Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Una serata Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto di passaggio a sud-est puntata del ventuno ottobre due mila e diciotto della nostra rubrica settimanale di notizie e approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
Rubrica che come sempre come ogni settimana realizziamo anche questa domenica con la collaborazione di Marina sicura e di Arturo Nomura
Questa sera ci concentreremo in particolare sui Balcani sui cosiddetti Balcani occidentali
Parleremo della regione nel suo complesso da due punti di vista importanti il primo è quello che riguarda l'influenza russa nella Regione è una questione non nuova nella Russia a come come è noto dei legami storici secolari di tipo culturale religiosa e anche politico con alcuni Paesi della della regione e ovviamente non fa leva su questo per mantenere una sua una sua posizione insomma alta al tavolo delle al tavolo più complessivo della degli equilibri geopolitici
Mondiali
La questione del presenza russa se ovviamente controbilanciata anche della dalla presenza americana particolarmente forte in Kosovo
Sia diciamo così di presenza politica ma anche militare
Presenza americana statunitense che negli ultimi giorni insomma ha tirato fuori dal cappello diciamo così ma questo è appunto anche un segno dei tempi di come stiamo stiano mutando sia mutato la politica
è geopolitico adagio politica complessiva a livello mondiale ha tirato fuori la la la richiesta di un ritiro della missione dell'ONU dalla dal Kosovo dell'UNMIK che e poi la questione mai mai risolta della pacificazione della della regione dalla fine dei conflitti degli anni novanta
Molte tensioni sono rimaste e latenti a contribuire insomma a smorzare attenere a tenere bassa la tensione è stata anche sicuramente la prospettiva di integrazione europea
Il venire meno di di questa prospettiva o comunque l'allontanarsi un tempo indefinito della dell'ingresso nell'Unione Europea potrebbe avere delle conseguenze negative per quanto riguarda appunto il riesplodere di tensioni se non di conflitti tra le regioni tra le le questioni complessive che riguardano la Regione anche se sembra apparentemente
è una questione limitata c'è anche quella del nome della non ufficiale della Repubblica ex jugoslava di Macedonia l'accordo che era stato raggiunto a giugno tra i due premier quello macedone zanzariere quello greco
Alexis Tsipras sembrava aprire una nuova stagione anche non solo per la soluzione di questa annosa questione ma anche contribuire insomma alla stabilizzazione della regione invece così non è il fallimento
Della referendum in Macedonia a dire di ottobre ha ovviamente delle conseguenze nella politica macedone ma come vi dicevamo ha delle conseguenze anche sulla politica greca di pochi giorni fa la notizia delle dimissioni del ministro degli esteri greco Nikos corsia scova vedete dunque questa la questione del nome ufficiale della marcia donne che sembra una questione anche un po'surreale lo è per certi versi che si trascina da quasi trent'anni come tante volte li abbiamo di abbiamo detto a anche delle del delle conseguenze anche dei riflessi più che vanno al di là dei confini delle dei due Paesi Macedonia Grecia coinvolgono per esempio in prima persona anche e l'Albania è proprio di questo anche ne parleremo cioè della situazione delle relazioni tra Macedonia
E Grecia tra Macedonia e tra Albania e Grecia
Alla luce anche di questa manderà notizia di questi giorni appunto le dimissioni del ministro degli esteri greco che la spia di una forte tensione che ha presente nella governo di coalizione
Proprio sulla questione dell'accordo con la Macedonia sul nome ufficiale della Macedonia ecco questi dunque sono
Le questioni di cui ci occupiamo e questa sera cominciamo dei Balcani verso nel loro complesso cominciamo dalla questione dell'influenza russa nei nei Balcani
Come dicevamo poco fa la Russia a da sempre una presenza nei Balcani ha legami con alcuni Paesi in particolare che sono legami di tipo storico culturale religiosa che sono diventati anche nel Novecento e soprattutto negli ultimi trent'anni legami di tipo politico
Pensiamo ovviamente alla Serbia ma anche alla Repubblica Sir scacciare una delle due equità che compongono la Bosnia poi ci sono dei serbi anche in Montenegro ci sono poi i quei Paesi che pur non avendo questo tipo di legarmi con con la Russia pur non avendo diciamo non vedendo nella Russia la grande madre culturale religiosa hanno però ha sviluppato negli ultimi anni
Ha dei delle relazioni economiche e quindi anche questo ovviamente diventa un fattore nella nella questione
Presenza russa presenza a americana dunque la presenza americana in particolare in Kosovo ma anche poi la questione dell'integrazione europea dei paesi e di come la in questa situazione di crisi dell'Unione Europea di di né crisi anche del Progetto un processo di al di allargamento che è passato dallo stress da per allargamento a una vera e propria crisi della dell'unione europea potrebbe avere delle conferme conseguenze negative lei nei Balcani
Non riuscire più a tenere a freno quelle tensioni che in che racconta annunciano Corano continuato a covare sotto la cenere dopo la fine delle guerre negli anni novanta vedete dunque come o una regione che in questo momento non è sicuramente Night primi posti dell'agenda geopolitica e mondine mondiale è però una regione da continuare a tenere sott'occhio e nella quale si sconti si incontrano e si scontrano tutti quel tutte quelle questioni e quei giochi di potere di equilibri che vediamo manifestarsi con più evidenza in altre in altre regioni
Dunque cominciamo da dei Balcani la per l'influenza russa nel nella regione la questione della missione dell'ONU in Kosovo la prospettiva dell'integrazione europea
Dei suoi dei suoi ritardi del suo allungamento a una data non non chiara di tutto questo ci parla Marina si ricorra a cui diamo la linea
Un piano però da Marina Pecorella pervenuti all'appuntamento sulla realtà politica in Europa sudorientale
All'inizio vogliamo parlare portare alla vostra attenzione dell'attualità dal Serbia particolarmente contento della cerca di soluzione della questione Kosovo a tal proposito anche un commento sull'influenza russa in Serbia e generalmente nei Balcani occidentali
Perché come è noto poi con per analitiche correnti di esperti politici internazionali Bognetti specializzati sulle questioni dell'Europa sudorientale Balcani occidentali
Riguardano soprattutto commenti a proposito dei avvertimenti da parte del presidente della Commissione europea al fianco di un che quale a più riprese ha detto che in caso di una mancata prospettiva europea dei Balcani occidentali potrebbero riesplodere nuovi conflitti in questa regione ancora così
Fragile ed instabile regina limpida quanto queste valutazioni siano realistiche e quale potrebbe o dovrebbe mettere il percorso europeo dei Balcani occidentali che quel perché quando questi analisti politici e quindi partiamo dalla Sergej e attualità in Serbia nel giornale
Per Bové cernie Novosti in questione riporta i commenti della direttrice del Centro per gli Studi ora clan Piccini Elena Nieri
La quale è intervenuta nella traduzione della Radiocor solo due in lingua sull'erba secondo qualche analista serba la Russia non vuole un raccordo tra la Serbia e il Kosovo e che questo
Belgrado ha detto si trova tra l'incudine e il martello commentando i risultati della recente visita del presidente della Serbia Motta
Necci ha affermato che nonostante i sul insufficienti informazioni ufficiali su questo incontro è chiaro che la Russia non vuole nessun avanzamento nei negoziati tra Belgrado e Pristina
Interessi dimostra secondo l'analista osservato no e antidoto quelli di minacciare di screditare la politica europea nella regione balcanica proprietaria collaborazione con la Russia
Dipenderà anche l'eventuale appoggio che era perderti aspetta dall'Amministrazione americana non chiedetemi dell'Unione europea e del mare dalla NATO afferma la mimica pesci perché l'attuale comunicazione della Serbia con la NATO e molto migliorata mandi ancora spazio per ulteriore avanzamento in una collaborazione tenendo conto anche e soprattutto dell'attuale Stato della Serbia in quanto militarmente neutrale una buona notizia è che esista rinnovando il piano di azione individuale rileva migliori e come secondo la sua opinione la Serbia Chiappetta Kiran Lapo
Abbia ruolo di sicurezza Manzù al ruolo politico cruciale nel Periodo in cui si cerca di raggiungere un pieno accordo tra la Serbia
E nel Kosovo
Eccola che ora avrà un ruolo molto importante considerando il fatto che impostori sono oltre quattro mila unità della c'è il cuore
La direttrice del Centro per gli studi e ora più antichi in questa trasmissione ha commentato anche il fatto che la sua organizzazione appoggiato l'opzione della correzione dei confini vale a dire la demarcazione
Secondo match questa posizione non significa appoggiare Regione nicchie punite
Lei rileva che libere che la maggioranza dei serbi continuerà a vivere in Kosovo e gli albanesi in Serbia dall'altra parte in Kosovo virgola anche altre minoranze
E non soltanto i servizi e nessuno sta parlando prenderla creazione di un Kosovo rilevano etnico conclude
E questa settimana sempre per quando tori guarda la Serbia
Forte contestazioni dichiarazioni a Belgrado che l'affaire di atti opporrà all'iniziativa presentata dall'ambasciatrice uscente degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite
A favore di un ritiro della missione dell'ONU Kosovo vale a dire dell'Ulivo queste quanto ha informato Marco duri direttore d'ufficio del governo serbo per le corso ad una conferenza stampa straordinaria
A seguito della picchia sulla lettera che l'ambasciatrice Niki Sherry appena prima della fine del suo incarico ha inviato al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in cui chiede la graduale cessazione della missione UNMIK in Kosovo secondo gli unici l'approvazione il quanto richiesto da parte degli Stati Uniti rappresenterebbe uno schiaffo
Agli sforzi di pace è un ritorno alla politica di pressioni giudice ha detto che asserragliati opporrà a questa iniziativa con tutti gli argomenti che giuridici che politici a contare la lettera e l'iniziativa dell'ambasciatrice americana ma anche il prediletto atto anche il presidente Buticchi quando ha detto che e evidente che gli americani vogliano togliere tutto quello che le Nazioni Unite rappresenta nel Kosovo
Poiché per loro si tratta di uno Stato indipendente
Vogliono togliere le ultime tracce della risoluzione
Mille duecentoquarantaquattro e l'ordinamento giuridico internazionale per dimostrare che la loro decisione è stata l'unica possibile e legalmente valida ha detto il presidente serbo
Ha aggiunto che il ritiro dell'umanità nonché la formazione dell'esercito del Kosovo porterebbe la serve in una posizione terribilmente difficile in cui non avrebbero altra scelta tranne difendere il proprio Paese
In più c'ha detto inoltre che la formazione dell'esercito del costo ora presenta un problema grande quanti irrisolvibile sia per la perdita che per la Regione e si è appellato alla comunità internazionale
Soprattutto agli Stati Uniti di esaminare con attenzione quanto annunciato da parte dei politici albanesi vale a dire che l'esercito del Kosovo vera reato entro la fine della no
E il direttore dell'ufficio del governo serbo per costo Marco Venturi
A incontrato nella giornata di giovedì di questa settimana il viceministro degli Esteri italiane Emanuela De André inutilità a Belgrado per partecipare al del tirandosi Chiuri titolo
L'incontro è stata locazioni che illustrare all'ospite italiana
Come informano i MiG serbi
Forti che Belgrado compì nel cercare di raggiungere una soluzione di compromesso e sostenibile per la questione del Kosovo
Come detto del duration si può realizzare una pace duratura e garantire la pace nella regione attraverso decisioni unilaterali
Per motivo è necessario che la comunità internazionale rispetti in modo più significativo comincerei buone intenzioni come ha detto lui e Belgrado a nel dialogo con Pristina
Giudice ha aggiunto che il presidente il governo serbo dell'idea notifica una soluzione in grado di evitare il prolungamento del conflitto congelato tra il conservi gli albanesi e che solo una soluzione di compromesso possa garantire rapporti coerenti Creek Balcani occidentali
Ed ha chiamato Etò a quanto abbiamo annuncia annunciato all'inizio io riporteremo pronti con lenti diretta internazionali e oltre dieci
Su possibili guerra nei Balcani in travertino in caso di mancato allargamento dell'Unione Europea
Il infatti e di questo iscrive il portale della Bosnia Erzegovina Viesti punto Bindi a e riporta le valutazioni innanzitutto dell'esperto e vicesegretario generale del centro auto francese di Vienna va marchiati
Il quale ritiene che le recenti dichiarazioni del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker sul pericolo di guerra nei Balcani non corrispondono alla vera titolazione almeno non per adesso
Si tratta di quanto affermato da parte di Juncker che i Balcani rischiano la guerra che l'Unione europea permetterà che si spendano imperante sull'adesione dei Paesi della regione balcanica all'Unione Europea
Secondo questa esperto le allusioni dei politici dell'Unione europea e della regione sulle guerre che hanno visto la regione balcanica negli anni novanta nutrono la percezione che i Balcani occidentali hanno bisogno costantemente di protezione
La recente proposta sullo scambio di territorio tra la Serbia e il Kosovo in Badia linee qui che a fin di risolvere il contenzioso bilaterale alimenta una tale percezione afferma Marzia
E aggiunge chianche Stella necessita di sicurezza nei Balcani occidentali sia una prova reale l'Unione europea i suoi Stati membri non dovrebbero esagerare a scapito della consolidazione democratica buongoverno amento eccetera
Questo esperto politico rileva che la collaborazione tra i Paesi della regione sotto l'ala del processo di Berlino negli ultimi anni è stata intensa ed i cittadini dei Balcani occidentali l'avevano appoggiato fortemente una chiacchiera dica chi i sondaggi dimostrano chiaramente che i cittadini della Serbia non sono pronti a sacrificarsi personalmente affini di appoggiare gli sforzi diplomatici dei propri governi in questo senso le probabilità del conflitto oggi sono molto ipotetiche
Afferma macchiati ritiene che i Paesi la regione balcanica Unione Europea ed i suoi Stati membri non presente no cambiamenti strategici nella ricetta dell'allargamento il tempo della del ad della degli ioni di questi Paesi sarà molto lungo e questo pr delle concreto ragioni che l'uno illustra forse ci dovranno passare decenni affinché i Paesi della regione soddisfino i criteri di Copenaghen per l'acquisizione della chi in consultazioni con i partner sociali i cittadini emette centrali e del tempo
Anche per consolidamento della democrazia altrettanto per quanto riguarda le convergenze economiche con l'Unione europea e se non accadranno senza il piano di sviluppo ed emettere offerto da parte dell'unione europea e delle opinioni questo esperto politico
Secondo lui però o questo non è l'unico problema Macchia rileva che il processo di adesione diventato imprevedibile non basta assegnare le cornici e attuare le riforme
Marchiato indica alle tempie dell'Albania e della Macedonia paesi che hanno fatto progressi enormi ma il Consiglio europeo non ha permesso l'apertura dei negoziati quest'anno ha detto oltre alle riforme e necessario convince degli stati membri dell'Unione europea
Sì a chi tiene che i Paesi balcanici non dovrebbero sottovalutare il fa sto e che gli stati membri dell'Unione Europea hanno presentato meccanismi con i quali possono bloccare la politica di allargamento e governarla a diversi livelli
Secondo questa esperto è necessaria una risposta strategica questa nuova sfida affinché nel momento un dell'allargamento possa continuare se l'Unione europea non riesce a capire che la loro strategia la strategia di allargamento non può ispirare i cittadini dei Balcani occidentali picchia l'intero progetto dura troppo a lungo che imprevedibile che è diventato difficile riflettere quali sono i cambiamenti in chi portano l'integrazione europea i cittadini
Allora vi è il rischio dell'aumento delle iniziazioni piuttosto che il pericolo di guerra afferma marchiati e aggiunge chi paesi della regione balcanica diventeranno accordi sempre più popolati
Un gran numero di persone hanno già abbandonato questi Paesi sono invidiati in gran parte verso l'Unione europea e si vede che le indicazioni sono un tema con il quale i partiti nazionalisti e populisti
Stanno vincendo il maggior numero di voti
Allargamento
E l'argomento dei questo esperto di mafia e e l'attuale indecisione sull'accertamento del processo di adesione solleciterà nuovi nazionali di Fini
Un altro esperto analista politico poca arringato sempre sull'Europa souvenir tale a di leggano vice afferma che le dichiarazioni di un piede non sono sorprendenti perché anche prima il presidente della Commissione aveva detto che soltanto l'ingresso nell'Unione Europea pur salvare i Balcani occidentali del nuovo conflitto
Tali dichiarazioni rileva leggano invece devono essere esaminate come un elemento retorico al fine di convincere i membri dell'Unione europea di non chiudere le porte ai Balcani occidentali
Ludovica e a tal proposito il presidente della Serbia Bucci ha detto che queste affermazioni sono un po'ed aggirate ma che tutto sia possibile l'hanno vista vengano vizio osserva che nel passato abbiamo visto che le tensioni e le possibilità di conflitto gli altri hanno quando queste stia questo sia opportuno per i singoli leader politici e sono sempre anche loro quelli che poi tranquillizzano la situazione
Secondo la tua opinione anche Unione Europea mi consapevole ma non ha fatto finora nulla ridere ostacolare questa retorica imponendo ad esempio belle campioni
L'Unione europea soprattutto alla Commissione sono molto consapevoli del corpetto dei Balcani occidentali e quali sono i problemi
Afferma le Giano ci maggiore problema politico della Regione e il crollo dello standard democratico e la crescita delle strutture autoritarie
Secondo questa è una lista
Tutte la ragioni documento ovvero questa questa questa problematica delude allargata è stata anche illustrata chiaramente nella ultima strategia dell'Unione Europea sull'allargamento e chiaro che l'Unione europea si occupa molto della stabilità della regione
E soprattutto rete considerato contento geopolitico allargata con il ruolo che paesi come la Turchia e da Russia
Svolgono o potrebbero di svolgere ancora di più Balcani occidentali
Un tempo esperto per la politica europea e per il precetto di allargamento dell'Unione Europea niente chiarire mai afferma
A proposito di questa tematica anche in vista delle prossime elezioni europee raccordi un termine manda il messaggio divertimento a quelli che dopo le europee potrebbero arrivare alle massime cariche dello Unione Europea
Manchi dice Confapi vuole che nell'attuale confermazione indenne
L'insopportabilità dei blocchi soprattutto della sul problema figlia dell'internet nella manipolazione delle mappe tutto è possibile dalle nuove guerre fino al rinnovamento del pacchetto di unificazione economica
Dipendentemente dalle volontà dei leader mondiali ma anche dal ruolo in questo senso dell'Unione Europea
Questa è una lista Under perché finirà presentanti l'Unione europea saranno come dice lui addormentati nei prossimi due anni come lo sono stati negli anni novanta allora sono possibili scenari pericolosi proprio a causa delle illimitate possibilità di manipolazione delle masse attraverso i principali media
Ma anche osservare che Juncker non è l'unico ad avvertire di possibili pezzi missionari nei Balcani
Di possibili conflitti nei Balcani negli ultimi due tre anni a più riprese hanno parlato la cancelliera tedesca Angela Merkel
Gli ex alti rappresentanti per la Bosnia Erzegovina mila parlai giacchette diretta nonché alcuni parlamentari europei prominenti
Tuttavia la voce di campo di un chiaro e quella più efficace poiché si può interpretare come la voce della massima autorità esecutiva dell'unione europea una penna afferma mai finita qui che gli occhialetti impegnato inoltre affinché l'Unione Europea proponga ai Paesi dei Balcani occidentali quindi stabilire un'area economica di Q in cui si potrebbero sviluppare da una parte nello stesso modo Cooper quando una volta che saranno membri dell'Unione europea
L'obiettivo è quello DTP lo pare aree in cui lerci serviti Investimenti lavoratori qualificati possono muoversi senta barriere nei Balcani occidentali attirando investimenti regionali e avanzando nell'integrazione commerciale
Qualche problema Marzia che abbiamo citato prima ritieni chimiche time di questo tipo come anche il processo di Berlino offrono l'elemento cruciale il quale dovrebbe l'importante della strategia di allerta di allargamento secondo la sua opinione queste iniziative mettono tutti i Paesi della regione nella stessa barca
E sottolineano l'importanza del vero approccio regionale avvicinando così i Paesi della regione invece di divinità e lì in quei favore gelati e altri sottogruppi
Secondo marchiati Paesi della regione insieme hanno maggiori potenziali nelle questioni di allargamento lui ritiene che insieme questi Paesi possono tenere più fondi soluzioni migliori maggiori sostegni da parte degli stati membri insieme possono invitare ad un più veloce adesioni cambio di controlli più severi e meccanismi di verificazione a quindi ostacolare indietreggiano introduco la visione
La sua ipotesi sarebbe quella che questi Paesi entrino nell'Unione Europea come gruppo come una Regione senta competizione bensì in solidarietà solidarietà nel senso che il Paese si impegnino in uno per l'auto che i dirigenti appoggino perché l'adesione di un Paese
Dipenderebbe dalla questione di
Ma la novità mai rileva a tal proposito chiedo nessuno delle istituzioni dell'Unione europea come nemmeno gli stati membri dell'Unione non pensano in nessun modo di una reintegrazione della ex Jugoslavia per su questo realmente non è possibile come nemmeno necessario
Afferma che una integrazione economica culturale e sportiva di giovani e di altri Peretti tranne quelli politici sia possibile e tu questo non c'è dubbio
Due afferma che ne abbiamo la conferma nella prassi quotidiana
Ecco con questo in questa lunga analisi gli a proposito di incontri interessanti che riguardano il percorso europeo in futuro dei Balcani occidentali Ivo mi fermo qui
Quindi anch'io per la vostra attenzione a risentirci settimana prossima un saluto da Marina piccola
Grazie a Marina si colora grazie per la sua corrispondenza per questa puntata di passaggio a sud-est del ventuno ottobre due mila e diciotto dunque
Queste due sono le avete scritto questioni importanti che riguardano il futuro dei dei Balcani il futuro a nella nella prospettiva dell'integrazione nell'Unione europea della regione
Alla luce però anche del gioco delle grandi potenze l'influenza russa
Nella regione da una parte e dall'altra quella degli Stati Uniti in particolare in coso con questa richiesta di ritiro della missione delle Nazioni Unite dell'UNMIK che vedremo naturalmente
Alle volte se continueremo a farla come facciamo assente in questa nostra trasmissione che dedicata in modo particolare all'Europa sudorientale consente una particolare attenzione ai Balcani restiamo nei Balcani per venire adesso ha un'alta una dicendo una questione che seguiamo da tempo da anni possiamo dire
Vale a dire la questione del nome ufficiale della Repubblica ex jugoslava di Macedonia è una questione che si trascina da da quasi un trentennio
La al all'indomani durante il dissolvimento della Jugoslavia la Macedonia si dichiarò indipendente la Grecia non ha mai accertato che la Macedonia si potesse chiamare solamente Repubblica di Macedonia il nome che coincide con la regione settentrionale della della della Grecia con capoluogo Salonicco
Assembla Grecia spesso paventato la possibilità che la Macedonia potesse avanzare pretese territoriali in più c'è tutta una questione di paternità su alcuni di dei miti fondativi greci ma che in macedoni rivendicano come quello punto per esempio di la figura di Alessandro Alessandro Magno
è una questione che può sembrare abbastanza assurda qualcuno l'ha definita non a torto surreale ai nostri occhi ma che invece ha un suo ha un suo peso la Macedonia da quando è stata riconosciuta internazionalmente è stata definita appunto in con una per sospendere la la questione come repubblica ex jugoslava di Macedonia fiero ma nell'acronimo Como in lingua inglese
La Grecia angelo muto e rigida ITO la sua posizione
A posto il veto sull'adesione della Macedonia alla NATO e all'Unione europea la questione cominciamo si è trascinata per anni senza una via d'uscita fino a che il collar privo prima di si pranza ad Atene ma poi soprattutto l'anno scorso di risonanza va a Skopje Lelli negoziati tra i due Paesi hanno preso una piega nuova fino ad arrivare
All'accordo dello scorso giugno la Repubblica di Macedonia dovrebbe chiamarsi Repubblica della Macedonia del Nord tutto bene invece no se ci seguite da qualche settimana lo sapete
C'è stato la Cordova ha suscitato da subito resistenza in entrambi i Paesi né negli ambienti più nazionalisti il referendum che in Macedonia è stato convocato per il sette ottobre
Sulla ratifica del nome è fallito sta è stata approvata la l'accordo con quasi l'unanimità ma non è stato raggiunto il quorum ed è Stanzani molto è stato mancato il quorum del cinquanta per cento più uno dei partecipanti al voto esondati a votare solo poco più del trentasette per cento era un referendum consultivo il premier Zoran Zaia va detto che andrà avanti lo stesso non ha però i numeri in Parlamento per far passare
Da solo con il suo partito socialdemocratico con l'appoggio degli albanesi la nonna non è non hanno i voti sufficienti per la maggioranza qualificata ma come vi dicevamo
La questione avrebbe avuto anche dei riflessi sulla politica interna greca e così è avvenuto il di porre po'qualche giorno fa la notizia
Che il ministro degli esteri greco Nikos Scozia sarà assegnato le dimissioni
Dopo un un duro scontro che avvenuto proprio nel Connell all'interno del governo greco in una riunione del del governo con il Ministro della Difesa panno Saccà meno sa
Pasca meno se leader di Annella anello è un piccolo partito nazionalista di destra
Che però è incollare in coalizione con si Rizza con la la la coalizione di sinistra che fa capo appunto che è guidata da Alexis Tsipras
E il governo che si tratta ha assoluto bisogno dell'apporto di a nel per avere la maggioranza parlamentare camme nos non ha mai fatto mistero di non condividere l'accordo con con la Macedonia
Le dimissioni
Né di Cozzi Asso sono dovute non solo allo scontro con il ministro della Difesa ma soprattutto al fatto che sì per Hass non lo ha difeso non ha difeso il suo ministro all'interno del del governo sì però ha accettato le dimissioni di Cossiga sa
Annunciato che fino alle prossime elezioni che dovrebbe invece che dovrebbero tenersi fra un anno ma potrebbero anche essere anticipate la prossima primavera terrà il la delega agli Este terrà anche ministro degli Esteri ad interim il l'accordo l'accordo di Press pensa col così detto Bin prenderne il nome dell'ago dalla località del lago dove appunto Grecia e Macedonia hanno firmato
E questo questo compromesso preliminare per risolvere la questione la disputa del sul nome che andava avanti da mio novecentonovantuno
La domanda è perché si pranza ha sacrificato un membro importante del suo Governo come il ministro degli Esteri
Cozzi asset per diciamo così di fatto non lo ha difeso dagli attacchi dei nazionalisti dopo che ha firmato l'accordo con Consagra B la cui la risposta non è non non non è non è difficile
Si tratta ha scelto di non rompere la l'accordo il contratto potremo dirlo di governo con Hamel nonostante le differenze
Che dividono tra che dividono si rinsalda a nella perché appunto con dieci deputati Annella garantisce a al governo di avere la maggioranza in parlamento
è è sicura e sicuramente come dire un po'singolare che un go un non accordo concluso fra due governi poi non venga difeso da uno del di fatto da uno dei due dei due contraenti
Un accordo che crea divisioni vada ricordato all'interno dei due dei due Paesi
è un compromesso al ribasso come spesso sono i i compromessi raro che ci siano compromessi al al rialzo è un compromesso molto pragmatico
Fu ore in entrambi i Paesi hanno una situazione piuttosto complicata
E perché appunto Zoran Zahir deve riuscire a ottenere il il voto in Parlamento ratificherà l'accordo ma deve andare a cercare i voti dall'opposizione di centrodestra e Tsipras deve riuscire a tenere in piedi il suo governo fino all'anno prossimo
Fra un anno ma probe probabile che invece si vada al voto in Grecia già la prossima primavera
Il ministro degli Esteri macedoni Nikos di metro fa ha ha fatto gli auguri al suo ex omologo Cozzi ASS Dimitrov ha promesso comunque di mantenere il suo impegno perché ieri gli accordi di Press perse abbiano successo dunque si possa arrivare alla ratifica definitiva tra i due Paesi
C'è anche la questione dei rapporti tra Grecia e Albania il ministro degli Esteri albanese di nel bush dati ha ringraziato corsia sapere la collaborazione di atti in questi anni
Ha perché anche tra le esistono delle dei contenziosi anche tra la Grecia e l'Albania
Il governo greco vorrebbe risolvere la la questione con l'Albania così come anche Tirana
Però aspettava di risolvere la questione con la Macedonia per mettere mano poi al dossier dei rapporti con con l'Albania e ovviamente adesso il fatto che sia in alto mare la ratifica dell'accordo con con la Macedonia diciamo così spinge al largo anche la possibilità di chiudere a breve anche un accordo di risolvere definitivamente le le varie querelle aperte con con l'Albania insomma la situazione anche qui è piuttosto complicata allora vediamo quali sono un po'le i rapporti bilaterali trilaterali con tra Macedonia e Grecia tra Grecia e Albania alla luce anche appunto di questo sviluppo degli ultimi giorni le dimissioni il ministro degli esteri greco Nikos Scozia sa
Ci fa ci racconta il punto della situazione Arturo Nora a cui cediamo al microfono
Un caro saluto all'IVA sfruttatori di radio radicale da Arthur Tirana e per la rubrica passaggio a sud-est cuore informare sugli sugli ultimi sviluppi
E Bellutti alla luce dei dell'opinione pubblica nelle relazioni tra Grecia Albania Grecia e la ex pubblica Jugoslavia della macedone e partendo da tiranna vorrei informale che il ministro degli Esteri Haldane di filobus atti ha ringraziato il suo omologo greco Nikos Scozia dimessosi dall'incarico per la collaborazione avuta né di ultimi no
Ci sono poche gioie in questa professione ma le più preziose derivano da una vera cooperazione e da uno spirito di collegialità ha scritto Bush atti in un po'sulla sua pagina
Twitter aggiungendo poi grazie dico Scozia spedito e sforzi nell'apertura congiunta di una nuova pagina di collaborazione fiducia e relazioni di buon vicinato tra i nostri paese noi dobbiamo ricordare che i due ministri infatti si sono stati promotori di un processo di dialogo fra i due Paesi Grecia e Albania per risolveremo Castiglioni rimasti in sospese
E che negli anni hanno alimentato forti attriti fra Tirana ed Artena
Dobbiamo fermare che primo incontro svolto assi
In Grecia nell'ottobre due mila diciassette è stato seguito seguito da un altro in Albania nel mese di gennaio due mila diciotto e nel frattempo i due Paesi hanno avviato anche i negoziati
Per la questione della delimitazione dei confini marittimi
Un primo accordo raggiunto fra i due Paesi nel due mila nove
è stato poi bocciato l'anno successivo della corte costituzionale a Tirana in quanto considerato sfavorevole per il Paese e in violazione delle convenzioni internazionali
Per molto tempo la Grecia ha premuto per una revisione parziale di quel raccordo ma la parte albanese ha insistito sul traffico d'accatto del processo
Pino Rozzi atti sulla delimitazione dei confini marittimi rappresentano una delle questioni chiave nelle relazioni bilaterali fra l'Albania e la Grecia e questo dato per capire ad alta voce se a posare questa espressione
Intanto dobbiamo aggiungere che Tirana intrattenne hanno progredito nel processo del dialogo superando gli ostacoli che avevano ottenuto il sesto sospese altre questioni importanti anche grazie al lavoro di questi due omologhi
Di politica estera
In questa regione balcanica esporta sempre problemi dal punto di vista politico Tirana sbloccato alla fine del due mila diciassette raccordo per la costruzione del secondo cimitero dei combattenti greci caduti durante la seconda guerra mondiale
Sul territorio albanese in Faso dai fascisti italiani questa resurrezione che viene definita attende da parte sua ha rinunciato pochi mesi fa
Alle diserta nei confronti dell'Albania sulla postilla la specifica annotazione che deve essere fatta sull'originale del certificato rilasciato dalle autorità competenti del Paese interessato
Fa parte di una autorità identificata dalla legge di ratifica della convenzione di Appia del mille novecento sessantuno mentre pochi mesi fa è stato firmato anche l'acconto sul riconoscimento reciproco dei partenti di guida
Un'intesa considerato importante del tiranno poiché favorisce gli albanesi che vivono in Grecia e quali sono quasi ottocento mila secondo diversi dati
Ok che avranno più bisogno di sottoporsi alle procedure greche se già e in possesso di una patente di guida rilassata dalle autorità albanesi tutto viene
Cancellato
I due Paesi e stanno lavorando anche per concludere un documento di partenariato strategico che dovrebbe essere siglato a Tirana nell'ambito di una visita del premier greco SIPRES nella capitale nostra
Attende ha già promesso di abolire la legge sullo stato di guerra una cosa molto assurdo comunque efficiente per la parte greca che risale al periodo della seconda guerra mondiale
Quando la Grecia pena tocca attaccata dai fascisti italiani entrati
Del territorio albanesi in quel territorio che comma ancora fortemente in vigore su quindi un in un Paese dell'Unione europea come la Grecia ma chissà se ora
Con questo protagonista di tutte queste vittorie diplomatiche che si è dimesso amico Scozia sta oramai ex ministro degli esteri larghezza se tutto andrà avanti o meno
In queste relazioni non facili tra l'Albania e la Grecia e dobbiamo dire carica sul trattore che maggior preoccupazione qua verso le relazioni della Grecia con la ex pubblica jugoslava della Macedonia
Infatti noi dobbiamo riformare che anche il ministro degli Esteri macedone icona Dimitrov ha fatto gli auguri di successo all'ex omologo greco dico Scozia dimesso siccome abbiamo detto anche alla guida del dicastero della politica estera che attende
Dimitrova promesso un forte impegno nel processo di finalizzazione dell'accordo di Prespa suo nome
Sotto la guida dei primi ministri ad essi stessi professor Leanza insieme al ministro degli esteri Kozyrev abbiamo condiviso mesi di intese comunicazioni durante le quali siamo diventati veri amici
E non solo hanno siamo riusciti a realizzare qualcosa che negli ultimi ventisette anni è stato considerato impossibile abbiamo visionato i nostri due Paesi abbiamo firmato lo storico accordo di Prespa stabilendo così
Un ponte di amicizia dimostrando che anche la nostra regione e capace di risolvere dispute e produrre un futuro ha dichiarato il capo della diplomazia macedone
Dal profondo del mio cuore che auguro buon Salute è successo in tutti i tuoi sforzi future
Noi dalla nostra parte continueremo con il nostro forte impegno a finalizzare questa riduzione storica lavorando a stretto contatto con tutte le altre forze progressiste e democratiche a Skopje e ad Atene ha concluso Dimitro la sua dichiarazione pubblica comunque per confermare che da parte di Atene il premier Alexis Tsipras
Confermare che anche dice la stessa volontà politica per mantenere in forse a questo accordo storico
Abbiamo informare che il premier Alexis Tsipras ha detto che la decisione di assumere la guida del ministero degli Esteri
Prova da determinazione a fare tutto il possibile per garantire il completamento con successo per la sua dello storico accordo di Prespa
Cioè il primo ministro greco Tsipras commentando davanti ai giornalisti le dimissioni del ministro degli Este micro Scozia sta banche aggiunto
Non accetterò messaggi a doppio senso da ora in poi da nessuno non accetterò opinioni personali relative alla politica nazionale in grado di danneggiare il percorso del nostro Paese
Circa ha ribadito pure che la Grecia non accetterà mai la ex in cui rivendicava di Macedonia nelle operazioni internazionali con l'attuale nome costituzionale Repubblica di Macedonia
Coetzee ASP commentando brevemente tramite Twitter le sue dimissioni dobbiamo informare evidenziando Chezzi per che alcuni ministri hanno deciso con chi andare e citando il poeta greco Dino scritta no Polo stima aggiunto
Hanno fatto il possibile per seppellirlo mi ma si sono dimenticati che sono un seme
Noi la nostra parte dobbiamo informare che il portavoce del governo di Atene Dimitris staccano non lo sto ha detto che coloro che sono in disaccordo con le politiche dell'esecutivo possono liberamente dimettersi
E infatti tale dichiarazione è stata fatta all'indomani del duro scontro tra il ministro teneste ricco sia se il ministro della difesa almeno sì sull'attuale
Sull'attuazione dell'accordo di Prespa fra Macedonia sarà ex Repubblica costava della Macedonia e la Grecia
Il messaggio inviato dal primo ministro è stato forte e chiaro
Il treno del governo sta andando avanti e raggiungerà la sua destinazione chiunque non vuole raggiungere la destinazione e chiunque non si sente a suo raggio aggio durante il viaggio può scendere dal treno ha dichiarato il portavoce in questa conferenza stampa
Secondo quanto riportato
Nei giorni scorsi dalla stampa Kreka con sia durante il Consiglio dei ministri avrebbe accusato con meno dimettere in imbarazzo Tsipras e in paese osteggiando l'accordo siglato con scoppi che presso a Prespa
Sulla questione dell'accordo sul nome Cottier sapeva chiarito prima delle dimissioni che la mancanza di alternative per risolvere la disputa sul nome tra Grecia e la fino ex Repubblica jugoslava della Macedonia
Alla ratifica dell'accordo firmato lo scorso giugno nei convegni di Atene scope a Prespa
Bisogna che essere attenti al termine del consiglio degli affari esteri di Unione europea nei dei giorni scorsi a Lussemburgo con sia aveva detto
Ho spiegato che scopre deve chiarire che non vi è una alcuna soluzione senza l'accettazione della corte di Presta e che è impossibile fare ciò che dicono i due partiti dall'opposizione in Grecia e nell'ex Repubblica jugoslava della Macedonia
Che dicono di poter assicurare un acconto Milio
Per ciascuna parte
Perché questo non si può raggiungere aveva detto col sia sul i primi ministri di Grecia che della ex Repubblica costava della Macedonia dobbiamo riformare Alexis Tsipras e sono ad esempio rimangono pienamente impegnati per le prospettive del nuovi Pancani del ventunesimo secolo almeno così ha dichiarato il premium cioè non usare parlando ancora i giornalisti della sua conversazione telefonica avuta con Tsipras con il suo omologo greco in un momento cruciale per la tenuta dei due governi ed era difficile attuazione l'accordo sul nome siglato come abbiamo detto e lo dobbiamo ripetere a giugno appresso noi dovremmo dire che mentre in Grecia si è dimesso il ministro degli Esteri Ico Scozia nell'ex Repubblica jugoslava della Macedonia il dibattito in Parlamento per modificare il nome del paese in Costituzione a una strada in salita visto ostrica ostilità viltà
Dei deputati l'opposizione alla luce del risultato del referendum del trenta settembre scorso
Posso confermare il nostro pieno impegno all'attuazione dell'accordo il presto ha detto usare citato dalle dal dalla stampa macedone aggiungendo poi che da attiene ce lo stesso livello di determinazione
Secondo usare premier macedone
I deputati dell'opposizione hanno ancora la possibilità di cambiare idea premettendo con senso di responsabilità al Paese di stampare la storica opportunità esistente per l'integrazione euroatlantica dell'ex Repubblica
Più che usano della Macedonia che vuol diventare Repubblica della Macedonia del Nord vedrebbe informale che è stato ripreso i dipendenti scorso dunque mentre noi restiamo in onda il dibattito nel parlamento di Skopje sugli emendamenti alla Costituzione per cambiare il nome del paese
Secondo le notizie le ultime notizie il maggior partito di opposizione organizzazione
Rivoluzionaria interno al partito democratico proprio unità nazionale continua atte tenere una vigna fermamente contraria contrario a questi emendamenti
I deputati del azione
Rivoluzionari interno al partito democratico dell'unità nazionale macedone e della coalizione per una macedonia unità dopo un incontro congiunto
Nei giorni scorsi aveva annunciato la decisione di abbandonare il futile dibattito in Parlamento sulle emendamenti alla costituzione del Paese
Un comunicato stampa del maggior partito dell'opposizione riferisce che la decisione questa decisione afferma che i cittadini nel referendum del trenta settembre hanno respinto l'accordo di Prespa fra i due governi dobbiamo dire che la decisione di questo partito conservatore all'opposizione macedone comunque apre le porte alle elezioni anticipate nel Paese balcanico arriva dopo che anche gli Stati Uniti
D'America si erano detti delusi dall'atteggiamento di questo partito Conservatorio macedone contro la modifica del nome del Paese in Costituzione
Del parlamento di Skopje è stato avviato lunedì dibattito sugli emendamenti costituzionali per cambiare il nome del paese indigna con la Corbi Prespa in aula sia assistito anche scontro politico tra maggioranza di governo e opposizione contraria all'accordo con la Grecia
Fonti parlamentari hanno fatto sapere che il tentativo del governo di trovare la maggioranza parlamentare di due terzi necessaria per modificare la Costituzione potrebbe Andena andare avanti per molto tempo
Il premio macedone straniero auspicato di poter annunciare dito aver trovato la maggioranza dei due terzi in Parlamento per l'attuazione di un accordo di festa e di non volere elezioni anticipate in quanto come ha detto lui
Vorrei concludere il mio mandato soprattutto per la stabilità economica che per il completamento delle riforme nel nostro Paese
La coalizione di governo puntare dobbiamo dire tuttavia su una maggioranza per lamentare molto risicata
Poco superiore ai sessanta seggi su centoventi di del parlamento di Skopje mentre per l'approvazione delle modifiche costituzionali sarebbe necessario che aggiunge lì ottanta seggi
Dall'altra parte il partito Conservatorio maggior partito d'opposizione appare piuttosto compatto con i suoi cinquantuno deputati contro ogni prospettiva di intesa al fine di attuare la modifica del nome in Costituzione
L'ex pubblica costano della Macedonia dunque si trova ad affrontare giornate decisive in vista del voto
In Parlamento sulla sulle modifiche costituzionali previste dallo storico acconto di Prespa e così l'ha definito questa volta Ripa dentro se stesso anche
Tramite un Twitter il commissario dell'Unione europea allargamento io annessa
Mentre in parlamento di Skopje ha ripreso il dibattito il venerdì in vista del voto sugli emendamenti al nome del Paese
In costituzione ha ha rimarcato che l'accordo sul nome ossidata Prespa tra governi di Atene Skopje alla presenza sua dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'unione europea Federica Mogherini apre le porte del Paese all'integrazione euro-atlantica
Cioè un voto sul futuro del Paese e su prospettive positive per il Paese son fiducioso che i deputati di tutte le forze politiche sono consapevoli delle norme può opportunità e la responsabilità che stanno affrontando oggi ha dichiarato anti Bernardi
Del giorno del dibattito in Parlamento
Non ci sono alternative alla ratifica dell'accordo sul nome raggiunte appresta dai governi di Grecia che dev'essere pubblica che fanno della Macedonia
Ha detto dal dalla parte sua il direttore per gli affari esteri dell'Europa sudorientale del Dipartimento di Stato
Ussa ma più Palma intervenendo a Belgrado si pruriti Forum che si conclude nella capitale serba il venne disteso
Coloro che dicono ai cittadini macedoni di poter assicurare il futuro europeo propri figli senza compromessi richieste
Richiesti dalla Cordì Prespa non stanno facendo alcun favore al Paese ha spiegato palme secondo cui l'Unione europea come la NATO e una legislazione che richiede rispetto di determinati standard
Il Montenegro ha confermato il fatto che la volontà politica può guidare un Paese intanto organizzazione speriamo che questo accade anche in Macedonia andavano prossimo Tanato ha già inviato la Macedonia del Nord
Ad aderire nella NATO dunque ha aggiunto Palmer il direttore per gli affari europei sudorientale del Dipartimento di Stato russa ha rivelato che il futuro europeo esorta Macedonia e Grecia a dare piena attuazione dell'accordo depressa
Non c'è una soluzione alternativa se il parlamento macedone non approva l'accordo con la maggioranza dei due terzi aggiunto a palme che ha inviato alla leadership politiche le leadership politiche
Ad elevarsi al di sopra delle divisioni politiche perché un tale occasione storico non si ripeterà più
Abbiamo chiesto ai dirigenti del partito Conservatorio principale partito di opposizione di libere
Grave i loro parlamentari affinché possono votare in base alla loro coscienza senza alcuna preoccupazione per gli effetti negativi in seguito affermato pagarne questa volta il rappresentante del Dipartimento di Stato USA
Ancora una volta ha espresso la speranza di accordi del Paese marce donne nella NATO il prossimo anno
E stato ogni treno sono coinvolte nel processo politico che accompagna il raccordo depressa ma abbiamo chiaramente appoggiato l'accordo il parlamento macedone o deve reagire ha sottolineato apparve questa volta da Belgrado come abbiamo detto anche prima
Noi dobbiamo dire che è stato ripreso il venerdì ribasso nel parlamento di Skopje sugli emendamenti alla Costituzione per cambiare il nome del paese secondo quanto si fa sapere ancora non c'è il risultato definitivo
Non è chiaro ancora se si proverà a votare
Gli emendamenti proposti dal governo in linea con la Collodi presto ha siglato a giugno con attiene i deputati del dell'opposizione dell'operazione rivoluzionare interno al partito democratico giunta nazionale macedone e della coalizione per una macedonia unità dopo quell'incontro e nel Parlamento sembra che non hanno cambiato idea
Fonti parlamentari indicano ancora che il tentativo del governo di trovare la maggioranza parlamentare dei due terzi necessaria per modificare la Costituzione potrebbe andare avanti Tecce da aspetta
Il premier macedone Israele
Rimossi dimostra ancora molto deciso auspicato di poter annunciare di aver trovato la possibilità di una maggioranza dei due terzi in Parlamento per l'attuazione dell'accordo di Prespa
E di non volere elezioni anticipate in quanto come ha detto mi colleghi chiudere il mio mandato e che noi l'abbiamo detto anche prima
Però a questo punto dobbiamo parlare di un altro fattore internazionale molto importante interessato a tutto questo che accade nella ex Repubblica jugoslava della Macedonia
Quale ha dichiarato che la non soddisfa più tra Grecia e l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia
Avrebbe dovuto che essere nel Sol tarde Cialdini fa infatti questo lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso l'Unione europea già di Mirko Cicciò
In un'intervista all'agenzia di stampa macedone mia
Secondo Cison fu spero che lo faccio pronunciare bene il problema era teatrali tra i due Paesi vicini come Macedonia e Grecia avrebbe dovuto fisiche se ne dissolti almeno vent'anni fa
Ci sono state molte occasioni per fallo ma non sono ma sono andate perdute ha dichiarato l'ambasciatore parlando di mancanza di volontà politica da parte dei governi negli anni passati
Per quanto riguarda il referendum sull'accordo di Prespa dello scorso trenta settembre Tiso ha evidenziato che il problema e da individuare nella scarsa partecipazione che non ha permesso il raggiungimento del quorum
Mosca ha precisato sostiene una soluzione della disputa tra scoprì ad Atene ma essa deve essere basata sulla volontà dei due popoli e su un ampio consenso in entrambi i Paesi
Temo che nessuna di queste condizioni è stata raggiunta ha concluso il diplomatico russo e non a caso però portando le notizie che arrivano alla stessa macedone della stessa F. pubblica il cofano della Macedonia dobbiamo informale per concludere che la deviazione di scoppia
Vede anche la presenza del coordinatore macedone per l'adesione nato stele prenda Rossi che del ministro dei DS Nicola Dimitro in questi giorni il modo molto attivo quest'ultimo quest'ultimo persona dunque Dimitrov ministro degli Esteri ha dichiarato nei giorni scorsi che anche i più accesi critici di raccordi presto sul nome di Repubblica di Macedonia del Nord
Alla fine realizzeranno che si tratta di un po'un compromesso
Sono fiducioso che il successo di questo processo aiuterà anche i principali detrattori prima o poi ha detto lui
A realizzare che e la sola strada per andare avanti
A voluto concludere Dimitro il riferimento all'apertura dei negoziati e di adesioni consigliati Unione Europea adesione alla NATO
Concludendo qui questa parte della nostra corte corrispondenza per il passaggio a sud est
Ancora tanti saluti da Tirana per radio radicale attorno
Grazie ad Arthur Lura questo dunque la situazione delle relazioni della Macedonia con la Grecia della Grecia con Alba con l'Albania tutte situazioni abbastanza complesse anche in qualche modo ma avete visto interdipendenti tra di loro
Alla luce anche delle notizie degli ultimi giorni vale a dire le dimissioni del ministro degli Esteri greco Nikos Cozzi alza
Siamo arrivati al termine anche di questa puntata di passaggio a sud-est del ventuno ottobre due mila e diciotto che qua abbiamo realizzato come sempre con la collaborazione di Arthur mura e di Marini assicura che abbiamo ascoltato in precedenza vi ricordiamo che tutte le nostre puntate
E i nostri speciali i supplementi delle giovedì mattina sono disponibili sulla via ascoltabili in podcast su radio radicale punto it andando nella sezione delle rubriche e cercando poi la sezione di passaggio a sud-est li trovate anche le carte sulla nostra pagina Facebook dove mettiamo anche Linke agli articoli e le altre notizie che citiamo poi nel corso delle nostre trasmissioni pagina steso Puck che vi indichiamo ovviamente
A a leggere a seguire anche magari per farci vedere le vostre le vostre opinioni le vostre osservazioni inonda invece ci risentiamo Comi ogni settimana giovedì mattina alle sei per il supplemento settimanale poi fra una settimana domenica prossima domenica
Ventotto ottobre per la nuova puntata di passaggio a sud-est in onda come sempre alle ore ventuno
Grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli è un buon proseguimento in compagnia di radio radicale