Ricomincio dai libri 2018 - Conversazione con il Professore Aldo Masullo sul suo ultimo libro "L'arcisenso" (Quodlibet)

Buongiorno a tutti
Grazie di essere qui Grazia ricomincio dei libri grazie al professo ora Aldo Masullo per questa conversazione domenicale innanzitutto quindi siamo qui per presentare per partire
Dal dall'ultimo libro del professor ma sullo l'Arci senso dialettica della solitudine edito da Quodlibet editore un libro che con è il professor Masullo anche dalle frequenze di radio radicale abbiamo avuto modo di presentare di a raccontare e in qualche modo di sviscerarlo
Sempre bello in qualche modo rompere il muro della solitudine eventi come queste in qualche modo riconnettono anche una grazie agli riconnettono anche una comunità anche una città e la dialettica della solitudine in qualche modo il tentativo di sciogliere un un nodo un nodo esistenziale che il professore
Nell'appendice cita anche passando per Benedetto Croce
L'ARCI senso forse quello che più di ogni altra misura filosofica in questo tempo in qualche modo perdiamo di vista
è anche vero che un libro nella sua interezza e un libro
Filosofico come questo un saggio
è un po'come il vino invecchiando e andando avanti trova delle sfumature differenti
La C senza uscite o qualche qualche mese fa ormai e penso che alcune delle riflessioni presenti in questo volume siano in qualche modo rese più consapevoli dal tempo che passa ma al tempo stesso dalla dalla quotidianità che va avanti allora professore la prima domanda che le pongo è
Anche com'è vedere questo libro negli occhi di una realtà sempre mutevole
Ma io innanzitutto ringrazio
Lei come organizzatore e presentatori che poi il pubblico fatto in parte anche da amici che conosco
Che è venuto così assentire
Come si può leggere un libro di filosofia
Il mio presto libero è intitolata a un titolo staranno
La merce il senso poi sottotitolo la dialettica della solitudine
Questi due termini
Arci senso e dialettica della solitudine
Verranno chiariti fra poco proprio per le cose che adesso io Ocean vero
Insieme con voi
Questa è un libro
Che ha un senso profondamente politico
è bene sottolineare questo che quasi nessuno sottolinea
Perché
E un libero
Fatto di parti diverse scritte in tempi diverse diversi
Ma uniti unite queste parti da un unico tema fondamentale che le attraversa tutte
E questo tema fondamentale è il tema della solitudine
Tema che oggi minaccia anzi gli esseri inflazionato perché tutto il parroco di solito il
E anche questo però è un segno dei tempi
Ma qui solitudine
Innesca un processo di analisi
Razionale della nostra esperienza
La nostra esperienza l'esperienza quotidiana e fatta di due componenti fondamentali che ne sperimentiamo momento per momento
Da una parte l'attrazione il desiderio
Il bisogno di rapporto con l'altro con gli altri
Fare comunità parlare insieme proprio come avviene per esempio questa mattina
Ma dall'altra parte
Al punto opposto un bisogno o più che il bisogno il rammarico di non poter realizzare un rapporto pieno con gli altri
Cioè noi
Qui al tempo stesso ci troviamo di fronte
Ad un'esigenza esistenziale profonda
Senza la quale l'esistenza stessa non avrebbe senso ma dall'altra parte ha di fronte alla impossibilità di realizzare fino in fondo questa esigenza
E poi il particolare
Modo di essere
Per cui una cosa è al tempo stesso necessaria è impossibile
Questo è un grande tema che ci viene da lontano che ci viene addirittura dal Seicento che ci viene dalla cultura giansenisti Carlo e per i giansenisti
La salvezza dell'uomo sta nel mettersi fuori del mondo ma questa esigenza e al tempo stesso impossibile
Perché anche colui il quale l'eremita si mette fuori del mondo sostanzialmente ci rimane quindi si tratta di una
Dimensione della vita spirituale che è al tempo stesso necessaria e impossibili
Così il problema di cui
Si tratta questi la relazione con l'altro è necessaria perché io senza la relazione con l'altro non sarei niente ma al tempo stesso questa relazione
Mi appare destinata per lo più al fallimento
E alla fine mi appare impossibile
Ecco la dialettica della solitudine in che cosa consiste cioè la solitudine non è un modo di essere tranquillo cito solo ad un solo punto e basta no
è un modo di essere tormentato drammatico
Perché io non vorrei essere solo ma non ci riesco Adone esserlo
E in questo caso se ci volesse andare a qualche ascendenza nobile nobile sul Piave filosofico dovremmo dire che si combinano insieme
Pensatori come il russo
E grandi psicologi antropologi come Freud
Perché
Perché in Freud c'è questa
Sottolineatura della necessità della relazione
Cioè la sottolineatura di come l'uomo in fondo non riesca ad essere se stesso se non nel rapporto con gli altri
Russo invece ci dice che questo rapporto la sfida impossibile
In che modo questi due articolando questo tema
Per lo show
Ecco il punto
Di inizio molto importante
Per lo show
Noi siamo naturalmente portati
Alla relazione con l'altro
Quando dico naturalmente quel naturalmente non è un avverbio con un altro naturalmente significa secondo natura cioè secondo nasce il vento
Come siamo andati
E mentre l'uccello nasce in un nuovo sospeso sul Lido
Noi nasciamo nel va in terre di un altro essere umano
Il nostro nido è il ventre di nostra patria
Quindi si hanno per così dire radicalmente originariamente legati all'altro
Portiamo dentro di noi questo legame originario e come tale impossibile da evitare
è il nostro destino il rapporto con l'altro
Ma ecco sopra il caso ci dice questo rapporto con l'altro
Quando noi nasciamo
Siamo ancora per così dire in simbiosi con nostra madre abbiamo un rapporto con lei in cui quasi non ci distinguiamo poi lentamente noi ci separiamo
Diventiamo individui
Autonomi
E a questo punto
Diventiamo Sofri
Il rapporto con essa padre non c'è più è un rapporto affidato al sentimento alla ragione ma non è più un rapporto intrinseco un rapporto cardinale è un'altra cosa
è una un rapporto depotenziato
E Platone dice
Il desiderio
Non è altro che
L'ansia di riavere qualcosa che si è perduto
Ecco nel momento in cui riceve anticipiamo dal nostro rapporto con la madre nel momento in cui noi diventiamo individui autonomi noi avvertiamo di aver perduto quel rapporto
E non facciamo altro che desiderare di restaurarlo non più magari con nostra madre con altri esseri umani
Allora già vedete qui la contraddizione contraddizione reale non contraddizione logica contraddizione reale fattuale
Da un lato la separazione
Da ciò che il PCI stava alla radice il rapporto con l'altro dall'altra parte
La perdita di questo rapporto città a soffrire e ci fa desiderare il restauro del rapporto come può avvenire
Allora può avvenire il restauro di questo rapporto questo e il pool
Russo fa
Una osservazione molto interessante una osservazione crudele una osservazione che per certi versi oggi e molto attuale
E perché
Perché russo
In un passo
Del
Russo giudicato da lui stesso
Vi è un passo autobiografico molto bello dice il fondo
Noi
Proprio perché
Nella società nella quale viviamo che qualsiasi società umana poi così siamo portati a che cosa
Ruscio distingue
L'amor proprio dall'amore disse
La quale disse e l'amore naturali
Ogni essere vivente si chiama cioè ogni essere vivente deciderà mantenersi in vita no e il principio fondamentale della vita se la essere vivente non
Contasse desiderasse
No tasse per mantenersi in vita
Sarebbe già finita non soltanto l'umanità ma la vita stessa nel consumo invece non è finita perché perché ogni individuo porta con sé questo amore disse
Quindi l'amore dice è un elemento vitale è un elemento positivo ma
Che cosa succede nella società
Io
Non ci sono tranquillo dell'essere
Così una persona che pensa ma
Mi ritengo un filosofo cioè mi ritengo una persona giudicata in un certo modo dalla società che mi circonda e addirittura aspiro
Sei nuovamente ad essere un filosofo più bravo degli altri
Questa è la purtroppo
C'è questo desiderio irrefrenabile che l'individuo ma non tanto di vivere quando odia essere superiore agli altri e quindi nasce l'arco ma fittizio
Quindi alla base della condizione umana c'è da una parte questo desiderio di continuare a vivere ma dall'altra parte cioè questo strenuo bisogno di superare gli altri
E questa è la portò
è evidente che siccome io non potrò mai diventare un filosofo più grande di un altro di Platone e di Aristotele eccetera che succede dentro di me divento cattivo
Minacci disco
L'impotenza ad essere superiore agli altri e fa diventare
E quindi quel desiderio dia pure dal quale Ronaldo si rovescia nell'odio per gli altri
Oggi si parla molto anche nella vita politica dell'odio no
L'odio sociale come dicono i socio
Quindi l'oggi di una classe per l'altro di un gruppo per un altro di una nazione per una
L'occhio eccolo io che Croce è l'espressione di questo smodato desiderio di essere superiore agli altri
E dalla frustrazione di questo decide
La mia impotenza ad essere superiore agli altri fino a diventare cattivo
Allora la dialettica della sua vittima io
Ho lasciato il rapporto originario non riesco a costituire più con qualsiasi altra persona nei rapporti non mi resta che compete dare non mi resta che rapportarmi agli altri non in nome dell'amore ma in nome della superiorità
E quindi
Divento cattivo
E nel diventare cattivo questo e una notazione che tutti dovrebbero tener presente
Non si fa tanto male agli altri verso i quali si è cattivi Cipollini anzitutto vale se stesso
Gli odi intossicato
Gli odi avvelenando
Questo è la cosa più semplice che
Gli esseri umani dovrebbero praticare è invece è una cosa che meno riesco a praticare sia come individui sia come gruppo
Allora la dialettica della solitudine e in che cosa a un certo punto consiste consiste nel fatto che io vorrei ricostituire il rapporto con l'altro non ci riesco
E quindi divento ossessionato da questa aspirazione a essere superiore all'altro visto che non posso stabilire un rapporto reale paritario col
Ma la domanda che voi adesso mi potreste poche perché io non posso stabili un rapporto con l'altro di carattere profondo
E qui viene un'osservazione radicale
Radicale nel senso del Partito Radicale ma radicale nel senso che è alla radice della nostra vita
Io adesso sto parlando
Visto comunicando dei concerti dei pensieri
Bene falsi corretti sbagliati non importa Battista o comunicando questi contenuti mentali
E
Quando io dico relazione quando io dico amore e poi più o meno capiente di che cosa io sto parlando ci intendiamo ma
Quando io dico amore o relazione non solo dico
Ma lo sa
Lo penso significa l'occorrendo di una
Proprietà emotiva approfondita
Che sono migliaia
Io posso dirvi che cosa penso ma non posso trasmettervi il sentimento di dolore di piacere che però mentre lo penso
Quindi c'è una barriera invalicabile
Una frattura non superabile tra
Un soggetto umano e un altro soggetto allora vedete il carattere permettetemi di dire try
Cioè senza soluzione possibile da una parte il bisogno
Non tacita presidente
Di ristabilire la relazione con l'altro profonda che io porto dalla mia nascita e dall'altra parte però la impossibilità di ristabilire questo bisogno questa relazione
E naturalmente
Interessa anche della vita
Della vita comune spesso credo anche nella vita di relazione personale quante volte vi sarà capitato di parlare con una persona anche Carrà e a un certo punto gli scippatori non riesce a capire quello che io voglio dire e perché nessuno può mettersi nei panni della
Questo è il punto radicale
Ecco il significato della dialettica della solitudine
Io
Sotto choc
Perché per quanto posso mettere in comune con altri il linguaggio il concetti le procedure
Gli ideali tutto posso mettere in comune ma quello che sento e che poi e la parte viva la carne via io questo nuovo sovente in Comune economici
Quindi dialettica della solitudine c'è da un lato bisogno di uscire dalla solitudine di ristabilire la relazione dall'altra parte impossibilità di fare
E si diventa cattivi
Questo è il tema del libro e mi fermerei qui perché così diamo la possibilità di fare dopo
Presentazione del professor Masullo sono un caso meraviglioso in cui il pubblico prende appunti e prende appunti anche
Chi lo intervista il conversatore vent'regola sarà pubblica della Pugliese
Allora professore circa la il il suo il suo libero cioè un ci sono un paio di concetti secondo me molto importanti il primo è un concetto che scaturisce da questa riflessione intorno alla solitudine
Ovvero la libertà perché diciamo oggi se ne fa un grande uso della parola libertà
Però in qualche modo credo ed è un po'la riflessione che che ho avuto leggendo il suo libro che siamo sempre meno liberi
Soprattutto perché siamo sempre meno abbiamo sempre meno la possibilità di a realizzarlo cd insieme siamo sempre meno comunità
L'idea che in qualche modo una società di di soli
Generi una società più libera l'idea che la solitudine sia a livello individuale condizione base per la libertà è in qualche modo diciamo una delle una delle delle grandi
Fineschi grazie
No no c'abbiamo la chiusura della finestra che un
La solitudine lo impedisce all'Apollo apprezza
E quindi la libertà sinonimo di una comunità afferisce e non di una comunità sola
Allora le diceva in apertura che questo è un libro profondamente politico ed è un libro anche che affronta
Un'altra
Idea che un altro problema che è quello del depotenziamento
Dei poteri assoluti pubblici come lo stato la Chiesa la nazione la classe
E dice tanto più si depotenziano i poteri pubblici e quindi poteri che tengono insieme una comunità tanto più si rafforzano le assolutizzazione i private
Questo secondo me è un punto centrale per capire il rapporto stringente tra comunità libertà e soprattutto tra l'individuo e il senso dello Stato il senso delle istituzioni
Perché è chiaro che ogni qual volta vengono aggredite dal punto di vista culturale sociale e politico le istituzioni perdiamo un pezzo di libertà personale di sovranità collettiva allora
Oltre l'analisi come siamo arrivati anche a questo punto c'è quand'è che abbiamo smesso di trovarci in relazione con gli altri e con il nostro Stato anche
Io vorrei subito
Mettere in campo
Un concetto che
Può fare un po'da chiave in questo discorso molto complesso Kelley adesso affatto
Voi mi potreste domandare
Ma se
Quello che io sento è incomunicabilità
Com'è che poi in qualche modo comunica ci siamo dati l'appuntamento siamo venuti qua ci stiamo più o meno soffermando sulle stesse cose come possono convivere queste due dimensioni
è una domanda che
Attiene e oggi affiora anche nel rapporto tra le scienze naturali
E le scienze matematiche
Insieme ed dall'altra parte i cosiddetti saperi umanistici che rapporto cioè
Sono due cose completamente diverse
Sono due cose che possono legarsi sono la stessa cosa
Ora
Io vorrei richiamare la vostra attenzione
Sul fatto che
Mentre io sto parlando davanti a voi e voi mi state pazientemente ascoltando
Da un lato ci sono tutte le parole i significati di queste parole che io vi partecipò che voi traduce i temi né i vostri linguaggi mentali
Dall'altra parte cioè come dicevo prima il mio sentimento che accompagna quello che io sto dicendo
Allora per capire questo groviglio bisogna rendersi conto che
L'idea della vita
Nell'essere umano perché di questo parliamo io parlerei molto volentieri anche della vita del mio gatto ma io non sono mai stato Gatto quindi non so dall'interno come il gatto vive la sua
Ma quando parliamo di vita vedete vitali può essere vivere il il verbo vivere può essere adoperato con due valenza diversa
Io posso dire
Vivere in mezzo a questo dei
Documenti dell'antichità è cosa molto interessante qui vivere è in transiti
Chi vive nel museo emotivo che non è morto dei morti sono purtroppo quelli rappresentati ma che civile risente
Quindi vive qui entra in seguito ma quando uscirete di qua qualcuno di voi potrà dire all'amico avuti vissuto un'ora noiosissima di filosofi
Qui ho vissuto come vedete è usato in senso transiti
Vincere
Un'emozione vivere un'esperienza
C'è una parola tedesca
I te in tedesco diversi dice lei
Non c'è
Una parola un verbo era Lebed e nei tempi e le venne la erre
Preposizione nella lingua tedesca rafforza ed è un senso particolare
Al termine Arcuri viene preposto ero lei venne significa non vivere ma vivere in un modo particolarmente intenso
Onde il sostantivo tedesca lei benissimo che significa
Esperienza banale esperienza nel senso compresso della parola
Per perché
L'esperienza nel senso complesso esperienza viene da esperire cioè
Aver fatto aver avuto certe vicende poi valutarne dopo a conclusione ex
Esco fuori è bandito e mi guardo indietro come il naufrago dantesco
Quell'esperienza ecco presso ma c'è una fase invece semplice Verlaine venisse che indica il fatto e in questo momento
Dopo avvistata annoiando per esempio io spero di no almeno in parte dai inizio
Ecco questa vostra non gli anni non è un esperienza qualcosa di comprese è semplicemente un momento di vita un vostro vissuto
Allora
L'essere umano
Può essere considerato
Da due punti di vista
Dal punto di vista del vivente
Voi vedete a me circolante curioso questo signore eccetera eccetera
Che non lascia che in fronte estate le vostre le vostre descrizione
Quindi io sono il vostro oggetto come vivente
Così come volge che per me
Ma mentre io per voi sono il vivente e basta
Io sto vivendo questo momento di ansia riesco a dire quello che voglio dire mica hanno ICE
E questo vie non ve lo posso pubblica questa il vissuto
Lerna è bellissimo
Allora l'essere umano
Che si fa
Certo quello che chessò il
Ministro degli Interni olandese
Senta dentro di sé questo suo fatti su
Io non potrò mai sapere non potrò mai capirlo però
Le leggi che Luis favorisce che sceglie le regole il suo comportamento politico questo sì e Uggetti
Lo posso decidete descrivere lo posso fissare per iscritto lo posso comunicare agli altri quindi possiamo dire che il mondo dell'uomo è doppio
C'è il mondo
Diventa e il mondo visto
Il mondo vissuta di ciascuno di noi ed è incomunicabilità certo vado dico Edmondo vivente invece il mondo comunque allora quando si parla di comunità
E di società
Si adoperò questi due termini quasi indifferentemente
Ora l'economia
Mo'diciamo mentale e quindi anche l'economia linguistica
Suggerisce di non sprecare mai due parole per dire la stessa cosa
Quindi qua ci troviamo di fronte a due parole
Il vissuto e il vivente che
Non dicano la stessa cosa così come quando diciamo società e comunità perché usare società e comunità per dire la stessa cosa è uno stanco
Cerchiamo di di usare le due parole distintamente allora società ecco la sua scelta è fatta dei viventi
Ci sediamo e stabiliamo le regole del nostro circolo culturale queste è un'operazione sociale
E quindi al limite è un'operazione politica
Ma comunità è un'altra cosa
Il rapporto del bambino con la madre nei primi mesi quello è un rapporto comunitario
Un rapporto nel quale cioè due vinte sono veramente accomunate
è una vita comune comune
E invece la vita sociale è un'altra cosa
La vita sociale la vita degli adulti nella loro funzioni di carattere civile di carattere economico di carattere politico
Allora lei però vorrei che noi comunemente facciamo noi dico noi civiltà occidentale
Recente e quello di Avvenire
Logorato fino all'eliminazione della distinzione fra comunità e società
Quando
Io
Ho un figlio piccolo e cerco di educarlo e io lo educò con le parole sì ma anche
Facendogli sentire in certi momenti il mio amore o in certi momenti la mia indignazione
C'è il rapporto tra me e il figlio piccolo
Un parliamo del rapporto tra il bambino di pochi mesi alla base quelle e la comunità perfetta
Ma anche la comunità meno perfetta del padre con il figlio di due tre anni cinque anni dieci anni quello che in Sicilia
E
In qualche modo non solo e non tanto una società ma è una comunità perché in questo caso il rapporto tra il padre e il figlio non è un rapporto stabilito da una scala gerarchica
Definita socialmente no e il rapporto naturale
è un rapporto spontaneo
è un rapporto che nasce dall'interno dei due soggetti nella loro relazione quindi in questo caso noi ci avviciniamo mai perfettamente perché quella la relazione come ho detto prima è impossibile ma c'è anticipiamo a una condizione di relativa comprensione
Di uno scambio che non è solo scambio di concetti di regole ma è anche uno scambio emotivo per cui tra padre e figlio si stabilisce una sorta di comunità cosa diversa invece dalla società
Nella società lottiamo
Ognuno cerca di far trionfare le proprie ragioni poi si stabiliscono delle regole affinché questa lotta non divenga fratricida divenga invece un processo dei formazione di nuove regole
Ma lì siamo nel campo del vivere
Nel caso invece il rapporto tra fatti e il figlio fino a una certa età siamo nella nel caso del rapporto tra vissuti
Travis che non può essere mai il rapporto perfetto
Come gli ho detto perché il vissuto come tale è incomunicabilità e però vissute corredato di una serie di elementi emozionali di elementi intuitivi
In fondo
La te nell'arte nasce qua no
E qui dovremmo parlare della poetica dei grandi pensatori pensiamo a picco in fondo che cosa dice dico che
I bestioni primitivi cioè i nostri antenati
Non avevano ancora la capacità di comunicare
Però avevano fortissime passioni
E quindi soffrivano del libretto interno di queste passioni
E che faceva si sfogavano
Come quando s'arrabbia
Non riesce a dire le proprie ragioni prende un piatto e lo sbatte a terra quale uno sfogo
è uno sfogo emotivo
Che corrisponde a una impotenza impossibilità di partecipare ciò che si sta vivendo all'attenzione della
Allora
La comunità la comunità è una
Forma di relazione tra soggette molto limitate
Nel caso nostro è limitata al madre il figlio appena nato è quella la comunità quasi perfetta quali c'è questa comunità
Degradata però ancora funzionante che quella per esempio tra un padre e una madre e un figlio che sta crescendo
E qui c'è una società
Allora il problema e che l'odio
Come l'amore sono al livello di comunità
E viceversa le regole
Le leggi
Il concetti le procedure sono al livello divertente
Vi siamo partiti da questo punto di vista
L'uomo io io faccio sempre l'esempio del gatto
Purtroppo io non ce l'ho Mallamo molto il piano
Voi avete mai visto il gatto che
Sta appiattito
In attesa che passi il titolo
Non si muove c'è il lungo vertice uno sforzo notevole che che la repressione della nostra esigenza vitale e già una fatica
Ma quel lo zio
A primari topo passa gli salta addosso in maniera perfetta come avviene
Evidentemente il via a dentro di sé un calcolatore elettronico perfetto
Così come
I calcolatori che rendano possibile il puntamento di un cannone a lunga gittata
è un puntamento perfetto cioè è il risultato di un cane col
La cibernetica
L'abbiamo inventata adesso va in fondo alla cibernetica e propria dell'essere vivente agli essere vivente è un soggetto cibernetico cioè è una macchina che calcola
Ma il gatto calcolo
Ed è preciso nel colpire il topo
E dopo
Secca minando
Vedo una scena
Che o mi appassiono mi dà fastidio o altro
Io
Se fossi un gatto interverrà in qualche modo
Oscar per no
Invece io non mi limito a intervenire o non intervenire ma scappare magari ma io dico fa parte che sta succedendo chissà che cosa hanno fatto cioè
Quindi io montaggio
Cibernetica
è fatto in modo tale che non si esaurisce nell'azione
Ma viceversa si trasferisce dall'azione
Ad una rappresentazione
Il pensiero
Nell'uomo continuamente il calcolo avviene tra sceso dal pensiero non è che il pensiero sta in un altro mondo e sta qui sapendolo dei mezzi ma non è
Quel pensiero non lo vede in quel pensiero potete sommare con il calcolo del gatto pensiero e qualcosa di completamente diverso
Ecco allora per non farla troppo lunga e mi scuso con il mio saggi l'interlocutore al quale ho tolto forse molte parole poi c'è anche qualcuno che ha posto delle domande
Quindi io direi che
Il potere comprendere
L'uomo quello che mi interessa e l'antropologica la comprensione dell'uomo che non è una comprensione che si possano fare con delle definizioni che valgono una volta per sempre è una ricerca continua
Di volta in volta io debbo cercare di capire l'altro e attraverso la comprensione dell'altro e del suo rapporto con me cerca di capire me stesso
E mi rendo conto che come l'altro è mutato io parlo di una persona
I costano quella ieri mi capiva adesso domenica più si è cambiato
E ce l'ho cambiato anche i
Pensiamo in continuo cambiamento
Ora
Quello che rimane in qualche modo utile da tenere fisso che va distinto quindi il vivente benissimo io sono al tempo stesso un vivente è un vissuto
E il vissuto è solo mio c'è poco da dire il vivente quella parte di me che può essere fatta oggetto di considerazione da parte di altri dalle macchine così dice
Il diritto
Le stimolazioni
Le costruzioni ci sono il risultato non dei vissuti sono il risultato dei viventi e quali a un certo punto si mettono d'accordo fra di loro per ovviare a certi inconvenienti
Resta ricordate poi finisco
Come si conclude la Ginestra di leopardi
Il Vesuvio la devastazione la minaccia
E i poveri esseri umani che fare
Capisco che non hanno al Terapia d'uscita che accordarsi fra di loro mettere insieme le proprie
Sofferenze le proprie forze e certo non è che otterranno magari grandi risultati ma è sempre più di quello che essi otterrebbero se non facessero vide
Ecco questo credo che ci sia un insegnamento molto importante grazie
Grazie al professor ma sull'allora per dare un ordine alle domande se magari vi ponete quindi sì abbiamo diciamo ma ancora una decina di minuti tra un una cosa e l'altra quindi se venite qui accanto in modo che le vostre domande siano anche registrate
Così insomma sì chi anche chi vi ascolterà ascolterà sia la domanda che la risposta dire anche il vostro nome così
A Francesca volevo parlare professore di empatia volevo sapere lei lei che cosa ne pensa come la definisce cioè non è quella capacità umana
Caratteriale perché non tutti hanno questa capacità di superare questo limite nella comunicazione con l'altro quindi arrivare anche al solo sentire oltre che al suo pensiero
Dunque l'empatia
è un surrogato
O perlomeno è un
Coadiuvato tre del rapporto umano ma non risolve il rapporto umano
Vedete
Ci
C'è una tradizione filosofica
Per esempio in Anna ardente ma poi ci sono manifestazioni recenti il letteratura in cui si dice che
La solitudine è insuperabile e quindi ci troviamo con la mia tecnici
Che
Anche la poi esiliato cioè un letterato americano che ha parlato della poesia e ha detto la poesia non ci fa superare la solitudine
La polizia
Ma
Sci
Per me
Di mettere insieme
Due solitudini tre solitudini cioè nel momento in cui lo leggo una poesia che mi commuove non è che
Io mi identifico con quello che dice il poeta
Ma io sento nel mio essere solo che accanto a me di fronte a me c'è un'altra essere sono
Quindi
C'è la presa di coscienza della pluralità delle solitudini ma non c'è il superamento della subito
Certamente la empatia mi aiuta
A rapportarmi all'altro ma non mi fa superare la radicale e incomunicabilità tra me e l'altro siamo due persone
Anche nel dolore io soffro Conte sì tu soffre il come ma non soffrirne io soffro dolore Tours offre il tuo dolore che e compagno del mio dovere
E in qualche modo quindi mi conforta per questo ma non è il mio dolore ognuno si tiene il suo di dolore così come ognuno si tiene su di Pierre cedere queste quindi dell'empatia
è un elemento come io dicevo prima coadiuvante cioè mi aiuta a
Stabilire con l'altro
Un rapporto che non è un rapporto di feroci a è un rapporto di comprensione quindi l'empatia mi aiuta a comprendere ma non mi fa
Sostituire il mio sentimento col sentimento dell'altro
Questo del vertice per ore prego
Abbiamo volevo fare solo questa osservazione innanzi sistema vivente il benessere è dato dalla cooperazione di tutte le parti che concorrono alla sua esistenza
Ora dicevo in un sistema invece allargato che non è quello di un singolo individuo perché non deve valere la stessa norma cioè della cooperazione e non della competizione
Non collegato
Ripeto perché non ha sentito per il microfono alla signora chiedeva nel mio organismo la cooperazione tra tutte le parti genera il benessere dovrebbe essere così anche all'interno della società per quale motivo si è poi arrivati a una visione deformata della diciamo di tutta quanta la società e di tutto quanto quello che ne consegue
Abbiamo
Allora
Logico rispondere avevano c'è facciamo allora riuniamo ebbero facevo unica risposta
Dal nome
Carlo la mia domanda forse un po'più politica in una società dove l'individualismo esasperato
Ma qui in una società in cui individualismo esasperato a strappi e la solitudine diventa una condizione essenziale perché poi si inizia ad alcuna voglia di comunità in senso politico e non rapportarsi ecco o questo dramma dell'esistenza stavo parla della sua questo superamento dell'individualismo da un punto di vista nei rapporti sociale quindi ricercare appunto quella comparazione
L'offerta invece insieme all'interno della comunità
L'ultima domanda
Che si vive oggi e se come lei stesso dice senza una pluralità dei viventi non ci sarebbe nessun tipo di vissuto
In che rapporto lui poi andiamo a costituire questa fondamentale come società di monadi
Perché abbiamo la possibilità di scambiare attraverso dei simboli
Delle informazioni senza aprire la possibilità di fare
Di comunicare la prova del nostro sentivo eppure quella prova mi è parso di capire e quella che ci tiene poi invita cioè quella che cinque
Cinture profondamente
Grazie l'ultima domanda e poi dobbiamo no ci sono forse
Sopra che siamo veramente chiusura abbia un'altra presentazione davo quindi
Mi chiamo Lucia
Volevo parlare della relazione fra gli esseri umani
Io credo che è come lei c'è anche spiega l'unica forma di comunicazione rappresentata dalla parola
Allora dico se noi usassimo le parole con maggiore attenzione
E prestassimo anche maggiore ascolto al nostro interlocutore non potrebbe migliorare il diciamo il passaggio tra il vissuto il vivente quindi essere più connessi con l'altro non so se sono stata chiamata grazie
Davanti l'ultima all'anche tu sì sì al volo
Professore la mia domanda nasce da un aneddoto che nel capitato
Un evento che nasce da una aggiornato alle Terme vissuto con un grande amico mio con la moglie
Ok perché abbiamo per
Mi ha
Voglio fare con legge
Uomo
Va
Bene
Vorrei
Dico
Sì ma
Primo
Grazie grazie
Prego professore dalle le conclusioni Nora
La via
Posizione molto difficile
Perché io in questo momento
O la funzione del filosofo
E
Spesso sì chiedono alla Filosofia Mascia Musy il filosofo
Questioni che attengono
Allora psicologica
Allora sociologiche
Ci
Cioè in fondo ognuno è portato
Direi quasi inevitabilmente a mettere sul tappeto la sua sofferenza il suo dolore le sue aspettative
Ma questo non è un problema filosofico
Cioè il problema filosofico è quello dei capire quali sono i caratteri
Strutturali della vita umana caratteri strutturali che non è detto che essi erano eterni caratteri strutturali che monotono anche storicamente ma che in ogni momento hanno la loro funzione
Di essere le condizioni perché delle cose avvengano cioè
Faccio subito un esempio volgarissimo
L'acqua e il bicchiere
Certo è voi non confondete l'acqua con il bicchiere e non vi
Non penso e resta e mai di dissetarmi piccoli BT
Voi volete dissetarmi con l'acqua che sta nel
Ma potreste disse tardi con l'acqua che sta nel bicchiere se non avesse il bicchiere in cui mettere l'acqua
L'acqua scorrere
E voi e voi non vi potreste disseta cioè
La filosofia il pensiero diciamo così il pensiero critico lasciamo stare illusorie che è un è un termine troppo abusata il pensiero critico il pensiero di ognuno di noi che cerca di capire meglio qual è la situazione sua di essere umano
è come la forma che si dà poi ai sentimenti particolari alle situazioni particolari io non posso raccontare le mie pene d'amore
In Filosofia lo posso fare in altra sede arte quello che si ma non i filosofi e in Filosofia debbo cercare di capire che cos'è
Che rende l'amore strutturalmente produttore di pene no non posso parlare della mia pelle
No questo Saad per diradare subito gli equivoci allora le domande che voi mi fate
Ci sono domande
Che
Nascondo do
Delle esigenze personali dica rimetto il che è sacrosanto ma non è questa la sede cioè la sede in organico sia questa la sede fisica non è la sedia intellettuale
La serie intellettuale quella di cercare la struttura attuale del nostro essere al mondo dal nostro essere con gli altri
Ecco allora
L'analisi che ho fatto è giusto o sbagliata che sia è un'analisi dalla quale risulta apri che io vengo dalla relazione
Cioè non è che viene leggo prima io e poi la relazione no io vengo dalla relazione
Padre madre-figlio
Il grembo materno il rapporto sanguigno tra figlio e ma però quel rapporto
Ci spezza quel rapporto finisce e meno male perché altrimenti io non sarei rimasto bambino e diventare adulto significa anche rompere il cordone ombelicale
Diventare adulto significa matura significa essere indipendente da un altro essere umano
Tutti siamo dipendenti ma nel caso del rapporto figlio Madre o comunque nel caso della relazione piena sarebbe una dipendenza assoluta non sarebbe una dipendenza relativo
E io dipendo da dalle ordinanze del
Il sindaco sì fino a un certo punto
Le posso anche qualche volta ha specificato non dare insistiamo
Posso anche di casi di coma farvi piacere
Quindi è una dipendenza arrivati nel caso invece del figlio della madre la dipendenza è assoluta
Allora diventare
Un uomo indicasse rimane in piedi significa diventare indipendenti e qui sta il tragico nel momento in cui io divento indipendente divento solo allora ed esce
Volete restare soli
E indipendente o volete essere non soli ma dipendenti questa scelta in effetti non si può fare perché tutti diventiamo indipendente
Relativamente Paolo diventiamo
Quindi la solitudine diventa una specie di destino dell'essere umano questo è il primo
Il secondo punto è come superare di non la
Non la
La solitudine ma gli inconvenienti della soliti e quindi ecco la la distinzione fra il comunitario esso
Come unitariamente io sono solo c'è poco da fare
Però
Sul piano sociale si possono trovare dei rimedi per rendere meno insopportabile la solitudine un per sopprimerla
Ecco l'ha visto la distinzione fra il discorso filosofico che il discorso dell'assoluto
Sei solo o non sei su la situazione io dice il senso la via nessuno è obbligato al seguito
Abbiamo chiuso sì
E viceversa viceversa
La pratica la morale e la politica la civiltà
Ci dicano troviamo i mezzi per rendere questa solitudine meno
Doloroso meno venuti queste
Allora se vogliamo parlare in termini strettamente filosofici teniamo a parlare della solitudine della sua insuperabili ITA se vogliamo parlare invece in termini psicologici sociali eccetera allora parliamo
Di tutti i rimedi
No io ho fatto l'esempio di leopardi no di fronte a ai cataclismi di fronte alle catastrofi per quanto debole ognuno di noi sia mettiamoci insieme riusciamo a fare qualche cosa solo due piani completamente diverso
Io credo che ci cacciò fuori
Allora
Grazie al professor Aldo Masullo laici in senso grazie a ricomincio dai libri anche per la pazienza sulla foratura e a Gennaro Romano che ha curato la ripresa per radio radicale grazie a tutti voi
Grazie