Le parole e le cose - Conversazione con Paolo Borrometi sul suo libro "Un morto ogni tanto. La mia battaglia contro la mafia invisibile" (Solferino)

Radio radicale bentornati erano appuntamento con le parole le cose la nostra rubrica di approfondimento
Culturale siamo davvero felici di avere qui in studio Paolo Borrometi bentornato radio radicale grazie grazie a voi sempre per l'opportunità che mi date
Allora la prima volta che si è venuta abbiamo discusso un po'di varie eventuali nel mondo dell'inchiesta giornalistica del mondo del racconto sulle mafie oggi invece vieni a presentare il tuo libero un morto ogni giorno un morto ogni tanto
La mia battaglia contro la mafia invisibile edito da Solferino
Allora un morto ogni tanto innanzitutto una lettura a mio avviso importante perché diciamo
Fa conoscere innanzitutto lato cifra stilistica lato cifra giornalistica un un amore innato per l'inchiesta per la scrittura per la scrittura dell'inchiesta giornalistica e dall'altra parte
C'è appunto come recita il sottotitolo la tua storia e la tua battaglia contro la mafia invisibile
In titolo innanzitutto è
Diciamo tratto possiamo dire da un'intercettazione perché diciamo in un'intercettazione punto c'è scritto ogni tanto un morti scendo vedi che serve per dare una calmata tutti ecco e quel morti ceduti questa intente citazione eri eri tu
Allora dovevo esatto poi fortunatamente non lo sei stato e non lo sarà il mai che questo diciamo perché intonate nel frattempo si è creato anche un movimento d'opinione secondo me importante anche per la storia e per il quadrante che racconti
E allora raccontiamo come nasce questo libro innanzitutto
Allora sì innanzitutto mi fa a tanto piacere voglio ringraziare ancora volta per lo spazio che mi dedicate che dedicate a un territorio oserei dire non tanto a me e a me ha fatto piacere quello che tu hai detto cioè questo non è un libro autobiografico
C'è ovviamente una parte di spiegazione per come si arriva ma un morto ogni tanto che e la parte che tu hai benissimo ho letto delle intercettazioni con cui purtroppo il dieci aprile del
Del del di qualche mese fa il dieci aprile ultimo scorso il clan di Pechino voleva eliminare me e gli uomini della mia scorta con un'autobomba
Ma è anche diventato una metafora perché è una metafora perché un morto ogni tanto non indigna un morto ogni tanto non dà fastidio più di tanto e quindi non provoca
Quell'indignazione nella gente per paragonare Sicilia orientale Sicilia occidentale un morto ogni tanto in Sicilia occidentale a Palermo con le grandi stragi
Era ricorrente quindi non era ogni tanto in Sicilia orientale dove si fanno gli affari delle mafie dove i palermitani e corleonesi trapanesi Castelvetrano easy sono andati ad investire quindi hanno
Investito lì quei soldi ecco perché la mafia invisibile perché una mafia che si è fatta
Impresa imprenditoria
E io ho tentato di raccontarla in questo libro partendo però da quello che di più importante cioè in quel territorio che il mercato ortofrutticolo di Vittorio cerco di ricostruire come arriva un pomodoro ciliegino un pomodoro Pachino spostandoci di pochi chilometri
Da quella straordinaria terra fino alle tavole di tutti gli italiani e di tutti
E di tutti i cittadini del mondo sostanzialmente perché i nostri prodotti che sono straordinari frutto di una terra meravigliosa arrivano in tutte le parti del mondo
Ecco ed è proprio questo il messo secondo me importantissimo di questo libro perché la battaglia chiaramente palese ed evidente contro la mafia è chiaro che nel corso del tempo si è alle volte anche svuotata di significato perché si è rincorso possiamo dire un elemento che certe volte è diventato un orpello retorico
Certe volte è servito al politico di turno per dichiarare la propria estraneità poi diciamo abbastanza apparente aree organizzazioni ma soprattutto il cittadino comune ha perso la percezione di cosa sia la mafia nella vita di tutti i giorni perché ovviamente la mafia e furba e quindi ha cambiato veste ha cambiato abito si è spostata chiaramente da un lato diciamo più
Più feroce più diciamo di controllo del territorio in modo come dire anche evidente e come dicevi tu che il tuo si è spostata sulle filiere dell'agroalimentare sull'industria
Tessile su tutto quanto quello che produttività
Allora diciamo questo libro ci aiuta soprattutto a comprendere quel nesso invisibile che però condiziona le nostre vite perché quando settimo varare dica Polato quando sentiamo parlare di diritti
Sfruttati quanto andiamo ed ascoltiamo testimonianze di uomini e di donne che ovviamente non riescono
Avviene in modo economicamente libero all'interno della propria terra assistiamo al racconto delle mafie esatto ai centrato la spiegazione del del del tentativo che io amo
Che ho messo in atto con questo o libro che si apre non a caso proprio con il racconto di chili e chili di oro rosso
Che loro rosso appunto e il
Pomodoro è il frutto il più conosciuto di quella a terra e e poi si dipana con le
Donne sfruttate nei campi proprio perché e dal caporalato che inizia quell'atteggiamento mafioso le mafie hanno compreso che
Sì quando ci vuole la violenza va utilizzata legacy le ultime intercettazioni lei Gazzi
Il l'attentato messa in atto nei confronti del Presidente del Parco dei Nebrodi
Giuseppe Antonucci un anno e mezzo fa ma l'elemento della violenza attira l'attenzione della gente oltre che degli inquirenti e quindi è molto meglio fare squadra tutti insieme io nel mio libro racconto di questa torta ampia che c'è fra tutte
Le organizzazioni criminali di stampo mafioso ad esempio nella filiera dell'agroalimentare dove ogni mafia ogni organizzazione criminale di stampo mafioso a il proprio settore
Per dire
Cosa Nostra e la Stidda hanno la gestione in loco dei mercati fondi
Vittoria in parte Milano la filiera che viene gestita con i trasporti che invece è a totale appannaggio dei casalesi quindi della
Camorra e queste flotte di camion che non servono alla 'ndrangheta ecco dove sta questo patto
Fra mafie per portare loro bianco che per loro la cocaina ed è quella mafia invisibile quella mafia che si è fatta imprenditoria che sta nell'agroalimentare che sta nell'impresa che sta nella
Politica collusa che io cerco di raccontare e rappresentare nelle mio libro perché si parla tanto di mafia e politica ma dove sta la mafia
Dove sta l'accordo fra la mafia la politica sta quando c'è sì comprende quando un politico compra il consenso e lo compra da ambienti criminali di stampo mafioso e allora a quel punto il cittadino elettore perde due volte
La prima perché il suo voto non non è libero come quello di chi lo sta svendendo la seconda perché il suo voto non serve più ovviamente e questo è tutto quello che io ho tentato
Di
Raccontare in questo libro ma che tento di raccontare ogni giorno delle miniere
Inchieste ecco perché ci tengo fortemente a dire che questo un libro inchiesta è un libro che ha tanti nomi e cognomi come nella mia tradizione che so che mi provocherà
Problemi ovviamente anche sotto il profilo delle cosiddette querele io ne parlo
Nel
Libro addirittura di bosco onda nati per mafia che
Che sono in galera e che usano le l'arma della querela come intimidazione ecco io ho cercato di raccontare un un uno spaccato che tutti noi abbiamo ogni giorno sulle nostre tavole e non solo
Ecco il libro si apre
Questa un diciamo una bella rotazione anche a livello letterario con una a diciamo con un con un con un passo indietro all'interno della tua storia nel mille novecentonovantatré e li diciamo c'è la storia anche di un DNA familiare di una idea fondamentalmente di di di lotta di battaglia e questo vorrei che lo racconta sito perché si parla sempre anche della dell'autobiografia soprattutto legata alla scorta legata al alle tue inchieste legate alle minacce però secondo me questo è anche un libro che restituisce un po'
La tua identità scevra dalla diciamo dal santino del giornalista antimafia sotto scorta che non è antimafia perché sa che esistono giornalisti antimafia ma esistono giornalistiche nascendo in Sicilia l'ottone pesante quella che abbiamo vissuto no io non sono assolutamente un santino non sono nero io sono solamente un ragazzo ancora oggi se mi permette come Teder Ray siamo in occhiali da espletare il referendario l'abbiamo col fanciullino del Pascoli nel cuore
E un ragazzo un bambino che a pochi anni nove dieci anni
Subisce la violenza delle mafie che cercano di intimidire il padre che era impegnato in politica che faceva l'assessore alla sanità
E fu il primo in Sicilia che pose fine alle alle convenzioni
Delle cliniche private voi pensate che c'era un rapporto di settanta trenta settanta erano le convenzioni private e trenta invece erano quelle pubbliche e si domando ma come è possibile
Che in un Paese che deve puntare sull'accesso a tutti ovviamente ad una al alle cure come fosse possibile e lui iniziò a ricevere quelle prime minacce
Inizio subimmo un furto su commissione poi subimmo ed è la prima volta che Fini sotto tutela il tentativo di capirmi per porre fine
All'all'attività di mio padre ricordiamo che erano gli anni delle stragi gli anni del novanta politici erano al nuovo centro novantatré inizia esatto novantadue novantatré avrebbero da lì a poco rapito il piccolo
Il piccolo Giuseppe Di Matteo figlio del collaboratore di giustizia Santino quindi anche i rapimenti entravano nella logica dell'intimidazione mafiosa e e quindi si io
Sono delle tessere di un mosaico che non mi sono mai
Che non ho mai avuto il coraggio di mettere insieme le ho messe con questo libro ho capito perché ho fatto il il giornalista perché non ho odiato il proprio padre che debiti aveva ammesso
Così tanto a rischio e invece ho cercato di impegnarmi perché ho compreso che
Il nostro Paese la nostra terra non ha bisogno di eroi ma di cittadini che faccia il proprio dovere
Ecco Paolo all'interno di questo libro appunto si apre con con questo prologo continua poi con diciamo la storia appunto che che Teletu inchieste l'inchiesta che ti hanno viste protagonista ma c'è un dato che secondo me è importante perché la citazione iniziale di questo libro
Ogni tanto un morto vedi che serve per dare una calmata tutti secondo me va di pari passo con l'altra
Diciamo struttura che in qualche modo viene perseguita dalla dall'opinione pubblica quando succedono dei fatti gravi o quando un giornalista è attaccato ovvero la menzogna il fango diciamo solitamente
Prima che venga riconosciuto il proprio lavoro sul campo
Passa diciamo sempre quel quei cinque sei mesi in cui si dice magari questo Sciara
Una questione di femmine Mariano pesante inizia proprio Besta magari c'è buffi megarissa
Lui dei giri strani e quindi è finito sotto ecco diciamo e siamo un Paese in questo molto molto originale
Cini insultano costantemente e poi i se capita un incidente
Scintillano le piazze le scuole però poi rimane una certa somma di appunto di violazione da un lato dall'altro di insulto gratuito che continua un po'in tutta quanta la cifra
Del lavoro che si compie ecco questo a mio avviso forse uno dei dei veri problemi su quanto poi tutto il lavoro che che che tanti giornalisti fanno commette su determinate cose rimane troppo spesso solo una lettera su una carta stampata sul digitale Chavo perché è chiaro che le cose sono scritti la magistratura indaga però c'è sempre un muro culturale che non viene abbattuto e oggi più di ieri ci si serve
Di questa struttura che una struttura secondo me architettata a tavolino insomma perché capita tutti trionfo
In Sicilia si chiama ma scaricamento cioè ma scaricare una persona
Vedi Toni Falcone diceva una persona succede in due modi
Prima con l'isolamento e poi fisicamente e riesci ad ucciderla fisicamente solo quando l'hai isolata e quello che è successo a don Diana noi cioè io ricordo titoli don Diana camorrista quello con successo un Peppino Impastato
Peppino Impastato terrorista
E prima di arrivare alla verità ed è quello che nel mio piccolo hanno fatto anche come una che provano a fare con tutti è una questione di firmerà io proprio cerco di raccontare come in Sicilia ma non solo di sia questo grande problema che non è la mafia ma che sono le donne che fosse poi hanno ovviamente la mia è una provocazione ma perché è diventata tale nella narrazione comune
Così come quando si sceglie di non criticare il giornalista magari perché scrivo una determinata cosa ma perché alto basso magro o robusto sto estremizzando per far comprendere che purtroppo
Il giornalista fa il giornalista e se un giornalista non racconta si porterà la responsabilità di ciò che ha visto e che non ha raccontato e si porterà soprattutto a responsabilità di non aver informato e quindi i cittadini che non saranno liberi
Di scegliere da che parte stare a McLean domani dalla mia aggressione il sedici aprile del due mila e quattordici
Con una spalla frantumata
Mi dissero che avevo quei Tato si dice in siciliano inquietato dato fastidio alla moglie di un boss magari proprio perché comunque doveva regia alterarci non potevano negare per quelle che erano già le informazioni che dava le forze dell'ordine ai colleghi
Giornalisti e però è quello e la delegittimazione continua e costante del tuo
Delle delle della tua persona per arrivare al tuo lavoro perché nel momento in cui tu hai distrutto Paolo Borrometi come persona e allora ovviamente ciò che ha scritto non avrà più significato invece non è assolutamente così perché ciò che uno scrive ciò che uno fa
Il frutto dell'impegno di ognuno di noi rimane ben al di là
Della persona ecco perché noi però dobbiamo stare particolarmente attenti ed ecco perché mi di colleghi e chiudo a quello che dicevi prima ci sono casi in Sicilia che vanno condannati vanno combattuti l'antimafia non può e non deve essere ed è per questo che il rifiuto il bollino di
E giornalista antimafia non deve essere una carriera perché vivere sotto scorta un inferno e chi dice che vivere sotto scorta è un privilegio
Io gli darei la mia per ritornare ad essere un uomo libero quale comunque continua a essere perché penso che la cosa più bella sì a fare il proprio dovere
Ecco c'è anche una concezione molto chiara anche del del bene comune all'interno di questo libro perché è uno dei concetti che diciamo anche nella tua non sull'attività giornalistica ma anche un po'conoscendoli andando in giro insomma vedo tu hai sempre questa bussola costante allora c'è questa frase e mi ha colpito che dice
Denunciare indagare raccontare reagire al malaffare e prendersi cura della propria terra che in questo se vogliamo è veramente una diciamo un assunto che totalmente antitetico rispetto ai tempi perché oggi se vogliamo
Diciamo spesso tanti giornalisti sono accusati con le Province sta di gettare fango sulle meraviglie della propria terra esatto chiusa in uno di quelli
Se in ottima compagnia
E di raccontare solamente il brutto di non mettere mai diciamo in luce le cose positive ecco questo diciamo è forse il cosiddetto populismo amministrativo se così si diciamo si può definire
Anche perché possiamo dire che mai nessun problema è stato risolto nella vita penso di qualsiasi individuo se prima non sia stato sottolineato il conclamato insomma
E assolutamente così degli input anche qui
Nel brutto ci sta spessissimo il bello io ne sono assolutamente convinto
Bio sono siciliano che e ha vissuto le prime immagini che ricorda in televisione o quelli delle stragi quindi è ovvio
Che sono particolarmente influenzato da questo ma io sono profondamente convinto che sconfiggendo ciò che c'è di brutto rimarrà solo il bello quindi non è vero che parlo sempre del brutto io parlo del bello
Perché
E la la bellezza è così potente come dicevo il piglio impastato che nel momento in cui sarà sconfitta la bruttezza rimarrà solamente quella e ne sono profondamente convinto se tu parli di un Comune sciolto per mafia una caso vittoria
E denunci i politici che hanno fatto patti col diavolo non stai dando
Il bollino di mafioso a tutti i cittadini anzi gli styling Verrando da quel mostro da sette dalle sette teste che la mafia e ancor peggio della mafia chi scende a
Patti con la mafia e con i mafiosi quindi togliendo quel brutto rimarrà il bello ecco il ruolo del giornalismo d'inchiesta
E io inizio con una frase
Che dice proprio che il giornalismo non può piacere non deve piacere al potere perché il giornalismo deve essere molesto dal
Dal deve essere considerato molesto dal potere da chi ed a chi amministra perché è ovvio che sia così perché deve essere un grillo parlante perché deve aprire gli occhi alla gente
Ecco c'è un'altra importante nodo notazione su questo libro ovvero che è un libro punto di dati di inchieste ma soprattutto un libro che ci racconta come anche la vulgata possiamo dire che il
La mafia sta scomparendo la mafia è stata battuta
Pesante di luoghi comuni dice va be'Malavasi ormai più forte andrà in licenza ci prega significano alla camorra stalli lì sotto la 'ndrangheta però sola è chiaro che il fenomeno mafioso nell'arco degli ultimi trent'anni si è voluto è cambiato ha trovato altri core business
Però diciamo c'è una cartina di tornasole che tu evidenzi ad esempio parlando delle aziende agricole del ragusano
Che i il sottosviluppo cioè lì dove è presente inspiegabilmente possiamo dire perché le condizioni di partenza ci sono tutte c'è però un sottosviluppo Tura conti appunto che negli ultimi anni nel ragusano dal due mila
Il nome di pari a due mila undici si siano dimezzate le aziende agricole complice da un lato la crisi ma dall'altro anche il fatto di una sorta di assuefazione e chiaramente e di perdita di un certo tessuto imprenditoriale
Però è chiaro che insomma la mafia soprattutto a mafia siciliana e le mafie siciliane perché anche qui c'è da fare il plurale
Godano di ottima salute e forse perché diciamo proprio godono di ottima salute sì sentiamo anche meno fatti di sangue sentiamo meno esposizioni
Allora anche qui insomma siamo tornati un po'al tema centrale ovvero che
A raccontarla in qualche modo è una doppia lottano lotta contro il senso comune e dall'altra parte
Contro voi degli elementi sul territorio che chiaramente non fanno passare così per diciamo lisce le cose che uno denuncia ma è chiaro ma perché si dice nemo propheta in patria perché appunto ovviamente parlare
Di qualcosa che non va nella tua collettività finisce per dar fastidio per finisce nel mangia collettivo come dicevamo prima perde inquinare me l'immagine vedete e nelle masse purtroppo ci sono
Sono presenti
Nella nostra vita quotidiana sono presenti come dicevamo prima nell'agroalimentare sono presenti negli appalti sono presenti nella corruzione che è l'altra faccia della stessa medaglia delle mafie e anche qui io tentato
Di di di raccontarla raccontare ad esempio come sia possibile che le società di mi un parlamentare regionale
Nel nella Sicilia orientale finiscano per avere i commercialisti guarda caso del comune di Castel Vetrano cioè dell'inafferrabile Matteo Messina Denaro cioè a dottore comode comode
Di di di treno o a quattro e mezzo di macchina
Quindi insomma con dei collegamenti che non sono
Propri e sembrerebbe insolito che tu vada scegliere dei commercialisti proprio lì eppure il uno dei più importanti deputati regionali siciliani Giuseppe Gennuso e ha appunto i commercialisti che sono gli stessi delle famiglie
E di Grigoli Oppo oppure di Matteo Messina Denaro dei familiari di Matteo Messina Denaro so tutte domande che io mi pongo nel libro perché anche questa
Probabilmente oggi la nuova strategia delle mafie cioè andare ad investire lì dove
Tu non te l'aspetti lì dove c'è maggiore venisse la provincia di Ragusa ha una percentuale di sportelli bancari che super imprecisa c'è tra la popolazione
Che è che io scrivo nel libro che è superiore a quella di Palermo ma addirittura quella di Milano no
E siccome tu arrivi in provincia Ragusa dei di questi
Enormi centri commerciali e poi all'interno non ci sono clienti e allora una domanda te la fai e dici ma come è possibile che e non c'è la domanda e continua a esserci l'offerta e quindi che cosa è la grande lavatrice
Il re investire soldi delle mafie ecco perché le mafie sono nell'arco nel quotidiano di ognuno di noi
Ed ecco perché e importante decidere da che parte stare e soprattutto comprendere quali sono i campanelli d'allarme io tento di spiegarmi
Ecco siamo quasi in conclusione questo è un libro come abbiamo detto che intreccia a più livelli di narrazioni intreccio più livelli di inchiesta
Ma soprattutto dalla possibilità di vedere le cose sotto uno sguardo ulteriore rispetto a quello che vediamo e sentiamo ogni giorno
C'è un punto che ovviamente la tua umanità che viene come abbiamo detto raccontata ma è una umanità mi sa un po'di profilo rispetto alle storie
In questi ultimi mesi soprattutto in quest'ultimo anno e mezzo possiamo dire che in qualche modo non è che la vita dato vita sia cambiata perché appunto abbiamo raccontato dal novantatré che in qualche modo hai a che fare con una vita un po'complicata
Però diciamo
è cambiata nel senso che è diventata più intenso forse l'attenzione che intorno a te si è creata e soprattutto intorno a quei territori perché il la tua diciamo vocazione sempre quella del cronista di provincia possiamo dire c'è sempre di quello che si sporca le scarpe esatto che va allega fa le domande che diciamo appare anche per un po'impiccione un po'pervasivo confiscare un pescato alle e e però diciamo che questo connotato riesci a mantenerlo anche su una dimensione nazionale perché e comunque alla alla fine ormai diciamo la tua diciamo il tuo raggio d'azione si è fortunatamente esteso
Allora da un lato vi chiedo come sono stati questi mesi in cui diciamolo ci siamo sentiti mi ricordo forse la prima volta su questi su queste frequenze avevi appena subito un'infrazione in casa
Qualche qualche mese fa forse restate ancora di un anno e mezzo fa
E poi insomma ci siamo costantemente incontrati in giro per l'Italia e allora come è stato anche un po'vivere questa sorta di evoluzione diciamo è come se diciamo da una da una prima linea se passa dalla primissima linea insomma perché poi sono aumentati anche i fattori di esposizione ormai si dice una cosa viene commentata viene dibattuta viene diciamo scarnificata ancora peggio di prima
Ma guarda io
Faccio il giornalista
Quindi vedo ciò che accade continua a raccontarlo con la stessa passione che aveva quel bambino per l'amore per la verità nel ricordo di Giovanni Spampinato che un'altra delle figure che ricorrono nel che ricorre nel mio libro
E che uno dei colleghi uccisi da mafia e terrorismo nel nostro Paese proprio nella mia provincia
è cambiata è cambiato è cambiato tanto le minacce sono continuate ma io avevo promesso
Quando andai via dalla mia Modica dalla mia provincia Ragusa dalla in Sicilia e venne a Roma per tutelare soprattutto i miei genitori perché avviene il giorno dopo
Il tentativo di dare fuoco a casa mia quindi di uccidere non solo me ma anche i miei genitori che stavano all'interno di quindi del del della casa quella notte drammatica fra il ventidue e il ventitré agosto del due mila e quattordici mio libro misi che
Avrei fatto comprendere come e quella parte di Sicilia fosse baricentrica in Italia perché così perché appunto come dicevamo prima i prodotti dell'orto frutta ma non solo l'imprenditoria Augusto eccetera
E però è cambiata perché le minacce sono sempre più aumentate però sono aumentate anche gli arresti sono aumentate le condanne quattro capimafia sono stati condannati in quattro processi diversi
Per minacce di morte aggravate dal metodo mafioso
Nei miei confronti con il riconoscimento del lavoro che si fa non per colpire Paolo Borrometi ma per colpire coloro i quali venivano informati tramite Paolo Borrometi e sono tantissimi
I Paolo Borrometi Federica angeli che sono nel nostro paese anche in territori lontani Queenie sicuramente
Maturato il mio mondo di scrivere purtroppo sono maturate le minacce perché appunto l'attentato con un'autobomba nei confronti di un giornalista non non si vedeva veramente da anni
E io sono salvo grazie allo stato ringrazio sempre a uno Stato che ha funzionato non ci lamentavamo tanto di quello storico funzione a Pero
E e però è rimasta la voglia di quel bambino di fare giornalismo
Di interessarsi della propria terra perché non dobbiamo aspettare che qualcuno cambi quella terra per noi ognuno di noi deve sporcarsi mille le mani o i piedi o le scarpe nel caso di un giornalista fare domande
Continuare a De indagare ed investigare perché non basta più criticare
Bisogna scegliere da che parte stare io l'ho sempre detto e lo dico sempre quando vado nelle scuole io amo andare nelle scuole
A parlare con i ragazzi non basta più criticare bisogna impegna siccome non diventando eroi ma essendo cittadini e io mi sento cittadino
Io vivo in una città lontana dalla mia Roma lontano dalla mia famiglia lontano degli amici torna a casa la sera spesso stanco alcuna paura
Enorme però mi sento la coscienza pulita di chi prova a fare il proprio dovere
Bene allora morto ogni tanto edito da Solferino la mia battaglia contro la mafia invisibile grazie a Paolo Borroni di essere stato con noi
Grazie a di Iva Radicev Carmine Corvino alla regia e a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimane devono i perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale