Presentazione del libro "Carlo Ripa di Meana. Le mie Biennali 1974-1978" a cura di Lucrezia Lante della Rovere, Andrea Ripa di Meana Cardella, Lorenzo Capellini

Buona sera buona sera a tutti bene arrivati pervenuti a questa a questo incontro siamo qui per ricordare Carlo Ripa di Meana nella sua straordinario eccezionale avventura di ispiratore della Biennale del dissenso
Tanti suoi Amici lo ricorderanno questa sera a proposito siamo in tanti vi chiedo subito di essere piuttosto brevi non si sente
Deve essere venerdì riassuntivi io cercherò di dare l'esempio ma credo che a Carlo disse accederebbe molto sapere che in un incontro che che lo ricorda che lo celebra
Non ci sia un accenno alla sua Marina sua grande Marina
Avemmo a manca molto Carlo a me manca molto anche Marina ma mi manca soprattutto la coppia i due insieme
Perché quando si andava a casa loro se si era in un certo modo particolare bisognosi di di di comprensione toglierle grigliati
Accoglienza si andava da Marina che negli ultimi tempi ha condotto un Erotica una replica battaglia contro la malattia senza mai
Lamentarsi da una parte dall'altra parte senza mai sottovalutare questa malattia
Se invece si voleva approfondire certi argomenti politici o culturali si parlava con Carlo ma in tutti i due casi in ogni momento si percepiva quell'amore sempre più intenso con il passare degli anni
Che li ha tenuti uniti detenuti insieme fino alla fine
Per finire voglio leggere una frase di una invece che vi mando quando io fui nominato presidente della Quadriennale di Roma
Lui in questa mini meglio esprime la sua gioia per questa nomina in vari punti e scrive al terzo punto scrive terza ragione di mio tripudio quando ho letto il lavoro in cui ti immagini immerge era mi è capitato di farlo per la Biennale di Venezia tanti tanti anni fa tuttavia posso affermare che è stato il lavoro più bello della mia vita quello che mi ha dato più felicità i risultati e di questo lavoro richiesta sua passione parliamo questa sera ma prima vorrei chiedere al fratello fratello Orsa saluto tutta la rappresentanza della famiglia Ripa di Meana chiedere al fratello Saverio di dire due parole
Qui c'è un microfono recupero Portogallo
Grazie mille
Due parole come forse non sarebbe piaciuto al scoppiettante mio fratello sommessamente sono parole solo di ringraziamento
Prima di tutto vorrei esprimere a nome delle mie sorelle Ludovica Daria e Gabriella razionamento ai curatori del libro
E in primis naturalmente a Lorenzo Cappellini amico di una vita di Riccardo e il suo come dire custode di memoria e anche di i che un persona preziosa che è stata preziosa nella vita di Carlo che ha rappresentato per lui un sempre un una spalla vera un aiuto e credo anche una guida poi vorrei esprimere un ringraziamento a Lucrezia l'altra Della Rovere la figlia di Marina che apportato con gli altri a compimento un progetto che Marina aveva accarezzato cioè quello di fare un libro sulle Biennali per i novant'anni Di Carlo che sarebbero caduti
L'agosto scorso
Un ringraziamento Andrea cartella Ripa di Meana figlio adottivo di Carlo che qui e anche attivi deriva che personalmente non conosco ma che è stata preziose credo nella redazione del libro un ringraziamento al Massimo Vitta Zelman
Amministratore delegato di schiera che ha seguito Carlo molto tempo nelle sue attività di biennali chissà se posso dire
E vorrei ringraziare a posteriori perché non ero venti giorni fa a Venezia il presidente Paolo Baratta Vittorio Sgarbi Marina Valensise e lo stesso
Vitta Zelman che hanno dato vita a una rievocazione
Dei dei dei della civile del pensiero aree e deprezzare dell'operare di mio fratello con grande efficacia e grande cura e forse anche molto affetto a Venezia venti giorni fa
E chiaro è implicito che il mio ringraziamento va al voi gentili
Intervenuti con essa come narrazione socket tutti voi siete stati molto vicini e
Per motivi diversi e solidali con Carlo anche anche critici con lui che quindi ringrazio molto a partire dal professor Portoghesi Vittorio Sgarbi
IAS Gawronski il presidente Baratta Giuliano Ferrara e Stefania Craxi Giuliano Ferrara se posso permettermi anche un grazie per quello che ha scritto su Carlo e anche sul mio cognato pittori
E anche su delle opere di mia sorella Ludovica quindi veramente un grande servizio un ringraziamento al maxi che c'ha ospitato qui in questa sede prestigiosa della cultura italiana e non solo
E immagino anche di rivolgere un ringraziamento alla Presidente
Giovanna Melandri centra grazie le nipoti saranno sempre molto utili grazie
Allora prima di dare la parola personaggi siamo tutti qua vicino a me
Dovrei leggere un messaggio che c'era inviato Giovanna Melandri presidente della fondazione del maxi
Carlo Ripa di Meana ha mantenuto credo un suo filo di coerenza nello sviluppo di un itinerario politico
Ricco di stagioni diverse di snodi di torture perfino compiute però con un'eleganza dovuta non tanto e non solo a uno stile personale
Ma frutto di un approccio radicale disincantato davanti alle contraddizioni plasmate dal contesto civile e sociale
La giovanile militanza nelle file del PC con l'esperienza politica e giornalistica vissuta a Praga
E sulla scia del mille novecentocinquantasei
Con lo choc della denuncia dei crimini staliniani dichiarazione dell'Ungheria
Ma tutelare il suo approdo nell'alveo del socialismo italiano di cui saranno espressione della fertile guida del clochard Turati a Milano
E la successiva elezione al Parlamento europeo la nomina a commissario comunitario della cultura e l'incarico di ministro dell'ambiente sullo smottamento dei partiti della Prima Repubblica arriverà il ruolo di portavoce nazionale dei Verdi
Un'altra rivoluzione lineare della sua personalità politica
Interpretata nei miei ricordi di giovane ambientalista con il consueto tiglio una vocazione all'ascolto una spiccata autonomia di pensiero
Che del resto mi pare manifesto all'avvento e durante l'egemonia dello stesso Craxi di cui era molto amico e sostenitore convinto senza indulgere alloggi che e atteggiamenti di convenienza
è stata certamente la sua stagione a Venezia da pioveva la prova più ricca di ambizione della battaglia di viaggio il respiro culminata nella famosa Biennale del dissenso
Uno spartiacque una scelta coraggiosa indipendente condotta nella piena consapevolezza di suscitare attriti sospetti ostacoli di ogni genere del panorama politico nazionale
Davanti al gli acciaio sovietico come lo definì nell'intervista che si ritrova si ritrova in questo bel libro che presentiamo oggi
Carlo Ripa di Meana immagino e realizzò una straordinaria occasione di incontro con l'arte la scienza la filosofia e la letteratura d'oltre cortina
Saluto con stima e simpatia innanzitutto i congiunti di Carlo i curatori Lucrezia Lante Della Rovere Andrea Ripa di Meana cartella e Lorenzo Cappellini
E gli ospiti che interverranno questa sera che sono stati accanto a Carlo o suoi interlocutori nelle fasi cruciali del suo cammino del suo cammino
Mi dispiace che altri impegni mi abbiano impedito di accoglierli benvenuti al maxi possiamo cominciare presidente Baratta se vuoi cominciare
Tu
Allora mettiamo questa un'occasione che abbiamo già utilizzata senesi che qui ripeto con grande piacere e interesse per andare un po'fondo per riga esaminare qualche complessità maggiori della vita Di Carlo di Ripa di Meana e del suo essere stato presidente della Biennale
Perché anche lui è sempre un po'in pericolo di essere etichettato Moody's del Corriere identificato con un cliché
In realtà la storia della sua presenza alla Biennale è una storia molto interessante molto importante che vorrei ripercorre brevissimamente con ponte possiate capire quante sfaccettature diverse presenta la sua personalità
Nella luglio tra il sei giugno luglio del settantatré viene approvato il nuovo statuto della Biennale del ponte torneremo su questo punto importante lo iene nominato presidente nel inizi del settantaquattro
E già questo vi dice
Di un anno i settantatré un anno che costituisce una svolta radicale nella vita economica del mondo
Tra lo statuto e la sua nomina c'era già un che pur
Il mondo si sconvolge la problemi del presi del lo del Medioriente che se annunciano drastica diminuzione della produzione di petrolio incominciamo andare in bicicletta la domenica
Inizia l'inflazione a partire da cinque per cento che ci per cento salirà fino al venti per cento nel seccante cioè tanta cinque settantasei
I la le tutto il le industrie in generale vanno in crisi
Tutti i diagrammi che salivano prima diventano piatti tutti gli investimenti vengono rinviati un enorme un colossale problema sociale esplode in tutti i Paesi tasso di cambio rispetto al marco Ka sale d'scende del centoquaranta per cento del sud tasso di cambio rispetto al dollaro dell'ottanta per cento
La gestione dell'economia italiana fondata sul moneta facile farà sì che per alcuni anni il tasso d'interesse interno sarà meno dieci per cento
Scoppia in una situazione che già era esplosiva forse Santa Ottilia
Su questa situazione
Scoppia la grande crisi che accompagnerà tutto il Periodo
E oltre accompagnerà comunque tutto il periodo di permanenza e Ripa di Meana alla Biennale
E di questo va tenuto conto perché poi spesse volte si parla appunto dei grandi contributi ma quando uno è col responsabile di un'organizzazione
Ha bisogno anche che a a innovazioni di tipo normativo seguono risorse economiche e la storia delle risorse economiche che furono date o non date Ripa di Meana importante per capire anche con le quali difficoltà dovette affrontare modo l'affronto
Tra il Sessantotto era trascorso danni ma la Biennale non era ancora terminato Bernardi sessantotto fu essenzialmente cinema sì ci furono dei fenomeni nell'ambito del settore dell'arte nei del teatro però scoppio al cinema di da lì in avanti la Biennale che commissariata di fatto in tutti gli anni precedenti sono governati da dei commissari lui è il primo presidente diciamo dopo il Sessantotto a titolo pieno
Cifra biennale cedette atroce della musica si fanno dei feste ma ma guai a dare i premi si fa nel settantadue settantuno settantadue l'anti Festival Campo Santa Margherita
Le lacerazioni sono totali
Il le le varie associazioni di autori appunto organizzano uno uno stato di belligeranza continua in sostanza la Biennale sopravvive a stento
Tutto te ci viene incentrato sull'idea che ci sia che le colpe alla base siano di uno statuto di epoca fascista e che quindi la modifica statutaria sarebbe sarebbe finalmente la liberazione e la e la modifica statutaria viene invocata per anni e finalmente viene attuata
Del luglio del settantatré tra un Governo Moro mi sembra un governo Rumor sanciamo qualcosa all'epoca dei governi Rumor a sulla politica interna torneremo
Ora
Lui stesso insieme ad altri e costretto da queste circostanze a suonare la fanfara intorno a questa innovazione cioè è una grande innovazione dello statuto che finalmente si è conquistata la stima la c'è uno statuto democratico
Ebbene lo statuto del settantatré è una piccola vergogna nella storia della Biennale
Per lo statuto del settantatré appunto
Presentato sotto l'idea del le fascino della
Della partecipazione e della libertà dell'autonomia prevede un consiglio di amministrazione di diciannove persone
Delle quali alcune non designate dei ministeri
Le altre designate dagli enti locali ma si badi bene non dalle istituzioni dai consiglio comunale dal Consiglio regionale dal consiglio provinciale
E lo statuto detta le modalità con cui questi consigli dovranno nominare i loro rappresentanti in Biennale
Risultato diciannove che in effetti ciascuno si identifica Totti cito Piccitto sito Apprendi eccetera
E per tutto il periodo suo e non e non solo il suo il consiglio d'amministrazione della Biennale aggiungo che componenti del consiglio d'amministrazione devono essere anche tre sindacalisti del rappresentanti tre maggiori sindacati
Più siccome i conti non tornavano con tre anche un rappresentante sindacale interno
Ne consegue quindi un consiglio d'amministrazione che doveva nominare il presidente
Che dire lottizzato non ha sbagliato perché era proprio previsto che fosse così non erano rappresentanti delle istituzioni lottizzate erano eletti da organi di rappresentanza
E quindi era di per sé un organismo di tipo appunto molto influenzato
Direttamente influenzato illegittimamente influenzato dalle presenze politiche
La
Lo Statuto aveva delle delle degli sprazzi diciamo libertari la Biennale essere avrebbe potuto svolge anche attività suggerite da associazioni Esterni eccetera si e questo faceva parte di un di una visione appunto di una Younis sondaggi una di una Biennale come luogo nel quale convocarsi con i tanto realizzò devo dire dare luogo a manifestazioni e poi tornarsene a casa
E cioè proprio un un non con istituzione ma lo un luogo dove sarebbero successe delle cose dove ci si riuniva e si pellegrinaggio ogni anno ogni due anni o quando è possibile
La
Da
Lo statuto prevedeva alcune per esempio prevedeva che però a fronte di queste grandi respiri c'era che il ciascun chiunque sarebbe stato Tato
Appare a partecipare a una Biennale la la dovrà l'invito doveva pervenire dal consiglio direttivo cioè dovrà essere quindi spesse volte consiglio direttivo era impegnato a discutere sui singoli nomi dei singoli artisti eccetera per dare un'idea della complessità dodici si dovettero costituire delle Commissioni prima di partire
E il totale di persone coinvolte in queste Commissioni fu di ottantacinque
Poi si dovettero nominare alla Mostra determini componenti delle varie commissioni per la selezione degli artisti
Grande
Questo fu diciamo il primo vincolo di cui c'è anche lo stesso lo stesso Carlo scrive in quell'intervista insomma
Tutto aveva a che fare con un'assemblea
Nella quale dominava obiettiva dominavano come direbbe le ragioni assolutamente politico partiti
Ma c'è di più che hanno fatto nominato presidente gli viene conservato lo stesso finanziamento degli anni prima
E deve avviare il rinnovamento colossale clamoroso fa strombazzata o per un anno dalla Biennale rinnovata con lo stesso finanziamento dell'anno precedente doccia della Biennale commissariata
E quindi settantaquattro settantacinque a un miliardo e duecento milioni a disposizione riesce solo per il settantasei ad avere tre miliardi qualcosa e sempre cinquecento mentre mila meno del del del del previsto
E perché gli consentono di fare la mostra del settantasei ma gli vengono successivamente tolti l'anno successivo durante l'ottantasei la mostra dell'ottantasei va in perdita di un milione e sei si trova l'inizio del settantasette con deficit di un milione e sei contributo dello Stato un milione e sei
Questo è siamo il dato che credo vada ricordato perché appunto non siamo soltanto letterario persone che poi
Con questa partenza no alla grande sulla quale riposavano
Spero si si facevano discorsi molti colti importanti c'era al sotto c'era questa realtà
E devo dire che ne e nel leggere questi questi documenti dell'epoca io
Sono abbastanza
Sempre stato interessato c'è una letteratura dei documenti di questa epoca che andrebbe esaminato
Perché una letteratura fatta di molti dei grandi come dire molto molto martellante ti sui circhi programmi che si devono compiere ma alla fine
Diciamo il il
è un è un ritualità eccetera nacque la ritualità della proletari inserzione ma l'intellettuale rateizzazione dell'artista e quindi tutti insieme
Sì partecipavamo a questi che si doveva partecipare a questa manifestazione per dirlo a fare la nostra coscienza non tanto nei confronti dell'arte al fine di scoprire la nostra complessità fare confronti dell'arte talché degli artisti al fine di scoprire nostra appartenenza a un cambio della storia
Ecco detto questo io
Limiterò a ricordare che in realtà Carlo nonostante queste situazioni tentò ed è questa la cosa che mi piacerebbe di valutare rispetto agli episodi più forti tentò l'avvio della formazione di una istituzione e tutto da leggere nella sua sport sulla sua storia dette vita a settori stabili nominando curatori stabili per il quadriennio
Dette vita un settore danza con un'accademia di danza che avrebbe dovuto all'Isola di San Giorgio al Teatro Verde e quindi stabilizzando anche un settore che non era previsto ancora dello Stato
Troppo una blocco una collocazione per l'archivio storico che era sparpagliato e prese quindi Palazzo Corner della Regina e di Wladimiro Dorigo poté mettere insieme i vari pezzi di un archivio che poi dopo sarà ulteriormente arricchito che
Reso efficiente
Cerca di di stabilizzare
I i siti se
Cioè
Il Magazzino del Sale destinato a essere piscina comunale lui arrivano a Pirlo offrendo al Comune e quindi danno a una Biennale che molto povera in quanto disponibilità di spazi o un sito proprio sul palco e successivamente cosa che poi sarà seguita negli anni successivi con l'inizio del restauro delle Corderie eccetera
Quindi da tutto questo deriva che molte cose che furono fatte da da da Carlo in quell'epoca sono esemplari dal film dal punto di vista della costruzione di un sistema il costo di un'istituzione biennale
Rispetto a una concezione della Biennale appunto come luogo di di incontro come luogo di pellegrinaggio occasionale
Su fu su questa strada su questa strada ecco retrò incontro le difficoltà di quel brano centrato alcune e non solo quella e su questa strada nonostante tutti chiedevano attività permanenti stabilizzazione eccetera
Non si trova a non poter andare oltre al concerto limiti quando per settantasette viene si dimettono Gregotti si dimette
Ronconi si permette Gambetti che hanno curato teatro musica architetture arte eccetera
Sì ci possono essere ragioni collegate con alla questione del dissenso ma ci sono anche ragioni collegate col fatto che mancava alle risorse anche solo per ipotizza un programma
Nel in questi altri settori
Il settantasette l'anno più terribile tra di quelli tutti quelli settantasette dell'anno che parte con la Carta settantasette della Cecoslovacchia
L'anno nel quale appunto è previsto questo incontro a Budapest
Per esaminare le i risultati della vecchia Conferenza di Helsinki dove e della carta di Helsinki con la quale si era discusso stabili si era iniziato il processo
Di di di di scioglimento delle tensioni in barca viziato con incontri che erano sistematicamente deludenti
Ma
è un micro una strada documento che prego Pubblico che gli paesi occidentali ed orientali firmano congiuntamente del quale il paesi occidentali riconoscono le frontiere dell'Est fanno un passo persino
Come dire oltre il necessario e incantevole la Russia si sarebbe impegnata sovietiche si era impegnata a al allentare e a introdurre maggiore libertà maggiori diritti riconoscimenti di dire
Fu il settantasette l'anno appunto che parte con carta di avere il che nella quale siamo tutto si dilata e dall'estrema sinistra estrema destra
Tutto è in citazione Moro in difficoltà
Berlinguer che già nel settantatré aveva aperto
Le possibilità di di euro comunismo prosegue poi negli anni successivi fino a dichiarazioni nel settantasei settantasette eccesso nei congressi del PCUS congressi
E le celebrazioni del del nell'anniversario della rivoluzione e li Berlinguer
Condire in una mera spazia dell'euro comunismo TAV perché nel nel frattempo Mosca prepara l'invasione dell'Afghanistan e né in queste contraddizioni sulle quali non mi soffermo
Se esce lui con l'idea appunto del di una Biennale del dissenso avendo fatto precedentemente operazioni di quest'altro tipo
Biennale dedicata al Cile nel Milan centosettantaquattro piena dedicata alla Spagna del mille settecentosettantasei
Dico questo perché sono questi gli anni in cui il mondo sembra vivere insomma su queste piattaforme galleggianti oscillanti per cui tutto sembra possibile scivoli arresto facevo le sinistre
Il Cile nel settantatré e sorprende il mondo come un Paese democratico possa essere improvvisamente tornare essere pacifista il Portogallo per la settantatré settantaquattro settantacinque
Sorprende perché con un Paese possano essere oggetto di una rivolta militare di origine comunista e eccetera dall'altra parte alla Spagna muore Franco in questi anni dove andrà la Spagna da che parte dalla Spagna col con la geniale del Cile sì ci sto UTC ci unisce nel nome dell'antifascismo con le Biennali
Della Spagna lo stesso con la Biennale del dissenso viene messo come dire viene fatto saltare il tappo tanto per sintetizzare estremamente questa questa queste situazioni
Quello che aumentare importante anche sottolineare con me
Con rispetto a una Biennale che aveva come elemento internazionale i padiglioni
Questa idea di portare la questione del CIPE quindi portare la flessione della Spagna portare la questione del dissenso anche se sono gesti che vanno un po'al di là diciamo dell'ortodossia statutaria furono però gesti ispirati all'idea che il quello poteva essere un'istruzione che apriva all'Italia strumenti di dialoghi col mondo non soltanto appunto
Un dialogo che potesse avvenire attraverso le burocrazie de che de gestiva nati padiglione io per ora mi fermo
Grazie grazie presidente non so se Stefania voce
Dunque io ho un destino da imboccata e questa sera forse lo sono anche un po'più del solito di fronte a questi autorevoli intellettuali testimonia
Mi scuserete anche un po'di commozione nel rievocare intanto la figura di Carlo perché per me che mi sento da sempre appartenere a una comunità
Quella socialista
Carlo come molti di questi uomini anche quando abbiamo litigato sono per me appartengono a una parola che si chiama la famiglia
Io considero la Biennale del dissenso un evento straordinario e forse uno dei maggiori titoli di onore di cui si possono fregiare i due uomini che l'hanno voluta
Carlo Ripa di Meana e Bettino Craxi
Quelli erano gli anni in cui in Italia la Dc e il Pci la facevano da padroni
Il connubio Catto comunista era all'apice del potere e i dissidenti nei paesi
Che in quegli anni si batteva per la libertà conoscevano l'ostracismo
Delle potenze occidentali in tutti quei Paesi del partito comunista e invito a non mettere in discussione con improvvide iniziative il tenue filo della pace
D'improvviso una manifestazione di fama mondiale la mostra di biometria rivolgeva a loro apriva le sue scale alle loro opere artistiche culturali
Quelle del dissenso e li invitava a rendere noto il loro desiderio di libertà una cosa non chi se la ricorda in quegli anni è stato un evento sorprendente
Il significato più esplicito più grande di quella manifestazione è stato il forte incoraggiamento che quegli uomini che si battevano per la libertà avevano per la prima volta don importante Movimento politico occidentale
Il settantasette sessantesimo della Rivoluzione di ottobre è infatti l'anno di charter settantasette il manifesto dell'opposizione socialista da conferenze internazionali Belgrado
Proprio dedicata ai diritti civili nei Paesi comunisti e socialisti
Con Carlo Ripa di Meana Presidente della Biennale di Venezia
Che riesce a far dedicare l'edizione del settantasette dopo quelle precedenti lo diceva anche il presidente Baratta al Cile alla Spagna al dissenso nei Paesi dell'Est la vicenda è la rappresentazione concreta del potere che in quegli anni l'Unione Sovietica e il PC avevano in Italia appunto in quegli anni della cosiddetta guerra fredda
Dopo la protesta dell'ambasciata su una minima ricostruzione dopo la protesta dell'ambasciatore sovietico Nikita F. mie notti Cerizza noto per il fatto che era più interessato i rapporti economici che non a quelli politici
Atte a qui Berlinguer mostrava di apprezzare la schiettezza e la natura grezza quello stesso Berlinguer che ancora negli anni Settanta giustificava la azione dei Carmati sovietici sapute prevista nel cinquantasei
Democristiani e repubblicani insieme comunisti in Parlamento tagliano i fondi alla Biennale dalla RAI e la Rizzoli dalla Montedison Snia Viscosa alla Ricordi fino all'Inter alla Fondazione Cini dal quelle sedi
Partono strali e viene negata ogni collaborazione persino la documentazione
Il direttore della Triennale che nella quota la lottizzazione sono in capo al pc l'architetto Vittorio Gregotti arti visive regista Luca Ronconi teatro rifiutano di collaborare con me Anna e questo danno come giustificazione direttore Baratta mi scusi
E si dimettono naturalmente solo di missione all'italiana perché pochi mesi spetti qualche mese dopo terminata la Biennale del dissenso ritornano al loro posto
Vengono stanziati per quell'edizione solo trecento milioni e gli viene assegnato il perito più infelice per Venezia dal dodici di novembre
Di quell'anno
La manifestazione sarà in quindi condannato ufficialmente dal pc tramite il loro responsabile culturale dalle pagine dell'Unità Aldo Tortorella che la definisce un'aggressione morale
In quegli anni in questi anni
Non si è mai sentita una parola di ammissione delle proprie responsabilità e talvolta nel tentativo di riscrivere la storia propria convenienza qualche dirigente dell'ex PC
Si è tinta addirittura avventurato scrivere che PC in quegli anni ha appoggiato alla Biennale
Ma il fatto notorio e che gli eredi di quella storia hanno fatto finta che in Italia il comunismo italiano non si è mai esistito non sembra aver lasciato segni non sembra aver esercitato responsabilità né aver avuto fallimenti
In URSS c'erano stati i gulag ma in Italia il PC ha continuato a combattere battaglie democratiche dalla Resistenza in poi
Perfino il passato Inter tra internazionalista e pacifista che è stato negli anni settanta ottanta una bandiera non il rinvio di rilevante per il partito comunista non passa con la scelta di difendere sullo scenario internazionale la bandiera della libertà e dell'autodeterminazione dei popoli bensì il consenso spesso entusiasta le aggressioni belliche di Mosca
Ai delitti del comunismo in Europa e nel mondo in Ungheria come nella Cambogia di Pol Pot
Dito dico tutto questo non per vis polemica ma per amore della storia perché io credo che in questo Paese non si passerà dalla verità età una ricostruzione storica che rispetti la verità della storia
Non ci sarà possibilità di dare alcun progetto di futuro a questo Paese
L'altro motivo che mi ha spinto a oggi essere qua
E quello di portare la testimonianza di un'amicizia tra due grandi uomini
Per cui la politica era una signora che sedeva al loro desco come tutte le amicizie fatta di alti e bassi coltivata da passioni che aveva un forte cemento che era l'amore per la libertà
A che ha portato mio padre De Carlo fianco a fianco a battersi per tutti coloro che nel mondo soffrivano per la privazione della loro libertà
Vorrei ricordare che la porta di Craxi e del Partito socialista è stata sempre aperta per i profughi di tutto il mondo dall'Est all'Ovest
In Europa i socialisti spagnoli lotta contro Franco al Portogallo dove i socialisti portoghesi archiviare una dittatura di Salazar con una rivoluzione
Pacifica detta la rivoluzione dei garofani sino ai greci che soffrivano il gioco dei colonnelli Soares
Consales Panagulis trovarono un soccorso e sostegno a via del Corso e con loro è incerta russi cecoslovacchi porto polacchi ungheresi a romperci le iniziali Pato regno uruguaiani
Il Presidente del Consiglio Craxi in tutti i suoi viaggi subordinava il buoni rapporti dell'Italia alla liberazione dei prigionieri politici fece liberare i capi di Solidarność dalle carceri di Varsavia
Porto giri Pelikan elude io sulle cecoslovacco al Parlamento europeo eletto nelle fila dei socialisti porta l'Italia a curarsi la vedova Sakharov
Si batte per la riabilitazione rilievi e abilitazione di Imre Nagy però anche la rivolta di Budapest
E un sostegno quello dato da Craxi da Mariana dei socialisti che si nutriva di convinzioni profonde sentimenti fraterni e un sostegno politico morale e mi scusi non le anime belle anche finanziario
Vorrei chiudere rivolgendo un pensiero a coloro che oggi soffrono ancora sotto regimi dis distolti cicche per assicurare il loro potere non conoscono altra via che la repressione la soppressione della libertà
La critica è nemica di ogni potere ma anche lo strumento attraverso cui paesi liberi riescono a progredire e a correggere i loro errori ma nei Paesi sventurati dove si abbattono gli uomini della Provvidenza
La prima cosa che viene cancellate la critica il primo lui ritto che viene negato e la libertà di parola di propaganda di associazione
Noi viviamo da più di mezzo secolo in un Paese libero anche se le conquiste democratiche della libertà di espressione allo stato di diritto vanno stava salvaguardate giorno per giorno a volte fanno più danni gli apprendisti stregoni di eserciti in armi
Voterete le più ampie libertà ci sembra adesso una cosa del tutto normale ma dovremmo riflettere e prendere coscienza che di questo privilegio copia ancora oggi una minoranza dell'umanità
Che la maggioranza soffre ancora di regimi illiberali se non addirittura disposti ICI vessatorie spietati
It attore dittatore ho votato proprio in quelle stesse armi la menzogna la repressione e noi dobbiamo continuare alzare alta e forte la nostra protesta con la stesse Energia con la stessa convinzione dobbiamo opporci alla solidarietà
Dove possibile il nostro aiuto a chi nel proprio Paese e si batte per la libertà
Ci deve animare l'esempio di due uomini che attraverso la libertà l'amore per la libertà si sono conosciuti si sono capiti sì sono amanti Bettino Craxi e Carlo Ripa di Meana
Ci deve animare la coscienza che sempre nella storia la libertà è stata difesa da coloro che primo per primi hanno alzato quel vessillo grazie
Hanno tocca terra
Sì io dopo questo diciamo che il corso di pace della minacciare amica Stefania aggiungo ancora qualcosa da parte politico ideologica diciamo
Della
Del ricordo dalla memoria
Bellissima di Carlo Ripa di Meana
Ed è questa ed è molto personale
Non conoscendolo
Monte frequentando loro ed essendo un dirigente comunista
Nel settore operaio e
E nell'antiterrorismo per la federazione
Di Torino
Città
Complicata già negli anni settanta
Ebbene non conoscendolo per me ed essendo appunto un dirigente comunista per come Carlo Ripa di Meana il Carlo Ripa di Meana
Perché che
Che stava nel nucleo di ciò che poi sarà il socialismo autonomista craxiano dispiegato
Potente provocatore
Che in qualche modo anche Vittorio Bosone
Era era un po'un traditore
Chi sa io anti vedevo forse il fantasma del tradimento proiettandolo sugli altri ma insomma quando la storia della Biennale del dissenso emerse io pensai a Praga alla gioventù comunista
A ha un passato che in una logica dove tener conto che si tratta degli anni settanta quindi in una logica di guerra fredda
Prima delle
Perestrojka prima delle trasparenze prima
Prima di tutto e beh alloggi della guerra fredda il il rovesciamento il rovesciamento
Del del dell'ardente ed entusiasta consenso al al Paese e alla rivoluzione madre del comunismo internazionale di nei dissenso che nel dissenso
Forte incisivo
Non di un dissenso dispettoso e generico nel dissenso vero che Carlo Ripa di Meana riuscì a fare emergere e a portare all'attenzione dell'intellighenzia europea
E mondiale ma insomma era incesto di
Un gesto di
Di tremendo rovesciamento del dell'identità
Appunto vicino agli schemi ideologici dell'epoca al tradimento
E
E tanto era era forte questa cosa che io suggerì fare quando la Biennale del dissenso fu deciso di
Decise di di di fare una trasferta a Torino
E ottenne dalla Stampa di Torino la sponsorizzazione piena alla Biennale
Di Venezia ed era anche la Biennale dalla stampa a Torino
Gli alla Biennale di Venezia e di Torino quando questa decisione fu impresa io suggerì al mio partito
Una strada per vedere di stupisce visti sono stati messi ostacoli a Ripa di Meana centro sono stati messi a ostacoli almeno diciamo il tentativo c'è stato
Suggerire al mio partito di di di fare qualcosa di attivarsi perché mi sembra curioso che
Insomma
La stampa
Era il giornale di famiglia degli Agnelli
La famiglia degli Agnelli era proprietario della FIAT la FIAT ancora verso la seconda metà degli anni settanta era era era la era no era era era però la la fabbrica di automobili che aveva costruito a Torino l'impianto di Togliatti Gerhard cioè insomma aveva aveva un uno spettro di affinità di di diplomatiche molto molto ampio nel quale era compresa l'Unione Sovietica e allora dissi facciamo qualcosa e rivolse a Vittorio Sermonti
Dopo avere concordato con il partito questo passo che molto gentilmente senza sapere né chiedere tarda da vero gentiluomo com'era Vittorio rivolti a lui per per avere un appuntamento con Umberto Agnelli
Che oltre che uno degli Agnelli e dei più eminenti era anche il presidente della RAI
Del gruppo editoriale e
E Vittorio molto molto gentilmente
Pinter cedette per me io ebbi questo appuntamento e andai a trovare Corso Marconi Umberto Agnelli una cosa piuttosto imbarazzante perché non non c'era un ordine del giorno non se ne capiva la ragione non gli era stata trasmessa
Io non voglio mettere in imbarazzo
Vittorio che lavorava per il Teatro Stabile di un ambito insomma che era quello della sinistra di governo all'oratorio
E quindi io arrivo e entro in questo bell'ufficio
Spoglio mi siedo alla scrivania facciano dei convenevoli di rito come naturale eccetera eccetera e poi pongo il problema di Toma
E proprio necessario che la stampa sponsorizzerà torrido benedica
Assista pubblicizzi promuove in tutte le forme come una bandiera la Vienna letti dissenso fatta da Ripa di Meana
A Venezia
Sì a sollevato tanti problemi e tanto scandalo nella
Intellighenzia europea e italiana e che è così controversa perché pur essendo un un funzionario un dirigente comunista insomma cercavo di esprimere
In modo impietoso quell'orrenda missione che a fine agosto che mi ero accinto a compiere e quindi liceo qua
Era un po'una domanda insomma
E devo dire Umberto Agnelli fu perfetto infatti da allora le poche altre volte che ci siamo visti c'era sempre un fondo di non dico di elettricità ma insomma di simpatia di cordialità nei nostri rapporti perché diseguali Ferrara
Non posso dire che lei abbia
Del tutto torto e questa era la parte
Gentile eccetera però noi abbiamo un punto di principio
Per cui
Tre scelte del giornale
Le scelte della stampa sono scelte della stampa e non e non possono essere guidate dalla mano esterna
Grafica
Tanto più che siamo molto avanti come i lavori come vedete in effetti la mia era una missione non soltanto miserabile ma anche suicida perché era fuori dei tempi possibili di con non si poteva restare quella macchina
E quindi per me Carlo Ripa di Meana era un po'un traditore
Che andava ostacolato così come vi ho raccontato
Questo racconto coi in un'epoca che poi qualche anno dopo
Diventare fervente anti comunista e nel corso della mia
Attività giornalistiche pubblicistica e politica tutto mischiato a un certo punto in vena di
Piccole rivelazioni raccontai racconta di questa storia il che fece molto piacere Carlo che non ne sapeva niente
E con lui ne parlammo con come si parla di
Sì vecchia storia di vecchi fantasmi
Le cose ormai del tutto superate
Dopodiché
Ci fu un passaggio ulteriore sempre nello schema del tradimento
Che è questo che ci ritrovammo tanti anni dopo
In particolare grazie
A Gawronski reale Bettiza
Al Parlamento europeo
E e Carlo era mi pare commissario
E ci ritrovammo in un ristorante
Diciamo non dei migliori grosso simpatico la bussola
E e si facevano delle gran chiacchiere diritto dietro delle tendine di merletti nella notte
Di Strasburgo i fantasmi della mistica renana
E così in un'atmosfera
C'era un po'quella del Parlamento europeo novantasei la nebbiosa
E Carlo era
Effervescente conversatore brillantissimo mi ricordo che allora stavano costruendo diciamo costruendo stavano allestendo la la la dimora di Todi
E lui era sempre molto era sempre molto poco Marina naturalmente che era sempre nei suoi pensieri dov'era sempre molto preoccupato perché arrivavano camionate di ma obblighi di oggetti disegni di cose stupende di questa casa in questa casa di Todi insomma non sapeva bene come fare fronte a questa specie di grande torrenziale
Trascinamento diciamo di di bellezza di di vitalità di
Di mondanità agente Marina che Marina gli importi gran facevamo queste conversazioni io ero diventato un anticomunista un socialista socialista per la verità no perché non sono mai stato un socialista mezzo un amico di Bettino
Un amico di Craxi uno che fiancheggiava combatteva in quella direzione e addirittura ero stato eletto
Pd Partito socialista al Parlamento europeo dove si aggira con grande prestigio come commissario Carlo Ripa di Meana
E quella fu una bella riconciliazione una bella
Ho sempre io sapevo Carlo non sapere fra quello che era successo tanti anni prima
Passa il tempo passa il tempo
E capita un altro episodio sfortunato sempre nello schema del tradimento capitati
A me sembrò che Craxi fosse stato aggredito
E in malo modo con metodi inquisitori Tibaldi
E che la questione
Del denaro del suo uso della forza della
Della dinamica se mi regali o illegale o irregolare del finanziamento della politica
Non potesse non dovesse essere il terreno sul quale si schianta la la repubblica dei partiti e il suo vero Capoterra appunto Craxi e quindi mi infuriare io diventai un
Un
Uno che combatteva con molta con molta asprezza Kouta virulenza anche con molta faziosità e con assoluto disprezzo delle delle più elementari verità sentimentali diciamo detto anche nel senso di cuore di tutti i militanti socialisti che invece si si ritrovarono dall'oggi al domani senza praticamente la terra sotto i piedi Carlo fu uno di questi
E
E disse
In un famoso pronunciamento
Che Craxi gli aveva
Procurato la più cocente delusione della sua vita charity che la sua sfida contro Di Pietro era era una una cosa intollerabile che e che invece tutta la solidarietà andava all'inquisitore Di Pietro contro contro Field erogatore diciamo delle regole Bettino Craxi io mi infuriati ogni volta per questo pronunciamento infuriato e sdegnato di Carlo e scrissi
Memore anche della dell'amicizia che in fondo era nata a Strasburgo comunque della frequentazione della Simpatia della e la vicinanza che era nata in quegli anni scrissi parole di fuoco sul sui giornali
Dicendo ma questa
è una cosa intollerabile perché non non si può trasformare con queste argomentazione per queste ragioni una posizione in un'altra posizione non mi ricordo se usai la parola tradimento non credo perché sono diventato presto uno persona Gino diciamo
Capace di di diritti tritare una dimensione laiche alle proprie passioni ma ma insomma però ci sono andato molto vicino e Carlo fu come sempre
Come ecco non può non essere un gentiluomo come lui nobiluomo come Lori fu meraviglioso perché quando un bigliettino naturalmente il mio attacco a Carlo era e insomma
Tu sei passata una posizione di incenso la mente di adulazione di Craxi ad una posizione di di di di aperto disprezzo nei confronti di grazie questo non si fa
E lui si guarda ti sbagli profondamente c'era scritto che questo bigliettino kermesse aggiunse dove abitavo allora l'invio al cancello me lo ricordo ancora perché essendo molto violento mi mi colpì
E nel quale reazione fare dice alla ti sbatte stati profondamente i ruoli sono rovesciati illeciti Appulo sei tu
Allora allora io ho desunto poi
Ricomposto dopo qualche anno ogni elemento di malmostosi ITA di malumore
Nel frattempo Bettino è morto
Nel frattempo le cose sono profondamente cambiati i ruoli sono di nuovo cambiati sono ci sono modificati come in una specie di
Di ballo per certi aspetti visto da
Dal dal palcoscenico di oggi di ballo macabro la democrazia si è si è se incidentata in mille in mille modi i partiti hanno rinunciato al loro ruolo o sono stati convinti a rinunciare al loro ruolo i magistrati hanno esercitato fino in fondo lo supplenza i mezzi di comunicazione e giornalismo
Hanno fatto la qualunque insomma tutto era cambiato non c'era più nessuna ragione nessun senso
Nel nell'essere nemici eri diventammo e diventammo amici ci frequentavamo con con simpatia con discrezione il foglio si mise a disposizione di alcune delle imprese più più più mirabili Di Carlo che sono quelle che girano intorno poi alla sua memorialistica personale al suo bellissimo io capii appunto che non esistono i traditori esiste il De lirismo esiste una forma di di libertà psicologica morale
Legata appunto a un a una a una sorta di entusiasmo passionale che ti può portare a prendere posizioni diverse quando il mondo gira quindi tu giri con il mondo e questo ha un senso se diciamo sempre
Legato in qualche modo al a a una certa integrità c'è un fatto propri spirito e di cultura della persone
E così finì che ci ritrovammo poi ci fu la l'ultima fase della vita di Marina meravigliosa conciliante
Spettacolarmente
Priva di ogni esibizionismo
Sempre sempre Marina era naturalmente ma ma insomma fu una fase diciamo familiare in cui in cui
System però nel nel nel vedersi nel volersi bene nel nel considerarsi sotto altre forme sotto altri profili
System però ogni forma di ogni forma di di di vecchia credibile di vecchia e di vecchia passione militante quindi per me Carlo non è soltanto quella mirabile persona che è stata non è soltanto come ha ricordato Stefania
Da un lato i i il costruttore di una grande istituzione lo ha ricordato Baratta dall'altro un uomo che violava tutte le regole del conformismo
Politico ideologico e morale arroccamento permette arrestato anzi soprattutto un venti cioè una persona capace di di smentirsi di di dimettersi
Una persona capace di mettersi nelle condizioni più stramberie più ma sempre come una grande straordinario eleganza morale e intellettuale
Bello bello Giuliano che hai saputo tirar fuori questi lati questi ricordi personali viene fuori Carlo non solo telefoni Carlo come uomo non solo come come personaggio io io credo io credo che bello e l'ha detto che il periodo passato alla Biennale sia stato il più bello della sua vita ma subito dopo credo che Bruxelles e Strasburgo affascinato molto
Tocca adesso al professor Paolo Portoghesi andiamo in ordine alfabetico quindi non c'è nessuna ah certo ecco scusi vedrà
Io credo che sia giusto celebrare il libretto per cui siamo qui questa sera
Perché in fondo il grande problema che pone
Che una persona se n'è andata lasciando una grande eredità
Ecco noi dobbiamo mettere a frutto queste eredità
Questo libro
Certamente utile in questo senso sarebbe molto bello che lo leggessero i giovani perché in fondo quel Di Carlo è una grande lezione di vita
A parte le contraddizioni a parte
Diciamo
Come dire lo spessore
E la concretezza delle cose che ha lasciato quello che evidente che ha lasciato un'immagine di vita affascinante
E qual è la chiave per capire questa
La chiave è quella che soprattutto Carlo era un combattente dire in certi casi un duellante
E sapeva molto bene contro chi battersi si batteva contro il conformismo contro la burocrazia che è la sorella del conformismo contro la volgarità
Contro la violenza
Ma anche contro il serio Sigismondo
è una parola che questa tedesca inventata da Bruno Taut che se la prendeva con un aspetto della cultura del tempo che quelle appunto che rifiutava in un certo senso a priori la gioia il divertimento la festa
Ecco questo secondo me è molto importante ma naturalmente sapeva anche perché cosa battersi e si batteva anzitutto per l'ascolto perché era un formidabile ascoltatore si poteva con lui discutere di qualunque argomenti
Si batteva per l'eleganza
Che praticava
Già praticato lo lungo tutta la vita con una discrezione un fascino veramente straordinario si batteva
Per la gioia
Appunto un sostenitore
La vita bisogno della gioia al ventre essere vissuta fino in fondo e quindi naturalmente trovava scarsa comprensione c'era un le moltissime persone anche e facevano il suo stesso mestiere che invece consideravano la gioia quasi un errore un abuso
Ecco questo è la chiave per capire il Ballymena ma perché è vero che ha amministrato un'istituzione vero che ha saputo darle un'impronta ma lo ha fatto nel modo meno istituzionale che si possa immaginare in un certo senso rovesciando la provando appunto a rimescolare le carte fino in fondo
E assolutamente non credendo nella burocrazia credendo nell'importanza che a seminare
Per esempio punto d'urto merito suo l'acquisto del del del Palazzo cornee
Ero perché la sua idea è che l'importanza della Biennale stava soprattutto nella sua memoria perché è un'istituzione che effettivamente attraversato tutto il secolo ventesimo ancora
A con una sua ragion d'essere
E naturalmente l'archivio poteva essere
Il più importante archivio d'arte del mondo
E purtroppo in questo senso luglio aveva affidato anche a due dico che è un personaggio adattissimo per questo compito poi la corsa in un certo senso è svenuta
No che non ci sia la memoria della Biennale però evidentemente non raggiunto quell'aspetto che dovrebbe
Utilizzato appieno questa sua straordinaria capacità di attraversare il secolo ventesimo
Ecco io direi che è una delle cose
Di cui finora non si è parlato e che caratterizza in pieno Carlo come combattente della tutela dei valori culturali
E in modo particolare
Dei grandi monumenti che caratterizzano l'Italia è stato presidente di Italia Nostra le battaglie che ha combattuto alcuni anche vincendo le sono innumerevoli e riguardano proprio la conservazione riguardano la protezione che riguardano l'ambiente qui io direi che dobbiamo riconoscere alla lungimiranza e questa largo serio vorrei dire ai giovani
Guardate che il problema dell'ambiente è un problema dominante noi abbiamo vissuto l'autunno dell'Apocalisse abbiamo visto diciamo i luoghi più belli d'Italia distrutti o comunque minacciati da una furia che i almeno in parte è dovuta al modo in cui Luongo l'uomo sta sfruttando le bellezze delle risorse naturali
Un modo assolutamente non controllato un modo
Che considera
Unica finalità importante l'economia questa dittatura dell'economia che AN in un certo senso spasso gettato tutti gli altri rami della cultura
Carlo la sentiva come un dramma profondo acquei bisognava reagire io ricordo le battaglie che lui ha fatto per salvare Roma per esempio dal dal parcheggio sotto il Pincio
Parcheggio sotto il Pincio voluto da un sindaco
Di grande levatura culturale come Veltroni ma che evidentemente non aveva assolutamente la sensazione che invece Carlo ha sempre predicato che il mondo è in pericolo
Effettivamente i cambiamenti climatici
Forse sono inevitabili forse sono solo in parte dovuti o dell'uomo ma quella parte che sicuramente tutti gli scienziati concordano che è dovuta all'uomo da parte
Di cui noi dobbiamo sentire la responsabilità
Ecco quindi il Carlo che si è battuto come presidente di Italia Nostra come ministro per la difesa dell'ambiente non è un aspetto secondario diversa personalità e probabilmente di questa grande eredità che dobbiamo di conoscere
Questo è uno degli aspetti più attuabile perché effettivamente se riflettiamo su cosa è successo in Italia o questa è un'annata disgraziata che ricorderemo come l'anno del dell'Apocalisse oppure veramente
Dicevo l'Italia vi nascerà di perdere molte delle caratteristiche positive che sono che l'hanno fu presa celebre nel mondo perché ci sono state lasciate ma i nostri antenati fidandosi Dinoi
Morris diceva
Noi dobbiamo renderci conto che noi stiamo lasciando ai nostri figli una terra molto peggiorata rispetto a quella che abbiamo ricevuto in eredità dai nostri padri
Ecco che il
Questa Processo che all'epoca di Morris era un processo diciamo ancora edulcorato oggi è diventato veramente drammatico e io credo che
Di Carlo del modo in cui questo libretto ce lo racconta
Bisogna mettere il rilievo che la sua eredità
Non è soltanto quella di non gran signore elegante ma è anche quella del di un difensore della terra
Di questa terra che ormai appunto sentiamo gridare un grido d'allarme ma diciamo vorrei concludere voi con
Questa è stupenda immagine di Cappellini che saltano giustamente proiettata sullo schema
A parte è una bellissima immagine una piramide praticamente con quella mano di Carlo che veramente un poema su cui vorremmo soffermarci terrore
Dicendo anche la bellezza di quest'uomo ma
Soprattutto la cosa straordinaria è l'immagine di Marina
Una vera
Dea della bellezza anzi l'idea dell'amore vivere non è non siamo più Paganini quindi non ci possiamo permettere agli di nominare degli
Seduta stante però sicuramente care Carlo Marina sono insieme una testimonianza importante di questo sentimento di questa
Anche Forza e durevole inizia di questo sentimento ecco il fatto che siano morti a distanza
I porti messi la dimostrazione che diciamo veramente loro avevano realizzato quella che diciamo la grande ispirazione umana
Della famiglia diciamo essere in due del sereno allo stesso tempo uno solo
Hai finito di telefonare proprio è come sempre il risparmio pensioni in perfetto ho fatto molti controlli sulla data di nascita su quante volte è stato il ministro Baratta quante volte è stato ministro Baratta
Stiamo parlando di Carlo liberalizzare baratro suo successore non ho capito quindi voi che mi vorrebbero devo rimanere all'allievo del gas troppo il tema prevede già io ho controllato dettagli su dettagli ed è stupido totalmente inutile
No però fatti va bene
Allora partiamo dal punto di contestazione
Al bellissimo discorso di portoghesi ha detto
Il ministro Veltroni uomo di grande levatura culturale
Escluderei risolutamente che egli abbia avuto non solo una grande ma anche da velatura neanche culturale
Posso dire che egli è stato il sindaco del capo di detto capo di gabinetto o Devine noto per essere quello che era presente la volta che la Fontana di Trevi con un gesto di grande avanguardia e delle mestruazioni perdette la sua Immacolata bellezza per qualche ora
Diventando futurista grazie al talento dei Graziano Cecchini che fece un atto che fu giudicato da tutti violento Barbaro invece lo trovai straordinario e Fort formidabile trasgressivo
Quindi poteva anche Veltroni vorrei dire
Cultura zero
Ma non è per contestare l'unica cosa impropria che ha detto portoghesi e per dire che mentre lui raccontava questa storia effettivamente pensavo a varie cose che riguardano certe
Intanto
Chi è stato
Presidente cosa biennale settanta quattro settantasette comporta un poeta e uno scrittore di cui qualcuno ricorderà il libro meraviglioso introvabile sopra in modo serio personaggio straordinario che da Parigi Fini a Palermo
Suicidandosi stando in un albergo palermitano uno dei più Salinari surrealisti di cui lui fu il massimo esperto ed era un poeta poi arriva uno storico Galasso
Poi arrivano architetto portoghesi
Poi arriva un ingegnere un burocrate un ministro di cui abbiamo visto la persistenza nel tempo quanto fugace fu il vento di Ripa di Meana tanto stabile
Il regno di Baratta contrastato peraltro che un uomo no no no no non voglio contestarlo io fui il sottosegretario che lo cacciò io il merito va be'lo caccia per inutile cacciarlo perché nel cacciarlo lui poi ritorno
Ritornò con maggior vigore però la cosa che devo osservare al suo che è talmente meraviglioso che non mi ha mai voluto male però è stato l'unico che aveva pensato di togliergli quel impiccio che governare la Biennale
Attraverso una dimensione che quella istituzionale e non quella della follia
Voi sapete che il nome con cui e Baratta avevo accolto con molta con molto divertimento che era chiamato
Carlo Ripa di Meana è orgasmo da Rotterdam significava una sua propensione all'erotismo libero liberato selvaggio
E quindi questa follia che da Erasmo rilevava d'orgasmo certamente lui ha vissuto quelle date che sono fondamentali per tutti noi settantadue
Bertolucci
Fa inventa L'Ultimo tango a Parigi che viene poi portato la censura estrema distrutto salvo essere recuperato dal magistrato Marini che nell'ottantasette lo ha riabilitato quindi come era la libertà erotica di quegli anni non c'era la x
Scopare era un dovere Baratta né prescindeva per la sua integra moralità ma Gawronski lo praticava portoghesi lo alludeva
E il nostro raccordare ontano merito nel parlare di Carlos Saura ovvero rimangono pensa che si abbia proposto sette passerò parlando di lui per fatto che scopava settantadue c'è il figlio Igor la pietà l'arrestata quattro e nel settantasei
Arriva Martina Ripa di Meana che vuol dire e giustamente detta una
Figura che conviveva con lui in una specie di
Come dire e in via di una una vita unica quella che si vede quella fotografia
Ed è anche l'anno in cui io arrivo Venezia come ispettore delle belle arti e arriviamo entrambi nel settantasei lei arriva dopo che lui alla Biennale e dà una sterzata importante la sua vita
Con la presenza di un'altra figura fondamentale che va ricordata che Moravia
Che cosa dice questo
Che sono passati purtroppo dall'ultima sua biennale quarantun'anni sono quarantuno anni in più per tutti noi e quindi fuori gioco fra le cose geniali di Gawronski ci può festeggiare il suo cinque centesimo compleanno
Mi misi insieme tutti i suoi parenti che l'invito una band Palella fratelli sorelle e fratelli e insieme all'euro cinquecento anni noi inseriti sei
Noi in centocinquanta abbiamo sommato seicento anni in più di quelle che aveva un settantotto
Se siamo una corte dei miracoli di sopravvissuti
Alcuni dei quali tentano di resistere alcuni hanno finito di esistere alcuni se ne sono andati i giovani non sanno più nulla di questa Biennale di poesia che fu quella di Ripa di Meana
Tra l'altro con il proprio voto lui dice con molta onestà in questo bel libro che divenne presidente posso stesso voto e indica l'incontro con cui finisce il suo mandato in questo libro pieno di citazioni interessanti che l'incontro con Borges
A cui lui chiede
Cosa deve essere la Biennale per il futuro dopo quello che io ho fatto che aveva un significato politico profondo deve essere sogno e menzogna
Risponde
In maniera così chiara e da Biennale sempre sogna menzogna la sua però fu una Biennale piuttosto estranea allo specifico artistico un gruppo di facinorosi che erano Ermanno Olmi francese
Il fratello di Titina Maselli il regista Baselli
Forse anche Duilio ricorda
Pontecorvo
Avevano una visione così politicamente è chiusa e così priva di libertà del cinema che il cinema non si riuscì a farlo che quello per cui oggi la Biennale ricordata
E in quella congiura di quegli uomini di potere diciamo culturale politico c'era l'idea di fare qualcosa contro di loro contro il comunismo e questo è il senso di una Biennale politica che fu l'unica biennale che io ricordi ho visto centinaia di esposizioni alla Biennale tutte dimenticabili e dimenticate
Non c'è una sola cosa che desta la memoria se non perché Vanna sogno e menzogna in alcuni casi anche acquisita si ricorda
Se il mio punto si ricordò
Ma quello non voglio neanche entrare giuridico che ho fatto di portare vita alla Biennale condannata a una morte
Naturale che non entra della vita degli uomini
I cinquecento mila che vanno solo un buon risultato ma la Biennale del dissenso
Fu una posizione politica fondamentale di democrazia intesa come lotta contro il regime contro il comunismo e questa è la forza straordinaria del decesso Craxi Ripa di Meana e il Craxi della restaurazione della dico di pari data restaurazione del novantatré io l'ho contrattato ben peggio di copia abbia fatto Ferrara perché traditore senso traditore di idee di visione in nome di uno che era peggio dei comunisti Di Pietro Di Pietro e il totalitarismo fascista
Che ha cancellato la politica cancellando le famiglie comunista democristiana tutto è stato cancellato adesso abbiamo Cinquestelle il nome di un albergo
Il piano chiederanno queste questo è il portato di quel distruttore di quel fascista che lo ha dichiarato in un'intervista volevo colpire corrotti o realtà distrutto le famiglie politiche
Allora il sogno di Order Ripa di Meana di quegli anni era il sogno di libertà e di giustizia e di una Biennale che fosse indirizzo per le coscienze quello che valuta dopo restaurazione sia quella personale nel tentativo di trovare una nuova dimensione che non era quella dei Verdi ma anche quella di addirittura proporsi a Di Pietro cosa che non gli ho perdonato poi naturalmente ci siamo tutti riconciliati con lui e la fase più bella è stata quella di Italia Nostra in cui è tornato un eroe
Di una dimensione di salvezza del mondo che quella funzione di consentiva
Però avvelena voi quarant'anni di più tutti
Ci fa sentire Nostalgia di quella giovinezza piena di speranza potevo quanto si poteva mai immaginare che saremmo arrivati da Craxi
A Di Maio cioè è possibile mai immaginare un abisso mortale via Di Pietro che porti alla cancellazione di ogni
Gli ogni minima idea in un governo allora
Viene fuori il bel libro ricevo e pieno di citazioni importanti il dialogo con Moravia morali era un uomo molto intelligente parzialmente opportunista meno idealista di Pasolini
E nel momento in cui si parla del dissenso viene fa un dialogo con il nostro
Carlo e Carlo di domanda qualcosa sul dissenso e lui dice
Abbiamo presentato il famoso film su ammenda da lo hai visto secondo te la colletta per ha vinto e per l'Uganda e motivata bravura dovrebbe quello mascalzone
Nazista mostro che era Amin Dada che mangiava addirittura i suoi nemici Moravia pensando che poteva ricevere un invito cioè ho visto che anche recensito è un film ben fatto ma io conosco l'Uganda è un Paese molto bello
Forse è stato di nuovo perché ha mi ha chiesto di incontrarmi
Io credo che sia una delle pagine di opportunismo più sublimi di un uomo straordinario che poteva opporsi a Darwin ma non voleva perdere un invito Nanni anch'io sono io se c'è un dittatore coro io ho trovato Gheddafi ho trovato sulla Busek il dittatore di piazze perché è bello che posso fare quello che vuole
Che possa
Però che lo dica Moravia certo crea qualche in compenso proprio in ordine a quello che il potere rappresenta oraria conclude una frase meravigliosa chi comanda Ripa
Quale può essere oggi il rapporto tra cultura e potere e allora si poteva IBA citare qui siamo nel settantanove purtroppo è troppo tra potere cultura sarà sempre lo stesso il rapporto tra chi può e non sa e chissà e non può è meraviglioso e l'unica vera ragione per cui io tentato di fare politica perché pensare che può esservi Soliveri puntuali Bondi
Buttiglione
Bonisoli
E io no si fa sentire che devo conquistare il potere che era la speranza di quegli anni poi vanificata in una per cui il libro come diceva
Portoghesi balletto perché è pieno di suggestioni e di illusioni
E va letto anche in ordine a quel momento erotico è fondamentale
Che fece cambio la vita di io non so come sia stata una ditta precedente di orgasmo da Rotterdam però è evidente che la vita con Marina è stata una rivoluzione sessuale culturale c'è una spinta di vita rispetto alla forma
Sarebbe da curare una marina anche a Baratta cioè una matita del probabile Baratta erede una esclusione Baratta cinque volte ministro non è incompreso vorrei chiudere appunto essendo fuori tema non ama sua moglie normalissima donna e noi che il problema sul problema e Baratta della sua identità così
Che quando l'ultimo Franceschini ha fatto la legge Baratta cioè si è capito che quella biennale era una Biennale di un uomo il cui potere è superiore a quello di qualunque ministro è un potere assoluto è così grande da tollerare anche un oppositore come me che ogni volta lo prende un po'in giro però è contento lo stesso
Perché il potere deve essere capace di comprendere anche il nemico
Io compio diceva il difetto della Trinità non inglobare il diavolo cedola quater vita Mimì ingloba io sono quasi il suo migliore amico Pato la Biennale quello però ne ne percepisco la difformità
La Ripa di Meana difformità erotica
E vorrei chiudere leggendo l'ultima pagina che mi era sfuggito quando lessi il libro per l'occasione il collegamento perché non ero presente quel giorno a Venezia
Fosse non ve ne siete accorti dice Carlo indirizzando una lettera a sua moglie che se ne va ricorda mio padre che ha fatto un libro su mia madre che non ha visionato un picco di ogni che se n'è andato e mi scrive lei mi parla ancora bella quest'idea che certi rapporti profili escono con la morte invece forse non ve ne siete accorti ma in questi giorni qualcuno deve aver strappato parecchi foglietti dal calendario
Credo sia stata tu Marina come ho detto e passa e magie perché vorrei sentire ancora una volta sulla pelle il tepore della primavera romana
Ed ecco che da quella gran rivoluzionaria che si è sempre stata degli aver anche pensato meglio andarmene il cinque gennaio anniversario della gloriosa Primavera di Praga
Ritorna il tema del dissenso come tema costante della sua vita piuttosto che aspettare il sei festa della Befana
Marino il tuo ultimo appello è usato l'espressione che mi è piaciuta volto hai detto portoghesi insegna tornare alla terra oggi in questa stanza in mezzo questi teli bianchi che svolazzano attorno sembra invece pronta a salpare
Per una delle tue mirabolanti avventure ottenute le nostre epiche battaglie in cui ti lanciati piena di entusiasmo contro le pellicce contro la sistematica distruzione della bellezza contro gli esperimenti nucleari
Quante volte Marina tu e io abbiamo ragionato di quella Fusco Liliana corrispondenza di amorosi sensi di quella celeste dote degli umani
Che è l'unica certezza grande certezza che la nostra allegria la nostra complicità lo sarebbero finite mai ecco oggi sappiamo che è tutto vero
Il resto sono solo sfumature
RAI
Ancora un minuto se c'è Roberto Santaniello del commissione
Ecco sempre no sì due due parole rapide perché
C'è un problema no
Enorme
Nato all'ordine
No scusate avevano invitato anche la rappresentanza edita dalla Commissione europea
Ed è presente del presente anche colui il sottoscritto scusate o momento la voce strozzata che ha avuto la fortuna di lavorare con Carlo Ripa di Meana a Bruxelles a Brussel e confermo su quello che dice
Panico Yashin Carlo si è molto divertito e a divertito nel senso buono nel senso libere intellettuale i suoi i suoi colleghi in particolare divertiva molto Jacques Delors
Perché già dello era un grande è stato un grande presidente della Commissione europea e allo stesso modo Carlo Carlo Ripa di Meana lo ha aiutato in un momento particolarmente importante di quegli anni stiamo a metà degli anni ottanta in particolare utilizzando la sua saggezza nelle questioni culturali anche grazie a un altro socialista lo spagnolo Manuel Marin
Carlo Ripa di Meana ha lanciato un programma di grande successo che Erasmus per esempio
O ancora
Carlo Ripa di Meana nell'invece nella tanto da parte ambientalista che è stata ricordata
A combattuto maniera
Forte un Paese che oggi ci sta per lasciare c'era Bernini a Roma
Che ha parlato del divorzio con la Gran Bretagna Carlo Ripa di Meana con la sua intelligenza con la sua sfrontatezza ad aveva deciso di dichiarare guerra alla lady di ferro
Margaret Thatcher
Con tutta una serie di infrazioni contro le autostrade inglese che non avevano rispettato il le valutazioni di parte di impatto
Ambientale Calori peana ha scritto anche articoli non così o lettere così del menti come quella ricordata su Repubblica mi mi sembra che era un agosto ne scrisse una meravigliosa chiamata un bidone di Betta no di biro metanolo quando tutta una parte del collegio di Bruxelles si era aveva deciso che utilizza che esplose sfruttamento del dei terreni poteva essere vantaggioso per chiare questa questa sostanze invece poi si scoprì che era veramente un grande bidone e concludo scusate questa emozione non sono non me l'aspettavo non capivo se dovevo parlare o meno quindi sono poi il diaframma in piedi come sapete lavora ma alcuni di comune accordo ma lo voglio lo voglio fare perché era un giovane stasera
Perché praticamente fuori la vita la mia la comincia appunto lavorando colui nel suo gabinetto quando avevo quando avevo concluso la mia esperienza con Altiero Spinelli quando ero giovane laureato di scienze politiche
Mi ricordo quel o questo ricordo non par penso che l'hanno forse il mio novecentottantasette quando organizzammo a Brussel un convegno sulla politica di difesa e che è uno dei grandi argomenti che oggi viene affrontato dal presidente francese
Ma Kron e anche in questo senso Carlo aveva lungimiranza politica raccolse
Insieme a sé tutta una serie di Esperti la maggior parte degli Esperti in materia di sicurezza e difesa e a questo convegno partecipo anche Bettino Craxi
E quello che ricordo di quella Martina fu il nervosismo genero
E con la complicità Di Carlo ditta di Meana perché Craxi stava per diventare nord no che aspetta e tre e aveva queste aspettava con ansia
Era a Brussel notizie che dovevano giungere da Roma e questo è uno dei ricordi più belle di questa avventura vi ringrazio scusate di aver parlato indegnamente dopo un grandioso miliardi
Credo che Carlo sarebbe stato concreta di quanto ascoltato questa sera Grazioli tutti Graziano se non fanno secondo Pasquale secondo giallo sole otto
No volevo dire una cosa che passerei a Baratta come erede
Potremo da questa alluvione uscire io credo che noi ultra quarantenni dovremmo essere d'accordo forse l'avrebbe fatta il presidente Ripa di Meana
è in carcere da qualche mese
Un uomo che non è stato un grande intellettuale ma è stato un grande organizzatore culturale per tutta l'Europa per tanti amici di Moravia i nostri
Il quale ha fatto cose
Che io non ritengo veri meritevoli del carcere
Si chiama Armando Verdiglione chiederei che questa sessione della Biennale attraverso il presidente ne chiedesse come io ho chiesto con l'interrogazione parlamentare al Ministro di Giustizia la liberazione gli arresti domiciliari perché tenere in galera il pensiero quale che sia è un atto intollerabile ed è il dissenso che dobbiamo coltivare contro un potere cerco e idiota
Va bene grazie