Sono stati discussi i seguenti argomenti: Di Maio, Economia, Elezioni, Esteri, Governo, Italia, Legge Di Bilancio, Politica, Rassegna Stampa, Trump, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì otto novembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta ieri non siamo andati in onda per lo speciale sulle elezioni di mid term degli Stati Uniti
E di conseguenza partiremo proprio da lì dai risultati che vedono i democratici riconquistare la camera dei rappresentanti dopo otto anni
I repubblicani rafforzare la loro maggioranza da insomma non c'è stata l'ondata blu per fermare Donal Trump o per dire no nel referendum sul presidente americano
Ma l'America rimane divisa come non mai noi riproporremo due editoriali uno dalle mondo che sottolinea soprattutto quanto il tram Pierce mossi sia ancorato nella politica americana in particolare nel Partito Repubblicano e poi wall street journal non c'è stata l'ondata blu ma le sconfitte dei repubblicani saranno un ostacolo per la presidenza Trump
Torrenova poi a parlare di Italia dello scontro sulla manovra di bilancio recupereremo due conventi che sono usciti negli scorsi giorni sulla stampa internazionali innanzitutto un editoriale del Financial Times su per commentare l'intervista che Luigi di Majo aveva rilasciato lunedì allo stesso quotidiano dell'ICT
Il titolo dell'editoriale significativo la ricetta dell'Italia per un'altra crisi finanziaria nella zona euro
E poi vi proporremo un intervento pubblicato dal settimanale tedesco Die Zeit di Gustav sforna che direttore dell'Istituto per la macro economia della Fondazione Asm del clero di Düsseldorf
Il panico come strategia del governo italiano tradotto
L'obiettivo non è tanto la manovra di Bilancio ma essere sempre più provocatori con l'unione europea
Cominciamo però dalle elezioni di midterm negli Stati Uniti e dall'editoriale di oggi di le monde dal titolo l'ancoraggio del Trump Isma'
E comincia così il quotidiano francese la democrazia muore nelle tenebre come dice il motto che il Washington post mostra ogni giorno sopra la sua testata dalle lezioni di Donald Trump l'otto novembre
Due mila e sedici da questo punto di vista la prima lezione da trarre dalle elezioni legislative di metà mandato
è che la democrazia rifiuta di spegnersi i risultati emersi ieri rivelano una partecipazione elettorale record per un'elezione di questo tipo centoquattordici milioni di voti sono stati espressi contro ottantatré milioni nel due mila e quattordici
è il segnale di una mobilitazione importante in un clima politico molto polarizzato
Ed è anche un segnale di fiducia benvenuta nella democrazia rappresentativa malgrado le violenze che hanno segnato la campagna elettorale la seconda lezione di queste Mitterrand ma secondo le Montella persistenza della divisione profonda che caratterizza la Società americana
Da una parte i democratici conquistano la Camera dei rappresentanti con almeno ventisette nuovi seggi dall'altra i repubblicani consolidano la loro maggioranza al Senato
La consolazione da questo punto di vista è che questa non è una situazione nuova a Washington
Ciascun campo marcato dei punti democratici incassano una vendetta dopo la sconfitta di Hillary Clinton battuta nel due mila e sedici da Donal Trump
Anche se Clinton aveva ottenuto più voti complessivi Trump più grandi elettori
Il partito democratico vede arrivare una nuova generazione di eletti tra i quali un numero senza precedenti di donne rappresentanti delle minoranze etniche
Ma i democratici non sono riusciti a realizzare l'ondata blu che alcuni speravano il blu il colore
Dei democratici due anni dopo la sua elezione Donal Trump perde dunque la maggioranza alla Camera dei rappresentanti com'era caduto dal resto a due suoi predecessori Bill Clinton e Barack Obama
In un certo senso Trump perde ancora una volta il voto popolare visto che al Senato è stato rinnovato solo parzialmente
Ma lanciandosi impegnandosi come mai nella campagna elettorale con trentasette comizi in tutto il Paese in due mesi
Tant'è riuscito anche a limitare i danni e soprattutto ormai si ritrova con un partito repubblicano sotto il suo controllo Trump Pizzato
Il grandi comparti come viene chiamato il partito repubblicano è cambiato
Quelli che sostenevano l'apertura all'immigrazione e l'internazionalismo sono stati e fissati il senatore John McCain è morto quest'estate diversi repubblicani classici non si sono re ripresentati
Al congresso quelli che hanno salvato lo fosse seggio
Come come accaduto per esempio nel Texas lo hanno fatto sostenendo le politiche incendiare del presidente tram perché è già riuscito a far pendere la Corte Suprema verso destra
Può iniziare domani la campagna per la sua rielezione nel due mila e venti il tram Pio Smoke ormai e ancorato nel paesaggio politico americano
Questo non vuol dire secondo nel mondo che Trump abbia di fronte solo rose e fiori nei prossimi due anni questo congresso li darà del filo da torcere si tratta di lì stabilire i contropoteri checks and balances avvertito ieri
La presidente della minoranza democratica uscente Nancy Pelosi rivendicando la vittoria
Questi famosi check and balances che teoricamente sono la forza delle democrazie americana
Saranno utilizzati per contrarre tutte le iniziative dell'Amministrazione Trump i nuovi eletti democratici avranno anche il potere di indagare sul presidente in particolare sul suo passato fiscale che Trump ha sempre rifiutato di rivelare infine saranno particolarmente vigilanti sul proseguimento dell'inchiesta condotta dal procuratore speciale Robert Miller sulle accuse di ingerenza russa nelle presidenziali del due mila e sedici un'inchiesta potenzialmente imbarazzante per Trump in vista del due mila venti
Una ripartizione dei poteri più equilibrata e in generale una buona notizia per la democrazia
Ma occorre anche che i due campi siano disposti a lavorare insieme tenuto conto della virulenza del tono dato alla campagna dal presidente Trump
Niente meno sicuro logicamente la strategia della divisione continuerà a segnare la vita politica negli Stati Uniti vita politica americana che rischia semplicemente di diventare ancora più tesa e pericolosa così la vede nel mondo andiamo sul giornale americano Wall Street Journal
Editoriale
Pubblicato poco dopo i risultati nella notte scorsa una camera democratica al titolo non è stata l'ondata blu ma le sconfitte dei repubblicani saranno un ostacolo alla presidenza Trump
Scrive il germe al le profonde divisioni politiche dell'America sono immerse di nuovo martedì quando i democratici hanno riconquistato il controllo della Camera
Mentre i repubblicani hanno rafforzato la loro maggioranza al Senato se si aggiungono i posti da governatore
Quella di martedì notte è stata una notte migliore per i democratici che per i repubblicani ma non è l'ondata blu che democratici avevano promesso
I democratici riprendono la Camera per la prima volta in otto anni infliggono un colpo maggiore alla presidenza di Donald Trump
Le possibilità di far passare le riforme dei repubblicani i prossimi due anni sono sostanze mente morte i prossimi due anni saranno contraddistinti da un assedio in termini di inchieste su Trump
Al Senato i repubblicani si sono rafforzati questo renderà più semplice la conferma di nomine giudiziario politiche di Trump e darà i repubblicani più margine delle battaglie sul bilancio i democratici hanno fatto progressi sostanziale
Anche nei singoli Stati in particolare nel Midwest Midwest che era stato cruciale per la vittoria di Trump nel due mila e sedici hanno conquistato i governatori di Michigan Illinois Kansas e questo malgrado la ripresa economica in corso scrive più avanti wall street journal a differenza di Richard Nixon non Ronald Reagan
Trump non ha fatto sforzi per costruire una coalizione più ampia rispetto alla minoranza che lo aveva eletto alla presidenza
Nel due mila e sedici contro il di Clinton per il Wall Street generano alla anzi Trump ha puntato tutto sulla sua base di fedelissimi
Se vuole essere rieletto nel due mila venti dovrà conquistare più repubblicani moderati e più indipendenti
In altre parole Trump deve rivedere molte delle sue politiche completezza la strategia sull'immigrazione perché evidentemente non ha avuto Successo
L'altro peso sui repubblicani e l'incapacità del del partito di proporre una una soluzione per sostituire la riforma sanitaria di Barack Obama
I democratici hanno soddisfatto hanno giocato sul Paure degli elettori per la cancellazione dell'Obama che mentre i repubblicani hanno semplicemente preferito non fare campagna
Sulla questione le conclusioni del Wall Street Journal Trump il partito repubblicano possono consolarsi
Con il rafforzamento al Senato e le vittorie in alcuni Stati-chiave come l'Ohio la Florida ma rimane un fatto prima delle elezioni del due mila sedici avevamo scritto che il modo di governare di Trump sarebbe costato la Camera nel due mila e diciotto e portato un nuovo governo cioè un congresso dalla Casa Bianca democratico nel due mila e venti dopo i risultati di martedì senza un cambio di rotta di Trump siamo a metà strada così
Tra l'altro il wall street journal in questo editoriale i toni di altri giornali sono più trionfalistici in particolare quelli vicini al Partito Democratico
Uno su tutti il il New York Times su un grande giorno per la democrazia il titolo del suo editoriale la nuova maggioranza alla Camera
Restauri allaccio che manca da due anni cioè un contropotere agli eccessi dell'amministrazione Trump
Questo del Washington post chiedo scusa non il il New York Times New York Times che per molti aspetti e ancora è ancora più più più netto nel nel suo giudizio i democratici hanno conquistato la Camera e allora per iniziare occorre scegliere le battaglie giusta e così tra l'altro il quotidiano liberal di New Yorker oggi però vogliamo recuperare visto che ieri non siamo andati in onda anche due commenti che riguardano d'Italia alla manovra di bilancio partiamo da sola sul Times
L'editoriale di martedì
Per commentare
Un'intervista che Luigi di Majo aveva rilasciato dallo stesso quotidiano nella City lunedì in cui Di Maio sosteneva fondamentalmente gli altri copieranno la nostra politica perché appena avrà successo la risposta sarà sciolta INPS
E qui sta la ricetta dell'Italia per un'altra crisi finanziaria della zona euro la manovra di Roma non sarà un modello per il resto della zona euro
E andiamo a leggere il vice presidente del Consiglio italiano Luigi Di Maio si vanta che la manovra espansiva di Roma diventerà un modello per il resto d'Europa
Dopo anni di di teoria economica fallimentare in un'intervista al Financial Times di ma io ho detto se la ricetta funzionerà qui si dirà a livello europeo dobbiamo applicare la ricetta dell'Italia a tutti gli altri Paesi
Ma ai fasciata in jeans il se di Di Maio e molto grande la manovra di bilancio della coalizione di governo a Roma farà poco per aumentare la domanda e quasi nulla per risolvere i pietosi tassi di crescita potenziale dell'Italia
Il progetto di bilancio Dini dimostra non dimostra alcun rispetto per la necessità di qualche tipo di quadro di regole per una Moretti unica condivisa con altri paesi senza parlare della fiducia che necessaria
Tra i suoi membri andando a cercare lo scontro con Brussel sulla manovra di bilancio e su molte altre questioni
Roma può solo danneggiare la fiducia non tanto non solo dei partner ma anche e soprattutto delle imprese che investono in posti di lavoro
E macchinari oltre tutto questo invocare la politica di bilancio azzardata di Donald Trump ha come modello politico
Difficilmente permetterà Di Maio di conquistarsi alleati in Europa io sono soltanto se ricorda che la manovra prevede aumenti alla spesa corrente tagli alle tasse che valgono ventidue miliardi di euro
Tra le misure c'è una sorta di reddito minimo garantito poi la marcia indietro sulla riforma delle pensioni la cancellazione dell'aumento dell'Iva
Il reddito di cittadinanza priorità per il Movimento cinque Stelle Di Maio è una risposta legittima alla povertà e alla disuguaglianza ma non creerà posti di lavoro
Permettere alla gente di ritirarsi dal lavoro sessant'anni ridurrà la forza lavoro ma non aiuterà l'economia solo quattro miliardi sono stati destinati a nuovi investimenti quando l'Italia ha chiaramente bisogno di molto di più una flat tax per le piccoli impresa che la priorità della della lega l'estrema destra costerà cinquecento milioni insomma questa non è una rivoluzione keynesiana sottolinea il Financial Times
La manovra prevede comunque un deficit nominale al rialzo due quattro per cento rispetto all'uno e otto del due mila e diciotto
Va ben più importante di questa cifra sono riassunti economici su cui è stata costruita la manovra il governo italiano conta su una crescita dell'uno e mezzo per cento il prossimo anno
Ma nell'ufficio parlamentare di bilancio degli economisti del settore privato credono che questo obiettivo sia realizzabile
Roma dice che l'espansione fiscale aumenterà la crescita dello zero sei per cento nel due mila diciannove ma questo dato appare eccessivamente ottimista in particolare dopo l'azzeramento della crescita
Nel terzo trimestre dell'anno in ogni caso l'aggressività di Roma sulla manovra si sta dimostrando controproducente
Il governo italiano fino al tredici novembre per presentare una versione rivista della manovra dopo che la Commissione ha concluso che la prima versione implica una violazione particolarmente grave delle regole se Roma non lo farà potrebbe ritrovarsi di fronte a delle multe
Ma la realtà è che la vera pressione non verrà da Bruxelles ma dagli investitori in particolare perché la commissione cosciente che le elezioni europee per il prossimo anno
In caso di scontro con l'Unione europea potrebbero come dire potrebbero avvantaggiare gli euroscettici italiani gli spread sui titoli italiani sono esplosi dalle elezioni politiche di marzo e questo significa costi più alti per finanziare anche banche impresa
Due economisti Olivier Blanchard Geromin Zettelmayer hanno calcolato che a causa dei costi più alti sul debito la manovra espansiva potrebbe portare a una riduzione della crescita
All'apice della crisi della zona euro i falchi dell'austerità avevano sostenuto in modo assurdo che una contrazione di bilancio avrebbe potuto promuovere l'espressione dell'economia ora il governo difende un'espansione fiscale che in realtà potrebbe causare una contrazione una recessione così tra l'altro il Financial Times boccia in qualche modo la ricetta di Luigi Di Maio e più in generale del Governo italiano
Sempre a proposito della manovra va segnalato un intervento pubblicato da Die Zeit settimanale tedesco è firmato da Gustav ormai che il direttore
Dell'istituto per la macroeconomia e le ricerche sulla congiuntura della Fondazione Ars Beutler di Düsseldorf perché è interessante perché già dal titolo si capisce il tono il panico come strategia del governo comincia così nello scontro con la Commissione europea sul progetto di bilancio per il due mila diciannove
Il governo italiano farà poco per tranquillizzare i mercati perché l'incertezza lo aiuta a tenere l'Europa sotto pressione qual è la tesi di Horn in sostanza che il deficit al due quattro si viola gli impegni europei ma insomma non è così grave non è un disastro economico alcune misure dalla manovra potrebbero perfino aiutare in qualche modo la crescita come reddito
Di cittadinanza il punto è che l'Italia un avanzo commerciale
Alla fine la relazione rapporto debito PIL se tutto andasse bene potrebbe perfino scendere insomma non siamo di fronte alla combinazione esplosiva debito il debito è debito interno debito pubblico e debito estero che aveva spinto la Grecia verso l'abisso
Nel due mila e dieci tanto più che l'Italia indebitata soprattutto con i propri cittadini alla fine potrebbero essere loro a pagare il prezzo di tutto ciò
Ma la prossimità gli hanno dettato da altro dalla desiderio di causare rabbia in Europa e il problema qual è
I mercati finanziari potrebbero essere tranquilli dal punto di vista economico non lo sono e giustamente per ragione del nervosismo degli investitori non risiede nella discutibile logica economica
Della manovra ma nella sua controversa intenzione politica
Divisa da orientamenti diametralmente opposti su più questioni la coalizione lega cinquestelle si è unita su un obiettivo comune la battaglia contro un presunto establishment che starebbe danneggiando gli interessi dei popoli insomma il governo italiano non vorrà calmare ipermercati semmai provocare ancora più panico con provocazioni sempre più violente contro l'Unione Europea per cercare di costringere la zone euro a negoziare con Roma così la vede tra l'altro busta forme su Die Zeit entro oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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