inQuiete, Festival di scrittrici a Roma - Letture afroitaliane. Dialogo tra Igiaba Scego e Anna Caputo

Allora buona sera buona sera come si dice in somalo io sono di origine somala avevo un'azienda sono molto contenta di essere qui di nuovo a inquiete
Soprattutto nella mia biblioteca perché questa Bibbia io abito in questo quartiere e questa è la mia biblioteca comunale come tuba è una delle mie librerie preferite quindi mi sento un po'un po'a casa
E con me ci doveva essere la giornalista della Stampa cari mamma uguagliato ma oggi appunto Karima non è potuta venire perché sta
Ridoli inviate in un programma televisivo quindi ci saremmo io e Anna Caputo a Napoli la farò intervenire ad un certo punto
Perché oggi noi faremo io non sono invece di scrittrice oggi ma invece di lettrice ville
Ti dice come come siete voi e in un certo senso è come quando uno del WWF va in giro con il panda perché i lettori purtroppo stanno un po'diminuendo in Italia dobbiamo fare qualcosa per fargli aumentare e Anna Caputo fa parte di un circolo di lettori che si chiama parla della Russia
E anch'io faccio parte di questo circolo di lettori e lettrici soprattutto
Che leggo non veramente tanto parla della Russia dal famoso dalla famosa gag di di Woody Allen però in realtà anche perché c'entra la Russia la letteratura russa da Tolstoj a go go la appunto a Bulgakov fra tanti altri e e Anna ci parlerà certo punto della Russia io vi parlerò di queste lettura fratelli amiche non sono badate bene aveva dato questo titolo ma non sono letture di letteratura africana
Ma quello di cui volevo parlare
Come io personalmente ma in generale anche molti a fra italiani o comunque di origine migrante si informa no come lettori perché non è così ovvio no molto spesso almeno quello che è successo a me quando ero
Più piccola
In questo Paese io sono nata a Roma
Da genitori somali e la cosa che mi faceva soffrire di più era non ritrovarmi come rappresentazione
In generale nella può calciare in soprattutto nella tv italiana ENI firma qua se c'eri era un abbastanza un disastro
Io mi ricordo a un certo punto non so se vi ricordate avanti tutta di Renzo Arbore che era un bellissimo programma badate bene tra le brasiliane no
Perché c'erano queste poverette insomma devono fare quello che dovevano fare
E c'era quella tremenda canzone io la ma tra la sempre molto tremenda cacao meravigliavo non so se ve la ricordate ecco Anna ce la cantavano Sempre o faccetta nera o cacao meraviglia o non so a quale delle due era meglio
E effettivamente e crescere in Italia è stata con è stato una palestra che ti fa degli anticorpi
Reali prefrontale tutto il mondo la cosa che mi faccia di più formale di più appunto era la rappresentazione la prima volta che mi sono sentita effettivamente rappresentata
In un in nella tv è stato quindi dove non vedevo finalmente il corpo nero come lo vediamo spesso e il purtroppo lo vediamo ancora oggi sempre marginalizzato
Ferito lacerato o peggio
Con ruoli molto stereotipati no le mie amiche attrice spesso mi dicono non ce la faccio più a fare la prostituta o la badanti nei film italiani no perché quelli sono i ruoli che ti danno e non perché fare la prostituta badate bene
Sia un qualcosa di negativo no
In un film però sono sempre ruoli statici fai solo quella cosa lì il tuo personaggio non si muove non ha un'evoluzione non ha una storia nostra re d'amore
Non ci sono baci interrazziale non ci sono baci per vedere è una cosa che mi faceva un po'male no eri sempre marginale
E questo lo dice anche Toni Morrison non lo dico solo io perché all'esperienza effettivamente che che Kiowa questo colore di pelle un po'affrontato nelle varie epoche storiche quindi la prima volta che mi sarà sentita rappresentata è stata Saranno famosi Fame
Perché finalmente vedevi delle persone tra virgolette come me e io ero studentessa erano degli studenti andavano a scuola
E avevano delle storie d'amore versati amicizia
Adoro problemi con la scuola con i voti con i professori però del tutto in una quotidianità anche un po'surreale perché andavano a scuola ballavano cantavano però era era la prima volta che io vedevo persone come me che non erano fustigato torturate buttate giù da un palazzo o appunto considerate facili e
Appunto le varie faccette nere della della della situazione e però la cosa ancora prima di saranno famosi che mi ha salvato la vita son stati libri perché nei libri effettivamente
Non puoi puoi ritrovare anche in personaggi completamente diverse tratte
Presto un qualcosa che riguarda tempo allora oggi io tendenzialmente più portato alcuni libri non vi parlerò su di tutti vi parlerò di alcuni
E il primo i primi da cui volevo cominciare sono sono questi due queste uscito il due ottobre io io ho avuto questa grande fortuna di di leggerlo in anteprima dico che se avete dei dei ragazzi e delle ragazze
Di qualsiasi tipo di origine di qualsiasi italiani di qualsiasi colore come dico io
E comprate glielo perché veramente è un libro molto appassionante si intitola fili di sangue e ossa edito mi ha degli Emmy e torni a degli anni a ventiquattro anni
Praticamente la considerano la nuova Rolling questo libro fantasy lei ha scritto di questi di questo gruppo di indovini dei capelli d'ebano
A cui viene a un certo punto tolto dieci anni prima dell'inizio del libro il la magia
Avviene un raider terrificante e la protagonista vede sua madre impiccata dava questi appunto che avevano
Avevano rubato la magia
E e il libro una cosa interessante del libro
E che mi han certo punto tomi ha dei limiti e crea un mondo Min crea mondo mitologico dove si rifà alla mitologia Yoruba io ruba come sapete sono appunto in Nigeria ICI sono abili Dumbo e io ruba
E li ha studiati molto quali Soyinka che primo Nobel africano quindi è un si nutre di una immagine immaginario e fantasie che non è quello occidentale ma che un mondo dove sembra l'Africa ma appunto ci sono queste le o par Derek possono essere dello Pardi ma sono appunto
De de del degli animali fantastici dove appunto in questa Africa c'è un po'di savana ma c'è anche la neve no quindi si è inventata un mondo assolutamente fantastico
E non è stata la prima perché questo libro in realtà anche che è uscito adesso e sarà ed è già stato tradotto più di trenta lingue
Faranno anche ovviamente il film si lega tutto una filone molto importante di non so se l'avete mai sentito di a Futurismo
Non perché la cosa che che che è successa al corpo nero e che spesso è stata negata la storia al corpo nero sia il passato sia il futuro
Non non ve non vedrete mai
Rappresentazione di questo corpo nei nell'immaginario
Nell'immaginario occidentale cioè soltanto recentemente soltanto grazie agli scrittori neri che dal Settecento in poi hanno preso la penna in mano e si sono cominciati a descrivere
La cosa alle ha sempre molto meravigliato pure quando andavo a scuola può e Anna poi mi dirà qualcosa perché lei sul corpo nero insomma lo lo gli ho chiesto di fare qualcosa
E quando andavo a scuola a me la cosa che mi mi meravigliava di più
Era non vedere la storia dell'Africa Chemie genitore me la raccontavano mi raccontava gli antichi egizi che non erano bianchi e ariani insomma assomigliavano più a me che che forse a voi in un certo senso no e non so se vi ricordate quel c'è un video di Michael Jackson con lenti basti e in Manna per fare Nefertiti Michael Jackson ha scelto in Manna che era appunto sommaria di origine e come come come me io poi quando vado nei musei questa è una cosa che da Santa curiosa
De a parte che la mia lingua di origine a molte dell'antico egiziano però proprio vedo delle cose che usavano i nomadi in Somalia quindi
E vedo proprio la parentela molto o molto vicina
Però ecco una cosa che mi ha sempre meravigliato e che nei libri di scuola cioè e c'ha questa anche nel manuale di oggi anime c'è questa assenza dell'Africa dell'Asia e dell'America latina
Non sono come esso delle nebulose x che non si sa bene da dove vengono cosa fanno cosa cosa potranno fare e anche per dire la storia del colonialismo italiano ma ve ne voglio parlare dopo del colonialismo italiano
è una storia di cui non si parla e soprattutto non si parla di lì dei delle quote degli incroci tra Europa e Africa perché ce ne sono stati e io mi faccio questo esempio basta vedere
Se andate in giro un po'per l'Italia
Basta vedere delle statue che abbiamo abbiamo in Italia il consiglio di andare a Marino non molto lontano da qui a Marino c'è un gruppo statuario che si chiama dei quattro mori
Ed è forse l'unica statua di donna nera incatenata che io abbia mai visto si farà Sagra dell'uva Marino di solito mettono il vino ognuno farà presto non era Fontana
Però credo che non abbiano mai fatto caso che quelle quattro persone sono limitate nate e distacco descritti risate di incatenati ne abbiamo veramente in tutta Italia ci sono i quattro mori a Livorno
Ci sono altri quattro Mori nella Basilica dei Frari a Venezia
E a Venezia poi potete veramente trovare di tutto vi potrete sbizzarrire non so se conoscete carpaccio Carpaccio è uno un pittore andremo cemento forse non uno dei più famosi ma secondo me uno dei più geniali soprattutto nell'uso del colore nell'uso della RU
Del del dell'ambiente e della caratterizzazione dei personaggi e in molti quadri specialmente uno che due che se Net che si trovano all'Accademia uno il PCI il ciclo di Sant'Orsola che a in questo momento non si può vedere nero restauro però in un altro che appunto parla di alcuni mi miracoli a Rialto
Ci sono due personaggi i neri uno appunto è un gondoliere
Molto bello molto elegante che sta al centro del quadro un quadro che parla di il miracolo di uno sesso il miracolo e a margine del quadro al centro c'è questo contro gli eretici
E invece ne nel ciclo di Santorso la troverete un trombettiere nero che divide a un certo punto c'è questo quadro di un del Martirio di Sant'Orsola e dove da una parte c'è il martirio e dall'altra parte c'è in qualche modo lei che assurge al cielo in qualche modo no e il trombettiere divide la scena metà e cartacce ne usa molti di Neri non solo nei ieri turchi ebrei e c'era molta varietà allora questa varietà e quest'anno questa storia mischiata che ha non è il multiculturalismo badate bene noi pensiamo che sia qualcosa di nuovo e qualcosa di di molto antico ecco questa varietà questa storia complicata questi personaggi
Per dirne un altro Alessandro de'Medici lo conoscete Alessandro de'Medici
Insomma non è Lorenzo però era uno della famiglia dei medici ed è stato duca di Firenze
Ecco era figlio di una schiava nera che si chiamava Simonetta da Collevecchio ecco queste storie qua uno non ci vengono raccontate allora cosa hanno fatto gli autori soprattutto negli Stati Uniti d'America
E tomi accademici è l'ultima di una lingua lunga catena
Hanno cominciato a ricostruire la storia hanno cominciato a tessere nuove tranne hanno cominciato a vedere le storie da un po'punto di vista differente e questa quindi anche a creare un futuro differente perché se voi pensate
Asso la il passato in passato o dove c'è stato questo White Washing questo sbiancamento ma anche il futuro ha avuto questo sbiancamento quindi pensate a a tutti i film ma di Fantascienza che avete visto non non da parte Star Trek gli ultimi non non c'è stato questa grande varietà per avere una varietà certo punto c'è stato il famoso bacio tra
Il capitano Claire con Kirch io sbaglio sempre il capitano Kirche Ugo durante e poiché poi diventata la donna di Spock antiurto punto poi mi sono persa perché non lo Star Trek non sono proprio molto molto ferrata però ecco
L'altro futurismo è stato un modo per i neri e di raccontare il proprio corpo in modo diverso se la Società chi viene qui ti vede come alieno
Allora rivendicare il ruolo da extraterrestre il ruolo da cyborg il ruolo da mutante io mi sono segnata due frasi
Guardi Sarra nei Sarra era un jazzista ma definirlo un jazzista secondo me anche un po'riduttivo
E prete Sarra andrà ripreso un po'come come a Demi ha ripreso la mitologia Yoruba lui ha ripreso gli Antico Egitto e aveva tutta questa mistica nota un po'Anubi un po'
Osiride e lo ha detto una una una frase molto interessante non ho mai voluto far parte del pianeta Terra ma mettevamo condannato a starci vengo da un'altra dimensione
E l'altra dimensione e non è solamente voglio andare via da questo pianeta perché non mi piace l'altra dimensione del suo corpo nero il suo corpo visto come come nemico e questa stessa
Fu Gandhara disse umanizzazione lo l'hanno avuta moltissimi io mi sono segnata anche un'altra frase di Martin senza
Che in un suo manifesto per la Futurismo dice non è la volontà di rappresentare spesso l'altro arrenderci agli Emmy sono piuttosto le mutilazioni subite dai nostri avi arrenderci mutanti e e se voi pensate ai divieti Bay al seno
O ai di Dio
Io adoro che lei l'adoro veramente sa nelle monete e o di tanti altri di Erykah Badu e di tanti altri c'è questa voglia no di raccontare una un'Africa Anita un altro discendenza di versa e sia a a livello diciamo di resa
Quindi di appartenenza a questa fra discendenza Macchi sia a livello di Gender per esempio già nelle Monnet disse di se stessa che è Pan sessuale non addirittura non bisessuale ma penser Soirée quindi do nuovo dove non io l'ho scoperto recentemente però dove lei non vede proprio il genere dell'altra persona
E interessante commenta tutto c'è una in persiste analita
Tra rese Gender appunto lotta politica
In letteratura torni a Danny deve molto ad una donna che questa a questa donna l'ha trovata anche tradotte in italiano
Che si chiamava Octavia Butler è lei che è stata in letteratura a cominciare questa io adoro anche la adorare Octavia Butler
Perché chi chi ed è una regina della fantascienza
Era una signora che se vedete capelli corti un po'cicciottella va appunto molto molto gagliarda
E e lei ha scritto solo e unicamente libri di fantascienza fantasy perché poi è una un crinale molti di da definire cosa Fantascienza coste fantasy ed lei tendenzialmente gioca con i mondi altri e c'è un suo libro
Che in italiano è stato tradotto legami di sangue il titolo originale che invece da in questo in questo libro opta per battere si immagina ed è stato scritto nel settantanove dunque la donna del settantanove sua contemporanea che fa questi viaggi nel tempo
In questi viaggi nel tempo cosa gli succede diventa schiava
Però in qualche modo riesce anche a ribaltare la storia las la storia degli schiavi ma anche la sua storia personale in Italia mi pare è stata tradotta da da Fanucci quindi in quindi quando non penserete a un libro appunto da regalare a Natale vostri figli o figlie regalate tomi a Demi perché in qualche modo
è un flusso che sta che sta sempre di più crescendo e e soprattutto flusso femminile e questo mi mi mi mi rende prende anche molto felice in un certo senso no anche nel recentissimo film Black Panther che si è proprio imbevuto di teoria futuriste non a caso almeno questa è stata la mia lettura del fin troppo qualcuno mi può smentire
E c'è molta una femminilità molto forte le le protagoniste dalla generalizzare la sorella di Black Panther che è una mera da in qualche modo Suri e sono delle donne che non si fanno sotto mettere che anzi sono loro ad aiutare e Luini protagonista che a volte che ha un po'perso nella nella situazione io ho adorato molto Suri e non sono stata l'unica perché per una per una donna nera c'è sempre questo questo problema ed era ipersessualizzazione cioè tu sei un corpo oggetto
Che come diceva un terribile pesto coloniale italiano che serve al maschio bianco quando voi quando ti serve piacere carnale disse una roba così erano fra serranda e però è questo cioè quando uno uno passa nella città porta poi quello che succede c'è una mia amica
Di Londra nigeriana che quando viene qui sta malissimo perché la prendono sempre prostituta la insultano per strada quindi effettivamente c'era un lavoro di genere diresse da fare insieme e e in qualche modo Suri ci ha ci ha dato un altro orizzonte io ero io quando ho visto il film ma vi giuro pensato a questo film servirà da piccola
E non solo a me badate bene servirà un po'a tutti perché convinto proprio da piccoli che cominciamo a rispettarci nelle nostre diversità e nelle nostre cose in comune Suria Nard soli fa nelle tenute del fratello supertecnologiche è un ingegnere sa la matematica quindi è molto potente e a livello di di Potenza da da molto alla alle ragazze tutte a prescindere appunto dalla dal colore
Però ecco per continuare questa scia di colore io chiamo il mio Panda gareggiare la la nostra lettrice e e li volevo io ho chiesto invece un libro di un uomo un uomo molto particolare
Che che io amo molto e lei amo molto detto Mabel resta inquiete con me a parlare di Puškin esempi perché è una cosa che volevo sottolineare e che noi donne leggiamo anche libri degli uomini al non sempre Lai il contrario succede quindi io passa un attimino la parola a quella riprenderò però la parola D'Anna
Che ci racconterà un po'del nostro grande Aleksandr Puškin
Salve grazie grazie ad inchieste tutte l'organizzazione io approfitto per ringraziare Giata per ringraziare Enza che qui con noi ed è la fondatrice di questo di questo gruppo di panda in estinzione
Ricci scambiamo consigli di lettura facciamo questi stiamo un po'a meno strutturati di Jama Giappone professionista una scrittrice le siamo lettori compulsivi per qui
Andiamo un po'dove ci porta il cuore ma credo che saremmo in ottima compagnia quindi quindi non sono l'unica potete capire di cosa sto parlando
Igiaba dice ne leggiamo gli uomini realtà ne leggiamo dirigendo Puskin parliamo anche di un uomo che origine africane ed era questo il punto d'incontro di tutta questa
Faccenda qualche anno fa del Guardian a rito allevato la questione riportando in auge il il il discorso delle origini di di Puskin Alexander Puskin aveva il bisnonno quindi per un ottavo il sangue era africano
Le origini di questo Gannibal sarebbe Annibali Ibrahim
Il nome del nonno del bisnonno di Puskin sono non sono un po'persa nelle nebbie del tempo nel senso che si sa che arrivò alla corte di Pietro il Grande
Probabilmente era un figlio cadetto di un monarca africano probabilmente dell'Est dell'Africa della parte orientale dell'Africa ma non si sa molto
Si sa che arrivò a Costantinopoli e che poi fu imbarcato per la Russia si sa che nel frattempo però studio molto divenne una persona molto colta non arrivò come schiavo nel senso tradizionale alla corte degli zar sicure estremamente complessa
La figura complessa che restituisce secondo ma in parte anche la complessità di uno scrittore come Alexander Puskin che è ancora a distanza di quasi due secoli dalla sua morte centottanta anni
Porto il conto non per caso centottanta anni ancora estremamente attuale contemporaneo a quell'afflato di universalità che poi caratterizza la grande letteratura caratterizza i capolavori che attraversano i secoli
Puskin conosciamo tutti i suoi capolavori ovviamente ma a un certo punto della sua vita l'umore giovanissimo a trentotto anni
In un duello per riscattare il suo onore
A un certo punto avrà avuto poco meno di trent'anni comincia a rielaborare queste origini africane di cui lui è estremamente orgoglioso
Cioè è paradossale come una un panda Piero c'è un africano alla corte degli zar di Russia
Avesse e i suoi discendenze avessero poi una consapevolezza un orgoglio della propria cultura per quanto perduta la lingua Puskin non parla nessuna lingua che non serve uso fondamentalmente il francese il tedesco ma perché delezione dell'intellighenzia ante-litteram russa quindi non parla le lingue che non siano occidentali non saranno europee e pure porta dentro di sé questa consapevolezza innegabile nella sua fisionomia cioè non so se avete presente
L'immagine di Puskin ma Puskin
Ai tratti africani fondamentalmente attratti africani molto importante la pelle più chiara perché logicamente è di terza generazione
Però ai dei tratti molto forti anche molto interessanti per la le donne nel cui scrivere un grande a vostra moglie del tempo prima di incontrare la donna della sua vita Natalia contro appunto e questa sua rielaborazione del corpo delle sue origini della sua africani tante litteram allora il nonno dovrebbe essere arrivato
Il il bisnonno scusate in Russia agli inizi del Settecento quindi parliamo di circa un secolo prima o poco più di un poco meno di un secolo prima della della della nascita del poeta
Il nonno è arrivato in una Russia in cui era un po'appunto Panda raro non è che se ne vedessero moltissimi di persone di origine africana e quindi con un colore di pelle una fisionomia completamente differente
Riesce a trovare un posto preciso alla corte dello Zar Pietro il Grande che ne fa un suo collaboratore eh Puskin e rielabora tutta questa storia familiare queste sue origini in questo libro che o in completo mai che proprio nero alla corte dello Zar
Si tratta di un romanzo in questo caso l'unico esempio che avremmo avuto di romanzo in prosa perché si affida alla prosa questo secondo me non è affatto un caso rispetto alla sua produzione che principalmente poetica anche l'ogni Heitinga che noi leggiamo è una profonda mentalmente è un romanzo non romanzo in versi ugualmente anche la la la rivolta di poca Ciovasso quindi tutti quanti gli aspetti più importanti sono
Tradotti poeticamente da lui a questo stile molto particolare a questa sintassi tutta quanta la sua invece per questo libro per questo suo romanzo di ricostruzione di farmi di una vita familiare
Luigi decide di utilizzare la prosa il libro non ci è giunto non non mi sembra ci siano traduzione in italiano so che ci sono state delle traduzioni ma chi può dirlo circa un secolo fa
Dal russo all'inglese hammam non se ne hanno traccia nel senso che è una riscoperta che forse forse dovremmo proporre e che forse andrebbe fatta perché punta il come dire punta l'indice su un aspetto molto importante la contemporaneità dell'autore come dicevo prima ma anche la mancanza di barriere rispetto non svelare quello che diceva e già banda guardare al proprio corpo
E alla modalità di rapportarsi non me lo immagino che significa perché attivamente vivo nella nel nel paese dove sono nata il contesto culturale in cui sono nata mi sono mossa ho viaggiato ma non è propriamente la stessa cosa
Invece Luís riesce a rielaborare questa sua particolarità che Luminous Sant'cioè come dicevo le piaceva piaceva anche per questi sue per questa sua particolarità Maria Sherri elaborarla
Per restituire non solo la storia ma anche una dimensione culturale che vede sfuggire
E nel suo bisnonno ormai son passati da quarta generazione un passato un po'di son passati un po'di anni e vede perdersi nella sa anche nella sua prole tributo quattro figli se non sbaglio
I tratti che caratterista e che caratterizzano e delle sue intenzioni fermare un pop-rock questo aspetto un po'per l'eccezionalità della figura di questo suo nonno
Ha di questo suo bisogno questo suo parente molto lontano all'interno della della corte dello zar quindi restituisce veramente la complessità incredibile anche dell'ambiente se ci pensiamo e per l'apertura
Perché io non so ma il nonno di il bisnonno di fusti non era uno schiavo era un consigliere del re era una Seat sorta di attaché culturale non saprei come definirlo oggi perché non ho un corrispettivo in senso in senso pieno
Poi i grazie Anna grazie Milan
No e note le nostre russe sono tutte così io questo spetterebbero bionda un un avanzo si spezza una lancia no non so che cosa si spezza però ecco
Da quando conosco Anna ho cominciato veramente leggere tanti non ancora ho affrontato tante cose Grossman ancora non l'ho affrontato Vassilij Grossman
Perollo lo farò lo farò presto ho imparato molte cose perché poi a volte no o tra lettori c'è questo passaparola che secondo secondo me fondamentale
Io invece con un altro un altro tasto che vi ho portato esattamente l'ho portato come esempio come capofila di un gruppo di testi molto più ampia
Si intitola Cologna per maschi di Giulietta Stefani e Giulietta Stefani una ricercatrice una brava ricercatrice e ha fatto al ammesso gli studi di genere e nella all'interno di di un di un campo di studi quelli sul colonialismo italiano
Che erano molto molto maschili cessi per e concordo con un affetto molto maschile
E si è sempre parlato di battaglie di di conquiste ed Impero però non si è mai effettivamente indagato solo recentemente adesso ci sono molte studiose e studiosi di risulta di genere anche dentro questa tematica
Non si è mai indagato cosa cosa fossero questi maschi che andavano in colonia no alloggi le testate non certo punto prende la sua il suo punto di Vincenzo il suo sguardo e lo mette e lo mette a servizio di di questa storiografia una potrete sapere una cosa sul colonialismo allora io mi mi io personalmente mi sono occupato di colonialismo perché
Sono di origine somala e perché la mia storia familiare molto legata ha purtroppo a questa storia perché mio nonno è stato interprete di un gerarca fascista molto pesante uno dei più brutti e cattivi proprio Rodolfo Graziani e per tutta la vita punto mi sono chiesta come faceva mio nonno a tradurre questo fascista terrificante certo molto mi sono ho cominciato a studiare ampio cominciato a studiare
E ho capito che in Italia di questa storia di quegli anni
Di quegli anni in cui si è andati a conquistare a stuprare le donne a distruggere case a distruggere vite a gettare rifiuti tossici a alle popolazioni locali non c'è traccia c'è pochissima traccia ne parlo pochi non c'abbiamo quasi nessun filmato quando
Ancora nei testi scolastici c'è un una rimozione
Cioè ci sono poche pagine anche se adesso
La situazione è molto meglio di dieci anni fa però ecco non è migliorata moltissimo questa storia e comunque rimossa
Perché rimossa esistenti ma hanno la si guarda re bene e questi quegli stereotipi sono ancora purtroppo attivi nella società contemporanea lo vediamo ogni tanto
Esce fuori esce fuori qualcosa che ci ricorda non soltanto badate bene il ventennio perché il colonialismo non è stato solo colonialisti colonialismo fascista ma è stato anche colonialismo liberale
Anzi Italia dal mille ottocentosessantuno si è formata l'Italia era lei una colonia a un certo punto passa dall'altra parte invece di capire di non far seguirà ad altri quello che ha subito lei prima colonizzazione d'Italia perché c'è una grossa frattura tra nord e sud Italia e di fatto se voi andate a vedere le foto posto del posto post unitarie fatte a Palermo a Napoli Omnitel Calabria o in Puglia e troverete le stesse modalità che poi verranno applicate all'Africa orientale alla Libia
Cioè le stesse foto antropologiche
Lo stesso sminuire l'altro lo stesso distruggere in qualche modo proprio a livello di rappresentazione è un altro
Lo si è fatto con il sud e poi lo si è fatto direttamente con con l'Africa e e Giulietta Stefani racconta semplicemente di questi maschi che vanno là
I soldati ma non soltanto i soldati non soltanto le camicie nere ma anche i piccoli imprenditori
Anche i lavoratori semplicemente perché pensate che la Libia erano colonie ripopolamento sono andati anche molte famiglie e così anche l'Eritrea in Somalia e e di questi maschi che vanno in colonia lei a un certo punto cerca anche di tracciare delle traiettorie e del delle e delle loro relazioni con l'altro autoctono sono chiaramente relazioni di potere
E ad un certo punto di questo libro oltre a parlare delle dello sfruttamento delle donne dello sfruttamento dei soldati coloniali no a molto spesso c'era in questa epoca
La retorica degli ascari no gli a scaricare le soldati coloniali che l'Italia usava come no apripista delle battaglie per ed appunto
Erano però di fatto la carne da me da Marcello degli eserciti quelli che dovevano morire per prima anche se morivano importa che se morivano nel campo di battaglia poteri anche non seppellire le han certo punto però in questo libro parla di qualcosa che è veramente un tabù nel tabù della rimozione coloniale
Che è l'omosessualità in Cologna qualcosa di cui non si parla e quindi vi volevo leggere giusto un brano
Che Dec tratto perché letto cita moltissimi brani e moltissimi documenti storici
Tratto da appunto da questi scritti di un ufficiale che si chiamava Paul CRI
E che parla del suo in piastrinopenia che è appunto un ragazzo che lui di fatto sfruttava
Il mio piccolo in piastrina così chiamo il mio Negretto piccolino mi si attacco un giorno più dell'altro figurati che adesso mangia con me a tavola e che bel garba nel tenere il cucchiaio e come si pulisce la bocca prima di accostarsi il bicchiere
Dorme con me
E sai dove al posto dello chef dilettante metto quattro cinque coperta doppioni Luís sta meglio lì che in Paradiso
La mattina quando mi alzo lui se mi sente si volta mi dà il buongiorno fra il sonno e si volta dall'altra parte ma io lo so perché lo fa
Perché sa che lo prendo io metto sulla mia branda allora il colmo per lui sai che stessa che sono stato due giorni senza vederlo siccome tutti gli dicevano che io andavo in Italia non ci credeva e diceva il maresciallo Quarta anche me in Italia
Ma quando ha visto il giorno che sono partiti in musica anche che io al porto e li ho baciati e che sono andato in una barca ad accompagnarli fino al piroscafo si è messa a piangere disperarsi urlare
Come farò a lasciarlo quando verrò a casa basta non scrivo più non posso scrivere più se non avessi la musica del mio piccolo Negretto il cioccolatino come lo chiama il generale marchi
Non mi sentirei
Non mi sentirei di andare avanti nei momenti che più mi assale la nostalgia dell'Italia mi faccia abbracciare da quelle due bracci Venere a costo quel visino bello nero al mio e mi sento tutto intenerito è buono
Allora e di fatto è un libro molto interessante perché ci fa vedere delle cose che non ci raccontano e io devo dire che sono stati sono noi dobbiamo
Tanto a tanti uomini soprattutto Angelo Del Boca che è stato uno storico che ha aperto a che ha aperto proprio le indagini sulla storia coloniale prima di Angelo Del Boca
Non nessuno parlava di colonialismo e l'ha scritto quattro volumi su o appunto la storia degli italiani in Africa Orientale ed è da lì sono arrivati tantissimi altri storici rovesciati Urzì la banca
Però è molto interessante lo sguardo femminile su questa storia
Lo sguardo anche delle ricercatrici come Giulietta Stefani o come
è un questo è un altro libro di chiusure o parlare di scrittrici come Francesca Melandri allora Francesca Melandri che non me lo sono portato oggi libro credevo di averlo messo in busta però se
Anceschi a Melandri ha scritto un libro che si intitola sangue giusto tutti noi abbiamo partecipato emotivamente a alla stesura di questo libro perché su Facebook metteva adesso il mio ma lo pazzo è arrivato ha tolto a Porta a Porta a Porta questo libro però ha avuto una vicenda editoriale molto strana però prima di dirvi la vicenda editoriale
Mi pare un po'del contenuto il contenuto è molto semplice c'è una giornata una già quasi una giornata particolare come nel film di Ettore Scola e in questa giornata particolare
E
Che è la giornata in cui Berlusconi incontra Gheddafi
A questa povera Ilaria prefetti prendono la macchina e la portano via lei l'aveva parcheggiata lungo Tevere questo succede un po'a tutti noi romani parcheggiamo una cosa propone non la ritroviamo più quindi a queste Ilaria al profeti succede esattamente questo
Ha parcheggiato la macchina non c'è più quindi il casino Roma la burocrazia il caldo un disastro
E arriva a casa sua e a un certo punto una vicina ai dice guarda che c'è un nero che per spetta le Giampà stranita lei non è razzista una una persona anche molto Modina in questo senso è una un'insegnante ai valori come si dice messi al posto giusto
Però quando arriva sul pianerottolo di casa sua casa sua piazza Vittorio quindi non tanto lontano da qui arriva vedo questo ragazzo questo ragazzo gli dice una cosa incredibile il dice io sono parente tuo io tu sei mia zia
Vennero le bianca lei non capisce io continua tu sei mia zia siamo parenti mi chiamo così così Attilio profeti cioè il cognome il patronimico lo stesso il nome di suo padre e lei non capisce
E il piano piano questo libro che io tendenzialmente considero
Un libro o quasi così come lo scavalca cioè considero Francesco ha come un'archeologa in un certo senso come lei come la nostra amica Enza perché di fatto c'è una cosa in superficie c'è questo incontro sul pianerottolo
Però questo incontro apre altre voragini allora il padre ha un figlio ha avuto un figlio
Per l'ho avuto in Africa perché stava in Africa allora mio padre era un fascista
Perché non ce l'ha mai detto perché non ci ha mai raccontato che era fascista
E che danze cominciano a un'indagine questo libro che veramente abbraccia moltissimo della storia italiana abbraccia da appunto arrivi dal berlusconismo fino a andare indietro al colonialismo
Passando per quel periodo oscuro che sono state la che è stata la cooperazione italiana fra i campi dove l'Italia ha fatto dei macelli anche dopo in Africa e e quindi abbracciate
Una gran parte della storia italiana è una gran parte del rimosso perché quando si parla di rimorso coloniale
Rimosso di quest'Africa e sono rimossi dentro le famiglie cioè è una rimozione più una rimozione più una rimozione Tizio che non dice una cosa Caio che non dice una cosa a Sempronio insomma
Cioè questo silenzio questa omertà che si dello Stato dall'alto ma anche dal basso anche delle famiglie e quello che mi ha voluto dimostrare Francesca in questo libro e che si c'erano i partigiani
Sì c'erano anche le camicie nere però il mezzo c'era c'era gente che in qualche modo si è trovata a vivere e subire far il fascismo e forse essere un po'd'accordo forse è a dire va bene
Va bene così
E a non dare un giudizio a viverlo questo periodo o addirittura nasce cioè dentro no inattivi fascisti c'è gente che è nata negli anni Venti Milano centoventi ha visto solo per vent'anni ha visto solo il fascismo
E si è si è creato noi in quelle organizzazioni da balilla giovani italiani eccetera eccetera no
E quindi e quindi la situazione è un po'più complessa di quella che a volte ci vogliamo raccontare noi di una storia che ci vede o da una parte o dall'altra
Quindi Francesca in qualche modo rompe questo questo questo patto implicito no che per tanti anni è stata nella nella società italiana
E cominciano a metterci un po'di complessità
Allora il caso editoriale in questo ve lo volevo raccontare è molto strano perché in questo libro sta andando benissimo all'estero nel primo mese in Germania credo abbia venduto sono il primo mese credo che adesso abbiamo superato questo numero
Sessanta mila copie e lo stesso in Olanda lo stesse nostre era in seconda in classifica sta per uscire in Francia con grandi marche da limare un grandissimo editore in Italia non ha parlato nessuno
Cioè non è che l'ha però tuba sia alcune persone si ci sono site delle recinzioni però c'è stato un un grande ok in un altro Paese avrebbe vinto un premio letterario avrebbe vinto
è stato esclusa dalle cinquina dello Strega per due voti ed è una roba che io mi sono interrogata quindi vero ve lo racconto perché penso che si tratti di qualcosa che è legata a quella rimozione a quel non vedere la propria storia perché un libro così importante effettivamente avrebbe avuto ho bisogno DVD un'altra di un'altra accoglienza io penso però che i libri grazie a Dio sono scritti possono essere letti mille e mille volte quindi io ve l'ho voluto raccontare in volevo raccontarvi un poco
Per anche spronarli a leggerlo perché è un bel libro non so se voi aggiungere qualcosa su su questo
Io noi abbiamo Enza che qui ha pubblicato la recensione sul nostro blog punto parla della Russia ci sono abbastanza confrontate all'interno del gruppo su questa lettura qua perché siamo appunto l'abbiamo presa tutti Libre praticamente quando uscito perché ce ne parlava
Igiaba insomma ne sentivamo parlare tantissimo il libro molto complesse sopravvenienza adesso intervenisse in qualche modo perché il libro di una complessità enorme nel senso che ci sbatte in faccia la nostra storia ogni tanto bisogna farlo scusate la brutalità io non lo so cioè si fa paradossalmente tante cose nonostante avendo fatto d'aver fatto degli studi molto affini tante cose non li conoscevo le conosco le conosco per altri tipi di di studi mi esce per approfondimenti niente
Ma nessuno è venuto mai a raccontarmi Francesca Melandri incredibile perché secondo me il cui d'
E quello del romanzo storico cioè riportare la dimensione grande della Storia con la esse maiuscola e nella storia volesse mi nelle storie cioè come dice lei già Abano cioè perché mio padre è stato in Africa ma ne che ne sappiamo di quello che hanno fatto i nostri nonni in guerra erano in guerra il colonialismo obbedivano agli ordini
D'accordissimo e probabilmente è stato così ma perché non parlarne c'è questo problema
Problema della rimozione no che Francesca Melandri affronta molto bene con un linguaggio estremamente semplice questa è una cosa secondo me molto intelligente perché il primo livello di lettura del libro e la storia che diventando in questa storia d'amore
Cioè appunto ai la protagonista che segui le sue vicissitudini
E poi a questi flex è un teste come sta nella sì continua che ti riporta indietro che ti porta nell'Africa coloniale che ti riporta nella guerra che ti riporta
Al alla realtà che poi invece è stato il fascismo io sono assolutamente d'accordo su questa cosa grande stupore perché non fu ammessa nella cinquina sono io o ad
Dato la la vincitrice dello Strega di quest'anno non tolgo nulla assolutamente Renania legge perché è stata grandiosa secondo me con quel libro facendo una ricostruzione molto vicina in questo senso e dando voce alle donne però francamente stupito anche la mancanza di attenzione stupito no poi realtà se insomma dotazione già Pasquesi e io dico giusto un minuto una cosa in più su questo libro
I io ho scritto un libro su colonialismo fra la l'hanno scritta in tv minga Wu Ming due hanno scritto io scritto Adua Coming due Hunter ma ricco latte mira e Gabriella Gore mandi Regina di per differiti perle e però e i nostri protagonisti erano inerenti i colonizzati
E come se questo Paese potesse accettare che la storia dei colonizzati no può parlare però non accettasse io almeno letta così che si parli
Delle famiglie delle delle famiglie del colonialista della del fascismo dentro le famiglie è forse questo è stato secondo me un a una cosa che ha creato in questo Paese non un rifiuto
Ma a una barriera e forte questa è la barriera che deve cadere visto il periodo cupo che stiamo vivendo cioè accettare la propria storia i propri errori idee proprie lacerazioni e andare avanti
Allora l'ultimo abbiamo gli ultimi otto minuti allora io ho portato due libri brasiliani che non sono tradotti e non vi parlo di questi due bimbi brasiliani uno ebbe così di memoria di Conceição Evaristo
E lei è questo che che intende metodo femminismo Negro
Chi ha paura del femminismo nero di Gemina Rivero
Queste sono due delle persone io vi voglio raccontare il mio viaggio in Brasile in realtà in queste otto minuti perché oggi ci sono le elezioni in Brasile a proposito di fascismo oggi in Brasile potrebbe e vincere il fascismo speriamo di no e però la cosa che che che ho incontrato in questi libri in queste persone che mi hanno regalato i loro libri io sono nato in Brasile perché mi hanno tradotto in Brasile
A volte ci sono delle cose stranissimi che succederà la vita degli scrittori no o delle scrittrici nel mio caso amare tanto un paese io lo amo da quando sono piccola
Amo tanto questo Paese per l'AN perdendo anni per bene la musica Popular Brasileira
L'amo per Caetano Veloso cui ho scritto un libro infatti lo hanno tradotto infatti quando lo hanno tradotto mi sono detta ma io cosa posso dire brasiliani in più di Caetano Veloso
E in realtà allora mi hanno detto che lo sguardo dall'esterno arricchisce sempre
E in qualche modo uno stimolo e poi mi hanno anche prodotto altri libri quindi quando sono andata lì alla Festival a un festival come questo no come inquiete
Al Festival di parà civiche è una città che si trova a cinque ore di macchina perché non ci sono i treni a cinque ore di macchina da Rio de Janeiro
E e dove si incontrano la intellighenzia brasiliana gli autori cineasti tutti quanti quello che io ho notato di quel Paese è un Paese molto molto vitale ma che vive appunto questa situazione di grande pericolo
Di grande pericolo appunto di Avvenire non badate bene soltanto mentre l'estrema destra al governo ma l'estrema destra che riporterebbe il Paese agli anni bui della dittatura militare e lo sappiamo che dittatura militare America Latina
Un po'ha ha una storia di grande dolore alle spalle in Argentina uccidendo anche in Brasile ci sono stati desaparecidos allora la cosa che mi ha molto colpito
Ecco perché io gli ho portato questi due libri Gemina Rivero una femminista
E di femministe ne ho incontrati tantissime e è un po'come turbano come inquiete e la cosa che mi ha colpito è stato vedere come le scrittrici ma come anche le comuni mortali che non quale nessun tipo di lavoro tornò e scrittrice comuni mortali si sono messi insieme cioè effettivamente lì c'è una in
Per generazionali tali del del movimento femminista un o incontrato da donne anziane
A o bambine quasi di dodici tredici anni che dentro la scuola hanno dei circoli dei circoli femministe e non è un caso che la lotta all'estrema destra
Ora la stanno facendo le donne si sono messi insieme e hanno fatto un un gruppo attivo che si chiamava muliere scontra sboom contra Bolzonaro donne contro Bolzonaro e hanno creato due asta abbia dell'asta grosso la star sarebbe e le Now che significa Luino e e le Lucca Luís mai no e quindi da da da lì è partito un movimento
Che la settimana scorsa ha riempito ma proprio letteralmente riempito
Tutte le piazze del Brasile e dentro questo movimento di donne che è fortissimo Kirk
Fatto veramente di tutti i colori del Brasile e di tutte le classi sociali del del Brasile Praia dentro questo movimento la cos'
Che mi ha colpito è proprio la presenza degli afrodiscendenti e qui ritorno alle letterature afro afro italiane
Sì alle letteratura fra discendente in questo caso io siccome l'ho promesso
Ho incontrato moltissime donne che poiché la cosa avvenisse in Brasile
Che arrivano da te ti chiedono la firma del libro e poi la seconda cosa che ti chiedono all'abbraccio al che mi mi hanno detto ma perché in Europa non viola abbracciate mai decisione salvo che risponde Franco però erano molto molto calorose e mi hanno detto una cosa che vi voglio passare magari poi ci ragioniamo tutti insieme
Perché non traduce The Brazil Brasile in Italia perché così pochi libri e perché così pochi libri di donne nere ampi e perché avete parlato così poco di Maria De Franco per Maria De Franco è è questa l'unica l'ultima cosa che dico
Era una socialista lei spicca
Una politica che è stata uccisa per le sue idee e quindi forse dovremmo
Ricorda c'era di più loro
Io mi voglio lasciare proprio con queste due due parole Mariele presenti grazie