Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Asvis, Camera, Economia, Gentiloni, Governo, Italia, Regioni, Societa', Sviluppo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
professore
Buongiorno e benvenuti la rubrica scegliere il futuro
Ieri alla Camera dei deputati l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ha presentato il suo rapporto sulla condizione dell'Italia rispetto ai diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile
Firmati da tutti i Paesi del mondo a settembre del due mila quindici e un quadro ancora molto preoccupante
Perché secondo tutti gli indicatori tra l'altro il rapporto presenta anche i dati a livello regionale per la prima volta l'Italia non è su un sentiero di sostenibilità nemico no mica né ambientale nel sociale anzi il fatto che con il cambiamento di governo una serie di impegni assunti dal governo precedente la strategia nazionale di sviluppo sostenibile
La direttiva firmata a marzo dal presidente Gentiloni ecco questi provvedimenti questi impegni non siano
Cardo con cui anche rispetto ad altri Paesi il nostro l'Italia cerca di realizzare quegli obiettivi di sviluppo sostenibile che soli possono portare l'Italia e l'Europa il mondo su un sentiero di sviluppo duraturo
Il ministro Tria commentando il rapporto dell'Aso bis dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ha riconosciuto come corrette
Le proposte dell'alleanza che sono sia di tipo diciamo così sistemico sia di tipo specifico con proposte molto concrete sulle politiche economiche sociali ambientali
Riconosciuto però d'altra parte che in modo un po'concitato con il quale questa manovra si sta preparando impedirà di fatto una valutazione ex ante di queste politiche
Sulla base degli indicatori di
Bess cioè del benessere equo e sostenibile che la legge dice devono essere utilizzati per valutare appunto le politiche economiche sono rimasto molto dispiaciuto di questa affermazione perché vista la competenza del ministro tria speravo proprio che un tecnico riuscisse a portare un modo diverso di regionale all'interno della politica italiana in cui prima di adottare le politiche si fanno delle valutazioni più accurate rispetto a quelli a cui siamo abituati nel passato
Capisco naturalmente il momento concitato tant'è vero che ieri sera finalmente la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza è stata presentata alle Camere
E per quello che abbiamo potuto leggere in questi ore effettivamente il la nota di aggiornamento prefigura un insieme di interventi legislativi c'è una lunga lista di
Leggi
Che verranno presentate al Parlamento per l'approvazione
Che tendono a modificare in profondità il funzionamento non solo del set sistema economico ma anche il funzionamento delle pubbliche amministrazioni proprio per questo è fondamentale
Che tutte queste leggi vengano valutate ex ante cioè prima di essere approvate per l'impatto che avranno sulle diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile questo sarebbe già un passo avanti veramente molto importante perché comunque mostrerebbe
A tutto il Paese che questa e la direzione verso cui andare lunedì
Come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile incontreremo il presidente del Consiglio Conte e a lui chiederemmo di rendere operativa la direttiva firmata dal suo predecessore che dovrebbe costituire a Palazzo Chigi una nuova Commissione per lo sviluppo sostenibile con la presenza di tutti i ministeri delle Regioni delle Province e dei Comuni
Perché le competenze per portare il nostro Paese su un sentiero di sostenibilità
Sono anche con appunto gli enti locali
Parallelamente in questa settimana
Abbiamo visto la presentazione di importanti riflessioni e rapporti sul modo con cui il sistema privato in particolare le grandi imprese si stanno atteggiando verso lo sviluppo sostenibile
In particolare da uno studio di K BMG emerge come lei oltre duecento imprese analizzate che a partire da quest'anno
Stanno rendicontando sulla loro attività non solo per ciò che concerne l'impatto economico finanziario di queste attività ma anche l'impatto sociale
E ambientale ecco se lo fanno le impicco le le scusate le grandi imprese non si vede perché non potrebbe farlo anche il governo e le amministrazioni pubbliche questo fa parte di un cambiamento profondo della cultura
Delle decisioni in particolare delle decisioni economiche che stiamo vedendo sta emergendo anche nella finanza con la cosiddetta finanza
Responsabile e sostenibile sì dunque il mondo va in questa direzione se dunque anche il settore privato capisce i vantaggi di andare verso uno sviluppo sostenibile vantaggi anche economici il fatto che il Governo italiano e le forze politiche siano ancora prigioniere di un vecchio modo di pensare non è una buona notizia ma come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile continueremo a insistere in questo in questa direzione per questo cambiamento e speriamo naturalmente per il bene del nostro Paese
Che nei prossimi mesi
Il modo con cui le politiche economiche sociali e ambientali vengono condotte segni veramente quella discontinuità quel cambiamento che le forze politiche attualmente al Governo invocano ogni giorno
Grazie buona giornata a tutti
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