Interviste ad Alessandro Massari, Blanca Briceno e a Dechen Dolkar al termine della XI Marcia Internazionale per la libertà dei popoli oppressi

Radio radicale al termine della marcia dei popoli oppressi con Alessandro assaliti radicali italiani una presenza costante quella di radicali italiani interno di questa manifestazione indetta da Società Libera
Quali lei peculiarità di questa edizione secondo dei quali temi raccogliere dalla fine di questa di questo evento di questa manifestazione di questo convegno finale
Ma i temi sono purtroppo quelli che noi abbiamo individuato con Società Libera col Partito radicale con Marco Pannella tanti anni c'è una drammatica conferma la necessità di battersi per i diritti individuali per i diritti dei popoli c'è speranza perché da questi popoli emerge con forza la coscienza di avere un diritto a maggiori libertà ha maggiori possibilità di vivere una vita comune cosa che invece gli è impedita
La complessità sta nel far sì che chi ha il potere vero cioè gli Stati e soprattutto gli Stati dittatoriali possano essere convinti magari tramite una riforma dell'ONU con l'utilizzo dei commerci internazionali improntati a maggiore equità e non solo all'interesse a cercare di indurli alla virtù è un progresso che non sprechiamo una cosa lunga complicata ma c'è speranza e non per questo ci battiamo
Grazie e in conclusione e in tanti hanno fatto riferimento alla a prossime elezioni europee come spartiacque anche per tra democrazia liberale diritti e stato di diritto ecco quanto è importante quell'appuntamento ma soprattutto quanto è importante
Costruire ancora di più una coscienza europea e federalista in questo caso
Secondo è fondamentale perché in effetti questa situazione mi ricorda quella de la prima guerra mondiale
Quando ci sono delle organizzazioni che consentono libertarie consentono diritti che consentono il passaggio delle persone non ci sono le guerre dove passano le merci non passano le guerre dove passano i diritti non passano le guerre chiudersi pensando calzare i muri possa rappresentare una difesa un baluardo contro i problemi che avanzare che vanno governati è un'illusione ritengo siano elezioni sicuramente importanti spero non fondamentali perché nel caso si perdessero per coloro i quali come ritengono che gli Stati Uniti Europa siano necessari che la democrazia vale coniugale diritti e non limitata alla regola della maggioranza dove si rischia la Granja
Eh beh insomma molto importanti spero non fondamentali
Grazie ancora grazie a Radio Radicale
Radio radicale al al termine della marcia dei popoli oppressi siamo in compagnia di Bianca Brise nona a ormai habitué di radio radicale vera bianca una manifestazione importante la manifestazione
Riuscita che pone al centro nuovamente i termini della rispetti i diritti umani dello stato di diritto e dei diritti degli ultimi
Sì certamente pone pone al centro il rispetto del dei diritti umani iniziando da quello assolutamente essenziale senza il quale non ci sarebbe nient'altro che il diritto alla vita
La tirannide venezuelana è una tirannide
Molto lavoro comune delle e impietosa e quindi veramente dal mille novecento novantotto in cui è stato eletto il signor Ciampi è zero
Con una quantità di voti perché c'è questo mito pene tantissime hanno votato per lui no lui ha vinto
Con meno voti di quanti ha preso il presidente Lusi dieci anni prima per cui allora bisogna vedere e capire chi ha votato se sono scesi dono le Faveri Asaro per lui Luís però ha saputo percorrere il cammino del Cassero comunismo con moltissima chiarezza è a veramente distrutto un paese una nazione
Fa parte il connubio anche delle attuali legittimo che c'è usurpa il potere
Una comunità criminale organizzata internazionale che ha trasformato il Venezuela
In un costato un paese ricchissimo con le persone in miseria perché si per questi e e sistema si va ai in un processo di o lodo Moro di Orozco asso e di e sterminio per fame ma l'hanno ma la nutrizione ma la sanità denutrizione povertà morte miseria ed è questo il Castro comunismo
Che il Venezuela vive indubbiamente però c'è un'è lite del potere che vive in una condizione non solo di viaggio
Ma in sommersa in una situazione di corruzione la cui cifra è talmente impossibile di immaginare che la poi foro solo relativizzare si sono derubati attorno
Ai trentanove piani Marshall più o meno ed è è la cifra e la quantità il Venezuela
Perde i suoi bambini duecentottanta mila quest'anno che devono morire dato della Caritas alle Nazioni Unite
E quindi il nostro futuro
Muoiono gli adulti perché non ci sono medicine non ci sono alimenti eccetera quindi la nostra forza produttiva muoiono gli anziani in condizioni veramente quasi inconcepibili e quindi muore la nostra memoria
La
Mutazione antropologica di perdita di valori e di principi che ha realizzato questo regime
Veramente e degna di essere trattata in un caso particolare per chi addirittura casi di cannibalismo sono successi la tortura in carcere
Al giorno e noi esigiamo la libertà di nostri prigionieri politici la vita dei buoni Carlotta guarì panno che Aire sorella rinvii indica sempre più indubbiamente
Siamo in attesa di capire cosa la partitocrazia con questa pseudo opposizione collaborazionista sta Orkestar Rando in in in a Portorico in modo particolare dove ad esempio sicuramente non solo è stato fondato ma parteciperà
Opponendosi al continuismo e implica
Impunità e non recupero dei capitali come minimo per questi accordi il Fondo monetario internazionale offerto miliardi a questo signore che esca vuole leggersi praticamente che presidente
E e in un modo assurdo sapendo noi che i soldi dal fondo monetario internazionale a cosa arrivano arrivano per pagare nuovamente i debiti che ci sono ma il Paese completamente distrutto è una tirannide civile militare
Delinquenziale di narcotraffico questo però non implica e non ci siamo
Venezuelani di bene che con la non violenza e non tutti i gruppi sono non violenti lottiamo per la brevi conquista per un processo di transizione e poi di rifondazione della Repubblica
è molto dopo passare al processo della o una proposta di democrazia liberale dove tutta questa casta politica va delle scene serata senza eccezione di nessuno per I Vespri grazie grazie a Bianca vi siano sufficiente atterrisce
Che è un abbraccio a radio radicale a tutti voi salutarvi tutti quanti grazie
Radio radicale al termine della marcia dei popoli oppressi siamo in compagnia di idee scendo al Car del donne tibetane bentornata radio radicale beige
Allora ringrazio tutti ascoltatori di radio radicale ringrazio ora ah sì inclusa radicali organizzatori Società libera e Campagna un comuni comune comunico Magnano all'amore dire
Che
No no partecipate questa marcia tantissimo anni
Questa è un uno uno una esperienza nuova ah no organizzato molto bene ah no organizzato molto bene sono molto contenta poi ci sono moltissimi Paesi che hanno problemi non solo Tibet ci sono tantissimi in relazione alla cioè tantissimi
Non sto a fare ardenti
Per me è stata una grande importante no
Perché radicali sempre ogni anno partecipa a questo
Ma marcia perché Pannella Marco Pannella sostieni la non violenza come no no anch'esso santità Dalai Lama
Il suo pensiero e di non non violenza no noi siamo un popolo pacifico che non qualora pur di non fare male nessuno molti di vent'anni si sono
Cento più di cento cinquantadue tibetani si sono immolati per la protesta contro il governo governo cinesi perché non c'è libertà di religioso invece riguarda stampa non c'era libertà di studiare anche nostra lingua
Quindi noi chiediamo a fare un dialogo
Come nel cinesi il governo Dini esilio fare un dialogo ovvero no può così parole Maurilio una di al lavoro perché Dallera macchiette adesso autonomia nuovo di hanno abbiamo rinunciato alla indipendenza perché noi siamo essa solo sei milioni di di Vedani
Non è che siamo tanti loro sono miliardi quindi Dallera ma pensato bene beneficio per il loro benefici anche per noi perché con la guerra non è che risolve il problema moriamo tutti quindi dalle la macchina e sto questo presente in America molti governo a sostengono bella via di mezzo viaggia su un'autonomia
Quindi per noi molto importante voi ci sono moltissimi prigionieri per esempio prigionieri politici solo avrebbe do Tibet libero sono Adelfo avere foro di darle la mano sono sventolare il nostro bandiere quindi no in Tibet non c'è proprio diritti umani quindi
Noi vogliamo tornare in indiveri stare con loro no senza senza litigare insomma non è che un certo certo
Bene allora grazie mille Deschamps grazie