Sono stati discussi i seguenti argomenti: Commissione Ue, Conte, Elezioni, Esteri, Governo, Italia, Legge Di Bilancio, Rassegna Stampa, Trump, Unione Europea, Usa.
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Rubrica
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì sei novembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura anche quest'oggi Italia scontri con l'Unione europea sulla manovra di bilancio ieri c'è stato un Eurogruppo che ha chiesto al governo di riscrivere il suo documento programmatico di bilancio la cosiddetta manovra vedremo un articolo dal Financial Times e poi leggeremo un commento abbastanza critico nei confronti della Commissione europea
Di Libération firmato da gioca tra me
La manovra italiana democrazia contro tecnocrazia
Lo scontro in vista tra la Commissione europea Roma si gioca sulla questione della volontà dei cittadini non su quella delle cifre scrive
Il quotidiano progressista francese parleremo coi delle elezioni di midterm negli Stati Uniti si vota questo oggi riproporremo l'editoriale dal Financial Times che lance in qualche modo un avvertimento non aspettate di grandi cambiamenti un'America rancorosa va al voto non contate sulle elezioni di Mitt arma per addomesticare il presidente Trump
Leggeremo editoriale dalle mondo un'elezione di metà mandato carica di insegnamenti e poi il commento del Times di Londra Stati alterati cioè non Stati Uniti le elezioni di midterm degli Stati Uniti non cureranno la frattura politica sempre più grande che c'è nel Paese a meno che repubblicani democratici sì li avvicinino al centro politico alle posizioni moderate scrive tra l'altro il Times di Londra ma cominciamo dall'Italia dalla manovra
Ed Alfano Chupa INPS l'Eurogruppo chiede all'Italia di riscrivere il suo progetto di Bilancio scrive il quotidiano della City i ministri delle finanze della zona euro ieri hanno chiesto all'Italia di cedere alle richieste di Brussel di rivedere il suo Progetto di Bilancio che viola le regole europee e questo nel momento in cui si avvicinava scadenza entro cui Roma deve decidere
Se proseguire o meno il braccio di ferro con l'unione europea al ministro dell'economia francese Bruno le Maire
A ha spiegato sperare che l'Italia colga la mano tesa dalla commissione per negoziare su come riaggiustare i piani di spesa per il due mila diciannove che attualmente prevedono un aumento del deficit al due virgola quattro per cento il prossimo hanno i frequentanti ricorda che Roma fino al tredici novembre per inviare un Progetto di Bilancio rivisto dopo che Bruxelles lo scorso mese ha compiuto il passo senza precedenti
Di rigettare la manovra sulla base del fatto che i viola gli impegni precedentemente presi dal governo italiano per abbassare elevato debito pubblico del Paese la Francia condivide la valutazione messa sul tavolo dalla commissione
Ma c'è anche la mano offerta dalla Commissione e Governo italiano e penso che sarebbe saggio coglierla ha detto Lemaire aggiungendo ciò che in gioco ora è la nostra moneta comune
Il suo appello è stato rilanciato dal presidente dell'Eurogruppo Mario sentendo che ha spiegato augurarsi che l'Italia Cetti di modificare i suoi piani di spesa
Malgrado il fatto che il Governo populista di Roma insista che non lo farà speriamo che avremo un nuovo piano di bilancio ha detto sentendo la commissione ha avvertito che se l'Italia non modificherà il suo progetto di bilancio potrebbe trovarsi di fronte all'apertura di una procedura per deficit eccessivo per aver violato la regola del debito con il rischio che questo processo
Porti a sanzioni Pierre Moscovici il Commissario agli Affari economici ha detto che i ministri sono completamente in sincrono in sintonia con la Commissione
Stiamo ancora discutendo e parlando con il governo italiano ha aggiunto
Bosco visite questa diciamo la cronaca dalla giornata di ieri
Come sintetizzata dal Financial Times un commento lo abbiamo trovato su Di Venanzio ed è molto critico nei confronti della Commissione europea firmato da choccato Summers
Manovra dell'Italia Progetto di Bilancio democrazia contro tecnocrazia lo scontro in vista tra la Commissione europea Roma si gioca sulla questione della volontà dei cittadini non su quella delle cifre
E mi ama leggere la crisi della zona euro non si è conclusa nell'estate due mila dodici quando gli stati membri avevano lanciato l'unione bancaria per mentre ordine loro banche e sull'onda di questa iniziativa la banca centrale europea aveva messo la sua garanzia senza limiti sui debiti pubblici
La crisi dal due mila dodici in poi ha preso un'altra forma non più finanziaria ma politica lo si è visto con Cipro nel due mila tredici e la Grecia nel due mila e quindici cito due mila tredici quando ci fu il famoso primo Beilin
Ditte per i correntisti
Grecia domini quindici con l'arrivo di Sipra s'il varo Facchi is ai comandi
E ora non si vede con l'Italia i demagoghi al potere a Roma presentando un progetto di bilancio due mila diciannove che la Commissione ha respinto il ventitré ottobre
Pongono una questione esplosiva per il futuro dell'Europa chi deve prevalere tra i popoli e i tecnocrati non eletti che applicano un meccanicamente delle regole dalla legittimità dubbiosa
Andiamo a leggere la risposta di catrame di Di Biasio per la coalizione formata dal populista Movimento cinque Stelle
Dall'estrema destra tra lega la risposta è chiarissima il popolo italiano ha dato loro una maggioranza dunque il governo un mandato per mettere in opera le sue promesse anche se queste entrano in contraddizione con le norme comunitarie
Per la Commissione sostenuta dalla quasi totalità dei governi della zona euro la risposta è altrettanto chiara
L'Europa funziona secondo regole prestabilite i nuovi governi devono rispettare la parola data dai governi che li hanno preceduti ha detto Jean-Claude Juncker
Qualche settimana fa
Catrame ricorda che nel due mila undici due mila e tredici Angela Merkel e Wolfang Schaeuble cioè la cancelliera tedesca quello che all'epoca dal suo ministro delle finanze
Avevano approfittato del panico degli altri governi durante la crisi per imporre un irrigidimento del Patto di stabilità e crescita e affidare alla Commissione un po'Torre un potere di controllo sui bilanci nazionali tutto questo in cambio della solidarietà finanziaria della Germania
Non si trattava solo della regola del tre per cento dei deficit l'obiettivo ultimo della zona euro è diventato l'equilibrio di bilancio pareggio di bilancio con ciascuno stato membro che deve impegnarsi a raggiungerlo
Seguendo un road map un calendario negoziato con la Commissione europea e l'Eurogruppo dove sono rappresentati gli stati membri della zona euro i ministri delle Finanze in pochi hanno compreso che queste riforme
All'epoca avevano compreso che queste riforme avrebbero posto un problema democratico in effetti nella Commissione nel quadro dell'unione economica e monetaria nell'Eurogruppo sono responsabili collettivamente davanti ad alcun parlamento che si europeo nazionale
In altre parole la volontà dei popoli è strettamente inquadrata da un potere tecnocratico che non deve rendere conto a nessuno se non a se stesso
Tutte le rivoluzioni democratiche sono nate dalla volontà dei popoli di controllare le imposte le spese pubbliche ma questa conquista è stata in gran parte confiscata dall'Unione Europea
Lo scontro che si annuncia tra la Commissione a Roma si gioca dunque
Non sulla questione delle cifre ma sulla questione democratica
Che la commissione affermi che la nuova maggioranza Roma debba rispettare gli impegni del precedente governo conferma che per lei i diritti democratici dei cittadini sono limitati
In sostanza il messaggio è votate per chi volete ma alla fine questo non cambierà granché le cose
Per accrescere la pressione su Roma Junker ha affermato che se l'Italia vuole un trattamento particolare questo significherebbe la fine dell'euro
Ma la cosa è semplicemente inesatta secondo Liberazione nessun economista considera che un deficit del due quattro per cento minacci l'esistenza della moneta unica
Invece di agire
Con queste minacce la Commissione e il suo commissario agli Affari economici socialista per lo scrissi avrebbero dovuto chiedere all'Italia di correggere la manovra il Progetto di Bilancio
Per risolvere quella che è la vera sfida del Paese la crescita mediocre e poco importa se il deficit aumenta
Temporaneamente focalizzandosi stupidamente su una cifra la commissione si assume il rischio di un oggetto dell'euro da parte dei popoli che contrariamente a lei sono affezionati ai loro diritti democratici così tra l'altro
Libération con sono catrame anche se va detto cioè perfettamente ragione sulla questione ci concentriamo solo sui saldi
E non poi sulla sostanza della manovra
Però se la Commissione si si mettesse in qualche modo a contestare anche la sostanza della manovra malgrado ma ma magari il reddito di cittadinanza con la marcia indietro sulla riforma delle pensioni
Cose che sono state ampiamente votate dei cittadini non solo come direbbe ai loro rappresentanti con un contratto di governo ma nelle urne
Beh
La questione si porrebbe comunque
Il problema è far capire forse prima delle elezioni
Quali sono le necessità del Paese e e e come dire populisti hanno gioco facile
In questo dibattito
Naturalmente continueremo a seguire la la questione manovra oggi però vogliamo parlare un po'lungo anche per le elezioni di midterm di
Quest'oggi
E lo facciamo innanzitutto preso nasce un Times editoriale di ieri dal titolo un'America rancorosa va al voto non contate sulle elezioni di midterm per addomesticare il presidente Trump perché in fondo questo era l'auspicio che era stato Espresso da diversi giornali alcuni li abbiamo proposti l'Economist per esempio
Sabato rispetto a questo importante appuntamento delle elezioni di di di di di metà mandato
Scrive il quotidiano della City gli americani
Vengono descritti come divisi come non mai e di per sé questa non è una cosa negativa sarebbe strano se un Paese democratico non fosse diviso
Anche aspramente sulle più importanti questioni di governo gli Stati Uniti che spesso riservano i loro peggiori scontri per le elezioni di midterm si sono divisi nel due mila dieci quando la questione versante era l'Obama che al nel mille novecentonovantaquattro quando i repubblicani fecero campagna contro lo Stato
E nel mille novecentotrentotto quando anche Franklin Roosevelt fu costretto a subire la collera dei cittadini quel che distingue le metterebbe di questa settimana dalle precedenti la principale fonte del rancore cioè l'apice del potere presidente Trump che alimenta questo rude comportamento della politica americana
La lista dei mici di tram perché vengono in qualche modo indicati a ogni comizio va oltre i democratici per includere giornalisti immigrati servizi segreti giocatori di football dissidenti e un'élite poco definita
Trump ha proposto il non riconoscimento dei transgender e commissionato spot di campagna elettorale che fanno venire il voltastomaco la violenza delle ultime settimane
Durante le quali sono stati presi di mira da delle bombe diverse personalità liberal
E in modo più tragico degli ebrei non può essere attribuita direttamente a Trump ma un presidente perbene capirebbe che
Sta alimentando un'atmosfera
Di odio e cercherebbe di calmarla
Trump invece troppo spesso l'esatta Cerba l'attenzione
Per proprio interesse
Basti vedere il suo tentativo di sedurre gli elettori ponendo fine al diritto di cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti e il paragone senza fondamento tra la carovana di migranti che sta attraversando il Messico verso nord del terrorismo islamista
Per un Paese che attraversa un boom economico si tratta di una fine abbastanza vergognosa di campagna elettorale
La tentazione secondo fra il Times
Potrebbe essere di vedere il voto di oggi come una chance per mettere sotto controllo il presidente ma il mondo farebbe meglio non aspettarsi che una vittoria democratica la Camera perfino al Senato possa addomesticare più di tanto Trump
Una vittoria democratica potrebbe semmai domestica Rail suo programma ma non le sue azioni peggiori azioni che sono tanto retoriche quanto legislative
Trump può tranquillamente continuare a mandare in rovina la politica americana
Anche senza aviere senatori al congresso le sue decisioni più controverse infatti come il divieto di ingresso la per i migranti la militarizzazione della frontiera sud
Migranti musulmani alla militarizzazione della frontiera sud la sua politica destra America first spesso sono state messe in pratica grazie ai suoi poteri esecutivi non è nemmeno detto secondo Fraktion Times che le inchieste
Da parte di un congresso in mano democratica
Riescano possono riuscire a spaventare Trump
Da un lato consapevoli dell'indifferenza dell'opinione pubblica i democratici hanno smesso di parlare di inchieste scegliendo di fare campagna sul sistema sanitario
Dall'altro tramite un campione nel rigettare su altri le responsabilità delle sue malefatte accusandoli di motivi politici
Lo ha fatto con Robert nel il procuratore speciale che sta indagando sulle interferenze della Russia nelle edizioni due mila sedici e non avrebbe a farlo problemi a farlo di nuovo con il congresso in mano democratica alla fine il comportamento di Trump non cambierà fino a quando non saranno i suoi stessi elettori a toglierli il sostegno e dopo due anni o quasi alla Casa Bianca non sembrano intenzionati a farlo
Le elezioni di midterm probabilmente approfondiranno la spaccatura interna l'America prosegue i famosi Sun-Times sei repubblicani andranno male Trump reagirà con la sua mentalità d'assedio
Se andranno bene con perdite minori alla Camera il mantenimento dalla maggioranza al Senato Trump si attribuirà la vittoria si lancerà in un'escalation
Allo stesso tempo i democratici inizieranno il processo di selezione di un candidato percorrere contro Trump nel due mila e venti la base con ogni probabilità premierà chi si oppone con più vigore voce al presidente
Il risultato potrebbero essere due anni di politica ancora più folle rispetto agli ultimi due anni
In tempi normali
Un presidente cercherebbe almeno di gettare acqua sul fuoco ma in questa congiuntura storica gli americani devono cercare altrove questo tipo di leadership così tra l'altro il Function Times a sottolineare l'allontanamento di repubblicani e democratici dal centro politico
Dalla moderazione in qualche modo è il Times di Londra in un editoriale dal titolo stati alterati non più Stati Uniti gioco di parole questo
Le elezioni di mid term in America non cureranno la frattura politica sempre più grande che c'è nel Paese se i due partiti continueranno
Ad allontanarsi dal centro la loro deriva verso le estreme scrive tra l'altro il Times noi per chiudere però vogliamo segnalarvi l'editoriale di nel mondo di oggi
Stati Uniti un'elezione di metà mandato cariche a di insegnamenti
Questa sera scrive il quotidiano francese gli Stati Uniti
Avranno un inizio di risposta alla domanda che si pongono numerosi americani in gran parte democratici ma non solo anche il resto del mondo
Donald Trump è stato per quasi due anni il prodotto accidentale delle circostanze oppure incarna la svolta nazionalista
Di un'America che ha dimenticato i suoi doveri di grande potenza oblunghi latta dalla difesa egoista dei suoi interessi
Come sempre per un'elezione atto Mezzate in decine di corse singole in cui le questioni internazionali sono assenti prima di trarre lezioni definitive servirà prudenza eppure eppure se il campo di battaglia del Senato è favorevole repubblicani comunque in qualche modo risultato si conosce già perché il Senato si rinnova per un terzo e si sa già che come dire non dovrebbe passare di mano la riconquista della camera da parte dei Democratici per nel mondo significherebbe che il dibattito non è chiuso tra due visioni molto diverse
Di un destino americano quella di Trump mercantile brutale e quella che è stata per lungo tempo condivisa dei moderati di entrambi i partiti repubblicani democratici cioè rispettosa degli alleati e degli ideali dell'America
Raramente le elezioni di midterm hanno avuto un significato tanto importante per il resto del mondo secondo le monde a cominciare dai più vecchi alleati degli Stati Uniti gli europei l'attesa del risultato delle Mitterrand e grande quanto il fossato che Trump ha scalato
In questi quasi due anni di egocentrismo disinvolto ossessionato da una visione strettamente contabile degli equilibri transatlantici il verdetto delle urne americani interesse ma anche chi si inquieta per la progressione dei nazionalismi spesso aiutata dal disprezzo dei fatti
E della conoscenza le edizioni di mandato infine darà di metà mandato infine daranno l'occasione ai democratici americani di lavorare a un'altra via via tra diametralmente opposta a quella di Trump per quanto riguarda la condivisione della ricchezza e la preservazione dell'ambiente dal cambiamento climatico
Le monde chiude con una nota positiva almeno la forte partecipazione che si annuncia per questo sesto sei novembre in un Paese che vota sempre troppo poco è un preludio promettente vedremo naturalmente i risultati di queste elezioni di midterm però oggi ci fermiamo per David Carretta una buona giornata con radio radicale
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