Svolta nel processo per la morte di Stefano Cucchi: le dichiarazioni del carabiniere Francesco Tedesco sul pestaggio. Intervista a Luigi Manconi

A radio radicale abbiamo in collegamento telefonico Luigi Manconi Luigi Manconi è stato senatore presidente della commissione diritti umani del Senato nella scorsa legislatura presidente dell'associazione A buon diritto lo salutiamo presidente Bongiorno
Guardi voi
C'è stato un colpo di scena l'udienza del processo sulla morte di Stefano Cucchi quello che vede cinque Caraga carabinieri imputati il carabiniere Francesco Tedesco
Ammesso il pestaggio accusato insomma altri colleghi
Che non posso che chiederle subito che cosa e trovato in questa che una lunga vicenda
Certamente sollievo perché finalmente si è fatto un passo decisivo verso l'accertamento della verità ma è
Impossibile non
Ricordare che è trascorso un tempo davvero lungo
Perché e alla vicenda giudiziaria oltretutto deve ancora conclusa
Certamente per loro questi fatti hanno il peso determinante gli no
Chissà che d'ora in avanti se non si potrà migliorarsi il fatto centrale
Che questa vicenda richiama un cittadino mentre si trovava sotto la custodia dello stato dei suoi apparati dei suoi uomini
Ha subito violenze illegali che hanno portato questa persona alla morte ecco questo è un dato incancellabile ed è un'acquisizione fondamentale
Proprio per la nostra democrazia per la sua capacità di riconoscersi come sul patto di diritto dove le regole valgono per tutti e dove le garanzie per i cittadini possono essere afferma infine
Senta lei segue da diversi anni altri casi di purtroppo di ragazzi di uomini morti mentre erano sotto la custodia dello Stato
Secondo lei questa
Perché questa è un po'una breccia nel muro
Potente
E così a questo punto bisognerebbe chiedersi perché c'è stata questa svolta positiva nella vicenda di Stefano Cucchi Corsi Nones tatto e teniamo così non sarà per altre vicende ma altrettanto bravi qui c'è stato un fattore determinante
Dovuto alla nuova direzione della procura di Roma non c'è il minimo dubbio che
Procuratore capo Pignatone abbia determinato un indirizzo nuovo
Che il nuovo pubblico ministero abbia indagato con grande intelligenza cura pazienta e tenacia al punto di avviare quel Processo bis che quello tuttora in corso quello nel corso del quale avvenuto il fatto da cui siamo partiti perché non va dimenticato mai che per anni le indagini hanno seguito una incerta
Falsa fino al suo esito finale fallimentare
Per l'accertamento della verità cioè il proscioglimento delle persone ingiustamente accusata e cioè gli agenti della polizia penitenziaria Marco IVA detto anche qualcosa che ha a che vedere
Con la lunga Turia fatta di tanti passaggi di tanti lo udì di tanti dettagli che il tempo rischia di far dimenticare quando avvenne la vicenda originaria cambiamo parlando dell'ottobre nel due mila e nove sì io non ero parlamentare
Apprese della vicenda quasi casualmente immediatamente dopo
Avendo acquisito delle informazioni inviai alle agenzie un comunicato un comunicato in cui veniva evidenziato il primo passaggio della vicenda quelle che riguardava il movimento di Di Stefano Cucchi da una caserma dei carabinieri all'altra
E cercava di illuminare quel passaggio come decisivo per i fatti che gli sarebbero seguiti
Questo comunicato circolo nelle agenzie era la sera di quelle se non sbaglio Marche io ricevetti la telefonata di un giornalista delle cronache romane
Beh
Non mi intervistò su quanti avevo detto ma Comites poco punto per punto con particolare accanimento
La ricostruzione dei fatti che facevo e dopo pochi minuti mi resi conto che agiva come avvocato difensore
Del carabinieri cioè dei militari di quelle due caverne dove Perifano che era stato trasferito
Cerco ogni sostanza di mettermi in difficoltà e quindi come intestare la mia versione
Che è un'aggressione del tutto ipotetica costruita sulla base di informazioni parziali ma trovai in quella animosità
Persino un po'aggressiva
è il segno di una inquietante attenzione da parte dell'arma dei carabinieri sugli sviluppi dell'indagine la cosa
Molto mi colpiva debba RAI con Ilaria Cucchi e non a caso io e lei
Faremo le persone che come in più convinzione
Rimanemmo convinti che era lì che bisognava cercare la verità
In quel no cinque le carabinieri che lo fermarono ori che andarono a casa sua o in quelle due caserme ecco
Ciò mentre invece le Alitalia le indagine andavano in tutt'altra direzione ricordo anche
Che siccome ha essere indagati
Erano stati gli agenti della polizia penitenziaria
Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria incarico un suo alto dirigente il magistrato Sebastiano Ardita di fare a sua volta una ricostruzione interna
Un'indagine amministrativa che l'indagine amministrativa che aveva è evidentemente uno scopo di autotutela un intento difensivo tuttavia dimostrò
In maniera abbastanza convincente almeno convincente ribadisco permette di Ilaria Cucchi che non nella polizia penitenziaria ma nell'Arma dei carabinieri ambientale Acerra carta
L'origine di questa vicenda dopodiché nulla in tutto ciò
Invece fu seguito fu accuratamente verificata e l'indagine grazie alla procure e pubblici ministeri che seguiranno
Avevano il fascicolo avendo nella direzione della polizia penitenziaria col risultato che sappiamo sta
Certo mentre invece intuizione vostra ne sono la la l'intuizione a seguito di questa telefonata di questo giornalista evidentemente poi racconto che io ma Ilaria
Ci muovevamo solo sulla base di buonsenso di logica null'altro che questo ma non abbiamo svolto cerco di non vostre particolari indagini non ne avevamo nella disponibilità nell'intenzione però tutte queste vicende interni alla vicenda generale a mio avviso e il momento di discuterne adesso perché sono molto distruttive per esempio
Io non dimentico che il primo processo
Ebbe dei momenti davvero drammatici eh questi momenti università ometterò anche non solo alla superficialità con cui i pubblici ministeri condussero l'indagine ma anche per esempio al fatto che nei confronti della vittima
Quindi di Stefano Cucchi almeno uno dei due pubblici ministeri ebbe un comportamento come dire non particolarmente corretto
Noi da quella vicenda da vicende simile abbiamo imparato qualcosa chi voi abbiamo definito il meccanismo della doppia morte cioè la vittima che ha perso la vita
Viene poi sottoposto a un processo di diffamazione dispregio della sua personalità
Quindi un'attivazione del suo stile di vita per capirci eh in quella circostanza uno dei pubblici ministeri non eletto
A parlare dei precedenti di Stefano Cucchi del suo stile di vita dei rapporti con i familiari
Ecco come è indicare che si trattava di persona
Che concerto
Caso ugualmente si trovava ad esserne vittima
No diciamo arrivò a dire come tanti purtroppo in questi anni hanno detto se l'è cercata ma indubitabilmente questo terribile dispositivo
Che porta al lì clima a essere indicato come occorre esponi sanabile della propria sorte perché di non specchiata onestà o comunque capace di assecondare
La fine cui è destinato il ragione
Di un comportamento
Non irreprensibile di reati commessi di azioni fatte ebbe questo è stato davvero qualcosa di terribile che si verifica in questi processi penso a ciò che nel corso del dibattimento per la morte di Giuseppe uno è stato detto contro Giuseppe uova a Varese teso a mille di queste storie
Che appunto non solo
Provocano un dolore immenso ai familiari che sono lì per cercare di ottenere giustizia invece devono subire l'oltraggio del proprio congiunto che viene diffamato comunque esposto a una stigmatizzazione
Lei fa di violenza ecco questo è qualcosa che la vicenda di Stefano Cucchi cinque
Segnare una volta per tutte perché sennò finiremo per accettare che come molta parte della stampa per mesi ha detto
Stefano che
Posso a continuare a scrivere o o di altri non troppo diversi da Luís si possa continuare a scrivere magari dopo una morte violenta come il con lo spacciatore di Torpignattara con una
Designazione se ovviamente ha un peso discrimina tori ossia assolutamente intollerabile
Senta e tra l'altro abbiamo un ministro dell'interno che volente o nolente un po'
Sul caso di Stefano Cucchi si è fatto un po'la campagna elettorale a difesa dell'arma non è possibile che niente di nuovo è perché voglio dire comunque no lo dimostra anche quello che è successo proprio in questo caso proprio cioè l'autodifesa proprio dell'arma a prescindere dalla giustizia no una sorta di giustizia interna che cosa ne pensa di questo
Guardi io mi sento di dire quanto segue nella storica noi dell'Italia repubblicana
C'è stato un solo ministro dell'interno Oscar Maria Scalfaro
Che nella seconda metà degli anni ottanta
Ebbe
La coscienza di vivere
Non è possibile che un cittadino entri vivo in una caverna di polizia emerita cadavere
Questa affermazione ancora più difficile a dirsi è ancora più impopolare perché il cittadino uscito morto
Era sospettato di associazione mafiosa
E la caserma la questura di Palermo in tempi particolarmente difficili viene non è poca dove la mafia
Faceva stragi e uccideva gli uomini degli apparati dello Stato bene
Il ministro dell'Interno ebbe la forza di fare quell'affermazione ma è stato l'unico nell'intera storia dell'Italia repubblicana
A onor del vero devo per ricordare anche se l'episodio non è pubblico ma non io lo nessun segreto a ricordarlo che il ministro dell'Interno Giuliano Amato ricevette i genitori di Federico Aldrovandi ebbe parole di grande
Vicinanza nei loro confronti e operò per linee interne perché la vicenda della morte di
Perché Federico Aldrovandi non finisse nell'oblio non venisse cancellata quindi ecco un altro nome di un altro senza il ministro dell'interno che si comportò con onore il senso del dovere però la storia
Dell'Italia repubblicana purtroppo il pieno invece Dini omissioni
Vorrei usare il termine giusto di codardia soprattutto di quest'ultima e voglio dire che non mi sembra un caso che il leader del sindacato di polizia chi Wankel remissivo
Violentemente aggressivo nei confronti di familiari di vittime di illegalità prova
Mi abusi documentati
Da parte di appartenenti alle forze
Dell'ordine
Sto parlando
Quindi dei familiari di Federico Aldrovandi e di spesso no che
Il sindacato che ha avuto parole più direi così indecenti
Il rispettoso delle aggressive nei confronti di questi familiari
Era diretto da un segretario da un leader che oggi siede in Parlamento perché eletto nelle file della Lega
Ora
Tutto ciò va benissimo la dialettica democratica il leader sindacale ed assemblee
Finiscono nelle aule parlamentari in cui un itinerario politico consueto sicuramente quella persona ha avuto grandi consensi in ragione della sua capacità di di organizzare la mobilitazione degli appartenenti al suo sindacato certamente non si è distinto per battaglie a tutte il della Polizia di Stato per aumentarne miserabili stipendi ma si è distinto per un linguaggio volgare
Aggressivo e violento nei confronti per esempio della mamma di Federico Aldrovandi e dei familiari di Stefano Cucchi bene queste
Detiene rari per parabole
Sono tutte legali sia chiaro fanno parte del gioco democratico che anche le sue
Altri sgradevoli i suoi aspetti
Poco luminosi quindi non è che possono essere discusse sotto il profilo della legittimità ostentato perché che rivedo vanno discusse sul piano politico bene è un orribile un segnale politico quello là
Che chiede un sindacalista distintosi solo per parole di odio diventare parlamentare però se lei mi permette perché qualcosa credo anche quindi importante nella riflessione che questa vicenda o suscitare smaltita proprio del sollievo
Che proviamo
E se posso dire anche
Del dolore il rinnovato
Perché io in questo momento oltre Ilaria Cucchi con la quale ho condiviso questi lunghi nove anni penso ai genitori di Stefano Giovanni ieri sentiti nei giorni scorsi
Vorrei che chi mi ascolta così gentile da presso l'orecchio le cose che dico
Tenesse conto di questo dato il sollievo
Che i genitori di Stefano oggi provano
La felicità usiamo un termine particolarmente impegnativo massiccia CMS
Certo impegnativa dal per tempo così ambiguo nel salutare quel talvolta decisiva ecco questo solleva questa felicità corrispondono alla prendere
Dalla voce di un testimone oculare che il loro figlio
Mentre si trovava a terra ha ricevuto un violento calduccio come dice carabiniere o sul volto sulla testa cioè per raggiungere un brandello di verità i genitori di Stefano Cucchi devono passare ancora una volta atterra verso latto Rocchi esce documentazione di una violenza subita sembra quali che per conquistare finalmente consapevolezza su quei fatti aziende attraversare ancora dolore sofferenza
Lo stava io del corpo di colui che hanno messo al mondo colpito così crudelmente
Ecco pensiamoci quando proviamo sollievo quando siamo sedici perché è una sorta di scatola fatta e questo mi fa venire in mente
Un'altra vicenda che salta l'origine poi di questa storia
Uno
Circa dieci giorni dopo
La morte di Stefano Cucchi borse qualche giorno oltre quando convocammo una conferenza stampa al Senato
E lì
Familiari
Avrebbero illustrato quelle che erano le informazioni ricevute i loro sospetti arrivarono le otto
Di Stefano Cucchi riprese nell'obitorio quelle foto terribile che oggi tutti conoscono
Io avevo organizzato la conferenza stampa
Mi furono consegnate quelle otto meglio affida e quelle foto e e i genitori di Stefano non avevano voluto vedere
E che la sorella aveva visto solo rapidamente appunto lo sta ratio che suscitavano
Allora dovevamo decidere sì mostrarle o meno
Era proprio il pomeriggio precedente la conferenza stampa
E la prima reazione di familiari fu negativa smista
Su due espressa con particolare affanno con particolare tormento
Io dissi che
Non volevo esprimere la mia opinione perché non voleva in alcun modo influenzare la decisione e attesi
Io ero convinto che forse una scelta crudele ma obbligata ma ovviamente non intendevo interferire un'attesa lunghissima alla fine Ilaria mi disse
Sì siamo d'accordo nel farle conoscere quel punto infatti mi ricordo che correremmo a farne varie
Copie per poterle distribuire la mattina successiva in una cartellina bene quella vicenda secondo me ed è vero paradigmatica
Che racconta
La complessi tale
Di questo ruolo che i familiari delle interne
Hanno assunto in molte vicende simili ed è qualcosa su sull'acqua sul quale riflettere con grande serietà perché far vedere quelle foto significava per un verso rinnovare il dolore dei familiari Sir l'altro vero asso specie pare
Un filtro di riservatezza ridefinito che ancora esisteva cioè rompere
Una diminuzione di intimità
Che il lutto esige
E per giunta romperlo nella maniera più brutale
Dall'altra parte c'era la convinzione che quelle foto avrebbero avuto la forza di un pugno nello stomaco di una
Rivelazione non non ho voluto cancellabile di un fatto che non poteva essere rimosso
Scegliere tra queste due
Ho ioni era difficilissimo perché appunto il dolore da richiedere una sfera privata nulla quale elaborarlo motivarlo condividerlo con i propri tali chiunque
E infine un certo pudore mostrare quelle foto Heaven rinunciare a una lotta della dimensione privata del dolore
Da parte dei familiari e Allo stesso tempo mostrare in tutta la brutalità l'ingiustizia subita dal loro familiare
Da seconda scelta avrebbe fatto di quel dolore un fatto collettivo avrebbe reso quella sofferenza una questione pubblica
Scegliere non era facile o i familiari decisero di far vedere quelle foto e in qualche modo
Determinò questa scelta un cambiamento di orientamento
Con l'opinione pubblica che divento più attenta e sensibile e che quindi consentiti procedere in questo percorso così il lungo tormentato
E doloroso che ha portato all'esito della scorsa settimana
Essi da tutta una serie di scelte molto doloroso insomma dei familiari ecco per giungere poi
è chiarissimo lei ai ha espresso questi anche questi sentimenti umani quasi commuovendo minima purtroppo
Purtroppo questa è la realtà la realtà dei fatti
Sì ma
Non bisogna vergognarsi della promozione siamo in presenza
I fatti di vita di morte di fronte a cos'altro dovremmo fare commuoverci Serioli al chitarrista nella sua essenzialità sopravvivenza o morte
Oltraggio nei confronti della dignità umana
E almeno possibilità di tutelare il ricordo di salvare l'onore perché poi di questo si tratta a salvare l'onore
Delle vittime impedire che o o l'oblio o con lo sfregio della loro personalità
Lessi Dini implichi negli archivi di delle questure sedici b
Grazie grazie a Luigi Manconi presidente grazie buon lavoro io voi
E agli ascoltatori di radio radicale come sempre