentanza
Bisogna anche la eccome da protagonismo produttori
Dove in questo sia oggi un argomento dobbiamo
La prima domanda proiettato dare una risposta io
Qualcuno commenterà ulteriormente no ho fatto tanti lavori invece insistere sul tema della montagna essercene
Teorema servono farà lì ma che alla fine ha perso e che la montagna italiana con una più bisogno di assistenza
Ma bisogno sostanzialmente i elementi abilitati
Che possono essere dispositivi di legge che possono essere dico uno per tutti la banda ultralarga che consentono a questi territori che hanno valore avrebbe il primo principale che viene in mente il valore di coesione sociale
Questi valori coesione sociale sono molto importanti perché possono essere messe a sistema
Ripercorrere condizionati ritardi strutturali e infrastrutturali e e normative possono essere messi a sistema in contesti che tutto sommato al loro interno
Non hanno alcune delle patologie sociali troviamo nei grandi agglomerati urbani e quindi possono funzionare molto bene
Un tema finalmente in questo momento sorvoli tanti rivoli assicurare economi rispetto ai quali i piccoli comuni delineare marginale hanno dimostrato di avere qualche cosa da quindi io partirei da lì è una rivendicazione di queste cose se e indicazione anche verso
Grazie
Questo rapporto inevitabilmente aprirà un dibattito nelle nostre regioni io voglio soltanto dire che sono molto d'accordo con il professor De Rita quando sollecita le regioni a guardarsi dentro
Personalmente ritengo che la migliore stagione che hanno vissuto le regioni e più in generale gli enti locali il nostro Paese è stata la stagione degli anni novanta
Quando le regioni a Costituzione invariata hanno avuto la possibilità di poter crescere da avere soprattutto strumenti per guardare al proprio territorio penso a quelli della programmazione negoziata
Dei patti territoriali e contratti d'area ed altro ancora è stata la stagione in cui il nostro Paese
Ha creduto negli enti locali
E non a caso novantanove due mila due mila uno sono stati gli ultimi anni di grande crescita del Paese dei territori ed anche gli ultimi anni in cui il sud che dei dati che abbiamo visto vive una condizione drammatica nel nostro paese sempre più una grande emergenza credo che sia il problema numero uno che si debba affrontare ebbene sud in quegli anni quando l'Italia creduto negli enti locali a cresciuta è cresciuto con ritmi superiori a quelli del resto del Paese
Nel due mila uno quando c'è stata la riforma del titolo quinto dove aprisse una stagione di rafforzamento degli enti locali è invece partito una stagione di neocentralismo
Una seconda stagione di regionalismo molto confusa molto impropria oggi siamo all'inizio di una terza che però non parte
Referendum costituzionale non ha dato gli esiti che ci aspettavamo di chiarezza nel rapporto fra Stato Regione avremmo bisogno di un di norme più chiare su chi fa cosa nel nostro paese quindi insomma la prospettiva allegata molto alla capacità di poter meglio definire i ruoli avere uno Stato capace di guardare fuori se le Regioni persone dedite devono guardare dentro lo Stato deve essere capace di fare da cerniera ed essere un riferimento per costruire il resto
Grazie mille seduce il suo amore proventi
Vediamo quindi questa sessione di lavori probabilmente continueremo a parlare direzioni grazie
Dove non si riesca ad assolvere tutti