L'intervista è stata registrata mercoledì 28 settembre 1988 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Fame Nel Mondo, Finanziamenti, Pci, Sviluppo, Terzo Mondo.
La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
14:31
9:00 - Roma
17:00 - Roma
PCI
La riunione del Fondo monetario internazionale le cronache dei giornali anche le prime pagine a onor del vero il suo nuovo gliene del riunione dei grandi e anche delle contromanifestazioni contromanifestazioni organizzate in una sorta di tribunale è vero de sul tema in particolare del debito dei Paesi poveri dei Paesi cosiddetti in via di sviluppo e cosiddetti vedremo poi che ha un senso in parallelo con Berlino alla Camera dove si discute di voto segreto c'è un sit-in un sit in organizzato dalle la come dire dalla dei corrispondenti italiani della iniziativa berlinesi la i motivi di questo sitting di questa campagna sul debito dei Paesi poi lo vedi ce li spiega Famiano Crucianelli degli ascoltatori di radio radicale con oscuro come parlamentare del comunista nelle scorse legislature Famiano
Poche parole il senso di questa manifestazione ma il senso di questa manifestazione
Potrebbe essere molto complicato o può essere come a mio parere lo è molto semplice la parola d'ordine questa campagne nord sud debito biosfera sopravvivenza dei popoli ovvero non ci troviamo in una situazione nella quale il debito dei Paesi del Terzo Mondo che è di mille e duecento miliardi di dollari c'è un debito enorme e che sino a ieri era un problema privato dei Paesi del Terzo lo c'è un problema che colpiva la boria loro economie alla loro sicurezza sociale oggi è divenuto un problema comune e cioè anche quei Paesi soprattutto quelle persone che non hanno particolari motivi di Ali idealità per fare una battaglia contro questi problemi
Oggi chi al nostro papere trovano ragioni che dovrebbero trovare ragione per unirsi in una grande battaglia
Lo diciamo ambiente ad esempio la distruzione delle foreste tropicali che viene fatta in Brasile in Perù in Bolivia proprio perché il debito impone degli interessi e questi interessi debbono essere pagati sono pagati con il legname di quest'Paesi tropicali delle risoluzioni di queste foreste comporta diciamo la perdita di una parte fondamentale del polmone della terra e questo non è un problema ecologico ambientale che danneggia soltanto i Paesi del Brasile e della abolì via del Perù ma diviene diciamo una perdita del dell'ecologia dell'ambiente comune cioè la novità che noi oggi abbiamo e che la miseria e la povertà dei Paesi del Terzo Mondo che però nel debito una sua causa fondamentale oggi diviene un principio Perico Rosso anche per chi vive al Nord lo è pericoloso dal punto di vista economico lo è pericoloso dal punto di vista diciamo del riarmo già
Ne vale mondiale ma lo è soprattutto in questo momento in modo visibile dal punto di vista ambientale ecco qualche domanda voi parlate di
è stato approvato da una mostra l'Assemblea voi parlate di Unerico un
Il debito in comune debito ecologico dell'
Nord e del sud che vuol dire ma era una battuta semplice una battuta molto radicale è una più ragionevole quella molto radicale bene questo debito dei Paesi del Sud è un debito che è stato purché sia realizzato anche in virtù o di una forte incentivo da parte delle banche del Nord da parte del Fondo monetario da parte dell'economia del Nord è un debito in grandissima parte ingiuste Nutini qua e quindi ha un debito che non deve essere pagato noi però chiediamo una contropartita diciamo high tech del sud e chiediamo che il loro patrimonio ecologico che è un patrimonio enorme per l'equilibrio della biosfera a livello mondiale venga rispettato e quindi diciamo questo debito deve essere comunque sottoposto vede essere comune nel senso che dobbiamo risolvere insieme questo debito diamo cancellare questo deve questi Paesi però deve essere comune anche rispetto nei confronti dell'ambiente diciamo del patrimonio ecologici
Ecco e tutti
Ne consegue un
Una questione che voi sollevate parlava prima i cosiddetti Paesi in via di sviluppo in realtà è però voi dite la strada dello sviluppo percorsa in
Nord porta poi a danni anche irreparabili all'ambiente quindi se la strada e queste meglio che questa via non venga per Corsa bisogna ridiscutere la nozione di sviluppo ma su questo voi parlate anche della necessità dunque di una cooperazione il nord e il sud ma fra gli stessi Paesi del Sud del mondo anche qui che vuol dire come con
Particolari ma innanzitutto io vorrei fare un esempio noi sappiamo quando parliamo di mondo sviluppato parliamo di un mondo che riguarda più o meno il venti per cento venticinque per cento dell'umanità è bello e sappiamo qui in Italia cosa significa in lo sviluppo e l'inquinamento dell'acqua della terra e dell'aria ha raggiunto dei livelli assolutamente intollerabili possiamo ipotizzare cosa sarebbe l'estensione del nostro modello di sviluppo al settantacinque per cento restante dell'umanità e Cerci tremo di fronte a una vera e propria bomba ecologica c'è un pianeta che diverrebbe insopportabile dal punto di vista ambientale quindi non si può pensare di estendere matematicamente automaticamente il nostro meccanismo economico il nostro meccanismo
Diciamo di sviluppo di accumulazione e allora è evidente che dobbiamo ridiscuterlo dobbiamo discuterlo sia al Nord e tanto più per quanto riguarda il futuro del Sud e questo però una discussione diciamo che già in Italia molto avanzata perché tutta la vicenda
Del nucleare in fondo fu ripresa anche dal punto di vista tutta discussa intona nucleare ha avuto comodi suoi aspetti popolare discussioni di un modello energivora come diceva cioè di un modello economico che consumava Energia in modo non essenziale un modello economico tutto consumista quindi da questo punto di vista diciamo che la discussione la ridiscussione del modello di sviluppo
è un momento essenziale di questa campagna nord-sud Maggia De Grandi precedenti della stessa discussione italiana ecco apre poi
Io ho dei precedenti e a proposito di quello che dite sulla Campania gli aiuti al Terzo Mondo
Parlare volgare voi parlate di della necessità di ridiscutere
Gli utili dei paesi del Nord al Sud in particolare con l'ottica in positivo di una piccola dimensione di aiuti su scala regionale di appunto un sottodimensionamento dal punto di vista del ai temi della progettualità e invece di un credo aiuto al alle varie situazioni sembra echeggiare un poco in uno degli aspetti della campagna che i radicali hanno fatto sulle tra lo sterminio per fame una campagna che poi è proseguita anche su tematiche che non sono distanti da quello che voi dite per esempio i danni alla biosfera e la situazione ambientale come mai i radicali non
In questa struttura e cosa pensate dell'iniziativa i radicali ignoti ma
Sulla sulla sul problema della cooperazione e la cooperazione deve essere corretta almeno su due versanti il primo versante e è relativo ai contenuti stessi della cooperazione perché la cooperazione in grandissima parte uno cooperazione non ai Paesi bisognosi ne è una cooperazione agli interessi economici e finanziari del Paese donatore e su questo i casi sono infiniti il secondo aspetto specifico che solleviamo con questa campagna è relativo all'impatto ambientale della cooperazione cioè noi abbiamo una operazione che in grandissima parte si realizza attraverso dei Grandi Progetti finanziari
A che dai grandi istituti finanziari a livello mondiale ma anche dal nostro Paese questi Grandi Progetti le nega centrali da grande di sicché la cementificazione che avviene in grandi aree del sud e così via hanno un impatto ambientale disastroso in quest'area del terzo mondo allora ne chiede amo che tutti i progetti di cooperazione abbiano una verifica ambientale ad una verifica sull'impatto ambientale quindi che vi sia una sorta di Imu uno e questi progetti cooperazione debba attraversare prima di potersi realizzare ed è evidente che da questo punto di vista quei progetti mirati che vanno direttamente a risolvere i problemi a popolazioni sono quelli più coerenti con questo tipo di impostazione
Per quanto riguarda
Le iniziative del partito radicali
Tra io credo che il sia merito c'è stato merito del partito radicale quello di aver sollevato con forza questo problema della grande miseria dei paesi del Sud e sollevata diciamo punto di grande delicatezza di grande drammaticità come è la morte per fame
E questo non può che trovarci consensuali e io auspico che ci possa essere un'iniziativa comune a partire da questa considerazione direi fondante però dobbiamo dire ma questa è una mia opinione personale che i risultati di quella campagna non so andare nella giusta direzione io mi dei famosi mille novecento miliardi gestiti da forte e non hanno avuto i risultati che dovevano aviere che forse potevano avere ma io credo che il problema non sia solo un problema di gestione credo che il problema sia anche qui un problema più generale ovvero noi possiamo anche fare una cooperazione stanziando come fu allora mille novecento miliardi ma tutto questo rischia di essere puramente velleitario anche farsesco se contemporaneamente i Paesi del Nord non fanno una politica che ad essi cosa fondamentale ponga termine al boicottaggio nei confronti delle merci del sud e noi abbiamo una politica commerciale degli stessi Paesi che istanze non mille novecento miliardi che blocca continuamente quelle che sono le merci che dovrebbe venire dal Sud e che dovrebbero quindi per mettere uno sviluppo elementare di questi Paesi del Sud cioè voglio dire che la politica di cooperazione e così anche la campagna per fare una così anche la nostra stessa campagna o riesce a congiungersi con quelli che sono poi i veri nodi della discriminazione al Nord verso il Sud che la politica finanziaria grappoli via commerciale o altrimenti rischiamo di fare delle opere che sono di bene quando partono ma che poi vengono presi utilizzate da altri e vengono stravolte le loro significato quando arrivano
Ultima cose
Ho il documento su questa campagna sul fondo ma
Per internazionale parlate anche della necessità ne parlate prima che la riunione di Berlino iniziasse de la necessità di rapporti fra gli organizzatori di questa campagna che voi rappresentate e la delegazione ufficiale italiana al Fondo monetario internazionale ci sono stati poi
La seconda cosa visto che le
Le prime adesso qui siamo davanti al palazzo
Ora tutti i deputati le
Lo escludo nel corso di questo dice inoltre agli slogan c'è stato anche qualche rapporto con qualcuno di questi
Dunque che io sappia
Questo rapporto è stato molto difficile credo che sia stato un rapporto
Diciamo Personal clandestino nel senso che la nostra documentazione
Questa è la guidata la la Castellina che credo in un Trinca in un parti non so bene dove doveva portare questa documentazione al ministro Amato cioè non siamo riusciti ad avere un rapporto ufficiale diciamo formale ufficializzato quindi
Si è del tutto sotterraneo e questo non va bene ovviamente non la bella né una battuta per dire che non c'è stato questo rapporto questa ufficialità non sia riuscita a realizzare
Al invece come il secondo aspetto non non abbia abbiamo ovviamente avuto allora rapporti con alcuni deputati che sono passati ma vi è una cosa di più come campagna noi abbiamo scritto una mozione e questa mozione è stata sottoscritta da molti parlamentari resta la sottoscritta anche dalla capogruppo dei Verdi dal cardiologo dal capogruppo comunista da capogruppo radicale quindi c'è una mozione depositata nel Parlamento alla Camera dei deputati dove sono contenuti diciamo i tratti essenziali della campagna e mi stava portando avanti e che quindi rappresenta una necessario punto di riferimento per lo sviluppo di questa campagna quindi per ritornare anche alla battuta che tutti del suo partito radicale su questo aspetto ad esempio siamo le file delle un coinvolgimento del partito radicale però è un coinvolgimento che ha visto anche altre forze politiche importanti la battaglia parlamentare
Benissimo grazie
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0