Migrazioni e asilo nella regione euro-mediterranea

Buongiorno a tutti benvenuti a questo esperimento di evento congiunto
Io sono qui a fare gli onori di casa come dire per conto del Forum degli allievi della Scuola Normale
Siamo stati sollecitati da due associazioni
L'associazione degli allievi della Scuola Superiore Sant'Anna e c'è che poi più tardi vi verrà meglio presentato da Alberto Martinengo che ricercatore alla Scuola Normale in filosofia teoretica e anche direttore del Celeste
Mentre per l'associazione allievi del Sant'Anna c'è Alice Phil con con la quale abbiamo organizzato se abbiamo pensato un po'questa giornata di riflessione su un tema molto caro a al dibattito pubblico politico attuale che ci piacevano a rizzare da più punti di vista in particolare come avrete notato l'evento è scandito in due panel
Questa mattina la discussione sarà più concentrata su gli aspetti del dibattito pubblico e sulla politicizzazione del del discorso sulle migrazioni
Mentre nel pomeriggio il focus sarà più su gli strumenti giuridici anche le risposte della della politica europea principalmente ha la gestione del fenomeno migratorio
Come forum degli allievi noi cerchiamo con eventi molto vari sempre di mantenere attivo un dibattito sull'attualità e su temi che possano suscitare anche una discussione
Stimolante se non altro perché sono sono temi che molto spesso rivela non prospettive diverse anche opinioni molto diverse all'interno delle comunità di cui facciamo parte in questo caso il discorso è tanto più esteso in quanto le comunità organizzatrice almeno i poli organizzativi sono tre
Ma anche punto in generale nella cittadinanza ci piace anche pensare che questi eventi siano un modo per collegare di più il mondo dell'università al mondo accademico
Invece il dibattito pubblico a un livello più più ampio e per questo cerchiamo di di coinvolgere come oggi appunto
Abbiamo sicuramente ho avuto il piacere di di fare delle ospiti e degli ospiti da più campi e da più settori non solo del mondo accademico ma anche del del giornalismo del della riflessione politica del dello sport della musica e questo chip ci piace pensare che offra molti più punti di vista di quanti ne offrirebbe una semplice discussione accademica
Io non non ruberò più tempo a né ai miei colleghi che che introdurranno brevemente l'evento né naturalmente le nostre ospiti che ringrazio a nome del Forum della scuola
Anche nome chiaramente della dell'associazione allievi della della Scuola Sant'Anna e del c'est per aver accettato di partecipare a questa discussione per essere qui a condividere con noi un dibattito che speriamo possa essere molto stimolante
Passo la parola ad Alberto Martinengo per una breve presentazione poi Alice file che introdurrà più nello specifico il tema presenterà le nostre ospiti grazie a tutti ancora
Grazie grazie anche da parte mia come vi diceva
Michele cammella questa conferenza nasce di fatto dalla collaborazione
Di tre gruppi di allieve e allievi studiose e studiosi
Ed è una collaborazione fortunata che in realtà nasce come una convergenza di interessi che ciascuno dei tre gruppi portava avanti già da tempo con alcuni tratti comuni per esempio la coltivazione
Della quale sentiamo sempre la mancanza nel nostro Paese la coltivazione di occasioni di ricerca già a livello junior
Già dai fin dai primi anni del percorso universitario di ciascuno in ciascuno ma anche per ciascuno dei tre gruppi
Con le proprie specificità da questo punto di vista il cesto nasce come una Rete di studentesse e studenti ricercatrici ricercatori nel due mila tredici e rispetto alle altre due associazioni si caratterizza e per essere disseminata geograficamente in varie istituzioni universitarie soprattutto in Italia con qualche uscita anche all'estero
Una rete che ha al proprio interno sostanzialmente due vocazioni intanto la vocazione come dice il nostro nome la vocazione alla trasse disciplina Rita dunque all'idea di affrontare oggetti temi di studio e di attualità
Da prospettive diverse nella consapevolezza che incrocio e talvolta anche la violazione dei confini tra le prospettive disciplinari sia una funzione estremamente positiva e da promuovere per il la scoperta di punti di vista originali sulle questioni e poi più nello specifico da parte del Che sta anche un percorso attorno alle forme e ai linguaggi della politica ai meccanismi di costruzione dell'identità collettiva e delle istituzioni
La scommessa alla base della collaborazione che questa mattina si concretizza era l'individuazione
Dei modi giusti per confrontarsi su un tema la cui attualità e in qualche modo scottante ma anche scontata non non va giustificata l'attualità della del tema odierno
Ma per tutti i temi scottanti scontati e che c'entrano nelle orecchie negli occhi ogni giorno rimane appunto aperta la questione come possiamo contribuire al dibattito pubblico e alla circolazione
Democratica delle idee da studiose e da studiosi che si interessano alla cosa pubblica considerando questo interesse come parte integrante della propria esperienza di lavoro e di ricerca
Ora mi pare che quest'iniziativa scelga molto opportunamente due risposte che metteremo alla prova immediatamente con le nostre ospiti
Il primo panel lo si diceva poco fa e dedicato alla acquisizione di centralità politica dei fenomeni e migratori euromediterranei il secondo Pannella si concentrava oggi pomeriggio
Sulla governance europea in primis
Sulla riforma della Regolamento di Dublino in entrambi i casi lo vedrete fin da subito dalla composizione de Mita nel sassi contro si confronteranno voci che portano esperienze dirette dei propri campi e accanto a esse sguardi riflessivi su quelle stesse esperienze
Ora ciò che sta in mezzo
Tra da una parte l'esperienza sul campo siano esse condotte
Nella cooperazione umanitaria o come sarà oggi pomeriggio nelle Aule del Parlamento europeo e dall'altra la riflessione teorica e proprio il tema che si raccoglie in una delle parole chiave
Della giornata alla narrativa dei fenomeni migratori
Per tante ragioni la giornata sceglie di sottolineare questa prospettiva fra le altre lo fa per mettere in luce il modo attraverso il quale la maggior parte di noi di fatto fa esperienza dei fenomeni migratori cioè attraverso i media attraverso le testimonianze e dunque lo dico tra virgolette per sentito dire
E proprio la modalità per sentito dire con tutta la sua problematicità sembra essere la via attraverso il qua attraverso la quale il fenomeno è tornato al centro della politica nel nostro Paese dopo esserlo stato negli anni novanta
Da qui una piccola agenda di questioni che mi limito a nominare e che in parte rientreranno nei discorsi di oggi in parte proveremo portare avanti in futuro magari di nuovo assieme in primo luogo i modi della rappresentazione mediatica dell'immigrazione nel Mediterraneo
In secondo luogo il rapporto tra queste rappresentazioni e i dati i numeri Delfino meno
In terzo luogo l'appropriazione politica di questi complessi meccanismi fatti di realtà e di rappresentazioni
E infine l'uso di tre dispositivi fondamentali della rappresentazione mediatica da una parte l'uso delle storie individuali
Dall'altra le immagini i racconti per immagini
E infine le metaforiche influenti del discorso mediatico e politico tipicamente metaforiche basate sul tragico corto circuito migrante uguale merce
Merce da dislocare
Merce da ributtare in patria merce da rimandare al destinata al mittente
Dunque anche da parte mia un grande grazie non soltanto la scuola normale che ospita quest'iniziativa
Ma anche lo ricordo all'Università di Pisa che cofinanzia assieme al Forum alla sua allievi questa iniziativa e poi ancora ancor di più lasciatemelo dire alle persone che hanno reso possibile tutto questo
Le nomino sperando di non dimentica nessuno dunque Alice Phil che parlerà tra un attimo Michele cammella che ha parlato un attimo fa alle sue De Pascali Gaetano inglese Stella Gianfreda Massimiliano mal vicini
Con l'impegno che mi assumo personalmente
Di far crescere una volta di più le nostre occasioni di lavoro comune qui a Pisa in questi mesi grazie
Grazie Vidal deminutio anch'io a nome dell'associazione degli allievi ordinarie perfezionando i della Scuola Superiore Sant'Anna
Un'associazione anche la nostra che si propone di promuovere degli eventi delle iniziative a carattere culturale scientifico e sociale ricreativo attraverso appunto l'organizzazione alto gestita dal dagli allievi
Sempre
Attenta a cercare di collaborare con altre organizzazioni che agiscono nel campo culturale in un certo senso anche politico
A livello nazionale ed europeo
Cercando sempre di coinvolgere la cittadinanza rapportarci per la città di Chiesa che ci ospita e coinvolgere quanto quanto più possibile un pubblico ANCI per permettere un dibattito il più possibile ampio esce con l'Inter
Come abbiamo già detto più volte questa mattina parliamo della politici politicizzazione delle narrazioni che ruotano attorno e stanno attorno al fenomeno migratorio
Indicazioni evidente sono diventate oggi un tema assolutamente centrale nell'opinione pubblica europea
Motivo dibattiti anche sempre più accesi di cui la politica ha saputo appropriarsi specie nell'ultimo periodo con una certa forza
Secondo l'eurobarometro il fenomeno migratorio è oggi la questione centrale sulla quale l'Unione Europea è chiamata a a dare una risposta che l'Unione è chiamata ad affrontare da quando in particolare quella due mila e quindici si è cominciato a parlare di crisi migratoria
è stato evidente come sia proprio questa la questione sulla quale
Si costituisce in qualche modo il banco di prova della delle possibilità della vivacità e della stabilità del progetto europeo
E molto spesso c'è da dire che a livello di opinione pubblica le difficoltà che sono stati riscontrati dall'unione ma anche dagli stessi Stati-membri nel dare una risposta sono state interpretate come la cartina tornasole di una situazione sostanziale di stallo
Ecco tuttavia oltre alle specifiche spesso estremamente complicati implicazioni di tipo giuridico di tipo economico di tipo politico
Che il fenomeno migratorio porta con sé è chiaro che una politicizzazione come quella che vediamo davvero tutti i giorni
Svolta
Investire in qualche modo veramente tutto il tessuto sociale europeo
E quindi inevitabilmente necessita di chiavi di lettura che siano non solo prettamente specifiche ma necessariamente anche a più ampie e critiche
In un momento in cui si parla davvero costantemente di migrazioni può essere difficile specie quando questo viene fatto in un modo in qualche modo approssimativo se non addirittura strumentalizzato
Proprio errato può essere difficile cogliere l'estensione delle implicazioni a livello umano oltre che politico e sociale
Del fenomeno al di là dei singoli seppure assolutamente fondamentali aspetti tecnici della questione infatti le migrazioni sono un fenomeno globale pensiamo sia assolutamente necessario
Considerarle come analizzarle come tali con le implicazioni nei diversi ambiti che evidentemente si ritrovano senza per questo però ricorrere a quelle semplificazioni che rischiano di trasformare i migranti in un indefinito flusso migratorio
All'interno del quale poi il singola Migrantes oggetto il timido umano
Rischia di di perdersi in qualche modo di essere fatto affogare un comunque o comunque sparire
Ecco credo che una nuova riflessione dovrebbe essere portata avanti sul sul soggetto sul soggetto a vita politica
Se la sua gestualità specifica individuale dei migranti
Non appunto come dei soggetti passivi da ricollocare nei vari paesi dell'Europa o comunque da considerare semplicemente come parte di un gruppo indistinto
Credo che di fronte proprio questa esigenza a questo affermarsi di una soggettività che è quella del migrante ma anche del richiedenti asilo del rifugiato del migrante economico del migrante irregolare eccetera le categorie che fino a oggi sono state date dalla politica
Ma anche le categorie di cittadinanza spesso risultano in qualche modo insufficienti o comunque inadeguate ecco ovviamente con le dovute eccezioni anche di questo parleremo questo pomeriggio le strategie adottate per la campagna per la maggior parte sono spesso state delle strategie di emergenza
Delle strategie che rispondono che cercava di dare delle risposte immediate delle risposte estemporanee che non pensano a lungo periodo ma pur ma piuttosto sì volgono a tentativi di chiusura tentativi di esternalizzazione nella gestione del fenomeno migratorio come ad esempio gli hot spot
E il rischio evidentemente quello di un impasto indefinita all'interno della quale la crisi
Diventa effettivamente lo stato normale lo stato normali in cui in cui ci si ritrova quotidianamente
Eppure di fatto parlare di crisi migratoria di emergenza migratoria in molti Paesi come l'Italia che gridano all'emergenza
Guardando ai dati dei fatti non è non è sostenibile
Gli sbarchi prestato e l'anno scorso banalmente sono fortemente in casa o voi come mostra il Gorni che c'è un reparto di quest'anno
Se è vero che in numero assoluto la il numero di persone migranti nel mondo è aumentato nell'ultimo periodo è anche vero che la percentuale rispetto alla popolazione mondiale rimasta sostanzialmente mila euro quasi invariata quindi se si vuole parlare davvero di emergenza forse l'emergenza non va cercato in una emergenza migratoria in senso stretto ma più che altro in un'emergenza di tipo politico di tipo culturale di tipo sociale
E è un'emergenza che ha a che fare con dei confini dell'Europa che tendono ad ampliarsi al di là dell'auto perimetrazione istituzionale europea eliche quindi evidentemente a dispetto di varie politiche di chiusura sembrano essere estremamente mobili e flessibili
Ecco questo è quello che ci proponiamo di fare questa mattina ovvero di tracciare i conflitti tracciare i processi ambivalenti che queste prospettive in qualche modo partendo dal fronte da diversi ambiti complementari dalla storia di diversi attori
Alle che agiscano all'interno dell'ambito migratorio
Possano possano aiutarci appunto a costruire un'immagine quanto più complessa e
Multiforme in un certo senso di un fenomeno che appunto di per sé estremamente complessa lieve presenta allora le nostre ospiti di oggi
Abbiamo elenca tra Genova che ricercatrice associata degli occhiali limitarsi Institut verso il Migration Policy Center
Che è un centro di ricerca specializzato sullo studio delle interconnessioni tra i diversi tipi di migrazioni e sull'analisi dei processi e delle politiche adottate in diversi Paesi e aree regionali su differenti livelli di policy making ecco innanzi in particolare lavorava all'interno del progetto Pam facendo ricerca su politiche e istituzioni comparati
Sul comportamento politico sulle abitudini di voto e sull'opinione pubblica in particolare per quanto riguarda populismo nazionalismo e xenofobia euroscetticismo
Carlotta summit da più di quindici anni lavora nell'ambito delle relazioni internazionali dei diritti umani
è attualmente direttrice comunicazioni con incarico di portavoce per il sud Europa dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati UNHCR ed è stata fino al due mila tredici direttrice generale di Amnesty International in Italia
E ha in precedenza ha lavorato con Save the children
Alessandra Zimmitti è giornalista professionista da trent'anni inviata della cronaca nazionale di Repubblica
Segue in particolare l'attività del Viminale il settore dell'immigrazione di diritti umani
In precedenza sempre per Repubblica ha lavorato come inviato in Sicilia seguendo prima tutte le più importanti inchieste di mafia il maxiprocesso e la stagione delle stragi del novantadue poi tutte le tematiche legate agli sbarchi dei migranti sulle coste siciliane
Insieme al collega di diano ha vinto due volte consecutive il Premio cronista dell'anno e ha scritto diversi libri l'ultimo dei quali s'intitola Non lasciamoli soli adito da Chiarelettere racconta
Le storie dei migranti nell'inferno della Libia ora lascerei la parola l'anca perché no no che ringraziamo in particolare anche perché oggi ha deciso di per venirci incontro fare il suo intervento in italiano quindi lasciato allegra ringraziamo ancora via
Grazie mille per questa introduzione grazie mille per l'invito a questo evento un particolarmente interessante e come c'ha detto la mia presentazione sarà in italiano che non è la mia lingua madre quindi spero sarete un po'pazienti con me
Vorrei solo brevemente menzionare che i dati che userò per questa presentazione sono disponibili on line nel progetto già menzionato dove lavorò il cosiddetto osservatorio spaventati giusto ma i cliché
Come chiamato da noi OPA ma e dove potete accedere diversi dati sull'opinione europea ma anche al di fuori dell'Europa sull'immigrazione
Per diversi anni partiamo dall'anno mille novecentottantuno fino a hanno quest'anno due mila diciotto
La prima cosa che vorrei sottolineare che molto spesso noi parliamo degli atteggiamenti sull'immigrazione ma in realtà dagli atteggiamenti sull'immigrazione sono veramente diversi tipi di atteggiamenti possiamo parlare degli atteggiamenti verso le politiche specifiche dello Stato
A vuol dire affolliamolo guardare il diritto di cittadinanza agli immigrati vogliamo che eliminate non l'accesso alla salute pubblica vogliamo che gli immigrati hanno il diritto alla pensione e così via possiamo anche parlare delle opinioni sugli immigrati per sé gli immigrati sono buoni cattivi e così via
O di una valutazione di specifici gruppi di immigrati
Ci non lo so in presentano in Germania o cosa pensano i tedeschi sui turchi Ivo cosa pensano i cechi sui russi e così via
Ho possiamo parlare più di della percezione degli effetti dell'immigrazione cioè l'immigrazione porterà un bene o male alla cultura nazionale l'immigrazione fa bene all'economia o meno all'immigrazione lo porterà a una la rata elevata di criminalità e così Pia
Una persona può anche avere diverse opinioni riguardante diversi atteggiamenti presento può essere contraria a a all'immigrazione cioè nel senso di far venire
Altri immigrati nella proprio paese però dall'altra parte può sostenere dei diritti generali degli immigrati già nel nel presenti nel Paese
A le persone inoltre differiscono oppure nei loro atteggiamenti tra di loro ma anche tra se stessi è come ci sono tanti atteggiamenti sull'immigrazione ci sono anche diversi fattori che contribuiscono a formare questi atteggiamenti
A se guardate questo la questa figura o potete pensare di questa figura un po'come in un percorso della vita cosa sappiamo dai cinquant'anni di ricerca di Vincenzo e sociali è che non ci sono effetti che sono molto più forti e questi sono un bando per esempio l'effetto del dei tipo di valori che è una persona ah ho l'effetto della personalità di una persona poi o quando andate avanti nella vita magari c'è l'effetto dei genitori dei dei propri compagni di scuola di che tipo scuola frequentate e così via
Fino a che ovviamente gli atteggiamenti di solito fanno parte anche di un più generale atteggiamento politico
E
Gli effetti che hanno meno forza e questo certe volte non viene considerato così tanto nel dibattito
Sono per esempio gli effetti dei media all'effetti dei partiti politici dico qual è la l'opinione del partito che io di solito voto questo gli effetti non sono così forti nel creare un atteggiamento se uno magari ha un forte atteggiamento sull'immigrazione il fatto che un giorno legge un atto notizia sul giornale di solito non avrà ho molta conseguenza sul suo cambiamento dell'opinione
è possibile ce la gente cambi l'opinione durante la sua vita ma della ricerca in senso socialista Priamo che una volta formati certa gente atteggiamenti
è questo di solito avviene nell'adolescenza o nel appena diventati adulti allora è veramente raro che una persona in realtà cambi un una sua opinione o un suo atteggiamento
Questo qua potete vedere un diagramma qualche è stato effettuato una ricerca da una e in giro chiamata Maureen comanda in diversi Paesi
E come l'Italia Germania Stati Uniti Francia e loro hanno individuato infatti dei diversi come loro lo chiamano del diverse tribù diligente con valori simili
E li hanno divisi in certi certi tribù chiamandoli i nazionalisti ostili difensori della cultura
O italiani cosmopoliti e così figlia qua e i numeri che vedete nella figura sono le percentuali di tra manco campione delle italiane
E cosa vorrei sottolineare e infatti che questi valori generali che uno ha ovviamente contribuiscono agli atteggiamenti sull'immigrazione qua come magari potreste dedurre italiani cosmopoliti e cosmopoliti sono più a favore dell'immigrazione mentre i nazionalisti ovviamente sono più contro
Questo è permettere la prospettiva italiana un po'anche nell'Europa qua vedete che in generale ha italiani
Non non sono così tanto a favore dell'immigrazione o non sono non ha non percepiscono l'impatto della immigrazione sulla società in modo positivo così tanto quanto altri Paesi come la Svezia Lussemburgo ora o da Irlanda in questo sono i dati per il due mila diciotto però bisogna sottolineare che in generale in tutta l'Europa
E questo po'sembrare un po'sorprendente gli atteggiamenti verso l'immigrazione e qua sottolineo extracomunitaria quindi no intracomunitaria
La stanno in realtà diventando mio Po più positivi come potete vedere la questa mappa dove colore più scuro col dire più positività
Verso l'immigrazione anche dopo la crisi migratoria in molti Paesi gli atteggiamenti verso l'immigrazione sono in realtà diventati più positivi
Ora mi chiederete di sicuro come possibile allora che vediamo in tutta Europa questa grande rinascita dei partiti anti-immigrazione e così via
è adesso cercherò di dargli una risposta questo perché l'immigrazione è diventata una un uno dei problemi più grandi viste dalla gente quando la gente bene
Chiesta quali pensate che siano i due problemi più importanti che riguardano il suo paese o l'Unione europea al momento l'immigrazione vero in questi anni è diventata uno dei due problemi principali
A il questo fai potete vedere che però i Paesi europei differiscono oppure sul fatto chi vede nell'immigrazione come un problema del Paese proprio
Cioè per esempio Italia Germania o Svezia per un'immigrazione come un problema che deve essere gestito dal proprio paese
Invece i paesi del centrodestra troppa chi che in effetti hanno veramente poche
Poca immigrazione vedono
Il problema dell'immigrazione più come un problema europeo
Qua guardando di nuovo l'Italia potete vedere che mentre negli anni due mila cinque fino al negli anni due mila tredici di migrazione
Veniva considerata solo da pochi come un problema principale del paese
Dalla circa due mila quattordici l'immigrazione è diventata molto ha fortemente quasi metà della popolazione vede l'immigrazione come un problema principale del proprio Paese
E ovviamente questo poi a porta la gente di scegliere abboccare secondo i suoi atteggiamenti verso l'immigrazione
Quindi per metterla più breve praticamente gente che comunque
Basato sui suoi propri valori sui suoi sulle sulle loro opinioni era antimmigrazione apre scendere a partire a prima non ritenendo l'immigrazione come un problema importante votata secondo diversi criteri magari era più importante votare secondo l'economia o secondo altri problemi che riteneva siano più grandi invece nel momento quando l'immigrazione è diventata il problema principale del paese da gestire
Questa gente vota a seconda delle sue opinioni sull'immigrazione
Tra l'altro in Italia paragonando a questo ho ritenuto una cosa abbastanza interessato perché in Italia paragonato a altri europea e l'immigrazione avete vista comunque nemmeno io letale molto più di quanto lo facciano quasi in qualsiasi altro Paese tranne la Bulgaria tutte la media europea viene vede all'immigrazione a conferire fenomeno legale invece per l'Italia e pienamente un fenomeno illegale
A come abbiamo visto che le persone possono differire nelle loro nei loro atteggiamenti
Anche i Paesi possono differire negli atteggiamenti è come abbiamo visto ci sono pure diversi fattori che vengono prima e dopo ci sono gli effetti veramente forti come la geografia come la storia come allora lo sviluppo e così via
E
Ovviamente arrivando a dei fattori molto più che non contribuiscono così a lungo termine o non sono così forti che idrata sono per esempio in media i media possono far diventare l'immigrazione un problema occupa abbiamo detto un po'problema importante di oggi però non è che cambiano così tanto l'opinione della gente
è la domanda perché il Paese differiscono nei loro atteggiamenti a questo può essere attribuito pure come vengono visti gli immigrati in ne accerto paese ne nei paesi dove immigrati comunque vengono visti come delle persone che fanno parte della società che sono uguali nello status nella forse diciamo politica economica e così via in questi paesi ovviamente la gente è molto più dico immigrazione perché non lo sente come o una una
Toilette
è una minaccia senza a contro se stessi quindi cosa vorrei sottolineare in questa mia contributo in questo mio contributo
è il fatto che molto spesso la la gente chiede come dovrebbero ai media a far cambiare l'opinione della gente come dovrebbero in un'idea fa diventare la gente
Più pro immigrazione
E così via e secondo me o
Non solo secondo me ma siccome Richard cala di cinquanta milioni di salsa in scienze sociali è una domanda posta e non modo sbagliato perché non dovrebbe essere che la gente cerchi di cambiare l'opinione della gente perché come sappiamo questo è quasi impossibile
Ma dovrebbe parlare con la gente che principalmente contro la immigrazione in un modo che loro capiscono
Nel senso cosa intendo se noi vogliamo VQ convincere qualcuno di essere più invece otto immigrazione dirle che l'immigrazione possa portare la diversità e molto colto realismo
E cose varie è il modo sbagliato di come parlare con questa gente perché loro non apprezzano questi valori e non siamo noi quelli che dobbiamo dire questo è giusto o sbagliato semplicemente e così quindi se è una vorrebbe far qualcosa dovrebbe parlare con la gente in un modo che allora apprezzano per esempio no all'immigrazione non porterà ai cambiamenti nella criminalità alla sicurezza di banana stessa perché questi sono i valori che questa gente apprezza
Questo sarebbe il mio messaggio finale vi ringrazio per aver ascoltato
Grazie mille per averci fornito anche quel qualche dato in più per poter parlare con un la maggiore cognizione di causa anche nel successivo dibattito perse la tra la Carlotta fallì grazie
Procacci vi volevo ringraziare per questo invito è veramente molto piacevole essere qui con voi sempre grande fattore come dire di ricarica di energia a parlare con con gli studenti ogni avversità anche delle scuole superiori in Italia
Proprio perché venendo anche alle alle analisi alle indagini e le ricerche sappiamo bene che la vostra generazione ha un'attitudine molto diversa rispetto a questo tema
E
Mi sono appuntata un po'di di cose allora credo sia importantissimo a rispondere in qualche maniera con una riflessione approfondita che voi sicuramente farete
E avete il tempo di farlo lo spazio mentale per farlo sul modo in cui di studio le studiose gli studiosi possono contribuire a questo dibattito
Credo che sia molto importante perché la cosiddetta politicizzazione io preferirei definire questo come una strumentalizzazione a fini politici del tema della dell'immigrazione dell'asilo
Al viaggia e ha viaggiato moltissimo attraverso canali mediatici che soprattutto non sono canali mediatici tradizionali
Ora vediamo che in Europa negli Stati Uniti sono un po'più avanti in questo questi che argomenti utilizzati sui canali mediatici non tradizionali stanno approdando anche sui canali
Mensi mi diciamo che è una è una fase successiva
Ma in Europa in Italia possiamo verificare che tutto questo è stato utilizzato foraggiato e promosso soprattutto sui social media e questo dal nostro punto di vista è un punto da di cui tenere conto perché il social media nasce proprio con questa caratteristica sostanzialmente di azzerare le differenze temere conto e dare valore identico valore a tutte le esperienze a tutte le opinioni
I social media si basa sul fatto che chiunque può dire la propria opinione
E e non ci sarebbe nulla di sbagliato ovviamente in questo senso uno strumento democratico ma anche l'affetto di dare lo stesso valore a tutte le le competenze o meglio a togliere valore e legittimità e autorevolezza
Ad alcune competenze che tradizionalmente vengono ritenute più affidabili
Quindi il fatto che ci siano istituti superiori di studi università ed esperti
Che ragione non cercano di veicolare le proprie conoscenze ha un grande valore ed è in realtà una strategia ed un ed un lavoro
Che richiede un grande impegno e soprattutto un un ragionamento molto approfondito su quali siano gli strumenti migliori per farlo
Perché lo vediamo non è solo sul tema dell'immigrazione mai su tantissimi temi teme temi economici temi di salute
Vengono discussi sostanzialmente togliendo costantemente valore alle opinioni degli e Sperti
è una dinamica molto preoccupante
Che rende il nostro lavoro e il vostro lavoro
Decisamente più complicato
Disse in sostanza cosa sta accadendo che il mezzo che viene utilizzato per sviluppare un discorso stare anche determinato Sanche determinando il significato di questo discorso e sta determinando l'impatto che questo discorso sta avendo sulla realtà
Il tema dell'immigrazione è stato preso coscientemente e consapevolmente strategicamente
Da ad uso delle dei movimenti politici populisti per un motivo
Molto preciso chiaramente sfrutta
A il timore in un momento storico difficile segnato da una crisi finanziaria gravissima in ambito europeo e non solo sfrutta le le Paure delle persone di perdere sostanzialmente quel
E poche certezze
Che sono loro rimaste
Instilla quindi questo senso di precarietà di fragilità di paura
E di minaccia
Proprio due giorni fa è uscito una ricerca interessante sviluppata con un gruppo in grado un gruppo di una trentina di ricercatori e studiosi a livello europeo pubblicata dal Guardian sull'ascesa dei populismi in in Europa
Studiano un percorso di circa vent'anni di vent'anni esattamente vent'anni dal novantotto al due mila diciotto e dimostrano che l'ascesa dei partiti populisti è stata costante ma chiaramente ha avuto un picco negli ultimi cinque sei anni
Passando da voto dato a partiti populisti che nel novantotto contava circa dodici milioni di persone a un voto che conta oggi c'è in più di centosettanta milioni in tutta Europa
Sappiamo bene che i partiti populisti hanno utilizzato il tema della migrazione
Principalmente e lo hanno fatto di suo per un motivo specifico innanzitutto un tema che colpisce molto emotivamente si possono utilizzare come diceva il vostro collega prima le immagini le storie in ogni modo possibile le immagini e le storie possono essere anche contraffatte se ne può dire quel che si vuole
E come diceva il il capo della comunicazione della campagna di fare lezione
Recentemente un investimento con maggior ritorno possibile non costa nulla sostanzialmente su utilizzano i migranti come soggetto e come merce e non hai sicuramente nessuno di questi soggetti che vengono utilizzati della tua campagna che verrà a chiederti conto di ciò che stai facendo quindi anche il rischio diciamo
Ridotto ridotto veramente allo zero sostanzialmente
Due parole sulla sulla ricerca per noi io lavoro su questo tema per l'Agenzia delle delle nazioni unite per i rifugiati
In ambito nell'ambito della comunicazione dei media quindi ragioniamo costantemente su come affinare la nostra attività di advocacy in cui la comunicazione è assolutamente strategica e studiamo chiaramente lei ha delle percezioni conosco bene la la ricerca di Maureen comoda perché l'abbiamo anche fatta
Fatta insieme una un aspetto interessante di quella ricerca era però anche che se è vero che
Appare non peggiorato l'andamento dell'opinione pubblica la ricerca però distingueva anche accuratamente un aspetto c'ha iniziato prima a prendere il gruppo complessivo cioè quali sono le opinioni riguardo all'immigrazione nel nel suo complesso ma poi affatto
Giustamente anche un analisi più specifica distinguendo su quelli che sono gli atteggiamenti nei confronti dei migranti
E quelli che sono gli atteggiamenti nei confronti dei rifugiati facendo delle domande molto specifiche
Chiedendo in particolare si l'atteggiamento è che cercando di capire se l'atteggiamento fosse stato così negativo anche nei confronti di coloro che fuggono da persecuzioni da guerre e facendo una domanda specifica su che richiamava quindi ai valori fondamentali ai principi fondamentali diritti umani e lì non aveva delle risposte così negative
D'altra parte del
Concentrandosi sull'Italia
Diciamo che noi alla fine dell'anno scorso
Eravamo in qualche maniera rinfrancata che cercavamo anche di ragionare su come adattare le nostre modalità di comunicazione al fatto che proprio quella ricerca evidenziava l'esistenza
Di un grosso loro lo definivano un conflitti mi interruppe una sostanza del quarantasette per cento delle persone coinvolte nella nella nella ricerca che in qualche maniera erano combattute combattute fra un atteggiamento più empatico e più aderente a quelli che sono anche i loro stessi valori perché sono valori legati diciamo alla alla nostra Società Civile al modo in cui è costruita quindi ritti umani fondamentali e invece un altro atteggiamento che contrastava che era quello della della paura per nella perdita nella competizione fra nel fra le risorse i posti
Di lavoro eccetera tuttavia nell'ultima diciamo aggiornamento che a che hanno fatto che ha fatto X se Maureen comoda sull'Italia negli ultimi mesi hanno visto che una grossa parte di questo conflitto il Midas dopo le elezioni se spostato decisamente dalla parte
Quindi coloro che sono nettamente in opposizione
E questo per noi è fonte di grandissima preoccupazione perché abbiamo visto tutti si auguravano che la fase della campagna elettorale
Avrebbe raggiunto un picco nell'utilizzo strumentale di migranti e dei rifugiati a fini politici e stiamo vedendo che invece questo picco continua continua a salire
Il linguaggio non cambia anzi
Sembra quasi che ci sia una spinta a ad alzare sempre di più i toni e a renderli sempre più più violenti
Purtroppo e ciò che ci preoccupa di più è l'effetto concreto cioè si potrebbe pensare che l'utilizzo di tali Toni in ambito solamente nell'ambito chiuso diciamo dei social media possa non avere degli effetti concreti
E proprio di due giorni fa invece la il rapporto il nuovo rapporto dell'OSCE che dice che solo nel due mila diciassette ci sono stati ottocentoventi attacchi a sfondo d'odio e razziale in Italia e il due mila diciotto sta andando nella stessa direzione
Dunque vediamo che sempre di più diciamo la il riflettersi di certe di certi scambi di certi atteggiamenti di dell'utilizzo di determinate parole stabilendo un un riscontro concreto nella nella realtà questo per noi è fonte di enorme preoccupazione
Ora una domanda che noi ci facciamo e su cui vorremmo ragionare
Quanto il fatto che poi concretamente le decisioni politiche che si stanno assumendo in Italia al decisioni politiche che vanno verso uno spazio di accoglienza sempre più ristretto quindi una legislazione che sostanzialmente nella sua comunicazione politica si presenta come le dieci la decisione politica in grado di definire finalmente chi è rifugiati chi è vero rifugiato e chi non lo è e di respinge o non accogliere o scartare tutti coloro che non sono rifugiati
Quale infetto avrà questo tipo di di comunicazione politica e di legislazione avrà l'effetto di affievolire la cosiddetta paura io sono convinta che tutto questo discorso sulla paura sia stato anche diciamo e infatti Zatta eccessivamente perché abbiamo evidenza di come questa paura si sia trasformata in aggressività in in un lasso di tempo molto breve nel momento in cui è stata legittimata politicamente
Avrà un bel un effetto di affievolire la paura avrà l'effetto di calmare di calmare gli animi di fronte ad una situazione concreta che vede di fatto una popolazione immigrante a ridursi soprattutto quella ripeto che arriva via mare attenzione si tace sempre moltissimo sugli arrivi che non sono via mare
Non so se sapete che via mare in Italia dall'inizio dell'anno sono arrivate ventidue mila circa ventidue mila cinquecento persone
Nessuno dice ma basta andare sul sito del ministero degli interni che ha altrettante sono state riammesse dai Paesi ai confini nord con l'Italia
E di questo non parla nessuno perché ritornando all'utilizzo delle immagini dall'utilizzo delle storie chiaramente l'utilizzo di della barca del del migrante senza scarpe del migrante seduto che guarda a terra che non ha quindi una una sua capacità di di di reagire è è molto più forte quindi su questa domanda ce la poniamo vediamo quale sarà la l'atteggiamento dello del dell'opinione pubblica se sarà rinfrancata come dire da da questa chiusura e quindi finalmente in qualche maniera a si placherà diciamo tutto questa onda d'odio rispetto a come noi lavoriamo crediamo che sicuramente il lavorare con i media per noi sì sia fondamentale perché da un lato è vero che potrebbe poi essere vero che leggere le notizie non cambierà opinioni
Però sono anche convinta che dipenda dal modo in cui la notizia è costruita dalla costanza e dalla strategia che anche i mezzi di comunicazione hanno e credo anche che comunque bisognerebbe interrogarsi su quanto l'opinione cambia
A San a seconda che effettivamente il letto e che ci sia un lettore che legge la notizia o ci sia un individuo che in qualche maniera fa un'esperienza più diretta
Ci rendiamo conto che tutte le volte il motivo per cui anche cerchiamo di parlare incontrare le persone tutte le volte in cui c'è un'esperienza più diretta che attenzione è quella che proprio i social media tendano ad allontanare e annegare
Ci sia la possibilità l'apertura di un cambiamento di opinione ci sia la possibilità di una scintilla che pone un pochettino il dubbio nella mente delle persone
Sicuramente dal nostro punto di vista bisogna ritornare
E fare lo sforzo continuo di ritornare all'individualità perché ritornare individualità raccontando le vicende
Dando anche valorizzando le individualità parliamo di rifugiati di migranti parliamo di singole persone singoli individui
A cui per noi ed è bene la nostra strategia occorre dare la possibilità di esprimersi in prima persona
Da un lato e dall'altro lato per un'agenzia come la nostra e diventa molto chiaro come occorra investire costantemente nel rinnovare
In maniera molto forte qualcosa che sia dato finocchi ormai si dava per scontato cioè la riaffermazione dei diritti umani fondamentali
Vediamo un po'come un una cosa che non so ma fa parte della nostra vita nessuno metterà in discussione in realtà abbiamo evidenza chiara nei rapporti diciamo fra gli stati nelle dinamiche che ci sono ad altissimo livello alle Nazioni Unite che gli strumenti fondamentali legati ai diritti umani stanno subendo degli attacchi che sono sistematici e quotidiani
Come si mette in in a indiscussa nella competenza come si mette in discussione allo studio si sta mettendo anche in discussione il valore assoluto di determinati principi fondamentali gli si stanno relativizzare Ando
Sì sono continui i tentativi di adattarli più efficacemente alare alla realtà quotidiana come se non fossero più funzionali alle alle dinamiche attuali quindi dal nostro punto di vista diciamo cerchiamo di far convergere questi elementi
Cercando in qualche maniera non di cambiare le le opinioni ma quanto meno di influenzare il più possibile e di
E come dire di allargare siamo ancora convinti comunque che sia possibile allargare la base di coloro che ecco comprendono sostanzialmente che questo tentativo populista e a un tentativo regressivo
E di fatto impedisce il ragionamento impedisce soprattutto ragionamento su quello che sarà il futuro se andate a vedere i comunque il la fascia di età su cui da cui prendono prevalentemente voti per per i partiti populisti a una fascia fra i quaranta cinque il sessantacinque
E qui ed è un tentativo dire bye col continuano di ritorno continuo
A al al passato
Dunque per noi l'investimento è proprio quello invece di contare anche perché le risorse che abbiamo detto fra noi sono scarsissime rispetto alla possibilità di mettere in campo
Enormi e massicce campagne di comunicazione quando ci troviamo confrontare con mostri come Facebook o o le grandi insomma
Il le grandi società che hanno la capacità di investire in algoritmi in strumenti tecnologici che non è assolutamente non abbiamo quindi l'unica possibilità che abbiamo e quella di investire efficacemente sulla nostra capacità di viaggio che si e sul attirare diciamo un numero sempre più grande di persone che poi nella vita quotidiana nella discussione quotidiana per tappo sano
Influenzarne influenzarne altre
Grazie
Grazie mille per aver tracciato un poi contro Randy questo scenario dirà che gli Enti posto in verità in cui quasi particolarmente difficile cercare di rintracciare quali sono
Davvero Expert che
Le vittime degli i dati da qui si può partire per
Per elaborare anche semplicemente delle strategie di comunicazione
Di costruzione di narrazioni che siano differenti riescano in qualche modo ad avere un riscontro efficace adesso punta proprio su questo sulla se se ne dà notizia sul sul ruolo dei media anche tasse la parola Alessandra Zini dica giornalista di Repubblica tutto
Grazie grazie veramente per avere inquadrato la questione in in termini che ritengo assolutamente giusti perché informazione diventata centrale oggi nella nella narrazione del dell'immigrazione ed è cambiato tutto proprio perché informazione avuto fino a qualche anno fa sempre a un ruolo di mediazione in qualsiasi fenomeno diciamo ci siamo trovati a trattare oggi come dicevano le le relatrice che mi hanno preceduto oggi
Questa questo ruolo di mediazione sta venendo sempre meno quanto meno è sempre reso più difficoltoso dai social media che sono mezzi che raggiungono come sapete milioni di persone che nel giro di pochi minuti riescono a far diventare verità dei delle cose che probabilmente non lo sono e quindi anche il nostro lavoro è completamente cambiata negli anni o faccio questo lavoro da tanti anni seguo i fenomeni migratori da tanti anni fino a ma voglio dire
Un paio d'anni fa il mio lavoro era molto più semplice cioè io faccio l'inviato andavo nei posti e raccontavo quello che vedevo
Il racconto diciamo era proprio il mood del mio lavoro mai come nell'ultimo anno mi sono invece trovata un giorno sì e un giorno no sulla scrivania in ufficio con una calcolatrice alla mano
Perché una parte rilevante del del mio lavoro è diventato questa cosa che voi sicuramente conoscete molto meglio di me visto che siete diciamo molto più giovani che si chiama fact checking cioè quasi ogni giorno noi siamo chiamati a dover fare le pulci cioè a verificare se quello che viene veicolato da ha governi porta voci ministri o o altri soggetti che hanno ruolo a parlare di questo tema sì effettivamente vero o no perché ora di fare una serie di esempi e quindi vi tedierò fanno questi numeri che ormai sono diventate il mio pane quotidiano
Sempre più spesso le opinioni
Tutto quello che gira attorno alle opinioni
è basato su o fatti
Che o non corrispondono alla realtà o travisano sicuramente questa realtà è sono naturalmente congeniali alla strumentalizzazione politica che si fa di questo fenomeno noi oggi siamo qui a parlare di migrazioni asilo io ne sono veramente felice tutti tutte le volte che posso
Mi fa particolarmente piacere parlare con studenti di licei di università di master proprio perché è importante che le persone si facciano una loro opinione ma che siano realmente informate ma
Perché
Mai come oggi questo fino a ma questo fenomeno è diventato il primo sembra il primo fenomeno diciamo la prima il primo tema su cui tanti che fino agli anni scorsi tutto sommato non se ne interessavano così tanto oggi invece ne parlano
L'anno della vera emergenza diciamo di questo fenomeno migratorio è il due mila quindici quando l'esplodere della guerra in Siria
Vi ricorderete fa arrivare in Europa un milione di profughi quell'anno la rotta più battuta e quella che attraversa la Turchia e approda in Grecia
L'anno dopo cioè il fra il famoso hanno diciamo dell'accordo stretto tra l'Unione europea e la Turchia sei miliardi di euro e fa spostare questi flussi verso la Libia e da qui verso l'Italia e quindi il due mila sedici stimo parlando
I due anni fa due anni e mezzo fa e quello l'anno record per gli arrivi via mare parliamo di cento ottanta mila persone in Italia
Anche se in realtà già nel due mila undici l'anno delle primavere arabe a c'erano state dei grossi flussi però diciamo l'anno record nel due mila sedici ma nel due mila sedici non c'è questa percezione di emergenza che c'è oggi
Nel due mila diciassette gli arrivi calano stiamo parlando sempre dell'Italia lui vi parlo diciamo dalla prospettiva italiana calano da centottanta mila centoventi mila quindi c'è un calo già decremento già abbastanza sensibile
Ancor più sensibile perché questo decremento avviene nella seconda metà dell'anno quindi a seconda metà del due mila diciassette quando l'ex ministro Minniti sapete stringe gli accordi con la Libia e quindi gli sbarchi
Praticamente quasi subito nel giro di poche due-tre mesi calano circa del sessantasette per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente quindi misurando sempre
Diciamo la percezione di questa emergenza diciamo che già alla fine dell'anno scorso dello scorso anno questa sensazione di emergenza avrebbe dovuto essere in calo
Quest'anno inganni gli ultimi nati al Viminale come diceva Carlotta Sami contano più in Italia l'arrivo soltanto di ventidue mila e cinquecento persone quindi con un ulteriore calo dell'ottanta per cento sull'anno scorso
Quindi questa percentuale è ormai più incostante dell'ottanta per cento cioè c'è un ottanta per cento quest'anno sullo stesso periodo dell'anno scorso c'era già diciamo circa un settanta per cento
Due mila diciassette sull'anno precedente peraltro dei ventidue mila cinquecentoquarantuno per l'esattezza arrivati quest'anno attenzione che soltanto dodici mila arrivano dalla Libia ora diciamo a voi avete presente che quando noi parliamo
Di di quei barconi che avete visto nel diciamo nel nella nel nella nel volantino
Parliamo di barconi che arrivano dalla Libia e quello diciamo l'immaginario collettivo ma da dove arrivano
Gli altri quindi quelli arrivati quest'anno in Italia ventidue mila cinquecento solo dodici mila dalla Libia quindi praticamente poco più della metà gli altri provengono da tre rotte delle quali non si occupa nessuno neanche diciamo il ministro Salvini che ovviamente come sapete non soltanto ha fatto diciamo di quest'argomento il suo il suo modo principale ma continua ora diciamo a raccogliere consensi negli ultimi sondaggi sostanzialmente Baraldi un punto a settimana in più arrivano dalla Tunisia innanzitutto quest'anno sono già cinque mila gli arrivati qui parliamo di uno su quattro
C'è la rotta dall'Algeria verso la Sardegna e c'è quella dei degli ieri che arrivano dalla Turchia dalla Grecia sulle coste dell'anche la Calabria della Puglia del Salento è della della Sicilia orientale
Quindi questi numeri cosa servano a dirci che in realtà in Italia
Non c'è alcuna emergenza immigrazione nel due mila diciotto e quindi questi toni forti che sono stati utilizzati prima in campagna elettorale e poi adesso nei primi cinque sei mesi di governo di di questo nuovo governo rispondono evidentemente alloggi che politica ma non alla realtà è questa quindi e la prima cosa che deve essere chiaro a tutti quando ci troviamo ad anni ad analizzare questo fenomeno
Poi c'è un'altra classifica che ci dice ancora che in Italia non c'è alcuna emergenza immigrazione né quella sull'incidenza dei migranti sulle percentuali di abitanti d'Italia e sono al sedicesimo posto nella classifica dei Paesi europei con due rifugiati ogni mille abitanti
In testa troviamo invece la Svezia poi seguono comico in Svezia la percentuale ventitré migranti ogni mille abitanti seguita da Malta dalla Norvegia l'Austria la Svizzera la Germania l'Olanda Danimarca e via dicendo il motivo è semplice come sapete chi può
Nonostante regolamento di Dublino ne parlerete più tardi con con chi ha lavorato su questo argomento
Chi può anche se sbarca in Italia prova ad andare nei paesi del Nord dove il welfare e tale da dare loro diciamo delle delle serie opportunità
E qui veniamo a quello che diciamo dal mio osservatorio il vero motivo del perché in Italia nonostante i numeri non lo giustifichino sia maturata tanta
Intolleranza e del perché le polemiche politiche della lega raccolgano tanto successo anche in ampi spazi della sinistra bisogna bisogna dirlo il motivo si chiama mancata integrazione certamente questo punto lo confermano gli ultimi sondaggi compiuti da tanti istituti qualificati e specializzati in Italia la percezione di cui del fenomeno immigrazione ben più alta di quello che realmente
E interrogata la maggioranza degli teli degli italiani dice di stimare che addirittura un quarto della popolazione italiana e straniera cosa che ovviamente non è questo fomenta la paura
E quella reazione che Salvini ha sintetizzato in questo slogan prima gli italiani come se questa presunta enorme massa di gente fosse in qualche modo è responsabile della mancanza di lavoro unitario dell'impoverimento della nostra società
Probabilmente la risposta appunto in da cercare in quello che secondo me è il fallimento del processo di integrazione dei migranti nella nostra società
Vedete io ho avuto modo di racconto volentieri questa storia di fare un raffronto proprio qualche settimana fa con il modello svedese e vi racconto brevemente la storia di Solomon sono Monnet uno dei superstiti del nel naufragio di Lampedusa del tre ottobre due mila tredici è il naufragio che poi grazie ad una una legge che è stata approvata dal Parlamento è diventato diciamo il simbolo della giornata diciamo del ricordo e dell'accoglienza che si svolge a Lampedusa
In quel naufragio morirono oltre trecentocinquanta persone se ne salvarono una cinquantina Solomon un ragazzo eritreo e uno di questi ed è uno dei ragazzi che quasi ogni anno è tornato a Lampedusa al tre ottobre
Per riabbracciare i lampedusani che lo salvarono che diciamo Ivy edera accoglienza in quel primo Jim primi giorni ma anche per ricordare i tanti amici e familiari che morirono in quella in quell'occasione
E diciamo no ai giornalisti quasi ogni anno andiamo lì diciamo abbiamo fatto il secondo il terzo il quarto anno lei all'incontro con i superstiti con le scuole che ogni anno al comitato per ottobre porta lì quest'anno mi è venuto in mente di chiedere sera possibile sapere a cinque anni che mi sembrava già un termine diciamo abbastanza congruo
Se qualcuna di queste persone sopravvissute cinque anni dopo che tipo di vita faceva
E mi hanno dato contatto di questo ragazzo sondata a trovarlo in Svezia circa un mese fa pochi giorni prima proprio del tre ottobre
Devo dirvi che mi sono commossa nati incontrarlo perché io lo ricordavo bene lì e anche l'anno dopo quando lo avevo visto a Lampedusa sostanzialmente morto sul sul modo Fava loro ora tirato su uno in fin di vita e mi sono ritrovata davanti un ragazzo di ventott'anni
Con un assunzione con un contratto a tempo indeterminato come autista di autobus del Comune di a destra che a un piccolo centro a né a un'ora e mezza di strada da Stoccolma
Quindi questo ragazzo cinque anni dopo a una sua vita mi ha invitato a casa sua a pranzo lo ha raggiunto la sorella
Dall'Eritrea mi ha raccontato il modello di Guelfa che è la Svezia gli ha offerto lui ovviamente subito dopo essersi ripreso da quelle terribili no fragile riuscito ad andare ad andare in Svezia e nonostante Dublino
E Luino in giro più di due anni a puntualmente colto tutte le opportunità anche quel modello di Welfare mi ha dato quindi un modello che non paga la casa ai richiedenti asilo ovviamente a quelli che hanno che hanno diritto ad averlo per per due anni gli offre tutta una serie di corsi di scolastici di lingua con una richiesta puntuale trimestrale di esami che certifichino diciamo questo percorso poi gli si offre la possibilità di scendere in campo di formazione
Tutto questo diciamo sovvenzionato dal dallo Stato svedese e entro i due anni occorre che queste persone con completi no questo iter chi non ce la fa diciamo non ha più diritto a rimanere né tanto meno ad essere sostenuto chi ce la fa
Come dire a a un'opportunità sono Monella colta in pieno
E mi ha raccontato che cinque giorni cinque giorni sede tutti ragazzi italiani a cui io avevo auguro un brillante futuro ma voglio vedere qual è il ragazzo italiano cinque giorni dopo avere conseguito
In quel caso lui la sua licenza di autista di pullman cinque giorni dopo dopo aver fatto il giro di vari comuni di varie ditte a cui presentare il suo curriculum è stato chiamato da questa da questa azienda gli è stato fatto a no un mese di prova dopodiché è stato assunto guadagna mille cinquecento corrispettivo di mille cinquecento euro al mese di diventano due mila se fai un weekend
C'ha la sua casa stava ripagando il prestito senza interessi di quindici mila euro
Che la che lo Stato svedese gli ha fatto e soprattutto mi ha detto io sono un uomo oggi felice perché ho riacquistato il mio essere un uomo libero che in Eritrea non avevo mai avuto
Ecco vedete allora raccontare queste storie che io ho avuto poi il piacere di raccontare su sulle pagine di Repubblica serve a mio avviso a dare a a chi ci legge chi ci ascolta gli strumenti per interpretare fatti e numeri che spesso vengono proposti con letture diametralmente opposta a secondo dei punti di vista prendiamo il decreto sicurezza ad esempio sappiamo tutti che l'obiettivo dichiarato è anche logico della stretta sulle protezione umanitaria e più in generale sul sulle concessioni delle delle protezioni nasce dal fatto che secondo questo governo l'Italia negli anni scorsi
Ha raccolto un numero enorme di migranti che il ministro Salvini come dire quantifica in settecento mila
Buona parte dei quali priva del ricco e dei requisiti richiesti per ottenere lo status di rifugiato logica dunque vorrebbe che se si nega la protezione a migliaia decine di migliaia di persone
Queste persone non avendone diritto dovrebbero lasciare l'Italia invece come sapete nella più parte dei casi restano in Italia in condizioni disumane
Senza un tetto nel nel cibo e finiscono inevitabilmente per andare ad alimentare il circuito ai margini delle nostre città diventando manovalanza per la criminalità
Come dicono e ripetono in questi giorni sindaci amministratori attenzione anche di centro destra anche del Movimento cinque Stelle cito per tutti la giunta momento cinquestelle dichiara Pendino
A Torino che ha firmato un ordine del giorno per fermare il decreto sicurezza
Questi sindaci si vedono arrivare insperata nei Comuni nelle nostre città persone che vengono cacciate dalle strutture dell'accoglienza e attenzione che non si tratta soltanto di persone a cui è stata negata la protezione e che dunque diciamo sono non aventi diritto sono irregolari
O clandestini secondo diciamo terribile termine che sta tornando di nuovo in uso
Il decreto sicurezza infatti con una scelta per me incomprensibile che sta smantellando l'unica cosa che funzionano in Italia cioè l'accoglienza diffusa con piccoli numeri
Percentuali che erano state concordate dalla dall'Anci l'Associazione nazionale dei comuni italiani col precedente governo il tre per mille della popolazione
Nelle strutture di seconda accoglienza i cosiddetti centri SPRAR
Prevede invece che in queste strutture oggi possano trovare ospitalità soltanto i rifugiati e non più ad esempio i titolari di protezione umanitaria quindi gente che in questo momento in Italia un permesso di soggiorno a titola rimane a rimanere
E sta seguendo nella più parte dei casi un percorso di studio integrazione e formazione
Voi tutti avete sentito che la settimana scorsa
Diciamo in Harley Viminale ha mandato le ruspe a radere al suolo il baobab da questo centro diciamo di volontari vicino alla stazione Tiburtina a Roma dove trovano ospitalità una parola grossa perché veramente una un campo nel quale persona per nessuna persona umana
Secondo me dovrebbe essere costretta a dormire perché ovviamente che sta lì non c'ha altre alternative ma sapete io ho trovato lì un ragazzo Ibrahim della Guinea
Che fino a sette giorni prima stava in uno sparare in provincia di Foggia
Era una è un ragazzo che ha fatto da poco i diciott'anni cioè diciott'anni e cinque mesi è arrivato un migrante non accompagnato quindi messo prima in una struttura
Diciamo per minori poi passa dallo SPRAR andava a scuola
Con il decreto sicurezza la Prefettura di Foggia notificato allo SPRAR era un elenco di persone che in quanto titolari produzione umanitarie non avevano più diritto a stare nello SPRAR
E quindi la struttura ha dovuto mettere alla porta da un giorno all'altro dodici persone in quella struttura lì tra cui questo ragazzo che andava a scuola e faceva anche un corso di formazione per falegname e che si è ritrovato nei giornali l'altro col suo zaino non sapendo dove andare
Ha dovuto interrompere tutto questo
Gli hanno dato l'indirizzo del baobab sempre su un treno è andata a Roma cinque giorni dopo non c'aveva più neanche quella specie di chiamiamolo telone intenda giaciglio al Baobab adesso sta in un'aiuola della stazione Tiburtina
Un ragazzo che c'ha un permesso protezione umanitaria che scade a novembre due mila diciannove è una carta d'identità
Allora tutto questo sembra andare in direzione contraria agli obiettivi di sicurezza che si propone Salvini
E il decreto a prescindere dalle idee che ciascuno legittimamente a sull'opportunità o meno di queste scelte appunto a noi giornalisti impone il compito di operare appunto questo facce King cioè la verifica delle delle affermazioni
E ci sono dei grandi inganni che ha come dire siamo dovranno essere obbligati a a portare alla luce ad esempio quello dell'espulsione dei rimpatri non passa giorno che il Viminale non dia conto con toni spesso trionfali dell'espulsione di migranti che si sono macchiati dei reati più vari
Con l'annuncio delle espulsioni lascia intendere che queste persone vengano rimandate a casa non è così ancora numeri nel due mila diciotto il numero delle espulsioni si aggira intorno ai venticinque mila
Quelli effettivamente rimpatriati sono quattro mila e cinque c'è un saldo di ventuno mila
Di venti mila e cinquecento persone alle quali viene dato il cosiddetto foglio di via con l'ordine di lasciare l'Italia in sette giorni con i propri mezzi cosa che ovviamente non fa nessuno
Perché riparati non fu né i rimpatri non funziona non lo sapete l'Italia c'ha soltanto quattro raccordi che sono quelli che diciamo ereditato dai precedenti governi peraltro con un trend persino leggermente inferiore a quello dello scorso anno
è la maggior parte di questa nazionalità di persone non non può proprio essere rimandata indietro neanche Salvini che ovviamente diciamo avrebbe questo come suo obiettivo principale è riuscito ancora
A fare un solo accordo in più
E allora diciamo i mezzi di informazione hanno anche il dovere di mettere a nudo questo questo grande inganno che forse in Italia scopriremo tra alcuni i mesi d'altronde appunto lo stesso Salvini adesso
A differenza di quanto faceva in campagna elettorale dice
Che per rimandare a casa quei cinquecento mila che aveva promesso di rimpatriare subito ci vorranno ottant'anni
E esatto
Un altro argomento estremamente delicato su cui diciamo ci siamo cimentati nell'ultimo anno e anche ieri è quello delle navi umanitarie
E ci si chiede come sia stato possibile che organizzazioni di spessore
Incontestabile come emesse o semi deciderne che danni sono su tutti i teatri di guerra in tutto il mondo possano essere state sospettate addirittura di complicità con i trafficanti di uomini le inchieste giudiziarie che sono state aperte finora non hanno portato assolutamente a nulla su questo versante
Io devo scritto questi appunti l'altro ieri ieri mi sono ritrovata a scrivere su un'inchiesta di Catania che diciamo da due anni cerca di provare
Le complicità terrà alle ONG che hanno operato i soccorsi in mare in questi due anni e trafficanti di uomini e cercando quello si sono limitati a trovare presunte prove di smaltimento illecito di rifiuti
Ma soprattutto sul ruolo delle danneggi se giocata un'altra grande questione che è quella dell'ONG come pur fatto
Dunque Secondo molti era la presenza delle navi umanitarie così vicina alla costa spingere trafficanti a mettere in mare tanti gommoni con decine di migliaia di persone o sarebbero partite comunque
E le mani del leggi hanno supplito ai buchi di un sistema di soccorso inadeguato salvando decine di migliaia di vite umane o erano lì
Perché sa quali altri inconfessabili motivi anche qui dobbiamo fare
Di corsa qualche numero che ci dice che da quando prima Minniti e poi si Albini hanno di fatto ormai estromesso le ONG dal Mediterraneo non soltanto gli arrivi in Italia ma le partenze dalla Libia sono diminuite il che non vuol dire attenzione che si sia interrotto il flusso di migranti semplicemente i trafficanti hanno immediatamente aperto una rotta alternativa al come succede da sempre
E adesso è quella che dal centro Africa porta dritta in Marocco e da qui Spagna il Paese che sapete nel due mila diciotto assegnato al maggior numero di arrivi e che vedevo
Nella slide che ci mostra il poc'anzi è diventato uno dei paesi dove diciamo l'impatto con le migrazioni assunto un valore più più positivo
Poi in Spagna quindi sono arrivate già circa cinquantacinque mila persone la Grecia e quest'anno ha superato gli arrivi d'Italia
Quindi il numero complessivo degli arrivi in Europa nel due mila diciotto
Ha già superato quota centoquindici mila quindi è leggermente inferiore allo scorso anno a questi dobbiamo aggiungere i circa trenta mila che si sono messi in mare ma sono stati riportato indietro
Dalle motovedette libiche quindi stando a questi numeri tutto sommato il numero delle persone quindi del flusso migratorio partito dalle coste africane
è soltanto leggermente diminuito e quindi ha cambiato rotta ma allora se questi sono i numeri non è vero per le ONG erano il pur fatto
Per ultimo le vittime sono diminuite o sono aumentate anche qui le interpretazioni sono contrapposte vediamo subito i numeri è notizia del dati ufficiali forniti al Viminale appunto due giorni fa i cadaveri recuperati nel Mediterraneo quest'anno sono stati venti tre
Duecentododici erano stati nel due mila diciassette dispersi Systems stimati
Mille novecentottantasette quest'anno tre mila centoundici nel due mila undici e quindi i numeri assoluti è evidente che c'è una diminuzione quindi dall'ottica
Di Salvini fermare le partenze equivale a salvare vite umane ma se questi numeri assoluti invece si leggono il rapporto con il numero degli arrivi si vede che il rischio aumentato notevolmente quindi se l'anno scorso moriva immigrante ogni quarantotto oggi la percentuale di rischio di chi si avventura e di circa uno ogni otto quindi come vedete diciamo i punti di vista sono
Mi universi e la realtà può essere affrontata in maniera diametralmente opposta resta fondamentale il il ruolo dell'inferma dell'informazione e di riuscire a continuano ad avere questa capacità proprio di mediazione perché e giusto
Che ci siano le opinioni diverse non si può non tenere atto del fatto che i populisti neanche comunque diciamo la pancia della gente oggi senta o altro ne dobbiamo prendere atto però diciamo il nostro compito resta quello di dovere a raccontare la realtà che poi ognuno la legga secondo le proprie opinioni politiche più che legittimo ma la mistificazione dei dati è una cosa estremamente pericolosa che sdogana dei linguaggi e anche dei comportamenti che oggi purtroppo stanno portando degli affetti molto grati
Bene io darei adesso la parola qualcuno che vuole intervenire per domande e chiarimenti perfetto
Io avevo o due commenti domande insomma riguardo quest'ultimo intervento ma in generale comunque allora prima è arriva dalla storia di Solomon di cui lei è parlava penso che la diciamo quello che magari viene in mente le persone di dire sì però in Italia questo tipo di modello diciamo di integrazione si può applicare cioè abbiamo la possibilità di applicare appunto cioè di dare tutti questi soldi a questi migranti chiamò facendo leva proprio il la parte del
E
Quindi questa diciamo è una domanda l'altra invece è un così una mia percezione no che questo decreto dignità lei lo sgombero del pub eccetera sino in realtà così ingenuamente io pensavo ma perché fare questo tipo di cose che alta peggiorano poi la situazione invece di di migliorarla
E quindi l'idea che inerentemente che poi ho letto anche in altri commenti anche su Facebook eccetera e quella che proprio invece e il fatto di avere più migranti per strada emigranti che diventano più giù in più che fa appunto vennero è funzionale in realtà alla politica dei governi populisti perché poi allora giustificazione penso di diventare di applicare politiche più violente e più restrittive così via insomma
I
Purtroppo com'è cominciata questa seconda tua osservazione purtroppo è la sensazione che abbiamo tutti sappiamo benissimo
Che l'appuntamento con le con le elezioni europee della prossima primavera un appuntamento che ricopre riveste una importanza assolutamente fondamentali in questo momento perché riguarda potrebbe rivoluzionare gli assetti politici dicono di un'Europa che oggi è particolarmente in crisi e quindi è ovvio che i i populismi
Stanno cavalca Cassano cavalcando questa questa onda anti migranti e quindi è fondamentale quantomeno arrivare a quella data fondo questo argomento che resti sempre centrale e quindi è ovvio che la preoccupazione
è una un pensiero che hanno tutti è questo mantenere che che l'obiettivo sia quello di mantenere costante e alta l'attenzione è vero e lo dimostrano i fatti che ne abbiamo tutti
Ma anche gli studi di molti istituti di ricerca che ci dicono che i reati commessi da migranti irregolari sono dieci volte più alti di quelli commessi
Da immigrati regolari che sono invece il linea con quelli commessi dagli italiani
Quindi è chiaro che
Queste persone che sono costrette a vivere in Italia in condizioni assolutamente disumana e senza nessuna possibilità di un percorso hanno una prova probabilità di delinquere di entrare in questi circuiti criminali molto molto alta quindi alimentando questa macchina dei reati
è della paura e il fatto che poi non non ci sia l'Italia non sia nelle condizioni di rimandare queste persone nei propri Paesi
Diciamo la rende
La rende ancora più evidente ci sono due fatti proprio dei dei giorni scorsi che sono particolarmente significativi e che non a caso
Il Viminale ha si è guardato bene dal diciamo dal dal rendere pubblico io li ho trovati su due due giornali locali però gli strati estremamente significativi uno a Perugia l'altro forse proprio qui a Pisa sapete
Uno a Perugia si è uno per Pisa e il il il titolare di una barra che ebbe a inizio estate era stato sfregiato al volto con una bottigliata da un tunisino diciamo durante una rissa aveva cercato di dividere questa questo tunisina era stato arrestato portato nel centro i rimpatri di potenza per essere rimandato a casa la Tunisia è uno dei quattro Paesi con cui l'Italia
C'ha un accordo per il rimpatrio ottanta persone a settimana
Nonostante queste o o perché le procedure burocratiche sono talmente farraginosa e che poi ci si perde basta un cavillo per non riuscire a portare a termine un rimpatrio oppure perché i centri per i rimpatri sono rimasti quelli che erano prima sono soltanto sei i posti sono limitati basta che non ci sia posto in un centro che salti il volo di rimpatrio fatto sta che questo tunisino
Arrestato con precedenti penali condannato portato per nel centro del rimpallo delle stelle espulso è ritornato qua Pisa è sembrata ripresentare davanti al gestore del bar il quale ovviamente come dire
Si è trovato sa probabilmente subendo ancora uno shock da questo punto di vista e chiede ma perché
Questa persona è ancora qui c'avevano detto che l'aveva l'avevano espulsa certa Danes puzza ma non rimpatriata quindi non c'è dubbio che la sensazione che
Si voglia diciamo approfittare di questa sensazione Hunter tenere alta la paura
La storia di Solomon certo la Svezia non è l'Italia la Svezia c'ha un altro un'altra struttura economica anche lì come sapete nelle ultime elezioni che si sono svolte proprio a a settembre i partiti di centrodestra hanno avuto una un buon risultato non come in Italia ma un buon risultato io proprio l'ho chiesta sono assommarli Micela per carità qui non non sentiamo nessun razzismo però è vero
Che si comincia a sentire come dire un certo fastidio la popolazione perché stiamo diventando tanti e perché pesiamo sulle tasse degli svedesi che però non sopportano quelli di noi che non non riescono a cogliere l'opportunità che ci viene data allora quelle personali non le vogliono
Certo Italia oggi a come dire ormai da anni vive una crisi economica
Molto pesante e per dare alle persone la possibilità di integrazione probabilmente bisognerebbe rifondare l'intero sistema dell'accoglienza però io credo che la quantità di denaro pubblico che si butta io dico si butta e si è buttato in tutti questi anni in un'accoglienza gestita male sbagliata
Che è servita soltanto a come dire a attenere le persone a galleggiare guardate vi racconto brevemente poi non voglio rubare altro tempo agli altri un'altra storia importante l'anno scorso
Quando in Italia appunto arrivano centoventi mila persone un giorno al mio direttore mi chiese guarda ci piacerebbe fare un progetto che abbiamo seguito anziana a Carlotta
Prendi il migrante migranti simbolo numero cento mila arrivato in Italia
E lo segui per un anno
E e ci racconti
Diciamo in vari stette dopo un anno che ne è stato di Luís perché noi raccontiamo questi quando arriva alle loro storie loro drammi poi non sappiamo più che fine fa
E allora siccome non era un'impresa facile ho chiesto l'aiuto dell'UNHCR che segue diciamo appunto i rifugiati perché poi riuscire a
A non perdere le tracce no di queste persone per un anno davvero complicato scegliemmo in realtà non ha una piccola famiglia c'è una un una migrante un ragazzo del Gambia che era stato salvato dalla open arms con la sua compagna che aveva partorito una bimba a bordo della della nave
La bimbe la mamma con un elicottero stati portati subito in ospedale a Palermo peraltro la bimba era anche premature immaginate questi parti che vengono sulle navi da da persone che provengono da quelle condizioni e la e lui era stato portato poi a centro i richiedenti asili asilo di Mineo
Poi sono stati per fortuna ricongiunti insomma io sono andate ve la faccio breve sommata a trovarli e un anno dopo ogni a settembre di quest'anno a Mineo
E loro stavano ancora lì allora passato un anno loro avevano fatto tutto il percorso con la Commissione avevano
Fatto il loro percorso ha fatto la richiesta di asilo chi non hanno parlato dicevano cinque parole d'italiano cinque
Anch'io ho detto ragazzina
Che avete fatto in questo anno e lezioni di italiano no
Ma non c'è mai posto una insomma ve la faccio breve un anno
In questo care di Mineo che un grande un enorme centro nella campagna più grosso centro richiedenti asilo d'Europa buttati lì con una lezione di italiano ogni due mesi nessuna possibilità di lavoro nessun corpo corso di formazione
Costretti a ciondolare come fanno decine di migliaia di persone che sono state ospitate qui
Senza niente senza costrutto senza possibilità di Rameau senza fare nulla costano costano famosi trentacinque euro o al giorno a persone no
Forse se tutto questo sistema dall'inizio fosse rivisto Quick Carlotta e ci può dire certamente di più e venisse finalizzato a una vera integrazione forse si potrebbero spendere anche meno soldi
Far sì che queste persone quelle che hanno diritto che approdano in Italia possano rendersi autonome perché non è vero che questa persona vogliano essere mantenute queste persone a bordo vogliono soltanto avere una chance vogliono poter vivere lavorare non chiedere più niente a nessuno a mandare soldi a casa se possibile e affrancarsi da qualunque tipo di di dipendenza
Posso inserirmi il diciamo che il il come dire la il il percorso di definizione di tali legislazioni nonno non segue una una reale
Logica
Sappiamo benissimo e sanno benissimo al ministero che i fondi a cui attinto l'Italia negli ultimi anni sono tantissimi parliamo di centinaia di milioni di euro
D'Italia e la Grecia sono fra i paesi europei che hanno ricevuto in assoluto più fondi da quella Commissione europea era quell'Europa che si continua a denigrare e continuano ad attingere
Tuttavia sappiamo benissimo che i fondi sono utilizzati spesso malamente in un sistema che sin dall'inizio parliamo già del due mila dieci due mila undici non era stato costruito con un in un modo che potesse rendere possibile il controllo dei fondi l'utilizzo trasparente ed efficace pensate che ci sono centri dove venivano ospitati quattro cinquecento talvolta come a Mineo quattro mila persone che non avevano neppure fino a almeno due anni fa un registro elettronico che registrasse i beni trasferiti agli ospiti a fronte dei e del denaro ricevuto
E questo ha consentito malversazioni di ogni genere è vero che negli ultimi anni ci sono state delle dei monitoraggi a cui abbiamo partecipato anche noi ma dovete sapere che quando si fa un monitoraggio essi rilevano delle irregolarità si fanno dei rapporti al ministero il ministero degli interni di conserva
Ma non ha nessun meccanismo sanzionatorio non esiste nessun meccanismo sanzionatorio che possa porre fine a queste irregolarità l'assurdità è vi vengo al fatto che non segue tre una logica che è quella del
Cercare di essere efficaci e governare veramente il fenomeno è che i nuovi il nuovo decreto sicurezza immigrazione renderà protagonisti proprio quei grandi centri
Proprio quei grandi centri dove si verificano in assoluto in le le irregolarità e li renderà protagonisti
Mettendo le persone nelle condizioni di risiedere prego questi centri per circa noi prevediamo circa due anni perché sostanzialmente la prima il primo iter per la domanda d'asilo richiede circa otto mesi ma tutti coloro e sono sempre di più più della metà che ricevono un primo diniego dalle Commissioni territoriali
Hanno poi diritto a fare un ricorso che va attraverso i tribunali ordinari e che richiede una media di un anno e mezzo due per una risposta durante questo periodo le persone rimarranno in questi grandi centri
Con una misura diversa che è un'assegnazione di un capitolato distese sono stati eliminati il corso di italiano per gli ospiti di questi di questi centri i trasporti c'è la copertura dei costi di trasporto
E sono stati eliminati i servizi di supporto psicosociale quindi voi potete immaginare la bomba sociale che tutto questo può andare a costituire da una parte Perri per i gli ospiti dei centri dall'altro per le migliaia mia parlo di migliaia di persone italiane che perderanno il posto di lavoro a causa di queste riduzioni riduzioni di costi un altro elemento che don e e che veramente non è una questione di denaro quello di riuscire a far funzionare i meccanismi e i processi di integrazione c'è un piano nazionale per l'integrazione che è stato definito dopo un faticosissimo percorso di lavoro
A cui abbiamo partecipato col ministero degli interni è stato approvato a
Proprio poco prima delle elezioni l'anno scorso
Col governo precedente abbiamo fatto per definire questo percorso moltissimi focus group direttamente con i rifugiati per andare a portare al ministero quelle che sono le esperienze dirette
E che possono venire da persone che sulla loro pelle sanno quello che vogliono fare ad esempio una delle cose che dicono di più i rifugiati è non dateci da mangiare dateci un prestito in denaro per mettere su delle piccole imprese e lo dicono tantissimi soprattutto le donne
Che hanno una manualità è una conoscenza di determinati lavori determinati mestieri che vogliono mettere in pratica siamo arrivati a un punto in cui ad oggi indeterminati uffici ministeriali la parola integrazione vi assicuro è vietata cioè è richiesto di non utilizzare questa parola
Qualcun altro che vuole
Salvare qualche punto
Sì
Io grazie in attesa che magari emergano altre questioni
E
Grazie naturalmente per i vostri interventi in apertura io nominò comparso la la questione tra cronaca è storia recente bella ondata migratoria degli anni novanta in Italia siccome di fatto avete a giusto titolo fa attizzatoio ruolo
Dei social media della costruzione del racconto rispetto all'attuale ondata migratoria forse potrebbe essere utile
Raccontarci brevemente non so a chi rivolgere la domanda
Raccontarci brevemente le differenze rilevanti tra il modo in cui funzionarono le cose a livello di informazione degli anni novanta e come le cose funzionano adesso penso che la mia al alcune delle tesi che sono emerse addossato attribuivano un ruolo centrale il socio al rispetto alla costruzione della paura
Ora in qualche misura sebbene io non sia uno specialista della questione i miei ricordi Strumendo devo dire che già negli anni novanta cioè in un'epoca pre internet
Per esempio le rotte tra l'Albania e la Puglia furono fonte di costruzioni retoriche molto forti forse l'incidenza a livello di consenso elettorale
Non fu rilevante
Però ecco questa radicale differenza che voi sbarcate tra la la la radicale novità datata il socio al in qualche misura può essere sfumata costruendo del ad alloggi con l'ondata degli anni novanta
E su questo è perché mi riconduce anche a un elemento della presentazione
Sull'opinione è la differenza delle opinione negative o positive con i paesi del nord Europa e penso che sia un dato diciamo di fattuale che deve essere tenuto presente
Quelle migrazione
Era una una migrazione di massa sicuramente
E con delle caratteristiche diverse rispetto al al profilo delle persone che mi gravano rispetto alla all'attuale ma soprattutto quello che è successo e che la risposta dopo alcuni anni
Da parte del del Governo seppur governo di destra
Di quegli anni e l'inizio degli anni due mila è stata una risposta che ha puntato alla regolarizzazione di massa cioè c'è stato un intervento che ha regolarizzato migranti lavoratori
Nell'ordine delle se se non sbaglio cinquecento voce oltre cinquecento mila persone quindi un provvedimento e IBM era decreto flussi sotto il governo Berlusconi tenete presente che l'Italia attualmente in Europa è fra i Paesi che ha
Che non ha
Alcun canale di fatto di immigrazione per motivi di lavoro legale
Mentre la Svezia lo hanno la Germania lo hanno cioè hanno dei meccanismi comunque stretti ma che lasciano uno spazio di immigrazione per motivo per motivo di lavoro che in Italia non esiste
Ed ed è il motivo per cui tantissimi persone che in realtà vorrebbero anche solo lavorare entrano poi nel nel sistema nel sistema d'asilo quindi anche la dinamica politica fu diversa questo è un po'l'interrogativo che mi pongo un governo di destra
Che però up in allora negli anni novanta non non seguiva le stesse logiche argomenta attive o gli stessi strumenti politici dei governi di destra attuali sede aree è arrivato ad avere un'apertura tale da rendere da restituire dignità sostanzialmente legittimità queste persone con un decreto con una regolarizzazione così massiccia
Per concordo peraltro adesso veramente sarebbe leggere la palla la palla di vetro però esattamente questo meccanismo addirittura nelle prime settimane subito dopo il voto a marzo
è stato anche l'armata mente dagli Entourage dei di di questo governo
Lasciato filtrare come possibile soluzione futura nel momento in cui come dire preso atto dell'impossibilità di rimpatriare cinquecento mila persone magari dopo il volto dell'Europa se i numeri continuano a rimanere quelli che sono probabilmente come dire si lascia intendere anche questo governo potrebbe pensare di vagliare un un provvedimento di questo genere resta il fatto che non c'è dubbio che
Infatti il qualcosa quando sbarcarono sulla cosa ricordiamo tutte le immagini spaventosa e di quelle di quelle nati con migliaia di vini di persone che arrivano dall'Albania impatto furono una te un notevolissimo e naturalmente ci fu una corrente di pensiero portata avanti
Come dire dai dai mezzi d'informazione
Che così la pensavano che naturalmente rappresentò queste idee
Però io ritengo che all'ora comunque l'intermediazione dei mass media
Come dire rispondesse ancora al loro ruolo è chiaro sappiamo tutti che i mass media
Si dividono non si sono sempre divisi ognuno c'ha la sua collocazione nello scenario tra virgolette politico Repubblica non è uguale al giornale o a Libero al Corriere della Sera
Però diciamo erano ancora anni in cui ognuno svolgeva il suo ruolo chiaro adesso chiunque dei di questi mezzi d'informazione tradizionali seppure tutti quanti oggi siamo chiamati ad esprimerci su tutte le piattaforme perché io oggi diciamo in una stessa giornata
Trattano lo stesso argomento sono chiamata a a lavorare su Twitter sull'homepage di Repubblica sul giornale di carta scotch sulla tv in maniere ovviamente assolutamente diverse però diciamo il mio ruolo la mia firma il logo di Repubblica e riconoscibile non c'era negli anni novanta quello che c'è adesso cioè come dire questa diffusione sui social di secchi di USA e cioè l'effetto in USA non sono un modo di dire all'effettivo uso sono purtroppo diventate dei fatti che si diffondono con una rapidità alla quale nessun organo di informazione riesce a stare dietro e quindi questo è un problema serio che condiziona la narrazione dell'immigrazione come non è avvenuto secondo me negli anni novanta
Io avevo un paio di curiosità e che volevo sottoporre insomma principalmente alle Inca Terranova sulla sua presentazione ma poi chiaramente anche alle alle altre relatrici
Una riguarda la scansione per fasce d'età dell'analisi sud gli atteggiamenti vari atteggiamenti verso l'immigrazione di cui si parlava prima e all'inizio della presentazione
Ecco il quadro era piuttosto chiaro si possono avere diversi atteggiamenti nei confronti del fenomeno in generale
Delle politiche di gettito questione nei nei confronti di singoli gruppi quindi ci sono varie differenziazioni e mi piacerebbe sapere se si può intersecare questo discorso con quello delle generazioni e delle fasce d'età cioè quali sono le differenze che si riscontrano verso questi tipi di atteggiamenti tra le varie fasce di età perché mi colpiva molto un posto che la Coletto già fa un commento su un blog che in cui l'autore
Era rimasto sorpreso dall'atteggiamento di un giovane ragazzo che vedendo salire su su un treno una una donna africana insomma non non meglio precisato dal punto di vista nazionale l'aveva aiutata con il bagaglio le aveva fatto posto in modo molto gentile ma l'autore stesso del commento
Era riuscito a leggere sullo schermo della dello smartphone di questo ragazzo dei commenti pesantemente razzisti nei confronti della signora
Sul suo odore sulla sua su suo colore il colore della pelle sulla sulla forma fisica l'autore si domandava come
Questo fenomeno in effetti sta coinvolgendo sempre di più le le nuove generazioni cioè quando va bene c'è un certo ritegno ad avere un linguaggio pubblico perché sul treno c'erano anche altre persone c'erano l'autore stesso del commento persone adulte verosimilmente ma poi nel privato sia sdoganata questa la possibilità ecco di di parole molto spesso anche azioni violente nei confronti in questo caso ci stiamo occupando di di persone ecco che provengono da evidentemente da post diverse rispetto al nostro quindi mi chiedevo se questo atteggiamento ha un un riscontro quindi questo strappo diciamo fra un comportamento pubblico e invece un atteggiamento privato
Più violento più anche sdoganato e e come questo si combina con la situazione diciamo politica socio politica attuale e e qua invece l'altra domanda più più generale era collegata a questa e questo discorso delle generazioni
Effettivamente si diceva che l'impatto principale dei dei social media non è tanto quello di e cambiare l'opinione delle persone quanto piuttosto di mettere sotto gli occhi di persone che sono già predisposte verso un certo tipo di opinione sempre di più lo stesso tema è questo li spinge diciamo a a fare determinate scelte politiche quindi si diceva
Il bacino più o meno elettorale di alcuni movimenti nazionalisti e xenofobi più o meno velatamente
Potenzialmente sempre lo stesso quello che cambia è l'intensità dell'occhio mediatico che fa sì che quel da quel bacino che rimane più o meno sempre lo stesso un numero crescente di persone faccia quella scelta politica
E mi chiedevo anche in base a questo discorso generazionale quali sono i luoghi la scuola non lo so dibattiti pubblici con quali sarebbero i i luoghi più adatti per combattere diciamo questo tipo di fenomeno quindi non tanto quello di far cambiare opinione a persone che si sono formate in un determinato contesto che cosa quasi impossibile ma quali sono le strategie per tentare di come dire correggere questo focus mediatico che ha questo effetto così così particolare grazie
Grazie mille per queste tre domande perché sono molto contenta di queste domande perché sto appena adesso scrivendo un articolo accademico sull'effetto di età sull'atteggiamenti sull'immigrazione quindi una domanda perfetta
Perché noi sappiamo in generale ovviamente le in media sempre parliamo in media le persone più anziane sono più anti-immigrazione o questo chiaramente sono dati statistici quindi non vuol dire che ogni persona anziana zia anti-immigrazione ogni persona giovane sia pro immigrazione però in media è così è questo è un fatto molto spesso usato dalle scienze sociali però la domanda principale alla quale ancora non sappiamo allora la risposta precisa perché cos'è esattamente che fa con la la cosa che fa le persone anziane in media essere contro l'immigrazione è proprio l'effetto dell'età
Questo sembra molto improbabile perché come ho già detto prima alle persone una volta acquisite certe dei atteggiamenti certe opinione raramente le cambiano nel corso della vita
Può accadere con dei così detti Shock se succede qualcosa
Da un evento che veramente ha un'influenza Grande Sud sulle mie opinioni può avvenire ci sono questi casi però in media e delle veramente raro che una persona cambi completamente i suoi atteggiamenti quindi la ma domanda è perché è semplicemente una socia di certo socializzazione che le persone
Anziane quando sono cresciute
Magari sono state socializzate in un certo modo
Erano non erano esposte a una società con degli immigrati o con persone diverse nazionalità quindi questo vuol dire che hanno più paura delle cose sconosciute
O quale sia esattamente questo affetto quindi questo una domanda molto importante alla quale proprio in questi mesi sto cercando di trovare una risposta quindi spero possa essere più specificarne nel corso dei prossimi mesi comunque
Io con risultati preliminari potrei dire che appare che infatti non è l'effetto dell'età perse ma e più l'effetto di dei di una certa socializzazione e di una ormai i giovani di oggi sono abituati a incontrare persone di diverse nazioni lì diversi background e questo ovviamente questo contatto del quale si parlava oppure prima aiuta ovviamente a capire che queste persone non sono persone dei quali uno deve avere paura perché conoscendole
Avevano uno capisce perché non c'è niente di male comunque c'è pure da sottolineare che c'è un forte effetto di contatto per analogo opinioni positive per l'immigrazione però c'è da distinguere che tipo di contatto perché quello che ci dicono i risultati è che il effetto positivo viene da un contatto intimo che vuol dire a bere un immigrato una per l'altra persona come amico come parente come un collega invece avere un contatto in non intimo nel senso vedere la persona per strada
Contribuisce anzi allo del atteggiamenti contrari all'immigrazione quindi c'è questa grande differenza tra che tipo di contatto uno
Anche parlando ovviamente come dicevo anche con questa storia dello giovane ragazzo
In chiaro come dicevo prima anche anche dei giovani possono essere contro l'immigrazione possono essere voleva razzisti quello che è e questa differenza tra o una jam
Atteggiamento pubblico e quello privato mi porta pure alla risposta alla seconda domanda credo
Oppure sono molto contenta di ricevere quali sono i luoghi perché io oppure scritto un libro sull'effetto dell'educazione sulla tolleranza Giove ho studiato in cinquanta diversi Paesi in anche diversi
Vivenzi tempi proprio l'effetto dell'educazione perché in generale la gente
Assume diamo l'educazione alle masse e questo porterà a dei atteggiamenti più tolleranti e atteggiamenti più democratici e così via però e io mi sono posta la domanda uno è veramente vero che in qualsiasi Paese noi andiamo diamo l'educazione alle persone porterà a questi risultati
Purtroppo la risposta è che no se andiamo in un in certi paesi beh l'effetto dell'operazione semplicemente non esiste
Invece nei paesi dell'Europa Ovest anche Italia compresa
Come gli Stati Uniti però questo effetto c'è quindi la gente con educazione più alta in tendenzialmente è più problemi pratica più tollerante cosa però la domanda
Perché e questa una domanda che io mi sono pure posta e ci sono vari affetti è una delle teorie è proprio quella che agente semplicemente anche nei sondaggi o nell'apparenza
A segue questi comportamenti perché ritiene che sia un comportamento che ha aspettato di uno con diciamo un un diploma universitario dovrebbe tenere certe opinioni
Perché c'è questa pressione sociale di avere certe opinioni quando magari in realtà non sono internalizzate veramente
Quindi proprio nel privato nella l'anonimo dell'internet
E così via si può esprimere riparato a mente questo è una delle teorie ovviamente in realtà io penso che comunque sia meglio che ci sia questa pressione sociale
Anche se non internalizzate da perché comunque contribuisce a un certo modo di comportarsi di atteggiarsi di ma avere delle conversazione
Però una cosa che vorrei puntare quindi ci sono diversi diversi motivi cosa perché l'educazione contribuisce alla tolleranza ma non era educazione perse perché noi de sembra più probabile è che le persone comunque già predisposte
Ad avere certi atteggiamenti sono le stesse persone
Che in realtà fanno per una detrazione elevata quindi quelli già avendo certi certi atteggiamenti sono gli stessi che vedono l'educazione come uno uno grande scopo da ottenere
E poi parlando queste sono le motivazioni private comunque c'è pure una cosa da sottolineare questo forse anche in questo ambito che tutta una una volta l'agente che si trova in difficoltà economiche anche con avendo tanta educazione due la sua tolleranza se ne va come sparisce completamente quindi c'è pure questo per che il uno degli effetti delle quotazione è semplicemente la correlazione tra l'educazione il benestare economico
Non bisogna sottovalutare questo aspetto
Poi ci sono pure degli affetti dei dei paesi come il fatto è che con l'educazione una persona come dicevo prima bene socializzato ha in un certo modo
Di opporsi e così via quindi in paesi che per esempio nonna valutano Lea
Democrazia o la tolleranza come un fa che fa parte della loro cultura quindi Paesi non democratici così infatti l'effetto dell'educazione non esiste
Quindi c'è bisogno di far parte di un Paese democratico anche economicamente benestante
è ci sono altre condizioni che portano solo in quel sotto queste condizioni in realtà c'è un effetto dell'educazione
Quindi non è molto positivo il mio messaggio finale perché è semplicemente dare l'educazione alla gente non porterà accerto a ottenere più tolleranza Hope più apertura mentale presente all'immigrazione ma ci sono diverse condizioni che devono pure essere
Si deve prendere cura di queste condizioni
A salvare io sono sono Alessio De Pascali sono fra gli organizzatori
Dell'evento Montero poi il panel successivo sulla sulla policy del consenso sul settore polizia solo sulla riforma di Dublino e volevo sì a fare alcune riflessioni che poi farvi una domanda finale intanto grazie mille del dei dei contributi sono stati molto molto molto interessanti mi ha colpito molto quello che diceva ha Alessandra Alessandra Zini di quando ha detto che ormai lavora quasi più con la calcolatrice
No a che mi ricordava quello che mi ha detto un esperto di comunicazione della esempi di che l'International
Center for my Creation policy De Palo Manta Malta il primo cliente il primo giorno in cui entrerà fare un tirocinio presso questa organizzazione internazionale sostanzialmente ci disse guardate ragazzi
La la migrazione l'asilo è una cosa che non ha a che fare coi numeri ma a che fare con le emozioni delle persone perché è una cosa che tocca l'identità delle persone di un popolo e per cui se volete convincere una persona di di di una certa opinione a cambiare opinione sono più importanti le mozioni che i numeri no ora io sono sto facendo una ricerca sulla riforma del come ogni euro che aveva in un sistema e quindi mi occupo della parte policy di questo discorso su migrazioni e riforma però penso sempre di più
Che a parte policy è quella diciamo che riguarda più la società di politicizzazione di narrazione di assi le migrazioni si hanno sempre e sempre di più connesse ci sia un legame
Che dovremmo che dovremmo sottolineare sempre di più perché da parte della polisti due mila e quindici due mila sedici c'è stato un fallimento ecco delle politiche europee
E in parte anche delle politiche nazionali perché non sono riuscite a far fronte a il vertiginoso aumento delle richieste di protezione di protezione internazionale e dall'altra parte quella mia impressione che ci sia innescato questo processo di politicizzazione che è un concetto che è scienza politica forse una sua dignità
Normativa anche se senza andare a parlare di strumentalizzazione che poi i certamente in alcuni casi succede che rende molto difficile ora il processo di riforma di questi poi di queste policy occulto
Un'esperienza personale era un panel diciamo di ricercatori di policy maker qualche tempo fa a Bruxelles al venne a parlare
In referente del ministero dell'interno di un paese dell'Europa dell'Est era senza stare troppo specificare esci disse che il suo Paese non intendeva accettare ricollocazioni nel quadro della riforma del regolamento di Dublino
Perché non voleva diventare come l'Italia diceva leggiamo sul giornale delle delle delle rivolte degli attacchi terroristici che ci sono in italiano e non vogliamo diventare come come l'Italia allora di fronte come dire al momento di smarrimento che ci fu in platea in quel momento io presi la parola e molto gentilmente gli dissi che per fortuna l'anno precedente l'unico atto di
Terrorismo che c'è stato in Italia sul terrorismo di estrema destra di Luca training anzi ha avuto come oggetto
All'immigrazione favorire gli immigrati
E ecco è è un esempio personale per dire che una volta che si crea all'interno del del della società questa questa questa politicizzazione eccessiva questa strumentalizzazione poi anche attraverso i canali politici le istituzioni nazionali europee fanno molta fatica ad adattare le politiche che dovrebbero andare a risolvere nella pratica i problemi
Volevo anche dire dato che le aveva fatto riferimento a
Al disastro al disastro di Lampedusa
Che io consiglio il consiglio a tutti qui nel pubblico anche chi ci segue da casa di leggere la frontiera di Alessandro Leogrande che è un grandissimo un grandissimo giornalista e scrittore fra l'altro penso che fra quattro giorni ci sia l'anniversario della sua morte morto il due mila diciassette che ha scritto un libro la frontiera che davvero incredibile parla parla di di migrazioni di Eritrea dello sbarco di di dei dei confini ecco e della della problematica azione del concerto
Di frontiera è per tornare all'argomento di prima la mia domanda
Dato che siamo in un in un contesto ecco di studiosi di ricerca come possiamo riuscire a connettere di più gli sforzi no non dei ricercatori da una parte quindi della comunità accademica
E poi dall'altra invece di giornalisti o di organizzazioni che all'interno della società ecco si si attivano si attivano per cercare di trovare un problema di soluzioni di asilo immigrazione grazie ancora
Rispondo brevemente non concordo assolutamente con quello con quello che hai detto racconto questo questo breve nanetto
Io come diceva presentandomi prima liceo scritto a giugno di quest'anno
Un libro che si chiama Non lasciamoli soli e che è stata una mia reazione a al fatto che sono obbligata da un anno a lavorare con la calcolatrice alla mano e a considerare i migranti alla stregua di numeri però siccome io queste persone in tanti anni di carriera le ho conosciute
Ritengo che come diceva Carlotta Sami prima conoscere conosce entrare a contatto con la realtà sia l'unica cosa che possa fare cambiare la percezione e mettere le persone quanto meno mettersi in uno stato d'animo della disponibilità ad ascoltare a comprendere ritengo che la conoscenza delle storie sia la chiave di volta per cui li faccio un esempio scrivo scritto questo libro insieme al collega perché abbiamo detto noi vogliamo uscire dalla logica dei numeri queste sono persone che hanno nomi cognomi volte storie che sono drammatiche la provenienza quello che hanno vissuto in Libia in quelli che Salvini chiama i centri a cinque stelle
Quello che vivono qua storie drammatiche ma attenzione anche storie bellissime come tutti gli esseri umani
E quindi grazie all'aiuto di tanti UNC almanacca CRM SF altre altre organizzazioni umanitarie abbiano cominciato a raccontare in questo libro storie con persone che si
No no rese disponibili a mostra a raccontarsi col loro nome e cognome nella prima presentazione e li vado al sodo
Nella prima presentazione di questo libro che abbiamo fatto a Palermo a giugno nell'ambito di una rassegna libraria che si teneva all'Orto botanico è lo dico perché è importante si entrava in questa rassegna pagando un biglietto che costava tre euro e cinquanta
Allora tu botanico di Palermo bellissima location tante presentazioni di libri e tanti banchetti contemporaneamente
Non stavamo presentando questo libro insieme messe e al sindaco di Palermo a un certo punto dalla platea chiesto di parlare
Un un giovane ragazzo immigrato si è presentato ha chiesto la parola diciassette anni veniva dalla Guinea Bissau allora a parte che io sono rimasta da SITA dalla proprietà di linguaggio con cui parlava che sembrava fosse in Italia per chissà quanto tempo mentre era in Italia da appena un anno e mezzo
La pacatezza
I toni i termini con i quali ha sostanzialmente ha raccontato la sua storia ha ringraziato la città per l'accoglienza che veniva data alle il istituzioni per l'opportunità perché stava studiando aveva fatto gli esami di terza media stava facendo il salto
Al liceo per per cercare di andare avanti eh
Il suo messaggio è stato vi chiediamo soltanto di non essere cattivi con noi e di darci un'opportunità
In platea c'era una mia amica personale che era venuta per farmi piacere ma anche di suo
Non dico che se potesse sparare agli immigrati lo farebbe ma certamente non è una persona che amava e versano in giro la faccio breve sapete com'è finita adesso è diventata la tutrice di questo ragazzo perché è rimasta
Incantata incantata da questo ragazzo che io lo dico con
Diciamo con onestà è un ragazzo speciale chiaramente tutti quelli che arrivano sono così è una razza speciale dotato di Secondo il talento
Come dire con strumenti e che ha tutte le intenzioni di sfruttarli quindi amica col suo background una di quella che
Diciamo proprio nessuna disponibilità è rimasta
In tanta dalla questo ragazzo lei peraltro ha due figli che adesso stanno tutte e due fuori
Sono andati via da Palermo per studiare sì fatta dare il numero di telefono sono passati quattro mesi ha fatto la richiesta ha fatto il corso per l'informazione per tutore volontario è diventata la sua tutrice e quasi diventata veramente la seconda mamma il marito e imprenditore il ragazzo ha fatto diciott'anni li ha fatto una un tirocinio che potrà probabilmente è la cosa che Decreto Sicurezza permettendo potrebbe anche salvare questo ragazzo di Ibrahim anche lui era entrato in opportunità tutto questo per dirmi che la narrazione di una storia
Quindi blu che tocca le corde dell'umana solidarietà
E il contatto la conoscenza in questo caso fisica fortuita hanno dato ai brand ma diciamo un colpo di fortuna se voglia ma io posso dire un colpo di fortuna la mia amica che ha avuto modo di io non dico ricchi erede il sì perché non c'è nulla di cui ricredersi ma di come dire aprire un pezzo della sua persone del suo cuore all'umanità e a capire che questa realtà può essere vista anche da un punto di vista rivista diverso
Non supera ventidue
Carlo
Solamente un punto una una riflessione sul fatto era ecco condivido la tua nella tua analisi soprattutto
Una riflessione su su un circolo vizioso che si viene a creare nel l'utilizzo strumentale del tema per fini politici e che rende poi impossibile trovare delle soluzioni
E lì viene da chiedersi se effettivamente poi l'obiettivo sia così responsabilmente quello di trovare delle soluzioni di governare il fenomeno credo che il ragionamento politico oggi
è forse non si fa distinzione qui fra destra e sinistra
Ah non abbia quell'ampiezza di respiro quella visione così lunga era pensare a quali sono i passi necessari per trovare delle beh delle reali soluzioni per governare un fenomeno sicuramente
Sicuramente la la l'incapacità di gestione della della situazione del due mila quindici due mila sedici
Ha facilitato Santissimo diciamo un certo tipo di di argomentazione proprio la servita su una su un piatto d'argento non ci sono dubbi però quello che è successo nel due mila e sedici due mila e quindi c'è stato anche e su questo bisognerebbe anche ragionare
La creazione di molteplici iniziative a livello locale di cittadini europei che invece hanno scoperto un modo di vivere la propria città la propria società diverso mettendosi in relazione con queste persone
Queste iniziative non sono in spesso in rete fra loro quindi la loro visibilità è molto scarso accesso se ne può sapere attratto giusto se conosce una persona o o qualche gruppo nel quartiere o la parrocchia
In alcuni casi hanno dato invece vita delle iniziative a livello europeo come quella di ad esempio dire fece UE al campionato
Una rete che promuove ospitalità a casa
Di rifugiati che nate in Germania è ora una sua diramazione in Francia in Belgio in Italia in Spagna ed è nata proprio non da professionisti della dell'accoglienza ma su iniziativa di giornalisti giornaliste
Persone insomma persone che provengono da Beltrán professionale i più disparati ma in in assoluto non legati alla professionalità della dell'asilo dell'accoglienza dell'immigrazione
Grazie mille direi se non ci sono altri interventi di ringraziare tantissimo le nostre ospiti di oggi
Si spera insomma speriamo che quanto emerso possa essere motivo anche di riflessione confronto successivo
Soprattutto nel tentativo di declinare un lavoro di tipo più accademico a uno politico nel senso sociale di un Pd un pegno nella nell'appoggio nella società concreto Cimino Dinoi
Vi offriamo era un piccolo buffet che sarà disponibile mi c'era il Trifoglio
Ci vediamo alle quindici con con il secondo panel sul Regolamento di Dublino e la governance le migrazioni livello europeo persi mille ancora
U
Allora da un pomeriggio a tutti
Un piacere darvi il benvenuto al ma a questa giornata sulle migrazioni e l'asino nella regione euromediterranea vedo un po'di di di facce che erano già qui per il primo panel sulla narrazione la politicizzazione del fenomeno migratorio di questa mattina
Io sono qui invece a darvi il benvenuto a moderare il secondo panel della giornata di studi che si occuperà invece della governance delle migrazioni in Unione Europea con un focus sul Regolamento sul regolamento di Dublino intanto grazie per essere venuti grazie anche a chi ci sta seguendo su radio radicale Facebook YouTube della normale tutti questi tutti questi canali a per quei abbiamo organizzato la diretta mi presento brevissimamente sono un dottorando della Scuola Superiore Sant'Anna mi occupo di politica europea in particolar modo dell'implementazione della sai un prestigio Derek Tibet e sono al momento in cui scambio con l'UE il bene a Bruxelles ma io va be Star of semplicemente a moderare gli ospiti del panel morto il piacere di presentarvi ora sono invece Paola Pania
Che è un assegnista di ricerca presso il dipartimento di scienze giuridiche dell'Università degli studi di Firenze
Ha conseguito un dottorato in persone tutele giuridiche presso la Scuola Superiore Sant'Anna è un avvocato ha collaborato con UNHCR Defence for Children
Ed è un componente dell'unità di ricerca di unifi del prove di due progetti eretto un pentito enti rispondeva
Sirius a alla mia Sinistra e destra invece c'è
Liscio nella che
Invece eurodeputata del gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e democratici sto bene dei socialisti democratici Emma abbiamo abbiamo voluto fortemente lì per questo panel perché ne egli è stata sciato rapporteur per i socialisti democratici sulla riforma del regolamento di Dublino quindi uno dei massimi esperti a sia come diciamo tecnica che come Prati discernere diciamo del tema
Ma la giornata lo saltato per chi perché già c'era stato nel primo panel ma lo ripeto molto brevemente è stata organizzata da tre associazioni associazione c'è Asstra l'associazione allievi della Scuola Superiore Sant'Anna
E il forum o allievi della Scuola Superiore Normale ringraziamo ringraziamo chiaramente della collaborazione palla Fini ringrazia e una per una le persone che ci hanno dato una mano senza indugiare oltre
Darei immediatamente la parola a Pola Pagnan
Allora io devo innanzitutto i miei ringraziamenti lo sa che non si fa che era si perderà un po'di tempo che a volte vengono un po'intesi come parte della delle formule fa di stile bon ton accademico ma invece io sono neanche tanto contenta di esser qua
Ad una iniziativa che è stata pensata immaginata realizzata da
Dottorandi per studenti
E Pai va bene non so se lo posso dire che sono una fanatica design ormai lo tenta che all'aumentare questi competente appassionata serata
In questo momento
E niente
Quello che in realtà vorrei dire tanto per cominciare che però condivido con questa iniziativa proprio lo spirito e dall'approccio
La questa mattina tutte parti dopo Anna una serie di interventi sulla sulle narrative sulla politicizzazione perché si parla tanto di immigrazione in questi tempi
E però
è opportuno sarà farlo partendo da dati
Dai risultati delle ricerche dall'esperienza di chi con la migrazione si confronta quotidianamente passi possibile anche magari saltando proprio le voci di che era direttamente coinvolto
Il titolo di questa
Di questa di questa intervento
La fabbrica di migranti e il sottotitolo comprendere la gestione dell'emigrazione attraverso analisi degli status giuridici ha intanto trovate Bellodi lì perché perderà a presentarvi i risultati
Di queste delle ricerche che sono state condotte a partire da quest'anno per all'interno di questi due progetti europei risponde Sirius le abbiamo condotte all'interno di ultima rigorosamente interdisciplinare perché
Affrontare questa tematica per affrontare questa tematica in modo adeguato è necessario che ci sia una traccia interdisciplinare
Se mi permettete vorrei tornare sul titolo dopo è pure partire da quel sottotitolo comprendere la gestione delle migrazioni
Attraverso l'analisi degli status giuridici perché abbiamo cominciato la ricerca utilizzando proprio la lente giuridica e quindi
Lo status cos'è lo status giuridico
Lo Stato sta la condizione giuridica di un soggetto all'interno della società quindi comprensiva dei diritti
E degli obblighi che sono ricollegati a quella particolare condizione giuridica noi abbiamo provato analizzare gli ordinamenti i vari paesi europei che sono all'interno di questi progetti europei
Provando a porsi queste domande quindi quante e quali sono le tipologie di status tali criteri devono essere soddisfatti per ottenere un determinato Stato ossea
E quali sono i diritti e doveri collegati abbiamo fatto questo analisi abbiamo utilizzato questi queste tracce per fare una comparazione attraverso i Paesi attraverso il tampone
Perché il primo risultato che è emerso il primo Trend comune tra i vari paesi
è che il tempo quando si parla di diritto delle migrazioni è una variabile fondamentale
Il diritto delle migrazioni cambia continuamente è il decreto tredici Daniele diciotto enne Larita Obama non solo in Italia
Indi ok ad esempio negli ultimi vent'anni ci sono stati dodici
Sulla migrazione
è la stessa cosa vale anche per per gli altri paesi quindi
è un diritto che cambia in continuazione
è un diritto estremamente Complesso
E quasi rende estremamente difficile innanzitutto perché è titolare di questi diritti e capire effettivamente quali e quanti diritti Hai come azionarli
A diventa complicato anche per chi deve implementare queste norme quindi si allarga sempre di più lo spazio interpretativo discrezionale
Sì al aumenta l'incertezza e inevitabilmente anche un'implementazione delle norme diseguali all'interno di uno stesso territorio
Orhan
Un riflesso di questa complessità sia
In un altro tema che è stato individuato tra i vari stati Rutelli sia
Enorme parcellizzazione degli status voglio dire uno potrebbe pensare che
Gli stranieri hanno lo status giuridico quindi dei diritti e dei doveri diversi da quelli del cittadino
Ma identici tra loro ovverosia che tutti gli stranieri condividevano il medesimo gruppo di diritti e doveri
Potrebbe essere potrebbe aver senso
Ecco se così non è
è esistente appunto esistono numerosissimi a status giuridici all'interno dei della categoria Ranieri pensate che
In Italia sono circa quarantadue
Le ragioni per cui è possibile richiedere un visto per ottenere l'ingresso nel territorio quindi a questo visto corrispondono corrisponde un permesso di soggiorno e quindi automaticamente anche un diverso gruppo di diritti e doveri che sono ricollegati a questi diversi permessi di soggiorno
A qui vado avanti se volete poi ci torniamo ma appunto
Ora questa oltre all'allo status di
Rifugiato e di beneficiare di protezione internazionale ci sono riforme nazionali di protezione
Questa era la difficoltà protezione umanitaria che ora verrà eliminata dal
Decreto a Salvini però attenzione perché eliminare quell'articolo cinque comma sei del decreto legislativo due otto sei novantotto ed eliminare peraltro tutte da da lì dal testo unico primi Grazioli tutto e tutti i lemmi umanitaria che ci sono
Non col parta automaticamente eliminare tutti gli obblighi internazionali e nazionali che vincolano il nostro Stato
Ora ci sarà un Beppa da fare per
Avvocati e giudici perché mancherà tutta la regolamentazione mancherà banalmente il permesso di soggiorno con su scritto protezione umanitaria da rilassare
Però questo è è un'altra cosa che ma penso sia la la la protezione umanitaria non è un un unicum dello Stato italiano
Molto difficile da comparare come forma di protezione perché ha un contenuto e dei nomen giuridici diversi tra i vari stati europei ma è presente in quasi tutti gli Stati europei
Non so come mai non boccerà
Esatto
Poi abbiamo anche la tipologie di permesso di soggiorno per lavoro subordinato UE lungo soggiornanti
è qui abbiamo un obiettivo degli stati degli status giuridici
Questa è fatta questa tabella riguarda l'Italia
E quindi abbiamo per ogni status giuridico alla fonte la ratio la durata del permesso di soggiorno i diritti e doveri collegati
Esiste un'enorme differenza azioni come dicevamo prima con riferimento ai diritti e doveri ricollegati ad ognuno di questi status con riferimento ad esempio al diritto di ricongiungimento familiare
Ma anche con riferimento all'accesso ai diritti sociali numerose sono le pronunce della Corte costituzionale sul punto con atti anche recentissima sulla
Possibilità per i titolari e di un permesso di soggiorno per lavoro di accedere alla cosiddetto fondo affitti che all'inizio era stato concesso per tutti tagli a una modifica legislativa aveva introdotto un requisito ovvero sia la il requisito dei dieci anni di residenza per poter accedere a questo fondo affitti
è la Corte costituzionale ha dichiarato come questo requisito fosse irragionevole la Corte costituzionale dice
Va bene differenziare gli status giuridici ma quando si differenzia bisogna stare attenti alla ragionevolezza
E bisogna stare attenti a che non no questa questa differenza non vada ad impattare un diritto fondamentale
Nonostante queste pronunce bisogna dire però che le pubbliche amministrazioni spesso e volentieri si discostano da questi cristiani e quindi occorre intervento dei giudici ecco qui c'era la
Protezione umanitaria che è stata
Non posso dire sostituita ma sono intervenute sono intervenuti quattro amabile tipologie di permesso di soggiorno quindi ulteriori allo status giuridici perché attenzione a queste quattro quattro permessi di soggiorno non corrispondono gli stessi diritti e doveri
Ma ci sono c'è un accesso fortemente differenziato con riferimento al diritto di ricongiungimento con riferimento all'accesso al lavoro
E con riferimento anche alla possibilità di iscriversi al servizio sanitario nazionale chiaro
Andiamo avanti in quello che è
è possibile
Trarre da quella overview che gli ho presentato prima quella tabella poi se volete ci possiamo tornare con calma hanno
E che si viene a creare quella che è ma rischiamo una sinistra di fiction onde sia una sorta di gerarchia tra gli status giuridici degli stranieri ci sono degli status che sono unità più protetti
è un po'più garantiti proprio per il fatto che il nostro stato è vincolato da una serie di obblighi internazionali
Quindi i titolari di protezione al vertice di questa piramide quella vedete troviamo i titolari di protezione internazionale e di permesso di soggiorno way lungo soggiornanti
E ha accanto attorno a questa piramide ho inserito alcuni a dei trattati o o comunque delle
Direttive più importanti che intervengono a tutelare in qualche modo a questi questi status la giurisprudenza c'è la Costituzione
In fondo a questa piramide abbiamo i titolari di permesso di soggiorno per lavoro
E richiedenti asilo ovviamente ragazzi questa nati per semplificazione cioè non ci sono tutti quarantadue inediti e di status di cui gli avevo parlato prima ma ci interessa proprio per ragionare anche su un altro profilo ovvero sia il potere degli stati di decidere
Si può entrare e chi può rimanere sul territorio se ne immaginiamo
Una uno schermo ideale anch'io una linea ideale ne vediamo ad una ad un'estremità
Il permesso di soggiorno per titolari di protezione internazionale dello il potere dello stato di decidere chi Andrea e e chi rimane
Tanto in basso dall'altro lato al lato opposto invece
Troviamo e titolare del permesso di soggiorno per lavoro a cui corrispondere un potere dello Stato abbastanza forte di decidere chi ha il diritto di entrare e cioè il diritto di rimanere proprio in termini ora socio economici
Espulso questa linea immaginaria che vi ho presentato corrispondono poi i dati
Vedete nel corso degli anni sono diminuiti i permessi di soggiorno per lavoro il a decreti flussi degli ultimi anni hanno previsto una quota sempre inferiore
Mentre invece aumentano i permessi di soggiorno per protezione internazionale umanitaria questi sono i dati Istat del due mila e diciotto
Che chiaramente pochi trattato ed è diventato proprio until canale d'accesso
Andiamo avanti un altro trenta che è stato individuato
è un altro dei risultati
Di una ricerca che usa come Prisma quello degli status giuridici
è quella della riduzione dei diritti e quindi forse la spazia cita ad esempio abbastanza indicativo questa dichiarazione del due mila e quindici in quei il Governo annuncia che uguale Temporary viaggia asta di Asajj un prego lei sciolto del minimo Ullate Linde you perché in questo modo più persone potranno scegliere di chiedere asilo in altri Paesi europei cioè la logica sottostante
Meno diritti titolo meno richieste di asilo io riceverò all'interno del Paese logica che è stata sconfessata da diversi studi
Nonostante analogica che ha avuto molta fortuna quindi vediamo come stazza è stato sospeso il delitto ricongiungimento familiare per i beneficiari di protezione sussidiaria in Germania è stato sospeso il diritto al ricongiungimento familiare dal diciassette marzo due mila e diciassette a luglio due mila e diciotto e in Austria il diritto al ricongiungimento può essere azionato solo dopo tre anni da ricongiungimento dello status
Guardate come a questa queste modifiche hanno riflesso anche sui dati
E quindi Inna diversi paesi sono aumentati i tassi di riconoscimento della protezione sussidiaria
Tali infine
L'ultimo
Prende comune anti
Dell'ultimo risultato come la gestione delle migrazioni anch'lattato
Sono gli status giuridici degli stranieri l'aria quello grande
Ho chiamato la semplificazione del profiling tra hostess San cosa entro fine intraprese quel processo attraverso cui io che attribuisco un determinato status giuridico
Chiaramente l'obiettivo è quello di
Ora chiaramente tra l'obiettivo è quello di ridurre di limitare l'accesso alla protezione internazionale obiettivo che a volte non è dichiarato ma
Ma la conseguenza
Di queste politiche ci sono state state politica abbastanza a forti
Che hanno visto l'innalzamento di veri e propri muri locale in altri casi si è proceduto a delle riforme processuali che avevano l'obiettivo in realtà di velocizzare la procedura di determinazione dello status
Però in realtà hanno finito con in il ridurre molto importanti garanzie procedurali faccio riferimento alla legge numero quarantasei del due mila e diciassette
Che appunto interessata l'italiano scorso che ha eliminato una grado di appello restasse accaduto in Germania ed è accaduto in UK
In Ungheria
Non solo c'è stata una riduzione un'eliminazione di un grado di appello ma addirittura e possibile per il richiedente asilo camici futuri già attore la sua domanda proporre appello entro otto giorni
Chiaramente questo
Riduce molto e ma millenarie
La diritta
Ad una
A ad una difesa ad una
Effettiva
Un altro ma ovviamente c'è la alla procedura della dello stato sicuro che prima non non c'era nel nostro Paese ed ora sarà introdotta nonostante la circolare che paghi mostrino dopo sia tempo non lo so
Che invece che tra l'altro emessa dalla dal dalla prefetto Morcone che invece
Aveva affermato come la Costituzione italiana impedisca l'introduzione della dello stato sicuro
Un altro riferimento della legge quarantasei due mila e diciassette un'altra misura della introdotta con la legge quarantasei del due mila e diciassette e quella in base alla quale il giudice dell'Appello deve formare la sua decisione
Prevalentemente sulla videoregistrazione dell'audizione dei richiedenti asilo
Effettuata in sede di Commissione territoriali e tua richiedere la presenza della richiedente solo in casi eccezionali
Ma
Un altro uomo esempio abbastanza importante in cui si vede proprio la semplificazione del profiling trovasse essa è fornito dagli hotspot tram
Io sfotteva sono stati compaiono come misura nella la decisione del Consiglio dell'Unione europea nel settembre due mila e quindici rappresentano una nato dopo in quei funzionari italiani vengono coadiuvati anche dalle agenzie dell'Unione Europea età esatta al tempo stesso uno spazio geografico
In cui avviene in cui esso ricordiamoci che egli hotspot tuttora sono privi di una regolamentazione sulla base di quello che dice Lara ma italiana due mila e quindici negli o ascolta al luogo una prima differenziazione tra le persone richiedente assiro
Al tempo c'era la Renault che esce è quella in posizione irregolare
Come vengono condotte queste operazioni è chiaro che una statua nell'esercito che uno Stato
Decida esamini la posizione di un soggetto al fine di
Accedere
Che ha diritto di rimanere sul territorio oppure no
Però è chiaro che questa
Questa decisione Eric così importante così impattante ricade delle garanzie
Adeguate
Peccato che appunto secondo le procedure operative standard che al momento sono l'unico l'unica fonte non normativa quindi non direttamente vincolante regolari operazioni all'interno degli hot spot
Si sa che vengono condotte nelle interviste iniziali di screening inserendo in un modello specifico le informazioni raccolte ovvero le generalità e la motivazione che ha indotto la persona lasciare il suo Paese
Nel cosiddetto foglio notizie in cui
Io non non però riprodotto ma fondamentalmente greca queste caselle venuto in Italia per lavoro raggiungere i familiari fuggire dalla povertà fuggire per altri motivi richiedere asilo politico
è chiaro che questo per fine tra stessa estremamente semplificato
Io posso lire fuori da una situazione in hanno in ma innata bisogno di protezione e al tempo stesso esser venuto in Italia per raggiungere un familiare
Non solo ma questa
Procedura di profiling chiamiamola così Ganea
Effettuata da
Soggetti
Che non sono tenuti in realtà o meglio non sono formati
A portare avanti un'operazione così di questo tipo
Ovvero i funzionari di polizia
Che appunto non sono formati a
Decidere se si tratta di un soggetto richiedente asilo oppure
Senza documenti irregolare come ci sarà nella roadmap italiano ovvero sia primo dei documenti che lo autorizzano a fare ingresso nel territorio rimanerci
Non sono formati né però nemmeno ad esempio per individuare i soggetti che sono titolari di particolari esigenze sempre minori stranieri non accompagnati ma anche vittime di tratta
è interessante notare come nel due mila e il sedici lo stesso Ministero dell'Interno ha messo una circolare intitolata accesso alla procedura ora vediamo se riesco a
Aprire il collegamento
In cui
Si chiama un po'
Esatto si stanno per attivare accusa qui
Interessante questa circolare vi consiglio di leggere la
Si intitola sesso alla procedura di asilo garantire modalità il passaggio che interessa e l'ultimo il capo dipartimento Morcone dice non esistono nel nostro ordinamento delle categorie cui attribuire o negare a priori la protezione internazionale
Ma sono casi di persone che indipendentemente dalla loro nazionalità in presenza dei presupposti previsti dalla legge possono avere diritto alle garanzie contenute nella Convenzione di Ginevra e questo perché erano arrivate
Risultavano all'interno ecco di realtà continua dice
Non può essere aprioristicamente escluso che è una norma che è un somaro nigeriano o un cittadino di qualunque altra nazionalità possa trovarsi in concreto nella condizione di poter richiedere la protezione internazionale erano emersi infatti
All'interno di report elaborati da me lo sento
Ogni G come disperso quella decisione così importante
E Chiarante assiro oppure irregolare non autorizzato a rimanere nel territorio forse basata sulla nazionalità
Io direi che aiuto
Ho chiuso qui
Quindi vi ringrazio
è solo un'ultima considerazione proprio su questa rocca verso quella quel titolo iniziare la fabbrica dei migranti risulti un po'più
Comprensibile però sarei curiosa di sentire anche cosa cosa ha inventato e quindi
A trent'quali conseguenze può determinare il fatto di così quando ma vengono costruite le categorie giuridiche quando vengono costruiti gli stato ossa
E poi anche ovviamente è una considerazione un po'più metà giuridica su quanto Farina estivo il tre a quelle categorie giuridiche con prezzi dadi o di un'esistenza di una esperienza migratoria
Grazie
Ah grazie mille Paola per questa e direi emozionante
Disamina ma dei trend legislativi
E degli output degli aut camma nei vari Paesi europei sul tema dell'immigrazione una cosa molto interessante che dicevi prima tu
è che la caratteristica del diritto Hammill immigrazione negli ultimi anni è l'estrema variabilità no e cioè il fatto che è sostanzialmente di anno in anno
Ciascun Paese europeo più o meno per conto suo rivede la legislazione nazionale sull'immigrazione e sulla Sila e questo può essere un trait d'union interessante per passare invece la seconda parte del pare la seconda relatrice cioè e lisci Line
Poi forse posporlo neanche un graffio
L'interesse su anche pubblico sul sulla sui temi della migrazione sui temi dell'asilo
Ovviamente esploso dopo il due mila quindici due mila e sedici in ragione non del ma accresce la crocifissione numero di persone che dalla Siria ma anche dall'Afghanistan dal dall'Africa dall'Iraq sono giunte in quegli anni in Europa per cercare protezione internazionale e questa estrema variabilità
Ma delle delle delle legislazioni nazionali può forse essere anche ricondotta questo momento di shock per gli stati ma anche per le opinioni pubbliche
Ma legato a questo a questi due anni di crescita
Ma di crescita improvvisa del numero di di richiedenti asilo
Ecco la relazione nazionale decoder delle delle delle legislazioni ecco nazionali che è stata istantanea che continua a esserci di anno in anno è stata accompagnata anche da una reazione agli Vello europeo
E queste reazioni a livello europeo ma ha preso la forma del due mila e sedici di una comunicazione con cui la Commissione avviava un processo di riforma il processo di riforma del common European assai di un sistema questo comuni ero piena sei un sistema è una progetto di armonizzazione delle legislazioni nazionali in tema di asilo in Unione europea che è cominciato che rimonta addirittura al mille novecentonovantanove con il Consiglio con il consiglio di Tampere è che ha avuto varie fasi le due principali sono state l'approvazione dei primi anni due mila della prima diciamo così generazione di strumenti
Del Comune di Rho piazza in un sistema è la seconda è stata fra il due mila undici e due mila tredici quindi molti di questi strumenti hanno già subito un primo recaste è ora questo processo di riforma sta sperabilmente non quei CCT racconterà Shoah indico sa di cosa succederà questa questa riforma cominciando il terzo
Periodo diciamo di di di dire casse di ripensamento addirittura dell'intero dell'intero sistema molto brevemente poi passo la parola Shoah e nel sistema del Como d Oro piena sino a Salim system che si chiama common ma tanto common non è a a cinque strumenti principali
Il corner Stone quindi diciamo il più importante il regolamento di Dublino su quella fu subito la parola lì che è collegato all'Eurodac che sostanzialmente un Regolamento che crea un database per le impronte digitali e poi ci sono tre direttive quella sulla procedura quello sulle condizioni di accoglienza quelle sulla qualifiche che in qualche modo fanno funzionare dal punto di vista pratico il sistema mai dunque connettono
Le procedure per la richiesta di riconoscimento degli status a le qualifiche i diritti di cui il richiedente asilo i vari stato spostano possano beneficiare rispetto anche alle condizioni di accoglienza minima zitta si tratta sempre
Di come dire misure di armonizzazione dal livello minimo che egli è stato devono garantire a questi che gli Enti asilo il fulcro le ho dette il sistema è
Il Regolamento di Dublino che la storia ancora più antica il liscio l'hai messa da parte
è protagonista
Del del team di europarlamentari che ha approvato almeno a all'interno del Parlamento europeo ha lavorato alla riforma di Dublino le passo subito la parola per raccontarvi di questo suo lavoro
Grazie
Grazie buongiorno buongiorno a tutti anche io come Paola volevo anzitutto ringraziarvi perché è una bella emozione essere nella splendida sala azzurra per la prima volta devo dire volevo ringraziare vivamente
Il Forum degli allievi della Scuola Normale Superiore e gli allievi della Sant'Anna il sesto credo che anche l'università di Bir Pisapia affluite in qualche modo ovviamente appunto la scuola Normale Superiore dove dove ci troviamo fa un grande piacere essere qui a confrontarmi e penso che la vostra introduzione
Sia ottima perché c'è un filo conduttore in quello che ci ha raccontato prima parole quello che provo a raccontarvi adesso io e e parte proprio da dalla considerazione che faceva adesso il secondo fa che ringrazio anche per Alessio per avere voluto questo questo confronto io
Tu dicevi non abbiamo davvero un comuni Rho piazzare un sistema a me piace iniziare quando andiamo in giro per l'Italia per l'Europa confrontarci sui temi delle politiche migratorie dell'asilo per partire proprio da lì
Cioè sono vent'anni che si parla di un sistema europeo comune d'asilo e dobbiamo fare i conti con i fatti che purtroppo in comune abbiamo messo molto poco in questi anni si potrebbe direi con una forte amarezza che abbiamo messo in comune un grande cimitero a cielo aperto che lo splendido mare Mediterraneo ma davvero a che punto siamo nella reale armonizzazione delle varie direttive sull'accoglienza sulle procedure sulle qualifiche sulle ovviamente sul Regolamento di Dublino che è è un altro è un'altra questione c'è stata invece una chiara soprattutto nel due mila e undici con l'emergenza cosiddetta Nordafrica e ancora di più con la crisi che ricordavi del due mila e quindici quindi con l'inasprirsi della crisi siriana
Il Regolamento di Dublino ha mostrato tutte le sue criticità e tutti i suoi limiti in maniera molto più evidente con l'esito di rendere il dibattito sull'immigrazione molto più europeo di quando ci preoccupavamo in pochi nell'Accademia della ricerca sia in Italia che in altri Paesi per lo più di confine oggi che il dibattito sull'immigrazione molto più europeo sta purtroppo andando nella direzione a mio avviso più sbagliata e cioè partiamo dall'inizio appunto noi in questi anni abbiamo visto parlare molto di un'invasione ma siamo davvero di fronte ad un'invasione la prima domanda che come comunità di studio scientifica dobbiamo porci nell'anno di maggior numero di richieste in Europa ne abbiamo avute di richieste d'asilo si intende ne abbiamo avute un milione trecento mila era il due mila e sedici l'anno
Della della rotta balcanica insomma no di questo fiume umano di speranza che cercava di attraversare a piedi i confini verso verso nord
Ecco un milione trecento mila se immaginiamo tutte insieme sono un'umanità impressionante un'umanità sofferente eppure siamo un continente di cinquecento milioni di abitanti non mi stancherò mai di dirlo stiamo parlando dello zero virgola venticinque per cento della popolazione europea
Nulla che ventotto tra i governi più ricchi e potenti del pianeta non possano gestire con soluzioni di condivisione della responsabilità come quelle che il Parlamento ha in più occasioni in questo mandato votato
Condivisione della responsabilità che peraltro è un principio che stiamo chiedendo di inventarci noi se andiamo a guardare il trattato sul funzionamento dell'Unione agli articoli settantotto ottanta parla precisamente di solidarietà
E di equa condivisione delle responsabilità hanno i tocca ricordarlo a diversi governi europei che evidentemente hanno dimenticato cosa c'è scritto dei trattati che hanno firmato eppure la situazione è questa
è particolarmente frustrante però ci tocca ci tocca anche ricordare no guarda se mi sento Malorni voi mi sentite no Massimo Massimo me lo dite
Allora quindi non abbiamo non siamo di fronte davvero un'invasione eppure qual è stato lo spettacolo quindi già quando ci si chiede dov'è l'Europa davanti a queste tragedie costanti la domanda e secondo me imprecisa
Perché bisogna chiedersi in un'ottica anche di distinguere diversi livelli di responsabilità
Se è vero che in questi anni sei Stati membri su ventotto hanno gestito sostanzialmente circa l'ottanta per cento delle richieste d'asilo presentate in tutta l'Unione Europea voi capite che la vera domanda è dove sono gli altri ventidue governi dell'Unione che cosa stanno facendo per condividere davvero le responsabilità
Quindi ce ne andiamo a fare un'analisi di quello che è successo in questi anni il due mila quindici che avete citato è un momento uno snodo fondamentale
è il momento in cui qualcuno la cancelliera Merkel disse la famosa frase
Versata industry ce la possiamo fare e io che sono quanto di più distante da una Fanna de di Angela Merkel come potete immaginare perché siamo agli antipodi politicamente riconosco però che se non fosse stata lasciata sola dire quella frase
Ma se immaginiamo che l'intero Consiglio europeo avesse detto insieme quella frase io sono convinta che non si sarebbe generato alla paura non sarebbero avanzati così tanto le forze estremiste di destra xenofobe con la loro retorica di odi le intolleranze di muri
Questo perché perché credo che molto più che è un problema di quante persone stiano arrivando in Europa
Il problema sia della diciamo dello spettacolo indecoroso chi ventotto governi hanno dato reagendo a questo fiume umano di speranza
Con nuovi muri anche Paesi che paradossalmente sono nati o rinati dal crollo di un muro e che oggi sentono l'esigenza di proteggersi col filo spinato da persone che ricordiamolo fuggono
Guerre disperazione discriminazioni di ogni sorta molto spesso violenza ecco a questo paradosso siamo innanzi
Addirittura
Siamo siamo di fronte alla al al rischio di abbandonare Schengen uno dei pilastri fondamentali dell'Unione
Per la mancanza di fiducia tra governi europei costerebbe molto più rinunciare in via definitiva scende anche non mettere in campo le soluzioni comuni per una gestione dell'accoglienza
Questa era per dargli un po'il quadro di quello che si è mossa in questi anni quando appunto nel due mila e quindici c'è stata questo sviluppo c'è stato un intensificarsi del flusso sulla rotta balcanica le reazioni scomposte di tanti governi che hanno creato veramente barriere di filo spinato abbiamo però un certo punto ho visto un momento di lucidità
Più o meno è stato dopo il forte impatto anche emotivo della foto del piccolo Alan curdi nella nella pièce nella spiaggia di Bodrum
E lì c'è stato il uno uno scatto d'orgoglio in cui che ha visto la Commissione europea insieme al Parlamento europeo proporre due schermi di ricollocamento e dire insediamento vi ricordate nel due mila e quindici i ventotto governi si impegnarono
A ricollocare centosessanta mila persone arrivate in Italia e Grecia
E a reinsediare né ventidue mila circa dai paesi di transito direttamente sul proprio territorio affinché potessero avanzare la richiesta
Da Siro ora qualcuno di voi si ricorda nei due anni che avevano a disposizione per effettuare centosessanta mila ricollocamento e quanti ne hanno davvero fatti i governi europei qualcuno si ricorda la cifra più o meno
La dico io
Sono stati poco più che trenta mila dei centosessanta mila promessi questo ve lo racconto proprio per diciamo rafforzare la mia tesi secondo cui non si tratti né di un problema di numero di persone in arrivo non è un fenomeno ingestibile
Ne di risorse che mancano all'esempio ce l'ha dato il Canada un Paese che nel nel giro di quattro mesi a re insediato direttamente sul suo territorio circa quaranta mila siriani
è chiaro che non possiamo farci raccontare che se un Paese da solo
è riuscito a fare con un oceano immenso di più di quanto abbiano potuto fare ventotto partner europei non ci vengano a raccontare che è un tema né di numero di persone in arrivo né di mancanza di risorsa
è esclusivamente un problema di mancanza di volontà politica da parte di molti governi che siedono nel Consiglio di condividere gli sforzi di fare la propria parte sull'accoglienza e questo tipo di rigorismo nazionale quello con cui ci siamo dovuti scontrare
Per avanzare la nostra ambiziosa proposta di riforma del Regolamento di Dublino come l'abbiamo fatto bene
L'abbiamo fatto partendo da un presupposto Dublino l'avete anticipato era ancora prima di diventare un regolamento europeo nel due mila tre una convenzione stilata nel mille centonovanta se non sbaglio poi ratificata nel mille novecentonovantasette già da allora quindi quando tutti voi molti di voi neanche permetteranno nati io avevo cinque anni nemmeno centonovanta già da allora si era diciamo cristallizzata questa ipocrisia originaria del sistema da sì loro perdono e cioè il criterio del primo Paese di accesso irregolare
Non è l'unico criterio di Dublino facciamo chiarezza che cos'è il Regolamento di Dublino è molto semplice
è il regolamento che stabilisce sono una cosa solo un compito e cioè stabilire per ogni richiesta d'asilo presentata in Unione Europea e non solo perché ci sono altri Paesi che aderiscono ad esempio la Svizzera ecco però ogni richiesta d'asilo stabilisce quale stato membro è competente per l'esame di quella singola richiesta d'asilo
A una serie di criteri ad esempio quello del ricongiungimento familiare che però molti limiti perché ne ha una formulazione particolarmente restrittiva
Gli altri sono ugualmente restrittivi perché ad esempio il caso in cui uno
Diciamo chiede l'asilo in un Paese dove già aveva avuto un precedente visto permesso di soggiorno quindi casi che nella pratica si sono rivelati del tutto marginali lasciando l'ultimo criterio
Ad essere quello più utilizzato nella pratica il criterio appunto del primo Paese di accesso irregolare che lo dico ai nostri governanti molti dei quali governano inconsapevolmente anche oggi
Anche quando l'hanno firmato nel due mila e tre forse già si poteva capire che questo criterio è ingiusto e lasciava le maggiori responsabilità sui Paesi ai confini caldi dell'Unione Europea
Ingiusto quindi ancor prima che verso i paesi di confine verso i richiedenti asilo perché li blocca nel primo Paese di arrivo dove spesso non hanno alcun legame significativo e dove spesso nemmeno vogliono restare mi è capitato di andare alla frontiera
Di Como e di Chiasso
Lì dove dove cinquecento persone dormivano nel Ferragosto di due anni fa cinquecento persone dormivano in stazione vi ricordate qualche immagine di quel periodo
Perché dormivano in stazione quelle persone potevano chiedere l'asilo in Italia sceglievano di non farlo perché perché conoscono il Regolamento di Dublino meglio di tanti di noi e non vogliono rimanere impigliati in un sistema inefficace ingiusto fino a due anni in qualche caso per un banale ricongiungimento familiare con una zia in Germania
Molti di questi erano minori tentava ogni sera da soli di attraversare la frontiera con la Svizzera venendo brutalmente respinti peraltro se vi interessa il tema c'è un ottimo rapporto di astici su quello che è successo quel confine e su tutte le svariate violazioni del diritto internazionale europeo e nazionale sia da parte italiana che da parte svizzera
Questo dire
Non si può raccontare Dublino e la e e e la sua ingiustizia senza menzionare quello che è successo a Como senza menzionare il motivo per cui tanti eritrei allevati arrivati alla a Lampedusa
Si sono rifiutate hanno fatto scioperi della fame per non dare le impronte ai sensi del Regolamento Eurodac che prima ne succitata perché una volta che ti prendono le impronte tu sarai comunque costretto a fare la tua richiesta in Italia vede l'esamina tentato non si può spiegare Dublino senza raccontare le immagini molto belle ma molto dure di Alessandro penso un fotografo italiano che ha fotografato i minori non accompagnati in Grecia
A Patrasso in altre zone che vivono vivevano e vivono in dei dei dei degli edifici fatiscenti abbandonati nascondendo sì per non essere identificati che provavano ogni giorno a saltare su dei camion
In in in transito verso il Nord Europa rischiando molto spesso la vita o sulle navi ecco perché la ragione sempre Dublino allora che cosa abbiamo provato a fare
Io ho sentito detto un po'tutte le associazioni più attive nel settore molti Esperti molti accademici qualcuno anche di Pisa Prato saluto il professor partisse un caro amico
Per cercare di fare un lavoro comune congiunto di riscrittura di questa di questo pessimo Regolamento riscrittura in quale modo
Ha cercato di dimostrare che un'alta Dublino è possibile una Dublino che non punisca
Né i richiedenti asilo negli Stati che si trova nei confini ma che riesca a dare sostanza quei principi di solidarietà e di equa condivisione delle responsabilità
Come è la domanda mi prendevano molto in giro perché ho scritto centoquarantacinque emendamenti che sono più di quanti ne avesse scritto la relatrice del Parlamento per questa riforma che la collega onorevole Dix stroma svedese liberale
Lei ne aveva scritti centodiciannove quando io ne ho presentati sempre quarantacinque ovviamente mi hanno chiesto se sono pazza probabilmente a qui c'è una parte di verità in questo non lo metto in dubbio
Ma qual era il tema che nella mia ingenuità pur essendo persona che come per credo molti di voi ha studiato a questi temi negli anni dell'università
Scritto tesi su questi temi ecco io avevo sempre diciamo sollevato il tema dell'ipocrisia di Dublino ma mai mi ero messa sul testo
A capire quanto profondamente radicata fosse nel regolamento la logica punitiva non bastava mettere una bella x sul criterio del primo Paese d'accesso irregolare al al al all'articolo
Tredici abbiamo sostanzialmente dovuto riscriverlo daccapo
Cancellando quel criterio e facendo diciamo sostituendolo con che cosa
Con un sistema molto diciamo articolato
Che fa due cose per banalizzarla perché non voglio rubarvi troppo tempo però la prima è che rafforza tutti i criteri di responsabilità estendendo parzialmente la nozione di famiglia che non può ricomprendere soltanto i genitori per i minori e viceversa
Oppure il partner di una relazione stabile il marito o la moglie ma almeno a ricomprendere fratelli e sorelle e anche i figli adulti ancora a carico
In più creando una procedura abbiamo messo nel testo una procedura accelerata
Di ricongiungimento familiare proprio per evitare quello che è successo a Como qual è il problema lì che io magari o una richiesta di ricongiungimento ma le autorità tedesche faccio sempre Casati e manteniamo un atteggiamento dalla Francia
Abbiamo
Le autorità tedesche devono verificare il legame familiare e solo poi autorizzare il trasferimento ecco in quelle maglie ovviamente tutta la sfiducia tra Stati e la mancanza di volontà politica la facciamo pagare sulla pelle di queste persone
Allora ne abbiamo creato una procedura accelerata per cui basterebbero sufficienti indicazioni di avere un parente in un altro stato membro per essere immediatamente ricollocate in quello stato membro a cui poi spetterebbe la verifica
Sul legame familiare o di altro tipo perché abbiamo anche inserito una specifica norma per far valere il fatto che qualche richiedenti asilo possa avere una laurea una qualifica ottenuta precedentemente in uno stato membro non è così impensabile se pensiamo a quanti giornalisti oggi hanno tutte le ragioni per fuggire dalla Turchia di ardua
No che magari abbia fatto una laurea in qualche Paese europeo e allora ha senso che se a quel paese a esaminarla richieste d'asilo perché probabilmente saprà già la lingua
Avrà già una piccola o più grande Rete di conoscenze che possono facilitare l'inserimento sociale quindi tutta l'ottica di riscrittura
E per facilitare l'inserimento sociale e per dare voce ai richiedenti asilo in questa procedura perché tutti gli e Sperti ci hanno sempre raccontato in commissione libertà civili giustizia affari interni che la stortura principale di Dublino
è proprio quella di essere un sistema totalmente in positivo sulla scelta che sarà determinante per la vita delle persone perché mancando il mutuo riconoscimento dello status di rifugiato in tutta Europa il paradosso se ci pensate ne siamo cittadini europei e la libertà nostra di circolazione uno dei pilastri fondamentali dell'Unione eppure una volta riconosciuto lo status di rifugiati
Per la mancanza di fiducia tra governi europei quello si ritrova in una prigione da chieda una prigione era probabilmente scappato nel senso che non potrà per nessun'altra ragione
Uscire dai confini dello Stato sa dove ha ottenuto la protezione anche questa farfalla su cui stiamo cercando e abbiamo cercato di intervenire
Purtroppo indovino non c'era la base giuridica io ho provato anche a presentare un emendamento ma qui è stato fatto giustamente nota Oro prova degli emendamenti un po'un po'così un po'
Un po'furbi dicevo tutto questo ci ha fatto capire che era necessario favorire appunto l'inserimento sociale ma era necessario anche assicurare l'altro principio appunto la seconda grande questione che tutti i Paesi europei fossero obbligati a fare pro quota la propria parte sull'accoglienza
Quote stabilite in base al Pilla e alla popolazione quindi a criteri molto oggettivi non oggetto di dibattito ecco però abbiamo fatto da un creato questo sistema che prevede che la persona arrivi che nel tempo più rapido possibile nel primo Paese certo sì dove arriva si verifichi l'esistenza di legami significativi con altri Paesi europei
E solo per il caso e in quel caso venga immediatamente ricollocato in quei Paesi
E solo nel caso in cui una persona non abbia alcun tipo come succede molto spesso di legame significativo con un altro Paese europeo
Ci sia un ricollocamento automatico
Che lasci però un margine di scelta tra quattro paesi di ricollocamento al richiedente asilo
Che già diverso da prende le persone come fossero dei pacchi e spedirle un po'dove piace annui allora come funziona il meccanismo avrai la scelta tra i quattro Paesi che nel momento della tua richiesta cosa che rende la scelta imprevedibile nel senso sarà a rotazione
Che al momento della tua richiesta d'asilo siano i più lontani dal raggiungimento della propria quota di domande d'asilo che ogni Paese deve affrontare ora sto cercando di semplificare poi se ci sono delle domande sul parti più tecniche di questo testo mele fatte però il dato secondo me più straordinario è stato il dato politico
C'è questa è una riforma
Molto ambiziosa mai era stato fatto prima un tentativo così ambizioso di rivedere e guardate che Dublino arriva oggi alla sua terza revisione eppure siamo riusciti a lavorare in due anni di duro negoziato il ventidue riunioni che non ci sono tanti dossier su cui si negozia così tanto
Siamo però riusciti miracolosamente arrivare il venti il il nel novembre scorso del due mila e diciassette apportare i due terzi del Parlamento europeo a votare favorevolmente a questo impianto
Come abbiamo fatto abbiamo fatto facendo un asse anzitutto da parte mia come relatrice dei socialisti democratici con i colleghi dei Verdi europei con i colleghi della sinistra UPEA
Anche con la relatrice di rom cercando di convincere a starci anche i popolari europei che per la maggior parte devo dire ci sono stati dimostrando e lanciando segnale potentissimo i governi europei e cioè che almeno una delle istituzioni dell'Unione è consapevole che ad una sfida che così chiaramente europea e globale bisogna andare delle sfide e delle risposte che siano europee almeno e poi globali e l'abbiamo fatto appunto sfidando in alcune parti del testo i paesi più riluttanti il tuo il cui egoismo sta tenendo a freno
Il progetto europeo e lasciatemi dire non solo sul tema dell'immigrazione
L'abbiamo fatto inserendo norme ad esempio che dice che chi dovesse sottrarsi ai propri obblighi di ricollocamento vedrebbe delle conseguenze sui fondi strutturali
A buon intenditore perché il tema è che guardate non è e si permettete un guaio anche in questa sede un commento copie più politico
Non siamo di fronte come spesso capita quando negoziamo a Bruxelles
A
Interessi legittimi e confliggenti da parte di diversi stati membri
Stiamo parlando di Paesi di dieci milioni di abitanti che si sono rifiutati di fare mille duecentonovantaquattro ricollocamento i sull'arco di due anni
Paesi che dimenticano i trattati ma anche la propria storia perché è stata proprio l'Ungheria nel mille centocinquantasei
A favorire anzi gli ungheresi bisognerebbe dirà favorite le del primo esempio di ricollocamento che ha visto cento mila persone redistribuite in trentasette Paesi nell'arco di due mesi
Allora capite che non sta frutto interessi legittimi
Ma a un tentativo di fare una propaganda becera sulla pelle delle persone raccontandosi la favola della purezza
Delle nostre nazioni ora tutto molto bello ma non si possono volere solo i benefici di far parte di un'unione senza condividere le responsabilità che ne derivano questo sarebbe un atteggiamento infantile
Come ho avuto il piacere di ricordare al premier polacco che non ha molto gradito questa mia Simoni in aula
Però capite il tema è tutto politico e sta lì
E questo poi non voglio essere ancora più politica di così però arrivi arrivando verso la conclusione
Rende ancora più assurdo che ci sia chi oggi al governo di questo Paese abbia mancato completamente
Diciamo la sfida della riforma di Dublino non presentandosi nemmeno ad una delle ventidue riunioni negoziali ci sia chi l'altro partito abbia addirittura votato contro allineandosi con i deputati dei paesi Visegrad
E che ci sia chi oggi dice Sempre dal ministero dalle parti del ministero degli Interni che non è una priorità quella di riformare Dublino allora Mangani non è una priorità per il suo amico Orban ne sono convinta anch'io
Ma per l'Italia è senz'altro il cuore del problema e anche per l'Europa sono convinta il cuore del problema voglio precisare una cosa questo lavoro non lo abbiamo fatto nonna
Perseguendo un interesse nazionale italiano ma perché siamo convinti che sia anche interesse europeo avere una gestione diversa più condivisa qui più efficace più basata sul rispetto dei diritti umani a tutta Europa ecco allora
Voi capite questa è stata diciamo la nostra battaglia si è conclusa positivamente al Parlamento europeo davvero con un esito anche da me devo essere onesta inaspettato all'inizio di quel negoziato
La frustrazione però è forte
Perché il Consiglio come sapete che con legislatore con lui su questa materia in due anni e mezzo che ha sul tavolo la proposta di riforma da parte della commissione che ha rivolto quattro maggio due mila e sedici non me lo scordo perché era il mio compleanno è stato un pessimo regalo
Il Consiglio non ha trovato un briciolo di accordo su Dublino niente
Anzi continuano a ribadire di conclusioni conclusioni dopo i Consigli europei che vogliono trovare un accordo all'unanimità anche se secondo i trattati è sufficiente la maggioranza qualificata questo perché evidentemente non vogliono rompere un equilibrio ecco io invece suggerirei soprattutto da alcuni leader europei che si professano molto europeisti e lo faccio
Da federalista convinta che se non vogliono che il loro lobbismo rimanga solo di facciata hanno una straordinaria opportunità quella di prendere questa riforma e metterla sul tavolo del Consiglio dire iniziamo a discutere da qui perché sono le stesse famiglie politiche rappresentate al parlamento quelle che si siedono al Consiglio qualcuno ci deve spiegare perché a noi è stato possibile trovare un compromesso al rialzo e muoverci in avanti per cambiare questo sistema ingiusto e invece al Consiglio non riescono nemmeno a sedersi a discutere
Voi capite che non abbiamo nessuno strumento giuridico per obbligare i governi a trovare una loro posizione e restiamo in questo modo di vedere questo risultato per cui tanto abbiamo lottato chiuso in un cassetto prima della fine di questo mandato
Questa la debolezza di questo nostro progetto europeo semplicemente questa cioè anche la distanza che c'è
Tra quello che il Parlamento chiede con soluzioni ambiziose comuni condivisi europee e quello che invece si arena sugli scogli degli egoismi nazionali accusa sindaco questa sarà la nostra grande battaglia io non non mi voglio dilungare oltre ma voglio però chiudere una cornice perché mi sembrerebbe diciamo riduttivo non porre la questione in dubbio lo scenario più grande che è il seguente
Le immigrazioni le migrazioni sono un fenomeno complesso richiedono risposte di breve e di medio di lunga durata
Se sul breve termine necessaria una risposta umanitaria europea perché è davvero stucchevole il dibattito contro le ONG che stanno solo sopperendo alla mancanza di una risposta istituzionale europea di ricerca e soccorso in mare
Sul medio termine oltre a riformare Dublino non non non illudiamoci che sia sufficiente una migliore solidarietà interna tra Paesi europei c'è un'altra grande questione che quella di avere un'alternativa sicura e legale perché io veramente mi stupisco quando c'è quelli della destra che dicono ma noi abbiamo noi i facciamo entrare tutti quelli che entrano legalmente però negli altri devo torna indietro ho capito proprio stavamo discutendo proprio in plenaria la settimana scorsa sul fatto che non esistano vie legali e sicure per l'accesso e la grande ipocrisia che ti fa incontrare sull'isola di lesbo s'una ragazza di sedici anni scappata da sola dalle bombe di Aleppo che è bloccata sull'isola per dieci mesi in attesa di un ricongiungimento familiare in Germania però ecco come è arrivata sull'isola greca non abbiamo visti umanitari
Non abbiamo corridoi umanitari non abbiamo piani di reinsediamento degni di questo nome
Allora quali sono le vie legali e sicure per l'accesso e lo dico con forza anche a chi si fa un Sensi con chi arriva la settimana scorsa con i corridoi umanitari lo stesso giorno in cui a Strasburgo ha votato contro la nostra proposta di visto Mani Dario europeo questa è un'ipocrisia intollerabile
Lo è stata come lo è stata non andare ai negoziati di Dublino e poi chiede la solidarietà europea tenere ostaggio centinaia di persone i nostri porti lo è stata anche quando si dice aiutiamoli a casa loro così chiudo con le risposte di lungo termine
Aiutiamoli a casa loro negando che le ragioni da qui le persone scappano sono molto più vicino a noi di quello che ci piace pensare riguarda i nostri modelli di consumo di produzione di sviluppo riguardano i cambiamenti climatici
Riguardano la questione
Degli accordi commerciali con l'Africa che sono anime molto sbilanciati a favore dei nostri interessi perché siamo più forti a quel tavolo che riguardano le politiche fiscali di cui così poco si parla ma delle analisi
Di impatto interessanti fatta ad esempio dall'Olanda dimostrano che le politiche fiscali europee agevolano incredibilmente l'evasione ed elusione fiscale nei Paesi africani rendendo interi paesi dei paradisi fiscali
Ora davanti a questo ne stiamo chiedendo politiche europee più coerenti
Perché se non la smettiamo di vendere armi a regimi che sono impegnati in conflitti più Lando anche la legge italiana se non la delizia con le nostre politiche commerciali fiscali
Se non diciamo rendiamo più efficienti e più diciamo anche irrobustita in risorse le nostre politiche della cooperazione allo sviluppo
No in questo modo stiamo togliendo con una mano quello che proviamo a dare con quell'altro non ha alcun senso
Per cui chiudo davvero la complessità di questa sfida è molto ampia
Devo però spendere una parola in favore di quello che il Parlamento in cui ho avuto l'onore di sedere in questi anni ha fatto perché in più di un'occasione abbiamo chiesto una revisione Dublino l'abbiamo votata abbiamo votato su tutto il resto del pacchetto del sistema europeo comune d'asilo composizioni ambiziosa cercando di innalzare gli standard di accoglienza
In tutti i Paesi e di avere un piano di reinsediamento che sia davvero efficace ecco davanti a questo
Devo essere onesta
La nostra giovane istituzione non basta se lo sarà accompagnata anche da una mobilitazione di tutti voi e di tutti noi insieme
A chiedere davvero farne una battaglia europea perché ne quegli egoismi nazionali da soli non li sconfiggeremo se non avremo partiti più europea e una stampa più europea un'opinione pubblica più europea e piazze Piero pecche chiedono a tutti i governi finalmente di fare la propria parte grazie
Allora io non voglio bussare ecco dei miei privilegi da da da da moderatore per osare Paola Ravelli per soddisfare ecco le mie curiosità le mie curiosità personali però volevo solo scegliere magari un un paio di fili da da toccare gli ho prima prima poi di aprire la la la discussione nella discussione al pubblico per quanto riguarda il lavoro di Paola ero interessato a chiederle se ma avete visto elementi di quella che si temeva potesse essere un arresto del botto Moro a livello di standard di di di di accoglienza dei vari Paesi europei un po'il punto che tu dicevi su Svezia Germania
Quindi se se avete visto evidenze di un fenomeno di questo tipo & secondo te che tipo di soluzioni ci possono ci possono essere non so se tu sei molto a se se se si è interessata anche alla alla al progetto di di di riforma del convoglio ero piena dell'un sistema ma per la sua esperienza un un processo davvero
è un sistema davvero comune con ad esempio la gestione delle richieste in mano in mano direttamente a un'agenzia europea con un una corte europea dai da inventare ancora che poi li possa possa occuparsi degli appelli e possibile auspicabile oppure no e poi a lì invece
Volevo scegliere una cosa particolare del del del discorso che che avevi fatto che alla relazione fra Dublino e scendi Anna
Ma e quindi volevo ricordare il fatto che c'è c'è c'è ampie ricerca che dimostra che in realtà quando nel mille novecentonovanta fu scritto Dublino
Ma il fine di Dublino era proprio quello di impedire ai richiedenti asilo di sfruttare la libertà di movimento di Schengen e quindi secondo me c'è questo c'è questo filone molto interessante che si rincorre negli anni sulla relazione fra Dublino
E scendi quindi Dublino come strumento per impedire agli ai richiedenti asilo la libertà la libertà di movimento
A questo a questo strumento che era nato a Milano centocinque nelle mille centonovanta un questo fine
E che si è modificato varie volte ma mai sostanzialmente ora chiediamo di applicare una base giuridica totalmente diversa che è quella dell'articolo settantotto che quella dell'articolo ottanta
è pensa che nel nel lavoro che abbiate fatto coi anche evidente la difficoltà di utilizzare questo strumento
Sulla base del della nuova base giuridica che parla di solidarietà e di ferro sharing arresto fra responsabili etti volevo anche chiedere una riflessione su la relazione a far dubitare Schengen oggi alla luce della crisi di Dublino no e quindi
Abdel della crisi scusami di di Schengen del fatto che in Germania
In Svezia in Francia i confini interni all'Unione Europea stiano chiudendo
Se secondo te è una riforma di Dublino possa essere anche un modo per rispondere a questa sofferenza alla sofferenza di Schengen partiamo da Paolo sì allora il
Ma innanzitutto la ricerca per adesso a un un approccio eminentemente analitico quindi non siamo ancora arrivati alla passaggio successivo provare ad immaginare delle soluzioni quello che però posso dire che questa riduzione dei diritti
Alla quale che abbiamo potuto osservare i e che
Riguardano soltanto il diritto al ricongiungimento familiare ma ad esempio la libertà di movimento
In realtà e così come gli altri e le altre modifiche procedurali a cui ha fatto riferimento in realtà sono il riflesso di una di direttive che tutto questo permettono ad esempio il fatto di disgiungere
Lo status di rifugiato da quello di beneficiario di protezione sussidiaria
Determinato devo dire in Italia per adesso l due figurerebbe status hanno identici diritti anche è una permesso di soggiorno che ha identica lunghezza sono cinque anni ma negli altri Stati europei
Sono due status che hanno diritti e doveri in diversi tra loro è la presenza di questa se vogliamo sdoppiamento all'interno della stessa direttiva qualifiche a autorizzato gli stati
A tracciate con questa riduzione dei diritti così come il fatto appunto della riduzione delle garanzie a livello procedurale purtroppo spesso una Irina cioè non non ha non è contrario a quello che stabilisce la direttiva procedure
Quindi forse
Su quel profilo sì sì ci sarebbe tanto da da fare
Più al proprio
Ho appena concluso il mio il mio capitolo di di di di ricerca sulla storia del CERGAS ecco perché sto parlando anche delle origini Dublino ed è ed è molto interessante andare a vedere che fra le scelte di policy possibile che lei vari negli infiniti documenti programmatici della commissione sono emersi nel corso degli anni l'intendimento primario della Commissione è stato sempre quello di fondere
Lo status di rifugiato collegato alla Convenzione di Ginevra con dello status di beneficiarie di protezione sussidiaria Fellini infine principale con la Direttiva qualifiche del due mila undici lo voleva già fare realtà la commissione era quello di di di equiparare
I diritti dei due status il Consiglio non ha voluto e quindi abbiamo questi due status separati forse forse non non abbiamo tempo di entrare nella differenza diciamo
Fra fra un fra fra uno Stato se l'altro forse emergeranno le domande vediamo però ecco quando quando in televisione sentiamo fare la distinzione fra il idrofoni veri e profondi false purtroppo anche quando sui mezzi di informazione
Il la percentuale data sulle application no è solo quella di rifugiati tenendo tenendo fuori i beneficiari di protezione internazionale di protezione sussidiaria ad esempio che sono praticamente indistinguibili o dovrebbero così essere la secondo secondo gli intendimenti delle del del del delle leggi europee ieri molto molto di preoccupante ecco è complicato da spiegare anche ovviamente è lì
Sì brevemente perché voglio lasciare lo spazio alle vostre eventuali domande dubbi e perplessità
Allora rapporto d'oblio Schengen appunto si intreccia negli anni dall'inizio della storia
Dublino ma non si è mai risolto non si è mai risolto pienamente oggi
In che quadro siamo come dicevo prima stende Schengen è è stato di fatto sospeso in diversi Paesi stiamo appunto discutendo al Parlamento proprio in queste settimane della sua revisione Parlamento però a vuole diciamo dei limiti molto più stringenti perché in questi anni vi posso dire che era la valutazione sul concedere la deroga meno è stata molto molto politica poi appunto si cioè voglio dire da da parte politica io cerco di assetto istituzionale possibile però io non posso condividere le ragioni che hanno portato alcuni Paesi a chiudere e a reinserire controlli cioè vi faccio un esempio molto concreto l'Austria
L'ha fatto a una settimana dalle elezioni presidenziali di chiudere il Brennero
A fronte di un movimento quantificato in circa venti venticinque passaggi al giorno
Quindi di cosa stiamo parlando c'è stiam parlando di atti di nuovo di propaganda politica ravvicinatissimi alle lezioni che peraltro non hanno portato l'esito che loro speravano anzi però qui dovrebbe fare valutazioni ancora più politiche che vi risparmio
Sorge nel senso che secondo me diciamo che la strada non può essere quella dei dei muri e della chiusura soprattutto per chi dovrebbe essere alternativo alle politiche dell'estrema destra perché mi pare che queste politiche rafforzino soltanto l'estrema destra senza poi per portare a risultati reali però ora a che punto siamo sì una riforma di Dubino potrebbe aiutare in realtà anche Schengen perché molto vero che nell'intreccio tra le due ovviamente tra tra Schengen e il regolamento di Dublino c'è l'idea è un po'quella no va be'però se dobbiamo accettare di non avere più i controlli interni io devo assicurarmi di non ricevere le persone che in un confine considerato così poroso entrano in Italia senza alcun controllo e nel caos cioè se voi ascoltate la retorica proprio degli altri
Vede degli altri governi non lo nascondono nemmeno questa idea punitiva di cui parlavo prima c'è l'ideale tu non hai controllato abbastanza bene i suoi confini e quindi te li tieni tu scusate per ridurre all'osso
Consideriamo perché è sempre bene rimarcarlo che stiamo parlando di diritti di diritti fondamentali stiamo parlando di del diritto di chiedere asilo in Europa che ha assicurato dalla convenzione di Ginevra del cinquantuno dai trattati dalla Carta dei diritti fondamentali e dalle nostre costituzioni segnalo in quella italiana in una formulazione particolarmente forte quella dell'articolo dieci e adesso vedremo quali saranno le vicende di questo famoso decreto di cui tanto si parla io però per parte mia
Diciamo mi pare che la giurisprudenza della Corte di Cassazione sia stata già piuttosto chiara sul fatto che la protezione umanitaria serviva appunto nell'insufficienza
Della convenzione di Ginevra dello status di protezione sussidiaria per dare piena attuazione all'articolo dieci della nostra costituzione
A meno che non si cambi più giurisprudenza poi magari Paola mi dice anche su questo dovrebbe per erede la magistratura si basa Luzzato fresato quindi speriamo che a un certo punto intervenga la la la Corte costituzionale perché credo che credo che siano ci siano ampi profili di incostituzionalità
Dicevo sul suo appunto è usato anche un po'come ricatto no come merce di scambio in modo che non è utile all'avanzamento del processo di integrazione europea devo essere onesta ma mi sembra che non sia la preoccupazione più stringente di molti governi che davvero sono andati in panico di fronte a questa questione hanno messo in gioco il futuro stesso dell'Unione europea e la sua coesione io veramente sono stupita come vi dicevo prima non ho iniziato a caso con i numeri
Perché davvero fa impressione vedere la fragilità del nostro impianto no
Davanti al movimento dello zero virgola venticinque per cento della popolazione europea
Le conseguenze politiche stanno davvero mettendo a rischio il nostro futuro comune io mi auguro che ci sia un certo punto una maggiore consapevolezza su questo però se posso risponderle anche su quello che dicevi la Commissione stessa che pure in certe occasioni attenuto veramente un'ambizione alta sul tema di come affrontare
E e la riforma del del sistema Rho-Pero comune d'asilo pensa al due mila e quindici con quella diciamo documento che si chiamava all'agenda europea dell'immigrazione non era perfetta per carità
Rimaneva una visione complessiva sul breve e sul medio sul lungo termine
Beh nascosta a pagina diciotto c'era già un ragionamento sulle vie legali e sicure per l'accesso e non solo perché ci chiede l'asilo perché non c'è bisogno di negarci
Tra di noi che i dati che ci raccontava prima Paola sono anche il frutto del fatto che entrando in competenza nazionale e non più europea abbiamo delle legislazioni migratorie in quasi tutta Europa che sono criminogene
Che sono una fabbrica di immigrati irregolari in quel caso perché se tu hai una legge su cui con l'Europa è un po'difficile che se la prendono visto che l'hanno scritta due tali che si chiamano Bossi e Fini
Una legge che impedisce qualsiasi modo legale di accedere a questo Paese per cercare un'opportunità di lavoro e poi è ovvio che i canali dell'asilo si intasano di molte richieste
Parte delle quali non risulteranno poi fondate non danno alito ha una una una ha una concessione dello status di rifugiato o di sussidiario di umanità e quindi il tema è tutto lì come riformiamo anche le legislazioni migratorie nazionali nel senso di favorire una visione più realistica più efficace più lungimirante è una gestione di conseguenza che sia più utile per tutti perché stamattina ero a Roma con gli amici di Legambiente a parlare di buona accoglienza la buona accoglienza non può che essere condivisa a tutti i livelli europeo locale europea nazionale e locale
E basarsi proprio sulla condivisione delle responsabilità il che ha permesso in molti contesti italiani di cui si parla così poco
Di rimettere in circolo anche all'economia locale con una buona accoglienza gestita bene con adeguati controlli trasparenza quindi siamo davvero davanti all'inversione di senso delle parole del Papa
Grazie mille corso di accendere Alice
Apriamo apriamo la sala domande commenti cotoletta
La signora
C'è solo una regola ci si deve presentare prima di prendere la parola
Richiamo fine opaca iscritti
Sono all'università di Pisa no associarsi per la pace
Volevo sapere una cosa intimoriva
Tutti hanno diritto di fare un attimo andava D'Angelo dove vuole
Beh ancora acqua e Dublino
Volevo capire questo conto
Sul permesso di soggiorno io colpirò ancora su qual è la differenza tra umanitaria
Sussidiaria
E però la Silhouette non solo oppure nel
Uso però ora
Il libro antichi clandestino e che neanche Angelo uso una persona che non ha un permesso di soggiorno
Volevo capire un po'perché Protti richiedente io non ho paura di e questa legge che
è ora in Italia su sull'immigrazione
Non ho capito bene quest'ultima domanda cerchia senza permesso di soggiorno cosa può fare nobile urta più direttive
Clandestino a
Uno a persone che non hanno permise decide giuro Hook un richiedente l'asilo ok sì sì è stata perché era che grazie grazie grazie raccogliamo qualche domanda mi sa prima o poi di di fare il primo giro di risposte
Buongiorno io sono domani forti e o sono stato allievo alla Scuola Superiore Sant'Anna
Insomma si studia economia qui a Pisa
Volevo fare una domanda che in realtà forse sicuramente lì mi può rispondere bene ma penso anche Alessio cioè quali sono le condizioni politiche per affrontare un discorso di cambiamento del del ruolo e dell'atteggiamento del del Consiglio rispetto all'input del Parlamento
Su due su Dublino ma in generale nei prossimi insomma con queste elezioni che arriveranno nei prossimi mesi perché chiaramente ci troviamo di fronte a un'occasione in cui
Probabilmente molti media proveranno a a inquadrarla così come un referendum fra un però l'Europa nei muri è una roba insomma che va in una direzione generale e però ampiamente sa tutto pari nel nipoti delle persone estranee europei la risposta a questa cosa e quindi se ci sono le condizioni per creare per comunicare anche
Insomma una prospettiva più federale in un momento così di chiusura
Ricominciamo cominciamo con queste due lettere per scaldare un attimo sì forse tutto torna rinvia
No no no no colto il nome del ragazzo che ha parlato per primo
Alia o che io ti volevo ringraziare tantissimo Faye per aver fatto questa domanda e poi chiaramente distinti ti risponderà ti risponderà Paola
Perché
Capito un po'di tempo fa con questo con questo post diventato per per chissà quale ragione virale scambiato fra dieci mila persone su regolamento di Dublino in quella citata anche è lì che
Molte persone nel vedendo e leggendo questo posto Cocco cominciarono a fare delle domande riguardo al funzionamento del regolamento di Dublino la cosa
Perché mi colpì molto fu il fatto che tantissime persone non hanno idea di come funzioni l'Unione europea e per cui provare ad apporti cenare le responsabilità dicendo il parlamento ha fatto questo ma il consiglio molto difficile e l'altra questione riguarda proprio ma i termini chiede che che che che ne usiamo certo quando anche persone
Questo di qualsiasi schieramento politico che hanno
Che vanno in televisione che hanno responsabilità politica poi semplificano la questione così tanto da in qualche modo assicurarla completamente
Il compito di chi fa ricerca o di chi fa divulgazione diventa ancora più difficile quindi ti volevo ringraziare molto per questa per scritte per tutte e due domande anche Fruttero domande sì clandestini perché sono domande
Che sono molto comuni fra la gente fra fra la gente che non si occupa professionalmente di queste cose Marche bombardato ai giornali dalle televisioni si si si si si si trova comunque a dover discutere di questi temi e noi dell'Accademia fra practice Shawn R eccetera che invece
Che invece ci occupiamo professionalmente di questi temi a volte nel comunicare non ci rendiamo conto che forse le basi da cui partire sono un po'più lascio però la paura
A mi unisco a quello che a detta del sale AZIONE Anna molto io in realtà avevo delle slide però anche su questo
Questa il tratto proprio lo status di rifugiato al viene definito in questi termini
Le fonti a cui fare riferimento sono la convenzione di Ginevra
Alla direttiva due mila undici del novantacinque
è rifugiato quindi chi temendo a ragione di essere perseguitato per questi motivi tipizzati sono razza religione nazionalità appartenenza ad un determinato gruppo sociale
Opinioni politiche anti
Si trova fuori dal Paese del quale cittadino e non può oppure non vuole proprio per questa paura avvalersi della protezione di questo Paese
Quindi ci vuole i gli presupposti sono però questi Cinquale il fondato timore
Di aree perseguitato uno di quei motivi che abbiamo visto tipizzati
E poi appunto la impossibilità di avvalersi della protezione del proprio paese oppure nel caso di apolide del paese di abituale residenza
Beneficiari di protezione sussidiaria
Questa proprio ora la forma di protezione
Che trova la sua fonte nella nella direttiva due mila undici novantacinque in questo caso il presupposto e il rischio effettivo di subire un grave danno
E allora questo cittadino di un Paese terzo ritornasse nel suo Paese
Il a grave danno in realtà viene definito all'interno della direttiva comprende situazioni come ad esempio il rischio di subire tortura oppure ad esempio il rischio di subire la condanna a morte o la condanna l'esecuzione
Kai
E poi abbiamo le forme nazionali di protezione come vi anticipavo prima
In Italia questo ha trovato espressione nella forma di protezione umanitaria che ora il decreto Salvini ha eliminato tout court
è che era prevista dall'articolo cinque comma sei della decreto legislativo due otto sei del novantotto che il testo unico sull'immigrazione
In questo caso sono tre i presupposti per poter accedere erano per poter accedere a questa una forma di protezione
E sono ed erano alternativi tra di loro non dovevano essere cumulati
Innanzitutto motivi sari di carattere umanitario
La presenza di obblighi costituzionali oppure di obblighi internazionali come ti dicevo questi obblighi sono rimasti lessato italiani tuttora vincolato a questi obblighi
Sì tra vedere come renderli effettivi in cosa si tradurrà poi di fatto questa protezione come sarà esatto come si dà applicazione
Per quanto riguarda poi le attuali l'altra domanda non sul fatto ma chi è clandestino anche a Mestrino Emma una delle parallele pesano tramite no
Anzi dice c'è autunnali però molto belle o in cui ansie c'è un articolo tra un bel po'di tempo fa io Samp più vecchia di voi dicono a bassa voce
Che tra me e la identificato come una delle parallele proibite
Così come anche in realtà irregolare perché nessun è regolare
Ma si si di solito si usa la parola senza documenti o mail sarebbe meglio dire ancora senza quei documenti che giganti autorizzano l'ingresso o il soggiorno
Purtroppo man se ne parlava prima quelle politiche a cui facevo riferimento di semplificazione
Della del profiling Process en allora sono state supportate da una narrativa molto forti portata avanti dagli Stati
La sulla la veridicità
Della bisogno di protezione del richiedente asilo quindi alle narrative del Boavista sai mensili che erano oppure addirittura dell'il legal
Asa impulsi che era questo apostolo proprio le basi poi per portare avanti delle politiche del anzi nelle normative di un determinato tipo una cosa ci tenevo a ad aggiungere che avrete brani che molto spesso dicevo la normativa cambia in continuazione è purtroppo cambia fuori dal dibattito parlamentare nel senso che molto spesso si tratta di non di leggi a ma di decreti
Di atti normativi dell'esecutivo oppure di regolamenti di circolari che vanno Ambra del mare anche aspetti importanti della nella diritto dell'immigrazione
Io non valse Tosetto se una giurista io forze da scienziato politico posso riuscire a semplificare ancora di più la la la la la di Faenza dagli Stati fra fra gli status scusami
A forse la differenza fra gli stato se la si capisce ancora meglio quando si va a vedere la loro origine storica
Ma lo status di rifugiato è legato come si diceva una convenzione di Ginevra post Seconda guerra mondiale e faceva riferimento a un tipologia di rifugiato che in Europa a quel tempo a era praticamente
Il perseguitato politico che fuggiva da liste dagli stati sotto sotto sotto il dominio dell'URSS o dall'URSS dall'URSS teste quindi c'era anche
Come dire un interesse geopolitico Prada purtroppo propagandistico della società occidentale nel ma dare diritti ospitalità a questo tipo di a questo tipo di perseguitati poi successivamente
Dal dal dallo scenario europeo acque era originariamente limitata la convenzione di Ginevra
Il con con con coccole con un atto successivo la convenzione è stata allargata fino ad avere valenza universale però diciamo la tipizzazione e c'era l'origine ancora quella del singolo perseguitato che
Per le ragioni tipizzate ma prioritariamente no il pensiero quello del del del del del del perché perseguitato politico che fuggiva da uno stato
Lo status di lo status di protezione sussidiaria invece è stato introdotto quella legislativa quella legislazione europea e andava a fare riferimento a situazioni diverse da quelle del del perseguitato dell'URSS eccetera ma che avevano ma forse lo stesso livello di necessità di protezione ad esempio persone che a causa di una situazione di violenza di una guerra civile erano costrette a muoversi dal del territorio per cercare dal trio reprobo stato per cercare protezione internazionale quindi non si trattava di una persecuzione individuale se lo Stato non ce l'aveva
Comunque il singolo cittadino che abitava in quella regione ma semplicemente Ciano livelli violenza tale
Per cui c'è la necessità per queste persone di spostarsi e cercare protrazione altrove
Ecco ecco perché la commissione ha provato a mettere insieme questi è stato secco perché distinguerli nel nel nel dibattito quotidiano sulle televisioni e sui giornali davvero non ha senso perché si e i i Caioli oggi l'espressione ma certamente sono veri profughi anche quelli a cui poi andiamo a dare protezione protezione sussidiaria senza nessunissimo senza nessunissimo dubbio e sulla domanda dei clandestini
Di nuovo che è un termine che che che non si usa vivi vi propongo di andare a vedere
Di andare a cercare su internet la carta di Roma che questa associazione
Che ma si occupa diciamo della relazione fra media ma e immigrazione che fa
La Polo molto molto molto molto interessante sul tema io uso irregolare devo dire che mi piace abbastanza però il punto e
Però il punto il punto è che la convenzione di Ginevra l'articolo trenta se non mi sbaglio
Prevede che non ci può essere un'astensione penale nei confronti di chi attraversa irregolarmente una frontiera con il fine di chiedere la protezione internazionale quindi
Ecco questo è anche un altro grande punto buio no della discussione della discussione nazionale sul sul diritto di asilo che poi viene viene viene
Viene fatta collassare
Sul sulla discussione sulla migrazione irregolare irregolare ci si finisce a non capire più niente una persona che pure senza avere come dire le carte in regola attraversa un al confine
Con il fine di chiede la protezione internazionale soprattutto in in Unione europea in Italia diritto a chiedere la protezione ad avere accesso alla procedura per identificarlo come dei vari stato so pure come non avente diritto
E dunque
Non è considerato
Un irregolare anche se a irregolarmente oltrepassato il confine è considerato un richiedente asilo con i diritti di cui parlava parlava prima paura questo è davvero un problema grandissimo è la nostra discussione pubblica
Mi sa quando si parla di costi del TG lo stuzzica la nostra più strambi farò solo nel nostro peggio subito Ashley
Sì io molto brevemente chi farà userò tempi europei anche perché altrimenti mi mi perdo il treno così poi fatto un fatto un giretto all'Isola da Bologna a Roma da Roma a voi adesso tornano a Bologna aveva fatto più otto ore infreddoliti però sarò molto rapida però volevo rispondere ad alcune di queste domande anch'io quella se tutti hanno diritto d'asilo a cosa serve Dublino effettivamente ma come come dicevo prima per servire serve cioè se fosse scritto meglio servirebbe nel senso che è vero che a noi soprattutto Federalisti Europei convinti piace immaginare che l'Unione Europea sia responsabile delle richieste d'asilo che vengono presentati di Europa in Europa che quindi questo superi
Che non si abbia più in un domani una richiesta fatta alla Francia alla Spagna all'Italia alla Germania alla Svezia ma che si abbia
Una richiesta d'asilo europea il sistema europeo comune d'asilo tendenzialmente vorrebbe andare in cui dovrebbe andare in quella direzione
Siamo ancora però molto lontani come ci stiamo dicendo allora intanto ci sembrava una buona soluzione quella di assicurare di valorizzare il più possibile legame significativi dei richiedenti ma al contempo di obbligare tutti gli stati europei a fare la propria parte sull'accoglienza quindi serve il sì perché c'è bisogno di stabilire chi ancora oggi lo faccia
Se un giorno avessimo una diciamo come abbiamo già un'agenzia europea dell'asilo
Dei porti europei dell'asilo visto umanitari europeo ecco potremo finalmente per rispondere fai che potremmo fare mentre non avere più diciamo Dublino perché non si dovrebbe più stabilire di quale stato è la è la è la responsabilità ma avremo una piena responsabilità europea
Andiamo per gradi
L'abbiamo accettato prima adesso citava i vari documenti della Commissione io ho dimenticato di finire la frase ogni tanto spesso vi sarete accorti mi capita quando parlavo della commissione ve ne parlavo per dirvi che partiti dalla dall'agenda europea dell'immigrazione nel due mila e quindici non posso nascondermi che la commissione di oggi sembra una commissione diversa
Perché per effetto della crisi politica tra governi europei e del livello altissimo di scontro avete visto anche nelle discussioni interne ogni tanto
Delle delle delle degli scontri molto accesi ecco devo dire che la commissione si è molto indebolita su questo tema e noi la dobbiamo incalzare per dirle Commissione difendi le tue proposte perché non posso dire che oggi stia difendendo la sua proposta su Dublino
E gli Stati membri non stanno neanche discutendo la debole insufficiente proposta della commissione europea che pure aveva una meccanismo automatico di ricollocamento però che scattava soglie altissime di domande d'asilo in un certo Paese
Ormai a crisi già avviata
E quindi abbiamo superato proprio per noi non c'è più una sogni nella nostra riforma
Un paese e in un Paese non si deve giungere a una certa soglia di richieste il meccanismo è permanente e automatico cioè come entri entri in Europa e quindi noi dovesse arrivato verifichiamo o che tu abbia dei collegamenti con altri Paesi europei o se no in quale Paese europeo sarai ricollocato può essere anche l'Italia ma non perché ci sei arrivato ma perché ai ho un legame significativo con l'Italia oppure perché l'Italia è uno dei quattro Paesi che in quel momento sono i più lontani dal raggiungimento della propria quota capite proprio una paradigma un cambio di paradigma
Quasi rivoluzionario sull'asilo e su questo così mi riallaccio alle cose che ci diceva Paola all'inizio
Perché abbiamo di fronte uno uno scontro epocale perché le politiche di questi anni del consiglio della Commissione europea
Hanno saputo trovare
L'accordo solo sugli elementi di esternalizzazione delle responsabilità delle frontiere l'abbiamo visto con l'accordo con la Turchia
Che avrebbe dovuto essere portato sul tavolo del Parlamento europeo ai sensi dell'articolo duecentodiciotto in quanto arte accorda internazionale e invece non l'hanno fatto quando si sono accorti che avrebbero dovuto portarlo sul nostro tavolo hanno deciso di cambiargli il nome e lo chiamano statements c'è dichiarazione poco più che ora d'intesa tra gentiluomini no la stessa cosa abbiamo visto con gli accordi con la Libia ancora più di di pericolose perché lì c'è diciamo un tema anche di instabilità profonda di quello Stato
Secondo me in qualche modo non aiutata accerto dal fatto che si vada a trattare direttamente con chi gestisce i centri e quindi con le milizie libiche qui c'è anche un tema di politica estera che si intreccia
Così come si intreccia nel caso dei rapporti coi Paesi africani dei famosi mai Grayson compatta che sono molto un tentativo di porre una condizionalità inappropriata
Nei rapporti coi Paesi africani Iggy cioè che vuole condizionare gli aiuti allo sviluppo un maggior controllo delle frontiere africane un approccio cieco perché spinge l'interlocutore africani verso altri attori globali molto interessati alla zona
Che non chiedono condizionalità sul controllo delle frontiere ma nemmeno quella giusta la condizionalità sul rispetto dei diritti umani
E quindi questo modo l'Europa cerca rischia di mettere a repentaglio anche il suo soft power
Così come appunto non abbiamo diciamo complessivamente cos'è lo trasporta la il tentativo di esternalizzazione le frontiere di non lo vediamo sono gli accordi con i Paesi esteri ma come diceva prima Paola lo vediamo in questi quel tentativo di far prevalere il e Lina il check di inammissibilità che noi abbiamo espunto orgogliosamente dal testo di Dublino per me è stata una Red Line tutto il negoziato
Perché c'è l'inammissibilità su cosa si baserebbe sul concetto di Paese terzo sicuro che è un concetto politicizzato nel senso che i criteri che sono scritti nella direttiva procedure
Sono talmente ampi che a seconda dei casi di colpo si è ritenuto quando mai era stato ritenuto Paesi terzo sicuro da nessuno Stato membro la Turchia d'improvviso diventata per tutti un Paese terzo sicuro
Pochi mesi prima del golpe tra del tentato golpe
Quindi capite che lì è troppo rischioso diventa un criterio a discrezionalità politica
Che mette un filtro all'ingresso e che nega la le convenzioni di Ginevra nella parte in cui stabilisce che l'esame non può basarsi sulla tua nazionalità come raccontava prima Paola ma deve essere un esame individuale e allora capite per raccontarvi quante fragile il nostro sistema quanto sono fragili diritti perché poi lo sapete alcuni di voi sono e saranno studiosi del diritto voi sapete che c'è una differenza spesso forte tra quello che è la norma scritta è quella che è la sua attuazione la sua implementazione sul campo
Quando prima mi raccontava del foglio notizie Paola quello in cui appena arrivati si chiede se è venuto per lavorare perché se il povero perché gli eccetera eccetera
All'inizio noi abbiamo riscontrato che in alcuni di quei fogli mancava la casella asilo
Cioè non era previsto che una persona potesse essere arrivata allo scopo di chiedere l'asilo abbiamo dovuto fare una battaglia con Morcone con le associazioni insieme alle associazioni che avevano riscontrato questo fatto
Queste per raccontarvi in un'immagine quant'è fragile il diritto che pure come diceva prima fai di teoricamente assicurata a tutti di chiedere asilo in Europa ecco no invece per renderlo un diritto davvero esigibile ancora molta strada dobbiamo fare sia sul diritto
Nazionale che sul diritto europeo posso solo chiudere rispondendo anche a Giovanni
Sul come comunicare una prospettiva riversa secondo me guardate va fatta insieme e l'avete fatto già stamattina con la riflessione con Carlotta Sami con Alessandra finiti
Una grande operazione verità sul fenomeno in cui le vostre competenze i vostri percorsi di studi possono essere importanti perché là dove non arriviamo noi e non arriviamo da tante parti
Arrivati voi nelle vostre reti di conoscenze di amicizie di rapporti professionali
E di anche per smentire quell'uomo i comuni che non sono quasi mai basati sui dati reali su una concreta conoscenza del fenomeno quella è la prima cosa da fare la seconda ovviamente è secondo me attivarci mobilitarci l'ho già detto prima sentiamoci tutti responsabili perché oggi la posta in gioco e molto molto alta e non riguarda solo il tema migratorio riguarda quello climatico riguarda quello fiscale riguarda quello della dimensione sociale di cui dotare l'Unione
Altrimenti è ovvio che se non rispondiamo al tema delle diseguaglianze in aumento le persone continueranno a rivolgere lo sguardo altrove
E se guardate la mappa delle disuguaglianze la mappa dei voti che hanno scoperte crea che hanno diciamo scioccato l'Europa il mondo in questi anni
C'è una sovrapposizione che dovrebbe raccontarci molte cose allora io me lo chiede a me ovviamente la risposta alla freccia io sono convinta che sulle cinque grandi sfide su cui ci giochiamo il futuro nostro e dell'Unione
Non si possano più trovare risposte solo entro i ristretti confini nazionali e che quindi la risposta non sia quella di rinunciare alla dimensione europea ma di democratizzare la profondamente perché sono qui a raccontare per testimoniarne anche la frustrazione
Di sedere nell'unico Parlamento unica istituzione democraticamente eletta da cinquecento milioni di cittadini e vi racconto però anche la nostra debolezza a fronte del consiglio dove si siedono in un tavolo rotondo ma rivolti al contrario verso le proprie opinioni pubbliche nazionali
Come superarlo certo che nel lungo termine dovremmo mirare anca una riforma dei Trattati al superamento dell'unanimità in tanti settori a un rafforzamento del Parlamento a fronte del consiglio
Ma oggi come oggi non dimentichiamoci che non c'è nessun Europa brutta cattiva che decide sulle nostre teste
Che i famosi euro Cretì io li ho cercati nei corridoi di Bruxelles in quattro anni e mezzo non ho mai trovato uno perché anche le scelte che ci vedono come tecniche sono squisitamente politiche e derivano da un equilibro di forza tra i governi che siedono al consiglio quindi
Almeno a livello nazionale se ci diamo da fare come dicevo prima con partiti piazze più europea riusciamo a rafforzarsi a vicenda per vincere queste sfide al giusto livello riusciamo a rafforzare contenuti credo che una provocazione perché il muro di Orban rafforza Salvini i risultati del governo portoghese non rafforza le sinistre europee
Chiediamoci anche questo perché siamo al davanti al paradosso di un internazionale dei nazionalisti
Che si rafforza con la stessa retorica di odio di muri in tanti diversi contesti nazionali quando portata agli estremi rimetterebbe gli uni contro gli altri da parti opposte dei muri che vogliono e l'altra parte però dove perché non riesce a innalzare ad un livello superiore queste battaglie molto concrete
Che negli vari contesti nazionali già stiamo facendo se domani mattina avessimo dei governi Diversi sedere nel consiglio
Su queste cinque grandi sfide già potremmo adottare domani mattina le risposte comuni europei che servono molte delle quali in questi anni al Parlamento europeo già abbiamo fatto approvare ha solide maggioranze allora lista secondo me la grande sfida ci riguarda tutti per cui sentiamoci tutti coinvolti sentite di tutti coinvolti in bocca al lupo davvero
Chiudo velocissimamente il panelle questa giornata ringraziando Paola Elli ringraziando voi ringraziandovi ci ha seguito
Via internet i ringraziamenti finali mi piacerebbe fare lì al alle persone ecco e alle associazioni che ci hanno accompagnato nell'organizzazione di questo evento è stata un'intuizione
Di c'est l'associazione agli eviterà scosse presentarne forma allievi della Scuola Normale Superiore quella di volere fortemente questo evento di volere un evento che non si concentrasse solo su agli aspetti diciamo
A che più riguardo la Società quindi narrazione o politicizzazione non si concentrasse neanche solo sulla policy altra infezione era è quella che è difficile sbloccare la policy come dimostra quello la il lato della fogli siccome vi dimostra quello che è
Il racconto aveva fatto che le ha fatto egli oggi senza che ci sia anche un cambiamento nel modo in cui ne arriviamo nel modo in cui Paul digitiamo nel modo in cui pensiamo alla migrazione anche il fatto che noi abbiamo deciso di mettere la locandina quella barca quella barca lì è un po'un come dire un indizio del fatto che
Il nostro pensieroso silos migrazioni su richiedenti asilo
è sempre a dovrebbe essere minato da più domande ecco oggi non Proto a farci queste domande per quanto mi riguarda è stato un gran piacere avere cinque relatrici donne questo panel molto questo panel molto giovane
Penso ecco di speriamo di aver seminato qualche seme che proveremo a a continuare a far crescere a far crescere le prossime sì ringrazio Alice fille Michele cammella
Alberto Martinengo a un Gaetano inglese Stella Gianfreda Massimiliano mal vicini Tommaso Portaluri Massimiliano Pinti che sono le persone che più all'interno di questa organizzazione diciannove ci hanno aiutato a a portare avanti quest'evento grazie buonasera ci rivediamo