Tra gli argomenti discussi: Bolsonaro, Brasile, Elezioni, Esteri, Germania, Italia, Merkel, Nazionalismo, Presidenziale, Rassegna Stampa, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale mercoledì trentuno ottobre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi che cercheremo di approfondire
Quest'oggi innanzitutto
Non c'è un altro giorno di Angela Merkel di volersi dimettere da presidente della se devo aprendo così la strada alla fine della sua carriera politica almeno come cancelliera
Nel due mila ventuno se tutto andrà per il meglio vi proporremo l'editoriale del New York Times secondo cui con Merkel l'Europa perde un leader poi il commento dello wall street journal che invece saluta positivamente questa decisioni tedeschi vogliono un modo per uscire dalla grande coalizione ma non trovano l'uscita leggeremo anche editoriale del Financial Times secondo il quale la Germania
Deve restare forte per il venne dell'Europa il calo di influenza di Merkel metterà alla prova la capacità di Berlino di continuare a controllare la politica europea scrive tra l'altro il quotidiano della City
L'altro tema di cui parleremo al Brasile la vittoria alle presidenziali di già IRR Bolzonaro il figlio in un editoriale ieri
Parlava di vento planetario e il vento populista perché dal Brasile all'Europa quasi ovunque si stanno imponendo personalità populiste di questa
Corrente politica e la responsabilità secondo il quotidiano conservatore francese
Innanzitutto quella dei
Partiti tradizionali se avremo tempo conteremo altri
Due questioni di stretta attualità agli Stati Uniti d'elezioni di midterm ma soprattutto la violenza che sta attraversando la medica violenza che esacerbata da le parole di Donal Trump almeno così la vede l'Hammond nel suo editoriale di oggi e infine in chiusura accenneremo anche all'Italia
L'attenzione di molti giornali si è incentrata in questi giorni sulla manifestazione di protesta che c'è stata Roma contro
Virginia raggi per esempio il Times ieri con un reportage dal titolo le buche nelle strade e i bus che esplodono mettono in dubbio il controllo dei Cinquestelle su Roma
Cominciamo però da Angela Merkel dall'editoriale del New York Times con Merkel l'Europa perde un leader compassionevole quando i cuori diventavano freddi impegnata
A favore dell'Unità quando altri l'abbandonava no non sarà facile sostituire Angela Merkel scrive
Il New York Times lunedì Angela Merkel ha annunciato che uscirà dalla scena politica una volta terminato il suo attuale mandato come cancelliera nel due mila ventuno
Potrebbe anche essere prima se venissero convocata elezioni anticipate nel momento in cui essi iniziano a cercare potenziali successori occorre fare il bilancio di una dei leader più rimarchevoli che l'Occidente abbiamo avuto in questa era Secondo il New York Times non sono nel carisma nell'eloquenza ad aver reso Merkel così impressionante come leader
Come il suo mentore predecessore Helmut Kohl Merkel è piuttosto noiosa nei suoi discorsi nella sua gestualità il suo slogan alle ultime elezioni per Germania in cui lo stile di vita sia positivo buono sintetizzava bene la combinazione di moderazione e stabilità centrismo che hanno spinto gli elettori a sostenere molti in questi tredici anni nel suo Periodo la cancelleria federale Germania è stato un luogo di calma e prosperità malgrado alcune tempeste politiche e sono precisamente questa calma è questa coerenza
In un'epoca di populisti in crescita ovunque in Europa durante la quale Vladimir Putin sta resuscitando una Russia ostile Donal Trump sta rinunciando al ruolo di leader dell'America e Regno Unito sta cercando di andarsene dall'Unione Europea
Che Merkel ha lasciato il segno assumendo di fatto il ruolo di leader del mondo libero
Questo titolo secondo il New York Times potrebbe apparire una esagerazione
Forse sarebbe più accurato dire che Merkel e uno dei pochi capi di Stato e di Governo coscienti della necessità di gestire un mondo libero senza leader eppure è stata proprio Merkel la resistere a Trump Putin ad aprire le porte della Germania i rifugiati
A dare il suo accordò a tre salvataggi per salvare la Grecia dalla bancarotta e lo ha fatto senza drammi senza troppe parole e senza decisioni improvvisate
Molte delle divisioni di Merkel sono state al contempo lodate e criticate
La sua esistenza sull'austerità in Grecia è stata denunciata come eccessiva la sua apertura ai rifugiati è stata considerata come la miccia che ha innescato la crescita dell'estrema destra in Germania
E il declino della popolarità della stessa Merkel eppure queste decisioni si sono fondate su principi e sulla morale elementi che hanno caratterizzato gli istinti e lo stile di Merkel Merkel ha difeso l'Unione Europea la NATO l'ordine internazionale basato sulle regole
Con lei la Germania ha rafforzato il suo ruolo nella sicurezza internazionale una ricerca condotta dal più Research Center dice che il cinquantadue per cento delle persone che hanno risposto in venticinque Paesi
Hanno detto di avere fiducia e Merkel molto più dei leader di Francia Russia Cina Stati Uniti
Il successore di Merkel farà fatica a essere all'altezza di questo Bilancio nel momento in cui dovrà fronteggiare sfide
Maggiori come ridisegnare l'Unione europea senza il Regno Unito rafforzare le istituzioni che governano l'Euro gestire gli scontri con l'amministrazione entrante altri populisti fronteggiare la Russia ma Merkel secondo gli ortaggi sta facendo la cosa giusta con le sue dimissioni i leader migliori sono quelli che sanno quando arrivato il momento di imboccare la porta d'uscita così tra l'altro quotidiano americano
In questo editoriale il Wall Street Journal altro giornale americano economico finanziario non molto simpatia etico con Angela Merkel soprattutto perché il suo mandato alla cancelleria stato quello dello status quo
Secondo il Wall Street Journal
Il titolo dell'editoriale e abbastanza significativo lo Teal'Merkel di Berlino il riferimento è all'Hotel California dove si può lasciare la Camera frecce Cauto ma non si può mai uscire andarsene davvero
E perché questo differimento i tedeschi vogliono un modo per uscire dalla grande coalizione dello status quo ma non trovano l'uscita scrive il wall street journal la lunga e lenta strada verso la fine della cancelleria di Angela Merkel
Ha compiuto un passo avanti significativo lunedì quando Merkel annunciato le sue dimissioni da leader del partito il problema è che non sta emergendo alcuna alternativa seria nemmeno dopo l'ennesima batosta elettorale subita dai due principali partiti della grande coalizione in Germania
L'ultima botta è arrivata alle elezioni di domenica in Asia dove la servitù di Merkel ha ottenuto il ventisette per cento undici punti in meno di cinque anni fa il peggior risultato per il partito dagli anni sessanta anche la Spd ha perso undici punti arrivando al secondo posto alla pari con i Verdi las sia segua una disfatta simile subita Spd e se su in Baviera due settimane fa decisione di formare una grande coalizione dopo le elezioni politiche dello scorso anno si sta dimostrando un spettrale errore secondo il wall street journal
Uno dei vincitori domenica è stata l'estrema destra di Alternativa per la Germania che si è piazzata al quarto posto tredici per cento dei voti nove in più
Per il due mila tredici gli exit poll dicono che un quarto degli elettori di Alternativa per la Germania provengono dalla servitù di Merkel oltre beh anche i Verdi stanno dimostrando di essere un mai niente per elettori stanchi dei partiti tradizionali
I Verdi presto potrebbero ritrovarsi essendo il principale partito di centrosinistra superando la Spd
La domanda ore se il governo Merkel sopravviverà fino alle elezioni politiche del due mila e ventuno sommossa di lasciare vacante la presidenza dell'asse devo sembra destinata resse rassicurare
Il partito sul fatto che una transizione in corso e scoraggiare eventuali avversari interni
Nello sfidare la sua leadership alla cancelleria eppure questo significa che il governo nazionale continuerà ad essere guidato da partiti sempre meno popolari che rifiutano di sfidarsi l'un l'altro come avversari
O di chiedere un nuovo mandato gli elettori il risultato sarà inerzia politica fino a quando non emergerà un nuovo leader con un nuovo Energia e nuove idee per forgiare una nuova maggioranza lunedì il Delfino di Merkel Lanni Grete crampo al carrello Bauer e due critici della cancelliera yen Suppa e Friedrich Merz hanno annunciato la loro candidatura per prenderne il posto come presidente della servitù
Ma i partiti estremisti continueranno a crescere fino a quando i partiti tradizionali non riconosceranno il fatto che gli elettori vogliono qualcosa di diverso dall'acqua luce coalizione dello status quo di Merkel così tra l'altro il wall street journal
Abbastanza critico della cancelliera tedesca invece come dire già nostalgico in qualche modo è il Financial Times in un editoriale dal titolo la Germania deve restare forte per il bene dell'Europa il calo di potere di influenza di Merkel metterà alla prova la capacità di Berlino di continuare a controllare
Per il meglio secondo il Financial Times la politica europea
Andiamo a leggere questo editoriale del quotidiano della City in Europa sta per entrare in un nuovo ciclo politico decisivo
Non c'è solo il Regno Unito che si prepara a uscire dall'Unione Europea il prossimo anno ci saranno le elezioni per un nuovo Parlamento europeo la scelta di nuovo presidente della Commissione la nomina di un nuovo presidente della Banca centrale europea a complicare ulteriormente le cose
Il Paese più Forte dell'Unione la Germania è entrata in una fase di transizione politica dopo i risultati delle elezioni in ansia domenica che hanno denunciato l'alba di una nuova era sull'onda di queste elezioni Angela Merkel a detto che si dimetterà come leader della se de Hoop Merkel poi annunciato che non si ricandiderà come cancelliera nel due mila ventuno sembra che sempre che riesca a durare così tanto
Dopo tredici anni alla testa della Germania è un crollo di undici punti per la sedevo in ansia Merkel sta preparando la sua successione prendendo atto che la sua autorità si indebolisce ogni giorno di più
Come cancelliera Merkel ha avuto un'influenza forte stabilizzatrice
E nel momento in cui Merkel si prepara ad andarsene è vitale per l'Europa che la Germania mantenga questo ruolo di stabilità poco è stato realizzato sul continente senza il consenso o il pieno coinvolgimento di Berlino nell'affrontare le varie crisi che si sono succedute in questo decennio passato dall'inizio della crisi finanziaria
Ma la scena politica tedesca sta attraversando la più profonda trasformazione dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi
Le vecchie certezze di un sistema politico dominato da due partiti stanno svanendo così come il sostegno dell'opinione pubblica per le grandi coalizioni
Grandi coalizioni che hanno formato tre degli ultimi quattro governi il nuovo panorama frammentato e la costruzione di alleanze in futuro sarà sempre più difficile
L'esito delle elezioni in Asia non significa la fine della Grande Coalizione livello nazionale come alcuni annunciavano il partito di Merkel e in fondo è rimasto il primo partito anche se l'emorragia di voti di sede UE spende continua
Dopo il peggior risultato in settant'anni ottenuto nelle elezioni per il Bundestag lo scorso settembre
A settembre Sylvius suo Spd avevano tenuto insieme il cinquantatré virgola quattro per cento dei voti ora i sondaggi dicono che sono sotto la maggioranza necessaria formale
Un governo stabile al centro la frustrazione verso quello che è il governo di grande coalizione di troppo spinge gli elettori verso le estreme
Spd che come altri partiti socialdemocratici in Europa sembra in una spirale di declino e di fronte a un dilemma entrate in modo riluttante al governo contro gli istinti della sua base che voleva andare all'opposizione ma elezioni anticipate cristallizzare ebbero le perdite le urne e cementare ebbero la crescita dei partiti rivali proprio per questo l'ipotesi della fine della Grande coalizione appare improbabile detto ciò la maggioranza degli elettori in Germania rimane moderata progressista o moderata conservatrice
Anche se il sostegno per l'estrema sinistra l'estrema destra in crescita al venti per cento circa rimane gestibile
Quanto ai Verdi che stanno erodendo il sostegno alla spende da tempo non possono essere più considerati come un partito anti establishment
Conclusioni del Financial Times Merkel ha servito gli interessi dalla Germania dell'Europa in modo e Greggio lo ha fatto in un'era contraddistinta dalla debolezza della Francia dalla diverge re del Regno Unito e dal declino dell'Italia
Assumendo sulle sue spalle molti dei pesi di una leadership solitaria
Merkel mancherà al continente ma è stata saggia da annunciare le sue dimissioni
Per dare modo al suo partito di scegliersi altri leader toccherà a loro essere più flessibili e trovare nuove soluzioni per costruire coalizioni che permettano la Germania di mantenere la sua straordinaria stabilita da questo dipende anche la stabilità del resto d'Europa così tra l'altro il Financial Times in questo editoriale
O domenica cessata anche l'elezione presidenziale in Brasile con il risultato
Di un n-esimo Successo di quello che è considerato come un leader populista di estrema destra risalire Bolzonaro e allora andiamo l'editoriale di ieri diffidiamo che parla addirittura di vento planetario dal Brasile all'Europa ovunque essi impongono personalità dette populiste
Viene presentato come un tram tropicale e a lui non dispiace il paragone Geir Bolzonaro
Sarebbe in Brasile ciò che il miliardario di Manhattan è per l'America
Gli accenti sono simili l'ex capitano dell'esercito vuole restituire il Brasile brasiliani risolutamente anti-sistema detto del culto dell'uomo forte Bolzonaro a un linguaggio spesso provocatore
A volte rabbioso pieno di uscite sessiste omofobe e a un linguaggio terribilmente efficace detto ciò Bolzonaro e anche un po'il figlio di Lula secondo le fidiamo perché se ha potuto effettuare questa ascesa folgorante
Lo deve al fatto che il Brasile da anni vive un lento naufragio l'ex giaguaro dell'America latina cioè il Brasile così ricco di risorse e speranze ha perso gli artigli
In Curia dello Stato classe politica sclera ottica corruzione generalizzata insicurezza onnipresente
La crisi e generale tanto morale quanto istituzionale il motto del Paese ordine progresso sembra dimenticato e la rabbia della popolazione si espresse senza equivoci nelle urne
Se si guarda questo risultato da lontano il vento sembra planetario prosegue le figlie o dalle Filippine al Brasile dagli Stati Uniti all'Europa ovunque sembrano imporsi personalità populiste certo esistono differenze importanti
In Brasile la campagna non sia giocata sull'immigrazione ma sull'insicurezza della corruzione
Esistono però anche punti di convergenza lo dimostrano i contatti tra Bolzonaro vestirsi bene non l'ex guru di Trump che vuole federare gli anti-sistema euro pay
La situazione poi sullo sfondo lo stesso gli effetti della globalizzazione nutrono le disuguaglianze la paura del declassamento sociale
E questo fa riemergere la questione dell'identità ovunque cresce un sentimento di insicurezza fisica o culturale ovunque l'élite e i partiti tradizionali delle nostre democrazie
Si mostrano incapaci di rispondere alle domande del popolo invece di lamentarsi lezione dopo lezione dovrebbero risvegliarsi
Altrimenti i Bolzonaro di tutto il mondo avranno molti giorni di gloria davanti a loro così tra l'altro mio figlio in questo editoriale per chiudere infine due due segnalazioni la prima riguarda la la la la la violenza negli Stati Uniti dopo l'attacco di pizzo Burke sabato contro una moto sinagoga e questo a pochi giorni dalle elezioni di midterm ma le monde interpreta quanto accaduto in un editoriale oggi in questo modo Trump
Esatto spera la la la mortifere era Caccia al capro respiratorio se il Presidente americano non può essere ritenuto responsabile dell'attentato di Pizzi purché la sua denuncia permanente di colpevoli produce terribili e Setti collaterali così la vede tra l'altro
Le mondo nel suo editoriale di oggi infine un'assimilazione che riguarda l'Italia diversi giornali ieri
Invece di occuparsi del del degli scontri sulla manovra di bilancio oggi invece l'attenzione sul sul PIL che non cresce nel terzo trimestre e questo ovviamente ripercussioni anche sulla questione manovra
Diversi giornali ieri sono occupati invece della manifestazione che c'è stata Roma contro Virginia Raggi
Un esempio il Times di Londra con questo titolo le buche nelle strade i bus che esplodono che si incendiano mettono in dubbio il controllo dei Cinquestelle su Roma
Però oggi però ci fermiamo della ricca retta una buona giornata con Radio Radicale
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