Responsabilità - Assemblea Generale Assolombarda 2018

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Il messaggio del Presidente della Repubblica al presidente di Assolombarda Carlo Bonomi
Milano e la Lombardia sono espressione di un modello caratterizzato dall'interazione virtuosa
Tra manifattura servizi istituti di ricerca e università con risultati pregevoli in termini di innovazione attrazione di talenti creatività
Sono portatori del desiderio di un futuro migliore basato su un senso di responsabilità maturità da parte della società civile delle istituzioni delle imprese un sentimento profondo di comunità
Al quale non è estraneo bensì protagonista il mondo delle imprese alla sua azione dovuta in larga misura la capacità di creare connessioni facendo crescere internazionalizzazione integrazione tra sistemi produttivi qualità della vita
Le aree metropolitane sono oggi grandi motori di sviluppo oppure luoghi di emarginazione di disagio
Visitando recentemente eccellenze di questi territori
A Milano e a Monza ho avuto conferma di come la Lombardia e Milano abbiano saputo essere su molti terreni luoghi fondamentali di guida orientamento approfondimento
Si tratta della valorizzazione di quel senso e di quelle virtù civiche
Che sanno creare autentica interdipendenza unendo fra loro le risorse messe in campo dalle imprese con le finalità generali del Paese
La qualità delle aziende italiane e la loro abilità di affermarsi sui mercati internazionali inserendosi nelle catene del valore globale prospera solo in un mondo aperto ed integrato
Il rallentamento del ciclo del commercio internazionale i segnali di ulteriori tensioni e misure protezionistiche rischiano di pesare sulla fiducia
è indispensabile uno sforzo condiviso per dimostrare la capacità del nostro Paese di affrontare le sfide
Servono un dialogo costruttivo e un alto senso di responsabilità da parte della politica delle istituzioni delle imprese
Delle associazioni e della società civile per scelte consapevoli con una visione di lungo termine nell'interesse collettivo
Le associazioni possono svolgere un ruolo notevole e nel rivolgere un caloroso saluto ai partecipanti all'assemblea di Assolombarda
Confido nell'apporto che gli imprenditori sapranno dare con determinazione e impegno al progresso della nostra comunità
Sergio Mattarella
Prende la parola il sindaco di Milano Giuseppe Sala
Signor ministro care e cari amici io son Baldan grazie preposto indurito ad aprire l'Assemblea generale due mila diciotto e la presenza qui oggi dei maggiori protagonisti della vita economica dal paese è un segno lo spero
Fortemente dell'idea della centralità di Milano che è una centralità certamente storica però anche molto attuale come i fatti testimoniano
Il nostro Paese l'argomento centrale deve essere la crescita
Le ricette possono essere diverse possono suscitare un pivot confronto politico
Ma dalla crescita non si può prescindere e in tutto ciò
Noi crediamo che la crescita in Italia abbia una sua agiografia è un suo Indirizzo e Milano la Lombardia sono al centro
In questo tema
Se le rilevazioni a livello nazionale infatti mostra un andamento che non è in linea con l'attesa nel nostro territorio i dati continuano a mostrare un segno più prosegue ancora la ripresa del lavoro
Il numero di occupati e mai più alto del livello pre-crisi con un tasso di occupazione di una decina di punti percentuali sopra la media italiana ecco hanno i non basta
Noi crediamo che questa crescita avara confermata certamente ma vada rafforzata perché è ancora insufficiente
Quindi qui c'è una Milano che come ha sempre fatto come deve fare cerca di portare in alto il Paese e verso l'Europa è una Milano che vuole essere precisa nel richiedere ciò che di cui ha bisogno nell'offrire la sua collaborazione nel non essere polemica non è la nostra cifra e non non la vogliamo certo fino fare il nostro profilo il profilo che proponiamo è quella di una Milano che non è una città pigliatutto e lo sottolineo ma di una città che vuole essere un'occasione per tutto il Paese
E quello che chiediamo quindi al governo del paese con le sue scelte doverose e giuste e legittime
E di consentire semplicemente a Milano di essere Milano
è un fatto di responsabilità
Abbiamo bisogno di una politica responsabile e lungimirante che faccia scelte coraggiose e non si accontenti del consenso come cerchiamo di non accontentarsi noi non voglio essere vago
E arrivo alcuni punti di stretta attualità
Se c'è una candidatura per le Olimpiadi a cui siamo arrivati faticosamente e ci sono due città italiane che sono e due territori che sono apprezzati e apprezzati in particolare da chi
Dovrà decidere ecco ci fa il tifo tutti per quale città mostrare una certa indifferenza non mi pare sensato anche perché non le Olimpiadi le correremo comunque
è il paese che deve scegliere se stare a guardare Milano The Cortina che vadano avanti oppure che è la cosa che io auspico profondamente che si lavorasse si lavori assieme si vada avanti assieme oggi chiunque qua dentro chiunque qua dentro e fuori dal teatro la Scala sa cos'ha portato l'Expo milanese
E il sito dell'Expo si esaurirà inevitabilmente il rilancio attraverso un in piedi un rilancio che avrà molto senso
Se c'è un peso fiscale ed abbassare è quello sull'impresa
E quello su chi assume su chi investe innovazione ed internazionalizzazione
Ed è ovviamente fondamentale non tagliare le misure di agevolazione per l'impresa quelle che negli ultimi anni hanno sostenuto la produttività la ripresa spesso se c'è un'occupazione da far crescere allora bisogna investire sulle infrastrutture far crescere i quartieri delle città sostenere la nuova imprenditoriali e infine un punto che mi sta molto cuore
Se tutti noi a Milano tutti voi di governo abbiamo un credo condiviso sulla necessità di infrastrutturare meglio paese ecco chiediamo che il governo sia al nostro fianco quando noi ci prendiamo la nostra parte di responsabilità proponendo per esempio la metropolitana che potrà congiungere Milano o Monza e come riteniamo che congiungere Milano e Genova col Terzo valico sia qualcosa di fondamentale
Ora questi punti possono segnare delle distanze tra la visione milanese mi viene da definirlo del rito ambrosiano e le scelte del governo ma io non penso che ciò sia bene per il Paese e quindi
Dobbiamo trovare una formula
Per cercare di lavorare assieme anche perché noi non vogliamo nessuna autonomia non abbiamo nessun spirito interpelli indipendentista e nemmeno in economia ci sono segnali di dialogo su alcuni aspetti ora manca ancora un dialogo strutturare una sorta di tavolo Milano che renda queste città non solo oggetto di prelievo
Ma soggetto Checco decide occhio perché qui ci sono delle strategie e le risorse per risollevare nel Paese
Io sono prontissimo lavorare con tutti Stone lavorando con tutti come credo che lo siano Assolombarda e Confindustria Mila no non si nutre di egoismo economico perché sa che in tanti territori del nostro paese c'è
Del bisogno c'è un bisogno di gelida e sul supportati
E non ci siamo però chiediamo atti Milano lo ripeto possa fare Milano posta cioè continuare ad essere il motore
Di questo Paese perché se tutto ciò avverrà è chiaro che sarà al bene per tutti sei ciò non dovesse avvenire non abbiamo nessunissima minaccia da mettere sul tavolo ma non è che vivo con tanta passione tanto che l'attaccamento alla mia città non è chiaro che i milanesi finiranno per guardare fuori finiranno per guardare la Commissione Internazionale europee oltre oceano finiranno per riguardare a realtà nella quale si sentono riconosciuta la reputazione di Milano perché questo è quello che avviene sta avvenendo oggi nel mondo la reputazione internazionale di Milano è fortissimo
Allora credo che la conclusione di tutto ciò come vedete credo che questi momenti deponesse momenti di cortesia costituzionali ma debbano essere anche momenti utili per confrontarci sul futuro nostro credo che la conclusione sia proprio questa è veramente il momento che questo governo che all'inizio che ha tante difficoltà ma rispetto al quale io personalmente
Credo e penso possa fare bene ecco guardi con un occhio di maggiore attenzione Milano e Milano risponderà sempre con la sua generosità e con la sua capacità grazie a tutti voi
Prende la parola il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana
Signori signor ministro signor Sindaco signor presidente boccia signor presidente Borghi nomi a tutti voi il mio sincero saluto il mio ringraziamento per l'opportunità che mi date con questa possibilità di esprimere alcuni piccoli concetti né anzitutto io credo che sia doveroso sottolineare come
Da parte mia e da parte dell'istituzione che rappresento ci sia la più ferma volontà di continuare in quella collaborazione
Che abbiamo sempre avuto con la vostra associazione con Assolombarda con Confindustria
Con tutto il mondo imprenditoriale con il quale credo si debba lavorare insieme non ci sono dubbi che come ha ricordato il sindaco Sala Milano sia sicuramente una punta di diamante sia sicuramente un benchmark economico non solo nazionale ma credo che la forza di Milano stia anche nel l'essere inserita in un territorio nel territorio lombardo
Che studia innova produce che sicuramente un grande valore aggiunto per il nostro paese insieme io credo sì possano che si siano fatte così importanti voglio soltanto ricordare il Ward Manifacturing forum che è stato realizzato alcune settimane fa e che ha dimostrato e che ha messo al centro dell'interesse del mondo manifatturiero la Lombardia Milano
Come uno dei punti di riferimento grazie per quello che è stato fatto io credo che sia doveroso che questo territorio che questa città posta dimostrare la propria capacità insieme abbiamo sicuramente svolto tanto lavoro io credo che sia stato fondamentale per esempio e il discorso che è stato fatto a favore delle start-up le politiche che e chi è venuto prima di me rivolto a favore della internazionalizzazione
Io credo che un aspetto importante per il quale mi ero impegnato molto in campagna elettorale che è quello legato alla semplificazione stia procedendo in maniera molto spedite di questi giorni la prova
L'approvazione di un primo provvedimento in Giunta terra una semplificazione
Legislativa poi ci saranno altri passaggi sicuramente vogliamo fare in modo che gli imprenditori possono lavorare con più libertà senza dover passare troppo tempo nello svolgere pratiche burocratiche
Ma credo anche che sia importante la collaborazione che vi mostriamo nel campo della formazione perché attraverso la formazione che si crea
Quella forza lavoro quella forza che necessaria per il funzionamento delle vostre aziende credo che sia altrettanto importante l'impegno che mettiamo per migliorare la qualità dell'innovazione della ricerca che sono l'unico mezzo attraverso il quale
Il nostro territorio può continuare ad essere al centro dell'interesse mondiale
Come diceva giustamente il sindaco sa io credo che un altro aspetto che voglio sottolineare quello legato alle infrastrutture
Abbiamo sempre sostenuto come Regione alla necessità di realizzare quelle infrastrutture che sono da un lato fondamentale per lo sviluppo economico delle vostre attività per fare in modo che le vostre merci posso
Circolare in un modo adeguato paragonabile a quello che avviene nel resto del il mondo dal resto dell'Europa
Ci siamo impegnati e continuano a mantenere l'impegno di realizzare completare
La Pedemontana
Ecco in questo senso voglio anche dire ringraziare pubblicamente il
Rappresentante del Governo nel dire che finalmente anche a favore degli enti locali si è invertita quella tendenza che per anni nelle passate legislature hanno strozzato
Gli enti locali e le Regioni tagliando risorse impedendo loro di investire e contribuendo la crisi economica perché il mancato investimento pari al quaranta per cento dei comuni e delle regioni sono sicuramente risorse che mancano alla economia reale ecco adesso con il governo si sono raggiunti dei nuovi accordi sono stati
Liberati per i comuni la possibilità di utilizzare gli avanzi sono state messe a disposizione delle risorse per le regioni gli investimenti riprenderanno riprenderanno saranno innanzitutto dedicati alle infrastrutture
Chiudo chiudo invece dicendo una cosa un po'diversa rispetto a quella che ha detto il sindaco Salerno invece sospendiamo ribadiamo la necessità di avere più autonomia noi crediamo che sia un aspetto fondamentale signor ministro
Credo che anche da parte sua si debba guardare con una certa attenzione questa nostra richiesta più autonomia vuole dire più capacità di decidere più autonomia nelle scelte
Più capacità di importare il futuro di questa grande regione e magari anche qualche risorsa in più che noi diamo sottrarre a nessuno ma che recuperiamo dal risparmio che faremo con la nostra migliore efficienza
Siamo vicini alla conclusione di questo grande
Progetto speriamo veramente che i prossimi mesi siano fondamentali e credo che se ciò si dovesse realizzare
In occasione della prossima Assemblea vostra penso che potremo veramente già contare quelli che sono i vantaggi che questa riforma potrebbe concludersi
Chiudo chiudo ringraziando che certamente sono stato ad inaugurare una mostra del mobile a Monaco beh sono stato orgoglioso di essere a rappresentare il nostro Paese a rappresentare la Lombardia e sono orgoglioso di poter essere stato associato a voi perché l'entusiasmo
I complimenti che venivano rivolte al lavoro di voi imprenditori qualcosa che mi ha veramente innervosito e del quale vi dico grazie grazie e buon lavoro per tre giorni
La responsabilità ha tante facce
Tante espressioni tanti punti di vista
Tante sfumature quante sono le donne e gli uomini che producono studia e s'impegnano ogni giorno per il nostro futuro
Persone che creano sviluppo e lavorano per rinnovare e costruire una forte identità per il nostro territorio
E per tutto il Paese
Anche la libertà di impresa è un impegno responsabile
Un impegno che richiede lattina c'hai la volontà di guardare ben oltre le sfide dell'occhio
Oggi tutti impresa istituzioni e terzo settore tutti insieme siamo chiamati alla responsabilità
Dove ogni cosa la parte ritiene sì la natura del tutto
Il genio di Leonardo si rivela che ogni singola parte contiene già in sé l'armonia virtù quel tu di cui siamo ogni giorno protagonisti per dare nuove energie al motore dello sviluppo
In un gioco di squadra piccino Vilita come esseri umani nella foto come nella
è tempo di responsabilità
Di azioni condivise per costruire un solido domani l'oggi è il tempo delle scelte consapevoli
è il tempo di dare il pro
Al furto
Prende la parola il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi
Care colleghe autorità rappresentanti del sindacato dell'università della scuola e della società civile a tutti voi il mio ringraziamento per essere qui
è trascorso un anno e mezzo da quando in questo stesso meraviglioso teatro ci dicemmo che era finalmente il tempo di sentirsi protagonisti del futuro
La ripresa italiana assumeva trimestre dopo trimestre forza e sostanza
Più occupati più esposta più investimenti Milano macinava successi
Breaks sì appariva come un rischio da invidia da imbrigliare e macro Onna come una risposta di portata continentale a rischio di marce indietro verso gli audio ismi e le chiusure nazionale
Ma da allora molte cose sono cambiate
Da alcuni trimestre questa parte il vigore della ripresa internazionale ha perso smalto
Il commercio mondiale frena sotto i colpi di successivi interventi bilaterali sempre più consistenti che alzano i livelli dei dazi ormai su alcune centinaia di miliardi di dollari di interscambio tra USA e Cina a cui si aggiungono anche maggiori dazi USA che colpiscono l'Unione europea
Il rientro delle politiche monetarie delle maggiori banche centrali verso strumenti ordinari e rialzo dei tassi d'interesse da parte de la fede
è tornato convogliare verso il dollaro ingenti flussi finanziari
Essi riso spingono verso la crisi i Paesi afflitti da gravi instabilità sistemiche
E il valore delle valute nazionali va a picco insieme le bilance dei pagamenti
Dalla Turchia all'Argentina
Al Venezuela tornano al pettine i nodi strutturali di tanti Paesi i cui regimi politici hanno illuso per anni i loro cittadini di aver conseguito stabilità interessa la break si è diventata sempre più una drammatica corsa contro il tempo
Il governo di Londra non riesce ad assumere in alcun modo un approccio chiaro al tavolo negoziale
Stretta tra il vincolo di smentire una decisione che non sa come attuare e le divisioni interne sul se e come scegliere la persistenza nel mercato unico dei beni ma non dei servizi pur senza farne parte della governance
Londra rischia di avviarsi nella prossima primavera a una breve sì che farà tanto male all'economia britannica quanto a quelle europea sia pure in misura minore
Ma cronica
Ha sin qui deluso l'aspettativa di poter rappresentare un solido punto di riferimento l'Europa si avvia alle elezioni della prossima primavera più debole e divisa di quanto le dure lezioni apprese nel due mila undici spingesse a sperare immaginare sul tavolo del commercio mondiale USA Cina e Russia sono tra loro divise ma tutte per ragioni diverse mirano indebolirsi
è finito il tentativo di governo multilaterale della globalizzazione nato la caduta del muro
Il G20 è poco più di una sede rituale di confronto al due tre grandi potenze
Dal prezzo delle commodities energetiche al Medio Oriente allo scontro tra sciiti e sunniti
L'Europa e singoli paesi europei hanno visto il proprio ruolo dei propri interessi indebolirsi
E su tutto questo
Nella generalità dei paesi occidentali innanzitutto in Italia assunto una forza sempre più rapida un massiccio fenomeno etica riorientamento del consenso popolare
Verso Forza che auspicano il ritorno a sovranità nazionali contrapposte
Verso un'idea di Stato non solo dispensatore di sussidi ma di nuovo protagonista nell'affermazione sulle scene internazionali di vincoli e dazi discrezionali come in ambito nazionale nella conduzione diretta di impresa nell'offerta di beni e servizi
Verso un'idea di comunità nazionale chiusa nelle proprie frontiere diffidente se non esplicitamente avversa un'idea ordinata di gestione integrazione dei flussi migratori
Si tratta di fenomeni di un tale impatto che come imprese non possiamo e non dobbiamo ignorare
Come comunità di impresa che si riconosce in Assolombarda non avvertiamo il nostro dovere come ha rivolto all'intera società e non solo verso i nostri collaboratori soci clienti fornitori
Come parte dirigente del ceto di dirigente di questo Paese non possiamo e non vogliano bolgia ci dall'altra parte e discutere delle nostre esigenze attese in vista della prossima legge di Bilancio
E questo decisi di rivolgermi in questa Assemblea non solo al mondo dei nostri associati
Né alla sola Confindustria nella sua interezza di cui siamo orgogliosamente parte
Ma idealmente a tutte le forze protagoniste della vita pubblica italiana
Sono gli effetti di una bassa crescita economica e di politiche sbagliate di finanza pubblica pluri decennali ad essere sfociati nel post due mila undici
In una perdita di reddito medio più profondo e doloroso di quello della crisi del mille novecentoventinove
Si tratta di errori che hanno responsabilità storiche ben precise
Ma se il sessanta per cento degli italiani in mostra oggi nei sondaggi di riconoscersi in una reazione che scrive tale effetto drammatico alla responsabilità generale delle cosiddette élite a spese di milioni di concittadini noi non possiamo tirarci indietro
A maggior ragione quando un fenomeno simile investe ormai il numero crescente di Paesi europei
Con il rischio che l'Europa si scrittori priva di leadership come appare e dall'esito totalmente inconcludente della riforma della sua governance che era annunciata per quest'anno è che finita totalmente nel dimenticatoio
Di fronte a questo quadro avvertiamo un dovere dobbiamo tutti contribuire hanno nuova strategia di responsabilità nazionale con gli occhi rivolti all'Europa
Noi tutti dobbiamo sentirci responsabili di ciò che saremo non è il momento di abbandonare il processo il potenzialmente di segregati ivi così profondi nelle mani di qualcuno che non pensa all'interesse di tutta la comunità
è avvenuta nel volgere di pochi mesi una trasformazione profonda del senso di sé e della volontà reattiva degli italiani
Assume forme di ripulsa verso la stessa idea di democrazia rappresentativa verso i fondamenti garantisti della giustizia della presunzione di innocenza
Inoltre esprime giusto esprime sfiducia crescente verso la scienza si pensi al fenomeno del Novartis che ci vede segnalati ormai dalle sue storica sanitari internazionali come un Paese prima della cui visita sottoporsi a profilassi
E le nuove tecnologie imputate studi sostituire lavoro umano accrescendo la sfida di disoccupati
In particolare questi due ultimi fenomeni Viviano anche la fiducia verso la libera impresa
Considerata come un processo di
Fattore organizzativi gestionali e finanziari non più rivolti a rafforzare l'occupazione la coesione sociale bensì potenzialmente tali da crescere divari di reddito e disagio sociale
è inutile fingere di non vedere la portata convergente di questi fenomeni
Voglio essere chiaro ed evitare ogni equivoco il clima sociale e culturale che ha portato al voto dello scorso quattro marzo non chiede all'impresa di mettere in campo forze di opposizione ai partiti e al governo
Non tifiamo per questo per quello noi tifiamo per l'Italia da sempre né per questo incontro di quello noi siamo collaborativi nell'interesse del Paese
Noi rispettiamo la politica i partiti perché noi rispettiamo le istituzioni repubblicane la nostra Costituzione noi siamo un pezzo essenziale della società italiana
Nella reggia ma l'Italia sui mercati internazionali con il retto storico dell'export conseguito nel diciassette
Noi diamo lavoro a milioni di italiani ne sosteniamo in misura importante con le nostre tasse gli ottocento Guagliani quaranta miliardi di spesa pubblica
Dalla crisi non ne siamo usciti per diritto divino ne siamo usciti grazie soprattutto all'impegno e al sacrificio di migliaia di imprenditori italiani e di tutti i nostri collaboratori
Ma come imprenditori abbiamo pagato un caro prezzo con settecento vite umane spezzate e migliaia di aziende che hanno chiuso i battenti
E sulle settecento vite spezzate lasciatemi dire anche questo io penso che potevamo e dovevamo fare di più non importa quale associazione fossero iscritti se fossero manifatturiere artigiani commercianti per me non fa differenza alcuna
E il forte senso di solitudine di fronte al ritardo dei pagamenti alle pretese del fisco alla vischiosità delle procedure amministrative ad aver spinto tanti imprenditore farla finita e noi dobbiamo essere in campo ogni giorno perché questa solitudine trovi comprensione e sostegno restare solo un duro prezzo che paghiamo all'ostilità persistente contro l'impresa di questo Paese
Ma noi come sistema dobbiamo vincere la solitudine innanzitutto mostrando di essere tutti pronti a farcene carico umanamente prima ancora che con iniziative economiche perché ognuno di noi che abbandona impoverisce tutti noi e impoverisce il Paese
Diciamo una volta per tutte per anni l'Italia troppi hanno pensato che per essere imprenditori basta saper in una partita IVA con tutto il rispetto non è così
No essere imprenditori per il senso del rischio guardare a nuovi mercati ricercare attuare Magna talmente l'innovazione perseguire la crescita con tutti i nostri lavori collaboratori
E a proposito di lavoro noi non siamo qualificanti che sfruttano con il caporalato italiani e stranieri siamo stufi di essere confusi con chi lucra sulla fame le leggi ci sono lo Stato intervenga li metta in galera ma una volta per tutte basta dire che quali sono imprenditori noi coi delinquenti
Abbiamo nulla a che fare
Ed è con questo orgoglio che lancia un forte appello a tutti in corpi intermedi dalla Società italiana a tutte le altre associazioni d'impresa
Al mondo della finanza la comunità scientifica ai sindacati al mondo del lavoro all'associazionismo al terzo settore alle università al mondo della cultura
Siamo noi che dobbiamo dare tutti insieme una risposta nuova la crisi di fiducia complessiva che attanaglia gli italiani
Siamo noi che dobbiamo proporre una nuova visione d'Italia coesa che dia risposte chiamino che ripristini gli assegni gli ascensori blocca sociali oggi bloccati
Che valorizzi le competenze che premi il merito che torni a comprendere che come Paese trasformatore non possiamo isolarci dal mondo ma al contrario dobbiamo scommettere su una sua maggiore apertura
Se evitiamo di esporti che ha permesso la pura asfittica ripresa di questi anni chiudere vorrebbe dirci fare del male da soli
è una sfida culturale di vasto respiro impegnativa come quasi quella che vide l'Italia ricredere in se stessa dopo il mille novecentoquarantacinque
Ed è in questo spirito che avanzano alcune proposte che rappresentano il condensato di ciò che come Assolombarda vogliamo proporre al dibattito pubblico nazionale
Come contributi essenziali a una piattaforma comune di ridefinizione a trecentosessanta gradi della responsabilità nazionale
Ma prima di addentrarmi nelle degli esempi lasciatemi aggiungere una cosa
Prima di tutto si tratta di recuperare un linguaggio più adeguato
Perché il linguaggio compulsivo della comunicazione pubblica il primo alimento che alimenta le Paure per sfruttarle affini di consenso
A fare la cultura di un Paese e l'immagine che essa disse
Sono innanzitutto l'educazione i linguaggi comportamenti
Se si attaccano le autorità indipendenti che presidiano i mercati essere travolgono i vertici si torni indietro di quarant'anni e ci si esclude la comunità dei mercati
Se si taccia di magistrati perché non eletti si abbatte la fiducia l'eguaglianza di fronte alla legge e la si sostituisce con la giustizia dei partiti
Ancora critichiamo neppure i provvedimenti certo sbagliano anche loro ma non dimentichiamoci mai che loro come i componenti delle forze dell'ordine sono stati e vengono assassinati
Perché servono lo Stato la Costituzione le regole della nostra società civile cioè tutti noi
La politica suo mandato popolare ma l'istituzione di un Paese libero dei tempi di mente scrive vivono nell'equilibrio tra i diversi poteri guai a rinunciarvi
E questa generale mancanza di responsabilità a travolgere la fiducia verso le istituzioni
Sono queste le sacche di inciviltà che finiscono per espandersi come un cancro che squilibra la coesione perché le istituzioni sono il nerbo della Repubblica come ha detto il capo dello Stato
E noi vogliamo difenderla innanzitutto da chi usa toni inadeguati
De Gasperi aveva di fronte a sé un Paese in cui era diffusa la disperazione il capitale fisico e finanziario era battuto il lavoro mancava la misera lignea Ava e l'Italia era immagini di ogni considerazione internazionale
Eppure a De Gasperi non passò mai per la testa l'idea di alimentare nuovi rancori e paure così l'Italia si rimise in piedi e torno all'onor del mondo perché riscoprì la fiducia in se stessa
Evitando persino nella più dura contrapposizione del mille novecentoquarantotto di ripercorrere le vie dell'odio anche in un momento di scontri fortissimi politici
La rivoluzione del linguaggio responsabile è la prima che dobbiamo fare
Perché dobbiamo dirlo con forza se siamo arrivati al quattro marzo essendo allora non c'è sono toni argomenti che dividono frontalmente la Società italiana il primo dovere dei ceti dirigenti e quello di ripristinare il linguaggio della civiltà
Ed è per questo desidero sottolinearlo con forza che ci riconosciamo con totale convinzione nell'infaticabile opera quotidiana che sta svolgendo in questi difficili mesi il capo dello Stato Sergio Mattarella lo ringrazio
Credo che questo applauso ministri ma tutto il sostegno che egli merita
Nella ripresa italiana Mila no intesa come il territorio che noi rappresentiamo ovvero Milano Monza Brianza e Lodi è stata la prima e diciamo ci piace essere primi Milano
Ma come i primi in Italia il nostro senso di responsabilità e considerare il successo di Milano a disposizione del Paese
Il significato delle Medaglie d'Oro che Milano prosegue in molti settori per noi ha un significato imprescindibile e il valore di ciò che dobbiamo restituire al Paese
La nostra solleva fondamentale l'attrattività del capitale umano finanziario delle imprese del turismo per questo Milano concentra il trentadue per cento delle multinazionali che operano in Italia e capitalizza l'intervento di oltre trentaquattro grandi fondi ai gruppi di investimenti mobiliari esteri intorno a quarantatré maggiori progetti di ristrutturazione urbana che fermano in città
Milano ha superato in questo due mila diciotto duecento mila imprese attive con i giorni in controtendenza nazionale che scelgono sempre più Milano per studiare e lavorare
E la porteranno a uno virgola quattro milioni di residenti Milano capitale digitale con un grande patto tra impresa e università Milano polmone dell'innovazione della crescita dell'integrazione della coesione sociale
Perché sono le grandi città metropolitane in estate in economie regionali ad alto valore aggiunto il vero motore della crescita globale non i sistemi Paese nazionali come invece molti ancora credono con la testa rivolta al passato
Ed è in questo spirito
Che Assolombarda ampio sempre più la propria cooperazione con lo straordinario impegno che il terzo settore e il privato sociale profondo nei nostri territori
A sostegno di poveri e svantaggiati dell'housing sociale di molteplici progetti l'integrazione culturale
Con un caloroso ringraziamento di tutti noi a tutto ciò che la Chiesa ambrosiana ogni giorno mette in campo con la sua rete di solidarietà umana a cominciare dalla penso istituiti nel svolta dalla Caritas
Noi per primi siamo chiamati iniziative nuove
Voglio solo richiamarne un a titolo di esempio i cento mila euro che abbiamo raccolto e devoluto insieme le organizzazioni sindacali che ringrazio a sostegno delle donne vittime di violenze e molestie
La violenza sulle donne è una vergogna civile che deve finire
Così come dobbiamo dirci colleghe e colleghi che deve finire la distinzione di genere sul lavoro a partire da installare
E questo lo spirito con cui incorriamo ha una base comune le proposte delle nostre intese all'intera comunità delle istituzioni politiche e amministrative di Milano città metropolitana e della Lombardia
Vuol dire rendere più incisivo e forte la nostra voce comune sulla scena delle scelte nazionali europee e internazionali che ci vedono attori e protagonisti
E in questo quadro ribadiamo il nostro sostegno alla candidatura per le Olimpiadi invernali due mila ventisei
Ma a questo proposito voglio aggiungere anche una cosa lo citava anche il sindaco basta polemiche controverse per favore
Le all'in piedi sono di una nazione non di una città una regione se continuiamo a trasformare ogni candidature internazionali in un rodeo domestico non è Milano che perde credibilità e l'Italia intera agli occhi del mondo
Tutti questi successi chiedono però che Milano e la Lombardia possono contare su un'attenzione prioritaria alle loro esigenze
Non appartiene alla nostra tradizione ad assumere atteggiamenti
Vittimista Ciccarelli indicativi al contrario e la forza dei nostri numeri a consegnarci un ruolo nazionale che declini la responsabilità rispetto agli avventurismi
La coesione rispetto alle fratture la proiezione verso il mondo contro ogni nostalgia autarchica
Per questo chiediamo che venga riconosciuta ora dall'attuale governo una maggiore autonomia dell'idea di amministrativi che uniscono la grande Milano e il mix di specializzazione della Lombardia
Più autonomia non per inseguire impossibili mire secessioniste
Bensì per essere ancora più attrattivi cioè per frenare meglio l'Italia intera per essere crocevia tra Europa e Mediterraneo ci sta a cuore l'Italia ed è per questo che noi ci battiamo solo per più autonomia a Milano la Lombardia
Vedere Roma nello stato in cui si dibattono i suoi servizi pubblici di trasporto e smaltimento rifiuti è una stretta al cuore
E la mia la vostra capitale finestra dell'Italia sul mondo non concepiamo la nostra sfida di Milano contro Roma
Essere primi a Milano per me significa lavorare per una grande alleanza
Che metta fattori comuni le migliori energie del pubblico e del privato perché tutte le grandi aree metropolitane siano in condizione di essere moltiplicatori dell'attrattività e della crescita nazionale
Ognuna secondo le sue vocazioni credo profondamente in questa nostra missione civile e i nostri successi a Milano nel raddoppio l'importanza e il dovere
Come impresa e parlando del ruolo dello Stato siamo chiamati una grande battaglia culturale su uno dei fondamenti stessi di ogni idea di comunità
Ed è per questo che dobbiamo impegnarci con forza perché non si raggiunti e si diffonda sempre più in Italia il ritorno in grande stile dello Stato paternalista non abbiamo bisogno
Di uno Stato che torni a essere padre madre perché nella storia del Novecento questa forma prodotti messi guai
L'etica pubblica non è l'etica di uno Stato che voglia dall'alto imporre cittadini la sua visione di cosa la morale è giusto e cosa è sbagliata
Dobbiamo dire no a uno stato che chiude gli esercizi commerciali la domenica sostenendo di difendere le famiglie
Viola la libertà di milioni di consumatori abbatte consumi lavoro mina le possibilità che proprio le famiglie in cui due due componenti lavorano si possono contemperare i tempi di lavoro con le scelte di consumo
No a uno Stato che crede di poter registrarli gestire il trasporto aereo
Se non potevamo permetterci
Se non potevamo permetterci un onere di Stato come quando la Presidenza del Consiglio possiamo mai tornare permetterci una flotta di Stato
Quando già con il prestito ponte abbiamo provveduto profuso sei volte l'ammontare di quello che il Venture Capital s'dalle start up in Italia non hanno e tutto questo per un vettore che perde uno virgola due milioni al giorno
Perché non fare un referendum è chiedere agli italiani se vogliono ancora pagare di tasca propria per l'Alitalia
No a uno Stato più sezione le grandi opere infrastrutturali come tappe TAV il terzo valico
Il governo evitato un grave errore respingendo le tentazioni di chiudere l'Ilva scende ora sulle grandi opere di trasporto ed energetiche di parlare la lingua del futuro e non quella del passato
Non allo stato che ci chiama prenditori e che dopo anni di promesse continuano pagarci oltre quaranta miliardi che abbiamo previsto
No a uno Stato che crede di poter strappare trentacinque mila mila contratti di concessione
La vicenda tragica del ponte Morandi vede con troppa disinvoltura dimenticate le responsabilità della vigilanza tecniche di sicurezza del concedente pubblico
Ignorata la necessità che le responsabilità si accertino con indagini statiche penali calpestata la prescrizione vigente che la realizzazione tra nuovo opera sia fatta con gara di evidenza europea e non con affidamento diretto
Anche se su questo tema voglio aggiungere una cosa
La vicenda del ponte Morandi anche mostrato che quando li commette l'impresa i suoi errori li deve ammettere
Non difendiamo il sistema dell'impresa nascondendo i nostri errori
Così rafforziamo solo l'ostilità all'impresa che è già troppo vasta nella politica e nella società italiana
E che mette in difficoltà chi come noi fa rappresentanza sul territorio è un errore che non dobbiamo commettere dobbiamo noi per primi dire che chi sbaglia deve pagare secondo le regole dello Stato di diritto proprio per evitare che altrimenti le conseguenze ricadono sull'intero sistema dell'impresa
E che diventi ancora più difficile il compito di chi come noi crede e scommette sulla rappresentanza dell'impresa come leva per costruire fiducia
Un ultima cosa a proposito di rappresentanza
Abbiamo visto che il governo convoca a Palazzo Chigi letti controllati pubbliche e chiede loro di fare questo e quello
Inutile dire che per le grandi aziende quotate un governo dovrebbe sapere per primo che rispondono i mercati e la loro autonomia un bene primario
Ma il tema è un altro
Se un governo chi dalle controllate pubbliche di far quello che nella manovra il governo non penso che uscirà il pensare è il governo che ha un problema
Con tutto il rispetto per la politica noi chiediamo a tutte le forze sociali italiane di concorre un metodo diverso
Scegliamo dove allocare le scarse risorse pubbliche a disposizione seguendo metto ben preciso e condiviso chiediamo di convogliare verso le scelte che vengono stimate come più rilevanti per accrescere il prodotto potenziale in calo purtroppo da anni
E questo è il metodo per ottenere comprensione e sostegno in Europa
Non quello delle promesse elettorali scassati lancio e di scarso impatto su crescita e lavoro
Come nel caso del decreto dignità che secondo i primi dati attualmente disponibili
Col suo regime di causare obbligatorie e aumento dei costi esercita esattamente gli effetti contrarie la conferma dei contratti effetti paventati da Confindustria da tutte le associazioni d'impresa senza eccezioni ma rimasto inascoltato
Questo il mito che ci porta a proporre una nuova visione del mondo del lavoro serve una visione radicalmente diversa del mondo del lavoro
Abbiamo per questo redatto un Libro bianco sul lavoro realizzato in collaborazione con adatto che ha dato vita uno degli osservatori più avanzati come lavoro sta cambiando nel nostro Paese
Lo sforzo culturale da compiere su questo terreno è immenso
Prima di ogni cosa infatti dobbiamo con come imprese darci un compito preciso
Descrivere nelle scuole e nelle università che cos'è il lavoro oggi
La cosa più incredibile e continuare ad assistere in tv e sui media a discrezione del lavoro come se fossimo ancora nell'epoca fordista negli anni settanta
Non ha
Non ha più senso l'antica separazione tra lavori manuali e lavori intellettuali le competenze richieste delle nuove tecnologie ed a nuovi modelli organizzativi
Disegno anche nella piccola impresa sempre nuovi intrecci tra capacità di gestione di macchinari di processi
Come insegna il confronto in atto nella premessa comune sottoscritta con i sindacati per il contratto dei metalmeccanici prima ancora di mettere mano all'aggiornamento dei salari e dei diritti occorre ridefinire le mansioni
Se si pensa che il nazionale dei metalmeccanici era ferma al mille novecentosettantatré è come pensare di studiare la fauna immaginando ci siano ancora i dinosauri
Per questo noi vogliamo cambiare l'idea dal basso
Traversi contratti senza intromissioni da parte della politica insieme ai nostri collaboratori e loro sindacati
Perché attraverso i nuovi contratti aziendali si crea fiducia nelle nuove competenze si dimostra che le nuove tecnologie creano lavori e saperi nuovi si afferma che stende l'welfare aziendale
Si promuove la formazione continua c'è un uomo fondamentale diritto dovere dei lavoratori ed è leva per la crescita di tutta l'impresa
Sono proprio queste le premesse attraverso le quali le imprese cresceranno nella produttività insieme a tutti i nostri collaboratori non solo con i salari di merito ma con investimenti innovazione formazione e Guelfa
è una visione antitetica a quella che oggi vediamo diffondersi intorno a noi
E allora diciamolo i dieci miliardi del reti di cittadinanza destiniamo le offrono offre italiano della ricerca per l'industria manifatturiera
Sullo stesso modello del trenta per cento di finanziamento pubblico e del settanta per cento a carico delle imprese come in Germania
Negli anni si tradurrebbe in un balzo dalla produttività dell'occupabilità dei giovani e del trasferimento tecnologico all'impresa immensamente più utile di qualunque sussidio pubblico slegato dall'idea di un reddito da lavoro
E aggiungo no a uno stato che torna a pensionare aggravando il furto ai danni dei più giovani
Nessun dato empirico comprova l'ipotesi che un pensionato anzitempo lasci suo lavoro al disoccupato giovane al contrario i dati dei Paesi OCSE mostrano che accresce di più e che insieme più occupati giovani e anziani
Senza nessun automatico effetto sostitutivo
E allora spendiamo i miliardi destinati prepensionamenti nell'ITS
Nell'università professionalizzanti che ci serve come il pane per risolvere mismatch dei tecnici che oggi mancano e che le nostre imprese non riescono a trovare vogliamo politiche attive del lavoro non lo Stato maxi fabbrica di persone subalterne suoi trasferimenti
A proposito di giovedì ITS vorrei salutare i ragazzi dell'Ets Angelo Rizzoli richieste Lombardia meccatronica e che sono qui presenti oggi con noi traffico fra
Ho lasciato verso le conclusioni alcune considerazioni sulla finanza pubblica non conosciamo ancora il dettaglio finale della legge di bilancio
Ma abbiamo già pagato un prezzo elevato alle modalità con cui il governo aggiunte giunto da giornale destro
Per poi modificare senza per questo convince mercati dell'Europa
Il punto di fondo non era e non è innalzamento del deficit lunedì diciannove al due virgola quattro per cento del PIL
Se il maggior deficit fosse dovuto a un drastico innalzamento degli investimenti e degli stimoli la crescita assumerebbe tutt'altro significato agli occhi di Europa mercati agenzie di rating e soprattutto al mondo dell'impresa
Se invece il maggior deficit si persegue per continuare sulla vecchia strada di miliardi aggiuntive la spesa corrente come tutti gli effetti avviene destinando le reti di cittadinanza prepensionamenti
Ecco che allora le stime di maggior crescita del PIL del Governo non risultano credibili del debito pubblico continuerà a salire
Non saranno cinque miliardi di soli investimenti pubblici più a far salire il PIL dello zero nove all'uno virgola cinque per cento programmatico
Il punto è tutto qua
Il governo del cambiamento non ha prodotto una manovra di vero cambiamento ma tutti comprendiamo che il dividendo che si ricerca è quello elettorale non quella della crescita
Ma nel frattempo il maggior costo delle pensioni pubbliche si trasferisce subito il maggior costo dell'emissione obbligazionaria bancarie e d'impresa
Il capitale delle banche si erode e nel conto patrimoniale delle banche cariche dei titoli di debito pubblico devono ogni trimestre abbassarne il valore seguendo il mercato bruciando i risparmi di miliardi di persone
Evidentemente evidente a tutti che per questo canale torna a manifestarsi il rischio di un'ulteriore restrizione del credito e di traslare su famiglie e imprese in maggior costo del debito pubblico
Una manovra da Paese responsabile dovrebbe non solo cresce in maniera molto più significative agli investimenti pubblici e sul fisco che avrebbe dovuto essere molto diverso ed è innanzitutto su questo punto che il Governo ci ha molto deluso
Prendete la nostra proposta di revisione organica del fisco italiano e traduce in atti concreti
Essa rappresenta il lavoro finale di una profonda riflessione che Assolombarda ha condiviso con esperti professionisti del mondo tributaria
Limitarsi ad innalzare a sessantacinque mila euro la franchigia per le aliquote del quindici per cento sui redditi da microimprese per partite IVA e professionisti accresce solo ulteriormente le norme disorganicità del nostro sistema tributario
La nostra proposta nasce da un metodo diverso il metodo della responsabilità
In coerenza questo metodo di fisco responsabile proponiamo interventi finalizzati innanzitutto a favorire l'attrattività verso il ritaglio di Investimenti ad esercitare un'energica spinta all'autofinanziamento per i patrimoni a Lizzano in prese e favorire gli investimenti di lungo periodo
Solo a titolo esemplificativo in materia di redditi d'impresa
Differenziale l'attuale aliquota IRES abbattendo la dal ventiquattro per cento al diciassette per cento sulla produzione di reddito e aggiungendo in un eventuale sette per cento sulla distribuzione di dividendi
Premiando così l'investimento in risorse proprie e abbattendo la quota residua di era ancora vigente
E sull'IRPEF portare da cinque a due aliquote con una più nota Xara ma facendo in più anni con coperture precise
Quanto alla lotta all'evasione siamo pronti alla sfida di far partire l'anno prossimo la fatturazione elettronica obbligatoria tra privati
Ma perché
Con la fatturazione elettronica obbligatoria lo Stato terrà ogni singolo dato in tempo reale ai fini di abbattere elusione ed evasione IVA a questo punto tutte le altre misure precedentemente assunti dallo stesso Fini devono venir meno le comunicazioni trimestrali o semestrali indicatori lo split bene la reverse charge
Non possiamo continuare a usare le imprese in regola come banco ma di Stato visto che i crediti IVA maturati ci vengono riconosciuti dopo anni
è venuto il momento di progettare un fisco che metta al centro le esigenze prioritarie dell'impresa del lavoro
E che ci restituisca un sistema tributario allineati in prospettiva alle medie dei Paesi avanzati senza per questo accresce il debito pubblico è ora è il momento giusto per farlo
E mi avvio alle conclusioni cari amici di Assolombarda caro Vincenzo caro ministro Triglia lo sappiamo questo nostro proposito è molto ambizioso
Dare una scossa l'intera società italiana costruire dal basso nuova fiducia
Promuovere i nostri giovani e non pensare sono chi un reddito l'ha già
Ricco libera la finanza pubblica non perché ce lo chiede l'Europa ma perché sappiamo che nostro primario interesse tornare a credere nella forza della lì
Aperta e non in quella del paternalismo dall'alto vincere la sfida dei mercati radicare uno spirito pubblico da Paesi vincente in un vigneto sentimenti sia velleitaria essere così ambiziosi le mie risposte sono convinto anche la vostra e no
Perché nulla consuma gli uomini tanto rapidamente come risentimento
Perché è più facile rinunciare una buona ambizione che alle cattive abitudini ben mille volte peggio e perché infine e sempre più facile incolpare altro giudizi che sono i nostri
Per questo penso che non possiamo tirarci indietro
Parafrasando Churchill nera dei rinvii delle mezze misure degli espedienti ingannevolmente consolatori di ritardi è da considerarsi chiusa ora inizia il perito delle azioni che producono delle conseguenze
Noi siamo responsabili di ciò che saremo e l'Italia che sarà vive oggi nella nostra voglia di realizzarla perché nostra è la responsabilità del futuro grazie
Prende la parola il ministro dell'economia e delle finanze Giovanni tria
Buongiorno a tutti
Saluto il sindaco Sava
Il presidente Fontana
Il presidente boccia tutti presenti
E ringrazio il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi per avermi invitato alla vostra assemblea generale
E con grande piacere che ho accettato questo invito
E con altrettanto piacere mi rivolgo a voi in questa meravigliosa cornice
In occasione di questa Assemblea si incontrano arte e imprenditoria due tratti distintivi che definiscono Milano e l'Italia agli occhi del mondo
Arte e imprenditoria condividono tra loro la centralità del lavoro
La cultura del rischio e l'onore di contribuire all'evoluzione della società nel suo insieme
Nello specifico
Ci troviamo qui oggi a celebrare i successi di un territorio e delle sue imprese
Che con determinazione e impegno hanno consentito a questa città e all'intera regione di confermarsi una vera e propria eccellenza italiana
I dati sul posizionamento di Milano a livello internazionale
Sono ovviamente motivo di grande soddisfazione e orgoglio per tutta l'Italia
Milano
è una capitale europea
La Lombardia e uno delle più ricche dinamiche regioni dell'Europa ed è il simbolo
Di questo
Questa posizione è il simbolo
Del fatto che il nostro paese
In una posizione centrale nell'economia europea ed è al centro dell'Europa
Colpisce soprattutto
La presenza centrale di Milano
E quando parlo di Milano parlo della Lombardia
In tutti gli anelli della catena del valore dall'università alla produzione scientifica dall'investimento in ricerca e sviluppo alla concentrazione di grandi imprese con un fatturato di oltre il miliardo di euro
E anche di start-up innovative
Da ciò deriva il suo interesse alla stabilità finanziaria italiana ed anche europea
E anche qui a Milano che si è consolidato negli ultimi anni un percorso virtuoso di collaborazione tra settore privato e pubblica amministrazione
Questa collaborazione ha contribuito a proiettare Milano ancora di più nel panorama europeo ed internazionale
Come si evince dall'intervento del presidente Bonomi
E anche da quanto è scritto qui su questo palco
Oggi siamo qui a discutere soprattutto del futuro
Siamo qui per riflettere sulle cose da fare
Per stimolare la crescita economica dei distretti industriali nazionali per gestire e anticipare al meglio le conseguenze della transizione tecnologica per ridurre la pressione fiscale l'onere della burocrazia per le imprese che rimane tuttora troppo elevato
Sono venuto qui a parlarvi di quella che credo fermamente sia la strada da seguire da seguire per rilanciare l'Italia
Questa strada ci deve portare a ridurre ed in seguito eliminare incappa di crescita che CD venti ci divide d'arresto dell'Europa
Da oltre un decennio
Questa strada deve portare ad un circolo virtuoso
Che cerchiamo
Attraverso la nota di aggiornamento al Bilancio al disegno di legge del Bilancio
Di innescare cerchiamo di innescare con una serie di misure volti a stimolare la crescita economica del Paese
Al fine di ridurre la pressione fiscale garantire maggiore inclusione sociale nel rispetto della responsabilità finanziaria e di bilancio
L'adozione della legge di bilancio in sede di Consiglio dei ministri e il suo iter parlamentare
Si inseriscono in un contesto economico-finanziario segnato da evoluzione e macro tendenze a livello globale
Nonché dalle scelte di politica economica dei precedenti governi
Si tratta di scelte
Che non hanno consentito di ridurre il debito pubblico
Né di incidere efficacemente sulla crescita del PIL
L'obiettivo di questo governo invece quello di arrivare a ridurre il debito di quattro virgola cinque punti percentuali nell'arco del prossimo triennio per attestarci sull'indebitamento alla fine del triennio pari al centoventisei virgola sette per cento
A questo risultato
Non si potrà giungere con una con una politica di austerity ma con una strategia espansiva che porti risultati sulla crescita del PIL
La riduzione programmata del debito per rapporto debito PIL
In realtà non ci soddisfa
Ma è la prima volta
Che avverrebbe perché finora non è mai accaduto
Ho spiegato in dettaglio durante la mia audizione al Parlamento di risposta alla decisione dell'Ufficio di programmazione il Bilancio che le nostre stime sulla crescita del PIL sono prudenziali
Le ricordo sinteticamente qui anche se ne conoscete
Il nostro obiettivo e raggiungere almeno l'uno virgola cinque per cento per il due mila diciannove
Uno e sei per il due mila
E venti
Non entro nei dettagli ovviamente di queste stime
Effettuate all'interno del ministero dell'economia e finanza dell'équipe valorosa di econometrici
La strategia espansiva di cui parlo non è certamente temeraria
Le nostre scelte sono maturate in un quadro di responsabilità
E non mettono in nessun modo in pericolo la tenuta dei conti pubblici
Il percorso di deficit nel triennio e disegnato in modo tale da dare la spinta iniziale necessaria e vedere il deficit rientrare progressivamente negli anni successivi
Non stiamo parlando quindi ipotesi avventate ma di reali prospettive che la manovra genera con le sue misure
Tengo a ribadire questa affermazione perché sono convinto delle riuscita della solidità nel nostro impianto
D'altronde in che direzione andremmo perseverando nella stessa logica dell'ultimo decennio
Verso una crescita troppo bassa che non potrebbe in nessun caso farci uscire come sistema Paese dal solco segnato dalla crisi del due mila otto e quella successiva
La lungimiranza e la proiezione nel futuro che carte che caratterizza Milano mi consente di condividere con voi la seguente riflessione
Una ebbe una economia che non avanza abbastanza è un'economia che rischia di avvitarsi in un continuo declino
Permettetemi ora di entrare nel merito della strategia del Governo che vorrei però contestualizzare nella realtà economica di Milano e della Lombardia perché ne Cogliate pienamente il valore aggiunto
I quattro elementi fondamentali della politica economica e sociale del governo lo sapete sono gli investimenti pubblici l'inclusione sociale riforma pensionistica di infine il fisco sul fronte degli investimenti pubblici l'obiettivo è quello di riportare naturalmente il livello delle risorse investite verso i valori pre-crisi del tre per cento del PIL siamo all'uno e nove per cento più del trenta per cento in meno
Destinando quindici miliardi di euro aggiuntivi nei nei prossimi tre anni
E voglio qui dire che non si tratta di misurare quanti Investimenti quanto metteremo in Bilancio in aggiunta
Dei fondi già presenti da anni nel bilancio dello Stato per fare investimenti pubblici
Il problema che tutti sappiamo che questi investimenti poi non sono stati fatti per tanti motivi
E non è questo governo che avverrà che ha varato un Codice degli appalti che ha bloccato gli investimenti per anni
E non è questo governo ma neppure quello precedente tanti si sono applicati
A questo fine
Non è questo governo
Che ha distrutto la capacità tecnica delle pubbliche amministrazioni di progettare e porta a fare avanti i lavori alle ore e le opere pubbliche è una responsabilità di vent'anni di questo di governo
Dicevo che destinando quindici miliardi di euro aggiuntivi nei prossimi tre anni
Che incidono nell'aumento del deficit
Questa
Aggiunta in qualche modo vuole simboleggiare
Al di là del dato quantitativo
Che il governo intende avviare una strategia nazionale di Rinnovamento della qualità delle infrastrutture
Al fine di aumentare il rendimento degli investimenti privati perché non si tratta solo di sostenere la domanda interna ma di aumentare il rendimento del capitale privato attraverso un aggiornamento e una
Modernizzazione di tutte le nostre reti infrastrutturali e in questo modo incrementare il grado di competitività del sistema produttivo nazionale e favorire l'attrattività degli investimenti esteri nel nostro Paese
Questa strategia deve contemplare
Sia le nostre aree di debolezza sia le nostre punte di eccellenza che hanno un bisogno continuo di modernizzazione per continuare ad essere attraenti come sapete
La collaborazione tra pubblico e privato io ormai un requisito di primaria importanza nel garantire la sostenibilità e la qualità di servizi offerti dalle amministrazioni centrali e locali
E fondamentale allora poter dotare il mondo imprenditoriale italiano
E l'intera filiera produttiva di un sistema infrastrutturale all'avanguardia che offra la possibilità di investire e pianificare sì privati vedo nello stato un partner non sono disponibile a investire
Ma anche deciso nel Detassis del dotarsi delle competenze di progettazione e di un quadro regolamentare che supporti questa disponibilità
Anche essi saranno pronti a destinare risorse proprie
Per questo ho proposto di istituire un sistema centrale di supporto alla progettazione
Attraverso un centro di competenze operativo a livello nazionale dedicato a offrire sia alle amministrazioni centrali che a quelle locali dove fosse necessario
Servizi e assistenza tecnica
Questo consente re consentirà nell'immediato
Elevati standard di qualità per la preparazione e la valutazione di progetti e di programmi di investimento da parte delle amministrazioni pubbliche centrali e periferiche
A questo
Si aggiunge la necessaria semplificazione del Codice degli appalti che deve essere generata da un dialogo solido e costruttivo anche con i privati
Il codice degli appalti non può essere uno strumento autoreferenziale a uso delle amministrazioni deve essere invece la traduzione di tre invece sita far fare
Farlo nel rispetto delle regole e farlo il prima possibile
L'investimento non è solo una questione di infrastrutture e Bronzetti
E anche una questione di persone è stato già detto in questa sala
Sebbene prosegua il graduale miglioramento degli indici sul tasso di disoccupazione
Le stime anche per il due mila diciotto continuano a rappresentare un elemento di preoccupazione per il raggiungimento di una ripresa economica strutturale e sostenibile
Aggiungo a questo dato un altro altrettanto preoccupante ovvero l'aumento del numero di persone che vivono in condizione di povertà o di deprivazione materiale
A dieci anni dall'inizio della crisi questo dato non è solo preoccupante e allarmante perché mina il fondamento il sentimento di una nazione che voglia mantenere la Società aperta contrastare le idee protezioniste
E difendere i mercati competitivi
Un terzo elemento che dobbiamo tenere in considerazione e l'impatto delle tecnologie sul tessuto produttivo che richiede non solo investimenti come ho detto prima ma anche nuove competenze
Milano e l'intero tessuto imprenditoriale lombardo rappresentano anche in questo senso una fonte di grande ispirazione
L'importanza attribuita alla sostenibilità di avere responsabilità sociale d'impresa
E infatti un elemento fortemente radicato nella tradizione ambrosiana di inclusione
Che ha guidato le persone tutti voi ad assumere un ruolo attivo nella creazione di una società più equa e solidale
In quest'ottica il Governo ritiene prioritario intervenire anche con quello che viene chiamato il reddito di cittadinanza una misura che consentire a alle componenti più vulnerabile Nur più vulnerabili della nostra società
Di tornare a contribuire attivamente nel mercato del lavoro con un patto chiaro
Investiamo sul dite senti impegnerà i
Questo patto di cittadinanza che io vedo con un investimento nel nostro capitale umano non avrà solo come effetto benefico l'uscita di migliaia di persone da condizioni di povertà inaccettabili
Per la settima
Potenza industriale del mondo
Porterà
Per come il governo sta disegnando le condizioni di erogazione di utilizzo di questo reddito
Una fluidificazione dei processi di entrata nel mercato del lavoro che andrà a beneficio anche delle imprese
Non stiamo rimettendo in causa i valori che portano all'affermarsi nella vita sociale ed economica ovvero la fatica del lavoro lo sforzo dello studio e dell'acquisizione di competenze e il senso di solidarietà
Ed è proprio insieme all'impresa e che il governo dovrà lavorare per garantire il successo della misura e l'effettivo inserimento nei contesti aziendali che voi rappresentate a fronte delle necessità indotte
Dai mutamenti economici e tecnologici
Ed è proprio il rapido processo di innovazione tecnologica
Che richiede
Certamente non solo in Italia
Di governare con un rafforzamento della rete di protezione sociale e di sostegno alla mobilità del lavoro i problemi di transizione
Voi tutti sapete
Che per portare avanti i processi di innovazione tecnologica ci sono grandi problemi soprattutto per la velocità del progresso tecnologico attuale
Si creano problemi di transizione che hanno un forte impatto sociale dobbiamo affrontare questi problemi perché non ci sia
Una spinta a ostacolare o a rallentare il processo di innovazione tecnologica
Questo approccio all'inclusione sociale attraverso un sostegno al reddito finalizzata all'occupazione funzione funzionasse la rete dei controlli funziona
Per questo motivo già predisposto una task force in seno alla Guardia di Finanza che sta definendo le tipologie di controllo specifiche
Per far sì che l'investimento sull'inclusione sociale sia veramente finalizzato all'obiettivo di crescita
Sarà lo sforzo sistemico che includerà altre parti dell'amministrazione pubblica e che potrà godere anche dell'esperienza maturata dalla Guardia di Finanza
Riforma delle pensioni lo accennato prima
E da tempo è evidente che il nostro Paese necessiti di una graduale ma decisa a staffetta generazionale nel mondo del lavoro
Il dato sulla disoccupazione giovanile ancora oltre la soglia del trenta per cento
Rappresenta per questo governo un'urgenza fondamentale per stimolare la ripresa del Paese
E delle sue aziende
In questo senso l'intervento sul sistema pensionistico e parte nella strategia complessiva che mira a tenere insieme crescita economica stabilità finanziaria e stabilità sociale
Il superamento degli squilibri dell'attuale sistema sarà assicurato nell'ottica di agevolare il ricambio generazionale consentire ai giovani di poter avere accesso al mercato del lavoro
Tale priorità sarà realizzata attraverso l'individuazione della cosiddetta quota cento
Quale requisito per accedere alle misure previdenziali
Per le donne inoltre e prorogata l'opzione donna che permettere levatrici di andare in pensione con cinquantotto anni se dipendenti o cinquantanove anni sa autonome e trentacinque anni di contributi
In merito al dibattito che si sta sviluppando sul tema dal punto di vista macro economico
La relazione tra sistema pensionistico e mercato del lavoro e ambigua e non vi è accordo in letteratura sugli effetti generali di un aumento delle tante insanabile sull'occupazione giovanile
Il risultato di un tasso di occupazione il più elevato per gli anziani rispetto ai giovani infatti dipende da una moltitudine di fattori che sono difficilmente realizzabili all'interno di un unico quadro teorico sebbene non vi siano elementi definitivi delle varie analisi a livello nazionale ed europeo circa l'effetto positivo dell'innalzamento dell'età pensionabile sull'occupazione giovanile
Alcuni modelli macro economici di equilibrio generale suggeriscono che la riforma pensionistica italiana del due mila undici
Abbia ridotto anche se in misura contenuta la crescita del PIL nei primi anni di simulazione
Tale riforma
L'ultima riforma e servita certamente in un determinato momento storico a garantire la stabilità e sostenibilità del sistema pensionistico nel medio e lungo termine
E in quel momento storico anche nel breve termine
Ma essa anche determinato problemi di breve periodo
E problemi di transizione ricorre sempre questo problema perché allentata rallentato il naturale svolgersi di quello che chiamava il chiamiamo il turnover
I bisogni e le esigenze di oggi richiedono una risposta nuova
Un'accelerazione del turnover per permettere quel ricambio di competenze necessario all'innovazione tecnologica
E questo nel settore pubblico nel settore privato
Il governo quindi ritiene che modificando il disegno della riforma per adattarlo alle esigenze di oggi si promuoverà un ricambio generazionale ma anche e soprattutto si raggiungerà anche il fondamentali obiettivo di immettere nuove risorse nuove competenze nel mercato del lavoro o almeno facilitare questa Ignis immissione unitamente al progresso tecnologico questo obiettivo potesse un'importante potenziale di innovazione sia nel comparto pubblico che in quello privato
Credo che possiate in convenire con me sull'importanza di questo fattore
Quando guardiamo Milano e quando parlo di Milano penso ovviamente sempre la Lombardia pensiamo proprio all'innovazione è un suo tratto caratteristico
L'alto tasso di De di innovazione
Determinato dalla contaminazione tra imprese tradizionali le oltre quattro mila aziende straniere e le numerose start-up innovative presenti sul territorio milanese lombardo
Beh questo alto tasso di innovazione ha consentito in questa parte d'Italia di registrare importanti risultati in termini di produzione e occupazione
Come ben sapete la produzione manufatturiera delle grandi imprese infatti ormai empio mente oltre il livello pre due mila otto e il tasso di occupazione in Lombardia ha superato lo sta superando il livello pre-crisi
Mentre quello di disoccupazione giovanile gli ormai inferiore al ventitré per cento oltre sette punti percentuali sotto la media nazionale
A livello nazionale non ci aspettiamo una sostituzione uno a uno siamo consapevoli come Governo che solo un'azione coordinata sul supporto
All'entrata e sulla gestione delle uscite dal mercato del lavoro porterà risultati attesi in termini di crescita e di rinnovamento del capitale umano nell'impresa Inter italiane
E siamo consapevoli che sarà necessario disegnare percorsi di transizione che consentano oltre al trasferimento delle esperienze lavorative una sostenibilità e una stabilità per le imprese
Ma anche una rete di sicurezza per le persone di fronte a necessari processi di riconversione dei sistemi produttivi
Infine chiudendo sul capito tra riforma delle pensioni e dei suoi effetti attesi vorrei sottolineare
Che l'offerta di prospettive di occupazione stabile giovani si profila anche come strumento di contrasto al fenomeno della bassa natalità in Italia che se non risolta
Comporterà problematiche future alla sostenibilità del sistema pensionistico
Il quarto pilastro che completa la strategia del governo il fisco
Le misure riguardanti il fisco contribuiscono a facilitare la vita delle imprese dando loro la possibilità di chiudere posizioni aperte con le agenzie fiscali
E di concentrare le proprie energie sul loro core business e di continuare ad investire rinnovare
Con il Consiglio dei ministri del quindici ottobre abbiamo approvato due decreti legge uno in materia di fisco l'altro in materia di semplificazioni
E il disegno di legge di Bilancio
Dando in questo modo un contenuto normativo la nota di aggiornamento presentata la settimana scorsa
Il contenuto dei problemi di provvedimenti approvati è stato trasmesso alleggerita europee quel documento programmatico di bilancio e con le autorità europee apriremo un dialogo costruttivo questa sera contro il commissario Mosconi si a Roma
Venendo ai misure in materia di fisco interveniamo su numerosi settori
Vorrei sinteticamente ricordare i punti salienti quasi in primo luogo il disinnesco completo dell'aumento dell'Iva previsto per il due mila diciannove dodici virgola cinque miliardi che hanno pensato sulla manovra di bilancio del Governo e in misura parziale un disc disinnesco per il due mila e venti due mila ventuno
La riduzione delle imposte partendo da da lavoratori autonomi artigiani e piccole imprese
Le misure di semplificazione essenziali per la crescita
Come ad esempio la fatturazione elettronica anche una solo contrasto
Alla evasione dove ci siamo impegnati a sostenere attivamente gli operatori e implementare con maggior felicità a implementare con maggior facilità il nuovo sistema dal primo gennaio due mila diciannove
E la riduzione degli oneri informativi per le imprese partecipanti agli appalti
La pacificazione fiscale dove viene data la possibilità al contribuente di definire in via agevolata la propria posizione fiscale
Dalla dalla fase pre contenziosa sino alla pendenza del giudizio di cassazione
Il sostegno agli investimenti privati con l'abbassamento dell'aliquota IRES sugli utili investiti per ricerca e sviluppo macchinari e assunzioni stabili che viene tagliata dal ventiquattro per cento al quindici per cento
Sono inoltre previsti incentivi fiscali per chi farà investimenti verdi
Uno stimolo alle imprese innovative arriva anche attraverso lo snellimento delle procedure per le start-up gli incubatori
Infine la proroga dell'Iper Hammer temi dell'Iper ammortamento per gli investimenti fino al trenta giugno due mila venti
Nel concludere questo mio intervento vorrei ribadire
Che nel complesso ritengo che le misure rapidamente citate
Rappresenti no un percorso di politica economica che intenderà rimette che intende rimettere l'Italia finalmente nella condizione di crescere considerando anche le condizioni di partenza
Evidente come pensionati in precedenza che ciò sarà possibile solo ed esclusivamente con il supporto dell'intero sistema Paese
E di fruttuose partnership tra pubblica amministrazione e imprecise
Sia a livello nozze nazionale che locale
In questo mio intervento ho parlato solo brevemente del quadro
Marco economico
Le tensioni commerciali che vediamo a livello globale
E di una prospettiva almeno sul medio termine che è fonte di incertezza ne ha parlato il presidente Bonomi e mi dispiace non averne parlato molto anche perché sono un marchio economista
Ma voglio fare qui insieme a voi un ragionamento pratico al riguardo che vi coinvolge in prima persona
La conferma di una crescita minore rispetto alle attese evidenzia una dinamica che non si registrava dal due mila sedici
Adesso il suo modo di misure protezionistiche avviati a livello internazionale continueranno a contribuire alla decelerazione della crescita se non facciamo nulla riguardo in un mondo sempre più globalizzato e di fronte all'emergere di nuove tensioni commerciali tra economie potenze internazionali
L'Italia
E vorrei dire anche l'Europa non può permettersi di rimanere indietro
Né di mantenere un divario economico tuttora geograficamente marcato al proprio interno
Come voi sapete il quadro macroeconomico osservano economisti per valutare e prendere decisioni che incidono non solo sul breve periodo ma che possono mitigare anche effetti attesi nel medio periodo
Ora Milano si nutra di talenti internazionale ma anche di talenti italiani cresciuti professionalmente e accademicamente non solo in città
Ma anche in altre parti del Paese e che puntano all'eccellenza venendo qui
Da tutta Italia oltre che dal mondo
Questa è la success story che possiamo raccontare oggi domani però
Milano non può diventare una realtà rivolta unicamente all'internazionale e quindi alla mercé di forti fluttuazioni in un contesto altamente incerto
Circondata da un sistema paese che non è in grado di seguire il passo con la sua vocazione globale ulteriormente accresciuta dalla capacità di attrarre investimenti esteri Milano deve continuare a rappresentare un punto di riferimento per l'intero Paese questo però
Dovrà diventare un modello accessibile per tutto il territorio nazionale
Per renderlo possibile c'è un grande bisogno delle misure che vi ho illustrato e di altre che progressivamente nell'arco del mandato del governo verranno implementate
Ma da Milano non si può solo pretendere
Dobbiamo insieme anticipare le sfide
E mentre Milano in condizione di continua ad esprimere il suo enorme potenziale di consolidare il suo capitale di attrazione
Come più Milano e la Lombardia il governo crede fermamente nel potenziale del nostro Paese
E come questo mai del miglio sul luogo
Rappresenta un pilastro indiscusso dell'arte italiana nel mondo
Confido che l'Italia tornerà presto a riaffermare nel suo complesso il proprio ruolo sulla scena globale ringrazio
Prende la parola il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia
Cari amici Gentile ministro presidente Fontana sindaco sala oggi una conclusione
Difficile anche tutti Carlo Bonomi era particolarmente arrabbiato l'abbiamo capito devo dire facciamo una pausa al ministro perché la platea difficile capovolto coraggio
Grazie per essere
Siamo partiti con il telegramma del presidente della Repubblica che ringraziamo per la vicinanza e per le parole che usano c'erano alcune Paroli e per noi importanti che da tempo sono oggetto di distrazione nel nostro Paese manifattura comunità e integrazione
Qualità delle aziende mondo aperto e integrato
Queste parole in quel telegramma danno un'idea di società ma anche della consapevolezza
Della seconda manifattura d'Europa e cioè l'Italia
E allora su questo
Recuperando un po'di interventi che si sono succeduti a partire dal sindaco Rosa
Che ci ricorda che la politica è fatta dalle ragioni del consenso in chiave elettoralistica ma anche dalle ragioni dello sviluppo
E non occorre distrarsi troppo sulle ragioni del consenso evitando le ragioni dello sviluppo
E il presidente Fontana che ho usato la parola collaborazione che fa di Milano e della Lombardia un modello me i fatti
Di confronto serrato con la nostra associazione per capire quali sono gli elementi nell'interesse di tutti e nel coniugare sviluppo e solidarietà
Un elemento essenziale
Di un territorio Milano e della Lombardia che si caratterizza non per chiuderci ma Pira permessi che pone attenzione è uno dei fattori fondamentali dell'economia del Paese che è la questione industriale
Collaborazione tra istituzioni tra istituzioni e mondo della rappresentanza appunto gli attori sociali in una parola essere e fare sistema un metro prima ancora che un elemento di merito di merito
Classifichiamo possa essere un modello per l'intero Paese che non significa condividere o meno ma significa sapersi confrontare
Accettare il dibattito che è l'anima della democrazia
Saper fare come diretta assolto delle critiche per migliorare
Presente Fontana richiamato l'autonomia richiamata anche Carlo hanno perfettamente ragione stiamo solo attenti ad alcuni aspetti
Costruiamo delle clausole di salvaguardia su alcuni temi importanti per esempio le energie
Abbiamo visto che in alcuni regioni per usare l'arma del conflitto politico si bloccano grandi opere di interesse nazionale
Allora va bene l'autonomia va bene per competenza ma attenzione perché ci sono alcuni titoli che devono riguardare questioni di interesse nazionale perché riguardano appunto il futuro del Paese
Il Paese
In cui dobbiamo chiederci appunto come lo immaginiamo un costo futuro che abbiamo visto qui che si costruisce nel presente che significa anche
Superare il presidentissimo difendere la lucidità del capite
Sostituire la realtà alla percezione
Carlo ci ha ricordato cosa sta facendo la Cina la Cina ha deciso di diventare il più grande Paese
Industriale del mondo il più grande esportatore al mondo
Sta potenziando la sua industria al pari di quello occidentale e investendo in infrastrutture le rotte della seta per arrivare nel cuore dell'Europa che il mercato più dico del mondo
Gli Stati Uniti d'America dall'altro lato
Abbassano le tasse per le imprese omento annidarsi perché in porta negli Stati Uniti d'America riducono i costi del Gia due grandi Paesi due strumenti diversi un unico denominatore la questione industriale noi
E noi in Italia e noi in Europa come pensiamo di affrontare la questione industriale un'Europa senza materie prime che devi accettare la sfida con Cresti grandi colossi e puoi realizzarlo solo attraverso la centralità della questione industriale che è una questione politica non è la pressione degli industriali abbiamo ben chiara la differenza tra questione industriale questione degli industriali e ne poniamo la questione industriale
Con un Europa forte che deve accettare la sfida e quindi la prima considerazione di ti amo
Che le prossime il prossimo dibattito in occasione della campagna elettorale per le europee sia un dibattito sull'Europa sì Europa no deve essere un dibattito su quale Europa su quali riforme quali obiettivi dell'Europa
Quale Europa che ci aspettiamo e che fa di noi cittadini europei di nazionalità italiana
Quell'Europa appunto senza materie prime che devi all'industria una parte determinante della sua ricchezza
Questa Europa significa partire
Dalle politiche che abbiamo definito delle mission
Cioè darsi
Una visione che quella che determina la realtà non la costatazione un'Europa
Un nuovo sogno d'Europa una grande stagione riformista d'Europa per un'Europa che deve essere il luogo ideale
Per l'inclusione dei giovani per l'incremento dell'occupazione lavoro Investimenti questa è l'Europa che dobbiamo dibattere
E vorremmo che la politica di Batta di questa Europa di come questo la polvere di formarsi al suo interno il luogo più competitivo al mondo per le imprese e quello che ne immaginiamo
Con una dotazione infrastrutturale transnazionale per la competitività d'Europa solo così
Risolveremo i divari tra Paesi tra persone tra impresa e si ritornerà ai tre fondamentali di Europa pace protezione e prosperità
Ritornando a concentrarci su quelle spiegazioni economiche per grandi obiettivi politici
Tutto ciò è nell'interesse dell'Italia e nell'interesse dell'Europa
Carlo ha ricordato nella sua relazione il termine lavoro ha fatto bene
Ha richiamato le tre parole che cronologicamente scientificamente abbiamo usato a Verona a febbraio prima dell'esito elettorale lavoro crescita e debito
è un pensiero forte dietro queste parole il lavoro diventa la mission incrementare l'occupazione diventa la vera il vero elemento strutturale per la riduzione dei divari la crescita più crescita e meno debito diventano le precondizioni
Questo però non è solo un pensiero economico un pensiero forte di cui siamo orgogliosi come Confindustria di sottolineare perché dietro questo pensiero economico c'è un'idea di società
Una società aperta che include che vuole ridurre ed eliminare i divari che consapevole della coniugare sviluppo e solidarietà se vuoi una società più equa e più giusta devi investire sullo sviluppo per realizzare solidarietà
E allora attenzione alle dichiarazioni ci richiama Carlo perché molte volte le dichiarazioni generano anzi età
E l'ansietà è un male dell'economia la politica deve trovare soluzioni non individuale culto che vogliamo più politica non meno puliti se vogliamo che la politica si riappropri del suo privato
Che sogno speranzoso visione del Paese non presenti
Carla citato De Gasperi
E in questo dobbiamo ritornare a quello spirito dal dopoguerra che era dagli interessi all'esigenza del Paese non cavalcando anzi ma vere certezza del futuro quella che i nostri nonni nel dopoguerra avendo solo macerie e dovevano avere tutti elementi di depressione
Perché non c'era nulla c'era stata solo una guerra avevano davanti a loro voce dentro di loro la certezza del futuro questo lo spirito che l'Italia industriale del popolo dell'industria come dire rilancia nel Paese
Questo è un elemento cultura un elemento culturale importante a partire dalle Olimpiadi che non è una questione di Milano
Una questione italiana
Perché è un Paese che accetta la sfida
è un Paese che accetta la sfida è un Paese che ha speranza per il futuro
Questa è la questione delle Olimpiadi su Milano come in tante altre città del paese rinunciare alla sfida significa rinunciare al futuro
Ma significa anche rinunciare al primato della politica nel secondo Paese manifatturiero d'Europa
Nonostante i deficit del di competitività che abbiamo
E quando entra in gioco armonia equilibrio tecnologia bellezza dei paesaggi entra in gioco l'Italia
I mercati globali sono mercati di undici e mercati di nicchia sono mercati per noi italiani questo significa non appiattirsi sul presente ma fare i conti con le potenzialità
Chiedere appunto più politica verso i grandi obiettivi definire pensare alla grande misurarsi sui risultati
Cambiare il metodo quello che abbiamo cercato di portare nel patto per la fabbrica
Che un messaggio a tutto il Paese in un momento delicato della vita del Paese le parti sociali si compatto e mettono al centro di quel documento termini come lavoro giovani infrastrutture contratti di secondo livello per lo scambio salario produttività
Che nel medio termine la grande sfida di competitività per il Paese su cui una leva fiscale più generosa verso i premi di produzione di secondo livello aiuterebbe ad accelerare questo scambio nell'interesse del paese
Torniamo alla questione manovra
C'è un metodo condivisibile e ci sono molte criticità sul merito
Lo diciamo le dispetto del confronto con le istituzioni e con il governo del Paese
Il metodo condivisibile e quello che diciamo da tempo che vale per l'Europa ma vale anche per l'Italia
Di trasformare il patto di stabilità impatto di crescita e stabilità superando l'idea stretta dei saldi di bilancio ma definendo innanzitutto gli aspetti sull'economia reale che vogliamo realizzare quindi individuare provvedimenti quindi risorse e poi intervenire sui saldi di bilancio per questo abbiamo detto e Carlo lo ha sottolineato che non ci spaventa un punto di sforamento in più o in meno
In cui il governo avrà messo in conto una procedura dell'infrazione l'infrazione europea sperando che questa non si usi come alibi per aprire una campagna elettorale a gennaio successivo dopo in Europa ma sul come Europa
Questo è importante
Allora
Possiamo condividere questo metodo che un metodo riformista che un metodo che ribalta la questione
Dall'economia reale i saldi di bilancio e non dei saldi di bilancio prescindendo dall'economia reale questo vale anche per l'Italia chiaramente
E quindi la crescita diventa un pilastro determinante per la sostenibilità della manovra e per la credibilità del governo stesso riapre una questione Italia
Imposta affrontando i divari che sono chiaramente un elemento essenziale
E su questo occorre però stare molto attenti sui processi oltre che sulle risorse
Evitando per esempio che il reddito di cittadinanza diventi solo un elemento che disincentiva il lavoro un elemento di sussidio e non un ponte verso il lavoro ci riferiamo ad alcuni aspetto
Si può per esempio rimuovere la proposta che si possono rinunciare si possono come dire evitare fino a tre proposte di lavoro
E non si perde il reddito di cittadinanza e ci chiediamo come si fa al Sud dove se ti arriva una proposta di lavoro John miracolo rinunciarvi a tre Carlsen
Occorreva cassetto
Perduta gli ottocento euro al mese per lavorare solo otto ore a settimana quando un giovane ne ha assunto prende mille duecento mille cinquecento euro che costano più di tre mila per il cuneo fiscale
E deve lavorare quaranta ore a settimana c'è una pedagogia formativa sul lavoro
Poi ho iniziato per fare cassa
Abbiamo occhi e d'altra parte non siamo quelli della crescita che prescindono dai divari
Purché i divari siano appunto un ponte verso l'occupazione e non è una pedagogia formativa in un Paese che deve ritornare ai suoi fondamentali partendo dal lavoro
E i divari si eliminano in chiave strutturale solo con maggiore
Occupazione quel lavoro che si genera anche grazie alle opere pubbliche ragione il ministro ricorda
I grandi investimenti occorre aprire i cantieri dalla Pedemontana dalla Torino-Lione dal Terzo valico per citarne alcuni vedete le infrastrutture per noi sono un'idea di società
Sono un'idea di società perché le infrastrutture collegano territorio accidente e paesi al mondo
E quindi sono un'idea di società inclusiva e non esclusiva ma sono anche un'idea divisione del Paese
Un'Italia che rifiutiamo periferia dirò pensare geo economica ma centrale tra Europa e Mediterraneo aperta ad est e ad ovest se vuoi farlo dell'investire in infrastrutture
E devi aprire cantieri di non chiudere cantieri perché il solo fatto di aprire cantieri già genera occupazione
E genera un'idea di speranza di investimenti pubblici aiuta il governo a realizzare quella crescita che il fondamentale per la sostenibilità della manovra di per cui poi d'animo una grossa chiave di lettura
Allora questa Italia che noi immaginiamo così ha anche bisogno di affrontare alcuni aspetti particolari del cito alcuni la questione credito per esempio
Il fondo di garanzia a nostro avviso andrebbe finanziato maggiormente non andrebbe depotenziato industria quattro punto zero
Ma non perché è un elemento categoriale perché in quell'industria quattro punto zero cioè un elemento essenziale il primo non scambi con la polizia
Il secondo messaggio forte della politica economica del Paese che non possiamo che non condivido
Quell'industria quattro punto zero significa usare la leva fiscale in termini selettivi
E non quantitativamente rilevanti però il spingere le scelte degli investimenti dell'industria in Italia sull'industria ad alto valore aggiunto e ad alta intensità di produttività e il futuro dell'Occidente
E il futuro dell'Europa e il futuro dell'Italia
Quello non è un incentivo quelle a una linea di indennizzo di politica economica dell'industria che noi immaginiamo e questa è la chiave di lettura che noi abbiamo molto chiare
Rossa quattro punto zero
Quindi attenzione all'istruzione e alla formazione all'alternanza scuola lavoro cito solo un dato
Negli ITS dall'Italia escono ottomila studenti all'anno dalla Germania ottocento mila come lo facciamo un Paese industriale senza i tecnici andiamo a prenderli in Germania oppure possiamo affrontare una questione
A costo zero
Sulla logica della istruzione e dell'educazione e della cultura in una chiave importante come
è importante per un grande Paese industriale occorre anche costruire evidentemente un grande piano inclusione Giovanni
Che l'effetto di equità generazionale oltre le pensioni un'attenzione all'internazionalizzazione Pagamenti Pubblica amministrazione si può fare con una mega cartolarizzazione che non avrebbe
Costi eccessivi se non costi zero per lo Stato semplificare il codice dell'appalto ragione il ministro lo ha detto c'è una questione temporale prese in quanto tempo facciamo le cose che diciamo
E usare il piglio anche per le società non quotate
Questa manovra secondo il nostro punto di vista evidente chi ha due pilastri il primo le promesse elettorali il contratto di governo ed è una questione di parte legittima ma di parte
Pensioni Flat Tax per gli autonomi è il reddito di cittadinanza e poi c'è un secondo pilastro che d'interesse nazionale
Che è l'unico che tiene in piedi il primo che la crescita dell'occupazione e della nostra economia
Su questo secondo pilastro occorre una forte attenzione per evitare errori Ettore respingere l'Italia a farci
Con quelle spiegazione economica che possono anche essere le proposte
Che sommessamente umilmente
Poniamo all'attenzione del governo del paese da parte del popolo dell'industria o di chi rappresenta il popolo dell'industria uso termini correnti in modo da farci capire diciamo a chi rappresenta la politica ultimamente all'attenzione del governo perché è nostro interesse che la crescita sia rilevante e ci auguriamo che tutto questo possa aprire un confronto se Pusterla
Per aiutare il governo in un'analisi di impatto di questa manovra che possa far capire a tutti che c'ha un impatto sull'economia reale rilevanti certe valori assoluti non ci aiutano a capire questo ma si può lavorare
Le nostre fabbriche è in corso una vera rivoluzione industriale
Occorre quanto prima che ciò avvenga anche nel Paese non non ci stancheremo mai perché appunto abbiamo Nostalgia di futuro quel futuro che dentro di noi e che vedremo solo domani grazie a Milano Lazio solida
Ma
Manovra consta di due grandi pilastri uno quella delle promesse elettorali del contratto di governo che sono appunto la Flat Tax degli autonomi le pensioni e il reddito di cittadinanza è un secondo pilastro dichiarato dallo stesso Governo che la crescita secondo pilastro rende sostenibile il primo dalla nostra rende crediti del Governo
Sul secondo pilastro occorre approfondirà molto perché è evidente che ci giochiamo gran pezzo della credibilità anche in funzione dello sforamento che deve notte inteso fare
Il rapporto alle regole che cosa dice il Governo ci posso sforare ma la crescita compenserà quello che lo sforamento di ha realizzato e quindi vedrete anche nel breve
L'occupazione la maggiore crescita economica compenserà lo scoramento
Questo emendamento non marginale come chiave di lettura un metodo condivisibile occorre però entrare
Nel merito e quindi il depotenziamento presenti l'industria quattro punto zero sicuramente non va in questa direzione l'apertura dei cantieri e quindi occorre porsi è alcune questioni che cosa accade della Torino-Lione del Terzo Valico della Pedemontana tutte questioni molto aperti e quindi abbiamo fatto esatta insospettiti
Più tardi
Le micro imprese
Francamente a un allargamento della della platea dei semplificati flat tax nel ramo fatto una proposta una proposta seria
è che poteva essere Presa costava solo quattro miliardi dunque abbiamo specificato oggi che prevede unire sa al diciassette per cento per chi produce reddito per ulteriore sette per cento per chi eventualmente distribuisce gli utili
Quindi era una manovra che si poteva fare spot da fare su tutti i soggetti Ires molto più semplice da applicare andava incontro le patrimoni trazione dell'impresa specialmente le piccole e medie imprese
Quindi francamente nessun condono siamo molto negativi non l'abbiamo mai chiesto nettamente non ci interessa M
Guardi io non è che ho mandato un messaggio forte e chiaro al governo io ho detto cosa un'impresa e soprattutto l'impresa di Milano Monza Brianza Lodi che all'impresa industria
Che è la punta di diamante del Paese ha necessità per restituire al Paese il in maniera molto chiara
Non è Milano siamo primi ma il nostro essere primi è un valore a disposizione del Paese nel questo valore lo dobbiamo restituire dateci la possibilità di crescere né dal due mila e otto fa ad oggi per i grandi crisi sono stati sui mercati internazionali ci siamo andati da soli l'ho ricordato abbiamo pagato un prezzo molto alto
Però abbiamo tenuto insieme l'Italia dalle antiche alle piramidi e quindi questo è quello che è la nostra missione civile
Creare benessere creare sviluppo da ridistribuire al Paese e a coloro che hanno meno io l'ho sempre dichiarato lo sapete da quando sono presidente l'ho sempre detto faccia però effettivamente letto
Va bene
No non è che io lo scaldata e che di imprenditori di questo territorio vogliono avere gli strumenti per fare sviluppo preferisce perché rare posti di lavoro
Pensare di rinazionalizzare l'Alitalia ecco noi francamente non riusciamo a capire che strumento di crescita e
Grazie a voi buona giornata
Ma non c'è una ragione