Le parole e le cose - Conversazione con Carlo Calenda sul suo libro "Orizzonti selvaggi. Capire la paura e ritrovare il coraggio" (Feltrinelli)

Radio radicale ben tornati in questo spazio di approfondimento e le parallele cose siamo in compagnia di Carlo Calenda benvenuto radio radicale grazie grazie mille
Siamo sentiti varie volte della forse la prima volta fisicamente qui dei nostri sta prima volta molto emozionato da ascoltatore della rassegna stampa da tanti anni con grande emozione
Bene allora ne siamo qui oggi per parlare per riflettere intorno al su ultimo libro orizzonti selvaggi capire la paura e ritrovare il coraggio adito
Da Feltrinelli innanzitutto va detto che è un passaggio politico particolare abbastanza innovativo perché all'interno diciamo non troviamo la forma canonica
Del manifesto del occorre fare questo ma innanzitutto è un viaggio come recita il sottotitolo all'interno delle paura di delle Paure e al tempo stesso mi verrebbe da dire una riflessione anche sulla fallibilità dei modelli e sulla fallibilità della politica
Allora lei individua all'interno delle prime cause di dissesto ideale del diciamo delle coalizioni dei progressisti non solo in Italia ma cerca anche di allargare lo spettro un po'in giro per il mondo
Il fatto di aver sottovalutato la paura intesa non solo come mezzo di controllo sociale ma come
Vero e proprio sentimento umano
Sembra però negli ultimi mesi insomma dalle sconfitte dal numero poi che si va via via Denza Ando si di sconfitte un po'in giro per il mondo che però la lezione non sia stata così compresa insomma è una è una famiglia che tende sempre a rassicurare a dire va tutto bene con i nostri modelli va tutto bene con il resto
Allora c'è un punto di crollo che ancora deve raggiungere
Il tutto oppure siamo in una situazione in cui si va ripristinando quanto meno un'analisi
No io penso che non si vari destinando né in Italia nei nell'Occidente in generale perché i progressi ci sono
Come diceva correttamente ancorati a un modello che è un modello che non prevede una messa in discussione cioè quello che io provo a dire in questo libro che
Sono diventati siamo diventati dei liberali ideologici che è una contraddizione in termini perché i liberali non sono ideologici tendono anziana
Mettere sempre in dubbio il loro pensiero in un'area cerca costante di quello che è il momento di quello che è la politica giusta in quel momento
Alcun tre o quello che è successo che i progressisti in tutto il mondo a un certo punto dopo l'ottantanove hanno pensato che il modello uno c'era un modello lineare e semplice
Che avrebbe portato in maniera quasi Newton lo definisco naturale secondo quella che è la fisica newtoniana cioè lineare
A un progresso dell'umanità senza vedere che fenomeni come globalizzazione innovazione tecnologica sono fenomeni ci Complessi che vanno governati che portano anche a risvolti negativi insieme a quelli positivi ecco questa riflessione è una riflessione che i per i progressi sia impossibile fare tant'è che ancora oggi noi abbiamo la politica progressista in tutto il mondo ha una propria politica che io definisco di natura motivazionale certo piuttosto che guardare in faccia quella che è la situazione dell'Occidente e dei paesi della Società delle disuguaglianze
Del problema dell'analfabetismo funzionale che suona al fondo del crollo delle delle democrazie
Loro preferiscono dire no andrà tutto bene andrà bene perché la tecnologia in se stessa alla risoluzione di tutti i problemi così com'era la globalizzazione non è così molto semplicemente prova ne sia che l'ultima manifestazione del Pd
Aveva come titolo per l'Italia che non ha paura ed è un assurdo perché è chiaro che tu fai politica per le persone che hanno paura le persone che non hanno paura non meno bisogno della politica di quelle che hanno paura
E quindi forse si diciamo in questo rispetto ai risultati nostrani del PD anche su Roma si diciamo materializza un po'la desertificazione del voto delle periferie di tutto quanto il resto appannaggio di un ceto
Medio alto che invece non avendo paura capacità di riflettere assolutamente non so la capacità di fare tra capacità di stare nel cambiamento
Quando tu hai fasi di cambiamento che sono così violente e addirittura filiali idealizzare parole come il fatto di essere distratti cioè gli essere dirompente
Tu hai un pezzo della società che non riesce a seguire il cambiamento allora se tu rappresenti solo quella che nel cambiamento ci riesce a stare riesce a trovare la sua strada
Finisce in qualche modo non solo per marginali per non rappresentare che pesa sul grande problema cioè la perdita del valore della rappresentanza da parte dei progressisti
A favore di una pretesa di competenza ma noi che ma persino come posso dire immagini Chi ha paura da un punto di vista culturale e etico cioè il dei dai una definizione come se fossero degli imbecilli
In realtà i fenomeni che abbiamo davanti ma che abbiamo anche dietro negli ultimi trent'anni sono fenomeni molto complessi che danno ragione alla paura cioè la paura non è irragionevole e una paura
Che molto spesso a degli elementi razionalità forte nei prossimi
Quindici anni non avremo per esempio una sciocca d'automazione
Che sarà gigantesco sul mondo del lavoro non porsi questo come problema noi o idealizzare in senso positivo il fatto che l'ottantacinque per cento dei lavori che ci saranno fra dieci anni non sono ancora stati inventati una beata fesseria
Perché è un problema gigantesco problema gigantesco da governare che prevede per esempio il fatto che lo stato torni in maniera molto forte
Ma non nazionalizzato Alitalia che è una una cosa che non ha un senso comune ha per esempio facendo un vero new deal sulle competenze sulla cultura che sono oggi
Totalmente inappropriate in termini di diffusione e in termini di profondità per affrontare il cambiamento in Italia ci sono ventotto per cento di analfabeti funzionali cioè persone che non capiscono quello che leggono
Come si può pretendere che queste persone abbiano fiducia nel futuro
E il fatto che noi non abbiamo abbattuto questo livello in tutto l'Occidente
Ancorché negli altri Paesi sia inferiore ma si è rimasto stabile è un fallimento persino maggiore
Della disuguaglianze che si sono create perché è il meccanismo per il quale queste disuguaglianze non verranno mai neanche in prospettiva battuta ecco tutto questo
è una cosa su cui riflette perché altrimenti quello che fa in particolare la sinistra in Italia a dare una mano di vernice la sono stati fino io lo scrivo nel libro
Fino all'ottantanove comunisti il giorno dopo sono diventati liberisti
Poi sedici Holland diventano un po'social democratici poi tornano a vincere Henze tornano essere liberisti pagasse arriva Zingaretti e prova a riportare le lancette dell'orologio ai socialdemocratici it ed è tutto uno slogan riusciamo ad una profondità nel capire
Cos'è che non ha funzionato come si può correggere cosa che invece va preservato ecco questo libro vuole offrire questa riflessione
Ecco il libro si apre con un'epigrafe molto interessante diceste estone dice l'isolamento del pensiero nell'orgoglio conduce all'idiozia tutti gli uomini che hanno il cuore duro debbono rassegnarsi a finire col cervello tenero ci sono due figure che che une Chesterton nell'altre Churchill che lei ama particolarmente che in qualche modo ci dirà e ci raccontano proprio il senso profondo della Lavizzari non solo la realtà ma di creare dei vincoli per superare anche le credenze del tempo questo è anche un libro che arriva un po'a sguainare la spada per citare sempre Chesterton
E dimostrare che le foglie sono verdi anche se qualcuno dice che sono di altri colori e che due più due fa sempre quattro
Allora all'interno di questo libro ci sono delle parole forti c'è la sostenibilità c'è il sapere e la comunità che sono tre direttrici che i progressi sia a livello diciamo europeo e mondiale hanno abbandonato l'abbiamo visto anche con le recenti elezioni in Germania crolla l'Spd e salgono ad esempio i Verdi che
Sono diciamo da sempre lontanissimi parenti con i Verdi italiani insomma diciamo si riallacciano molto di più alla tradizione Langhe Haryana dei Verdi e Trentino Alto Adige se vogliamo trovare dei riferimenti però ecco il
L'Unire il sapere la comunità
E la sostenibilità in qualche modo sembra essere anche una chiave pratica per in qualche modo isolare non solo quel sentimento di paura ma ricostruire un sentimento di insieme perché poi
E anche quello che manca oggi insomma lei ha preso la tessera del partito democratico ma se facessimo insieme un viaggio nelle sezioni del Pd o di tutti i movimenti della sinistra anche nei centri sociali paradossalmente quello che colpisce la scarsità numerica di persone che portano il loro contributo delle loro positività
Sì io penso intanto bisogna intenderci sulla parola sostenibilità per me la sostenibilità
E prova a spiegarlo è prendere come prospettiva la crescita della società e non la crescita dell'economia in quanto tale cosa che spiegherebbe per esempio se noi facessimo sarà giuramento il perché anche nei Paesi dove si cresce i progressisti perdo
Perché se uno va a vedere insieme la crescita del prodotto interno lordo e invece la crescita della società nel senso nel senso di uguaglianza di alfabetizzazione di accesso all'università eccetera eccetera scopriremmo che chiaramente sono due fenomeni disaccoppiati
Tant'è che così che per molti anni non ci siamo sentiti dire che i problemi dell'Italia derivano dal fatto che l'Italia una crescita molto bassa perché è assolutamente vero
E però se guardiamo al resto dell'Occidente non sta messo meglio politicamente anche quelli che hanno avuto delle crescite molto più sostenuta
E allora il problema non è solo la crescita che è condizione necessaria ma è rendersi conto che non è condizione sufficiente io provo a schematizzare un modo semplicistico se vogliamo
Io penso che per un liberista il punto centrale è la crescita dell'economia è lo spazio di libertà economica per un sopranista e il mantenimento dell'identità per un progressista deve essere il progresso della società allora la sostenibilità non è solo il fatto di avere un'attenzione di avere attenzione all'ambiente o di considerare l'ambiente come io penso un grande investimento e una grande fonte di crescita
Ma è considerare proprio la prospettiva della società nel capire nell'analizzare se si fanno non si fanno perplessa questa cosa la sinistra l'ha totalmente perso
E allora quando la prospettiva diventa quella della società con la prospettiva della Società attorno al valore della comunità e persino dell'identità ancorché un'identità inclusiva non identità etnica
Ma un'identità che la sinistra i progressisti hanno liquidato in maniera molto semplificata cioè un certo puntano detto lo Stato nazionale non c'è più identità non c'è più perché arriva un'identità multiculturale
Che hanno descritto come me comunica il meccanismo semplificato molto semplice da raggiungere non facendo praticamente niente per raggiungerla ecco tutta questa descrizione semplicità ficcata eh
La citazione di Chesterton cioè far sì che questa ideologicizzati sia del pensiero questa semplificazione del pensiero porta a una durezza di cuore se vogliamo anche Shannon che appunto non capire la paura di non capire la fragilità che si porta dietro
La società in un cambiamento così violenta questo credo che sia il punto che dobbiamo recuperare incominciando ad avere anche delle parole d'ordine di fisso petto per chi ha paura perché il rispetto perché paura e la comprensione perché ha paura capi stabiliscono
La rappresentanza che la cosa che noi abbiamo profondamente perduto cioè il Nord va non siamo più in grado di rappresentare
Siamo in grado invece come abbiamo fatto anche di avere una gestione del governo competente ma la gestione del governo competente se non si ristabilisce il principio di rappresentanza provoca la perdita le lezioni perché la democrazia è fondata su questo
Ecco che c'è una parte molto interessante punto parlavamo dell'analfabetismo funzionale ho ritrovato tra le righe di questo libro tra appunto l'idea complessiva di dare anche una visione d'insieme che spesso è anche
Diciamo l'esercizio più impegnativo soprattutto in questa fase storica
Anche alcune affida rispetto a a quello che scriveva il filosofo tedesco coreano Scianna sulla psico politico ovvero su come in realtà la politica e quindi anche i progressisti
Fanno una drammatica fatica proprio perché la politica oggi è dominata anche dalla psicopatologie che fa leva appunto sulla paura sembra quasi
Diciamo ricercare all'interno di questo libro
Un orizzonte che al momento sia inesplorato anche e soprattutto non solo per tranquillizzare l'elettorato no il vecchio adagio che andava di moda nei primi anni del due mila tre in cui rizzare i moderati tranquillizzare il Paese
Ma sembra soprattutto alla sua ricerca una ricerca diciamo a lungo termine
Proprio perché illustrato da ricostruire abbastanza ampio
Allora però c'è sempre il cosiddetto doppio binario come lo chiamava Cerci brucia l'oggi e il domani sull'oggi lei pensa che gli attuali contenitori strutturali
Siano diciamo adeguati per rispondere a questa domanda cioè questa idea di sempre all'interno del partito democratico sono viste possiamo dirlo tranquillamente come un po'fumo negli occhi perché mettono in discussione quella diciamo politica emergenziale che ha dettato un po'la linea del partito da da parecchio tempo a questa parte
Allora come far sentire comunità anche una serie di persone che magari vogliono per rimettere in discussione
Il paradigma complessivo che le primarie le candidature diciamo i congressi di circolo insomma questa liturgia che possiamo dire anche ormai stanca che affascina diciamo pochi masochisti
Ma intanto c'è un dato secondo me che è il dato più diciamo sconcertante cioè non non non c'è un dibattito su questo
Cioè non è neanche che la vedano come il fumo negli occhi o non fumo negli occhi io prodotto anche una cosa più agile di un libro che era un manifesto se il fronte repubblicano proprio chiamo fronte repubblicano ma non c'è nessun dibattito cioè la cosa molto per me incredibile per un partito che dovrebbe avere nel suo DNA anche storico la vicinanza col mondo dalla cultura è l'aridità culturale della discussione
Alla discussione finisce per essere molto banalmente quella se è più di sinistra Zingaretti o più di sinistra Ricchetti un Pd Sinistra Calenda ma questo essere di sinistra non trova mai una non viene mai sostanziato in che cosa vuol dire essere di sinistra che cosa vuol dire fare una politica che poi giusta o sbagliata
Rimane sempre una questione legata all'origine alla background per esempio mi dicono ma tu vieni da una famiglia abbiente che non sei di sinistra
Va tutto questa tutta questa retorica una retorica che dimostra un vuoto del pensiero è preoccupante
Io non penso
Su un punto insomma dissento io diciamo nel quello che io chiamo democrazia progressista cioè la fondazione della democrazia liberale spostando il punto di equilibrio
Da quello che è stato diciamo oggi input e si essenzialmente esclusivamente la meccanica del mercato innovazione tecnologica al recupero per esempio del valore della comunità dei corpi intermedi eccetera
Una delle cose il perno centrale fare un grande quindi il sull'educazione e la cultura la competenza riportando per esempio il tempo pieno in tutte le scuole avviando i ragazzi
Alla lettura e lo stufa al presepe lo studio delle lingue insomma l'obiettivo è quello che in qualunque parte Italia un ragazzo un bambino venne cresciuto come i figli di bordo di un grande borghese di Milano e questo è secondo me il centro tra queste mura
Quando si dice questo progetto a lungo termini realtà questo non è un progetto a lungo termine perché quello che io credo profondamente che istante in cui lo Stato
Garantisce questo incomincia adoperarsi affinché questo avvenga
Anche nell'angolo più sperduto del sud Italia
Una madre o un nonno che vede il proprio nipote al proprio figlio
Per la prima volta accurato dallo Stato in questo senso ribalta la percezione del futuro istantaneamente
Allora invece di citare a sproposito Roosevelt io lo scrivo nel libro l'unica cosa di cui avere paura è la paura stessa Dimai Oren si continuano a riempirsi la bocca di questo slogan ma Roosevelt subito dopo queste parole disse
Il suo discorso inaugurale e io
Chiederò poteri straordinari al congresso come suo nemico straniero fosse arrivato negli Stati Uniti Faris invaso gli Stati Uniti e nemico era la povertà
Il ribaltò completamente la struttura economica degli Stati in intanto che si presa fuse di socialismo fu di altissimo anche oltre a essere ovviamente molto amato dai suoi sostenitori ecco
La sinistra la mia domanda è ne abbiamo gestito io credo decorosamente abbiamo insomma c'abbiamo messo comunque tutto l'impegno giudice non spetta a me
Ma dato il senso di essere pronto di avrà pronta a ribaltare tutto perché questa è la ragione per cui abbiamo perso la ragione per cui hanno vinto i Cinque Stelle per cui ha vinto la lega e dare il senso del cambiamento di tutto cambiamo tutto sfuma e credo che lo cambiano sfasciando e probabilmente purtroppo portandoci molto vicini se non oltre la soglia del default
E sarà un disastro per l'Italia ed è un disastro per Italia e però la sensazione di dire abbiamo capito
Che va cambiato tutto la sinistra non l'ha mai data e cambiato tutto non vuol dire mettersi a nazionalizzare qualunque cosa vuol dire trovare una strada differente
Presente una strada che la terza via così come era stata pensata prevedeva perché la terza via non è quella che hanno fatto Blair e Clinton Blair che intonano fatta sulla rete niente di quello che di del scriveva
Che era un investimento profondo dello Stato per garantire che la mobilità sociale non fosse una mobilità sociale semplicemente in termini di perdita di diritti
Da parte delle persone più fragili tutto questo non è stato fatto allora riflettere studiare
Anche andare un po'in profondità spiegare la complessità e dare la sensazione di aver capito quanto tutto va ribaltato ecco questa cosa è una cosa vogliamo dirlo usando questo cannone che a me fa orrore di sinistra
Non è di sinistra Zingaretti perché
Che ne so io era iscritto al Pci o di un po'più di sinistra e di di Richetti perché non era perché viene dall'estrazione popolare oggi ci vogliono delle idee forti e queste idee forti al momento il Partito Democratico semplice che non è più in grado di produrre
Ecco la produzione delle idee forse la base
Semantica iniziale di una comunità politica chiaramente diciamo diceva dibattito totalmente inesistente all'interno del partito democratico all'interno
Un po'di tutto il centrosinistra però tra l'altro davanti abbiamo delle elezioni europee che chiaramente segnano anche uno spartiacque importante rispetto a questo e la percezione che purtroppo giornalisticamente io ravvedo quella che la il problema Europa sia trattato il nel modo superficiale da un lato ma anche qui diciamo con degli strumenti che sono abbastanza vecchi non serve dire che sostanzialmente siamo
Per
L'Europa unita per la generazione Erasmus per tutto quanto quello che abbiamo ascoltato ma forse come anche da queste frequenze Marco Pannella ripeteva
Diciamo fino alla noia occorre essere per gli Stati Uniti d'Europa per quella proiezione veramente spinelliana perché poi anche Altiero Spinelli Colorni
Rossi sono stati così di Ruini che alla fine ormai son diventati diciamo una sorta di ripartiamo da come dire a un famiglie sono descamisados Amadei sono dei santini insomma
Però ecco fare gli Stati Uniti d'Europa significa principalmente per diciamo arrivi arrivare ad della ha avuto un'istituzione che non sia solamente un'unione di Stati ma che sia una diciamo una struttura intergovernativa con un percorso democratico
Certo in questo sostanzialmente
Ci potrebbe essere un'occasione visto il ter Reno che è così minato che così dissestato per riproporre un paradigma totalmente differente
Invece anche qui mi sembra insomma che si stia sempre sulla difesa dell'esistente che che è un po'lo diciamo con le dovute proporzioni storiche
La la grave colpa anche un po'i progressisti dagli anni venti in poi hanno avuto davanti ai grandi stravolgimenti storici
Ma sì io su questo proposto nel mio libro a
Diciamo cercare di di coniugare una una visione anche un'idea che ha una sua forza
Anche motiva se vogliamo io sono favorevole ovviamente agli Stati Uniti d'Europa però bisogna declinarlo come raggiungerlo allora permesso un punto fondamentale Stati Uniti d'Europa non a non arriveranno se noi non prendiamo a calci nel sedere sbattiamo fuori dall'Europa i Paesi divisi
Perché sono paesi che hanno che abbiamo sbagliato a fare il Time autoparco
Che hanno un'idea della democrazia che è una un'idea illiberale della democrazia
Che stanno costruendo un meccanismo di squilibrio interno Europa gigantesco perché di fatto sono diventati delle piattaforme do da cui
Le aziende scappando dai nostri Paesi io mi sono occupato di tantissime delocalizzazione proprio verso questi Paesi
Approfittando Dias è una nuova a una differente fase di sviluppo hanno sostanzialmente scippato investimenti di tutti i tipi usano i fondi strutturali per farlo
Io penso che noi dobbiamo ripartire dai Paesi fondatori allargati ovviamente no cioè chiaramente la Spagna oggi è un punto fondamentale
E i Paesi fondatori devono porsi una un obiettivo ambizioso di andare avanti con delle tappe precise l'attuale costruzione l'attuale meccanismo europeo che possa evolvere partendo da quello che c'è
Con il numero dei paesi che ci sono dentro
Verso un'Europa federale è una pia illusione perché ma perché le differenze sono profondissime il io cito lì un dialogo che ebbi con rappresentante permanente ungherese quando io rappresentante permanente italiano che mi spiegò autonoma presa molto brillante
Che in Ungheria per cinquant'anni non hanno mai nessuno straniero una non sono mai usciti dal paese
Per loro l'idea che ci sia una come posso dire una un'entità sovraordinata
Come l'Europa in termini politici è una cosa inaccettabile così come lo è il fatto di avere società che sono sostanze mente accoglienti loro hanno una una fortissima vocazione etnica e identitaria è incompatibile con quel modello delle democrazie liberali
Ecco questo noi dobbiamo tenerne conto presente perché se pensiamo che essere per l'Europa federale vuol dire parcheggiare una portaerei davanti a Ventotene e fare dei discorsi fumosi su quello che sarà a quello che è appunto la generazione Erasmus non si va da nessuna parte
Io penso che noi dobbiamo essere tanto idealisti capaci di cambiare tutto in politica interna che tanto dobbiamo essere realisti in politica sa perché è un momento della storia che sarà molto duro per i prossimi anni doveva già e dobbiamo recuperare un pragmatismo di politica internazionale che abbiamo perso anche qui a favore di un'ideologia della come possibile multilateralismo del multiculturalismo semplice
Che che non sono semplici vanno costruiti sulla base di un appunto di una visione molto forte molto pragmatica il primo passo per me capi capire prendere atto che non abbiamo costruito un Europa troppo allargata per diventare un Europa federale perché loro OPA come la nella forma attuale che ha non potrà mai diventare federale perché ha delle differenze profondissime già c'era una differenza enorme tra francese in italiano
è un francese e un tedesco o meglio c'è per la gran parte della popolazione perché solamente una minima parte si sente in qualche modo integrata ma certamente se dobbiamo costruire questa cosa con l'Ungheria o con la Polonia per come si stanno configurando è una cosa impossibile
Ecco su questo diciamo anche una prospettiva a mio avviso di sviluppo innovativa e un dibattito importante il ridisegnare un po'tutto anche perché diciamo che ovviamente poi ieri come oggi di fronte alle prove di fronte ai problemi l'Italia da un lato sola come lo è stata sulla questione migratoria e dall'altro
Diciamo al momento è anche sulla ed isolata perché poi ovviamente diciamo anche il gesto ieri dell'euro deputato Ciocca ma quello è un imbecille poveraccio perché qui
Si dovrebbe vergognare ma parta a parte che è una scena pietosa perché non è riuscito manca fare una cosa voleva fare cous sofà fatto una cosa ridicoli sono appoggiato la scarpa su strumenti con Mosconi si esagitato e ampia pensato di a questo imbecille se ripreso i documenti
Cioè ormai abbiamo perso il senso del decoro nazionale a parte dell'interesse nazionale tenere uno che costruisce un'alleanza coi Paesi di Visegrad
Con cui ci divide tutto la visione sull'austerità la visione cioè qualunque cosa ci appunto pure l'interesse nazionale di tenere gli investimenti qui
è già una cosa folle
Ma poi ormai ci stiamo coprendo di ridicolo coprendo di ridicolo consideri che non ci siamo inventati una manovra finanziaria perché questo il dramma non è il deficit il dramma
C'è un dramma che ci siamo inventati numeri perché noi non faremo l'uno e mezzo in crescita secondo me possano faremo lo zero otto
Che vuol dire che il deficit supererà il tre per cento lo sanno tutti ci diamo sui si sono inventati hanno fatto la riforma della Fornero salvo poi scoprire che per un anno solo per perché se no le agenzie di rating avrebbero messo un Outlook negativo c'è questo e un Governo di scappati di casa
E il problema è questo cioè e il caos non è il deficit non è che noi non reggiamo il due quattro di deficit noi non reagiamo questo caos continuo e costante in qualunque cosa facciano
Tale per cui il Paese sta perdendo ogni credibilità internazionale e ogni credibilità finanziari
Non con l'Europa chi se ne importa chi boccia una manovra per carità è gravissimo ma non è che succede niente di pratico certi potrebbero fare una multa dello zero due per cento fra sei otto mesi capirai non è quel problema
Il problema che mi contesta nel nel nel la percezione complessiva è un paese che è fuori controllo
E e ieri sera nessuno annotato più di tanto ma il sottosegretario Giorgetti ha candidamente ammesso che a quattrocento gli spread devono ricapitalizzare tutte le banche italiane o ma stiamo scherzando
Qui siamo giocando col fuoco sul set roba rispetto a questa situazione
I progressisti i socialdemocratici i liberali
I popolari si devono unire perché c'è una situazione di emergenza nazionale e noi come come Partito Democratico e impegno che perdiamo i prossimi mesi appresso a un congresso che non come non chiamiamo quando ha fatto un mese dopo la sconfitta
Mentre invece dovremmo aprire una Costituente a tutti i movimenti che vogliono salvare la collocazione internazionale del Paese all'interno dell'Europa dell'Occidente
è questo il punto e stiamo parlando di un partito in cui è impossibile far sedere insieme
Le cinque sei sette persone Cannes una voce pubblica è una roba che fa ridere cioè far ridere fa piangere data la situazione ecco io quei per questo mi batto
E per questo ho scritto il libro sui progressisti per questo continuo a dire che non voglio fare un partito personale ma che voglio lavorare alla costruzione di un fronte anti OPA chiamammo repubblicano progressista europeista come ti pare a voi
Ma questo ha il dovere di tutti quelli che si si riconoscono nella cultura liberale una cultura socialdemocratica nella cultura popolare e sarà così anche in Europa
L'in Europa i
Le famiglie politiche Siri divideranno secondo questo principio
E in tutto il mondo sta succedendo questo e noi dobbiamo essere in grado cavolo di di di di farlo di farlo subito perché noi possiamo aspettare dieci giorni dall'elezione europea per far
In conclusione mancano veramente pochi minuti al termine nostra conversazione che renda
Il pensiero ma anche a come si fa opposizione la mia diciamo percezione è che le manifestazioni di razza del popolo tutto quanto quello che si muove tra i banchi del Parlamento qualche modo somigli più a un'opposizione al governo Berlusconi
Di un tempo che a un governo totalmente inedito sulla scena anche questo può creare un danno forse all'interno non solo dell'opinione pubblica ma degli stessi elettori del centrosinistra perché la cosa che che che almeno io un po'l'ascolto sento andando in giro è è gente che magari ha votato il Partito Democratico altre liste collegate
Ma la prossima volta magari se ne sta direttamente a casa per non dare il voto nessuno anche questo diciamo rispetto a quella del diciotto per cento di elettorato proprio ridotto all'osso dalle scorse competizioni elettorali
è un rischio forse un lusso che il partito democratico il centrosinistra un po'permettersi massima non abbiamo presentato come Partito Democratico tre contromanovra
Una roba normale
Allora io capisco io penso che tutte le cose Piazza Grande la manifestazione a cui sono andato a Roma è stata una bellissima manifestazione la Leopolda quello che farà Martina questo unicamente a un evento di grande qualità
Sono tutte cose positive ma ci vuole una sintesi e la sintesi si può fare solo se si costituisce come io dico da tanto tempo da un lato un Governo ombra chiamiamolo come nome a Chiavari pare un coordinamento sull'opposizione
E dall'altro questo coordinamento deve essere anche il meccanismo attraverso cui si apre una fase costituente essi vanno a inglobare elettori
Mondi di rappresentanza dalle liste civiche al lavoro che sta facendo Piuro OPA tanti altri per costruire le premesse di questo fronte su una piattaforma comune
Ma di tutto questo non c'è traccia perché la discussione interna al partito democratico è tutta rivolta a un congresso che non è fissato
Ora vi rendete conto del paradosso della situazione paradossale per non dire uni ricca che che che stiamo vivendo ecco io su questo mi batto e continuerò a battermi perché la ritengo una gravissimo sintomo di irresponsabilità politica
Bene allora non resta altro che augurarmi una lettura di orizzonti selvaggi capire la paura e ritrovare il coraggio grazie a Carlo telegrafica voi grazie camper con noi grazie ad Iva Radicev Carmine Corvino che hanno curato la parte tecnica e a voi che ci avete ascoltato
Rimanete con noi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale