Inaugurazione della mostra "Razzismo in Cattedra", curata dagli studenti del Liceo Petrarca di Trieste

Pronto sui ecco qui si sente
Buonasera a tutti sono Roberto Jarach sono presidente della Fondazione Memoriale dalla sua
Sono Mossul ceduto dal dottor De Bortoli a marzo di quest'anno quindi sono fresco però rispetto alla dottor Ferruccio de Bortoli Ol
Diciamo il vantaggio lo svantaggio di aver seguito il discorso
Che ha dato vita a questa iniziativa fin dal mille novecentonovantotto mentre lui si è unito solo nel due mila sette quindi io torno venti di anni di anzianità ad una soltanto
Undici
Siamo molto liete e onorati anche di aver avuto la possibilità di ospitare questa mostra che stasera si apre e che per qualche settimana troverà ospitalità all'interno del memoriale
Perché vorrei sottolineare l'aspetto che più mi sta a cuore e cioè quello di aver avuto la soddisfazione di vedere un gruppo di ragazzi molto numeroso tra l'altro e credo che non siano tutti quelli che hanno realizzato l'opera ma penso che poi la preside del liceo Petrarca di Trieste avrà modo di
Dare più dettagli Naldi mostra come i giovani si correttamente stimolanti condotti e guidati sono lo al nostro futuro rappresentano quella che è la garanzia di una continuità Neil quella che è l'azione fondamentale e che è stata
Assunta dal memoriale che soprattutto quello di trasmettere ai giovani un messaggio di importanza della trasmissione dalla memoria non in termini solo di ricordo storico ma soprattutto di formazione delle coscienze
Noi quest'anno lo dico ormai nelle ultime occasione l'ho sempre ripetuto
Quest'anno probabilmente prima del trentuno dicembre toccheremo i cento mila studenti che hanno visitato il memoriale credo che sia un traguardo molto significativo
A tutto l'anno scorso eravamo già novantatré mila seicento quindi siamo veramente molto vicini a questo primo grande traguardo
E quello che sottolineo anche spesso il fatto che rispetto i primi tempi delle prime classi alle prime scolaresche che ha militato memoriale
E cambiata la preparazione ai delle prime volte gli ho deciso però come andavo agli insegnanti ai ragazzi di non vedere il giorno della memoria come un giorno nel corso della vittoria nel corso dell'anno
Ma di vederlo come la fine di un percorso comunque una tappa di un percorso che deve essere formativo doveva essere durante tutta la vita scolastica
Proprio in cui nel momento in cui si formano le coscienze dei ragazzi
Ecco
La soddisfazione è che grazie all'azione dell'Associazione Figli della Shoah che come forse qualcuno di voi sa
Cura insegue la preparazione e l'istruzione delle guide che poi fanno da guida alle scolaresche in visita al memoriale
Attraverso anche dei seminari e delle azioni sul corpo insegnante che l'ultima volta ha visto quattro cioè oltre quattrocentocinquanta presenti con numerosi diciamo non accettazione di iscrizione perché è un limite che non potevamo superare proprio come presenza all'interno del memoriale ecco questo percorso viene compiuto in modo completamente diverso ecco
Avevo esordito dicendo la soddisfazione è quello di vedere che non è solo una questione di preparazione durante per una visita ma in questo caso abbiamo la dimostrazione di come un percorso formativo possa anche arrivare a stimolare a tal punto
La il desiderio dei giovani di rendersi anche parte attiva in questo processo di trasmissione alla memoria da arrivare addirittura a realizzare una mostra
Mostra che vorrei tralasciare gli aspetti politici che l'hanno accompagnata e che l'han portata diciamo a livello nazionale perché indipendentemente da quello sarebbe stato comunque nostro desiderio poter ospitare perché è la dimostrazione di un qualcosa che ha visto una partecipazione attiva dei giovani e quindi la cosa migliore che si poteva fare all'interno del memoriale
Ecco con questo chiaramente i ringraziamenti vanno hai presente i vanno soprattutto e prima di tutti ai ragazzi
E subito dopo naturalmente al liceo Petrarca agli insegnanti al corpo docente che a seguito questi ragazzi nella realizzazione ho tenuto per ultimo all'assessore Luporini che a dimostrato la sensibilità del Comune di Milano a parte quella personale chiaramente perché in queste decisioni
Dalla politica ma vale molto quello che quello che uno sente dentro quindi la sensibilità sua personale che di fronte a questa opportunità reagito
Dicendomi ma intero possiamo ospitare al memoriale una edizione milanese che probabilmente tra l'ambientazione e l'accoglienza migliore a una cosa di questo genere e quindi gli passo la parola allora ringrazio ringrazio naturalmente attraverso di lui tutta l'amministrazione comunale che c'è sempre molto vicino grazie
Grazie
Grazie io invece non vorrei trascurare l'ambiente di polemiche in cui in un qualche modo si è generata
Ha cominciato a questa storia anche perché forse se non ci fosse stata una di quelle categorie ultimamente così tanto maltrattate che quella dei giornalisti che ha portato la vicenda di questa mostra all'interesse della cronaca nazionale
Forse avremmo fatto più fatica ad accorgersi di quello che stava accadendo a Trieste erano giorni in cui una locandina la locandina che accompagna anche quella mostra che abbiamo siamo riusciti alla fine ad allestire anche qui a Milano era stata ritenuta troppo forte troppo forte ma una una locandina che rappresentava un documento storico la prima pagina del quotidiano locale il piccolo del Milano centotrentotto con l'annuncio della promulgazione delle leggi razziali da parte di Mussolini
A Trieste
Senza l'arrivo dell'interesse mediatico forse non sarebbero succedesse tutte quelle cose che da quel momento sono successe alcune un po'per caso altre perché abbiamo deciso di lavorarci
Sopra con una grande determinazione una grande volontario
Devo ringraziare innanzitutto Simona viola per avermi chiamato una domenica segnalandomi l'opportunità di intervenire proprio su questa su su questa mostra che faccia fatica a trovare una casa e poi quasi casualmente o dei un paio di giorni dopo proprio il presidente Jarach dove ci siamo trovati qui terrà l'inaugurazione di una rassegna la rassegna contro il pregiudizio con Paolo Rumiz eravamo poco quindi
C'avevano Paolo Rumiz ci raccontava del difficoltà che stava avendo a Trieste questa mostra l'idea è nata un po'in questa in questo contesto io ho pensato di dare la disponibilità il Comune di Milano a a ospitare a questa mozione mostra che poi a Trieste riuscite a trovare un suo primo allestimento ma che abbiamo voluto confermare nell'invito
E nell'ospitalità che abbiamo siamo riusciti ad ad attivare anche quando Milano opera proprio per il valore simbolico per il valore che le abbiamo riconosciuto nella nella sua genesi e sono stati tante le persone che hanno contribuito a fare in modo che questo fosse possibile in un tempo così complessa perché insieme alla disponibilità del memoriale della Shoah cioè quella della liceo artistico Orsoline della preside Volontè che in una gara di solidarietà grazie anche all'alle famiglie degli studenti del liceo hanno dato la disponibilità per ospitare le le famiglie gli ragazzi e triestini che sono arrivati proprio per allestire la mostra devo ringraziare Italia accanto chiaro Alberti la casa di Titta tutti quelli che insieme hanno lavorato per gli allestimenti e per poter portare qui la mostra naturalmente Francesca Montemagno a cui va il mio particolare ringraziamento la mia collaboratrice ma s'è trasformata in qualche cosa in più in questo caso anche diventata una seconda curatrice di questa mostra milanese
Noi crediamo a Milano che la memoria se una parte importante sia lo strumento più potente per scongiurare che la storia possano tristemente
Ripetersi per questo stiamo investendo molto in tutte le iniziative dalle pietre d'inciampo a dei palinsesti che vadano oltre la celebrazione del Giorno della memoria e che fai facciano in modo che la memoria sia celebrata durante tutto il corso dell'anno
Testimoni degli avvenimenti storici le persone i protagonisti nell'arco di una serie di eventi che fanno in modo che a Milano la memoria visiva
Di momenti di di storia di attualità e tutto questo perché ci rendiamo conto che
Viviamo in un momento in cui i rischi i rischi dell'indifferenza con la scritta che c'è entrando così
Così forte qui al al memoriale ma del razzismo del dell'insofferenza sono dei rischi che corriamo non guardando indietro al passato ma guardando all'oggi guardando al presente guardando ai social network guardando ai discorsi
Del senso comune che sentiamo fare e che sono spesso dei discorsi spregiudicati dei discorsi che non si rendono conto del carico di offesa che possano avere nei confronti delle persone
Invadendo il discorso politico di messaggi di intolleranza ecco noi contro tutto questo vogliamo reagire e lo facciamo come può fare un istituzione ricordando sarà come un monito quello che è stata la nostra storia e cercando di impegnarci nella quotidianità nei comportamenti e nell'attività per fare in modo che non si ripeta e che la memoria possa diventare attraverso tutti i suoi linguaggi le mostre d'arte le incontri divulgativi gli incontri
Politici il fatto di stare insieme di riconoscersi in queste le circostanze ma veramente un antidoto potente contro un passato che non vogliamo mai più rivedere
Allora diamo la parola preside Minichiello che cibo e la Olmo innata all'interno quello che è stato il lavoro fatto all'interno dall'acqua
Innanzitutto io devo ringraziare davvero l'assessore Lorenzo Lipparini come anche il presidente Jarach per questo invito
Che assolto a seguito di una polemica tanto tanto stabile quanto davvero sorprendente una polemica poi superata perché la mostra è stata effettivamente sposta Trieste
Al Museo Sartorio e in dieci giorni ha ottenuto più di sei mila cinquecento visitatori
Una mostra che però e il punto d'arrivo di un progetto di alternanza scuola lavoro
Che è stato curato e che ideato in maniera assolutamente originale dalla professoressa Sabrina Benussi che è stata veramente l'anima di questo progetto
C'è da fare una premessa il liceo Petrarca è una scuola amica dei diritti umani legata un partenariato con Amnesty International è una scuola che ha tra le sue priorità l'insegnamento di cittadinanza e Costituzione
Insegnavo Cittadinanza e Costituzione significa recuperare quella che è la educazione civica interpretazione della Costituzione come un valore fondamentale c'è un articolo oggi
Interessante di Massimo Gramellini sul Corriere che parla però quello della situazione scandalosa di undici ore di Pavia i cui studenti hanno addirittura chiesto di fare uno in più dedicata Cittadinanza e Costituzione
L'insegnamento di cittadinanza e Costituzione avviso Petrarca viene effettivamente messo in campo perché addirittura è stato autoprodotto dai docenti del liceo manuale
Come legare Cittadinanza e Costituzione alla realtà dei progetti di alternanza scuola lavoro alternanza scuola-lavoro che è stata introdotta nei cunicoli dalla legge centosette la cosiddetta legge della buona scuola i catturato in particolari lì c'è un po'impreparati
Ad affrontarla perché l'alternanza scuola lavoro e pane quotidiano per gli istituti tecnici e professionali
Ma non per i licei
Sabrina Benussi ha osservato che ricorrevano proprio ottant'anni dall'annuncio di Mussolini in Piazza Unità il diciotto settembre del trentotto sulla fattura promulgazione delle leggi razziali
Una scelta quella di Mussolini che era tutt'altro che casuale
Perché a Trieste c'era una delle comunità ebraiche più numerosa e quindi fare l'annuncio in quella sede davanti a centocinquanta mila persone urlanti le vedrete nel documentario girato proprio da Sabrina Benussi nell'ambito di questo articolatissimo Progetto
Significava in qualche modo come dire
Utilizzare una situazione cadeva una più poteva avere una funzione veramente importante non soltanto quella di analizzare la circostanza particolare di quali fossero stati gli alunni espulsi da Licio Petrarca e quali fossero stati i professori espulsi dalla scuola
Ma anche fare un ragionamento complessivo sul valore del razzismo e dell'esperienza storica
E stato quindi articolato questo Progetto di alternanza scuola lavoro in collaborazione con altri partner innanzitutto col Dipartimento di studi umanistici dell'Università degli studi di Trieste
Ma poi anche con il Museo della comunità ebraica Carlo ebbe a Wagner e con l'Archivio di Stato
Una multa organizzato il partenariato innanzitutto tutta la classe che l'anno scorso e alla quarta ai e quest'anno e quindi la quinta agli dei ragazzi seri si mi particolarmente attenti che ci aiutano a sperare nel futuro perché c'è qualcuno che pensa che le giovani generazioni sappiano stare soltanto uno smartphone smartphone in mano
Badano trattando il perdono in questo modo il loro tempo invece no perché questi ragazzi Sanna pensare sanno studiare e quando studiano Cittadinanza e Costituzione contemporaneamente lavorano
Attraverso percorsi di alternanza di questo tipo assumono una coscienza critica e imparano a pensare e questo è ciò che questi ragazzi sorprendentemente ed è un ometto c'hanno saputo dimostrare ma la su Couto innanzitutto studiare perché la professoressa Benussi insieme con la professoressa Tullia catalana dell'università di Trieste hanno prima illustrato il contesto storico le situazioni problematiche l'articolato con testo che si determinò in quegli anni tremende vergognosi della nostra storia
Poi ho seguito un periodo di ricerca e documentazione sia persona chi più della scuola che presso l'Archivio di Stato che anche attraverso tutti quanti documenti provenienti da archivi privati depositati presso il Museo della comunità ebraica
In questo contesto il progetto è partito nel settembre due mila e diciassette quindi parliamo dell'anno scolastico diciassette diciotto questa attività di studio e di ricerca e documentazione
Ha avuto un primo momento pubblico nel gennaio due mila e diciotto quando la classe ha partecipato alla prosa delle prime pietre d'inciampo a Trieste
Poi l'attività e continuata attraverso interviste ai testimoni sono straordinarie le figure che ci hanno regalato il loro tempo e soprattutto la loro vita uno spaccato dolorosissimo della loro vita
L'ascolterete nelle interviste
Rubbia levi la figlia di Bruna Lelli Luisella scenari perse che una borsa volts Maura Montanari Israel c'è anche una
Testimone che non appartiene alla comunità ebraica Liliana preda ma che ha saputo raccontare con efficacia il senso di disgusto che proprio quella volta
Quando nel settembre del trentotto sentì quelle tremende parole che pronunciava Mussolini
Proprio attraverso queste interviste è stato prodotto questo documentario mille novecentotrentotto di Tamara che nato dalla collaborazione tra l'Associazione fuori testo con la regia di Sabrina Benussi
I ragazzi del liceo Petrarca l'ultima fase è stata proprio questa mostra sorvolo sulle polemiche che tra l'altro si sono concluse anche con le scuse dell'assessore agli studenti
E ed è un onore per noi proporre questo percorso che ha una sua ratio ha una sua logica segui rappresenta in qualche modo la biografia di ciascuno dei testimoni che ci hanno ciascuno dei diciamo delle persone dei discorsi
Che ci hanno fornito anche i loro i loro documenti documenti di cui erano in possesso
E la logica che ha guidato questa mostra in al conte apposizione
Tra la burocrazia rappresentata da atti che di per sé dovrebbero essere asettici e l'altra faccia della burocrazia cioè la vita di sofferenza vedrete queste pagelle vedrete le foto
Vedete i manifesti
Vedete la storia di sofferenza e anche e come dire le pagelle che riportano in un caso in particolare la testimonianza dell'espulsione il marchio di infamia che era stato impresso
C'è stata devo dire un risvolto particolarmente positivo che in qualche modo ci fa ben sperare come cittadini italiani abbiamo che c'è stata questa polemica incomprensibile assurda
La d'altra parte questa ha scatenato una catena di solidarietà
Eccezionale in qualche modo l'invito tra l'altro proprio da parte del Comune di Milano ha innescato una catena di eventi positivi ne citerò soltanto alcuni senza alcuna pretesa di esaustività perché e veramente c'è stata come dire una una sorta di partecipazione popolare e anche in alcuni casi una cordata se pensate che noi siamo qui diciannove studenti più tre accompagnatori
Grazie alla generosità del del comuni di Trieste dei vari soggetti Simona viola Domitilla Steiner Antonella vitali e Donatella Volontè preside del liceo artistico Orsoline
Ma anche pensate del Rotary Club Murgia che ci ha fornito un contributo finanziario per sostenere le spese di trasporto che non erano poca cosa
E così come anche un un grandissimo contributo c'è stato da parte delle fondazioni Casali da parte di persone di privati pensate che è successa una cosa incredibile
Nei giorni della polemica il sedici settembre del due mila e diciotto una rete di persone di cui io non conosco il nome non lo sa nessuno ma targato
Unta affinché un'intera pagina del piccolo portasse proprio pubblicato a pagina piena il manifesto contestato
Veramente udienza eccezionale
Commovente pensate che c'è un triestino che dite a Milano e che per un caso veramente sfortunato in questo momento è a Trieste e non è a Milano Emerico Amari che leggo
Chi è appagato a proprie spese trecento copie del manifesto percento locandine e che ha fornito tutto questo pensate addirittura andato personalmente alla esatto a ottenere il permesso di poter espone questi manifesti
Ancora in questo contesto lo è davvero merita un applauso assolutamente
Un grazie particolare va anche alle colleghe le dirigenti Antonella mozioni e Paola disegna che hanno organizzato pensate un appello pubblicò una raccolta
Di adesioni per sostenere la nostra mostra nel momento in cui sembrava così difficile che trovasse casa a Trieste
Ma la casa è stata trovata
La mostra si è tenuta speriamo di portarla in giro non soltanto qui a Milano ma anche presso le altre venti scuole amiche dei diritti umani in questo si è impegnata Amnesty International
Devo dire che eccezionale è stato il lavoro di Sabrina Benussi straordinari sono stati i ragazzi generosissimo è stato il contributo anche dell'architetto Matteo Tomba che hanno contribuito personalmente all'allestimento di questa mostra che adesso visite Rete
Io vi ringrazio tutti e a questo punto lancerei il video che è stato realizzato dagli studenti del del liceo Petrarca anche con il contributo delle fondazioni Casali
E un video che rappresenta un po'la mostra così come è stata pensata a Trieste non vedrete quello che ti potresti aspettare cioè la semplice come dire il semplice resoconto una sorta di visita guidata di pochi minuti
E un video evocativo che vuole rappresentare lo spirito con il quale abbiamo concepito tutti insieme la mostra il passaggio di testimone tra chi ha vissuto l'orrore e chi questo errore non vuole dimenticarlo ma vuole raccontarle tramandano perché mai più si verifichi grazie
Scusate parte soprattutto volevo qualcosa da aggiungere questo video è molto importante per tutti l'abbiamo fatto per tutti coloro che ci hanno sostenuto non potranno un'area di Venere non son potute mirati propone non potranno venire a Milano una sorta di regalo che facciamo a tutti coloro che ci hanno sostenuto e quindi l'abbiamo messo sul sito della scuola da voi perciò potete avere
E soprattutto è importante perché viene raccontato come c'era la preside
Da questo non me lo ricordo come è stato ribadito che vota per la trasmissione di amenorrea
Viene ricordato e viene partecipa con una testimone operazione proprio rimasta nel cuore a me e ha tutto per studenti e come tutti gli altri povero lega un po'speciale per non dovesse il comma
E poi di seguito dal professor ma ci ha mandato un seduttore nelle battute a volte non servono
Non non ha trascorso
Grazie
Chiarissimo a tutti avrei tanto desiderato essere tra voi e condoni in questo particolare momento
Avrei voluto ringraziare tutte le autorità che hanno subito accettato con Branca l'onore di accogliere questa mostra una mostra piccola se vogliamo ma di gran valore perché nata per volere di un liceo triestino Francesco Petrarca
Da ragazzi giovani Genchi cioè anziché godersi le vacanze estive si son dati tanto da fare per raccogliere documenti testimonianze e fatto e realizzare manifesti e video
Il vertice di questa splendida iniziativa la professoressa Sabrina Benuzzi speronata ed assistita da mani per esempio il preside professoressa Cesira Militello nato da tante personalità universitarie ed altri membri pelliccia spesso dalla scuola è partito nel trentotto il male da questo liceo il bene in ricordo e lo mangio
E son passati ben ottant'anni sempre in divideranno le dico allora che c'erano grazie a tutti quanti di loro quale quella Larry
La
No un
O
Ma
Lassù
No non
O
Scusate abbonato e possiamo fare perché noi continuiamo da votazione sulla risentiamo del sodalizio permette sì scusate non tanto così non possiamo vederla così mi dispiace come quella l'ho guardato dallo ma penso che sia un problema di va be spesso vediamo
Allora
Prima di passare una parata prossima Fleres
Volevo fare un collegamento molto breve doveva dovessero sostata del Corriere della Sera dove c'era una una tavola rotonda sulla restituzione dei beni dopo la le leggi razziali e una cosa mi ha colpito perché una delle desinenze ha detto ricordatevi che le leggi razziali sono state promulgate nel mille novecentotrentotto in teoria sono finite subito dopo la guerra con
La nascita o diciamo da Repubblica o pena
Prima della nascita della Repubblica una ultima abrogazione volutamente vi è una legge che derivava dalle leggi razziali per la proibizione degli ebrei di allevare piccioni viaggiatori
è stato abrogato nel due mila otto
Ecco una storia particolarmente contento perché non si scompone approvante per produttore quasi cinquant'anni ad avere delle leggi che erano figlie hanno
Prosecuzione delle legge razziale questo è solo un esempio perché ce ne sono altri che sono state all'inizio degli anni due mila sono state abrogate quindi quello che poi mi ha fatto anche sorridere e proprio quella che nel fino al due mila otto ci fosse una legge che se uno aveva un piccione in casa sarebbe stato su suscettibile anche di arresto e di detenzione
Ecco passo la parola
Lo stupro
Grazie mi fa molto piacere di essere qui questa sera perché credo che sia un'occasione importante che testimoniamo molto anche del Kadima come ricordava l'assessore inizialmente che stiamo vivendo quando più di vent'anni fa a fu fatta la prima mostra sulle leggi del trentotto a a Bologna la difesa della razza
Ugo un evento enorme perché praticamente non ci conosceva in Italia questo aspetto del fascismo se non in senso estremamente
Generico e con
Quello che i Comuni che purtroppo ancora continuano a sussistere secondo cui sarebbe stata
Un piegarsi alla volontà di Hitler da parte di Mussolini la scelta di queste leggi vada proprio chi ha potuto vedere il documentario
Ho risistemato
Della visita a Trieste di Mussolini si è reso conto che Mussolini presero tutte nel suo discorso in modo anche abbastanza greve ha detto chiunque pensi che non ci siamo fatti convincerò influenzare dall'esterno
Facendo poi la pausa è un deficiente così lo possiamo vedere in quella documentario
A testimoniare una volontà precisa che c'era stata e che non era nata dal nulla né estemporaneamente
Così come la scelta di Trieste tra quello che è stato ricordato e che riguardava la presenza di una grande importante
Comunità ebrea
Riceverà probabilmente anche nel fatto che a Trieste si era già sperimentato nel corso del regime fascista una forte il movimento di tipo razzista che aveva colpito prevalentemente di di sloveni
I condannati a morte del tribunale per la sicurezza dello Stato sono stati in linea credo all'incirca nel sessanta settanta per cento
Cittadini italiani di etnia in lingua slovena dimostrazione che era libro nipponico crogiolarsi vedeva
Oltre evidentemente a quanto da quando era iniziata avventura coloniale in Etiopia nel trentasei era stata fatto con leggi che anticipavano quelle del del trentotto oggi certamente vogliamo sì allora in quella mostra in qualche modo aprendo una una stagione in cui anche l'attenzione per i diritti umani crebbe
In tutta la seconda metà degli anni novanta Aiello inizio di questo secolo in modo esponenziale oggi ci troviamo a ricordare gli ottant'anni delle leggero azioniste del mille novecentotrentotto con una società che probabilmente molto divisa spaccata
Perché da una parte Bonanno come è stato ricordato come abbiamo sotto gli otto ponti ogni giorno questa presenza continua di atteggiamenti che pur non dichiarandosi razzisti in realtà allora sono nel linguaggio nel modo di pensare nel nell'insolito nella disorganizzazione
Sia pure parziali momentanea che cercano di fare ma che colpisce poi nel profondo ma dall'altra abbiamo anche una la reazione che riesce e io mi auguro che possa riuscire sempre di più a contrastare questa
Deriva che purtroppo in questo momento fortemente incoraggiata anche da chi ci governa cioè pensiamo a chi è stata nominata presidente della commissione diritti umani del al Senato
Una persona che ha in più di un'occasione Espresso palesemente esplicitamente giudizi e commenti di tipo razzista non c'è altro modo per giudicarli
Capisce quanto la situazione possa essere preoccupante
Il lavoro che hanno fatto gli studenti e gli insegnanti del Petrarca un lavoro che non solo come ricordava preciso ci fa sperare bene nelle nuove generazioni
Ma è stato un lavoro che anche con l'occhio di un uno storico non può che essere visto in modo estremamente positivo perché riconoscimento in modo semplice esemplare ma grandemente efficace ma intrecciare quelli che sono due momento che purtroppo spesso si sono contraddette contrastati negli ultimi anni e cioè la memoria e la storia riuscendo a far comprendere come la trasmissione della memoria non può mai avvenire
A scapito di una comprensione e di una conoscenza della storia così come la stella senza la ricchezza di memorie di testimonianze che possono renderla particolarmente prossima e darci oltre a la comprensione attraverso la ragione anche una serie di emozioni
Che ci possono far capire meglio un epoca e il contesto che è stato vissuto dal protagonisti sia quelli fortunatamente ancora vivi ma anche quelli premono sono più un l'obiettivo è estremamente difficile che gli studenti insegnanti del Petrarca sono riusciti invece in modo mirabile nella nostra ma come anche nel documentario che hanno preparato cioè un intreccio di ha ragione scusate di ragioni locali di partire da esperienze apparentemente circoscritte quella delle pagelle del di studenti cacciati in quanto ebreo per dare poi una dimensione nazionale di quello che sono state le leggi e ricordando anche in un modo efficace e indiretto ma tanto più nucleo forte per esempio come questa presenza della razzismo in Italia ha continuato anche nel dopoguerra vedrete che ci sarà una pannello con una lunga citazione nella mostra la citazione e di Almirante che fu uno degli artefici
Delle leggi del trentotto e fu anche però un protagonista nella vita e della storia sia pure marginale fortunatamente della Repubblica italiana io temi non solo con un un ulteriore motivo di felicità di essere qui e anche di orgoglio perché la professoressa
Benussi è stata ormai tantissimo tempo fa una delle mie migliori studentesse quando si è laureata con me all'Università di Trieste non ricordo che non ricordo neanche in che anno grazie
Grazie allora sentiamo una testimonianza Bruno rappresentante della numerosa comunità di Trieste
Magari così numerosi come ancora una volta l'aiuto sono felice e onorato di essere qua ringrazio il Comune di Milano
I Daci dato questa possibilità Rachele Grazia amico Roberto vinse addirittura in classe a me va bene se mi permettete io farei un attimino un passo indietro di dieci anni non voglio tediarvi poi tirate Mina Scarpa se sono troppo lungo
Perché io credo che questo percorso ultimato chiuso con con la mossa del Petrarca
In un certo qual modo mi mi riempie una mia storia politica e personale nel due mila otto io sì nella politica ebraica comunitaria non sapevo come muovermi ed ero molto a disagio con la giornata della memoria lo sono tuttora
Perché trovo assolutamente strano che gli ebrei si occupano di durante la memoria dovrebbero essere i non ebrei ad analizzare quello che è successo
E per i settant'anni leggi razziste non mi piaceva l'idea di ricordare qualcosa che avevamo subito e sembrava invece opportuno ricordare qualcosa di positivo che avessimo fatto con i contesti in questa in queste mie divagazioni mi è venuto in aiuto un libricino ognuno di noi ha un libricino al quale il pensionato posso chiamarmi libriccino dove non c'era abile stanza che non in sala che se non mi spaventerebbe
Che sono le massime dei padri perché era vuoto capendo perché avverte perché un compagno di viaggi me lo leggo molto spesso
Mi è saltato l'occhio ad una frase mille che dice e non udire studierà quando sarò libero perché potresti non essendo mai ma questo spinta allo studio anche in un momento di cattività mi ha fatto riflettere a quello che la comunità affatto poi una generazione
Le cure da ha fatto proprie le generazioni di ragazzini che si approcciavano alla punta
Perché sarebbero stati in virtù delle leggi razzista del trentotto esclusi completamente dalla possibilità di studiare per sette anni della loro vita sette anni perché è andata a finire bene altrimenti chissà quale ecco le comunità si sono strutturati hanno creato la scuole le scuole
Private ebraiche può dare queste allora io ho lanciato un'idea a una persona che purtroppo non è più così con ogni che un delle persone che trattano la mostra ed è uno dei volti tolti da quella fotografia che poi ispirò quante ne abbiamo rimesso coinvolto che raduna Schreiber
Vuole lasciare perché era una persona rigidità non ha nella sua reginetta
Insegnava tanto non si limiteranno esteri né una risultava assolutamente positiva
Emergono dal professore premio mettono la cosa non si può fare non facciamo un incontro di ex allievi perché sarebbe una conta dei morti e io dopo settanta anni non voglio farlo io ho insistito perché la cocciuta ma io ero che sono cocciuto
Quasi quanto lei e alla fine avvenuta ed è stata un'esperienza meravigliosa che mia avvicinato molti di quei nomi che voi vedrete oggi non mi ha avvicinato ai sequestratori sarà poi societaria vicinato
Ad ovvero sono ancora in corso e così via quindi quelle persone che purtroppo in parte non ci sono più mi hanno dato tanto in questa esperienza io ho capito che la comunità ha fatto tanto per loro non avevo però analizzato e quali dal Petrarca tutto il pregresso
Quindi io non sapevo lungolago analizzato dal trentotto in poi e quello che la comunità ha fatto una quello che queste persone il trauma che avevano subito lo analizzate voi ed è assolutamente meravigliosa questa azione quando Sabina Benussi proprio di mi mi avvicino come uno solo dalla comunità ebraica quindi propose questo
Prima con le pere l'inciampo in poi con il progetto scuole lavoro per questa mostra viola così con un enorme felicità perché credo fosse un primo nel momento forse mutamento è una parola un po'un po'forte ma dopo un un momento in cui una scuola pubblica apre le porte e si fa lavorare improprie ragazzini
Creando un terrorismo polverizzazione nella memoria e nei ragazzi stessi io ho seguito questi ragazzi parte agli eventi al museo imminenti storici e di di contatto che ho visto dei ragazzini all'inizio non torni a termine e a Beirut e poi alla fine quando io poi farò un po'di polemica se mi permettete ma dal politico già preso delle minacce posso prendermi anche delle altre
Quando poi la mostra ha per fortuna ha aperto i battenti con questa meravigliosa pubblicità
Gratuità che hanno e abbiamo ricevuto la popolazione triestina ha risposto in maniera massiccia perché non c'erano più braccia per ormai non sono più ugualmente per accompagnare lo spiegare la mostra ai triestini e questo è un gran bene con la politica
Prende una direzione un anno teste pensanti del degli esseri umani non vengo esistono ancora io in quel frangente giornate la cultura ebraica guarda caso di nuovo capitano le cose
Accompagno un gruppo di ragazzini
Adolescenti ebrei della comunità a visitare la mostra ed è stato meraviglioso perché no non sono ragazzi ascoltavano due ragazzi non ebrei che raccontava una storia che non era loro familiare nera familiare dei millenni ragazzi ovviamente ma è una strada che loro avevano fatto diventare loro e che la spiegavano con un trasporto che poi sentendo ragazzi Tajani ha risposto è stata un'esperienza meravigliosa che ci ha fatto crescere quindi io credo che il puzzle si sia assolutamente ricomposto grazie a questa meglio numerosa cosa che
E o adesso arrivo all'analisi provano accanto non non vado a parlare di tutte le sterili discorso che ci sono stati a Trieste perché una cosa sulla quale veramente prova a stendere un velo pietoso propone ancora una cosa Trieste la città assolutamente estranei problematica che andrebbe studiata una città che come si accennava prima sull'autocensura esercitava c'erano Roberto la comunità ebraica era molto massiccia è una conferma anche assolutamente integrata nel tessuto sociale conducono famiglie che si uscivamo dal dal dal matrimonio un domani un domani quei bravi con quindi era difficilissimo che un triestino non ebreo non avesse una zia ebrea un'ebrea un cugino ebreo quindi era molto facile
Che Trieste fosse su produttiva come si dice supportasse la componente ebraica in cui Mussolini fosse questo un'altra possibilità che io lancio vuole tastare
Queste leggi anticipare queste leggi in un terreno che era assolutamente un terreno minato né dalla comunità ebraica di Roma molto ristrette molto endocranica ma come un tardo romane
Volevo vedere qual era la risposta della della piazza e la risposta la sentirete nel WTO non c'è
Non volevo che ci fosse le prossime c'erano se non poteva non esserci collettività di euforia che invece ci sono state quelle chieste da tossiche e il la città più difficile la città io redenta fino a Rapallo fino alla prima guerra mondiale
La città che aveva già epurato la componente slovena il triestino son rimasti tutti quanti zitti e quando non c'è anche un caso recupero slovena ha dato la sua risposta ma tornando alla politica
Trieste ripeto a questa componente ebraica molto forte
è è una città assolutamente redenta e nel dopoguerra ha due grossi altri buoni ok di cui che di solito fino a poco tempo fa prendevano binari assolutamente separati
L'epurazione slovena il la xenofobia antisemita ebraica e poi lei sotto Dei Giuliano Dalmata
E la questione del dell'occupazione Titina o meglio della liberazione Titina dal mio punto di vista perché io sono stato liberato dal titolo quarantacinque però con tutto quello che non comporta con le foglie quindi è uno degli argomenti che andavano
Separati trattati separatamente il critica queste alla classe politica triestina accuserei allargano nella classica classe politica italiana più curva a sia appropriata dal mio punto di vista di drammi
Che dovrebbero crei creare la base comune di qualsiasi persona degna ok
Costruire su questo
L'Italia non ha avuto la sua il suono della sua Norimberga creare più Italia avuto una esecuzione sommaria
Grazie al muretto e non c'è stato nulla dopo c'è stato un
Un processo contro il crimine senza Sabatier esterna che guardava che riguardava i naziskin guardare i fascisti quindi fascista per la gente viene fuori Massimo è creata dal mio punto di vista in Italia una destra antifascista siamo una contraddizione in termini ma io credo che se ci fosse stato l'avreste antifascista seria avrebbe accettato di buon grado applaudendo la la mostra del Petrarca perché automaticamente facevano prendono le distanze da quel passato che qualsiasi persona intelligente dovrebbe rifiutare questo purtroppo non c'è stato una prima pagina di un giornale ha bloccato una cosa così importante come questa
Io avrei voluto sentire un comune dire che ben iniziativa
Sono stati epurati degli ebrei anche
Dalle amministrazione comunale il prossimo anno prendere una spronato dal Petrarca ed il Comune farà
Un una mostra analizzando le storie singolari dei dipendenti con del del dei conti esteri sono stati allontanati questo non c'è stato c'è stato l'esatto opposto
Ecco credo che questa sia la triste verità di ciò che è successo però ripeto come diceva Proust Flores prima c'è non lontana Boemia che si sta muovendo esponiamo che che non stia zitta che non sia indifferente come quella scritta con Ivano viale e che sappia parlare gridare
Grazie
Allora riteniamo speriamo che questa volta son certo che andrà tutto bene grazie
Non
Noi
La la
UNIFIL mini
Massime Linnean
Un
Va bene allora
Bene
Vive
Vive vive
Vive
Un
E insomma
Maschili
Quindi
Niente
No
Non è
O
Negli anni
Nessuno
Aveva
Prima
Di Randy la
Nemmeno inseriamo insieme un senso senta infantile fosse aperto all'inizio anni sessanta e settanta mila euro ogni questo strumento grazie ad indovinare senta appuntato inseguita sei pezzo sta nel fatto che sul testo mentre ameranno anche lo zero zero nei prossimi anni insegnamento
Sembra vedere mezza
Io
Eccoci qui
Prendo io la parola ringrazio Zilli tutti anche se siamo andati un po'fuori tempo
Lei sì del liceo petardi aspettano per fare innata accompagnarmi a raccontarlo attraverso le loro corse all'anno Sacchi allestita
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Qui
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No
Sì
No