Prima di tutto italiani

Cari amici vi ringrazio per essere intervenuti questa manifestazione che vuole ricordare i cinquant'anni del Comitato Tricolore prevedere nel mondo una pagina importante della nostra vita
Legata visto nobilmente al nome di marzo di
Di Mirko Tremaglia e anche di Marzio perché
Lo ricordiamo tutti e lo serviamo nel cuore questo giovane che ci ha lasciato così presto che tanto avrebbe potuto dare al nostro mondo
Questo io ho un ricordo personale
Quando la legge fu approvata ricordo la commozione dei Mirko Tremaglia perché fu approvato in Senato promozione Mirko Tremaglia che sedeva sui palchetti
Degli ospiti
E il Senato in piedi tutto destra e sinistra che li tributaria va l'applauso il riconoscimento che meritava
Tutti si rendevano conto tutti sapevano perfettamente che la sua passione del suo impegno
Aveva consentito la realizzazione di un progetto antico di un progetto utile perché anche al di là dei Confidi molta gente si sentisse ancor vicina alla propria patria ho un compito particolare da assolvere oggi perché sono urlatore di un messaggio del presidente del Senato ha voluto inviare
Al
Al comitato ai presenti e quindi ho avuto ho ricevuto proprio coglie un'indicazione precisa di lettura
Puntuale di questo documento che un documento che ci onora moltissimo
E che rileggo immediatamente presidente Arcobelli presidente interi autorità signore e signori e con vero piacere che rivolgo il mio personale saluto e quello del Senato della Repubblica la vostra meritoria iniziativa Perilli Cordaro e celebrare i cinquant'anni del Comitato tricolore per gli italiani nel mondo
Custodi della memoria nazionale e primi ed insostituibili testimoni dell'italianità i nostri connazionali del mondo rappresentano sempre un valore aggiunto per l'Italia
Lo dimostrano le tante tantissime storie di successo di imprenditorialità di innovazione di solidarietà che hanno saputo mettere in campo nei decenni ognuno di noi italiano quando all'opportunità di girare il mondo si accorge pur nei luoghi meno conosciuti di non essere solo in ogni città in ogni villaggio c'è un italiano che è partito dalla propria terra per lavorare ha lasciato nel paese che lo ha colto il proprio segno il segno del talento Italia
Ricordare il Comitato Tricolore significa inevitabilmente ricordare l'onorevole Mirko Tremaglia che come nessun'auto nella nostra storia repubblicana ha dedicato la propria vita alla difesa degli italiani nel mondo
Un impegno culminato con due con queste che sono mai entrate non solo nel nostro ordinamento ma nei cuori di tutti gli italiani il diritto di voto per i nostri connazionali all'estero e la giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo
Che ogni anno l'otto agosto ricorda il martirio di merci nel e di tanti altri morti sul lavoro nei luoghi più dispregiativa la terra
Un lascito umano politico e legislativo che pone porrà per sempre l'onorevole Mirko Tremaglia fra quei parlamentari che con impegno dedizione e visione sono riusciti ad incidere in una storia nazionale
Elisabetta Alberti Casellati
Ringraziamo la Presidente del Senato per queste parole che ci Sicignano che ci gratificano
Per
Perché prosegue il riconoscimento demeriti grande di Mirko Tremaglia
Della funzione straordinaria che questi Comitati onda voluto per gli italiani che vivono fuori dalla patria
Ora comincerà il vostro il nostro dibattito ascolteremo
Uomini che hanno contribuito moltissimo
A che questa fiammella le fiammelle sono una costante lo sono questa fiammella non si spegnesse restasse sempre accesso ha sempre viva
Sempre oggetto di ammirazione e di speranza
Dopo di me parlerà
Il maestro Buttafuoco
Che non ha bisogno di presentazioni
Il più italiano fra gli intellettuali italiani me lo consentite questo il più italiano fra vita e gli intellettuali italiani
E poi Roberto Menia io non voglio ricordare tutti i nomi perché e poi Roberto Menia che con passione si dedica a questa iniziativa straordinaria che dura nel tempo che noi ci auguriamo di ancora i suoi frutti in futuro vi ringrazio
Sì che funziona
Buonasera buonasera a tutti e benvenuti a questa serata di celebrazione del cinquantesimo anniversario il Comitato tricolore
Abbiamo un attimo stravolto la scaletta perché il nostro caro intellettuale ha una presenza televisiva tra pochissimi minuti questa consente l'altro all'anodo scatta la querela dalla e tra l'altro tra l'altro non non messo diciamo all'indice per i giornalisti dissidenti tra tra quelli di oggi allora diciamo stravolgendo la nostra scaletta prima di di di di citare insomma i saluti e gli interventi di oggi do la parola Pietrangelo Buttafuoco grazie grazie grazie Roberto grazie a tutti voi
Mi tocca appunto essere presente in una forma che quella del saluto
E io nel motivare questo saluto e nel ringraziarvi tutti nel ringraziare chi non c'è più
Nel ringraziare Mirko Tremaglia Abruzzo ratto nel ringraziare i tanti che hanno dato vita quella stagione altrimenti riconosciuta quale periferica strane eccentrica
Dal maestri mi che ovviamente non riusciva a capire cosa potesse essere
Questo soggetto il Comitato Tricolore degli italiani nel mondo
Ho un ricordo ben preciso
Che era quello di un pullman che partiva dall'entroterra della mia terra la Sicilia
Affrontava un lungo viaggio di chilometri e chilometri per arrivare nel cuore della Germania
E in quel cuore industriale pulsante forte di fatica di sudore
Sboccia ava improvvisamente la presenza di qualcosa che suonava familiare familiare non solo nel linguaggio delle facce ma anche nell'appartenenza nell'identità nei colori per l'appunto
Ed era ogni volta una sorpresa quando
Da ragazzo da studente
Questo continua andare a cercare i mondi lontanissimi andavano a coincidere con la presenza degli italiani che si riconoscevano in questa fatica francescana di Tremaglia di organizzare e di dare la possibilità agli italiani nel mondo di riconoscersi anche fisicamente in un luogo e m'è capitato due anni fa durante una tournée adesso che sono un uomo di abbondante mezza età di ritrovarmi da fra di davanti a un edificio Casa Italia a Montreal
E lì
Capire e cogliere che cosa ha significato l'attraversamento delle generazioni
In un percorso che ospita tutto il mondo
Ed è quella idea dell'Italia un'idea così
Potente forte universale da dare agli altri quella cittadinanza che spesso veniva negata anzi totalmente negata agli italiani in Italia
Ed era un modo di essere Italia ancora più forte ancora più potente anche accompagnato dalla fatica di istituzioni
E vorrei ricordare quanto e come siano state abbandonate dal
Regime imperante
La Società Dante Alighieri per esempio che si fa carico per la diffusione della lingua italiana e neppure in Italia si sa che l'italiano è una tra le lingue più richieste nel mondo
La fatica e l'abbandono cui erano stati costretti delle strutture
Di ricerca scientifica linguistiche importantissima qual erano per esempio l'ISMEA quelli siamo l'Istituto per l'Africa e l'Oriente istituti che hanno per primi
Anticipato quello che poi è diventato oggi l'argomento fondamentale della politica e della geopolitica quindi l'Oriente all'ISMU l Italia universale
Che riconosceva a se stesso attraversi i propri lavoratori operai contadini tutti quelli che se ne andavano via
Apportare quella Semenza che veniva riconosciuto ovunque
Proprio nella sua splendida Gemma di Italia ovunque nel mondo
E io ho ritrovato fino a due anni fa l'ho ritrovato che questa semina che aveva fatto Mirko Tremaglia a fortificata fortificato quando per esempio
A un certo punto il direttore dell'Istituto di cultura mi ha detto
C'è un signore che vuole parlare Conte
Si è presentata a me un signore di solide età capelli bianchi elegantissimo
Che m'ha parlato dell'Italia e m'ha parlato della mia terra della Sicilia come mai nessuno in Italia o in Sicilia potrebbero parlare ma ne ha parlato in termini che non sono quelli della Nostalgia
Non sono quelli del funicoli funicolare non sono quelli del pittoresco non è la treccia d'aglio no ma era la dita
Attiva partecipe costruire costruire qualcosa che possa essere futuro e cercavamo
E cercava un dialogo politico e cioè voleva portare le proprie idee ha qualcosa a qualcuno che le se ne potesse fare carico
Con un progetto vero mi piace raccontare questo episodio perché fa capire l'inutilità delle strutture politiche in Italia quando il mondo intero grazie agli italiani viaggia
In contemporanea quei fatti contemporaneamente a ciò che costruisce il futuro
E fece un discorso semplice mi piace raccontarlo perché
La normalità delle cose quelle che poi hanno accompagnato la vita di questa straordinaria schiatta di italiani nel mondo
Tutti che con la loro forza con la loro capacità la loro intelligenza la loro fatiche loro sudore hanno costruito il futuro per loro stessi i loro figli le loro generazioni e per la nostra faccia
Lui mi dice
Sai
Il Nord America
Patisce dei gli inverni lunghissimi
Cioè il Nord America
A necessità di spostarsi di muoversi perché poi sono pensionati l'età si allunga
C'è bisogno di calore di cure di terme sai io mi occupo di questo io mi occupo di trasferire questi questo intero Nordamerica in Florida in California nel Maghreb
Però io conosco l'Italia io so che per esempio c'è un posto Sciacca
Dove ci sono le terme in assoluto più ricercate dove c'è un clima un mare una meraviglia dove un volume d'affari una bazzecola trentadue milioni di dollari in una sola stagione devono essere consumati e bruciati
Per dare proprio sostanza
E i mi diceva 'ste cose io che ci posso fare come faccio
Ci fosse stato il cittì
Un interlocutore avrebbe avuto la possibilità di dare un esito anche politico e la cosa che mi piaceva di quel progetto e che si accompagnava sempre a dei fatti veri concreti
Da due anni sto poveretto cerca di parlare con qualcuno e non trova nessuno
Nessuno che gli risponda nessuno che gli dia la possibilità oltre tutto
Sì di fare accomodare un affare vero una sostanza vera
E mi piace appunto for lo faccio apposta per smentire il rovello degli intellettuali a parlare di una cosa concreta perché proprio sulle cose concrete dove andiamo a mancare gli appuntamenti
E la cosa che più mi ha affascinato di quella stagione e che ancora vive e che quando ogni volta
Mi ritrovavano in queste tournèe in tutte le esperienze all'estero tutti questi italiani tutti ognuno di loro aveva stampato in faccia
Un successo
Essere riusciti in una ve lo dico in una formula siciliana
In una capovolgimento della maledizione
Cioè chi esce riesce
Ed era tutta gente riuscita uscendo se ne portandosi addosso un'idea d'Italia ancora più bella di quella che noi ci ritroviamo al da attraversare il giorno dopo giorno nella consapevolezza di avere una periferia
E sapete dunque
E nel salutarvi
Vi consegno quello che poi è stato il mio rovello quando pensa sto poveretto che da due anni tenta di chiamare al centralino della Regione Siciliana nessuno gli risponde
Io penso che
Quell'Italia forte bella a disposizione del mondo intero e fuori dall'Italia
è un'Italia che poi sa parlare anche per tramite dell'alfabeto cirillico che sa parlare anche per tramite
Dell'alfabeto greco che sa parlare anche per tramite di distanze lontanissime dove ognuno porta se stesso e dove ognuno riesce ad essere serve non potrò mai dimenticare la commozione
Di una un polmone di pellegrini quando ritrovandosi davanti alla spianata delle moschee
Trovandosi di fronte la grande splendida moschea che accompagna il volo del Profeta scoprendo che fossero italiani dissero loro siete i benvenuti questi marmi sono l'Italia
E questa
Luce questo nitore accompagna una purezza che solo lì tra le montagne di Carrara riescono ad assorbire il sole e a farlo riprendere il pivot laddove
Fabbrica il deserto
L'orario
Grazie
Grazie Pietrangelo Buttafuoco per questo suo intervento molto appassionato non solo intellettuale ma anche devo dire molto caloroso
Beh proprio questo senso di italianità che stasera vogliamo celebrare oltre che ricordare insomma il passato del Ctm perché no quello che sarà il futuro
Prima di proseguire con tutti gli interventi con e con i saluti ne vogliamo proiettare il video che abbiamo realizzato in occasione del cinquantenario del Comitato tricolore assieme al al mensile il numero speciale del nostro missile prima di tutti italiani che trovate
Ai vostri posti prego possiamo proiettare il video
Tra
Ma a
Eccoci eccoci grazie abbiamo realizzato questo figlio non solo per una diciamo volontà celebrativa ma perché davvero se non se non impariamo a conoscere quello che siamo stati non possiamo né piantare i semi per il domani ne insegnare diciamo a quelli che verranno dopo di noi quali sono stati i nostri parametri i valori soprattutto lo spirito che anche a costruire questo comitato i frutti ovvero la legge Alestra quindi ringraziamo i parlamentari che sono sono venuti qui presenti questa sera salutarci arrenderci partecipi insomma di questo momento prima di passare la parola ai saluti volevo leggervi il messaggio del sottosegretario
Agli esseri il senatore Riccardo Merlo che sarebbe dovuto essere e qui con noi però è stato diciamo precettato dal Presidente da Repubblica Mattarella per un viaggio per il viaggio in Svezia in quanto il ministro Moavero Milanesi come sapete era impegnato nella Conferenza libica di Palermo
Il senatore nero ci ha pregato di leggero con i sarò rapidissimo procedeva molto caro Segretario Generale onorevole Menia
Desidero ringraziarvi del vostro invito e inviarmi in virtù può affettuoso saluto insieme alle congratulazioni per l'importante traguardo raggiunto nel Comitato Tricolore in questi cinquant'anni anche grazie al contributo del team molto è stato fatto
Ed io stesso quale primo membro di un governo eletto all'estero ne sono testimonianza
Oggi possiamo contare su una solida e capillare rete di associazionismo costanti rapporti con la Farnesina
E la rete diplomatico consolare importanti riforme legislative quale quella che fu su impulso di Mirko aprì la strada al voto degli italiani all'estero
A noi spetta oggi il compito di valorizzare questa eredità adattandola ad un mondo dell'immigrazione in rapido cambiamento come testimonia il fenomeno della nuova mobilità che sta portando all'estero migliaia di italiani
Nell'augurarle il pieno successo dell'iniziativa colgo l'occasione per inviare vini più sinceri saluti
Senatore Riccardo Merlo
Sarebbe dovuto essere con noi il pugile Nino Benvenuti amico del Ctm diciamo innamorato del del del tre del tre marinismo e di questa casa e ci ha inviato anche le due righe
Indirizzate allora onorevole Roberto Menia caro Roberto grazie per il cortese invito a celebrare con voi cinquant'anni del team ma purtroppo non mi sarà possibile intervenire
Per problemi familiari legati alla sua salute ma desidero comunque inviare mio più affettuoso saluto e l'augurio del miglior esito dell'evento Nino Benvenuti
Allora salute testimonianze io passerei la parola al vicepresidente del Senato Ignazio la Russa che Puglia al diciamo all'impegno della dell'aula quindi lo prego di di prendere grazie
Grazie di avermi dato la parola grazie
Di avere previsto anche il mio breve intervento in questa Assemblea cash celebra i primi cinquanta anni
Del tutti ahimè cinquant'anni fa io c'ero facevo apodittica anche da da un po'anche se giovanissimo e giorni Mirko Tremaglia
Chi era
Nella mia regione lo conoscevo
Benissimo e con lui ho passato tanti anni di militanza e di impegno politico che per lui era soprattutto la battaglia per gli italiani nel mondo lui non ha mai défilé tutto un momento dalla perseguire con forza con assoluta dedizione l'obiettivo di dare voce di dare possibilità di farsi ascoltare
Dei nostri italiani sparsi nel mondo
E anche alla ricorrenza della dei primi di agosto della della tragedia della miniera belga di Marcinelle è stata per lui sembra un impegno costante io da lui ho imparato
Molto in questo campo
E con Luís ho sperato
Cercando grande successo
Di finalmente inserire il diritto degli italiani all'estero di votare potesse esserci poi una rappresentanza veramente avvertita è una sfida c'era un certo punto del filmato io credo che quella sfida però l'abbiamo persa lo dobbiamo dire quella una scheda una sfida perduta
E c'è il rischio che il grande successo voluto da Mirko Tremaglia vada disperso con una legge che è risultata non sbagliata
Utilizzata in maniera truffaldina perché questa è la verità e se non ce lo diciamo qui
Dove lo dobbiamo dire
La prossima nostra battaglia sarai deve essere cambiare radicalmente il sistema di partecipazione degli italiani all'estero nella
Quel diritto al voto che fu l'obiettivo del team e di Mirko Tremaglia in prima persona ci possono essere tanti modi quello che sicuramente un modo sbagliato
E quello di affidare alle Poste un vuoto in una Italia che non è più quella che noi sognavamo volevamo e forse ancora avevamo fino al sessantotto ma è un'Italia in cui non ci può essere un freno ovvero totale a un mercimonio a un a una svendita
Anche del voto per cui molti italiani hanno combattuto è un impegno io non non sto facendo una celebrazione sul passato che è ovvio siamo qui
Siamo qui a ricordarlo ma quale può e deve essere il nostro impegno e ce n'è un altro
Che non come vicepresidente del Senato ma come dirigente di Fratelli d'Italia mi piace segnalare l'impegno di dare agli italiani nel mondo ai fini degli italiani ai nipoti di italiani a coloro che hanno almeno teoricamente il diritto di sentirsi e di essere italiani una corsia privilegiata ove volessero rientrare in Italia questa è un'italiana che spende un mare di soldi
Spesso finiscono in sacche non proprio pulite per gli immigrati che arrivano dal continente africano qualche volta giustamente tante volte ingiustamente ma è un'Italia che se ne infischia assolutamente
Dei figli o dei nipoti dell'Italia che stanno in Argentina che stanno in Venezuela che stanno nella sudamericano ogni parte del mondo e che magari in questo momento
Hanno il diritto di vedere una restituzione da parte dell'Italia di quello che i loro padri hanno fatto con le rimesse che arrivavano e che per tanti anni sono stati una ricchezza inestimabile della nostra
Bilancia
I pagamenti
E allora c'è molto da fare e credo che Mirko oggi per questa battaglia
Ah farebbe in prima persona come la farebbe Zoran alto come la fa oggi Vincenzo Arcobelli a cui rivolgo un affettuoso abbraccio non perché nato a Paternò comunemente europee e pure un caso ma per quello che c'è per la passione con cui insieme a tutti gli altri dirigenti dei partiti che risiedono
All'estero
Sa sa muoversi si muove allora
Grazie per questa celebrazione
Ma insieme rimbocchiamoci le maniche per fare dei prossimi cinquant'anni non la prosecuzione seppure il semplice
Più uno strumento che è stato un meraviglioso
Che è stato fantastico
Ma che oggi ha necessariamente bisogno di essere rivitalizzato di rivedere anche alcuni suoi obiettivi e di trovare nella vostra forza nel vostro entusiasmo nel nostro appoggio nella nostra vigilanza
Qui i motivi per cui cinquant'anni fa
è nato con tanta passione tanto amore viva l'Italia viva il tema nel mondo
Grazie grazie a Ignazio la Russa vicepresidente del Senato
Chiamerei per i saluti il senatore Maurizio Gasparri grazie
Un breve saluto perché i ricordi sarebbero molti
Vedevo su una delle pubblicazioni che avete qui esibito una foto ahimè antica del mio centottantanove quando con Mirko Tremaglia io e altri cioè Roberto anche andammo a Berlino a rendere omaggio ai caduti del muro di Berlino perché muro non era ancora caduto perché cade
Nel novembre devo tanto non andavamo a testimoniare fede anticomunista guidati
Anche in quell'occasione Mirko Tremaglia prima che muri cadessero poi dopo quando sono caduti è stato facile per molti festeggiare
E Mirko è stato anche non solo la diciamo l'infaticabile
Promotore di tante battaglie patrioti e quella del voto che poi talvolta avuto successo talvolta avuto anche fatica e difficoltà ci sono più amici che rappresentanti italiani delle comunità adesso lo sanno quante volte faticosa affermare anche Avesani e dei giusti valori e tante volte questa conquista viene rimessa in discussione ma va difesa perché è stato una conquista di unità più ampia della Paderno ricordiamo come Mirka Bolt anche polemicamente nei congressi e qui arrivo Nazzareno Mollicone quante volte abbiamo discussione che voi il tempo rende tutti D'Alema a volte ci sono state anche discussioni dalla nostra comunità nel nostro partito
Pietrangelo mentre usciva ricordo che una volta a Mirko non piacque un articolo che aveva scritto Pietrangelo sul Secolo d'Italia che allora dirigevo e ricordo ancora nel corridoio dalla Camera bisogna una sua come dire ferma presa di posizione il capostruttura usare un linguaggio diplomatico chiese la mia testa perché l'Archivio D'Angelo
Che ho già parlato con voce trovato ogni tanto nello scrivere vero Ignazio Silone di rischio non sempre condivisibile li pubblica quest'articolo che descriveva imprese di guerra con pregi e difetti dei combattenti nelle trincee emiciclo
Se la prese come ma perché mi era sempre stato animato da una passione dà un'interpretazione di una ortodossia italiana ecco se potremmo chiamare e e poi mi ricordo una cosa che disse Marzio una volta raccontando un colloquio tra Mirko
E la moglie e alla signora Tremaglia che da signora Italia cento ricordiamo il nome
E disse insomma micosi arruolato
Per una guerra non è mai più tornato dalla guerra il giorno provvedere alla definizione che descriveva combattente relegare della patria sostanzialmente mai uomo
Diciamo che volesse alimentare la sopraffazione anzi l'unità della nazione io credo che il fatto che oggi chiude in posa proseguire un contesto diverso in un mondo diciamo con correlazione a volte migliori a volte più complicate sia un valore ed è un bene che in questa sede questo salone di via Della Scrofa dove tanti momenti belli anche tragici dall'azione della destra sono stati ospitati oggi ospiti questo evento e ci consenta non solo di ricordare una storia passata ma anche di dire che c'è una struttura uno strumento che continua ad operare per tenere unite alla grande comunità grana del mondo la cui necessità non sto qui a descrivere tra abbiamo una grandezza però ne sono nel passato e se pensiamo alla dal Novecento senza Guglielmo Marconi non ci sarebbe stato interne tutta la comunicazione moderna quindi la grandezza italiana
Antica ma poi anche in epoche recenti è stata gigantesca anche nei processi di modernizzazione e quindi grazie per aver potuto partecipare a questa occasione di celebrazione dei sentimenti
Grazie grazie al senatore Maurizio Gasparri Gianni Alemanno già sindaco di Roma
Sotto grazie grazie a tutti
Ricordo Mirko Tremaglia ricordo il Sorato ricordo e tutti quelli che sono passati attraverso il team il ringraziamento a Roberto Menia che ha tenuto viva questa istituzione se non ci fosse stato lui
Giorno per giorno e mese per mese a tenere insieme questo mondo a questa sigla probabilità forse oggi non parleremo più di clima e questo Ivan scritto come il merito di aver mantenuto viva questa tradizione
Però volevo sottolineare oggi ora missione futura ammissione futuro non è solo quella di rivedere la legge o di correggere quale può essere il meccanismo a presentarsi alla missione futura è una missione di sovranità ti presenza dell'Italia
Di una globalizzazione non funziona di una globalizzazione parla troppo anglosassone troppo poco italiano e troppo poco spirito latino
Quindi la necessità di far risentire Alitalia forte nel mondo di far sentire unitaria globale che capaci di difendere la propria sovranità nazionale ma far sentire di nuovo forte la cultura italiana perché questo e il grande tema
L'abbiamo visto in questi anni
Governi disattenti governi che non sentivano centrale valore nazionale abbandonare gli istituti di cultura alla diffusione cultura italiana
Perdere quella battaglia culturale che ci fa sempre più parlare inglese e sempre meno parla italiano anche in Italia quindi figuriamoci un po'all'estero sono temi che devono essere ripresi del messaggio di Mirko Tremaglia
Noi oggi cogliamo la storia attualità perché perché oggi si capisce fino in fondo quanto e centrare lo spirito nazionali il valore della nazione
Quant'è fondamentale
Oggi è impensabile governare la globalizzazione ma non in astratto approvare quella gravità quasi ai cittadini
Senza che le nazioni tornino in campo come si è unita nazionale come presenza e capacità di rendere operativa Democrazia senza le Nazioni la democrazia non esiste
Allora il cattivo ha il computer uniti questi due aspetti la sua unità nazionale elitaria globale che c'è nel mondo che deve vince la sua battaglia culturale
Con lo spirito anglosassone che ha avvelenato questa l'urbanizzazione rendendo la globalizzazione asservita all'utile ma dobbiamo tornare a sentirci italiani fino in fondo e far capire il valore universale che limita come sentimento come valori come eticamente o cattolico come grandi valori spirituali che non sempre a presentare serenità questo è il copione Tim maledettamente a proiettata verso il futuro grazie
Grazie grazie a Gianni Alemanno entriamo nel vivo adesso degli interventi vi presento i quattro relatori il segretario generale del Comitato Tricolore l'onorevole Roberto Menia il presidente del Comitato Tricolore Vincenzo Arcobelli sua Eccellenza l'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata
E Massimo Magliaro già direttore di RAI International lo ricordiamo con affetto capo ufficio stampa
Di Giorgio Almirante ringraziamo davvero di cuore per la vostra per la vostra presenza
Il ventidue ottobre del cinquantacinque al parlamento viene presentato dei senatori del Movimento Sociale il disegno il primo disegno di legge per l'esercizio del voto degli italiani all'estero da qui inizia il racconto una storia di una storia fatta di braccia e di sogni che vi racconterà Roberto Menia
Grazie prima di tutto a voi
Che se accompagnata in questo perché a meno di questa di questa serata in cui cercheremo io almeno cercherò di fare un riassunto in pillole di quella che è stata una bella nobile storia di questa comunità umana che simbolicamente tra l'altro si siedono oggi qua dentro dentro la fondazione
Alleanza nazionale e ovviamente poi con il pensiero rivolto al presente e soprattutto al futuro cioè come era interpretare anche il modo di stare di far stazione di fare ostruzionismo di lavorare all'estero
Devo dire che
Parco prima di di di di di svolgere queste note stanno a metà tra cronaca e storia e poi i poi riflessioni e di De
E credo sia sia giusto e doveroso intanto da parte mia ringraziare la la Fondazione Alleanza Nazionale passiamo alla casa Fondazione Alleanza Nazionale su presidenze
Giuseppe Valentino
Quelli che mi hanno preceduto in questi in questi che erano saluti a metà fra il saluto ed il racconto anche perché sono uomini tutti
Che hanno segnato fortemente la storia della comunità umana e politica del movimento sociale prima di Alleanza Nazionale e poi e quindi inevitabilmente in Italia e dall'estero hanno saputo segnare colorare le le nostre giornate
E debbo dire
Ecco voglio iniziare questo questo cammino
Pensando proprio
Al titolo che abbiamo voluto dare al all'incontro di questa sera
Un titolo che anzi Vincenzo Arcobelli mi ha chiesto di spiegare ad alcuni perché qualcuno aveva capito male non leggeva magari prima di tutti italiani come se si fosse una ventata di neo sciovinismo
In tempi tempi in cui magari si fa molta polemica sull'essere italiani sull'essere accoglienti suo che si si che non si guardate questa è una storia di dei cento anni fa pochi
Pochi giorni fa abbiamo celebrato il il centenario del della vittoria forse l'unica data che questa Italia dovrebbe essere quella anche se se ne dimentica che se l'ha fatta diventare una celebrazione di serie B
C'è stato un unico momento in cui gli italiani vittoriosi hanno consolidato per davvero l'unità nazionale hanno fatto nel fango delle trincee del Carso hanno fatto nel nella Resistenza gloriosa sul sul Piave e l'hanno fatto facendo incontra creando l'unità nazionale di di di di di di carne e sangue di anime di parlate di dialetti veneti si sono incontrati per la prima volta con i calabresi
I piemontesi hanno parlato con con con con i siciliani e e hanno unito quelle anima lungi unito quella lingua l'unico quei dialetti e hanno cementato quell'unità d'Italia e hanno consacrato nell'unità d'Italia del quattro novembre
Nella vittoria del quattro novembre l'unità nazionale concludendo per davvero il Risorgimento italiano struggimento italiano è stato una cosa elitaria diversa da quella grande unità nazionale che si cimentò il quattro novembre deludenti di trent'anni fa
Questo prima di tutti italiani in realtà è una frase di cento anni fa anzi centodue ed è bellissima e dolcissima darà conto
Qua tra i tanti ospiti voglio salutare Nazareno Moni Mollicone che ha lavorato tanto insieme a Tremaglia ma c'è anche Claudio Antonelli che viene da che viene a Montreal meno alza viene da dire a Pisino d'Istria
Un grande istriano è un grande italiano e Nazario Sauro dallo stato stato una delle figure più belle più nobile del dell'ultimo Risorgimento italiano
Ora implicato il dieci agosto del mille novecentosedici la notte prima scrive una lettera dolcissima bellissima al furto ai suoi figli anzi aspira Nino che era il figlio più grande
E dice io dirette Nino i tuoi fratelli nome di libertà e parla di Libero di Anita avevo conosciuto di Albania di Dal Mas
Se io domani me ne andrò ma muoio felice perché voglio
Non non avrete più vostro padre ma vi resterà la patria che il plurale di padre
E conclude quella sua lettera al figlio Nino Nino così e tuttora su questa patria meno e fallo giurare e i suoi fratelli quando avranno l'età per comprendere che sa il sesso sempre ovunque e prima di tutto italiano
Ecco quel prima di tutti italiani è una sorta di giuramento di fedeltà alla patria la patria aveva abbiamo imparato che è un concetto per lei tutto spirituale che va oltre il tempo e va oltre lo spazio che lega le generazioni
La parte turca vivi spesso quando sei lontana dalla tua patria naturale dalla terra in cui si è in atto
Ecco perché prima di tutto italiano ecco perché queste è sempre stato quelle gamme quel quel quel cordone tricolore che ha legato le tante storie dei tanti italiani all'estero
E come nasce questo Comitato tricolore
In realtà il comitato di colore a una una genesi antica perché
Nasce nel sessantotto non non uno non non a caso Tumi citavi la prima proposte di legge che dei senatori missini prima firma Ferré tesa del cinquantacinque ma prima ancora quando nasce il movimento sociale ma ci sono tutte queste comunità disperse quell'Italia orgogliose magari sconfitta
Che si trovano in giro per il mondo e fondano giornali perché sempre le idee poi nascono intorno ai giornali le comunità si aggregano intorno a vivere ed allora ci sono tutte queste comunità di italiani orgogliose sparse nel mondo ma un po'ovunque li trovi
Da dall'Eritrea all'Egitto fino all'Australia
Trovi trovi Italiani nel Mondo torno trovi la la la la pluralità di italiani in in Sudamerica in Brasile dove ci sono intere intere comunità intere zone del parlato talmente italiano me Sun Sentinel sono sono sono italiani
Nel negli Stati Uniti ovunque nascono tutte queste comunità danno vita giornali a raccordi e quindi nascono che ne so il Risorgimento le campane di San Giusto Italia Tricolore italiano oltremare sono tutte realtà prodromiche alla nascita poi alla riunione di tanti fidasse oggi Comino tricolori in realtà anche nel tanto spione nello spezzatino che c'è più o meno destra ancora un merito ma comunque il meglio di saper tenere insieme tanti modi di essere tanti modi di di pensare perché non mi auguro che possa essere in qualche modo esempio proprio per una riunificazione di un mondo che che ci tiene vi dicevo comunità orgogliose sparse qua e là Mirko Tremaglia raccontava che il suo innamoramento
La sua il sua sorta di voto per gli italiani nel mondo nascere in realtà da un fatto che lo riguardo personalmente
Era il sessantacinque se non sbaglio
Chiedendo in cerca della tomba di suo padre e suo padre era morto prigioniero degli inglesi
Andare in cerca di questa andare in cerca della tomba di di di di suo padre e la tomba un giorno la alla all'altro
Trovò la tomba in in Eritrea
Si trovò di fronte a un fatto per lui stupefacente piena di fiori freschi
Perché le italiani che stavano ancora l'anno come avviene in tutte le parti non sono quelle cose da da libro Cuore io vi posso dire che avendo loro ancora oggi per esempio oltre confine italiano il vecchio cimitero di Capodistria nel tondo italiane tutto rovine anche di famiglie estinte ormai trovo il garofano bianco garofano rosso e l'assenza di verde a significare quel filo tricolore che ti lega
Che che che lega la comunità nazionale dello costo
E e quindi incontrando
Incontrando quel
Trovando quella tomba rimanendo stupito ESP positivamente stupito a quella vicenda si innamorò del disse nel mio il mio voto è la sorte del mio voto Poli sarà quello continuare alla la la mia battaglia per l'Italia nel mondo tra dalle loro la dignità tardare
Per dare loro per affermare i loro diritti però per aiutarmi
Nel lavoro per aiutare i giovani a studiare per difendere la loro lingua per difendere la loro cultura e queste poi quel quel filo quel figlio Druso se volete quel filo tricolore che lei che lega la storia del
Del Comitato tricolore quello tricolore poi nasce cinquant'anni fa come dicevamo e nasce tra l'altro ad opera di un nucleo di fondatori di tutto di tutto rilievo se
Una sorta di di di manifesto di appello agli italiani perché si leghino
Nel mondo e crei una realtà capace di studi di difendere i loro diritti affermare la loro cultura e quindi si sono ambasciatori intellettuali nomi eccellenti che che danno vita a quel Comitato Tricolore parlo mi riferisco preventiva agile per Prezzolini a Gioacchino Volpe
Ad Alberto Giovannini a un giovane Piero Buscaroli e poi ci sono sessantuno
Non so l'ambasciatore Pietromarchi visto che abbiamo l'ambasciatore
E si pubblica la prima rivista il Comitato Tricolore che Italia tricolore
L'atto fondativo tuttora valido per ciò che afferma
Afferma che il Comitato Tricolore ha come scopo il rafforzamento dei legami tra le varie comunità italiane nel mondo la madrepatria persegue fini patriottici morali culturali assistenziali
Tenendosi portavoce delle esigenze dei nostri connazionali tutelando gli interessi prospettando adeguate soluzioni loro problemi promuovendo iniziative parlamentari di altra natura battuta ai nostri emigrati e le loro famiglie l'Italia all'estero
In particolare il comitato si propone il punto numero uno e dare giusta soluzione all'esercizio di diritto di voto all'estero
In pochi mesi la
L'organizzazione si si ramifica
C'è un boom di di di creazioni comitati nel sudamericana va dall'Argentina
A Buenos Aires a Mar del Plata Rosario Brasile datata San Paolo al rio
Nasce tribù italiana in Brasile nasce rivolta ideale in Canada c'è Italia d'oltremare che
Italia d'oltremare che nasce in in svariati luoghi dall'America
All'Africa si fondano i comitati tricolori a a New York a a Boston a a Montreal Montevideo a Lima si aprono le sedi in diverse
In quasi tutti i Paesi d'Europa
Parlo del Belgio e la Francia Inghilterra dell'Olanda
Della Spagna del Portogallo il Belgio diventa simbolico in qualche modo ne abbiamo qualcuno se non sbaglio Ignazio né fatto ne ha fatto cenno prima abbiamo tra l'altro portato quale sta statuine abbiamo messo simbolicamente qua davanti a cura del minatore di massima del se la
La la grande sciagura mineraria emersi nel che nel mondo delle più grandi sciagure mondiale ma che fu tra l'altro una grande sciagura per gli italiani perché la storia perché la maggioranza dei minatori
Erano erano italiane erano erano erano abruzzesi erano molisani erano friulani erano veneti al quell'epoca l'Italia scambiava gli uomini col carbone come come sa chi ha studiato queste queste cose con l'esplosione
Otto di agosto del del cinquantasei diventò simbolica anche questa diventerà simbolica nell'impegno del Comitato Tricolore che non mancherà mai alle commemorazioni a Rho per non fare solo le commemorazioni quando Mirko Tremaglia
Diverrà ministro per gli Italiani nel Mondo simbolicamente re insediato da da da da qualche mese
Proclamerà l'otto agosto come giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo proprio dedicando la giornata istituendo quella giornata che si celebra ancora dedicandola tutti gli italiani
Che hanno sacrificato la loro vita con il loro lavoro nel nel mondo va ecco l'Italia nel mondo non è stata sto questo né soltanto gli italiani dalle scarpe rotte come venivano chiamati ricordo che Mirko Tremaglia per esempio
A proposito italiani con le scarpe rosse rotte andò ad omaggiare fu una delle prime cose che fece da da ministro Sacco e Vanzetti no quindi fascista Tremaglia che spesso ricordava come
Pur essendo essendo ora usciva dall'esperienza Repubblica sociale
Ruolo di quelli che in realtà in Italia aveva distribuito democrazia conquistando poi il voto per gli italiani all'estero andrà a rendere omaggio
A Sacco e Vanzetti due anarchici italiani condannato ingiustamente per un delitto che non avevano commesso che sono diventati simbolici
A a vario titolo
Di potrei ricordarle Dante Corneli Maurizio Gasparrini
Guardava prima quella foto sotto le croci bianche del muro
Di quei tempi gloriosi e di Tremaglia che gridava io ho voluto ricordare abbiamo pubblicato con il nostro giornale poi ne parleremo una una storia in pillole che quella che visto parzialmente faceva adesso che racconta anche questo episodio che secondo me è stato sempre un dei
Dei più belli di di di questa storia
Mirko Tremaglia al Cremlino c'era la Russia sovietica
Di allora prende a schiaffi l'onorevole Flaminio Piccoli perché tremebondo ringraziamo i sovietici da versi liberati dal fascismo e diceva che insomma in fin dei conti allora tira a reclamare poi la restituzione dei dei dei dei morti di cui facevano stato di Chiasso dei nostri alpini ritargata del dopo
Lo prega ceffoni di fronte a questi sovietici increduli e poi incassato se ne andò sbattendo la porta troverà i corridoi del del Cremlino con le guardi se non a chi è questo pazzo che fu un farmaco perché voi non sapeva dove andare provate come come come era ovvio ed era una storia
E quindi ecco storie storie belle starebbe nell'ora di quei tempi poi c'è la grande vittoria
Del del danese per scettiche afferma il il diritto di voto per le per l'Italia le Hystrio credo che questa sia stata una grande conquista ha ragione Ignazio quando dice guardate perché lo sappiamo perché dietro quella legge è accaduto di tutto soprattutto in Sudamerica e lo sappiamo
Hanno hanno stampato schede false le hanno vendute successore successo del tutto il contrario di tutto
Io non ho dubbi però cioè che una grande affermazione sta è una delle cose che resta proprio delle esperienze adesso al governo se rimane qualcosa questo è uno di quei monumenti che rimane allora io dico
Prima di buttare il bambino con l'acqua sporca l'Asteras attenti allora è chiaro che tutte le leggi soprattutto quelle che sono le ma le le
Modalità di manifestazione espresso del voto quando tu garantisci però le festività la personalità e la segretezza del voto quello va fermato unto e basta perché non potremo mai
Regredire ritornare indietro ricco rispetto a quella che è stato una grande conquista da destra e quindi questo è il bello tra l'altro mi fa piacere se Ignazio altri si si concentreranno su un'opportuna rivisitazione delle modalità per l'espressione del voto all'estro ma non perché si mette in discussione un principio che c'è stata una grande affermazione proprio di italianità di libertà
Di di democrazia
Poi come come come le maree le cose
La la l'onda se l'onda di piena c'è poi c'è l'onda basse poi se l'onda che risale eccetera se noi abbiamo comunque continua a tenere in vita questo questo movimento che è un movimento associativo che ha delle delle
Realtà in cui è partire tuttora particolarmente forte e riconoscibile altre in cui ci sono dei buchi più o meno neri
Un fatto che sappiamo purtroppo come dire le cose cambiano le le cose cambiano non c'è più dietro ancora realtà monolitica di partito come c'era un tempo il Comitato Tricolore è sempre stato
Libero per il suo statuto ma di fatto legato a quello che era prima Movimento Sociale poi quello che è stata Alleanza Nazionale oggi non è più questo
E tanto più in un momento in cui l'espressione di voto all'estro ti fa collegare ai partiti alla realtà politiche è chiaro che viene premiato in questo momento soprattutto chi può dare di più
Chi può offrire più più prospettive questo non è che quei non è che non mi sia chiaro è chiaro che
Però ecco ripeto da parte nostra
Proseguiamo in in un cammino in un cammino che vuoi che la rivendicazione di battaglie antiche me soprattutto immaginare invece un percorso di futuro un percorso di futuro come come si costruisce dando prospettive
Inventando inventando dicevo prospettive ma anche sapendo che cos'è oggi la realtà dell'emigrazione italiana intanto tanto sono cambiate tante sono sono cambiate tante cose
Mirko Tremaglia quando fonda i Comitati tricolori pensa quelle migrazioni di quel tempo
Anche se fa una battaglia che mano a mano è una battaglia che si rivolge sempre più non soltanto all'aspetto linguistico culturale assistenziale eccetera
Ma pensa anche a farla diventare un falde concreto cioè quante volte Tremaglia parlava della cosiddetta italianità di ritorno
Dicendo ma lo sapete che l'Italia all'estro producono di fatto una finanziaria in termini di milioni di euro che creano lo sapete che cosa creano il mondo in termini d'influenza
E ma e aggiungo qualche cosa
La riflessione che ha fatto la Russa prima io la trovo estremamente opportuna perché guardate queste un'Italia che vive un momento demografico drammatico
Il
L'anno passato assegnato per l'ennesima volta negli ultimi quattro anni il picco di minima dei nati in Italia sono atti quattrocentosettanta mila italiani cioè nulla
Nascono oggi meno italiani di quanti nasceva non era primo in salita del mille ottocentosessantuno soltanto e quella volta gli italiani erano meno della metà nel frattempo sono passate pure due guerre mondiali
A fronte di questo abbiamo ormai quasi sei milioni di italiani all'estero non c'è una nuova emigrazione enorme di italiani spesso se ne vanno tra l'altro cervelli gente abbiamo fatto studiare
Che poi va a portare la sua capacità i suoi neuroni come dire il se la sua genialità fuori non la riversa anche in termini economici per noi e continuava in pelle a ad importare invece
Perché sono i fatti di questi mesi sono il terzo il quarto mondo trova casa a Canossa io credo che pure nella necessaria affermazione della doverosa solidarietà
Che incessanti ricerche che va attribuito ogni essere umano ogni paese e ogni nazione soprattutto che non paga il Paese ma l'azione proprio in termini spirituale per ha il diritto e il dovere di pensare a che cosa sarà domani
Pensare che cosa suona domani vuol dire non stravolge si siano eticamente non vuol dire far sì che domani le nostre piazze che vengono dal dal nostro riconoscimento con la loro chiesa con la loro piazza dove loro arcate diventi una cosa in cui ci sarà musica canta io penso
Che abbiamo il diritto e il dovere piuttosto di favorire un rientro di italiani
O favorire il rientro di coloro che venivano da che che che hanno sangue italiano no senza parlare ius sanguinis e ius soli ma come dire noi abbiamo comunque
Cinque milioni e mezzo quali sei milioni di cittadini italiani nel mondo abbiamo sessanta milioni di oriundi in giro per il mondo che spesso vivono magari in condizioni difficili penso agli italiani in Venezuela oggi penso a ai italiani che vivono male in Brasile pensa Italia chiedono Marina argentina pensa di dare avvio romani in Sudafrica
Come dire noi dovremmo favorire anche questo moto di italianità di ritorno di di di di italiani versi italiani o figli o nipoti di italiani
Per lui importare in Italia è piuttosto visto abbiamo bisogno anche di rimpinguarlo ci e perché no
Attraverso un'Italia ed è ritornato a vivere anche così e penso non sia reato dire queste cose penso di sì anzi giusto
Giusta e doverosa
E poi e poi c'è tutto il resto
Italiani che partono oggi no in e vediamo ne ho conosciuti tanti ragazzi che partono giramenti Opel non ricreano quella solidarietà
Tra compatrioti tra connazionali che c'era la vecchia emigrazione italiana insieme vanno come diradato mixati
Partono per raggiungere obiettivi lavorativi ma non sono connessi con altri se come diventare il più presto possibile figli di un altro Paese quindi se possibile
Ho doveroso che tutti gli italiani sappiano parlare lingue giusto perché oggi se tu non conosce l'inglese disconnesso dal mondo che è meglio che non ci vanno anche in giro però però è vero che la realtà delle nuove migrazioni italiane molto molto diversa vecchie migrazione un tempo partivano italiani comunità intere paesi interi spinti dal bisogno ricostruirono delle micro comunità che piano piano si affermava di ricostruire il loro mondo
Oggi è una migrazione atomizzata che invece fa perdere identità
Questo è un fatto che che che sul quale è opportuno riflettere e che chi conosce la realtà della della della nuova migrazione sa questo h
E così sono tante cose per io poi non voglio andare non voglio andare troppo lungo e come di come vi dicevo da una parte ho fatto una breve storia di quella e questo che questo comitato tricolore è stato e quello che può essere oggi quello che può essere domani
E può essere oggi può essere domani con il coraggio di guardare in faccia la realtà sono con il coraggio di affrontare le grandi sfide a realtà quindi erano emigrazione quindi grande sì dell'immigrazione i movimenti epocali che si vede che che che si vivono e guardando la però con quel nostro cuore con quel nostro animo quella con quella volontà di t. di tenere alta questo sentimento patriottico questo sentimento che ti fa commuovere ancora quando vedi tre colori la nostra bandiera
Questo nostro sentimento che ti fa anche essere orgoglioso di essere italiano quando sei in giro per il mondo e quando sei sai di essere portatore di quel patrimonio di quel petrolio italiano che la nostra cultura che il nostro modo di essere che il cosiddetto made in Italy con tempo avremmo detto
Fatto in Italia no però però ecco questo questo penso sia lo scenario di competizione con il con il quale ci troviamo lavora
E credo che la destra politica che ha comunque sempre saputo trovare anche un collante un modo unitario una costruzione
Tanto in patria quante all'astro ha il diritto ed il dovere di ripensare anche questo modo di stare all'estero oltre i confini sapendo proprio come vi dicevo che la nazione vive al di fuori dei confini vive al di fuori del tempo vive e sopravvive al di fuori del tempo allora questo orgoglio di essere italiani continuiamo a vivere o continuiamo a celebrarla una parte ma proiettiamo lo soprattutto verso il futuro grazie
Grazie grazie al segretario generale c'è una premiazione prego
Copelli e
Allora governare
Grazie grazie al Vicepresidente Senato Ignazio la Russa salutiamo il segretario generale delle CGM Michele Schiavone che ho visto prima entrare in sala
Sei cortesemente si avvicina così può può effettuare il suo intervento grazie
Buonasera a tutti
Con il piacere di partecipare
Alla celebrazione del cinquantesimo anniversario del comitato tricolore gli italiani nel mondo in maniera particolare
La il lavoro che questo comitato l'associazione ha svolto
In questo mezzo secolo ma pro chi credo anche prima per le comunità italiane nel mondo è il consiglio generale degli italiani nel degli italiani all'estero è una parte di questa storia
Perché
Per diversi anni ha avuto nel nella sua rappresentanza tantissimi consiglieri
Che facevano parte a questa organizzazione io alcuni dati li ricordo
Bene anche se non ho tutta questa esperienza all'interno del CGIE tuttavia la figura diciamo carismatica che poi la figura di riferimento per tutte le le comunità italiane nel mondo resta quella del ministro degli italiani nel mondo Mirko Tremaglia un'eredità per il CGIE pesante
Un'eredità bella
Per suo contributo alla causa delle comunità italiane nel mondo ma soprattutto per quello che ha dato a queste comunità in un in un periodo in cui parlare di rappresentanza del per gli italiani nel mondo era Dabo era davvero una sì erano delle proposte delle idee impervie nel senso che l'anno Ostra costituzione già nel quarantasei aveva discusso la possibilità di avere dei rappresentante all'interno del Parlamento ma solo grazie a parlamentari
Che facevano riferimento politico a questo comitato c'è stata di per sé una presa di coscienza fuori
Che apportato mandano all'idea a progredire e a diventare anche popolare per cui la legge del qua quattrocentocinquantanove del due mila e uno è e piglia di tutto questo percorso nel quale si sono e cimentati e danno camminato assieme
Con questo comitato tanti altri rappresentanti di partiti ed organizzazioni politiche sociali dell'Italia
Oggi noi siamo debitori a questo Comitato
Di quello che il ministro Tremaglia ci ha lasciato in eredità
Siamo lì debitori per il semplice fatto che senza i parlamentari i diciotto parlamentari che oggi ci rappresentano
L'Italia sarebbe davvero un Paese molto più povero dal punto di vista della rappresentanza perché dopo circa
Sessant'anni si è ricostituito quel filo conduttore tra agli italiani che vivono fuori dal nostro paese è gli italiani che vivono in patria
è di per sé una responsabilità pesante come dicevo prima però è un motivo di orgoglio è un motivo di orgoglio perché finalmente riusciamo a partecipare attivamente alla vita politica sociale culturale anche sportiva
In questo paese
Ma diciamo questo invito è è stato accolto da tantissimi nostri consiglieri nella nella forma voto più normale semplice è anche di gratitudine per quanto dicevo prima io credo che da questi esempi noi stessi oggi dobbiamo partire per tenere alto io il senso dell'italianità nel mondo perché
Da quanto mi hanno riferito perché io il ministro ma conosciuto per breve tempo ma davvero qualche annetto la diciamo io ricordo che mi è rimasto di una detti determinatezza forte quando si trattava soprattutto di intervenire sulle leggi particolare in questo periodo quando si parla della finanziaria tra virgolette perché sono sono i momenti cruciali che decidono anche il destino delle attività culturali a cui faceva riferimento il presidente il il presidente prima
Culturale è di interventi sociali
Su questo noi pensiamo che il tributo del nostro consiglio generale degli italiani all'estero a questa idea è altissimo e c'è un'ora averne no recepito il testimone per poterlo portare avanti
Credo che
Ma poi la stessa di di apertura a tutte le comuni a tutte le rappresentanze degli italiani nel mondo non è un'idea diciamo storia d'onore tanto almeno uno
Un'idea di prepotenza perché all'estero abbiamo bisogno di creare e sentirci uniti creare unità per essere più forti per dare un'immagine del nostro Paese
Forte che nella quale si identificano anche le
Perse quarte generazioni gli italo discendenti su questo posso immaginare che il consiglio generale degli italiani all'estero
Potrà continuare il proprio lavoro anche in futuro e me lo auguro assieme a tutti i consiglieri
Di di questa consiliatura
Vi ringrazio per l'invito
Auguri per il cinquanta per cinquantennale grazie
Passo la parola insomma
Si salva era già
Grazie molte è un a un grande onore un grande piacere
E sarà questa celebrazione devo rivolgere cordialissimo ringraziamento al presidente Vincenzo Arcobelli al segretario generale
Roberto Armenia e unirmi nel ricordo che è già stato fatto da Totti
Piccola straordinaria personalità di quello straordinario uomo
Che era Mirko Tremaglia ma insieme a lui anche dei tanti che hanno lavorato con Loiero e sono stati così fondamentali nella crescita di queste idealità
Di una sovranità italiana che sia stato e che si estende in tutto il mondo attraverso una parte così significativa importante di cittadinanza italiana o di Italo discendenti
Che creano una globalità di
Cultura di forza di intenti nel mondo della nostra della nostra patria vorrei ricordare fra di loro soprattutto perché ho avuto occasione di di vederli di esserne testimone sul terreno soprattutto in Nord America e in Europa vorrei ricordare bruno dorato e denso Centofanti
Così come i tanti altri che ieri sera in occasione di fra celebrazione religiosa che è stata dedicata pro soprattutto alle persone che non sono più con noi ma che se continuano ad esserlo idealmente
Che ci accompagnano con loro insegnamento
E il senso di missione che a questa organizzazione dei comitati tricolore
Che sono stati parte fondamentale di questa iniziativa ecco prima di tutto italiani questo motto che è stato scelto da AN del vertice di del Comitato tricolore
è stato quello in modo così toccante spiegato da da Roberto Menia io personalmente
Confesso che lo scoperto dalle sue parole dello dico con una certa vergogna perché la storia di Nazario Sauro
è conosciuta da tutti e questa lettera la conclusione di questa lettera al figlio
Dimostra
Quanto radicato sia sia quanto radicata sia questa nozione di patriottismo che ha assunto con la prima guerra mondiale una dimensione una connotazione diversa
Ma prima di tutto gli italiani era era il principio era il motto era il motto esplicitato in un'infinità di occasioni nei suoi discorsi negli scritti nelle cose che diceva in quello che si capiva aveva in mente
Mirko Tremaglia
E dovuto modo anche perché si appartengono generazione un un pochino successivo alla sua ma non troppo
Nel sessantotto quando lui ha fondato avuto questa questa idea questa intuizione di poter fondare ha capito che c'era materia emotivo di fondare comitati tricolore
Ecco
Ero ero già in un'età politicamente coinvolta coinvolgibili lei quindi
L'uomo
L'ho l'ho visto lavorare essendo io di Bergamo D'Amico di famiglia sua e dei suoi familiari si hanno saputo mio padre suo grande amico l'ho visto lavorare su questo tema costantemente e con un coraggio e è una preveggenza veramente veramente straordinari e per una lunga parte mi permetto di di vedere questa occasione anche la possibilità di di recare una testimonianza
La sua vita politica e e il suo impegno il suo impegno ideale
L'ho potuto seguire da diplomatico perché è stato il mio da funzionario dello Stato un percorso quasi per gli stessi decenni quattro decenni quattro decenni e mezzo parallelo a quello di Mirko in molti luoghi in tutti gli angoli del mondo che lui ha frequentato per portare avanti questa grande operazione
E devo dire che che è stato veramente ripeto la parola eroico
Nel cercare di costruire questo rapporto affettivo oltre che politico economico e culturale di tutti gli italiani all'estero con con il Paese e viceversa
E in quei primi anni diciamo settanta settantuno in cui cominciava anche la mia attività di funzionario dello Stato
Non mi poteva certo sorprendere che fosse proprio luglio al centro di quella che è stata e deve continuare ad essere una grande visione per la politica estera per il nostro Paese e in realtà questa visione dell'italianità nel mondo
Deve continuare ad essere il centro delle ambizioni di un Governo e di ogni Governo italiano di ogni Parlamento italiano il centro della politica estera del nostro Paese
Perché e da questo che che si origina
L'impegno per affermare la sicurezza e la tutela anche degli italiani che lavorano fuori dalla madrepatria
E in quegli anni anche dicembre primi anni Settanta così così difficili complicati era complicato essere già di per sé è uomo di destra immaginiamo in tanti Paesi dove vivevano le nostre comunità e che non erano facili
A recepire
Questa identità culturale di Mirko e di tutti noi ecco già dei per quindi primi anni
Era era chiarissimo che che lui aveva questa visione di un'altra Italia altro tema un altro tema che che ha parlato di e di cui ha parlato sviluppato così
Così frequentemente
E e qui il percorso che ha portato alla legge dell'Italia la legge per il voto all'estero
è stato già ampiamente ampiamente descritto
Mirko ci ricordava è stata già stato letto in ogni momento la ricchezza inesauribile dell'italianità
E in in un Occidente e in un'Europa dove riemergono oggi prepotentemente i valori della sovranità della nazione
Io credo che le forze politiche che si sono impegnate in quello che si definisce sopra Nismo ma che idea di nazione attuata e rielaborata secondo all'azione
Moderna attuale
Che fa seguito anche ai disastri provocati dalla globalizzazione ecco in questo concetto di sovranità
Io penso che le forze politiche che si impegnano più a fondo per affermarla non possano assolutamente trascurare o mettere in ombra
Le fondamentali priorità del riconoscimento della cittadinanza italiana a quelle centinaia di migliaia di discendenti da nostri connazionali che hanno tutto il diritto di ottenerla
Attenzione è stato parlato è stato detto da Ignazio la Russa ha dei precedenti intervenuti in questa discussione che bisogna favorire e creare dei percorsi creare delle agevolazioni per il al ritorno degli italiani in Italia pensiamo ad esempio al Venezuela o ad altre situazioni difficili
Ecco Parri mantenere anche una possibilità attraverso la leva fiscale o altre altri tipi di interventi
Non necessariamente spaventosamente onerosi per il bilancio dello Stato
Mantenere questa possibilità di di ritorno di recupero di ripresa di reinserimento nel paese di origine ma non è soltanto questo anzi vorrei dire che questo è forse un elemento o un po'la priorità numero due
Perché la vera priorità è quella della del riconoscimento ed della
Ed è il completamento delle pratiche di cittadinanza che si sono in essere che sono ancora inattesa che son tesa per anni e che si basano su una legislazione che dà dei diritti diritti che però non vengono inattuati non vengono attuati anzi possiamo dire che sono dei diritti veramente in questo caso dei diritti negati
è un diritto negato perché se guardiamo ai fatti
Quello che che sta avvenendo
Nel mondo noi abbiamo centinaia di migliaia di pratiche si calcola circa cinquecento mila mezzo milione
Di pratiche di italiani che hanno chiesto la cittadinanza
E che in alcuni Paesi devono attendere quattro cinque anni in alcuni paesi sudamericani soltanto per avviare la pratica per poi non parlare di tutti i problemi di ricostruzioni anagrafica e di circolari norme indicazioni interpretative della legge esistente
Che non migliorano non facilitano assolutamente si sono state studiate ad arte o sembrano essere state studiate ad arte
Per rendere estremamente difficile quasi per creare delle barriere pare ben per creare delle barriere non legislative banner barriere amministrative per l'ottenimento della rete della cittadinanza ecco io forse dico delle cose che sicuramente non
Non potrei assolutamente dire se fosse ancora un funzionario dello Stato né tanto meno una responsabilità Overmars
Essendo un semplice cittadino credo che quest'aspetto della cittadinanza negata alle al alle centinaia di migliaia di italiani che hanno diritto d'averla perché Italo discendenti
E che invece trovano nella pratica amministrativa delle barriere insormontabili sia un aspetto operativo un aspetto di grande importanza
Che potrebbe dovrebbe essere anche per il Comitato tricolore una priorità primaria tra le cose fra le cose da fare
Non posso neanche non posso neanche sottacere questo il secondo punto che che ho particolarmente a cuore
Il tema della assistenza e della tutela ancora dei diritti degli italiani nel mondo
Noi abbiamo cinque milioni
Quasi si va verso i sei milioni ma probabilmente sono sono molti di più perché alcuni riscontri incrociati che sono stati fatti adesso in occasione della Breil scritte sulla comunità italiana moltissimi giovani in Inghilterra Londra in particolare
Ha fatto vedere con grande chiarezza come quelli che hanno trasferito per esempio la residenza all'estero attraverso l'Aire siano non certo il cento per cento ma forse anche sessanta per cento di quelli che si trovano a Londra in modo permanente che di fatto sono residenti lì
E poi c'è la grande grande numero addirittura si calcano dieci dieci dodici milioni di italiani che sono
In movimento al di fuori dei confini nazionali pensiamo a tutti i flussi turistici flussi di imprenditore di business di cultura
Di persone che si muovono per motivi di famiglia cioè costantemente secondo quello che si vede guardando le le statistiche di cui si dispone a materie difficile dal punto di vista statistico ma sicuramente c'è un una massa di un dieci dodici milioni di persone oltre i cinque sei milioni di ho già indicato che sono residente permanente all'estero che si muove nel mondo
E allora perché e così importante ricordare sottolineare la dimensione di questo problema
Perché non abbiamo assolutamente gli strumenti nelle risorse né la volontà politica lasciatemi dire quello che manca soprattutto è la volontà politica di tutelare assistere seguirei incoraggiare quando necessario
Queste norme numero ma un enorme realtà ancora di risorse e di ricchezza che il nostro Paese ha nel mondo
E e perché è particolarmente grave quei queste io vi vi faccio un esempio
L'esempio più drammatico cosa c'è
Di più drammatico per un italiano che si trova all'estero
Di finire in un carcere
Di finire detenuto o sotto inchiesta arrestato o magari processato
Processato a incastro tante volte o alcune volte con grande evidenza
Messo lì perché si doveva trovare qualcuno da da processare di cui far vedere far nel quale far veder l'efficienza di un sistema di magistratura
Condannandolo alla pena massima perché per una serie di coincidenze anche storiche l'attualità era un momento in cui si doveva far vedere che alcuni delitti venivano puniti con grande severità
E
E e esatto Sacco Sacco e Vanzetti cui
Per fortuna non si tratta di condannati a morte ma c'è un caso che tutti conoscete sicuramente perché i come rigorosa sono occupate perché le forze politiche che sono anche rappresentate questa sera lo sanno bene
C'è un caso di un italiano
Che da diciotto anni è in un carcere ad alta sicurezza condannato all'ergastolo with out Parolo quindi senza possibilità
Di nessun beneficio per il quale non si riesce neanche trovo a trovare la strada
Per il ritorno in base all'accordo di cooperazione giudiziaria esistente fra Italia e Stati Uniti non si trova neanche la strada per riportarlo in un carcere italiano ha continuare a scontarle stessa appena si tratta di Kiko forti
Una persona un un grande sportivo un imprenditore giovanissimo trentino
Un un uomo veramente straordinario che ha ha resistito continua a resistere nella fiducia nella fiducia che l'Italia sia la in Florida in questo carcere ad alta sicurezza per aiutarlo
E non c'è nessun dubbio io personalmente non sono certo magistrato né un uomo di indagine ma vi assicuro che anche nelle responsabilità che ho ricoperto negli ultimi dieci anni
Ho studiato profondamente questo caso
E se uno si può formare un'idea anche col l'appoggio di giuristi di magistrati di estremo valore
è che quel processo è stato inficiato inficiato da irregolarità mostruose
E con delle evidenze con delle carte falsificate che poi sono state trovate e che hanno incastrato questo nostro connazionale
Perché ve ne parlo perché voglio risollevare questa faccenda perché tutti gli sforzi fatti in questi ultimi anni
Per consentire a forti notate bene in un momento in un periodo in cui l'Italia si è dimostrata estremamente comprensiva
Nel concedere provvedimenti di grazia tre cittadini americani anche negli ultimi anni coinvolti e condannati e da dagli stessi condannati riconosciuti come responsabili di alcuni fatti
Per i quali poi erano stati condannati ecco abbiamo con concesso dei provvedimenti di grazia ma non abbiamo mai avuto non so il coraggio la puntualità
Anche il buon senso di chiedere che almeno in quelle cose occasione io anche senza collegare quelle potesse essere fatto valere l'accordo di cooperazione giudiziaria fra Italia e Stati Uniti ecco
Vi ho voluto citare questo caso perché il silenzio delle istituzioni su un caso così emblematico sul quale c'è una grande comunità di sostegno che si è mossa
Anni di lavoro anche mediatico atti presenze in televisione
L'atteggiamento delle istituzioni lasciatemelo dire con
Una spontanea polemica volutamente polemica è stato assordante ecco io cito queste cose perché
Soltanto dalla dalla conoscenza dei fatti concreti
E si capisce
Quanto fondamentale e lavoro che comitati tricolore io penso che di fronte a un caso di questo tipo a casi di questo tipo un un ministro come Mirko Tremaglia
Avrebbe smosso
Le conoscenze e il Parlamento fino a ottenere il il risultato almeno di far nazione un'azione seria ma posso potrei andare avanti perché sono quattro mila cinquecento i detenuti italiani all'estero
Una una realtà che deve essere seguita caso per caso
E per la quale abbiamo delle risorse assolutamente marginali rispetto alle esigenze ecco qua l'importanza di rendere un servizio alle nostre collettività e soltanto non è soltanto una questione di idealità di sovranità nazionale all'estero da fermare
Ma soprattutto di motivi umanitari che devono muoverci con le sensibilità che sono quelli di tutti noi eterno quelle di Mirko grazie
Grazie davvero suo Celenza ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata per il suo intervento per diciamo aver dato testimonianza di questo caso molto molto importante di cui speriamo di poterci di poterci occupare la parola Massimo Magliaro già direttore di RAI International ufficio stampa e Giorgio Almirante e colgo l'occasione per ringraziare le telecamere di RAI Italia di radio radicale che questa sera non hanno voluto mancare insomma a darci il loro contributo prego
Grazie a tutti grazie a Roberto Menia in particolare per la ospitalità per l'offerta che mi fa di di parlare di cose che mi sono molto care che appartengono alla mia vita
Non soltanto professionale ma anche personale
Credo che il Comitato tricolore sia la approva concreta in carne e ossa
Di quanto è sbagliato
Quello che ha detto ma crollato ieri
Per neanche ne dice tante macro ma una ne ha detto l'altro giorno alla fine delle celebrazioni del l'armistizio abbiamo era mondiale alla villetta ha incontrato le organizzazioni non governative francesi e ripetuto questo mantra
Banale patriottismo si nazionalismo no
Patriottismo vuol dire amare la Patria
E basta nazionalismo vuol dire fare la guerra secondo lui
Ovviamente sia accordato accodata a Luís immediatamente la sua partner tedesca la signora Merkel la quale ha detto non lo stesso giorno stessa occasione le stesse identiche cose
Allora io credo che il Comitato di colore sia la prova provata che questa impostazione è sbagliata e fuorviante perché il comitato di colore un'organizzazione patriottica nazionaliste maggio nazionalismo che si apre al mondo
è la prova provata che ognuno di voi di voi che ne fate parte che lavorate che vive all'estero siete gli elementi di quelli che Tremaglia
Diceva sempre gli italiani sono fattori di politica estera
Non sono soltanto degli individui che sono andati all'estero per lavorare per guadagnarsi il pane
Ma sono fattori di politica estera perché una politica estera di un Paese degno e di questo nome non può non tener conto degli interessi permanenti e quotidiani delle comunità italiane che sono le prime a dover essere rappresentate tutelate ma anche perché gli italiani nel mondo hanno contribuito in tantissime occasioni in tantissimi contenenti
A sciogliere nodi
A dimostrare che aveva ragione Tremaglia quando costruendo inventando il Comitato tricolore
Parlava di costruttori
Il Comitato tricolore non è stato mai
Un'organizzazione di nostalgici legati come diceva
Bon ton poco prima funicoli funicolare era un po'un po'è stato un'organizzazione di gente che laddove è andata costruito ricchezza per sé e per gli altri benessere per sé e per gli altri cultura perse e per gli altri dimostrando quanto era importante essere italiani anche in terre lontanissime
Tremaglia ha preso ha portato a termine con grande fatica a partire dal sessantotto un percorso che lo ricordava Roberto Menia prima
E cominciato tanti anni fa tanti anni prima
Era cominciato nel quarantasei alla fondazione del movimento sociale
Ma prima ancora di arrivare al cinquantacinque data di presentazione della prima proposta di legge prima nella storia parlamentare italiana chiederei che regolarizzava all'esercizio del diritto di voto non il diritto di voto attenzione
Il diritto di voto è previsto dalla Costituzione quello che mancava era l'esercito la legge che regolava l'esercizio del diritto di voto questa legge è stata presentata la cinquantacinque
Ma vorrei ricordare a tutti gli in Memory
Se ce ne sono
Che nel mille novecentoquarantanove nel secondo congresso del Movimento Sociale Italiano alla unanimità tutta la platea si levò in piedi per applaudire la proposta che fece non so chi francamente non lo so
Dico di approvare una legge che regolava la esercizio diritto di voto vedere nel mondo per quale motivo
Perché c'era stata un un boom di iscrizioni alle messe in neonato
Nel primo congresso dell'MSI un'informativa della loro ufficio esteri del Partito del neonato partito parlava come ha ricordato opportunamente Roberto prima di nuclei folti di italiani i primi trecento venivano da Mogadiscio
E poi via via naturalmente si parla di paesi nei quali l'Italia avrà una presenza storica le ex colonie ma non solo anche la Spagna la prima sede dell'MSI all'estero è stata fatta a matita a Madrid
Tremaglia ha raccolto un percorso che cominciato quindi allora
Pensate la coerenza del movimento sociale italiano che ha creato nell'arco degli anni un settore esteri che aveva avuto come primo dirigente Filippo Anfuso
L'ultimo ambasciatore italiano a Berlino
Si è arrivati
Con un galoppo di iniziative ne ha parlato ripeto Roberto Menia il ruolo dei giornali importantissimo
Al sessantotto attuando cominciata quella che potremmo definire l'era telematica
Lei era cioè di un pioniere della democrazia nel mondo Tremaglia ricordiamoci che non è paradossale secondo me per qualcuno forse lo è
Un ex repubblichino
Che come hai detto Turi per le tue parole sparge democrazia
Concede mettendolo agibili italiani nel mondo la condizione di poter votare all'estero non dico essere obbligati a tornare in Italia con tutte le disfunzioni economiche organizzative del caso
è stato un pioniere della democrazia un repubblichino
Ha fatto
Chi ha dimenticato Innarella tale dell'emigrante i treni tricolore
I tre tricolori sono stati un fenomeno di massa io mi ricordo quando andando alla stazione Termini a Roma a vedere i primi che arrivavano con Bruno Sorato indimenticabile
Con Roberto Innocenzi consiglia Masetti
Con Nazzareno Mollicone
Vedemmo della gente che era tornata a casa e tutto questo aveva bandiere tricolori ovunque scritta i cartellini abbracci era una festa cioè Tremaglia era stato in grado di potere
Trasformare un'azione politica in una festa permanente i suoi incontri all'estero erano incontri gioiosi pieni di di di di di felicità soprattutto ne ricordo
Il famoso viaggio
Del settanta se non sbaglio di Lund Tremaglia con Almirante a Stoccarda
Un viaggio che assegnato credo veramente la svolta di tutta questa vicenda qua uscendo molto lunga fatta di tanti capitoli tanti passaggi ma l'incontro a Stoccarda nelle baracche di Stoccarda
Fatiscenti
Con gente che si riscaldava con delle stufe The improbabili
Portato per mano Almirante e Tremaglia da Bruno Sorato in giro per vedere tutti questi connazionali
Che strappavano il pane con i denti ogni giorno nelle miniere
è una lunga vicenda quella di Tremaglia una lunga o c'è un lungo percorso percorso che ha fatto dire
A quello che credo sia il più grande regista italiano Fellini però incontro a una volta
Onorevole io vorrei fare un film su di lei perché lei un personaggio troppo a trecentosessanta gradi per poterlo lasciare alla politica ovviamente non se ne fece nulla perché Mirko figuriamoci insomma se era disponibile per fare il racconto di se stesso
Il mio incontro con Tremaglia so che Roberto Roberto ma chiesto parla di qualcosa di qualche ricordo particolare il mio incontro con Mirko avvenne nel sessantanove io ero appena rientrato dal partito al quale mi ero andato
Il primo giornale
Rivista giornaletto a cui venni chiamato a collaborare Italia Tricolore
Che era un una richiesta fatta
Lui era verticale di queste dimensioni più corta più breve era un quadernetto
Tutto è cominciato in realtà da Italia Tricolore a cui poi sono seguiti te l'Italia oltre confine e tanti altri giornali
L'MSI
Si dotava di una di mezzi assolutamente ridicoli rispetto a ai mezzi che possono andare in circolazione oggi per collegarsi con tutte le comunità italiane nel mondo per Italia nacque per quello no
Ed allora io non ha più lasciato l'azione che ha fatto Mirko
Non solo perché Mirko è stato un personaggio di una coerenza adamantina
E di una trasparenza di una purezza di reali
Che credo non abbia eguali nel nostro mondo
Ma perché vi voglio raccontare qualcosa che mi ha mi appartiene veramente nel foro dell'anima come si dice
Quando
Io sono entrato in RAI
E mi viene detto dove che tu vorresti andare
Io dissi mi risulta che c'è una struttura per gli italiani nel mondo io non si può neanche che si chiamasse die Direzione per l'estero
Sì sì certo
Volevo andare lì non vuole andare né al telegiornale né al giornale radio non me ne fregava assolutamente niente perché ritenevo che il mio ingresso in RAI ho sempre ritenuto lo dico Pia bassissima voce ma è la verità è una confidenza che vi faccio
Forse la prosecuzione da mia militanza politica io ho portato la mia faziosità in RAI
Non me ne vergogno affatto ne vado fiero
Ma credo di avere meritato il rispetto di tutti quanti anche degli avversari politici sono stato nominato direttore di RAI International consiglio amministrazione di sinistra
Condirettore generale Pier Luigi Celli uomo di Massimo D'Alema
Presidente della Rai era l'ex senatore democristiano
Il compagno della dell'attrice come si chiama
Va be quello lì che era docente diritto costituzionale a Firenze
E poi c'erano tre consiglieri d'amministrazione di sinistra e due non di sinistra questo il Consiglio mi sono le che mi hanno minato vuol dire che evidentemente mi ero guadagnato qualche gallone di stima al di là della mia nota militanza politica
Sono andato lì dalla die la quale si è trasformata in RAI International nel frattempo rosa nato a fare il corrispondente da Parigi sono tornato per fare vicedirettore e poi il direttore bene
In tutto quel periodo io ho vissuto la battaglia micidiale che ha fatto Mirko per ottenere la legge
Le telefonate serali le confidenze le confessioni lo smarrimento alle volte la stanchezza di Mirko che si vedeva trappole da tutte le parti gente che voleva sabotare la legge
Perché non era il caso di allargare il numero dei parlamentari togliendone magari ad altri
C'erano dentro in sei Bilica su questo anche
Nel nostro mondo bisogna dirlo per onestà di informazione
Qualcuno cercava di ridicolizzare questa battaglia straordinaria che è una battaglia di principio prima di tutto
Il principio morale oltre che giuridico
E che lui ha fatto al di là dei risultati
Risultati che sono stati funghi frutto fin lì
Del regolamento attuativo della legge
Che è assolutamente da rifare perché è una un regolamento veramente vergognoso
Vergognoso ve lo dice uno che residenti all'estero che ha votato all'estero e che ha visto con i suoi occhi cocchio quale uso viene fatto delle schede alle votate all'esterno va bene
Però mi è costato in quella in quel periodo
Sette anni lunghissime di mia direzione di RAI International la più lunga direzione di RAI International è stato veramente un consigliere un amico un fratello un padre non so come chiamarlo
Mi ricordo tra le tante cose che abbiamo fatto in quegli anni me ne ricordo una che rimane non dico il fiore all'occhiello della mia direzione
L'ambasciatore Terzi non può non ricordarselo
E lo sbarco della RAI in Canada
Ora detta così sembra una battuta
Va detto come premessa che il Canada un paese del G otto Giotto del quale faceva allora parte anche l'Italia
Non ammetteva televisioni che non fossero quelle canadesi perché perché il cavallo soffre molto lo dico in parole molto povere
La gelosia delle Gole colosso americano vicino ha paura che tutto il sistema informativo americano televisivo cinematografico americano schiacci la produzione canadese per far questo cosa ha fatto ha fatto una legge assolutamente punitiva proibitiva dell'ingresso in Canada sul territorio canadese di segnali televisivi che venivano da altri Paesi per cui questa legge impediva di far vedere agli italiani
Che vivevano in case sono tantissimi l'emigrazione degli anni Cinquanta come sappiamo bene esistono ben tre Little Italy alla sua Toronto tre Little Italy
Di vedere le televisioni serba italiana greca spagnola così via
Io andai da Mirko gli dissi guarda a scusate devo fare un piccolo vogliano dare il nastro a tornare leggermente indietro perché io mi sono preso in carico questa battaglia per far sbarcare Lara in Canada
Ero stato nominato direttore di RAI International nel due mila non mi ricordo più neanche quando se uno due
Non mi ricordo e il primo viaggio lo feci nel pur nel luglio due mila uno bravo un primo saggio lo feci in Canada
Perché
Alcuni amici italiani Canove di risolvere così una situazione esplosiva vieni qui subito affrontare a prendere il toro per le corna
E mi dissero al telefono qualcosa di molto embrionale io non non capivo la Rai non c'è in Canada che che vuol dire Ara Innocent come non c'è un canale che vuol dire
Arrivai a Toronto e mi portano direttamente l'aeroporto nella sede del consolato
Dove non c'era il console c'era l'ambasciatore
Il suo collega quello che quel venuto con con Prodi a Roma a lavorare la Farnesina
Non mi ricordo il nome scusate e questo ambasciatore italiano stava ricevendo una delegazione della comunità italiana che aveva raccolto
Non so se duecentocinquanta mila firme ma io mi ricordo rimasi colpito colpito in maniera anche dal punto di vista emotivo
Di questi pacchi di schede enormi legati da un filo tricolore da un nastrino tricolore ma montagna dividi schede che dicevano vogliamo Lara in Canada
E mi raccontarono ismi illustrano tutti questa questa questione qual era la questione a questo era che esisteva in Canada
Un informazione italiana così concepita televisiva così concepita
Poi c'è la città di una canadese vecchio come quotidiano di Monreale procera quello di di Ottawa va be e era così concepita c'era una televisione multietnica che si chiamava tele latino esiste tuttora
Che venne fondata anni prima da quattro italiani
Per loro fortuna molto danarosi
Uno era l'inventore delle
Non rinuncio richiamo delle bare con l'aria condizionata e ha fatto milioni a a non finire un altro faceva pane un altro faceva i prosciutti
Che dei rivendeva con la la scritta vero va San Daniele di Parma con nastrino tricolore ma durante l'ha fatto in Canada quindi con Parma poca dimestichezza e un altro e un altro è un altro aveva era un un un costruttore immobiliare poi certo avuto i quattro si stancano e vendettero la televisione ad un consorzio di di di Paul ispanico don dette Levantino
Questo consorzio fece un contratto
Come la RAI
Via RAI Corporation è che la società della RAI presente perché era presente negli Stati Uniti e nord in Sudamerica in base al quale quattro ore al giorno venivano fornite dalla RAI di Roma
Davano il segnale a alla RAI Corporation di New York la quale lo mandava atterrati no tutto questo avveniva in cambio di una certa cifra di danaro
Nell'arco delle del tempo questa in queste ore sono diventate due
Ma la città è rimasta la stessa
Nel frattempo le due ore sono scadute ad altre ore ad altre altri minuti più bassi perché nel frattempo aumentava la pubblicità là dentro che non andava nelle tasche della Rai tradotto in italiano lo hanno capito l'avete capito tutti
C'era uno scandalo sotto che era di ruberia di tangenti che venivano messe in tasca di qualcuno
E allora io ho detto quando mi hanno dato queste schede col nastrino tricolore tono non può essere questo non non non voglio non è così non è immaginabile che vada avanti una cosa di questo genere
La battaglia per la sbattano sbarcare Lara in Canada dura da sei anni
Dal momento in cui io mandai la prima lei la prima lettera all'Authority Canavese
Alla Sirti si lavori canadese delle comunicazioni sono passati sei anni
In questi anni avvenuto di tutto
Io ho passato quel periodo non dico più tempo in Canada a Toronto a Monreale Ottawa ma quasi perché andavo continuamente per aizzare le comunità italiane
Su questo argomento c'era poco bisogno per la verità
E mi reco torna Mirko
Mi dava una mano
Come
Convocava un giorno sì e l'altro pure l'ambasciatore italiano in canna e l'ambasciatore canadese a Roma
Facendo dire lavate di capo incredibili per cui mi disse a un certo punto by fatti ricevere senti che ti dice io telefonai la segreteria del ambasciatore canadese a Roma andai in ambasciata gentilissimo mi disse non è posso più
In maniera sbottò così Prodi in maniera non diplomatica non molto formale non ne posso più dura onorevole Tremaglia che non era ministro allora attenzionano era ministro
Era solo un grande rompiscatole un micidiale rompiscatole
Insomma la cosa alla fine
Avvenne con altre altre raccolte di firme e soprattutto avvenne gara facendo che cosa una cosa che era molto scorretto fare però
Io l'ho fatta
Come si dice in gergo è andata buca si arriva sia brucerà avvicinavano le elezioni canadesi
E io organizzo dai una trasmissione televisiva andai io condurla
Nella quale invitai una serie di i parlamentari di origine italiana che stavano in Canada che dovrà essere riletti
E con tutta affitta Monte altro c'era la la dottoressa la onorevole marchigiana frulla mi ricordo l'onorevole
Barese Volpe e altri che invitammo in trasmissione affitta Monte atro e io mi ricordo in maniera ricattatoria però ci provai ed era andata bene
Davanti al alle telecamere presi microfono ognuno di questi dissi lei che d'accordo nel far cambiare la legge oppure no
C'era in ballo il voto
Quindi qualcuno lo disse in un modo poi con un altro tutti preso l'impegno a far cambiare la legge
Poi è arrivato il cambio di governo l'Italia la legge venne cambiata
E uno dei giorni più belli della mia vita fu quando me lo ricorderò sempre il cinque di giugno di quell'anno
Inaugura molti segnale in tutto il Canada facendo una trasmissione che dura cinque ore che andò in tutto il mondo con una conduzione da Toronto una da Monreale e una da Vancouver
Tre conduttori
Bene io
Quella sera da me lo sono vissuta così
Venne affittato un piccolo aereo privato
Che costo zero euro zero lire non so che cosa fare allora che mi portò da qui io comincia la trasmissione a Toronto mi portò a Monreale Abramo a Monreale
Era un paio eretto che andava piano piano mi ricordo a elica ci ha messo una vita
A me ne andai all'inizio della della trasmissione che quindi io non ho mai visto e arrivai a Monreale che la misura è stata fin dentro
Sono entrato nel teatro
Vi lascio immaginare cosa è successo ma non è questa la cosa più bella la cosa
Che mi commuove ancora e quando finito uccideva la trasmissione
Michail uscì dalla dalla dal teatro dove c'era la parte di Monreale e sono passato a piedi per andare verso le macchine una macchina mi portava l'aeroporto riprenderà l'aereo tornare a Toronto
Mi passo era giugno c'erano le finestre aperte
Faceva caldo
E senti
La televisione italiana uscire da una finestra
Qualcuno mi disse ho portato il caminetto a casa dei degli italiani nel nel Canada
Il grande cruccio di quell'esperienza straordinaria sulla quale Mirko si era molto impegnato anche per questo come su tutte le altre cose
è stato non essere riuscito a realizzare la tv di ritorno
Qui parliamo dei degli italiani giustamente che devono tornare in Italia possono dono in Italia ha diritto di cittadinanza eccetera
L'Italia non Santi l'Italia di quanti non sa quello che c'è nel mondo di suo
Non conosce nulla
Perché la RAI italiana è un'azienda ciò lavorato vissuto bel po'di tempo è un'azienda provinciale come poche
Che non riesce ad allargare l'orizzonte del suo essere
Nella maniera giusta e non si rende conto che altra Italia meravigliosa ricca piena di stimoli
Ma non solo di ricca di soldi ricca di di ricchezze di di revenue che che produce ma ricchezze di opportunità
E io
Beh ed esperienza quando poi sono stato nominato diretto presidente di RAI Corporation a New York
Mi sono fatto due anni di Stati Uniti nella quale ho conosciuto la realtà più appariscente probabilmente più brillante
Ma le più grandi aziende italiane presenti allo IOR che non hanno nulla da invidiare a nessuna azienda
Paragonabile degli altri paesi nel mondo sia per quanto riguarda la moda il design'la gastronomia e le l'automobilismo cioè siamo al top del top tutto questo non viene mai raccontato in Italia
In Italia la gente che vive a Milano purea a Trieste uguale a Palermo
Chiesa di quello che c'è a Melbourne italiano a Johannesburg italiano a Parigi di italiano hanno Jorge a bonus Arias italiano sanno cose così di maniera vecchio stile
Allora il compito del Comitato tricolore che è un'organizzazione nazionalista una passionale patriottica
Non è
è quello di parlare in un mondo in cui stanno tornando le nazioni ha ragione Gianni Alemanno prima quando ha detto va allargato l'orizzonte lo condivido pienamente non è soltanto un problema rivendicativo
Che pure va va fatta va tutelato l'assistenza agli italiani
L'ambasciatore Terzi ci ha dato un tema vi ha dato un tema quello degli italiani in carcere
E non solo il caso degli Stati Uniti
Il più clamoroso di tutto in un ambiente
Ma gli italiani in carcere che non sono sono abbandonati disfatto a se stessi non hanno tutela ma sono tante altre situazioni pronto questo va inserito in un filo più grande in un'atmosfera più alta ha una quota più su
E la quota più sue che gli italiani e torno a quello che ho detto all'inizio italiane all'estero devono tornare a essere fattori di politica estera essendo protagonismi di un sovra Nismo che altrimenti
Non è soltanto di casa nostra grazie a tutti
Ma io ero davvero complimenti per l'intervento del direttore commovente ci ha dato anche degli spunti programmatici non indifferenti quindi davvero la ringraziamo di cuore
La nostra serata sarà chiusa dal presidente del Comitato Tricolore il comandante Vincenzo Arcobelli che arriva da Dallas e dalle fatiche del CGA di questi giorni che ci darà davvero la strada che dobbiamo percorrere da qui magari prossimi cinquant'anni la rotta
Dopo aver ascoltato questi interventi così brillanti
Non mi resta che naturalmente con viva soddisfazione
Ringraziare innanzitutto tutti i partecipanti i nostri e le nostre autorità i nostri parlamentari eletti all'estero
I nostri delegati i delegati nostro segretario generale dei nostri i miei colleghi che sono lì e vi ringrazio tantissimi colleghi del Consiglio generale italiana all'estero
Dei Comites vecchi amici
E amiche i collaboratori dire
Dal ministro Tremaglia che qui sono presenti
E tanti altri che da lontano dalla Germania alla Svizzera i nostri delegati vedo qui arrivare anche Nazzareno Mollicone un grande amico che ha lavorato così tanto per i sindacati di essere sempre stato vicino a noi così tanti altri ieri sera è stato un momento commovente
Un momento
Perché forse molto non sanno che qui a Roma esiste la chiesa dedicata agli italiani nel mondo che sta piazza della Pigna li abbiamo ricordato tutti abbiamo ricordato tutti coloro che non soltanto quelli del Comitato tricolore
Non soltanto quelli cioè i rappresentanti eletti dei commi tessere consigli già all'estero ma anche tutti i defunti che si sono dedicati ne abbiamo una grande una grande forza all'estero naturalmente che si magari non si conoscono tutti ma che hanno dato un contributo notevole nel tutelare gli interessi
E nell'assistere gli italiani all'estero
Per le vorrebbe avete raccontato quasi tutto la storia di come è nato il Comitato tricolore
I modi mi vorrei soffermare spero che abbiate la massima pazienza dopo una dunque giornata di ascoltare almeno tre quattro punti sostanziali dove io mi vorrei soffermare numero uno
Così è stato il Comitato Tricolore sono la battaglia condotta a livello parlamentare
E quindi del voto del voto che poi il del voto degli italiani all'estero
Oppure c'è di altro
Comitato rigore degli italiani all'estero
Oggi da me vissuto assieme i nostri delegati perché io risiede all'estero quindi e Stato ed è diciamo un'organizzazione dove si è occupata anche di altre situazioni c'è stata molta sofferenza
Le prime i le le prime le prime attività
Fatte da connazionali che sono stati pieni grati all'estero
Dal Nordamerica a Sud America all'Europa dalla Svizzera o la Germania eccetera eccetera ci sono testimonianze
Che i miei amici del del CGIE e colleghi lo possono dire dell'ente le sofferenze delle sofferenze messe in atto non è tutto quello non è tutto quello che brilla diciamo ignoro e Diamante
No c'è stata molta sofferenza e di queste sofferenze hanno sofferto tutti i nostri delegati più o meno giovani
Io sono felice di di aver ascoltato Massimo Magliaro
Per le sue battaglie Corvara ancora mi ricordo la sua visione quando ci sentivamo
Almeno una volta a settimana civili a cerchiamo di fare qualcosa qui per RAI Corporation ma come è possibile una televisione di Stato ratifica tutti Stato che non ha una sede a New York la capitale del mondo finanziario eccetera eccetera ma come è possibile la RAI corporei
Si è impegnata se si è cercato di collaborare purtroppo non si è riusciti oggi oggi la Rai nona a New York una sede del di RAI Corporation queste un fatto negativo per la nostra italianità ecco dove il Comitato tricolore
Deve in qualche modo occuparsi anche di di questa attività politica
Ma non è che lo possiamo fare soltanto noi come associazione chiaramente ma anche attraverso gli organi di rappresentanza comincio il CGIE parlamentari e uomini rappresentanti del governo italiano
Perché avere una sede a New York quando parlavo con con Massimo Magliaro dieci quindici anni fa significa essere lì
Aveva una presenta Anza quelle l'Italia hanno Jorge che parla con Monti
E così come le battaglie fatte quando per quanto mi riguarda un grande ambasciatore
Che qui presente Giulio Terzi di Sant'Agata
Sosteneva
Sosteneva da funzionale dello Stato quelli che era un'attività che per sessanta otto anni
Sessantotto anni
I suoi predecessori si vergognavano di parlare
In qualche modo con me
Per quanto riguardava dare l'onore ai caduti al campo di prigionia di Hereford
Perché era considerato deferisce scarpe
O il campo dei fascisti
E allora lì era c'era un discorso che era molto delicato
Perché lui non era il campo dei fascisti
C'erano anche dei fascisti a quel tempo durante la seconda guerra mondiale sapete meglio di me che che non appartenuto diciamo a a quella a quella fronte
Ma
Chi c'erano italiani
Qui c'era Turati
Qui c'era
Bosco che poi tra l'altro nacque un grandissimo artista eccetera eccetera ci sono tantissimi
La il Burri
E tanti altri tanti altri fece firme non era un momento facile devo dire devo dire che le autorità italiane
Era l'otto dicembre l'otto di agosto del due mila del due mila e otto
Venne due mila e nove vennero Ford per in rappresentanza del governo italiano
All'epoca il sottosegretario letta invio immissione speciale proprio Sottosegretario al tempo onorevole Menia
E ci fu una telefonata che a che lì
Si capire rispetto che c'era da parte di una nazione cioè gli Stati Uniti d'America
Quando i marines
Gli ufficiali e sottufficiali più corpo militare americano davo l'onore coi dispari che non si danno gli spari
Ai nostri prigionieri di guerra che morirono in quel campo
DR Fo dove esiste oggi la cappelle dove poi fu fatto fu prodotto un film che si chiama Texas fuori sex Tex su quarantasei io ero forte vaste che poi vi collegate
Premessa ad una grande gioia
Passare quei momenti con una poco dopo vocazione texana che accoglieva i nostri cento fanti e gli altri cinque prigionieri che vennero appositamente dall'Italia
Oggi purtroppo tutti i defunti che consegnavano questa
Pacca diciamo in onore dei dei fratelli caduti i fratelli darmene italiani e che erano era il simbolo della cappella rappresentava quello che era ed è rimasto quel filo spinato sono rimaste due bandiere
A terra quell'italiana e quella americana era un momento di fratellanza
Momento di fratellanza e di amicizia
Oggi devo dire grazie
Di cuore
Al nostro amico ambasciatore Terzi
Per averci dato quella fiducia col sostegno morale perché non fu momento faccio ripeto sessantacinque anni
Che nessuno voleva parlare cedere forte nono per favore la diplomazia non ne volevo parlare
E così via quello che ci manca
Oggi sono quelle splendide giornate rigo delle conferenze che oggi mi collega CGIE stanno provando
Casi volgere che sono quando ce del ministero di temi nel mondo e mi riferisco alla conferenza degli imprenditori
Dei ristoratori io mi ricordo Gianni Alemanno quando da ministro dell'Agricoltura uno un'iniziativa con con una visione importante oggi la ristorazione italiana nel mondo si dove si davano ai ristoratori doc attenzione non è falsifica tori
O quelli che si sentono il medi made in Italy no mai ristoratori doc schiera questa questo riconoscimento attraverso dei premi attraverso dei diplomi che oggi purtroppo non si fa la conferenza
Dei missionari
Carlo Cioffi lui è presente l'amico
Arrivavano in misura da tutte le parti del mondo e così via con i giovani dove oggi il CGIE si è occupato anche attraverso la conferenza ma gli imprenditori i ricercatori scienziati e così via questo è stato un lavoro naturalmente
I parlamentari le nel mondo creazione zero per ricordarlo e te e così via ecco noi dobbiamo continuare su questa strada
Se a tutti quando novanta e vengono i nostri politici rappresentanti istituzionali vengano all'Estoril si riempirà voi siete ai veri ambasciatori dell'Italia nel mondo voi siete libere ambasciatore daremmo
Però appena si chiude la porta dall'aereo e fanno male fanno uscita
L'uscita
Perché cose fra del Decò dico decollano ci sono dimenticati
Con chi stavano a parlare
Pochi istanti prima questa grande risorse né cosa possiamo fare come grande risorsa oggi come Comitato Tricolore questo non è un momento facile per il nostro associazionismo all'estero
Oggi purtroppo dei grandi io sono sto appena su sono arrivato lei mi sembra che dall'Argentina di Bono sa sa sono ho visitato un associazione benevolenza tipo un ex
Unione Berardi buono s'Ares costituita nel mille ottocentocinquantadue che prima dell'unità d'Italia
Stupenda meravigliosa
Venerdì c'era il temporale lì a Bono osare s'l'acqua che entrava da tutte le parti e per me è stato un colpo al cuore perché non viene curato per non ci sono ormai più
Cioè la continuità i nostri anziani purtroppo se ne vanno ma non c'è un cambio generazionale tale da poter continuare tutto quello che è stato fatto fino ad oggi che un tesoro punte sono enormi
E quindi cosa possiamo fare noi dobbiamo coinvolgere Gio eccome con invoco mi si possono coinvolgere i giovani quindi io e una missione non facile non soltanto per il Comitato tricolore ma anche per quanto riguarda
Tutte le altre associazioni
E per fare ciò non possiamo non possiamo assolutamente
E far presente tre punti fondamentali U l'identità nazionale
Non abbiamo fatto battaglie a per quanto riguarda di Colombo Stain e continueremo a farle purtroppo ogni giorno arrivano notizie
Da Los Angeles e purtroppo da sindaci di origini italiane e non so perché
Ma comunque così questi sono i fatti che darsi atto V a Los Angeles dopo Sangiovese affine ex e così via per arrivare addirittura nelle nostre zone dove risiediamo due e vogliono eliminare per una crisi no una crisi per un atto
Dice no dobbiamo noi far celebrare quello che il io quel giorno
Dei indigeno steso chiamano no inattive americani che praticamente hanno tutto il mese di novembre però guarda caso lo devono togliere il dodici ottobre cioè il secondo lunedì di ottobre guarda caso non so perché
E quindi questo io non la sto stiamo prendendo come un attacco a quello che è uno dei simboli del del dell'italianità
Così come la Lalla il monumento a Balbo a Chicago e la via di Balbo giocava cicale queste un'altra un'altra battaglia che dobbiamo condurre che stiamo conducendo
Non so se voi lo sapete avevano già provoca Charlie già avevano autorizzato
La via al pub o drive ad assegnarla un'altra una fra americana Weah osso che una che che pre una una fra americane che praticamente hanno fatto di tutto per per tutelare gli interessi degli afroamericani detto guardi carissima
La Consob membro dal membro del consiglio della città di DC cadetto guardi ma veramente dovete dare una cosa più grande Ceva via compresse Avenue quella ancora più grande non potete dare la Balbo tra anche più piccola ha ragione meno male l'abbiamo salvato in calcio d'angolo
E quindi oggi ancora esistevano dramma sappiamo che verrà nuovamente attaccare perché ogni anno ci deve essere l'attacco a babbo febbraio e a Baudo monumento
E quindi e così via questi sono i nostri simboli diciamo ma
Parlava Magliaro poc'anzi Massimo parlava dell'identità della sovranità il comico tricolore
Deve essere il Comitato tutti di tutti gli italiani
Per Cottrer maglia tra i suoi collaboratori non aveva gente che De che appartenevano appartenevano a uno schieramento politico cioè partitico si faceva politica
Ma era una trecentosessanta gradi così come non vogliamo che consiglio Generali era all'essere così come vogliamo che tutti gli organi di rappresentanza devono rappresentare in maniera aperta all'intera
E quindi il perché secondo me è una ricchezza ricevere quelli che sono gli input anche di coloro che non la pensano come me
Quante erano le battaglie qui c'è la la mi la nostra amica collega maggiore con l'amico Centofanti quante battaglie si facevano a Washington però alla fine
Ma sempre insieme allora andava
Nel bene o nel male sembra assieme se è questo cosa significa cioè andare
D'accordo su di una cosa avere una missione missione dell'italianità
La missione delle italianità del patriottismo tutti dobbiamo essere patrioti cercare di promuovere l'italianità trecentosessanta gradi e a prescindere da qualsiasi appartenenza e di i di partito perché guardate che l'italiano all'estro e alla fine sono italiani su quelli che risiedono all'estero sono italiani apposte il sentimento di italianità e e superiore assentasse ne vendeva evita di coloro che risiedono qui in Italia purtroppo
Di qua in
E allora è vero che i punti toccati per il fatto del Venezuela debba questo un discorso politico che ne stiamo discutendo anche al Consiglio all'estero e ringrazio Segrate c'era di una cosa che mi ha colpito quando ha detto che cinge
E in qualche modo in debito con organizzazioni come Comitato tricolore
Che ringrazio veramente di cuore per le dovrò perché se è stato sincero dobbiamo continuare
Con entusiasmo con forza e coraggio a mantenere tutto quello che Mirko Tremaglia come nostro fondatore
C'è insegnato
Questo non è facile non è non è per tutte le motivazioni che vi ho detto l'abbiamo risorse non abbiamo mezzi ma dobbiamo avere credo se noi crediamo possiamo arrivare a raggiungerli degli obiettivi che sono obiettivi comuni
Quando mi dicono a me ma tu fai parte di queste cose già mi mi mi inquietano guardi non è che io faccio io sono in prima di tutto sono italiani poi ognuno di noi può avere le proprie de può avere le proprie opinioni
Però dove dobbiamo parlare di qual è la cosa che poi interessare di più alla collettività italiana
Quando ne discutiamo prima di tutto dovrebbe deve venire edite in India i momenti istituzionali nei negli organismi istituzionali dobbiamo dire che gli apriva Kiki qual è il primo l'obiettivo principale PIL prima di tutto l'Italia e l'Italia poi naturalmente ognuno pensa a cercare di migliorare all'interno quello che sono l
Le le differenze organizzative e migliorative eccetera eccetera
Oggi esiste purtroppo ecco vado verso la conclusione perché non voglio stancante abbiamo qui un problema il problema è che
Fuggono dall'Italia più di cento mila connazionali ogni anno quelli che si sanno e attenzione quelli che si sa ebbene una volta c'erano questa associazione di benevolenza dove ricevevano le associazioni reca regionali eccetera eccetera ma adesso queste associazioni non ci sono più o se ci sono sono non sono operative non sono attive come lo erano tanti anni fa
E allora ne come Comitato Tricolore cosa possiamo fare
Quello che quello che consiglio io quello che diciamo suggerisco
E una linea strategica G. unità
Di unirci assieme a tutte le altre organizzazione organizzazioni che possono dare e all'assistenza ai nostri connazionali
Perché ovviamente duro associazione rispetta uno
Puntare più concretezza visto che mezzi e risorse ne abbiamo di meno
Perché dobbiamo assistere i nostri connazionali che arriva e non arrivano guardate soltanto John arrivano delle famiglie arrivano gli over fifty ove se questi cioè praticamente anche gente pensionata che si trasferisce la per i figli magari
E quindi e ci sono delle realtà che sono molto molto molto diverse dei di quello che si possa pensare
E come da regola deve essere quindi se concreto sicuramente nazional patriottico non esiste che dobbiamo continuare noi nella difesa della nostra identità nazionale ma
Oggi siamo al due mila venti quasi no stiamo arrivando quindi dobbiamo essere intelligente ad oggi ad utilizzare una strategia di e allargamento di espansione verso quello che sono le comunità di discendenza italiana
Molti che e piace per l'Italia Italo lì dal nuovo S come li chiamiamo noi negli Stati Uniti
Quindi piace allora noi i possiamo coinvolgerà questi giovani bene allora diamo l'opportunità loro
Di coinvolgersi non necessariamente devono essere nativi italiani cioè voglio dire come strategia utilizzare e con momento di Gobbo di globalizzazione
Ti allargarci a quelle che sono le potenzialità delle varie organizzazioni che sono all'estero
C'è il sarto
Cioè parrucche c'è ristoratore c'è uno scienziato tutti su Italia
E quella parola bellissima che avete messo lì dal magazzini russo dove dice
Ovunque ovunque ce vitaliano
Lì c'è il tricolore d'Italia
Ecco continuiamo su questa strada
Una strada che non è facile da continuare perché siano tutti saremo e e cerchiamo di essere con umiltà
Determinazione e poco conta
Perché chi vince è sempre chi crede di più come dicevano somma ecco tre male grazie per la vostra visita per la vostra partecipazione vi voglio bene
Grazie al collega Vincenzo Arcobelli chiedo cosa serata prima di salutarli vorrei segnalarvi che in sala e la vogliamo salutare cioè l'ultima segretaria di Mirko Tremaglia Giuliana Stradaioli che sta curando la segretaria del Comitato tricolore grazie a tutti per l'intervento e buonasera