L'intervista è stata registrata domenica 30 settembre 2018 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Cristianesimo, Cultura, Religione, Torino.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
fondatore e priore della Comunità monastica di Bose
psicoanalista
A Torino Spiritualità domenica mattina conferenza dal titolo non pace ma Spada ne hanno parlato Enzo Bianchi il fondatore la Comunità di Bose Massimo Recalcati
Si parla di Gesù una voce che spezza le ambiguità
Si si parlava soprattutto di Gesù
Il quale ha detto non son venuto a portare la pace ma la spada
E dunque si trattava di vedere cosa significava questa parola che può risultare criptica o addirittura ambigua Gesù certamente non è potuto Luna venuto a portare la violenza resta un profeta vite e umile ma nello stesso tempo di fronte a lui sita la divisione tra quelli che lo rigettano e quelli invece che ne accolgono il messaggio
Ecco noi abbiamo soprattutto discusso su questa postura di Gesù che diventa segno di contraddizione in mezzo a quelli che lo ascolto nuovo e lo e lo sei gol
Queste voci diciamo così molto determinate oggi è il tempo della demagogia come distinguere una parola come quella di Gesù che appunto porta la spada la spada che divide l'ambiguità
Rispetto alle prime cugine di oggi
Ma sempre quando noi ascoltiamo qualunque messaggio dobbiamo far ricorso al discernimento
Questa capacità di vedere leggere ascoltare se quello che ci viene detto fa parte
Di messaggi falsi di messaggi che sono menzogne o che sono parole vane oppure se hanno un significato vero
Io credo che noi uomini siamo obbligati quando noi ascoltiamo osare soprattutto l'intelletto e la ragione
E in base a quale dare un giudizio su tutto quello che viene detto soprattutto in quel suo tempo in cui abbondano le informazioni abbordano o i messaggi e non è facile sempre veri saper discernere ciò che è bene e ciò che è male ciò che è falso ciò che Beretta
Una cosa l'ultima se lei conviene sulla idea che il diritto alla conoscenza sia una cosa fondamentale per i popoli e per la democrazia del mondo
E quindi se lei conviene su questo come valutare e che cosa dire del ruolo della stampa dei mezzi di comunicazione di massa oggi
Ma è chiaro che la conoscenza
La cultura è uno dei primi diritti gli uomini che non sanno parlare e che non hanno la capacità di prender la parola non sono neanche a soggetti poi di diritti e difficilmente lo sono anche di doveri
Quindi è assolutamente necessario che ci sia questa conoscenza
E oggi incerto dei tenta una grande responsabilità all'interno delle varie situazioni si pensi solo agli immigrati che vengono da noi
E bisognerà per questi apprestare davvero dei sentieri che non sono solo di integrazione ma che sono di capacità parlare di pre di conoscere una lingua di poter intervenire di poter anche difendersi di fronte a certe situazioni
è un cammino che ci dovrebbe impegnare tutto una responsabilità per la cultura per l'educazione e soprattutto per la presa della parola che in realtà si fa sempre più difficile da parte dei poveri degli ultimi
Degli scarti della società
Grazie grazie Enzo Bianchi
Massimo Recalcati psicanalista con Enzo Bianchi gli ha condotto questa conferenza dal titolo non pace ma Spada e si è parlato molto di Gesù Cristo ha parlato anche di altro quali i
Termini significativi di questa discussione ma che la figura di Gesù è una figura traumatica Gesù non porta semplicemente pace e riconciliazione porta la spada significa che mette mette mette in movimento la vita significa che spinge la vita verso la libertà significa che attacca tutti quei legami compresi quelli famigliare che sarebbero legami di natura fondati sul sangue sulla stirpe sulla biologia ecco il grande insegnamento di Gesù è che perché la vita si avvita affermativa e necessaria separazione divisione
Taglio è necessario che la vita non abbia paura della vita
Quindi in questo senso
La famiglia che interessa Jesús è una sorta di comunità di intenti comunità di tenersi cioè una attualità politica straordinaria nella parola di Gesù da questo punto di vista cioè Gesù libera la famiglia
Il concetto stesso di famiglia da ogni ipoteca naturalistica da ogni i appunto alloggi che ha fondata sulla biro sulla biologia sul sangue per per Gesù anzi il legame che dovremo costruire deve essere emancipato dai legami di sangue perché i legami di sangue portano al fondo verso razzismo verso l'odio verso un concetto d'identità chiusa di appartenenza granitica compatta e invece Gesù ci invita a pensare ai pensare legame familiare affondandolo non sul sangue ma sull'amore
Quindi mio fratello quello che con me con divide i principi condivide dei comportamenti non chi è nato dalla stessa ma certo e lo stesso si può dire dei genitori no
Gesù emancipata genitorialità ma tutta il testo biblico e mangi tale la genitorialità da un concetto semplicemente anatomico di eterosessualità
Letti ero sessualità non coincide con la differenza un'atomica tra i sessi potremmo dire che c'è l'amore sempre eterosessuale ma non nel senso che implica la differenza un'atomica tra i sessi ma che implica l'amore per lette Ross
Per il prossimo in quanto altro dove c'è amore per il prossimo in quanto altro c'è e Thereau sessualità e dunque c'è la possibilità di costruire legami aperti generatisi
Si parlava di appunto di questo nuovo concetto di fratellanza a me viene in mente parità radicale
A un certo punto della sua storia ma continua su questa anche se facendo un passo indietro visto che non è andata bene
Aveva postulato l'idea di una comunità delle democrazie e della democrazia e ancora oggi sostiene il diritto fondamentale e diritto alla conoscenza dei popoli di quelle che sono le decisioni beh decisori appunto del potere politico
E questo è un discrimine rispetto a società che sono fondate sull'autocrazia piuttosto che sulla teocrazia ma comunque
Sui poteri che sono parchi a questo messaggio essenziale di grande attualità cioè ne viviamo nel tempo
Della tentazione del muro della tentazione dell'irrigidimento del confine non penso solo alle Nazioni e a quest'ondata reazionaria di sovrani ISMETT
Ma penso proprio anche rapporti che governano la vita di una città cioè il nostro tempo il tempo della tentazione a dir rigidi re il confine questo senso il tempo della paura quando c'è paura i confini diventano cementi armati i confini si irrigidiscono e dunque perdono porosità perdono la loro funzione fondamentale il confine non è non definisce sonde identità il confine luogo del transetto è il luogo della dello scambio e e noi viviamo e quindi sarebbe diciamo rilanciare il tema della fraternità
Così come viene anche da la parola di Gesù
Mi sembrerebbe oggi di necessario come antidoto nei confronti appunto del sopra nudismo dei nazionalismi ma anche di un concetto d'identità che si fonda sulla chiusura non sull'apertura
Lo scambio c'era chi diceva dove passano le merci non passano gli eserciti viviamo di nuovo il tempo della protezionismo
Se vediamo vediamo nel tempo in cui i confini si irrigidiscono
Quando i confini si irrigidiscono quando ci angoscia quando c'è paura il primo effetto dell'angoscia quando angoscia collettiva ma anche nell'angoscia individuale l'irrigidimento del confine ma se il confine si irrigidisce porta con sé il rischio di fare appassire la vita quando il confine diventa prigione quando il confine diventa barriera muro l'effetto principale è quello di fare appassire la vita stessa perché la vita ha bisogno di ossigeno la vita ha bisogno di apertura
Grazie grazie a Massimo Recalcati a voi
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