Presentazione del volume a cura di Andrea Manzella, con il supporto dell'Archivio storico del Senato, "Leopoldo Elia. Discorsi parlamentari" (Il Mulino)

Signor Presidente della Repubblica signora Presidente del Senato
In questa stessa sala un tempo biblioteca leopoldo Elia passato molto tempo studiando la Costituzione repubblicana nel suo il sistema di libertà suoi intimi equilibri
Sua forma di governo leopoldo ci ha lasciato proprio il cinque ottobre di dieci anni fa ma con i suoi discorsi parlamentari con questa Sala così colpa
Di amici
E come se fosse ancora insieme nuovi intento a studiare
Come centro a lei signora Presidente azzerato la prima parola
Signor Presidente della Repubblica cari familiari del professore Elia autorità gentili relatori signore signori a dieci anni dalla scomparsa di leopoldo Elia il Senato pubblica i suoi discorsi parlamentari
Una raccolta di interventi che il professore Andrea Manzella e l'Archivio storico che in questa sede
Desidero pubblicamente ringraziare hanno ordinato e curato per offrire agli studiosi e agli storici agli operatori del diritto dei cittadini tutti
Una sorta di guida alle istituzioni democratiche
I discorsi parlamentari di Leopoldo Elia sono qualcosa di più della sommatoria degli interventi resi nelle Commissioni e nell'Assemblea
Più che discorsi rappresentano in realtà il discorso sul Parlamento
La ricostruzione critica di una storia di idee visioni trasformazioni all'interno della quale biografia e dottrina si fondono il maestro diventa testimone
L'autore assume la voce dell'interprete
Nel suo discorso sul Parlamento leopoldo Elia diventa l'intellettuale pratico che invece di fermarsi ad osservare e descrivere le procedure le consuetudini e le convenzioni costituzionali
Dà voce ai fermenti alle prospettive alle dinamiche di rapporto tra i soggetti che esprimono i poteri dello Stato
La sua dottrina abbraccia in modo quasi inestricabile la sua Biografia
Il percorso di Elia intellettuale traffico del Parlamento inizia e si conclude nel Senato
Dove entrò nel mille novecentocinquanta come funzionario e completò la sua attività dal senatore nel due mila e uno
La sua non fu certo la strada del ritorno
Perché la dimensione parlamentare caratterizzò leopoldo Elia sia come professore di diritto costituzionale sia come giudice successivamente presidente della corte sì ancora come ministro del governo Ciampi e secondo la perfetta definizione di Andrea Manzella a pieno titolo ministro in parlamento potremmo considerare la dimensione per Lehman parlamentare di leopoldo Elia un tratto di dischi in Tivo della sua stessa cifra esistenziale
Della sua umanità
A tal punto la forza attrattiva del Parlamento si faceva in Lugli attraente modalità di ragionamento
Che dà una connotazione suggestive soggettiva il funzionario parlamentare lo studioso del Parlamento il giudice sull'attività parlamentare ed infine il parlamentare eletto ben presto si saldò ad un tratto proprio del suo stile di presenza e di parola
Mai come per Elia vale il riferimento allo straordinario contributo di Vittorio Emanuele Orlando dal titolo il parlare in Parlamento
Parlamentare inteso quindi come verbo e non come aggettivo ossia quel linguaggio cortese soprattutto rispettoso dell'opinione altrui più specialmente quando fosse contraria alla propria il discorso sul Parlamento
Divenne sinonimo del discorso sulla lingua parlamentare sull'essi con una grammatica una sintassi per nulla da Giavazzi sulla retorica o sull'oratoria
Ma ancorati alla consapevolezza che la misura del ristretto datteri buttarsi all'istituzione non potesse che coincidere con l'attitudine la capacità sono parole dello stesso Elia
Da parte delle assemblee legislative da esprimersi attraverso deliberazioni
Nelle diverse attività e nei diversi ruoli ricoperti Elia conservò la sua identità parlamentare quasi incarnando plasticamente la memoria Chelli costo di IVA del maestro Costantino Mortati
Quando le sue risposte appaiono legate ad una fase specifica della nostra storia costituzionale e se sono sempre sistemiche
Giurista politico sì ma il servizio di tutto il sistema
In altri termini leopoldo Elia non ha mai rinunciato a scegliere
Ha esprimere con chiarezza una posizione anche laddove non si fosse registrata un'unanime opinione ma in lui l'opzione di merito non restava intrappolata nella gabbia della faziosità quando avrà modo di affermare in uno dei suoi memorabili discorsi nell'Assemblea del Senato
Questa Costituzione cercare a tal punto che interpretando il sentimento prevalente in quest'aula io mi sento ora piuttosto che il suo giudice e giudicato dalle sue regole
Dai grandi Fini che sa attività un approccio confermato anche nella sua attività di giudice costituzionale
Nel giudicare infatti si sentiva sempre giudicato come a dover dare buona prova di sé innanzi non solo alla propria coscienza individuale ma anche a cui la coscienza collettiva che si rivolgeva la Corte Costituzionale come garanzia di una legalità superiore
Di principi e di valori iscritti nelle fondamenta della stessa comunità e società civile
Il discorso sul Parlamento di leopoldo Elia si dipana attorno ad un crocevia assegnato dall'attuazione della carta costituzionale
All'indomani dell'entrata in vigore della Costituzione emergono quasi come partiture parallele i contributi da un lato della dottrina civilistica
E dall'altro le riflessioni dei costituzionalisti chiamati entrambi a riordinare al di là delle regole le stesse categorie del diritto
E consentitemi di sottolineare che quest'anno nel settantesimo anniversario il il Senato ha promosso una serie di iniziative per i quali la traduzione
In più di dieci lingue del testo vigente come ad indicarne il significato di identità e carta d'ingresso per quanti vivono in Italia
Il realismo giuridico di leopoldo Elia portò come conseguenza il superamento di un approccio disegno descrittivo verso un modello innovativo che spezzava la simmetria cartesiana
Tra oggetto ed oggetto normativo attraverso il prisma della comparazione giuridica
Se ne trova traccia nel capovolgimento di prospettiva anche in tema di fonti del diritto laddove la distinzione tra forza i valori di legge affacciatasi in raffinata adulterina
Non veniva superata attraverso una lente di ingrandimento puntata sul testo bensì da quello che presto da quella che presto veniva definita dagli studiosi analisi di contesto
Il doppio binario della sistematica di Carlo Esposito e della costituzione materiale di Costantino Mortati portava in via ad interpretare l'origine del precetto costituzionale in termini di apertura
Verso l'esperienza concreta
Il suo realismo giuridico non era quindi filtrato da una tinta disegno volontaristico ma declinato storicamente attraverso la chiave sociologica
Polito logica comparativa in modo non dissimile da come le antiche parole del Codice civile
Una per tutti si consideri la clausola generale della buona fede apparvero il varco attraverso il quale poteva dischiude sì di principio solidaristico della Costituzione repubblicana
Anche all'interno dell'autonomia tra privati
Nel crocevia costituzionale della scienza giuridica italiana leopoldo Elia riuscì ad attribuire ben al di là dell'alternativa rigidità e flessibilità significato pratico la che categoria della prudente Rusty circa della carta
E davvero illuminante il discorso di Elia nel sessantesimo anniversario della Costituzione
Laddove il riferimento alle elasticità costituzionale veniva arricchito attraverso l'indicazione della prudenza come attitudine a comprendere il realismo giuridico di leopoldo Elia veniva così tradotto oltre ogni originalissimo il volontarismo come diritto non solo della conoscenza ma anche prima ancora come diritto della comprensione non più fondato sulla linearità cronologica dell'arte della norma sulla sull'intreccio tra rapporto e fatto giuridico
Il discorso sul Parlamento di Elia discuteva le potenzialità caratteristiche di un nuovo parlamentarismo dove riformare non significava stravolgere ma aggiornare dove innovare
Richiedeva anche il coraggio di conservare quanto l'esperienza poteva suggerire in termini di prudenza e saggezza istituzionale su tutto doveva prevalere l'unità del parlamento attraverso una riforma nelle bicameralismo non del bicameralismo
Ancora una volta la lezione di Elia diventava cassa di risonanza degli studi più autorevoli che nei primi anni ottanta avevano offerto possibili soluzioni di riordino istituzionale
Nella piena consapevolezza Piero
Della concreta attività legislativa dei due rami del Parlamento per valorizzarne il lavoro e considerare lo stesso bicameralismo necessariamente paritario
Ancorché non indefettibile mente perfetto come una opportunità
Possiamo oggi noi riconoscere il valore il contributo di Elia mutuando le stesse parole che l'allievo uso verso il proprio maestro Mortati
Puliti così ma mai di parte
Prudente si ma mai urgente sistemati così
Ma mai dogmatico cattolico ma mai dottrinario in definitiva il suo discorso sul Parlamento e la sua stessa vita la sua teoria la capacità di superare la logica degli opposti attraverso la razionalità del confronto vi ringrazio
Grazie signora Presidente la parola è ora al professor Gianni Ferrara
Pare
Signor Presidente della Repubblica scende ora presidente del senato signora chiedo il vicepresidente della Camera deputati
Signor Presidente la Corte costituzionale io ho avuto la ventura della mia vita di studioso di poter constatare crea ampie coincidenti mi accomunavano allevo Polverino
Coincidenza di teoria costituzionale
Anche di merito corsie tanto diverso distanti
Erano le concezioni del mondo da cui noi creavamo
E certo
Che a farle coincidere avevano contribuito per aspetti non secondari
La e alle acquisizioni ricavate nel corso della nostra formazione di costituzionalisti
Siamo stati inferti funzionari parlamentari di tutte e due Elia al Senato io alla Camera
E conta a anche per un periodo anche contemporaneamente un'esperienza singolare come si sa per le regole d'ingaggio che impongono l'assoluta neutralità politica per il servizio alla politica
Regole che noi vigorosamente osservavamo nell'esercizio dei compiti affidatigli
Poi pronte a Chiba pur partecipando a dibattito culturale e programmatico dei due partiti di riferimento
E dire alla DC
Io il PSI prima di Craxi
Dei quali partiti
Dei quali partiti e non potevamo essere militanti e non lo eravamo
Perché militante lo eravamo sì della Costituzione della Repubblica italiana
Ricordo che ci capitò di dircelo
Edilizie pure che avevamo fortuna studiavamo quelle che Ambra quel quelle che amavamo e volevamo che ci disperiamo se nella piena e attività giuridica e sociale
Perché la si vuole essere
Credo Pierina l'abbia come confessata sino altissima sentenzia in sintesi scegliendo l'interpretazione di un delitto quello della libertà personale
Riconosciuto dall'articolo tredici della Costituzione
Diritto quindi libertà che definì vuota definì perciò dall'estensione massima delle garanzie oltre e riducibile del suo contenuto
Ricordo ore tant'anni caldeggerei quella sua interpretazione
Parve subito a me che perché Massimo e irriducibile quel contenuto potrebbe essere riempito dal pieno sviluppo della persona umana
Il compito che è l'articolo tre della Costituzione imponeva l'accordo alla Repubblica
Pensai pure che in quelle deliberazione della libertà personale come titolarità esercizio godimento di assolveva la mistifica ante Pulse insistente contrapposizione
Della libertà all'eguaglianza da parte della ideologia liberista
Sul discorso dei discorsi parlamentari dirlo porcheria
Non credo che possa esserci il meglio e di più da dire di quelle che si legge nella mirabile presentazione del Presidente del Senato
Nell'età un festival un'ottava biografica del dottor buona fonte Bonomo
E della rimborsi delle introduzione Errico ricostruttiva così puntuale fedele del pensiero di Elia che ha scritto Andrea Manzella
E i tanti e dai nidi e dei tanti da meditare tutti e tutti caratterizzati dall'essere esemplari discorsi parlamentari e magistrale lezione di universitarie ne ho scelto uno
Quello che mi pare come Lambe dovremmo monografia il diritto costituzionale sul tema della revisione costituzionale
Elia
Per me questo discorso in occasione del dibattito sul messaggio che presiederà la Repubblica Cossiga aveva inviato alle Camere il ventisei giugno mille novecentonovantuno il tema della massima rilevanza
Ed è la massima difficoltà come solo potrebbe essere quello del critica della Costituzione della Repubblica da parte di un Presidente della Repubblica ha definito poi come picconatore
Della costituzione della Repubblica
Come era suo costume Elia las lo affrontò questo compito adottando la linea del giusto e mi alle picconate opporsi è la ragione
La razionalità giuridica deve distinzioni ed ebbe connessioni la razionalità giuridica arricchita dall'esperienza della storia degli Stati e gli ho detto irruzione degli stati della storia tout-court la razionalità sottesa alle acquisizioni e delle altre scienze umane
E c'è una fonte né in più della razionalità quella che si apprende che abbiamo appeso studiando la continuazione la Costituzione della Repubblica la razionalità che è iscritta nelle pagine degli atti parlamentari dell'Assemblea contribuente
E ricercando ricostruendo usando questa razionalità che dia disegna il quadro delle reti della revisione costituzionale delle costituzioni dell'Harry'
Del previsioni costituzionali possibili e che ritiene auspicabile tenendo fermi tutti i principi fondamentali sanciti in Costituzione
Sì che aziende attive del del sia assente tanti come tali sia se derivanti dalle norme il suo procedimento di revisione soprattutto in ragione della necessità etico politica più alta quella della salvaguardia dei principi che costituiscono il diritto compone
Dei rami alti IMI decidere ordinamenti democratici di tradizione occidentale
Principi di civiltà più quel noti mai Kenia bollente elencarli ed è bene che vi si ricordi citando le elezioni libere e periodiche il mantenimento degli organi parlamentari rappresentativi del popolo la separazione dei poteri particolarmente dell'ordine giudiziario la garanzia dei diritti fondamentali della persona
Altri due i principi inderogabili Elia come
Come adibiti al potere di revisione de di reazione della Speedo della riflessione sulla nostra storia costituzionale era stata l'Italia
Di primo primo Paese in Europa a sostituire un con un ordinamento giuridico liberale in timido avvio democratico in un ordinamento giuridico illiberale
Auto di bit autodefinito essi totalitario il fascismo
L'aver realizzato con l'uso del potere legislativo
Lo avrebbe impedito alla rigidità della Costituzione che perciò si imponeva e si impone come principio inderogabile così come la stessa ragione storica impone ma non ripristinerà benvenuta del potere così eloquente esaurito
Con l'approvazione del mentre nel mille novecentoquarantasette della Costituzione repubblicana per la stagione più alta della nostra storia
Rigidità della Costituzione procedimento di revisione egli apprezzava molto all'equilibrio raggiunto con l'articolo centotrentotto della Costituzione
Tra la tendenza garantista e quella giacobina che sempre si affrontano del sul terreno per potere costituente l'una per l'invitando l'altra vere Bernardo
Lo apprezza lo apprezzo
Non soltanto per le la specificità della soluzione quel costituente pervenne
Ma credo io perché e sui massimi problemi del costituzionalismo della Filosofia del diritto e della filosofia politica tout court che si era raggiunto un accordo ed Elia constatava che anche su questioni che ho oppongono radicato in divertita era quindi possibile una soluzione concorda Elia
Era il giurista
Il politico l'intellettuale
Più che del giusto medio della sintesi ed è peggio che affronta della questione della revisione della forma di governo Lavinia
Con l'ordine del giorno peraltro che raccomandava la forma neo parlamentare
Perché a certe condizioni può garantire tutti i vantaggi sostanziali del sistema del sistema semipresidenziale
Alla francese senza corre i rischi i rischi del potere a o una persona sola
Ma essenzialmente sottane verruca da ultimo dopo una vita dedicata al loro studio che le forme di governo poteva essere distinguersi tolte
In due soli tipi in due soli tipi la forma di governo
La forma di governo equilibrata nel sistema costituzionale della divisione dei poteri e quelli e non equilibrate
Foriere di mensile di visti per il costituzionalismo e per la democrazia
Signori Presidenti
Signore e signori appartengo io no alla stessa generazione di Dio dei costituzionalisti di eliminare
Abbiamo studiato la Costituzione l'abbiamo incendiato
L'abbiamo anche amata
Io continuerò ad amarla
Anche a nome deve o volgari
Grazie a Gianni Ferrara la parola è ora Massimo Cruciani
Grazie signor Presidente della Repubblica signor presidente del Senato
Autorità signore e signori se mi si chiedesse di identificare il filo rosso che lega i contributi raccolti in questo splendido volume che è stato curato con sapienza da Andrea Manzella
Indicherei tre parole che proprio lì possiamo leggere tre parole che troviamo alla fine del discorso tenuto alla Camera nella seduta del due agosto del novantacinque queste tre parole sono rivendicazione della Costituzione
Che cos'era per Elia la rivendicazione della Costituzione
Ecco sappiamo che questa fu una formula cara ai patrioti ai liberali dell'Ottocento che proprio nella Costituzione oltre che nel suffragio universale come ha dimostrato molto bene un grande storico come prima cosa vanno vedevano la condizione giuridica e politica fondamentale per segnare il passaggio dall'assolutismo forme
Più avanzate di strutturazione dalla sovranità
Ma che senso aveva richiamarla questa rivendicazione dalla Costituzione in un momento storico in cui la Costituzione c'era già e anzi aveva quasi cinquant'anni di vita in realtà rivendicazione della Costituzione significare ancora oggi può significare rivendicazione della perdurante pienezza del suo contenuto precettivo affermazione dell'attualità dei valori che essa immesso nel nostro ordinamento
Nella forma di vincolanti principi giuridici
In diritto civile l'azione di rivendicazione per dirla con la giurisprudenza dalla Cassazione presuppone che l'attore assuma di essere proprietario di una cosa di non averne più il possesso e agisca quindi contro il possessore o il detentore per ottenerne la restituzione
Massima della cassazione si vuole quella che li allora voleva condurre richiamando sul punto il pensiero di di Giuseppe Dossetti era proprio un'azione di rivendicazione in questo senso
Volta ad affermare il diritto a recuperare e a conservare integra nella sua forza normativa una Costituzione che giustamente riteneva anche sua e che vedeva messa a rischio dalla contestazione che da più parti politicamente anche molto differenziate andava subendo
Rivendicazione tuttavia non significava immobilismo riprendere il pieno possesso della Costituzione non equivaleva a postura nell'intangibilità ancora nel discorso del due agosto del novantacinque li ammoniva dobbiamo camminare su un crinale molto stretto in cui la rigidità non diventi immutabilità
L'immobilità non giova alle costituzioni perché vuole condanna l'incapacità di governare il presente o lo espone al rischio della silenziosa disapplicazione dell'aggiramento addirittura per usare un'espressione cara proprio Gianni Ferrara dell'assicurazione
Ma come adeguare la Costituzione al presente con quali forme con quali contenuti quanto alle forme Elia manifesto sempre una grande contrarietà all'idea della convocazione di una nuova assemblea costituente
E in Parlamento si pronuncia esplicitamente in questo senso soprattutto nel discorso sul messaggio del presidente Cossiga che è stato già ricordato lasciamo da parte il ricorso a un'assemblea costituente di seria perché non ce n'è affatto bisogno per modificare anche norme di grande rilievo in ordine alla forma di governo e perché il momento costituente era stato già vissuto subito dopo la guerra e non poteva essere ricreato
Potremmo dire a freddo in mancanza delle necessarie condizioni storiche
Quanto ai contenuti la questione che si poneva per lui era duplice anzitutto quella del campo delle riforme dove devono arrivare le riforme per Elia dovevano interessare solo va ma di governo senza estendersi alla forma di Stato e cioè al complesso delle regole costituzionali che regola i rapporti fra governati e governanti inoltre quanto era necessario intervenire direttamente sul testo della Costituzione e quanto invece si poteva ottenere lavorando sui livelli normativi più bassi
Quanto in particolare si poteva migliorare la forma di governo lavorando sul sistema elettorale molto invero Elia spiegò che il cambiamento del sistema elettorale avrebbe addirittura dovuto anticipare la riforma della Costituzione
Il proseguimento della legge elettorale sarà dato da una serie di riforme costituzionali relative al rafforzamento della posizione dell'esecutivo soprattutto del Presidente del Consiglio disse allora
Mettendo in luce come del disegno complessivo della forma di governo facciano parte sia le norme che regolano i rapporti fra gli organi costituzionali sia quelle che definiscono il sistema elettorale Sibari norme che andavano pensate contestualizzando la questione nel sistema politico del nostro Paese parole sue così delimitato il terreno
Ponendo sistema elettorale quasi a premessa di ogni intervento sul sistema sul livello costituzionale della forma di governo la questione del tipo di riforma del perseguire diventava per Elia sufficientemente chiara la garanzia di un'adeguata rappresentatività del Parlamento doveva accoppiarsi all'apprestamento delle condizioni di una più efficace e più stabile azione del Governo
Ma il rafforzamento dell'esecutivo non doveva andare nella direzione del presidenzialismo ritenuto inadatto al nostro sistema politico sociale bensì in quella di una razionalizzazione della forma di governo parlamentare verso cioè un sistema qualificabile come me o parlamentare Orsini parlamentare
No insomma quella che li ha chiamò mono Craxi a repubblicana o mono Krizia plebiscitaria
Se comprensibilmente il merito delle riforme proposte devia poteva non essere condiviso
Tutti avrebbero potuto e dovuto fare tesoro delle sue raccomandazioni sul metodo e sullo spirito dell'opera riformatrice
Si doveva evitare il minimalismo certo ma soprattutto sulla rifuggire dall'eccesso di aspettative non auspicando la palingenesi
E non cullando sì nell'attesa dell'avvento di un demiurgo quale apparve nella Francia della Quinta Repubblica quello che si doveva fare era almeno a dirsi molto semplice
Occorreva accingersi disse lì all'opera di rinnovamento istituzionale con l'umiltà la disponibilità reciproca e la tensione morale che sono indispensabili in un sistema politico complesso
Quanti e quanto preziosi avvisi ai naviganti in quei difficili tornanti della nostra storia costituzionale
Tutto questo ragionare sulla forma di governo sulla sua possibile evoluzione futura tuttavia non sarebbe stato compiutamente coerente se non si fosse inserito in una prospettiva più ampia se non si fosse toccato anche il nodo fondamentale del rapporto fra sovranità popolare e rappresentanza
Elia non si sottrasse a questa sfida e anzi molti dei discorsi che sono raccolti in questo volume sono dedicati proprio questo problema che è cruciale direi addirittura preliminare
In modo era essenzialmente il referendum
Giustamente Elia parlò di un difficile rapporto
Di un elastico rapporto che nel nostro sistema vige tra democrazia rappresentativa e democrazia referendaria o democrazia diretta giustamente ribadisco dissequestro perché proprio in quanto si tratta di un rapporto difficile la Costituzione ha voluto che fosse elastico
Per smussare gli angoli temperare una detenzione facilitarne l'armonica tenuto democrazia rappresentativa nel rapporto con la democrazia referendaria dunque democrazia referendaria più che democrazia diretta perché il referendum è un istituto che troviamo nomi forme di governo come quella dell'Atene del quinto secolo ovviamente
Ma proprio forme di governo democratico rappresentative
Per i classici si poteva avere democrazia diretta solo se il popolo era chiamato a deliberare sulla piazza pubblica in regime di compresenza fisica in assenza di occulti intermediari fra il decisore popolare la decisione
Era questa la posizione di Brescia ma in costante paradossalmente in accordo con quello del suo grande avversario Cianciaruso
Era questa anche la posizione che pur se in termini diversi era stata sostenuta da sì alla Costituente Francesco ebbene nei moderni sistemi costituzionali che il referendum è una forma i deliberazione popolare che si inserisce fatalmente nella dialettica fra i partiti e i movimenti quali occupano in permanenza lo spazio politico
E certamente non scompaiono nel momento in cui sono chiamati a confrontarsi momento referendaria
La questione costituzionale politica allora è proprio questa come si inserisce il referendum in una forma di governo che comunque fondata sul principio della rappresentanza politica
Quale funzione positiva
Può esercitare per mitigare nelle rigidità e quali rischi si corrono specularmente
Quando dei rami di democrazia partecipativa si innestano sul tronco della democrazia rappresentativa ecco a questi interrogativi leopoldo Elia ha dato risposte affascinanti seguendo un percorso argomentativo insolita raffinatezza
Le sue parole esercizio del potere legislativo parlamentare
Ed esercizio del potere abrogativo referendario scrisse sono intesi come percorsi parimenti pregevoli dotati di pari dignità
Che in alcuni casi in particolare nel procedimento di revisione costituzionale si rivelano articolazioni diverse ma entrambe riconducibili all'intimità popolo e tali da riprodurre una sorta di bicameralismo paritario è una formula veramente sorprendente un'affermazione che colpisce ma molto significativa perché con S. Elia
Non voleva certo confondere o sovrapporre istituti e categorie la voleva mettere in luce con grande nettezza che tra referendum e decisione parlamentare non deve esserci opposizione
Ma cooperazione non antagonismo ma reciproco sostegno ancora una volta Elia ante vedere i rischi di un'impostazione diversa nella quale il referendum fosse utilizzato al di fuori della logica sua propria e forse è peggio ancora tradito
Insomma per Elia le società complesse hanno fatalmente forme di governo complesse non esistono ricette miracolistiche per risolvere tutti i problemi del loro funzionamento
Gli istituti del diritto costituzionale mi sembra questo l'insegnamento che possiamo trarre non solo dall'opera scientifica ma anche nell'attività parlamentare di via che qui abbiamo documentata con tanta puntualità
Gli istituti del diritto costituzionale non possono essere ricostruiti in astratto ma vanno assaggiati nel concreto dell'esperienza storica nell'effettivo reciproco rapportarsi dell'uno e dell'altro senza massimalismi o estremizzazioni teorica
Concludo
Nella sua presentazione al volume Presidente del Senato ci ha ricordato il tratto di umanità e compostezza che caratterizzò leopoldo Elia di fronte ad un interlocutore anche di diversa provenienza politica è così
Anche in questo è indice di esempio in una temperie culturale nella quale non sempre la discussione politica viaggia sui binari della reciproca comprensione e dell'eleganza dialettica
Per questo leopoldo Elia oltre che nei nostri cuori sta ben saldo nelle nostre menti come un punto di riferimento per il nostro pensiero e per la nostra responsabile azione di cittadini italiani
Grazie
Grazie Massimo Luciani la parola ora al presidente Cesare Mirabelli
Sono molto grato al presidente del Senato
Per la cortesia con la quale e ha invitato a prendere la parola in questa circostanza
E grato particolarmente al Presidente della Repubblica
Per una partecipazione che avverto non come un atto di presenza cerimoniale
Ma come testimonianza di un rapporto personale antico e di consonanza ideale con leopoldo Elia
Oltre che manifestazione di riconoscenza che il paese dei tre a chi ha dedicato la propria vita professionale
Oltre che all'università e alla ricerca in campo giuridico alle istituzioni rappresentative di garanzia al Parlamento alla Corte costituzionale al governo
La pubblicazione di una raccolta di discorsi parlamentari risponde talvolta ad una ricorrenza celebrativa oggi è stato ricordato sono dieci anni dalla morte di leopoldo Elia
E rappresenta sempre un'espressione dell'apprezzamento che la restituzione che promuove la raccolta manifesta nei confronti di chi immensa ha dato un contributo di particolare rilievo
Il volume che raccoglie discorsi parlamentari di leopoldo Elia
E tutto questi o ma è anche molto di più
Mostra un aspetto non secondario della sua personalità
Prima di osservatore e poi di partecipe e protagonista della vita politica al più elevato livello istituzionale
Ma non è questo il solo aspetto che traspare dal suo intervento
Interventi legati per loro natura alle occasioni offerte dalla dinamica delle vicende parlamentari
Consentono al costituzionalista di mettere a frutto sul terreno concreto della vita delle istituzioni e della progettazione delle riforme
Una competenza che ha un solido retroterra culturale ed un respiro internazionale quale raramente si avverte
Gli schemi del diritto pubblico si confrontano con il dinamismo dell'esperienza sono condizionati dalla realtà
E concorrono ad orientarne l'evoluzione
Tornano in mente alcune considerazioni
Di Arturo Carlo Jemolo
Il quale ha ricordato come in ogni branca del diritto pubblico si era affermata una concezione del diritto decantato da ogni contaminazione storica o politica
Dando vita costruzioni formali per sette ineccepibili non sa già peperone la rispondenza alla verità
Mentre Jemolo avvertiva l'esigenza di scavare sotto gli istituti giuridici per raggiungere il terreno nel pre giuridico tornando a dare il loro posto alla storia e alla politica
Leopoldo Elia della impostazione scientifica che si manifesta anche nei discorsi parlamentari ha dato il giusto posto alla storia e alla politica
Questo si coglie anche nel diffuso uso e nelle modalità dell'uso della comparazione tra le tradizioni gli assetti istituzionali di paesi egualmente democratici ma retti da diverse forme di governo anche quando la classificazione dei sistemi considerati e apparentemente omogenea sono messe in luce le diversità storiche sociali e politiche
Che hanno determinato nella realtà profonde differenze nel funzionamento di analoghe istituzioni la nomenklatura dei sistemi
Non deve televisive
I discorsi parlamentari selezionati e collocati in ordine cronologico
Sono in larga parte dedicati alle riforme costituzionali al Parlamento alle vittorie diverse forme di bicameralismo al Governo e sui rapporti con il Parlamento ruolo del presidente della Repubblica
Al federalismo la rappresentanza politica alla manifestazione diretta da volontà popolare alle leggi elettorali non poco ai regolamenti parlamentari dell'incidenza che si hanno sul funzionamento del sistema
Si tratta di temi diversi eppure fortemente condensa
Un'opera riformatrice ammonisce Elia deve avere carattere sistematico alla ricerca della necessaria coerenza istituzionale la variazione di un solo elemento interagisce con gli altri e ne modifica il carattere
E nell'opera riformatrice e necessario prevedere eventuali pericoli implicati da difetti di funzionalità
Come pure le riforme devono avere carattere sistemico vale a dire da questi significato alla parola non partigiano non partitico non finalizzato ad avvantaggiare una forza politica perché a vantaggio dell'intero sistema politico istituzionale riforme che vanno perseguite rifuggendo da ogni demonizzazione da ogni forma di scomunica delle proposte altrui occorre evitare anche il rischio di quella che egli chiama una intolleranza involontaria
Essere cioè consapevoli che chi non la pensa come me non è un conservatore incallito né uno sprovveduto eversivo o sovversivo
Senza ripercorre il contenuto degli interventi una rilettura di alcune posizioni è stata fatta egregiamente
Possiamo sottolineare alcuni aspetti di metodo che mostrano Elia come un riformatore equilibrato e e realista come è stato detto né conservatore né avventuroso
Consapevole delle difficoltà di ogni opera di puro necessaria riforma
Ne troviamo le tracce sì con Lando tra le numerose pagine
Non mi faccio illusioni non credo alla fine per facilitare questo processo
Però noi abbiamo l'obbligo di afferrare l'orlo del mantello quando il possibile progresso passa vicino a Novi
Non possiamo fermarci in un processo che non è ancora compiuto dobbiamo aiutare il processo a compiersi
E per altro verso in ogni riforma
Pericoli vi sono tutte le soluzioni nuove presentano pericoli io non credo sottolinea che si possano realizzare innovazioni prive di qualche pericolo non sarebbero scelte politiche se non presentassero rischi
Nel dibattito seguito al messaggio del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga sulle riforme istituzionali
Elia sottolinea come procedendo nel percorso riformatore
Sia da respingere è stato ricordato sia la tentazione minimalista sia l'attesa di una palingenesi e la sì così dell'azzeramento dell'ordine costituzionale
Occorre piuttosto ricercare un equilibrio tra novità e continuità procedere con coraggio nell'opera riformatrice
Pur con qualche scetticismo per gli effetti degli interventi sugli assetti normativi
Perché non possiamo illuderci di modificare le cose operando solo sulle istituzioni se i partiti non si modificano di pari passo la stessa visione dinamica e lo stesso realismo che si manifesta nell'avvertire quanto ai rapporti tra Stato e regioni
Che il federalismo è un processo come dimostra l'esperienza storica un processo che deve essere costantemente riequilibrato e garantito
Per non espropriare totalmente una delle parti la più in un contesto più ampio di fronte all'Europa il nostro problema è rendere democratica l'Unione
Il che significa renderla federale nel senso in cui il livello superiore del federalismo non espropria il livello inferiore
Prendendo atto della posizione di chi pone l'accento sulla difficoltà di fare l'integrazione in Europa di stati nazione Elia osserva che questo non significa che non possano conciliarsi le identità nazionali con quell'appartenenza alla comunità sovrannazionale
All'unione più alta in cui soprattutto il principio della lealtà
Del patriottismo costituzionale verso l'Europa che può salvarci nell'epoca della globalizzazione
Potremmo continuare a segnalare percorsi di questa miniera ricca di idee
Leggende riflettendo potremmo soprattutto con Elia
Imparare ad affrontare ogni questione che riguarda il rinnovamento istituzionale e più in generale la cosa pubblica
Con l'umiltà la disponibilità reciproca la tensione morale che egli richiedeva e praticava
Seguendo il suo insegnamento dovremmo imparare a ragionare pensare politicamente per costruire ogni scelta su solide basi
Chi ha conosciuto leopoldo Elia sente risuonare in ogni pagina la sua parola
Un contenuto argomentato e dialogante esposto con tono quasi sommesso
Salvo forse gli accenti alti in un caso nel quale vede in gioco il pluralismo è la democrazia
Tono sommesso
Ma non per questo manifestazione di minore determinazione e di coraggio
Ne sono significativa testimonianza due interventi in dissenso con il proprio gruppo parlamentare i soldi raccolti con qualche espressione di preconcetta ostilità politica
Di parte dell'Assemblea che altrimenti gli ha sempre riservato ascolto attento e coralità di consensi
Chi lo ha conosciuto con la sua parola rivede il suo volto e ne serba nel cuore va a memoria che va ben oltre la condivisione intellettuali
Lo ripete con nell'ombra la moglie la moglie Paolo Esposito una presenza serena nobile discreta alla quale il raggio oggi anche il suo ricordo
La testimonianza e la memoria non esaurisce il nostro impegno raccogliendo l'eredità di leopoldo Elia abbiamo il dovere di non consegnare rinchiudere le sue idee nell'archivio della storia ma di renderle vive e operanti oggi nell'azione di ciascuno di noi
Signor Presidente dalla Repubblica signor presidente del senato diventa la Corte costituzionale vicepresidente
Della Camera le riflessioni alte presidente del Senato degli amici relatori hanno revocato quello che leopoldo Elia ha rappresentato per la nostra Repubblica quello che ha significato e continuano a significare esempio di tolleranza civica ascendente ma anche di intollerante di intransigente patriottismo costituzionale
Ebbene è stato un raro privilegio rileggere come in una saga repubblicana i discorsi parlamentari in cui leopoldo riusciva sempre a collegare alle accidentata vicende politiche del nostro Paese ad un discorso alto di una costituzione in cammino
Nuovo condiviso questo privilegio con i funzionari dell'archivio storico del Senato Bonomo Cundari
Boldrini con la regia questo nostro segretario generale Elisabetta se le firme dei ringrazio tutti
Le dichiarazioni del Nord col nome della famiglia qui presente
Federica di Alessandra l'amatissima sorella e il fratello
Lo speciale ringraziamento va al senatore Luigi Zanda che è stato il promotore
Di queste iniziative grazie dunque signor Presidente pubblica grazie signor presidente del Senato grazie a tutti voi per questa corale partecipazione al ricordo vibrante di leopoldo Elia