Le prigioni dell'uomo: inferno o redenzione? Nel nome del popolo o nel nome di Dio?

Buongiorno tutti se verrà essere qua grazie terra essere presente a questa seconda edizione dell'il cuore le sbarre che questo appuntamento annuale che ci diamo per discutere insieme sui temi legati alla al miglioramento della vita
In carcere nelle condizioni di detenzione da delle delle delle carceri italiane quest'anno abbiamo o scelte Rinieri saloon per questo Bellucci queste Cirielli hanno deciso di ospitare questo nostro questo nostro incontro una sede istituzionale perché cercheremo in qualche modo di trovare un modo o che intensi prima di tutto il processo legislativo per portare avanti quelle che possono essere le battaglie per migliorare la qualità della vita dei detenuti
E passo subito la parola al al questore Cirielli per
Per il primo intervento grazie allora grazie gentilissima io innanzitutto mia qualità di questore quindi componente dell'Ufficio di Presidenza della Camera che ringrazio molto l'Unione Italiana forense l'avvocato Rampelli ma se mi consentite anche la mia collega di partito l'onorevole Bellucci che il nostro capogruppo in commissione Affari sociali che hanno scelto la Camera dei deputati per un convegno così prestigioso su un tema che sicuramente caratterizzano la civiltà ma di una nazione non è un luogo comune ma insomma è un'affermazione nota quella che la civiltà l'emanazione si misura dal suo sistema di detenzione dalla civiltà delle che delle proprie carceri dalla dalla dall'effettiva funzione di emenda di riabilitazione fece poi la pena deve deve svolgere nel nel suo percorso finale
Per cui quindi come Camera siamo comprensivi pur su Proust giù incomprensioni illustrarlo
Nel caso specifico sono anche un parlamentare sono stato tanti anni in Commissione giustizia sono stato nel Comitato carceri sono stato negli ultimi cinque anni responsabile del settore giustizia del nostro partito che sinceramente sono molto contento di questa dico sull'evento perché la mia collega Bellucci mette in evidenza anche un'anima particolare del nostro partito o in genere come destra e veniamo banalizzati come una portatore di una cultura di legge ordine semplicemente una cultura repressiva che invece abbiamo una storia lunga e una tradizione di destra sociale molto avrei tale alle dinamiche sociologiche Allegri causa delle devianze alla funzione che importantissima di inclusione e di restituzione alla società cresce il sistema carcerario dovrebbe svolge e quindi da questo punto di vista siamo convinti che la tutela delle vittime
La certezza delle della pena che certamente nella scala gerarchica dell'esistenza di uno Stato hanno un valore prioritario nel senso uno stato che non riesce a garantire sicurezza che non riesce a garantire le vittime è fa venire meno il contratto sociale fa saltare vede qualunque forma di convivenza da cui poi discende qualunque forma più civile di di vita in comune e quindi di organizzazione sociale ma è chiaro che le due cose devono coesistere
In maniera concreta voi sapete la scorsa legislatura che il ministro Orlando soprattutto avviato in una fase importante di cultura riformista nel settore lo dico io che lo avversato duramente e l'uomo è stato duramente non perché non fossi convinto della bontà culturale che anche delle cose avanzate ma perché come si dice in maniera terra terra non si possono fare le nozze coi fichi secchi e l'idea di una riforma profonda e di umanizzazione di riabilitazione del sistema carcerario passa per innanzitutto mettere mano alla tasca
E io l'ho detto in aula nella scorsa legislatura ministro Orlando queste riforme non si possono fare senza un forte e la vigilanza dinamica che è un modo per far vivere Maria P. civile ritenuti se non è accompagnata da carceri differenziate da un potenziamento degli organici
Dalla possibilità di svolgere attività lavorative ricreative formative diventa semplicemente la libertà divagare da parte dei detenuti e di essere in via di detenuti più pericolosi oggi il sistema della vigilanza dinamica in carcere ha provocato un'impennata mai visto nella storia del nostro sistema carcerario di aggressioni alla polizia penitenziaria stiamo tornando un sistema di sottomissione dei detenuti più deboli nei confronti dei prepotenti quindi esattamente il contrario dello scopo che si voleva raggiungere d'altro canto bisogna affrontare con forza e con determinazione il problema degli stranieri innanzitutto in teoria il carcere e dico una cosa forte ma che ha un suo fondamento potrebbe essere uno strumento di integrazione degli stranieri perché se tu gli dai una prospettiva di lavoro di formazione di cultura divari anche una prospettiva di poter diventare un cittadino migliore parliamoci chiaro sappiamo tutti che in genere il delinquente delinque non solo perché un prepotente che un violento
Delinquere spesso anche perché viene da una cultura o sottocultura di emarginazione cosa che particolarmente e stavolta nata perché ce lo dobbiamo dire e in quelle popolazioni che vengono da popoli ricchi comunque vivono in una condizione
Ancora arretrata non è che noi siamo meglio e tecnicamente così ma anche di religione rispetto agli africani però lo sappiamo come dicono gli africani
Se ogni due-tre ci sono stragi massacri assalti purtroppo lì c'è un livello di civiltà che noi abbiamo superato negli anni può ma cercare di chi è la colpa del colonialismo dico o di dittatura africani ma questo non ce ne importa dobbiamo dire il dato allora il calcio potrebbe essere quest'occasione e viceversa non possiamo neanche immaginare di aprire il trenta quaranta per cento visti Ranieri che sappiamo che per legge al termine delle dell'esecuzione penitenziaria devono essere espulsi che possano rimanere in Italia sapendo di non avere nessun percorso
Quindi
Dobbiamo con coraggio fare in modo che queste persone vado nei loro Paesi d'origine vado verso la conclusione io credo che c'è la possibilità di di cambiare le cose è una questione non soltanto di cultura io penso che in Italia anche grazie persone come voi c'è una profonda cultura di rispetto giuridico della del valore della valenza del carcere come luogo di inclusione
è una questione di volontà politica di appostare le risorse e anche il coraggio di appostare risorse non per cose che si vedono dopo un giorno ma che si vedono dopo anni
E il problema vero che in questi anni non si è mai voluto affrontare il clima in maniera adeguato si è sempre rimandato il il problema sia forma e si è affrontato il tema delle riforme carcerari solo in un'ottica deflattiva
Mi chiamo fuori più detenuti possibili così abbiamo meno spese possibili non dobbiamo sia assumere psicologico dobbiamo assumere assistenti sociali non dobbiamo supera i tre poliziotti penitenziari non dobbiamo formare i poliziotti penitenziari lo dobbiamo pagarli adeguatamente quindi facciamo vini cambiamo la giornata con risultati che aumenta sempre il problema del sovraffollamento non viene superato il degrado non c'è siamo stati a Rebibbia che uno dei caccia i migliori l'italiano non c'è l'acqua calda non funzione docente non non ci sono bagni ogni ogni cella cioè voglio dire si parla tanto e poi alla fine si rifà poco io credo che questi convegni servono a costruire un percorso importante e mi fa molto piacere che la destra politica grazie alla mia collega Bellucci ma anche grazie a un mondo culturale sociale e civile che ci sta vicino riesce a dare risposte importanti e di qualità che possono con il ieri guardate con entusiasmo e con ottimismo il futuro anche in questo aspetto così grave dell'Inferno del mondo che può rappresentare il carcere
Grazie e buon proseguimento
Diamo la parola all'onorevole Belluno STR
Sia sia ospitato ci ha aiutato a realizzazione di questo convegno e che credo che riuscire a darci l avvio terra cominciare i nostri lavori Marisa Bellucci
Allora grazie a voi grazie a voi che avete speso energie tempo voglia e soprattutto idee innovative per poter affrontare il problema della giustizia in Italia ma anche del nostro sistema carcerario e quindi ringrazio Francesca Chaouqui ringrazio la dicono strategico era aver organizzato questo momento di riflessione e di confronto naturalmente anche lì rimane italiana forense Elisabetta Rampelli che si stende così quotidianamente per far sì che la giustizia
In Italia borsa essere sempre più un percorso virtuoso che dà delle risposte concrete ai cittadini e quindi sia alle vittime
Ma anche a coloro i quali
Commettono un reato e quindi poi
Vengono a dover sul ovviamente scontare una pena io prima di tutto vi volevo dire che questo questo mese ci siamo interfacciati e abbiamo cercato di interessarci del sistema delle carceri in Italia a partire da un fatto tragico che sicuramente entrato nelle vostre vite sicuramente anche sconvolto i vostri cuori e le vostre sconoscendo che è stata la morte di cui due bambini nel carcere di Rebibbia nella sezione nido purtroppo a causa di una mamma che ha commesso l'atto più estremo quello di togliere la sua vita cui dalla sua vita anche perché inevitabilmente la sua vita sarà distrutte segnata dal comportamento che attuato ma che poi ha portato alla morte di due piccoli quindi di un bambino di sei mesi e di un altro piccolo di due anni in quel momento credo che nessuno di noi è rimasto indifferente e i riflettori si sono accesi si sono accesi come tante volte come tante volte accade in Italia come tante volte accade quando qualcosa di terribile rompe un po'il silenzio che Costantino alcuni contesti come per esempio quello del sistema carcerario e quindi ciò che poi si rivela l'attenzione che viene proposta dai mass media un po'dei politici è un po'le coscienze di tutti il rischio qual è quello per cui i riflettori si spendano e si continui voi viaggiare nell'INPS disinteresse oppure nell'impossibilità a volte di affrontare difficoltà che richiedono un impegno più forte noi abbiamo cercato di
Pensare a cosa si poteva fare ma ancor prima di capire che cosa non andava e in quell'occasione nei tanti momenti di confronto e di riflessione abbiamo anche deciso di organizzare una tavola rotonda nel quale abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci con una serie di punti di osservazione diversi perché i protagonisti del sistema giustizia ma del sistema carceri in Italia sono tanti il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ovviamente gli avvocati ovviamente i magistrati ovviamente il personale sanitario ma certamente la polizia penitenziaria come anche il mio collega Cirielli ha sottolineato più volte soffrendo moltissimo del sistema carcerario in Italia
E abbiamo cercato anche di poter coinvolgere le organizzazioni del terzo settore celle quegli associazioni quel mondo del volontariato questi esso cerca di portare in carcere quella speranza quella voglia di cambiamento
Illustra in maniera costante
E soprattutto lo fa spesso per una voglia di donarsi e quella magiara caratteristica del dono ma che non riceve il giusto supporto delle istituzioni stesse
E quello che abbiamo avuto tutto appurare e che sappiamo bene la situazione davvero drammatica
Oggi attualmente in Italia ci sono sessantadue bambini che sono dietro le sbarre il nostro convegno si chiamava bambini dietro le sbarre
E quello che ha voluto dire Fratelli d'Italia è che i bambini non possono stare all'interno delle carceri
A questa mia affermazione devo dire che molti mi hanno detto ma questo è scontato
Questo lo pensiamo tutti tutti siamo d'accordo che i bambini non devono stare dietro le carceri quindi se questa l'affermazione e questa è la proposta è una proposta scontata
Beh io devo dire che così scontato non è anzi non è assolutamente scontato perché se ci sono sessantadue bambini dietro le sbarre non è scontato se ci sono cinquantadue mamme con i bambini dietro le sbarre che non è scontato anzi
Noi osserviamo evidentemente qualcosa che nelle coscienze di tutti non dovrebbe esistere ma invece caratteristico sicuramente della nostra Italia in sconvolgenti poi piccoli bambini da zero attrice da un mese no da quando lo ampiamente la mamma partorisce fino a tre anni vedono il mondo attraverso delle sbarre di ferro
Catanzano la loro vita i loro diritti mi attraverso dei ritmi che sono quelli del sistema carcerario
E per quanto ci sono delle persone meravigliose perché la polizia penitenziaria fa delle cose incredibili Mimmo Anita e in attenzione
Per chi è è
I direttori di queste Carzeri le direttrici sono delle persone che ci mettono il cuore perché le educatrici che stanno all'interno di questi servizi fanno di tutto per poter garantire una vita serena questi bambini modernità è bene che tutto ciò è impossibile
Perché questi bambini non corrono Prato questi bambini non vanno al mare non mettono loro Pierini nella sabbia perché questi bambini giorno usciranno da quelle carceri e ovviamente si spezzerà quindi un legame anche importanti come quella mamma perché c'è chi ha pensato che la loro vita dovesse svolgerle all'interno di quelle carceri e quando escono sono caratterizzati da una costante deprivazione sensoriale anche oltre che sociali relazionali motivata
La mia collega la l'avvocatura Battelli mi ricordo sempre delle sue parole credo che debbano veramente scuotere le coscienze di noi tutti racconta come quei bambini non sanno camminare sulla spiaggia
Perché non hanno mai visto il mare in vita loro
E allora non è scontato
Non è scontato fare una battaglia di civiltà etica per far sì poi bambini non sia nelle carceri quali soluzioni possibili ce ne sono tante ma dobbiamo partire da questo che quando si decide di in serie una mamma all'interno di una struttura detentiva e per questo si pensa di inserire anche i propri i piccoli di quella mamma
Si prende una decisione che non dovrebbe essere tra le alternative delle decisioni possibili
E allora io credo che momenti come questo i tanti altri di cui ci sarà bisogno sono indispensabili
Indispensabili per immaginare certamente ciò quello che mi ha colpito di più Carmine innovativi per cambiare tutto questo
Perché il sovraffollamento certamente un problema oggi sono quarantacinque mila posti per detenuti in realtà noi abbiamo invece inserito nelle nostre carceri circa sessanta mila detenuti
Oggi il trasferimento del sistema sanitario penitenziario dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria al sistema sanitario nazionale non assolutamente migliorato le cose se non peggiorate perché c'è stato un trasferimento di competenze mamma una mancanza di trasferimento o meglio di assegnazioni di fondi quindi quando pensiamo a quella mamma dobbiamo pensare di quella l'atto non è successo per caso è iscritto e tutte le volte che non succede in realtà per qualcosa di imponderabili quasi di miracoloso perché quella mamma una volta è stata inserita dopo aver partorito dopo aver certamente una depressione questo fatto perché è normale che sia così ha ricevuto un colloquio psicologico
Un colloquio
E niente più esaltano e lasciata sola a dover gestire le sue ansie su angosce la sua genitorialità che certamente vive un momento di sofferenza e questo perché non ci sono le risorse
A tutto questo
Noi vorremmo o non cercare di affrontare anche come Fratelli d'Italia una sfida che è quella di possa contenere due obiettivi da raggiungere da una parte la certezza della pena
Perché è necessario quando parliamo di carcere quando parliamo di giustizia non ci si in medesimi anche nelle vittime
E quindi la possibilità che gli italiani che costantemente vivono la loro vita quindi la legalità possano essere riconosciuti questo anche verificando che c'è una certezza della pena all'interno di un processo giusto con i tempi giusti
Ma dall'altra anche che sia data piena attuazione era quello che prevede la Costituzione cioè il fine rieducativa della pena
Perché questo convegno il suo titolo dice il proprio prigioni dell'uomo inferno redenzione
Il sistema carcerario e la pena dovrebbe portare alla redenzione anche perché quelle persone un giorno ritorneranno nella società e noi speriamo che possano ritornare essendo dei protagonisti attivi propositivi
E in tutto questo ci ugualmente il lavoro è veramente arduo e ancora più arduo fronte delle dichiarazioni che ci sono state da questo governo e da parte del ministro buona fede a fronte di quella che è stata proposta con un emendamento inserito in un provvedimento che parlava fra l'altro di tutt'altro di correzione in cui si parla della sospensione della prescrizione
Ed è è veramente duro quello che dobbiamo affrontare perché ciò che per diamo per scontato scontato non è la sospensione della prescrizione dovrebbe essere
Qualcosa di che lascia basiti tutti
Dal momento che l'approccio sembra quello di credere che tutti
Il sindacato sia condannato sia già all'interno di un pensiero in cui ha condannato di una volta
E per questo l'intervento della sospensione della prescrizione e allora già anche quello che noi riteniamo scontato che viene sancito dalla nostra Costituzione che crediamo di non dover tutelare e salvaguardare in realtà non è così e ci troviamo costantemente non solo e non tanto a risolvere i problemi che caratterizzano il sistema giustizia il sistema carcerario ma ci troviamo a dover andare invece a per difendere risottolineare e garantire ciò che è stato acquisito negli anni e nella Repubblica della nostra Italia
Non dando per scontato nulla non dando per scontato neanche questo
Allora io credo che il lavoro sia davvero molto complesso
Che richieda l'energia gli sforzi di tutti che richieda un'attenzione e una dedizione è che fondamentale noi come Fratelli d'Italia ci saremo cercando di mettere insieme cui due estratti che prima il collega Cirielli diceva cioè quello di una giustizia che possa magari delle risposte esatte e puntuali ma quello che poi fondamentali dare un'importanza un'attenzione all'uomo e in tutte le sue sfaccettature e che anche quindi quelle dell'anima
Quelli sociali quelli della relazione quelle della sua possibilità di ritornare ad essere libero soprattutto dalle sue prigioni La tre giovani che sono caratterizzate da un comportamento che evidentemente l'ha portato poi all'interno di un sistema ma carcerario
Non ci saremmo con Fratelli d'Italia vi saremo vicini vi ascolteremo cercheremo di capire che cosa possiamo introdurre e prenderemo certamente spunto da cui sistemi di innovazione che voi proporrete e che già state sperimentando nella speranza che appunto la nostra Italia il nostro Stato possa essere misurato nel valore più alto quello della difesa dei più fragili e in questo caso nella qualità del proprio sistema carcerario quindi ringrazia tutti buon lavoro e buona mattinata
Parole che mi hanno mi hanno ricordato un'esperienza che io ho vissuto personalmente perché io da affrontato il priverà metri danza nel momento in cui ero sotto processo e subito la detenzione dodici ore di lezione e mi hanno cambiato la vita però esattamente quando ero incinta quindi posso testimoniare quanto sia complesso e quanto sia difficile ripartire da quella porta che si chiude la porta che si chiude effettivamente il in momento che nella vita di un colpevole né innocente o o di chiunque insomma subisca a la detenzione cambia il prima e il dopo della propria vita
Cioè non c'è una una via di mezzo nel momento in cui questa mia esperienza ma credo che con tutti i detenuti le persone con cui ho parlato da da quel momento in poi mi hanno confermato la stessa cosa esista prima si sta un dopo e da quel momento ricca e oggi il mio intervento le devo dire mi rende mi rende ne rende questo particolare momento della della merita anche la mia professione una un momento di cui vado a abbastanza orgogliosa perché perché già diciamo prima che che mi capitasse questa esperienza di queste famose dodici ore di detenzione non in un carcere italiano ma in un carcere vaticano ma comunque sempre dietro la porta chiusa
Stravaganza Vetrella padre Vittorio Trani iniziando ad occuparmi del mondo del sociale
Nel carcere quindi insomma cercare di poter dare una un contributo ma quell'esperienza lì quello famoso di Sorrento Bettoli io ho capito che
Le
Diciamo una vicinanza del mondo della dell'imprenditoria io ho sono titolare di un'agenzia che fa comunicazione quindi diciamo a abbastanza condannata sia dal mondo del sociale
Che dal mondo del hanno istituzionale che possa essere Richard caccia ma in quel momento lì ho compreso che le senso mondo imprenditoriale dovesse e in qualche modo cercare di essere vicino ossia al al bordo del carcere che a quello dell'impresa lì quell'impresa dovesse essere vicino a me di quale momento nel momento della riabilitazione della persona che subisce la redenzione
Non c'è dignità del mondo del calcio e dei detenuti se non c'è la possibilità del dopo la possibilità del dopo si possono costruire solo ed esclusivamente attraverso il lavoro
Il mio intervento e il motivo per cui ho deciso di generare questa serie di convegni che ora si tende ad una volta all'anno cercheremo di speriamo fa di poter fare in modo che diventino non solo un momento di confronto annuale ma addirittura un l'inizio di un percorso che sia anche diciamo possa svolgersi durante l'anno cos'è accaduto dal convegno dell'anno scorso il quale le sbarre dell'anno scorso ha portato a casa fondamentale che è stata quella dell'esperienza DNA due esperienze fondamentali la prima esperienza fondamentale è stata quella di avere la possibilità di dare il contributo come come azienda come società
Ad una casa che si chiama isola solidale che è una casa che si occupa della misure alternative al carcere
In questo all'interno di questa di questa struttura dove sono oggi sono presenti venti persone che affrontano che affrontano la il il momento della detenzione questa pena alternativa abbiamo fatto da abbiamo cercato di creare un lavoro per il dopo abbiamo insegnato i detenuti che lavorano lì
Ad operare nel settore della comunicazione abbiamo realizzato un abbigliamento bello non abbiamo avuto la possibilità di proiettarla ma attraverso le vostre mail faremo in modo di fare quella vera è un video professionale che raccontasse la prova la loro la loro esperienza e abbiamo in tema di prezzi strade già avuto la possibilità di collaborare con una persona che scorreva capace ci siamo fatti segnalare dei profili personali potevano essere abilitati abbia offerto per uno stage all'interno della nostra società per imparare l'attività di ufficio stampa
L'attività di ufficio stampa perché perché uno dei temi che oggi però a quello che soprattutto agli a lavorare da da qui al convegno del prossimo anno e quello delle famoso carcere virtuale carcere militare quando inizia la detenzione Sarezzo nel momento in cui si chiude la porta ma anche nel momento in cui finisce cioè la il percorso di detenzione inizia un altro tema soprattutto se il il processo il il caso in cui si è coinvolto è un caso mediatico inizia il problema della riabilitazione personale
Riabilitazione che spesso accade dignità regola reputazione che spesso viene distrutta nel momento della detenzione dal notizie sulla stampa più notizie sulla stampa che spesso creano generano il cosiddetto processo mediatico il processo mediatico che è vero e proprio carcere
è vero e proprio carcere perché distrugge la possibilità delle persone ad avere il diritto ma che la loro dignità sia conservata affida che un tribunale si così proprio oggi su quella sulle sulle sul motivo per cui insomma si è si è detenuto
E questo e questo è veramente veramente devo dire per molte persone più che superare l'esperienza carceraria soprattutto per chi diciamo la subisce non dura molto quello che è veramente difficile punto da cui è veramente difficile ripartire sono le notizie sui giornali perché la perché perché che cosa accade accadere una cosa veramente veramente complessa non accetto soprattutto se a personaggi esposto se subisci questo
Processo che si crea un grande interesse sulla stampa anche se vieni riconosciuto innocente
Si generano una serie di cose belle vi faccio un esempio ed è forse l'esempio più pregnante che posso fare per forza anche l'aiuto concreto a cui spero di poter dare di poter dare insomma una contributo perché se si subisce un arresto un'indagine addirittura per reati che hanno a che vedere con la la finanza le banche si finisce in un database che si chiama World Check una ricerca una raccoglie tornare oppositori di notizie potrebbe open-source cioè notizie accessibili a tutti a cui viene data la possibilità di comprare questo database Sacchi alle banche alle società che fanno recruitment ai rilanci corretta e questo database raccoglie semplicemente le notizie filtrate sulla stampa
Sapete che effettua sulla vita delle persone l'impossibilità di aprire un conto in banca
Il giorno dopo il mio arresto io un giorno verrò diciamo dieci giorni dopo ho fondato la mia società di poi strategico e avevo difficoltà ad aprire punti manca e Stati prime i dieci giorni successivi a quello queste famose dopo dodici ore di direzione per rivelazione di segreti di Stato quindici e non certo per reati finanziari non certo per reati
Di strapparmi hanno portato all'impossibilità e in quel momento lì di aprire un conto in banca
Poi ci sono riuscita perché fortunatamente il lo Stato ci dà degli strumenti per poter dare reagire a questo non solo il suo mediatore sufficienti ma ci ridà e esso crescite da record e Branca ma sì avessi dovuto arrendermi e attenzione qualsiasi in una qualsiasi persona che non è abituata a vivere in questo mondo va in questo modo che non ha determinate relazioni che erano a determinate capacità non avrebbe potuto avere un contrabbando quante persone si rivolgono a me
E alla mia società a chiedere una mano un aiuto un supporto per questa proprio appunto per essere tolti da questo famoso codice e allora io chiedo alle istituzioni
Ma ed è legale che una persona che subisce un'indagine che non è condannato in via definitiva che non è che addirittura tre va be'non ebrei legato arrivate finanziario e reati che debbano impedire la vendita
E la realizzazione di progetti che non hanno nulla a che vedere motivo supercommissione detenuti è illegale che queste dati debbano essere contenuti e quindi e ed erotica sotto controllo di una società che ha il diritto di venderli
E legale questo in Italia legale perché se no le banche da potrebbero accedere a questi database e non potrebbero soprattutto discriminare le persone in base a questi database tre L'Abate l'istituto privato quindi la banca predecidere quale cliente accettare quale Pietro accettare
Ma a fronte di questo l'ex ideologo insomma dovrebbe istituzione dateci una risposta dateci una normazione di questa di questo di questo problema che rischia veramente di distruggere la vita
E la e e anche la vita professionale delle di chi subisce un arresto quindi ben restituire la dignità nel pensare al dopo c'è la mia Società dammi il mio impegno come agenzia non può essere un impegno all'interno del carcere perché e veramente complesse lavora all'interno di questa istituzione soprattutto non abbiamo come società
Che si occupa di comunicazione la possibilità di essere pregnanti all'interno di delle strutture ma noi possiamo occuparci del dopoguerra prese vari imprenditori possiamo occuparci del dopo
Possiamo essere quelli che danno che va ben oltre il database di voce
Ed è questo l'impegno questa rabbia sensibilizzazione nei prossimi giorni organizzato una una serie di incontri con il mondo imprenditoriale con la coppia Lele delle camere di commercio con la Confindustria
Per cercare di sensibilizzare le imprese a questo basterebbe semplicemente che le tante industrie italiane che hanno vicino a un istituto penitenziario
Passano avviene nel duello interno possono assumere anche una soltanto delle persone che aspirano al carcere lombarda perché ci sono state non badando al bando tipo per cui sono finite Naba offrendo loro la possibilità e la dignità di cambiare la propria vita
Abile questa possibilità io tante volte mi domando cosa sarebbe stato di bere se non se dopo quello dodici ore detenzione dopo l'attacco mediatico subito dentro se stessi è avvenuto sia la struttura del carattere che il supporto tante persone deboli che sono qua oggi gli hanno seguito nel processo per scarcerare uno a caso c'è la psicoterapeuta che mi ha aiutato a stanza quale lo dico sempre questo tutto questo non sarebbe stato possibile
E quindi no un altro tema quello di lottare affinché ci sia l'insediamento del supporto psicoterapeutico all'interno delle strutture carcerarie perché vitale nel lessico ce la può fare da soli
Nessuno ce la può fare da soli e quindi questo stanziare delle risorse proprie della politica stanziare delle risorse per l'assistenza sanitaria psicoterapeutica all'interno del carcere vitale per la vita dei detenuti abitanti detto questo il mondo delle imprese deve riuscire a uscire dal carcere virtuale dal carcere in cui le persone sono condannate anche quando dopo la scuola
Perché molti di loro avevano molti di loro quando hanno subito quindici anni di detenzione dieci anni di detenzione quale azienda si assume la responsabilità
Di assumere queste persone
Pochissime aziende locali pochissime aziende lo fanno queste aziende la propria devono diventare molto perché ognuno ha diritto al proprio giorno dopo alla porta che mi ricorda potesse più essere aperti
Allora un modo comodo che alla società per far riaprire per quello di aprire le porte del lavoro e della dignità c'è mio figlio di emergenza generato accade caso avviavo due che riesca a stare un po'tranquillo io la parte sempre come testimonial commedia ora alla sbarra perché lui è uno dei ha rischiato di essere uno deve cessare il sessantatreesimo delle bambine e dei bambini è tenuto perché nel momento in cui io ho subito la condanna ho chiesto all'Italia l'esecuzione della pena non poteva essere non poteva essere chiaramente appunto un scontata in Vaticano ma il Vaticano ha deciso di sospenderla perché se no però capito come testimoniare testimoniare il fatto non tanto il fatto che era innocente Codino a sostenerlo ma so che tutto il fatto che comunque poi le istituzioni come diceva Bellucci devono assumersi la responsabilità di decidere di mandare una madre come proprio figlio in carcere questa è la responsabilità delle istituzioni
Decide appunto se una donna che ha un bambino piccolo se fargli scontare quella pena in carcere rispetto alla vita che nasce che ha diritto di essere libera di essere di vivere la propria senza realizzazione i propri bensì primi mesi di vita all'interno del carcere
Questa è una scelta politica quindi propria testimonianza di queste donne madri che diventano madri in carcere che spesso appunto i loro figli sono costretti a fare io credo che se l'esecuzione almeno non mi è stata concessa quindi pazienza se no avrei l'avrei l'avrei fatto forma coraggio come come testimonianza che era il minimo che potessi offrire in cambio quindi questo è diciamo la mia la medesima Leanza l'impegno della mia società il mio impegno come imprenditore e il mio impegno come titolare di una di un impresa che apre le porte a chi esce la caccia per restituire la dignità di cui ha bisogno quindi grazie ancora a tutti per essere stati qua e passiamo alla la parola la prima la prima tavola rotonda che è moderata dalla dall'avvocato dall'avvocato Rampelli cita mai l'oscurità la garanzia sociale
Alla ricerca di un'espiazione della pena nel terzo millennio passo la parola avvocato Rampelli grazie a tutti
Buongiorno sostituisco indegnamente Lori Facchinetti segretario del Tribunale della Libertà Marco Pannella che purtroppo è stato vittima di questa influenza che con il cattivo tempo cominciato
Ad attanagliare un poco Prodi noi diciamo mi auguro di essere alla sua altezza
Io voglio iniziare introduzione a questa tavola rotonda con una riflessione che si basa sul fatto che
Noi dobbiamo
Valutare l'essere umano Leicester umana prescindere dalle peripezie della sua vita e quindi dobbiamo poter riconoscere soprattutto al Manchester a noi stessi che dentro ogni personale esiste un autobus scuro
Qual è la funzione della società e quella di cercare di fare in modo che questo lato oscuro venga prepotentemente superato invece da quella scintilla di Dio che è in ognuno di noi e che ci porta poi ad alimentare le parti migliori di noi stessi
Questo ragionamento è un ragionamento che dovrebbe pervadere chiunque si accosta al mondo carcerario chiunque sia proposta al regime della punizione del soggetto che ferisce la società attraverso una condotta che costituisce reato
Perché è vero che tutti possiamo sbagliare perché è vero che in ognuno di noi si annida questa invece negatività che può consentire di compiere un atto ingiusto
Nella propria vita
Ma è anche vero che nel momento in cui tutti siamo soggetti a tagliare tutti dobbiamo avere la possibilità di poter recuperare
Di poter recuperare pagandone il danno che abbiamo arretrato
Ma uscendo anche arricchiti rispetto all'errore commesso molto spesso dagli errori si impara molto spesso di varia poi diventa una persona migliore e questa dovrebbe essere innanzitutto la funzione di in carcere e questa dovrebbe essere la funzione della pena che viene comminata a chi nell'ambito di una comunità delinque
Ma da noi non è così
E allora da noi in questa visione del mondo una visione residuale
Che sono tanti soggetti illuminati a vedere
E il motivo per cui abbiamo scelto di ritenere questa questa
Quest'incontro questa tavola rotonda all'ente all'interno della Camera dei deputati e proprio perché soprattutto oggi è indispensabile sensibilizzare chi vedi legiferare su questo punto
E la mia associazione dell'Unione Italiana forense non si stancherà mai di predicare proprio perché essendo un'associazione di avvocati a contatto diretto è strettissimo
Con tutto ciò che accade nel mondo della giustizia dal momento in cui la persona delinquere è indagata senza aver commesso alcun reato al momento in cui poi la persona viene condannata e deve scontare la pena e quindi segue il soggetto in tutto il suo percorso di vita il gruppo tacere di fronte a quello che vede e non può accettare che lo Stato resti inerme rispetto ai drammi che si consumano quotidianamente ma non solo nelle carceri ma anche nelle aule di giustizia rispetto alle cosiddette ingiustizie che si consumano quotidianamente
Perché abbiamo un altissimo tasso forse il più alto in assoluto di soggetti che vengono tratte giudizio e poi sono assolti
Abbiamo un altissimo tasso di errori giudiziari
Io a tutte queste persone vengono applicate le stesse regole che vengono poi applicate che a chi viene condannato in via definitiva
Questo dato dovrebbe far riflettere questo dato dovrebbe mordere le coscienze di chi si ostina a non voler fare nulla per modificare questa situazione
Questo dato ti spinge a dire che non è buonismo
Pretende che sia diverso il regime dell'espiazione della pena
Che non è buonismo cercare di fare in modo che il nostro articolo ventisette della Costituzione è quello che prevede la rieducazione del corpo del detenuto sia finalmente attuato
No non possiamo restare attesi alla buona volontà del direttore di un carcere no dobbiamo avere uno strumento che sia per tutti valido sia la regola di una società diceva Tocqueville dice a volte anche dalla situazione carceraria di un popolo si capisce qual è il grado di democrazia che esiste in quel popolo
Noi parliamo tanto di democrazia ma siamo effettivamente uno Stato democratico
Perché anche attraverso quest'aspetto della vita di una comunità si comprende qual è il livello di maturità di un popolo
Ed allora nessuno vuole l'impunità per chi ferisce la società per chi sbaglia
Ma tutti vogliamo che attraverso un percorso di riabilitazione chi entra in un carcere non esca più delinquente di prima
Una volta le nostre carceri erano suddivise a seconda dello status del soggetto quindi chi era in attesa di giudizio non veniva messo insieme a chi già stava scontando una pena definitiva
Oggi non è più così perché la situazione carceraria non lo consente vi leggo qualche dato noi abbiamo una popolazione carceraria di circa sessanta mila detenuti
Di questi sessanta mila detenuti abbiamo più di venti mila stranieri
Abbiamo più di dieci mila persone in attesa di giudizio dieci mila persone che sono non definitive nel senso che hanno ricevuto una condanna di primo grado ma come voi sapete c'è anche il ricorso in appello e c'è il ricorso in Cassazione
I definitivi sono circa trentanove quaranta mila questa è la popolazione che ha dieci mila soggetti in più rispetto alla capienza delle nostre carceri
Che ha utilizzato stampato per novecento casi delle misure alternative di detenzione che nel caso specifico di cui ci ha parlato l'onorevole Belluzzi
Prevede l'impossibilità per chi è in attesa di giudizio per l'appunto di ricorrere a sulle misure alternativa rispetto alla detenzione creando evidenti squilibri e una evidente disuguaglianza risata situazioni che dovrebbero invece essere protette perché semmai piena tesi di giudizio a
Diritto ancor di più ad una misura alternativa triste attuale detenzione
è per questo che noi siamo alla Camera dei deputati a parlare di questo problema
Perché qualcuno dovrà finalmente rendersi conto che questo atteggiamento questo atteggiamento colpevolista questo atteggiamento forcaiolo che è quello che poi gli abbiano ripreso dalla stampa che già gli ha ripreso da tutti i media non fa altro che essere focolaio per tutti coloro che in esterno quindi la cittadinanza cosiddetta cerca il sangue come si soleva dire una volta
Ma noi il popolo dobbiamo educare in maniera diversa
Noi dobbiamo fare in modo che ciascuno di noi possa pretende richiedere pensare
Che nei momenti in cui una persona pacata il cancello di un carcere diventi dello Stato una risorsa chiedendo un peso noi abbiamo sessanta mila persone che costano allo Stato e costano tanto
E quali soddisfazione papaveri la vittima di un reato
Soltanto sapendo che una persona non vedrà per un bel periodo della sua vita il cielo
Io personalmente
Se avessi subito un torto
Preferirei che chi mi hanno danneggiato scomparsi in maniera diversa la sua prima
Si rendesse utile alla società cercasse di riparare al danno che mi ha recato in maniera differente rispetto che all'inedia alla violenza alla quale noi assistiamo e della quale non sentiamo parlare che la routine del carcere
L'onorevole cileni ci diceva ed adesso addirittura abbiamo un problema inverso perché le aggressioni nei confronti della polizia penitenziaria sono aumentati e cos'è che li fa aumentare
Ma nel momento in cui noi prevediamo che a fronte di una popolazione carceraria di mille detenuti come e non meno RDB ha esistono cinque psicologi
Che a dispetto al problema che ha segnato un bel gol Vellucci che purtroppo è diventato importante perché la punta di un iceberg perché ti costringe a pensare a meditare a capire perché perché di fronte alla morte di due bambini nessuno può essere contento anche se la madre forse la peggiore criminali del mondo
Ed allora di fronte a tutto questo
Come si fa a restare inerti come si fa a non ipotizzare una riforma del sistema di espiazione della pena quindi non solo del carcere che consenta da un lato alla società di diventare più ricca nel momento in cui c'è qualcuno che deve essere punito adattata a quel soggetto ad essere rieducato addetti a contatto con realtà che magari possono sviluppare quella scintilla di di aver comunque all'interno di ognuno di noi
Ma che deve essere alimentata perché se non si svende
Che si spegne è semplicemente generatrice
Di criminalità ulteriore
E allora questo compito chi lo deve assolvere se non lo Stato
è vero noi abbiamo le organizzazioni del terzo settore abbiamo intraprese come quella della dottoressa certi che aiutano
Ma non è sufficiente
Perché questa dovrebbe essere la regola non l'eccezione che non dovrebbe essere lasciata alla buona volontà di chi cerca comunque di portare avanti la sua visione della vita per attraverso l'aiuto delle persone in difficoltà delle persone che hanno sbagliato questo dovrebbe essere lo scopo con il quale lo Stato si confronta rispetto a coloro che sbagliano a coloro che compiono degli errori a coloro che devono essere puniti
Questo sistema non è un sistema valido questo sistema mantiene il marchio di Caino addosso a chiunque
Abbia a che fare con la giustizia a prescindere dal fatto che poi si rilevi si livelli colpevole o innocente
Quanti innocenti hanno transitato nelle celle ve lo siete mai chiesto
Sono sufficientemente
Restino alti i risultati delle persone che scontano anni di carcere senza avere alcuna responsabilità
Sono sufficientemente attenzionati dalla stampa che tanto veloce nel momento in cui deve mettere in prima pagina qualcuno che ritiene forse l'autore di un delitto i casi inversi cioè a quelle famiglie distrutte tre patrimoni distrutti
Da procedimenti penali nei confronti di soggetti innocenti
Rispetto ai quali nessuno paga
E adesso è ancora più gravi la situazione attuale perché le recenti modifiche legislative consentono delle misure precauzionali
Che vengono adottate nei confronti dei patrimoni delle persone ancor prima che esista addirittura un procedimento penali incardinato nella fase delle indagini
E che distruggono non solo i patrimoni ma soprattutto le famiglie
Ed allora è corretto perseverare con questa
Senso
Diciamo
Questo sbarca ideologo non solo da parte del popolo ma da parte soprattutto delle istituzioni che fermano in questo senso delle leggi
Io credo che la presunzione di non colpevolezza che noi abbiamo riportata nell'articolo ventisette della nostra Costituzione debba essere non soltanto considerata una conquista
Di democrazia ma soprattutto dovrebbe essere tutto il faro che illumina l'amministrazione della giustizia che l'espiazione della pena
Io penso che l'esperienza come quelle di cui ci ha parlato la dottoressa celebrativi non debbano essere casi isolati
è rimessa alla buona volontà del singolo che dopo aver fatto un'esperienza così drammatica decide di rendersi utile e di cercare di alleviare le sofferenze di chi si trova in quelle condizioni
Io credo che questa dovrebbe essere la regola
Perché solo se non riuscissimo ad esaltare quella parte
Buona che all'interno di ciascuno di noi compreso del soggetto dei delinquenti noi potremmo come società
Poter dire che abbiamo raggiunto un risultato nella crescita e nella maturità del nostro popolo se invece non ci ostiniamo a mantenere nelle carceri individui più o meno come bestie
è chiaro che non potremo assolutamente sperare che quel soggetto una volta che ha scontato la sua pena
Possa poi essere inserito in maniera del nella società a meno di un miracolo individuare
A meno che non abbia un angelo custode che nel momento in cui nasce dal carcere lo prende per mano e lo porta fatti rivivere la sua vita in maniera degna
E da allora
Dobbiamo parlare di questo problema dobbiamo cercare di
Convincere soprattutto questo popolo forcaiolo che all'improvviso ci siamo trovati a dover affrontare
Che non è questi rimedi opere una società né più sicura né più giusta
Ma è l'esatto contrario
E questo avviene non solo attraverso i nostri dibattiti i nostri incontri ma anche attraverso quell'attività che è necessario fare nei confronti della politica noi dobbiamo dar respira nessuno
Perché la situazione in cui noi oggi ci veniamo a trovare ci siamo venuti a trovare una situazione dalla quale forse non si potrà più far ritorno perché nel momento in cui noi andiamo a cambiare i cardini del nostro diritto come vorrebbe fare il ministro buona fede attraverso la modifica della prescrizione l'allungamento anzi la sospensione all'interno e quindi indichi limitata dei termini della prescrizione noi andiamo ad incidere sul sistema senza che ci sia più possibilità di passi indietro con tutto quello che ciò può comportare
Perché il processo di per sé già una condanna
Cioè un processo che dura venti trent'anni oggi domani ne durerà trenta e quaranta se non ci sarà
Questo spauracchio della prescrizione che porta ad accelerare la celebrazione del processo
Quindi un grido d'aiuto anche quello che non vogliamo lanciare da quattro
Nei confronti di chiunque abbia un minimo di sensibilità sociale
Affinché si adoperi affinché questo in modo di concepire il pianeta giustizia in questo modo di affrontare le persone che sbagliano cambi cambi radicalmente
E il detenuto da teso della società che costa oltre duecento euro al giorno diventi una risorsa
La risorsa che può riparare al danno che ha realizzato attraverso attività concreta
Io finito e sono veramente lieta di passare la parola Sergio D'Elia
Perché Sergio D'Elia con le sue battaglie con il partito radicale è sempre stato all'avanguardia rispetto a tanti di noi lì magari potevano essere sollecitati da questa visioni di punizione
Della pena che il detenuto deve scontare Sergio D'Elia si è praticamente girato tutte le carceri italiane e addirittura dato nei bracci della morte degli Stati Uniti
Eccoli Nessuno tocchi Caino attenzionato particolarmente il problema di norme disgustoso che non abbiamo nel nostro Paese e non altrove che sono l'ergastolo fine pena mai
Cosiddetto ergastolo ostativo e sono il regime del quarantuno bis
Che prevede
L'assenza di qualunque tipo di contatto e di socializzazione del detenuto che finisce attenzionati in maniera speciale
E quindi sono contenta di Vassalli la parola Fincantieri Luís possa
Raccontarci la sua esperienza
E darci un po'di impulso affinché
Siamo più forti per poter riuscire a cambiare la vita
Grazie
Grazie Elisabetta alcuni ringraziamenti sono d'obbligo intanto Francesca c'è un chicche insieme
Ad Elisabetta allori Facchinetti
Mi hanno proposto di essere oggi qui qui con voi ringrazio anche l'onorevole Maria Teresa Bellucci per l'ospitalità per il mondo Cirielli non c'è in questo momento e mi dispiace perché
Avrei pur potuto con lui dialogare su quello che vini introduzione Luini lui c'ha detto però devo dire che gli interventi di tutti
Quelli che finora non sono stati espressi mi hanno insomma devo dire che sono stati degli ottimi degli ottimi interventi
Ognuno a suo modo espresso
Il vissuto fuori dalle persone
Che
Hanno poi
Pronunciato le parole fatto di interventi che hanno fatto quindi proprio perché sono espressione di un vissuto sono intenti chic
Dico tutti anche quelli l'intervento di Edmondo con il quale io non sono d'accordo su questa poi ritornello no della certezza della pena dallo proprio perché lui non ce l'ho trentotto contro proprio non possono
Fra un po'poi l'intervento di Maria Teresa Bellucci anche questo esprime un vissuto parte lei e di Fratelli d'Italia quindi a fa parte di una formazione politica che ha esprimere incerto le posizione di Edmondo Cirielli ma anche al proprio interno una tradizione che si richiama un po'alle l'impegno sociale non so se si può qualificare la collocazione di dell'onorevole Bellucci come quello della destra della destra sociale però a me interessa semplicemente quello che lei fa quello che lei ha detto ed è molto urgenti
E deve un impegno sul campo
Che esprimere un suo modo anche di di pensare di sentire e dire di vivere di e quindi di di invidia civile
Francesca c'è chi
Cioè è incredibile no sono bastate dodici ore di privazione della libertà per capire un mondo no
Può accadere che si molte persone che in carcere magari passano un'intera vita
Faccio appello la generazione venticinque anni quanti ce ne sono ancora in carcere che sono lì da una generazione
Eppure non colgono
Ecco il bivio che il carcere costituisce rappresenta si presenta davanti faccio il carcere in senso proprio di privazione della libertà comincia Francesca una porta che si chiude
Dentro con dentro una persona che non sarà quando quella porta si aprirà non è
A volte bastano proprio dodici ore per capire come può essere appunto un bivio quello c'è un luogo quella porta che chiude uno spazio con dentro una persona un luogo in cui non ci si può perdere per sempre
Ma può essere anche un luogo in cui uno può ritrovarsi
Per sempre
Cioè rinascere ad un anno capire nel mondo e in questo mondo capire
Il valore ma anche della propria vita non soltanto della della vita degli altri cioè della propria ditta e quante persone in quelle dodici ore dico dodici ore che possono essere anche dodici anni hanno
Intanto ecco il cambiamento
Hanno mutato il proprio modo d'essere
Per la il miracolo che gli è accaduto di in catene
Non perdersi ma rinascere ritrovarsi
Può sembrare paradossale nove un biologo privazione bello di privazione della libertà che può essere un luogo dissolvenza
Testori e
Anche la mia io l'ho vissuta in questo voglio sono solo dodici anni in catene chiuso in un carter me sono stati dodici anni in cui io ho ritrovato ma è spesso ho ricostruito la mia vita sono rinato a una seconda Vita dopo aver perso la prima
In maniera
Distruttiva
Non solo per me
Per le mie idee e soprattutto no
Perché le idee fissi vuole voglio si vuole affermare
Con mezzi incoerenti con le deve essere sono
Idee che vengono distrutta
E il peggiore del dei reati è quello di distruggere
Le cose in cui tutte le reti
E sono distrutte per i mezzi sbagliati utilizzati per fermare potete ecco la coerenza tra mezzi e fini anche nella lotta politica è fondamentale
Perché appunto i mezzi infiniti prefigurano
Non è vero i fini giustificano qualsiasi mezzo però se non c'è coerenza tra mezzo un metodo di lotta politica al fine dall'otto politica tu hai distrutto
Siamo stati fermati
Che tutto prima di Machiavelli
Quindi sì Machiavelli è stato distruttivo e lo stop da questo punto di vista Fini giustificano i mezzi però voglio dire tutti gli interventi di ascoltarti esprimono un'autenticità ma anche questo prima di me di disse detta Rampelli
Bisogna vedere le dice la scintilla Digilio no
Alimentarla guai ma che non scoppi
Perché potrebbe essere il buio che ti avvolge detti perché chi distrugge quante volte noi diciamo il quanti detenuti
Ritengono di trovarsi in quella condizione
Oscura
Che può essere il Casciano il tunnel
In fondo al quale non si vede la via di uscita
Non c'è una fiammella una candelina ascesa che ti possa orientare e guidare verso no
E proprio in quei momenti di che e importante che quello la luce che non si vede che ti può trarre e guidare verso l'uscita e il cusco occhi
Sia presente in te stesso no e quindi la luce interiore che illumina il percorso
Nel luogo più buio in cui tutto il tutto tutti i trofei
E quello che Marco Pannella
Riprendendo un morto alle travi San Paolo ai Romani stiamo spesso contrastare cose lei essere speranza se non
Contro ogni speranza il buio il tunnel non c'è neanche la luce che ti guida e la speranza e la luce interiore che ti illuminano e chi guida verso l'uscita
Non la vera e speranza ma lesse le speranza cioè il vivere nel modo nel verso in cui tu vuoi che le console
Vadano porcata
Sì innanzitutto tu la luce si innanzitutto tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo in cui vivi e negli altri eccetera
E questo è accaduto caduto a me
Accadde alle persone che sono prive
Per legge
Sono dei private per legge della speranza l'ergastolo
Cioè pilastro appunto senza via di uscita Vergassola vostro attivo
Va be'la corsa miracolosa c'è questo docu-film è straordinario di Ambrogio Crespi che lo ha documentato realizzato nel carcere di Opera
Qui ci sono le voci o perché gli agenti di polizia penitenziaria a proposito avrei detto al mondo
Marco Pannella ci ha insegnato c'è educato in qualche modo a rispettare
La comunità penitenziaria
Quindi in tutto nel senso proprio pieno il lato quindi non soltanto comunità previdenziale non sono solo i detenuti
Sono gli agenti di polizia penitenziaria gli operatori penitenziari
E con la mole di Marco nei confronti della comunità penitenziaria era totale no quindi in quel film ci si è c'è la comunità penitenziario il direttore del carcere il comandante degli agenti politiche di polizia penitenziaria ci sono i detenuti
Che deprivati per legge il loro reattori ostativo cioè ho posto alla concessione anche per tutta la vita di un beneficio penitenziario hanno deciso la speranza invece che attende Harlan
Ed è giusto che sia anche attesa
Ma non tanto per sé quanto per lo Stato uno stato che non abbia il fine pena mai quello vero eccetera è uno stato migliore e uno se c'era uno Stato di diritto quindi ebbene attendersi dallo Stato che migliori se stesse come bene attendersi detenuti che migliorino se stessi
E quindi loro nonostante questa ostatività
Questo fine pena veramente mai
Nove mila novecentonovantanove una volta si scriveva fino a pene fra due punti ma è ora scrivono nove mila novecentonovantanove finiranno il nove mila novecento novantanove la l'appello
Perché sono
Per impossibilità beneficio hanno incarnato la speranza
Hanno fatto leva sul del
Su una forza che non gli veniva dall'esterno ma che gli veniva Taddei e nonostante il quarantuno bis molti di loro
Chi dieci Quattrocchi ventuno anni in quarantuno bis poi usciti dal quarantuno bis comunque all'ergastolo
Ostativo nonostante queste condizioni ecco hanno illuminato
Hanno orientato il proprio futuro la propria vita al proprio la propria via verso l'opposto che gli di quello che era stata la loro prima vita
C'è la violenza
La mafia l'attività organizzata e ora invece hanno sono stati nonostante le condizioni date in cui loro vivono in grado di
Potremmo dire
Convertirsi
Riconvertirsi
Ecco questa opera di riconversione che magari non è assicurata non è garantita dallo Stato molti detenuti hanno avuto la forza interiore di di assicurare chiudo con un piccolo commento sul titolo che a me è piaciuto molto piace molto
Le prigioni dell'uomo inferno ore detenzione e poi nel nome del popolo o nel nome di tiro
Evidente la simmetria no laddove inferno
Sì relazione strettamente a popolo prevenzione
Dio diciamo in senso lato la divinità che nasce anche in ognuno di noi vivacissimo velocissimi come possiamo essere
Noi
Però è chiaro bisogna stare attenti
L'Italia al popolo
Nel nome di gioco del quale essi pretende di fare giustizia se vi ricordate i tribunali del popolo
I processi del popolo
Le carceri del popolo
Bene
Stia attento il governo del popolo che oggi è diciamo in auge nel nostro nel nostro Paese
Più azione
Grazie Sergio D'Elia grazie a Nessuno tocchi Caino e al ricordo di Marco di Marco Pannella che purtroppo la mamma non o non ha fatto in tempo a conoscere ma che devo dire che comunque l'eredità che Marco Pannella ha lasciato è stata e così grande che uno dei primi delle prime sono il primo è stato proprio questo partito radicale che subito dopo lo cambierà accaduto se attivato anche per per proteggerne per potermi dare l'opportunità di raccontare la la mia storia e e portano avanti passiamo alla seconda tavola rotonda che sarà moderata da Renato da Renato Farina e che tratterà delle analisi delle criticità del sistema carcerario italiano quindi chiamerei la dottoressa Mastrantonio padre Vittorio Trani dell'avvocato e l'avvocato neri a bensì a sedere qua vicino a noi
Nel senso
Cresciuto
Grazie
Qua
Passo subito la parola Renato Farina vediamo rabbia se non la dava grazie dammi il foglio firme
Buongiorno io sono un moderatore che vuole ascoltare perché
Non ho nessuna esperienza paragonabile a quella di chi mi ha preceduto e dico che neppure di quelli che seguiranno le mie parole per cui non od a dare come posso dire delle categorie di riflessione o delle esperienze particolari
Noto questo e mi riallaccio a quanto detto da Sergio D'Elia
Allora qui siamo nella sala Aldo Moro
Dice il busto dedicato c'è c'è il busto di Aldo Moro e questa sala
è una sala dedicata a uno che è stato detenuto del Po
E non ha vissuto nella sua detenzione la dignità di un trattamento e così via
Ecco
Questa cosa mi mi ha molto colpito perché non si può non non si può prescindere da questa da questa osservazione
In via subito il processo del popolo e non ha avuto una detenzione orientata la dignità era stato condannato prima della del processo
Per cui credo che Moro guarderebbe a queste iniziative con e sta guardando questa iniziativa anche se fu nient'altro da fare con grande con grande simpatia verso quello che è stato detto qui verso l'intenzione politico-morale che qui si alimenta
Allora volevo anche dire rispetto alle parole dette che
Chi
Come
Chi ha
Vissuto l'esperienza del carcere o anche solo ha frequentato senza essere detenuto ma andando a trovare i detenuti facendo ispezioni parlamentari se lo fa con la mente aperta capisce tutto se vuole capisce tutto
Mentre e questo vale ancora di più per chi visita le carceri perché mentre i detenuti possono si trovano appunto davanti a questo
A questa alternativa no sì
Cedere alla disperazione oppure osservare segni di speranza negli altri
Chi fallire nulla
Alibi
Chi va lì si si guarda in sede non può che desiderare un cambiamento
Un cambiamento radicale del modo con cui lo Stato tratta le persone no questo è è evidente faccia un'osservazione che non non è mai stata fatta secondo me in questi termini mi è venuto in mente ha detto adesso
Purtroppo qui siamo come qui è il vagone silenzio siamo sull'alta velocità con il silenzio per cui se parlate fuori è meglio perché con lo sport non si accorgono neanche scusate dovete il bambino va bene ma voi non siete bravi comunque scusate
Vi sono dista perché mi interessa tutto quello che si dice per cui allora
E qui e l'articolo tre della Costituzione parla di uguaglianza dei cittadini allora visitando io ho visitato facendo il parlamentare cioè fino al due mila e i tredici
Circa cinquanta carceri non raggiungo il numero di d'Elia e di altri cinquanta case come è possibile che si tollerano delle differenze così radicali
Di trattamento cioè come è possibile che possano esserci delle carceri come io ho visto quando ero andato a Bollate oppure certe certe situazioni
Persino prese a persino a opera no e poi invece Steiner vai a Napoli
De trovi i padiglioni Napoli appunto questo Piemonte queste cose qua che sono il contrario oppure nel carcere di Augusta idem no ma è nel carcere di Monza e trovi celle sovraffollate ma non perché ce n'è uno in più ma perché ce ne sono quattro in più no allora in base a quali criteri
Sovrani e deciso che un detenuto debba partire i cento e un altro debba partire dieci io non riesco a capacitarmi né no
Cioè tutti dovrebbero patire dieci secondo me no mi spiego ma anche il criterio con cui si stabilisce una differenza di di di fatto di pena assolutamente lasciata una discrezionalità assurda io trovo bene questo è una cosa dico ancora una futilità per per per far capire come
Debba essere grande gravissima e alla fine devastante la condizione di chi subisce dei dei e subisce un arresto un arresto in inaspettato per una cosa che che dimostra che sa di non aver fatto oppure e comunque l'arresto l'Iraq allora ieri mia moglie mi telefona e dice guarda è arrivata una comunicazione giudiziaria
è una richiesta di prosecuzione delle indagini dopo sei mesi di rigore sarà sapevo che c'è una causa di per diffamazione va be'sono cose così insomma stropiccia normare non è che ci si distrugge la reputazione peraltro la mia era già abbastanza di struttura
Leggo e c'è scritto
Reato seicentoquaranta del codice penale io ricordo guardo truffa ho detto pure questa ma io ho venduto una macchina ma c'è il motore c'era ho pensato e ho passato delle ore disgraziate no poi ce n'è stato si è appurato spero che sia vero un errore di trascrizione invece di scrivere cinquecentonovantacinque hanno scritto
Seicento allora il del danno cioè voglio dire riapre va bene se ne frega quello dice se tu stai male qualche ora no tua moglie sta male qualche ora e dice uscirà sui giornali e che questo è anche un truffatore oltre che o quello che immagino
No ecco e uno lo fa così cioè dinanzi a una cosa che evidentemente ha una potenza enorme perché gli atti giudiziari nella vita delle persone sono sconvolgenti no qualunque essi anche chiedo cioè è un avviso di garanzia accerto però nello stesso tempo ti fa presente che tu sei
Sospettato sei individuato come autore di reato allora io mi chiedo sì è una cosa così stupida banale capitata a me no e mi ha sconvolto figuriamoci quando si viene presi per le orecchie accusati di delitti
Infamanti no cioè per cui perché c'è questa trascuratezza sistematica questa mania del copia e incolla per cui gli atti vengono passati dal pm Luigi si scrivono numeri Chess trote mamma se sbagliava numero metteva l'omicidio sono è stato anche peggio diciamo poi truffa semplice seicentoquarantanove vuol dire che ho venduto degli accendini che senza casa no pensato
Sbagliavano quello io dicevo ma verrà oh Dio mio cioè se l'ho fatto era nel sonno come pensavo già la difesa una maschera comunque questo è e quant'e scusate la futilità di quanto detto
Prodi con altre idee anche questa perché sentendo mi è venuto in mente sentendo Francesca perché non fate una lobby di quelli che sono stati arrestati e in carcere
Tra imprenditori quelli sono tanti quelli che son passati da questo tipo di cose impegnandomi a sostenere le nelle in le imprese che assumono persone che hanno attraversato questa questa faccenda no perché tutti quelli anche importanti che sono stati in carcere perché escono dicendo ho trovato gente meravigliosa no mi spiego
U qualcuno no qualcuno si però c'è una comunità che meritiamo una chance no
Era io ho visto SV ancora da fuori perché avendo io visitato le carceri ho subito una condanna a due anni e otto mesi che adesso ENI
Perché ci sono più accompagnato una persona che non era mi assistente ma io a loro visitato tutte le carceri con persone che non erano mie assistenti perché non è che io mi pago uno
Ad andare a a Trapani eccetera a visitare il carcere con me perché non c'ha i soldi e poi io ho adottato il metodo che se una persona ha bisogno no e mi viene segnalata
O situazioni mi vengono segnalate anche dalle stessi agenti ti della polizia penitenziaria o da un cappellano un'escalation mio data suore che seguono fanno catechismo nelle carceri
Io chiamo la suora le chiedo di come mio assistente di accompagna di accompagnarmi no anche se non ho mai formalizzato un rapporto continuativo
Ecco questo capitato con un altro perché c'era un giudice che ovviamente strada come tanti anni e mi sono sorpreso tre anni e otto mesi in primo o secondo grado senza col processo abbreviato per cui erano quattro anni
Per falso che ha di tutto il falso
La Cassazione ha ridotto il reato grazie ai miei avvocati però adesso devono giudicare se darmi la condizionale o no
Ecco per per cui Bari un'altra cagione il caso delle visite in carcere a Rebibbia no dove si va bene ma ecco c'è il generale degli agenti della polizia penitenziaria stavo parlando bene di voi accordo viene
Buongiorno questo
Per cui
Io sono potere teorico di una cosa molto semplice che il carcere va aperto alle scuole
No sei ragazzi informazione che sta che si stanno formando visitasse Robles carceri
Accompagnati in questo mi spiego non portati all'uso mi spiego ma introdotti nella vita del carcere invece che fare di gite
Cioè le visite al Parlamento fatelo in un carcere no io ho anche presentato un atto una mozione anzi era un ordine del giorno che è stato accettato dal governo no per cui bisognerebbe qualcuno che premesse perché fosse attuato questo accompagnati nel caso si avrebbero due risultati uno che chi pensa di fare il garage sul modulo a rischio carcere sta attento
E chi invece rischia di uscire con un disprezzo verso i detenuti un disprezzo verso gli stranieri che delinquono ma in quanto stranieri no
Corrono in con un sentimento di superiorità morale verso gli altri si rendano conto che questa cosa
Può capitare no a tante persone come te amico e come te sbagli e poi recuperare hai diritto
No diritto sia il diritto alla speranza hai diritto a un'umanità migliore anche loro ce l'hanno e questo sarebbe un percorso educativo importantissimo
Poi per i detenuti sarebbe anche importante no Potters poter concepire se stessi come come punto
Di incontro umano no e non una categoria sociale ecco questo la cosa che io più a cuore volevo dire parlando come uno che ha visto ma che manca da lì da parecchio perché mi sono un po'spaventato dopo questi due processi oppure che poi mi tengono dentro veramente
Come capiterà credo presto comunque quindi
E scusatemi se mi sono dilungato fatta un po'di di teatro ma anche qui le cose sono molto serie
Allora la dottoressa professoressa anzi Francesca Mastrantonio
Di cui io ho letto degli degli interventi vecchie ho ascoltato l'anno scorso al al convegno e ho riascoltato per prepararmi a questa cosa e è una che soffre con i detenuti
E Cattaneo essendo capace di condividere con loro il peso della loro vita ecco chiedo a lei di intervenire
Ad alzarsi grazie per questa infrazione devo fare un andare e presentazioni sono una psicoterapeuta
E dirigo la scuola di specializzazione per psicologi per diventare psicoterapeuti
Devo dire che nella mia esperienza di circa venticinque anni di ambito clinico io mi sono sempre occupata di traumi di disagio legato i traumi che le persone vivono e mai fino a qualche anno fa mi ero soffermata sulla vita dei detenuti e di quello che può essere il vissuto traumatico TG attraversai l'esperienza detenzione finanche appunto una persona non ha bussato alla mia porta e mi ha chiesto un sostegno per superare quest'esperienza traumatica che stava vivendo per cercare di comprendere come affrontare un periodo legato ad un processo molto difficile che affrontare il dolore appunto di alcune ore passate in carcere con quella sensazione di porta che ci potevano ed è sarà forte la mia mio coinvolgimento e e da lì sono cambiate alcune mie prospettive rispetto a a quello che può essere l'esperienza della detenzione io sono una persona che tenderà ad essere molto attaccata alle regole permetta anche riceverà una multa comunque segno TG errore io non non posso tollerare le quindi avevo una visione molto stile era rispetto a l'esperienza appunto della della pena e delle del carcere di questa esperienza vissuta da da questa persona
Che affronta è stata Francesca mi ha fatto capire quanto quei momenti di vita possono distruggere rianimano di qualcuno e quanto punto questa esperienza sia un trauma
Che può scambiare la vita delle persone
Non tutti hanno le risorse interiori per poter fronteggiare un'esperienza di questo titolo a me hanno fatto molto piacere le parole del questore ciliari quando appunto parlava
Di appunto dell'esperienza detentiva come anche abbinata ad attività ricreative informative
Come qualcosa che poi sa diventare un'esperienza appunto arricchente anche per le persone
Un carcere come strumento di integrazione di inclusione ha detto sarebbe un'utopia no spero che possa diventare una realtà all'onorevole Bellucci M. ha parlato di fine educativo della pena e questo credo che stia l'obiettivo no che bisogna cercare di raggiungere il leit motiv dietro ogni tipo di di intervento che venga che può che può essere pensato elaborato e attivato nell'ambito dell'attenzione perché l'esperienza di attenzione
è comunque un'esperienza traumatica che segna un prima e un dopo e che rompe i legami fondamentali che le persone hanno tra una vita fatta di affetti edificazioni una vita dove tutto questo non c'è più
In volo per prestare un po'di attenzione all'esperienza di anticinese da est a cui ha fatto riferimento anche l'onorevole Bellucci riguarda appunto a questa esperienza drammatica che ha toccato tutte le nostre le nostre anime le nostre vite no al la morte di quei due bambini lì secondo me ci sono degli aspetti da considerare che io come clinico ha cercato di si colloca in primis cercato di di di analizzare
L'esperienza
Di quella donna ha visto il carcere come scenario non credo che quella del lei quell'epilogo drammatico sia dettato esclusivamente dall'esperienza carceraria ovviamente
Credo che però c'è stata un'assenza molto forte del carcere
Come c'è in tante altre situazioni già in quell'occasione
è mancata un'attenzione a quello che poteva essere il bene superiore dei bambini
Nonostante la legge dice che ci può che il bene superiore dei bambini dovrebbe essere quello di crescere vicino ad una madre
Quello che è mancato in quell'occasione è stata proprio quello di analizzare la salute siccome psichica di quella donna
Erano state segnalate già delle gravi difficoltà psichiche di quella donna che di cui però non si era preso carico nessuno ed è quello è stato il vuoto
Che ha generato come il dramma e non possiamo non tener conto che l'esperienza carceraria aggiunge drammaticità già ad una sofferenza una fragilità psichica che esiste
E che questo aspetto non può essere in un considerato
Che quelle due vite potevano essere forse saldate si teneva in considerazione già una problematica esistente
E si teneva in considerazione il fatto che avverte il bene primario del bambino non è sempre stata non è quello di stare sempre vicino ad una madre se questa madre non è in grado di dare cure e attenzioni come appunto un bambino merita
Bisogna trovare delle soluzioni Diversi a quel punto è e importante pensare che il carcere appunto come diceva il questore Cigarini può diventare uno strumento può diventare un cambiamento come qui a volte è stato detto una come può avvenire questo cambiamento il cambiamento può avvenire queste persone
Che vivono un'esperienza così drammatica possano essere aiutate sostenuti psicologicamente
Possono essere aiutati queste donne che seguono la vita dei loro figli all'interno di un sistema carcerario che toglie loro dignità
Che toglie loro comunque autorevolezza come matti ma Filippo daremo qualcosa ossia una formazione un'esperienza emozionale correttiva attraverso dell'aiuto che può arrivare da figure specialistiche che però sistematicamente vengono dimenticate
Cioè né come testicolare oggi ci rendiamo conto che noi abbiamo una voglia estrema di aiutare ma spesso sono lei situazioni che non ci consentono di farlo oppure ci vengono rimandati di messaggi molto contraddittori come dire chiamiamo gli psicologi ma gli limitiamo la possibilità di azione
Ecco questo forse un'incoerenza su cui bisogna riflettere perché probabilmente la presenza di psicopatologiche
All'interno del sistema carcerario può guidare la milita affinché dei cambiamenti realmente pensano realizzarsi perché il cambiamento di una persona
Che segnata da esperienze di vita molto difficile porsi avvenire da solo ma ci devono essere delle risorse
Personali affinché questo cambiamento non avviene ma se questo cambiamento non ambiente fisiologicamente perché lì sono le risorse sono già presenti
Ma come facciamo a cambiarle queste persone come possiamo consentire a queste persone di trovare una via nuova e di trovare appunto nel carcere un drago per ritrovarsi come è stato detto
Ed evitare che chi entra in carcere non esca come colpevole di prima come è stata appunto per l'esperienza di Alice se Besta
Quello è un processo di cambiamento che deve avvenire attraverso un cambiamento radicale della persona che non può non avvenire se non con un cambiamento psicologico non solo attraverso un sostegno materiale
è un cambiamento radicale che la persona che deve fare attraverso il riepilogo il saggio di quelli che sono stati i traumi e le scelte che hanno condotto quella persona a vivere l'esperienza che stiamo vivendo attraverso un processo di consapevolezza di quelle che sono state le sue responsabilità e di quelle che sono state le responsabilità di altri verso il danno che ha provocato sono quest'analisi può portare un dello cambiamenti forse solo questi sospetti se inseriti all'interno di un
Di un processo detentivo può essere per dar vita ad un cambiamento reale delle persone può dar vita al carcere all'idea di un carcere come un un istituto che può dare un cambiamento può dare risorse apportare veramente un cambiamento di vita di una persona
Questo oggi c'è ma c'è molto poco e forse questo aspetto va rivalutato perché non tutti hanno la fortuna come Francesca di avere delle risorse interiori e comunque delle risorse in Sterne che li aiutano per fare questo cambiamento del solito
Grazie
Benissimo allora il padre Vittorio Trani biondo incontrato sul campo sul suo campo di Bartali anzi come dice papa Francesco nel suo ospedale da campo perché di lui curare in tutti i sensi dando dando essenzialmente
Posso dire la parola spirituale sia un po'rarefatta ma lo spirito e le energie della materia come ci insegnano i grandi padri della chiesa ecco Luigi da Energia a quelle persone incontrandola incontrando la sua umanità
Ecco quindi padre Vittorio aspettiamo le sue parole in un'azienda un'esperienza profonda
Bene buongiorno a tutti caduta tre crio sita
La prima ricorda i soldi a sentirlo proprio lì a parlare ci sono i soldi frase Project
Sei chiudo il mio mille ottocentottanta
Parlamento
Niente Predis presidente del consiglio da un concorso lo scanner dice il carcere della capitale si farà il monastero di Regina Coeli confiscata dallo Stato utilizzando la casa che c'è completando ancora quello che è necessario negli orti del monastero
Però ecco qui siamo o linguaggi riconosciamo
Dal momento che non ci sono risolti se verranno utilizzate per i detenuti rendendoli da tutte le carceri della relazione dal momento che non ci sono i soldi e si entra e che questa musica linee imparziali che oggi per quanto riguarda la disponibilità di risorse intorno alle se non ci sono i soldi per la parte già iniziata riso risolvere fare i lavori di aggiustare quindi sono gli usano i soldi per fare progetti e programmi
è veramente alcune cose che si ripete con altre golosità è legato a Pannella
Buongiorno mi fa chiamare mi dicono guarda che Pannella di sta cercando opinione ci conoscevamo abbiamo parlato anche va oltre mi a bordo e mi dice il padre Vittorio mi devi dire a chi mi devo rivolgere perché nel carcere BBC e dove potranno celebrare la messa la domenica ecco queste non deve avvenire perché determina hanno diritto ad avere la messa e per lunghi cervellotico modo di ragionare del comandante della direttrice non lo fanno la fame cerebrale io dove riuscì io a far celebrare la messa Badoglio proprio in questo quadro di lettura che lui faceva della comunità
Carcerarie
Una verso il Consiglio molto molto sì battigia riguarda meglio positiva riguarda le visite al carcere io da diversi anni parlo a meno del sei sette hanno in questa parte un po'istituzionalizzato la partecipazione della comunità civile alla messa domenicale
Bene
Queste persone che partecipano anche se per un'ora
Da un momento della vita nel carcere
Esco dal carcere con l'impegno a dare una mano con dentro un quadro cambiato
Qualche anno fa lo dico come esperienza viene da tante figlioli di papà pariolini Monte Mario Fleming prendono la vedo che erano tutti tutti chiusi Losi
Non dissero nulla indietro dopo due tre mesi di ritornare li ha fatti entrare
E mi dissero dopo dopo illustrando io abbiamo avuto ma guarda sono bastate due incontri perché dentro di noi quel quadro di vite che avevamo detenuti in qualche modo sì signor molto comunque come come dire in ghiaccio al sole soltanto incontrando guardandoli negli occhi
Di queste persone
Vedendo che era emozione come necessario agli e nel caso specifico nemmeno partecipare alla Messa mi devono visto un po'quello che succedeva che un cardinale date che siamo su questo argomento
E nel due mila chiamata un cardinale uno dei livelli che stava in quel momento volte in alto attitudine a celebrare una rissa tre dell'Anno Santo ho visto che Areggi dondola così però ha detto di sì alla fine è venuto dove vi è un po'complessa Dino finita la Messa scriviamo il mio ufficio ero solo io e lui Mendes della Dom rendimenti religiosi
Piangeva
Io istintivamente mi sono un po'allontanato per non interferire un momento personale visto che il Comune di Roma allora visione avvicinate e ho detto eminenza ha bisogno di qualcosa quattro rilasci piange
O per la ricerca interna ideale che piange non è negli ultimi giorni e quando sto cantando paese NASA perché io sto rileggendo sto piangendo sulla mia cecità di uomo di chiesa di uomo in quanto tale perché io ho da prete da Visco dall'inizio dal cardinale quanto pensare al carcere pensavano in serraglio di gente che sette avvicinarmi aggredire questa mattina se lo sa qui e mi dirigo i nostri ragazzi partecipavano Lina pregavano leggevano son messo in ginocchio la comunione hanno cantato io ho detto a me stesso ma che figlia sesta troppe sei chiuso in uno schema euro se sarà mai capace di verificare se questo schema quello in una più Glocal verso il nostro momento era era uno schema che risponde la verità oppure era un pregiudizio questo è giusto così perché più si tale bene io vivo da quarantatré anni in carcere
Prego di due e l'altro giorno fa tremare andranno a Regina Coeli giusto per completare la minestra dormono anche in carcere chi mettiamo al proprio in termini molto molto concreti per la verità mi sono un po'come dire
Estraniato del convegno sul cartellino partecipa alla grandissima oggi sono venuto perché siamo qui sullo stesso detto
Di una ambiente dove devono mi auguro maturare decisioni ma da questo momento l'ho visto come un piantare nella stessa io alla Roma dove deve crescere qualche albero che porti frutto che oggi noi possiamo mettere qualche disseminata in Russia mentre che assieme
Una prima riflessione così in generale la farei sulla giustizia in quanto esame e vi dico che io nel tempo piano piano visto crescere in termini una nostalgica da morire e ce l'ho ancora e sapete quale poter vedere un giorno intorno a me
Sorgere uno stile di fare giustizia che non cioè
Non c'è perché non ci sono leggi aggiornate non c'è perché gliele porta davanti a un modo qualche volta un po'approssimativo di fare giustizia e così via quindi io vorrei eterna adesso intorno a me la passione per la verità
Quella giustizia crea un attenzione per la dignità della persona certi processi fatti così con verbalino del Caporale che lo sbobinato un
Una registrazioni ha scritto sotto per me così Siva
è successo un fatto erotico così questo che sta dicendo come affermazione è confermata viene arrestato signore
Perché episodi a puntate che sbobinato aveva scritto si sottopone che la Elisabetta di cui si parla sia quella morta per cui
La persona X insieme alla moglie vengono arrestate con l'accusa di omicidio
Questa registrazione era fatta nell'elenco e gioielli quindi
All'epoca cappottato più comici capire questo ragazzo dopo sei mesi di tensione con l'accusa pesantissima
Era uscito un po'parlare italiano che siamo un po'interessati ed è stato chiesto
Di fare una traduzione da parte di persone che Capello non la lingua e si è capito io adoro parlavo al pub non Donali Sabetta morta ma di una vicina di casa che doveva andare a prendere a casa un una pizza e cose del genere
E subito grazie a Dio Secchieri tra
Ecco l'invito a Milano strategie
Che questi passi fossero fatti tenendo presente che c'è in giallo
E chi è già con la vendita delle persone e non sappiamo diciamo che bastava un avviso di garanzia che parte un meccanismo che Nizzola che Anna sa io scritto un libro trentaquattro venticinque anni in uno dei passaggi scrivevo che anni che in occasione di un avviso di garanzia oggi la stampa i mezzi delle domestiche assalgono Pampa peggio che di tirannia nel fiume che distruggono soltanto per chi arriva un avviso di garanzia e quindi io Stancoci dietro sogno sempre ho i capelli bianchi oramai forse da lassù fra un po'di anni
Si possa pensare di reti tiri di regioni che gli uomini hanno fatto sul serio sospesa nell'aria perché se in ballo quando siamo alla parola giustizia c'è in ballo la dignità della persona
Mentre abbiamo fatto come cammino in altri settori siamo andata loro a fare programmi abbiamo accettato in Europa se parlasse tanto dei diritti delle persone
Poi quando andiamo ad amministrare la giustizia ci perdiamo io ho fatto un po'lo studio per definire nella storia
Conto come
Le varie società hanno trattato argomenti diversi sebbene ho constatato che quando si arriva adesso tema ora si dotano ha perso la bussola
La giustizia è qualcosa Del Grosso importante
Che dovrebbe vedere espresso il massimo per per evitare il più possibile di fare errori
Ricordo sembra frasi risolvere nell'Atlantico Seagram passa Thackeray voleva vedere i giudici ad Atene camminava per le strade della città pensieroso nella consapevolezza che ogni decisione fatta da lui poteva essere un errore che sorgeva una persona
Questa consapevolezza di violare immaginerei nel giudice
Nel del responsabile del commissariato negli uomini che sanno amministrare lì il tribunale che tradiscono io e scivoli chi amministra le carceri e così via presto sarebbe molto importante
Poi piccolissimo accenno quello che io leggo quotidianamente nel carcere questo questa struttura a cui viene appiccicato oggi tanto il carceriere Dorio educare
Sintesi di padre Vittorio se c'è uno strumento non riesca se c'è uno strumento che non dalla possibilità questo ambiente proprio gli incassi
L'altro giorno scritto una introduzione ha delle posizioni che sono state fatte in carcere goduto spontanei ritiri grossi
Che lì si vive mai uno strato di semi morte perché l'uomo che nulla
Da innocente da colpevole
Sprona la libertà
E non allo Spazio affettivo essenza queste due componenti alla riga non esiste e quindi tutto il lavoro che si fa la dentro non può prescindere da questa situazione vedo parla dell'uomo che sta in carcere
Ora c'è una necessità da parte della Società di dare delle risposte dei comportamenti antisociali è un diritto che la società noi abbiamo avuto affidato da quel genio che è stato nel mille settecentosessantatré colui che ha scritto la nuova pagine della giustizia lì a Napoli e le carceri hanno cominciato ad essere il luogo dunque si si riscontra la pena
Persona qualche anno la società ha camminato io penso che dovremmo però
Chiederei il carcere non come l'unico luogo dove in autunno
Il walking tour sia per il discorso della pena
E anzi la costruzione suggerisce che il la il carcere in quanto tale deve essere una strega Marazzi
Non il percorso abituale mantenere la Pina ma la pena può essere fatta in tanti modi
Se io il Signore Vito mettiamo a Vittorio rubato la macchina sfasciata la macchina un poveraccio quattro dei danni Vittorio metterla dentro i tre o due anni
La macchina non viene riparata Vittorio micro sta non so quanto al giorno io faccio un danno un resoconto danno e chissà anche a Vittorio stesso dimettendo bolla in un trovano aiuto per responsabilizzarsi
E che meritano Stati Vittorio lo facciamo subito a lavorare che riparare la macchina
E che venga accompagnato da una responsabilità perché
Credo dove in quanto ripensare un po'la Pina che si è appena ma immortalità diverso
Oggi intanto cominciano a Perrini due modalità che sul piano pratico stanno dandoci dei risultati positivi mi riferisco alle alle misure alternative
Potranno essere migliorato dimezzato lo giro ai tra ma oggi oggi facciamo parlare i numeri facciamo parlare all'età lasciamo gli schemi mentali che abbiamo oggi col carcere le misure alternative abbiamo questo l'incoraggia chi dalle carceri vada nella società america tutele si aggira intorno alle settanta per cento e linguaggio della realtà non schemi
Chi glielo va dalle misure alternative nella societarie intera società
Tutte questa percentuale balza dal dodici al tredici per cento è un abisso
E quindi forse già
Ma concretamente perché la misura alternativa bene organizzate ecco penna
Ecco questo da va tolto dalle teste non è il solito carcere comunque un cancello che si chiude violentemente garantisce ed è l'unica pena no
Anche andare controllato a lavorare a fare una cosa eccetera eccetera anche quelle pena
E anzi una piena che risponde a una linea fondamentale della Costituzione appena che consente alla persona di ritrovarsi
E anche ritrovarsi con le opportunità che danno il senso della Trinità il lavoro è uno dei percorsi e dal senso della clinica ti fa sentire personale ed è importantissimo
Io sono stato un po'quello che bisogna dar vita al all'isola solidale oggi risale l'amore fraterno adesso mi sono sfilata perché ho aperto un'altra comunità lì piccola vicino per Regina Coeli
E mi consente questa vicinanza un po'del dopo
Di rifletterei il lavoro grande va fatto sì dentro
Ma al lavoro di dentro deve essere capace di in qualche modo di gettare un ponte fuori
Questi che escono dalle carceri
E che sono entrati in carcere che stavano in mezzo alla strada una volta che sono
Aprono gli occhi dove trovano il lavoro
Chi da anni lavora questi io ce l'ho tutti i giorni la
Ho aperto dalla colazione per tutti qui dalla mattina ne passano settanta ottanta col loro zainetto in giro una volta meglio cambiar le scarpe perché hanno camminato Orlando che si sono rotti perché fanno veramente e il gelido chi vuole ovviamente non tutti ma chi vuole ma se andavo a sbattere le porte e quindi non è soltanto non avevi lavoro ma anche un'umiliazione costante
Io nel tempo dentro o fuori
Ho pensato che tante risorse potrebbero essere messe in nel creare le strutture che per un tempo limitato ai due tre mesi venissero subito
La possibilità qualcuno che l'idea di fare qualcosa quindi respirare aria di dignità e davvero l'opportunità di disporre di qualcosa per piano piano cominciare a costruire quindi
Il carcere se nonna l'attenzione al dopo
Ripeto energie sprecate azzerate perché chi esce e non al Forum punto d'appoggio quello che ha fatto dentro anche in termini chi sostegno morale da farsi benedire una poltrona cosa
Non trova mai dimenticare
Che molto spesso leader la vicenda di un detenuto padre c'è il dramma di una famiglia che spesso rimane sola non ha più risorse
Il capo famiglia e dentro e abbiamo un vuoto a livello sociale spaventoso le strutture non sanno farsi carico di accompagnare chiudo con comunale barzellette le barzellette non è perché porta un po'lontano ma ci fa riflettere la barzelletta è questa e chiusure
Sì amo a Regina Coeli dove arriva un signore con dodici ha passaporto un passaporto con un piano e un passaporto australiano un soggetto americana che si era sposato in
In Australia va a trovare la famiglia insieme alla moglie e ai due figli tornando alla riporto fatto lo scemo a Lissone che vendevano andammo ad Anagni ente
Ha preso una buona quantità ma messa in valigia tossico
Con la leggerezza tipici alla di certi soggetti alla riporta ovviamente il cane ha fiutato hanno trovato attuale lo hanno preso
La moglie ha continuato i bambini in Australia e lui è stato arrestato dopo un po'di la Malfa tra diritti sulle radio due anni e quattro
Ma la barzelletta sociale comincia che per noi qualche giorno dopo è venuto sulla consolato australiano a vista la situazione subito e si è messo in contatto con l'assistente sociale del settore del Paese dove la moglie
E subito un'altra da ridere se con questa signora che aveva due figli
E lei quindi incredibile arrivare risorse per vivere dignitosamente mentre il marito era in carcere
A fine nei se non classe inizia a fine mese hanno ricevuto alle settecento sterline che hanno considerati necessari per completare la cifra utile per la signora a vivere dignitosamente lo i due bambini
E questo è continuato finché non è arrivato da Roma la notizia che il marito economia era riuscito raccontate anche al ministro della giustizia dico queste barzellette le dovremmo sentire ma non per farle rimanere sulle norme che ma per vedere di porci il problema serio
Che chi va in carcere spesso lascia alle spalle situazione drammatiche e noi come società abbiamo le orecchie Turati gli occhi chiusi e non sappiamo che farcene carico qui a Roma
Per le vie detenuto per avere un po'di sussidio
Quanto a scene
E chiedo
Grazie fra tre vittorie la indichiamo già per le nozze d'oro dell'assoluta del del suo matrimonio a Regina Coeli ritirare dieci anni
Confidando che quello che lei ha detto sulla espiazione della pena veramente possa essere implementato come si dice adesso come parola un po'attività fisica dalla dal dal dal da questo Parlamento prima penso che queste parole dette in Parlamento abbiano una grande importanza simbolica e debbano essere consegnate a tutti i deputati
Ecco turca alla professoressa Adriana neri che una dei massimi esperti italiani sul diritto dei minori il diritto alla genia di certo è la massima esperto nel sul diritto alla genitorialità in carcere quindi do a lei la facoltà di parlare come si dice alla camera
Buongiorno a tutti e grazie la parola ringrazio per questo diciamo complimenti un po'eccessivi ecco io non sono una dei massimi esperti tende a un certo punto di vista ritrovandosi imbarazza parlare in questo contesto in cui ho ascoltato da diciamo relatori molto autorevoli quello che è un esperienza un vissuto lo diceva prima Sergio D'Elia appunto si sente dal mondo diciamo in cui queste persone hanno trasmesso questa esperienza si tratta proprio di un qualcosa che hanno vissuto sulla loro pelle
Allora credo che parlare di ciò che si vive sulla propria pelle e diverso rispetto
All'approccio che può avere una persona come me che pur interessandosi di problemi che riguardano ogni misura per niente i minori comunque non ha avuto un contatto diretto con queste esperienze molto dolorose
Ciononostante mi congratulo con tutti voi perché è anche la mia presenza qui oggi ha contribuito ad aprire è nel mio cuore
Un un nuovo interesse e spera appunto da oggi in avanti di poter essere d'ausilio non so non so bene in tutte le modalità
Adesso quale potranno essere per poter partecipare anch'io supportare tutte queste iniziative come diceva appunto in interventi di natura un po'più tecnica nel senso che esterni vorrei occupare di un problema specifico anche in ragione della mia competenza sono una docente diritto processuale civile
E anche avvocato civilista e mi occupo di minori e quindi in questo contesto vorrei analizzare con voi sia pure brevemente ripeto perché siete insomma già da questa mattina che siete qui a sentirci
In particolare del problema della genitorialità all'interno del contesto carcerario ossia nella misura in cui uno dei due genitori diciamo sia detenuto come è possibile che si mantenga questa relazione familiare e soprattutto come quali sono le modalità per garantire che la genitorialità per il minore venga assicurata comunque malgrado la detenzione di uno dei due in carcere
E chiaramente non posso affrontare per ragioni di tempo il problema connesso alla convivenza del minore al quale si accenna ma pure in apertura mi pare che ne abbia fatto cenno la l'onorevole Cirielli
Questo è un problema delicatissimo che riguarda appunto la convivenza dei minori dietro le sbarre in particolare con la madre detenuta sappiamo tutti che dalla nascita fino ai tre anni questo può avvenire
Ma di un problema comunque diffuso che quello che vede il minore convivente con uno dei due genitori che si trova punto fuori dal carcere è deve comunque poter continuare a mantenere questo rapporto con i genitori detenuto è chiaro che in questo contesto la prima mozione che viene in rilievo è quella della genitorialità
Che direi però appunto parlando di del contesto carcerario deve essere forse in maniera più opportuna e più efficace declinata come bigenitorialità Ötzi ha diritto del minore ad avere un rapporto continuativo
Per quanto possibile considerato il contesto con entrambi i genitori
Ora parlare di bigenitorialità pur sembrare una banalità soprattutto perché è evidente che quando il minore c'ha due genitori e si tratti di una situazione fisiologica in cui si vive all'interno della famiglia
è evidente che il minore ha diritto ad avere il padre la madre insomma due genitori
Dov'è che diventa rilevante questa nozione diventa rilevante a mio avviso nel momento patologico della crisi della famiglia in cui questa bigenitorialità potrebbe in effetti essere messa in discussione
Quando parlo di crisi della famiglia evidentemente mi riferisco a tutte quelle vicende che colpiscono in primis il vincolo diciamo così con uguale o comunque tra i due separazione divorzio ma anche diciamo la carcerazione di uno dei due genitori perché proprio in questo momento che si avverte la necessità di garantire che questo minore nonostante questo evento traumatico così bene espresso prima dalla dottoressa punto parlava di trauma
Possa continuare ad essere figlio è il genitore a mantenere udito un'identità genitoriale dentro il carcere
E dicevamo appunto che questa generalità e un diritto del minore e nello stesso tempo un dovere del genitore diritto del minore che può diciamo essere declinato su due versanti un attivo quindi diritto a mantenere rapporti significativi costanti è armonici con entrambi i genitori e dal lato passivo come diritto a ricevere cura assistenza istruzione educazione da entrambi i genitori
Sono due prospettive che dobbiamo tenere ferme e soprattutto fin quando parliamo del contesto carcerario perché innanzitutto questa bigenitorialità sul piano operativo come si estrinseca
Si estrinseca attraverso quella che la responsabilità genitoriale ormai ci siamo abituati a questo termine che ha soppiantato diciamo l'antica potestà genitoriale con la quale si faceva riferimento al potere d'ogni si poneva l'accento su questo potere dei genitori di istruire educare la prole in una diciamo però dimensione di gerarchia quindi il padre la madre al di sopra di tutto che hanno questo potere di natura personale e patrimoniale sul figlio
A questa potestà genitoriale si affianca adesso anzi si sostituisce la responsabilità genitoriale dove appunto il termine responsabilità sposta l'accento su cosa sul fatto che ciascun genitore responsabile nei confronti del figlio e quindi con questo termine in realtà presente in maniera più specifica in fonti sovranazionali ricordiamo per tutti Regolamento CEE ventidue zero uno del due mila tre si chiarisce che si tratta di un fascio di diritti e di doveri tramite il quale i genitori si prendono cura della persona del minore
Nella nostra legislazione non troviamo una espressione specifica che ci faccia intendere cosa sia responsabilità genitoriale
Ma soprattutto nel Codice civile il dato che emerge in maniera inconfutabile che la responsabilità genitoriale viene esercitata di comune accordo da entrambi i genitori
Lo troviamo espresso questo principio nell'articolo trecentosedici del Codice civile e ribadito queste l'importanza anche in sede di crisi del rapporto coniugale
Nell'articolo trecentotrentasette terra terzo comma ci domanderemo però a questo punto ma alla responsabilità genitoriale può essere esercitata anche se uno dei due coniugi è in carcere in maniera congiunta cronicamente estiva
Perché il fatto che uno dei due sia detenuto non impedisce di per sé di esercitare la responsabilità genitoriale
Perché e questo per un logo comune che va sfatato
La pena di per sé diciamo la condanna non importa auto in via automatica la decadenza o la limitazione della responsabilità genitoriale
Il Codice Penale non abbia una serie di disposizioni che prevedono la decadenza o misure abitative comunque della responsabilità genitoriale come misura cautelare interdittiva o come pena accesso ora una sentenza definitiva di condanna
In assenza di questi provvedimenti però la responsabilità genitoriale si presume congiunta il che vuol dire che Bach garantito questo esercizio per quanto possibile allora il nostro problema in questo contesto è fuori dall'ipotesi in cui non sia stata dichiarata la decadenza della responsabilità genitoriale o non vi sia lo Stato non siano stati dirottati provvedimenti limitativi ablativi di questa responsabilità
Come è possibile che venga esercitata all'interno del contesto carcerario
Chiaramente emergono con tutti i problemi di cui si faceva cenno in apertura rispetto alle modalità che si devono garantire all'interno del sistema carcerario per per far sì che la relazione genitoriale non venga interrotta e questo è un grande rischio lo diceva prima la dottoressa quando accennava primina ente interesse del minore che fondamentalmente quello che deve guidare anche l'amministrazione penitenziaria
Ad adottare una serie di accorgimenti per far sì che la detenzione di un genitore non si trasformi in una rottura definitiva della relazione con questo genitore ora come ci diceva padre Vittorio Trani prima molto spesso prima ancora della detenzione vi sono problematica l'Inter nel nucleo familiare per cui già la relazione padre-figlio prendiamo diciamo
Come relazione per antonomasia padre-figlio non però può essere anche l'inverso madre-figlio
è interrotta
Da diciamo vicende che si sono già sviluppate all'interno del nucleo familiare non solo di contrasti fra quei coniugi ma anche di relazioni poco fluide tra padre per esempio figlio chiaro che la detenzione rischia di acuire queste vicende già di per sé gramma drammatiche e quindi bisogna intervenire proprio su quest'aspetto
E un primo momento importantissimo rimane sempre quello del colloquio della così detta visita per cui il minore viene fondamentalmente accompagnato insolitamente all'altro genitore a far visita al genitore detenuto
Ora su quest'aspetto posto che il colloquio mantengono un fattore sicuramente centrale che assicura questo contatto che altrimenti non ci sarebbe perché possiamo parlare di tutto ma se alla fine non garantiamo questo contatto come si fa a esercitare la responsabilità genitoriale in senso più lato
Ma a garantire che la relazione non venga definitivamente interrotta
Colloqui che quindi dovrebbero svolgersi misure un po'diversa da come realtà vengono salvo realtà virtù virtù se in cui veramente sono state poste in essere delle prassi che meritano
Grande elogio mi riferisca dell'ipotesi in cui ci sono i cosiddetti percorsi verdi quindi il bambino viene accompagnato in un contesto più rassicurante a incontrare il genitore detenuto questo però non avviene sempre
Voi sapete benissimo che per accedere ai colloqui c'è una fila incommensurabile per diciamo che propedeutica ai controlli e fino a quando poi il minore viene ammesso all'incontro congiunto passa molto tempo in ogni caso c'è un ambiente tale che sottolinea una un divario una netta demarcazione tra coloro che sono liberi dall'altro lato il colore invece restano detenuti
Ecco questo che può sembrare banale dovrebbe essere Euridice rivisto attraverso una legislazione molto più garantista da questo punto di vista che induce già c'è perché anche e diciamo il il sistema di riforma dell'ordinamento penitenziario già prevede che comunque le carceri debbano soprattutto il direttore farsi carico di garantire un ambiente più accogliente per favorire la relazioni familiari oltre i colloqui
è molto importante che il personale presente all'interno delle carceri sia adeguatamente formato per consentire questi contatti in maniera adeguata e come si diceva prima
E molto è fondamentale l'intervento di soggetti specializzati quali gli psicoterapeuti ci perché gli psicoterapeuti perché perché non soltanto sono di ausilio ai detenuti come si diceva ma soprattutto possono rendersi conto nel momento in cui minore ai contatti col genitore detenuto di eventuali conflittualità che sono spesso latenti ma che emergono in quei contesti
Perché perché come dicevamo la conflittualità può essere precedente al contesto carcerario perché molto spesso poi genitore detenuto già fuori dal carcere a adottato una condotta nei confronti del figlio
Non consona a quello che a quelli che dovrebbero essere effetti sui doveri di padrino perché magari qui già questa relazione re inficiata era sfilacciata quindi a maggior ragione può nel carcere può peggiorare
La presenza quindi di questi soggetti specializzati dovrebbe contribuire a fare emergere queste enormi conflittualità e quindi anche da questo punto di vista a costituire una consiglio per la ricomposizione di questa relazione
Ricomposizione che però non è banale anche dal punto di vista del recupero del detenuto e del suo reinserimento sociale
Gli studi quelli condotti soprattutto a livello internazionale c'è quell'associazione famose euro chips che si occupa proprio di questo
Hanno dimostrato che è garantire al minore garantire al detenuto un contatto costante equilibrato con il minore con i propri figli in generale
Riesce ad abbattere di una grossa percentuali rischio di una recidiva e comunque edita comportamenti che abbiano poi bisogno
Cioè di interventi disciplinari all'interno dello stesso carcere
Al di là di questo riflettevo su un'altra circostanza sulla quale forse probabilmente si parla poco
Io credo che l'impegno per favorire questo contatto e quindi per mantenere questa relazione genitoriale all'interno del contesto carcerario non sia solo dell'amministrazione penitenziaria quindi attraverso questi piccoli interventi di cui ho parlato prima ma anche debba provenire all'interno proprio della famiglia perché se si va a guardare bene
Le situazioni di maggiore alienazione parentale dovuta al fatto che un genitore detenuto dipendono spesso e volentieri e lo dico con rammarico dalla madre
Convivente con il minore per cui spesso il genitore che rimane in realtà l'unico con locatario del minore a seguito della
Del fatto che l'altro è detenuto
Non favorisce questo sviluppo della relazione perché per pregiudizi sociali molto diffusi per cui si tende a nascondere il fatto che il bambino può avere un padre detenuto che abbiamo messo un determinato reato
Sia pure non del un reato infamante contro diciamo per esempio nei confronti della del bambino stesso ma comunque c'è una sorta di vergogna un pregiudizio morale e sociale
E la madre tende a nascondere questo e soprattutto ad acquisire un ruolo quasi esclusivo nella gestione del bambino quindi evitando da quel momento in poi qualsiasi contatto come se diciamo la struttura carceraria riuscisse a contaminare o potesse in qualche modo contaminare il minore
Questa è una prospettiva sbagliate qui che ci vuole secondo me una battaglia di civiltà etica perché dobbiamo cambiare prima noi dall'interno renderci conto che un padre che sta dentro una prigione non cessa di essere tale solo perché è detenuto
E prima cosa quindi non perde la propria identità personale e poi non è detto che sia stato sempre e che debba essere considerato il genitore peggiore
Quindi ci vuole propoli inversione di tendenza di cultura da questo punto di vista vi sono sterminati provvedimenti io mi sono andate a cercare
In cui le madri purtroppo solitamente cambierà addirittura residenza del bambino allontanando il bambino al genitore quindi impedendogli qualsiasi contatto
Voi capite bene che tu a uno sradicamento già determinato dall'allontanamento
A seguito della detenzione fa seguito proprio il vuoto totale quindi la rottura di qualsiasi rapporto poi magari bambino rivedrà il genitore detenuto dopo tanti anni e sarà difficilissimo restare al rapporto perché ormai questa è venuto meno
E quindi è una diciamo un impegno che deve ha in qualche modo anche gravare sulla famiglia stessa cioè la madre consapevole del fatto che il genitore è detenuto non può non farsi carico del fatto che comunque questo genitore ha diritto ad essere genitore e il minore alla bigenitorialità anche in questo contesto patologico
Grazie non gli agenti
Allora
Prima di una sola parola
Per chiudere questo è un aspetto di dibattito e anche
Mi è una cosa che mia maturata ascoltandoli abbiamo parlato di in nome del popolo e abbiamo parlato di Stato
Oggi sia il popolo ossia lo stato almeno nelle sue articolazioni
Elettive
Diciamo che
Non è
Una grande sensibilità al tema delle carceri
Oggi se dovesse passare se uno dovesse dire qual è cosa pensa il la sintesi del pensiero della maggioranza sulle carceri sarebbe buttiamo la chiave
Ecco questo è un po'
è sempre stato così glielo l'abbiamo visto specialmente sotto elezioni nessun partito cede alla tentazione di essere DS di avere uno sguardo fine sulle sulla situazione delle carceri però dobbiamo essere certi di una cosa che va ribadita esistono dei diritti che sono indisponibili una qualsiasi governo a qualsiasi Stato e a qualsiasi popolo perché i diritti non nascono perché popolosi dichiara tali materie ma sono nativi
A parte sono della persona lo Stato il Governo è il proprio e il popolo
Hanno il dovere di riconoscerle
Hanno certo il diritto colle con le regole della democrazia
Di amministrarli secondo metodi che appartengono a una certa visione della vita a una certa visione della società mai però prescindendo dal rispetto di questi diritti originari
Questo è quello che io ho sentito oggi e chi è chiaro nelle parole di tutti quelli che hanno parlato di quali sono consapevoli oggi con la loro sensibilità di essere una minoranza
Nella stessa categoria di persone o di partiti in cui militano Codice giornali per cui scrivono
Ma questo Resta un compito che abbiamo il compito che abbiamo noi ed informare perché poi io credo che come ha testimoniato padre Vittorio nel momento che le persone con pregiudizio con idee apparentemente radicate
Su su che cos'è il carcere come deve essere la pena appena incontrano realmente fisicamente esperienze al mente queste realtà subito sia proprio qui c'è un dovere di informazione fondamentale insieme a questo ma senza complessi di inferiorità
Questo credo che trascriveremo ossia l'hanno trascritto questo dibattito sarà mandato a tutti i deputati nella loro caselle istituzionale
Chiedendo delle risposte grazie
Allora grazie
Di cuore a terra essere stati quarto The grazie a tutti i relatori che hanno dato prestigio a questo ben venga questo intervento grazie generale quest'antica responsabile della sicurezza del del del carcere restituzione adatta per tante vie c'è venuta a portare sul se lo sapete questa questa mediazione stato veramente interessante direi ripeto da da promotrice da personale fortemente voluto tutto questo insomma veramente contenta passo la parola all'avvocato Rampelli per la per le conclusioni vi ringrazio ancora una giornata
Anch'io ringrazio tutti perché
Questo momento di riflessione era indispensabile
Era indispensabile per dare forza a noi
Noi avvocati ad esempio che ogni giorno ci troviamo di fronte ad drammi
Gran giustiziere
Dovremmo tentare di dare risposte che spesso non siamo in condizione di dare
L'avvocato della mamma che ha ucciso
I due bambini a Rebibbia ha avuto una brutta crisi
Lui poverino aveva fatto tutto quello che poteva fare
Ciò nonostante si è sentito profondamente colpito
Da un evento simile si è chiesto mille volte
Se
Qualcos'altro avrebbe potuto fare
Per evitare questo dramma
In ogni caso è sintomatico anche dell'angoscia con la quale l'avvocatura dire il dramma
Della detenzione
Perché molto spesso non è proprio in condizione di aiutare il detenuto perché i meccanismi che esistono non lo consentono
Perché tribunali di sorveglianza prima di rispondere ha istanze che vengono fatte lasciano passare mesi e mesi
Perché i tribunali del Riesame ugualmente quando si chiede di di esaminare una misura
Spesso e volentieri lasciano passare mesi e mesi
E in questo tempo in questo lasso di tempo
Il soggetto che è detenuto non importa se in attesa di giudizio non importa se sta scontando una pena
E privo di qualunque tipo di tutela
Le allora
Che è stato bello oggi
Trarre forza dall'incontro che noi abbiamo avuto
Anche per noi che ci ogni giorno ci scontriamo con realtà così drammatica
è stato bello vedere che senza aver concordato nulla
Abbiamo dormito persone che avevano uno stesso sentore uno stesso sentimento a una stessa concezione del sistema di espiazione della pena
Perché questo come ho detto prima non è buonismo è illogica
è come se avessimo fatto la rivolta del buonsenso oggi parlando ciascuno dal proprio punto di vista
I problemi così
Drammatici
Anche padrini ci ha detto un dato che noi operatori del settore e conosciamo
Questa recidiva al quasi settanta per cento da parte dei soggetti che scontano la pena detentiva
E questa recidiva invece che si abbatte clamorosamente al tredici per cento
Da parte di coloro che riescono ad essere ammessi a misure alternative rispetto alla detenzione da basterebbe solo questo dato per spingere verso sistemi differenti di espiazione della pena
Basterebbe il dato del costo per spingere lo Stato mentre adesso deve costruire nuovi carceri vuole costruire nuove carceri perché questo è il messaggio che ci sta arrivando
Con tutto ciò che in termini di costo ciò comporta quindi basterebbe questo per consentire di desistere da quest'ulteriore sperpero perché non è attraverso il carcere che si risolve il problema dell'espiazione della pena
Ma per fare questo serve una progettualità
Serve il contributo di tutti coloro che fanno informazione
Serve che le vicende in cui il soggetto è detenuto innocente può è condannato per sbaglio vengono amplificate perché ciascuno di noi potrebbe trovarsi in una situazione del genere
Ed allora se è vero che il soggetto che entra poi esce cambiato
Anche quando non è colpevole
è altrettanto vero che se ciascuno di noi pensasse che al posto di quel soggetto potrebbe essere se stesso
Forse
L'atteggiamento populista di questo periodo ma che è sempre stato un atteggiamento forcaiolo tipico del popolo italiano forse sarebbe diverso
è vero non abbiamo firmato come Paese centinaia di trattati internazionali nei quali chiedevamo
E accettavamo di proteggere i diritti dell'uomo la dignità e i diritti del detenuto
La ampi generalità bigenitorialità un termine un po'complicato da dire
E via discorrendo ma in realtà poi
Sono tutte parole meravigliose che sono rimaste spesso sulla carta e che non possiamo affidare questo lo ripeto per l'ennesima volta alla sensibilità del singolo soggetto che si trova a gestire un carcere
è un problema sociale
è un problema che deve riguardare il rispetto dell'articolo tre della Costituzione cioè a tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge
Per cui incomprensibile il fatto che a seconda del luogo di tensione in cui mi trovo io o no dei diritti io o o no no delle possibilità
E quindi vorrei uscire da qui
Con
La preghiera tutti gli organi di informazione di fare un esame di coscienza
Perché dovrebbero capire quanto hanno contribuito a rinfocolare questo giustizialismo imperante
Che
Sbaglia proprio nell'affrontare e nel guardare
Al pianeta giustizia e alle modalità con cui i numerosi problemi di cui afflitto possono essere risolti
Non è attraverso questo desiderio di inserire nei confronti di chiunque si trovi a contatto con una realtà del genere che si possono risolvere i problemi né tanto meno che lo Stato può essere risarcito rispetto al danno che ha subito da un reato e tanto meno le vittime del reato possono ottenere soddisfazione noi abbiamo ben presente le vittime del reato
E sappiamo perfettamente che hanno diritto ad essere ristorati rispetto alla finite in mano che spesso e volentieri hanno subito perché spesso non ci troviamo di fronte a soggetti di una violenza inaudita di una crudeltà inaudita
Ma sappiamo anche che non è
Questo tipo di detenzione che può riparare a guidarlo
Non è la privazione della libertà e nei termini in cui sono stati esposti durante il nostro incontro che può risarcire
è un comportamento concreto
Un comportamento fattivo
E quindi vi lascio con la speranza di tutto ciò che oggi è emerso dal nostro dibattito possa diventare semi da seminare ovunque per far crescere questa nostra pianta anche quella di coloro che vogliono effettivamente l'applicazione dell'articolo ventisette della Costituzione vogliono veramente che attraverso la riduzione il nostro popolo sia migliore grazie
Lei ringrazia tutti e come decisa problema Francesco verrà giornata e per un pranzo
Sale