Presentazione del libro di Stefano Mangullo "La Repubblica dei territori. Ludovico Camangi dall'ascesa del fascismo al centro-sinistra" (Unicopli)

Buona sera allora iniziamo la presentazione del libro di Stefano ma Angulo la Repubblica dei territori Ludovico Camaggi dall'ascesa del fascismo al centrosinistra
Prima di tutto innanzitutto io sono qui per l'assenza dovuta un improvviso impegno di lavoro Di Stefano Folli quindi io sono il sostituto dell'ultimo momento rivista spero di sostituirlo degnamente interni facciamo i ringraziamenti ovviamente alla Camera che c'ha ospitato il dottor Di Napoli
La Fondazione la Malfa e ringrazio ovviamente tutti gli intervenuti a questo a questa presentazione la presentazione
Che sono particolarmente a cui sono particolarmente felice di di prender parte perché questo libro è un libro in cui insomma che io ho visto nascere addirittura prima ancora che fosse un libro perché la prima volta che io ho incontrato Stefano ormai molti anni fa entrano in Fondazione la Malfa
Per fare un per per consultare l'archivio di le parte dell'archivio dica mangi che noi conserviamo in fondazione ed è proprio stato questo nome che ci ha fatto conoscere dopodiché Stefano
Ha proseguito la ricerca scrisse un articolo per gli annali
Della Fondazione Ugo la Malfa questo articolo è venuto sotto l'occhio del figlio di Ludovico Camaggi Carlo e Carlo ha pensato e con Stefano ha concertato questa pubblicazione
A cui sono sta in cui sono stato coinvolto anch'io per quello che per quello che ho potuto il libro è un quindi un libro che nasce dal da dare dall'affetto e dalle carte che che Carlo
Conservato anche qui combine con molto affetto e e dalla dall'intelligenza del dalla io contermine antico di finire ACRIB via Distefano che ha fatto una ricerca storica come si faceva un tempo una di quelle ricerche storiche fatte negli archivi non per sentito dire non sulla su fonti di seconda o terza mano
Il libro
è un libro importante io non non mi dilungo anche perché quello che dovevo dire più o meno l'ho detto nella nella prefazione ma il libro è veramente un libro importante importante perché nella storiografia dei partiti dei partiti politici pessimi e direi in modo particolare in quella del partito repubblicano
C'è una messe tipo pubblicazioni minori di valore
Diciamo non elevatissimo da un punto di vista scientifico
Ma non ci sono molti molti volumi di elevato valore scientifico basti pensare che un una storia del partito repubblicano nel secondo dopoguerra sta non c'è
Mentre abbiamo c'è una storiografia che si è occupata del periodo dei primi
Venticinque anni e del più o meno venticinque anni del Novecento da lì in poi
C'è un terreno poco considerato poco studiato la ricerca di Stefano e quindi particolarmente importante per questo perché nel ricostruire la figura dica mangi ricostruisce anche alcune dinamiche interne al partito repubblicano ma in una ottica finalmente che non sia un ottica esclusivamente liederistica per così dire ma cogliendone un po'i movimenti interni è una
è un antidoto a una storiografia lo devo dire con franchezza pire una storiografia che ha ripetuto una visione del partito che è stata quella
Costruita dal partito stesso ma che poi non è stata rivisitata Pes
Smentirlo confermarla questo non importa ma non è stata studiata con la dovuta attenzione Stefano lo ha fatto Stefano a vedere le carte Stefano a letto è ampia secondo me capito appunto
è entrato molto bene né in quelle dinamiche che sono le dinamiche che gli studiosi come sono io che passano passato
Molti anni al più facilmente sono entrate quinti in poco tempo è riuscito a entrare in questa in questa dinamica dalla dinamica di grande interesse perché la figura dica mangi
E la figura di un repubblicano storico è un repubblicano che entra nel partito nella fine degli anni dieci del Novecento
E rimane tutta la vita del partito ed è un repubblicano quindi l'ultimo in qualche modo repubblicano Conti hanno cioè quella quella generazione di repubblicani che vengono formati ad andare dal mento insegnamento di Arcangelo Ghisleri che attraverso Giovanni Conti
Sarà una precisa formatisi al Partito repubblicano fino al gli anni sessanta del Novecento quando poi c'è la scissura la Manziana che viene preparata dalla Segreteria di reale
E dai conflitti che si scatenano fra la Malfa e Pacciardi anche qui si potrebbe dire conflitti che sono stati studiati relativamente diciamo
Camaggi quindi è una figura interessante perché secondo me
Dire che mette fine a quest'idea un po'
Un po'superficiale
Che parla di tradizione repubblicana e scheletrica cose già non mi pare non mi pare proprio a leggere i testi dica mangi che la tradizione repubblicana vissuta come l'ha vissuta Camaggi cioè in moto dinamico per cui si collegamento al passato ma anche la capacità di vedere i problemi dell'oggi
Non mi pare proprio che si possa definire in questo modo per giustificare i poi i passaggi successivi ma comunque
La figura dicevo è una figura molto importante è una figura che nel movimento repubblicano che è un movimento ovviamente non non di maggioranza una figura che ha avuto un ruolo istituzionale di rilievo e quindi è veramente merito di Di Stefano per la averla messa in luce con una di grafia completa così completa la biografia è una sarà affrontato molti aspetti del personaggio e direi che questa sera
La scelta dei presentatori sia la migliore per poter scandagliare ogni aspetto di questa di questa personalità perché ognuno di loro avrà la possibilità e Peters proprie competenze propri interessi
Di illustrare una parte di questa di questa figura che ha con una vita politica comunque
Piuttosto lunga come come
Da da da da quando entra nel partito quando poi effettivamente non non lo farà più politica che quindi praticamente alla fine diciamo troppo
è una vita politica molto molto lunga così com'era una volta come li facevano come come il suo il suo compagno Alonso reale un altro che politica molto molto a lungo quindi abbiamo avremo con noi questa sera abbiamo Andrea Ricciardi Guido Melis Giorgio la Malfa
E che illustreranno ripeto aspetti di di questa personalità e di questa figura io lascio immediatamente quindi la parola a al professore Andrea Ricciardi
Grazie
Senta
Pronto si
Si sente spero di sì
Una buona sera a tutti ringrazio se stesse Stefano per avermi coinvolto in questa presentazione e dico subito che questo è un bel libro non solo per quello che ha accennato Corrado Scibilia ma anche perché è un volume ben scritto lo dico non è scontato per che essendo un libro che nel contempo ci porta verso la storia politica verso la storia culturale verso la storia dell'amministrazione
Verso la storia delle istituzioni se non fosse stato descritto alcuni sue parti sarebbero state veramente ostriche invece io che mi occupo di storia politica devo ammettere con grande contentezza che anche nelle parti più insidiose
La scrittura di Stefano aiutato la mia comprensione anche diciamo l'interesse che questo volume mia comunicato
Camaggi è stato già detto era un personaggio di grande rilievo nella storia del partito repubblicano è stato non è stato un politico puro è stato un tecnico politico perché di formazione era un ingegnere e questa è una delle peculiarità evidenti che emergono diciamo al volo
Ha avuto un'attività parlamentare molto importante non è stato soltanto sottosegretario durante il centrismo durante il centrosinistra ma è stato un esponente di partito che ha lavorato molto all'interno delle aule parlamentare e questo emerge bene dal da quanto scritto Stefano
è stato detto allievo di Giovanni Conti iscritto al PRI dal diciassette e quindi figura di rilievo della Federazione giovanile repubblicana ha avuto a che fare con alcuni tra gli esponenti più importanti di questa storia
Oronzo Reale Pacciardi ma crei lì Ugo la Malfa e altri
Deputato per vent'anni dal quarantotto al sessantotto naturalmente costituente prima ancora che deputato
E come ho detto unico sottosegretario ai lavori pubblici in tutta l'epoca centrista e poi sottosegretario al ministero dell'agricoltura dal sessantadue al sessantotto con l'eccezione del cosiddetto governo balneare di leone quindi un'attività di governo lunghissima indumenti DiVersi della storia repubblicana quindi questo aspetto è molto interessante
Per quello che emerge dal libro Camaggi è stato un uomo molto attento alle radici del repubblicanesimo
Però è stato anche un uomo che per lo spread suoi ruoli è stato molto calato nella realtà concreta
Di un Paese in costruzione litania
E voleva realmente intervenire sulla realtà
Era un uomo molto competente molto informato
E molto puntuale
Dunque
Non voglio in alcun modo attualizzare diciamo viti discorsi per non creare problemi ma insomma rileggendo questo libro ho respirato un'aria di di serietà di sobrietà
Che adesso mi sembra meno presente come limito a dire questo
In quest'ottica il libro l'ho già detto Stefano questo è un libro positivamente vecchio per me
Perché fatto in un modo antico cioè mandarlo a scavato in archivio ha cercato i documenti al di là di quelli ovviamente della famiglia
Ha costruito un apparato scientifico molto solido
E da questo punto di vista per me è stata una
Una bella sensazione quella di ritrovarmi in un volume molto diverso da qui da quelli che mi capita di leggere spesso dei cosiddetti giovani storici che con grandi voli pindarici dicono cose interessantissime salvo poi accorgersi che o hanno scoperto l'acqua calda oppure qualche categoria utilizzata è un filo inventata ecco non è il caso per fortuna di Stefano Maullu
Io non può voglio non potrei non avrebbe senso che vi racconta sì l'intero libro dichiarò alcune cose da cui sono stato colpito nello specifico e che mi sembra possano caratterizzare la vicenda di dica Mancino
Tra le tante cose
Non c'è soltanto la dimensione del tecnico e del politico ce la dimensione del centro periferia
Cioè Camaggi e appunto un ingegnere
Che fa politica prima del fascismo
Che nel ventisei smette obbligatoriamente di far politica si laurea nel ventotto e nativo di Sora si trasferisce sostanzialmente si occupa di bonifica nell'agro pontino
Quindi fa parte di quel tessuto
Di repubblicani che continua ad esistere sotto il fascismo che non può fare politica attiva non sceglie l'esilio
E tuttavia non cambia idea però mantiene un conto è in contatto con la realtà il contatto con la realtà e il lavoro
E questo è un aspetto fondamentale secondo me che Camaggi ritrova dopo il fascismo perché proprio questo suo attaccamento alla professione e alla concretezza
Far sì che nel secondo dopoguerra egli abbia quell'impostazione che vi ho accennato all'inizio cioè molto attenta ai problemi reali alle questioni delle bonifiche della viabilità
Alla tutela del territorio alcune di queste cose tra l'altro leggendo la seconda metà del libro soprattutto attualissime ahimè
Il libro intitolato efficacemente la Repubblica dei territori
Questo è un un messaggio diretto che ci riporta al federalismo alle allora va valorizzazione delle autonomie e quindi a quelle radici del repubblicanesimo che ho accennato prima che sono sempre presenti in
In Campania
Anti statalismo emancipazione delle comunità e degli individui proprietà contadina cooperazione tra i produttori partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili impresa sono alcune cose tratte dal volume che caratterizzano la cultura politica dica ma Angelo sua attività concreta i suoi scritti
Ok interventi convegnisti ci
Camaggi eh
Un anticomunista ho parlato prima di anti statalismo
E naturalmente è un antifascista la sua attività di governo quindi si colloca in due fasi differenti della storia italiana
E
Proprio Luigi a diciamo occupato nel senso più nobile quei posti di responsabilità per questo tipo di informazione che Dio che più accennato
Ha visto il centrosinistra come il terzo tempo sociale di Mazzini ma di questo probabilmente Giorgio La Malfa parlerà meglio di me e quindi anche in questo caso di fronte a una svolta storica con diciamo l'incontro tra socialisti e democristiani di cui come sappiamo Ugo la Malfa Oronzo Reale sono fautori raccontano di Pacciardi
Campeggia un ruolo assolutamente centrale
Alcune osservazioni
Anche di carattere più generale giustamente Corrado scibile ha detto che questo libro ci riporta verso un argomento che oltrepassa la vicenda stessa dica mangi c'è la stenografia sul partito repubblicano o più in generale sul repubblicanesimo
Ecco io che mi occupo molto di azionismo oltre che di movimento operaio proprio rileggendo in queste settimane questo volume ho riflettuto su questa cosa che troppo spesso noi che cerchiamo di fare politica ci dimentichiamo
E cioè che il Partito repubblicano nel quarantasei raggiunge il suo massimo storico più quattro virgola quattro per cento che ripeterà soltanto in due occasioni molto lontane ottantatré e novantadue in un contesto completamente diverso
Ora il Partito d'Azione che per dirla con Giovanni De Luna non era riuscito a trasformarsi da partito difficili in partito delle tessere come voi sapete dopo la scissione del febbraio quarantasei di cui Ugo la Malfa un protagonista viene spazzato via il due giugno quarantasei il Partito repubblicano
Che ha avuto un peso relativo nella Resistenza rispetto alle Brigate Giustizia e Libertà rinasce magicamente sembra che il fiume carsico di De Luna
Che si riferisce al posto azionismo nel quarantasei sia quello repubblicano cioè improvvisamente questo partito riemerge dal nulla soprattutto Stefano ne parla molto in alcune zone del Lazio e dell'Italia centrale
In quel momento questo ma colpito in fondo il partito repubblicano deve ancora completare la sua funzione storica
Per come si chiama lettere l'eredità perdente del Risorgimento Mazzini Cattaneo hanno perso hanno vinto i monarchici hanno vinti liberali e forse questo è un argomento abbastanza interessante
Troppe volte noi dimentichiamo c'è questa esplosione che è legata ha una missione che in un certo senso ancora deve essere compiuta storicamente parlando
Ma poi
Questo mi è venuto da chiedermi come e qui la stenografia sul Pierre Ray forse ancora deve dirci qualcosa cos'è accaduto
Dopo il raggiungimento della Repubblica e al netto dell'attività di governo nelle varie stagioni come fine ultimo come dire della missione chiamiamola così del PRG
E questo è un argomento interessante anche perché come vi ho detto
Camaggi è un uomo molto concreto ma nel contempo e molto legato alla tradizione da cui proviene e ossessivamente quasi
Siede L'Unità fatica ad intervenire ai congressi perché a fastidio per le fazioni per le divisioni per le discussioni che quasi padano oltre un certo limite formale almeno questo mi sembra che emerga dalle pagine di Di Stefano
Quindi l'idea di capire come la missione del partito repubblicano dopo il successo del quarantasei durante l'età repubblicana vada ride inclinate un tema che riemerge in questo volume alla luce anche dell'interpretazione del partito fornisce Pacciardi prima e poi quella che forniranno insieme Oronzo Reale e soprattutto Ugo la mano
Una cosa molto interessante e ho detto che che mangi è un anticomunista un antistatalista una cosa molto interessante che ho piacevolmente
Scoperta dal volume di Stefano e che la stessa attenzione critica
Che Camaggi rivolge ai comunisti la rivolge non so all'estrema destra ma anche la destra democristiana e anche qui il binomio centro-periferia riemerge
Perché Camaggi e un grandissimo avversario della corrente primavera destra andreottiana della Democrazia Cristiana
E si scontra con questo ambito anche in merito alla cosiddetta questione morale
In alcuni centri del Lazio di fronte agli scandali agli affari e non solo ai problemi che riguardano l'amministrazione delle banche altro tema attuale su cui non mi soffermo
Ora questo aspetto e molto dettagliatamente discusso da Stefano ed è molto interessante dal mio punto di vista perché ci indica purtroppo che
L'affarismo locale specchio di certe dinamiche nazionali
Era un problema fin dal centrismo e è rimasto tale purtroppo nella storia delle della Repubblica italiana
C'è allora un'attenzione dica mangi appunto per la cosiddetta questione morale
Non è moralismo
Non è moralismo quello dice Mancini
E attenzione per il rapporto tra etica e politica non esiste
Un'ideologia politica incentrata sull'onestà non non può essere ma certamente la credibilità di ogni cultura politica e di ogni messaggio di governo viene anche da come uno cerca di realizzare quello che annuncia e Ca'mangi per quello che io ho capito dal libro mi sembrava una persona che credeva in determinate cose e che quindi era pronto anche a grandi slanci di entusiasmo e anche a delusioni perché sia nella prima stagione di governo che nella seconda e di parte
Con grande entusiasmo e poi a modo di avere le sue diciamo così delusioni
Un'altra particolarità che mi sembra importante eh
L'attuazione della Costituzione e in particolare l'attenzione per l'ordinamento regionale
A cui
Camaggi collegava la programmazione territoriale
Quindi anche qui centro e periferia che essi rapportano nuovamente
Tra di loro
I piani regionali e la questione urbanistica altra cosa collegata alla tutela del territorio altra cosa attuale
Forse come dice ma Gullo
Il piano decennale per la viabilità meridionale e il suo intervento più riuscito anche le strade sono importanti per lo sviluppo e Camaggi era convinto che oltre le autostrade e strade locali fossero fondamentali
E anche qui c'è un'attenzione di un uomo di governo prodotto da un territorio verso la periferia e non verso il cento e basta
Questo ritorna continuamente
La viabilità meridionale ci riporta hanno a un altro punto
Purtroppo il risotto che la questione meridionale era ed è una questione nazionale
E questo è un elemento in questo volume si ritrova dal mio punto di vista molto ci sono anche dei problemi la riforma mancata ci dice
Ma uno cioè il testo unico delle calamità
Anche qui il problema è molto e molto vicino a noi diciamo visto quello che accade
Quindi la tutela del suolo la bonifica montana l'attenzione per il dissesto idrogeologico e per l'abusivismo
Molto molto concreti questi elementi
Cosa accade
E mi avvio alla conclusione perché non voglio portare via troppo tempo chi mi seguirà
Accade che appunto nel corso della sua carriera ministeriale nel senso più nobile del termine
Camaggi nel sessanta faccia la scelta definitiva di avvicinarsi alla martedì contribuire a spostare gli equilibri del partito verso l'accettazione e la sponsorizzazione del centrosinistra
E vero però amiche ci spiega Stefano il contrario e cioè che più passa il tempo più si avanza nel corso del sesto decenni del Novecento attraverso gli esecutivi monoteismo più il disagio per certi aspetti dica mangi aumenta su un punto che quelle radici repubblicane di cui vi ho accennato a cui ho cenato prima
Sembrano sempre più friabili rispetto a prima quindi paradossalmente c'è un'attività molto frenetica di un dirigente di un partito politico che quasi paradossalmente si sente sempre più estraneo rispetto al ter Reno che lo ha prodotto e a cui culturalmente sia ispirato questa è un'altra cosa che secondo me è molto interessante
Diciamo che non ha molto senso soffermarsi sui diversi ministri con cui collabora Ferrari Aggradi per quanto riguarda l'agricoltura era certamente la persona con cui si è trovato meglio più complicato il rapporto forse con i ministri dei lavori pubblici anche per le questioni legate al rapporto con la DC
Da costruire da salvaguardare ma sempre in senso critico quindi lontano dalla destra democristiana e da quello che riguarda l'affarismo come dire in sito in determinati contesti
La legge agraria naturalmente i due piani Berti il primo varato nel sessantuno il secondo elaborato nel sessantasei verso la fine dell'esperienza parlamentare di
Camaggi
E una sorta di finale amarezza cioè per due volte Camaggi non diventa vicepresidente della Cassa per il Mezzogiorno
E questo è un elemento interessante non perché Camaggi volesse arrivare a quella carica per qualche mira come dire di potere ma perché era come ci spiega Stefano la naturale conclusione in un certo senso di una sua carriera politica
Attenta al Meridione alle Autonomie all'inscenare i locali e a tutta una serie di tematiche e quindi agli investimenti pubblici quelli veri come dire
Che sono stati concepiti allora concludo il mio intervento dicendo tre cose che sono delle domande critiche all'autore che può rispondere a dopo domande critiche modestissime
Una gialla sa cioè io ho notato che durante questa non è una biografia a tutto tondo una biografia politica
Intellettuale e tecnica di una figura importante però come vi ho detto questa figura dal ventisei al secondo dopoguerra smette di far politica da lettore
Forse le fonti lo hanno impedito
Sarei stato curioso di sapere che cosa Camagni oggi negli anni in cui lavorava
Alla bonifica e non poteva fare politica attiva che cosa stesse pensando per il futuro dell'Italia o che cosa stesse pensando del fascismo mentre il fascismo diventava regime e si affermava
Questo in fondo emerge poco allora
Si poteva fare di più non ne ho la più pallida idea forse no ma sicuramente il lettore visto che mi è capitato di incrociare altre figure di questo tipo che hanno questo problemino del Ventennio forse me lo sarei chiesto di più il carattere di Cavani viene fuori molto bene è un uomo sobrio sembra di poche parole
Però la sfera privata e completamente spunta da questo volume ho già detto che una biografia politica tecnica culturale quindi non era il caso però la curiosità di capire attraverso la famiglia attraverso i rapporti amicali quale fu quali fossero le sue caratteristiche se fossero più o meno coerenti con quello che ti ho provato a raccontare diciamo di politico mi è rimasta
E
Il centrosinistra forse Stefano lo poteva
Né poteva trattare un po'di più per inserire ancora meglio valorizzare ancor meglio il contributo dica mangi questa però è veramente un'osservazione come dire che mi viene dai miei studi che lascia il tempo che trova grazie
Bene grazie Andrea Ricciardi una cosa una piccola notazione che voglio fare l'articolo visto che si è giustamente Andrea
Ha fatto continuo riferimento rapporto centro-periferia il l'articolo originario da cui poi prende spunto si la la la il volume
Era contenuto in una sezione in un progetto più ampio che si intitolava il centro e la periferia la storia del pr i Province che me che Stefano di cui Stefano coordinò la prima la prima puntata che era quella relativa a latina all'interno di questo progetto comparve l'articolo quindi anche per
Papocchio mette alcuni riferimenti al Partito Repubblicano che tu fai meriterebbero ampie
Che non voglio anch'io sottrarre certamente il conflitto conti Pacciardi toglie molto perché ovviamente Pacciardi ha dei problemi di carattere diverso rispetto Conti
E quindi contestava adeguando il POR il programma repubblicano e anzi l'aveva già fatto perché ne quarantaquattro è il primo partito che presenta un programma completo
Per il dopoguerra ma ovviamente Pacciardi era era il grande leader veniva con male allo ammantato di leggenda veniva l'antifascismo e quindi riesce come dire rispetto anche acconti che aveva era rimasto in nel lì c'è poi il conflitto il contrasto fra chi era andato fuori e chi era rimasto dentro conti qui ci torna più volte neanche nelle sue lettere perché e quindi certamente Pacciardi è una figura più mitologici per così dire conquista di più le la fantasia delle folle
Lì grande lavoro i il quattro e quattro per cento e perché Conti si metta a lavorare da quarantatré pancia a terra e comincia a mettere tutti quanti cela una frase bellissima che riportata da Stefano quando dice appunto che mangi
Voglio da te e cinquantadue il prossimo anno cinquantadue
Conferenze né era uno ma faceva così con tutti io ricordo
Le lettere del a proposito sempre di conti faccio un piccolo riferimento il padre di Cifarelli che scrive racconti ch'cosa posso fare perché mio figlio faccia attività politica lui dice deve andare in giro parlare portavoce
Aveva era un uomo che aveva ovviamente questa idea della della politica come continuo dialogo con con le persone e la propaganda e ma che non fosse poi una propaganda vuote fine a se stessa faccia dei vani da più parti cistica della politica e questo ovviamente incide questa come prima spiegazione poi dopo lì c'è il problema della paralisi del partito dovuta regali conflitti fra reale Pacciardi reale La Malfa da una parte Pacelli e la paralisi la paralisi
è un po'la la se si fa la storia del pr Ida dalla nascita ai giorni nostri ci sono i momenti di di la segreteria Schiavetti
è una segreteria negli anno agli anni venti a una segreteria bloccata dai dai contrasti fra l'ala sinistra all'ala centrista per così dire cioè fratelli Bergamo sempre conti che sempre mi protagonista ed è anche lì una segreteria paralizzata quindi è un po'una costante quindi capi è un è un tema però ampio non l'ultima cosa che volevo dire è che
Di quei due risultati che così importante che faceva riferimento uno dei due ottenne l'onorevole la Malfa
Mi sembra giusto riconoscerlo che è stato era uno di quelli che ha portato il PRG ai massimi risultati che insomma per quanto insomma mi sembra una cosa interessante lascio la parola al professor Guido Melis
Grazie molte grazie anche di aver mi invitato discutere di questo libro così interessante per me gli studi sulle assemblee rappresentative in Italia abbondano di militi ignoti
Volgiamo osservato una volta parlando all'assemblea costituente ma la nota si può estendere alle non solo in Parlamento liberale ma direi a tutte le legislature soprattutto alle prime legislature repubblicane
Insomma no noi mancano quei grandi dizionari biografici quei grandi repertori
Ho anagrafi parlamentari che caratterizzano le altre grandi storiografi europee perlomeno dei paesi a regime parlamentare ovviamente
è vero che abbiamo un una raccolta molto utile certamente molto importante che riguarda i senatori ma se voi la prigione troverete i dati essenziali dei sensi Alicia
E per quanto riguarda la Camera abbiamo un sito che ci dice tutto dei singoli parlamentari io utilizzo molto per la parte storica però non abbiamo un dizionario dei parlamentari
Le quindi abbiamo i leader e non abbiamo gli uomini di mezzo è come se una squadra di calcio dicevo prima scherzando sapere al saper soprattutto i goleador degli attaccanti
Ma esiste anche il mediano no c'era anche una canzone che dice vita di mediano esiste anche il mediano il mediano è fondamentale senza il mediano i goleador non fanno gol
E questo è una limite della nostra storiografia che io da tanti anni quando Luciano Violante fece quel volume di Einaudi sul Parlamento già feci una recensione che metteva in evidenza questa cosa mi domandavo anche allora perché perché il Parlamento è stato considerato per via della immanenza dei partiti politici nel Parlamento repubblicano
Come uno scenario un teatro in cui i partiti politici fanno la loro attenzione come nel teatro dei pupi io Orlando fa la sua è è invece il Parlamento ha una sua vita propria che prescinde dalla tenzone perché il fatto è una macchina per fare lecci
è fatto di un'articolazione organizzativa ci sono tanti che lavorano i meandri di questa organizzazione ma nessuno li vede perché stanno come dire sono operai che stanno nelle macchine
Giorgio la Malfa è stato in Parlamento molto certamente più di me sostato pochissimo e penso che mi darà ragione io conosciuto in quei cinque anni ho fatto il deputato tanti in questi bravi operai dal Parlamento
Adesso non voglio sminuire con questo Camaggi e che ha avuto anche un ruolo di governo ovviamente quindi stiamo parlando di un mediano piuttosto importante no non non di un mero
Non è un panchinaro ecco però è molto importante questo secondo me ed è importante che noi ci forse adesso la crisi dei partiti può paradossalmente in tutta la negatività che porta almeno al a portare questa piccola positività che si comincerà a studiare il Parlamento nel suo funzionamento concreto attraverso anche queste figure lui è stato detto quasi tutto quello che io avrei detto del personaggio mi limiterò quindi a pochi cenni da da Andrea Ricciardi lui era di Sora
Ed è molto importante della sua biografia questa questa ancoraggio territoriale non a caso si chiama il libro la Repubblica dei territori
è un titolo molto azzeccato non so se l'è inventato tu Stefano una notazione molto azzeccato rispetto al contenuto del libro
Ed era in genere questo è l'altro grande dato non sono molti gli ingegneri se voi guardate le statistiche queste esistono le statistica della professione dei parlamentari in età repubblicana non sono molti quelli genere minori abbondano gli avvocati
C'è una quota consistente di professori universitari stamane leggevo un libro in treno sulla università del dopoguerra dopoguerra ad oggi
Che presenteremo tra breve alla Sapienza vedevo che c'erano queste queste statistiche appunto quel cielo fresche
Alcuni partiti hanno portato massicciamente la democrazia cristiana più del Partito comunista io mi aspettavo il contrario ha portato molti professori universitari ordinari nella Parlamento l'autore di questo libro
Sostiene che c'è qualche riflesso anche sulla legislazione sull'approccio al problema ma tornando al nostro tema lui è stato sottosegretario ai lavori pubblici nel quinto sesto e settimo governo De Gasperi cioè dal quarantotto cinquantatré dico bene
Sottosegretario all'Agricoltura e foreste nel quarto governo Fanfani quello che ha apre la pista al centrosinistra organico e poi nei governi Moro uno due tre sessantatré sessantotto ultimo allievo di Giovanni Conti entrato giovanissimo nelle file del Partito repubblicano aveva diciassette anni
Come dice l'autore molto bene nell'introduzione l'introduzione non si può dire fu un tecnocrate
Fu un tecnico idealista ispirato da una fede incrollabile né i suoi ideali il tecnico e gli ideali due cose che normalmente non stanno insieme perché i tecnici si dice non hanno idea non è vero naturalmente ma i tecnici non hanno ideali e idealisti sono poco tecnici questo è quello che normalmente noi pensiamo di primo acchito
Mango luci da una biografia l'ha già letto meglio di me Ricciardi documentatissimo che ha fatto attraverso un'accurata ricerca non d'archivio ma negli archivi perché gli archivi sono più d'uno sono elencati all'inizio del libro
E a una parte predominante mi pare di capire le carte di famiglia quindi lei a a una grande importanza in questo libro né in qualche modo uno dei un autore occulto
è perché si cori attraverso questa analisi che che che lui fa parlare i fatti le Man bullo ma si coglie la peculiarità del personaggio per chi non lo conosce
Intanto la sua appartenenza una generazione quell'appunto a cavallo tra la Costituente le prime legislature repubblicane
Che era forte di una competenza tecnica che fu molto importante perché i partiti non avevano una competenza tecnica i grandi partiti questa competenza tecnica
Non l'avevano comunque scarseggiava
La competenza tecnica significava nell'amministrazione concreta nell'attività completa di governo potere governare la macchina amministrativa la quale era stata ereditata dal passato
I grandi direttori generali come ci ha dimostrato la storiografia ero quasi tutti ex direttori generali ex capi di divisione del periodo fascista
E quindi avevano una formazione culturale politica e amministrativa vecchia erano in genere personalità di grande rilievo intendiamoci ero umili che avevano una padronanza perfetta della macchina amministrativa il ministro normalmente non conosceva questa macchina amministrativa
Un tecnico come era lui dei lavori pubblici e più tardi l'agricoltura aveva in sé una competenza professionale che gli consentiva di entrare nel merito quindi questa questa fascia di tecnici ce ne sono diversi nei primi governi repubblicani e poi anche nel centrosinistra
Hanno una enorme importanza perché sono in grado di dialogare e qualche volta ricontrollare l'amministrazione era un uomo concreto l'ha detto bene Ricciardi profondo conoscitore dei due settori che gli furono affidati lavori pubblici agricoltura con idee proprie
Ma Turate sul campo nel primo quello delle opere pubbliche diffidava dice ma Angulo dalle grandi opere le opere del fascismo sì in quelle che si inaugurava del ventotto ottobre il fascismo faceva ogni ventotto ottobre in coincidenza con l'anniversario della marcia su Roma una giornata per inaugurare le opere della Provincia tutte le autorità in camicia nera facevano la la propaganda sulle opere fossero canali fossero monumenti fossero strade fosse qualunque altra cosa che si erano fatte durante l'anno lui di queste cose diffidava
Perché avevo un'idea molto concreta dell'opera non l'opera monumento ma ciò che serviva al Paese cosa serviva al Paese soprattutto nel periodo in cui dal quarantotto al cinquantatré fu ai lavori pubblici serviva l'ha detto bene anche questo Ricciardi prima di me le strade le strade le comunicazioni era un Paese rotto dalla guerra in tanti pezzi che già di per sé non era spuntato il passato un Paese molto unito perché esisteva profonde
Di divaricazioni la l'Italia un Paese che ha che Cuper conformazione geomorfologica affatto fatto in maniera tale che credo che nessun altro Paese europeo abbia problemi che abbiamo noi con una catena montuosa che spacca il Paese in due dividendo
Per andare da un da dal data al Tirreno al alle alle all'all'Adriatico certe volte bisogna fare in treno dei percorsi una fattura da poco assolutamente se facesse in America non in Italia
Ebbene lui aveva questa idea che si dovesse ripristinare l'unità del Paese su scala peninsulare questo mi pare di capire dal libro può mi correggerà l'autore se io nella mia lettura o falsificato la sua ricostruzione
Dopo la laurea si trasferisce appunto nella zona del PATI Paludi Pontine qui c'è un punto che vorrei chiedere a a anche io faccio qualche domanda
A Stefano Mancuso perché lì c'era una grande eredità tecnica da chi dicesse il piede
E c'è Serpieri più grande tecnico della bonifica ed Helveg veniva dal socialismo aveva aderito più o meno al fascismo come derivano questi grandi tecnici
Insomma la politica per loro era secondaria ciò che contava era fare il loro mestiere erano appassionati del loro mestiere
Pieri diventa diventa fascista e lo fanno addirittura sottosegretario alle bonifica del ventinove quando si ripristina i ministeri Agricoltura dopo la fusione precedente
Nel ministero dell'economia nazionale sottosegretario alle bonifiche attorniato di uno stuolo di di di uno di questi era Carlo Petrocchi un uomo che ha avuto un grande rilievo prima nel periodo giolittiano poi periodo la Grande Guerra poi nel periodo fascista e poi ancora nel secondo dopoguerra Consigliere di Stato ha finito la sua lunga è gloriosa carriera Petrocchi era uno che ha lasciato istrici formidabili sulla bonifica soprattutto sulla bonifica idraulica e e quindi era un luogo di tecnici qual è stato il rapporto con questa cultura di Camaggi
E forse qui anche qui questo è uno dei punti forse li aggiungerei attenti a che ci piacerebbe sapere quale è stato forse l'Autore ce lo dirà
Però ci dice una cosa l'autore che lui considerava questa a bonifica della Pontina un fallimento la Pontina era teatro di fallimenti di promesse non mantenute di miserie perpetuata
Il primo articolo che scrive il giovane Camanzi dopo la liberazione del Lazio è appunto dedicata all'Agro Pontino alle sue incompiute a metà il risanamento idraulico mai avviata la trasformazione fondiaria che stava naturalmente
Era connessa con la riforma
Con la con la con la la bonifica idraulica devastato il territorio dall'occupazione tedesca c'era stato anche questo disastro dell'occupazione tedesca mangi citava in questo articolo con quella meticolosa precisione che gli era propria
La requisizione delle pompe idrovore
E i relativi motori la distruzione degli argini dei canali nel tentativo di ostacolare l'avanzata alleata
Un disastro e questo articolo osserva ma Gullo è già significativo del metodo di Camaggi nella concretezza del suo metodo moltissimi dati
Attentamente e raccolti e verificati crudezza iniziali le analisi concrete e chiare le proposte d'intervento sia quelle immediate che quelle di lungo periodo era un piccolo patrimonio di sapienza di capacità che l'universo nei lavori dell'Assemblea costituente dell'IVA poco
E e che poi divenne la bussola per il suo lavoro di sottosegretario quel pubblici
E su questo punto focale
La politica delle opere pubbliche come ha detto anche qui Ricciardi
Camaggi sostiene ininterrottamente tiene fermo un punto il punto è non si può fare dall'alto deve essere fatta coinvolgendo i territori dal basso secondo una visione autonomistica antitetica a quella che aveva praticato il fascismo
Non più quindi interventi dall'alto ma il ripristino di una vecchia vecchia lezione quella del decentramento democratico che veniva certamente dalla radice repubblicana del suo il suo pensiero
Mango lo segue Ca'mangi passo dopo passo
è stato detto che la battaglia interna al suo stesso partito ma io su questo non voglio soffermarmi ciechi ne sa più di me mi interessa molto la sua militanza in Assemblea Costituente nell'officina della Costituzione
Dove Camanzi si impegna specialmente sul due temi l'assistenza e la previdenza sociale dove guarda al modello dal welfare inglese siamo negli anni del Piano Beveridge e stiamo cominciando insomma racchiusa cominciando a espandersi una visione che poi si radica era gradatamente anche in altri Paesi l'Italia come noto arriva molto tardi al welfare rispetto agli altri Paesi anche se poi compie rapidamente il cammino che gli altri hanno compiuto in anni in un in un lasso di tempo maggiore
E qui c'è questa sua critica degli enti pubblici è molto interessante la soffocante bardatura di questi questa miriade di enti che il fascismo aveva creato
Questa inutile inondazione di norme che il fascismo aveva espresso la rutilante facciata dice ma Angulo cui corrispondevano corrispondeva invece in per esempio in campo previdenziale non una protezione dei lavoratori come dice una certa vulgata
Felice il fascismo si preoccupava attraverso link se c'è o no non una protezione di lavoratori ma un sistema asimmetrico nel quale molte categorie di lavoratori perdevano piuttosto che guadagnare e mango lo qui è molto bravo perché cita l'originale proposta richiamanti cita i suoi emendamenti va a vedere i suoi emendamenti nell'ambito della della assemblea costituente per esempio quello sul futuro articolo trentotto
Che è un articolo importante
Che riguarda la previdenza dove il timore che lui aveva era che il testo licenziato dalla Commissione che postula quasi del tutto
L'articolo si chiama trentaquattro dei lavori dopo Schiara trentotto licenziato dalla commissione finisce per fossilizzare lo status quo impedendo o comunque limitando di fatto la possibilità di una futura profonda e complessiva trasformazione del sistema l'emendamento voleva cancellare dal testo l'obbligatorietà della prevede la previdenza capisco bene Stefano
Ma viene bocciato anche per la scontata opposizione dei comunisti sebbene di Vittorio in un suo discorso che tu riporti abbia delle parole di apprezzamento perché capisce che ama Nirone mosso da una istanza contraria agli interessi dei lavoratori
Ma dal timore che si possa esserci un ritorno
In qualche modo a a a a metodiche burocratici propri del fascismo
Non è l'unica proposta che lui avanza il costituente il libro ricostruisce anche gli altri due emendamenti dica mangi
Uno dei quali è interessante perché pur condividendo la formulazione della della Commissione in cui lui lavora
Sia parliamo adesso l'articolo quarantatré partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende lui vorrebbe allargare anche a un altro concetto che invece non passa la partecipazione agli utili
Delle imprese creativamente è una bomba fantastica si capisce anche perché non passi
Ma non passa perché è ovvia obiettivamente trova Unamuno
Muro anche nella nell'ambito dei partiti
All'interno della Costituente ma i capitoli più interessanti del libro per me sono quelli Duncan mangi uomo di governo
Perché qui si colgono oltre alle linee politiche sui problemi anche i tratti umani del personaggio per esempio la sua cordialità perfino Giulio Andreotti è stato ricordato era un suo acerrimo avversario l'avrà ricambiato certamente dalla stessa non è da perché non era uomo che risparmia se niente a nessuno perfino Giulio Andreotti nelle sue Memorie di uno dei suoi libri libri memorie a un un giudizio diciamo così
Simpatico nei confronti di Camaggi ne ricorda la l'empatia la cordialità e poi la pazienza la virtù di quest'uomo era la pazienza applicata al lavoro grigio di risposta alle interrogazioni in aula devo dire che sto leggendo in questi giorni gli atti parlamentari di quel periodo per un altro progetto
E mi colpisce che Camaggi
Questo è è è uno di quelli che risponde di più alle interrogazioni a una presenza anche prima interrogazione quali sempre vertevano sui problemi delle opere pubbliche dei trasporti problemi concreti dell'Italia devastata ancora dagli effetti della guerra e lui è sempre lì puntuale
Al rispondono il ministro e ministro non c'è quasi mai c'è sempre lui che fa questa attività questa attività di risposta in in in a Hula e immagino anche in Commissione non abbiamo i verbali delle commissioni è un altro
Pongo comunque sono difficilmente soffrono molto sintetici ma quindi l'abbiamo dei problemi su questo
La capacità poi di istituire collaborazione con ministri diversi
è stato accennato i ministri dei lavori pubblici del di di canali sono tubini e al dissidio entrambi democristiani
Entrambi formazione giuridica e lui è un ingegnere quindi il tema è
Quanto Camaggi essendo un ingegnere abbia corretto l'impostazione giuridica di questi due ministri la sua preoccupazione negli anni della ricostruzione del Paese e quella di non lasciare indietro le periferie l'hai detto benissimo dei piccoli comuni
E poi di stabilire nette divisioni tra le competenze dello Stato e le competenze degli enti locali che un problema che ci tiriamo indietro
Per tutta la storia repubblicana e poi lui pensa che ci sarà l'ente Regione di lì a poco è un inguaribile ottimista perché l'interruzione arriverà soltanto nel settanta lui pensa che siamo alle alla vigilia quindi si deve organizzare tutta l'attività dello stato di previsione
Bella appare apparizione di questo nuovo soggetto nel quale lui crede profondamente
E poi gli appalti l'altro tema che abbia ne ha molto colpito gli appalti l'idea e siamo in anni in cui ancora il problema non è quello che è diventato poi l'idea che occorre bonificare il settore rideterminare i metodi di appalti
Garantire l'esecuzione di collaudi facendo leva su una una facendo leva su una una un gruppo di tecnici ben preparati per questo
Il tema che il ministero dei lavori pubblici deve avere una cultura tecnica che sembra un un dato normale ma siamo già in anni in cui la cultura giuridica sta prevalendo perfino nelle stanze del ministero di via Nomentana ai sta pian piano emarginando la cultura degli ingegneri poi questo processo diventerà sempre più profondo e sarà il processo che in parte io credo incide sulla corruzione nel nostro Paese perché l'opera pubblica Serra un occhio
Esperto tecnico che lei sa Palù tagliare il Progetto seguire la ma la l'esecuzione valutarne la manutenzione
Insomma se non c'è un interfaccia dello Stato rispetto al grande imprenditore sempre più grande sempre più potente
E quindi sempre più intrusivo è se ci sono delle persone che ha una laurea in giurisprudenza questo non può cadere
Ed è una vecchia discorso che Luís intuisce fin d'allora ma non ma colpito questo tema del libro di Mani pulite lo lo lo discute lo mette in evidenza molto bene
E poi la moralizzazione dell'impresa gli elenchi delle imprese che vanno ripuliti presso i provveditorati anche in periferia le graduatorie chiare la riforma dell'albo nazionale degli appaltatori
Sembrano questioni di oggi
Ci sono ci furono delle reazioni ma angolo non era un uomo popolare perché toccava degli interessi non va a spiegarlo a un pubblico così così così certamente dentro i problemi nono da spiegarlo toccava degli interessi per esempio aveva una grande nemica dell'Ance
L'associazione dei costruttori edili
La quale Abu sempre avuto un ruolo delle politiche dei lavori pubblici
Se finalmente si scriverà una storia dell'amministrazione dei lavori pubblici che non si scrive anche perché non abbiamo la carta del ministero lavori pubblici questo è un dramma degli archivi italiani ogni tanto c'è un buco ti affacci e c'è un buco che lo stesso non se ne vedeva la fine non abbiamo la carta del ministero dei Lavori pubblico si capisce dove sia
Poi si scoprirà che saranno in qualche scantinato in qualche deposito non credo mai a queste leggende metropolitane che c'è stato l'incendio l'inondazione che si sono distrutta e carte ci sono sempre sono che c'è
Un'inerzia dell'amministrazione c'era una volontà cattiva volontà di farle vedere queste sono anche carta imbarazzanti sia pure risalenti di anni Pescucci scoprire quando si facesse questa storia questa vicenda dell'Ance come presente all'interno del ministero è capace di determinare scelte bisognerà farla perché è una storia molto importante
Contro avversari di questo calibro la politica lo lascia solo la politica lo lascia solo lasciamo il Partito repubblicano che era un piccolo partito ma una politica di governo i suoi ministri lo lasciano solo è molto significativa anche la vicenda dei piani regionali di cui tu hai parlato ma vi si appoggia all'impianto della legge urbanistica del quarantadue che è una buona legge una delle cose buone
Delle verità buone del fascismo e da impulso ai piani territoriali di coordinamento a carattere sovracomunale
L'esperimento portare quarantanove alla nomina presso il ministero di una commissione di cui lui è nominato presidente
L'impegno culmina nella pubblicazione tra cinquantadue cinquantatré di due ampi volumi che sono un po'la Bibbia di quelli che studiano queste cose oggi che avrebbero dovuto costituire una guida e fissare i criteri di indirizzo per lo studio dei piani regionali
E intanto forma in periferia i Comitati regionali di studio presieduti dei provveditori alle opere pubbliche
E mango lo mette in evidenza questo impianto c'è un'architettura non è casuale c'è un disegno in tutto questo uomo di governo ha un suo disegno non procede a tentoni seguendo i sondaggi verrebbe da dire voci prosegue con una l'articolazione che ha in mente perché la sua cultura gli suggerisce di attuare quel disegno è in questo modernissimo questo Camaggi e modernissimo
Potrebbe dare punti ai politici dei nostri tempi
E qui c'è la pianificazione cioè la pianificazione dalla quale si era parlato si parlava si cominciava a parlare ho citato il Piano Beveridge potrei citare anche gli ultimi dibattiti all'interno dello stesso fascismo si comincia a parlare di pianificazione e Luís è uno dei primi
Anche se ha se se se c'è poi tutto questo sarà incompiuto Man Gullo registra un fallimento
Siamo tutti storici quando si parla di riforme dei riformisti storici che registrano fallimenti erano escono un comunque si arriva a un punto dalla storia in cui no definiti in piscina mi diceva il vecchio detto abbiamo sempre un fallimento anche se ma in volo e son d'accordo con lui dice
Dice appare riduttivo liquidarlo semplicemente come un fallimento con l'etichetta d'uso assai frequente di un'occasione fallita tra le tante perché in realtà c'è in questa cosa dei piani regionali un germe che poi prosegue prosegue nel primo centrosinistra e forse anche oltre e poi c'è la viabilità meridionale di cui non su cui non mi soffermo
L'intervento settoriale più riuscito del sottosegretario Camaggi dice ma Gullo capaci anche dentro il partito prece una mozione qual è il Congresso e il ventiduesimo congresso del Partito repubblicano in cui c'è una mozione che appoggia la linea di Camaggi e l'uomo fondamentale Michele Cifarelli
Forse adesso i repubblicani inutile chiedergli vecchi e giovani repubblicani presenti sapranno dire meglio di me l'importanza di questa personalità
Firmatario di questa mozione che tedesche Basf che dà fiato all'azione di Camaggi
E poi c'è il rapporto che lui aveva dal come con i tecnici del settore perché essendo un tecnico sapeva parlare ai tecnici con la suo con la loro lingua a Napoli nel giugno cinquanta i tecnici gli tributano
Un un applaudito un applauso interminabile quando espone la sua linea generale davanti a questa assemblea di specialisti era una delle sue doti questa di parlare ormai politico navigato da tecnico ai tecnici
In una riforma mancata il testo unico delle pubbliche calamità
Il filo rosso qua e quello del coordinamento che la concentrazione delle competenze sparse tra più amministrazioni è la cosa più difficile del mondo quando si vogliono dalla storia dell'amministrazione italiana prende le competenze similari a metterle in un unico contenitore perché subito si scatena la guerra mondiale potrei citarvi venti venticinque casi a cominciare dal caso la statistica
Che c'è voluto Mussolini per concentrata dall'Istat fa prima non c'era nessuno che potesse permettersi di concentrare la statistica è qui perché il grande avversario scelta perché il ministero dell'interno in quel periodo sta mettendo a punto la legge sulla difesa civile così si chiama la che aveva anche degli aspetti di intervento
Rispetto alle pubbliche cava calamità e Scelba e dice il pianisti oppongono e la democrazia cristiana fa muro e quindi questa questo piano di Camanzi se capisco bene sempre bianche Volvo all'autore questo piano dica mangi deve recedere
Dopo cinquantatré c'è l'uscita del PRIT dall'esecutivo c'è una crisi di consensi anche delle sue zone le zone appunto del l'area pontina del frusinate
Lui esce dal governo ovviamente perde un po'i contatti con l'apparato del ministero e poi ritorna ritorna dopo che vince la linea la Malfa reale vince
All'interno del partito e si riprende lo ritroviamo nel governo Fanfani in quel governo Fanfani che fa dopo
Ponte
Con l'appoggio esterno dei socialisti ai governi di centrosinistra organici e qui è una stagione altrettanto intensa che lo vede impegnato dalla Commissione per l'attuazione delle regioni molto interessanti gli interventi che
Che vengono riportati nel libro dama Angulo
Quindi Nistri agricoltura con cui collabora da sottosegretario che sono rumorosi Bernardo Mattarella Ferrari Aggradi e Restivo
I cognomi dicono qualcosa Ferrari Aggradi ha un grande tecnico che l'agricoltura infatti sarà quello Julia lui avrà più spazio più capacità di interlocuzione
Gli altri
Poco meno diciamo alcuni molto meno
è interessante sarebbe ricostruire i rapporti tra i sottosegretari dei ministri però mamma nulla ci avverte che è difficile perché ragione perché anche a me è capitato anche di recente per i governi Moro interessato in un convegno dello Sturzo ai tre governi Moro non c'è molto ecco
Non c'è molto nelle carte ministeriali purtroppo non c'è molto realtà che io ho guardato le carte Moro con attenzione per esempio in quei casi non c'è moltissimo
Però eritrei somali c'è il nocciolo perché un sottosegretario
Deve avere delle deleghe deve avere un rapporto di fiducia con il ministro se non Cerase scatena come tutti sanno una situazione di blocco qui la tensione di Camanzi è rivolta ai mondi locali ai mondi rurali
E contro quelle impostazioni per tecnocratica e produttivistica diciamo Angulo che è un po'presentavano la modernizzazione come un fatto tecnico industriale
E lui invece e convinto che bisogna tener da conto la realtà gli uomini e che esiste anche un tessuto a agrario nel quale noi modernizzazione deve operare forse con ritmi diverso da quelli che si usano nel tessuto industriale la cosa molto interessante questa perché noi in in genere in Italia abbiamo avuto due grandi rivoluzioni industriali quella dell'inizio del del ventesimo secolo e quella appunto degli anni del miracolo economico entrambe sono state una fuga in avanti dell'industria se ci pensate entrambe sono state fatte
Con una fuga in avanti dell'industria talvolta a scapito in una riforma agraria
La la la politica di Giolitti all'inizio del secolo è stata fatta lo denunciava Salvemini in maniera perfetta è stata fatta sulle spalle
Dei braccianti e dei contadini del Sud che sono stati lasciati nelle mani del latifondo quella parte lì l'uno l'ha toccata perché doveva favorire o beh ha fatto bene ha fatto male forse ha fatto bene forse l'unica strada ma bisogna prenderne atto e anche il miracolo economico
Se ci pensiamo si basa su questa grande emigrazione al Nord dalle forze del lavoro tenere in coltura meridionale ma non tocca se non marginalmente
La struttura non la modernizza lo stesso modo la struttura questo è la questione meridionale Italia
Emerge quindi una concezione dello sviluppo che lui avrebbe che il mediano non è tanto mediano pensa a una una sua una sua una sua cultura un suo modo di vedere le cose genera generali non solo le cose del territorio come dice il libro
E e lui pensa a una modernizzazione
Più temperata mi sembra di capire un suo forzando forse un po'no più temperata dalle cose che ho letto delle sue perché poi non Mango lo è di quelli storici che cita molto le fonti e questo è una cosa buona perché siamo pieni di libri dove si fanno le sintesi
E non si dice mai non si fanno mai parlare le fonti
Non era un conservatore
Nonostante questa diffidenza verso l'industria al comando
Saluto l'avvio dei governi di centrosinistra con grande entusiasmo
Riassunse responsabilità molto rilevanti come la presidenza della commissione di studio per la montagna
Qui ci sono tutti i problemi della difesa del territorio dal degrado legittimazione Universe terzo detrimento prefazione della delle acque la bonifica montana siamo nel pieno di un problema di oggi come vedete
La presentazione della legge agraria e in gran parte esito del suo impegno e qui ci sono dei nemici come c'era l'Ance prima qui c'è la Coldiretti e la Confagricoltura
Ci sono i grandi potentati che nella politica italiana svolgono un ruolo palese ma che di storici qualche volta dimenticano perché non tutto si svolge fra forze politiche è ovvio anzi la gran parte del conflitto coinvolge gli interessi i due piani verdi quello del sessantuno e quello del ieri a metà degli anni sessanta e sessantasei caduto il secondo governo Moro cade anche c'è una svolta in segno più moderati dice il più moderato della politica agraria
E la svolta appunto che porta Franco Restivo alla guida del ministero si allontana la prospettiva di attuare le regioni il grande sogno dica mangi sono anni di ripiegamento
E alla fine del sessantasette anche gli anni in cui si manifestano i primi sintomi di una malattia Piero escluderà dalla vita pubblica e poi settantasei lo porterà lo porterà alla morte
Nel sessantotto il partito dice bullo di preferisce la candidatura di Oscar Mammì ma forse il suo tempo era finito e con lui quello di una personalità singolare importante che l'ha saputo unire
Una passione ideale che gli veniva dalle sue radici mazziniane
Di gioventù il gusto della politica come realizzazione che era un'altra componente fondamentale
La politica non come mera enunciazione retorica ma come attività concreta in mezzo alle cose la competenza tecnica
è una conoscenza profonda della della realtà dobbiamo alla fatica l'intelligenza di Mango Lodi Stefano ma Gullo se possiamo far recuperare questa importante esperienza e quindi io gliene sono molto grato
Bene ringraziamo il professor Melis per il suo intervento e lascio la parola all'onorevole la Malfa
I due interventi del di Ricciardi
Di Guido Melis
In un certo senso consentono di Prodi non restare su ancora sul libro perché Ricciardi ha parlato diciamo così Camaggi
Politico ore Melis ha parlato soprattutto ricca ma già amministratore
Sul libro c'è da dire che è un bel veramente un bel libro cioè questa non è una cosa non è una cosa detta tanto per un libro mi pare dicesse Ricciardi ho scritto un libro scritto bene
In un buon italiano che si legge e ne esce fuori una figura molto interessante con un con questa equilibrio fra la passione politica la passione tecnica che è stato il centro dell'intervento di di Melis
Quindi io non ho non ho nulla da aggiungere su questa storia oltretutto Camaggi ha un'esperienza politica prima che che io mi sia occupato
Cioè io non ho io non non ricordo di Claudio Pecci mai parlato Camaggi io ricordo i congressi temi complessi repubblicani decreto averli visti tutti ma particolare quello che rimane nella mia memoria motrici
Indimenticabile il congresso di Bologna del mille novecento sessanta Krugman Gilbert un ruolo importante che Manu ricostruisce io lo studente universitario parsi ventun'anni del sessanta andare a sentire questo con e fu un congresso
Spaventoso dal punto di vista della violenza perché il consiglio dei svolge a Bologna io seduto a a metà della sala insieme con mio compagni università
Mentre parlava Pacciardi
E a un certo punto Pacciardi disse io che ho fatto la guerra di Spagna alle mie spalle un delegato che poi ho conosciuto tanti anni dopo con metalmeccanico della Olivetti concorso non settantadue
Si alzò e disse allora che ce ne frega o qualcosa di questo genere esserci essere un atto ora scazzottata che assolutamente
Spaventosa diciamo cioè il partito era spaccati se e in quello del congresso Camaggi e ma che nel lì furono quelli che cercarono di tenere insieme questa
Questa difficilissima col sacco cosa cos'è il problema
Il problema storico di questo Movimento repubblicano
Che grazie debbo dirlo voglio fare un ringraziamento a accordato Scibilia comprato e da da sempre il direttore degli Annali della Fondazione
E debbo dire che ha fatto di questi annali
Un un gioiello dal punto di vista storico senso che una considerata una rivista storica
Delle più accreditate dal punto di vista anche accademico perché fatto con con grande cura e tra le persone che c'ha ma tirato sua scoperta ci sono giovani come mai nullo che poi si vede che scrivono dei bei libri quindi insomma
E quel stravolgo passione con cui Scibilia coltiva non solo la storia del movimento repubblicano ma i problemi dell'Italia dell'Italia del Novecento
E qualcosa di prezioso dal punto di vista culturale perché qual è che quello che a me sembra sembrato il dramma del movimento repubblicano il movimento repubblicano
Alla sfortuna diciamo così che nasce nell'Ottocento
Con un pensatore
Complesso pieno anche di idee sociali
Di politica internazionale come Mazzini
Come la sinistra
Del risorgimento o la sinistra dell'Europa
E poi immediatamente dopo subisce la concorrenza terribile del movimento socialista
E poi del movimento comunista
Quindi questo piccolo partito che alla sinistra europea
Si trova per tutta la sua storia
Ad avere una alternativa molto convincente
Per quella base sociale alla quale guardava
I liberali non hanno mai avuto questa difficoltà
Ebbero all'inizio del del ventesimo secolo il problema del fascismo cioè il confine col con la reazione diciamo così ma non è però mai un'ideologia alternativa
Perché più radicale e per così dire che gli porta via il movimento repubblicano aveva pensato tremenda
Ivi nei vecchi repubblicani mazziniani c'era questa caratteristica molto più sorprendente per tre uno che venisse ecco come novità dal mondo degli studi che c'è un'enorme cultura
è una distanza enorme dalle cose che avevamo studiato cioè era un movimento
Totalmente diverso dal resto della società italiana cioè i mazziniani veicoli Malpensa tra Marrollo pensa questi uomini della sinistra repubblicana è un'operazione che parlava un linguaggio che io non capivo
Quando io arrivai a Milano gli cinquantotto a studiare espiata Pavia e vive a Milano andai la sezione del partito repubblicano
E trovarmi tutti vecchi mazziniani con questi farsa Lord Farquaad cravatta a farfalla
Ma incolti cioè conosceva i problemi tecnici parlava ma era un linguaggio che non capivo accanto c'era la sezione del partito radicale che era una scissione dei liberali appena nata dove c'è una villa Brunati lo diceva c'è Pannunzio dice c'era Scalfari
Se no Valiani c'è una pagina e le sentite un linguaggio che cattivi perché nel linguaggio che ebbe studiavamo le le libere università quindi il problema drammatico del partito repubblicano
Nel quarantasei è stata la difficoltà di innestare
Su questa tradizione arcigna ma molto ricca dal punto di vista culturale dal punto di vista umano
Cioè quando cioè c'è la passione straordinaria nel nel mazzinianesimo diciamo così intestarli alla cultura liberale di sinistra che non le coltura del Partito d'Azione
Quegli anni sono stati anni terribili dal punto di vista
Della incomprensione perché da una parte c'era la difficoltà del se c'era c'era Partito repubblicano negli anni Sessanta aveva ci di con cinquantasette avvenuta due problemi
Aveva il problema di fare i conti
Tra la sua difesa diversità e la vita politica perché era radicalmente diverso e proprio il problema delle due linee politiche tra quella di Pacciardi e quella di mio padre quindi fu di grande dilaniato da un doppio problema stare dentro la lotta politica o stare contro questa lotta politica
Era stato un partito iscritto non era entrato nel Comitato di liberazione nazionale perché avevo una pregiudiziale diciamo così istituzionale ma era molto di più della produzione pregiudiziale repubblicana è nato ad una pregiudiziale
In un certo senso radicale e poi quali quasi posizioni
Personalità come ma crea Illy come Camaggi
Fugolo sufficientemente generosi per così dire
Data porre quella loro tradizione consentiva quella loro tradizione di
Di innestarsi o di fondersi
Che ha fino a un certo punto è avvenuto
Con con la tradizione che veniva dalla sinistra liberale cioè dalla mio padre era un allievo di Amendola diciamo così cioè la la formazione di mio padre avviene qua queste nella ventinove piena in quei in questa sala qui in quella sala la sala che staccata alcuni
Cioè l'esperienza politica su cui nasce mio padre alle ventidue anni il delitto Matteotti dell'Aventino e soprattutto il congresso dell'Unione democratica
Di Amendola e la battaglia politica di mio padre di salvare la tradizione liberale riformatrice di Amendola
Dal rischio di essere assorbita dal Partito comunista scrisse in un famoso articolo che pubblicò su cross il momento più drammatico dell'antifascismo liberale fu quando i figli di Amendola si iscrisse al Partito Comunista
Cioè il dramma fu possiamo tenere in vita con un partito comunista che la lotta come diceva gli anni una volta io lasciati socialisti perché Salvatore comunisti quelli la rivolgo la lotta la lotta rivoluzionaria fa più farla cioè e lei la sinistra portava avvio le forze migliori le portava via i liberali di sinistra le portava via i repubblicani perché dava il senso di poter fare quello che queste forse più ingessate duplici va a fare
è stato dei difficilissimo l'innesto tra i repubblicani repubblicani colti di questa tradizione di cui che mangi è stato una figura importante e il repubblicanesimo azionista ed è un peccato illo sulle tutto tante volte che peccato che tutto questo sia avvenuto prima del mille novecentottantanove perché il mille novecentottantanove la crisi del del comunismo che poi si vede che anche la crisi del socialismo della socialdemocrazia cioè non c'è più un partito socialista in Europa che non stia soffrendo qual era il momento in cui
Quella grande tradizione che non era mai stata socialista ma che era profondamente riformatrice
Era una previsione di sinistra cioè sì oggi ne vogliamo avere una sinistra
Il rogo
Che cos'è una sinistra in Europa non può essere una sinistra socialista poi essere socialista perché e la sua tradizione ma che cosa c'ha da dire
Il socialismo diciamo così non c'è più niente cos'è una sinistra in Europa come si sviluppa Ursf e Kenzo che benedice Beveridge era liberale
Vede rigira liberale che insegna liberale iscritti al partito liberale inglese quindi la sinistra europea è una sinistra liberale
E dentro questa sinistra liberale trova il suo posto la tradizione repubblicana mazziniana che è una tradizione diciamo liberale non è la la situazione di Cafu nella protezione dentro il liberalismo dell'Ottocento e l'opposizione di sinistra
Questa è stata la la la la domanda che mi sono fatto e teme che mi faccio ma perché non rinasce questa volta
Che apre per quale ragione per quale ragione in un paese
Davanti alla crisi del movimento socialista davanti alla crisi ex movimento comunista perché non rinasce la tradizione
Riformatrice di questo genere
Non è che non è che sta pensando di entrare in politica era come si dice non ci penso lontanamente
Né né però penso che ci potrebbero essere nel mondo della cultura nel mondo dei giovani come voi siete
Proprio perché c'è una una un pensiero dietro
Perché non si può costruire una forza politica che sia europea europei sta ma non
Non banalmente europeista che sia che tenga conto di questi questi aspetti aspetti sociali perché non può nascere
E andare raccogliere quella tradizione che è insieme la tradizione del del Partito d'azione ed anche la previsione di questo partito repubblicano io ho visto la quello che mi ha sempre colpito
Era che il Partito Repubblicano del degli anni settanta ottanta insomma quando l'abbiamo visto voi Spadolini eccetera un patito a due facce aveva nelle città aveva gli intellettuali e gli imprenditori
Ma parlano di Romagna o quando andavo a Velletri
O quando andavi a Mazara del Vallo poco non danni soprattutto a Carrara
Tuttavia un partito che i i
Di gente modesta nemmeno artigiani spesso cavatori Di Pietro i cavatori di marmo che leggevano entrate cosa leggi ecologico i doveri dell'uomo ma legge dieci volte i doveri dell'uomo è come leggere il Capitale di Marx diciamo così non è che è è un è formazione cioè un un qualsiasi libro anche di dieci pagine se lo legge a fondo già dentro
Il Partito repubblicano aveva questa straordinaria caratteristica come aveva il Partito comunista negli anni dopoguerra di prendere gente umile è formarla e portano a studiare
A dargli conoscenza dei problemi su questo corpo c'è una sarebbe stata una tradizione chiamiamo a liberare avanzata
E questo era un pur un oggetto molto interessante con quello che diceva Melis di questo gusto della delle cose tecniche della tecnica insomma che i di un fabbro poco ha fatto bene quindi questa tradizione che vada da Camaggi
Per consentire a Ugo la Malfa qualcuno dei giovani che sono qui presenti Lapi la riprenda perché può diventare una risposta per i difficili problemi affrontiamo
Ringrazio l'onorevole la Malfa stavo per darle una risposta diciamo scientifica ma poi visto che lo slancio verso il futuro non io io personalmente ho un'opinione poi voglio ma certamente c'è un prima e un dopo conti cioè e il problema è che liquidato Conti
Sì li guida di fatto la possibilità di rinnovarla perché reale non ci crede più e di conseguenza non crea più niente qui dice
Inevitabilmente negli anni cinquanta sessanta perfettamente ragione quella tradizione è ormai stagnante perché non si è fatto poi più nulla né quarantasei era straordinariamente viva perché ente infatti risultati elettorali lo dicono perché si era fatto lo sforzo di attualizzarla di trasmetterla all'oggi ma era uno sforzo che Conti aveva fatto e che Pacciardi non vedeva in modo diverso Pacciardi voleva unire le forze più ripeto verticistica mente quindi per fare un paio in partito più forte possibile legato alla sua figura visto che lui si spera aveva una una forte anche giustificatamente un ma forte considerazione del suo carisma e quindi pensava che questo ma reale diciamo svuotare il maghetto Radcliffe quindi alla fine effettivamente negli anni Cinquanta fine anni cinquanta l'opzione del del del del repubblicanesimo azionista e l'unica in campo dall'altra parte sostanzialmente non c'era una credibile pare era forte Pacciardi
Ma non c'era più
Lui stesso scrive delle lettere in cui visto delle lettere di Pacciardi in cui si lamenta
Della mancanza di di di conoscenza tra tradizione repubblicana della bici repubblicano in alcune sezioni
E però questo era una cosa su cui batteva Contini lo stesso punti che voleva cacciato sta partito cioè a questo punto l'uno all'altro e lui aveva fatto una battaglia di un certo tipo e adesso si trova davanti un partito di mano un partito lì indubbiamente grandi cinquanta sessanta l'unica strada era effettivamente l'apertura verso un un un diciamoli innerva mento azionista alla tradizione repubblicana che ne modifica in modo rilevante diciamo il modo di essere questo un passaggio io mi son trovato spesso verso faccio poi lascio a la parola alla all'autore mi son troppo spesso a parlare con i soci azionisti che ho sempre dell'azionismo che ha sempre questo problema perché loro pensano che
Il il repubblicanesimo abbia corta a braccia aperte inserzionisti come i salvatori della patria e che dovrebbero ringraziare non ecco siccome non era così anche per i socialisti
Che non
C'è e c'è stato un conflitto è stato un conflitto aspro perché non non erano viste Pai dopo la sintesi che realizza Ugo la Malfa e altissima ma il problema del conflitto c'era perché
I repubblicani ci sono molte molte cose restino né al secolo ebbe sentivano una forza la forzatura e quindi non è andata esattamente ecco
Comunque non voglio allungare di più i tempi lascio la parola per adesso all'autore poi eventualmente al pubblico se ha qualche domanda ma intanto già alle domande dei re presentatore mi sembrano molte
Le complesse forse del prego Stefano
Buona sera tutte a tutti
Innanzitutto io sento il bisogno di ringraziare molte persone
Partire dal dottor Di Napoli che prestato il mio viatico per organizzare la presentazione che alla Camera devo ringraziare la Fondazione la Malfa che si è presa l'onere di poi portare avanti come ente organizzatore l'iniziativa quindi tutta l'organizzazione gli aspetti logistici anche nella giornata di oggi e poi naturalmente i relatori per la loro presentazione
E uno in particolare lo devo ringraziare brave Scibilia perché fino a stamattina lui non sapeva di dover parlare ha preso preso sportivamente la mia la richiesta di di di toglierci un problema facendo guida da coordinatore oggi
Dunque
Per me è un è un evento speciale essere qui qui oggi non non è normale scrivere un libro vederlo presentato
Alla Camera dei deputati soprattutto se penso a come era iniziata questa ricerca io avevo in mente di fare una ricerca e Carlo sa molto più agile io immaginava all'inizio un libricino di un centinaio di pagine
Con delle foto e con un'appendice documentaria a fare un po'di spessore al libro mi sono trovato coi con un libro che è lungo tre volte tanto più di trecento pagine casomai alla fine Ugo ho dovuto asciugare
Tagliare anche un po'il testo
Perché cosa è successo è successo che tu iniziò una ricerca avendo più o meno in mente cosa vuoi fare dopodiché quando esci ci precipiti dentro quando ha a che fare con le fonti
E Chieti richiamano altre cose che ti spingono a scavare di più saltano i tempi e salta il progetto che Chieri che Tieri dato all'inizio e quindi è venuta una cosa molto più impegnativa di quella che io immaginavo all'inizio e che mi ha costretto anche a riflettere con una serie di miei limiti come come storico in parte
Dovuti anche diciamo all'inesperienza io la prima volta che mi confrontavo con una biografia a tutto tondo
E ne ho scoperto con la la difficoltà in ambito storiografico ci sono giudizi diversi sulla biografia c'è addirittura chi sosteneva che non era un genere storiografico a tutti gli affetti realtà dipende probabilmente come come la fai per me è stato difficile perché perché una biografia ripercorre cinquanta anni di vita di una persona in questo caso ti obbliga a confrontarti con una serie di questioni anche molto diverse da un lato temporalmente distanti ancora in alcuni casi anche distanti da quelle che sono le tue competenze come storico nessuno di noi ha un tuttologo che domina la storia contemporanea allo stesso modo in tutte le fasi
La mia difficoltà è stata quella di gestire epoche diverse sulle quali in alcuni casi avevo una conoscenza più consolidata in altri in altri molto meno in questo senso la la biografia mi si è rivelata come in qualche modo una cartina di tornasole per indagare una serie di di aspetti che partono dal personaggio per poi investire investire la realtà del partito e più in generale la realtà del Paese in quegli anni perché altrimenti il rischio è quello di
Raccontare una storia che è un un'individualità sconnessa
Dal contesto dal contesto in generale e in questo vengo inizio anche a rispondere alle vostre domande innanzitutto alle alle tre critiche di di di Andrea Ricciardi
Di cui della prima abbiamo già parlato lungamente al telefono quella del del periodo fascista ed io sono d'accordo con con la tua critica fatto salvo due due due due considerazioni la prima qualcosa in più Channel saggio che abbiamo più volte citato e io l'ho citato con il saggio il primo saggio scritto su Camaggi non per il gusto diciamo di auto citarmi ma perché allora che bisogno di non di non ripetermi su su su alcune cose di non ripetere le stesse fonti quindi in alcuni casi ci sono degli Mandelli nel caso del fascismo qualcosa in più li si trova l'altro grosso problema è stato quello che riguarda le fonti
E questo io me lo sono ritrovato su tutte e tre le domande che tu poni cioè sul fascismo le ha lasciato scritto molto poco
Non era un personaggio che scriveva diari
Che si soffermava no in un in appunti personali ora sto prendendo per esempio la una nuova ricerca sui Giglia Tedesco Giglia Tedesco una scrive tantissimo di ciò che il suo pensiero la sua riflessione sul che mangi questo lo fa molto di meno a un approccio più per certi versi pragmatico
Tecnico pratico in questo senso qui
Idem per la sfera privata ora caro lo potrà cioè c'era un estremo riserbo del personaggio e sulla sua vita Rivara quasi
Quasi un muro un una mancanza di di di osmosi tra i due dimensione almeno questa è stata la mia percezione anche qui
In comparazione ad altri personaggi c'è un Cervone di cui ha inventariato gli archi l'archivio democristiano anni fa
Cervone che è uno che anche en passant anche come narrazione come gusto della metodica ogni tanto parlava della sua famiglia Inca mangi non lo trovi mai quasi che fosse quasi un un'etica mazziniana in questo senso qui mi viene
Da pensare e sul centrosinistra
Io sul centrosinistra
Qualche strafalcione potrei averlo preso lo scriverà qualcuno perché no no già qualcuno prima o poi studiando cose che io mi sono trovato in assenza di sulla politica agraria del centrosinistra in quegli anni non c'è quasi nulla perciò io mi sono trovato a dare delle interpretazioni delle cose che faceva che probabilmente o possibilmente degli storici restituiranno meglio quel periodo lì tra qualche anno in futuro potranno rivedere sul centrosinistra e sulla politica grave problema grosso perché non richiamava anche Melis
Ci sono gli archivi c'è sia per i lavori pubblici sia per il ministero dell'Agricoltura c'è un buco nero
Per l'Italia repubblicana il che forse aiuta anche a capire perché tutta una serie
Di ambiti non sono toccati dalla nostra storiografia l'agricoltura viene studiata per gli anni Trenta per la riforma agraria per inizio la riforma agraria tra fine anni Quaranta inizio anni cinquanta poi scompare
Quasi dai radar della storiografia la l'agricoltura perché per vari motivi tra cui il fatto che l'agricoltura nella percezione comune
Passa in secondo piano ma anche il fatto che è difficile trovare le fonti lo stesso su sui lavori pubblici io per esempio li l'archivio dica mangerà più corposo per i lavori pubblici e ciò ha potuto lavorare molto di più su fonti dirette
Sulla sul sulla sul quinquennio
Sottosegretario all'agricoltura come potete vedere il notam mi sono visto quattro-cinque riviste perché quello che trovo di più erano articoli su riviste che magari non si leggeva le sue liste di di settori di nicchia però in quel caso lì io quella fonte arrivo
E questo per esempio su sul centrosinistra è stato molto di difficoltoso iter premetto anche il capitolo più
Più pesante da
Da leggere e questa cosa la biografia mi fa venire in mente un'altra cosa che offre anche uno spaccato per certi versi sullo stato dell'arte della storiografia italiana
Cioè nel senso ti accorgi che ci sono una serie di tematiche di cui si parla magari nell'attualità ma che a livello stenografico sono molto poco sedimentare cioè sulla ricostruzione
C'è poco c'è poco di recenti soprattutto e lo stesso vi dicevo per per la questione per esempio delle pubbliche calamità
Sul sulla politica agraria cioè
La la biografia di dica mance che non a caso
Era un dimenticato per tanti versi della politica lo è anche perché si è occupato di questioni sulle quali la sua grafia scritto anche ha scritto anche anche poco insomma
Per quanto riguarda le bonifiche pontine noi quell'articolo che citava Melis del del quarantaquattro e una critica feroci Sima alla bonifica pontina realizzata negli anni Trenta quello che era il fiore all'occhiello della propaganda
Del regime a quell'articolo lì è durissimo esprimessimo risente
In quel quarantaquattro anche del clima
Di chi era dovuto stare in silenzio per vent'anni poteva finalmente parlare anche in termini non solo liberi liberatori per certi versi però non c'è dubbio che e quindi è e distruttiva la sua critica della bonifica in eccesso
Non c'è dubbio però che Luís
Coglieva perché da ingegnere perché c'aveva vissuto in quegli anni lì l'aveva vista da vicino
Coglieva lo scarto gigantesco che esisteva prete era un'arrabbiatura quell'articolo anche tra la grancassa della della propaganda ciò che era stato raccontato negli anni Trenta della bonifica pontina
E una realtà che era molto più complessa non era un fallimento evidentemente la bonifica degli anni Trenta una grandissima opera pubblica tuttavia c'è uno scarto tra la narrazione
è una realtà che era molto più complesse fascismo do la completa la bonifica integrale dell'Agro Pontino perché iniziano a fare altre cose le guerre e poi la guerra mondiale e le risorse andranno da un'altra parte ma insomma
La la bonifica vieni qua e là finirà la Cassa per il Mezzogiorno la bonifica pontina Planitia fascismo mala completerà la perfezionerà la renderà efficace efficiente produttiva solo la cassa
Per il Mezzogiorno
Ora io volevo essere estremamente breve perché ho visto che con i tempi siamo siamo andati molto lunghi perciò mi fermo qui e se ci sono magari domande intervento del pubblico io rispondo ancora
Prego
Certo intanto chiamò il figlio Carlo a dire qualcosa da
Coperti
Due secoli quel posto
No io mi dispiace che si è alzato proprio l'autore che
Attacca no io devo solamente ringraziarvi tutti quanti ringraziare naturalmente
Tutti intervenuti che è stata una serata per me naturalmente molto commovente
Soprattutto il posto
Gli atti dell'indignazione gli amici il la la domanda all'unica cosa alla quale forse Cozzo
Per rispondere ma ne che rispondere confermare quello che tu dicevi prima quando si parla del privato
Nel privato che
Mi permetto di di di aggiungere una cosa e come dicevi tu poco fa dice che non è mai parlato con mio padre
Credo che sia vero anche se abitavamo nella nello stesso palazzo non io ti ricordo poco poco più giù il più grande di me ma dette e ricordo tua madre che andava a fare la spesa con mia madre
Alla mercatino rionale
Quello era quella era un'Italia civile i i deputati e senatori di non fate una cooperativa
Intorno al mille novecentocinquanta
In un posto desolato esatto viale Colombo accanto a piazza navigatore
Ecco egli abitava tutta l'Italia perché nelle beh erano sette otto scale in una scala abitava non abitavamo sotto Leone sopravvenne
Impaurita dall'ultimo piano poi una scala in Austria la norma suoi ma non sono Amendola guerra del Pirellone non solo la Scala nostra così alleggeriamo un pochettino case erano case modestissime Giorello erano case sì dell'INAIL
Cooperativa diciamo così in una zona completamente
Leggera della città per ma nella nostra la nostra scala c'erano contemporaneamente Longo Luigi Longo Bernardo Mattarella
Antonio Giolitti
Finocchiaro Aprile
Che attraggono inventivo alcune perdere cioè praticamente era era un da cosa buffa ogni tanto soprattutto io ricordo molto bene ero ragazzino ma ricordo molto bene dopo cinquantasei quando si incontravano in ascensore lungo e Giolitti cioè era era una cosa era una cosa pochettino era era un'Italia e comunque non era nell'aria di novità ma alleggerito Ottavia sobria senza per esempio una delle cose che vi colpiva
E che per esempio il sabato il Parlamento lavora
Perché siccome il CIPE deputati firmavano la mattina del sabato andava al Parlamento Queen Parlamento lavora due giorni e mezzo la sette acchiappo così elogiava una fila dal lunedì al sabato rispondeva alle interrogazioni
Era unitaria che volevo la guarda adesso
Difatti poi e L'Italia del miracolo economico sia qui non è mica
Non è non è un caso che il cui un Paese così abbia potuto fare come disse una volta Amendola indica in vent'anni un trasformazione del avuto le polemiche nei due mila anni precedenti poi si è perso adesso
Vediamo scrisse
Quindi niente l'unica cosa è adatta da cenere era questa sul sul carattere dell'uomo sul perché sul privato il privato era era questo era un periodo molto semplice un privato de di un uomo che aveva smesso di fare l'ingegnere per fare politica
Tra l'altro cosa cosa che forse
è rimasta un po'singolare il fatto che quando andò lui c'aveva l'impresa di costruzioni due faceva i lavori di bonifica Terracina lì tutta la la parte della bonifica
Quando De Gasperi lo vollero lavori pubblici
Contro il l'accordo di andare come unico sottosegretario tutto pignola ricostruzione quindi non era poca cosa
Luís
Chiuse la sua impresa di costruzioni
Cosa che che
Mia madre mia madre morta centenaria ricordo che c'aveva sempre la fotografia di prova vicino ogni tanto diceva ma stavamo tanto bene quando tu facevi l'ingegnere riceve
Comunque niente mi limito al pesto e ringrazio veramente tutti ringrazio delle belle parole che avete detto che il bel libro che ha scritto Stefano
Politico cosa
Bene se c'è qualche domanda del pubblico abbiamo forse qualche minuto
Mi pare che non ci sia a prego
Io non ho ancora letto tutto il libro ne ho letto tra l'altro ieri una buona metà per quello che riguarda questo specifico aspetto
L'esperienza di Camaggi nella storia dell'amministrazione e dei lavori pubblici
Siccome questa Amministrazione è stata ahimè
Questi ultimi sei mesi agli onori delle cronache io credo che raccogliendo le diserzioni della storiografia
Ma il ministero dei lavori pubblici al mese sono i pubblici era un'amministrazione di primo ordine in cui il momento
Tecnico era salvaguardato dal grande prestigio del consiglio superiore dell'organo consultivo
Che cosa è avvenuto per arrivare alle
Maleodoranti o comunque non brillanti cronache
Di questa estate
Che e stata sgretolato
Ha il cento in nei territori
Da un regionalismo
Che credo che Camaggi non avrebbe potuto che criticare il regionalismo della gestione
Ha ucciso quelli intelaiatura di provveditorati di consiglio superiori nei quali si svolge l'esperienza
Dica Mancini
E mi verrebbe poi da fare una considerazione a proposito di quello che diceva Giorgio la Malfa
Nella storia d'Italia la tradizione democratico repubblicana
è importante e pesante c'è tutta quanta
Però sia sempre la sensazione che rispetto ad altri Paesi
Sia un fatto
Italiano
E soltanto italiano
Non arrivo alla cattiveria
Di Togliatti che quando dicevo un piccolo partito di massa vedrebbe un presepe domani un pezzetto in Sicilia e ci confinava in alcuni territori però a differenza di quello che è stato per esempio
Il repubblicanesimo francese
Che inizia
Con detta
Arriva attori ma non solo
E
Il modello la scelta del repubblicanesimo è una scelta in gran parte fatta propria dal Movimento gollista del resto dei gol e uomo della Terza Repubblica alla forza e la credibilità DS integralmente un monarchico e quindi di non essere attardato dal parlamentarismo di Crema rosso
Da questo punto di vista la sensazione che sia nella storia del movimento repubblicano
Che fatta la scelta al fianco dalla sorella latina Pagliaro scrisse Arcangelo Ghisleri è una scelta interventista al cento per cento Salvemini ama
Di fatto mescolata
Con le squadracce di d'Annunzio fascismo convincerli Mussolini e molto cauto pur avendo lasciato il partito socialista e allora da questo punto di vista il discorso che fa Giorgio la Malfa gli azionisti repubblicani liberali dove eccetera eccetera
La gracilità della tradizione repubblicana era
Io non saper rivolgersi
Al mondo
I francesi in modo diversissimo
Però la scelta repubblicana e non monarchica è una scelta definitiva
Nel movimento repubblicano
Certo lo si può leggere come più che centrodestra di destra e adesione al centrosinistra però nel Pacciardi Isma'se un elemento di fattura
Istituzionale rispetto al modello repubblicano cioè c'è un tasso di antiparlamentarismo
Che giustamente vede uomini come Camagni siccome Maggiorelli
Legatissimo alla tradizione conti armadio non sospetti di sentimento il sentimento monarchico alcuno aderire delle perplessità secondo grazie
Allora
C'era qualcuno degli Autori dei dei presenta prego prego
Alla chirurgia Sokurov Matarrese abbia
Come
Giusto
Giusto era
C'è la prima fotografia abbiamo b promessa poi versava c'è anche una foto infatti nel libro viene per il cantiere bene allora io a questo punto dichiaro chiusa la la serata ringrazio il presentatore ringrazio il pubblico appena buona lettura