Intervista ad Alberto Airola sulla Rai e sui lavori della Commissione sui diritti umani al Senato

Radio radicale abbiamo qui come Alberto Airola di cinque sterline anzitutto in Commissione parlamentare di vigilanza lei è sempre componente della Commissione e di vigilanza come sono andate le ultime autrice nelle ultime riunioni
Ma sono andate belle adesso che è venuto a a relazionare gli l'amministratore delegato ormai non più direttore generale ma amministratore delegato della Rice Salini e pressione ma buona nel senso che ha molto Energia quello che occorre adesso
Rifare un piano industriale vissero i fallimenti precedenti di Dall'Orto o e ricominciare a riportare la RAI verso una media company cioè puntare al futuro alla multipiattaforma sia per quanto riguarda l'aggiornamento tecnologico soprattutto per quanto riguarda le risorse umane e diciamo anche le altre dirigenze che andrebbero riviste e infine per cercare di adeguare appunto la RAI a servizio pubblico però è nonna una rincorsa inutile alla tv commerciale senatore una domanda pessimi cattivissima cattiva
Ma cosa c'è di differente tra la RAI di oggi con in un dirigente sono stati nominati dall'attuale Governo e la RAI di ieri quella insomma dei precedenti governi
Ma intanto la scelta di un amministratore delegato non in quota politica
O con la legge attuale che sulla governance RAI amministratore delegato scegliere
Tutti dirigenti e quindi in qualche modo il punto di partenza di origine di una RAI che dovrebbe cambiare attualmente non c'è vorrebbe cambia dovrebbe uso il condizionale perché la passione politica sempre forte
Sulle nomine legge direttori di testata noi del Movimento cinque Stelle non abbiamo fatto pressione abbiamo chiesto vecchio rimpinguiamo a chiedere che venga messo non un nostro amico ma un giornalista indipendente
Nuovo così non è successo mi pare per alcuni canali adesso non voglio entrare nello specifico accusare qualcuno va il tre servizi Province la vittoria sul TG due l'altro giorno la dicono lunga sui direttori di testata stiamo aspettando perché ancora non c'è una scelta definitiva
Senatore rallenta propongo vice presidente e la Commissione qui in senato per i diritti umani nel judo Commissione come presidente leghista insomma sui diritti umani su parti col posizione un po'particolare
Ma mi ha meravigliato dopo di essere sincero la Scelta di nominare la presidente lì chissà alla commissione diritti umani se non altro perché c'è indole nella loro nella loro tradizione lo nelle loro principale interesse appunto quello di seguire quelli che invece dovrebbero essere il nucleo fondante di qualsiasi tipo di rapporto
Commerciale umano e soprattutto nel nostro caso legislativo
In realtà c'è un clima ieri c'è stata la prima seduto all'ufficio di presidenza c'è un clima di ampia
A collaborazione la presidente Pucciarelli sedata disposta a nel modo diciamo più ecumenico visto che ci vicepresidente anche la Binetti usava questo termine
Tra tra scherzi a parte nella maniera più appunto di condivisione nel cercare il punto principale le priorità visto che sono tantissime quelle che insomma necessitava attenzione sale sono proprio dal suo punto di vista successi dall'Ulivo ma io alcune priorità soprattutto nella difesa dei più deboli
E in questo senso intendo dalle dagli anziani alle situazioni e ai malati psichici ai
Disabili a limitare le disuguaglianze a cercare di una domanda nella scorsa Commissione se non vado errato nelle scorse legislature un senso cupo anche dei problemi di diritti dei carcerati in Italia vista la situazione calci è il caso di rioccupare
Ma sicuramente bisogna continuare per lavoro anche della Commissione precedente
In questo caso i carceri che sono un tema che la membro della commissione la Bonino ha subito posto come prioritario ma soprattutto anche l'ex sette della nuova del nuovo di ogni sicurezza immigrazione sulla la questione perché si è parlato anche di tratta degli esseri umani altra argomento molto pur delicato
Io ho ritenuto importante segnalare che a fronte del appunto di questo fenomeno bisognerà monitorare l'effetto della legge sui CIE per esempio e su tutti gli altri centri di accoglienza cioè percorsi che in Italia avevano fatto per cui ci sono le sparire alta come Rosarno che sono in inaccettabili per un paese civile cioè le tendopoli gli esseri umani sfruttati dal caporalato schiavitù che tra l'altro incidono anche sulle era lavoro degli italiani perché poi alla fine sono italiani che sfruttano a zero lire zero loro
Immigrati questo danneggia il mercato belga siamo Alberto e non le cinque stelle neo vicepresidente della commissione l'ammissione di domani qui a Palazzo Madama buono sconto come sempre da radio radicale