La nota antiproibizionista

Lo scorso quindici novembre parlando al termine di un comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza Napoli il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha dichiarato bisogna quintuplicate quinto cliccare le pene oggi previste per lo spaccio
Secondo il ministro gli spacciatori andrebbero trattati come gli assassini perché chi spaccia uccide
Quindi bisogna riportare le pene a un livello dignitoso per i venditori di morte per questo Salvini dice di avere chiesto un impegno al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede perché non va bene che anche se io faccio prendere gli spacciatori poi escono dopo un quarto d'ora
Se queste affermazioni fossero state fatte semplicemente dal leader della lega abbiamo potuto pubblicarle come l'ennesima dichiarazione incatenate affetto ma ha dato che sono invece state fatte dal ministro dell'Interno nonché vicepresidente del Consiglio meritano forse qualche considerazione
Intanto andrebbe detto che gli spacciatori qualunque cosa indichi questa parola non li fa prendere il ministro Salvini ma semmai sono le forze dell'ordine che agiscono magari in base all'ordine di un magistrato
Dopodiché ammesso e non concesso che escano dopo un quarto d'ora questo non dipende dal ministro dalla giustizia ma semmai dalla decisione di un giudice almeno fino a quando in Italia la magistratura resterà indipendente come prevede la Costituzione
Quindi indietro Salvini può chiedere al collega Bonafede tutti gli impegni che vuole ma perché buona fede posso fare quello che gli chiede Salvini dovrebbero prima cosa cambiare la Costituzione
Ma veniamo all'auspicio diciamo così contenuto nelle dichiarazioni rilasciate a Napoli lasciamo perdere parole come venditori di morte o chi spaccia uccide chi spaccia cosa quale sostanza si riferisce
Il ministro Salvini ma a parte questo punto c'è qualcosa di ancora più grave
Nelle affermazioni del ministro dell'interno
Che dipende probabilmente da una sua non approfondita conoscenza delle norme attualmente in vigore in Italia in materia di sostanze stupefacenti
Allora l'articolo settantatré comma uno del decreto del Presidente della Repubblica numero trecentonove del mille novecentonovanta ovvero il testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope stabilisce che chiunque senza l'autorizzazione di cui all'articolo diciassette coltiva produce fabbrica estrae era fin avrebbe offre o mette in vendita cede distribuisce commercia trasporta procura ad altri invia passa spedisce in transito consegna per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope e di cui alla tabella uno prevista dall'articolo quattordici è punito con la reclusione da lei ha venti anni
Il comma due del medesimo articolo settantatré del DPR trecentonove novanta stabilisce che chiunque essendo munito dell'autorizzazione di quell'articolo diciassette lecitamente cede mente o procura che altri mette in commercio
Soltanto le preparazioni indicate nelle tabelle uno e due di quell'articolo quattordici è punito con la reclusione da sei al ventidue anni
Il comma cinque dell'articolo settantatré prevede poiché salvo che il fatto costituisca più grave reato chiunque commette
Uno dei fatti previsti dal presente articolo che perimetri le modalità le circostanze dell'azione ovvero per la qualità e quantità delle sostanze di lieve entità e Polito con le pene della reclusione
Da sei mesi a quattro anni il comma sei dispone infine che se il fatto è commesso da tre o più persone in concorso tra loro la pena è aumentata
Dunque se la matematica non è un'opinione
Tutto ciò significa che se passasse l'idea del ministro Salvini chiunque vende offre o mette in vendita cede distribuisce commercio procura ad altri in via passa consegna per qualunque scopo sostanze
Stupefacenti o psicotrope rischierebbe una pena da un minimo di due anni e mezzo Atom massima di centodieci anni di carcere intenda che non ci sia in concorso con altre persone quelle che la pena sarebbe ulteriormente aumentata
Attenzione
La legge parla di chiunque per qualunque scopo dunque anche chi passa una canna occhi cede una pillola o chi compra una stecca di fumo da dividere con gli amici potrebbe rischiare almeno due anni e mezzo di galera nota bene non stiamo parlando dell'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope per le quali c'è l'articolo settantaquattro ma di chiunque offre cede distribuisce procura consegna eccetera eccetera sostanze illegali
Per qualunque scopo quindi anche senza commercio senza scopo di lucro
Detto questo ecco al ministro della Giustizia Bonafede invece di impegni impossibili per non fare uscire gli spacciatori dopo un quarto d'ora ecco forse il ministro dell'Interno Salvini potrebbe chiedere per esempio i dati sulle presenze nelle carceri
E con lui potrebbe utilmente venire a sapere che al trentuno dicembre del due mila diciassette su un totale di cinquantasette mila seicentootto detenuti
Perché un terzo lo erano a causa della legge sugli stupefacenti il trentaquattro virgola trentasei per cento di questi tredici mila ottocentotrentasei erano ristrette a causa dell'articolo settantatré quattro mila novecentottantuno a causa dell'articolo settantatré e dell'articolo settantaquattro è solo novecentosettantasei a causa dell'articolo settantaquattro quello appunto che punisce l'associazione finalizzata al traffico illecito cioè i gay i narcotrafficanti diciamo così
Ecco il merito era deserta potrebbe anche fornire al ministro dell'Interno i dati che dimostrano come la legge Jervolino Vassalli del novanta ha provocato il sovraffollamento delle carceri esploso poi con la legge Fini-Giovanardi del due mila sei fortunatamente abrogato dalla Consulta nel due mila quattordici che aveva inasprito le sanzioni ed equiparato tutte le sostanze
E proprio l'abrogazione della Fini-Giovanardi insieme la sentenza Torregiani della Corte europea dei diritti umani nel due mila tredici avevano in parte ridotto la popolazione carceraria ma al Parlamento e governi
Non hanno colto l'occasione e questa tendenza positiva si è invertita e nel due mila sedici oggi le carceri stanno di nuovo precipitando verso il collasso con un aumento dei detenuti di due mila cinquecento unità all'anno
E il ministro dell'Interno chiede di Queen duplicare le pene per gli spacciatori