Referendum sulla messa a gara del trasporto pubblico a Roma (Atac)

E così ecco adesso sì
Bene grazie a tutti cominciamo questa conferenza stampa come sapete l'argomento
Riguarda il referendum sulla liberalizzazione del trasporto pubblico locale di Roma
Preferendo ma che si svolgerà domenica undici promosso dai Radicali
Noi come articolo uno movimento democratico e progressista parte di liberi e uguali sosteniamo le ragioni del no al referendum
Per questa per questo motivo abbiamo ritenuto utile
A pochi giorni dal voto organizzare quest'appuntamento per ribadire
Le nostre ragioni nel corso dell'intervento di questa conferenza stampa brevemente a interverranno
Esponenti di articolo uno è qui con noi
Nico Stumpo o che componente della commissione Trasporti della Camera a al mio fianco c'è Riccardo Agostini al coordinatore regionale di articolo uno mediti Clelia giorno una nostra iscritta dirigente di articolo uno è stata anche candidato alle ultime elezioni regionali lavoratrice di attacca
E e altri amici e compagni qui presenti e voglio salutare di
Rappresentanti di CGIL CISL e UIL la cui se lo vorranno chiederemo di dare diciamo il loro contributo di prendere la parola Michele Azzola il segretario della CGIL Alberto civica della UIL
Pavoni della della CISL chiedo scusa tra la dimenticanza
Io se siete d'accordo darei la parola subito a Riccardo Agostini sì
Per diciamo cominciare cinque minuti per uno ad argomentare rispetto alle nostre posizioni anche rispetto alla prospettiva che questo voto può aprire nella capitale del Paese grazie
Grazie a tutti abbiamo scelto dopo una ma a una lunga fase di partecipazione ovviamente non solo con i nostri iscritti ma con i militanti con anche con i territori di di dare seguito anche la posizione che abbiamo costruito in questi mesi sulla questione del del referendum sulla liberalizzazione delle del trasporto pubblico
Questo referendum a sostanzialmente un obiettivo quello di smantellare forse la più grande azienda di trasporto pubblico nazionale
Sapete benissimo che attacca sostanzialmente quasi l'unica grande azienda che è rimasta sul territorio nazionale
Si incastra dentro un obiettivo che probabilmente è quello di andare anche contro il grande referendum quello sui servizi pubblici che vide l'affermarsi del del referendum sull'acqua
A Roma e nel Lazio sono due altri due-tre grandi player che sono abbastanza visibili che sono ovviamente attacca a ma che molto probabilmente sarà nostro del prossimo
Il il soggetto Tancredi re e Acea che in parte è stato già sostanzialmente privatizzato ora per noi la la vicenda di attacca la vicenda centrale perché il trasporto pubblico quello che noi in tempo avremmo definito uno degli embrioni di socialismo che è ancora presente nessun testo territorio nazionale
Le grandi municipalizzate e uno dei grandi player che sicuramente ha problemi problemi che sono stati determinati anche da alcuni fattori nel nel recente passato mancati trasferimenti da parte della regione ma non solo del del fondo nazionale pubblico il trasporto pubblico che hanno messo ancora di più in difficoltà un settore strategico per la vita ai cittadini
Il trasporto pubblico non è solamente di coloro che ci lavorano ma è soprattutto il luogo anche di chi diciamo ne usufruisce di questo di questo servizio un servizio pubblico che funziona
Uno dei dei centri nodali per lo sviluppo e il know how di una grande città come quella Roma di come come la nostra ora è un attacco alla città
Questo referendum l'attacco ai romani all'azienda pubblica la città io penso che le dovremmo uscire con un forte no
Un grande forte no per respingere questo attacco e successivamente dovremmo fare anche una grande iniziativa per dire cosa serve per riformare il trasporto pubblico a Roma a partire dagli investimenti
Se noi guardiamo i dati sono abbastanza evidenti molti molti di noi fanno sempre riferimento Atm il il rapporto tra il trasporto pubblico milanese e quello romano e sostanzialmente capovolto
Quindi noi dovremmo fare un'iniziativa anche politica a livello parlamentare per chiedere più investimenti sulla capitale a partire dal ferro una grande capitale europea funziona se funziona parete delle metropolitane e si insieme la rete di metropolitane si innestano
Diciamo il sistema del trasporto su gomma oggi per Rita salvare attacca far sì che questa grande azienda non va del fallimento che i debiti come è successo
Anche nel recente passato per altre grandi aziende pubbliche siano scaricati sui cittadini e quindi che si vada a fare una Bad Company
Che sostanzialmente sarebbe attacca che i quali debiti dovrebbero essere pagati dei cittadini e una new company con anche una un effetto oggettivamente incredibile sul mondo dei lavoratori guardate
La la grande dicendo è questa
Noi abbiamo avuto fasi di privatizzazioni una la la più recente quella di Alitalia
Dove negli ultimi anni nel Lazio sostanzialmente abbiamo avuto cuore l'esperienza degli Alitalia dove appunto i debiti venivano scaricati sullo stato i lavoratori andavano in cassa integrazione
E di volta in volta cambiava il contratto il contratto di lavoro e quindi si realizzi
Si determinavano lavoratori sempre più precari marginalizzati ecco noi vogliamo fermare immediatamente questa questa attacco al lavoro ai lavoratori che la città di Roma
Per rendere il trasporto pubblico un vero servizio e soprattutto un bene comune che non è sul quale noi siamo diciamo disponibile a contrattare assolutamente su niente
Si è
Una uno degli aspetti a cui teniamo di più della nostra battaglia per il no il tentativo che abbiamo fatto
Devo dire con una grande difficoltà ad apparire finora sui mezzi di comunicazione in senso generale in particolare su questo aspetto cioè quello di trovare a spiegare a tenere insieme le ragioni dei cittadini come utenti del servizio pubblico e quelle dei lavoratori noi riteniamo per i lavoratori di Atac e dell'indotto che ruota attorno a data credo che molto importante molto rilevante anch'esso e viene particolarmente investito anche dal da alcuni aspetti tecnici del concordato che però hanno diciamo ricadute molto rilevanti
Noi non non rinunciamo non vogliamo rinunciare a tenere insieme questi due aspetti e quindi è per questo motivo che subito voglio dare la parola Clelia giorno che come ho detto e lavoratrice Atac oltre ad essere diciamo una militante
Politica e sindacale
I sentimenti
Allora sì io sono una dipendente di Atac e quindi ho a che fare con l'utenza quotidianamente
Che lavora in biglietteria quindi mi confronto ogni giorno con l'utenza è oggi l'usanza è portato a pensare sostanzialmente che il privato sia sinonimo di efficienza mentre il pubblico e sia invece è sinonimo di inefficienza
Cosa che in realtà non è così perché abbiamo già degli esempi a Roma con Roma Tpl di un privato che non funziona con lavoratori che non vengono pagati Colli viene comunque spostate soprattutto in periferia e anche linee tagliate perché comunque sia che servivano dei dei territori poco
Poco serviti insomma con poca poca gente quindi dire questo è una semplificazione del problema in realtà sappiamo che il privato deve massimizzare i suoi profitti quindi a scapito di cosa a scapito dell'utenza ma anche del lavoratore nell'articolo ma siamo anche molto preoccupati
Dei della sorte dei lavoratori perché sappiamo che anche appunto come Roma Tpl
I i lavoratori non vengono pagati ma il contratto stesso dei lavoratori di Roma Tpl a dei delle garanzie dei diritti molto minori rispetto agli stessi colleghi che lavorano in a Hinata che fanno lo stesso lavoro
E
Il nostro obiettivo sappiamo bene che il servizio attuale non è non è difendibile
Però noi sosteniamo fortemente che la spilla risposta la soluzione non sia il privato Manzi
Sappiamo bene che una un servizio pubblico che sia come quello del trasporto o come quello appunto della sanità delle scuole o come quello dell'acqua sia un bene comune
E restando un bene comune deve assolutamente rimanere pubblico e al servizio di due mila del cittadino e non del privato che comunque fa una gara al ribasso dove ci si rimette
Sia l'utenza che appunto il lavoratore
Grazie grazie che l'Alia io vorrei dare la parola al nostro segretario del circolo del lavoro odiata che del trasporto o Ruggero piccolo che può proseguire su questo filone a Ruggero abbiamo chiesto anche di farci qualche considerazione comparativa con le altre grandi capitali europee o Ruggiero
Sì
Diciamo che la discussione che ruota intorno a questo referendum in realtà la sembra essere la discussione
Che ruota tutta intorno ad Atac ma poi c'è la nostra città nel nostro paese in Europa bene fare una valutazione anche su quello che succede nelle altre capitali europee nelle altre grandi città europee intanto diciamo che da da dal punto di vista del trasporto pubblico locale c'è come dire norma speciale
Europea che regola il trasporto pubblico locale che regolamenta erogabile tre settanta i successivi regolamenti dello hanno modificato
Il legislatore europeo ha voluto puntualizzare la vicenda del trasporto pubblico locale
E ha voluto dire che è possibile fare l'affidamento in house
C'è possibile fare affidamento attraverso legare ma è possibile allo stesso modo fare un affidamento in house se questo perché evidentemente il trasporto pubblico locale rappresenta non servizio qualunque ma un servizio che ha a che fare con l'accesso al diritto di cittadinanza
E infatti nelle grandi città europee la gestione del trasporto pubblico locale
Viene gestire mia differente per esempio a Parigi c'era grande Società pubblica rate per che gestisce non solo il trasporto pubblico locale di Parigi ma il trasporto pubblico locale di molte altre città della Francia
Anche a Berlino c'è una società pubblica che gestisce il trasporto locale era di fuggire alla Società gestito dal dal governo federale
La stessa cosa avviene in in Spagna a Barcellona insomma c'è una diffusa un diffuso utilizzo delle aziende pubbliche nella gestione del trasporto pubblico locale questo perché evidentemente c'è l'esigenza di gestire direttamente un servizio che era davvero da vicino a che fare con i diritti per accedere ai cittadini
E allora qual è la differenza perché diciamo in qui da noi a Roma c'è questo trasporto che non funzionamento invece nelle altre capitali europee la differenza evidentemente non è data dal moderno di affidamento del servizio di trasporto pubblico anche perché tra l'altro per fare un caso che resta qui nel Lazio
Voi abbiamo cosacchi alla società totalmente pubblica al cento per cento pubblica di proprio della generazione che funziona benissimo
H ha cambiato tutti i propri mezzi ha un bilancio in attivo e dimostra che un'azienda pubblica può funzionare così come Roma tibia al TPL a Roma ci dimostra un'azienda privata non può funzionare
Allora quella differenza differenza probabilmente è quella che nel documento che non abbiamo fatto voglio vedere è cioè legata al tema delle infrastrutture qui di di rango diciamo gli aspri di una ricerca che ci dice a Berlino ci sono quattrocento chilometri di metropolitane a Parigi trecento chilometri di metropolitane a Londra quattrocentotrentatré chilometri di metropolitane
Barcellona centoventitré chilometri di metropolitane Roma settantatré chilometri di metropolitane
è evidente che in una città che ha la dimensione di Roma
Diciamo anche l'estensione di Roma sarà difficile che il trasporto pubblico per a funzionare con una società pubblica o con una società privata se non si farà un intervento infrastrutturale sul sul sulla città e sul trasporto pubblico della città
Ed è probabilmente questo che bisognerebbe chiedere ai cittadini non se vogliono che il il servizio sia affidato con una gara o senza una gara sita sulla pubblica alla sanità privata
Bisognerebbe chiedere ai cittadini di intervenire sul governo locale sul grande come sul governo nazionale affinché facciano finalmente gli interventi di cui questa città a dannatamente il bisogno
Questo è sul punto
Grazie grazie anche a Ruggero io sì
Darei la parola ad Alberto civica che ringrazio per la sua presenza del segretario
Della UIL di Roma e del Lazio grazie Alberto grazie a voi scusatemi se io farò un po'di polemica ma stamattina l'ho detto alla conferenza stampa di CGIL CISL e UIL aveva un'ora critica quanto alcuni dei partiti che sostengono la privatizzazione
Per essere credibili dovrebbero prima chiedere i danni agli amministratori comunali e regionali che sotto le loro bandiere hanno governato questa città
Perché vorrei ricordare che c'est la Regione un anno no con una comunque un un presidente di Regione che era dello stesso partito della per del sindaco di Roma non dette trecentocinquanta milioni non trasferì trecentocinquanta milioni che dovevano essere invece dagli a Roma per il TPL alimentando un buco che ancora oggi noi paghiamo la seconda questione è che parlare di privatizzazione e scorretto perché in realtà qui si sta giocando un un un contratto di servizio che vale cinquecento milioni quindi c'è qualcuno che vuole
Diciamo fare i soldi sul sui soldi pubblici perché non non è non è una privatizzazione con un privato che mette capitale di rischio suo noi mette i mezzi i suoi no si prende cinquecento milioni di e poi parte
Terzo lasciando chi prenderà questo appalto se mai si arrivasse alla realizzazione
No prende l'appalto del servizio venisse comprata e quindi lascia tutti i debiti annui e lui si prende il bambino pulito con una differenza che vorrei sapere se c'è stata una valutazione degli affetti sul Comune di Roma del fatto che il mancato rientro dei debiti che attacca nei confronti del Comune di Roma quale effetto possono avere sul bilancio di Roma tradotto c'è il rischio che fallisce adatti a noi appresso fallisce il Comune di Roma
Tutte valutazioni queste che bisognerebbe mettere in campo aggiungo ma solo per velocità che gli esempi di privatizzazione ce l'abbiamo sotto l'occhio sotto gli occhi vorrei parlare di Alitalia no ma credo che sia inutile visto quello che è successo nel passato
Vorrei ricordare che per esempio su ferrovie dello Stato esistono i club quando si parla di Freccia Rossa esistono i comitati quando si parla di pendolari cioè nel senso che i pendolari tutte le volte stanno lì a manifestare per le cattive condizioni in cui viaggiano e ricordo che negli ultimi anni il biglietto di per i pendolari è salito del quindici per cento mentre a Roma e dal due mila e dodici che il biglietto è fermo a un euro e cinquanta peraltro quando fu fatto l'aumento si passa da settantacinque minuti a cento minuti
Ultima questione vorrei sapere se quando qualche privato arriverà si preoccuperà pure di andare a vedere come si portano le persone in una città che ha un terzo della densità di popolazione di Milano e sette volte no la superficie di Milano ricordo a tutti che Milano è grande come l'EUR
Quando si andranno a prendere le persone nella zona che va ad Osteria Nuova eccetera sia dove per prendere una personalità venti chilometri se il privato invocando quella che si chiama la non redditività della linea no per caso finirà per mandare tutti a piedi
Allora chi parla di privatizzazione dovrebbe dare prima di questo tipo di spiegazioni perché e che è chiaro che in politica dice che non bisogna avere memoria no e quindi si fa questa cosa e quei danni pagherà qualcun altro però sarebbe bene no che alcune spiegazioni vedessero subito
Questo sarà queste sono le ragioni per le quali non è che noi siamo per il nove siamo per quattrocento volte no non non so come si addice al superlativo assoluto non desse contrari saremo contrarissimi simile a questa storia
No
Grazie
Grazie Alberto hai fatto
Giustissimo riferimento uso pure io il superlativo alla vicenda della memoria perché noi oggi discutiamo di una situazione che è il frutto
Di scelte operate nel passato
Scelte operate nel passato dalla politica e che hanno avuto riflessi anche dentro l'azienda oggi
Capisco che non è un invito affascinante ma da oggi si può leggere la relazione oltre cinquecento pagine
Seicento mi correggono dei tre commissari giudiziali che per conto del Tribunale di Roma hanno seguito l'iter del concordato ecco dentro quelle pagine
Cioè ci sono considerazioni discutibile opinabile ma molto puntuali anche rispetto ad alcune scelte operate nel passato e emerge che ci sono stati momenti nei quali l'azienda
Con le sue difficoltà riuscì vattene e altri momenti in cui invece l'azienda ha iniziato un lento e inesorabile declino che l'ha portata nelle condizioni di avere oggi quasi un miliardo e mezzo di debiti io
Vorrei chiedere a a Claudio Moritz si nostro responsabile dei trasporti ma e anche una memoria storica mi posso permettere di usare questo termine del del trasporto
Di farci una valutazione su queste diverse fasi che ci sono state nell'azienda negli ultimi negli ultimi anni
Grazie si
Migliori prendo solo questo argomento che è molto molto interessante perché perché tanto nella durante la consigliatura Alemanno del pesce raccontare questa cosa attacca a cambiato sei amministratori delegati
E qualche direttore generale
Da allora ad oggi attacca cambiato l'amministratore delegato lo hanno e credo che qualsiasi altra azienda non posso sopportare come dire il cambio così repentino Ute
Del gruppo dirigente e se a questo ci sogniamo appunto le cose che dicevate adesso voi
Che dalla
Dal governo Polverini sono stati
Mancare venuto a mancare il finanziamento regionale ti trecentocinque milioni di euro e attacca iniziato lì il lento declino di cui stiamo parlando in questo momento come dire
Da lì in avanti
Abbiamo iniziato Canada chi inizia ad avere anche difficoltà cui fornitori no perché da quel momento in avanti inizia il declino di un'azienda che invece fino al due mila e otto era capace addirittura di autofinanziarsi e acquistava essa stesa gli autobus che che chi giravano versata l'ultimo dato che invece è importante a vere
è che Ada che passa dal due mila otto a oggi
Da centoventi milioni di chilometri nella città fa a agli attuali ottanta circa divisi come avete detto in precedenza tra
Attacca
E quel venti per cento ma sul venti per cento sui giochi amo perché non se sta mai quanto realmente quel venti per cento fornito da a Roma Tpl che è l'azienda pubblica l'azienda privata
Con le difficoltà dei cui raccontavi
Prima tu con le difficoltà che ha con i cittadini e direi soprattutto non solo con i cittadini ha fornito dei nostri lavoratori stessi quindi la difficoltà del dei pagamenti di pagare gli stipendi ai lavoratori di Roma Tpl queste o mi sembrano dati ecco importanti da da da sottoporre a questa questione l'ultima oboi poi sto zitto grazie della parola
Insomma va ribadito spero che che che che lo si faccia ancora va ribadito il nostro no perché una mascalzonata
Fare un referendum in una fase come qui è stato le difficoltà dove la città in ginocchio e è in ginocchio il sistema dei trasporti il sistema della mobilità direi direi ancora meglio quindi farlo in questo momento significa parlare alla pancia della gente lo dobbiamo e il coraggio di parlare alla testa della gente e spiegargli e davvero quali sono i problemi qualora succedesse che si aprisse alle liberalizzazioni per per il sistema del trasporto come il nostro grazie
Bene grazie quindi diciamo come vedete emergono i i motivi per i quali è saggio sostenere le ragioni del no prima di tutto un aspetto di carattere culturale e vorrei dire anche ideologico noi nelle cartoline che vedete qui
Sugli schermi abbiamo utilizzato la categoria dei beni comuni perché riteniamo che un monopolio naturale come quello dei trasporti non sia diciamo gestibile da un'azienda privata e sosteniamo questa tesi portando come ha fatto Ruggiero gli esempi che in tutta Europa diciamo ci sono di aziende pubbliche che funzionano perché oggi la vera sfida è far funzionare un'azienda pubblica come attacca e questa è la sfida della politica
Seria rigorosa vorrei dire di sinistra che manca da troppo tempo in questa città il secondo motivo è la montagna di denaro va detto bene Alberto civica che
Diciamo così verrebbe a essere in camerata di denaro pubblico
Che verrebbe ad essere incamerata da un unico soggetto privato perché la tesi dei radicali lo dico con estremo dispetto di dividere la città in lotti a un'ipotesi totalmente strampalata che non merita neanche di essere discussa perché immaginare quello che già oggi c'è una difficoltà nella relazione nelle comunicazioni tra Atac Cotral ferrovie agenzia modo Roma mobilità in una condizione diciamo già oggi molto complicata che va messa a regime figurate rise mettessimo sei aziende private diverse tra di loro in sei zone sa veramente siamo
Una a una proposta che definire fantasiosa e quindi noi avremmo un soggetto privato grande che avrebbe quasi un miliardo di euro perché di questo si sta parlando
Di raro pubblico a propria disposizione con la gestione di un servizio fondamentale come quello del trasporto acquisendo quindi un ruolo vorrei dire anche politico
Straordinariamente rilevante nella città e questo diciamo pone anche un problema sotto il punto di vista degli equilibri democratici in questa città il terzo punto riguarda l'aspetto più politico su cui voglio dire una parola in conclusione e cioè che noi siamo convinti che questa Amministrazione
Sia assolutamente fallimentare e la vogliamo combattere sul piano del merito anche rispetto alle scelte che si stanno compiendo anche in questo settore ma che diciamo come anche nel passato non c'ha convinto per vorrei rievocare la vicenda Marino le vicende voi giudiziarie le spallate date a colpi di sentenza dal nostro punto di vista diciamo non ci vedranno mai
Parti civili non non è questo che può risolvere il problema della città
Si aggiunge a questo e voglio dare la parola mi amicale Azzola segretario della CGIL che è qui con noi che ringrazio
Anche la preoccupazione ormai resa anche esplicitamente sembra in queste ultime ore per la tenuta anche occupazionale di un settore industriale strategico per la Capitale del Paese davvero nomi gare
Con tanto grazie per l'invito e anch'io userò la categoria della polemica credo che ce ne sia bisogno
Partendo da un presupposto
Roma un triste primato
Noi siamo riusciti a dimostrare che il servizio gestito da un pubblico servizi gestiti da un privato nella stessa città non funzionano entrambi e dobbiamo partire da lì
A Roma c'è un pessimo trasporto pubblico locale privato e pubblico e questo parla molto alla classe dirigente di chi ha governato questa città negli ultimi vent'anni perché attaccano condizioni di alta che non sono figlia di oggi
Nel momento peggiore di Atta che nasce un referendum io ricordo a tutti che il referendum costano soldi sforzo organizzativo
Come dire no non è materia con cui ci semplicemente da poco che dice diamo il trasporto pubblico locale ai privati
Dare un monopolio naturale io nel novantasette dicevo che era sbagliato privatizzare le autostrade nel due mila diciotto stiamo ragionando dei danni di quella privatizzazione
Dare un monopolio naturale in mano a un privato vuol dire trasferiti del denaro per cui il prelato deciderà non in un regime di concorrenza quanto guadagnare mettendosi in tasca risorse pubbliche e gestendo un servizio al la massima efficienza cioè risparmiando su tutto
Io non vorrei trovarmi a ragionare fra vent'anni delle gallerie della metropolitana di Roma che franano
Perché sarebbe tardi perché le cose che succedono succedono con c'è dietro questa teoria una cosa brutta c'è un una classe dirigente pensa anche di stampa che continua a sollecitare le privatizzazioni dei monopoli naturali in questa direzione
Che sono figlia di questo Paese
Che portano ricchezza a un'imprenditoria mirata che fa i soldi non sul mercato e sulla concorrenza ma gestendo trasporto pubblico locale e gli assetti
In monopolio alle porte di Roma autostrade Alitalia son tutti i settori che godono di una protezione monopolista molto molto importanti
Bisogna chiedersi perché succede adesso tutto questo allora
Lorenz lo diceva Ruggero in Europa il che il trasporto pubblico locale pubblico guardate non serve andare in Europa in Italia il trasporto locale pubblico locale pubblico Milano funzione l'azienda pubblica
Gestisce bene il trasporto pubblico locale e da una società che funziona
A Roma dovremmo pensare a come creare una multiutility
Che sia quotata in Borsa che garantisca autonomia l'azienda di proprietà pubblica
E che mette insieme trasporto pubblico locale
Il trasporto ferroviario regionale
Il trasporto extraurbano regionale perché se voglio parlare di mobilità del territorio non è che posso spiegare un cittadino che noi abbiamo la competizione tra il pool Mani ai treni perché ci sono due aziende diverse dovrà immaginare di fare una multiutility che fa un servizio integrato
A disposizione dei cittadini tutto quello di cui non si discute in questa in questa città in questo referendum allora noi siamo contro questo referendum non perché ci piace l'idea di salvaguardare attacca così come attacca così cose fa supera noi abbiamo bisogno di una classe politica di un'amministrazione che provi a pensare in grande abbiamo spinto fuori i cittadini dalle città perché non abbiamo fatto politiche delle case han dovuto andare in periferia ora bisogna almeno dagli in trasporto pubblico locale che funzioni stiamo parlando di Guelfa
La linea sessantaquattro Roma Termini Vaticano una linea che fa business la linea del Corviale nulla vorrà nessuno è un privato non investirà un Euro da quelle parti tanto che il privato a Roma non ha costruito una pensilina in ferrovia dove la gente aspetta l'autobus sotto la pioggia
Perché il privato non ha interesse a costruirla una pensilina
Allora noi dobbiamo provare a fermare questa aberrazione ma sapendo che lottiamo contro forze che hanno le idee chiare
Il quasi miliardo di risorse pubbliche
Vuol dire che se decidiamo di affidarlo a un privato il dieci per cento perché così ha funzionato con le concessionarie autostradali di quel miliardo servirà a fare utili a un soggetto imprenditoriale privato forse così si capisce anche il gran favore che incontra questo referendum su alcuna stampa e su alcune imprenditoria che quella che in questi venti anni si è arricchita sulle privatizzazioni di questo Paese
Grazie a Michele io prima di dare la parola diciamo per gli interventi conclusivi Annico Stumpo era Roberto Speranza chiederei a Gian Paolo Pavoni
Una intervento diciamo conclusivo da parte sindacale stamattina proprio in casa CISL sia svolta una conferenza stampa unitaria dei sindacati è un segnale importante che su una battaglia del genere a presentanti dei lavoratori
Sono uniti si si è trattato di un momento importante e del resto CGIL CISL e UIL da tempo stanno proponendo delle delle idee per il trasporto pubblico a Roma considerate che da quando si è insediata la Giunta noi soltanto dopo circa un anno e mezzo abbiamo avuto il primo incontro con l'assessore
Alla ai trasporti e ci ha parlato però delle funivie
Delle centraline elettriche per le macchine anziché non di attaccano quindi probabilmente siamo arrivati a un punto in cui il il sentire comune e anche la realtà è che il trasporto non funziona
Ma anche perché c'è chi diciamo ha evitato di occuparsene quando invece doveva farlo naturalmente Noemi pensiamo che difendere la attacca come azienda pubblica non voglia dire
Che tutto va bene che tutto è a posto che sappiamo bene
Come stanno le cose però il problema è che non c'è un un'idea di come dovrebbe funzionare il trasporto pubblico noi
Il sindacato si è fatto carico attraverso un accordo sindacale importante
Di ammette getta le basi per un nuovo modello organizzativo in grado di aumentare le ore lavorative di aumentarla produttività e di portare figure improduttive
Nelle attività produttive
I lavoratori si sono caricati anche dei sacrifici ed è sbagliato ragionare di attacca in termini di attacco ai lavoratori perché viene questo è stato l'approccio che molti hanno utilizzato e io penso che noi invece dovremmo occuparci di come di quali sono i quali siano Perrot una città grande come Roma i servizi
Di prima utilità i servizi che devono rimanere pubblici
Non soltanto per una questione ideologica io direi anche per una questione etica perché non è corretto immaginare che attraverso la privatizzazione
Il cittadino debba pagare oltre al servizio anche gli utili del privato questo eticamente non è non è accettabile certo bisogna fare in modo che il il il servizio funzioni e per questo però noi ancora non abbiamo non conosciamo le proposte
Del comune perché
Naturalmente la invitiamo a a votare no e pensiamo siamo convinti che avrà che debba rimanere un servizio pubblico e così altri servizi
Magari tra un po'dovremmo occuparci di Ama no speriamo di no ma forse fa un programma occuparci anche lì se dove sette noi continueremo a sostenere che quel servizio deve rimanere
Pubblico però naturalmente il servizio pubblico deve funzionare c'è un problema di risorse c'è un problema di mezzi c'è un problema di nuove tecnologie di Investimenti Infrastrutture che non ci sono
Però tutte queste cose al di là diciamo del ruolo che hanno gli amministratori
Competono in gran parte alla proprietà che deve comunque finanziare che se la proprietà non finanzia naturalmente è difficile fare investimenti
Noi pensiamo che
Rimettendo diciamo in ordine le idee rispetto a come deve funzionare un servizio utile fare facendo una mappatura anche dei lidi sogni della città e del territorio perché almeno dovrei sarebbe diciamo opportuno immaginare un un un sistema dei trasporti che si faccia carico
In modo armonico e coordinato e integrato di tutta la almeno dell'Area metropolitana almeno dell'area metropolitana
No che magari per il grazie al proprio complica Malara metropoli avrebbe dovrebbe vedere così una un impegno tanto più che siamo a Roma città metropolitana
Mi pare che quindi concludendo
Da un lato c'è sicuramente l'esigenza di Rizzo far ritornare attacca un'azienda
Che sta in equilibrio economico efficiente
Perché questo contribuisce anche ad aumentare il fatturato di attacco perché ha se oggi il sessantacinque per cento dei cittadini preferisce utilizzare i mezzi propri
Piuttosto che quelli pubblici ci sarà anche un motivo no però naturalmente dobbiamo litri sanare alta e renderla efficiente però dobbiamo anche rivendicare alla Po dalla politica un impegno serio un Progetto non si può campare alla giornata con aziende così importanti
Può aziende dico
Questa battaglia non ha solo diciamo romana per quanto importante ma anche a una battaglia nazionale se ha fatto riferimento al calo in questi ultimi anni sempre costante dei fondi
Del fondo nazionale del trasporto pubblico questa Finanziaria non sembra dare non sembra dare segnali di controtendenza e poi la battaglia su attacca assunto ormai un valore politico nazionale anche rispetto alla via d'uscita nel sistema Paese dalla crisi
Io innanzitutto
Vi ringrazio per
Quello che state facendo in questi giorni per provare ad evitare che con un referendum si possa intraprendere un ulteriore strada sbagliata e poi dirò perché dico ulteriore
Ringrazio i sindacati qui presenti
Quanto hanno fatto nel corso del tempo in quello che stanno facendo in queste settimane io
Ho iniziato a prendere gli autobus dell'Atac nel mille novecentottantotto dalla Tiburtina
E come cantava il mio conterraneo Rino Gaetano prendevo il cento e nove non per la rivoluzione la per andare più miseramente all'università
Insieme al centonove all'epoca ricordo ancora in un vertice due undici centoundici trecentonove insomma c'è una quantità di autobus
Che avevano però tutti lo stesso problema la mattina
La corsia preferenziale dell'autobus era invasa dalle macchine e quindi già da quegli anni fine anni ottanta
Il problema dell'Atac e del trasporto pubblico locale all'epoca ricordo c'era una linea metropolitana e la seconda quella ripresa definita per le lenti del sessanta fu consegnata successivamente all'ottantotto quindi la stazione Tiburtina non c'era la metropolitana ancora
Stiamo parlando di un trasporto pubblico che sistematicamente in crisi
Non è entrato in crisi negli ultimi cinque anni dieci anni o quindici anni
Roma a un problema di trasporto pubblico
Lo strutturale per le cose che non ripeto sono state dette perché la città di Roma oggi diciamo finisce ad Ostia fino a poco tempo fa quando parlo di quei periodi finiva
A Ciampino finisci cioè Nava
Ben oltre le mura e quindi non paragonabile con nessun'altra città italiana perché se noi dovessimo paragonare il trasporto pubblico locale
Della città metropolitana
Milano quindi verificando la qualità del trasporto di Quarto Oggiaro probabilmente
Ci sarebbero dei problemi gravi anche
A Milano questo non significa che non bisogna guardare in faccia la realtà
E verificare quindi avere proposte politiche per un trasporto pubblico locale che sia un pezzo del welfare e della capacità
Di offerta che si fa ai cittadini che vivono e lavorano dentro una città
Io ricordo anche che quando fu inaugurata da la linea di si parlava di un grandissimo parcheggio di scambio a Rebibbia
Per consentire ai cittadini che venivano e tanti dalla sesta lavorare in città di fermarsi non incrementare il traffico e consentire un deflusso ordinato per la città
E ricordo soltanto di chi ha fatto attività politica sulla Tiburtina no io immagino che oggi se si dovesse andare a parlare con chi inizia a far politica oggi di questi progetti neanche se li ricorda più quel parcheggio non esiste non esiste
La possibilità di quello scambio non c'è una politica di scambio va bene questo sì tutte le grandi città europee dove il trasporto pubblico
Dalla periferia porta nei vari rami la città attraverso metropolitana attraverso in modo integrato e non succede come a Roma
Dove è vero che c'è il biglietto a tempo Pasetto passi
Dall'autobus non alla metropolitana ai trenini non hai la possibilità di interscambio perché devi fare un ulteriore biglietto che è il problema
Che la lega il sistema per come tu vuoi integrare il trasporto pubblico locale per come per come voi provare a costruire quindi quello che è un pezzo del come fare allora
In questa vicenda io mi domando questo referendum se prova a dare una risposta a quelli che sono i bisogni dei cittadini
Io sono contrario e voterò no essendo residente a Roma
Per le ragioni che ho detto ma non ho sentito nessuno di quelli che dice
Di votare sì
Di votare sì
Se c'è un imprenditori illuminato che con i propri soldi decide di dar vita a un trasporto pubblico integrato allora io sarei anche disponibile a ragionare ma se
La privatizzazione deve servire alle cose che ci siamo detti che abbiamo visto che non hanno funzionato in altri pezzi d'Europa io resto doppiamente convinto della battaglia del no
Penso allo stesso tempo però che si è perso tempo che in questi anni non si è avuto una capacità una capacità di dare un progetto a questa città nel suo Complesso non soltanto sul trasporto ma il trasporto è un pezzo non secondario della città
Perché le si vuole dare un'idea di modernità di sviluppo se si vuole pensare anche alla capacità di attrarre turisti non si possono fare arrivare gli autobus nel centro della città
Non si può pensare che la città sia invasa dalle macchine non si possono pensare insomma una serie di cose che non è soltanto il trasporto e la per questo io penso che domenica sia giusto non soltanto andare a votare ma votare no e poi serve a quelli che in una fase di ricostruzione glielo dico qui alle forze sociali lo dico ai cittadini di ricostruzione di un'idea dei valori della sinistra che vanno rilanciati
I
Beni pubblici è dentro una grande città il trasporto pubblico nel Paese il trasporto in generale si è parlato di Alitalia si parla di ferrovie si parla sono un pezzo di quello che deve essere un modello di sviluppo del paese
Di quello che deve essere un'idea complessiva del Paese io penso che con la vittoria del no ecco il lancio di una sinistra si possa provare accedono perché era un atto di chiudere provare a dare una risposta più ampio mi fermo qui per non per occupare la sala più del dovuto dell'ingrasso per tutto quello che state facendo grazie grazie
Che per essere intervenuti voglio ringraziare anche per la loro presenza anche per rinunciato a parlare perché il tempo è scaduto
Alfredo D'Attorre componente della coordinamento nazionale di articolo verme DP e il nostro coordinatore nazionale Roberto Speranza grazie a tutti