Festival InQuiete 2018 - Presentazione del romanzo "Da un altro mondo"di Evelina Santangelo

Allora buona sera intanto
Vi devo dire questo io ho letto questo libro
Pochi giorni fa l'ho letto in pdf e ne ho avuto un'impressione fortissima
E questo libro risponde almeno questa è l'impressione che ne ho avuto risponde a un'esigenza che più o meno sentivamo tutti
Parlare del presente parlare della condizione storica del momento in cui noi ci troviamo e risponde anche in modo molto preciso a come parlare del presente provo a raccontarvi in poche parole l'impianto
Del libro
Intanto ha un titolo molto forte da un altro mondo
E l'impianto e quindi sto sono tre storie che vengono seguite
La storia di un ragazzo tale d'che stabilisse la la storia di Carolina che è una donna che non hanno un trova a cui è scomparso il figlio andare assai
Un'altra storia che la storia del maresciallo vitali che si trova a vivere in una condizione straniante perché è successo qualcosa di inaudito
Qualcosa che non si capisce subito che cosa sia
E
Un altro elemento debba
Messo subito sul tavolo
Evelina come molti scrittori e scrittrici indie che cercano di parlare del presente della nostra condizione in questo momento storico ha avuto bisogno di deformare leggerissimamente la realtà
E come se il mondo che ci troviamo di fronte
Non se lo si sa raccontare direttamente per come
Cioè tutte lo trovi davanti e raccontarlo così come te lo vedi davanti
Sembra impossibile necessaria una deformazione uno spostamento uno slittamento Evelina scelto uno slittamento temporale minimo
E tale per cui noi siamo in questo momento dentro una storia che va avanti in questi mesi nemesi che noi ci troviamo di fronte a noi c'è ci son delle date nel libro c'è ottobre novembre dicembre del due mila e diciotto per quei questa storia del due mila venti venti e ventuno
Ce ne troviamo ce li troveremo davanti immediatamente mentre vi diamo
Perché serve e questo spostamento questa micro deformazione temporale
Serve a fare emergere e inutili le questioni che nella quotidianità ci perdiamo
Alla prima cosa che
Volevo chiedere Evelina
Per poi parlare di quello che in l'invenzione l'alla levata da latte rende questo libro potentissimo la prima cosa che volevo chiederle eh
La prima cosa che volevo chiedere velina Emma come che hai avuto bisogno di questo spostamento di tempo cioè dal tuo punto di vista perché ai sentito la necessità di
Spostare la realtà
Perché
Intanto perché avevano scelte cioè sentivo sentivo un limite in una linea realistica che avevo seguito negli ultimi anni
Io scuoteva storie che avevano a che fare con migrazione avo scritto nel due mila otto quindi sentivo che c'era un limite incentivò cioè una cosa che a un certo punto nella mia mente servizi definiti in questi termini che oggi per essere realisti dobbiamo raccontare di fantasmi
Che vuol dire mi sono che c'è questa cosa che a un certo punto è montato sempre di più nella mia mente
Accompagnato la rotta la stesura di tutti un romanzo e e mi ha portato a spostarlo leggermente in avanti come una minaccia che incombe perché noi credo che viviamo in un tempo di in cui ci sono minacce che incombono minacce nascoste che incombono
Per cui
Siccome
Da una mi pensavo che se avessi raccontato la realtà
Se rischiamo di CAI e cadere così insomma in una dimensione della diverse superficiale delle suore che raccontavo perché le mie non sono storie di migrazioni poi ne parleremo sono tutt'altra cosa
A me interessava capire la
Quello che stiamo vivendo e noi viviamo in un mondo in cui in realtà le nostre proiezioni quello che ne immaginiamo quello che noi le realtà che noi ci crediamo immaginiamo diventano automaticamente le realtà su cui costruiamo il nostro discorso il nostro discorso pubblico il nostro discorso addirittura oggi istituzionale il discorso no
Nepal viviamo in un mondo di cui non sappiamo tantissimo viviamo vicino a un'umanità
Senza volto spesso spesso analizzata di cui non sappiamo nulla noi stessi
Viviamo delle condizioni spesso che fatichiamo a decifrare e allora ho pensato non posso che spostato un per avanti con questo senso di minaccia incombente che credo sia la condizione molto rappresentativa della contemporaneità questo senso di precarietà e di emergenza con tirati abbiamo come da stato psicologico
Quindi ho solo sposato di pochissime in avanti perché se avessi messo un tempo lontanissimo la carica diciamo di tensione sarebbe venuta meno e nello stesso tempo sapevo che non dovevo trattare
Che io devo trattare
Le pertinenti siamo la la dimensione realistica del della realtà allo stesso livello della dimensione totalmente fantasmatica
Del romanzo perché in questo romanzo compaiono dei fantasmi che infestano i sogni della gente e invadono o il Paese fino a a chiaramente al cuore dell'Europa
è un libro in qui fantasmi sono concreti e reali e qual è la questione la questione che a un certo punto nelle classi delle scuole
I oppure durante una partita di calcio in una quartiere periferico di Palermo cominciano a succedere delle cose strane
Il numero di bambini a cui siamo abituati i venti bambini per classe
Be'tutto a un tratto non son più utenti si moltiplicano c'è un moltiplicarsi di bambini dei bambini a cui è difficile attribuire un nome ma che sono imprendibili
Dei bambini che non fanno niente di particolare forse un po'di caos un po'di confusione
E e però sono gli sono lì e creano un un'ansia un'angoscia una un'ala maestra addirittura fa un identikit di questi bambini perché li vede se li trova davanti e e la particolarità di questi bambini è è una strana passività è uno sguardo uno sguardo
Stralunato duro
Questi bambini cominciano ad invadere il paese e poi l'Europa a partire dalla Sicilia e sono un po'dovunque vengono riconosciuti intendono in sono presenze quotidiane
Che non fanno niente di male né di pericoloso né di violento però sono avvertiti come inquietanti Simi questo in qualche modo questa cornice dal romanzo questa presenza costante questa angoscia
E è quello che fa di questo romanzo qualcosa di più di un romanzo realistico ma qualcosa di
Più dirompente perché questo passaggio al fantastico rivela lo diceva benissimo Evelina che cos'è poi un romanzo un romanzo è una struttura che ci serve a conoscere
A volte per conoscere non ci si può accontentare di quello che si vede bisognava rivelare quello che non si vede quello che Evelina dice va benissimo che nel libro è potente e disse
Questo e ancora di più
è proprio quello scarto per cui i fantasmi quelli che noi pensiamo ai nostri fantasmi della mente
Quelli creati dalla paura sono al tempo stesso
I bambini evidenti queste creature reali che pongono assolutamente innocue che però continuano a porre problemi e li pongono a chiunque per il solo fatto di essere di essere ovunque
Di essere accanto a te nel momento di trovarsi sul tuo frigorifero nel momento in cui entri in casa capisce bene che trovarti la gamba le gambette madre di un bambino sul tuo frigorifero
E abbastanza sconcertante ma è un'esperienza che paradossalmente riconosciamo come nostra
Questo è l'impianto che a me affatto ma anche per come è scritto affatto proprio di ridare ed entusiasmo perché questi bambini riescono ad essere la rappresentazione precisa della nostra angoscia insensata
Cioè danno no
Sì
Presentare un'angoscia insensati c'è una paura senza fondamento cioè dove la paura la proiezione della nostra paura
Era un e poi rinviamo perché l'alta in quella pressione della nostra paura c'era lo studio vostra paura di di di diventare quella cosa lì c'è sì dobbiamo porre fine stessi può alla fine infatti quel libro cioè ha delle parti in cui non abbiamo paura di noi stessi in alcuni momenti
Profezia ragione per tetto recupera
Proviamo cominciamo con una lettura anche perché così sentiamo anche la lingua in cui è scritto questo libro
Palermo
Diciotto ventinove settembre
C'era tutto uno sbattere di porte banchi non sta al piccino forsennato lungo i corridoi quel primo giorno di scuola in cui i conti cominciavano a non tornare
Il quartiere era in una zona semicentrale della città belle strade alberate dove palazzine giardinetti anni trenta si alternavano a condomini esclusivi approvati e poi edificati nell'abuso
Evocando un tempo in cui a farla da padroni tra cariche di tritolo incendi provvidenziali erano palazzinari
Politicanti e ingegneri geometri i cui i nipoti e pronipoti insieme a figli di vari professionisti adesso frequentavano scuole dove tutti sapevano a quale ramo della borghesia locale fa risalire un certo cognome il che rendeva scuole come quella tra le più sicure dell'intera città e tra le più ambite
I primi a sollevare il problema furono alcuni insegnanti che avevano diversi anni di servizio alle spalle tanti da poter individuare sulle pareti con precisione sprechi buchi Queen Bratti così come le variazioni nel paesaggio umano
Movimenti sospetti
Non trovare un'espressione più corretta su cui concordare per definire una presenza significativa di facce mai viste che si confondevano tra visi noti Orsay Minotti il che accadeva soprattutto nelle prime classi appunto
Qualcuno degli insegnanti di nuova nomina o che comunque era stato trasferito in quella scuola d'eccellenza da non più di un anno
Obiettò che tanto allarmismo aveva un che di esagerato si si era comunque l'inizio dell'anno scolastico bisogna ancora mandare a memoria cognomi fisionomie anche la vicepreside preferì questa seconda ipotesi che mi sembrava sensata anzi ovvia
Dopo un paio di settimane in seno al corpo insegnanti si erano creati due schieramenti
Quello dei veterani e quello dei nuovi ne è scaturito un conflitto tra la vecchia guardia che cercava di far valere le ragioni dell'esperienza e la nuova che difendeva quelli della verosimiglianza
Siccome la direttrice didattica non si decideva a prendere provvedimenti riguarda lo strano andamento della popolazione scolastica e siccome ormai si era una guerra di posizione in cui o si esagerava Ossi minimizzano sui numeri di allievi che variavano da un'ora all'altra e sugli affollamenti che si registravano durante la ricreazione la vicepreside
Che rappresentava la Terra di mezzo di chi era arrivato da poco ma aveva l'autorità necessaria si fece consegnare tutti i registri delle prime riunite le classi in palestra tentò un appello collettivo che rese evidente la presenza di un numero esagerato di mani alzate per alcuni cognomi simili scanditi a fatica tra un vociare assordante con i bambini che si erano pure messi ad alzare le mani a casaccio creando una gran confusione
Una maestra che vantava un certo talento artistico per non darla vinta all'arroganza di chi ironizzava su quella storia provo a disegnare qualche identikit il più fedele possibile a un paio di facce che evidentemente sottolineo non appartenevano alla popolazione scolastica
Ritratti a carboncino di buona fattura che la direttrice lascio cadere dentro il cassetto della scrivania
Almeno fino a quando non fu costretta a disseppellire lì nella speranza delusa che il tempo avesse fatto il suo lavoro a dovere sbiancato dei disegni
Questo accade quando uno dei genitori si presentò in presidenza di prima mattina
Suo figlio da giorni si rifiutava di portare a scuola libri e cartella come quelli aveva detto con gli occhi spiritati battendo i piedi e lanciando lo zaino dalla finestra quelli chi quelli che si siedono sulla cattedra sotto la cattedra sui davanzali
E a volte
Volano
Aveva aggiunto facendo un gesto d'aeroplano
Che si è schiantato al suolo
è un libro Complesso è un libro vi dicevo con più linee narrative
Con personaggi che ci permettono che attraversano la storia la geografia del nostro Paese dell'Europa e ci raccontano storie molto precise una storia la storia di un ragazzino Canard che a Bruxelles il lavora in un'impresa edile a un padrone molto feroce che lui chiama padre buono
Durante
Questi lavori precari clandestini durissimi lui che ha sempre accanto suo fratello lo vede morire
E la storia di Khaled è una storia di viaggio è una storia di una parrebbe di una sposti un ritorno no torna indietro da Bruxelles parte e va verso il meridione e dai
Porta con sé uno oggetto che le considera preziosissimo
Che è un trolley rosso questo trolley rosso una presenza simbolica che in certi momenti del libro diventa fantasmatica si vede nella nebbia nella discesa da nord a sud nella nebbia questo questo trolley
In mano a qualcuno che forse anche lui un fantasma che è quasi quasi indistinguibile dai dai bambini viventi dai fantasmi
E questa è una storia e accanto alla storia di Calenda dicevamo c'è la storia di Carolina Carolina a
Non ha più il figlio con sei
Ma curare letto del figlio cura l'attività ma non solo comincia anche lei una ricerca comincia il suo viaggio quindi questa è una storia di viaggi alla ricerca di qualcosa la
Nel caso di Calenda
è un viaggio verso un obiettivo molto preciso di cui però fino alla fine non sappiamo con chiarezza anche se lo immaginiamo quale sia l'obiettivo la storia di Carolina è una storia che la porta a a cercare il figlio i luoghi estremamente oscuri lei non sa dove sia andata a finire
Capiamo che questo Andrea scuso figlio di Carolina può esser diventato un terrorista
Ma nella storia di Carolina vengono fuori ombre che sono le terribili ombre europea e qui ti voglio chiedere perché è evidente che hai fatto un lavoro straordinario di ricerca un lavoro dare Portas narrativo profondo da inchiesta un lavoro forse che con questa precisione non ho visto fare quindi volevo chiederti come hai lavorato e come mai ha sentito il bisogno di lavorare in con questo grado di profondità di inchiesta per un romanzo che è un romanzo d'invenzione
Sì era proprio questo se io se io metto i da una parte creo una cornice un mondo dominato o Wakanda fantasmi che solo proiezioni di paura e no di un mondo di di conflitti e di sospetti
Che poi ricadono pure questo lavora Carolina perché poi quando tre sospetti per conflitti ma penso che parleremo poi tutti nessuno è più al sicuro
Allora
Volevo che quella parte della storia di Carolina ci di questa madre pregò la sorella mo'cioè per me in realtà io sto raccontando tre grandi storie d'amore predica la ebbe
Sì è quella di Carolina ma poi anche quella del del vecchio della pianura ma per
Ne parliamo la storia di Carolina la sagra madre appunto che come tu dici cerca disperatamente che studia che non ha un figlio di cui andare orgogliosi e tutt'altro cioè non è che sia proprio però è quell'amor cioè io la contare
Per l'amore che non
Che non conosce dei limiti c'è l'amore di questa madre era questo il figlio di cui non si sa più niente la polizia federale polizia
Locale belga che è molto confusa io ho vissuto un poco forse sono stata Moneim perché subito dopo i fatti di battaglie da parlando a Parigi ma partivano da andammo lembetti qui io sono stata mole invecchia
A un certo punto lei cosa fa comincia
Aggirare
Nei siti
Venti mesi ti dicevo di turno degli delle due realtà in cui potrebbe essere finito suo figlio in base alle ipotesi della polizia perché il sistema vola dei di polizia canta beghe molto complesso
E quindi ha fatto uno che ha fatto Carolina cioè io ho scoperto un miracolosamente un video
Che riguardava le innate del foro in file persica questa Carolina che io racconto è una donna belga bionda con un figlio biondissimo è come tante male di Foreign Fighters
E ho seguito la sua storia
E mi ha commosso moltissimo vedere questa don
Ci avvisa che il video perché lei certo punto dica una dichiarazione questi vederne questa donna che sta davanti un computer EPA ovunque cioè con quel computer lei si infila nei luoghi più io dove dove deve affrontare veramente impossibile da un punto di vista emotivo perché spera di vedere tra quelle facce
Di già visti o tra quelle facce di razzisti suo figlio
E io ho fatto questa cosa
Ha fatto il suo stesso percorso
Ok ho detto prima ho detto oggi appunto a mio marito se la polizia postale cioè viene finché la prenderà casa dei che sta scrivendo un romanzo perché neanche lui sapeva cosa stavo racconta stavo facendo qui ha detto Quadrino non voglio dire adesso con la sto facendo però sappi che io svolgo romanzo quindi domanda che alcuni siti emissari fidati inquisiti Lipeck detto se io non entro nella testa del mio personaggio e non cono e non faccio il suo percorso come faccio entrare per la testa di una madre che cerca disperatamente un figlio ovunque
Soltanto che questo percorso mi ha portato in fosse allucinanti cioè io alla fine di questo libro suscita con una conoscenza profondissima
Di tutta la galassia neonazista europea è della galassie già vista
Soprattutto di quella neonazista perché quello diventa un punto molto importante nella storia
Perché ho scoperto CEDIUS io stessa ho scoperto con grande sconcerto tutta una serie di cose di realtà
Che mi hanno lasciato senza parole ho pensato questa componente di realtà io non posso inventarla
Perché un domani qualcuno mi potrà mi può dire che io in messo in bocca a questi personaggi
Delle frasi che sono miei pro niente Hideo visioni allora io che ho fatto vi sono trascrizioni trascritte i discorsi perché permettono cioè i sottotitoli in inglese perché chiaramente questi discorsi erano fatti
Per un pubblico molto vamp ampio che andava al di là delle cerchie
Quindi sia negli ambienti ora
Lippi tedeschi sia degli ambienti e delle fiamminghi perché c'erano alcune al il gruppo di Sharia quattro Belgium un gruppo di jihadisti fiamminghi cioè Silvia dissi che che erano in Belgio nell'area fiamminga è così uno degli incontri più importanti che per me è stato illuminante e che racconti l'acconto di molti gruppi esiste veramente
è ho riportato esattamente esattamente le parole e i nomi dei gruppi di band nazi Rocco
Crei se corpo Metal black metal che si esibivano in quelle performances che io ma manca loro andavo scoprendo perché volevo che nessuno mi dicesse ti stai inventando qualcosa qui qui io dovevo avere la la le le prove
Cioè io qui volevo le prove infatti alla fine del libro messo qui volevo le prove perché per me è stata una scoperta per abbastanza sconvolgente di questa galassia e della sua compattezza
Sconvolgente pure chiaramente premio personaggi e qui allora volevo un affondo nella realtà
Che però è una realtà che non conosciamo cioè il fatto è che io mi sono trovato di fronte una realtà per me assolutamente oscura ignota fino al momento in cui non ci non ci sono stata per tre mesi dentro
Con una certa fatica con una certa diciamo sono un po'sopraffatta
Però che mi ha permesso di capire e quindi ho pensato molto in questi sono dei fantasmi che ci stanno accanto per cosa sono persone assolutamente normali che hanno una vita parallela la cui vita parallela
Accade in questi raduni che hanno una dimensione ormai internazionale e che hanno avuto in questa città in questa città pro più quindi uno degli incontri più importanti svoltisi nel due mila e quindici
Berselli Roma Palermo trentuno ottobre
Il sovrintendente del dipartimento di polizia Bruxelles West il capo di stato maggiore della difesa italiana e il maresciallo Vitale al comando della stazione dei carabinieri da dove tutto era cominciato
Pensano di stare impazzendo quella sera
Se ne stavano tutti e tre sul divano del proprio soggiorno a chilometri di distanza l'uno dall'altro seduti tranquilli ad ascoltare il telegiornale
Nessuno di loro aveva bevuto più di quanto non facesse di solito un bicchiere di birra o divino al massimo due
Solo il sovrintendente del dipartimento di polizia belga aveva mangiato un po'pesante una buona porzione di Brunetta al sugo tutto sommato niente di che
Furono colti di sorpresa nella calma piatta dei loro soggiorni nel momento in cui erano più indifesi quando pensavano di non doversi aspettare più niente da quella giornata
Forse anche questo contribuì alla lentezza con cui reagirono inermi dinanzi all'imprevedibile
Nel chiarore azzurrognolo che emanava dallo schermo tutti e tre ebbero l'impressione e subito dopo la certezza che ci fosse qualcuno seduto
Anzi appollaiato sopra il televisore
Che non fosse un'allucinazione fu evidente quando si decise erano si decisero ad accendere la luce tornando a guardare videro due gambe magre penzolante davanti allo schermo
Anche i piedi erano magri e nudi molto più reali dello spot pubblicitario che aveva fatto impennare il volume
Concentrati su quell'assurda creatura i due alti ufficiali non provano neanche a spegnere la tv solo il maresciallo Vitale lo fece nel tentativo di cancellare la figura annientarlo nel buio dello schermo
Il sovrintendente del dipartimento di polizia di Bruxelles veste che era comunque un uomo concreto ci mise un po'a concepire un pensiero che gli sembra un sensato dinanzi all'insensatezza
Se quel bambino era davvero lì nel soggiorno della sua casa sarebbe bastato avvicinarsi al televisore fare attenzione che non scappa gliela se via e tirarlo giù per un braccio lo smilzo com'era il resto lo avrebbe deciso dopo
Solo che non appena tentò di fare qualche passo fu colto da una paura che non riusciva a spiegarsi
Non perché il bambino si fosse mosso avesse tirato fuori un coltello un'arma non si era spostato di un millimetro
A paralizzare lo era proprio la fissità
Con cui lo guardava avanzare
E gli occhi neri immobili
Di un vero che ricordava lo sprofondo del mare
Non immagino in quel momento che avrebbe trascorso tutta la notte così ritto davanti al televisore guardare un bambino che a sua volta lo guardava
La mattina dopo di quel bambino appollaiato sul televisore
Non c'era più traccia
Per quanto non sapessero entro quale ordine di eventi di condurre quel che era accaduto dentro le loro case a chilometri di distanza l'una dall'altra
Quella notte del trentuno ottobre due mila venti nessuno dei tre però e meno che mai maresciallo Vitale pensò per un solo istante di aver visto un fantasma
Adesso andremo avanti nella storia però quello che voglio dirvi è che l'avete avvertito anche voi c'è un coraggio narrativo molto speciale Evelina sembra dirci che per conoscere il mondo in cui stiamo vivendo il romanzo realista non basta
Bisogna uscirne da un lato verso il fantastico
Da un altro lato verso la concretezza assoluta del documentarista IMO comunque romanzo sta cambiando perché romanzo deve fare i conti con qualcosa che abbiamo davanti è che non capiamo più
A questo sforzo narrativo perché questo libro per me molto importante da un punto di vista specificamente letterario cioè non è un un romanzo che mi racconta delle cose che posso leggere su un giornale o su un saggio
Perché per esempio nella scena Nienburg Burk che corrisponde ad un fatto reale poi alla fine c'è il video non voglio dire è chiuso il video documentati fa cioè più documenta con la realtà e quel video fa paura io l'ho voluto mettere perché volevo che la gente chi volesse potesse vedere quello che non si vede come diceva Pasolini perché io premo punire fatti debba devo vedere perché quello che non si dice non si vede
E
Mettere insieme i frammenti sia faccio questo lavoro così
Però quando costruito la scena di Mordru che nella narrazione è una scena che se tu lo leggi pensi che se in un romanzo cioè mentre leggi romanzo aspetti semmai che di sta leggendo l'invenzione la fantasia
Poi si accorge alla fine che quella fantasia è esattamente corrispondente perché oltretutto per fatti legali
Per non incorrere tanto in querele dovevo assolutamente non mettere elementi in più
Ho riconoscibili rispetto a quelli che c'ero quindi se io cito quella benda che era presente che esiste realmente in questo e che sono tantissimi in questo Paese i dovevo quindi ha fatto tutto il lavoro anche di focalizzazione però andrà a votare esattamente cosa c'era in quel video in modo da potere poi tradurre nella narrazione quindi la mia ed era questa
Di metri lezione nella condizione di leggere un romanzo tranquillissima mente c'è tutto inventato e poi alla fine accorgersi che quella scena lì per esempio è tolta al merce perché la povera Carolina si trova perché il personaggio che non li ha inventati in un posto
Totalmente vero
C'è giocare su questa
Sì e secondo me questo è un romanzo che ha veramente e tante porte può portarti molto in basso può portarti molto in alto dice tantissimo
E tornerò su che cos'è letterariamente questo libro
E volevo chiederti di raccontare un po'fosse stato il viaggio di tale danno perché il viaggio di Calenda a questo viaggio da Brussel verso sud
A la forza di raccontare l'Italia perché tale da passa da Torino passa da Prato
Va verso giù passa da da romanzo ma vive il nostro Paese come oggi anche lì incontra situazioni marginali ma situazioni presenti Issime che incombono nella vita di chiunque anche se non lo sappiamo
E di lavoro clandestino devastante si situazioni che tu riesci con grande naturalezza anch'attraverso questo movimento di tale da a rivelare
Sì perché l'altra protagonisti questa storia e l'Europa e l'Italia chiaramente
Sì
Il percorso intanto lo diritti presso io ero mentre lo scrivevo e questo di Parma è costato molto da un punto di vista anche psicologico o mi è costato molto perché mi è costato veramente molto scoprire cosa che non sapevo
Rendermi conto cioè io voto paura alla fine dei del libro avuto paura di una serie di cose che ho visto
Quindi e quello mi è costato molto scrivere scrivere questa storia scrive di questa madre proprio da un punto di vista emotivo motivo forte
Però detto questo continuava a pensare al momento in cui le Webber organo palco e vede che sto quindi la sola storie di migrazione avrei detto sia al contrario da Purcell e verso sud verso il Mediterraneo
E non al contrario romanzo ma alla stella la storia che tutti voi immaginate cioè dal da Dante nordafricani insomma dalla Libia verso gli avessero serve riesce non contenti era mente ma mi piaceva questa va dal palco deve essere chiesta per ragazze c'è sì sì sì al contrario
E sì a me
Chiaramente cara sarebbe con questo tono le rosso che avviene attraverso i social diventa mille cose fantasma una cosa terribile sacerdoti attraversi il Paese e io anche gli ho dovuto studiare ho dovuto studiare il Paese perché gli passa da Torino quei passa da da Roma poi insomma arriva fino in Sicilia
Ho cercato quell'Wacky che sette potevano essere rappresentativi di pezzi di questa di di questo nostro Paese tanta asmatici c'è pezzi che esistono ma che noi non conosciamo
Appunto come dice lei finisce finisce in vari posti i luoghi dove
Fabbriche dismesse che diventano luoghi due si raccoglie quest'umanità che hanno un senza volto appunto e che fa paura proprio perché non ha un'identità sostanzialmente perché viene tolti dal quello qui nel tolto diciamo lo statuto di persona
Ma finisce anche appunto in sotterranei
Che che noi calpestiamo che ne calpestano tutti negli ultimi giorni è che non sappiamo essere luoghi dove ed è un un pezzo di umanità vive
Per per cui per me era molto molto importante riuscire a rappresentare anche un pezzo di Italia nelle sue contraddizioni con un luogo centrale la per esempio il distretto di Prato anche gli ho dovuto molto studiare e che mi è servito moltissimo oltre che insomma vedere andare fare però poi ricostruire questi Vito moltissimo devo dirvi la verità anche Google Maps per realtà avversari i luoghi attraverso il satellitare e vedere esattamente il percorso
Di alette perché se no l'avrei cioè io volevo che
Comunque tutto fosse concreto
Ha percorso tu puoi fare quel percorso di carente lo può fare fino alla fine e chiaramente può inventare perché alcuni dei luoghi dove finisce sono per me è la quintessenza di tanti luoghi che ho visto che rappresenta una certa condizione di lavoro di sfruttamento
Con tutte le ambiguità perché può alla fine in uno di questi luoghi dove lui finisce
E lì ho dovuto studiare anche esattamente come funziona per esempio un luogo in cui una fabbrica clandestina dove si costruiscono scarpe
O su You Tube o medici no forse due tre giorni insomma ha sostenuto esattamente il i meccanici ecco cosa accade in quelle che odore cioè che che che che valuta lo stato dovuto leggere varie testimonianze per riuscire a darti la sensazione di quello quelli così come
Perché volevo raccontare pure questo pezzo d'Italia fantasma che noi di fatto conosciamo sola pezzetti alla messa tutti insieme lì in un percorso mi sembra male che venisse fuori in modo De Falla e penso che De Falla grasse alla fine di della lettura del libro
Bruxelles dieci settembre
Un'anima in pena o qualcosa del genere
Questo pensa Khaled della zona s'della donna
Spessa tra le corsie dell'hard discount dove lui era scatta Iurato per ripararsi dalla pioggia
Il salsiccia nata in un vestito a fiori se ne stava fissare un punto indefinito davanti a un espositore di merendine al cioccolato
E non sarà nemmeno accorta della pozza d'acqua che Luís un attimo prima aveva lasciato a terra proprio in quel quadratino di mattoni con le scarpe da tennis che parevano barche affondate e le gambe nude rigate di pelli e fango
Non gli è piaciuto il modo in cui all'improvviso si era voltata guardarlo sobbalza Ando neanche avesse visto un fantasma
Eppure lui non aveva fatto niente non aveva toccato niente
Ne aveva intenzione di accettare il pacco di biscotti che la donna aveva sfilato dallo scaffale porgendo glielo con un sorriso
Malato
O forse era la luce al neon essere malata
Non si fida delle persone troppo gentili
E nemmeno di quelle troppo tristi
Poi aveva pensato chi se ne frega
Aveva fatto un segno alla donna si era diretto a reparto valigie
E aveva puntato il dito verso un trolley rosso in cima la scaffalatura delle offerte speciali
Voleva proprio quello sì
Aveva ammonito
Non gli serviva altro
E non aveva alcuna intenzione di dirle come si chiamava
Anche se lei glielo aveva chiesto scandendo le parole aiutandosi con i gesti sforzandosi di farsi capire
Era uscito dall'hard discount con due buste piene di roba scarpe da ginnastica nuove un paio di pantaloni una camicia a quadretti una giacca imbottita e il pacco di biscotti che la donna libera infilato sotto braccio
Adesso seduto davanti a un fuoco che fa fumo e basta in una piazzola non lontana dall'autostrada a ridosso di un boschetto di alberi smilzi
I dispiace anche un po'ad essersi impuntato
Il fatto che non ha voglia di andare in giro a dire il suo nome alla gente
Il frutto della pace è appeso al silenzio
Diceva sua nonna
Sulla linea da Abruzzo la alla Sicilia c'era Pianura Padana nella pianura padana viene fuori un personaggio che ha una sua potenza secondo me straordinaria c'è Orso che è un uomo di di violenza di durezza di chiusura
E e tuttavia un uomo capace di incontrare
Secondo me forse la storia di orso è uno dei grandi centri di questo libro
Corso e poiché il il maresciallo vitali sono delle creature che nei libri
In genere hanno la funzione di aiutanti sono gli angeli che si incontrano ma Orso è un un aiutante un angelo del tutto i Nas inaspettato
E però rivela tantissimo c'è la storia di orso ci permette di vedere uno spaccato di questo Paese che altrimenti ci sarebbe rimarrebbe del tutto opaco
Sì questa è la parte della storia la terza storia sopra quel punto tutte queste storie in realtà finiscono per intrecciarsi il
E io ho scelto di ambiente nella sua Dior sorella Pia dura né Pianura Padana emiliana è una mia carissima amica scrittrice appunto dirige l'emiliana va detto Evelina la Milia lascia sta per farne Emilia proprio l'Emilia almeno un territorio che ancora sacchetto guarda che il mio amico e guarda che io non lo sapevo entrando nel due mila e venti quindi non lo sa mi posso prendere questa libertà
E quindi io racconto la comunità una piccola comunità di corso fa parte di corsa in qualche modo e il più cioè e più strambo sì quanti più crudele però è il più rappresentativo questo un gommone con che a pistole aveva la pistola che fucile insomma che difende la sua
La la sua proprietà è la sua anche la sede di Mondo che un'idea molto più insomma sono molto confinata molto però lo può anche di grande fragilità e di grandi solitudini non vedo il suo insomma è uno che quelle fragilità sempre nascoste sempre di simulate a me alla fine Orso
Mi è rimasto un po'nel cuore perché è un personaggio e o che non ti aspetti c'è neanch'io mi aspettavo che Alsop facesse quello che fa
Cioè non sapevo esattamente avrebbe fatto questo sì realtà tutto il tempo tu lo sai se Orso cosa fa
Cosa farà con questo bambino ad un certo punto rispunta a casa
Uno abituato ad aree calza al suo cancellata insomma è un punto personaggio proprio Isserlis io ho vissuto proprio non so come dire
E però deve fare i conti con questa creatura con questa presenza con questo bambino
E questo bambino lo porta e fare i conti anche concretamente con cosa significa avere in casa sto questo bambino però quello che mi interessava molto tolta la difficoltà diciamo
Mi raccontare questo rapporto
Però se il bambino ce le persone che di fatto non si parlano e non è molto facile nella narrazione e fare un un un rapporto che non è fra chi è fatto di non parole perché non si possono intendere non non si parlano
Quello che mi interessava raccontare e
Questa idea o meglio quello che mi ha spinto a raccontare questa storia idea che nel momento in cui tu fondi sempre più c'è meno venti in cui la società si arrocca sempre di più nella paura si arrocca sempre di più del sospetto in realtà tutti siamo in pericolo
Perché alla fine in realtà Orso quanto più unito comunque vuole tenere questo segreto per sei
Perché un po'di si vergogni perché lui orso perché lui non è che insomma uno che va a dire appunto anche Luigi era la gente no le cose gli succedono
Nella vita anche le cose che ci sono impediti di sono successe e quelli che vuole tenere per sé questa cosa che non sa bene che cosette che s'neanche sa bene che sentimenti di suscita in mente il nemico numero uno
Diventa il pericolo diventa il rischio diventa la minaccia per la comunità e e quindi al a meno su un certo punto
Come dire narrativamente è servito tantissimo per raccontare cosa succede di in una comunità che si arrocca sempre di più nel sospetto e nella paura per cui il più rappresentativo di loro diventa
Incontro anche alla loro stessa alla volontà dei più vecchi che dicono non è possibile grosso siano nemico del nostro diventa una minaccia e viene trattato da alcuni come una minaccia Marius Pettini discussione alla comunità stessa
Che infatti si divide non si dilania quindi si dilania su chi è osso a un certo punto ecco volevo anche raccontare cosa succede quando di accade questo cioè che la paura si impone quindi diventa un dilaniare singolo scomparve girarsi totale
Di quel patto di fiducia su cui si fonda in realtà una società saltano completamente le fondamenta che che sono nel patti di fiducia comunque di una società
Allora io volevo siamo in chiusura di sì negli store
Ok
Sì si terrà no no c'era il tempo della lettura io adesso volevo parlare un po'della lingua di questo libero perché
No o no a
Sì stallo sappiamo che ce sta
Però volevo volevo provare a parlarvi della lingua di questo libro intanto è un libro come vedete con tante
Tante porte tanti canali che si aprono è un racconto corale
E in questo possono inviare a certi libri post modernisti
In realtà c'è un'incandescenza sotto che attraversa tutte le storie di questi personaggi attenzione però è un'incandescenza che non diventa mai
Né falsi né scrittura sentimentale eccessivamente introspettiva
La dico grossa ma mi sembra che sia una lingua una lingua della commedia a me ha fatto pensare moltissimo a Buzzati che e un a un autore che riesce a raccontare che che usa il fantastico anche lui ma che riesce a raccontare
Il le tragedie più sottili con nove un'apparente distacco e leggerezza per cui sono da un lato apparentemente più sostenibile dall'altro ancora più strazianti ancora più insidiose no perché non ti difendi
A queste lingua secondo me è scelto era necessaria cioè senza questa lingua e ti sembra entrata questo romanzo non potevi scriverlo anche senza questo distacco no cioè sono tutti personaggi raccontati quasi come figurine figurette che si e si muovono in questa Europa in quest'Italia
Con sentimenti che non vengono mai presi di petto ma che li vedi li vedi in loro
Traspaiono più che non Venier raccontati no sì non sono mai pronunciati al questa scelta secondo me è stata veramente molto felice
A me ha convinto convinto pienamente
E però e ha anche reso il libero leggibilissima piacevole alla lettura è un un libro
In cui c'è tanto bene anche no abbiamo parlato e tanto dolore ma c'è una grandissima quantità di bene ci sono questi movimenti d'amore di tutti e tre questi personaggi e anche del maresciallo vitali che sono persone che fanno scelte d'amore pot potenti che vanno in senso del tutto diverso rispetto all'angoscia che c'è attorno a loro
E
E ci sono figure Wreckers scelgono il bene a ogni costo correndo dei rischi che sono necessarie a scegliere il bene ciò che sono capaci di cambiare di prender posizione
In questo è una commedia c'è un libro che in qualche modo finisse bene
Chiaramente la fine passati
Ma diciamo no no perché ha un senso non perché perché ha un senso perché Stabile umiliando
Qui anche Moratti
Sì che io volevo assolutamente evitare una cosa che forse fa parte anche del mio carattere cioè mi voleva assolutamente evitare di suscitare la commozione attraverso la commozione
Io volevo che se qualche sette commozione dovesse verificarsi nel lettore o in me stessa perché scrivevo questo doveva accadere per la concretezza delle cose che succedevano non perché io ci mettevo un carico
Vi è passi un carico di emotività
Dovevano essere le cose nella loro nella loro
Proprio concretezza suscitare questa questa eventuale empatia e commozione per cui alla grande forza e letteratura e questa ma per creare empatia
Le devi crearla appunto
Negando che a queste storiacce io volevo che che al lettore accadesse quello che stava accadendo a me io mi stava frazionando a personaggi anche anche a sgradevoli perché alcuni non sono gradevoli all'inizio soprattutto anche a quei saggi sgradevoli
Perché vedevo la complessità della loro umanità cioè capaci di gesti giganteschi di gesti terribili ecco volevo che accadesse questo oltre che il diluvio universale che ci sta travolgendo quindi e andrebbero semente forse a chiudere perché perché secondo me vi bagnate tutti
Non so c'era un'ultima lettura se volete la facciamo sono chiudiamo qua andiamo subito al riparo
La gente volete
Grandi essere lo considera
Deve va bene potete potete scappare Spencer approvate
La Zona espansione Nord era come un mare di mezzo tra le estreme retrovie della città e i primi avamposti di ville e villette che presagi però il lungomare signorile di Mondello e la sua spiaggia di un bianco così per Lazio che nessuno ne avrebbe mai immaginato il passato di palude
O porto di fango ma Sattin lo chiamavano gli arabi lì complice il fuoco untuosa che si levava dai cumuli di rifiuti abbandonati non fu facile per i ragazzini comprendere come fossero andate esattamente le cose quel pomeriggio d'autunno mediterraneo nel quadrato di cemento ed erbacce che avevano eretto a Campo di calcio
La spianata la chiamavano tutti così
Fin dal giorno in cui imparavano a mettere da soli un piede dietro l'altro
Avevano sudato come pazzi questo sì
Quel pomeriggio c'era un'afa africana che faceva ancora più gialle le facciate delle palazzine ma nonostante l'afa il fango il fumo
Quello che si era svolta tra le quattro e le otto di quel pomeriggio di settembre era un partitone
Che sarebbe rimasto nell'albo d'oro della storia della spianata dove alle sette e mezza circa oltretutto si erano persino accesi tutti campioni una a San Siro fu il commento dei più grandi
Impegnati per giorni a evocare la dimensione stratosferica di quella partita non di undici contro undici azzardo a qualcuno ma cinquanta contro cinquanta anzi cinquecento contro cinquecento e anche i risultati era una cosa che alcuni nemmeno sapevano contare tipo cento accento cinquanta come come se a giocare fosse stato tutte in quartiere venne padri cugini fratelli in galera anzi di più precisa un ragazzino facendo un gesto ampio con le braccia indicare l'universo
Una frase su cui avrebbe giurato confidandosi con un cugino che viveva dall'altro capo della città ai palazzi sontuosi le facciate cariato e del centro storico
Ho l'altra sera alla spianata abbiamo giocato tipo con il resto del mondo e cioè non lo so ma io ci posso giurare e su quel giuramento aveva sputato tre volte per terra
Grazie grazie a Carlo Vanzina variabili da tanta durezza in galera