Presentazione del libro di Vittorio Emiliani "Roma Capitale malamata" (Il Mulino)

Se sono io se l'autore presenta si va
In effetti dovrei tanto scusare
L'amico Sergio Rizzo per il ritardo è possibile anche che non riesca a venire perché il lavoro giornalistico non ne sappiamo qualcosa riserva sempre delle sorprese oggi credo che la cronaca ne abbia parecchi ahimè e quindi fine soltanto da
Quello che butta dentro in questo caso lo butto fuori
Ringrazio i propri amici ed Erik Zabel diminuiti per essere intervenuti
Non mi dilungo oltre e cedo la parola all'amico Giuseppe De Rita che più autorevole di noi poi su Roma
Ci ha insegnato tutto insomma quinti a me per primo devo dice una cosa vi riconciliò con Roma non so se sta tutte un breve per Roma ma io ero venuto a Milano
Nel settantaquattro e dopo un anno di scoperta della città interessate dall'eccetera al giornale violato direttore Paesi Italo Pietra era stato per la seconda volta licenziato per ragioni politiche
Il quindici giugno del settantacinque senza aspetta senza che c'è fisso se mai capito perché aspettarsi risultati della pista utile che furono tradizione disastro che Purpura la rivoluzione cosiddetta delle quindici giugno settantacinque quello che c'è fuori io devo dire che noi grandissima crisi poi andare a trovare verità
E trova anche il suo
Ottimismo cristiano era Pomilio idealistico per esso perché ormai più che veniva dal nord dichiari vasto Leo fatto richieste sulle borgate romane
è vero uscito sconvolto dicevo quando mai riusciremo a a risanare questi luoghi eccetera eccetera
Grazie si valorizza che allora ritiro capocronista del dopo ci fu il ritorno dei del Messaggero e devo dire che parlando del convegno anche sui vari di Roma del settantasette
Ebbi insomma l'idea che forse con Romiglia fare un armistizio rimanerci cercare di contribuire ad un sorriso perpetuo reso anche allora ci fu perché per alcuni anni abbia avuto l'amministrazione importanti
La parola quindi con gratitudine anche già presente
Ma siamo qui
è un libro molto divertente se volete
Perché è pieno di riferimenti a Roma la storia o ma i personaggi di Roma
I due sono un accanito lettore del Belli mi mi ritrovo in questo modo di raccontare la città
Anche se c'è una notevole dose di malinconia pensiero che cosa che a Roma una volta che cosa s'
Certamente a Roma plebea una Roma povero ma qualora
Una Roma disgraziata quella prego sorge mentale ma quella che comincia nel mille ottocentosettanta impone norme
Stata migliore di quella precedente
Gli anni del rugby i primi ai primi decenni dell'unità d'Italia Roma è stato un posto assolutamente da guardare
Da guardare con una certa compatimento perché
C'è stato di tutto in quel periodo
Pareva del fascismo che ha peggiorato la situazione ero la situato il clima di Roma era un clima tutto sommato che perdeva le sue caratteristiche fondamentali dopo portarmi via e non ne acquistava
Gli la Roma nel dell'epoca degli anni ma era una Roma fatta da popolani
Non soltanto quelli popolani di di diciamo così di città
Il norcino o il oltre il barbiere era una Roma fatta già gente che viveva di agricoltura e di continuo respiro con Vaccaro
Uno come me che si occupa di composizione sociale gruppi sociali non si ritrova in categorie tipo quelli secco il i i mila trattori
Icario quanti di gli spareggi istituti Hiruma carie di vigna Tari erano chiare in Tito pari comparirà quelle prendevano le talpe mi le donne facevano le Spigaroli Fernanda dava aspri colare come rotto all'epoca
Biblica
I grammi Cacciari i cicoria riso rimasti perché però tutti gli atti cioè era un tipo di Roma che noi del due mila e diciotto c'è ma che era
Eppure c'è ed era una Roma assolutamente viva in questi termini con una composizione sociale in cui questi popolani si intrecciavano Ancona una serie di no ricchi e proprietari di terreni
Dica il canile ok viva peggiorò venne tutti quelli che conosciamo e con una generone che erano gli amministratori di titoloni eccetera che ero i vizi i primi del generone romano si intrecciavano Totti
Compie si intrecciavano con
In questo grande ceto che era il centro del
Del clero
Veramente si legge belgi sa quanto erano importanti tutti questi che facevano parte a diverso titolo come giudici del tribunale rimonte Citorio oppure come mozza orecchie
Che avvocati chi Sacra Rota incinta cacciavano in cui e dove si ritrovavano
Emiliani c'è un fondo ognuno io nel conto sul però c'erano ricordi in cui almeno delle singole realtà si ritrova tutta la parte diciamo così di agricolo romano di lavoratori che vivevano di agricoltura di campagna si ritrovava nella piaccia a piazza Gaggi diremmo tipo capo varato che era piazza Montanara
Non c'è più c'è soltanto una targhetta
Al all'angolo perché avrei
Di Marcello e c'è piazza Montanara non è più quello
Era una piazza in ordine alla piazza in cui c'era traffico e e mercato di animali in cui c'era un mercato e traffico di donne era la piazza dalla famosa Santa se piazza Montanara dei non cantare
Ma basterebbe leggere
Il sonetto del Belli dedicata a questa donna straordinari che li picchiava in sette parti del suo corpo pendenti era una cosa di uno ha capacità atletica spavento
Gli uomini si ritrovano invece che in piazza del Pallaro correntista e di altre Pallaro ieri Chiavari accanto al Sant'Andrea
Della Valle però lì c'era in mano lì c'era la la l'acquisizione del reclutamento dei manovali eccede dei degli operai
Dopodiché tutti i fili distribuivano all'interno di una città particolare
Una città particolare che è stata distrutta
Costantemente e progressivamente da dai governi da Totti
Perché era una città policentrica una cicca che vieta di quartieri o di riunioni recita che viveva Dini
Di dico consistenza sociale quotidiana
è una società che in qualche modo la Provincia ceco Jan
Quando Mussolini dice
Nel suo gommosa messaggio al Governatore di Roma del venticinque dice bisogna destrutturare bisogna eliminare e distruggere questa obbrobriosa o curiosa contaminazione tramviaria
Non c'è quasi una pietra non rivoleva i tram perché il campo era il sintomo il segno di questo rapporto fra realtà policentrica fra diversi centri ma centri umanamente ricchi che si si si coniugava non si collega a una vicenda attraverso un un mezzo quello del tram tutto sommato
Semplice a basso prezzo che permetteva un'integrazione costante
A
Prima prima il il meccanismo di accentramento come dirà poi
Nell'Italia umbertina tutto centralizzato tutto al centro tutto in qualche modo legato a qualcosa che stava fra piazza Venezia e piazza del Popolo
E via Nazionale questa era poi tutto centrato lì e poi via via tutte le altre logiche di governo sono stati a fare una fittizia unità semplificata di un paese pochi centri un'unificazione mono Centrica folle
Che porta naturalmente ad alcune meccanismi diversa realtà però non è soltanto la realtà del del Risorgimento non è soltanto dello Stato fascista anche la realtà dei governi Pascu erra sono state attenti distruzione
Di questo rapporto della città come policentrica e in qualche modo con comunità
Anch'anticamente legate al territorio
Lo stesso discorso lo uso come fatto di cibo lo stesso discorso tramviario la contaminazione tranviaria ma ancora albergo di Rutelli e Tocci a Roma c'erano quattrocento cinquanta chilometri crampi
Oggi sono meno di quaranta non abbiamo più nulla abbiamo lasciato lo spazio per agli autobus e al e alle auto private perché sono quelle che permettono la radicalità di Roma andare in centro uscire dal centro andare in centro ma non garantiscono
Il discorso di collegamento nel policentrismo Roma queste è stata una delle cose
Che tutti abbiamo avuto forse io no perché come dice
Vittorio sono un cattolico fatto i mali di Roma conosco Roma dal punto di vista della realtà de de delle periferie ho lavorato in periferia di fin da quando era ragazzo
Ancora oggi vanno in periferia mi prende un po'vincono da questo punto di vista te perché trovo non trovo più il policentrismo intravedere un policentrismo N l'altro giorno era Casal Bernocchi ho detto addio dove sono eppure siamo a attualmente a tre chilometri da dall'errore non è che siamo lontani eppure non cede
Non c'è c'è una rosticceria la chiesa e tutte le lettere tutte con le luci accese ma tutte chiuse
Dal cancello non c'è non c'è non c'è comunità questo tipo di corsa comincia appunto con la dimensione risorgimentale di fare del centro di Roma di sovrapporre una terrazza Roma alla seconda la prima a Roma e fare la città su quello che era stata la città non creando una città nuova ma trasformando la vecchia città a
A dimensione
A dimensione
Provi provincia dice di piccola città se uno va a vedere
Come la
Realtà basterebbe che la ritrovassimo insomma non me la ritrovo come un certo punto il
Lo stato italiano
Decise la una l'alloggiamento diciamo così nella
Del governo italiano subito dopo L'Unità ritrova una dimensione impressionante di collocazione delle degli uffici nuovi all'interno della vecchia sono dalla questura di Roma che fu allocata in San nel convento dei servizi San a San Marcello quindi in pieno corso sostanzialmente fino al alla prima prigione for locale al convento delle Mantellate Regina Coeli e c'è ancora ma tutto il resto tutto piazza Capranica tutto è tutto legato a questa realtà di
Organizzazione territoriale
Non si dovrebbe fare alle gli animali in cui la Terza Roma si cala sulla seconda
E non riesce neppure interpreta la distrugge la seconda Roma distrugge questa realtà che poteva esser pene anche nascita di cicoria arriva una città di di club una città di Claire per i plebe ET nobiltà insieme perché questa poi a Roma tradizionale Nobile e il il plebeo che di devono costantemente insieme e Ninfa qualche cosa di
Mi fa qualcosa di diverso e naturalmente anche successivamente con il fascismo succede la stessa cosa
Fascismo non anche se e ha ha portato poi una parte della città verso il mare ma soltanto negli ultimissimi anni euro nella via del Mare e l'attuale Cristoforo Colombo ma ne infatti il fascismo è un meccanismo in mono centrismo della città
Moro centrismo dalla città è una città che doveva essere monumentale
Quindi non soltanto restava forte la dimensione nel dico di far west diresse per far restare nella città
Solo il monumento di quello che
Con convento tradotto in questura un convento prodotto in prigione no no non aveva più senso per de dell'origine di quel
Di della vita di quell'edificio ma deve rispettare eravamo la monumentalità nel famoso
Nella famosa lettera che il truce scrive hardware cremonesi che era l'ora
Il Governatore di Roma dice bisogna pulire il sacro tronco della Quercia romana via tutto quello diciamo che restino soltanto le cose monumentale
Che cosa manca ai addirittura con lo il disfacimento di alcune realtà interni vicino alle cose monumentale
C'è una frase sempre nella stessa lettera bisogna che da piazza Colonna si vede chiaramente senza ostacoli il Pantheon
Questo significa distruggere
Il palazzo Wedekind distruggere piazza Capranica per la sifilide spacca perché tutto bisogna bisogna aprire comprende meccanismo monumentale non come zone zone o insieme di zone che vivono in cui vive la gente ma soltanto catapecchie da battere pazzi da abbattere grandi dialoghi da fare e di riduzione in questo
Il meccanismo tipico di bossoli perché su questo lui aveva una sua precisa cultura era il dritto per dritto
Cioè
Se io sto a piazza Venezia io dicevano progredire il il kolossal dalla mia finestra
E l'ha fatto perché poi via dell'Impero è un modo lo andai mi auguro all'UE a cavallo
Seguito da un uno una schiera di cavalieri e passa al voi perché era questa dimensione del dritto il che la semplificazione di una città perché quello che fai col dritto per dritto distrugge il contesto
Il contesto intorno al Pantheon e il discorso del contesto intorno alla Suburra allora al rione Monti tu e radicati contesta non era di circa monumentale abilità di piccolo quotidianità
Ma se tu prendi e distruggi perché devo fare dritto per dritto il discorso è notorio per via dell'intero perché sono stati scritti fiumi di cose ma in tutta la realtà
Di di dei del del Risorgimento italiano dell'Unità Piemonte dell'unità dei piemontesi e che il fascismo c'è questa questa dimensionati andato dritto per dritto semplificare il contesto del qualche cosa da evitare
Un meccanismo che bisogna in qualche modo Grillo
La stessa realtà per esempio in cui TTT
I piemontesi fecero film scritti inutili
Il Parlamento in piazza Montecitorio usando nel palazzo che allora era allora adibito ad altri usi e facendo nella parte che agiva su piazza del Parlamento del tutto nuova doveva essere monumentali
Nessuno si ricorda più che il Palazzo di Montecitorio a quella da cui ci gettavano si proclamavano i numeri del lotto
Poi come a piazza comma piazza Madama perché dal sentì da da da Palazzo Madama e son diventati poi le il governo governo diventato il Parlamento italiano
Camera e Senato questa specie di accentramento e di semplificazione e la distruzione della vita intorno al ai monumenti i monumenti devono in qualche modo restare in quanto fra naturalmente poi c'è stata anche l'eredità del fascismo
Perché una parte delle semplificazioni ce li siamo trovati noi nel dopoguerra semplificazioni diarrea conciliazione tanto per dire dritto per dritto da Castel Sant'Angelo San Pietro via la spina nei borghi e si va dritto per dritto parte ritrovi una una città ma la strada di aver concitazione del tutto nuda
Insensata eccedenti fra delle specie di pinnacoli a coroncina a accorpata
Ah colonnina strana sapete che noi romani chiamiamo
Chiamiamo chiamammo
Quelle con la media di via della Conciliazione presupposto dell'Anno Santo perché si fu fatta fu fatto durante l'Anno Santo è questo delle sotto insegnante aveva voi vedete di Havelange azione è una schiera di supporto
Così ci ritrovammo leu ci ritrovammo ci ritrovammo la stessa tendenza andando verso il mare
Con una per forza che Mussolini ormai aveva messo sul tappeto e che la la dimensione repubblicana non riuscirà ad invertire perché la dimensione pubblica ne aveva questo fatto si poteva dire facciamo lo sto a Centocelle facciamo andiamo a oriente ma ormai la stizza dico soli andare al mare era il dritto per dritto
Era l'evoluzione del dritto per dritto
Tre sono nella storia romana Emiliano Rosanna
Il dritto per dritto non è una è sempre stata una cosa importante una tentazione costante Sisto Quinto che pure nelle considerato il più grande urbanista nella storia italiana insieme al suo architetto Domenico Fontana
Aveva deciso di fare una strada dritto per dritto tra San Giovanni a San Pietro
Pensateci ora andrà a San Pietro
Arti
E fece sacchi a San Giovanni in laterano quello che noi nel rione in cui ho vissuto per tanti anni chiamavamo lo stradone è una stradina i cinque metri però a quelle ero arrivò al Colosseo si pose il problema che facciamo abbattiamo il Colosseo per arrivare dritto per dritto perché non c'è avevano deciso di abbattere il Colosseo per fare dritto per dritto per fortuna morì il Papa Domenico Fontana non aveva altrettanto potere col successore e non e salpa MOL Colosseo però per lire la storia italiana questa logica del dritto per dritto c'è sempre stato
A questo che ha comportato
Ha comportato come ho detto prima una rottura dei contesti una rottura della dimensione
Di consociativa una dimensione nella vita ordinaria una una dimensione comunitaria
Non siamo più una società comunità
Lo eravamo nelle singole realtà Falerio
Sì è un conto uno ancora oggi pensa cos'era la la Roma degli anni trenta quaranta fino al settanta ottanta dell'Ottocento sente che c'era una comunità c'è una comunità in cui si parlava si ragiona si scherzava sì Sissi litigano si faceva accoltellate ma c'è
E questa terza
E per razza e naturalmente a quel punto se
Non soltanto nel dopoguerra ma se il chi ricreare Roma dall'altro
Perché se perdi la dimensione comunitarie orizzontale di Roma che è stata la grandezza di Roma per molti anni tu c'è solo il problema di capire la dimensione verticale
La missione di Roma la figura emblematica di Roma da Cavour Empoli quelle stradali a Roma è un simbolo Roma è un qualcosa che deve crescere perché il simbolo di una civiltà di una storia eccetera eccetera
Ed è difficile
Ed è difficile perché ragionare e dall'altro non impossibile e inutile
Roma vista dall'alto non non si capisce questo lo dice uno che l'ha girata dal basso questo naturalmente ecco forse se avessi girato di più
Con un elicottero su gomma l'avrei capita di Dio come dice il mio amico Giuliano Amato ha verificato
Vedo sei dicembre fra cespugli fili d'erba ogni tanto salire la Tour Eiffel e guarda sotto
E invece no sempre guardato sotto ma a Roma da un lato un referto non si capisce Fini fissi ispira soltanto un bisogno un sogno di grandezza che non che non non non riesce a coagulare
Se non nell'epoca fascista col sogno imperiale con una monumentalità imperiale ecco nell'estrarre imperiale diritte per dritto con una logica che richiedeva anche
Una cultura espansionistiche verso il mare e poi verso l'Impero vanno
Quello non vuole avere niente vorrei farle impero prova sarebbe rimasta quella che
Quando
Credo Momo semplicissima
Al
All'allora governatore che era Michelangelo Caetani messi a guardarlo di Roma deve ritornare appiattita ai grandi club perché non c'è una grandezza Roma non esiste Roma se resta una piccola capitale provinciale non è nessuna carta Roma deve essere la capitale mondiale
E Michelangelo Daniela mi disse sì extra oppure vero
Ma io ci ho tutta la scalinata dell'Ara Coeli e tutte le scale del palazzo senatorio vivo di di di Roma c'era occupato da gente che ci torna
Cito tutte le notti sono centinaia di persone di Demetrio elemento del porno e poi ne parliamo
Non naturalmente questo
Ricordiamo che
Credo che fosse proprio momento
Nel giunta Nathan Manhattan fece anche delle dei dormitori
Ma nel mio sezione dello sbaglio nel mille ottocentosettantanove Roma aveva cinque dormitori e poco e prendeva ventitré mila persone hanno c'era una città spopolata
Una città che non avveniva
E e mettici dall'alto una capacità di grandezza e McKee dall'alto una voglia di grandezza non ce la fa
E tutti coloro che hanno visto Roma in modo intellettuale dall'altro non l'hanno mai capita
Non hanno mai capito
Perché
E devo dire questo me lo perdonerete come cattolico
Che chi già capitemi non stabile
Ci sono interi testi di Carducci di Mussolini di Laura Betti
Di Franco Fortini tutti interi testi da cui si capisce e questi non avevano capito niente
La disprezzava
L'abbiamo nascita di bottegaio una città di prostitute
Mussolini prima ancora di arrivare a Roma disse Roma va distrutta perché è il vampiro della nazione
Hai messo ne voleva fare la capitale dell'Impero ma era chiaro che lui veniva la una riflessione dall'alto il negativo voleva fare una riflessione e progettazione dall'alto in positivo no non ci si fa
Emiliani dice giustamente lo ringrazia
Che il Convegno sui mali di Roma settantaquattro
A il convegno in cui si dimostrò che i cattolici avevano una perizia sul territorio
Ricordiamoci che negli stadi visse gli anni usciva un libro curato da Moravia se non ricordo male
Di una durezza contro Roma spaventoso il disprezzo il disprezzo tutti coloro che scrissero per quel libro di morale ci dovrebbero vergognare di come trattavano le città in cui si
Mario Soldati scrisse dice che lui se ne stava andando da Roma gridando in modo un po'mormora ante Roma è morta non Roma o morte Roma ecco
Questa era le il top USA e qui e quella è una classe dirigente contrariamente alla classe dirigente che non abbiamo stimato di io quella rinata nei successivi quella di Petroselli
E di lettere è quella che e la Roma che dall'alto non si capisce
Petroselli e Vetere erano della stessa sta
Tanto
Dei di quelli di Nathan poi temi vieni a dire che quelli erano massoni non me ne frega niente però nel nella città ci stavano eccome se ci stava
Ci stavano e sentivano la dimensione quando nel libro di
Vittorio esce fuori questa realtà di Petroselli e Vetere
Che a un certo punto non mi interessa non sopportano più la leadership di Berlinguer almeno sul gommone
E fanno i craxiani ragazzi due comunisti col botto che fanno i craxiani
Che era considerata Desigual poco meno che un delinquente un farabutto mascalzone sibila che non possedevano che non potevano più fare un discorso grande altro vedono sporcarsi le mani
E l'hanno fatto
Perché romanzi gestisce Parpas
C'è un pezzo di son Nathan
Che è bellissimo perché nata nella stessa pagina
Questa la ritrova son sicuro proprio perché me l'ero segna nella stessa pagina
Nathan viene ricordato
Nata negli anni ricordato
In due forme diverse
Da una parte il l'austero
Gestore del Bilancio del Comune di Roma
E dall'altra parte è uno che sapeva qual era il il tipo di logica semplice
Rispetto a un discorso in cui per esempio Guarducci in quegli anni diceva che Roma era una botta borghesia di affittacamere di coronarie antiquario che vende tutto coscienza santità erudizione reliquie false Di Martire false reliquie di Scipione le donne di ogni tipo
è invece Nathan Linda un discorso per il ventisette
Mille novecentodieci no la breccia di Porta Pia è stata l'arrivo non soltanto di un esercito è stata l'arrivo di un una cultura o di un umana sociale di cui la Chiesa dovrebbe ringraziare e il Papa non ringrazio naturalmente ma nel discorso successivo la domenica successiva ripete le stesse cose cioè
Nathan era uno che aveva una cultura istituzionale forte quindi questo gli permetteva riavere quel prestigio che poi gli permetteva di Franca di cose buffe strane
Nessuno sa che Luís facendo la revisione del Bilancio a un certo punto trovo che c'era una voce
Sussidi per
Le vettovaglie gli atti
Dell'ente che vivevano le antichità lo il cancello questa voce scrivendo deciso quando non quest'anno non c'è trippa per gatti è rimasto nel nel non c'è trippa per gatti dispute e aggiunse così andarono di più a caccia di topi se noi diamo da mangiare noi andranno ma per per capire un un uomo
Che giustamente non soltanto
Vittorio Emiliani ma un po'tutti ricordiamo come l'uomo che ha capito meglio a
Dopo di lui vengono Petroselli e Vetere a mio avviso nella mia generazione e quelli che stavano dentro pesano Salice a Nicolini anche che aveva questa capacità ritroviamo invece ritroviamoci nel tango ragazzi
A villa nell'estate del settantotto dopo l'omicidio Moro con tutti noi chiusi in casa per la paura perché ce lo ricordiamo
Ci ricordiamo io mi ricordo il giorno in cui ravvivano Roma Roma non c'era nessuno per strada
E per due mesi non ci fu nessuno per strada
E ai certo punto tre metri dalla riva
Nicolini dice ritroviamoci nel campo tutti affilata
Ma questo non era soltanto la spensieratezza un po'goliardica
Vi Nicolini era anche l'idea che bisogna recuperare in un momento di crisi umana di fiducia e di speranza di tragedia
Del dopo Moro bisogna residuare recuperare le dimensioni di rapporto umano
Non non dichiarare lo stato di guerra come voleva Ugo la Malfa sempre con coltura dall'alto ma rilanciare apparrà con la gente
E questo è stato diciamo così il punto cruciale nella nostra realtà non saranno tanti naturalmente
Ha una sua
Capacità di lettura che oggi è quasi scomparsa
Nessuno oggi sa leggere Roma neppure io
In parte perché leggero ma significa andare andare in periferia andare terra terra andare rasoterra non sulla Torre Eiffel
E per far questo non basta soltanto un libro come fece Ferrarotti forse il primo libero serio su Roma reciterà rock negli anni cinquanta sessanta
E non basta neppure l'hanno usata mia tipica nel dedica che va capisce no dico anche a piedi dice ogni a capire al pasto e l'annotazione che fa
Emiliani non so quanto voluto fradici i cattolici ci spiegano che l'unica strada per che interpreta la vittoria
Ridare cover Manza Roma e ripartire dal basso con l'autocoscienza dell'autocostruzione
Cioè il lato costruzione della comunità
Perché quello che è stato un processo di duecento anni di distruzione
Provocato dall'alto di ogni realtà comunitaria romana nonna ricoveri facendo un editto comunitario dall'altro la recuperi con la fatica
Ricoprì andando in giro
Vittorio città grande prete del settantaquattro
Cioè sarde
E pensare era un uomo di della comunità tanto è vero però manda fa il parroco a picco in Ciociaria perché proprio
Non vanta non andava bene per Roma per Ambrosini Roma era troppo comunitarie
Per Roma bastava verità bastava Scoppola bastava
Bastavano noi nel settantaquattro
Basta lordo don Lorenzo don don Clemente rilascia bastarono uomini dall'altro no oggi il meccanico è un meccanismo di creare dal basso
E questo
Che vada a finire
è un problema che riguarda
La stessa
Composizione sociale
Io partirei da questo sì oggi andassi in giro per Roma
La composizione sociale romana è stata distrutta nella sua vecchia struttura comunitaria
Dei cicoria i
De dei
Dei cocchieri della grande nobiltà ricco è stato non non la recuperiamo più sostanzialmente
Ma è stata distrutta da un meccanismo di ceto mitizzazione che io pure ho cantato come
Cioè di un arrivo di tutta questa promette a diventare esce Domenichino
Accontentandosi del fatto che sono diventati ceto medio c'hanno lo stipendio ce l'hanno la villetta
A Casal Bernocchi non hanno Christine
Un ceto medio in cui frustrato dal fatto che l'ascensore sociale si è fermata e non va più sopra
E quindi questa frustrazione li porta ad avere il rancore e Abuba magari dei Cinque Stelle perché a un certo punto se senti che non che tu
Lei è diventata ceto medio e ha infranto il tuo grande bassa sociale e oggi non puoi fare il passo sale da piccolo ceto medio da piccolo borghesi diciamo così a borghese vero la borghesia imprenditoriale abbia riprese istituzionale a Borghesi amministrativo è restia fa il piccolo impiegato il piccolo imprenditore il piccolo commerciante e non fa il salto tifo lustri e dai la colpa a qualcuno
Non atte marxiste
Quello che noi abbiamo chiamato l'anno scorso come centri sì il passaggio del rancore nella società italiana e il rancore questo
Noi viviamo con rancore collettivo perché il rancore una cosa sola è il lutto di quel che non è stato
Non siamo una società rancorosa e Roma è una società rancorosa perché non siamo non siamo riusciti ad essere qualcosa di più
E sentiamo il lotto di quel che non siamo diventati i mentre invece vent'anni fa eravamo tutti contenti perché in fondo il
Il plebeo era diventato bidello dalla scuola elementare era impiegato pubblico quindi Arafat era era certo mai
Il piccolo falegname fatta piccole aziende s'era iscritta Confcommercio e Confartigianato ed era ceto medio e si sentivano tutti realizzati oggi è una società vino realizza
E in una città dei tre milioni di abitanti guardate che il passaggio del rancore difficile
La da combattere
Perché se è una piccola comunità tu capisci da dove viene Franco
Così come si in famiglia sentirà ancora hai capito che è un matrimonio che non ha funzionato e quindi il rancore per la sua ex moglie due diventa enorme nonna
Ma e e allora robot e aggiustare paga ecco un'altra donna che un'altra moglie non altri fini qui invece no qui c'è un rancore rimasta dovuto al fatto che l'ascensore si offre l'ascensore non va più in alto non va più in alto di quello che è andato in via Nicola
Settanta evoca che è stata la più grande rivoluzione della Società italiana
Ricordiamoci che noi nel cinquantuno c'erano ancora il cinquantaquattro per cento in popolazioni in agricoltura
E a fine anni ottanta lasciavamo ceto medio che ormai copriva l'ottantadue ottantatré per cento a popolazione nella sua mazziato
Ma c'è rimasta l'incompiuto
Non abbiamo fatto il passo in avanti e Roma ecco le carte e ultima notazione Roma è questa anche perché
Non c'è nessuna cultura della governance di Roma
Chi ha tentato dall'Overmars per Roma era dice ma facciamo Roma Capitale diamo i poteri speciali lo stesso riprovi Vittorio c'è un attacco un attacco una piccola critica Ivanoe Bonomi Presidente del Consiglio
Nel dopoguerra che in fondo fece una leggina verrebbe equiparare dicendo è giusto distruggere la la la la dimensione fascista della della città però deve ritornare normale come tutti gli altri Comuni no
Roma non può essere come tutti gli altri desse qualcosa di diverso
Ma se questa idea di fare qualcosa di diverso diventa la retorica di Roma Capitale
In cui anche le macchine la polizia ci hanno scritto Roma Capitale
E non si capisce consorzi oppure diventa peggio ancora
Una cultura in cui se c'è non c'è più per forza c'abbiamo le buche ma se c'è un cantieri Novetti risolve una pupa c'è scritto Roma per Roma perché questo era il il genio
Rutelliano e esaltare l'autore preferenza romane fai non c'è più Governance e la governance non la risolve dalla a mio avviso lo ripeto e chiudo Roma ha bisogno di una riutilizzazione della dimensione comunitaria dal basso
Se non c'è quello tutte le nostre energie anche la mia
Necessariamente
Per il mestiere che faccio della destra che ciò di visione dalla forse non certo adesso noi restiamo ancorati alla situazione attuale
Restiamo ancorati a una dimensione in cui non sappiamo come comportarsi di Trento di fronte ad uno sprint del lamento l'ACK ci lamentiamo dei cassonetti delle pupe
Ma ci lamentiamo del burqa Palazzo Venezia piazza
Giustamente dice
Vittorio
Piazza Venezia è stata che la la zona con più poco in tutta Roma come sapete si sobbalza con chi è malato di reni è meglio che non parli a Cerignola la calcolosi arriva beh però
Piazzamenti è stata uno degli elementi di centralizzazione della città di una cultura centralistica di centro tutto sfoga Palazzo Venezia ancor prima
Vi vi di Mussolini non perché c'era Palazzo Venezia ma perché piazza Venezia è stato il punto che una volta era
Tutti gli stili il segno di unione fra la Suburra e Campitelli e invece è diventato il Centro cultura il centro non politico al centro proprio logistico vivo e non ce la fa
Diciamo a tornare a una dimensione
Comunitaria una delle cose che mi ha divertito di più confesso Vittorio
Questo ricordo del del carnevale novecento dell'ottocentodieci
In cui Rossi il grande
Ove esiste
Paganini il grande
Io li e Massimo D'Azeglio
Un
Un poeta socio uno di quelli che cattolico di quelli più conservatori che si disse e si ritrovarono insieme e se ne andarono in giro per Roma
Rossini vestito da da femmina
Paganini vestiva violino
Da Zevio che raccontava cosa vestito tutto di nero tombale e si divertivano D'Amuri
E la la frase che dice poi D'Azeglio dice non fo per dire ma ci siamo divertita
Ma che crei persone certamente rappresentanti il livello alto dalla cultura di quell'epoca perché
Da secchio era certamente il più era stato ministro per dieci volte quindi era era il rappresentante dei clericali in tutto il partito in tutta la la la logica piemontese dell'Italietta Rossini e Rossi Paganica Pagani eppure sta no in una realtà comunitario ad Atlanta in giro travestiti da donne dagli ulivisti eccetera eccetera e alla fine di ci siamo divertiti
Anche perché poi finirà non sembra in via Capo le Case a uno dei tortelli romani ma questo è un aspetto che non voglio trattare notazioni ratio
Ma neppure nel commentare discorso che ha fatto
La miglior verità perché in effetti è stato a riletture del libro molto
Al tanto non non dall'altro se scocca
E ci abbia apprezzato credo forse anch'io conosco un po'le periferie quinta antica data molto meno di noi ovviamente
Questa Roma vista più dal basso che dall'alto insomma
E questa Roma così duramente e artificiosamente centralizzata come è stata anche mila attenzione perché facevo fare la stessa operazione anche a Milano cui piazza del Duomo diventa il centro rigorosamente testardamente in centro città che era stata fortemente policentrica frena i vari poteri e i vari sviluppi e le varie comunità ecco Floccari rioni cioè
Io però su questo non va incontro concludendo minacce avviamento bistrattato vorrei ricordare vedo qui rapido per tagliare Federazione stampa che ci ospita in questa bella sala che che come altre volte
Per un dibattito che Piero contribuisca
Quello pregiudizialità certamente ho fatto a riportare sul sul piatto sul tavolo il discorso discorso culturale
Su Roma purtroppo quel libro contro Roma ha curato la morale temo che si usciti un nuovo inizio Corona non bastavano prove di allora io mi spiace non ho portato io lo attacca il volto sul Messaggero
Quando uscì de diciamo la terza pagina con Ruggero Guarini parlo ora fu una perché l'unico intervento sensate Predazzo parei che dice viviamo in questa città come topi in sostanza ognuno per conto proprio
Negli ultimi usiamo la utilizziamo lo sfruttiamo forse solo fare qualcosa per questi risultati positivi che è un problema attualissimo io lo so adesso il colore il tavolo inizio ore con nuovi interventi temo che ci siano altre sciocchezze
E altre iniquità ecco scaricarsi criticità che certo non è facile capire perché bisogna capire altrimenti veramente non si riesce a fronte nessun problema
Io darei la parola del San Paolo Berdini perché vuole a cominciare con Rossini credo e quindi non aveva preannunciato c'è depressione di cui lui corre questa legge cinquantesimo fra l'altro la morte quindi ricordarlo Fava rivale ma Paolo
Grazie a Vittorio grazie a voi tutti ed è incredibile perché io ho avvertito Vittorio Emiliani che avrei iniziato con questo allora anche pagina quarantotto questa meraviglia
Conosco molto delle persone che attraversano la città forse sarà questo il filo conduttore del mio intervento perché le città sono sono
Lo specchio delle persone che hanno rappresentato la parte
Dirigente e forse dobbiamo ragionare sul fatto che Roma nella modernità non ha avuto salvo qualche qualche sprazzo notevolissimo a cominciare da Nathan appunto una classe dirigente degna di questo nome però insomma la la la piccola chicca che mi mancava
E che tra le persone meravigliose che hanno attraversato romana in tanti secoli ci mancava insomma
Il il grande musicista Rossini vestito o da da da scelgo da donna insomma non è non è molto chiaro ma ma se ne vanno azionavano girando anche
Lungo il Carnevale del corso
Come mai allora una città che è stata attraversata da personaggi strepitosi che ancora oggi viene attraversato da personaggi strepitosi cioè il il ruolo internazionale unico di Roma è sotto gli occhi di tutti
Non riesce a esprimere forse questo l'interrogativo che che credo che mi interessa di più in questo periodo e su questo il libro di Vittorio devo dire indice delle cose molto importanti che bene discutere
Partendo proprio dalla figura di d'Azeglio dice Vittorio nella nella nelle prime pagine del suo libro che danza le fermamente contrario allo spostamento
Della capitale a Roma quindi c'è un pregiudizio da parte della pezzo importante della classe dirigente che si stava formando livello nazionale verso verso la capitale e allora credo che
Sarebbe bene alla luce della crisi della della nostra città in questo periodo
Capire se quel quella quel giudizio così così netto così drastico
Così eccessivamente negativo verso la città non avesse almeno agli occhi della dell'Italia colta del Nord qualche elemento di verità
E allora qui nel libro di Vittorio non c'è si attiene ovviamente alla la questione romana e io non la tocco perché perché il libro veramente va goduto nella sua interezza
Ma insomma pensate un po'che nel mille ottocentosessantadue quando quando comincia a scricchiolare la funzione capitale della Torino sabauda
è un sindaco del del della destra della destra cavouriana
A formare una commissione di saggi missaggi peraltro sono pochissimi sono treni non non non non ha fatto una grande commissione
Per capire dove appendere il futuro della città
Cioè questo avevano a cuore legale o no tenete conto che che Luserna dire ora grande possidente terriero quindi lo non è così riaperto alla alla alla industriale cominciava a serpeggiare nel Nord
Del nostro Paese
Ciononostante pur essendo appunto oranti lui si chiede come ossa continuare a vivere una città che viveva della della sua funzione di capitale
Sapete meglio di me che ci sono stati in terribili delle terribili sommosse perché perché si perde lavoro e quindi siamo alla seconda metà dell'Ottocento
C'è fame c'è povertà e quindi
è interessante capire che la classe dirigente a cuore il benessere comune la città benessere con questo questo nella mia testa nella mia cultura
Scusate una piccola parentesi è vero quello che dice delle sono completamente d'accordo spesso la una cultura laica
Di veti pregiudizio se posso dire Chantal non argomenta bene qualche parte eppure intuizione Bellan ma non l'argomento io ho fatto insomma mie ultime esperienze insieme insieme
Ai talent Solera altro che cultura laica quella di calore e però con nei nostri scherzi nel ragionare su una nuova edizione di Roma moderna
A un certo punto girando per le periferiche estreme appunto dal basso che lui non conosceva varici mamma mia ma amici quante brutta questa città mi disse una volta credo che fossimo verso ostinato le parti dietro dietro Fiumicino
E dico sì non non c'è soluzione dice no la soluzione ci sarebbe dice bisognerebbe fare sindaco il Papa
Perché perché il Papa c'è cultura dimostravano cultura non detto da una persona larga fino in fondo questa apertura io l'ho mantenuta non mantenute peraltro questa questa attraversano la città attraverso i volti Lollo l'ho appresa da andava veramente del mio grande maestro che nel settantadue
Partecipo alla la redazione del dei documenti
Sui mali di Roma che era Paolo può fare un gesuita Henton personaggio di una figura eccezionale dal punto di vista cultura insomma le persone che attraversano la città nel ne fanno ne fa allora perché meravigliarci torno torno a Torino che persone che che conoscevano
E la la la la l'articolazione e la dimensione la stratificazione che già esisteva all'epoca nelle loro città perché non dovevano venire diffidenza verso una città che era molto molto schiacciata
è vero quello che dice De Rita proprio quello secondo me era il combustibile del pregiudizio
C'è una città Hristo grafica fatta di venti famiglie sì che che si contendevano Soglio
Di Pietro e c'era una città schiacciata in basso si nel mezzo cenoni piccole qui insomma Vittorio Emiliani qui scrive pagine bellissime su questa su questa nascita no dentro il corpo intermedio della della società romana
Ma in realtà non c'è molto di più
E allora io credo che nel nel nell'animo delle persone che che hanno cominciato a ragionare
Pretendono dall'alto del futuro di di questa città c'era il pessimismo di una città che non era in grado di guardare al futuro perché non aveva preparato una borghesia perché non aveva stratificato ancora un sapere e del del interamente della difficoltà dell'estrema difficoltà
Della della conduzione della città faccio due esempi per tornare a Roma a scusate non l'ho detto ma insomma e anche questo è cosa nota
Loro abbracciano cioè il la commissione di tre saggi de del Luserna abbracciano la Panda Panda Torino industriale giustamente insomma loro controllano e il Parlamento sabaudo quindi è chiaro che possono attingere a finanziamenti per loro vanno avanti sulla strada Torino ha vissuto quante cinque generazioni su quella su quell'idea fantastica non era non era scontato
è stata unitaria però continuato per chi chi arriva a Roma
Non a quest'idea della Roma industriale noto in tutta la polemica anche questa sbagliata contro contro Quintino Sella
Che volete fare che facesse una questione della destra storica quando quando vedere una città che non ha proprio la la cultura che non che non ai saperi cioè le città si costruiscono appunto con i saperi
C'è bisogno di di costruire il Politecnico a Torino per per trovare tutte tutte le
Le le competenze che poi no alimenteranno la grande industria alla ricerca eccetera eccetera
E a Roma come come fare l'ora lui la la la gioca in una maniera secondo me molto interessante Italo negli ultimi giorni della sua vita stava studiando solo solo con la figura di Quintino Sella
Perché questo gli interessava Francia che lui lancia questo questo grande perché poi torna nel libro modicano Nocito punto adesso lancia questo grande in questa grande idea della Città della cultura insomma che Roma non diventasse la città industriale non non credo che lui avesse sì c'era sicuramente la paura insomma stiamo vicini de de grossi rivolgimenti a livello europeo
Ma poi la paura dell'operaio insomma superare norme l'impianto repressione lo Stato ha voglia se c'era no secondo me c'è di più c'è c'è l'intelligenza di capire che è una città che non è pronta alla costruzione della modernità industriale forse è meglio che si dotino di un di un patrimonio venti cultura tale che che avrebbe avrebbe insomma sarebbe diventata il punto di riferimento a Milano questa è stata la sfida per tutta di questo di questo è l'emblema torniamo a due personaggi che secondo me la dicono lunga sul fatto che non c'era proprio materiale quali sono i sindaci e qua quale libro Vietti Vittorio perfetto
Insomma Pianciani non è persona che ci certo quel viso da Roma sfornare al però no non viene non viene però la sua famiglia
E di un pezzo importante dell'Umbria e nata nel romano
Sì certo anche lui di questa città ma masse formato culturalmente nel nell'Europa nell'Europa che guardava molto lontano non per nulla tutte e due questi sindaci che sono romani a mezzo servizio direi sbrigarmi
Fanno due piani regolatori che rimangono come come elementi culturalmente elevatissimi tutte e due i piani coordinata assolutamente eccezionale da dotato di livello tecnico del dell'elaborazione
Perché hanno un'idea della città perché hanno hanno un elemento che che può portare questa città costruirsi e e qua il libro di Di Vittorio devo dire maniera molto molto sistematica racconta di questa dialettica tra queste persone illuminate che cercano riguardare il futuro in un altro modo
E questa mano morta ritmiche che ha schiacciato questa città senza senza pietà insomma non il il il racconto che Vittorio Foa conosciuto però repetita va bene
Del della distruzione della villa Ludovisi la dice lunga anche sulla cultura che c'era nella parte nella parte proprio apicale no della della poi lo so che anche a Mantova i Gonzaga vendono le loro opere d'arte del mondo però li distruggono propongo intessuto quel tessuto che che era
Conosciuto che era l'amalgama anche se nella le persone normali non entravano in villa Ludovisi ma era l'elemento della bellezza che che permeava la città quello viene distrutto
Dalla dalla dalla classe dalla classe aristocratica questo credo e via il segnale di una città che che arriva che aveva eccome
Una grande difficoltà del della nella costruzione di una di una società appunto articolata che che guardasse al futuro poi questo avviene avviene nel tempo avviene con con l'intervento della classe dirigente dello Stato portata andante piemontesi avviene con con l'arrivo di classi colte dal punto di vista che del sapere legislativo che vengono dal Sud insomma Roma diventa qualche cosa di di
Però all'inizio non è così quindi certo non posso non potevamo avere un un progetto complesso perché la città era troppo diversa da tutti e qua veniamo all'elemento che che che poi è e anche qua filo conduttore che c'è andato al professor verità
Come è possibile governare una città così diversa dalle altre
Se non attraverso un un lungimirante serie di di di ti di legge entity di indirizzi
Fin qui il libro di vittorie prezioso perché rimette in città tutti i provvedimenti che vengono presi nel tempo verrà per avviare la costruzione di Roma di Roma Capitale
Fatemi dire perché altrimenti sarebbe con noioso
Però questa cultura né che apparentemente tante volte viene viene messa nel dimenticatoio come se fosse insomma l'adempimento quasi burocratico e che invece è stata fondamentale nella costruzione del Ponto di questa città
Ha trovato la sua la sua conclusione nel nel migliore conclusione negli anni ottanta con la
Con la legge Biasini
Nota a tutte le persone che stanno in questa sala che ha costruito il sistema museale più straordinario che oggi posso possa vantare una città italiane questa è stata la legge Biasini con con Tom
Come al solito Vittorio precisissimo centottantadue miliardi di lire ovviamente che se ci pensa adesso non sono poca cosa l'attraverso quei in quei quanti sarebbero dieci venti milioni dieci milioni dieci mila lire no possibile così poco
Di
Ci dieci miliardi a scusarmi dieci miliardi abbiamo costruito Palazzo Altemps abbiamo costruito il polo museale del del di piazza della Repubblica e è questa allora l'elemento vedere che piano piano insomma attraverso pure errori di percorso
Hai voglia sferici della città costruito il volto
Che vita
Al suo ruolo internazionale un lustro infinito
E qua vengo vengano a parte che secondo me insomma la parte che mi preoccupa di più visto che che che mi occupo di questo momento della vita della città
Roma è stata distrutta nel suo nel suo impianto comunitario su questo ci sono davvero tanti studi anche attenzione che per non si non siamo ancora arrivati come come siamo purtroppo arrivati da vent'anni al culmine di questo ragionamento che sta distruggendo le fondamenta fermo io della della città come come comunità
Perché tutto ciò che sta avvenendo all'interno del centro storico la con la liberalizzazione completa e più più drammatica
Delle attività commerciali
Sta facendo sì che il numero degli abitanti diminuisca anno dopo anno adesso siamo pronti Tommasi intorno un po'sotto gli ottanta mila abitanti ricordo a tutti che erano deceduto trecentosessanta mila sessanta anni fa
Quindi noi stiamo facendo insomma con Compass molto più lenti perché c'è l'Esquilino e Testaccio che ancora tengono un una una forza una forza democratica perché lì ci son case pubbliche ma stiamo facendo alla fine ne sta facendo Venezia e molte delle città turisti cioè il fatto che la città sia diventata da elemento comunitario e nonostante tutti l'emiro degli errori eccetera ma comunque era riconosciuta come elemento comunitari cioè le classi dirigenti erano investivano nella nella
Nel
Negli elementi simbolici che dava loro riconoscibilità identità una comunità adesso non ce n'è più per nessuno adesso tutto quello che si può cavare
Da un da un da un turismo insomma mordi e fuggi io lo faccio perché non c'ho più regole di nessun tipo c'è Marco D'Eramo scritto un libro sul Futurismo internazionale
Dedica Roma poche poche pagine tre quattro pagine lui parla in un grande non come voi
Lui frequenta molto il web lui parla di ventidue mila alloggi che sono destinate ad attenderne breakfast nel nella nella fascia stretta diciamo tra qual era il primo municipio la parte che va verso Borgo che sarebbe il attuale nell'attuale nel diciottesimo Municipio se non se non sbaglio ecco allora stiamo stiamo aggiungendo elemento di danno anche questo
Cioè molto molto bene in nel libro insomma stiamo perdesse prima se prima potevamo pensare ad errori culturali quello appunto che viene buttato a Quintino Sella non lo condivido ma insomma lo posso capire in forma dialettica
Adesso siamo proprio a mio giudizio alla alla scomparsa Dell'Anna della notazione della città più questa città si allargava
Troppo e che e che dunque non non non ce ne più per nessuno
Torniamo alla Biasini perché poi è un ente è uno degli elementi del più grosso premio mentire possono essere il filo conduttore per la ricostruzione di una città comunità con tutte le difficoltà che non vuol nascosto
Ma insomma
è vero o non è vero che questa sull'onda della della legge Biasini utilizzando una parte di quei finanziamenti gente come come appunto Adriano la Regina come come Rita Paris hanno costruito
Il parco centrale dei Fori hanno costruito il parco il Parco dell'Appia
Con Italo eravamo arrivati a dire un sogno ovviamente perché sapeva il Parco dell'Appia novantacinque per cento è privato ma insomma quello che è il grande parco di tutti i quartieri dall'Ardeatino alla alla parte del della di Don Bosco che possono usufruire di un parco
Di quella bellezza
Allora qui appunto vaccinarsi Adriano la Regina e per i da Passano hanno aggiunto cioè Roma non è solo quella Roma l'insieme infinito delle tante piccole aree ce n'è una bellissima Lucrezia Romana appunto in C stata in una periferia orribile dove cioè il terminal della metropolitana quindi un posto
Veramente
A altro che lo sgabuzzino delle nostre garanzie è però lì c'è un piccolo un piccolo Antiquarium che viene inviato e e non fosse questo il il riscatto delle nostre periferie non c'è soltanto grande parco dei Fori non c'è soltanto il grande parco dell'Appia Antica
Ma c'è una serie di di di piccoli centri che stanno in ogni luogo più desolato e più abbandonato delle nostre periferie
Basta leggere i giornali di questi giorni per capire il baratro in cui sta precipitando nostra città e quello l'elemento che forse noi dovremmo dovremmo rispolverare cioè cominciare a pensare
Che la capitale della cultura che non è mentre nella parte diciamo più intelligente del mondo conservatore sabaudo è questa è una cultura che viene inverata all'interno nella città ma qui faccio
Un'altra un'altra un altro riferimento molto bello al libro un bellissimo Vittorio Emiliani
Insomma è vero non è vero che che questa città svolge un ruolo primario con dal punto di vista di essere un un un punto di riferimento è storico è perché perché i francesi
Formano l'Accademia per i loro rampolli di artisti da da da molto tempo ma oggi noi abbiamo Vittorio le elenca tutte abbiamo decine e decine che adempie giorno del del degli stati che mandano che mandano giovani a imparare che mandano in giorni
A raccogliere no la la bellezza dei nostri luoghi e perché non mettere anche dei su questo nella straordinaria importanza guardate ecco io trovo che bisogna squarciare il vero questo questo si dice c'è una difficoltà della cultura laica
Le università che che che il Vaticano ha in questa città sono degli elementi di primaria importanza lì ci sono docenti straordinari che vengono da tutto il mondo che aprono squarci
Ciò basta vedere il Papa cioè il Papa si forma su una cultura che non è la nostra lancia questa questo tema su cui voglio finire appunto delle periferie
Fisiche appunto come le chiamano esistenziali
Che perché guardate vengono solo da da persone che hanno visto il mondo differenti altro che altro abbassa il vero
Che che Roma va vista dal basso figurata di una persona che viene da un altro pezzo di mondo quanto c'ha da insegnarci e questo avviene a Roma sotto i nostri occhi
E perché non non si coagula questa perché manca una classe dirigente
Questo già in cella classe dirigente che che che appunto gestisce università che che gestisce
Non parlo di quelle nostre perché perché sapete tutti la forza di Roma uno Roma due adesso Roma Ostiense
Però non c'è l'elemento motore
Fosse mai che l'elemento motore questa difficoltà che abbiamo nella costruzione del volto dello Stato moderno a Roma queste mancata non c'è la la rivoluzione liberale si è fermata Porto che non entrava con forza e quindi noi lasciamo questi questi magnifici straordinari pezzi
Di di grande cultura che abbiamo in nella nostra città i lasciano nell'ombra come se fossero cose staccate se ci fosse qualche motore gliele mette insieme questi elementi ha voglia se questa città comincerebbe
Ad avere risonanza con questa con questa appunto approfondimenti culturali che ci sono io lo so li frequento insomma stanno in in tante in tante piccole uditorio in periferia in tante parrocchie c'è il Cerba persone incredibile che parla dipinti e questioni di filosofia di etica eccetera
E perché non diventa l'elemento bene anche che che mette insieme nasce questa l'idea di città anche secondo me vincerà
Però certi un gol perché poi mestiere purtroppo è questo io lo so che questi ragionamenti non attecchiscono in questa periferia che punto vive le le tragedie che abbiamo visto in questi giorni cioè c'è bisogno di io lo sento molto nel nel mio lavoro
Di proprio di di ieri di esempi concreti cioè di qualcosa che cambi la vita di questa città perché altrimenti non la vinciamo soltanto sul piano culturale dove siamo siamo bravissimi ma a patto i Fori abbiamo fatto la pianti
Dopo di che la mia vita non è cambiata di una virgola mi dicono le persone che fanno un'ora e mezzo di fila per arrivare da Tor Bella Monaca ce la ricerca e allora il senso comunitario forze si può ricostruire ricostruendo quella linea
Straordinaria di ferro tranviario che citava il professor De Rita noi stavamo intorno a centocinquanta chilometri oggi siamo a quarantadue chilometri guardate che non è una spesa fuori della della della portata di uno Stato che guarda alla sua capitale sono quattro soldi costruire insomma a Parigi hanno fatto tre linee di tram mentre lui chiacchieravamo sullo stadio della Roma hanno fatto tre linee di tram molto Brevi otto chilometri forse non ce ne avremo bisogno di più sulla Palmiro Togliatti son quindici che lo ma non ci vuole molto
Pensate che che che che che colpo mediatico sarebbe che che la Capitale d'Italia comincia a finanziare operazioni di ristrutturazione complessiva di una città e dal lavoro ai nostri giovani cominciano a pensare qual è il miglior vettore sesso gomma se non so quale quale basta andare all'estero e vedere qual è noi livello del del del meccanismo ormai di ricerca che c'è sul sulla dotazione delle infrastrutture urbane
Allora se cominciamo ad accorciare i tempi ma è un po'o quello era stato all'intuizione di un uomo veramente molto intelligente ero ero troppo giovane per conoscerlo Petroselli ma ma insomma
L'UDC e che bisognava accorciare
La la distanza tra centro e periferia pensate quante più importante oggi quando la periferia è diventata ancora più lontana e arriva fuori dal dalla dai confini di Roma addirittura ai confini della provincia di latina perché da da da Aprilia si viene a lavorare a Roma insomma da Viterbo eccetera
Allora si accorcia Simone questa distanza no che separa la la periferia dal centro io non dico che noi cominciamo a ricostruire la comunica questo sarà un processo un po'più lungo che che che ha bisogno anche di essere alimentato da una nuova cultura ma certamente la la metteremmo in modo e questo è l'ultima bisogna sempre chiudere con con con elementi di positività
Guardate che non c'è mai stato un nella nella nella storia di questa città un patrimonio di beni immobiliari pubblici
Magari insomma che scricchiola noi come come al liceo più importanti di Roma pratica dell'intorno ma non c'è mai stato quindi hai voglia
A a sbizzarrita energie giovanili di urbanisti architetti nel ripensare appunto le centralità che sono date da queste da queste da questi elementi immobiliari pubblici
Chiudo dicendo che questa città è stata contattata molto bene all'inizio all'inizio della del Nantes
Della costruzione della città capitale guardate che che l'asse di via venti Settembre che poi va a finire dove dovranno lavoratori miei grandi amici di una vita su quindi su via Nomentana perbacco se c'era un un sempre legato a alla alla cultura del rettilineo ma ma un rettilineo che già c'era di utilizzo quello che quello che c'è
Guardate che tutti i ministeri stanno stanno in quel pezzo dell'alta sei mila c'è questa questo importantissimo e dove arriva la distruzione di questa capacità inventiva che a Roma c'è stata nel non privo molto stretto
Arriva col fascismo perché eliche che viene polverizzato tutto allora pensato ai carabinieri che stanno ai Parioli pensate a a allettante
Strutture centrali dello Stato che avrebbero potuto essere l'elemento la cerniera che faceva riqualificazione che sono state sparse a casaccio in una città che soffoca ecco dobbiamo ricominciare a riutilizzare il nostro patrimonio pensando alla città che rimette il policentrismo la è la comunità al proprio al punto al punto di di e qua il librone di Libero di Vittorio Emiliani è è un elemento fondamentale per cominciare a ripensare complessivamente la nostra città grazie
Grazie a Paolo Berdini per questo Schultze Roberto
Che ha portato anche non faccio un lungo commento elementi di concretezza
Perché la frustrazione generale di questa città che è grande si combatte io credo anche tornando ad amministrarla perché se una città disabili distratta ormai da molti anni
Con una esondazione di illegalità
Che poiché è difficile riportare dentro gli argini della legalità che è cominciata molto tempo fa sia decadenza delle grandi aziende pubbliche create ancora nata Giovanni Montemartini
Attacchi ARCEA soprattutto della di cento sette mila centotredici
Ma c'è stata proprio una esplosione di attività
Abusivi illegali a tutti i livelli che oggi stanno dato vita ad un turismo
L'opposto come l'ha chiamato giustamente derisa di recente tuttora citarlo corsi in realtà perché tutto in funzione sul centro storico primo luogo di queste attività che sono
Ormai deportati al di là delle regole minimali cui noi ci troviamo con un ingorgo di furgoni che dovrebbero trasportare
In genere notoriamente deperibile come l'acqua minerale alle ore tredici e trenta in pieno centro di Roma e con ingorghi spaventosi preti altre città
Alle nove o al massimo alle dieci è tutto finito qui sa solo cominciando cioè questa
The regulation che il becco mi stati incentivata
Ma lo dico dopo magari
Dai dai decreti Bersani io allor supplicare di non applicarle centri storici per soltanto ad altri quartieri che potevano sopportarmi vale licenze polivalenti sono state una nera è solo una delle proprie fragilità
Ma non insisto no la parola Vittorio Roidi invoca il terzo
Conclusi gli interventi
Di restare
Non dico fuori dall'analisi
Però
Non credo per quello che mi riguarda
Che l'analisi almeno da parte mia del perché la città è arrivata a questo punto del come ci è arrivata
E soprattutto di come può uscire da questo stato
E e in realtà
In un certo senso
è e discorso che interessa tutti quelli che sono qui dentro
Anche se io quando ho preso in mano il libro di Emiliani mi sono domandato cosa c'era dentro perché l'aveva scritto
Tanto per cominciare che cosa aveva scritto
Il perché lo aveva scritto
In realtà secondo mi appartiene
Agli anni
In cui emiliani affatto il direttore del Messaggero
Chi di noi e ci sono altri qui dentro ha vissuto quell'epoca sa ampi
Capito quanto le difficoltà della città interessarsi emiliani
Quanto in realtà il giornalista emiliani più che lo storico
Di fronte al quale adesso stia dobbiamo chiamare storico in qualche modo lo Travaglia avessero ma sarebbe interessante fare una discussione su quanto un giornale un giornale leader
Di una città come questa come state nostro
Poteva può aiutare Roma essere più capitale
Capitali migliore capitali più amata la chiamata a mano armata
E allora io ho letto il libro con questa curiosità
Scoprendo che in realtà emiliani a far aveva fatto
Come come come era ovvio che che che che sarebbe stato il cronista
Il raccontatore l'inchiesta Issa quale lui è stato nella sua carriera
E quindi ci ha raccontato la città le sue trasformazioni
Più di un secolo e mezzo di Storia di Roma in duecentocinquanta pagine guardate che è un'impresa
Io che avevo letto
Sapevo la passione di Emiliani per Rossini
Per il giorno
Per il Messaggero in realtà un libro su Roma pensavo con cui ha pensato anche se Luís lo ha fatto mirabilmente che fosse un'impresa molto molto difficile a spray dove le scelte che tu devi fare
Perché le scelte le ha dovute fare ovviamente anche l'unico ci sono delle linee portanti nel libro ci sono dei temi ci sono delle questioni che lo riguardano di più lo interessano le ritiene evidentemente più importanti
Però emiliani non è affatto secondo me è l'analisi delle ragioni del perché le ha elencate una alla volta
Ma non è entrato non dico nella polemica ma nelle accuse non era non è indicato non puntato il dito nei confronti di quelli e sono tanti che Roma l'hanno rovinata calpestata distrutta nun amata con amministrata
C'è stato anche qualcuno che invece l'amata
E ci ha provato
Però emiliani parte tra l'altro non solo dal
All'inizio dal dalle ragioni del perché Cavour contro un Massimo D'Azeglio in realtà la questione del della capitale un un capita
Ma in realtà Lucia si domanda in tutto il libro perché Roma continua continuato e continua ancora ad essere indicata come la bruna come in senso negativo mentre Parigi Londra non lo sono sia Londra Parigi ci sono le buche ci fossero ma io penso che ci siano in realtà non è che perché è una cattiva capitale e non è che in quel momento si mette in discussione
No la
L'altezza la necessità
Di della grande capitale quale romane
E invece a Roma continua ad averne certe accuse
Da parte di di tanti che hanno quel servizio abilità chi citava gli intellettuali laici cattolici io li metto tutti sullo stesso piano che in realtà non capiscono quanto uno Stato per essere efficiente e moderno
Mano a mano che la città diventava più grande
Più diciamo difficile da governare una città che da duecentoventi mila abitanti quando diventa capitale in pochi anni diventa quattrocento mila Elliott avesse bisogno di una capitale simbolo Giordani forte Rodari efficiente
Quanti uomini di Stato e di governo della città del dello stato dell'Italia di questi anni quella che io personalmente ho vissuto
Esco dallo alla fine dell'ottocento e dalla dalla dalla prima parte del del Novecento quanti di questi uomini se il governo hanno lavorato per Roma hanno creduto a Roma hanno amato Roma
E quindi l'éscamotage di dire chi l'ha amata Ochino l'amata poi e l'altra cosa cioè lo fa un libro in cui che è una miniera
Come faccia non lo so ogni tanto io gli domando ma tu come mai sul Messaggero cioè su una storia che che alcuni di noi hanno vissuto ai ai e tutti questi appunti e tutti questi dati ti ricordi tutte queste cose
Ma ancor di più io lo dico per quello che riguarda Roma è quello però fa lo storico
E che fine raccontatore richiesti sta perché sa scrivere nel senso che diceva Rizza
Rissa diceva che un pezzo di cronaca e questa è cronaca la città del suo svolgimento deve avere i particolari Sensi particolari diceva Nietzsche
La cronaca e piatta non interessa soli particolari e lui gli empi e libero di particolare quindi quella vicenda che sente citata prima dei tre buontemponi Rickie Grassi
Che in realtà a Carnevale nel mille ottocentoventuno è un è uno dei delle migliaia di cose che che ci ciclistiche emiliani Città di la dolce vita del mille ottocentoventuno scusatemi se la definisco così ma quelli erano come dice lui dei bohémien piemontesi per esempio come D'Azeglio che veniva da Roma appare bisboccia
E lui riempie di anche chi ha letto un po'di libri su Roma
Tante cose in realtà non le sapeva io che la principessa Sissi posseduta da Vienna fare la caccia alla volpe sull'Appia Antica facendosi portare il cavallo nel mille ottocento se non sbaglio sessantanove ognuno e il libro va letto proprio perché è una miniera dico
Tempo più dice Luís lealtà Volpi quasi non ne hanno prese meno male per le V
In realtà
Oppure che Vittorio verbale secondo la prima volta che mise piede a Roma prima ancora che la corte si terrà si trasferisse capito a Roma in un giorno di una grande inondazioni del Tevere e quindi pronta una città con dei problemi immensi da risolta
Quanti non l'hanno amata la grande maggioranza di quelli che l'hanno diretta prima Perbellini parlava di classe dirigente
Ecco secondo me la questione e la classe dirigente
Lasciamo perdere Mussolini
Ma perché io non posso credere che dopo che Kent che dopo tanti anni da quando il figlio del fascismo non fosse possibile non dico raddrizzare le strade dritte
Professor De Rita ovviamente ma fare di meglio di quello che è stato fatto
Quindi una città che era già stata distrutta perché come i piemontesi eccomi i proprietari di villa Ludovisi distruggono villa Ludovisi a Roma molti non sa cose
L'UDC oggi a villa Ludovisi c'è l'ambasciata americana punto
In realtà era la più grande
Il più grande parco che ci fosse l'Europa però dobbiamo venire ai ai giorni nostri guardar delle responsabilità
Perché se non si fa questa analisi come politica
Più severa e la si mette alla base dell'attività politica di oggi lo dico così Monno non ci voglio entrare più di tanto ma finché abbiamo in realtà dei sindaci che lasciano la loro centoventisei parcheggiata nel centro storico in divieto di sosta e usano
Gli assegni del Comune per portare la la moglie a a pranzo nel centro storico francamente non andiamo da nessuna parte il sindaco di una capitale di questa portata di una capitale mondiale con
La grandezza di Roma dovrebbe essere vera
Ma li abbiamo superati
E non ce l'ho con con i sindaci io c'è un po'di anni quando ero ragazzino andavo alla Pistelli e una volta mi fece una grande impressione Rebecchini sindaco nel mille novecento
Cinquanta credo e io gli dovetti dare una premio non mi ricordavo un bambinetto così e permessi in data era una cosa importanti oggi non ce l'ho con raggi poveri ma perché secondo me il ragionamento non è quello di scagliarsi contro i singoli ma di creare una classe dirigente che si prenda la responsabilità di fare Roma capitale fatto
Mentre invece la si continua a calpestare
Perché i campi non si stanno facendo perché i sottovia non si stanno facendo a parte quello di Castel Sant'Angelo prima non sono stati fatti altri sottovia dopo le Olimpiadi mille trecentosessanta perché i parcheggi quanto abbiamo combattuto sul parquet
Ma dove stanno i parcheggi piazza Cavour
Voglio dire una città distrutta per tanti aspetti nel momento in cui ci hanno levato i vigili urbani dall'Istat ma chi l'ha presa per la responsabilità di dire che il vigile urbano a Roma
Deve fare altre cose ha tolto l'unico simbolo che i cittadini avevano dell'autorità dell'istituzione
No pensate ai ragazzi più associando avanti dov'è l'istituzione il vigile urbano secondo me aveva anche questo tutto è stato spazzato via allora sì possiamo studiare eviti Alice che copre tutti i materiali il peso del Vaticano certo
Enorme allora come oggi quanta parte di Roma e di proprietà
Ma può essere ormai non non non è più non può essere più questa la responsabile e se questo lo sappiamo come come si va oltre
L'altro giorno legge una lettera tu fu un quotidiano dove c'era una signora che citava delle cose però positive di Roma l'Auditorium
Qualcuno ha grazie al cielo quello fatto io sono figlio più migliorista un violinista e la Rai che purtroppo all'obitorio non ci ha mai sognato perché sono arrabbiata concitazione al Po ritardo perché morto prima laddove non ce l'abbia
La metropolitana lentamente va avanti e la metropolitana è l'unica soluzione per questa città poi qualcuno ha fatto un ponte Bello inutile un ponte inutile
Perché il Ponte della musica è inutile io sopra la circonvallazione Clodia guardare un ponte anche pedonale non era assurdo perché da lì non ci passano pedoni
Nessuno va da via Guido Reni devia a al Foro Italico non esiste tant'è vero che quel ponte viene usato per degli spot pubblicitari ogni tanto s'intravede e basta
Allora
Poi e e chiudo su questo l'amore di Emiliani per Roma
Ecco io ripeto prendendo il libro in mano e leggendo l'ho cercato di Lou milanese
Lui nato a Predappio Luigi sì una sua gioventù vissuto è cresciuto a Urbino poi Roma come l'ha vissuta arrivato alla Balduina come racconta il libro
Che perché più fascista di così un quartiere non poteva essere è la questura secondo me con grande amore per la città
E quindi mi perdonerà
Userei anche un po'la prima persona plurale
Perché qui dentro di ragazzi di via del Tritone ce ne sono alcuni beh noi l'abbiamo ma alcuni di noi ci hanno provato appare implicito dettate a prenderla ramazze pulire la strada a fare lo sciopero del Caffé come diceva Nietzsche quando il prezzo del cappellano quello secondo me significava a narrare la città non ci siamo riusciti non lo so secondo me il libero è sicuramente una prova d'amore per Roma
Io ringrazio attivamente tutti e ognuno ha dato una sua connotazione insomma lettura di questo livore quanto gli ha suggerito
E credo che
E dobbiamo tenerne conto insomma sì chirottero conto ovviamente io non voglio occupare troppo tempo volevo ringraziare intanto tutti e tre i relatori e ringraziare e non ci sono più alcuni storici che mi hanno illuminato
Uno è grande amico Mario Sanfilippo
Un altro certamente Italo Insolera un'altra Alberto Caracciolo la parte che uno di cui non sono stato amico ma certamente ammiratore Claudio Pavone che ha scritto sulla Roma
Tende alla vigilia della Breccia di Porta Pia un libro poco noto poco praticato che a mio avviso dovrebbe essere
Più letto e più studiato perché e ricchissimo tra l'altro anche i dati di questo passaggio così difficile da da citasse vi rurale in cui c'erano
Pare cinquecento pollai ancora fratellanza fra il Tevere restate avevano la vecchia sede e piazza del Popolo pollai che poi vengono adibiti a casa di fortuna nel momento in cui
C'è questa immigrazione violenta sta marea di manovale di muratori che vengono per costruire
Con la Rolo che poi sono vittime di una crisi altrettanto febbrile altrettanto forte
Io dirò poche cose perché
Che odia spero di essere molto sintetico loro ce lo ricorda un episodio che riguarda il comune amico don Servello Roberto Sardelli è stato preso di borgata che era stato prete operaio in Francia a contatto dei preti operai e che venne mandato dove ricordate di cordoglio nel libro dalla sotto OPA positivo a picco a fare il parroco e che mi telefonò una volta da Pico per difendere
La bellezza questo prelievo rustico e Ferrigno tipico tutto costruito che il Paese entrato in grande stile di sì lo scrittore che poco ci ricorda Tommaso Landolfi straordinari visionario scrittore che è tutto costruito di blocchi di tufo
Scuro
Che non ha intonaci che un sindaco allegro le vorrebbe sito marcare e colorare perché così fosse più divertente il borgo di picco allora
Paolo Berdini si prestò alzarsi all'alba per andare a picco per sul servizio del TG tre vi pare io feci degli articoli e credo Sardelli c'è stato sempre grato di questo di questo intervento lui legato ecco ma fa parte del gruppo di cattolici hanno dato un grande contributo io che sono un laico col politici anticlericale Univideo e Gennaro Acquaviva che già esagerati ce l'ha detto chiaro politico ma certamente apprezzato molti peggiorando loro questo sforzo allora spero che possa ripetersi di comunità
Comunitario appunto che fecero per il cui ci parli di Roma che è stata alla base poi tutta una politica sociale e non solo sociale che si è praticata
Un solo cenno parlando del proprio popolo per di io poi ho chiarito meglio un aspetto perché a Roma è stata ma sempre ma l'amata contestata non digerite compresa
Perché nelle dei grandi Stati unitari europee i in realtà Paolo tutta la Francia e anche l'Inghilterra le sedi estere poi un mix di regioni però lo Stato unitario tanto e molto più antico del lotto
E a Parigi siamo risaliamo Ugo Capeto
Ma è cominciato dalla capitale la costruzione cominciata da Parigi è cominciata a Londra è cominciata da queste città pensate allo squalo all'identità
Ricorda ritrovata dei dei dei tedeschi Berrino stato giovane anche quello ma a Berlino in cui hanno profuso
Centinaia e centinaia di miliardi di di euro che se fosse sulla piccola parte piovuto su Roma correvo risolto molti problemi ma evidentemente si identificavano anche a gennaio democratica
O socialdemocratica addirittura in quella capitale qui non è mai successo
La prima legge speciale per Roma non è legge speciale è invece per i provvedimenti divisi però capita mille ottocentottantuno cioè undici anni dopo la breccia di Porta Pia ed avete modesto cinquanta migliori tutto che si ripeterà poi nel novantuno poi avremo altri interventi dal fascino moltissimi del dopoguerra nulla fino ed è un problema grosso che Sabino Cassese ha riproposto anche di recente doveva essere con noi la è impegnato in un seminario a Firenze
Che se si è ripetuto con il dopoguerra quando guai mai si facesse una legge speciale per Roma
Dal quarantasei fino al governo Craxi io ricordo con l'asprezza stava proprio per le foto io seduto vicino a reggere vi dico sorridendo perché Craxi pregiudizio su molto Villoresi questo
E lungo mughetto nostra come lo chiamava Trombadori di salvarsi discorso di tenerezza fra ferito
Perché dice questi soldi chiusa prevede questi soldi dovettero sprecare questi soldi si va be però e la primo decreto Craxi va be'che poi diventa per l'ingegnere ottantaquattro dietro agli al novanta
E che poi a a a alberghi alterni ha dato dei contributi speciali a Rovato
Per fortuna abbiamo fatto databili capiamo perché ho partecipato attivamente a questa cosa insieme a quel regista occulto poiché è stato giovati chiederci curiosamente grande appassionato di musica per la vittoria tiro
Che li devo dire che allora in un governo di emergenza emergenza di personaggi transizione cover il governo Dini riuscimmo ad avere per Roma forse perché malgrado la lega fosse tentasse delle operazioni
Ben duecentocinquantaquattro miliardi in tre annualità
Per la vittoria ecco se noi avessimo avuto anch'io
Non vi rimprovera di questo va certamente lo pongo come problema pensiamo a questo
Se non se quella stessa Giunta avesse avuto tutte
Avesse avuto
Come obiettivo quello di creare centri importanti culturali socioculturali del in periferia ex borgate io credo che oggi la condizione di quelle periferie sarebbe diverso e cito un caso che pervenne sul delitto impunito
Quando si tratta di creare dell'Università satellite che aveva pensato Piccinato cioè punto di no
Un grande centro socioculturale
E in una notte invece quello che doveva essere veramente il motore di risveglio di una comunità trenta quaranta mila abitanti e forse anche di zone vicine col ultrattività n diventato un Centro Comercial Roma Est
Io credo che questo vada detto ripetuto ribadito perché non don dovrebbe mai più succedere è un delitto vero e proprio contro la comunità perché è vero che periferie romane ci sono situazioni come quelle che riferita ci sono però anche grandi vitalità che si esprimono come possono
Io leggo un po'i giornali vedere di di Ponte di Nona piuttosto di Tor Bella polacco o altro ricevo messaggi anche i vizi da da Corviale piuttosto che non so dove
Ci sono i soliti errori che voi venti euro una una vita comunitaria culturale il molto interessante che avrebbero bisogno di essere pressi Recchia e di essere conosciuti di essere collegati ecco credo che questo sia un po'sempre il discorso non voglio farla lunga
La grandezza di Nathan a mio avviso resta enorme anche quelli Pianciani dedizione Vallecorsa ordinarie che poco con un meno conosciute
Evitando però il Cristo e dei loro vizio difficili sono era dici quelli che hanno modernizzato Roma dicevo non sono stati piemontesi che erano portatori della cultura provinciale sono stati i francesi
Ed è vero perché il governo
Di sei anni mi pare di capi di turno
Come governatore napoleonico sono quelli che poté comincia una modernizzazione aspro vince l'edizione di Roma molto molto importante e capire il turno al già l'idea della Spina Verde da dal Campidoglio alla piatti che ai Castelli
Straordinari visione chissà se Napoleone fosse al costo Pita batterlo euro fosse diventata con lui voleva la città imperiale
Chissà cosa sarebbe successo certo è successo per esempio già la cosa importante perché a questo governo dopo leoni lo dobbiamo il Pincio e dobbiamo a piazza del Popolo
Quello che addirittura con un disegno visionario megalomane era previsto fino al Tevere come Richard Brewer la stessa la stessa e Napoleone violente e che si è fermato un po'prima che però accettato questa splendida
Questi spread luoghi ove sul Po DDT alfiere idea cosa un po'dozzinali devo dire ma insomma c'è punto per fortuna c'è
Io credo che questo sia cioè dai vorrei concludere del proprio visivamente Walter ebbe la la capacità del resto qui siamo molto lontani difficile di creare con un collaboratore
Di cui la riva attori io credo sia stato Giovanni Montemartini Cragnotti martiri ed economista di alto livello che aveva avuto la fortuna
Di lavorare di formarsi globalità la promessa di Pavia
Ero marginali lista quindi una di una cultura economica avanzata ma si era formato all'Umanitaria di Milano
Creata per questo grande mercante ebreo mantovano Moisè Loria che aveva ha ha ha creato pensate a regalata qua a Milano due quartieri popolare e legalità
Con fortune immense che aveva fatto voluta Alessandri
E non ti Martini viene dopo aver viene chiamato Lazard venni perché era stato l'ufficio del lavoro ruba l'Italia che ha una struttura Società tuttora molto attiva che si occupa oggi molto bene di migranti ancora oggi di scuole di formazione il corpo polari cioè
Allora esse rogatorie veramente un grande motore culturale
E durare lo De Martini e quello che vuole i due referendum per la creazione delle prime due grandi strutture municipalizzate
L'Acea l'Atac e Acea sostanzialmente che pensa come società in concorrenza con altre non le pensa come ci siamo municipalizzate monopolistiche un discorso che torna attuale
Pensiamo addirittura pensa con una cogestione
Della delle dei dipendenti per c'è questa cultura auto gestionale che tipica di un certo cooperativismo
Riformista del che viene dal Nord un altro era io avevo nome non ci rimane molto però insomma presenze puntuali portato un altro cruccio quindi invece commenta molto importante
Che aveva studiato a Roma tira diretta al direttore generale Listera ventitré anni per concorso tant'è che su di lui diceva che aveva non ci credevano paternese ciò che Londra ruoli soccorsi Fazio vedeva punto sei e così via e c'era dei romani Tullio Rossi Doria qui c'è un pronipote
Bernardo certe è stato il padre di banca grande meridionalista che era docente di ostetricia e ginecologia Università di Roma la Sapienza e che uno che
Della porte del dibattito sul centro storico sulle condizioni di salute includeva la gente allora molto precarie ancora tutta la sua scienza sua passione anche di socialista riformista
I passi palinsesto è un fuoriclasse più capito poco
Gli USA di quattordici cedeva intorno
Quindi c'è questa cultura radical socialista accertamenti laicisti va va con la attenzione al sociale formidabile e ci sono io credo che anche oggi non si possa fare a meno di un laboratorio dice
Sul su Roma
E allora il contraltare aero i pionieri che vanno nell'agro a fare le scuole per esempio si chiamano
Cambellotti spesso Giovanni scelga scrittore piemontese Sibilla Aleramo insomma un popolo diverso un po'a tratti ripari c'è c'è Vincenzo Cardarelli allora era critico davanti prezzo Nusco c'era c'era stato il c'era ancora grande medico di Cagli Angelo Celli studioso della della malaria
Insieme alla moglie una moglie tedesca bipolare anche lei molto brava
E credo che il fondo chi va oggi borgata abbia una funzione pionieristico chi va chi frequenta le comunità di immigrati che bisogna pur sapere qualcosa di più insomma di cosa succede colon succede
E credo che abbia un po'la funzione che e beh allora ebbero l'ora questi pionieri io questo volevo dire mi pare che i discorsi politici si ripeto la storioni sei mai nulla diceva Hegel
Dei governanti e governati questo me lo ripetiamo son finito però le sue storici all'esiliato qualcosa a partire da quelli quartiere di San Lorenzo che esteri quartieri marmorari sovversivi
E che oggi è diventato quello che è diventato ma che ancora unanime attenzione io sono andato a progettare arrivino moltissimi anni fa il libro Sanfilippo bellissimo sulla storia sociale di San Lorenzo dove ha lavorato prima Montessori dove c'era l'esercito la salvezza che ancora sezione romana stavolta al Tiburtino Arizona più soldi visto da un ritaglio su internet e
Si va parrocchiale ed Elio Vito persone che ancora ricordano recenti bombardamenti
Del ventitré luglio del quarantatré
Col momenti però anche i giovani intensità di commozione straordinari
Qualcosa si arriva stanco
Che si può qualche parolaccia insomma si può riaccendere come ci sono nuovi
Giovani che nuovi operatori culturali che in periferia si può leggere centro storico sappiamo come sta conseguenze è una situazione difficile perché col Bayer sommerso da questa marea
Su di turismo lo costretti rischio veramente questo di fare più danni di quanto non abbia fatto dirittura espulsioni del capitalismo quando periziare sono diventati dal popolare apre già va be io vi ringrazio molto anche la pazienza di aver stati qui
Dove vai due ore abbondanti
E vi ringrazio dai più del e quindi della pazienza della ed è la partecipazione
Speriamo che da queste cose frutti o i ragazzi di attrito ore ha cercato di mettere in piedi sulla cosa che forse resisterà volevo dirlo all'amico dell'Inter abbia fatto il giornale on line che si chiama è la stampa bellezza
E anche per mettere un po'è la stampa bellezza anche per metterla su un piano anche di divertire ludico perché coi siamo nati prescrive coltiva anche di Corigliano vorremmo rimanere anche ricorrere e finisco questo
Non è forse daremo insolite questione ormai io da vecchio giornalista pensavo di più non loro cartaceo come fa a Valdo Spini Firenze che ha fatto di numeri volto value riunisce lo ha citato in tre giorni chissà che lo facciamo l'una e l'altra cosa
Perché Roma ha bisogno di essere nutrita poi di accertamenti sul campo come tu dici più recenti più freschi più giostra delle forze giovani certamente
E qui insomma e il dottor Rossi per gli ormai gli anziani che comunque si vogliano spendere ancora e non rimpiangere solo di quegli anni gli atti del passato grazie