L'evento è stato organizzato da Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale.
Sono intervenuti: Gianfranco Fini (MSI).
La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 1 ora e 6 minuti.
Tra gli argomenti discussi: Destra, Fini, Msi.
09:30
MSI
L'ordine sia pure lentamente arriva la gente prendete posto possibilmente avanti
No va bene va bene
Vogliono di più
Capo Berta
Allora diamo inizio ai lavori della comitato centrale
Laudi Erna sessione che come sapete prosegue domani
Abbiamo deciso se se ne ravviserà la necessità naturalmente anche se molti per motivi di lavoro hanno preannunziato che potranno partecipare solo dalle dal dal pomeriggio inoltrato di oggi
Però riteniamo di dover iniziare ci scusiamo per l'insolito giorno di convocazione ma era una necessità tesa la Inaugurazione della festa del Secolo a Rieti
Domani nella primo pomeriggio ed era doveroso che i componenti del comitato centrale fossero messi nella condizione per la verità quando disagiata vista la collocazione di partecipare alla festa
Alla festa di di Rieti coloro che vorranno farlo potranno domani farlo magari con cappellino anti sole perché ci auguriamo che ci sia bel tempo
Io ho come al solito dei compiti
Chiamiamoli burocratici prima di passare alla relazione del segretario del partito
Una serie di subentri alcuni lieti
Alcuni evidentemente meno lieti come il subentro a letizia né a Carini
Che è scomparsa e per la quale anzi
Credo sia doveroso minuto di raccoglimento ricordandone la figura di camerata sempre fedele alle tesi alle idee del movimento sociale italiano
Grazie
Procedo quindi con me gli subentri proprio a letizia NH Rini subentra
Francesco Amato
Salvo che non vi siano motivi di incompatibilità ma no a me non sono noti quindi al momento operiamo il subentro se il Comitato centrale e d'accordo può alzando la mano ratificare questo subentra
Poi subentra
Azzano Inga Bartolomeo
Cioè con
Sì
Come abbiamo già commemorato sei per quello non non lo ricordo cioè con preme renne anche per questo il comitato centrale se d'accordo può alzare la mano per ratificare il subentro poi vi sono due subentrai
Per la ex lista linea nazional popolare
Subentrano messa e a ramo a Moretti e a Gabbianelli anche per questi se non vi sono obiezioni il comitato centrale può ratificare il subentro alzando la mano
Vi è poi un subentro
Più politico anche questo ad Alberti Evelina subentra
Che ha ritenuto di lasciare il Movimento Sociale Italiano room subentra Carlo scala anche per questo subendo il comitato centrale invitato a ratificare alzando la mano
Vi è poi
Vi è poi un subentro decisamente invece lieto
Un subentro che è dettato da una vittoria
E anzi oggi visto che parliamo di di questa vittoria che sto per citare voglio prima salutare il sindaco di Colleferro che credo sia presente dovremmo offra
Altra dimostra
Ha avuto una brillante vittoria
Nel segno delle idee del nostro movimento e grazie anche alla sua personale capacità di rendersi interprete dei bisogni della comunità nella quale vivere dalla quale ha riscosso un meritatissimo Successo
Un successo altrettanto meritando e altrettanto entusiasmante ha riscosso a Vasto Giuseppe Tagliente al quale rivolgiamo un applauso
Che avendo addirittura come sapete alla primo turno senza bisogno di ballottaggio conquistando oltre il cinquanta per cento dei voti e che con una nobile lettera pur riconfermando
La fedeltà al movimento socialità Aliano e la iscrizione al Movimento Sociale Italiano fedele anche a un a proposito che egli stesso aveva avanzato in sede congressuale quello cioè della eventualità non della necessità che qualora si si eletti e i i sindaci di una di un comune importante si possa temporaneamente sospendere gli incarichi nazionali ha chiesto al segretario del partito ovviamente pur mantenendo la dell'adesione e la iscrizione all'MSI
Di poter temporaneamente non far parte
Dei dei convegni degli organi nazionale quali partecipava quale per esempio appunto il comitato centrale quindi nel salutare nel ringraziare ancora Giuseppe Tagliente informiamo il comitato centrale che a subentrare e Giuseppe Mosca Rella
Per il quale dovete alzare la mano se volete ratificare il subentro bene c'è qualche altro subentro nella Commissione disciplina cui procedere
Siccome Mosca Rella faceva parte della Commissione di disciplina di adesso è diventato componente del Comitato centrale al posto di Giuseppe Moscara nella viene proposto Gianni motto della federazione di Brescia chi è d'accordo alza la mano saluto Gianni Motta valoroso militante bresciano c'è un altro subentro che è quello di so di Chu
Al quale subentra a Roma Gemmellaro Antonino sembra in Commissione di disciplina anche per questo non mi sono mi sembra opposizioni da parte della comitato centrale io ho finito per il momento forse ce n'è un altro caso mai lo faremo nel corso nel corso di seduta
E non avendo per il momento niente da aggiungere di comunicazioni urgenti do immediatamente la parola al segretario del partito per la sua relazione
Cari Bonhoeffer non mi butta in faccia al metro
Casi amici della comitato centrale
Rispetto alla data in cui convocammo per la
Il comitato centrale nella scorsa occasione la fine di febbraio
Sono successi tali e tanti avvenimenti da rendere pressoché impossibile una ricostruzione analitica di quelle che sono state le tappe che hanno scandito l'evolversi della politica dalla mese di febbraio ad oggi
E però possibile e da questo voglio cominciare
Individuare nei negli avvenimenti degli ultimi cinque mesi alcune linee di tendenza
La prima consiste certamente nella
Ritenere che quella che chiamammo
Nella scorsa riunione del comitato centrale l'inizio di una rivoluzione silenziosa nell'ambito delle inchieste delle tante inchieste
Soprannominate Mani pulite con il corso del tempo e con il passare dei mesi è diventato una vera e propria rivoluzione
Che ha sostanzialmente modificato in profondità quello che era il sistema di potere italiana
Rispetto a cinque mesi fa rispetto all'ultima riunione del comitato centrale sotto i colpi delle inchieste sotto i colpi della magistratura sono stati azzerati i vertici dei partiti
Cinque mesi fa c'erano ancora segretari nazionali dei rispettivi partiti Craxi Forlani Vizzini altissimo la mano
Azzerati i vertici dei partiti
Azzerati dalle inchieste Mani pulite
Messi ai margini
Autentici santoni della politica nazionale
Completamente fuori gioco Andreotti
Insieme ad Andreotti scomparso gamma
E accanto ai vecchi santoni fuorigioco definitivamente
I rampanti che per tanto tempo sembravano sul punto di sostituire i vecchi santoni
Chi parla più di De Michelis chi ricorda Martelli che fine ha fatto dello Renzo
La mappa della politica in Italia negli ultimi cinque mesi è stata totalmente cambiata
Accanto a questo stravolgimento della politica le numerose inchieste avviate dalle tante magistrature di tutta Italia
Hanno dimostrato in modo inequivocabile
Lo stretto rapporto che c'era tra il mondo della politica il potere politico
Il potere economico e finanziario
E in molte circostanze
Il fatto che accanto a potere politico e potere economico-finanziario agivano con un ruolo da protagonista i centri della malavita
Lo scenario che gli italiani hanno avuto di fronte negli ultimi cinque mesi è stato quello di un quotidiano
Succedersi di eventi che come in una sorta di grande gioco del domino toglieva dalla scena dal tavolo uno dopo l'altro tanti protagonisti
E proprio perché è indubitabilmente vero che tra politica finanza economia mafia
C'era stato un intrecciarsi di interessi torbidi
Io credo che sia saggio di fronte
Agli ultimi avvenimenti di fronte alle tragedie umane di questi giorni
Da un lato esprimere la pietà umana ma al tempo stesso
Non farsi prendere dalla tentazione di sbrigare il tutto
Dicendo che si tratta di Suicidi
Determinati dal crollo psicologico o
Di tragici avvenimenti connessi alla certezza nel caso il dottor Gardini di un suo coinvolgimento nel finanziamento pubblico illecito ai partiti
Credo che sia indispensabile da parte della magistratura
Scavare andare in fondo non lasciare assolutamente alcunché di intentato
Perché se gli italiani hanno avuto la riprova che tra la politica e la mafia
C'era uno stretto raccordo
Come non pensare che lo stretto raccordo potesse esserci stato tra la finanza e la mafia
Come non ripercorrere alla luce gli avvenimenti tragici momenti inquietanti e misteriosi della storia italiana degli ultimi tempi momenti talmente inquietanti
Da richiamare alla memoria quel verminaio
All'interno del quale si muovevano con ruoli sempre difficili da individuare non solo i politici
Non solo i grandi finanzieri grandi imprenditori ma anche mafiosi uomini legati ai servizi
Servizi sotto inchiesta per aver sottratto danaro dello stato e aver utilizzato quel denaro non si sa per quale ragione
E accanto a costoro vecchi arnesi della Massoneria
Agenti segreti
Una sorta di verminaio appunto che ha pesantemente delegittimato la credibilità complessiva delle istituzioni
E che non può in alcun caso essere ricoperto
Ne richiamandosi alla pietà cristiana né tanto meno tentando di mettere un freno all'azione della magistratura
Da questa considerazione emerge quindi innanzitutto una necessità
Che si riassume nella convinzione del Movimento Sociale Italiano e della gran parte degli italiani
Circa il dovere che i magistrati in questo momento hanno di andare fino in fondo
E senza che nessuno possa nemmeno il più autorevole in qualche modo impedire alla magistratura di portare a termine quell'opera di bonifica che ha avviato
Una bonifica che ha rappresentato una vera e propria rivoluzione
Certo come in ogni rivoluzione
Forse anche nella rivoluzione
Determinata dalle mani pulite
Ci saranno state le vittime innocenti
Ci saranno forse
Uomini che sono inadeguati al ruolo importantissimo cui sono preposti
Ma è indubbio che nessuno può insinuare che la magistratura non abbia assolto negli ultimi tempi ad un compito importantissimo è storicamente essenziale per la vita dell'Italia nel prossimo futuro
Quello di smantellare un intero sistema di potere di bonificare
Quel verminaio che all'interno delle istituzioni aveva via via preso accordi
L'inchiesta Mani pulite ha quindi cambiato radicalmente quella che era la mappa del potere in Italia soltanto cinque mesi fa
E poiché la politica è stata tra le tante componenti del potere quella più colpita
Un avvenimento degli ultimi cinque mesi sul quale seppur rapidamente occorre per un attimo soffermarsi è la nascita in Italia del primo governo
Non presieduto da un politico
Del primo governo il cui ministri sono in maggioranza non politici
Del primo governo che potremmo agevolmente chiamare tecnocratico
Del primo governo espressione
Di quei potentati finanziari e di quei gruppi economici
Che insieme alla politica avevano rappresentato il santuario del malaffare
Immaginare che l'Italia
Affidasse la Presidenza del Consiglio
Ad un uomo che non aveva tessere di partito che non era deputato e non era senatore immaginare tutto ciò soltanto cinque o sei mesi addietro sarebbe stato immaginare un utopia
Mentre oggi al contrario siamo giunti a quella soluzione perché la politica colpita in petto colpita in pieno dall'onda di Tangentopoli ha dovuto fare un passo indietro
Il che come abbiamo detto alla Camera non vuol dire che il governo Ciampi se un governo nuovo
Non vuol dire che sia un governo sostanzialmente diverso nelle sue linee di azione non vuol dire che sia una rottura con il vecchio sistema di potere vuol dire soltanto il più semplicemente che la politica oggi è indietro è
All'entrata e avanti sono stati mandati altri tasselli dell'identico sistema di potere
Accanto a questi due avvenimenti che sono già di per sé nell'arco di cinque mesi
Elementi di grandissimo rilievo
Rispetto all'ultima riunione del comitato centrale sono cambiate le regole del gioco sono cambiate le regole elettorali
Cambiate definitive quelle per i Comuni e le Province
Cambiato il definitivo
Il modo con cui eleggere il Senato in forza del referendum del diciotto aprile
In via di cambiamento
Secondo linee che ormai sono note a tutti le regole per l'elezione alla Camera dei deputati
Nell'arco di cinque mesi si è interrotto quello che era stato per oltre trent'anni uno dei punti fermi con cui si articolava la politica in Italia il criterio con cui si eleggono i rappresentanti dei vari livelli
E contrariamente a ogni verità ma sull'onda della indignazione nei confronti del sistema di Tangentopoli
Alla legge elettorale proporzionale è stata affibbiata l'etichetta ingiusta ma così percepita dalla pubblica opinione di causa del degrado della vita parlamentare di crisi delle istituzioni di ingovernabilità
Fatto sta comunque che al maggioritario siamo giunti e che con il maggioritario se pur nelle sue varie espressioni siamo chiamati a confrontarci
Come se non bastasse tutto ciò nei cinque mesi che abbiamo alle spalle
Si è aggravata in modo evidente profondo quella che era la crisi latente
Ma forse sottovalutata volutamente sottovalutata
La crisi che riguarda l'economia e che riguarda il ruolo stesso che l'Italia nel contesto europeo e mondiale
Dobbiamo ricordarci che contrariamente a qualsiasi previsione siamo ancora fuori dallo SME
Abbiamo una lira che quotidianamente perde colpi con le valute pregiate
Abbiamo il marco a mille lire il dollaro oltre le mille seicento
Abbiamo una credibilità finanziaria internazionale pesantemente minata
Dall'onda lunga degli scandali
Abbiamo contestualmente una voragine finanziaria dello Stato
Risultato delle politiche dissennate dei degli anni passati
Risultato delle tante leggi finanziarie impostate secondo il criterio andreottiano del tirare a campare concedere qualcosa a tutti
Che oggi rendono pressoché indispensabile se si può rimanere lungo quella scia
Quella Torchia Tura fiscale cui Ciampi anche ricorso
Un dissesto finanziario clamoroso una voragine che determina
Quell'aumento vertiginoso della tassazione che ha già determinato a sua volta
Forti proteste forti contrasti
E accanto all'indebitamento che genera nuove tasse una recessione economica che General più disoccupati
Con il crollo occupazionale in buona parte del Meridione
Con il venir meno
Di tutte quelle che erano state nel passato le forme i cosiddetti ammortizzatori sociali che venivano di volta in volta individuati dai governi per impedire che esplodesse la tensione sociale
Con una situazione che al contrario specie in alcune zone meridionali ma non soltanto meridionali lascia intravedere per l'autunno
Un autunno caldissimo caratterizzato non solo da disoccupazione e da crisi ulteriore dell'economia ma dalla esplosione di forti tensioni sociali
Tutto ciò in cinque mesi
E come non notare come
La politica sia diventata oggi estremamente veloce rispetto a quello che era il ritmo l'abitudine
Alla quale la politica aveva abituato gli italiani partiti negli anni precedenti
Cinque mesi tumultuosi
Che nelle elezioni del mese di giugno
Sono stato in qualche modo giudicati dagli elettori
Elezioni parziali ma pure importanti undici milioni di connazionali alle urne
Elezioni con il nuovo metodo trattandosi in gran parte di elezioni comunali
Elezioni che tutti hanno visto giustamente come un test per verificare quali erano le conseguenze sugli umori della gente di tutto quello che ho detto fino a fin qui e di tanti altri episodi che per brevità ho tralasciato
Il risultato delle elezioni è noto
Mi limito quindi ad alcune considerazioni omettendo tutta la parte analitica tutto il riferimento ai dati alle percentuali delle città
Cosa è emerso chiaramente dal risultato elettorale di giugno
è emerso chiaramente innanzitutto
Che la sinistra in Italia ha una capacità di aggregazione
Riesce a resistere in qualche modo all'onda d'urto di Tangentopoli
Pur essendo coinvolto in Tangentopoli
PDS aveva un ruolo tutt'altro che marginale nella spartizione della grande torta
è ormai dimostrato che aveva fonti di finanziamento occulto non solo dall'interno ma anche dall'estero
Giungendo copiosi finanziamenti d'oltre cortina
Ci sono esponenti amministratori del PC PDS in numerose carceri d'Italia eppure ciò nonostante l'onda devastante di Tangentopoli non si abbatte sulle botteghe oscure
PDS regge tiene Accredia
Candida se stesso come forza di governo come ha fatto che tu subito dopo il voto del mese di giugno
Anche perché contestualmente a questa tenuta della sinistra
Si verifica lo spappolamento del centro
Ridotto ai minimi termini il partito socialista
In forte calo la Democrazia Cristiana
Non soltanto al nord al centro ma anche nel Meridione
Chi aveva come noi anche del resto avevamo fatto in passato ritenuto
Che di GE sinistra DC e PC PDS nati insieme fossero in qualche modo destinate a scomparire insieme
Dalle elezioni del mese di giugno deve trarre motivo di riflessione
La DC subisce un netto ridimensionamento la sinistra contrario regge il colpo
E con una certa abilità riesce ad aggregare attorno ai suoi uomini o attorno i suoi progetti forse che fino a quel momento non erano state in qualche modo aggregate
Accanto a questi due elementi
Lo spappolamento del centro la crescita complessiva della sinistra l'esplosione della lega solo al nord
E all'interno del Nord un radicamento della lega in particolar modo in Lombardia
Dove diventa forza egemone di governo
è una parallela difficoltà
Ad avere nella rimanenti regioni del nord la stessa percentuale di consenso del movimento di Bossi registra Milano
Buon ultimo ma soltanto perché l'elemento hanno i più noti in quanto ci riguarda
Il dato elettorale di giugno dimostra che il Movimento Sociale Italiano cioè
Dimostra che il movimento sociale italiano tiene
Dimostra che il Movimento Sociale Italiano al primo impatto con una legge elettorale che avevamo tutti quanti temuto
Non soltanto non arretra
Ma riesce addirittura a stupire tutti coloro che pensavano di aver risolto il problema della destra in Italia e del Movimento Sociale Italiano cambiando le regole del gioco
Il dato elettorale del sei giugno ed in particolar modo del ballottaggio del venti giugno
Pone il movimento sociale italiano a pieno titolo tra coloro che
Dall'impatto con le nuove regole nelle prime elezioni amministrative col maggioritario
Dopo oltre trent'anni di proporzionale esce vincente vincente con i numeri
Non soltanto con le percentuali
Sedici sindaci riconducibili al Movimento Sociale Italiano
Sono un bottino che mai in alcune questioni amministrativa avevamo registrato con il vecchio sistema
Il che è stato il timoniere in modo inequivocabile
Che le nostre fortune future non dipendono da una legge elettorale
Dipendono dalla capacità del movimento
Di porsi nei confronti della nuova legge elettorale che come tale è sempre mentre un termometro
Le fortune future del movimento dipendono dalla capacità del movimento stesso
Di saper individuare gli uomini di saper costruire attorno agli uomini delle aggregazioni
Di riempire di contenuti quindi di programmi le aggregazioni stessi
Un risultato inequivocabilmente positivo in alcune zone del Meridione in particolar modo con punte di vero e proprio protagonismo in Puglia
Con percentuali largamente al di sopra del venti per cento Viterbo
Con spicchi in quasi tutto il Meridione che dimostrano una forte crescita
Con risultati positivi anche al Nord al confine orientale con macchie e addirittura in qualche caso flessioni nelle due grandi città Torino Mila
Dimostrando che il sistema elettorale maggioritario è un sistema elettorale anche per i comuni che deve necessariamente porre a tutte le forze politiche anche la nostra il problema del modo con cui ci si porge agli elettori
Ma di questo parlerò al termine della relazione
Risultato comunque positivo i servizi sindaci risultato positivo per le assunzioni di responsabilità che da quel pur non sono sono derivate
Accanto ai sedici sindaci sono assessori ci sono assessori indicati dal Movimento sociale italiano per la prima volta dopo molti anni in città capoluogo ce l'ha se c'è un assessore alla Provincia di Trieste
C'è un assessore in qualche modo riconducibile al Movimento sociale nella città di Terni
C'è una presenza della Fiamma Tricolore
All'interno degli enti locali
Che contrariamente a qualsiasi tipo di previsione non solo non è inferiore al precedente
Ma è addirittura qualitativamente
Superiore
Il dato elettorale di giugno così raffigurato
Ha determinato ovviamente delle ulteriori ripercussioni sul sistema politico
A tal punto che tutti sono stati chiari nel dire che
Le elezioni di novembre le elezioni amministrative di novembre
Rappresenteranno per davvero l'ultima spiaggia
L'ultima spiaggia da un lato del vecchio regime il punto di partenza al contrario
Per il nuovo assetto dello Stato
In tale contesto credo che sia dovere del movimento sociale italiano
A questa Assise
Lanzada chi di dovere
L'ultimo avvertimento
Cioè dire chiaramente al Capo dello Stato
Che non è più pensabile
Né tollerabile ulteriore
Tentennamenti nel decretare la fine di questa legislatura
Non solo per quello che è accaduto
Non solo perché ormai manifesta
La
Impossibilità del Parlamento di rappresentare la nazione
Ma anche e soprattutto perché
L'iter faticoso della legge elettorale dimostra che c'è una forte tentazione di rinviarne l'elezione
E allora per evitare che si debba assistere non ad un suicidio al giorno
Ma si debba assistere al suicidio delle istituzioni
Prospettiva tutt'altro che remota perché siamo già in tanti passaggi al corto circuito
Essendo chiaro a tutti che i collegi elettorali sono già pronti
Perché era un alibi quello dei quattro mesi di tempo
Che tecnicamente sarebbero stati indispensabili per disegnare i nuovi collegi
Essendo già indetto per il mese di novembre il ventuno un turno elettorale amministrativo di enorme rilievo riguardando Roma Genova Palermo e tante altre città non c'è una sola ragione politica
Che impedisca lo scioglimento delle Camere per portare gli italiani a votare il ventuno di novembre
Se il Parlamento ne sarà capace con la legge elettorale maggioritaria se non è stata capace
E non diventa certo motivo di scandalo con le leggi elettorali che ci sono
Capo dello Stato non può
Pensare di determinare scusi ulteriori attese che non hanno alcuna ragione politica
Un punto di vantaggio di presunto vantaggio per chi
Come la Democrazia Cristiana
E alle prese
Con il marasma interno e con una crisi di identità di progettualità oltre che di organizzazione
Che hanno che è nota a tutti
Quale che sia comunque l'esito del travaglio in corso
Si vada o meno come noi auspichiamo alle elezioni politiche novembre cento
Che il semplice dato delle elezioni amministrative di novembre sarà l'ultima
L'ultima scossa
L'ultimo colpo al vecchio sistema
Per cui non credo di esagerare dicendo che quando fa tanti anni leggeremo leggeranno la storia
Dell'Italia il mille novecentonovantatré sarà l'anno l'ultimo anno della vecchia Repubblica
E che dal mille novecentonovantaquattro inizierà la nuova repubblica
Molto difficile al contrario definirne oggi le linee
Avere chiarezza circa quelli che saranno i modelli a partire dal modello dello Stato
Essendo in corso tutta una serie
Non solo di incontri e di lavori di contatti ma tutta una serie di spinte di controspinte che lasciano difficile capire oggi che rendono difficile capire oggi
Una volta acclarato che il novantatré l'anno in cui finisce il vecchio sistema che tipo di sistema si affaccerà con la futura legislatura a partire dal novantaquattro
E comunque pacifico che nulla sarà più così come è stato fino ad oggi
E che il movimento sociale italiano di questa realtà deve prendere atto
Non si può pensare che
Avvenimenti così importanti passaggi in questo caso criticamente rivoluzionari mutamenti di scenari
Che sconvolgono quella che era stata per quasi un quarantennio la quieta provincia della politica italiana
Vengano attraversati anche da noi come se si trattasse di un appuntamento elettorale che si congiunge ad un altro
Occorre che il movimento abbia la consapevolezza di vivere una fase storica
Di vivere una fase estremamente importante
Vivere una fase che è certamente difficile
Ma che non per questo è una fase
Che ha già in sé
Chiaramente indicato quella che è la nostra sorte
è un momento tumultuoso
Ma il movimento sociale italiano
Deve temere molto di più
Dalle acque stagnanti dalla palude
Non credo che un movimento come il nostro
Debba vivere una sorta di angoscia interiore perché il mare mosso
Anche quella che è la storia del movimento sociale italiano dimostra
Che non siamo uomini da palude
Che al contrario quando si agitano le acque
Riusciamo a esprimere il meglio di noi stessi
E lo dico perché mi pare che nonostante i risultati elettorali nonostante vi sia un'attenzione enorme da parte degli altri nei confronti di questo movimento sociale italiano che vince
Una scommessa sulla quale pochi avrebbero puntato in alcune aree del partito
In alcuni momenti del partito vi sia quasi una sorta di timore
Con il confronto che inevitabilmente dobbiamo affrontare nei prossimi mesi
Una specie di nostalgici anche in questo
Di quelle che erano le vecchie regole con tutto quello che le vecchie regole avevano determinato di positivo ma anche
Con tutto quello che di negativo c'erano nelle regole insieme nel sistema politico che da quelle regole Renato
Che sia il movimento sociale italiano di fronte come tutti del resto ad un momento di svolta è pacifico che si debba affrontare questo momento di svolta con la certezza di poterlo superare di trarne vantaggi credo che debba essere altrettanto chiaro al massimo organo del partito
Quindi meglio un mare in tempesta che una palude stagnante
Certo chi va per mare
Sa che quando il mare in tempesta deve capire innanzitutto
Da che parte tira il vento
E questo è il problema politico del movimento sociale italiano in una fase così delicata così difficile così complessi
Che vuol dire da che parte tira il vento in termini politici vuol dire
Cercare di comprendere di anticipare quello che l'umore della pubblica opinione
E qui cari camerati contrariamente a quello che forse qualcuno tra voi pensa
Io ritengo che
Sì è abbastanza semplice capire oggi che cos'è
Che si agita nella pubblica opinione
Un sentimento che già diverso rispetto a quello che c'era cinque o sei mesi fa
C'è indubbiamente oggi nella pubblica opinione una indignazione nei confronti
Del sistema greche pacifico è scontato non è calata l'indignazione anzi è cresciuta è cresciuta perché ce n'è una al giorno è cresciuta perché
De Lorenzo plasticamente rappresenta tutte le porcherie del sistema
Faceva pagare gli ammalati li faceva morire in fila
Eppure ancora in Parlamento io non dico che non c'è indignazione che non cresce ancora monta la rabbia sorda nei confronti del sistema di potere
Dico che accanto a questo sentimento nel presente un altro nella pubblica opinione che è un sentimento di preoccupazione
La gente comincia a chiedersi
Dando per scontato che il vecchio sistema non c'è più che ha battuto il moribondo
Che accade dopo
Che cosa italiani avranno di fronte nel momento in cui non ci sarà più la Repubblica dei partiti delle tangenti non ci sarà più Andreotti De Michelis tutta la compagnia immonda che ha rappresentato l'Italia ufficiale degli ultimi anni
Cioè nella pubblica opinione la preoccupazione per il futuro
E questo sentimento si alterna
Una forte determinazione nel voler mandare a casa tutti ma al tempo stesso
Il timore di quello che arriva
E se questa considerazione come credo una considerazione
Veritiera
La conseguenza sul piano elettorale non può che essere quella che in qualche modo già emersa e sei di giugno
Il voto di novembre rappresenterà l'ultima picconata per usare un termine che abbiamo usato tante volte nei confronti del vecchio sistema
Ma il risultato positivo di tanta indignazione
Premierà soprattutto chi
Saprà sarà capace di accreditare se stesso come forza capace di ricostruire
Una campagna elettorale a novembre basato unicamente sul fuori altri no alla partitocrazia avete rubato
C'è una campagna elettorale che dovesse fare leva soltanto su uno dei due sentimenti corre il rischio di non essere una campagna elettorale vincente
Perché sottolinea un tasto che in qualche modo è scontato la gente ha capito che il vecchio sistema non c'è più
Gli darà l'ultima botta intendiamoci
Si illude Martinazzoli Del Turco fa ridere
Avranno un colpo duro pesante a novembre
Ma poiché l'elettorato che in libera uscita
è un elettorato sostanzialmente moderato e mi spiego
Chi si candida a raccogliere oltre che la protesta tradizionale anche la potenzialità della ricostruzione deve in qualche modo tenere presente
Quello che sta accadendo
Perché perché
Chi è che a giugno come a novembre ha determinato lo spostamento massiccio di voti
Chi ha deciso di non votare più né per la DC né per il PSI
I voti non sono in libera uscita dalle aree antagoniste
Non è che chi votava Rifondazione non vota più chi votava movimento sociale o lega non vota più
Il flusso elettorale il terremoto elettorale determinato da un'area
C'è interista
Disgustata dalle porcherie della Democrazia Cristiana del Partito socialista che esce dai tradizionali contenitori e cerca altre sponde
è ovvio che cerca queste sponde
E approvata laddove c'è la potenzialità di ricostruire si congiungono i due momenti della indignazione della protesta con il momento della ricostruzione con il momento propositivo
Questo spiega anche perché tanto il PDS quanto la lega
Pare che stiano quasi tentando una corsa verso il centro perché perché sanno che lì
Che c'è
Il grande serbatoio dei voti e dei consensi in movimento
Talora per il movimento sociale italiano questa considerazione deve determinare qualche conseguenza
Il movimento sociale italiano ha una credibilità che è aumentata
è aumentata perché noi possiamo rivendicare siamo gli unici la nostra totale estraneità a Tangentopoli
Questo ha determinato la crescita delle simpatiche unite al fatto che noi tradizionalmente eravamo stati non solo i primi ma in molti casi anche i più determinati nel denunciare le porcherie della partitocrazia
Oggi però dobbiamo necessariamente fare qualche cosa di più
Perché dobbiamo dimostrare di essere una forza politica di opposizione e lo sottolineo a scanso di equivoci che però ha in sé la capacità di governare
Qualora venga messa alla prova degli elettori
Non solo perché il sistema elettorale maggioritario a questa sua dinamica
Determina questo tipo di richiesta nell'elettore
Non ci si candida a sindaco di una città per fare l'opposizione al sindaco nel momento in cui è candidato stesso
Il maggioritario a ulteriormente sottolineato quello che è un sentimento che la pubblica opinione nel modo di vedere comincia ad avvertire si mandiamo via tutti questi perché ci siamo stancati siano depredati ma che cosa c'è tutto chi viene
Ecco perché diventa per noi
Estremamente importante nel momento in cui si sottolineava nostre stranita Tangentopoli
Nel momento in cui si continua una efficace azione di opposizione unire questa capacità oppure di opposizione che abbiamo dimostrato con una altrettanto forte capacità
Di presentare noi stessi agli elettori come coloro che possono ricostruire
E che laddove sono messi alla prova riescono a ricostruire
Non c'è credo nel prossimo futuro per il Movimento Sociale Italiano momento più importante se non
Quello di poter dire che i risultati dei Comuni amministrati dai nostri Sindaci sono risultati qualitativamente e quantitativamente migliore quello dovrà essere
Il biglietto da visita di questa capacità del movimento sociale italiano non solo di urlare la sua indignazione contro il sistema
Ma non sostituire con i suoi uomini con i suoi programmi
Gli uomini del sistema finalmente buttati a mare
Credo che il mese di novembre sia
In questo caso il mese in cui con le elezioni del ventuno
Questo processo giungerà un po'al punto terminale
Nel senso che il mese di novembre dovrebbe segnare la fine
Della illusione della democrazia cristiana in qualche modo di sopravvivere
Sapete del travaglio dici
è in tutta evidenza che quel Travaglio non è solo il risultato di una sconfitta elettorale ma è anche il risultato di una
Estinzione di quella che era la Rete
Clientelare chi vari notabili
Erano riusciti in qualche modo a stendere sul territorio
Martinazzoli a mio modo di vedere si illude se pensa di poter superare una fase storica unicamente con qualche operazione di aggiustamento interno
Compreso fra gli aggiustamenti interni il cambio del nome o una linea politica diversa che arrivano semmai un senso quando li ha fatti Piccini
Che cos'è che avvantaggia oggi Occhetto rispetto a Martinazzoli tu che te partito prima prima che esplodesse Tangentopoli prima che la partitocrazia andasse in pezzi
Paradossalmente quella che per Occhetto era una scelta obbligata perché era caduto il Muro di Berlino e non c'era più il comunismo diventa oggi l'unica carta che può spendere quando dice con una certa efficace avevamo capito siamo cambiati prima degli altri
Oggi che la DC tenti di cambiare a mio modo di vedere del tutto illusorio perché è in atto un processo storico
E forse in atto un processo storico analogo a quello francese
Sapete che negli ultimi tempi ci siamo noi i politologi hanno spesso paragonato l'Italia la Francia
E forse non sbaglio dicendo che in Italia sta accadendo quello che è accaduto in Francia
A prescindere dalla nostra Algeria infranto il passaggio tra la quarta e la quinta Repubblica segnato la scomparsa del cento
C'era una democrazia cristiana in Francia
Cioè più
In Italia il passaggio tra la Prima e la Seconda Repubblica potrebbe essere caratterizzato da un identico fenomeno
Una polarizzazione dello scontro tra la destra e la sinistra per comodità di linguaggio
Il ruolo centrale della DC partito Stato che dal sistema elettorale proporzionale traeva la possibilità di mettere in lista contemporaneamente segna Sbardella ai detta questo ruolo che era diventato
Centrale nel verminaio istituzionale di cui parlavamo all'inizio
Forse diventa è destinato ci auguriamo che sia destinato adesso non ricordo della Prima Repubblica
E allora se come molto lascia pensare
Si va verso la polarizzazione dello scontro perché anche il dato elettorale di giugno lo ha dimostrato
Il dato elettorale di novembre ad oggi dimostrerà
Se non accade qualche cosa che quelle una tendenza in atto
Pensate alle elezioni comunali di Roma
In cui ad oggi
è quasi tutto chiaro tranne quello che sarà l'atteggiamento del partito che era il partito di maggioranza relativa la DC che non è in condizione di esprimere alcun candidato che accontenti tutto quello che era il serbatoio tradizionale poi lo trovano per carità
Ma non ci credo molto
Che si vada verso un centro incapace di esprimere
Una sua progettualità di ricostruire la nazione è la tendenza al momento sulla quale è più facile scommette
Allora si va allo scontro destra sinistra bene dobbiamo essere consapevoli del fatto che mentre la sinistra c'è ed è sostanzialmente egemonizzato dal PDS
Non solo per la capacità che Occhetto a difendere come una scelta strategica quella che fu una scelta obbligata
Il PC non cambio perché aveva anticipato i tempi aveva compreso che la partitocrazia in Italia era finita il PC cambio perché c'era stata quella piccola cosa che fu la caduta del muro di Berlino
Ma oggi paradossalmente Occhetto viene presentato da un concerto crescente gli opinion leader
Compresi
Quelli che sono diventati un po'i protagonisti oggi vale a dire i grandi gruppi editoriali come l'unico che avendo capito anticipate che oggi non a caso riesce ad aggregare
Aggrega come accaduto a Catania
Poi magari vince perché non importa come accaduto a Torino
Riesce a tenere attorno al organizzazione del vecchio Pci attuale PDS
Una serie di
Astri più o meno recenti più o meno reali che sono di volta in volta
I finti ambientalisti alla Rutelli
Le spoglie del Partito socialista
La scelta di Del Turco a tale riguardo fare chiare
I generali senza esercito di Alleanza democratica
Ondeggiano oscillano mano una sorta di attrazione fatale verso la sinistra
Settori crescenti della Democrazia Cristiana
Tutta la polemica attualmente in atto all'interno dell'ex partito di maggioranza relativa e tra chi
Come la Rosi Bindi e lo stesso Martinazzoli in buona sostanza penso ad una politica
Che guarda a sinistra e chi al contrario ritiene che non quello debba essere necessariamente la Pro
Quindi esiste in Italia
Un fronte delle sinistre che prende corpo
Sinistra e diverse rispetto al passato moderate
Clintoniani progressiste
Vengono sfornati aggettivi a ripetizione per individuare quello che questo nuovo fronte
Che però gravita sempre comunque attorno
A quelli che un tempo erano Lomi del Partito comunista
Qualcuno potrà obiettare ma non è così perché c'è poi anche un altra sinistra che antagonista
I khomeinisti di Orlando i neocomunisti di Garavini certe esiste
Esiste ma io non credo che possono rappresentare
Una reale alternativa a questa sinistra chiamiamola liberale
Sono in qualche modo destinati
Sì in un momento particolarmente importante
O comunque oggi esiste in Italia una sinistra con mille sfaccettature e con mille espressioni diverse che però dimostra una certa capacità di marciare congiuntamente
In altri tempi Movimento Sociale Italiano il problema del rapporto con la sinistra se le Poste
Io intendo per sinistra per comodità di linguaggio il rapporto con dei soggetti col PDS
Il rapporto con la DC della Rosi Bindi
Nessuno venga qui a dirmi poiché la sinistra la socialità perché siamo su un altro livello di analisi e spero di renderlo più chiaro al termine della mia relazione
In termini politici in termini di alleanze
Programmatiche per governare i Comuni per governare domani l'Italia cioè un fronte delle sinistre che cresce
Ma non c'è una Italia che elettoralmente in sintonia con questa capacità di aggregazione della sinistra
Cioè la sinistra è maggioritaria
A livello forse parlamentare oggi lo sarebbe ma non credo che sia maggioritaria a livello di pubblico opinione
Certo anche per averne la prova occorre in qualche modo riuscirà contrapporre a questa sinistra che è capace di aggregare
Un altro di forze
Che siano depositari di valori antitetici a quelli della sinistra
E allora in questo contesto che tutto particolare oggi si deve muovere il movimento sociale
Per far cosa
Per riuscire a costruire attorno a sé un'alternativa in qualche modo credibile al governo delle sinistre
Impresa ardua
Beh cari camerati là dove il confronto è stato destra sinistra abbiamo sempre vinto noi
Piccoli centri che non fanno testo
è da verificare ma è comunque innegabile che laddove il centro viene prosciugato dalla sua crisi
E laddove vanno in libera uscita agli elettori della Democrazia Cristiana il confronto tra la destra sinistra premi in movimento su Alitalia
Allora è un laboratori è una strategia è un'indicazione anche perché altri non ce ne sono
Al momento
Cosa vuol dire creare una aggregazione
Che salti in qualche modo contrapporsi alla sinistra
Dico subito che non vuol dire a ridurre l'identità all'immagine
La capacità del movimento sociale italiano di fare opposizione pur con tutta quella carica di programmi di ricostruzione che ci vuole
Perché nessuno oggi può pensare ad un depotenziamento del partito per costruire quella che al contrario va costruita che è la politica che io ho definito di Alleanza Nazionale
Oggi il partito il Movimento dall'italiano deve organizzarsi
Deve essere ancor più forte di quello che è stato fino ad oggi
Non bisogna marciare verso il movimento di opinione per confondersi Lunaria diciamo più magmatica
E anche molto meno distinta no esattamente il contrario
O con il rafforzamento del movimento sociale italiano sul territorio
Perché perché le leggi elettorali col maggioritario portano in qualche modo a far vincere chi è presente sul territorio
è già accaduto per i Comuni accadrà per la Camera e il Senato piccoli collegi uomini che devono essere l'espressione di una presenza territoriale
Quindi guai se si pensasse per costruire un'aggregazione contro le sinistre di diventare un movimento di opinione esattamente il contrario
Un movimento ancor più radicato sul territorio un movimento che utilizza al meglio i suoi rappresentanti negli enti locali
Un movimento che si dà una struttura non solo di tipo territoriale
Perché oggi è evidente che c'è una sterminata possibilità di entrare in un colloquio con tutti coloro ceti produttivi categorie che hanno perso i referenti politici tradizionali
E quindi mai come in questo momento diventa attuale l'impostazione sempre teorizzata ma mai realizzata del movimento in grado di essere il referente politico attivo di quelli che sono i problemi delle varie categorie
Del mondo del lavoro e della produzione
Un movimento sempre più presente sul territorio
E nelle fasce della società
E quindi una ipotesi amento del mondo giovanile è un fatto positivo che si svolga l'assemblea nazionale del fronte
Un movimento che moltiplica le iniziative è un fatto positivo la festa del Secolo un movimento che riesce in qualche modo a darsi una strategia che non sia la fotocopia al nord come al sud
Unicamente di programmi che non sempre sono
Collocabile nel territorio nazionale e quindi il convegno di Milano e quello di Bari un movimento che tenta una risposta concreta sul problema del fisco perché non è sufficiente dire meno tasse questo detto tutti lo sanno tutti
Oggi la gente cerca campo almeno tasse accanto all'urlo accanto alla manifestazione clamorosa e quindi
Goliardica menti modelli dell'ICI bruciati davanti a Palazzo Chigi anche qualche cosa di un po'più concreto
Come si fa a far quadrare il cerchio se c'è un prelievo fiscale che va ridotto come si ridistribuisce
E quindi il convegno di Genova
Non è più tempo di improvvisazioni dire che arrivato veramente il tempo di dimostrare una grande capacità di dare risposte
Un movimento quindi che riesca in tutte le occasioni a sottolineare la sua capacità di vincere
Ha avuto un effetto enorme da un punto di vista non solo di ritorno politico ma di credibilità del movimento sociale italiano
Noi siamo credibili oggi non solo perché non abbiamo mai avuto a che fare con Tangentopoli ma anche perché negli ultimi tempi abbiamo segnato dei punti a nostro favore il voto agli italiani all'estero
E voglio ringraziare trema la mozione sull'odio
Elemento importanza per mettimelo Mirko addirittura strategica
La prima volta che l'agenzia dell'episcopato italiani sottolinea che è di due mozioni parlamentari quella missina e più rispettosa dei grandi valori della vita rispetto a quella
Nella quale poi confluita anche la DC
Quindi io non dico che per creare l'alternativa alla sinistra che in Italia può vincere
Occorre dare vita ad una destra indistinta ad un movimento sociale italiano che non è se stesso
Esattamente il contrario
Oggi nessuno ci chiede
Di ammainare la bandiera
Non solo perché ormai è chiaro a tutti che lo fanno quelli che non hanno più nulla da dire
Ma oggi non è diventato un problema quella della nostra identità della nostra storia non lo è mai stato ma a maggior ragione non lo è oggi
Che cosa occorre occorre che accanto a questa strategia di ulteriore presenza di ulteriore radicamento di contatto ma di contatto serio di contatto vero non di declamazione perché tante volte abbiamo detto entriamo in contatto con le categorie e poi siamo rimasti a meditare perché perché poi costa fatica
Perché poi quando si entra in contatto con le categorie ci si rende conto che hanno dei problemi concreti ai quali bisogna dare delle risposte concrete
Accanto ad un movimento di questo tipo sviluppare quella che è una politica che io ho definito di Alleanza Nazionale
Che non vuol dire far nascere un altro partito parchi la sente la necessità di far nasce un altro partito
Non ce n'è uno tra di noi non ce n'è uno fuori Dinoi
Alleanza nazionale è una strategia non è un contenitore non è un'etichetta non è un insieme di signori che si trova in sé Occhiobello abbiamo fatto un'altra sigla che si aggiunge alle tante
è una strategia che il movimento sociale italiano deve animare attorno ad un nucleo forte organizzato presente che il suo nucleo per far cosa per chiamare a raccolta tutti coloro
Che nel passato si sono sempre opposti al comunismo
Che non l'hanno mai voluto unitaria di sinistra
Perché amare raccolta tutti coloro che credono in quei valori che sono i valori tradizionali
Della religione o della civiltà europea
Perché amare a raccolta tutti i milioni e milioni di italiani perché c'è un potenziale in questo momento di mobilità elettorale che non è dello zero cinque dell'un per cento dobbiamo abituarci a ragionare nel novero delle grandi cifre
Perché dobbiamo sentire la potenzialità di un movimento sociale italiano che non si presenta solo per dire aumentiamo raccogliendo la protesta non ci presentiamo per governare che quanto di più alto possa esistere e c'è un potenziale enorme certo ci vuole una politica che sia una politica capace di sfondare
Nella cosiddetta società civile
Perché l'abbiamo chiamata Alleanza Nazionale per far chiaramente capire che si deve in qualche modo contrapporre a quello che oggi viene dato non solo per vincente ma come unica realtà esistente che la politica delle sinistre
Ultima considerazione facendo una politica di questo genere si fa una politica antisociale chi la quando mai
Non solo non è così
Ma è anche esattamente il contrario nel momento in cui si chiama a raccolta la parte diciamo più sana della nazione cioè la parte che non ha avuto in passato nulla che fare con
Quello che era il verminaio di Tangentopoli si chiama a raccolta coloro che lavoro
Si chiama a raccolta i produttori le categorie che cosa sono se non puoi insieme delle arti e dei mestieri delle professioni del tessuto sociale
Di quella spina dorsale che regge ancora oggi nonostante tutto l'ossatura della nazione italiana
Perché antisociale
Qualcuno dice ma perché si finisce necessariamente in una sorta di confluenza
Con la DC di destra o con il Partito Liberale no
A me non interessa assolutamente nulla di quello che fa costa o di quello che fa Publio Fiori
Anche perché molto probabilmente sono generali senza esercito in quanto l'elettorato che deve in qualche modo legittimato oggi forse non li riconosce più come interlocutori e ma gli elettori ci sono
Quelli sono italiani che votano che pensano che ragionano
Sono il serbatoio non naturale ma in questo momento più vicino ad una politica del movimento sociale italiano che sappia essere una politica credibile in alternativa a quello che dato da tutti per scontato cioè che la sinistra in Italia va al governo
E ci pone automaticamente fuori dall'Europa
Perché siamo in controtendenza con l'Europa l'Europa va da un'altra parte
Ecco perché sviluppare una politica che sia una politica ancor più determinata di quello che abbiamo fatto nel passato dandoci questa strategia di contatto di chiamata a raccolta della cosiddetta società civile nell'ambito di un progetto che il progetto di un'alleanza di tutta la nazione
Di tutti coloro che pensavo ad uno Stato del futuro che poi sostanzialmente vogliono secondo alcuni elementari parametri l'italiano che fino a ieri
Era indignato nei confronti del vecchio sistema che oggi lo può cambiare
Cosa ipotizza cosa sogna cosa pensa
Pensavano stato efficiente
Penso ad uno Stato più giusto pensa ad uno stato onesto
Sono piccoli valori non sono grandi
Parametri né culturali né dottrina
è quello che in tante altre occasioni è stato i filoni dal quale ha attinto per tantissimo tempo in particolar modo la DC
Perché dovremmo regalare ad altri la possibilità di rianimare il centro
Perché dovremmo consentire la spregiudicata operazione di Occhetto
Che diventa in qualche modo il referente politico anche gli elettori che fino a ieri
Erano avversari della sinistra
Perché non dobbiamo costituire provare a costituire attorno alla nostra identità che non è in discussione
Attorno i nostri simboli che non sono in discussione attorno alla nostra storia che non è in discussione anche perché la storia cammina da solo
Domani sui giornali legge letto un sondaggio reso noto oggi la maggioranza degli italiani ritiene più onesto Mussolini di questa classe dirigente non è più questo il problema chi è che contesta a quelle che sono le nostre radici
è che io
Correre
Non devi fascistizzando che non ha senso occorre lavorare in questa società per aggregare attorno a quella che è la nostra identità tutti coloro che oggi sono alla ricerca di interlocutori di punti di riferimento politici di grande valore ecco perché diventa essenziale proprio perché è una delle cause della crisi crisi economica una politica attiva
Ecco perché diventa essenziale il buon rapporto col sindacato
Sul quale si è discusso e di cui credo serenamente il comitato centrale debba prendere atto come di un rapporto che nella reciproca autonomia però
Un obiettivo che è quello appunto di garantire la della giustizia sociale
C'è una sanzione del movimento strategica nei prossimi mesi per caratterizzarci non solo come quelli che hanno capito prima degli altri le ruberie e quindi hanno urlato la loro indignazione ma che oggi sono capaci di ricostruire certe più difficili e mi rendo conto che
Non è semplice farlo
Che questa sia la linea maestri che questa debba essere la strategia credo che sia indiscutibile anche perché non ne vedo altre di Strategy
Non esiste oggi la possibilità di chiamare a raccolta chi
Se non quelli che cominciano a preoccuparsi di quale Stato ci sarà nel futuro
C'è un'ultima parte che va ulteriormente chiarito e poi concludo in questa strategia che ovviamente una strategia politicamente di contrapposizioni attorno al Movimento sociale nei confronti della sinistra si pone il problema della lettera
E qui devo dire che il convegno di Milano è stato a tale riguardo un convegno utile
Forse lo abbiamo fatto un po'troppo tardi
Ma è innegabile che il problema della lega è un problema reale al nord
è inutile adesso discutere se può diventare un problema reale o meno nel Centro Sud io non credo
Anche perché esiste già nel centro-sud attorno al Movimento Sociale Italiano tutto un contesto di energie che in altre realtà geografiche è stato polarizzato dalla lega
Ma al di là di questa che è una valutazione che poi lascia il tempo che trova c'è un oggetti
Realtà
Che vede al nord il movimento sociale italiano perdere consenso non aumentare consensi così come accade in altre zone unicamente per la presenza della almeno su questo credo che non si sia ombra di dubbio al nord non esiste oggi una forza politica che toglie voti a noi o che impedisce a noi di crescere fuori della legge
Non è che abbiamo un elettorato che sbanda come accaduto al contrario tanti anni fa nei confronti della DC la competizione al nord e tra in una certa fascia di elettorato tra le Messina le
Finisce la lega per essere l'unica forza che ci toglie i voti
Ma è al tempo stesso la forza che il nostro elettorato potenziale
Visa come punto di riferimento qualora si vada lo scontro con la sinistra
E allora siccome noi siamo un movimento nazionale non siamo un insieme di politiche regionali e ci stiamo dando come strategia nazionale quella di costituire un polo un punto di riferimento
Per arginare in qualche modo
L'onda lunga delle sinistre al potere
Il problema di che cosa fa l'elettore
Del Nord potenzialmente missino nel momento in cui è chiamata a scegliere come a Milano tra Formentini e Dalla Chiesa è un problema che ci dobbiamo porre
Eh direi statisticamente provato che non sceglie mai per la sinistra ma la lega e contestualmente l'unica forza che ci porta via i voti
E allora come si fa a pensare di fare l'alleanza con la lega
Significherebbe
Regalare
Il poco consenso che rimane al Nord sostanzialmente grazie
Perché non solo la Lega è del tutto refrattario a qualsiasi intesa strategica con chiunque ma nonché soprattutto refrattaria intesa strategica col movimento sociale e perché perché il movimento sociale che cos'è
E il movimento che affonda le sue radici nel fascismo che ne rivendica l'idealità e la continuità
Perché c'è un contrasto di fondo in chi magari è un po'critico perché una politica di aggregazione di Alleanza Nazionale fa venir meno una certa identità e poi dice
Cerchiamo un interlocutore privilegiato nella lega la lega ha una sua strategia che tipicamente nordista
E storicamente nella storia del popolo italiano il Nord ha sempre avuto delle
A dispetto al centro sud nei confronti del movimento sociale
E allora il movimento sia italiano che al nord è
Rizzato ideologicamente forse ancor più che nel Centro Sud
Conseguenze e stratificazioni di carattere storico non sarà mai visto dalla lega come l'interlocutore perché
La lega va a fare il convegno nazionale il congresso nazionale due a Bologna
La lega oggi Chiara detta esplicita scritta e quella dopo aver svuotato la DC
Di svuotare l'altra roccaforte che il PDS
Come fa ascoltare la roccaforte del PDS cioè a portare via voti dal PTCP DS se a un tipo di intesa strategica con il movimento sociale cui fascisti
Come è pensabile che un elettore comunista o ex comunista o pidiessino di Bologna posta di punto in bianco votare la lega quando la lega dialoga in modo Fratte
Ernia un'intesa strategica con il Movimento Sociale Italiano si è fuori dalla realtà se si pensa a queste cose la Lega non solo non accetta il dialogo non Astra eticamente alcuna disponibilità Bossi ha una
Non cultura che dire che non esiste ma una formazione che certamente
In qualche modo impregnata di ostilità nei confronti del movimento sociale fosse uno di quelli che quando deve insultare qualcuno dà del fascista
Tutta
Tipo di sensibilità del nostro elettorato nei confronti di alcune tematiche della lega che sono le tematiche dell'opposizione dalla battaglia dura contro il sistema
E allora la strategia non può essere quella dell'alleanza non può essere nemmeno quella di dire la lega il nemico principale perché il nemico principale per il nostro potenziale elettore del nord è ancora al momento il sistema
Sistema c'è il PC PDS
Queste che sono un po'le posizioni estreme che come tutte le posizioni estreme
Non portano ad una possibilità di sintesi non vi è che la strada che abbiamo intrapreso che quella del confronto attivo duro con la lega per metterne in luce le inadempienze
Per andarlo a stanare per anticiparla laddove ne siamo capaci per fare in modo che l'elettore potenzialmente missino che è stato attratto dalla lega perché la lega è stata o è apparsa più capace
Si renda conto che viene
Una sorta di ingannare che non è mantenuta la promessa che era stata fatta
Anticiparli su alcune questioni denunciando l'inadeguatezze su altri denunciano i tradimenti quando ci sono perché in tante occasioni la Lega si mette d'accordo con la partitocrazia a Varese governa col PDS ammonta pure
Avere un ruolo attivo anche nel Nord che sia ovviamente molto distinto rispetto a quello della lega e che sia quindi competitivo se non entriamo nell'ordine di competere con la lega veniamo stritolati
Il tutto ovviamente facendo salvo quello che
Mi sembra addirittura un fuor di luogo dove lo dico in comitato centrale
Pizza la nostra diversità strategiche
Perché non possiamo dire che siamo un movimento della nazione
E poi dimenticare che nel bagaglio programmatico culturale della lega c'è un attentato non solo alla unità nazionale ma è alla identità nazionale che è cosa diversa
Nessuno di per sé non è negazione della nazione in Germania dove esiste un forte sentimento nazionale che Paris
Viste allo Stato unitario lo Stato è organizzato in lender e nessuno sente
Una minaccia alla nazione tedesca ma la lega non è che parla solo di federalismo parla di popoli italiani
Che vivono su un identico territorio che l'Italia in titanio atti orale che la lega contesta
Lizzano nei loro simboli regionali le lingue locali gli ha
Che per alcuni diventano addirittura lingue
è il concetto dell'identità nazionale che la lega minaccia in quanto non lo riconosce come concetto vali
Per la come si può pensare che tutto ciò non conti
In questo verrebbe meno una lesione alla identità missina la sua storia la sua tradizione poi una strategia politica che come tutte le strategie punta qui siamo imprese
O di qualche cosa di un po'più importante di un principio
E allora ecco con questa ulteriore precisazione credo
Che il contesto nel quale dobbiamo muoverci nei prossimi mesi sia chiaro al comitato centrale
Non solo non deve venir meno la struttura del partito che deve al contrario essere potenziato ad ogni livello territoriale nel rapporto con le categorie tra i giovani
Non solo non deve venir meno l'opposizione che deve essere intensificata ma deve essere affiancata necessariamente dalla proposta
Perché oggi urlare partitocrazia ladrona non serve più
Perché la gente lo sa perché la gente ha capito che con Andreotti con Craxi con De Michelis non avrà più a che fare comincia a preoccuparsi di quel che accade dopo
E laddove abbiamo vinto abbiamo vinto perché siamo stati capaci di essere un'alternativa di governo ammoscia torno in perché avevano più fiducia dei nostri uomini
Evidentemente perché i nostri uomini avevano dei programmi oltre che delle storie personali più che le
Il mille rispetto a quelle degli altri
Un partito più radicato tutte e più attivo più capace di proporre che faccio una politica quanto più ampia possibile una strategia di ampio amplissimo respiro una politica e una strategia per dar vita ad un'alleanza nazionale che non è una Tito non è un'altra sigla non è un'altra cosa
Ma è una strategia per dimostrare che in Italia non c'è solo una sinistra che già ineluttabilmente al potere ma c'è una maggioranza di italiani che di sinistra non solo è che attorno alle idee e se i programmi del movimento s'Alitalia
Credono si riconoscono e in qualche modo determinano le sorti della nazione
Novembre sarà credo il momento della verifica
E si dovesse arrivare come abbiamo chiesto alle elezioni politiche forse i tempi saranno per noi ardue prematuri
Ma che questa sia l'unica strategia che al momento io individuo per portare il movimento sociale italiano verso quel futuro che ormai è alle porte
Di questo ne sono estremamente convinto e al Comitato centrale come accade sempre nelle occasioni importanti il compito
Sì confermare come mi auguro questa strategia
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