"Piero Gobetti e gli intellettuali del Sud"

Il risultato è stato raggiunto grazie agli sforzi congiunti dell'Associazione da lei presieduta e dal Centro Studi dal centro studio Pietro Piero Gobetti e grazie agli studi specifici condotti in questi ultimi mesi dai donatori con passione e consentire sono sicuro che il convegno da rassicuri e nuovi contributi
Sia alla Libia conoscenza di un aspetto del pensiero cristiano meno esplorato di altri eppure essenziale per completare l'esplorazione del multiforme pensiero del creatore della rivoluzione liberale sì alla storia della questione meridionale in una delle sue più nobili più generose espressione questa eterna questione meridionale che accompagna la nascita e le varie fasi della storia d'Italia dall'Unità ad oggi non mi risulta del tutto Norman risolta del tutto oggi addirittura ridiventata oggetto di polemiche settario
Quindi io il mio cordiale saluto vivissimo ringraziamento a noi caro senatore a tutti i relatori per coloro che hanno accettato di presiedere con il loro prestigio le sedute ai partecipanti che gli altri numerosi con amicizia quaranta responsabili più fervidi auguri di buon lavoro Norberto doppio
Ed io ritengo che noi dobbiamo testimoniare con la più grande cordialità questo nostro gamma che Norberto Bobbio sia non
Non voglio usare la frase sede tu sì siamo
Non ci auguriamo invece che alacrità di Norberto Bobbio su questo intorno al quale enti può essere presa
Anche per ragioni di salute non è presente
Autorevole nostro amico ed è che Leo Valiani del mandato una lettera per scusare la sua assenza e anche per ragioni di salute non è presente ma saluta io Presidente del centro Carlo Levi in potenza il professor stranieri ma io debbo ancora chiudere questo
Questo libro in cui messaggi dettò legge mille lo faccio piacere il messaggio col presidente della Camera onorevole Giorgio Napolitano il quale risponde cortese invito e sono particolarmente spiacevoli di non poter presenziare al seminario a causa degli impegni particolarmente intensi in questo periodo
Mi auguro che questo possa essere un illuminante un momento di riflessione sui punti di contatto SuperG per l'influenza del santo insieme proprio piano il pensiero meridionalista
E di approfondimento del significato assunto da queste grandi correnti di pensiero per le diverse zone e regioni credo che da un simile sforzo possa venire una migliore e più pacata comprensione della nostra storia dei tratti di diversità tra le varie realtà del Paese anche infatti che invece Miskolc attrezzato la nostra storia
Del resto in costa il parere ecco qui affissi le gigantografie come si chiama va in un appello ai meridionali pubblicato nel febbraio del mille nel dicembre del mille novecentoventiquattro da dal rivoluzione liberale e praticamente da Piero Gobetti e dal gruppo di meridionali che erano con lui a cominciare da micotossine Tommaso Fiore e così via anzi circa
Io ringrazio
Questo il compito presidenziale Policarpo dirvi qualche cosa sul semina io ringrazio in modo particolare e-book
Vincenzo
Un posto
Abbiate pazienza
Ho letto tante cose nella vita ma questo arrivato
Vincenzo
Cappelletti che ci ospita in questa regali in sede della cultura italiana storica punti salvati tragicomica oggi tra i presenti c'è Filomena mi è comune anche
Il nome nulla delle ragioni c'è la vedova di Manlio Rossi Doria e nei giorni e ho già salutato distanza ma coi tempi sottolinea
Carla corretti che anche connessa al mondo per ragioni spirito
Io io ritengo che in apertura prepara
Discorso né tanto meno una relazione in apertura sia opportuno che io dica la ragione
In media
Sì
Secondo aggiunge una parola partita per la quale alla iniziativa Riccardo dei
Che mi parlò questa idea e gli amici del centro Gobetti di Torino ho subito detto sì e ci siamo messi ad opera tutti quelli per la licenze diversi vietati
C'è Cinzia Cassani tutti quelli dell'anemico basso
Il sottoscritto si è sentito molto ma molto impegnati perché
Perché in questo momento in cui il Mezzogiorno come ha detto ha scritto doping oggetto di
Speculazioni faziose i mercimonio di abbandoni quando il Paese perde un orientamento un certo momento intenta a
Auto flagellato ore diventa suicida
Diventa corruttore di se stesso ripete in questo momento mi è parso come una opportunità della provvidenza la provvidenza laica una provvidenza altrimenti qualifica
Questa l'idea degli amici
Questa idea questa iniziativa nemici prima beh di essere sotto ad essi a tutti i presenti quelli che possono portare la nostra voce l'anno ritiene doveroso è significativo esprimere il saluto più cordiale e direi un saluto piena approvazione
E mi è parso
Per provvidenziale che si volesse
Se approfondisce il pensiero iniziativa culturale la presenza verranno etico-politico la presenza etico politiche di Piero Gobetti in relazione al Mezzogiorno
Ho citato le iniziative macroscopiche quelle che forme di partecipazione compagna elettorale mille novecentoventiquattro per esempio
Ma vorrei dire il bello pregnante di questa iniziativa di questa idea del centro promette sta nel fatto
Si può
E quindi la parola gli studiosi non certamente ammette non ho approfondito questo argomento gli studiosi affinché ci risate identifichi
Facciamo conoscere il meglio possibile questa presente la presenza dell'iniziativa copertina
In relazione niente perché quando il gioco costi quella compresenza intellettuale giorno in relazione all'attività fascinoso di Piero Gobetti
I pioppeti giardinaggio il fascinoso la sua giovinezza altrove oggi convogliava le varie energie
Ed ecco perché
Noi riteniamo che qualsiasi risultato docenza Bandello auspico
Lo hanno vuol pubblicheremo in volume della produzione istituti meridionali dell'anno di tutti i risultati
E allora di questo convento vengono registrati saranno messe tutto in una veste che possa essere quella di una pubblicazione che questi risultati sembra a identificare una sensibilità che ancora non poteva mancare sia
Sensibilità imprinting a Piero Gobetti gli intellettuali agli intellettuali ventotto giorni Piero perché in relazione al problema dei problemi britannica che rimane tale spaccio ora che ogni l'orizzonte il Buttiglione specie ora che certe merci sembrano esaurite specie ora che siamo di fronte alla constatazione degli sfaceli delle politiche sbagliate no
Alle insofferenze Zilli fasi della vita di un grande popolo per il popolo italiano che non ha saputo sa
Guardare lontane e avere la tenace necessarie per misurare le forze involucro tensione in un Sforza
Io non vorrei aggiungere altro questa che si sente anche attraverso la promozione conclude Paolo Stato mostrare come non Villani siamo molto grati me ne danno testimonianza gli amici presenti quattro Vittore Fiore che non è semplicemente detto perché ormai anche vicepresidente della ne verranno testimonianza come è stato un soprassalto Energia intitolata infatti fare da parte dell'Anpi proprio per questo incontro questo primato con ecco nelle sui in cui tanto ricco il ricordo di Giustino Fortunato il ricordo Fortunato denuncia iniziativa della vicinanza che cito fra compete intellettuale
Io vorrei semplicemente giacché la gigantografia non si legge a distanza legge-ordine attraverso in b i mass media dal giocatore spasmi di un pezzo dando prego resto
Di quello che auspicavano gli autori di questo appello ai meridionali innanzitutto si riconosce la penna istituto lascia Tommaso Fiore ma erano anche altri Cerati Monticiano tant'
Ebbene l'obiettivo che si fanno settanta e si esplicitano
Per questo l'appello alle regionali e quelle riunirsi per spezzare il terribile pessimismo della solitudine
Per la e lavorare insieme le nostre teorie i nostri miti Bari unirci soprattutto citate nell'affermazione della nuova classe dirigente educanda al disprezzo delle vittorie comunque uscenti dal compromesso dalla doverosa passione nella volta
E alla doverosa passione Della Porta anche se da un vittorioso combattere oggi è sempre le deviazioni dei partiti storici svelarne i sottintesi degli equivoci incanalare le idee verso correnti la cui serietà sia discutibile provocare anche la formazione tipo con partiti fino a quando Galimberti antimeridionale monsignor battute ecco il nostro sì partite innovazione di rinnovamento della classe politica e di creazione di nuove forza di nuove espressioni della stessa ecco mille novecentoventiquattro uno degli obiettivi in quel momento nel quale il fascismo dei rapporti adesso il fascismo non è al potere auguriamoci che nelle sorti di capire non ci siano giornate altrettanto giurista quanto quel decalogo furbo vissuto io ho espletato il mio compito introduttivo vorrei salutare il professor Salvadori crearmi d'approccio novembre Salvatori che presiederà questa seduta e mettermi a sedere composta soddisfazione Alibrando da tutti no ostile partecipazione a questo nostro seminario
Signore e signori mi sia consentito tutti
Aggiungere qualche parolone
A quelle che abbiamo assai autorevoli
Già ascoltato
Sottolineando
Un punto che
Merita in questo momento di essere
Oggetto di una particolare riflessione
La questione meridionale
Questa
Espressione che
Ha dominato la cultura politica italiana
E ancora diciotto in forme molto diverse rispetto ai morti in cui essa si presentava in passato presente
Tanto che una delle grandi sfide con cui l'Italia che si appresta ad entrare in Europa se deve fare i conti vede vincere
è proprio quella di dare una risposta
A questi rapporti sarà in modo d'il centro e il sud rapporti che restano oggetto
Di una politica nazionale la quale per molti versi per troppi versi è risultata impari rispetto al compito
Di risolverebbe problemi ormai secolari che non hanno trovato risposta
Io credo che in questo momento
Della nostra storia
In cui siamo investiti da una crisi assai profonda che assomma in sé molte crisi
Il problema del rapporto fra il nord e il sud per usare questa espressione assai consolidata anche se forse un po'semplificante rimane al centro
Dei nostri problemi
Abbiamo una grave crisi morale ebbene la tradizione meridionalista che forse è la più grande tradizione politica
L'altra la il Maggio il filone più importante della nostra cultura politica
Questa questione morale è stata sempre ininterrottamente al centro della riflessione meridionalistica
E oggi eccetto il rapporto fra questione morale e questione politica una delle dei nostri fondamentali a cui dobbiamo dare risposte
Dobbiamo dare una risposta anche al modo in cui intendiamo da un lato riannodare i vincoli fra le parti del Paese e dall'altro portare tutto il Paese nell'Europa
Noi sappiamo in come
Attualmente serpente Cino siano assai forti delle tendenze
Che investono tutto ciò che è stato alla base
Del meridionalismo stoico
Che nelle sue diverse correnti avvenuto però un unico comun denominatore
Portare il Paese nell'Europa moderno e portare tutto il paese e questo è un problema che rimane ancora aperto ed è un problema che noi dobbiamo ancora affrontare e a cui io credo che daremo una risposta adeguata
Certo le istituzioni di questo Stato
Il rapporto fra questo Stato e negli altri stati dell'Europa avanzata vanno rapidamente cambiando ma non possono cambiare in misura tale da mettere in discussione quel Rapp interno fra le parti del Paese che una una una contenente essenziale del nostro modo di essere venuti mi si consenta questa espressione al mondo della storia europea come il Paese combinazioni come sta
E certo
Oggi
Ragionare ed ingorghi io del meridionalismo
Significa
Ragionare di uno sforzo intransigente è questo termine intransigente quanto lo si incontra nella tradizione di tutti i filoni del meridionalismo storico
Questa idea che sia necessaria un'intransigenza che norme moralismo ma e parere messa di rinnovamento dello spirito pubblico
Di ciò proprio che oggi è il presupposto del rinnovamento delle stesse istituzioni dello stesso nostro modo di essere stato in azioni
E certo Gobetti a a pieno titolo
Il
Una
Dei quegli strani mohicani della nostra cultura politica
Che
Nel paese delle tante transigere dovesse hanno sempre sentito con me
Dovere il problema del dicevo prima dell'intransigenza
E questa intransigenza era proprio ciò che li portava
A scavare nelle ragioni lei problemi irrisolti del Paese di natura storica e politica
La convinzione che attraverso l'intransigenza cioè uno spirito pubblico sanno si potesse e si dovesse aggregare le forze necessarie per la riforma intesa in vario modo
I meridionalisti sono stati tutti tutti fossero essi ormai rivoluzionari mi si scusi il bisticcio
Ma sono stati tutti un Mutti da questa convinzione che si dovesse cambiare e si dovesse cambiare proprio per risolvere il grande problema nazionale che non era stato risolto
E Gobetti si inserisce in questo contesto vorrei sentire in maniera straordinaria sette volte non solo all'indietro ma persino maestro dei suoi maestri perché la caratteristica straordinario di questo giovane di collocarsi subito accanto ai suoi maestri che lo riconobbero con me un pari e accogliendolo come un paria si resero disponibili anche confrontarsi con lui
In maniera straordinariamente fecondo e per la cultura politica nazionale e non solo per la cultura politica nazionale
Nella ricerca di quelle radici etiche della politica
Che sono
Una delle grandi eredità che il meridionalismo storico ci lascia tutti i grandi meridionalisti
Sono stati dei grandi
Moralisti ma non nel senso giusto nel senso forte della parola
Sono stati tutti degli errori ci a modo loro in modo diverso possono esserci dei liberali fossero essi dei socialisti fossero essi dei democratici radicali fossero essi dei comunisti e così via erano tutti uniti in questa convinzione che occorresse
Deposita in uno spirito pubblico troppo spesso malato un esempio appunto di etica pubblica diversa e infatti meridionalisti io mi fermo qui
Furono non caso fra i più grandi e Luca attori dello spirito di questo Paese e tagli resta e io sono convinto che da questo convegno per quale per i quali hanno insulti
Ringraziando gli organizzatori
L'associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno Centro Gobetti principio per gli italiani che ci ospita tutti coloro che hanno in vario modo contribuito alla realizzazione del convegno spesso il relatore e credo che il modo migliore sia di incominciare i nostri lavori a tutti unghia grazie e mi sia consentito di capire che mi sento molto onorato di poter presiedere la prima sessione di questi lavori grazie
Terra ora una relazione dal titolo completi meridionalista tre
L'idea Gian Piero Gobetti il meridionalista
Può apparire a prima vista paradossale
Singolare cento più consueta e consolidata storia praticamente e l'immagine classica in Piero Gobetti piemontese
Infatti Gobetti file continua la tradizione filosofica piemontese nei suoi studi storici letterari e filosofici dalla preferenza gli scrittori piemontesi giudica la storia d'Italia dal punto di vista dell'egemonia piemontese
Sulla sua rivista si incontrano tanti esempi di piemontesi sulla che o al alcuni dei quali confina nell'antimeridionalismo
Uno di questi esempi paga sempre l'articolo di Natalino Sapegno il Piemonte alle Province
Che è stato interpretato come un'attenuazione appassionata degli antiche permanenti in virtù di laboriosità e di santità spirituale del popolo piemontese
Sono toni questi che a volte ritornano anche ricorrono anche interventi il quale però non rinnegando ormai le sue radici piemontesi
Nessun nella lotta contro ogni forma di provincialismo e per la conquista faticosa di uno stile europeo
Il suo modo di di pensare e di agire e nel suo modo di intendere la funzione dell'Italia tra le nazioni civile
E per quanto riguarda il nostro tema Gobetti un problema meridionale cadrebbe interrompere chi costruisse l'immagine di un Gobetti estraneo al modo problematico dal Mezzogiorno
Certamente Gobetti non affronterà personalmente interrogativi posti dalla frattura tra morti
Ma nell'intera sua analisi e intimamente fin dall'inizio la consapevolezza che la storia della Società italiana è anche storia del dualismo china di tracciato da Cresci
Tale consapevolezza la consapevolezza la centralità del problema mestoli meridionale nell'azione del pensiero di Gobetti emerge fin dall'esame delle fonti
Emergenza lo studio e le varie attività di Gobetti si apriva gli scrittori del Mezzogiorno le proprie liste la propria casa in casa editrice ed emerge da un'attenta lettura degli iscritti Gobetti anni in chiave degli arresti
Naturalmente le fonti meridionali non sono paragonabili alle fonti piemontesi né per consistenza né per importanza nella formazione commettiamo
Ma come per avere il giusto rilievo che Gobetti si confronta sfila con vecchi e nuovi meridionalisti sia attribuibile a rischio la sua generazione e questa una distinzione introdotta da Mario Luzi messi Doria discutendo la formazione di Umberto Zanotti Bianco Rossi Doria appunto distingue i vecchi meridionalisti Pasquale Villari Sidney Sonnino rievocando Franchetti Napoleone Colajanni Giustino Fortunato
E immobiliaristi Francesco Saverio Nitti Gaetano Salvemini Antonio De viti De Marco dalla generazione dei meridionalisti che si forma negli anni dieci Zanotti Bianco e venti Gobetti un supergruppo Tommaso Fiore
Mi perdoni primi fra tutti ebbene
Dall'esame della biblioteca di Gobetti
Ora conservato presso il centro intitolato sulle loro nomine risulta in modo evidente l'interesse di Gobetti per la storia del Mezzogiorno in particolare per alcune regioni primi fra tutti la Sicilia e la Sardegna
E risulta come vi fossero noti dalle i testi fondamentali da lui letti fittamente sottolineati alcuni ah notati in testi fondamentali che in quegli anni costituirà la bici per dire così di ogni scrittore meridionalista
L'inchiesta sulla Sicilia di Franchetti e Sonnino le lettere meridionali di Villari i discorsi di fortunati e dipinti gli scritti di Salvemini e diritti dello d'altra parte Gobetti re rendendo esplicito omaggio di riconosciuto un esplicito riconoscimento di paternità spirituale sia fortunato sia Salvemini
Insieme a croce i maestri della sua generazione di storici diceva Gobetti contrapposto alla generazione uno Shana Dee romantici inespressi
Noi scrive Gobetti ci rivolgiamo più indietro a uomini come Croce Salvemini Fortunato che appena adesso ci pare di intendere come si conviene e tanto fortunato quanto Salvemini vengono intesi da Gobetti come maestri di meridionalismo
Nel nel paragrafo dedicato a Salvemini nel saggio sulla lotta politica in Italia che può essere considerato il luogo più battuto è in un certo senso definitivo dei conti tra l'allievo e il maestro Gobetti osserva a proposito di San Quintino il motivo più valido della vita qui un po'ingeneroso ma comunque il motivo più valido del suo apostolato rimase la sua posizione concretamente unitaria di fronte al problema meridionale
E tra i vari giudizi sempre positivi di Gobetti infortunato né tra scelgo uno che riguarda il meridionalista Fortunato meridionalista
Oltre che di meridionalismo Fortunato gli atti di Gobetti viene ritenuto maestro di liberalismo
Quello di Fortunato per Gobetti è uno dei principali contributi
Alla elaborazione di un vero pensiero politico delle future classi dirigenti e degli attuali suo merito approcci precipuo di Fortunato e di avere svelato senza istanze le sventure del Mezzogiorno
Il Mezzogiorno dello Stato italiano questo libro che è bene che si conclude che si continua a leggere ed apporre per Gobetti accanto ai classici della politica italiana nella formazione dei giovani
Accanto a questo libro di Fortunato
Gobetti ne pone l'altro meno noto ma altrettanto importante
Agli occhi a giudizio di Gobetti
Le cronache di Francesco Papa Fava raccolte nel volume i dieci anni di vita italiana
E un libro che Gobetti studio nel marzo diciannove e segnala su energie nuove nel settembre di quell'anno
Uno dei temi ricorrenti ad accogliere il Papa fa è appunto il problema meridionale che scriveva papa papa Fava agli inizi del secolo e diventato ormai ormai è una questione di morta e alquanto scettica ventuno dicembre il mio del mille novecentodue domanda che si si si può può palpare anche adesso si chiedeva Coffa usciva da tutto questo gran discorrere intorno alla questione meridionale
I termini del problema non sono dotati di molto sedici anni dopo quando nel novembre diciotto Gobetti intraprende l'impresa di energie nuove
Il problema meridionale
E uno dei problemi attuali più discussi in quegli anni tanto che la rivista ne fa uno degli argomenti da seguire con maggiore attenzione
Del programma di lavoro per il venti redatto da Gobetti alla fine del diciannove la questione meridionale risulta al terzo posto il barista di problemi che la lista intende discutere e affrontare
Lista che comprende il problema dei sindacati del sindacalismo la politica scolastica
E il problema alla politica estera
Al problema meridionale Gobetti e i suoi amici guardano in primo luogo con gli occhi di Gaetano Salvemini
TNT CN ore sia la rivoluzione liberale
Si propongono esplicitamente di continuare quel compito mirabilmente svolto per nove anni dall'Unità la rivista di Salvemini cioè Gobetti chiama la rivista dei problemi della vita italiana
In particolare la rivoluzione liberale
A Formia abbastanza egregiamente a quella che è uno dei suoi copia apertamente dichiarati di e dichiara e di e di dichiarata ispirazione San Geminiano
Compito della rivista è è un compito tecnico di esame dei vari problemi pratici
Durante apposta in appendice un taccuino di Prezzolini chi legge la rivoluzione liberale sarà convessi promesso una rivista tecnica di cultura politica e di economia
Manca ancora uno studio ma sulla rivista adesso presso il centro storico in corso alcune tesi che promettono bene manca ancora uno studio sulle discussioni che si tengono sviluppando sulla rivoluzione liberale e che solo potrebbe dirci in che misura la promessa Gobetti Anna sia stata mantenuta
Però
Per quanto riguarda il nostro tema che ho percorso ai fini di questo lavoro si può dire che problema meridionale è senza dubbio questo responso medico invece una delle questioni politiche attuali di cui milanista studia la genesi oppure in termini Sunday Mignani e uno dei problemi concreti a cui con maggiore continuità sulla lista di Gobetti si tenta di dare una più ampia base storica
A dire la verità da questo punto di vista la rivoluzione liberale prosegui sviluppa un lavoro già avviato su energie nuove da Giuseppe festosi
Cioè in quattro articoli aveva esaminato il problema del milionario alcuni delle sue dimensioni con particolare riferimento al problema scolastico e al problema agrario
A proposito del problema agrario sulla rivoluzione liberale è significativa l'iniziativa di riassumere i risultati dell'inchiesta agraria di Stefano Jacini con quale scopo
Con lo scopo dice Gobetti di fornire ai collaboratori una traccia di lavoro si tratterebbe di rifare a distanza di anni lo stesso lavoro fatto da Jacini
E confrontare poi se le condizioni obiettive la realtà meridionali sono mutate in che misura sono mutate e questo e bella questa frase perché perché guardare al passato su Gobetti nella conoscenza tecnica dei problemi che formano la parte obiettiva della realtà politica crediamo che non si debbano trascurare i contributi ci vengono dal passato cioè questo discorso spacciano per memoria
Mi sembra significativo
L'invito dai collaboratori di Gobetti e in parte raccolto e infatti il problema agrario è uno dei più discussi e qui anticipa uno dei temi delle uno uno dei temi delle delle mie conclusioni e interessante porre in evidenza che è uno dei temi discussi più discussi sia riguardo al sia riguardo al morto sono numerosissimi interesse P contadini esistevano strutture esistevano anche in Piemonte nato insolita
Particolare attenzione sulla rivista viene poi dedicata al pensiero politico meridionale
Al tema della al al tema della burocrazia al problema doganale al rapporto tra liberismo e protezionismo al problema dalla proporzionale e ai suoi effetti
Liberatori per Gobetti allora nel Mezzogiorno al fascismo del Mezzogiorno
Un discorso a parte merita il tema del regionalismo
Che la rivoluzione liberale eredità da energie nuove
Il primo riferimento al regionalismo risale al secondo fascicoli energie nuove in particolare all'articolo letterario
Regionalismo arte cultura dove Gobetti fa alcune affermazioni piuttosto importante dal punto di vista politico dice Gobetti spiritualmente ed economicamente la nazione ad essere un raggruppamento ad un amico di liberi Peter regionali
Sono accorsi e possibile L'Unità il tema dell'unità ritorneranno le mie conclusioni
Il rilievo polemico dice Gobetti diretto ai federalisti
Non ai federalisti in generale ma quegli scalmanati retrodatati
Che possono star tranquilli perché la si tratta proprio della loro prediletta negazione delle patrie tutt'altro si tratta di far conoscere la personalità militarmente la personalità caratteristica di ogni regione
E tale sforzo di conoscenza reciproca e per gli obiettivi primaria importanza non ci può essere dubbio dice intensificando la reciproca conoscenza delle regioni italiane
Si intensifica la Fratellanza
Lasciate
In generale la rivoluzione liberale discute i temi del regionalismo e federalismo ma qui voglio sottolineare come la rivista si proponga lo studio sistematico delle singole situazioni regionali
Una breve nota sul numero del ventotto dicembre ventidue hanno annunciata impreparazione numeri di studio dei giornali sulla Sardegna la Venezia Giulia e il Piemonte
E una nuova inchiesta economica politica culturale sulle regioni italiane viene annunciata il sei settembre venticinque
Limitando vizi alle regioni meridionali la rivista si occupano prevalentemente di quelle regioni dove è più forte era il radicamento invecchiando il maggiore numero di collaboratori che scrivevano sulle riviste
E queste regioni sono la Basilicata la campanelli Spinea la Sardegna per consistenza la più importante la Sicilia e poi la pubblica
Dalla dalla dalla fine del ventiquattro sistematicamente la rivista pubblicherà una rubrica di vita meridionale dedicata proprio a una serie di corrispondenze che illustrano la vita sociale civile e culturale economica degli USA
Delle varie regioni meridionali ma questo è un lavoro che era già iniziato in parte energie nuove e meno sistematicamente sulla rivista fino nei suoi primi anni
Questo insieme di corrispondenze riesce a realizzare almeno in parte il proposito Gobetti hanno di dare un ritratto fedele nelle condizioni obiettive immorali della ditta meridionale
E noto fin qui ho parlato diciamo così della di una delle attività di Piero Gobetti il direttore di riviste le altre attività di Piero Gobetti sono quella di editore e poi quella questi in più di un'attività attengono al suo impegno come politico e come pensatore politico adesso brevemente anche senza leggere parlerò della attività di Gobetti come editore in relazione alle ad alcuni libri della sua casa editrice che pongono in modo emblematico il problema meridionale
Tratteggiando diversi modi di intendere tale problema e poi mi concentrerò nella fase finale sulla sul sul buono e il pensatore politico
Importante e fare e la mappa che stiamo facendo dei collaboratori meridionali sia quelli che collaborano scrivono sulla rivista sia quelle che pubblicano con Gobetti una delle uno degli aspetti più importanti inserivano detti a nella zona sud di quello di avere rivelato un nuova generazione di scrittori politici del Sud politici e non politica non solo politici del sud
Che altrimenti difficilmente in quegli anni avrebbero potuto assurge alla ribalta della cultura nazionale
Accenno a
Quattro libri
Uno il primo è in Basilicata senza scuole di Giuseppe esposti in Basilicata senza scuole si guarda al problema meridionale fondamentalmente come un problema educativo
Il grande problema del Mezzogiorno è quello di proprio di ridotto all'osso e provare l'analfabetismo si tratta di sconfiggere l'analfabetismo e l'inchiesta distorti
è una ricognizione Minnuta dello stato della scuola del in Basilicata e in relazione agli edifici alla preparazione degli insegnanti
Alla al grado di apprendimento degli allievi eccetera eccetera questo il modo di guardare al Sud e largamente consonante con la visione Gobetti Anna
All'interno della quale di primaria importanza il problema della sua
Problema nella scuola
A cui sono dedicati interi fascicoli di nidi energie nuove epocale alla scuola che Monti sulla scusate Gobetti sulla rivista affida in è questo uno dei casi in cui del dello scolaro maestro affida ad autorità suo maestro d'autorità e per competenza sempre
Non poteva essere altrimenti avrà Augusto Monti che sulla scuola pubblicherà una serie di lettere scolastiche voglio sottolineare visto che questo convegno di fatto è stato realizzato insieme all'anime che in questa attività diciamo così educativa grazie al problema della scuola sia storici sia Gobetti guardano con favore ed esprimono un giudizio estremamente positivo sull'associazione sull'opera l'Associazione Nazionale investe il bisogno d'Italia in quegli anni diretto allora da Umberto Zanotti Bianco ma su questo forse scaligero qualcosa di più l'altro libro e rivoluzione protestante
Di Giuseppe Gangale
Qui si tratteggia un paragrafo intitolato il problema del suburbio qui si tratteggia un altro modo di guardare al problema meridionale di fatto anzitutto con un problema spirituale
Ah Gangale interessa sottolineare dice
Che il problema meridionale non è un problema di geografia
E piuttosto un problema di storia
Che fare il sud non ha ancora avuto il suo ottantanove che esprimesse una nuova borghesia vissuto non ha avuto come l'Italia d'altronde non ho ancora avuto la sua vera rivoluzione
Nazionale
La il terzo libro i primi due sono consonanti con la missione così chiamo il terzo libro che invece propone un modo di guardare al minimalismo che quello che poi storicamente ha vinto si è convinto perse si è affermato
E poi non so se ha vinto ha perso che invece è in antitesi con la missione Gobetti Anna e chi viene proposto in un libro questo tutti i libri pubblicati da Gobetti in un libro di trovare finalmente ora Amendola un libro che si intitola una battaglia liberale qual è il soggetto dell'azione meridionalista grande soggetto l'azione di chi sa chi viene affidata a chi deve dovrebbe essere affidata l'azione meridionalistica
La risposta di Amendola è netta allo Stato
Il problema meridionale e pro e e esso è stato fondamentalmente un problema economico è un problema di divario economico tra Nord e Sud per cui il problema è quello che lo Stato attraverso una serie di opere pubbliche una serie di interventi nel campo dell'economia indicato infrastrutture la ditta
Sociale
Ecco consenta di colmare questo diva
Dove invece c'è una direi quasi perfetta consonanza di vedute in relazione al problema meridionale e non solo
E tra gobbe e questo questa consonanza del signor G. Istra tra Gobetti e impostazioni di Guido dorso
E chi e veniamo quindi al quarto libro che la rivoluzione meridionale che le banche più un voto nel campo diciamo così della dell'impegno meridionalisti curdi di Piero dove si tratteggia un modo di vedere questo modo di vedere la questione meridionale
Possiamo definire il meridionali il meridionalismo diciamo così nel quale almeno relativamente a quel passo si può far rientrare Giovanni Amendola una forma di meridionalismo dall'alto
Per l'obiettivo invece il problema è quello di Gobetti e di grosso è una forma di meridionalismo dal basso i soggetti dell'azione meridionalistica solo le nuove classi sociali emergenti operai e contadini ma in particolare un dovrebbe chiaramente le quell'élite intellettuali che si sono formati attorno al gruppo di Gobetti ottava attorno ad altre liste
Analoga che sapranno farsi interprete delle estati interpreti dell'est delle istanze di liberazione dei nuovi soggetti sociale
Questa
Impostazione
Del problema meridionale pioppi schematicamente riassunto ritorna nella azione di Gobetti come vuole politico
Il rilievo infatti che il problema meridionale cioè perché Gobetti si occupa del problema meridionale si potrebbe chiedere perché da anni tanta importanza il grave problema meridionale viene assumendo dell'iniziativa Gobetti Anna deriva dalla convinzione profonda maturata alla scuola dei salentini che il problema meridionale e uno dei più come diceva perso Salvatori
E uno dei problemi cruciali della storia d'Italia
Tra i tanti luoghi dove Salvemini
Sostiene questa tesi nel richiamo a lungo per la prefazione alle lettere meridionali Pasquale Villari e scelgo questa prestazione e questo libro perché è uno di quei libri appurato accuratamente letti e annotati da Gobetti
Le parole finali di questa prefazione suonano così ecco il problema centrale nella politica italiana di domani e un giudizio che Gobetti come diceva sottoscrive come buona politico e come pensatore politico
Quanto all'uomo politico obbligato è il riferimento all'appello ai meridionali scritto da Guido dorso con la collaborazione di Camillo Bellieni e su questo poi ascolteremo
Ne sapremo di più dall'acribia filologica di là salvate parlerà di dosso correre dei rischi Pindi
Un appello dice con Becker rivolto agli uomini che possono costituire la base della classe dirigente meridionale
Sono previsti dice uomini scelti uno ad uno
Così come certamente significativo
Deve avvenire a detrimento della Smith storicamente agricolo
Cioè non attende la soluzione dei suoi problemi per i progetti dei teorici dalle elemosine dei governi paterni alla vigilia delle elezioni questo è una pratica tuttora diffuso ma dall'azione autonoma fondata su una politica di pace di lavoro di risparmio
Consentitemi con più calma e di leggere queste tre paginette finali che riguardano diciamo così dicevo all'inizio che non ecco non esiste un articolo di Piero Gobetti interamente dedicato al problema meridionale
Però è possibile attraverso una lettura o almeno gli è stato mi è parso che mi sia stato possibile a trascinarli un'attenta lettura in chiave meridionalistica degli scritti politici storici letterari di Piero Gobetti
Di individuare un abbozzo di di come si potrebbe dire
Alvaro più o meno compiuto sufficientemente compiuto di guardare al problema meridionale da parte di Gobetti abbozzo insieme idee intuizioni alcune delle quali forse possiamo ancora dirci qualcosa
Questa lettura
Mi ha consentito in primo luogo di rendermi conto di quanto sia effettivamente formulata un'affermazione
Anzi
Una vera e propria dichiarazione di intenti
Dello stesso Gobetti posta in calce a un articolo di Guido Russo dove congressi è un articolo dove Lorusso parole ritorna la contrapposizione tra il meridionalismo dall'alto del vedutismo dal basso
Confesso che il mutuo questa formulate da da uno scritto di Bobbio ma è una formula che possiamo anche dire col linguaggio di Guido dorso per linguaggio di Guido dorso la formula diventa così il meridionalismo assistenzialistico e meridionalismo autonomistico
In appendice a questo a questo articolo Gobetti scrive non abbiamo bisogno di ripetere che l'autonomismo meridionale appunto immobilismo dal basso
E una delle tesi di Rivoluzione liberale
Dal manifesto del febbraio ventidue e poi aggiunge anzi risale ad energie nuove
E in effetti è vero tale tesi risale ad energie nuove
Nel terzo fascicolo della rivista presentando una lista meridionale analoga alla sua
Pubblicata a Napoli non certo l un turpiloquio dico che se qualcuno ha qualche notizia di questo signore
Interessante sapere chi è
Vorrei Irlanda questa iniziativa iniziativa di questa ripristino diciamo così perché il fine la rivista non è il separatismo dice ma una più intima unione tra nord e sud
E poi aggiunge
Tra i problemi del dopoguerra cioè tra i problemi attuali uno dei più grandi dei più vivi sarà certamente il problema meridionale
E aggiunge un comma cede dovremo occupare anche duri questo nel dicembre diciotto adesso sapete quanto e come Gobetti si si occupa
In quegli stessi anni controlli non esenti da una certa retorica
Ma che allora apparivano riparte anche adesso appaiono giustificati il cinque luglio ore diciannove
La soluzione del terribile problema del mezzogiorno queste sono parole di Gobetti e presentata con una questione dove veramente si tratta di Avvenire nazionale
E trenta novembre dello stesso anno
Il problema meridionale e presentato così e e il vero problema è imprescindibile ed afferma tutta la situazione politica
Il Sassuolo rinnovamento morale che politicamente abbia un senso
Nell'impianto teorico l'impiego
Diciamo così nell'impianto della teoria politica Gobetti Anna il problema meridionale
Gobetti maturo narra tutta questa centralità e vedremo in che senso
E qui al tempo ed energie nuove questi toni si spiegano con l'influenza una forte influenza del del di Salvi
Quando Betty si riferisce in al Manifesto qui per quanto riguarda il riferimento energie nuove
Riferimento al Manifesto a cosa si riferisce
Probabilmente con riferimento al Manifesto cubetti ha in mente aveva in mente questo brano
Desiderosi di aderire al processo di spontaneità della storia ci trovammo dinnanzi in soprattutto il problema centrale nella nostra ditta ditta moderno L'Unità che non è più il problema meridionale le prime unità
Nella riflessione più matura del secondo periodo il problema meridionale non è più Sandro Mignogna Salvini indiana mentre il problema dei problemi ma si presenta connesso agli altri problemi che hanno sono venuti assumendo il pensiero di Gobetti un ruolo centrale il problema operaio
Emerso prepotentemente negli anni diciannove venti con l'occupazione delle fabbriche
E direi una missione storica più ampio e anche più corretta non più il problema meridionale ma il problema in Italia inteso come problema dell'unità che al suo interno contiene proprietaria di una
Agli occhi delle Gobetti che ha vissuto l'esperienza meraviglioso l'aggettivo di Gobetti e forse erroneamente lo fu
L'esperienza meravigliosa delle lotte operaie torinesi
Il problema operaio
Appare come il problema per eccellenza
Intorno a cui avrebbero dovuto impegnarsi di vita o di morte cosa che non fece nulla i partiti del nostro secolo non tutte
Tuttavia nonostante la svolta in senso operai distico Gobetti non smarrisce la consapevolezza che la questione meridionale questione riferimento del venticinque insieme ad altre questioni come l'industria lirismo nel triangolo Genova Torino e non il Milan
L'immaturità della lotta politica lo spirito medievali le classi agrari la crisi del cattolicissimo assieme a queste la questione meridionale rimane un delle tragiche incognite del nostro avvenire
Anzi Gobetti stabilisce un collegamento grave questione operaia è questione contadina o se volete la questione sociale e questione meridionale
Individuando le problema operare nella questura nel due mila e la questione sociale nell'altro ma questo è un meridionale dice
I due problemi che avrebbero dovuto essere la battaglia la Bastiglia la Bastiglia del popolo italiano
Concludo concludo sul tema dell'unità come avevo anticipato
Forse e difficile dire quale sia la pagina più bella scritto da Piero Gobetti
O almeno quella che che li chiamo più suggestioni io ogni relazione sul fatto un altro
Due presiedeva presso Salvatore abbreviazione faccio solo perché mi sembrava già la più bella si è un'altra adesso ve ne propongo un'altra che certamente e quella e ricca di di di suggestioni
E e comunque calzante con un tema del nostro seminario questa pagina e la lettera a Parigi del diciotto novembre mille novecentoventicinque
Ormai il discorso del tre gennaio
Immigrate del Duce segnala diminuito dal momento del fascismo ma ormai i giochi sono fatti
E Gobetti con questa lettera si rivolge a un legale rappresentante di una nazione civile la la lettera è scritta un direttore Jordi giornale parigino francese probabilmente un personaggio immaginario
Al quale ed è un articolo scritto per la corrispondenza dall'Italia c'è Piero Gobetti scrive informa i lettori francesi ricorda sta accadendo in Italia però di questa lettera diciamo così questa lettera articolo molto suggestivo e sono le pagine in certo senso Autobiography perché vi si possono trovare
Qui corretti rivela quale fu il problema che ebbe più opportune
Qual è il problema per cui
Convegno a tutto volume popoli romancio
Scrive all'amico parigino ti confesso fin dal diciannove ad oggi ho sempre pensato al problema dell'unità italiana
E della sua funzione europea con commossa trepidazione
Ma come ma quindi si poteva opporsi il problema del posto dell'Italia tra le nazioni civili
Senza porsi il problema dell'antitesi dell'incontro tra nord e sud
Dagli scritti volumi piani qual è l'alimento sette anni egli non fu esente da taluni pregiudizi antimeridionalisti chic ogni tanto l'aggettivo meridionale viene usato con una chiara connotazione negativa a volte a ragione comunque una connotazione negativa
Ma Roberto che riguardo sempre all'assunto con spirito autenticamente unitario
Uno spirito che avrebbe sembrava d'intravvedere o che quanto meno vecchi attribuì annullando i meridionali
Albania meridionale che Gobetti chiamo il conservatore galantuomo Gaetano seduta e alcuni dedico Martin uno dei suoi articoli memorabili
Parlando dimostra
Gobetti dice la Sicilia i mali della vita culturale gli rimanevano nel cuore un po'come quei si potrà dello stesso di Gobetti in relazione al suo Piemonte
Anche quando lei gli faceva le sue deduzioni metafisica
Ma Mosca a differenza di per esempio di un village di hutu Riello se percorsi da un titolista europee senta utilizzare quegli elementi che aldilà gli attori & offriva un'occasione per una grafia regionali e di proteste attuali per fare era di scena
Concludendo si può dire di del piemontese Gobetti si può attribuire al piemontese Gobetti quello spicchio all'azione del suo pensiero quello spioni gli scosse nell'opera del meridionale scusa
L'opera sua scopra di Mosca
Si può intendere come il grande sforzo di un meridionale
Pensare la politica italiana senza compromettere ancora una volta che il problema dell'unità
Anzi lavorando come se come se nord-sud fossero veramente un sono stato ebbene se si volesse affidare alle nuove élites intellettuali di cui alcuni giovani che io intravedo alcuni giorni parteciperanno a questo convegno un compito potrei gobbe chiaramente potrebbe essere questo quello di continuare a lavorare a studiare come se il Nord e Sud fossero veramente sono senza grazie
Ringrazio vivamente Pietro Polito per questa sua
Interessante relazione e ora darei la parola al professor Craveri Andrea l'impegno stringente quindi ma potrà restare con noi l'inno al la conclusioni sessione di lavori
Scusandomi con con Marco scalino
E prego tutti quanti di tener conto i rilette porsi il
Di erra poi anche consentire dibattito prego protetto tra prenderla Parrini Grazia Salvatori e mi scuso anch'io come cittadino poiché Cifarelli e mi ha detto che un amico qui presente
L'attore di pagine di gara proprio su Gobetti e Croce sento tuttavia che la maggiore prepotenza la parte in qualche modo nei riguardi di Garosci ma dal momento che ormai ci sono consumo fino in fondo di rapporti personali
Tra di voi cioè paiono assegnati dalla instancabile inquietudine conoscitiva del primo e dalla naturale disponibilità umana e consolidata esperienza civile nel secondo
Non è stimoli danza per esempio il carteggio però quanto la riflessione
Connotato all'attenzione dell'attività culturale e politica dei popoli io dalla disposizione sempre meditata a colloquiare dentro carteggio che potremmo iscrivere pressoché tutto nel genere editoriale
In cui si esprime quella che era certamente una delle straordinarie vocazioni di Gobetti
E insieme uno dei tratti salienti della personalità di corruzione non Salvatore ma largamente datore di cultura con la partecipazione al dibattito militante con la sua attività editoriale appunto
Secondo un modello che nel primo decennio del secolo un indubbio segno di modernità tra la cultura più strettamente accademica e quella più propriamente politica
E che è di per sé veniva sicuramente a costituire un precedente già costituito per Gobetti
Nei termini di lavoro del produttore che peraltro fino alla vigilia della seconda guerra mondiale sono appunto dei taccuini di lavoro e non un diario troviamo sarà varata settembre mille novecentoventiquattro la valutazione mi sono occupato del caso detti e ora poi il parere da lui presi per il primo anno nessun ingiurie inesistente al telefono ed anche il pretesto dell'attentato squadristi con cui venne infine resa impossibile la pittura all'antifascista mobili
Il nome di questi ritorna ancora una sola volta datata ventisei aprile mille novecentoquarantaquattro
Nelle pagine di diario pubblicate con il titolo quanto l'Italia ha tagliato in due togliere di
Mi ha ricordato l'approvino intorno al mille novecentoventi e il gruppo di giovani provenienti dall'università al quale egli apparteneva che io conoscevo
E il parecchi di essi che si volsero al comunismo fino a quando non si emigranti cimiteri primeggiava spiego perché e una visita che gli uffici al loro giornale comunista dico l'Ordine Nuovo dove avevo appuntamento con Gobetti e che provai già in assetto per ogni evenienza con cavalli di Frisia ed altri simili apparentamenti militari
Degli incontri con gli amici torinesi tra cui con voi pietraia con occasioni tra l'altro dalle annuali vacanze del Perugia in Piemonte
Molti gli accenni nei taccuini e nella corrispondenza mai niente che valga veramente ricostruire la sino gli altri discorsi che oggi si faceva
Anche se spigola carteggi della memorialistica qualcosa viene fuori riflettendo essi l'attenzione culturale politica del tempo
Come anche si evince danno abbia più Uttar una pagina del consiglio stesso ricordata anche da Bobbio quando sotto la stretta del regime quella cerchia andò sempre più assottigliarsi
Gli elementi per esso nella ricostruzione soddisfacente dal punto di vista storico biografico
Dal rapporto di Croce con Piero Gobetti sono dunque davvero a differenza di quelli relativi all'amicizia e collaborazione con dei
Consegnati nella vasta corrispondenza nelle belle pagine autobiografiche di quest'ultima tra cui spicca per difesa il racconto del primo incontro a Napoli dei due giovani sposi con i cocci
Scarsi gli altri passi dall'opera di Plauto in cui ci si riferisce al lavoro intellettuale dubbi
Nella storia d'Italia prima che io per definire i beni immobili il Risorgimento senza eroi
Mentre a due riprese si discute la tesi di Gobetti sull'attore teatrale come critico che Croce vede piuttosto in analogia con l'ufficio del traduttore letterario
Nell'appendice del mille novecentoventinove e la storia della storiografia italiana a proposito della storiografia derivata da quella dell'Oriani del Missiroli del Gobetti e di altri
Si rinvia alla recensione che del Risorgimento senza eroi aveva fatto la moderna nel mille novecentoventicinque sulla
Non abbiamo dunque da parte di Croce nulla che possa essere messo a confronto ad esempio come dovrebbe ma lucido ed intenso profilo che di Gobetti fece Luigi Nardi ed è interessante segnalare per contrasto
Quel gratuitamente quest'ultimo coglieva nel Gobetti che era stato l'editore e delle sue lotte per il lavoro
Einaudi dopo maestro di università che conosce l'usuraio discreto degli antidoti aveva suggerito all'olio dalla lettura delle play
Riconoscendo però implicitamente la novità della tematica consigliare come intrinseca i mutamenti strutturali strutturali intervenuti nei fattori produttivi in particolare con i metodi di organizzazione scientifica del lavoro a cavallo della guerra
E la novità che portavano in conflitto industriale propriamente in molti mutamento intervenuto nella Confindustria e le diverse condizioni di lotta e organizzazione sindacale e politica che ne arrivavano rispetto a un ventennio dietro
Mi si consenta avendo avuto io l'occasione di recensire parecchi anni fa sul Mondo di Pannunzio l'introduzione di De Carlo edizione einaudiana della rivoluzione liberale di fermarmi un attimo su questo punto
La recente rilettura di quello scritto mi induce a riconfermare il giudizio sostanzialmente positivo sugli spunti storiografici contenuti nei suoi
Salvo la considerazione che alcune definizioni e schermi analitici paiono in effetti un po'data
Ad esempio il concerto di neocapitalismo per definire la tematica Gobetti anche sui consigli di fabbrica
Non vuol dire niente giacché il termine molto usati in Italia nei dibattiti degli inizi degli anni sessanta ha finito per non disdegnare storicamente altro che appunto quelle polemiche
Resta credo la sottolineatura fatta dal decano del valore nazionale Gobetti attribuiva quell'esperienza e il connesso rimprovero che rivolgeva la nostra classe dirigente di non avere un accordo e quindi la duplice valenza di valenza rivoluzionaria riformatrice proprie delle tesi di Gobetti
Anzi credo che sia avrebbe ulteriormente indagare più di quanto si sia fatto fino ad oggi anche se è un vero inoltre discusso in proposito
Come il filo rosso intessuto di corsi e ricorsi intorno al problema del controllo per aria sulla produzione che si snoda per oltre un cinquantennio proprio da queste formulazioni gramsciana il piano
Partecipiamo tra i più dell'impostazione di Gobetti che non di quella di Gramsci
Senza mai approdare peraltro mantenendosi anzi distinto contrapposto all'unico significato proprio a cui potrebbe alludere la definizione di Milano capitalistica usata dal De Carlo cioè quella di una partecipazione operaia la gestione tecnica dell'impresa disegno neo corporativo
E stata poi un esito istituzionale di questa tematica delle più matura esperienze di governo delle socialdemocrazie europee
Come nota lo stesso Decaro questa tematica d'avanguardia ed allora la sua battuta d'arresto decisiva del mille novecentoventuno
E l'avanzata e crescente del fascismo costrinse copertina ripiegare su un antifascismo e anche qui il giudizio è probabilmente ancora una volta troppo strano ma risulta tra l'altro difficile scindere l'antifascismo etico di Gobetti dalla sua utopia operai come qualcuno anche di recente la quinta la definita quale fonte di un rinnovamento etico nazionale e come prospettiva storico-politico
Non è comunque certamente questo Carretta tuttavia uno dei contributi più importanti di Gobetti alla cultura politica italiana il terreno di confronto complotti
Sì bene
Proprio il tema dell'antifascismo etico e più in generale quello del significato definizione del liberalismo
Non può essere naturalmente questa breve comunicazione l'occasione di una ricostruzione dell'incidenza che l'opera dell'ecologia nella formazione di Piero Gobetti tema che investe l'intera sua biografia intellettuale
Su cui peraltro ci ha già accumulato una vastissima bibliografia storica e critica
Ci preme tuttavia seguire una traccia più modesta ponendoci un quesito che per quanto riguarda Croce abbiamo anticipato con alcune notizie poste in premessa
Gobetti definì di volta in volta nell'arco della sua breve parabola intellettuale la sua posizione nei riguardi crucci e torneremo su questo punto
I pochi cenni di Croce non consentono uguale constatazione
C'è indubbiamente un naturale riguardo nei suoi confronti
Come traduce dall'unico diretto accenno a lui giovane di vivo ingegneria animo generoso dal quale non credevano di dover piangere Lamperti
E come potrebbe intendersi anche il rinvio alla recensione assai critica dell'opera al Risorgimento senza eroi
Sì si potrebbe tuttavia spesso porre questo interrogativo
Produce non ha riservato dubbi i lo stesso vigore polemico con cui un decennio più tardi apriva la sua discussione con una parte della cultura azionista
Può essere utile a questo fine a partire dalla rivisitazione anche sommaria di alcune posizioni di natura storiografico
La ricostruzione storica del ruolo di Croce di copie come peraltro di pressoché tutti gli aspetti della vita italiana del Novecento ha sofferto come del resto era naturale che fosse ma dovrebbero esserlo assai meno oggi
Interpretazioni storiografiche fortemente sincrone con riferimento principalmente due ai tempi del fascismo e del comunismo di volta in volta assunti polemicamente sottospecie di Prince di poste
Mi pare ad esempio il caso di uno dei maggiori studiosi di gobbe in ospedale che ha approfondito il parallelismo dell'esperienza culturale Ruben piana con quella del gruppo dell'Ordine Nuovo
Stabilendo nella progressiva conseguenza a partire dall'azzurro iniziale eclettismo
Idealismo problemi naturalismo marxismo liberismo e via dicendo
Per giungere poi ad un consolidamento
Programmato ad un atteggiamento cioè visto
Connesso ad una pena pragmatica robusta che caratterizza la sua intransigenza politica verso il fascismo
Questa tesi fa coincidere in quella storia spessa dell'evoluzione ideale intellettuale di Gobetti con un processo di revisione culturale politico analogo a quello di Gramsci e del gruppo comunista torinesi
Laddove mi sembra la sua storia la storia della sua evoluzione ideale intellettuale
Ancor più incompiute di interrotta più che alla revisione e sia detto per inciso metodo pratico dal bagaglio neppure del marxismo teorico ma piuttosto prima del socialismo ortodosso della Seconda Internazionale poi del comunismo
La sua vicenda intellettuale dicevo sembra imporre improntata ad una disposizione dialettica di cui la storia fin dalle origini criterio ordinatore
Di cui la polemica del piano e sui Poligrafica al momento di ulteriore consapevolezza di un pensiero che nel suo continuo e vorace arricchimento non tradisce invero mai la coperta critica dell'accostamento eclettico
E la cui chiave di fondo è sempre data principalmente dalla intensa partecipazione alla vita civile e politica
Nella la le intrinseche connessioni con il gruppo di Orwell ordini di ordine nuovo non incrina ormai una sostanziale indipendenza di pensiero e di azione
Da ultimo Galli della Loggia in una sua polemica con l'azionismo torinese ha affermato che
Pietro dei condivide con Benedetto Croce la singolare sorte di essere considerata
E in un certo senso di essere stato uno dei massimi campioni per liberalismo italiano di questo secolo l'altro appunto il filosofo napoletano
Ma in realtà di esserne stato anche sempre in compagnia di Croce un formidabile fra imprenditore e adulterato
In sostanza entrambi hanno indetta politicizzato il liberalismo cioè l'hanno spogliato di qualsiasi concretezza storica incarna altissimi istituti tecniche o leggi attuative facendone una filosofia della libertà un principio etico un quadro ideale morale
Buoni a coprirli Lentini più diverso e magari nella loro pratica più illiberale
Giudizio così bizzarro su questo tema non si era ancora in peggio tra l'altro proveniente da studiosi così intelligente dalle fonti della storia contemporanea
Dipanare questa piccola spigolosa matassa può essere utile per fornire qualche chiarimento
Innanzitutto farà carico in quella crociana religione della libertà in questo contesto e un attribuirli una responsabilità che non ha
A proposito di Croce Galli Della Loggia rinvia ad un'analisi critica lucidissima che conclude in questo senso cioè nel senso della citazione tratta di sopra
Fatta a suo tempo proprio da Norberto Bobbio a cui pare il non aggiungere parlano
Si tratta del saldo di proprio su Benedetto Croce liberalismo del mille novecentocinquantacinque
Che cento nell'impostazione polemica risente molto del clima di politica e cultura dell'epoca al quale il vero nel corso degli anni sono state aggiunte parole
Anche dallo stesso Bobbio tutte proprio da ultimo il modo pertinente dal Settembrini e dal Matteucci
L'assunto di quel saggio di Bobbio che la religione della libertà reclusi forse di natura speculativa ovvero filosofica e non giuridica tempi ricca e che quindi non fosse una teoria dei limiti del potere è stata
Ma piuttosto della relazione nell'ambito di una concezione universalistica tra individui è stato individui storia eccetera e constatazione invero incontrovertibile
Più discutibile anzi davvero controversa sembra l'ulteriore osservazione del volo di Bobbio e cioè Petrocchi operasse una disgiunzione tra questi due momenti per negare validità etico politica al secondo
Laddove si tratta d'una distinzione d'ordine più non etico che comporta non la negazione ma se si vuole propriamente un rapporto dialettico tra l'uno e l'altro
Per strappare un solo riferimento ma
La spigolatura potrebbe essere ampliato si veda ad esempio la preparazione alla lotta di alla nota per il diritto di ieri con l'assunto della necessità di asserire difendere il diritto che dalla parte nostra ancorché con sacrificio
Degli interessi individuali
Vero è anche che da questa impostazione del cross deriva una sottovalutazione del pensiero filosofico e politico inglese dall'Opera studio Albini
Ma non dica
Come anche asserisce Bobbio che poi affondamento invece
Della
Teoria della libertà di produzione
Non si può però accetto dirette in proporzione vi era un disconoscimento dell'uomo della storia politica istituzionale inglese ha nello stabilimento negli ordinamenti liberali
Anche se le istituzioni non sono mai assunte come oggetto specifico ancorché preminente ad esclusivo della sua storiografia politica
Come del resto molto chiaramente la sua storia d'Europa
A proposito di quest'ultima vale anche la pena di ripercorrere le pagine dedicate al mille ottocentoquarantotto in Francia nella riflessione di croci sull'arresto il suo nome arretramento del progresso della libertà politica in Europa
Rappresentato dalle vicende di quella Seconda Repubblica
E costituito dall'iniziale predominio in essa delle correnti democratica
Nonché la conseguente sua valorizzazione del minoritario liberismo per liberalismo francese il liberalismo dei Royal collar con stanco il
Alcuni processi li faceva anche in altre pagine della sua opera e che ha voglio fare bene insufficiente riferimento storico alla tematica complessiva giuridica ed empirica della libertà
Ed in effetti non esaustivo salvo a considerare analizzando di questi autori oltre al pensiero politico anche l'attività parlamentare costituente
E non solo come storici e teorici ma come politici e statistici e statistiche
Furono quelli patrocinare un'introduzione del modello costituzionale inglese in Francia nella sua forma libera o meglio nel suo assunto di governo Modena
E poi storicamente proprio il problema politico istituzionale della Francia del Secolo decimo nono
Ma quello che ancora interessa infinita la polemica in corso e anche per una ricostruzione attendibile del rapporto tra Gobetti e province e di qualsivoglia altra relazione
è un problema di periodizzazione o se si vuole di svolgimento nel caso specifico del pensiero filosofico e politico di Colucci
Anche qui troverà procedere solo per alcuni cioè niente problemi
Baccalà spunto osservazione di Bormio che fino ad una certa data il liberalismo di Croce inconsapevole
Il che serve a delimitare l'elaborazione della teoria del liberalismo intrapresa da Croce il cui inizio sarebbe segnato nel mille novecentoventicinque da la postilla libera Leo Valiani è tornato
A sottolineare nel recente intervento come queste inconsapevolezza sia piuttosto dettata dall'apporto originale con la concezione hegeliana Venosta e dalla progressiva riapro la rielaborazione diessino da parte del cruccio
Senza che il controllo fossero mai messi in discussione nella loro essenza gli ordinamenti liberali costitutivi dello stato unità
Ma è anche vero che l'incipiente mutamento della società italiana la sua trasformazione in società di massa volete non logiche politiche che ne conseguì molto fossero problemi nuovi di riflessione a cui Croce fu partecipe
Osserverà nel mille novecentoquattordici io mi sono un tempo appassionato per il socialismo alla fax e poi per il socialismo sindacalisti con la sorella ho sperato dall'uno e dall'altro un un rigenerazione della presente vita sociale e tutte e due le volte ho visto dissolversi e dileguare quell'ideale di lavoro e di vita
Era l'altro il tema
Che si sviluppa dal mille novecentoquattro della morte del socialismo
L'alcol riformismo e l'Anpi Giolitti Ismu tecnologie condivideva allora con Salvemini equivoci anni eccetera
E che anche il tema come è stato detto del disincanto amento del mondo e della morte di Dio problema dello proprio dei reali risorgimentali in un Paese cattolico con l'Italia e nello stesso tempo il problema del definitivo inserimento di questo nel circuito europeo
Nelle nuove forme di organizzazione politico sociale presso la
Il vivere senza la religione questione che già emerge con evidenza nel pensiero liberale del secolo decimo nono ad esempio in Tocqueville che stavolta a più riprese con taglio diverso il dibattito europeo a cavallo del secolo
Troviamo molto in evidenza da ultimo nelle più tante lettere del lungo scambio epistolare tra il processo avrebbe e che segnano anche una definitiva divaricazione di tendenza tra i due
Problema lungo discusso da più parti
Se si pensa che anche le colonne di ordine Nuovo ospitava un contributo di Croce su dieci raccolto poi nei suoi frammenti dietro
Ciò postula probabilmente che lo spostamento del discorso dal tema dell'eticità dello Stato a quello della religione come problema d'identità dell'individuo e del suo rapporto con la vita sociale e politica
Da parte del gruppo c'è precedente di più di un decennio l'avvento del fascismo
Anzi se questo lo porterà a ricercare un quasi febbrile beh anche se questo lo porterà a ricercare quasi febbrile determinazione la sua definizione nella formula della religione della libertà
E va inoltre sottolineato che passato il primo decennio del secolo dall'esito delle grucce da questo dibattito non fu come è noto il nazionalismo e l'interventismo
Ma l'accordo moderato alla neutralità e aggiornatissimo attraverso una riflessione che da ultimo è stata attentamente ricostruita dal Settembrini e che sarà nel dopoguerra piena adesione all'impostazione giolittiana
Anzi identificazione con essa e assieme ad essa fino all'Aventino non intera e netta distinzione dal fascismo
Sono questi i passaggi d'ordine culturale e politico che vanno mi pare tenuti presenti
Per ricostruire poi la relazione storica tra Croce e Gobetti e le sue evidenti distinzioni ed effettivi punti d'incontro al di là del problema della formazione culturale di quest'ultimo
Del rispettivo contributo di pensiero e di azione politica
Riguarda alcune
Il tema della rigenerazione del liberalismo se vogliamo della scuola riformulazione come problema etnico religioso attraverso l'opera insomma non fu affatto una semplice riproposizione sotto nuova forma di pini sorvegliante e quindi anche di vecchie posizioni crociana
Perché essa riflessione come si è sopra c'è un dato riferito ad un problema sociale e politico nuovo derivato dagli sviluppi della produzione capitalistica da una trasformazione così profondamente innovatrice quale appariva allora
La rivoluzione russa e ponendosi esso come problema di rivoluzione sociale nazionale non corrispondeva più comunque da un pezzo con gli orientamenti culturali e politici del Colucci
Per quanto il percorso della sua ricerca internet la ricerca intellettuale del giovane convertito non dovesse necessariamente sembrare affatto estranea al suo pensiero
E questo assunto della rivoluzione come fattore di Rinnovamento Sociale Nazionale
Qualche elemento decisivo della riflessione di Gobetti sul fascismo
Nella dolce constatazione spesso non fosse movimento rinnovatore e caratterizzando il sostanziale fossero via via i più tradizionali meccanismi trasformisti
Tema sul quale giudizio spesso di Gobetti rimase pure in un primo momento appena
Nel valutare il fenomeno
Pur nella diversità della sua posizione intellettuale e politica
Io l'uomo intransigente di Gobetti contro il fascismo niente affatto di natura meramente e ma anche lucidamente politico si fonda dunque su presupposti età necessariamente esiti assai diverso se non per certi versi opposti dall'approccio proprio del moderatismo politico Del Grosso
Ma si può dire
Come è stato detto perché proprio attraverso i problemi l'ideologia italiana
Sì delimitate da un bordo dove esce fuori io in Coppa ho cercato di individuare ma non il De Caro nella biografia di Salvemini uso il termine ideologia italiana come sinonimo di trasformismo Ikea una pregnanza ma non so dove Galli Della Loggia elaborato questa a Prato questa suggestione diciamo sintetica sincronica
Dice l'ideologia che attraverso gruppi
L'ideologia italiana Alpi liberaldemocratiche di ascendenza mazziniane pesanti sia ovviamente
Viene messa in grado di sopravvivere al fascismo
E di presentarsi all'appuntamento dell'Italia Repubblica
Giova riprendere almeno ancora di un punto il rapporto tra Croce e Gobetti
Dall'articolo di quest'ultimo su Croce oppositore equilibrato ed equanime e giudizio da un punto di vista politico fosse un piccolo segnale della ricerca
Di un moderno e forse anche un possibile altro il punto di approdo della crisi italiana
E siccome è un riflesso nella figura di Croce visto come il più perfetto tipo europeo espresso dalla nostra cultura
E qui torna questo motivo dello europeo che Polito ha messo anche beh induce più di quanto possa apparire
Perché quello che lega anche ipoteticamente Gobetti approcci è che la sua formazione così straordinariamente precoce fortemente legate agli eventi dei suoi giovani anni Conserva intera un largo impianto umanistico per cui il suo pensiero è radicale ma niente affatto ideologico
Di cui il ricorrente riferimento negli scritti ad un angolo visuale europee che non è un precoce europeismo ma una dimensione di cultura e di civiltà
Ed anche la prospettiva entro la quale si muove necessariamente lo sviluppo verso la modernità della società italiana che va intesa anche come prospettiva diverso
Dalle concezioni internazionalistica del movimento operaio
Brevemente ad avvicinarmi alla conclusione in uno sguardo
In aula la vicenda umana di Piero Gobetti si conclude tragicamente in esilio nel mille novecentoventisei
Quella di Antonio Gramsci avrà termine in carcere poco più di dieci anni dopo dieci anni sui quali si è fatta via via molto all'inizio ma intorno a cui è probabile attendersi ancora altre notizie e chiarimenti
Per una ricostruzione storica definitivo
Proponiamo questo accostamento al fine di tener presente che gli anni Trenta hanno rappresentato un punto di passaggio decisivo per il Novecento
Di cui nella storia dell'antifascismo si continua a tenere in poco conto meno di quanto invero non si sia fatto per la storia dello stesso fascismo
E in questa cesura porta probabilmente la diversità di atteggiamento che ad esempio riscontriamo in croce verso i porti
Poi per ogni proprio programmi politici e culturali dell'azionismo e per altri versi verso il comunismo
Di contro all'aperto interesse che gli aveva mostrato verso una figura come Gobetti e anche nei riguardi di Gramsci e dall'Ordine Nuovo agli inizi degli anni Venti
Così mi pare debba intendersi anche quella disincantata rimembranza contenuta nella cui sopra citata pagine del diario
In cui riferendo una conversazione con Togliatti accenna il parecchi giovani che diventarono comunisti e filo comunisti
Tra i quali peraltro tra i quali ultimi peraltro dal costrutto sintattico e difficile capire seguendo operasse anche il Gobetti
C'è ancora un secondo
Tre minuti prova altre ad intendere poi lo svolgimento della posizione di Croce nei riguardi del comunismo per certi versi non aiuta
Proprio l'interpretazione
Di un secondo qualche oppositore del fascismo quindi filosofo della libertà cioè l'immagine esclusiva di un porcile politico dell'antifascismo
Cioè questo aspetto strettamente legata alla polemica sulla concezione etica dello Stato la definizione dell'eticità come distinta dallo Stato il giudizio dello Stato fascista nel suo carattere autoritario
Quale cartella
Libera esplicazione della moralità individuale con gli aspetti più direttamente politici che a questa impostazione erano connesse
Ma gli sviluppi logiche questa porta da questa polemica derivanti l'affermazione della conflittualità e del pluralismo come valori essenziali
La non coincidenza tra liberalismo e liberismo
Nonché la libertà in azione neppure uno spunto di Croce negli anni trenta
Tutto questo insieme ed i problemi
Sembra come si è detto dissociare il liberalismo da altre concezioni politiche che hanno accompagnato che lo hanno accompagnato nella sua storia e investono anche il problema del comunismo dagli anni Trenta si può dunque direi che la polemica detto voce al comunismo
Ha una portata essenzialmente però in realtà quella stessa che caratterizza la sua polemica verso alcune di quelle espressioni della cultura democratica che fu confluiranno poi nell'azionismo
Polemiche ancora più accesa quest'ultima
Però contiguità delle posizioni e per il suo marcato
Fraintendimento per il mercato imbarcato fraintendimento che dà ciò sembrava derivare alla definizione del principio stesso della libertà
Come è stato notato la teoria liberale di Croce è giunta
In questa sua parabola spesso chiusa nella sistematica della sua filosofia dello spirito
Per i numerosi problemi anche d'ordine per teoretico che essa ha il merito di porre ma che intrinsecamente non riesce a risolvere per intero
C'è poi quello di una sostanziale disarmonie con la scienza della politica più in generale con le scienze sociali
E una carenza direttiva sul piano pratico della politica
Così per dirla col Matteucci il vero problema era di sapere quale fosse la cultura più omogenea al funzionamento del sistema pluralistico da lui stesso preconizza
Doveva essere necessariamente una cultura politica secolare nella quale il momento nazionale sincroni basse quello empirico e cioè fosse aperto dalle informazioni all'esperienza
In altri termini una cultura politica
Che esplodesse non solo le ideologie ma anche la troppa filosofia politica
Anche precoce raccontano la propria filosofia politica
Ma non ha riempito il vuoto creato cioè non sul piano della storia come pensiero e come azione rischiando così di lasciare la passione e l'azione la pratica se stesse
Sì detto le grucce ma coglie indubbiamente nel segno Salvo a considerare che questa sulla cucina politica che venga elaborando quasi tutte le idee più aderenti ai problemi di porvi di modernizzazione dell'età e ciò non solo limitatamente alla vicenda del Partito d'Azione
Ma oltre ad essere almeno fino al primo centrosinistra e anche dopo se dopo si può dire che ci siano veramente state il bene o per meglio dire disegni politici propriamente il modernizzazione
Qui la liberaldemocrazia si spacca in due
Desidero ricordare facendo propria una formulazione di Galli della Loggia che una parte di essa la più cospicui consistente comunque dichiara
E beh allora soprattutto molti nemici a sinistra e qualche amico a destra
E inoltre che lo spettro della guerra fredda se fosse stato sostenuto interamente
Dal partito dei cattolici avrebbe avuto un esito certamente un significato diverso
E che hanno le posizioni di quella liberaldemocrazia cerco di sospendere il presupposto della
Filosofia della libertà di Colucci
E se mi è consentito indulgere nel ricco non tanto della mia formazione ma di quella di una parte della mia generazione anche la lettura di Gobetti naturalmente di una certa lettura di conflitti grazie
Grazie anche al professor Craveri prego il dottor Marco scalino di prevede la sua relazione
Grazie
Presidente probabilmente in ordine al peso pensa
Gli studi
L'ex ministro
Abbiamo abbiamo una
Dunque
Scusate eh Perego di consentire
No la prosecuzione dei nostri lavori grazie
Dunque
I nomi occuperò nei rapporti tra a Piero Gobetti e Umberto Zanotti Bianco vorrebbe mettere una brevissima considerazione sulle fonti utilizzabili visto che ci stiamo occupando di un lavoro specificamente dirigendo scusate scusate
Chiedo scusa ma non si sente
Non lo dice no otto devo premettere una breve osservazione sulla saranno tutti documentario utilizzabili per questo tipo di lavoro
La notoriamente Umberto Zanotti Bianco non con D'Alema in alcun modo alle iniziative di
Storia di pubblicistiche di Gobetti e quindi né presso la casa editrice Gobetti in sulle riviste Gobetti anni
Compare il il suo nome
Principalmente il la fonte utilizzabile sono quindi
I carteggi intercorsi tra lingue che appaiono però ugualmente abbastanza
Scarni si tratta complessivamente di non più di una quindicina di documenti evidentemente il carteggio a questo riguardo
Del tutto incompleta frammentario
Ora è da sottolineare che d'altra parte mentre i carteggi di Umberto Zanotti Bianco a cura dell'Associazione per gli interessi del Mezzogiorno sono stati in e quindi carteggi di Zanotti Bianco sono in buona parte conosciuti per quanto riguarda i carteggi
Di Piero Gobetti ci auguriamo che prossimamente possa vedere la luce un'edizione dei carteggi gobbe piani
Lettere e quindi di Zanotti Bianco a cui fare riferimento credo vada anticipato che sono attualmente inedite ovviamente si fa riferimento poi sia alle riviste
Per quanto riguarda Gobetti ovviamente energie nuove rivoluzione liberale per quanto riguarda Zanotti Bianco in questo periodo non ce li portano lì per gli anni diciotto diciannove evitare le nazioni nel venticinque oltre a questo evidentemente
La la ricerca storica prodotto sui due personaggi saggi di tutto rilievo
Ora
I percorsi culturali e politici di Gobetti o di Zanotti Bianco si intrecciarono si può dire immediatamente cioè fin dagli esordi dell'attività del giovanissimo Gobetti
A guerra appena conclusa sul numero di energie nuove
Gobbetti pubblicò una recensione molto probabilmente opera sua di un volo speciale sulla la situazione russa pubblicata proprio dalla rivista di Zanotti Bianco
La richiesta di Zanotti Bianco veniva definita coraggiosa iniziativa grossa da sani principi mazziniani
Ma che purtroppo denunciava Gabetti nell'ambiente culturale torinese viene ignorato travisato cos'è più che naturale concluderà perché Zanotti Bianco è un amico di Salvemini
Ora questo primissimo accendo appare evidente che il terreno comunque l'incontro tra Gobetti e Zanotti Bianco più maturo di lui in quanto a detta e tanto anche ad esperienza fosse comunque la comune matrice sarebbe emiliana
Un appartenere ambedue all'area di influenza dell'unità di Salvemini
Davide ancora pubblicato diversi articoli anche durante il periodo di guerra spunti o sull'Unità e anche sulla rivista la Giovine Europa perlopiù firmandosi con uno pseudonimo il suo abituale in quel periodo che era Giorgio da Candia
Quindi è perfettamente comprensibile che agli occhi di Gobetti che dell'ambiente sarebbe Emiliano quel premio possiamo dirlo era un neofita
Umberto Zanetti bianco apparisse invece come uno dei più schietti rappresentanti di quella élite interventista combattente su posizioni democratiche
Che allora senza dubbio era il referente politico culturale privilegiato del giovane Gobetti
E lì quindi Sperlinga Zanotti Bianco copia di questa recensione accompagnandolo con una promessa di parlare più diffusamente durante la sua rivisto e comincia ad interessarsi a sua volta della diffusione che immagino
Si tratta praticamente di una proposta di collaborazione aperta tra tra le due riviste una proposta questo credo vada opportunamente notato
Che nasceva dall'interesse che ha rallentato verso gli scritti di politica delle nazioni denotano ti diamo perché quindi in quel momento almeno prescinderà completamente da qualunque interesse di tipo meridionalisti Coco
A Gobetti interessava in particolar modo in quel momento la posizione di Zanotti sulla questione adriatica e tutto quanto vi era consenso insomma
Se era va anche a letto nella primissima fase di formazione nella cultura politica e della personalità stessa di Gobetti
C'era ancora luce dall'aver assunto una fisionomia delle caratteristiche precise ed era condizionata proprio in quel clima dell'immediato dopoguerra dalle suggestioni per combattenti Isma'democratico
E dal progetto politico sardo indignano stesso nel suo complesso
A questo proposito credo vada anche notato che va avanti da quel progetto politico a differenza del giovanissimo Gobetti era l'interlocutore di tutto rispetto ex combattente ferito al fronte con postumi dolorosi che si trascinano per anni e lo costrinsero anche a me numerosi interventi chirurgici
Animatore di primo piano dell'Associazione per gli interessi del Mezzogiorno intellettuale e finissimo un discepolo si potrebbe dire di di Giustino Fortunato
Rappresentava una sintesi di idealità
Tanto democratiche cristiane alle sue origini quanto di spirito mazziniani una figura se non di primissimo piano certamente di di grande rilievo nell'ambiente politico culturale
Non solo italiano ma addirittura europeo e lo testimonia la vastità dei dei suoi corrispondenti e delle relazioni culturali e pubblicistiche che gli intrattenimenti ma diciamo subito per l'originalità e la forza stessa in fondo nella posizione di Zanotti Bianco era in quel periodo esattamente quella di rifuggire da un impegno politico aperto quale peraltro Salvemini a più riprese gli proponeva egli preferiva dedicare tutte le energie all'attività dell'associazione alla promozione di iniziative concrete nei paesi del Sud
A Salvemini ad esempio nell'autunno del quando nell'autunno del diciannove quelli lo spronava ad impegnarsi più attivamente e gli prospettava addirittura di poter dirigere L'Unità trasferendosi a Firenze da notare che stesse proposte le faceva all'ozono ti bianco anche Prezzolini in quel periodo
E il mio collega molti branco poneva le ragioni di un lavoro più concreto più semplice più metodico nei paesi del Sud
Non era un atteggiamento impolitico questo credo vada sottolineato nella scelta di Kiss Kiss
Altro sono troppo intellettuali lista scriveva a Giustino Fortunato in quei giorni per non sentire la relativa vanità di questo per la critica si riferiva al lavoro dell'unità di Salvemini
Di quest'opera di stato maggiore senza esercito quando nessuno agisce quando nessuno scegliendo tra quel popolo per cui tutti spasimante d'amore a realizzare qualcosa sia pur di modesto ma di realmente efficace e duraturo
Io tornerò quindi nel miglior mezzogiorno lo sottolineava nella lettera Fortunato mio mezzogiorno questa convissuto senza molto concludere quattro almeno di essere stato sinceramente più belle alla mia fede
Ed è un'altra lettera lunga e molto bella Salvemini nella quale mi criticava anche tra l'altro il progetto stesso politico degli unitari definendolo conservatore tra l'altro e dicendo io non so se sono d'accordo con il vostro progetto politico
Spiegava ancora a Salvemini io non nego tutto il valore della propaganda scritta ma a forza di criticare certe azioni di proporre certe altre abbiamo finito con l'IVA è talmente nel mondo delle idee c'è anche l'azione noi la concepiamo ormai più che idealmente
La sua scelta fu quindi quella di rifiutare queste proposte di collaborazione con Salvemini
Di lasciare il signor Roma come gli consigliavano ma di trasferirsi in Calabria aggirare di paese in paese a battersi per costruire asili e scuole nell'ambito di quell'opera con l'associazione che in quel volgere di pochi anni valse l'associazione spessa una delega governativa per la lotta contro l'analfabetismo nel il paradigma regioni del sud
Quindi arrivando a una prima sintesi mi sembra evidente che non esistessero in quel primo periodo le condizioni materiali politico-culturali perché tra la rivista la neonata rivista Gobetti Anna e l'attività di tanti bianco potesse esservi un momento di sintonia
Esperienza di energie nuove d'altra parte rappresento per Gobetti spesso solo una fase di passaggio l'infatuazione che per certi aspetti potremmo definire quasi adolescente ai tratti adolescenziali
Di Gobetti nei confronti del progetto politico di Salvemini entro il mille novecentoventi si esaurì immettendo capo opposizioni più originali e più personale soprattutto attraverso la fondazione di Rivoluzione liberale
Bene per quanto riguarda le notti bianche è interessante notare come il merito mille novecentodiciannove cioè parallelamente a questo tipo di posizione che gli andava assumendo durante una visita effettuata a Torino un viaggio personale aspettato Torino dopo un'operazione chirurgica un periodo di convalescenza all'estero
Tutti piangono uscisse ad avviare a Torino a un lavoro di organizzazione legata locale collegato con l'anima coinvolgendo soprattutto quello Giuseppe Isnardi che più tardi sarebbe diventato il suo più collaboratore più valido
Tra l'altro non è certo perché non abbiamo documenti ma credo altamente probabile che Gobetti Zanotti Bianco si conoscessero personalmente proprio in quella in quell'occasione il diciannove
Resta il fatto che a quell'epoca risalgono le prime discussioni torinese piccolo ristretto gruppo di persone a proposito di cosa sarebbe stato possibile fare concretamente a Torino per appoggiare l'iniziativa dell'animi
Da questo punto di vista Isnardi su collaboratore un organizzatore eccezionale tenace capaci di mettere in moto iniziative nel corso degli anni successivi di tutto rispetto
Coinvolgendo tra l'altro personaggio di spicco dell'ambiente accademico torinese
Bush a coinvolgere tra l'altro la società più cultura femminile la quale patrocinare una mostra di prodotti artigianali della Calabria che sul al di là dell'intento immediato anche un'occasione di discussione di propaganda per l'associazione
Basti dire sulla rilevanza di questa iniziativa che alla fine del ventitré l'associazione la società per cultura femminile per l'anime aveva raccolto il versato la cifra di oltre trenta mila lire per la costruzione di una scuola in un paese della Calabria Sant'Angelo dice tra tra l'altro i professori universitari come Ruffini Einaudi Carlo contessa Pietro Egidi Gaetano Mosca dietro la propria disponibilità ad appoggiare le iniziative dell'animi a Torino
E diciamo che questo lavoro di organizzazione stralcio proverebbe organizzazioni spicciola a poco evidente ma sfociò nel giugno del ventitré nella Costituzione a Torino di un gruppo locale dell'Associazione per gli interessi del Mezzogiorno con più di ottanta soci
Deve avere una relazione esiste il resoconto dettagliato vi fu una conferenza di lombarde professor Lombardo Radice sul Mezzogiorno e sull'opera dell'associazione e la mattina seguente nella sede della Società di cultura venne la costituzione del Comitato stesso era presente l'allora presidente dell'associazione Gaetano Piacentini
E come dice una il rapporto presidente
Parla degli scopi del nostro lavoro sulla spiccio attività che possono svolgere i comitati
Quello di Torino ha composto in gran parte di studiosi può dedicarsi specialmente ad un lavoro di carattere culturale
Quindi diciamo che Barbetti che era interno a quest'area di discussione pur comparendo mai effettivamente con un protagonista di primo piano di questo tipo di iniziative vi era sicuramente presente
Anzi a dare sarebbe alquanto Isnardi scriveva Zanotti Bianco spesso il gruppetto regionali o di persone che aveva lavorato su questo su questa per la costituzione di d'iniziativa dell'anime a Torino
E al formato proprio dai Sardisti adesso da Gabetti e da quella Giuseppe est-ovest in cui si parlava prima Pietro Polito
Purtroppo scriveva Isnardi al Zanotti
Solo sui prodotti io che c'eravamo assai beninteso da principio per la propaganda del gruppo da qualche tempo non riusciamo più a trovarci insieme stalking si fa più vedere molti pensieri familiare Gobetti e tutto assorbito dal giornale dal teatro regionale si riferisce all'Ordine Nuovo niente no suoi in quel periodo dicono che stia preparando un volume sul teatro contemporaneo
D'altra parte qualche osservare come quella Società di cultura in cui avvenne la costituzione del gruppo torinese dell'anemia proprio per l'organismo culturale che Gobetti era riuscito a conquistare nel dicembre del vento estromettendo lungamente dirigente sostituendolo con me esse stesse i propri più più diretti collaboratori
Insomma credo che si possa dire che seppure indirettamente trago perché Perotti bianco si realizzasse allora una forma di collaborazione nella misura in cui primo deriva in qualche modo all'iniziativa dell'anemiche Zanotti proponi
E a sua volta tentava di recuperarle all'interno di un disegno più ampio di mobilitazione dell'élite culturali torinesi
Ancora in questo momento non esistono in Gobetti uno specifico interesse per le tematiche meridionalistiche semmai questo vi fu davvero in quanto tale insomma
Ma c'era sicuramente un interesse spiccato per inserire quei terreni e sino in un'accezione da molti anni questo importante tre quinti di dibattito di iniziative da proporre a quel sodalizio intellettuale che in via Torino andava raccogliendo
Come si può dire che per cento credo
E che poi sviluppando in quegli anni proprio politiche progetto politico editoriale considerarsi proprio per gli atteggiamenti bianco con un interlocutore fondamentale di cui sarebbe stato ben contento di assicurarsi una qualsiasi forma di collaborazione
Questo è evidente dai toni con i quali egli si rivolgeva
Ora dal tipo di proposte che gli faceva
Appena fondò la rivoluzione liberale scrisse immediatamente azzannati bianco dicendogli ha visto l'evoluzione deliberare ha visto l'iniziativa iniziata attività editoriale abbiamo bisogno di soldi indirettamente fino in fondo molto pratico direi che Zanotti Bianco agli occhi o il giovane Gobetti era principalmente tra le altre cose l'esperto organizzatore culturale esperto di aspetti pratiche di organizzazione delle di di riviste e cito per fatti avvenuti bianco se sarebbe stato possibile far concedere un'inserzione pubblicitaria dell'associazione sul giornale per avere appunto dei fondi ed è una volta questo indirizzi di persone d'associazione utili per uno scarto
Interessante tra l'altro notare che anche in questa occasione ad altri bianco una proposta perché questo aiutasse Gobetti proveniva nei dischi nei medesimi giorni anche da Prezzolini il quale diceva ti chiede un favore può appoggiare la rivista di Gobetti
Facendo temere la pubblicità della lotteria italica che era all'epoca la forma principale linea di finanziamento dell'attività dell'associazione per il Mezzogiorno
è interessante questo particolare questo interessamento anche di Prezzolini perché dimostra come non solo l'anima lo stesso Zanotti Bianco all'epoca fosse un sicuro punto di riferimento per tutti gli ex militari per l'ambiente cioè intesi in senso lato tutta quell'area che aveva fatto riferimento in qualche modo al Progetto San
Con questo beninteso non voglio sostenere che Gobetti si rivolgesse all'interlocutore esclusivamente come un possibile aiuto finanziario amministrativo egli non perdeva occasione di richiedere una corporazione di tipo materiale fattivo politico e culturale ciò non toglie però che all'atto pratico l'interessamento di Zanotti Bianco nei confronti di Gobetti
Sì è vero interessarsi rivela interessante ed importante proprio sul piano del tentativo che gli fece sincero di offrire una un aiuto una collaborazione sul piano amministrativo al giovane liberale torinese
Subito dopo essere stato arrestato una prima volta nel marzo del ventitré in quell'occasione i tanto temuti bianco mando Gobetti un telegramma di di solidarietà
Bertone ha diramato una circolare della casa editrice che sostanzialmente consisteva in un disperato appello di aiuto aiuto amministrativo economico di collaborazioni di abbonamenti
E fin troppo pesanti bianco mi stanno creando il vuoto attorno la grande casa editrice che avevo quasi costituito sfuma perché i capitalisti si sono spaventati tutte le persone che avevano impegni con me oggi se ne libera
Non è quindi ancora su questo punto attento materialmente di intervenire attivando le proprie conoscenze rivolgendosi in questo senso
A Ettore fa di E.T. l'esponente socialista dirigente a Milano delle biblioteche popolari direttore generale delle biblioteche popolari italiane
Pertanto di mettere in contatto materialmente Piero Gobetti con un editore Monreale
Interessato e forse a detta sia di Zanotti Bianco che direttore fa diretti a rilevare le attività editoriali di di Gobetti
Ora su questo punto mi sarebbero molte cose da dire in quanto tra l'altro una NAS ricostruzione precisa delle attività nella storia della casa editrice Gobetti Anna e ancora da fare in gran parte
E io credo che episodi come questo siano estremamente utile gettare luce su su su quale tipo di interessamento vi fosse anche in certi ambienti imprenditoriali italiani ai fini del dell'attività collettiva naturalmente non è questa la sede per entrare nei particolari noi devo dire questi scarni accendi che emergono dalle corrispondenti tra questi due personaggi consentono di andare
Molto al di là di questa constatazione ovverosia di un progetto che pare potesse anche riguardare la la rilevazione da parte di questa casa editrice milanese di cui Fabio io avrebbe potuto essere il direttore
Editoriale della stessa rivista rivoluzione liberale e ancora da vedere se Gobetti sarebbe stato Torino il tutto contento di questa soluzione
Comunque direi che non solo su questo piano Zanotti Bianco mostro di interessarsi al più giovane amico ma anche sul piano di offrirgli delle occasioni di lavoro concrete Gobetti si era proposto per scrivere delle vendite degli studi da pubblicare cioè perché Zanotti Bianco potesse farle pubblicare nelle collezioni di studi meridionali
Siccome c'è bisogno di libere scriveva all'amico con un tono un po'Granelli detto un po'troppo deciso e non riesce più a un mese di trovarvi nulla da fare preparai volentieri io una delle sue inchieste
L'Occidente a questo punto consiglia un amico di occuparsi di una ricerca sulla Sardegna
I popoli una conclude il loro studio sulla Dalmazia fatto qualche anno prima da da Prezzolini e mi disse avrebbe anche senza recarsi in Sardegna senza andare sul posto senza lavorare direttamente sulle fonti si può mettere insieme un opuscoletto
Ben fatto dignitoso io glielo pubblico Edward comunque lavoravamo
Un po'Sud su questo progetto senza arrivare a concludere nulla io credo che si possa dire
Che Gobetti presa dal vortice degli impegni pubblicistici editoriali politici di quel periodo aveva evidentemente poco tempo materiale per ottemperare a questo impegno d'altra parte le difficoltà economiche della sua casa editrice
Subito dopo quel periodo si stemperano notevolmente la la ruota gira diciamo e e quindi Gobetti stesso aveva meno esperienze meno bisogno di questo
Arrivano allora a una sistemazione di questo di questi della trama di questo disco di questi rapporti una complessa e di non facile interpretazione direi abbastanza evidente che si trattasse di rapporti nei quali senz'altro ben venti appariva più interessato a coinvolgere l'interlocutore nelle sue iniziative di quanto quest'ultimo a sua volta forse invece disponibile una reale e fattiva collaborazione
Davanti bianco che nei rapporti personali era sempre estremamente cortese non lesina va consigli e suggerimenti e Gobetti ma poi di fatto tra loro la realizzazione di progetti stessi non avvenne
Anche la proposta di pubblicare un volume gli scritti di politica estera da parte della casa editrice di Gobetti non non si realizzò
La casa e quando la casa editrice di Gobetti Foliata Gobetti spesso pensò di stampare qualche materiale sulle tematiche meridionalistiche pensava di ristampare l'inchiesta sulla Sicilia di Sonnino e Franchetti
Due notti in bianco lo dissuase in maniera abbastanza afferma quanto alla ripubblicazione del Sonnino e Franchetti gli rispose manderà consiglierei subentrante per il fatto che pubblichiamo già noi da Vallecchi e quindi non è il caso che lei si metta a fare queste cose
Diciamo che
Vi fu evidente resistenza da parte da parte di Zanotti Bianco a a raccogliere alcune indicazioni di questo tipo si trattava di idee di progetti che per vari motivi non riuscirono mai a decollare da una parte il vulcanico Gobetti sempre alla ricerca di cose nuove
Dall'altra parte sopra metodico Zanotti Bianco e poco incline tra l'altro ad assumere impegni che non fosse proprio sicuro di poter mantenere
Forse su questo piano erano due personalità che difficilmente avrebbero potuto collaborare effettivamente tant'è vero che ancora alla fine del venticinque pochi mesi prima che Gobetti si decidesse ad emigrare
Zanotti si ritrovava ancora una volta rispondere piuttosto invasivamente all'ennesimo richieste dei giovani col proposito di uno scritto allorché la casa editrice torinese avrebbe potuto scrive potrei scrivere qualcosa sulla scuola in Calabria dicevo sulle condizioni dell'infanzia ho ricevuto dai dati di un'inchiesta potrei fare qualcosa ma non potrò mettermi al lavoro che in ottobre
Quello che più colpisce comunque
La mancanza di una collaborazione diretto ed effettiva anche sul piano diciamo più strettamente politico culturale tra i due giornalisti con cioè quello più consono e più vicino all'attività di Gobetti
Utilizzati bianco come ho già detto non in via Romagna alcuni mai alcune nel brano alla rivista cioè per meglio dire la rivista di Gobetti non pubblicò mai alcun materiale Zanotti Bianco
Ma interessante notare che le uniche due volte inquinamento Indian comando effettivamente del materiale a Gobetti questi per un motivo o per l'altro nome pubblico mai
è una cosa addirittura avvenne in due circostanze
La prima volta nella prima il ventitré a proposito di una polemica che era intervenuta nell'ambiente repubblicano italiano tra l'ex combattente Medaglia d'Oro
Rossetti e i fascisti i genovesi
Fatica quale appunto l'aveva speso una protesta che aveva inviato la Voce repubblicana ed è questa l'accusa compare sulla Voce Repubblicana de L'Aquila ventitré
Per il ventitré anni annunciando che l'articolo sarebbe comparso sulla rivoluzione liberale di Gobetti
Di fatto nell'articolo arrivato Gobetti non fu pubblicato e questo stupiva non soltanto canotti bianco in quel periodo dai carteggi di della dei corrispondenti dello stesso Zanotti colpiva istruttiva lo stesso Fortunato che non se ne sapeva
Spiegare i motivi e chiedeva perché Gobetti non ti pubblica questa cosa
Una seconda volta su un'occasione d'appello di solidarietà Salvemini che la rivista di Gobetti lancio
Davanti al comando la propria firma ideale diciamo si ritirerà il futuro l'episodio rosminiano legato non mollare di di Rosselli insomma il venticinque
E praticamente aggiungeva due righe all'amico torinese dicembre in via qui alcune righe che se crede potrà fare apparire sull'evoluzione liberale non preparate per la vita delle nazioni
Anche in questo caso Gobetti non non posso neanche sul giornale la firma di Zanotti Bianco ignorano completamente l'episodio
Ora si trattava di semplici problemi editoriali di ragioni di spazio di una riluttanza a pubblicare articoli che comparivano già su altri giornali o riviste insomma i motivi possono essere molti
Ma possono essere anche considerazioni più profonde di opportunità o forse anche addirittura di dissenso è difficile credo dirlo
Ma non si sfugge la sensazione che anche su questo piano del rapporto tra i due si spesso una sorta di stacco una difficoltà di fondo a intendersi veramente lavorare effettivamente insigni
Nel caso ad esempio che Zanotti Bianco non compaia assolutamente tra i firmatari dell'appello ai meridionale ne risulti una qualunque forma di dibattito di discussione con Gabetti a proposito di questo c'è un silenzio tra i due sull'intero disegno Gobetti hanno di attivazione al sud delle élite intellettuali locali ad esempio con la costituzione dei gruppi di Rivoluzione liberale con la bellezza di mettersi in relazione con i movimenti contadini
Se costretti naturalmente a restare sul piano delle ipotesi a questo posso proposito mancano del tutto dire degli studi critici sud più approfonditi su questi aspetti dei percorsi sia di Gobetti rientranti Biagi
Ma credo che si possa dire sottolineato che Zanotti Bianco all'epoca sicuramente possedeva l'itinerario uno in modo che agire una personalità un modo di stare all'interno del del problema meridionale
Che sicuramente poco si conciliava con un'attività con l'attività di Gobetti questo non vuol dire e ci tengo a sottolinearlo ancora una volta che Umberto Zanotti Bianco possa essere dipinto in alcun modo con un personaggio di un politico ha ritirato si tra le montagne della Calabria a girare a dorso di mulo per costruire scuole
Zanotti Bianco era sicuramente un personaggio politico lo testimoniano suoi plurimi rapporti di epistolare Frattini di pressione su tutti i dirigenti sì dell'opposizione anche aventiniana di quel periodo con la con Salvemini sicuramente ma anche con Amendola ad esempio ma al tempo stesso Cragnotti bianco restava al personaggio cioè rifuggire da questo titolo da questo tipo di intendere che concepiva la questione meridionale in un altro modo
Proprio queste considerazioni insomma credo che portino concludere che se è un dubbio che tra gli obiettivi tenuti bianco vi fosse una certa difficoltà di dialogo dovuta anche alle oggettive evidenti diversità dei caratteri degli stili di lavoro
E altrettanto sicuro che li legasse comunque una certa stima reciproca riconoscersi l'un l'altro come figura intransigenti come è stato detto questa mattina dominate dall'esigenza di rigore morale di coerenza
Lo dimostrano i toni delle lettere tra i due lo dimostra soprattutto un brevissimo accenno Zanotti Bianco scrisse per se stesse un permesso una pubblicazione indiane di ottenuto
Nel ventitré durante un ricovero in sanatorio in cui diceva tra i compiti del momento elencava agire alzare la voce di riunire tutte le forze sane seppure a costo di essere arrestati come capita Gobetti una volta al mese
Incontrando si può dire era presente a quella che è stata definita una forma di religiosità laica
E quindi plausibile credo sostenere concludere che additare fondamentalmente due personaggi fossero invece semplicemente le differenti profondamente diverse culture politiche che si esprimevano che se nasceva dal commissario detto da una comune matrice di fondo sarebbe indiana e dietro a quella una con una base filosofica di tipo schiettamente idealistico
In qualche sera fa il proprio sviluppo più originale che tentava di unire più le tensioni più avanzate nel campo liberaldemocratico un'espressione del movimento operaio
Spendere molto in bianco in fondo era rimasto un democratico di tipo più tradizionale se così si può dire il contrario la lotta di classe contrario ad ogni disegno di tipo rivoluzionario entrambi apparteneva sì a un'élite intellettuale democratica
Ma non lo è diverso Fini assai diversi con implicazioni profonde anche a riguardo della questione meridionale di cui oggi qui ci occupiamo dove provetti infatti tentava di applicare uno schema interpretativo di ispirazione classista
Influenzato evidentemente da Gramsci direi alla Società Meridionale
Le notti in bianco invece restava sostanzialmente un meridionalista più ortodosso se così si può dire legato nei programmi della prima generazione gli analisti in cui ci parlava oggi Polito citando peraltro da Manlio Rossi Doria
In fondo diciamo devoti bianco restava un discepolo di Giustino Fortunato
E la selezione delle nuove élite
Non poteva che avvenire a contatto con la lotta di classe con la moderna lotta di classe per due notti bianco all'élite del Meridione continuano invece a doversi misurare con i problemi concreti dello sviluppo della società meridionale la lotta politica era ancora fondamentalmente pressione sul Parlamento e sulle classi dirigenti perché la questione meridionale diventasse fosse considerata finalmente tutto con una questione nazionale
Quindi una prima provvisoria conclusione di questo discorso che senz'altro meriterebbe un altro tipo di approfitto condimento e quello che questi personaggi posti a confronto appaiono al tempo stesso simili diversissimi
Nell'attivismo nella vivacità e curiosità intellettuali così come intransigenza nel rigore morale che riversavano nel loro agire
Diverso invece profondamente diverse le scelte politiche ideologiche più profonde anche se va detto questo dissidio non divenne mai esplicito non vede mai esplicitato tra i due
Diversi anche concrete iniziative praticabili due si collocavano diciamo sul piano l'iniziativa troppo diversi per poter trovare effettivamente le forme di collaborazione però è una personalità quindi ugualmente forti e volitive se così si può dire si rispecchiavano l'uno nell'altro ma al tempo stesso non due intellettuali troppo diversi perché rispecchiando si potessero davvero riconoscenza e lavorare insieme
Per concludere io credo che si possa dire e oggi fossero i problemi che noi abbiamo di fronte la democrazia entrambe italiana avrebbero bisogno ancora di ambedue gli spiriti
Ringrazio il dottor scalino e ora il professor Bortone leggerà una nota
Messaggio un messaggio breve messaggio di Aldo Garosci Aldo Garosci con iniezioni Gobbi piano fra i primi ai primissimi
Esponente di primo piano Giustizia e Libertà come sapete la formazione fondata a Parigi da Rosselli mi prega di leggere questo messaggio
Ripeto che vi dico
Carico cari amici e compagni del sud questa risposta al vostro quesito su Gobetti al Mezzogiorno d'Italia reca la firma di tutti noi S e assieme quella individuale di una sola persona per una singolare coincidenza e da un lato Piero Gobetti e di tutti gli italiani e di tutti i torinesi
Per la città dove fece le sue esperienze di vita e per la ricchezza dei ricordi e tradizioni che ha lasciato dietro di sé e nelle famiglie che conservano la religione il suo ricordo e dall'altro gli appartiene a tutti coloro che non serve che mi conservano più o meno direttamente il culto che la memoria
Diciamo perciò per cominciare che colpisce su una sola volta nel Sud proprio in viaggio di nozze con la maglia la quale abbia poi tanta importanza per la trasmissione dello spirito di cui alle successive generazioni
E non è il frutto non per recare almeno in apparenza un messaggio ma per conoscere un dialogare allievo al maestro con Benedetto Croce memore anche dalle polemiche che all'inizio del secolo aveva ammonito e diviso la lingua la socialdemocrazia da quindici o non ci sarà mai in altre parole non portava gli italiani del Sud si annuncia che già arrivano in abbondanza e anzi in una misura sconosciuta al nord cioè l'originalità filosofica e il sentimento degli obblighi che lei vede poi detta talvolta favorite cantanti o ideologiche impongono così a questo punto si potrebbe interrompere il cenno biografico perché indiscutibile e nell'Italia meridionale e non in quella settentrionale all'origine non soltanto il più vivace pensiero filosofico ma gli stessi contributi originali del resto d'Italia dal centro al Sud cominciando ad avere e dal suo sperimentalismo hanno fatto i conti quadriciclo filosofico che ha avuto origine nel sud tutto qui tutto qui in apparenza anzi si potrebbe dire con fondamento che più in generale non si può portare in un paese se non ciò che già vi si trova e lo stesso nome Italia se si consultano i dizionari etimologici figura come in Italia cioè in origine per la devi interrogativi sembra di lettera dei vitelli viene dal Sud
E del resto chi perché si è discusso in quel viaggio non sappiamo niente tranne che in esso avrebbe gran parte non ritorna dei limiti e della validità del nazismo
Del pensiero persino della bizzarria di Antonio Labriola e quell'esaltazione della violenza di quando essi miti i valori della specialità Kultur ed mi cinque contrapposizione di allora e il connesso pensiero illuministico
Eppure qualche cosa di nuovo nella comunicazione di sentimenti e pensieri
Certo difensiva il giovane torinese già maturo filosofo e divennero in seguito meglio stretti i miei familiari mi discendenti si vede subito ad esempio che concorrenti era sceso sorse ridisceso Annapolis mito rivoluzionario
Di cui più tardi si fece portatore Gaetano Salvemini che ebbe grande peso del passaggio di Mussolini dalla neutra dalla neutralità passiva appellati imperante e tutti i motivi archivistici che il mito stessa portava con sé
In tal modo il legame della politica italiana con quello europeo e occidentale si riannoda va nuovamente dopo una lunga sospensione di effettiva ed efficaci neutralità per impulso dello squilibrio dello squilibrato attivismo già implicito in molta politica tedesca
Dal quale dopo la vittoria allerta prenderanno dedurre l'antiumano genio dei foschi antesignani della soluzione finale finale per gli ebrei per gli zingari
In tutta la torbida vicenda davanti ai nuovi pericoli i più saggi come avrebbe detto produce non sono stati sempre con Lupi e proponevano le più cautele dovute fallita
Ma quelli che sono scesi in campo arditamente con energiche soluzioni che li separavano di fatto per la grande maggioranza almeno dall'accettazione della direzione governativa
Quando di lì a poco si delineano scontro morale fra produttori in questi Prezzolini che pure aveva esposto lucidamente la teoria crociano di distinti arbitrariamente dedusse D'Aversa la necessità che gli uomini di pensiero si mettessero da parte e formassero la società nulla però oggi che si dica colui che non coloro che non avevano Babetto giustamente ha mosso da Luigi morale sempre pervasa la sua personalità contrapporsi alla trovata Prezzolini hanno necessità di fondare una compagnia dalla morte
Non ci sono dubbi a chi andasse in favore dei complici anche se visti continua a ritenere che i contrasti decisivi fossero quelli che si proponevano dagli stessi un po'i suoi Price il suo figlio del moderno ed ha quindi che erano più vicini alla realtà interna dell'Italia
Ma Gobetti torinesi che tradussero in politica di partito molte sue intuizioni originario come Gramsci Terracini e tasca avevano dimostrato che si può fare feconda politica anche nell'emigrazione e nel vasto mondo degli italiani fuori d'Italia
Non so un dramma ozioso
Quello che contrapporsi all'estero e più tardi all'interno la politica di Togliatti edizioni tanti avversari con Ignazio Silone alla fatale passività a cui per qualche tempo fu costretta l'azione degli antifascisti italiani dall'interno e che di martiri di combattenti clandestini fosse cosparsa per molti molti anni Pallotta nella quale per la prima volta nella storia ebbra parte fondamentale i contadini risveglia ma tutto ciò era già lontano da quello più Gobetti dal vivo aveva potuto prevedeva anticipare la sua sete di tentare ogni via dall'Avvenire e conclude non è un caso e dei tanti riportati in Italia in ferro dico per cui sia rimasta a Parigi alterna scese accanto al mago dei foederati gli ultimi caduti della Comune di Parigi
Che profeta della rivoluzione liberale sia anche il profeta di un'utopia disperata in cui si perde un sogno di liberazione è un presagio di impensate catino violenti laddove l'opportunismo di una libertà liberale e l'assurda sfida alla realtà dell'attenzione sul al ed assurda sfida la realtà dall'attenzione volontaristica sono ancora Congiu
Ringrazio il professor portone per la interessante nota di Aldo Garosci che diciamo detto
E do la parola al dottor Griffo per la sua relazione che ha come oggetto il rapporto fra Gobetti e Fortunato e chiedo personalmente scusa perché Deborah allontanarvi in quanto alla Camera sulla deportazione devo partecipare e quindi lascia
La persona più autorevoli inni qui continuare risiede i lavori questa cioè
E l'Associazione nazionale
Si fa
Arrivederci
Raccomanda alle cinque del pomeriggio
E abitacolo
Allora professor con grazie
Se il rapporto tra Robert e fortunato non ha tirato in maniera particolare l'interesse degli interpreti non bisogna ritenere che chi si accinge sia pure come nel nostro caso in una forma che necessariamente sommaria
Ad indagarlo si trovi di fronte a una tabula rasa da incidere a piacere
Al contrario
Evocare con Bettini e fortunato assieme ha significato molto spesso evocare la lettera scritta nel mille novecentoventisei in occasione del numero speciale
Del bar più con cui sfortunato ricordava Gobetti dopo la sua morte
Sovente a questa lettera si sia richiamati per sottolineare il legame tra i due
A questo poi si assortito di solito un richiamo all'importanza che portano avanti alla formazione di Gobetti
Che più volte ribadite ministri iscritti
A sua volta l'influenza è stata messa in correlazione con la sottolineatura del problema meridionale che si è soliti associare al nome di Fortunato
In altri termini e per riassumere abbiamo una stratificazione ma semmai la sei vasta letteratura su Gobetti
Che più che alla storiografia si apparenta
Alla celebrazione o che si muove secondo moduli consolidate
E questa la stratificazione che occorreva tener sempre presente
Per calcolare rispetto ad essa il passo dell'interpretazione
D'altronde va be'questa lettera del mille novecentoventisei una lettera sarà poi il caso di ribadirlo non privata ma scritta in vista della pubblicazione è un documento importante che può costituire un utile punto di partenza
Nella lettera viene raccontato brevemente la conoscenza con bombe originato all'attenzione di fortuna alle pubblicazioni giovanili del dopoguerra nel caso le riviste commettiamo cui fece seguito uno scambio epistolare e poi le visite napoletano il documento editore scrittura la prima quella del ventitré durante il viaggio di nozze
Il tono generale della lettera e commosso e partecipe la sorte del giovane amico tuttavia
Non c'è la la diversità del sentiti
In quell'incontro ricorda fortuna eccoli ed non nascondendo armi nel mondo il pentito dell'anima se non in tutto conforme pienamente d'accordo con quello che domenica e amor di patria
Se perché riguarda il giudizio di Fortunato su Gobetti
In altri momenti abbiamo testimonianze giudizi più precisi dal punto di vista dell'influenza di Fortunato su Gobetti c'è qui una prima sei definita indicazione
Il punto di accordo pieno e incondizionato sarebbero infatti viene indicato nell'ordine e amore di patria
Non sembri questo una dizione generica
E anche se di circostanza il tema della patria qual è la sorte dell'Italia appariva al momento particolarmente vivo e si ricorda Eva con ogni evidenza a giudizio sul fascismo
In altri termini queste espressioni fortunate modo vi alludono in maniera indiretta in modo da sfuggire alle maglie della censura accomuna il giudizio negativo rispetto al fascismo
Giudizio che a sua volta rimandano ad una interpretazione della storia di vita
Accanto a questa prima indicazione indiretta sull'influenza di Fortunato su Gobetti altre se ne possono aggiungere a tal proposito utile un secondo tutte le cautele del caso come sempre quando si fanno
Indagini di questo tipo perché i non si possono escludere la le precedenti e successive
Utile dicevo si rivela un esame dei libri e degli scritti di Fortunato conservate alla Biblioteca personaggi Gobetti
Anche perché come arriva l'abitudine gli hanno parlato di acquisto del volume ed era solito segnare Alma
Speciale della voce dedicata alla questione meridionale il volo che reca la data sono del novembre diciotto continua vivesse segnato però il saggio di apertura l'infortunato sulle due Italie non reca segna ma in tempi interessanti ricerche nella pagina del finale dedicato alla bibliografia vi siano segnali margini alcune opere che interessano e fra questi i volumi del Mezzogiorno allo Stato italiano cioè la raccolta degli iscritti e degli scorsi di fortuna pubblica
E probabile qualora fosse stata acquistata da detti anche se non abbiamo la certezza questo è un punto che come non si può stabilire pienamente
Sui due volumi fatti per esempio i margini di volume medusa rosa italiana rientra nella terza dell'undici che sono presenti in avvio delle ricorrenti non l'abbiamo indicata la data l'acquisto non possiamo sapere quindi con certezza assoluta
Se però è un regalo più fu acquistata dal sale però c'è una interessante segnatura non ce ne sono moltissimi
Diploma di Gobetti Vuitton cioè non serve a nulla sui muri che riguarda
Un inciso in cui riferendosi all'Alitalia tra il mille ottocentosessanta mila ottocentonovanta fortuna prescriva
Male affrettatamente che Silvia abbiamo dovuto compiere in pochi decenni ciò che gli altri hanno compiuto il più secoli
Sempre proseguendo nell'esame di questi di questi fondi rileviamo che Gobetti possedeva anche la ristampa pubblicato nel mille centoventi alle elezioni della ce l'ho scritto del mille novecentoquattro l'infortunato sulla questione meridionale riforma tributaria
Suppongo assegnava nell'aprile di e le pagine però non recano nessuno ha sottolineato più interessante invece un successivo scritto di fortuna presente la biblioteca Bta
Mi riferisco all'edizione l'opuscolo del saggio dopoguerra assolve pittrici
Stampato nel mille novecentoventuno per le Edizioni Laterza ed acquistato la Betti quattordici novembre di quell'anno in questo caso non sono due cose significative segna pure al mattino
La prima
E magari marcata evidenzia un passaggio infortunato ribadiva uno dei suoi argomenti
Canonici
Spesso torna la denuncia sarebbe la carente organo natura e della fragilità originarie dell'edificio nazionale e lo scarso radicamento civile dello Stato italiano
La nuova Italia scrive Fortunato all'inizio del brano in questione dell'Italia anche il passo precedentemente segnando Silvi si riferiva ai problemi dell'Italia appena unificata ma non unita nel senso che si sono ringrazia gli infortunati e venti onde una sottile minoranza di intellettuali in sette vanta J-Ax
L'analisi poi prosegue
Specificando che non erano sperabile è possibile che i nuovi istituti e le nuove condizioni in soli cinquant'anni con una politica di governo saltuaria ed arruffata quale ne Buontempo non ebbe alcun altro poco
Facessero di trentacinque milioni di volumi senza disciplina civile perché senza disciplina morale e del loro Paese pertanto a parte non favorito alla fortuna
Uno Stato diverso da quello che nei mesi futuri uno dei più arrischiati insofferenti del mondo moderno
Oltre a questa numerose altre segnature costellano l'opuscolo
Ad attirare l'attenzione di Gobetti sono le critiche forti chiare agli aspetti deteriori del biennio rosso
Aspetti rivelatori del malcostume italico ed è un questo l'attenzione che prefigura il punto di contatto fra i due nella successiva lettura del fenomeno fascista e che risulta tanto più significativa ove si rifletta il giudizio di Salvatore che ritengo questo scritto di fortuna una vera e propria passettini
Del fascismo
Così abbiamo sottolineature segnature laddove Fortunato attacca la smania di impieghi pubblici del ceto medio il socialismo listato permette la più risorse la più dispendiosa sopportare delle gli animali
Fomentatori di una parcellizzazione della vita economica e sociale e favorire di una seduta all'inizio
Tutto questo risulta ancor più significativo dove si pensi che il periodico Betty acquista e presumibilmente leggi il saggio infortunato e che possiamo collocare tra la fine del ventuno e l'inizio del mille novecentoventidue
E quelli come è stato dimostrato in uno studio recente darà Alfredo D'Arrigo è un cd lo stesso valico approfondire il giudizio Soriani che riguardava appunto la loro interpretazione del Risorgimento
In definitiva
L'approccio Gabetti ad opera di fortuna appare contraddistinto non solo e non tanto da un interessamento per la questione meridionale quanto da una tensione del Risorgimento
All'amica della giovane compagine unitaria e correlativamente all'esito della crisi italiana del dopoguerra che quegli interrogativi sul passato a cui imbattermi inattuale
Tale impressione risulta conferma anche quindi è indiretta o un'altra testimonianza
C'è una lettera di fortuna parrebbe del sette marzo mille novecentoventitré la lettera e con ogni evidenza una risposta alla precedente lettera di convegni ed è tutto incentrato sulla vicenda della rassegna settimanali Sonnino e Franchetti infortunato per il tramite di Pasqua il pupillo aveva collaborato nella sua giovinezza
Se i semi infortunato non aggiungo nulla di sostanziale quanto da lui detto in altre occasioni ci anzi in alcuni video ha un suo scritto
Questa lettera per l'epidermide che Gobetti fosse interessata a meglio conoscere le vicende di un gruppo significativo della classe dirigente post post risorgimentale
Una conferma indiretta ma assicurare l'importanza che egli attribuiva alla storia recente Italia e all'interno di essa del ruolo giocato dalle élite impegnata a fondare la propria azione politica come nel caso degli scrittori della rassegna settimanale sullo studio sulla conoscenza la realtà del Paese
Anzi il tema è l'élite non era subordinata a quella storia italiana in generale ma era parte integrante ed è costituito in qualche modo il nervo scoperto più sensibili anche perché punto su cui l'eventuale azione poteva più direttamente indirizzarsi
Con questa calibratura analitica ricavata da un esame di elementi indiretti
Converrà orologi oggi al giudizio del Gobetti espresse sfortunato nei suoi scritti
Tale analisi richiede una breve considerazione preliminare
Quello studio di commettere a nostro parere occorre sempre tener presente che il suo pensiero un pensiero ancora informazioni che cercava nello studio nella riflessione e soprattutto nel confronto con gli avvenimenti la sua definitiva maturazione
In tal senso allora si può accogliere il giudizio di Spriano per cui la revisione e la storia scrisse dell'evoluzione ideale intellettuale di Gobetti a patto però di ricordare sempre che gli esiti di questa revisione erano ancora lontani dall'essere definitivi non aveva ancora trovato un approdo Signa
Tenete presente questa evoluzione consiglieri potrebbe fare anche meglio intendere i punti fermi che convertì riusciva a fissare il suo percorso e su cui sarebbe tornato in momenti diversi
Per quanto il nome di fortunate ricorra con la qualche frequenza negli scritti Gobetti anni la sua opera non è mai oggetto di analisi specifiche spesso inoltre i nomadi fortunate eccitati in associazione ad altre figure rilevanti della cultura della politica italiana
In uno scritto del diciannove
Combatté a firma di muoversi nella scia del pensiero liberale in senso ampio che ci pare possa da Cavour a Giustino Fortunato e a Gaetano Salvemini un accostamento battendo immediato successiva specificazione tradisce
Una sentenza direttamente unitaria
Il quale pensiero liberale aggiunge infatti Gobetti importa enzimi il saggio consiglio e la saggia politica
L'accostamento non troppo dissimile da quello che abbiamo appena riportato e nel momento in cui però la riflessione Gobetti alla tentava di indirizzarsi si indirizzava oltre il primitivo orizzonte unitario
Troviamo tre anni dopo in loco polemica contro i pendolari qui nel rimproverare al partito di Sturzo una scarsa originalità culturale è un pescare a piene mani nel patrimonio i programmi politici delle di parte laica Gobetti ricorda e il problema meridionale
Il liberismo economico la politica finanziaria di demagogia sono stati agitati e posti da vigorosi pensatore indipendente dia il via libera al liberismo
Come Giustino Fortunato fugge in auto Francesco Papa farò andato in via Marco Gaetano Mosca Gaetano Salvemini gli altri scrittori della luce e dell'unità
A questo possiamo collegare un altro passo che troviamo un importante saggio e l'anno successivo
Quello sulla nostra cultura politica pubblicato dalla rivoluzione liberale nel marzo del mille novecentotrenta
Fortunata richiamato più di una volta nei primi due cast con riferimento alla rassegna settimanale e non casualmente questi scritti sono a ridosso la lettera di risposta di fortuna marzo ventitré
E quindi appare logico supporre che Gobetti avesse scritto per avere informazioni sulla rassegna anche se la risposta di fortunate successiva agli articoli
Nell'ultima apparsa nell'ultimo c'è un riferimento invece e a Fortunato ha definito pure e indagatore della questione meridionale
Un passo decidiamo
Per intero Giustino Fortunato e doverose discussioni ad oggetto dello Stato italiano aveva svelato sintesi danze le sventure del Mezzogiorno e indicava come solitudine emigrazione che avrebbe aiutato la formazione di capitalismo
La politica di raccoglimento e di pace non si abbandonasse pericolosa avventura
Ma cercasse di diminuire o le spese militari il grande tributaria
Per quanto in questo caso ci sia una sottolineatura specifica verteva negli umanistico e se comunque inserito in una più ampia considerazione di politica generale
Tant'è vero che subito dopo come altro esempio si cita Luigi Einaudi che condividendo le stesse preoccupazioni pur o meno commossa disperazione
Si faceva critico implacabili tutti gli spettri del governo di ogni nefasta influenza di socialismo burocratico e parassita
Anche qui insomma la questione meridionale e parte l'importo complessivo angoli critical parassitismo e di denuncia antiprotezionistica altre terminerà assimilazione dalla posizione del Fortunato e quella vicina e
Pina
Sia pure con questa specifica di ordine psicologico cerca ingaggi fosse meno commosso disperazioni che infortunato
Gli altri successivi richiami al fortunato sono altrettanto episodici e e spesso il suo nome messa accanto a quello di altri scrittori politici
A questo tipo di riferimento si potrebbe a prima vista assimilare anche un'altra abitazione
Molto nota e questo spesso riportata citazione troviamo una prima dell'articolo mille centoventitré e poi l'intesa letteralmente nell'introduzione al Saggio sulla Rivoluzione liberale
Non scrive il Nobel maturati dalla guerra fino alla ricchezza ci rivolgiamo indietro a uomini come Croce Salvemini fortuna che appena adesso ci pare di intendere come si conviene in questo caso però il richiamo molto specifico e non si può spiegare con la retorica delle numerazioni magari in qualche caso precedente e si esprime invece un debito formativo sentito come consiglieri
Un debito che come si è visto appare difficile da scrivere in maniera semplicistica alla questione meridionale e che si deve riferire ad una più ampia cognizione
Ad nell'esprimersi potrebbe richiamare da un lato per esempio di rigore e di operosità che quello che ha uno miliardo mi richiama
Dall'altro però penso debba essere riportata appunto alla sollecitazione a collegare i problemi dell'Italia presente con quella sua storia passata il Risorgimento del post Risorgimento che appare il nocciolo ultimo del fortunatissimo di Gobetti
C'è
Rispetto a questo generale Indirizzo le specifiche derivazioni sono assai diverse e come vedremo anche riconoscibili per fortuna tuttavia è questa l'impronta che si possono prendere in alcuni passaggi il trittico brechtiana
E soprattutto e questa l'impronta che si dipana con con costante atteggiarsi la sua riflessione
Tale collocazione categorica mi accingo elusivi ed episodici parrebbero stare pare a questa collocazione parrebbe stabilendo più precise probanti sia pure e contrari il fatto cioè e negli scritti di argomento risorgimentale Gobetti non faccio mai riferimento a Fortunato
Anche qui però va ricordato che questi scritti siano tutti o quasi tutti rivolti a ricercare il formarsi una coscienza nazionale il crescendo élite militare nel Piemonte sabaudo tra sette ed ottocento
Collocandosi quindi prima del processo unitaria proprio una ben definita area geografica una coalizione quindi una conferma l'influenza fortuna ne ha semmai andrà a cercare in altri passaggi come abbiamo prima ricordato che rivela quell'impronta precise anche se non sempre coerentemente assimila cui si accenna
All'inizio il manifesto programmatico della rivoluzione liberale mio centoventidue Gobetti ricorda come la nuova rivista pone come base storia di un giudizio una visione integrale rigorosa del nostro Risorgimento
Ed esamina i problemi presenti nell'orogenesi nella loro relazione quegli elementi tradizionali l'antitaliano
Qui
La rivendicazione di un giudizio realistico sul Risorgimento e richiama la tradizione negativa nella vita politica italiana più più oltre l'influenza di Oriani riecheggiano Modini tipici di fortuna
Sono temi che si ritrova anche nel primo libro del saggio il ventiquattro la rivoluzione liberale aveva coperto scrive che la sensualità libera svolta nei sistemi con l'ostacolo fondamentale per la creazione di una classe dirigente per informarsi sull'attività economica moderna ed una classe tecnica proprie vite
Che doveva essere le condizioni e le premesse una volta politica coraggioso strumento infallibile per la scelta di uno in quella classe governare
Certamente in questa ancor più per il passo precedente l'influenza di fortuna come Ulivo risulta frammisto ad altre suggestioni in parte anche contraddittorie
E tuttavia la riflessione fortunati a resta comunista ultimo che possiamo definire sintesi proprio con le parole della lettera del mille novecentoventisei da cui siamo partiti dovere ed amor di patria
Vi ringraziamo il dottor Griffo in questa sua relazione e con essa abbiamo dato termine alla esaurito lei previsioni programmatiche per questa sessione riprenderanno i lavori alle quindici e trenta e avremmo la proiezione del filmato un'intervista di Paolo Gobetti
E Manlio Rossi Doria questa è una parte ci interessa anche perché non essere utilmente critica scritta
Il dibattito cominceremo appena finita questa
Se ci sono degli apporti al dibattito pubblico
Anna e allora io chiedo scusa di non aver visto io mi sembrava un centro amicale di salute allora
è un momento noi siamo stakanovisti ma fino a un certo punto in cui lo stakanovismo vecchiotta
A doversi
Anna Maria cittadini Ciprì interviene come dibattito la ringraziamo io le chiedo scusa in modo particolare che non avevo visto pranzato anche che si trattasse di un saluto da parte
Allora mi riallaccio alla polemica originata dal saggio di Ernesto Galli della Loggia dal titolo la democrazia immaginaria sanzioni no dell'ideologia italiana per cortesia se rilevare com'è questa saggio costituisca una concreta conferma della permanenza nel nostro Paese di posizioni ideologiche contrastanti
Che già era minorenne se i comitati di liberazione nazionale nel corso della Resistenza
E rafforzarsi ulteriormente nel dibattito politico del secondo dopoguerra ancora oggi incredibile abbiano dei diciamo questa situazione e cioè che da una parte e io abbiamo i sostenitori dell'azionismo penso a Bobbio a Valiani
A Spadolini spesso e delle correnti che sono consentite nell'azionismo mi riferisco ovviamente la rivoluzione liberale ludico biechi al Socialismo liberale di Rosselli alla rivoluzione meridionali di dorso
E liberalsocialismo dichiarazioni Capitini e dall'altra abbiamo i critici di quell'esperienza democratica fretta rivangare nato appunto Ernesto Galli della Loggia un miope
Un militante diciamo affetto come ha sottolineato Nicola Tranfaglia nel suo articolo Danville ottimismo politico dati strabismo
Appunto su queste posizioni contrastanti va rilevato che si affiancano e dall'altro i sostenitori visitare insegnanti militari e l'argomento è quanto mai attuale
Che cancella mirabile tutto quello che è stato fatto nel nostro Risorgimento accantonando tutte le proteste Gobetti Anna russo degli anni eccetera eccetera e catturando anche il Risorgimento senza eroi Risorgimento mancato diverso
E e quindi dall'altro io abbiamo invece coloro che intendono saldare tutto quel patrimonio diciamo qui penso di Baldan valga la pena tornare a regime Mussolini a quegli anni dell'abbrivio di regime per migliorare il patrimonio ideale di Gobetti appunto io intendo in questa notte e sottolineare l'entità dei debiti ci ha lasciato
E di tutti quelli che prima e dopo di lui interesserà al meridionalismo
I connotati democratici
Mi riferisco ovviamente al Salvemini dell'Unità amici dell'ordine nuovo e tutto quel gruppo di rappresentanti della cultura italiana che come sottolinea Mariani al momento dell'avvento del fascismo erano sparuto gruppo per hanno già politicizzati
E quella politicizzazione che intendo sottolineare perché ha tutta un'importanza anche per la comprensione di tutto quanto avvenne successivamente
E ancora tempo giova Colajanni per esempio che come meridionalista condusse una lotta a favore del Mezzogiorno notevole e sulla quale mi sono soffermata al mondo in un mio recente lavoro e penso
Questo punto che si dovrebbe sottolineare una certa incomprensione da parte degli obiettivi dell'azione meridionalista svolta da Colajanni però tutto questo si stiano in quanto Gobetti
Era infastidito dalla posizioni anti-Bush indica dello stesso Colajanni e quindi naturalmente bene non poteva vedere di buon occhio e questo repubblicano che attacca naturalmente in un articolo abbastanza
Violentemente con attacca tutti repubblicani salvando Zuccarini Conti e pochi allontanarla Gobetti debbo rilevare che diciamo il suo progetto di evoluzione liberale i suoi articoli e tutto quanto nell'Ict insomma dimostra una grande apertura
E insomma diciamo l'apertura nei confronti di Einaudi Croce Fortunato Di Fiore e così via e tutto questo lo ritroviamo nel secondo dopoguerra
Penso all'epoca mi disse come il Ponte di Calamandrei pensando al Risorgimento recentemente pubblicato da Vittorio Fiore a pensa a chiarezza ripubblicato da Massimo Ganci
E soprattutto penso al Politecnico di Vittorini criticato quanto ci vuole per la sua e frammentarietà ecceda che però riportava termini diciamo che soprattutto mettevano in contatto politica e cultura così come abbiamo fatto nel nuovo nel Risorgimento liberale il nostro Guidetti
E a questo punto penso che valga la pena ricordare anche Santino Caramella che scriva sulla rivoluzione liberale che nelle poi a Palermo all'università e esercita il suo magistero per anni brillantemente eccetera
E caramella naturalmente si limitava i discorsi filosofici
Ma puntava anche ad argomenti quali la la la questione meridionale rapporto tra liberismo e Democrazia e ce lo dimostra appunto nei suoi scritti così Navarra Crimi e così di Guerra che nell'inventario di cultura ci parlava di Borgese di Pirandello e in quel momento è importante parlare di questi personaggi che ebbero grande importanza poi come sappiamo nel dopoguerra
E tutta questa praticamente questa feconda circolazione di idee di proposte di puntualizzazioni che Gobetti proponeva allora e romanzato tanto una semplice occasione di chiarificazione ideologica dei problemi del suo tempo
Ma anticipare tutti quegli orientamenti e quelle soluzioni politiche e validi termali vanta nazionale nella quale la questione meridionale si sarebbe collocata come questione basilare e più all'Italia
Avrei tante cose da dire ancora una no non vorrei annoiare anche perché il mio intervento non era previsto moltissime cose da dire ma mi limito a ricordare per esempio che sull'azione del popolo nel gennaio del quarantacinque veniva riportato in un articolo di Manlio Rossi Doria sulle insufficienze del Risorgimento che era proprio sulla linea lana il fascino di Gobetti di cui si parla Cifarelli appunto allora si sentiva ancora pienamente
E ed era diciamo Espresso in mille modi dalla dall'intellighenzia democratica
E nazionale regionale e così via il servilismo degli anni Venti riprendeva vigore nel dopoguerra così come dipendevano in vigore tutte quelle posizioni di attacco al liberismo conservatore di rifacimento mancato eccetera che sappiamo
E dunque praticamente L'Italia libera quando li portava in un articolo dal titolo sciopera a Torino
E li portava sull'articolo tre belle parole significative di Gobetti per le quali l'esperienza passati presenti e passate
Ci insegnano che il movimento operaio alla resa dei conti avrà bisogno di una classe dirigente sicura e moderna dotata di spirito di sacrifici e di maturità storica
Non faceva altro che ricalcare quanto avveniva contemporaneamente indetto a Palermo e in Sicilia e altro in tutte quelle regioni che praticamente e normalità intorno ad un discorso irrisolta centrale importante che non diventerà oggi coloro che non sono democratici tentano di distruggere
Grazie
Sì io vorrei dire se c'è altri amici che vogliono parlare però farcelo sapere hanno senz'altro
Farlo adesso chissà però guardate bisogna stare
Con una
Con quel suo questo no che ha preparato una comunicazione sfuggiti gentile
E poi c'è Fiore capace giorno Here Comes the già intervenire
Va be'allora Carlino e Nazione
Però ma c'è una commenta entro l'una e cinque verso un quarto d'ora un un quarto
Poi pregherei
No no no no ma scusa
La tensione tra i dieci
è uno dei letta erano atterrati nuovo punto di dispute perché noi riprendiamo caldamente
Ma io tra che la discussione
E ma così perdiamo altro tempo svela di Enzo professor preclusa
Come sempre
No eh
Agli atti
Prendo spunto alla pubblicazione delle
Ada Gobetti
E Piero Gobetti
Fare sia una breve comunicazione sul rapporto Croce e Gentile perché
Credo che proprio a caldo attraverso le lettere si possa questo rapporto tutto negli scritti magari più consumati pioli più meditati
Dove fare il più presto
Volendo tracciare un breve profilo del rapporto intercorso tra complotti Gentile così è pronto a votare anche scorrendo le lettere mille novecentodiciotto mille centoventisei dell'intellettuale torinese risale data prosperosa fidanzata fidarvi novecentoventitré e possono liberamente
Pochi anni che vi restarono da vivere e che visse cioè enormi difficoltà come tutti sappiamo dopo la consumazione del delitto Matteotti a prescindere dagli arresti subiti precedentemente a causa del suo antifascismo
Nella lettera del ventuno aprile mille centodiciannove scrive perché era il numero unico sul socialismo che doveva uscire di lì a qualche mese sulla sua rivista energie nove
Numero speciale che è apparso effettivamente in due fascicoli rispettivamente del cinque del venti agosto avrebbe partecipato insieme ad altri
Molto noti intellettuali anche Giovanni Gentile
Si è trattato di un annuncio secco forse proprio perché quei nomi Mondolfo Giuliano levi Salvemini tanto per citarne alcuni
Gentile compreso non avevano bisogno di essere presentati in quanto europei noti degli ambienti culturali dell'epoca dove le idee balzane vanno prepotentemente da quei cervelli forse volesse nuove o semplicemente rinnovate
Si pensi per esempio alle diverse interpretazioni che si dettero del marxismo agli sviluppi dell'etilismo nelle direzione dello storicismo dell'attualismo
Alle il documento dei produttori ormai previste della politica i tre giorni i luci ed ombre incomincia una fase appena nota
Comunque l'annuncio delle partecipazioni gentile energie nove veniva certamente comunicato con l'intenzione di dare alla rivista un certo non so tutto c'è un aumento Idrissi politica oltre che culturale il nome di Gentile assieme ad altri tra cui quello del Croce compare ancora nella lettera del primo agosto dove si parla dell'introduzione della proporzionale nelle votazioni della Camera
Tutti con particolare il primo lo troviamo nel numero cinque uno quindici gennaio novecentodiciannove energie nuove Molino è scritto sulla Società delle Nazioni
Appena cinque giorni dopo Bettini provoca il discorso sul proporzionale non prefigurando sì come uscirà parole sue come usciva la riforma dalle mani profane empirici dei signori di Montecitorio
Ma cercherò di questa lettera mi interessa di più e celibe implicito aveva già letto una buona parte del sommario di pedagogia di Gentile
Cioè nelle conversazioni contrario Ascoli rileva che questi continua a pensare positivistica mentre l'idealismo
Chi hanno spesso dato che la cultura idealistica risolvendo gli volta per volta tutti i dubbi e le obiezioni di natura elementare che elimina gli intrusi o non si trovano risotti
E qui a nostro avviso che comincia il vero rapporto Gobetti Gentile ossia quell'assimilazione da parte di Gabetti delitto all'attualismo che tanta influenza hanno determinato sulla sulla formazione
E sull'impostazione dei suoi problemi culturale in senso lato
E quindici filosofici in senso stretto
Ormai tra vino e lì è stato indicato e non li ma anche percorrere gli sviluppi le direzioni
Mentre scorreranno ventiquattro ore e cioè e gli sembrava un'impressione magari anche forte si rivela un vero e proprio raptus
Completata la lettura del sommato infatti labirinti gli si rischia l'origine da terzisti emergenti diano in cui il soggetto si porgono oggetto di far sfuggire alcune del dapprima neppure immagina
Bivalente nell'altro uno si vanno identificare sensazioni volontari deficienza
Che sono veduto esteriormente possono avere istinto guardate invece nella loro intima natura sono concretezza spirituale sempre
E nello spirito si risolve la natura il corpo e la storia
E proprio per questo ossia per il fatto che anche la storia si risolve nello spirito consigliata che bisogna sforzarsi di leggere e l'intento ad assediare il Croce che passo necessario aggiunge l'Argentina
Anche per il fascicolo quelli di cui emanata tutta l'opera sua di Gentile mirabile in cui tutti i problemi indicando si acquistano una luce erano la formulazione è avvenuta ora bisogna attende il soffiare dei venti
Ci siamo proprio dentro anima e corpo e possiamo dare anche lezioni di attualissimo restando saldamente inteso che gentile non si può pensare senza conosce in quanto è proprio il primo citerà creato tutto il nuovo movimento filosofico italiana che alla testa del movimento mondiali
Gobetti ormai nella Rete
Vigenti intercetto anche dal profondo interpretazione di Marx filosofo chiaramente sposta ed è convinto di aver superato almeno in certi punti il sistema di Colucci
Insomma incisiva trovato chiarezze limpida e cristallina dati comuni del resto che si scontro nei grandi uomini con una croce e Salvemini grande perché è semplice sono parole dico bene
In alcune lettere datate tra il ventinove settembre mille centodiciannove il tre agosto novecentoventidue il nonno DGTVì appare o in occasione di qualche notizie sugli incontri avvenuti non avvenuti o sul lavoro libri tesi di laurea
Ai quali evidentemente interessato il filosofo di Castelveccana
Ai primi di agosto del ventidue si affacciano le prime riserve
Ha permesso alla filosofia greca quella moderna e contemporanea non bastavano più
Berlusconi non inferiore ad altri studiosi specialisti Gardini invidiabile è più penetrante DGTVì o studiando ornato e vertigini
Vedo affacciarsi alla sua mente mai sazi oppure nuovo sistema filosofico e così alcuni temi che se non falsi e bugiardi almeno superati cominciano ad otto scarsi l'epurazione di danno che c'è in città gli anni picche incendiato l'anima forse usato le ali come capita o può capitare a quelle pale eoliche ma l'accorta venti decidono di giocare con le fiamme
Va bene rotante di Gentile studiando ornato Bertini abbiamo appena letto è qui a stringere Silvio che prelude ad un progressivo distacco
A mano a mano trovandosi di dissenso si ingrandisce e non sarebbe errato dire ingigantisce aiutata della lettura e più ancora della comprensione del pensiero di Catania
In cui difficili schemi interpretativi secondo Gobetti intervistatore gentile ingiustamente preparati
Si direbbe anonimamente nei riguardi dei positivisti in genere non solo ma anche perché non si può dire perché chiedere a Catania la filosofia dell'Atto puro per fortuna
Verrebbe da chiederci perché per fortuna
Per chi la filosofia del Qatar è tutta un'altra cosa rispetto a quelli attuali istiga o ventilatori Sberbank sistema superato
E con gli occhi di Vanni l'assegno affascinato da un altro o nuovo sistema filosofico
Certo almeno nei riguardi incentivi chiedo perché nelle sue lettere mai si era dilungato tanto come in questa del sette agosto del ventidue
Dai semplici torni sì di sentita consonanza acque limpide alloggi risonanza trova ultimamente a quelli di mercato dissonanza quasi come preludio alcun plastiche per le trekking sono celati lì a poco
Sono comunque dei sintomi di disaccordo che precede il ventotto ottobre del mille novecentoventidue se si vuole vedere forzatamente nel comportamento di Gobetti un allontanamento da Gentile soltanto dopo la marcia su Roma
Certo è che il suo modo di pensare ormai sia riportato
Abbiamo già votato come tutto ciò
Come tutto la storia compresa centri elementi si dissolve o quanto meno si giustifica nella filosofia ora sulle orme del Catania colpiti si chiede senza filosofia e storia perché la filosofia
Abbiamo detto sulle orme del Cattaneo proprio perché giustifiche condivide il valore della Filosofia del pensatore milanese
In quanto per detti egli ha sicuramente virgolette capirlo previsto la crisi anzi chiara il molto chiaro
Chiedo scusa ma che molto chiaro anche il blu Gentile torna con il suo bravo sonno dogmatico sillabico Sophia si identificò con la storia per ciò stesso non può essere filosofia
Chiuse
Sette la pregiudiziale del pensiero moderno consiste nell'intervallo dall'esperienza comune cadere nello scetticismo ora in una nuova metafisica dell'identità qual è quella pseudo storici istiga del gentile
Non è un dogmatismo né scetticismo dovunque ma dubbio
Si può anche dire metodico che ci consente di evitare l'apprezzamento della coscienza ricorrendo a dirla con Spadolini a definizioni comune e definitive a quelle soluzioni che salgono dal dubbio tragico del pensiero
Qualche altro breve accenno di Gobetti e gentile sempre nelle lettere lo giudica quello del dieci agosto ventidue
In cui partecipa Hadad apposto la loro vita di avere scritto misurati critiche argentino in un articolo per il mondo apparso il ventiquattro successivo
Ed è una parte era già pubblicati in ordine Nuovo il precedente giorno diciassette
E lui gli ha dato all'inizio del quattro dicembre mille novecentoventidue il rapporto Gobetti gentile voce senza ritorno verso la conclusione seguendo il ramo discendente della parabola con la stessa velocità con cui avuto inizio
L'influenza dei gentili che attraverso la discussione sui periodici italiani ha insegnato molte cose con l'aveva detto prima sembra non fare più resa su Gobetti
Anche se il pericolo di rinvio non ce l'avrebbe voluto ministro dell'istruzione come come dire grazie con molta chiarezza afferma di essersi portato sempre più lontano da Gentile con il suo nazionalismo ma perché nella sua non per il suo nazionalismo ma perché nella sua incapacità di trarre giovamento di ogni patto politico nel suo semplicissimo
Semplicismo pratico per lo studio gentiliana molto caratteristico ammette i suoi limiti e una nessuna aderenza al reale
Perché lo può essere dogmatico autoritario dittatore di provinciali infallibilità
All'opposto di trovare accetta quasi riflessione mio dubbio aperto a tutte le esigenze umane desideroso di ascoltare anche la semplice voce e distinto e del buonsenso
Ho trascorso parecchio tempo ormai da quando scrivevo in quello studio poterne idealistica l'antica classica medievale dogmatica
Terrorismo e un brusio critica tutta la storia non è che è soltanto un esplosivo in un pochettino ha fatto scendere anzi vengo risalirebbero Sophia dall'articolo due professorali quelli
Nell'immensa completezza delle verità trottola piuttosto ingenti individui riconoscono in braccio di moralità e tutta la nuova generazione si spinga il suo pensiero per rinnovarsi
Il rapporto vedi gentile ormai esaurito il suo tragitto parabola stando almeno alle dichiarazioni di attori Desy
Eppure non esprimano e cioè più sulla lettera bisogna riflettere sullo spirito certamente poco palese nelle lettere se non proprio nascosto che ha sospeso tutto il pensiero competiamo che spirito gentiliana
Anche se non in modo esclusivo intanto opportunamente osservato perenne Gentile ha continuato a influire sia pure con un lindo e sulla sua di Gobetti attività
Ma tu
E incontestabili il tema della dialettica per esempio non è stato mai da cubetti abbandonato
Brandelli eretiche dei distinti quella cruciale che ha pur sempre mantenuto ma di quella turistica in virtù della quale tutto un politico deve essere ridotto l'unità sia pure mediante la composizione e spesso contrapposizione fra le forze in campo
Unità e quindi ieri Zandonà dovrebbe essere raggiunta dovrebbe anzi conclude assicurano formulazione di una legge proprio che l'interesse generale qualunque siano le idee dei partecipanti alla lotta
E così anche per i voli di Stato immanente all'eterno negli individui si può impedire Gobetti e tributari verso Gentile
Se il vero incubo pubblichiamo una osservato anche Bagnoli si basa sulle empirismo salve Bignami dallo civili distinti di voce l'attualismo di Gentile composti della competenza di un discorso
Mai dovuto nel fine a se stesso spesso
Ma aperto tutto
Senza con ciò cedere adepti ismi di sorta
Unica si pronunciano negli scritti di Noventa interlocutoria torinese e in un certo senso suo posseduto
Pur dovendo tener conto delle ingiuste differenze Piero Gobetti dice Noventa
Moglie venticinque anni a Parigi avendo vissuto abbastanza per la sua memoria ma morì nell'errore non solo rispetto alla religione alla politica e alla poesia sorgenti dalla guerra
Ma anche rispetto alle filosofie italiana di Pareto di Gentile di Croce e anche a quelle di Alfonso moderno
E cioè il migliore dei gentiliana
E forse per questo errore se riteniamo vero verosimile l'osservazione di Noventa elementi in fondo in fondo magari inconsapevolmente o malvolentieri rimase lo solitamente un crociano urgenti gli hanno un parrocchiano
Aggiungiamo in Sardegna
Ma secondo l'urgenza del tempo ce lo consente volendo legale per la consapevolezza causa del rapido svolgimento delle cose possiamo anche aggiungere senza dargli nulla di non dovuto
Tengo ricordato come un grande anche se non ebbe il tempo di maturare la propria giovinezza
Forse anche per questo possiamo condividere i giudizi di Basso senza con ciò voler presagire un futuro ormai fattosi presente riguardo a quanto Gobetti avrebbe potuto realizzare
Quando afferma che torinese non ci ha lasciato intendeva lasciarci con corpo concluso di dottrina un sistema elaborato il pensiero
A tal proposito è stato ribadito che sin dal sette agosto duecentoventidue Gobetti ha manifestato il battente rifiuto dei sistemi filosofici superando a nostro parere di buona sorte appena cinque giorni prima
Davvero intravisto un nuovo sistema filosofico
Come abbiamo già avuto modo di notare nel corso di queste brevi riflessione
Grazie
Grazie lascia
Allora io vorrei domandare all'amico pittore Fiore
Rimandiamo al pomeriggio va bene allora se non ci sono altre istanza di parola io tornerei alla precedente posizione per la quale stavamo concludendo si conclude la questa sessione di lavoro per la quale ha sempre ringraziati tutti i pazienti tutti i partecipanti in tutti quelli che si vi promettono ulteriore a scuola
Vorrei sottolineare
Adesso noi possiamo agevolmente riprende imprecisione per le quindici ci sarà la proiezione del filmato
Intervento di Paolo Gobetti arma a Manlio con un'intervista al bando interviste si dedicò con l'intervista di Paolo Gobetti a Manlio Rossi Doria dove o
I nostri lavori sarà la sessione sarà presieduto da Gabriele
Vedo iscritti e quindi confermata Italia Quagliariello su Gobetti Salvemini
Parte poi rinuncerei e all'estero in reparto Longarini io su Gobetti Sturzo i cattolici
Sì vorrei ricordare alle diciassette abbiamo
Con ciò c'è altro no no volevo dire il gruppo dei torinesi ed elevatori non si disperda perché stiamo assieme agli amici dell'anno ringrazio ci mettiamo d'accordo i vicini si ricordi solo
Allora a questo pomeriggio alle quindici e ritrovati dal mare
Allora cittadini Ciprì perché ci stavamo aiutarla deriva si parla di stavo
Redatto questa assemblea nel suo intervento che è stato della tagliato veloce e sintetico simpatica tutti gli accordi
Cosa
Godono sul processo
Palline docente
E Bartolo per
Vi chiedo scusa ma
Non ho potuto preparare non dico una relazione ma nemmeno un intervento
Come si deve
E ciò è dovuto come voi Sir Peter gli ingranaggi in cui sono stato immesso
Improvvisamente
Con responsabilità piuttosto pesanti fare un salto per le biblioteche e gli archivi
Al
Gruppo del Senato
Non è una cosa
Da poco
Quindi non ho avuto il tempo che vorrei fare soltanto qualche più sì
Riflessione
Sulla
Come io sia avvenuto
Mi si è avvicinato
Al pensiero di Gobetti
Quando questo è avvenuto in maniera più
Britti Gramsci
Ma direi che fino a quando non avvenne nel mille novecentocinquantaquattro
Il mio incontro con Luigi Sturzo
Devo dire che Gobetti per me era un'idea
Un concetto
Era quello che voi avete sentito
In questa trasmissione un pensiero
Sia pure in un rapporto dialettico
Con i suoi maestri tra questi con Salvemini che io ho avuto l'onore
Di conoscere e di frequentare
Ma il
Il primo incontro diciamo con questo nome ed è stato per me devo dire
Abbastanza
Emozionante
Va bene quando nel mille nel settembre del mille novecentocinquantaquattro
Incominciai la serie viene incontri durati cinque anni per una volta alla settimana con Luigi Sturzo
Raccoglievo
Le memorie di Luigi Sturzo che poi mi serviranno per la mia storia del Partito popolare per la mia biografia
Queste memorie lo pubblica
La prima volta che Sturzo mi nomina Gobetti pressappoco fu in questi termini
Io ero con lui sono le parole sue sessuale che ho trascritto in comunità spedito a
Io rimasi sul momento
Perplesso che cosa voleva dire
Io ero
In comunità
Ma spirituale
Torso cioè con due parole mi rimandava
Ha una componente possono sbagliare ma non credo sbagliata
Non fondamentale della personalità
Infine protetti
Cioè il suo
Senso religioso
Della democrazia
E questo secondo me era
La base culturale
E spirituali che
L'ho associato
A nome di propri
E l'altra
L'altre parole
Luigi Sturzo che mi colpivano erano il suo riferirsi a quella definizione che noi tutti conosciamo sappiamo anti Sturzo messianico del riformista
Il perché messianico del riformismo avrebbe potuto fermarsi
Al termine riformista
Integrale riformista sommo
Invece andò per la parola
Messianico di nuovo il rinvio
Per me a questa attenzione del profondo dei tumori
Quindi la necessità di una riflessione non più su un confronto semplicemente inutili atteggiamento politico
Divisione di una realtà politica italiana del tempo
Tutti e due
Non dimentichiamolo anti Giolitti anni
E anti cerchiamo peraltro
Accaniti ma sempre in relazione più che a scelte politiche agli aspetti del costume
Al terzo altri aspetti del rapporto con le altre forze politiche emergenti ecco quindi che qui messianico del riformismo non era
Una battuta ma era qualche cosa che avvicinava i due personaggi e chi mi faceva riflettere sul fatto
Che il riformismo evidentemente che cercava corpetti e che in questo senso si incontravano con il riformismo di Sturzo
Doveva avere una componente che non era più soltanto giuridico garantista
Era qualche cosa in più
C'erano la missione di istituzioni che rientra di loro avevano qualche cosa ha visto di più di più profondo di più forte e che riguardava il la formazione di coscienza
E il e il rilievo dato più che ai momenti
Politico istituzionali parlamentari
Al momento invece della rappresentatività e quindi dalla formazione delle nuove classi politiche dieci cento
Continuando nel confronto con lo struzzo naturalmente io fu rinviato alla lettura delle
Di Rivoluzione liberale
Quindi all'esame un tizio che della maniera con cui Gobetti si era avvicinato
Al ai personaggi del Partito popolare italiano partito popolare italiano che era partito del primo dopoguerra
Insieme con il partito socialista
I due primi partiti di massa
Non c'entra niente fascista
Nella cultura del fascismo per spiegare la nascita del partito popolare italiano
Niente il Partito comunista hotel Partito Socialista dopo Bologna del diciannove
E la guerra
Che porta alla formazione
Del partito di massa
E la porta
Come necessità di una rigenerazione della vita politica come necessità di introdurre attraverso il partito il partito di massa
Un messianismo potremmo dire istituzionale
Quindi
Questa datazione
Del partito di massa
Dobbiamo non collocarla nel di dove
Esatta Ettore storicamente
E questa data
Potremmo coglierla già durante la guerra ma dopo la guerra diviene evidente quell'idea della mobilitazione delle masse
Per la guerra diventa la mobilitazione delle masse
In pace
Questo è il passaggio
Non la cultura totalitaria che si trova sopra Bruno all'altra e non stabilisce le differenze questo e fondamentale per capire e di adesso non riesco a trovarla ma lo dica a memoria quando Gobetti che parla
E dice
Che la guerra in aveva introdotto nella nostro
Ma la storia d'Italia la prima guerra mondiale aveva introdotto quel fattore della lotta civile
Lotta civile da tradursi in confronto politico
Ma fa
Spiega la nascita di questo partito e nel rapporto alla lotta civile come questi i le grandi forze nuove che sorgevano non si urtano non vengono all'urto perché passano attraverso la costituzione e la formazione di questi grandi partiti di massa il problema quand'era
Ecco qui il ritorno al problema del riformismo istituzionale il problema è se
La struttura tradizionale dello Stato liberale
Giolittiano
Avrebbe avuto la possibilità di recepire di accogliere e di portare avanti illa lo sviluppo la vita dei nuovi di questi nuovi partiti di massa
La vecchia classe dirigente liberale la vecchia struttura del partito di liberare non ce la faceva
Attenere impietriti tipo a poter recepire questo grande sforzo da qui la necessità non necessita di una trasformazione dello Stato liberale
Con nuove
Con una dilatazione potremmo dire delle sue istituzioni e di qui la nascita di questo riformismo che non poteva essere tradotto in termini opportunistici troviamo la maniera come poterli ingabbiate
Ma invece come poter gli fece aprire come soggetti politici di una nuova comunità liberale opposta di barare
Di grandi dimensioni nuovo
Ecco qui si potrebbe cerca
La più grave deficienza del liberalismo italiano
Diceva Gobetti
Nella lunga mancanza di un partito politico francamente conservatore
Senza conservatori e senza rivoluzionare l'Italia è diventata da patria la pace naturale del costume demagogica
Uscire quindi da questa trappola di un conservatorismo attraverso gliel'rinnovarsi di un notabilato politico rinnovarsi delle strutture dello Stato liberale
Come mai ecco io direi dove che io colto
Imbranato nel rapporto con Sturzo la importanza per lunghi e per il popolarismo italiano
Della figura di propri
Non so mi pare che sia stato già detto che mi aiuterà Gariglio precisare questi concetti
Ma a mio avviso oggi la parola dico traghettare dire che è stato
Nel traghettare
Un partito che si chiamava Popolare Italiana
Ma che nella geografia politica dell'epoca era tradotto
In termini di rinnovato
Anche distrugge mentalisti uno
Di rinnovato pericolo clericale invece in una forza positiva che a fianco per Gobetti o in dialettica con il partito il movimento operaio avrebbe potuto raggiunge per trasformare elemento importante di quella ipotetiche rivoluzione e liberale che però
Per cui
Un obiettivo Franco decise quindi liberare
E questo fu un'operazione estremamente importante forse la più importante secondo me
Di dico Betti quella finalmente deliberare la vettura
Della storia del movimento cattolico e dello stesso partito liberale dall'ipoteca dell'anti Risorgimento dall'ipoteca di una missione puramente
Anticlericale e di velieri invece nel Partito popolare tranne forse qui insieme con Gramsci
Non riuscì a vederla bene ritenendo che il Partito Popolare potesse essere finalmente il dichiarante
Partito meridionalista che nel suo osservatorio portava finalmente all'interno dalla struttura della società moderna anche porri portava dentro anche il mondo contadino almeno una certa parte del mondo contadino
Così non fu e non poteva essere la registrazione abbiamo alle prime elezioni del mille novecentodiciannove dove il Partito Popolare ottiene i suoi maggiori successi nell'Italia del novantotto nell'Italia
Dell'intransigenza potremmo dire Gobetti Anna Salvemini Anna ma non certamente nel Mezzogiorno Italia perché tranne a Napoli e in Sicilia pochissimo le altre regioni non ha votato deputati al Partito Popolare
Però l'operazione culturale avviene attraverso i conflitti
Il Partito Popolare entra finalmente Infinite Arms empio intermini come partito laico
Indispensabile fondamentali feretro la trasformazione della stessa struttura dalla stessa prospettiva di sviluppo della democrazia italiana
Ecco
Questo per me
è stata un po'il più importante a mio avviso ecco contributo che che Gobetti ha dato alla trasformazione della lettura
Da farsi dalla storia del movimento cattolico e poi
Del Partito popolare fatta da cortei
Senza contare
Che Gobetti
Facciamo
Importanti distinzioni all'interno del movimento cattolico e dello stesso partito popolari italiani
Escludeva dalla possibilità che potesse essere il fattore di di di progresso noi potremmo dire di novembre intimità politica il passaggio il ritorno alla democrazia patriarcale di Tonio
Ma nemmeno meglio andava bene
Al Gobetti meglio era l'uomo della conservazione dell'uomo dell'Imperia politica non era l'uomo del messianismo del messianismo riformatore questo Gobetti come ho detto prima la riprova Ina Luigi Sturzo
Oggi
Io ripeto che se come devono intervenire e tanti altri
Colleghi
A parlare
Mi fermerei su questi punti che secondo me sono importanti prima di tutto sotto un profilo che non è soltanto di lettura ma anche di metodo a mio avviso
Oggi
Potrei dire che nelle ultime vicende così anche polemiche di questi giorni importantissime interessanti eccetera
Sempre più si conferma
Una distrazione
Da una lettura critica dei fatti e degli sviluppi storici
Continuo che la mania di di condannare
Di ipotecare in base a un cattivo presente anche il futuro
E questo è un errore metodologico fornita
Io non posso non tenere a mente quella forma quell'affermazione di Gobetti la storia del dopoguerra si riferisce al primo dopoguerra appare
All'osservatore come l'annuncio per la lotta politica e la preparazione chiude l'esercizio effettivo di libertà
La guerra civile mettendo cimento tutti i partiti e tutte le forze costituiva l'espressione più intensa delle nuove Lippert
è questo è una chiave di lettura per almeno per me ancora oggi importanti
Quello per cui
La storia
Del nostro Paese non può essere vista con gli occhiali dei precedenti o non precedenti della cultura fascista mai la censura è molto forte il salto è molto forte con le fisica
Questo nel segno invece di un'intelligenza acutissima che intuisce come in quegli anni tra il diciannove e il ventidue si apriva per il nostro Paese un periodo di di lotta interno al sociale e civile molto forte però organizzate passante attraverso due partiti
A cui lì Gobetti destinava alla sua attenzione
Quindi
Non parlerei più la quelli di continuità culturale
Della nozione di partito di massa fa fascismo e democrazia repubblicana e questo è un torto che si farebbe gravissima tutta una generazione di pensatori che vanno dal Gobetti e Salvemini a dorso tutti quelli che mi noi abbiamo sentito nella trasmissione di Mario
Rossi Doria è che certamente avete già fatto in questa Santa che qui interpreta fare nei prossimi giorni
Il rapporto con Sturzo in questa scoperta
De della nuova identità culturale del partito di Sturzo non come un assoluto non più come portatore di qualche cosa di salvifico per tutti
Ma come elemento della nuova dialettica politica del paese che esigeva l'apertura la trasformazione comune carica anche religiosa della della dall'assetto dello Stato liberale
Potremmo aggiungere anche qualche altra cosa che il difficile trovare negli uomini che hanno per porta portato attenzione al movimento cattolica alla storia anche del del del Partito popolare la maniera come
Gobetti guardava
Andrà stesso rapporto di
Di del Partito popolare con una con la Chiesa
Con con l'horror Marconi il papà
Imma e di grande ammirazione p Parra forse straordinario
Verso la Roma del papato non esalta per la l'aspetto esaltazione popolare perché scriveva c'è qualche cosa di indefinito qualche cosa di misterioso
In questa presenza a Roma
Della Chiesa verso cui chiese il cristianesimo il massimo rispetto anche questo entrava in quella invito a una lettura non pregiudiziale nei confronti del partito popolare italiano e di questa riforma che avrebbe dovuto essere anche morale che non c'è stata per ovvie ragioni per tante cose del processo storico
A deformante lo stesso cattolicissimo impegnata nella battaglia democratica grazie
Allora
Quagliariello
Devo dire che sento un certo imbarazzo ad intervenire dopo il filmato di Mario Rossi Doria perché in realtà la mia relazione perde gran parte del suo senso o comunque diviene nella maggior parte del suo contenuto una semplice conferma del cioè ha fatto otto così lucidamente disegna sto
Tra
Gobetti e Salvemini da Mario Rossi Doria che abbiamo potuto ascoltare poca nel mille novecentocinquantotto basso in un
Libro dedicato alla figura di Gaetano Salvemini scriveva dall'Ansa Mazzini dall'alleanza dei contadini con gli operai all'alleanza con la borghesia libero scambisti dalla lotta dei partiti alla selezione delle élite
Il cammino compiuto da Salvemini in questo quindicennio e pressappoco quello spesso che dovrà fare a ritroso circa dieci anni più tardi un suo figlio spirituale Piero Gobetti
Che passando da Mazzini a Marx dall'astrattezza dell'élite alla concretezza dei partiti
Dall'individualismo liberale al socialismo contribuirà notevolmente ad orientare verso una più moderna visione le generazioni giovanissime
Questo giudizio di Basso in qualche modo possiamo dire così estremo forse ci può essere concesso anche consiglio goloso
In realtà riassume quella che è stata una tendenza storiografica abbastanza diffusa
Se noi facciamo un'antologia critica nella storiografia su Gobetti e Salvemini ci renderemo conto come la tendenza era appunto quella a contrapporre due percorsi
Troviamo
Questa stessa tendenza chiarissima nella biografia Salvemini Anna di De Caro più sfumata nel saggio di Salvadori su Salvemini
Ancora in altri scritti tra cui quello che Giorgio Amendola che ci veniva ricordato poc'anzi e in un saggio di gare
Adesso il per onor del vero si contrappone il giudizio di Bobbio che sempre indefettibile mente ha collocato Salvemini
Accanto Einaudi e Croce come uno dei tre maestri di Gobetti è colui il quale che avrebbe ispirato il percorso anche nei momenti di apparente crisi
Evidentemente questa con
Questa schematizzazione storiografica tendeva ad alcuni obiettivi abbastanza leggibile il primo era la condanna del Salvemini post socialista
Mettere l'accento sul Salvemini che
Aveva militato e aveva apportato la sua azione in seno al Partito socialista evidentemente e saltarlo in contrapposizione all'altro Salvemini che da quell'esperienza aveva appreso il distacco
Il secondo a quello appunto di collocare stabilmente Salvemini tra gli intellettuali conservatori e comunque anticomunisti
Il terzo era quello di distinguere in maniera netta ed inequivocabile i percorsi di Gobetti da quelli disabili
In un i tempi si sono modificati e nuovo tempo storico sì assiste ai prodromi
Possiamo dire di un tentativo esattamente opposto inverso si tende in qualche modo o ci sono delle avvisaglie che fanno pensare
Che il paradigma che fino ad ora la storiografia ha interpretato possa essere assolutamente capovolto questa volta a favore del maestro e ai danni dell'allievo
Devo dire che questi tentativi
Ci risulterebbero altrettanto schematici altrettanto insufficienti come quelli passati se vogliamo riguadagnare il tempo della storia
Una
Trattazione del rapporto fra Gobetti e Salvemini non può sfuggire ad una necessaria Frontex pregressa
E che cioè che in Gobetti si assiste a un tumultuoso percorso di formazione percorso di formazione che resta incompiuto ogni tentativo dirà chiuderlo interpretazioni schematiche e D'Incà
Ed in categorie precise lascerà per forza di cose insoddisfatta
Gobetti moriva ventisei anni moriva
Nel momento in cui la sua scelta di ritiro dalla lotta politica e di dedicarsi all'attività editoriale era anche la scelta di ripensare un patrimonio culturale
A cospetto del fascismo ed evidentemente questo è un fatto decisivo nelle interpretazioni del giovane piemontese che non è possibile non tenere nel debito conto
Ad ogni buon conto Salvemini Gobetti era veramente strafatto innanzitutto allievo di Salvemini
Las massima espressione del Salvi Nismo di Gobetti e le energie nuove l'esperienza editoriale che gli impegni intraprese ancora che cercare
Considerava Gobetti L'Unità la rivista Salvemini Anna una sorella maggiore e collocava energie nuove
Come unte faceva di media e dove una scaturigine dei combattenti Isma'democratico che si collocava sono sempre parole di Gobetti accanto a volontà e alla nuova giornata
Nel numero sei della sua rivista Gobetti scriveva
Vicino avvertimento che guida attraverso le vie traverse della politica italiana odierna ci auguriamo di avere sempre il Consiglio amichevole al retto di Gaetano Salvemini ma quali sono le coordinate principali del Salvemini smog brechtiano di energie nove
Innanzitutto il prima di ogni altra cosa la polemica sul Giolitti istmo
Questa evidentissima altezze bisogna dire che già in questi articoli giovanili di Gobetti faccio riferimento
Quello dedicato a Giolitti Giolitti il mare anche Giolitti Isma'passi il cinque luglio diciannovesimo energie nove il jolly io sono di Gobetti assumeva un significato morale ancor prima che politico che già da allora lo avrebbe distinto dal jolly dall'anti Giolitti Isma'del suo maestro
Una distinzione che sarebbe poi divenuta ancora più chiara Mammano che il fenomeno fascista avrebbe preso piede ed il giudizio evidentemente sull'autobiografia della nazione per Gobetti si faceva più chiaro
In secondo luogo l'insufficienza dei partiti tradizionali
Gobetti
E all'ora nel tempo di energie nuove convinto che la frattura causata dal conflitto quindici diciotto non può essere assorbita negli schermi dei partiti di un tempo e neanche del tutto compresa all'interno
Dei nuovi partiti di massa è un giudizio che come sapremo avrebbe poi rivisto in gran parte al tempo della rivoluzione liberale
La terza
E il terzo elemento del Salvemini il motivo beh e ora l'esigenza della formazione di una classe politica ma tema evidentemente già a quel tempo si coniugava con una fortissima esigenza generazionale
Inoltre di era appunto in questa prima intrapresa giovanile di Gobetti la derivazione di tutta una serie di temi concreti che
Le mie energie nuove derivava dalla sua sorella maggiore cioè da Lunetta
La scuola innanzitutto la riforma dell'amministrazione la questione meridionale è affidata ad alcuni brevi spunti di Gobetti spesso e soprattutto alla penna dello scorso
La stessa polemica anti massonica che richiamava un problema
Ben più ampio oltre a coniugare ancora una volta l'esigenza morale il giovane torinese richiamava il problema dell'obbligazione politica in una società di massa tema eccome sapremo sarà poi al centro delle discussioni sulla costituenda lega del rinnovamento alla quale giù sarà Gobetti
Avrebbe ha detto e della quale Salvemini sarebbe stato il promotore
Tutto questo armamentario tutta tutte queste componenti dal sale del Salvemini ISMU di Gobetti
Confluivano nell'acquisizione di un canone politico quello del problemi uno o di alcun cretinismo che Gobetti vedi ma come strumento di modernizzazione della ditta
Politica italiana al punto che in un articolo su energie nuove Gobetti avrebbe fatto risiedere nel problemi Isma'la e senza PS del liberalismo del nuovo libera che cos'era il problemi lirismo alla categoria analitica e il metodo di azione politica che caratterizzò l'esperienza unitaria di Gaetano Salvemini era il metodo quello dell'accordo su problemi specifici che portasse all'ammodernamento della vita istituzionale del Paese
Attraverso il quale Salvemini o però la rottura del paradigma del paradigma unitario della voce
E il metodo attraverso il quale parallelamente a questo superamento del paradigma unitario che aveva visto gli intellettuali italiani uniti nella voce
Superava anche la vecchia logica del blocchi insomma cioè di uno scontro politico ancorato al vecchio climatici
Tra clericalismo e anticlericalismo
In qualche modo in questa categoria analitica in questo metodo di azione vi era anche una rottura con l'idealismo Dick che era stato sicuramente egemone nell'esperienza bocciata e ora un riaggancio con le future RAI cinque
Positivistica quel che Salvemini aveva ereditato dal suo maestro Villari e attraverso le quali si era avvicinato al partito socialista
Vale solamente aprire una parentesi sulla rottura del paradigma bocciano per far notare come questo avveniva all'indomani al in presenza del problema della guerra di Libia
Ed è interessante notare come la politica estera che entrava tumultuosa mentre nella vita politica nazionale comportava in qualche modo contemporaneamente una crisi del
Possiamo dire che il compromesso giolittiano e nello stesso tempo una crisi delle ragioni di un milione che aveva tenuto insieme fino ad allora i suoi i suoi oppositori appunto intorno alla rivista
Della
Ma accanto all'attività più prettamente
Editoriale vi era anche un percorso di Gobetti unitario
Militante politico Salvemini anno potremmo dire
Noi percorriamo velocissimamente
Per ragioni comprensibili da Betty è stato l'animatore del gruppo unitario di Torino ed uno uno dei tre capisaldi della lega unitaria insieme a Firenze e a Roma
Nella crisi del diciannove partecipa al convegno di costituzione della lega per il rinnovamento e in quell'occasione che conosce per la prima volta Gaetano Salvemini
E così scriveva adatta sua moglie Salvemini Eugenio me lo immaginavo proprio così l'uomo che viscere alle questioni che le pacche la Paz metterà gli infortuni e ti presenta tutte le soluzioni in due minuti definisce partecipa anche al successivo convegno romano del settembre diciannove che cade in concomitanza con le giornate di fiuto con le tumultuose giornate di Fiume e prende parte attiva nella lega nel momento elettorale che per la prima volta era governato dalla proporzionale fu il suo consiglio che convinse definitivamente Salvemini a fornire l'appoggio della lega ad Eduardo giretti attorno al convegno apposto convegno di Roma del settembre diciannove
Risalgono anche i primi segni di scoramento rispetto alla vicenda unitaria scriveva sempre a dare proprio in quei giorni in cui visitava
La Città del Vaticano e esprimere giudizi che ci ha ricordato il professor De Rosa
Dicevo scrive vada spero di poter essere oggi un po'solo con Salvemini e un uomo che mi dà fiducia forse il solo fra tutti
Va be'partecipare alla convegno di formazione del Partito per il rinnovamento
Il convegno che era originariamente previsto per il venti e trenta marzo
Nel dente che poi si sarebbe svolto dal due al quattro giugno
Gobetti dalla sua adesione al nuovo partito dice andata di volersi sottoporre al lavoro organizzativo a Torino gli confessa
Anche di aver ricevuto la proposta della segreteria se non subito almeno in un secondo tempo
Entra con Comandini e Fancello in una commissione dedicata agli studi sulla Russia
Non nasconde i suoi dubbi sul comitato direttivo del nuovo compartimento che era composto tra gli altri da Comandini opposto io degli anni e Lollini la gran parte di questi venivano da volontà e altri dall'Associazione combattenti
Non ex combattenti non vi sono uomini della tempra di Salvemini De viti De Marco giretti diceva
Evidentemente a questo Primo Periodo che noi possiamo chiamare il periodo Salvemini hanno è stato contrapposto e in termini di netto distacco
Il periodo della rottura col maestro che coincide come voi sapete
Innanzitutto con la pubblicazione di Rivoluzione liberale
Io credo che una precisazione sia necessaria e in questo caso non faccio altro che parafrasare quanto
L'intervista che abbiamo ascoltato certi
E cioè anche dopo il distacco non soltanto la collaborazione tra Gobetti e Salvemini non sarebbe venuta meno ma soprattutto Salvemini avrebbe continuato ad affascinare gobbe
In una lettera dell'agosto del ventidue Area Salvemini si propone come il tramite tra lui e la conoscenza di Cattaneo che sappiamo quanto importanza ebbe nell'ultimo gobbe Gobetti individuava inizialmente il Cattaneo dei tempi moderni e nella stessa missiva identificava Missiroli con la mia con l'Oriani dei tempi moderni
Emblematico questo appostamento proprio
Ci indica come ci si trovi ancora in un pensiero non ancora definito che era ancora invidia di formazione
Comunque l'indizio di un ripensamento
E già contenuto in una lettera dell'otto settembre ventuno nella quale partecipa ad alta l'idea di scrivere un libro su Salvemini era evidentemente
Il modo più congruo per fare i conti con i con il maestro e questo proposito si sarebbe poi estrinsecato in un progetto più limitato
In quelle pagine che voi conoscete bene che sono quelle del saggio del ventiquattro sulla lotta politica in Italia manifesto del ventidue però si esprime già un differente bisogno di intransigenza e lo e l'azione in votabile per quei movimenti postbellici
Per dirla condilo Balleri apparentemente caotici e distrutti
Ma qual era il centro di questo differente sentire tra Gobetti e salvare era la contestazione da parte dell'allievo della validità del problemi Isma'come canone interpretazione della lotta politica e come mito modernizzando
Gobetti molta accerto le conquiste del problemi Isma'avrebbe scritto nella sua nel suo saggio del ventiquattro Gaetano Salvemini Luigi Sturzo sono riusciti a promuovere in Italia il più recente esperimento di illuminismo politico offrendo il metodo ed alcuni esempi di problemi di smog Prati
La natura liberale di questo tentativo non ha bisogno di troppi chiarimenti
E le stesse obiezioni che furono rivolte attestano solo dell'immaturità delle condizioni storiche in cui il loro pensiero alquanto espulsivo si dovette svolgere
Non era dunque in contestazione non erano dunque in contestazione i risultati che attraverso questo metodo politico si erano raggiunti ma in presenza dei nuovi potenti esso risultava superato e non avrà dove non a caso riferendosi a Salvemini
Dovette avrebbe scritto la concessione del suffragio universale e della proporzionale furono la sua sconfitta irreparabile
Si avvertiva cioè un mito di modernizzazione unificante che potesse riconsegnare un centro ideale unitario alla lotta politica
Superando le singole conquiste civili che l'adozione del problem il mondo come canone di lotta politica aveva portato su questo punto le parole di Gobetti assumono un significato ineludibile nel ventidue egli scriveva a proposito dell'unità
Il lavoro di Salvemini formidabili mente organico nel suo spirito
Perdeva parte della sua unità e si fra e frantumava il suo ardore nella considerazione separata dei vari problemi che non erano nulla scissi dallo spirito e dal metodo che li determinano le particolari soluzioni di Sardegna potevano essere accettati da Giolitti e dai popolari il reperimento ovviamente era al suffragio universale alla proporzionale
Senza che si avesse il miglioramento sperato nella vita italiana
Nel saggio sulla lotta politica del ventiquattro avrebbe sarebbe tornato su questo tema e ancora più esplicitamente avrebbe scritto
Il ritmo dell'azione deve inseguire attraverso gli scopi concreti un'illusione trascendente o l'ideale di un'autonomia infinita
La liberazione che viene dagli istituti giuridici e dalle stesse riforme politiche è solo una molla di agire
E non significa nulla senza la molla
Delle iniziative
Il mito di modernizzazione che Gobetti proponeva in contrasto con legge ingenuo illuminismo positivisti Co insito nel problemi ISMU Salvemini hanno
Ed è quello della rivoluzione industriale che vedeva nel movimento per i consigli la leva politica che ne avrebbe permesso l'attuazione
In tale invito di modernizzazione contribuivano molte delle tematiche Gobetti Ali il bisogno di intransigenza innanzitutto
Il rinnovo dell'élite attraverso la promozione di momenti di autonomia reale il bisogno di una conflittualità politica più appunto lo stesso liberi liberismo economico
Vi è un momento che incarna emblematicamente la rottura tra Gobetti e Salvemini e del confronto puntura e con la tematica del programma minimo e massimo che da curati era stata tematizzato
Come voi sapete i problemi il mo'di Salvemini nasceva proprio da un confronto con questo tema il
La critica del programma massimo di Tura sulle pagine di critica sul della critica sociale furono la prima occasione per Salvemini
Di espressione del canone politico al quale poi lui avrebbe consacrato la stagione unitaria quella del problema completamente diversa era invece l'attitudine di Gobetti nel ventiquattro tra programma minimo al programma massimo mentre il suo maestro aveva scelto il programma minimo e negato e un partito moderno potesse avete bisogno anche di un di un programma Massimo l'allievo alla ricerca di un nuovo centro unitario
Sceglieva il programma massimo un altro equivoco di cui Turati irresponsabile nella nostra incultura politica
Si nasconde nelle interminabili discussioni sul dilemma programma Massimo o programma minimo il programma minimo il programma di governo è un espediente tecnico per l'esercizio dei poteri statali
Ma non spetta non è mai rispettata un partito di massa il compito di elaborare un tale programma che non può alimentare se non parzialmente la lotta politica
E in tutti i casi soltanto attraverso metodi di alta maturità analoghi a quelli proposti dal nostro costi e perciò assai lontani dalle possibilità di un partito
Demagogico
Dunque
Se la s'contrapposizione con Salvemini sulla notazione
La contrapposizione con Salvemini sulla nozione
E sul metodo del problemi Isma'portava evidentemente l'itinerario Gobetti hanno a trovare uno svincolo che in qualche modo lo distingueva da quello del suo maestro mentre per Salvemini il problemi Isma'era soprattutto un modo per rompere il paradigma unitario che aveva unito il mondo intellettuale intorno alla voce
Il tentativo di rivoluzione liberale era quello di saltare tale rottura di reinterpretare il paradigma Volciano ad un livello più alto
Sì li guadagnava la medesima direzione idealistica di quell'esperienza ma il mito negativo dell'anti Giolitti Isma'si sostituiva ora quello positivo della rivoluzione industriale
è evidente
Che tale
Conclusione portava anche a una ricca collocazione dei di una serie di concetti di una serie di iniziative che Gobetti aveva in un primo momento pensarlo alla luce dei canoni interpretativi del suo maestro
Tali la tali rielaborazioni riguardavano il problema del partito
Ma riguardavano anche e soprattutto quello della questione meridionale io credo che qui dovremmo brevissimamente accennarlo tre minuti perché credo che sia uno dei centri di questo seminario
Lo sappiamo come Gobbetti
In energie nuove e nel diciannove aveva ritenuto che il problema della questione meridionale potesse e dovesse essere affrontato attraverso momenti di autonomia
Che vedessero operai contadini assolutamente scissi
Nelle lotte così come nell'organizzazione politica
Questo concetto espresso chiarissimamente a Salvemini una lettera del diciannove e delle immagini abbastanza chiaramente nel manifesto del ventidue e quello il momento nel quale
Gobetti indica nel Partito comunista d'Italia il movimento che avrebbe organizzato gli operai del Nord e nel Partito sardo d'azione un primo baluardo di quello che poteva essere il partito e contadini del suo questa posizione
Alla luce del nuovo mito unificante cambiando radicalmente nel ventiquattro nel momento della stesura del saggio sulla lotta liberale in Italia in quel momento Gobetti non prevede più a una tematizzazione autonoma della questione meridionale su questo ci sono alcune pagine
Estremamente chiare egli ritiene che questa tematica sarebbe stata assorbiti
Ma caratterizzato l'atteggiamento Turati hanno nei confronti della politica mai della questione meridionale
Soltanto che al riformismo alla strada riformista indicata da accurati chi sostituiva una strada sostanzialmente rivoluzionarie indicata da Gobetti
Ci potremmo fermare qui ma diremmo che non saremmo del tutto soddisfatti
Perché se il nostro lavoro e lavoro di storici e anche necessario dare le sfumature è un e questa ricostruzione ci sembrerebbe affetti mancante di quella collegamento e comunque anche nel momento in cui le posizioni ideali si differenziavano continui continuo a ad unire
L'antico maestro Salvemini con vorrei
Parlano chiaro in questo a questo proposito le lettere che Salvemini scrisse a Gobetti
In quanto editore come voi sapete
Gobetti avrebbe affidato a Salvemini un libro dal patto di Londra la pace di Roma N progettò con lui altri lettori
Se voi vedete quelle lettere Service visitata quel carteggio
Di Chiara la sensazione del maestro che quell'attività editoriale era per il suo allievo anche un modo per risistemare una formazione culturale
Che si era sviluppata in maniera troppo tumultuose
Sotto il rigore di Salvemini fa sempre capolino l'incoraggiamento e perfino all'alito comprende comunque come se il maestro comprendesse che in quell'opera editoriale mi chiede se anche l'ansia di una rivisitazione del proprio patrimonio culturale e l'esigenza di far pervenire un percorso di formazione
Che era ancora un percorso di formazione incompiuto non si trattava certo di una rinuncia ai motivi di polemica
Durante questo periodo ci piace ricordare alcuni giudizi di Salvemini che mentre appunto progettava di libri trovava anche l'occasione di dire al suo allievo
L'Oriani mi sms sempre sembrato un provinciale pacchiano e l'ammirazione per l'Oriani mi è sempre parsa un documento di pacchi ennesimo del provincialismo prevalente nella cultura italiana
Così come non le finalità di fronte all'elogio della ghigliottina e altri scritti testimonianza delle intransigenti Isma'Gobetti Anna non nessun'altra critiche a questo intransigente intransigenti Isma'e alla politica del tanto peggio tanto meglio
Evidentemente i tempi erano cambiati e la prospettiva fascista richiedeva nuove categorie di lotta politica
Salve teme che queste discussioni restassero riservate a morte di discussioni interne così evidentemente le chiamo lo esige ma nei tempi e le ragioni della comune lotta antifascista
Lo consigliava la speranza che il tempo e la maturazione avrebbero potuto sanare la le rotture politiche
Che mai
Avrebbero fatto venire il rapporto meno il rapporto umano vi era la consapevolezza che in quel ragazzo nel quale Salvemini sentiva così come scrisse a data dopo la morte di Piero
E che era passata la parte migliore di sé si potesse continuare a fare una lotta politica comune
E noto store lutto va al presidente del Senato Spadolini
C'è un'ora Thomas
O poco più
Era a Torino
Ma non ha voluto mancare al nostro appuntamento e di ciò lo ringraziamo sentita bene sentite a me
Io vorrei soltanto apertis verbis dire che questa
Questo viaggio il Spadolini da Torino a Roma A uno anche questo significato sono i segreti della storia sono lei coincidenze degli amici su cui noi contiamo
Gli animi condotta su un grande amico che appunto Giovanni Spadolini a nome degli amici Galliani i presenti e quelli che ne conosco la storia che sono intorno a noi io ti porto e più cordiale ringrazia
Riunisce
Effettivamente c'è una specie di disegno
Raleigh proprio per sta nel fatto che la mattinata di oggi è stimato a Gobetti all'inaugurazione Tel convegno sia stata poi presa da Torino per un tema altamente wojtyliano
Come quello della resistenza e insieme con amici fedeli e discepoli dialettico tutti gli uomini che all'arbitro unico Brittan contribuito come nessun altro come Norberto Bobbio
E come Alessandro Galante Garrone che era l'oratore ufficiale della manifestazione
Remigio l'ho detto a Torino oggi professione poi Gobetti a Roma sono controllo stamani con Gobetti stasera ecco io non sono riuscito come diceva l'amico Cifarelli a livello i due momenti uno previsto e l'altro imprevisto che debbo dire che Deborah cortesia
Per l'amica cava corretti di aver ricevuto un dono prezioso
Come vedete era il penultimo dei libri di Gobetti che mi manca perché da molti anni li raccolgo tutti sono centoquattordici volumi da Gobetti o dalle dimissioni del Baretti questo prezioso opuscolo il Lorenzo e considerazioni elementari sul principio di relatività a cui Sebastiano anche imparare io ricordo di aver visto l'ammiratissimo ragazzo a Firenze
Ho perso da quell'università
Ecco rappresenta un contributo ormai decisivo perché manca solo un volume che manca anche alla collezione gode quindici anni impegnati e l'uno per l'altro la trovo io non regalo alla collezione Ugo Betti oppure lo trovava Carla e lo perché allarme col fatto che le fotocopie che potrà proponendo loro e dei centoquattordici voluto avesse redatto cento undici sono in originale duro impatto copia e questo centoquattordicesimo che dovrei procurarmi la fotocopia è giunto in originale quindi questa lunga ricerca di di molti anni
è stata coronata
Da successo
Il Consiglio non abbia pur vasta biblioteca di oltre settanta mila volumi questi cento quattordici volumi fra le le cose tra le più preziose
Il più grave anche perché gli atenei lì accanto per capire come tutto sommato Alfonso futuro artigianato instancabile
Non c'è una vera uniformità nei formati perché ce ne più alti più bassi opuscoli libri anche taluni in quella stanza prossimo per ricattare Stuart Miller come volumi di Nitti evolvono nascondono storie e colgo l'occasione di recente in un articolo su un tema caro al nostro presidente che saluta l'amico Dalla Rosa
I rapporti fra Gobetti a Sturzo la cosa più commovente
E che Ada Gobetti si era uscita ancora ventiquattro venticinque corrisponde dei diritti d'autore
A Sturzo che era andato a Londra che viveva in grandissima difficoltà
E che per i suoi libri tra i libri stampati
Da Gobetti di tenuta la contabilità
La moglie poi dopo il ventisei vedova e li mandava credo anche dopo la morte in parte ricordare o comunque immediatamente prima mi mandava la i suoi diritti ad autorizzare da Torino infatti le edizioni corretti
Vere e proprie sono circa ottanta edizioni fabbriche ad un altro venticinque volumi di edizione del Baretti cioè di quelli sono i parenti che continua in gran parte dopo la sua scomparsa
E che concisione accordare ittiche continua come periodico
Per un altro anno e mezzo due dopo la morte
E quindi hanno un valore e in quell'edizione impone delle pareti uscì un libro
Che il re più celebri Dido vittima che l'universo nel forse in parte
Responsabile del titolo ma e il Risorgimento senza eroi reggimento senza eroi uscito in qualche modo postumo
Rispetto all'Autore
Ecco perché plaudo micro Cifarelli che ringrazio per il saluto affettuoso
L'associazione perché insomma un interesse nel ritorno
Amico dei cosa all'amica Caravà Gobetti come responsabile del centro conflitti che hanno promosso questo convegno Acquario che ho dovuto portare il mio saluto
Diciamo di apertura mentre a questo punto è soltanto ma almeno testimonianza
Quella che io vi trasmetterò la testimonianza di quello che il problema dei rapporti tra scopre che il Mezzogiorno
Suscita in me e mi sono fresco dall'aver curato la prefazione
Al libro scusa notti in bianco
Che è stato fatto da Romano Ugolini
E quindi per quella prima ancora di percorso
I rapporti fra Gobetti
Il Mezzogiorno
Il più grande purché Enzo di cultura che avessi conosciuto avrebbe detto Gramsci i conflitti nessuna definizione se la più esatta
Più pertinente analoga per tanti aspetti a quella che una volta io raccolsi io giovanissimo al loro ragazzo
Dalla viva voce Veneto conosce ormai al termine la sua giornata
Negli anni Cinquanta o meglio per essere precisi nell'ultima visita di conosce a Roma che offrono il dubbio quarantanove la votazione del Patto Atlantico al Senato
Con l'omaggio tutto concentrato sull'editore
Sull'editoriale a quello che sarà poi il titolo del libro Antonicelli composito ricordato stamani come il presidente del comitato di rivedere di Torino quello che li perdono nascita di cui faceva parte Galante Garrone egli aveva tutte le qualità mi ricordo di essermi appuntato di questo colloquio
Era già nato il mondo da poche settimane con l'avvocato Vittorini l'amico Giovanni Comisso con me per uscire in quell'impresa quel corso dal quale Gobetti trae comma lucidamente sottolineato da Umberto Bobbio la più alta lezione di libertà
Nel buio quaranta relativamente l'uomo di reviviscenza cerca dunque di tenere lontane determinata da nove milioni di euro continuando a lavorare come se fosse in un mondo civile
Non a caso l'incontro tra Gramsci e Gobetti
Tante volte rinite la polemica una geografia lacerata un invito che il diciassettenne direttore energie nove il periodico e ripetuto anche nel titolo tutte le acerbità e alle passioni represse
Non è scienza inquieta e cerca anche rivolgerà al più anziano futuro direttore di ordine nuovo lo scritto che non mancherà a quel singolare periodico cui diranno sì Croce ed Einaudi Gentile
E Lombardo Radice Salvemini
Infaticabile in tutte le sue attività
Corretti non conobbe stanchezze nuove situazioni perplessità e si batte fino in fondo con lo spirito incrociato laico
Molti sono chiesti come sia riuscita a comporre una prigione personalissima influenza così diverso e così contrastanti
è uno dei capitoli più abbondanti radiografie come il piano è appunto quello che riguarda i maestri i consiglieri
E gli amici ma forse la sua forza il suo segreto quel quid indefinibile affascinante della sua personalità sta proprio la diversità e nella complessità delle sue ispirazioni fondamentali
Dal collegamento le generazioni precedenti dalla coscienza critica dei problemi delle conquiste di ieri deriva lungo l'estrema libertà mentale che lo salvò dalle chiusure dalle settarismo Michela Ponza tutte le voci
Dal momento che a tutte le esigenze di revisione
Accolgo il territorio risale infatti il rapporto non sempre facile con Francesco Saverio Nitti l'Autore certe più prestigioso della sua casa editrice
Un rifiuto polemico quasi pregiudiziale all'inizio fu una religione graduale giudizi
Un temperamento aggressivo della dell'antica asprezze in corrispondenza alla maturazione all'analisi del fascismo come Medioevo come una radiografia della nazione
E naturalmente del giorno dopo giorno l'Italia industriale operai moderna limiti contrapposta l'Italia umanistica dilettantesca di Malaparte
Di quelli stamperà come voi ricordate
Il volume sul dalla Barbaro il volume di un unico tirando la prefazione che sarà poi l'Italia pare proposta paese selvaggio anche un'OPA tutto quello che verrà aperta
E infine la scoperta di tutti i con motore respinto tutte le case editrici
Filo fascista e perfino Bemporad
Con quelle insegne analitica
Mitico troverà ospitalità presso i giovani editore artigiano Gobetti che provvederà solo ogni esigenza che cura la stampa di libri e diffonde prepara le cedole provocazione è ufficio stampa
è tutto
Il libro di tutti alternato Prodi scritti Luigi Sturzo e di Salvemini
Sturzo l'uomo per Gobetti ammiravo molto Lugli laico fermissimo illiberale Alfieri hanno una vena protestanti dell'anca Salvemini uno dei maestri per così dire di Gobetti
Sul quale tuttavia Gobetti stesso finì per esercitare un'influenza decisiva per la ripresa l'impegno politico dopo la fase turbata e disorientata del ventitré quando un deputato dei combattenti e dopo i drammatici mesi fra ventiquattro e venticinque a cavallo del delitto Matteo
Lo stesso disperato impegno che porterà Gobetti al sequestro della rivoluzione liberale
Per giungere poi dopo pochi mesi alla diffida finale il prefetto di Torino e alla chiusura di vista quasi a contromano lontani intuizione di novecentoventidue da scelte la compagnia della banca
E come non ricordare il rapporto intenso del tutto peculiare con Carlo Levi cittadino delicata di minoranza
Laico e democratico non prigioniero dell'ideologia estrema tonifica autismo irriducibile agli schemi politici tradizionali ieri è stato inserito errori
Una rivoluzione liberale che appartiene al sodalizio giovanile con Piero Gobetti e nella firma fedeltà quelle inalterabile radice come il piano rimase sempre nella linea direttrice di una battaglia politica condotta prima nel movimento di Giustizia e Libertà e poi nel Partito d'Azione sul quale adesso in corso una polemica un dibattito che
Chiederanno devono essere accolto
Nuova antologia prossima c'è stato l'articolo di Galante Garrone
Nell'anticipo il titolo io difendo il Partito d'Azione
Non ci fosse proprio
Ma in che senso si può parlare di una Gobetti meridionalista
L'Italia non ha mai avuto la rivoluzione liberale
Copriti lo sapeva e lo capiva appunto perché era liberale più è una misura esterna della sua posizione politica nel profondo del suo atteggiamento spirituale
In quell'ottica finito per inquadrare anche storicamente la questione meridionale
Che non era solo esclusivamente questione economica Manzi rappresentava una sorta di chiave di volta della stessa questione politica nazionale
Sognatore una tensione morale dell'Italia molto più che di una cura dei music di compromesso o dicono ormai per cifra apposta diverse discordi secondo la tradizione italiano Gobetti inclinata
Con tutte le stucchevoli deformazione della retorica deduzione dell'ostello con una visione schiva anti demagogica scatta il sofferto delle lotte politiche e degli strumenti volti ad esercitarlo
Di qui la necessità di saper vedere creare la realtà dove altri chiacchierano pavidi di utopia
Ma anche di dare la più ampia base storica sono sue parole all'esame di problemi concreti
Di qui distesi come talvolta gli stessi accenti che Salvemini aveva derivato da Cattaneo quel Cattaneo al quale si chiuderà si apriva anzi l'esperienza del pareti in diversi punti considerava suo ideale chiarezza e concretezza che altro non erano che l'integrità morale della mente il liberalismo la modernità la serietà l'ho notato una cupezza Leo Valiani univa sugli occhi capo e Cattaneo il liberalismo che animava con Einaudi la polemica piemontese al meridionalismo che animava con Salvemini la polemica anti proibizionista contro la tariffa nell'ottocentottantasei come inaudito Bettin riteneva che l'intrusione dello Stato nell'economia fosse destinata danneggiarla anziché favorire
Non solo
Ma l'intervento della dall'alto darà vita dura nefasta protezione a gruppi ristretti a tutto di avviamento all'interesse della collettività
E su questo punto e si convenivano con la denuncia della politica economica giolittiana formulata da Salvemini
L'azione del governo aveva favorito una minoranza di industriali operai del Nord a svantaggio nel Mezzogiorno
Nel nostro secolo scusa Gobetti
Il primo insegnamento all'industria dovrebbe consistere la dimostrazione dello spirito e dura necessità
Non prettamente non prettamente nazionale Vauro per mondiale parole vorrei dire attualissime
Invece nuova economia italiana del Nord proseguiva polemicamente sorgiva come industria protetta rinnegando ogni senso divinità
Eppure gli economisti avevano ampiamente dimostrato che gli ricordava tutti i danni economici del protezionismo doganale
Tali effetti aveva programmato dal fatto che l'iniziativa del sud sul dopo il sessantuno
Connessa con il cantante con una perdita del vecchio regime aveva reso impossibile il formarsi di condizioni obiettive
In grado di rompere la perversa pratica di parassitismo e beneficenza secondo quanto auspicato dagli acini e da Fortunato
Per il fallimento in nessun modo in quel liberalismo dei conservatori che a giudizio di Gobetti ad avere molta della sua sede storica nell'economia del Mezzogiorno
Del resto la permanenza Milazzo saluteranno sottraendo all'agricoltura ogni volontà di lotta le impediva le necessarie comunicazioni con lo sviluppo dell'industria e non le concedeva di conquistare il suo posto nei mercati meridionale
Certo il Giolitti io valuto iniziato il Paese ad un'ascesi di ordinaria amministrazione e di serietà economica ma poi intervenuto alla guerra ad interrompere la quella quella che pur aveva assegnato per i contadini a mezzogiorno allora ancora di Gobetti la prima prova di vita unitaria
Ecco spiegato a quel solco che andava sempre più approfondendo sopra il sud e il nord i due poli che riuscivano a stare insieme solo grazie ad un'alternativa di favore
Mentre era chiaro che un'industria nata di plastica mentre non sarebbe stata l'antitesi della vita agricola ma ne sarebbe stata piuttosto d'avanguardia
Il fascismo aveva poi gravato da cose
Antifascista d'istinto corruttibile dicono già ricordato l'autobiografia della nazione
Per quanto consapevole fondatore controllato di Cattaneo delle insufficienze morali della mostra composizione unitaria per dirlo una formula
Che era stata cara Oriani egli non riusciva a sperare in una trasformazione morale degli italiani che vedeva il fascismo pertanto non l'avvento di rottura ma di continuità quella precedente la storia d'Italia quella continuità quasi fisica
Corrado constatato il suo maestro ed amico Giustino Fortunato fra fascismo e fascismo fra camorra democratica varia e diverse mafie squadristi
Il Mezzogiorno prevedeva infatti il grande meridionalista
Che fu indagato rapporto interno affetto inalterato fino alla morte verso Gobetti
Pecchio riguardato appena ricordata con poche parole in Senato voluto riguardano in questi giorni Castro facendo certe indagini sul Senato quando Mourinho trentadue
La celebrazione fatta al presidente Peterson un mutuo di pochissime righe
Molto distaccata sfogliate le era rimasto senatore
In quel regime fascista che pochi uomini come dicono combattuto più radicalmente sul piano dei principi
Il Mezzogiorno prevedeva infatti antimilitarista con disturbo dal fascismo servirà completamente Mussolini come ha sempre servito tutti salva darne la colpa agli spagnoli e ai polmoni quintessenza del nostro sangue della nostra carne cosa fare allora certo anche a prevedere una durata della Pro loco il principio che parlasse per utilizzare tutte le proprie energie fisiche intellettuali e morali
Per operare il riscatto
Tutte le nostre simpatie sono quelli per iniziative che risalgono al sacrificio dei singoli diceva Gobetti e alla genialità di uomini che non dovrebbero che non dovettero ricorrere l'aiuto delle politiche antismog ma l'adesione di Gobetti non sarebbe stato sufficiente
Sentimento di rassegnazione
O di aspettazione messianica
Che caratterizzava la procura contrapposto al liberalismo d'avanguardia alimentato all'industria il Nord le rendeva sugli occhi incapaci di iniziativa politica
Nelle classi medie avevano mai mostrato alcuna attitudine all'uscita e al sacrificio politico non restava dunque con impostazioni linguistica del tutto nuovo dell'economia nazionale
E coincidendo con Lotta operaia contro lo spirito parassitario degli industriali sub italiano favorisce lo sviluppo e la modernizzazione dell'Italia
Laddove il movimento operaio rappresentava appunto l'evento naturale Della funziona libertaria esercitata prima dalla borghesia
Rileggiamo la conclusione del libro primo
Della rivoluzione liberale l'Italia diventerà moderna
Rimanendo un paese prevalentemente agricolo
Ma la vostra cultura
Colpo per la vetrata dell'alimentare per prendere consistenza una serie di iniziative industriali aderenti ai suoi bisogni tempo essa stessa come presenti gli steward ai fini dell'inchiesta agraria inutile industriale
La rinascita non della nostra economia incomincerà Aurora con la volontà di azione dell'avanguardia industriali e operai intraprendono una nota che sapranno primo soluzione unitaria del proprio meridionale e liberarci dal politicantismo parassitario che il food neanche sessant'anni il solo per l'aspetto dell'unità
Ecco che il cerchio si chiude
Il programma regionale
Ereditato dal Risorgimento incompiuto
Trovava la sua soluzione unitaria appunto in quella rivoluzione liberale che al Risorgimento era mancata
L'anime pensa di interpretare il pensiero di tutti nel ringraziare ancora una volta cordialmente il presidente del Senato
Per questo il suo intervento che si inserisce fra l'altro oggi felicemente tra la relazione dell'amico Quagliariello che ci ha parlato sui rapporti tra Gobetti Salvemini e quella che ascolteremo sul Gobetti scorso i cattolici meridionali Di Bartolo veri ma la seduta odierna di questo pomeriggio va ricordata è stata aperta da una splendida lezione in materia che ci ha dato il nostro presidente di sezione il senatore
Il senatore De Rosa io sono anche a nome degli animi ha ringraziato
Dica noi possiamo proseguire i lavori vorrei direi che oggi fra l'altro noi abbiamo ascoltato una cassetta come si dice una videocassetta riportante in maniera che io non mi aspettavo che fosse così e spigola riuscita chiave un'intervista di Manlio Rossi Doria il presidente nell'animi scomparso qualche anno fa che tutti ricordiamo con grande simpatia e vera una rievocazione dei suoi rapporti con gode i suoi giudizi un pochettino giudizi conto Urso
Ebbene il nome di Gobetti e di dorso noi abbiamo voluto anche rievocare visivamente quella che fu nazione nel mille novecento ventiquattro di la rivoluzione meridionale come appello ai meridionali quindi ancora un cordialissimo ringraziamento presidente perché questo ha consentito di ovviare a una difficoltà contingenti ma di mantenere alla prima e alla seconda sessione di questo convegno un altissimo
Ritengo grazie ancora
L'ora i capifila
C'è
Sturzo occupa un posto centrale nella riflessione di Gobetti sul cattolicesimo contemporanee
E già emerso chiaramente dalle parole del professor De Rosa il quale ha posto al centro della sua bella riflessione il giudizio di Gobetti su Sturzo come messianico
Del riformismo
Ma Sturzo e anche il riformista del messianismo e e con tale giudizio Gobetti mostrava di aver colto bene gli aspetti di novità introdotti dal fondatore del Partito popolare anche sul piano
Religiosi
La questione meridionale
Ed è una funzione centrale nel pensiero e nell'azione di Luigi Sturzo
Tanto negli anni giovanili quando il suo impegno era per lo più circoscritto alla Sicilia quanto nel periodo del Partito popolare che dopo il ritorno dall'esilio
La stessa opzione per l'impegno politico e sociale venne decisa di fronte all'esplodere di una delle più significative manifestazioni della questione meridionale
I fasci siciliani
In particolare sulla sua violenta repressione espresse giudizi durissimo
Essa IPA gli apparve così illogica così cieca e così contraria non solo agli interessi meridionali ma gli stessi interessi generali da apparire persino suicida
In precedenza come è noto Sturzo si era sentito vocato allo studio e alla ricerca a cui sembrava predisporlo oppure il tranquillo ed agiato ambiente familiare
Tale giovanile vocazione ebbe modo di esplicarsi solo negli anni dell'esilio
L'esperienza dei fasci rafforzava le tendenze autonomiste di Sturzo che trovavano del resto le invento nell'opposizione cattolica allo Stato liberale
La sospensione delle libertà costituzionali il ricorso alle leggi eccezionali l'uso della forza militare come se si trattasse di una colonia risvegliarlo nell'isola una profonda e larghe emozione per l'autonomia
La Sicilia ricordava don Sturzo nel mille novecentoquarantanove fu per qualche tempo tutta istintivamente autonomista
In effetti il primo Sturzo fu rigido e intransigente
Egli si firmava con lo pseudonimo dei crociato e persi e persino nei su altro anche il titolo del suo giornale e assai emblematico la croce di Costantino
Ma mentre l'intera esigentissimo a del cattolicesimo la concezione fortemente ideologizzata
Come risulta anche dalla dichiarazione di principio di Vito donne sta peggio letta in apertura di ogni assise generale dell'Opera dei congressi
Contribuì a salvare Sturzo da dagli aspetti negativi dell'intera esigentissimo la consapevolezza dei limiti del cattolicesimo meridionale
E la chiara coscienza dei nessi che legavano tanto clero ai gruppi di potere nel sud con scriveva ancora nel mille novecentouno Galan rilassamento dello spirito religioso e della vita cristiana
Lo spirito acutamente politico di Luigi Sturzo avvertiva che solo la soluzione della questione meridionale avrebbe potuto recare un contributo a risolvere i tanti problemi
Caffè vigevano il clero e la vita religiosa nel Mezzogiorno
Nei suoi scritti sia una forte compresenza di problemi politici e di problemi religiosi su cui più di altri sia lentamente soffermato Gabriele De Rosa
Il problema e se per lui fosse prioritaria la soluzione della questione meridionale o non piuttosto quella del clero e della vita religiosa nel Mezzogiorno
Nel primo caso si dà un'interpretazione più laica di Sturzo
Nel secondo uno in interpretazione più confessionale gli iscritti sinora inediti non permettono di risolvere in maniera definitiva la questione tuttavia il fatto che Sturzo abbia scelto l'impegno politico sociale in seguito all'esperienza dei fasci siciliani farebbe propendere per la prima ipotesi
Il passaggio da un meridionalismo di sentimento
Ad un meridionalismo di convinzione venne compiuto in seguito alla lettura di nord e sud di Francesco Saverio Nitti e Tito nel mille novecento e che fu allora apprezzato anche da chi come Giustino Fortunato
Ne criticò poi gli elementi di debolezza in quel periodo ricordava Sturzo ancora nel mille novecentoquarantasette
Francesco Saverio Nitti aveva rimesso in primo piano la questione meridionale con il noto libro nord e sud libero che mi appassiona molto e mi confermò nel mio regionalismo
Del volume Sturzo USA frutto soprattutto la parte analitica
Quella in cui intendeva documentare come a partire dal mille ottocentosessanta vi fosse stato un drenaggio continuo di capitali dal Sud verso il Nord per opera della politica dello Stato
E come dopo il mille ottocentottantasette specialmente l'Italia meridionale avesse funzionato come una colonia di consumo avesse permesso lo svolgersi della grande industria del Nord
Se l'opera delitti gli offriva una chiave di lettura per così dire scientifica
Dei rapporti tra Settentrione e Mezzogiorno l'Italia la soluzione della questione meridionale
Prima e dopo la lettura di nord e sud fu in larga misura individuata nell'esperienza della prima Democrazia Cristiana Muriana
Con cui Sturzo era entrato in contatto nel corso degli studi compiuti presso la Gregoriana di Roma tra il mille ottocentonovantaquattro e mille ottocentonovantotto
Sturzo si impegnò allora nell'organizzazione autonoma dei contadini di Caltagirone
Affiancando le leghe sindacali con le istituzioni creditizie cooperative mutualistiche che tuttavia nel clima arretrato della Sicilia del tempo come ha messo in rilievo tra gli altri Mario Rossi
Acquistavano oggettivamente un significato di progresso
Per impulso di Sturzo Caltagirone divenne una delle punte avanzate del movimento sindacale cattolico non inferiore a quello delle aree più progredite del Settentrione
Con significative ricadute anche in altre località della Sicilia
Il meridionalismo di Sturzo si alimento del pensiero di di miti ma anche di altre correnti del meridionalismo democratico e radicale
Di tali correnti supero tuttavia il paternalismo mediante l'organizzazione autonoma dei contadini
Non è possibile qui soffermarsi più a lungo su Sturzo meridionalista e sui rapporti tra Sturzo e Gobetti tema quest'ultimo che ho analizzato ampiamente in altra sede
Mi preme tuttavia di ricordare che come tanta parte del meridionalismo democratico sino a Salvemini Sturzo fu liberista anti trasformista e anti giolittiano
Egli fu liberista e conseguentemente non intravvede nella industrializzazione la risposta ai problemi economici del Mezzogiorno
Gabriele De Rosa ha spiegato in modo persuasivo questa seduta del primo Sturzo col timore che una significativa presenza industriale potesse lacerare irrimediabilmente il tessuto culturale
E religioso del sud
Per lui il trasformismo rendeva sempre più vaga la versione italiana del liberalismo era elemento di corruzione causa la perdita del controllo da parte della classe dirigente delle forze vive della nazione
Con la conseguente cessione a organismi responsabili cioè sottratti al controllo popolare democratico di parte di quel che era che era l'effettivo potere dello Stato
Collegata alla polemica anti trasformista era la critica al Giolitti insomma
Questa assumerà tuttavia valenze più ampie che non gli altri meridionalisti e si terrà progressivamente svincolandola dalle tematiche relativa al Mezzogiorno
La politica giolittiana costituiva il più abile e minaccioso tentativo di subordinare la élite politica e sociale del cattolicesimo italiano alla classe dirigente liberale ma la politica clerico moderata rappresentava il tradimento delle istanze più utenti che profonde delle masse popolari soprattutto contadina organizzate nel movimento cattolico
I cui interessi venivano svenduti alla classe dirigente liberale
Ricordo che il liberismo l'anti trasformismo l'anti Giolitti Isma'sono elementi comuni al pensiero e all'azione politica di Sturzo e dico bene
Gli articoli da questi delicati in eredità rivoluzione liberale al fondatore del Partito popolare nel luglio mille novecentoventidue evidentemente frutto di più lunga riflessione
E il rapporto personale tra i due che si sviluppa a partire dal dicembre mille novecentoventidue contribuisce certo a spiegare la ricchezza e la varietà dei rapporti intrattenuti dal Gobetti con popolari e cattolici del Mezzogiorno
Ricordo che dalla collaborazione col direttore di Rivoluzione liberale nacquero alcuni dei volumi più significativi di Sturzo come popolarismo e fascismo come pensiero antifascista come la libertà in Italia serto i più importanti degli anni del primo dopoguerra
L'esame dell'epistolario inedito ha rivelato una trama di corrispondenti popolari di Gobetti nel Mezzogiorno assai più fitta di quel che si fosse immaginato
Tra questi ricorda in particolare il calabrese Antonino Anile che aderì al fascio di educazione nazionale e al gruppo di azione per la scuola nazionale
Firmando nel mille novecento e venti con Piero Gobetti Vincenzo cento Ernesto Codignola ed altri l'appello per un rinnovamento morale della scuola contro l'accentramento e monopolio statale
Questi fu nel mille novecentoventicinque tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti del coraggio
Tra il quattordici dicembre mille novecentoventi il quattordici dicembre mille novecentoventiquattro anni descriveva al direttore di Rivoluzione liberale sento di esserle amico per ragioni ideali che valgono assai e può otto ore della prefazione del volume di Vito Galati religione e politica
Vito Galati religione politica apparso nell'edizione Gobetti Anna
Ricordo ancora il lucano Raffaele Cham ska che fu tra i sottoscrittori dell'appello promosso da Gobetti in favore di Gaetano Salvemini arrestato dei fascisti
Docente presso il magistero di Messina si lamentava di non aver trovato amici nella firma
E proseguiva la nuova legge sulla burocrazia rende troppa troppa gente prudente e pavida
Per la sua adesione all'appello a favore di Salvemini fu organizzata ed eseguita freddamente una bastona Tura contro di lui
La quale come scriveva Gobetti il tre ottobre mille novecentoventicinque più che turbare me ha profondamente allarmato in Wien isolati e guardarti ora con meccanismi prognosi
Che il locale direttorio per mezzo del suo giornale ha minacciato e minaccia rappresaglie perfino contro coloro che osano salutarci
E mi ha dato le prove
Raffaele C Asca cerco di dotare la biblioteca del magistero di Messina dei volumi delle edizioni Gobetti Anna
Come altri cattolici meridionali manifestava simpatia per la figura e la politica Diana aperta diffidenza nei confronti di Giolitti
Tra tra i sottoscrittori popolare dell'appello a favore di Salvemini fu pure si il siciliano Giuseppe Caronia che fu medico personale di Sturzo dopo il suo ritorno dall'esilio
Ricordo ancora Vincenzo D'Addario che si occupò della diffusione in Puglia dei volumi di Sturzo apparsi nelle edizioni dove piane e che dovettero giovarsi per la loro circolazione
Di una sotterranea catena ammiccano Carmelo carestia che fece altrettanto carestia che fece altrettanto per la Sicilia e Antonio Segni per la Sardegna
Questi segnavo tra l'altro a Gobetti i nomi del canonico Francesco Duranti del professor Giorgio Gavino Dettori e dell'avvocato Salvatore Bagni romani rispettivamente di Tempio Pausania Dio risente
E di
Mi pare importante soffermarmi subito cala Galati che ci ha lasciato dell'antifascista torinese
Un ampio carteggio che mi è stato possibile completare grazie alla gentilezza dei figli Anna e Domenico Galati
Che sentitamente ringrazia
Galati è una figura per più aspetti interessante ed emblematica
Si occupa della cultura calabrese e viene stimolato da Gobetti a Padova
Ma non si tratta di un interesse esclusivo
L'attenzione per la realtà del Mezzogiorno e vissute in costante rapporto dialettico con l'interesse per la cultura e la politica nazionale e persino come si vedrà europea inoltre dopo l'incontro con Gobetti anzi proprio grazie adesso stabilirà fecondi rapporti di collaborazione con croce e Zanotti Bianco
Personaggi che sono già stati oggetto di un'attenta considerazione nel corso del nostro seminario
I contatti tra Gobetti e Galati iniziarono nel dicembre mille novecentoventitré dopo che Salvatore Gatto aveva comunicato al direttore di Rivoluzione liberale l'intenzione del calabrese di pubblicare un volume intitolato religione e politica
Nei primi mesi del mille novecentoventiquattro il carteggio ci rivela Galati tutto impegnato nella campagna per le elezioni politiche
Riuscirà a inviare le ultime pagine dell'opera solo a fine di marzo
I primi capitoli del volume piacciono Gobetti che sembra pensare ad una rapida pubblicazione
Riteneva probabilmente che l'uscita del libro di un cattolico a pochi mesi di distanza da popolarismo il fascismo di Sturzo avrebbe sortito effetti positivi anche sul piano editoriale
Gli scriveva infatti il quindici marzo mila novecentoventiquattro attendo l'ultimo capitolo per fissare il prezzo si potrebbe uscire immagino
La situazione
Appariva completamente rovesciata dopo il delitto Matteotti e a questo un periodo di grande impegno per Gobetti che svolgeva una funzione di rilievo
Nel comitato torinese delle opposizioni come ha ricordato Paolo Spriano lavorava inoltre per la costituzione di una vera e propria formazione politica a livello nazionale
Era infine impegnato nella preparazione della rivista il Baretti
Tra la tarda primavera e l'estate del mille novecentoventiquattro Sierra rinnovate poi le persecuzioni fasciste contro di lui
Del primo giugno era il telegramma con cui Mussolini invitava il prefetto di Torino a vigilare per renderla nuovamente difficile la vita a Gobetti definito insulso oppositore governo
E fascismo
Il nove giugno la sua abitazione la perquisite vi venivano sequestrate le copie della rivoluzione liberale e tutta la corrispondenza politica
Il cinque settembre Gobetti era aggredito il percorso da un gruppo di fascisti mentre usciva dalla sua abitazione in via venti Settembre a Torino nel frattempo Galati probabilmente all'oscuro della gravità dei problemi che affliggevano Gobetti apparve interessato ad una più rapida pubblicazione del volume e tempestava di lettere l'editore
Finalmente al termine di ottobre la situazione si sbloccava
Emergeva la funzione maieutica esercitata da Gobetti nei confronti del calabrese come di altri giovani autori
Per certi aspetti analoga a quella svolta nei suoi confronti da Rodolfo Mondolfo in occasione della pubblicazione del volume la libera la la rivoluzione liberale
Il trentuno ottobre mille novecento e ventiquattro chiedeva calati di abbreviare sensibilmente il libro anche per eliminare il carattere frammentario
Questi si metteva al lavoro e quattro dicembre l'editore aveva tra le mani la seconda relazione
Gobetti conveniva che il volume era molto migliorato ma il testo era ancora troppo lungo circa trecentocinquanta pagine a stampa invece delle duecento previste
A me del del volume che nella relazione
Che comunque che ho qui di fronte compare vagliati pongo in relazione con gli altri volumi di popolare apparsi nelle edizioni coppie che hanno e in particolare e in particolare col volume di Giordani il volume di Giordani va rispetto al quale quello di Galati appare come complementare mentre volume di Giordani e certo senso
Il manifesto della antifascismo di ispirazione cattolica al Galati si deve il primo importante tentativo di ricostruire la storia del primo dopoguerra
Dovuta ad un cartoni
Ma religione politica non era l'unico progetto editoriale di gara
Appena il volume approdava in tipografia egli proponeva Gobetti la pubblicazione delle opere edite e inedite di Giosuè Borsi
Questi era allora una figura assai di moda non solo negli ambienti cattolici rappresentando il crocevia tra diversi mondi
Di formazione carducciano e anticlericale era tornato alla fede nell'estate del mille novecentoquattordici
Di famiglia illustra il padre era stato proprietario e direttore del telegrafo di Livorno e del nuovo giornale di Firenze
Poeta e critico artistico e letterario era caduto al fronte ad appena ventisette anni nel mille novecentoquindici
A Giosuè Borsi il Galati dedicherà un opuscolo pubblicato a Roma dalla Luke nel mille novecentoventisei è un volume edito da balletti nel mille novecentotrenta
Gobetti declinava la proposta di Galati essendo già impegnato scriveva nel maggio mille novecentoventicinque in altre grosse imprese editoriali tra cui una collana di biografie
Ricordo che la edizione delle opere edite e inedite del Bolshoi era prevista in dieci volumi
Galati riprese il Progetto dopo la morte di Piero
Nell'aprile del mille novecento ventisette la pubblicazione dell'opera veniva annunciato presso le edizioni delle bare
Anche in questo caso l'impresa non riuscì poiché non si raggiunsero le previste duecento prenotazione
Sappiamo che Benedetto Croce futura i sottoscrittori
Nell'estate del mille novecentoventicinque Galati proponeva la pubblicazione di un nuovo volume sugli Stati Uniti d'Europa
Questa volta Gobetti accettava l'onere della pubblicazione
Non è possibile ricostruire il contenuto del volume di cui non ci sono pervenute parti
Certo è che anche a giudicare dal Periodo in cui la proposta venne avanzata Gobetti
La fine luglio prima metà di agosto mille novecentoventicinque esso si iscrive totalmente all'esperienza di parte guelfa in cui Galati era fortemente impegnato la rivista aveva sostenuto la necessità della Costituzione degli Stati Uniti d'Europa per ragioni economiche
Gli stati europei dipendono l'uno dall'altro sono come le membra vitali di un solo organismo
Allo stadio attuale dell'economia ci sembra superfluo insistere sulla in interdipendenza fatale inderogabile delle nazioni europee
Ma anche più importante era il processo di europeizzazione nel campo della cultura e dello spirito che secondo la rivista che era uscito rafforzato dalla guerra
Sull'orlo del suicidio collettivo i popoli erano tornati esprimere un più veemente bisogno di pace
Ricordo che la rivista intendeva collegarsi a rinnovare l'esperienza del golpismo del secolo precedente
Come è evidente parallelismo col progetto col mito già dal piano essa proponeva che moderatore della futura Confederazione di Stati europei fosse il Pontefice
Il progetto per quest'ultimo aspetto suscitò le immediate reazioni di Sturzo appena venne divenne noto attraverso il preambolo apparso nel primo numero di Parte Guelfa
Ne scriveva Giordani il ventotto giugno mille novecentoventicinque
Nel programma della rivista si dice che volete gli Stati Uniti europee con moderatore il Papa
C'è da riflettere
Se il Papa dovrà interessarsi della politica europea sarà costretto assai più che non ora a rispettare aiutare i governi di fatto e quindi le tendenze conservatrici e nazionalistiche che oggi predominano
Il secolo diciottesimo e la metà del diciannovesimo ci dovrebbero insegnare qualche cosa in proposito
Io penso che la Chiesa sarà cercata dei popoli se posta come sono oggi gli stati sul terreno della libertà evita tanto in compromessi con la reazione quanto le debolezze verso le democrazie
E si si mantiene ferma nell'ambito spirituale e quindi non nel sostegno di quanto terrore oggi nella vita internazionale
Pacifismo disarmo arbitrato fra i popoli internazionalismo sano libertà beninteso moralità assoluta
Coerente primo embargo rende e chiuso Tizian invece Adecco Omnia adiacente Ur Boris
Il trentuno agosto Galati comunicava corretti che gli Stati Uniti d'Europa era quasi pronto e lo avrebbe mandato entro una quindicina di giorni
Ma una settimana dopo lo informava di aver dovuto interrompere il volume poiché voleva prima concludere l'articolo sulla cultura calabrese che Piero gli aveva commissionato per la rivoluzione liberale
I cinque ottobre aggiungeva di aver ritardato l'invio del manoscritto Perrotta larghi gli opportuni ritocchi lo avrai presto prometteva
Il diciassette dello stesso mese dichiarava di aver voluto attendere per chiudere il volume le conclusioni della conferenza di Locarno
Dopo tale data dell'opera che ancora che anche Giordani dava però ormai compiuta non si hanno più tracce il no alla corrispondenza tra i due
Evidentemente l'ingiunzione del questore di Torino l'undici novembre a Piero di cessare da qualsiasi attività editoriale e pubblicistica rendeva superfluo ogni discorso sul libro
Si è appena accennata alla richiesta di un articolo sulle tendenza affioranti nella cultura calabrese degli ultimi trent'anni
Esso avrebbe dovuto apparire in un numero unico di Rivoluzione liberale dedicato interamente alla Regione
La richiesta di Gobetti richiesta si inserisce in un progetto in realtà assai moderno di Gobetti di studiare più da presso le varie realtà regionali del nostro Paese
Le diverso in Italia
Alcuni numeri giunse alla conclusione come quello sulla Romagna in cui ed è parte di rilievo un altro popolare Armando cavalli figura affatto secondaria nel panorama del partito ma non trascurabile tra i collaboratori di Gobetti
Altri non giunsero importi importo come quello sulla Toscana per il quale direttamente o attraverso Umberto Morra Gobetti aveva sollecitato i contributi di Arcangelo Distaso
Ernesto Rossi Camillo Berneri Piero Calamandrei Carlo Rosselli
Ma il fascicolo progettato si inseriva pure in rinnovato interesse della rivista per il Mezzogiorno d'Italia come dimostra in particolare il numero del due dicembre mille novecentoquattro che qui esposto
In protocollo
Beh novecentoventiquattro che qui esposti in fotocopia
La regista prometteva allora di dedicare in ogni fascicolo almeno un articolo al Mezzogiorno d'Italia
Il primo cenno al numero unico di Rivoluzione liberale sulla Calabria si trova in carcere a una cartolina aggravati del ventiquattro luglio mille novecentoventicinque
Il trentuno agosto il progetto era pressoché compiuto ho messo su gli annunciava protetti il numero calabrese con K tedeschi Isnardi Zanotti Bianco
Mi sia permesso di citare ampiamente questo scritto perché permette di comprendere bene gli obiettivi che Gobetti si proponeva di raggiungere comuni articoli sul Mezzogiorno
Tu dovresti farmi due colonne esaminando la cultura regionale calabrese una cosa seria condannati notizie inedite etc giornali e riviste uomini movimenti
Nove mila e simili uomini italiani ma Calabresi degli ultimi trent'anni
Specialmente cultura politica o meglio tutta la cultura in relazione con le condizioni politiche e oggettive
Suggerisce gli altri collaboratori nuovi Giovanni nuovi e seri
E nel Po scritto
Bisogna dare colore locale la Calabria isolata i suoi ideali senza retorica
Il numero deve essere una rivelazione per gli italiani
Già il sei settembre Galati era in grado di inviarli l'articolo e avvertiva ti mando l'articolo sulla cultura calabrese e un po'lungo ma di superfluo non credo vi sia nulla
Del resto può davvero libera rivelare più d'uno scrittore
Ho cercato di essere organico spero di averti con tentato
Ti raccomando la correzione delle Borse
Il numero speciale di Rivoluzione liberale sulla cultura sulla Calabria non si mai
Evidentemente le collaborazioni promesse tardavano giungere e l'articolo di Galati veniva pubblicato sul Baretti in due puntate sui numeri di ottobre-dicembre mille novecentoventicinque occupando complessivamente oltre cinque colonne
Mentre la collezione di Rivoluzione liberale si chiudeva con l'articolo di Gian Carlo Meli l'agricoltura della Calabria evidentemente pensato per il numero speciale sulla Regione
Lo scritto di Galati che si apriva con una di sia prima con una dedica un po'provocatoria Benedetto Croce
Perché negli appunti della critica se ricordi della Calabria evidenziava vivo interesse per la cultura regionale su cui l'autore sarebbe ritornato negli anni successivi coinvolgendo lo stesso gruppo del Baretti
Tralascio
L'analisi di questo articolo perché ci porterebbe lontana
Sebbene i rapporti con il direttore di Rivoluzione liberale avessero attraversato almeno inizialmente qualche difficoltà
E qualche momento di incomprensione soprattutto per l'isolamento in cui viveva Galati questi manifesto una fedeltà alle edizioni di Gobetti che andò oltre la morte di Piero
E fu come Armando cavalli l'unico ex popolare che può essere ascritto a pieno titolo al Cenacolo del barese
Ai rapporti col gruppo del Baretti si andarono inoltre affiancando come vedremo quelli con Benedetto Croce vero nume tutelare della rivista con cui GA rientro in familiarità a partire dal marzo mille novecentoventisei e quelli con Zanotti Bianco e con la sua associazione questi costituirono tre essenziale punti di riferimento sul versante laico per Galati negli anni tra il mille novecentoventisei e mille novecentoventotto che qui ci interessa
E in effetti proprio a croce era dedicato un ampio articolo del calabrese apparso sul Baretti
E sottraeva lo spunto dalla riedizione per i tipi di Laterza del contributo alla critica di me stesso ed uscì in due puntate sulla rivista nei numeri dell'agosto e del settembre mille novecentoventisei i contatti tra Galati e il filosofo erano iniziati dopo la pubblicazione di religione politica di cui l'autore gli aveva inviato copia
Nel volume Galati aveva colto con acutezza a partire dagli articoli apparsi sulla critica poi raccolti in elementi di politica l'evoluzione che l'affermarsi del fascismo stava producendo nel pensiero crociano
Nei confronti del quale pur non rinunciando alle critiche rivelava una indubbia attenzione del tutto assente invece nel più ortodosso Giordani con cui condivideva invece la polemica col Gentile
Essa investiva anche il piano politico le posizioni da questi assunte di fronte al fascismo ma era soprattutto sul piano filosofico religioso che essa trovava la sua giustificazione
Nonostante talune apparenti aperture verso il Cristianesimo per il suo più rigido monismo gentile lasciava in realtà meno spazio del pensiero crociano a forme di trascendenza religiosa
Inoltre proprio per certi suoi camouflage cristiani era assai più pericoloso per il cattolicesimo
L'invio del volume
Da parte di Galati fu l'inizio di una corrispondenza epistolare col Croce a cui fece seguito a partire dal marzo mille novecentoventisei il rapporto diretto col filosofo
Dopo il trasferimento di Galati a Napoli dalla natia Vallelonga
Dove scriveva
Mi pareva di essere rimasto muto come i denti serrati ed elaborare idee per un anno intero
Solo tra mio padre e mia madre tenerissimo ma tristi con il mio Paese tutto improvvisamente ostile per paura
Che mi faceva ostili le stesse le cose stesse e la campagna Marta dell'infanzia
La eloquenza di cinque anni di lotta politica
Si era però ammorbidita in una mestizia pensosa e l'idea dominante poiché il giornalismo dopo dieci anni di intensa attività era permette il mito
Si determinava nel bisogno di ritornare agli studi comparsi antipatiche e ricerche nelle biblioteche e negli archivi
L'articolo aveva tratti toni affettuosi che riflettevano la nuova familiarità con Croce
Mi sembra troppo di rilevare scriveva che l'immagine dura quasi inaccessibile che si è fatto comune del filosofo Apruzzese e quant'altro ha mai falsa irreale
E contrasta con l'atteggiamento semplice buono di tutta la persona
Ma più importanti
Erano gli aspetti teorici dell'articolo l'autore ribadiva che merito precipuo del Croce consisteva nell'aver evitato con costanza i sistemi chiusi
Lasciando adito al contrario del gentile a revisioni e sistemazioni qualche confonde
Secondo l'autore per poco che si rifletta a questi ultimi venticinque anni di vita italiana
Risalta in modo assolutamente vivai gagliarda e indispensabile dominatrice in una parola l'opera del codice nel nuovo formarsi della nostra storia
Senza la sua metodica distruzione di idoli pseudo filosofici la nostra generazione continuamente a logorarsi viene masticatore dozzinali del più sciocco immortale materialismo positivistica
E il risveglio di energie spirituali inquieto risveglio non sarebbe stato possibile
Non basta dire che una nazione Giovine Anci USA di Nuova storia sa trovare in se stessa le voci della rinascita
Sta il fatto che la voce più alta levata sì nel nostro Paese accanto ad altre che si sono via via affievolite tenendo un ruolo sempre minore è indubbiamente quella di Croce
La stessa scuola cattolica attratto nuovi impulsi dall'opera crociana che e si tratta di un'affermazione che ne Sturzo me Giordani avrebbe fatto insieme al modernismo la richiamata ha una funzione attività quasi abbandonate per la sterile a ripetizione d'un insegnamento non ripensato ma appunto ha ripetuto
Benedetto Croce quasi senza saperlo si era levato dalla modesta ombra delle biblioteche napoletane e soddisfacendo le angosce del suo spirito inquieto aveva soddisfatto le ansie dei contemporanei
Ai quali in mancanza di poesia proseguiva i Galati insegnò che cos'è la poesia poiché si scambiava il particolare per l'universale insegnò che cos'è l'universale
è un di più e in difetto di un metodo sicuro di ricerca mostrò come esempio come si fanno le belle opere sicure delle fonti
Sì che da vent'anni almeno ci riferiamo a lui e degli invece dimostrare stanchezza da continua prova della validità del suo metodo
E mentre i fuochi fatui delle piccole farne uso Patrizi passano la sua opera consolidatasi subito dopo la pubblicazione delle specifica si ingigantisce
Ma perché alati che pure non fu mai l'idealista Croce non era stato solo il maestro delle ultime generazioni
Era anche siamo nell'estate nell'estate del mille novecentoventisei il più sicuro punto di riferimento nei primi anni del regime
Vero è che se si vuol trovare il fuoco che alimenta mille passioni e Pensieri del nostro tempo bisogna fermarsi al movimento crociano il quale non solo ha influito energicamente a creare nuove formazioni
Ma resta ancora il punto di orientamento più sicuro che ci ha dato a vere per procedere nel nostro cammino
E singolare che uno dei documenti più tipici di questo ritorno a croce che si manifesta nelle pagine del Baretti dopo la morte della del fondatore sia dovuto proprio cattolico
Soprattutto negli anni Trenta il ritorno a croce è stato in Italia secondo sta anche il fondamento di ogni educazione antifascista
Attraverso Galati una parte minoritaria della cultura cattolica di tendenze democratiche Sica ricco ammetteva precocemente al suo insegnamento
Intanto Galati preparava un'ampia introduzione in realtà un vero e proprio saggio alla versione italiana della Divina tragedia qui Longfellow
Dovuta sacerdote Cosentino Raffaele Cardamone e destinata ad apparire nell'elezione nell'edizione del Baretti del mille novecentoventotto
A questa traduzione aveva cercato di interessare Gobetti con una lettera del quindici dicembre mille novecento e venticinque
A lui aveva offerto pure la versione del De musica di Sant'Agostino dello stesso Cardamone
Nella stessa lettera precisava di aver ricevuto tale incarico dagli eredi del traduttore con cui probabilmente aveva stretto intensificato i rapporti durante la preparazione dell'articolo sulla cultura calabrese ma la proposta era stata avanzata quando ormai Gobetti aveva maturato la scelta dell'esilio
Il Progetto veniva ripreso nel giugno mille novecentoventisei col padre di Piero
La decisione certamente coraggiosa del Galati di pubblicare il lavoro un proprio saggio introduttivo presso una casa editrice così legata all'opera di Gobetti
Voleva rappresentare nelle sue intenzioni un omaggio alla memoria del povero Piero e per questo scriveva al padre di aver scartato due proposte fatte a Napoli la pubblicazione della traduzione non rientrava nel progetto di rinnovamento e di svecchiamento della cultura italiana a contatto con le letterature straniere operate dal Baretti
Essendo il Longfellow già sufficientemente noto in Italia
Si trattava piuttosto di collocare in una più adeguata cornice storico critica uno dei poeti stranieri più amati dell'Ottocento italiano
E ciò che faceva i Galati nel saggio introduttivo che una delle cose migliori della sua produzione giovanile
Approdando ad una sostanziale ad un sostanziale al ridimensionamento che investiva anche la di divina fra generi
A questa trasposizione in versi della vita di Gesù il galattica riconosceva fedeltà al testo evangelico e talune felici intuizioni psicologiche
Ma negava autentico vigore artistico in un poeta che del resto a suo giudizio dava il livello di serie quando descriveva il suo mondo interiore piccolo buono senza bolli Duffy la superba
E la cui poesia Gentile non creava figure ne apriva nuovi orizzonti ma colorava la vita di sogno facendolo apparire più buone
Intanto Galati concludeva la preparazione dell'opera più tipica di questa sua prima produzione e che vedeva ancora una volta accomunati i nomi di Gobetti Croce e Zanotti Bianco
Il primo volume del dizionario avvio bibliografico degli scrittori delle Calabrie
E so venne infatti pubblicato da Vallecchi nella collezione di studi meridionali diretta da Zanotti Bianco
L'opera alla presentava il frutto più maturo di una serie di studi del Galati sulla cultura calabrese che avevano avuto tappa significativa nello studio apparso sul Baretti nei numeri di ottobre-dicembre mille novecentoventicinque
Nel preparare il lavoro i Galati era stato stimolato dal Croce
Che tra l'altro era stato prodigo di consigli
Nei suoi confronti
Sempre del Croce con la prefazione dell'opera che con alcuni paragrafi dell'introduzione apparve in anteprima sul numero del Baretti del gennaio mille novecento evento
Grazie grazie
Ho
A questo punto del programma debbo domandare come previsto il dibattito se c'è qualcuno che domanda di Parma
Allora sentiamo l'amico Polito prima tanto sta rientrando
Non sta rientrando in aula il senatore Spadolini vorrei dire che mi fa piacere di ricordare in sua presenza
Che il Centro Gobetti sta preparando una pubblicazione perché Gobetti senza il punto interrogativo non so se la pubblicherà da Kyle calcetto tutto quello che andiamo dicendo fa capire che in relazione a questa
Un'eredità che
E che in un'Italia diversa e che lui collochiamo in quella interessante biblioteca voi tutti conoscete cioè la biblioteca
Giustino Fortunato a Palazzo Koch con ciò abbiamo finito questa parte del dibattito io do la parola all'amico Polito dove pulito
Che ha chiesto accusa
Credo orientate a sinistra o a destra Iorio insonorizzato sinistra
Il no non parlerò molto perché stamattina mi è stato detto già abusato troppo della vostra pazienza
Mi ha stimolato a intervenire il l'intervento di Gaetano Quagliariello e vorrei intervenire su due punti uno e il rapporto con Mars
In Gobetti e in Salvemini l'altro punto invece è un punto che ha toccato sia tornato se nel discorso di Quagliariello sia in quello dell'altro mio amico intimo Maurizio Griffo ce la premessa
Con una premessa di carattere metodologico che questa nel senso che il richiamo di entrambi a stare attenti a questo fatto cioè nel percorso di Piero Gobetti un percorso incompiuto ora su questo io sono d'accordo è una vertenza da non dimenticare mai però ciò non ci esime dal tentare di
Nei confronti di Gobetti diciamo così un approccio un pochino più filosofico
Nel senso di cercare di andare a vedere se in Gobetti e ci sono o non ci sono in che misura sono definite abbozzate piumino chiarite
Le linee di quella che già stamattina chiamavano teoria politica e in cui brevemente ho cercato di vedere all'interno di esso al posto del meridionalismo mi spiego meglio
Esistono una serie di studi che io a me piace mettere interpretare come studi di scuola torinese che si muovono un po'nella linea del di alcune suggestioni di Norberto Bobbio
Laddove Bobbio parla proposto opera forzando la mano di Gobetti cinismo
Però lasciando stare dando a bordo perché di Bobbio a Gobetti perché di Gobetti mi sembra che forse si potrebbe tentare di prendere un po'più sul serio Gobetti laddove dice che il futuro compito il coprirmi sia assegnato è stato quello di una elaborazione politica assolutamente nuova che cosa intende Gobetti per un'azione politica assolutamente nuova tratto un solo punto a cui ho accennato stamattina c'è un tema che è quello di che a torto o a ragione in altri in altri tempi è stato probabilmente sopravvalutato e che oggi dati i tempi sicuramente ha ragione viene sottovalutato che il tema del problema operaio
La scoperta del problema operaio nel percorso intellettuale e direi anche teorico di Gobetti riveste una importanza fondamentale non penso alla mitologia dei consigli di fabbrica oppure al fatto che connettono penalista eccetera eccetera eccetera
Penso invece al fatto che all'interno del suo pensiero appunto di questo abbozzo di operazione politica solamente nuova
Spinge Gobetti a ripensare quello che a me pare sia il suo grande tema ed è il rapporto tra liberalismo e socialista
C'hai fatto il ripensamento della Sud del Paese o liberale dal punto di vista da un punto di vista socialista
E qui vengo al punto del rapporto con Marx
Voglio dire certamente ha ragione Gaetano quando dice che non si può accettare la formulazione di Basso
Di un voto di una Salvemini che va da da bassa Mazzini e di un Gobetti che vada Marsan Mazzini
Però dietro a questo giudizio c'è una voglio dire c'è un punto importante che la rilevanza del in un qualche modo che il la riflessione attorno al pensiero di Marx riveste nel nel pensiero di Gobetti proprio alla luce di questo tentativo di quella quella sintesi assolutamente nuova in un che in qualche modo contemplasse e
Mettesse insieme elementi di liberalismo elementi di socialismo concludo su questo punto a me pare ci sono alcuni studi perché hanno trovato ospitalità sulla rivista del Centro Gobetti mezzo secolo che hanno visto per esempio il tema del marxismo e non sapessero di Gobetti il tema del socialismo in un sorriso di Gobetti il tema del liberalismo non sapessero di Gobetti
E poi c'è un altro studio riapparso apparirà in un convegno sull'IVA socialismo visto questo tema Gobetti in relazione alla al liberalsocialismo
Voglio dire un approccio più filosofico con le dovute cautele certamente la cautela è la principale virtù dello storico ma con il filosofo intendiamoci
Con le dovute cautele secondo me è possibile lasciare intravvedere dunque questo assunto ecco mentre il Borromeo ha limitato diciamo così Gobetti Isma'all'istanza etica
E ha visto in un Gobetti uno dei principali teologico la concezione etica della politica sulla quale non possiamo non essere d'accordo questi studi sviluppano diciamo così la suggestione di un Gobetti Isma'sul terreno più politico cercando di andare a vedere in che misura e in quale direzione alcune delle intuizioni di Gobetti sull'apporto dal livello socialismo possono dirci qualche cosa grazie
E anche ringraziamo l'amico fornito c'è altro che davanti alla parola
Ettore
Io ritengo
Straordinariamente importante
Un convegno che stava nel mio cuore da trent'anni fa
Perché quando ci rivolgiamo
Fra i grandi intellettuali del nord
E lì è ospitiamo un'intesa sui temi del Mezzogiorno
Ci vien fatto di pensare che non esistono più i Gobetti
Non esistono più i monti precisano pirosseni Tibaldo
I quali né i loro programmi
Ponevano la collaborazione coi meridionalisti al primo punto dalla loro riflessione dei loro interessi
Penso che questo convegno questo seminario
Sia tanto importante da generare di per se stesso per la sua importanza e per i temi trattati
Una esigenza di fondo
La storiografia la storia
Procede per salti per interessi vari i vari studiosi non esistono programmazioni
Rigorose
E quindi bisogna contentarsi un poco di quello che il mercato produce tuttavia si avvertono in alcune occasioni storiche verrebbe Agostino alcune svolsero anche dalla cultura dalla battaglia culturale la Padania Paul alcune esigenze di fondo una che secondo me oggi si impone e quella di
Utilizzare
Le sezioni scandaglia i personaggi vede
E cercare di ricomporre perché mi sembra di navigare come in un acquario in cui uno uno CID deciderci tirava che l'avrebbe ma senza senza Inès senza capire bene l'intelaiatura il sistema culturale
Il grado della cultura i problemi
Di un
Dei diversi saperi
Come agiscono nella società italiana in momenti cruciali come quello che stiamo esaminando
Certo poi si è parlato della cultura di Gobetti ma non finiremmo mai di analizzarla
Soprattutto quando parlerò io domani sera
Alle prove che io vi forniremo ben preparato risulta
I suoi interessi non ancorché forse giovanissimo
Straordinariamente ricchi articolare
Ma se vogliamo ricostruire un periodi in cui diciamo la letteratura
Si si esprimeva in forme contraddittorie
C'erano influssi i più vari
Noi non possiamo fare a meno di considerare quali erano le correnti spirituali le correnti culturali e le correnti politiche e in quegli anni attraversavano le menti degli intellettuali più vivaci del nostro Paese
Sì ma
Ci fermiamo a una definizione che punire questi intellettuali ma fino a un certo punto c'è il clima generale è un prima alla Renato se
Cioè di coscienza del del terrazzo di coscienza e la letteratura
Ma non solo in Gobetti ma in molti intellettuali di quegli anni io
Fra questi annovero frammenti di
Ecco in essi si agitavano correnti contraddittorie il tosto i-esimo il buddismo lo spiritualismo le posizioni di Papini e via di seguito cioè c'era un caleidoscopio di di di di di suggestioni attraverso le quali era difficile sortire da un specie di come dire di di mio figlio mondo indistinto in cui si agitavano idee contrapposte in cui era difficile individuare le linee maestre di una posizione politica moderna è una posizione politica nuova e quindi se fosse possibile allo stato degli studi cercando di capire vedere quali la cui ancora bisogna colmare se fosse così bisognerebbe cominciare a vedere un po'più attento in questa trama
Che singolarmente si estende da Torino verso il tutto il Paese
Pensate che
Gobetti con lavorava all'Ora di Palermo io ho conosciuto tanti collaboratori di Kobe siciliana vicini vicina ora la prima osservazione questa la seconda osservazione io sono totalmente d'accordo con Gaetano Quagliariello quando afferma che la cultura di Gobetti e l'informazione
Era informato noi non possiamo è un po'come per Montino lo stesse per gobbe cioè noi non possiamo giudicare una cultura informazioni sopra che aveva a che fare con tutte queste suggestioni di cui vi ho parlato che cercava quindi filtrare di passarci attraverso www punto un una linea originale Anzio Miracle come riuscisse a tenere insieme elementi tanto contraddittori e sono proprio di quell'età proprio di quella stagione
Un'altra osservazione vorrei fare quella
Che riguarda il rapporto il meridionalismo dico bene
Io penso che
Non sarà mica il primo relatore abbia fatto molto bene
Alle ricollegare questa impostazione il meridionalismo dico bene
Beh questo è un tema cruciale sul quale noi dobbiamo soffermarci
Parliamo un po'brevemente dalla rivista tempo Cuper brevemente al suo meridionalismo
I primi due anni di Rivoluzione liberale nei primi due la questione meridionale non esiste
Esiste sotto forma di una nota di Brosio
Sull'autonomismo in cui ci va un piccolo accenno alla questione meridionale
L'articolo di stalking quei pubblicare libri lucano soffre e un'altra cosa
La rivoluzione avviene quando entrano Tommaso Fiore Guido dorso cambia tutto sull'evoluzione libera questo è un fatto importantissimo se ne non comprendiamo questo
Tutti i vagiti meridionale
Dal presidente
Scusate un saluto cordiale
Tutti gli approcci o meridionale visti dagli amici e nove
Prove giovanili
Sono non sistematici
Quando si parla di meridionalismo di Gobetti penso che nemmeno tu pensi ad una sistemazione teorica perfetta
E piuttosto è facile cogliere però questo meridionalismo attraverso le postille le note e Luís applicava
Ai suoi che lui sono scriveva a fianco dei suoi gol come nota il suo invece degli articoli visto in viso e collaboratori
Perché era in giuoco un grande tema su cui non c'è stato mai accordo fra Gobetti meridionalista non facciamoci illusioni accordo su Giolitti e smog non c'è mai stato
Sì erano erano tutti anti Giolitti anni
Però a un certo punto quando si trattava di capire bene che cosa significava pressante Giolitti innocue preposizioni divergevano
E c'era una serie di cautele una serie di fondi sospensivi di differenziazione per cui si diceva sì attenzione è vero quel che dicono da corsa qualche lista ma soffre sì è vero Giolitti si pone nel soggiorno significa resta però non possiamo non giudicare positivamente Giolitti
E quindi questo è un punto cruciale o lei ci intendiamo su queste oppure
Siamo chiatte siamo pari percorso tutto il cammino pensiero di Gobetti e dei suoi collaboratori sotto sul terreno del del Giolitti l'altro terreno su cui bisogna fare i conti e su cui ingegnere bisognerà insistere oltre quello che un addetto del Giolitti naturalmente quando Pavel giuridico Parlamento Risorgimento allora parlo del fascismo
L'altro teme la guerra
La guerra diciamo mi perché pubblicamente il mio padre mica perché sì sì gergo si scoprì in uno scrittore di cui avevano detto bene Borgese agli altri papi no perché il tema della guerra era cruciale il tema della guerra significava già una prima lotta anti giolittiano all'interno del fronte interno che egli meridionalisti è stato di pugliesi Salvemini mio padre avevano vissuto quanti deputati giudica
Mantenere il potere
Facevano la camorra insidiano le donne rubavano
Dunque D'Ubaldo ballano sulle spese di guerra con tutto quello che è stato descritto abbondantemente i nostri mezzi
Quindi il tema della guerra diventa centrale
In in
Sul primitivo vivi rivoluzione liberale c'è poi quello che ha proposto che questo mi ha mi ha molto interessato la tesi di Quagliariello ciò uscito riflettere se tu mi dai dati la relazione ci voglio pensare perché avviene un fatto straordinario
Avviene che la differenziazione dando per da salve
Avvenga su un tema su cui non abbiamo riflettuto abbastanza
Chi ma chi si trascina nella rimozione meridionali Guido dorso quando a un certo punto it giudica dice sostanzialmente problemi salve
Viva dio non non non si capisce questa differenziazione
Perché il ritiene siccome si ritiene a torto i problemi Simo come diciamo una visione agosto della questione meridionale
Fino a giugno ma amato persone perché essa Salvemini prima impostarlo in termini assolutamente nuovi rispetto gli altri meridionalisti
A quelli che auspicavano che la borghesia finalmente assumesse il proprio ruolo ai De Santis alla cultura più moderne
Ai desolati del Risorgimento
Agli il e liberali onesti tutta quella coscienza critica che pure pullulavano del Paese la rivoluzione fa salve non si riesce a capire bene è un punto su cui vorrei vorrei riflettere anche io
Dice dividersi da Salvemini sul problema Isma'
Perché mai e opporre a Turati il l'industriale tedesco
Ma sì abbiamo mai riflettuto bene su questo su questi problemi e cioè io devo ripercorrere questo questo sentiero perché ce l'ha detto Rossi Doria nel nella nella su internet
E il punto era un fatto il punto stava in questa in questi termini
Che a un certo punto
Da Italo salme accusati ingiustamente poi di essere schematico mentre l'autore dalla prima analisi sul Molfetta è un fatto rivoluzionario appunto per la prima volta si fa l'analisi di una città meridionale e si dice vedete che non le cose non stanno così dopo l'analisi di Sylos Labini in questo dopoguerra senza posa e classe non sono non sono più antagoniste borghesi e proletarie qui ci sono lì variazioni articolazione di classe
Sono i temi che quelli prenderà mio padre nella proposta meridionale sarà il quarto ora
Se così stanno le cose non si riesce bene a capire
E così il punto in cui avviene questa frattura sulla quale spogliarelli insiste morto cioè
In viene ieri avviene su basi operai esterni cioè rifiuta Criscito rifiuta la proposta Salvemini Anna di alleanza fra operai e contadini cui è vero che transitoria sempre detto la storia del mito Cindy sì un mito ma ma ma ma è enorme ma era un'alternativa e l'alternativa la borghesia
E nelle forze nuove sulle quali ma ma perché dicevo tutti questi grandi del nord perché limitavano i meridionalisti site effervescente attenzione
Dovete proporzionate alla realtà del Paese fino all'asse lo sapete tutto a carte
Come a Parma che cosa dice
E poi a un certo punto questi signori voi farla farà la critica Turati fanatica Treves fa una critica al all'opera Isma'all'alleanza corporativa industriali protette operai protetti che in Gramsci Pequeno servono zona proprio salve cioè no no non capisco bene insomma col quale sia la radice sanzioni Michele mi sono spiegato che io non non non capisco lì l'Italia itinerario mentale come si arriva a questa
Questa scissione perché Landi Salvemini diciamo la
Che era è andata erano abbastanza diffuso molte volte erano stati Salvi Mignani Cosint come una grande lucide are a secondo me non avevano mai capito bene insomma io questa è la mia convinzione profonda
Tanto è vero che mio padre era polemico Rosselli sente il bisogno di ieri il bisogno va recuperata ex integro va capito nella sua radice storica cosa ha voluto dire Felipe queste diciamo e e la storia e la storia d'Italia quando quando esce da Partito Socialista perché lo ritiene un partito ma questa è la sede del riformismo
La storia del riformismo antimeridionalista insomma su rivoluzione liberale
Nasce il nuovo riformismo e viene proprio ne parla davanti ai meridionali estinta guidata da Tommaso Fiore nasce il socialismo liberale perché è proposta dai meridionalisti a che sentono questo è il punto di contatto sentono di trovare nella nelle posizioni più moderni
Torinesi e milanesi con tutte le diciamo i sospetti di dorso verso il pentolone socialista sente di trovare un punto in cui devono allearsi le forze riformiste del nord e del sud
Se no altrimenti non c'è discorso non c'è
E tutta la teorizzazione
Di di di di quegli anni sta in questo tentativo di creare delle alleanze fra forze fra forze riformatrici ci si si gioca su parecchi fronti siano d'accordo anche sul piano culturale
Melissa Gramsci era già un partito di massa diceva di guardare i grandi partiti
Che avviene questo fatto straordinario nella storia d'Italia e per la prima volta il meridionalismo non è più un fatto Vieri una tradizione liberale comincia a diventare un fatto di massa perché porta nel cuore del movimento operaio nel cuore del movimento contadino
Io ritengo doveroso ringraziare Vittore Fiore per questo apporto al dibattito molto interessante
Anche perché gli ha dimostrato una Energia argomenta torneo fino al termine di un'intensa giornata non è che non gli si sospetti chi lo conosce non sa che queste energie esiste ma che va sottolineata a suo io vorrei aggiungere no immaginassimo
Che proprio le argomentazioni più Vittore Fiore che ha svolto e che sono testicoli vissute da cui noi l'abbiamo sentito altre volte e alcune le condivido altre venti sono una problematica in itinere queste sono di estrema attualità
Perché questo è il momento nel quale nel nostro nobile Paese insomma finite De Vecchi e forze politiche
E quindi ecco il problema cene di avvio orientarsi di ridiscutere io non non intendo figurarsi attende di incontrare la lega che significa alcuni dicono quelle nazional fascismo altri dicono che invece sono forze nuove borghesi hanno votato Democrazia Cristiana verso quattro diversamente sono ruspante dicono alcuni voi sapete anche con il terminale metatesi occorre invece è quando io penso a quello che avviene in un vecchio partito sporco accetta come il Partito repubblicano
Di cui eravamo tutti gelosi custodi almeno il sottoscritto e che poi a un certo momento se ne può dir male
Così come se ormai quella era una una cappella ma ormai non è più una cappella che qualsiasi locale dove si può fare qualsiasi cosa nuova e io dico questo grosse non solo quindi posso dire Michele una corsa
I maestri ci hanno insegnato a guardare il fenomeno del trasformismo come avveniva il giorno per giorno prove se potessimo si devono servire per capire oggi chi volta Gabana sì ma del
Riuscire a rendersi conto adesso ceto momento al mio pessimismo che in definitiva in trasformismo prevarrà perché siamo maestri nel nostro Paese ma no speriamo che io sia un profeta assolutamente screditato inconsistente se non c'è altro che domande la parola credo che possiamo chiudere questa veloce altro che domandano allora possiamo chiudere mi può dare questa terza sessione c'è Quagliariello
Ma pieno di scorsa ne chiarisce allora come non avevo l'ho visto non l'avevo persa poi sai pittore Piola in famose suscitato ora di scandali scismi quindi stai tranquillo che qua ad ogni modo grazie
Ringrazio io Vittore per l'attenzione per come acconto raccolto un punto
Va io credo che il problemi Isma'Salvemini hanno veniva letto secondo me in questo tra virgolette ingiustamente come una stagione che aveva dato i suoi frutti e che andava oltrepassata
Questa è la lettura degli da soprattutto Gobetti sulla sua scia
Sicuramente anche a dorso questo è chiarissimo nella rivoluzione liberale di dorsi dei a su questo punto a Tommaso Fiore una revisione di questo aspetto il problema quale che la stagione del problema Isma'si era obiettivamente incentrata su due grandi battaglie due battaglie di avanzamento politico che si pensava potessero portare a una ricca allocazione degli strumenti di lotta complessivi e anche in qualche modo delle alleanze le due battaglie sono state prima quelle del suffragio universale poi quello della proporzionale
Io credo che il superamento del problemi Isma'in Gobetti nasce dalla constatazione che queste due battaglie non erano riuscite a risolvere in qualche modo a bloccare diremmo contermine moderno il problema il problema nazionale non erano riuscite a ricrea a creare quella nuova categoria di lotta politica che Gobetti aspettava da da Polis
Sotto questo aspetto probabilmente un limite perché come Vittore mi insegna Salvemini già nel proprio nell'articolo sul sul programma massimo e minimo e massimo
Apparso su critica sociale parlava del problemi Isma'come di un percorso ininterrotto
E cioè come un processo di ammodernamento che partiva evidentemente perché che si riformularla ogni volta a partire dalla conquista che si era ottenuto
Era ovviamente una visione della lotta politica che scontava in quegli anni una fortissima Matrice di carattere i caratteri luministica io credo che questo viene meno sotto questo aspetto un'altra testimonianza che la fattura sia qui in concreto nell'articolo di Sapegno su su Salvemini che appare sul rivoluzione liberale non a caso Salvemini scrive a Gobetti che in quell'articolo
In realtà Sapegno aveva colto qualcosa l'articolo era molto migliore di tante altre critiche la critica fondamentale era quella di un confinamento di Salvemini all'interno di una dimensione illuministica perché in realtà punto aveva fatto il suo iter il suo tempo andava superata andava superata attraverso la riscoperta di un idealismo che sia ancora asse ad un mito nuovo e questo mito era appunto quello della rivoluzione industriale
Perché ritengo che tutto sommato il cocco queste critiche non coglievano completamente nel segno qui apriamo un terreno enorme però visto che appunto la cosa è stata suscitata appunto queste cose forse vale la pena esplicitarle perché anche da un punto di vista metodologico che come si sa Salvemini non era autore a cui piaceva fare della metodologia le sue definizioni a volte anche paradossale di alcune filosofie viste come fabbrica del fumo sono sotto questo aspetto
Indicativi
Però se non rivediamo tutto l'itinerario salve Emiliano il problemi Smoke è un ponte tra un positivismo che lì era quello delle origini
è una visione nero empirica che poi lui affine era nell'esilio americano articoli come empirici archeologi o la riscrittura della storia come scienza
Appunto che sono i frutti più maturi dell'esperienza americana sotto questo aspetto ci fanno conoscere un un Salvemini che importa nel nostro Paese un tratto di cultura di tipo alcune sassone che in qualche modo il nostro Paese non aveva conosciuto io ritengo che appunto questa è un Ferrero enorme un terreno da dissodare ma è sicuramente all'interno del della della della definizione del rapporto tra Salvemini che Gobetti
Un punto nodale un punto nodale da rivisitare che fino ad ora appunto non è stato e molto più importante è che evidentemente i i discorsi su una rottura politica io non credo che detto in altri termini ci fosse una rottura politica in quel momento anche perché il nemico comune sterno era abbastanza evidente
Questo è il motivo per il quale Salvemini non vuole mai portare all'esterno questo tipo di discussione né quelle che lui ebbe con Gobetti né quelle che ebbe con dorso né con gli altri
La rottura se c'era era una rottura di tipo metodologico tra virgolette
Sugli strumenti e in modi per condurre la lotta politica e su che cosa fosse la modernizzazione del Paese su questo ci fu rottura non ci fu rottura sulla prospettiva politica
Grazie
All'amico Quagliariello un grazie cordiale a tutti grazie per la pazienza ci riferiamo domattina ma se volete
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Domani parlerà
Certo codice