XI Congresso Internazionale dei Ministri della Giustizia - Un mondo senza pena di morte

Buongiorno
Nella Valle dei gruppi parlamentari
Aprire questo undicesima
Conferenza internazionale di ministri della giustizia di varie parti del mondo dito da tutti i continenti
Che la comunità di Sant'Egidio propone ormai nella sua undicesima edizione e già il fatto di essere all'undicesima edizione ci dice
Come il cammino di questo movimento verso l'abolizione della pena di morte nel mondo in tanti Paesi sia un cammino importante lungo che ha portato in questi ultimi anni a diversi successi a diversi risultati di cui oggi poi daremo conto negli interventi di alcuni oratori
Che si siederanno su questo tavolo
A me spetta il compito di dare un di dare il benvenuto una fare una breve introduzione poi avrò un mio spazio per l'intervento
Ma sono molto contento di avere alla mia destra il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale del governo italiano
Il professore Enzo Moavero Milanesi
Che rappresenta qui tra noi
Il un Paese che è l'Italia che è stata ed è in prima fila da tempo per nel campo dell'abolizione della della pena di morte dunque
Cannistrà
Dunque caro ministro mi permetta di ringraziarlo ancora per
Non c'è altra Sacha
A non è non c'è produzione
Ma adesso se ok Now il sacchetto
Quindi caro mi
Caro ministro mi permetta di ringraziarla di ringraziare attraverso di lei tutta l'opera che il governo italiano continua a portare avanti a questo livello e soprattutto in sede ONU sappiamo che l'Italia in prima fila anche nella nella Commissione ONU sulla sulla bozza di risoluzione per la moratoria che quest'anno ha avuto nuovi successi diciamo a favore appunto di questa risoluzione quindi la ringraziamo e vediamo immediatamente la parola prego
In
Grazie
Io vorrei ringraziare tutti voi per essere per essere qui oggi è un è un incontro estremamente importante perché il tema
Estremamente importante è il tema di un'importanza fondamentale tocca un elemento essenziale della nostra stessa esistenza come esseri umani la possibilità l'arrogarsi un meno della possibilità di togliere la vita ad altri esseri umani questo il tema di cui stiamo parlando
E questo è un tema fondamentale perché il storicamente il sistema della pena di morte
Dava la facoltà
Ad altre persone di decidere sulla vita di altre persone
Dava la facoltà a norme giuridiche di decidere sulla privazione della vita di altre persone considerate colpevoli nei confronti della Società naturalmente di delitti gravissimi
E la società anziché assumersi il dovere di ricondurre su una via di comportamento corretto di far comprendere anche l'orrore del delitto commesso al colpevole decideva di liberarsi di queste persone colpevoli di delitti gravi e in in questo stava il senso stesso della pena di morte dell'eliminazione del soggetto colpevole di atti riprovevoli dalla dalla società nell'ambito della quale aveva commesso i suoi atti ecco il fatto che si sia qui
A riflettere insieme
Con pacatezza con tranquillità con apertura d'animo fra Paesi che hanno cancellato questa pena dai loro ordinamenti giuridici fra Paesi che considerano l'opzione di farlo
E evidentemente di estrema importanza e un tema sensibile
è un tema sensibile come tutti noi abbiamo avuto modo di constatare perché di fronte ad efferati
Delitti di fronte a crimini di particolare gravità
L'istinto magari immediato e quello di
Colpire in analoga maniera il colpevole del delitto
Questo è un istinto che fa parte di noi è un istinto che probabilmente fa parte della nostra natura umana ma noi sappiamo che in una società civile dominare gli istinti
E anche un elemento importante soprattutto farlo a livello di normativa a livello di sistema giuridico ed è quindi anche di questo
Che stiamo ragionando insieme sullo stimolo che ci viene dato dalla occasione odierna
Organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio
L'Italia ha una posizione
Estremamente chiara su questo tema noi siamo contro la pena di morte contro la sua previsione negli ordinamenti giuridici
Siamo per una moratoria dell'applicazione della pena di morte laddove esista resista nell'ordinamento giuridico e sia stata decisa
Non è una posizione e recente è una posizione potremmo dire antica in quanto fu in uno stato italiano in uno stato dell'allora Italia divisa in piccoli Stati comparati alle grandi nazioni odierne
Fu nel Granducato di Toscana
Che aveva la sua capitale
A Firenze che nel mille settecento ottantasei
Il trenta di novembre
Fu eliminata abolita la pena di morte dall'ordinamento giudiziario mille settecento ottantasei vuol dire
Qualche anno prima della rivoluzione francese vuol dire qualche anno prima della dichiarazione
Dei diritti dei cittadini che fu fatta a valle della rivoluzione stessa vuol dire ancora nel Periodo di monarchie assolute che derivavano il loro potere da fonti diverse da quella della democrazia popolare quindi è una decisione questa del Granducato di Toscana del mille settecentottantasei che va ricordata per la sua natura anticipatrice in un'epoca in cui la pena di morte era un elemento comune agli ordinamenti giuridici europei e del resto del mondo
Attualmente un mondo diverso dal mondo di oggi un mondo meno interconnesso ma pur sempre un mondo che su alcuni punti
Essenziali finiva spontaneamente con ritrovarsi ebbene questo stato italiano che occupava sostanzialmente il territorio dell'odierna regione Toscana
Qui in Italia elimino per volontà del suo granduca il la pena suprema dal proprio ordinamento naturalmente
E lo sappiamo tutti lo abbiamo studiato
E dovuto comunque doveroso ricordarlo l'ispiratore di questa decisione importante fu un grande giurista un grande giurista italiano giurista dell'Illuminismo un giurista che vedeva i credeva nella natura anche sociale educatrice della norma giuridica Cesare Beccaria
Il quale nel suo famoso scritto dei delitti e delle pene dichiarava esplicitamente che se
Fosse arrivato a dimostrare
Non essere la pena di morte né utile né necessaria
A Brooklyn tutto la causa dell'umanità questo scriveva Cesare Beccaria ed è importante sono parole che oggi suonano
Più ovvie e scontate
Di allora ma che tuttora mantengono in molte situazioni una grandissima attualità
Pena di morte nei utile né necessaria questo è il punto fondamentale del ragionamento e della riflessione che stiamo facendo
L'Italia unitaria
Fine del diciannovesimo secolo
Fu uno dei primi Paesi a non prevedere nel proprio codice penale Codice che prende il nome dall'allora ministro guardasigilli un predecessore dei ministri di Giustizia qua presenti Zanardelli
A non avere la pena di morte quindi l'Italia unitaria nasce senza la pena di morte
Noi sappiamo noi italiani che tornerà alla pena di morte nel nostro ordinamento giuridico ma tornerà Giuliante durante gli anni bui della dittatura
E questo è anche un segnale
La pena di morte
è spesso lo strumento violento con cui regimi violenti
Affrontano le questioni gravi
Ed è più facile affrontarle con a volte meccanismi radicali e drastici come la pena di morte che affrontarli con meccanismi in grado di trovare una via di rieducazione di riabilitazione seppur magari attraverso la pena detentiva di esclusione dalla vivere normale della Società ma comunque non esclusione dal vivere
Combattere la pena di morte significa anche combattere possibili discriminazioni
Le statistiche mostrano che sovente sono più facilmente
Condannati alla pena di morte soggetti vulnerabili della nostra società a soggetti più deboli meno in grado di comprendere soggetti che non hanno le risorse economiche per garantirsi la difesa di avvocati così bravi da sottrarli alla pena capitale e questa
è un'altra cosa
Questione su cui dobbiamo riflettere l'elemento di potenziale ingiustizia sociale di discriminazione che esiste nell'applicare una pena così irrimediabile
Che può colpire Soggetti che la società dovrebbe cercare al contrario di tutelare e di fatti nell'azione rispetto alla sensibilizzazione sulla pena di morte uno dei punti cardine e anche nei Paesi in cui queste ancora in vigore di garantire un'adeguata difesa giudiziaria alle persone che sono incolpati accusate di delitti e peritali processate che potrebbero portare alla pena capitale
Dicevo che l'Italia sostiene da sempre con convinzione le azioni che portano su questo percorso di moratoria su questo percorso di eliminazione possibilmente ovunque della e pena di morte cito quattro esempi di questo impegno italiano noi siamo membri dalle dall'inizio della International Commission è Gaines da Tex pene alti istituita nel due mila e dieci a Madrid
Nella quale si porta avanti per l'appunto l'azione diretta a scongiurare questo tipo di pena un secondo esempio
L'impegno che come Governo italiano come attuale Governo italiano stiamo portando nell'ambito del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite del quale saremmo membri
Votati da un numero estremamente lusinghiero di Stati membri delle Nazioni Unite
Per il periodo dal due mila e diciannove al due mila e ventuno durante questo triennio nell'ambito del Consiglio dei diritti umani noi ci impegniamo ad affrontare con maniera in maniera naturalmente dialogante non oltranzista non ideologica questo tema in maniera ad ampliare la sensibilizzazione su di esso
Un terzo esempio è l'iniziativa che l'Italia assunse nel due mila e sette
Per una risoluzione la prima di una serie alle Nazioni Unite sulla a favore della moratoria
Della pena di morte
E recentemente il tredici novembre la terza commissione delle Nazioni Unite approvato con un numero di voti amplissimo mai registrato sinora venne centotrentatré Stati a favore l'iniziativa
Bozza della futura risoluzione che adesso è sottoposta poi al voto dell'Assemblea quindi questo è un percorso di impegno del quale siamo stati precursori nel due mila sette come Italia e che continuiamo a portare avanti nell'ambito spesso del ministero degli esteri del ministero che attualmente è e affidato alla mia responsabilità politica abbiamo istituito una apposito gruppo di lavoro un'apposita come si suol dire col termine inglese era mai entrato nell'uso comune un'apposita task force per lavorare con la società civile ai fini della sensibilizzazione sul tema della pena di morte la risoluzione e che le Nazioni Unite l'Assemblea dell'ONU sarà chiamata a votare nel prossimo dicembre contiene degli interessanti elementi che possono costituire un filo conduttore delle nostre riflessioni e e poi che verrà sottoposta al voto
Nel prossimo mese vincente niente di meglio che sottoporli anche all'attenzione di chi oggi e qui è riunito il primo elemento che mi sentirei di sottolineare né sottolineerò rapidamente quattro
è l'invito agli Stati membri delle Nazioni Unite a considerare la possibilità l'opportunità di rimuovere l'obbligatorietà dell'applicazione della pena capitale della pena di morte
Quindi è un invito ed è un invito a considerare la possibilità non è una pressione oltranzista ma è realmente un invito alla riflessione un invito alla buona volontà il secondo punto è l'esortazione a quegli stati che hanno già assunto questo impegno di moratoria a mantenerlo e soprattutto a scongiurare un ripristino della medesima in particolare sulla base di pratiche o intenti di natura discriminatoria il terzo elemento che ritroviamo nella bozza di risoluzione le Nazioni Unite
Che sarà votata ripeto a dicembre
è a mio parere è essenziale ed è la tutela e la garanzia di una tutela ingiustizia delle persone coinvolte in processi che possono portare all'applicazione della pena capitale
La garanzia di un fatto il cigno di un'assistenza legale di livello adeguato
Alle rischio di pena in cui queste persone possono incorrere a causa dei loro atti non dimentichiamoci che uno dei drammi
Inerenti
Alla applicazione di una pena capitale eh l'assoluta irrimediabili ITA delle Rory giudiziario qualora fosse commesso
Questo è un elemento così essenziale che da solo dovrebbe farci riflettere l'errore umano
Errare è umano
Anche i migliori giudici possono sbagliarsi
Se c'è un errore
Che porta ad applicare una sentenza che prima della vita un essere umano questo errore non sarà mai
Rimediabile e peserà sulla coscienza non solo di chi ha commesso l'errore ma sulla coscienza dell'intera collettività per cui la adeguata difesa ingiustizia rappresenta un elemento fondamentale il quarto ed ultimo punto che vorrei citare è la necessità di informare le persone di informare
Le collettività nei diversi paesi sui dati statistici che mostrano questo maggior rischio per le persone vulnerabili socialmente più vulnerabili di essere poi sottoposti a processi e condanne alla pena capitale
Concluderei
Esprimendo ancora una volta il ringraziamento ai ministri
Di giustizia che sono voluti venire qui con noi a Roma per la loro disponibilità al dialogo per quanto sapranno darci per nutrire questa riflessione e collettiva ringrazio anche molto illa Camera dei deputati per aver messo a disposizione quest'Aula e naturalmente la comunità di Sant'Egidio qui rappresentata dal suo presidente Marco Impagliazzo
Da altri più e dirigenti della comunità stessa per aver organizzato questa riflessione riflettere discutere trarne degli spunti che possono portarci a stimolare delle decisioni importanti su un tema di questa capitale
Rilevanza
Credo sia come minimo nostro
Dovere poi ognuno di noi rifletterà nella sua coscienza la porterà avanti nell'ambito del dibattito che esiste nel proprio Paese ma il fatto stesso di aver stimolato la riflessione per persone razionali quali tutti siamo chiamati ad essere come appartenenti al genere umano credo che sia già un risultato di grandissima importanze vi ringrazio molto
Grazie al ministro Moavero Milanesi per
Questo impegno ribadito aumentato diciamo della dell'Italia in nel campo appunto della abolizione della pena di morte nel mondo lo ringraziamo molto anche perché sappiamo che la sua agenda fu il in quest'ultimo periodo quindi il fatto che sia qui tra noi ha ha un grande significato
Io credo anche una grande attenzione verso le delegazioni importanti delegazioni un che sono giunte a Roma da ogni continente grazie signor ministro
E io ora darei la parola ringraziando anche lui per la sua presenza all'arcivescovo Richard Paul Gallagher che è segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede quello che
Politicamente viene definito giornalisticamente il ministro degli Esteri della Santa Sede anche se lui non sarà d'accordo con questa definizione
Ma soprattutto emozione Gallagher
Una persona che nella sua vita a non ha ricoperto importanti incarichi diplomatici appunto
Nel per la Santa Sede per il Papa
In tutti gli scenari internazionali dall'Africa all'America Latina Allasia lui europeo di origine e quindi naturalmente conosce bene anche personalmente le le tante situazioni di questo mondo la complessità diciamo del mondo in cui questa questa battaglia e questa e questa campagna stanno avvenendo
Lo ringrazio molto per essere qui naturalmente
A seguito anche la sua presenza è particolarmente gradita anche a seguito delle nuove disposizioni delle dei cambiamenti che papa Francesco ha impresso a ad alcuni articoli particolarmente anomala un articolo del del Catechismo della chiesa cattolica durante l'estate sul tema della pena di morte prego eccellenza
Eccedenze signori ministri distinte autorità
Signore e signori sono grato per l'invito a prendere parte questo importante incontro sulla pena di morte
In modo particolare ringrazio coralmente dottor Marco Impagliazzo le sue cortese prove di benvenuto esche e chiedo scusa anche per il ritardo il volontario dal mio venivo qui stamattina
Come si sa non sono pochi listati che tuttora riconoscono applicano la pena di morte
Ma va rilevato che sono più numerose di Stati che l'hanno abolita oppure adottato un oratorio sulla pena capitale
L'incremento del numero dei paesi che hanno appoggiato la risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni durante le vicende votazione al terzo il comitato l'Assemblea generale dell'ONU del tredici corrente mese
è segno del verso il lupo delle consapevolezza che detto strumento potrebbe essere sostituito con altri mezzi più efficaci e meno brutali
Anche nella Chiesa questo sviluppo ha conosciuto il suo proprio Peter
Nell'esperienza umana e nella tradizione cattolica
L'applicazione della pena di morte da parte della legittima autorità
E dopo un regolare processo è stato allungo con ritenuta un mezzo estremo ma legittimo per tutelare il bene comune
Tuttavia nel ventesimo secolo c'è stato uno sviluppo significativo nella posizione della Chiesa cattolica sulla pena di morte
Fino alla seconda metà del Novecento non c'erano dubbi sulla legittimità della pena capitale
Il Catechismo della Chiesa cattolica del mille novecentonovantadue prende invece una posizione più cauta quando al numero due mila duecentosessantasette dice
Se i mezzi influenti sono sufficienti per difendere dall'aggressore e pur ponteggio della sicurezza delle persone l'autorità si limiterà a questi mezzi
Poi chiede esistono meglio rispondenti alle condizione concrete del bene comune
E sono più conformi alle dignità della persona umana fine della citazione
Alcuni anni dopo nella sua le tre enciclica evangelico inviterei San Giovanni Paolo secondo precisa in modo molto più nodo più ristretti Ivo
Che si fanno strada tendenze che constato no una dichiarazione molto limitata oppure che chiedono fondamentalmente l'abolizione della pena di morte
Anche se Renzi cricca come il catechismo menzione dalla legittimità dell'Atene del capitale in causa di assoluta necessità come ultimo mezzo per la protezione della società
Esso poi afferma che questi casi sono ormai molto rari se non addirittura quasi inesistenti
In tal modo seguendo lo sviluppo nell'insegnamento dalla Chiesa nei Vangeli un vite si trovano a posizioni indubbiamente chiara contro la pena di morte
Secondo la quale neppure l'omicida
Perde Lassini dignità personale ed io stesso se ne sa garante
E in seguito San Giovanni Paolo secondo è intervenuto Repeat lentamente contro la pena di morte
Nel messaggio natalizio del mille novecentonovantotto Heavy auspicava né al mondo in consenso nei confronti di misure urgenti adeguate per bandire la pena di morte
Il mese successivo in America Edi ripeteva
Un segno di speranza è costituito dal crescente riconoscimento che la dignità della vita umana non deve mai essere negata nemmeno a chi ha fatto dal male
La società moderna possiede gli strumenti per proteggersi senza negare in modo definitivo ai criminali la possibilità di ravvedersi
Fine della citazione
Bisogna porre fine ad un lettore ricorso alla pena di morte
Tale spinta ad impegnarsi per l'abolizione della pena di morte e continuato a con Benedetto sedicesimo e con papa Francesco
Benedetto sedicesimo richiamava l'attenzione dei responsabili della società sulla necessità di fare tutto il possibile per giungere ad eliminazione della pena capitale
Successivamente auspicava ad un gruppo di fedeli che le vostre deliberazione possono incoraggiare le iniziative politiche e legislative
Promosse in un numero crescente di paesi per eliminare la pena di morte e continuare i progressi sostanziali realizzati cioè adeguare il perito penale
Sia le esigenze della dignità umana dei prigionieri che all'effettivo mantenimento devono ordine pubblico
E questo stesso sposta il tiro a papa Francesco ribadito che la Chiesa sostiene la necessità di valutare in modo più approfondito lei sanzione penale applicati in sede giudiziaria
Per finalità di tutela del bene comune nei confronti di chi abbia commesso un reato
Esse sono chiamate a vincere il male con il bene
E pertanto dovranno configurarsi non come ritorsione ma come i percorsi strumenti volti recuperare
Il riconoscimento per la giustizia attraverso la responsabilizzazione della persona che abbia trasgredito la legge nonché promuovendo la liberazione e la riconciliazione
Papa Francesco ha inoltre sottolineato che la pratica legislative e giudiziarie dell'autorità statale deve sempre S. guidata dal primato della vita umana ed alla dignità della persona umana
Ha ammonito che esiste la possibilità di errori giudiziari nell'uso fatto da regimi totalitari di tutto Reality come mezzo per sopprimere la dissidenza politica
E per perseguitare minoranze religiose è culturale
Per questo è bene evitare di detenzione quando non si è indispensabile favorendo il ricorso ai mezzi non detentivi
E comunque nelle misure devo possibile permettendo di continuare a progettare un futuro di libertà
Per i destinatari ti provvede il venti penale
Ovviamente tali provvedimenti non possono sostituire il dovere di contrastare i i fattori economici culturali e sociali che ha favoriscono la criminalità
Nell'impegno dell'intera società in favore delle vittime di rigati
Quindi il rispetto della dignità di ogni persona umana è un bene comune sono i due pilastri su cui la Santa Sede assi dopata la sua posizione
Questo esattamente ciò che sottolinea la nuova versione perché antichissimo tra Chiesa cattolica sulla pena di morte quando afferma che la Chiesa cattolica insegna alla luce del Vangelo che la pena di morte e inammissibile perché è un attacco all'invivibilità e dignità della persona
E lavora con determinazione per la sua abolizione in tutto il mondo
Si tratta infatti di un invito a tutti i vescovi e fedele della Chiesa cattolica di impegnarsi decisamente anche attraverso un rispettoso e sereno e dialogo con le autorità politiche affinché sia favorita una mentalità che riconosca il valore intangibile di ogni vita umana e vengono create le condizioni che consentano di eliminare l'istituto giuridico della pena di morte
Eccellenze signore e signori come potete ridurre nel secolo scorso la Santa Sede ha costantemente cercato l'abolizione della pena di morte e negli ultimi decenni questo posizione è diventata più chiaramente articolata in effetti come ho spiegato prima venti anni fa la questione era inquadrata nel giusto contesto etico di difesa dalle dignità inviolabile della persona umana
E devo proprio dell'autorità legittima di difendere in modo giusto il bene comune della società
A livello pratico la Santa Sede si è impegnato e costantemente Padova edizione della pena capitale attraverso sia le attività dove Curio romana soprattutto la segreti di Stato dicastero per il suo gruppo
Servizio dello sviluppo umano integrale sì lavoro dell'emissione permanenti presso le organizzazioni internazionali regionali detto l'impegno si è concretizzato
Sia nei colloqui bilaterali sia nelle interventi e dichiarazione nel foro internazionale regionali ecco alle organizzati da organizzazioni non governative e privati come questo avvento vale la pena ricordare qui per interrotta partecipazione della Santa Sede ai congressi mondiali contro la pena di morte
E intende partecipare anche al settimo congresso che si svolge a Bruxelles nei prossimi mesi di febbraio e marzo
Però personalmente in qualità di osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa ho avuto lo l'occasione di prendere parte al primo congresso a Strasburgo con la presenza della signora Daniela mito
E faccio ricordo che il presidente von suo ambito
Aveva promosso l'abolizione della pelle dei voti in Francia quando beni sessanta per cento della popolazione rimaneva ancora favorevole
Eccellenze signore e signori ad una più profonda considerazione nelle come spia costante sociali odierne la pena di morte appare contraria ha significato e dell'Humanitas e alla misericordia divina
E infine che a un trattamento crudele disumano e degradante
Quale che siano le modalità dell'esecuzione
Va inoltre rifiutata motivo terrà difettosa selettività persistendo penale e di fronte alla possibilità dell'errore giudiziario
La pena di morte inoltre non può essere giustificato oggi come ipotesi di legittima difesa
Quando si applica la pena di morte infatti si uccide nel persone la cui capacità di recare danno non è attuale ma è già stata Netro utilizzata e che si trova nel private della propria libertà il Santo Padre Francesco esprime il proprio ringraziamento a tutti coloro che si adoperano per rendere un mondo libero dalla pena di morte
E per il loro contributo volte ora sta per dire una moratoria universale dell'esecuzione in tutto il mondo al fine di abolire la pena capitale
In modo particolare vorrei esprimere la mia gratitudine alla Comunità di Sant'Egidio per il suo impegno a favore dell'una moratoria universale per l'esecuzione e anche per organizzato questo evento signore e signori la posizione nel restauro della pena di morte sarebbe una coraggiosa riaffermazione della convinzione
Che il genere umano possa avere successo nell'affrontare il crimine e al nostro rifiuto di soccombere
Alle disperazione davanti al male
Offrendo al criminale la possibilità di correggersi
E vi ringrazio per l'attenzione
Grazie
All'arcivescovo Gallagher per queste parole
Così chiare e impegnative che incoraggiano caro Monsignore tutti coloro che nel mondo oggi stanno lavorando appunto per perché il mondo sia libero dalla pena di morte la ringrazio anche per aver ricordato che il messaggio
Del il messaggio del Papa attraverso il cambiamento del catechismo ha impegnato tutta la Chiesa cattolica dei vescovi e fedeli laici in questo in questo senso grazie tante
Ora
Mi corre diciamo il compito di di dire anch'io qualcosa da parte della della Comunità di Sant'Egidio degli organizzatori di questo evento
Sul tema che che stiamo trattando permettetemi di ringraziare tutti coloro che hanno lavorato intensamente lungo quest'anno per realizzare questo importante convegno che come dicevo all'inizio dalla sua undicesima edizione quindi
Potete immaginare diciamo lo sforzo che c'è dietro ma soprattutto il il lavoro per attenere tanti figli
Di questa di questa situazione e per provare a promuovere durante l'anno delle novità che poi saranno appunto illustrate durante durante il congresso
Parlare di abolizione di pena di morte in un tempo in cui domina la percezione della realtà sulla realtà questo è il problema che mi sono posto sembra molto difficile
In effetti la Santa ignoranza odierna ne parla
Politica Rua sembra aver tagliato il legame storico che esisteva tra cultura
E qualunque tipo di idea o fede umana religiosa o laica per affidarla al sentire individuale all'emotività al a tutto ciò che è motivo
E ciò che è motivo non è razionale logico conseguente investe gli individui tutta la società trascinando lì con forza anche laddove non andrebbero per questo
Ho ritenuto molto importante la citazione di ciò che fece il Presidente metterà in Francia che diciamo presso una posizione che contrastava anche con la maggioranza dell'opinione pubblica in questo senso francese
Sulla pena di morte è facile lasciarsi trascinare specie dopo efferati delitti e magari trovare di volta in volta giustificazioni al suo in utilizzo nella religione ma anche nella ricerca di stabilità o di tranquillità
E quella geopolitica delle emozioni fatta di paura e frustrazione di cui ha scritto Dominique cremonesi
Sulla società passano onde emozionali mosse in nome dello slogan del momento nutrite dalle frustrazioni e dalle paure
Che pretendono soluzioni decise rapide
Una situazione ottimale per i sostenitori della pena di morte per i quali quest'ultima si presenta come soluzione rapida e semplice appunto radicale e definitiva
E sono proprio tali presunte qualità a renderla popolare di questi tempi sembra corrispondere meglio al bisogno di sicurezza di tutti ma anche a quello di sovranità di purezza identitaria a quella di radicalismo religioso
E così vediamo con sgomento che la pena di morte viene utilizzata e giustificata anche soprattutto da quel terrorismo fanatico che vorrebbe omologare tutto o da regimi sempre più autoritari
Malgrado ciò anche quest'anno durante in voto il voto in commissione all'ONU alla bozza di risoluzione per la moratoria
Nuovi paesi abolizionisti si sono aggiunti a favore di essa ben centoventitré come è stato ricordato al ministro Moavero mentre trenta si sono astenuti e trentasei contrari si tratta di una buona notizia
Ciò significa che gli stati almeno un quando dialogano tra loro non si fidano della geopolitica del emozioni sanno che manipolare l'opinione pubblica è sempre qualcosa di pericoloso
E che nell'ordine mondiale deve prevalere il realismo dell'equilibrio
In un contesto di violenza parossistica causata dal terrorismo dal narcotraffico ed altre questioni si rendono conto anche che occorre smarcarsi dalle sue pratiche più orribili
Tutto ciò dimostra quanto sia utile l'ambito multilaterale nel quale si muove anche questa conferenza che resta a mio avviso un ammortizzatore delle tensioni uno spazio di in Tezze oggettività concreta della politica globale
La società civile in questo ambito gioca un ruolo tutto particolare
E
Il ruolo della Comunità di Sant'Egidio e di altre organizzazioni Donauwörth Coalition
A cui faceva riferimento monsignor Gallagher appunto oggi fondamentali in questo campo
Il rapporto costante dalla Comunità di Sant'Egidio e l'ONU sulle questioni della pace delle migrazioni dei diritti così come su quello della mora mamma della moratoria né né mi pare un esempio virtuoso
Tuttavia non possiamo non rilevare che il quadro generale della violenza quotidiana rimane desolante
La morte violenta di tante persone ci colpisce si tratta di una ferita di una cicatrice che sfigura tutte le società nessuna esclusa
La morte delle donne
Innanzitutto il femminicidio migliaia di Croce Rossa nello Stato della Città di tipo Anna nord del Messico cimitero reale allo stesso tempo simbolico di quanta ingiustizia c'è ancora nel nostro mondo contro le donne
Nessuna società ne sente penso ai continui Cimini cd anche nel nostro Paese come nel resto d'Europa agli stupri come guai o arma di guerra in Africa o contro le minoranze in Medioriente
In specie la schiavitù sessuale imposta dal da dare esce ed altri gruppi jihadisti in Siria in Iraq per le donne e gli asili democristiane
Alle torture subite dalle donne saudite alle profughi erano in già allo stupro pubblico come vendetta in alcuni Paesi
Ai matrimoni precoci delle bambine all'orribile mercato delle spose bambine siriane profuga
Non dimentichiamo nemmeno lo scambio di favori sessuali in cambio degli aiuti richiesti da membri agenti di alcune organizzazioni internazionali umanitarie come accaduto di recente in Siria e come era accaduto nel passato in Bosnia
La morte è data dal terrorismo e dalla guerra che colpisce soprattutto civile innocenti come i bambini
E quanti bambini perdono la vita a causa del terrorismo e della guerra
Vorrei ricordare la guerra e gli M un conflitto dimenticato senza immagini dove ogni giorno bambini muoiono donne anziani sotto bombardamenti indiscriminati mo'potrei citare il caso di molti altri Paesi
E poi la morte dei giornalisti e degli attivisti dei diritti umani in genere
Molti giornalisti sono stati uccisi negli ultimi anni sì se se ne contano due mila trecento negli ultimi venticinque anni anche in Paesi che si considerano democratici
La morte di fare sarà Heard attiviste giornalista della radio siriano ucciso due giorni fatto nei libri non è che l'ultimo caso
Un uomo che combatteva con le sole parole contro la violenza e poi la morte degli attivisti ambientali
Potrei citare ancora il caso da morte causata dal razzismo e dalle tecnicismo in questo nostro mondo sempre più nazionalista e identitario
Dove supremo artisti della razza hanno ritrovato udienza e talvolta giustificazione
E allora ci domandiamo davanti a tutte queste morti a queste uccisioni perché occuparci ancora della pena di morte
Vale la pena combattere la morte legalizzata se quelle legale o coperta dei conflitti e così enorme disumana generalizzata
Noi di Sant'Egidio pensiamo di sì
Vale la pena perché questa battaglia contro la pena di morte toglie di per sé stessa ogni legittimità qualunque morte omicidio violenza
E soprattutto a qualunque guerra dichiarato non dichiarata giustificata o non giustificata
Battersi per il diritto alla vita Sempre e in ogni caso anche in quello del colpevole condannato da un giusto processo lancia un potente segnale contro tutte le altre violenze morti per guerra o uccisione extra legale
Che sono ogni giorno in affanno in affannosa certi ricerca di legittimazione il nichilismo che c'è dietro a chi si batte per togliere la vita agli altri non è contestato ma avvalorato dalla pena di morte
La sua abolizione mi sistemi giuridici toglie cancella abolisce in radice ogni tentativo giustifica torio giuridico-legale storico antropologico etnico o ideologico che sia si tratta quindi di un messaggio culturale di estrema importanza
Se anche
E quindi io penso che lottare conto la pena di morte è una battaglia assoluta per la vita per tutte le vite come c'è stato anche ora ricordato delle posizioni della Chiesa
E del Papa una contestazione radicale contro ogni morte violenta
E la morte viene dichiarata così sempre ingiusta ingiustificata ingiustificabile e di conseguenza assolutamente evitabile
Ribadisco vale la pena battersi per questa campagna mondiale
Mediante essa noi contestiamo
Tutte le morti violente e restituiamo la voce a tutti i bambini uccisi a tutte le donne massacrate o che hanno subito violenza tutti civili uccisi in guerra gli attivisti e giornalisti
A tutte le vittime del terrorismo del razzismo dell'odio etnico identitario a tutti gli uccisi per mafia e criminalità a tutte le minoranze che hanno rischiato e rischia nel genocidio
Vorrei dire che oggi restituiamo la parola a tutti coloro che hanno lottato per la vita e l'hanno persa perché noi potessimo preservarla comprendendo né l'assoluto valore
Penso tra i tanti a monsignor Oscar Arnulfo Romero recentemente canonizzato da papa Francesco
Sì esiste umanità finché c'è vita anche poca anche debole anche limitata di questo siamo sempre più convinti
Come rispettiamo la vita in tutte le sue forme così dobbiamo credere anche che la vita del contenuto condannato può avere valore
Chi siamo noi per giudicare quanta vita rimasta in quanto tale e quanto vale
Una nazione che abolisce l'uso della pena capitale è una nazione che non ha posto limiti al futuro che dai propri cittadini un segnale di speranza perché nulla è già scritto o è irreversibile
Essere contro la pena di morte rappresenta una vigilanza continua sul nostro pensiero sulla società
Un modo per sottrarsi al sonnambulismo che porta al disinteresse alla vita degli altri o addirittura negare un possibile cambiamento
La recente modifica del Catechismo della Chiesa cattolica da parte di papa Francesco sul tema su questo tema è tanto più significativa come dicevo quanto più vasta è la presenza della Chiesa dei cattolici e del loro impegno
Che noi vogliamo ribadire su in questo campo oggi tutti coloro che negli angoli del mondo sono coinvolti in questo delicato fronte si sentono rafforzati nel loro impegno
Perché la pena di morte sia finalmente abolita
E il caso di associazioni cristiane o laiche che hanno fatto dell'abolizionismo un impegno decisivo e il caso di conferenze episcopali
Quella filippina quello indonesiano ugandese statunitense per citarne solo alcune impegnate unanimemente su questo fronte in paesi resta in sionisti
La Comunità di Sant'Egidio
Con questo convegno ma con il lavoro di ogni giorno con la grande iniziativa di Città per la vita che si svolgerà dopodomani
Come simbolo a partire dal dal Colosseo in più di due mila città del mondo
Ribadisce oggi la sua più ferma convinzione che questa pena infame non ha nessun senso e nessuna giustificazione soprattutto cari amici nessuna giustificazione perché come noi diciamo con uno slogan ma che rappresenta fortemente la nostra battaglia non c'è giustizia senza vita grazie
Ora vorrei invitare per un saluto la signora Rita da me ambasciatore di Svizzera in Italia Malta e San Marino ringraziare
Attraverso di lei la Svizzera per il grande sostegno al governo svizzero per il grande sostegno che sta dando alla Comunità di Sant'Egidio per la realizzazione di questi nobili obiettivi
Prego signor ambasciatore
Presidente ministeri eccellenze signore e signori
Mi fa onore gran piacere assistere a questa riunione nel nome del governo della Svizzera
Mi rallegro vedendo tanti insigni partecipanti provenienti dal mondo intero per prender parte a questo importante evento
Vorrei ringraziare la Comunità di Sant'Egidio per il suo invito
Con voi manteniamo in parte navigato forte da parecchi anni e la nostra cooperazione è sempre risultata molto efficiente e fruttuosa
Non posso esprimere quanto apprezziamo il vostro lavoro
Saremo felici di continuare ad approfondire questo parco Shapley anti Venturi
Grazie per organizzare questo evento ogni anno sono sicura che la presente edizione avrà lo stesso successo di quelle degli anni precedenti
Signore e signori
Non veniamo tutti dallo stesso contesto politico e culturale
Tutti forse non condividiamo le stesse posizioni riguardo ai diritti umani
Ma ci sono dei valori fondamentali che sono comuni a tutta l'umanità
Sappiamo tutti che è la natura umana umana ha il suo lato oscuro
La storia del genere umano e marcata da gravi crimini e violenza
Assicurare la pace e la sicurezza per i cittadini è sempre stata una grande sfida per gli stati oggi il crimine non è sparito e la stabilità delle nostre società viene messa ad una terribile prova dal terrorismo
Come devono gli Stati rispondere alla violenza umana
Certo non può essere un'opzione rinunciare ad ogni metodo di repressione quando siamo a fa a che fare con criminali
Il crimine deve essere sanzionato e per queste sanzioni dobbiamo ricorrere a meccanismi efficaci
Qui però bisogna stare attenti
Si deve porre limiti alla violenza che gli Stati possono esercitare su di loro sudditi
Questi limiti vengono raggiunti dal momento in cui si tocca il diritto alla vita e alla dignità umana
Gli Stati non possono rispondere ad un delitto con un altro delitto issati non possono rispondere ad un'uccisione con un'altra uccisione la Svizzera e convinta che la pena di morte lede il nucleo stesso dei diritti umani
Gli Stati che fanno ricorso alla pena capitale violano i diritti fondamentali alla vita e alla dignità
Inoltre corrono il rischio di uccidere persone innocenti
Inoltre non contengono nessun risultato tangibile in termine di riduzione del crimine ben al contrario trasformano i criminali in vittime
La pena capitale finalmente viola la dignità e i diritti delle altre persone toccate particolarmente i membri della famiglia i loro prossimi e di bambini
La Svizzera respinge categoricamente la pena di morte in qualunque circostanza e si impegna per la sua totale eliminazione nel mondo
Il nostro Paese condivida questo impegno con Sant'Egidio e con numerose altre organizzazioni della società civile da ogni parte del mondo
Lo condividiamo con l'Italia e con un numero crescente di Stati
Lo condividiamo con il Consiglio d'Europa con l'organizzazione internazionale della Franco fonia ed altre organizzazioni internazionali e regionali
Senza dimenticare lei numero virtù innumerevoli persone provenienti da differenti contesti culturali e religiosi
Eccellenze signore e signori finora non ho fatto che parlare del lato oscuro degli esseri umani vorrei terminare con qualche parola parola sul lato luminoso
Sono tante le realizzazioni di cui l'umanità può essere fiera
Abbiamo costruite delle città magnifiche romane un'ottima illustro un'estrazione abbiamo creato splendide opere d'arte
Abbiamo provveduto ad un considerevole miglioramento della qualità della vita nella maggior parte delle regioni del mondo
Con l'Agenda venti trenta siamo in possesso di un quadro ambizioso per continuare su questa via assicurando che nessuno sia lasciato indietro
Tutto questo in effetti sono grandi realizzazioni
Ma detto questo che facciamo dei diretti umani che facciamo dell'ambizione universale della pena di morte
Se settant'anni dopo l'adozione della dichiarazioni Venissa universale dei diritti umani potessimo garantire il diritto alla vita ed ha la dignità ad ogni essere umano su questo pianeta
Non sarebbe questa una grande realizzazione per un mondo migliore
Adoperiamoci dunque tutti insieme per raggiungere questo obiettivo grazie per la vostra attenzione
Queste parole per questo impegno del suo governo adesso diritto sul podio Salvatores a gas direttore degli affari politici della Direzione degli Affari politici di una governance democratica
Della organizzazione internazionale francofoni
Prego sì
Perché se lo
Eccellenze signore e signori ministri
Cari ospiti signore e signori è un grande privilegio che mi mi viene offerto oggi potermi rivolgere a voi nel nome della segretaria generale Jean
Segretario generale dell'organizzazione della Franco fonia qui oggi a Roma in questo congresso dei ministri della giustizia la presidente Zonin carica di salutarvi dal più profondo del cuore ci augura un ottimo lavoro
Innanzitutto desidero ringraziare e gli organizzatori dell'undicesimo congresso che ci vede riuniti qui e ringraziare tutte le personalità che hanno deciso di partecipare e di offrire quindi loro contributo a questa causa così nobile a questa lotta così coraggiosa
Siamo tutti qui su iniziativa della Comunità di Sant'Egidio
Con cui l'organizzazione della Franco fonia ha ormai un partenariati toh fruttuoso dal mille novecentosessantotto stiamo lavorando infatti per il rispetto e la promozione dei diritti umani nel mondo
L'impegno della Franco fonia a favore dell'abolizione della pena di morte si basa innanzitutto e soprattutto sulla nostra convinzione profonda ossia il primo diritto dell'uomo il diritto alla vita un diritto inalienabile
Seguiamo anche la dichiarazione di Bamako adottata nel novembre del due mila e dagli stati governi membri dell'organizzazione della francofoni a che si sono impegnati a rispettare la dignità dell'essere umano
La nostra organizzazione porta avanti delle azioni a favore dell'abolizione della pena capitale
Anzi con i governi francofoni e con le ONG quindi portiamo avanti una serie di azioni fortissime nei confronti dei nostri Stati membri che abbiamo sostenuto anche nell'ultimo negli ultimi due anni
Soprattutto penso a iniziative di abolizione della pena di morte in vari Paesi africani Cameron Burkina Faso Costa d'Avorio Guinea Mali Niger Repubblica Centrafricana Repubblica Democratica del Congo e cialda
Il grande slancio verso l'abolizione universale della pena capitale si riflette profondamente nell'ambito del mondo francofono oggi i tre quarti degli stati francofoni hanno abolito la pena di morte e meno di una dance
Tina sugli ottantotto Stati membri hanno condannato a morte una persona negli ultimi dieci anni dal due mila e nove sette Stati membri della francofoni a in Africa hanno abolito la pena di morte
Un altro dato interessante a questo sui venti Stati che hanno abolito la pena di morte sul continente africano dice a sette di questi Stati sono membri dell'organizzazione della francofoni ha tuttavia queste cifre incoraggianti
Non devono nascondere alcuni passi indietro che purtroppo vengono fatti dal due mila quattordici l'esecuzione nel mondo sono aumentate
Ancor più preoccupante alcuni Paesi detti abolizionisti del fatto durante anni hanno ripreso le esecuzioni in particolare mi riferisco alla lotta contro il terrorismo
Nel contesto attuale il rischio certamente grande il rischio di vedere un ritorno alla pena capitale in alcuni Paesi quindi è fondamentale portare avanti il nostro lavoro e la nostra lobi in questo senso
Bisogna lanciare un messaggio di vigilanza e di determinazione questo è quello che ci deve spingere ad andare avanti in questa lotta per l'abolizione universale della pena capitale i congressi della mi dei ministri della Giustizia organizzati annualmente dalla Comunità di Sant'Egidio
Offrono uno spazio unico per dialogare per scambiare esperienze perché scambiare buone pratiche nel rispetto reciproco per concludere consentitemi di condividere con voi
Una messaggio più personale
Forse recentemente avrete sentito le parole di una candidata al Senato americano dello stato del Mississippi dire che se sul fosse stata invitata ad una esecuzione vari si sarebbe presentata ai fini in prima fila per assistervi
E questa cosa mi ha fatto pensare a un testo di Giorgio U Orwell che ha scritto un brano molto molto brave che si intitola Henning quindi l'impiccagione in questo testo George Orwell che all'epoca era un giovane poliziotto in Birmania racconta di aver assistito all'impiccagione di un giovane indiano all'epoca George Orwell come la maggior parte dei britannici dell'epoca era a favore della pena di morte quindi assistito a quell'esecuzione stava piovendo
E a un certo punto vede che quel di giovanotto vede che c'è una pozzanghera sotto i suoi piedi e quindi fa un giro per evitare la pozzanghera e George Orwell vedendo questa scena dice
Fino a quel momento stranamente non avevo mai capito che cosa
Sia l'esecuzione di un uomo consapevole e in perfetta salute quando ha visto questo prigioniero che ha fatto quel piccolo giro per evitare la pozzanghera ho visto il mistero
Ho visto l'ingiustizia profonda che c'è quando si uccide una persona nel fiore degli anni Luís ed io eravamo due uomini che camminavano insieme che vedevano che sentivano che percepivano che cattiva non lo stesso mondo
E dopo due minuti con un colpo netto uno di noi sarebbe scomparso quindi uno spirito di meno un universo di meno grazie della vostra attenzione
Grazie queste parole e anche del partenariato che la organizzazione da Franco fonia
A su questi temi con la nostra comunità ora abbiamo tre contributi prima della pausa che vengono appunto dal tre
Ambiti diversi da tre continenti diversi il primo dei quali viene dall'Asia dal ministro degli affari legali della Malesia il signore voi che Hong che dovrà che ringraziamo particolarmente per la sua presenza e che dovrà darci delle buone notizie che già abbiamo ascoltato ma dalla sua voce sarà ancora più interessante
Grazie
Mi sopra il signor Presidente eccellenze
Onorevoli ministri ambasciatori i signori ospiti signore e signori
Questo è un momento molto importante per me rivolgermi a voi
E in questo luogo così importante per la Repubblica italiana dal Parlamento l'Italia che ha una storia antichissima addirittura che risale ai tempi biblici mediamente Roma non è stata costruita in un giorno e la
Città una città mirabilia Osama pensiamo a dei bellissimi monumenti come il Colosseo che hanno resistito a secoli di aggressione intemperie nel mille novecentocinquantasette
Da allora la Malesia ha avuto rapporti sempre eccellenti con la Repubblica italiana e permette ha un grande significato trovarmi qui proprio per commemorare sessanta ESO sessantunesimo anniversario dei rapporti bilaterali tra i due Paesi
Che sono diventati sempre più forti nel corso degli anni e io sono qui
E vorrei vorrei ringraziare la Repubblica italiana e in particolare la Comunità di Sant'Egidio
Per avermi dato l'opportunità di essere qui per la prima volta insieme con la mia delegazione proprio per parlare di questo argomento un mondo libero dalla pena di morte un argomento che sta a cuore molti di noi
Sicuramente la conferenza odierna
Rappresenta una piattaforma di dialogo per tutti i Paesi che si battono per la moratoria se non abolizione completa
Della pena capitale dai tempi della nostra indipendenza fino a oggi la pena capitale sotto forma di l'impiccagione
è stata una pena in partita
Dalle nostre corti dai nostri tribunali per persone colpevoli di particolari reati ve ne sono ventitré e nel nostro Paese
E ovviamente abbiamo l'omicidio
E poi anche le tratte voi i traffici di esseri umani
E chiunque si venga ritenuto colpevole di uno qualsivoglia di questi reati veniva condannato a morte per impiccagione
E di solito il processo inizia l'Alta Corte e ogni persona ha diritto ha da dire la corte d'appello e poi anche a dire alla Corte federale questi sono i gradi di giudizio
E questo appunto è il modo in cui funziona il nostro sistema giuridico
La persona condannata comunque non può essere condannata a morte finché il nostro sovrano non firma il decreto di esecuzione e l'intero processo
A partire dalla parte dal dal primo grado di livelli di giudizio fino all'ultimo grado di giudizio fino alla firma del decreto di esecuzione da parte del re richiede dai dieci ai quindici anni
Mentre una persona condannata
Pubblicamente
Si trova in stato di isolamento in un carcere
E
Una persona condannata
Deve attendere quasi venticinque anni in questa situazione
E e poi alla fine molto spesso i condannati muoiono per cause naturali prima di poter giungere all'epilogo tragico del processo giudiziario
Quando però inizia
L'esecuzione ci vogliono circa quindici secondi
E ci vuole pochissimo tempo per essere portati alla forca
E la persona condannata
Viene poi lasciata impiccata per circa trenta minuti poi quando un giudice un medico il direttore della prigione il boia
Verificano la morte del condannato per poter firmare poi certificato di morte e poi preparare la procedura per il ritiro del cadavere da parte della famiglia
Quando la famiglia vuole però alla fine farsi carico del corpo del condannato quando con la famiglia non vuole farsene carico si occupa il carcere
Della sepoltura della persona condannata e l'impiccagione appunto la forma di pena capitale e Point
Ci sono altre modalità abbiamo le camera casi in altri Paesi le fucilazioni addirittura le decapitazioni
In altri Paesi che vengono praticati ancora tutti questi questi metodi terribili fino all'anno scorso
In Malesia quattrocentosettantatré persone
Sono stati implicate in Malesia una statistica
Della quale ovviamente molti di noi siamo ben lungi dall'essere orgogliosi
Partire da ottobre di quest'anno
Beh in questo momento ci sono più di sessanta cinque mila detenuti rosse carceri e quali
Mille duecento ottantuno
Si trovano nel braccio della morte
Il tour per cento della popolazione carceraria con una popolazione che supera di poco tempo e milioni di persone
Zero virgola zero zero quattro per cento della popolazione ma le se si trova rinchiusa nel carcere ce ne carcere ad Arce la morte però per quanto sia piccola questa percentuale
Togliere la vita delle persone è un affronto nei confronti del diritto alla vita dei quali tutti godono
E questo è stato ribadito anche dagli altri relatori in precedenza
E talvolta poi abbiamo anche degli errori giudiziari che rendono ancora più odiosa questa pratica
E sta nel nostro Paese molte persone sono state condannate per temi che prevedano per reati che prevedono la pena capitale
Semplicemente perché magari il testimoni presentati dal Pubblico ministero hanno mentito tuttavia
Le
Condanne a morte alla fine non sono sensate eseguite perché nei diversi gradi d'appello stato dimostrato il fatto che i testimoni avevano mentito che sono stati condannati a loro volta pene detentive
Marocchini in Malesia comunque
Non ci sono casi in cui persone che poi sono state giustiziate sono state poi ritenute innocenti successivamente
Quindi
Però non possiamo escludere che una buona percentuale delle persone che sono già state giustiziate in Malesia in realtà possano essere stati innocenti perché non tutti i casi sono stati esaminati
E John fosse che William Pakistan ci insegnano
Sarebbe preferibile e che venti persone colpevoli sfuggano alla morte che non è un'unica persona innocente venga in in realtà uccisa ingiustamente
E talvolta la persona innocente diventa un capro espiatorio perché tra l'altro il vero colpevole non non è stato punito una ne è stata punita per ritardare crimine che a perpetrato quindi questa pena non serve neanche come deterrente come mostrato da tante ricerche
In Malesia e il numero di reati violenti è anche legata al traffico di droga sono aumentati nel corso degli anni a causa di diversi molti edifici motivi che sono stati indagati da vari ricercatori
E
Il nuovo governo o mai rese è stato eletto il nove maggio proponendo una nuova piattaforma e e per quasi sessant'anni e abbiamo avuto un Governo che in realtà a gestito il Paese in maniera molto infausta invece adesso abbiamo un nuovo leader che ha solo novantatré anni
E ha decretato l'abolizione della pena di morte il dieci ottobre di quest'anno
M da
In qualità de di ministro la mia posizione di ministro di giustizia
è mi è stato ordinato anche di emettere una moratoria
Per sospendere le esecuzioni per le persone e le mille persone che sono nel braccio della morte e adesso la loro pena è stata commutata alla fine pena mai insomma al carcere a vita
E adesso deve essere comunque approvata una legge dal Parlamento per l'approvazione definitiva della pena di morte in Malesia
E
Ci sono chiaramente ai familiari delle vittime che in realtà hanno protestato contro questa possibilità perché vogliono giustizia per i loro cari che sono stati uccisi è un processo molto doloroso indubbiamente
E
è chiaro che comprensibile anche vede questi sentimenti da parte delle famiglie delle persone che sono state assassinate persone che per tutta la vita soffriranno dell'assenza delle persone uccise
Quindi è chiaro che la madre di una persona uccisa non può essere felice si può condividere loro sei di loro sentimento
E ieri o incontrato il cardinale passanti
Insieme abbiamo concordato sul fatto che la giustizia non è Occhio per occhio dente per dente
Noi dobbiamo sempre considerare e l'uomo che è stato crocifisso sulla croce
E per salvarci dei nostri peccati e ispirarci alla sua saggezza per vedere come gestire l'ingiustizia oltre che la giustizia
E anche la crocifissione era il modo in cui la pena capitale veniva comminata all'epoca che è stata poi abolita grazie al e l'amore di Nostro Signore Gesù Cristo con una volta signor Presidente vorrei ringraziare la Repubblica italiana
E anche l'alt Comunità di Sant'Egidio per questa opportunità veramente meravigliosa per che mi ha dato l'opportunità per descrivere il percorso la Malesia verso l'abolizione della pena di morte e forse sono comunque in ansioso di apprendere tutti voi l'esperienza anche dei vostri Paesi per quanto riguarda questo argomento importantissimo vi auguro una splendida mattinata e vi ringrazio per la vostra attenzione
Ringrazio molto il ministro per gli affari legali della Malesia avete sentito che
La buona notizia che ci ha dato anche un atto diciamo
Promosso da un presidente anziano novantatré anni e quindi ritorna il tema anche qui in questa conferenza dalla sapienza degli anziani la saggezza degli anziani
Io ringrazio per queste parole e soprattutto per i fatti che l'UDC ha annunciato che naturalmente sono una rivoluzione rispetto a una situazione di di grave diciamo diciamo di grave uso della pena di morte come lui ci ha raccontato negli anni negli anni passati quindi il cambiamento
Veramente profondo grazie grazie tante ne siamo dalla vostra parte siamo con voi li accompagneremo in questo processo che come lei diceva non è semplice ma che veramente restituisce la vita a migliaia di persone grazie
Ora ho l'onore di dare la parola a Michael Massud sa ministro della giustizia del del Sudafrica Michael
E non è la prima volta che qui con noi ha già partecipato a al nostro convegno nel due mila sedici e ed è molto lui è un esperto giurista sudafricano ed è membro del Parlamento al mille novecentonovantanove e oggi e ministro della giustizia dei servizi vocazionali del suo Paese lo ringraziamo ridiamo subito la parola prego
Del
Occorre andare
Presidente eccellenze
Ambasciatori
Illustri ospiti
Desidero esprimere il mio ringraziamento al governo italiano e membri della Comunità di Sant'Egidio
Per la gentile ospitalità per il caloroso benvenuto grazie per averci ospitato in questa meravigliosa città di Roma signora signore
Il diciotto ottobre del mio novecentottantacinque con trentenne Baggio man mano visse al lavoratore fabbrica è stato portato alla forca nella prigione centrale di Pretoria
Ma lui sì che aveva legami con il movimento di liberazione
Sudafricano
Era stato condannato a due anni prima per l'uccisione nemmeno centottantadue di un agente di polizia
Di un famigerato agente di polizia
Durante tutto il processo omologhi si aveva negato di essere lui il responsabile dell'omicidio
E aveva detto che le sue dichiarazioni di fronte ad un magistrato
Le dichiarazioni rese alla polizia erano state estorte
Il fatto che lui non si dichiarasse colpevole era stato anche sostenuto dalla Africa nasce no al congresso
Che sosteneva con forza che ma lui si non aveva avuto nulla a che fare con l'uccisione
Dichiarando che cito
Ne vogliamo dichiarare categoricamente
Ed in modo inequivocabile che molo ISEE era stato arrestato
E condannato
Senza motivo visto che non aveva avuto nulla a che fare con
L'omicidio in alto nessuna delle sue fase
Fine della citazione
Tutto questo non è servito il suo appello è stato respinto dalla Corte d'Appello gli avvocati hanno cercato di rimandare l'esecuzione dopo una nuova richiesta anche questo tentativo fallito
Il governo britannico e la Comunità economica europea
Hanno chiesto un nuovo processo ma senza esito
La sua ultima richiesta di clemenza al presidente botta
è stata anch'essa respinta
Da giorni ma lui si è stato impiccato il diciotto di ottobre del mille novecentottantacinque
Tredici anni dopo la sua innocenza è stata confermata quando
I veri responsabili dell'omicidio hanno chiesto che venisse riconosciuta loro amnistia
Ma la polizia sudafricana già sapeva
Chi fossero queste persone
Uno dei loro informatori aveva già detto nel mille novecentottantadue
Quali fossero i veri responsabili dell'omicidio
Questore di Baggio nel molo risiede
Un'illustrazione dolorosa
Di quanto sia
Fallibile e dirle flessibile la pena di morte come è già stato detto da altri colleghi
Esistono errori giudiziari e quindi non possiamo mai ignorare che ci possa essere la possibilità
Di errori nella giustizia che poi vengono resi permanenti
Trame catena di morte
Belgio Mimmo lui si è stato uno dei due il giovane e impiccati quel giorno di ottobre del mille novecentottantacinque
Un numero ma molto minori rispetto al solito
Perché
La forca in Sudafrica veniva usata per impiccare a sette persone per volta
C'erano sette opposizione una per ognuno dei condannati
Sotto sette
Corde diverse
E nei giorni precedenti al impiccagione venivano prese le loro misure compresa la circonferenza del collo da parte e l'autorità penitenziari per poter avere una corda fatta su misura per ognuno di loro
E varie volte sette prigionieri sono stati impiccati al giorno e ventidue persone sono stati impiccati in un unico giorno nel mio centocinquantasette
E dodici persone sono state impiccato il tre luglio del mille centosessantaquattro divisi in due gruppi il primo gruppo alle sei del mattino ed il secondo
Quarantacinque minuti dopo alle sei e quarantacinque del mattino
Tra gli impiccati quel giorno
C'erano anche cinque membri della stessa famiglia
Il Sudafrica aveva uno dei Tassi di sì colazione più alti al mondo tra il mio centosessanta del mille centottantanove il sudafricana
Condannato a morte oltre tre mila prigionieri circa cento all'anno
Il numero di esecuzione
Ha raggiunto il suo culmine nell'ottantasette con centosessantacinque persone impiccato e nello stesso anno l'applicazione della pena di morte in Sudafrica
Aveva chiaramente
Il segno dell'apartheid con i neri poveri che formano la maggioranza di quell'impiccati
Il dedicati tra il sessanta ed il settantasette dimostrano che la maggior parte di loro avevano ricevono istruzione di appena tre anni mentre il cinquanta per cento non avevano
Mai frequentato la scuola solo uno di loro un certo giorno Farris
L'unico per genio politico bianco ad essere stato impiccato aveva una laurea
I reati per i quali poteva essere applicata la pena di morte
Era piuttosto vasta comprendeva non soltanto l'omicidio ma anche lo stupro
Furto con scasso
La rapina con circostanze aggravante
Includeva anche modo esplicito i reati politici quale il sabotaggio
L'addestramento all'estero fra per il comunismo terrorismo e di tradimento tra il sessanta dei settantacinque per lo meno sessantacinque persone sono state implicate
Per
Quelli che possono essere definiti reati contro la proprietà
Furto con scasso con circostanze aggravante
Potevano sarà anche essere delle condanne precedenti
Per esempio due uomini sono stati impiccati nel cinquantanove
Un furto con circostanze aggravanti visto che avevano osato un'arma durante il reato secondo il giudice uno dei due condannati
Era un agente di polizia
Ci si aspettava che lo mantenesse l'ordine
Altresì dichiarato
La fedina penale del secondo condannato era talmente negativo che la Società sarebbe stata senz'altro migliorata se fosse stata rimossa dalla stessa
E le impiccagioni per furto sono continuate fino al mille novecentottanta
Nell'intervallo di tempo tra l'imposizione della condanna l'esecuzione sempre molto breve
I prigionieri venivano impiccati di solito nel periodo dai tre ai sei mesi dopo la sentenza
Anche se già negli anni Ottanta questo periodo era aumentato
Ad un anno
Solo in casi eccezionali
Ed in questo periodo veniva esteso oltre l'anno i corpi degli impiccati non venivano restituiti alle loro famiglie
Come forma di punizione oltre la morte il loro corpo
Diventava profeta dello Stato
E salire non potevano vedere il corpo dopo l'esecuzione
Il corpo veniva immediatamente sigillato e nonna bara fatta nella prigione nella falegnameria della prigione dimenticati venivano coi sepolti poche ore dopo all'esecuzione
In
Cimiteri
Comunali segregati per razza alle famiglie non potevano assistere alla funerale
Nell'interramento molti
Condannati per Ivano poi sepolti in fosse comuni fino agli anni Ottanta almeno centotrenta persone uccise tra il sessanta e l'ottantanove erano prigionieri politici
Condannati per reati commessi in un contesto politico questo includeva sia civili che membri addestrati dei movimenti di liberazione
Questi prigioni politiche politici venivano
Uccise sepolti insieme a le persone condannate per reati penale con Monet
Nel centonovanta Sudafrica abolito ha sospeso la pena di morte per poi essere abolito nel giugno del novantasei quando la corte costituzionale della Repubblica a
Stabilito nel caso dello Stato contro ma Bognani che l'imposizione della pena di morte era incompatibile con il diritto alla vita così come sancito dalla Carta dei diritti della Costituzione
Il Sudafrica non ha soltanto abolito la pena di morte ma anche intrapreso delle misure per poter riconoscere commemorare gli impiccati
Attualmente in fase di costruzione un museo
Nella prigione
Che chiaramente una condanna afferma
Te la pena di morte
E i vincitori del museo
Potranno anche visitare
La stanza delle misurazioni in cui operano prese le misure dei condannati compresa la circonferenza dal collo potranno salire P. cinquantadue gradini fino alla stanza dell'esecuzione
In cui quasi tre mila persone per lo più giovani neri sono stati uccisi dallo Stato
Potranno vedere
La stanza
Nella quale l'urina sangue le feci
Impiccati colava no potranno vedere i i cappi
Chiedo scusa potranno vedere i tubi che venivano usati per lavare i loro corpi nudi
Crediamo che questo sarà il primo museo memoriale sulla pena capitale del mondo
Chiaramente siete tutti invitati a visitarlo quando verrà completato vi assicuro
Sarà un'esperienza
Che fissi dirà
In modo permanente che rafforzerà la la nostra volontà nell'abolire la pena di morte in tutto il mondo
è un'esperienza che io ho fatto personalmente
Quando lanciato questo progetto nel marzo del due mila sedici
Il governo sudafricano
Ha anche lanciato questo Progetto sulla pena capitale
Il ventitré marzo del due mila sedici un progetto sostenuto dal ministero
Volto a tracciare a recuperare i resti dei prigionieri politici
Che sono stati uccisi tre milioni centosessantatré mila centottantanove e per poter fornire
Una forma di compensazione le famiglie
Si tratta di un attento processo di ricerca indagine
E di verifica dei siti
Cioè condotta delle prime riesumazione se non ci sono state nel dicembre del due mila sedici
Si sta procedendo con
Le riesumazioni tuttora
Che vengono condotte in piccoli gruppi
I rappresentanti delle famiglie
Vengono
Invitati a partecipare e a testimoniare a questo processo
Vengono accompagnate
Alla forca dove si sta costruendo il museo attualmente per poter consentire loro di vedere il luogo in cui i loro cari hanno trascorso loro ultimi giorni le loro ultime ore
Anche per poter eseguire rituali preghiere nella stanza dell'esecuzione
Nella quale appunto è stata impiccata praticato un proprio caro
Le famiglie vengono anche accompagnati a visitare le Freedom Park
Il monumento nazionale per la lotta verso la libertà la democrazia
Sul quale vengono citati tutti i nomi degli impiccati per motivi politici diffide vengono accompagnati al luogo di sepoltura
Ed assistono alla riesumazione delle dei resti dei loro cari
Ogni e chi per di ricerca
Creato per ognuno di questi
Condannati politici scomparsi e sono dell'équipe create per poter indagare su dove sono stati sepolte
I condannati per motivi politici e che lei alla rappresentante della
Task force che si occupa degli scomparsi di alzarsi si tratta appunto di una unità che lavora per la magistratura sudafricana i resti dei
Vengono poi restituiti alle famiglie
Nelle province nelle quali risiedono
Ed il ministero che presiedo
Vuole riconoscere appunto quanto subito da i condannati al rogo famiglia
A questo punto possono poi essere possibili delle di funerali dignitosi dell'o di scelta delle famiglie
Attualmente i resti di cinquantanove prigioni politici implicati sono già stati recuperati
Il Carlos Qishan project dovrebbe essere completato nel due mila diciannove
Abbiamo anche intenzione DR organizzerà una mostra fotografica di tutto questo processo per poterlo condividere poi
Già nel pomeriggio quando ce ne sarà la possibilità il Sudafrica non solo abolito la pena di morte ma anche intrapresa dei passi importanti per poter sottolineare
Il suo passato brutale razzista
Cioè per poter assicurare che le famiglie dei prigionieri politici impiccati vengano riconosciute e sostenute
Ci impegniamo affinché questo tema posso essere una priorità per l'Africa per il mondo intero
Molti dei paesi vicini del Sudafrica continuano ad avere la pena di morte anche se spesso viene commutata in abbia solo e questo chiaramente era presente una sfida per quanto riguarda i casi di estradizione
La selezione la nostra legge sulla tradizione del mio centottanta del tutti e due
Non cita la pena di morte come causa per rifiutare l'estradizione
Ma l'inclusione di questo elemento e alcuni trattati bilaterali ad esempio si stabilisce che
Quando il reato per il quale teme che se l'esposizione può essere punita con la morte secondo le leggi dello Stato richiedente
Ma non è punibile con la morte
La paese che riceve la richiesta di selezione può essere rifiutata a meno che lo Stato richiedente non forniscono assicurazione che la pena di morte non verrà imposta
Ho sì con lo fosse non verrà comunque seguita
Il Sudafrica quindi
Non
Porta capo restrizione verso un Paese in cui la pena di morte
Viene
Considerata come forma di punizione
E nel caso in cui
A seguito perché sa di selezione ci possano essere l'imposizione della pena di morte come punizione
In conclusione ancora una volta il Sudafrica desidera congratularsi con la Comunità di Sant'Egidio per e i suoi costanti sforzi di attivismo nel nella richiesta dell'abolizione universale della pena capitale
E per il suo impegno in difesa dei diritti umani come Paese
Non siamo ora impegnati sarà ad affrontare il doloroso lascito della oppressione razziale della esclusione sociale desco economica basata sul razza
Abbiamo ereditato dall'apartheid
Attraverso il programma lanciato la sua Presidente
E vi assicuro che facciamo ogni sforzo per poter intraprendere un nuovo percorso di esclusione per Rinnovamento di prosperità per tutti i nostri cittadini a prescindere dalla razza religione od altra considerazione grazie
Grazie signor ministro per questa lunga storia lunga storia di
Di sofferenza ma anche di di successo su questa in questa svolta del mille novecento novantasei che il suo Paese ha vissuto e che e sempre Lare diciamo può essere esemplare per tanti Paesi del mondo grazie tante ora l'ultimo intervento di questa prima sessione dispiace un pochino di ritardo per il pubblico ma saremmo adesso molto più efficaci
Con George Carey in che è un carissimo amico della nostra comunità e professore di giustizia penale alla West nel Connecticut State University
Negli Stati Uniti ed è divenuto una delle figure principali nel movimento abolizionista appunto nel suo Paese
Presidente del network del Connecticut per l'abolizione a pena di morte ed è impegnato nella campagne di abolizione degli Stati americani del New Hampshire Haendel dalla UE
Prego Giorgi
Grazie
Fonti del Presidente
Alla
Presidente della Camera deputati eccellenze ministeri Giustizia tutto il mondo ambasciatori esimi ospiti signore e signori vorrei ringraziare in particolare la Comunità di Sant'Egidio
Prima di iniziare il mio intervento vorrei comunque riconosce la presenza qui dei miei colleghi degli Stati Uniti giovedì Ambrosio che ha trascorso più di vent'anni nel braccio la morte dello Stato l'ovaio e che è stato scagionato
Uno dei motivi per cui l'UE qui padrini io che ha contribuito alla liberazione di gioco dal carcere quindi grazie Padre
Vorrei anche riconosce la presenza del mio caro amico il monaco curava e i suoi amici anche dal Giappone
Luigi
A guidato la campagna per porre fine alla pena di morte in Giappone per tantissimi anni
Un ruolo che ha svolto dopo che suo padre aveva cercato di fare la stessa cosa in Giappone quindi OPA lavoro in stretto contatto con luci da tanto tempo sono lieto che sia qui oggi
è un onore per me che mi sia stato chiesto di parlarvi
E dell'argomentazione per cui la pena di morte è un deterrente che previene gli omicidi e altri reati gravi che vorrei condividere con voi alcune delle mie esperienze
Se la pena di morte un deterrente efficace per questo è stato discusso per centinaia di anni
Che si parla di deterrenza appunto
Come un emotivo a sostegno della pena di morte henné situazioni per esempio che coinvolgono atti di terrorismo o anche il traffico di stupefacenti anche il Presidente degli Stati Uniti ha detto apertamente che Lula a favore della pena di morte per i reati legati al terrorismo e al traffico di stupefacenti ma a me pare che la la vendetta
E le ritorsioni abbiano sostituito ogni concezione razionale di deterrenza e questo audiolibro nubilato il nostro pensiero
E la vendetta utilizza le emozioni le mozioni sostituiscono una regione in questo caso e siamo stati indotti a credere che la pena capitale
è il deterrente e più efficace rispetto ad altre pene perché e il gli esseri umani temono la morte più di qualsiasi altra cosa ma se questo fosse vero sa no sulla base la mia esperienza ho visto che in realtà questo non è vero la mia esperienza personale
Sia come docente di giustizia penale e anche i venticinque anni di carriera e nel contrasto al crimine questo mi ha mostrato che la pena di morte non funziona come deterrente
è inefficace oltre a essere non necessaria nella contrasto al crimine
Questo il motivo per cui io mi batto mi sono battuto per l'abolizione della pena di morte nel mio stato quando abbiamo e abolito la pena capitale nel mio stato nel due mila dodici
Ci sono voluti venti cinque anni
Per abolire la pena di morte nel mio stato
Ma noi facevamo parte di un movimento un movimento che ha reso altri stati consapevoli adesso altri stati seguono un approccio più ragionevole anche a perdere risolvere le questioni legate al contrasto del crimine
E sono stato fortunato perché ho portato questo messaggio non sono in tanti altri stati negli Stati Uniti ma anche in altri Paesi del mondo in Giappone nelle Filippine per esempio
Come risultato di ciò che è accaduto negli Stati Uniti negli ultimi quindici anni abbiamo assistito a una drastica riduzione non solo nel numero di esecuzioni negli Stati Uniti
Ma anche una riduzione rilevante nel numero di anche condanne a morte nei che sono state comminate nei diversi Stati
Meno stati ricorrono alla pena di morte mai come prima c'è stato un numero così basso il numero di Stati che ha abolito la pena di morte è aumentato fino a raggiungere il numero i venti Stati gli Stati Uniti e e gli Stati che hanno ancora la pena di morte in realtà sempre meno di questi Stati alla fine
Utilizzano la pena di morte non avrei mai potuto immaginare una riduzione così drastica nell'utilizzo della pena di morte se considerate che gli Stati Uniti hanno giustiziato cinquecentoventisette persone in un primo di sette anni dal mille novecentonovantasette fino al due mila tre
Negli ultimi dodici anni otto Stati hanno abolito la pena di morte
E anche il tasso di omicidi a livello nazionale continua a scendere
Nel contempo abbiamo visto altri Paesi abbandonare la pena di morte
Mano mano che impariamo sempre di più riguardo alla realtà della pena di morte anche se alcuni Stati in realtà l'anno ripristinata
Per per esempio come nel caso di reati di terrorismo non viene alcuna prova
Che mostri come la pena di morte abbia funzionato come deterrente per quanto riguarda gli omicidi e ci sono molti stati negli Stati Uniti che adesso stanno considerano seriamente di abolire la pena di morte
Noi stiamo imparando che la violenza della pena di morte
Non ci aiuta a ridurre la criminalità
Io non dico che non vi sia un problema di via o non vi sia un problema di violenza gli Stati Uniti ma quello che invece dico e che abbiamo imparato
Che la pena di morte non rappresenta la soluzione a questo problema al problema della violenza nel nostro Paese la nostra violenza viene alimentata dalle miniere di problemi sociali che ci affliggono la proliferazione delle armi
La violenza nelle nostre scuole l'isolamento e la disperazione nelle nostre famiglie
Abusi sessuali
A moltissimi livelli disoccupazione l'abuso di sostanze
Anche la partecipazione alle gang e il fatto di essere privati dei propri diritti la paura io ho cominciato a collaborare nel due mila e dodici con la Comunità di Sant'Egidio
Dopo che sono venuti a conoscenza della loro opera encomiabile per e abolire la pena di morte e questo ci ha portato a lavorare insieme per diffondere un nuovo senso di giustizia tutto il mondo
Che noi sappiamo che la pena di morte non ci rende più sicuri con questa consapevolezza anche se i trafficanti di droga vengono condannati alla pena capitale questo non porrà fine al traffico di droga
è una persona che trovo una strada per quella ignare tanto denaro e la pena di morte non sarà un deterrente po'al posto di queste persone comunque
Altri spacci Ranno droga al posto loro anche se queste persone vengono catturate e giustiziate
Quindi la pena di morte
Nonna
Porre vorrà mai fine
Alla sul traffico di droga lo stesso vale per il terrorismo
La pena per quanto letture terribile in realtà non può porre fine al terrorismo noi vediamo che quando i terroristi muoiono in realtà per loro questo è un successo
In realtà addirittura
Una fonte di grande onore per loro morire mentre compiono atti terroristici allora
La pena di morte come può avere conseguenze sul loro processo decisionale molto non avrà una conseguenza un impatto sulle loro decisione però che cosa possiamo fare un forse il quesito ancora più importante oggi dovrebbe essere il seguente cioè cosa non dovremmo fare
Negli Stati Uniti
Di tasse omicidi si sono ridotti negli Stati dopo l'abolizione della pena di morte
In nessuno di questi Stati c'è stato un aumento nel tasso di omicidi e questo dimostra maggior ragione che la pena di morte non rappresenta un deterrente
Coloro che si battono in prima linea per contrastare il crimine io per trentacinque anni ho lavorato nel i nella polizia e Capri diciamo i leader nel settore del contrasto al crimine
Anche loro si sono convinti che la pena di morte non funzionerà sono stati condotti degli studi
Un uno a cinque anni di distanza dall'altro
E tutti i campi i commissari di polizia hanno collocato la pena di morte a livello più basso quando gli è stato chiesto che cosa fosse necessario per combattere il crimine negli Stati Uniti ritengono che sia il mezzo meno efficace per questo io ritengo anch'io che sia necessario esprimermi apertamente contro il falso valore della pena di morte come deterrente
E invece vorrei esortare tutti a utilizzare delle strategie meno violente per renderci una società più sicura dobbiamo sviluppare delle strategie che sono state ideate per costruire le comunità dove sono state distrutte dal punto di vista economico e sociale dobbiamo coinvolgere i nostri leader affinché capiscano il valore di e strategie infondate sui fatti e sulle ricerche che possono rivelarsi efficaci per contrastare il crimine dobbiamo porci questa domanda molto importante
Che tipo di mondo noi lasciamo ai nostri figli alle generazioni future
Consideriamo la violenza legata all'uso delle armi negli Stati Uniti e quanto poco sta facendo il nostro governo per porre fine a tutto questo che Effetto salendo tutto questo sui nostri giovani e forse ancora più importante
I nostri e giovani cos'hanno da dire riguarda questo problema siamo disposti ad ascoltarli ministri e la giustizia la pena di morte eh violenza
Noi
Lo rinviamo i giovani lo vedono e a loro volta quindi lo vivono
La vera giustizia richiede che noi risolviamo i problemi del mondo portando una pace vera al mondo
Porre fine alla pena di morte abolirla
è il passo giusto nella giusta direzione per creare una pace duratura nel mondo perché è un'affermazione forte quella di abolire il ciclo terribile di violenza e porre fine a questo ciclo
Abolire la pena di morte importante per ottenere la pace a livello mondiale e noi possiamo dare inizio a questo processo
Decidendo tutti quanti di abolire la pena di morte nel mondo grazie a quello che noi facciamo qui oggi grazie
Grazie tante John a George Kennan per questa disamina molto efficace molto concreta a partire da dati reali
Su ciò che sta avvenendo negli Stati Uniti
Su come appunto abbiamo molto più chiaro dopo il suo intervento perché la pena di morte non è un deterrente efficace assolutamente e lui ci ha anche portato il caso di tutti quegli Stati in cui dopo la Bindi l'abolizione della pena di morte in realtà gli omicidi e i fatti violenza sono addirittura due diminuiti
Grazie per questa testimonianza degli Stati Uniti incoraggiamo molto il suo lavoro è quello del dei suoi collaboratori perché guardiamo tutti agli Stati Uniti come un possibile futuro esempio virtuoso
Di abolizione della pena di morte di ritorno pieno e diritti grazie grazie da
Ora abbiamo una pausa di quindici minuti per poi rientrare per la seconda sessione
Nel senso che fa
Allora
Un saluto tutti
Quelli che sono a questo congresso
Ho visto arrivare il ministro buona fede quindi lo invitiamo qui al in sala perché gradiremmo Daria Luís subito la parola
Mentre
Torniamo a riprendere i nostri lavori
Credo che sia più utile
Prendere due minuti per vedere un semplice video che è stato preparato per questo congresso con alcune notizie sulla pena di morte nel mondo prego possiamo abbassare le luci
Benvenuto signor Ministro qui alla sinistra
Possiamo vedere questo breve video
Riprendiamo i nostri lavori
Il mondo sta cambiando rapidamente
Come abbiamo potuto vedere anche da questo breve video e non sembra impossibile
Anche in tempi difficili un mondo in cui non ci sia giustizia che non contenga anche vita
Ringraziamo
Per la sua presenza con cui aprire ai proprio la nostra seconda sessione di questo incontro mondiale questo congresso internazionale di giudici giusto di ministri della giustizia
Il ministro della giustizia
Del nostro paese dell'Italia Alfonso Bonafede Alfonso Bonafede
Un avvocato
Giovane eletto deputato nel due mila e tredici
è stato vicepresidente della Commissione giustizia della Camera dei deputati nella precedente legislatura
E mentre io ho servito in questo Parlamento avuto occasione di collaborare di conoscerlo meglio dal due mila dal giugno due mila diciotto è ministro della giustizia della Repubblica italiana
Ringraziamo di prendere tra noi la parola può venire qui al podio
Grazie buongiorno a tutti saluto e ringrazio tutte le autorità presenti
I colleghi ministri della giustizia a cui do il benvenuto nel nostro Paese ringrazio particolarmente la Comunità di Sant'Egidio nella persona del suo presidente Marco Impagliazzo per la scelta di promuovere e organizzare questo congresso che rappresenta una preziosa occasione di dialogo e confronto
Su un tema così rilevante come la pena di morte dialogo e confronto che chiaramente vede necessariamente svilupparsi a livello internazionale
Lasciatemi
Esprimere la mia gratitudine a tutti i membri della comunità di Sant'Egidio per l'instancabile attività di sostegno che svolgono a favore di tante persone nel nostro Paese
Ma anche al di fuori un sostegno a beneficio soprattutto dei più bisognosi e in difficoltà
E per il ruolo ormai consolidato di protagonista a partire proprio dalla città di Roma nel contrasto sociale culturale all'emarginazione alla povertà
E alle diseguaglianze
Quella di Sant'Egidio è una comunità che rappresenta un presidio di solidarietà concreta e di senso di comunità davvero importante per il nostro Paese e ci tengo a dire che quando parliamo di comunità non parliamo di una comunità che sta soltanto nel perimetro nazionale
Ma parliamo di una comunità che deve sapersi proiettare a livello internazionale e credo che nelle nuove sfide della globalizzazione ci sia proprio
La capacità degli stati di arrivare vicini agli emarginati ai cosiddetti ultimi per far sentire e anzi sta proprio lì
L'ambizione più importante di uno Stato di diritto a far capire agli ultimi che lo stato cioè e in questo senso tutti gli Stati devono sentirsi comunità nel portare avanti questo impegno
Rispetto al tema della pena di morte il nostro Paese storicamente schierato in prima linea nella lotta culturale politica e giuridica nei confronti della pena capitale
Abbiamo in questo senso una specifica spiccata sensibilità ed esperienza da rivendicare l'Italia sin dagli anni Novanta
Ha svolto un ruolo di primo qua piano nel dare impulso alle iniziative nell'ambito delle Nazioni Unite che hanno condotto all'adozione della prima risoluzione sulla moratoria della pena di morte approvata nel due mila sette
Anche in vista dell'adozione definitiva dell'ultima risoluzione già votata da centoventitré Paesi l'Italia continua a essere attiva nel sostegno della risoluzione stessa
L'impegno contro la pena di morte e l'obiettivo di superare questo strumento
A livello globale si sviluppano in coerenza con quanto previsto dal nostro sistema giuridico e costituzionale
L'articolo ventisette della Costituzione stabilisce infatti che le pene non possono consistere in trattamenti contraria al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
Quale finalità rieducativa e possibile con la pena di morte la risposta è evidente nessuna
Il nostro ordinamento rifiuta proprio a livello concettuale la possibilità di infliggere ad una persona che pure ha commesso reati gravissimi la pena capitale
Il concetto di rieducazione e cruciale nel nostro sistema della pena
Ed evoca accanto alla finalità repressiva e di espiazione che devono essere anche
Devono esistere e convivere nella cornice della certezza della pena senza dubbio però deve esserci una precisa funzione di recupero di redenzione di cambiamento del condannato
E questa funzione di recupero e di riscatto consiste in un percorso di trattamento del detenuto in cui lo Stato prende per mano e accompagna i colpevoli anche con la giusta rigidità un percorso che prende le mosse dall'acquisizione di un'autonoma consapevolezza rispetto agli errori compiuti e che col Monaco culmina nel tentativo di risocializzazione del detenuto
E alla possibilità che gli viene concessa di restituzione alla società di una parte almeno di quello che ha tolto con il proprio comportamento illegale
La pena la detenzione diventano pertanto occasioni per un'autentica riabilitazione sia personale sia di natura sociale agli occhi cioè della collettività d'appartenenza
In questa impostazione chiaramente la sanzione non può e non deve essere irreversibile ma deve al contrario consentirà al condannato di avere una seconda opportunità
Compito dello Stato in un processo del genere e quello di provare a riconsegnare alla società un individuo migliore rinnovato rispetto a come il sistema penitenziario lo aveva colto
Da questo approccio deriva un'altra conseguenza di fondamentale importanza
Una concezione della pena come quella che l'Italia ha fatto propria non individua soltanto nel singolo detenuto il beneficiario del trattamento rieducativo bensì porta con sé una funzione di tipo comunitaria e sociale
A beneficiare del possibile riscatto del del del condannato e infatti l'intera società e lo Stato che essa rappresenta
Lo Stato cioè realizza un vero e proprio investimento finalizzato a migliorare la società nel suo complesso investimento che sarebbe totalmente ben vanificato dall'intuizione della pena capitale
E tutto questo quindi che conferisce senso all'impegno del nostro Paese
Contro la pena di morte uno strumento che nega nulla il valore della vita stessa con la pena di morte infatti la sanzione della condanna diventa soltanto un'attesa della fine
Un vicolo cieco senza possibilità di uscita o di salvezza
Un sistema così risulta
Come dicevo contraddistinto da una profonda disumanità
Perché impedisce qualsiasi sforzo di riconsiderazione degli errori commessi e costituisce una sconfitta non solo per chi la subisce ma anche perché la impone ovvero lo Stato che così rinuncia a qualsiasi speranza di cambiamento futuro
La pena di morte è una sconfitta per lo Stato anche per un altro ordine di ragioni
Lo Stato infatti infliggendo la pena capitale si auto pre computer in modo irreversibile la possibilità di rivalutare ed eventualmente modificare le proprie sentenze in seguito alla rivalutazione delle prove a carico del condannato
Quella di poter rivalutare le pronunce di condanna è un compito preciso di qualsiasi Paese civile e proprio in questo che risiede la fondamentale differenza tra l'ergastolo riconosciuto dal nostro ordinamento per reati come l'omicidio e la pena di morte
Con l'ergastolo resta comunque aperta la strada della liberazione e del ristoro mentre con la pena capitale non vi è alcuna opportunità di restituire la vita al soggetto che ne sia stato eventualmente ingiustamente privato
Ogni sistema giudiziario deve prendere in consegne in considerazione le conseguenze di un proprio errore
E non è immaginabile che ci sia un punto di non ritorno oltre il quale lo Stato può dire Emma mi dispiace che nel frattempo quella persona è morta queste uno degli aspetti fondamentali della presa di coscienza di uno Stato
Del fatto che per quanto ci può essere un impegno in termini di funzionamento della macchina giudiziaria quell'impegno può sempre a vere delle lacune può sempre commettere degli errori
Uno Stato che decide di applicare la pena di morte
Finisce per commettere esso stesso il crimine che con questo strumento intende perseguire e sanzionare
Lo Stato diviene carnefice con l'aggravante che a commettere tutto ciò è il sistema che dovrebbe invece garantire giustizia e legalità
Un circolo vizioso è un paradosso questi ultimi bensì ghettizzati da una semplificativa frase di Cesare Beccaria contenuta nel suo dei delitti e delle pene mi pare un assurdo che le leggi che sono l'espressione della pubblica volontà che detestano e puniscono l'omicidio ne commettono uno esse medesime
E terra lontana recita Dini dall'assassinio ordini no un pubblico assassinio
E permettetemi di sottolineare altri due aspetti che per me sono in molto importanti
Quando viene commesso un reato
Lo Stato
Ha anche fallito
Ci può essere una volontà del di quell'individuo c'è una volontà ma lo Stato oltre che chiedersi come garantire che ci sia una certezza dalla pene come intervenire con il proprio sistema giudiziario penale deve anche chiedersi ogni volta dove ho fallito
O meglio cosa potevo fare per prevenire quel reato o protette ai miei cittadini
Rispetto ad un atto criminale
Questa è la prima domanda che deve farsi e in questo senso deve cercare di migliorare sempre i sistemi di sicurezza ma la seconda è
Ho creato un contesto sociale
In cui potevo prete prevenire la proliferazione dei reati perché questo è un punto fondamentale è un dato ormai constatato certo oggettivo in tutte le sue sfaccettature il fatto che là dove c'è più povertà o una carenza diciamo di voile far sociale lì c'è una maggiore proliferazione dei reati e allora lo Stato questa domanda se la deve fare ecco permettetemi di dire che la pena di morte
Rappresenta anche la sola idea di poter concepire all'interno di uno Stato la pena di morte rappresenta un momento di resa totale dello Stato rispetto alla funzione rieducativa
Ma anche un modo indegno con cui lo Stato decide di scaricare tutte le proprie responsabilità sull'individuo dal commesso il reato e che responsabilità ce le ha sicuramente che deve pagare se ha sbagliato su questo non ci devono essere dubbi
Ma è un'espiazione
A seguito della quale e durante la quale lo Stato deve fare le proprie riflessioni in termini di investimenti sulla sicurezza in termini di sì di investimenti nel Welfare in cui vivono i propri cittadini
E permettetemi di
Va a ribadire anche un altro concetto a questi andavo all'inizio del mio intervento
Qualcuno potrebbe pensare che in Italia fare un incontro di questo tipo possa essere un'operazione inutile tesa ma scusa ma in Italia non c'è la pena di morte perché fatte un incontro sulla pena di morte e invece mi piace affermare l'importanza di un'iniziativa del genere e l'importanza che l'Italia accolgo l'iniziativa del genere
Perché lancio un messaggio di comunità mondiale che deve essere affermato siamo troppo abituati a concepire la globalizzazione soltanto in termini economici o tecnologici o di progresso che prescinde dalle esigenze umane
Noi dobbiamo cercare invece di affermare una globalizzazione
Che consente agli Stati di sentirsi comunità oltre i loro confini nazionali ed è meraviglioso che l'Italia possa camminare a testa alta
E dare agli altri stati un contributo di esperienza e di tradizione che per esempio da noi e perfettamente Rhiag racchiuso nell'articolo ventisette della Costituzione
E quell'articolo ventisette è un articolo non solo deve guidare l'attività di ogni governo in Italia ma che può essere anche non voglio dire esportato che richiama
Frasi che che non condividevo in termini esportazioni Democrazia ma semplicemente mostrato all'e sterno semplicemente ne portato in un contributo di esperienza che può essere anche internazionale dove si dice guardate l'Italia a questa tradizione e questa tradizione ma con il ci ha consentito di arrivare a questo livello di crescita dello stato di diritto e vi raccontiamo cosa è successo in Italia
Questo ci permette davvero di pensare alla giustizia nel modo in cui io voglio pensarla e affermarla
Al in Italia e all'estero cioè un'idea di giustizia che non si limita soltanto nei confini nazionali o nelle leggi che scriviamo ma che passa attraverso tradizioni e valori
Di cui dobbiamo andare orgogliosi che dobbiamo coltivare non solo all'interno dei confini italiani ma anche all'estero per questo vi ringrazio ancora
Per questa iniziativa l'Italia sarà impegnata voglio ringraziare anche qui pubblicamente il ministro della Giustizia male siamo ha preso che ha fatto una dichiarazione molto importante sulla prossima abolizione della della pena di morte in un percorso è chiaramente sarà quello che dovrà che dovrà essere ma ci fa piacere accoglierà anche queste belle notizie veramente complimenti dal più profondo del cuore nessuno può pensare di vivere nella comunità mondiale trascurando anche soltanto una vita che si trova dall'altra parte del mondo ma che in qualche modo ci deve sempre interessare e per la quale dobbiamo sempre impegnarci grazie
Illazioni
Sto Bonafede che quando balla di globalizzazione e comunità responsabilità internazionale tocca una corda sicuramente tra i promotori di questo incontro molto importante e quando afferma che con la pena di morte lo Stato
Rinunciare è una resa dello Stato proprio della riabilitazione la possibilità di cambiare di migliorare anche la giustizia
Da uno strumento importante a questo congresso quindi lo ringrazio davvero e mi sembra che possa essere l'inizio di una collaborazione
Proprio anche per creare quel welfare per umanizzare
La vita nel mondo carcerario volta la riabilitazione su questo sicuramente ci sarà ogni collaborazione grazie il ministro non potrà stare tutto il tempo perché a il congresso ha il Consiglio dei ministri e quindi responsabilità globali lo attendono
Grazie di essere qui
A questo punto
Condividendo
Lo spirito e le affermazioni fatte dal ministro della giustizia che ha ci ha ricordato come questo stato di diritto in Italia
Abbia nella suo DNA nel suo patrimonio la saggezza giuridica che da cioè siete Beccaria si è comunicata a tanti nel mondo
Però mi corre l'obbligo di
Entrare nel tema di questo congresso
Partendo dal tempo in cui viviamo
La parola data a me quindi non sto più guidando l'incontro coordinando il panel che avrà degli importanti relatori ma a me la responsabilità di un contributo siamo dentro una grande contraddizione
Più la pena estrema e più mostra l'estrema difficoltà dei sistemi giudiziari proprio a proteggere dalla violenza la vita
è surreale
Ma la pena di morte c'è ancora
Anche se la pena di morte si sta restringendo
Sappiamo che erano venticinque gli Stati Villari l'hanno abolita nel mille novecentosettantacinque nel ventesimo secolo
Sono stati però l'anno scorso
Solo relativamente solo ventitré gli Stati che hanno ucciso condannati a morte su duecento Stati
E cinquantatré sono quelli che ancora hanno dato sentenze capitali l'anno scorso uno su quattro
C'è un grande cambiamento quindi ma molti invocano di nuovo l'abbiamo ascoltato questa mattina
Anche la geopolitica delle emozioni invocano di nuovo la pena capitale come se fosse un'arma contro il terrorismo o per esempio il grande traffico di droga
E quindi vorrei ribadire anticipare due cose che argomenti non meglio
è una illusione credere
E far credere
Che chi si nutre di cultura di morte come i terroristi e che i duecentocinquanta milioni di persone che fanno uso di stupefacenti nel mondo
Di droga cioè il cinque virgola due della popolazione mondiale
Possano diminuire
Per una repressione fatta con la pena capitale
In un mondo in cui le morti che si possono prevenire per eccesso di droga
Sono calcolate
Guardiamo solo agli Stati Uniti
Solo negli Stati Uniti sono già più di settanta mila all'anno cioè più delle vittime da incidente stradale e più delle vittime da
Stragi
Ogni dodici secondi
C'è una vittima per questo e quasi ventinove milioni nel mondo
Sono i problemi le persone con problemi di salute legati alla droga incluso HIV epatite C altre malattie
E molti milioni sono le persone coinvolte nel mercato della droga nel mondo cosa può fare la pena di morte per tutto questo
Siamo in tempi è il nostro tempo
Segnati anche dal ritorno di attualità della guerra
E toni di guerra violenti
Hanno fatto anche la loro comparsa nel normale dibattito politico dei Paesi democratici
Classifica di gente intere si muovono e alimentano
Dentro una cultura del nemico
è in questi tempi che acquistano ancora più importanza le leggi e che c'è più bisogno di meno pena di morte
Perché questo difende dalle demo creature
Dalle popolo grazie
Dagli umori mutevoli e sempre manipolabili per qualche tempo
Di opinioni pubbliche che per definizione sono mobili
Domenica scorsa nello stretto di Kirk uno scontro navale navi sequestrate legge marziale dichiarate in Ucraina
Alta tensione tra Ucraina e Russia fino al Mar Nero
è aumentata l'instabilità con l'interruzione unilaterale di trattati internazionali già sottoscritti come la distensione con l'Iran
Che aveva reso più pensabile la fine di molti conflitti in Medio Oriente con il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti
Cresce il numero delle guerre e delle vittime delle guerre
E nelle guerre moderne ancora più che in quelle antiche dapprima morire è l'umanità per tutti
Tra la popolazione civile
Poi muore subito la giustizia perché tutto si giustifica in nome della lotta al nemico e dell'emergenza
Non è in un caso che in tempi di guerra
Li trovano cittadinanza e perversi sostenitori e volenterosi esecutori
Razzismo e antisemitismo
Fantasmi che pensavamo scomparsi
Ricompare la tortura diventa normale la schiavitù nei campi di prigionia anche sia vietata dalle convenzioni internazionali
Penso che dobbiamo lavorare per togliere la pena capitale dagli ordinamenti giuridici dei nostri paesi
Per difendere le nostre società dalla violenza ed è a rischio che sotto la spinta di un clima di scontro anche sociale
Anche l'eliminazione dell'altro possa sembrare normale
Alcuni Paesi lo sappiamo hanno invece ripreso le esecuzioni sotto questa spinta non possono ricordare però a tutti noi qui presenti
Ministri che vengono da lontano
Chi viene dall'Italia come in un campo in cui la paura era davvero reale in Italia l'attacco allo Stato
E la violenza per le strade la paura fondata negli anni settanta dello scorso secolo per gli attacchi delle Brigate Rosse
L'Italia ha vinto quella battaglia senza nessuna legge speciale senza armare i cittadini
E così l'Italia aveva fatto anche dopo il fascismo quando la guerra civile era possibile il desiderio di rivalsa per le violenze subite era diffuso
L'abolizione della pena di morte nel dopoguerra nella Costituzione italiana e l'amnistia furono un grande motore di riconciliazione nazionale
Come è accaduto in Ruanda in Cambogia dopo genocidi
In Sudafrica dopo l'apartheid
Quarant'anni fa era il mille novecentosettantotto e celebriamo in questo Parlamento
Mi piace ricordare quel grande italiano che ha dato così tanto alla Democrazia fino alla vita Aldo Moro in quello stesso anno
Quello in cui fu ucciso dalle Brigate Rosse questo Parlamento approvava
La riforma del servizio sanitario nazionale universalistico e gratuito per tutti
E la legge che liberava i malati di mente dalla segregazione dei manicomi egli riconosceva come persone
Non come pericoli riconosceva il diritto alle cure primo Paese al mondo
Una grande risposta di giustizia sociale e di uguaglianza alla paura
E una grande risposta di giustizia sociale e di uguaglianza alla paura e all'odio sociale mi sembra un insegnamento per l'oggi e per la comunità internazionale
I venti e i toni di guerra anche nel conflitto politico e sociale c'entrano molto con la lotta alla pena di morte
Come c'entrano le armi e l'aumento del commercio mondiale delle armi che ha cresciuto sono in Medio Oriente dell'ottantasei per cento
Negli anni quinquennio due mila undici due mila sedici
Un terzo dell'export europeo e il ventinove per cento di quello mondiale di armi lì
Diciannove conflitti armati nella sull'Africa e il novantacinque per cento delle armi ad eccezione che in Sudafrica Egitto e Sudan non vengono prodotte lì ma sono di importazione
è e in Siria e in Afghanistan più di settanta mila vittime l'anno in ciascun Paese quasi il doppio di tutte le vittime delle diciannove e guerre dell'intera Africa
E quasi quaranta mila l'anno le vittime sono in Yemen
O nelle Filippine trentatré morti al giorno con esecuzioni extra legali in nome della lotta alla droga
Penso ancora ai trentacinque mila morti all'anno mediamente tra omicidi e suicidi per armi da fuoco negli Stati Uniti dove si registrano duecentosettanta milioni di armi personali più di una per abitante
Diversi sappiamo possono essere i fattori per la violenza estrema d'arma da fuoco
L'alto tasso di omicidi è maggiore negli Stati del Sud degli Stati Uniti
E tra la popolazione nera di giovane età mentre altissimo
è il tasso di suicidi con armi da fuoco in altri stati e in altri gruppi demografici
Soprattutto tra la popolazione bianca in età avanzata e negli Stati dell'Ovest quindi non c'è una spiegazione univoca ma c'è invece una certezza
Quello che accomuna tutti questi Stati non è il numero delle armi soltanto ma è l'alta percentuale di proprietari di armi da fuoco
Non essere proprietari di armi da fuoco questo è un dato incontrovertibile
è in questo scenario di grande violenza e di forti disuguaglianze rancori sociali che occorre qui ci sono responsabili prende una decisione
L'unica guerra legittima a mio parere e quella contro la violenza abbassare radicalmente il livello di violenza anche negli strumenti scelti per lottare contro l'illegalità questo non disarma allo Stato
Questo rafforza e legittima lo Stato perché rafforza il gusto e la cultura della vita nella società
La pena di morte a mio parere è una felice Mius
Ma vecchia quanto l'umanità
Si traveste da giustizia ma crea sempre nuove vittime come per esempio le famiglie di chi viene ucciso
La pena capitale
Aggiunge sempre una morte a una morte già data e chi lo fa
Lo fa lo Stato così lo Stato a bassa tutta la società a tutti i cittadini tutti noi a livello di chi uccide
La pena di morte contiene promesse false
è la bugia detta alle famiglie delle vittime
Promette giustizia e promette guarigione dal dolore
Ma invece congela nel rancore e lascia per anni nell'attesa della vendetta
Sì perché la pena capitale è sempre vendetta amministrata dallo Stato a nome dei cittadini o per un presunto incarico dei cittadini
E celebra la morte
Anche se dice di farlo per difendere la vita
Promette meno violenza e ne crea di nuova
Promette più sicurezza ma non si può dimostrare l'abbiamo sentito
Che in alcun Paese del mondo siano mai diminuite le violenze e gli omicidi
E l'esecuzione dell'avversario politico
Può creare le premesse per nuove guerre civili
Abbiamo sentito la pena capitale è irreversibile in caso di errore
Nessun sistema giudiziario al mondo è infallibile
Anche in sistemi giudiziari affluenti e sofisticati come negli Stati Uniti
Dove dal mille novecentosettantasei ad oggi le esecuzioni sono state mille quattrocento settantadue
Mi impressiona il dato che ad oggi gli innocenti come il nostro amico Jordan Brosio liberati o prosciolti ma prima condannati a morte
Sono arrivati a centosessantaquattro cioè una volta sua otto in America è certo che un condannato a morte
Era stato condannato da innocente
La pena di morte dipende dalla geografia non dalla gravità dei crimini commessi
Metà delle condanne a morte in Texas avviene in una sola contea
E in California avviene in tre contee la metà delle condanne a morte sul cinquantatré
Dipende da dove nasci non da che cosa fai
E non c'è mai alcuna relazione dalla curva degli omicidi e la curva delle esecuzioni capitali
Allora vorrei far partire da questo congresso internazionale un appello oggi al governatore della California Gerry Brown
Perché in California c'è il braccio della morte più grande dell'Occidente settecento quarantadue persone condannati a morte in attesa di esecuzione
Il governatore Gerry Brown è un grande politico americano che è stato in due riprese quattro volte governatore di quel grande Stato che la California
Lascerà il suo incarico alla fine di quest'anno
Ha nelle mani una grande possibilità quella di dichiarare una moratoria
Per tutti i condannati a morte nel braccio di San Quintino e di avviare il percorso per una commutazione delle pene anche con il conforto dei ministri della giustizia di questo congresso vorrei lanciare pubblicamente un appello al governatore Brown
Per essere l'uomo che cambia la storia e che a cambiar dalla parte della vita gli chiediamo questa moratoria e questa commutazione telefonica
Vado la parte conclusiva del mio intervento quando i cancelli si riempie dei propri parchi Poli il patibolo di si popolano non è mai un buon segnale
è purtroppo il segnale a volte di classi dirigenti in difficoltà a dare risposte profonde ad antichi problemi sociali
Penso al carcere anche in Italia in Francia è un sistema con forte malessere come evidenziano i troppi suicidi la nostra pena di morte non scritta
Anche in Italia chi sconta tutta la pena
Nel sessantotto virgola quattro per cento dei casi cioè più di due volte su tre ritorna recidivo chi sconta tutta la pena mentre chi gode di misure alternative a parità di reati
Diventa recidivo nel diciannove per cento dei casi non entro nei dettagli ma l'Italia spende per detenuto più di altri paesi europei più di tutti gli altri Paesi europei non è un problema di soldi ma è un problema
Di come possiamo riattivare un percorso di accompagnamento nella vita fuori dal carcere e come riattivare la riabilitazione dentro i nostri carcere
Non penso che un paese possa insegnare ossia migliore di un altro ma possiamo aiutarci a svuotare violenza sì lo facciamo assieme è il multilateralismo la lotta alla violenza nei nostri Paesi
L'Italia ha fatto della diplomazia umanitaria ed è l'abolizione della pena di morte
La collaborazione con gli altri Paesi per trovare alternative all'uso della pena di morte un perno ufficiale la sua politica se l'abbiamo ascoltato io personalmente la Comunità di Sant'Egidio che fa parte della task force del Governo del Governo italiano ha avuto un ruolo e continua ad averlo dal Palazzo di Vetro al quadrante Asia Pacific dal Giappone alle Filippine né grandi Caraibi
Qualche contributo sono contento di averlo dato anche personalmente
La coalizione contro la pena di morte è nata a Roma e noi siamo fieri di poter celebrare la prossima giornata delle Città per la vita contro la pena di morte
Di certo
Molte cose incidono ancora sulla pena capitale occorre un'adeguata difesa legale
Occorre lavorare sulla contraddizione in termini che l'illusione della morte pulita quella amministrata con l'iniezione legale e non è pulita
Ma quelle meditare anche sul tema degli innocenti
Abbiamo sentito quanti casi di Lodi giudiziarie
Ma vorrei socializzare con voi un dato per me molto importante
Tutto il lavoro fatto sul DNA negli ultimi venti anni non solo tra i condannati a morte ma chi era colpevole di gravi reati è emerso che dopo molti anni
Sette persone su dieci
Erano state identificate come colpevoli date stima ogni oculari
E in tre casi su dieci c'erano state condanne sulla base di confessioni evidentemente forzate soprattutto tra i giovanissimi
Allora quando le pensiamo che davvero è quello lì e che quindi siamo certi che quello è il colpevole pensate sette volte su dieci nei casi di DNA si è verificato che c'erano stati
Testimoni oculari tanti e c'era stata anche
Chi aveva rilasciato una confessione
Sul terrorismo è stato già detto ma quello che voglio dire è che da noi il tema della paura il tema del terrorismo e della paura del terrorismo
Deve fare i conti con il fatto che per fortuna e ci dispiace per gli altri Paesi solo zero sette per cento delle vittime del mondo è in Europa in Occidente
E che il novantanove virgola tre per cento è in altri Paesi del mondo in altri continenti non vogliamo stare vicino ai Paesi colpiti dal terrorismo ma non dobbiamo fare della nostra paura un feticcio
Allora è una grande sfida per l'Occidente la decisione ricade sui responsabili politici
Inseguire gli umori popolari
Che a loro volta vengono alimentati dà informazioni e messaggi senza più gerarchie chiare senza possibilità di verificare se si segue tutto questo mi sembra che chi ha la responsabilità della leadership rischia di diventare un gregario
Ma aiutano le leggi aiutano le costituzioni le leggi servono a difendere le società proprio dei tempi di paura o distinti bassi
O di distinti e impulsi delle emozioni
Le costituzioni non si cambiano per questo a colpi di momentanei maggioranze o di sondaggi
E le leggi il rifiuto europeo della pena di morte la dichiarazione radicale e autorevoli di papa Francesco
Quando ha perfezionato il testo del catechismo Della Chiesa cattolica l'abbiamo ascoltato che dichiara la pena capitale inammissibile
E che rende consistente senza eccezioni la difesa integrale della vita
E la necessità che ogni pena contenga sempre la possibilità di cambiamento sono grandi aiuti e così il lavoro che si sta facendo all'ONU sono gli aiuti per i tempi difficili allora abbiamo un grande potere positivo nelle mani
Lo possiamo usare grazie
Ho il piacere a questo punto di dare la parola al ministro della giustizia di un grande Paese africano lo Zimbabwe il dottor onorevole Julian vizi Hamzi gli ambi alla mia destra
Traduzione
Grazie presidente eccellenze
Colleghi ministri di Giustizia
Illustri delegati
Desidero esprimere alle presidente la Comunità di Sant'Egidio un caloroso le giostre calorose congratulazioni per aver realizzato questo convegno da parte mia dalla delegazione è un privilegio di essere qui ed è un'opportunità per poter condividere esperienze per poter affrontare le sfide per poter adottare le migliori prassi sul tema della pena capitale
Durante il nome contrattazione di ministri di Giustizia svoltosi nel febbraio del due mila sedici
Il vicepresidente e ministro della giustizia dell'epoca
A
Citato che
Il fatto che il Simba lo Zimbabwe aveva intenzione di studiare il modo per eliminare la pena capitale del nostro ordinamento ora Luís il nostro presidente durante la nostra lotta di liberazione è stato condannato a morte restato soltanto salvato dal fatto che non è ancora compiuto ventuno anni
Fosse stato quindi condannato a morte RAI fosse la sua pena eseguita avremmo perso un grande presidente quindi senz'altro uno di quelli che si spende di più per l'abolizione della pena capitale e che quindi il piacere di condividere con voi gli sviluppi che ci sono stati nel frattempo nel nostro Paese
Questo incontro il cui titolo è un mondo senza la pena capitale
Si svolge in un'epoca in cui lo Zimbabwe sta facendo di tutto per abolire la pena di morte volle ribadire che dopo l'Assemblea generale delle Nazioni Unite la sua vis Risoluzione
Sulla moratoria della pena di morte
Le cui raccomandazioni includevano la riduzione dei reati punibili con la morte
Ecco dall'ora lo Zimbabwe
Per lo più implementato questa raccomandazione in linea con l'articolo sei sottostazione due della carta internazionale sui diritti umani del sessantasei
La posizione dello Zimbabwe almeno centottanta include una possibilità di eseguire la pena di morte
Per quelli per quei reati
Contemplati da varie leggi e come la legge sul genocidio
Su la procedura penale
E soprattutto quest'ultima permetteva di eseguire la pena capitale per una serie di reati compreso l'omicidio del tentato omicidio
Il genocidio il terrorismo
Ed altri reati che se rapportato alla morte al tradimento
E l'alto tradimento
Ma con la costituzione dello Zimbabwe il due mila tredici
C'è stato una forte ridiscussione dal tema della pena capitale
Intanto il fatto che la pena capitale può soltanto essere data a omicidi commessi in circostanze aggravante in secondo luogo questa sentenza questa pena non può essere inflitta alle donne è minore di ventun'anni né ai cittadini oltre settant'anni che sono stati riconosciuti colpevole di omicidio aggravato
La legge di procedura penale è stata modificata per poter implementare questi aspetti Terranova costituzione
Sono consapevole del fatto che e il diritto alla vita e le dita sono i diritti più importanti
E che sono la fonte di ogni altro diritto personale contenuto nella Dichiarazione universale dei diritti umani
Sottolinea inoltre che la pena di morte non è soltanto crudele
O degradante
E anche un qualcosa che distrugge la vita che annichilisce la dignità umana
E che secondo la ricerca criminologica non rappresenta una deterrente per i reati anzi la possibilità quindi che la sentenza venga imposta Lino certi non può mai essere esclusa
E qua una volta
Così
Eseguita la pena di morte è irreversibile
Quindi in base a questo contesto che per lo Zimbabwe hanno oltre a soqquadro costituzionale e giuridico che ho già citato stanchi attuando delle strategie delle politiche per poter arrivare ad una posizione abolizionista
A breve parlerò al Governo per raccomandare che venga abolita in toto la Prato in morte e con la questo fosse approvato
L'articolo della Costituzione che prevede tuttora la pena di morte verrà modificato
Lo Zimbabwe da oltre un decennio ha esercitato una moratoria sulle esecuzione l'ultima pena capitale state eseguite nel luglio del due mila cinque
Quando una omicidio seriale d'un viaggiatore seriale è stato uccisa
Questo è stato l'ultimo caso da quel momento in poi il paese diventato abolizionista de facto
Da ministro di Giustizia io comunque non dare l'autorizzazione a condannare ad eseguire la condanna a morte
Dei condannate si trovano in basso la morte
Io ho chiesto al Governo che possano essere anche data un segnale di clemenza affinché ci possa essere una commutazione
All'ergastolo attualmente ci sono ottantuno prigionieri l'abbraccio e la morte
Settantuno che sono condannati all'ergastolo quest'anno trentaquattro prigionieri abbraccia la morte hanno trovato una commutata in ergastolo
Ne fanno parte del centoventisette condannati che stanno scontando l'ergastolo
Questo è un buon punto di inizio
E porterà alla piena abolizione della pena di morte
In conclusione
Desidero esprimere la mia profonda gratitudine alla comunità del Giglio per l'ottimo lavoro svolto
Per arrivare alla piena abolizione della pena di morte a livello globale conteremo cooperare con voi
E non il sostegno verso questa causa nel nostro Paese verrà enormemente apprezzato vi ringrazio
Impegnative
Che abbiamo ascoltato dal ministro della Giustizia dello Zimbabwe vengono da un protagonista del Fronte patriottico dell'Unione nazionale africana di Zimbabwe
E che è già stato dice il ministro negli affari interni dello Zimbabwe e oggi copre l'incarico di ministro della Giustizia e noi ci auguriamo che questa moratoria
Di fatto delle esecuzioni possa portare in tempi ravvicinati e noi ci impegniamo ad accompagnarvi in questo lavoro Complesso
Possa portare alla commutazione di tutte le sentenze capitali e al fatto che non possa essere mai più tolta la vita in nome dello Stato perché dare un Simba bue Sempre più attento alla vita umana grazie
A adesso la parola sebbene Ludovic maxi intendo ministro della giustizia del ben che ha lavorato per trent'anni come avvocato e che
è un attivista oltre che un uomo delle istituzioni proprio che si è distinto nel lavoro in molte organizzazioni per la difesa dei diritti umani siamo onorati di ascoltarla
Mi siedo Président
Signor presidente
Signori ministri ambasciatori
Delegati signore e signori
Innanzitutto desidero ringraziare il Governo italiano e quindi organizzatori di questo incontro in particolare i membri della comunità di Sant'Egidio
Che davvero desidero ringraziare per avermi invitato sono qui per condividere con voi l'esperienza del Benin
Per quanto riguarda il processo che condurrà all'abolizione della pena di morte
Dopo aver ascoltato la maggior parte delle presentazioni questa mattina
Ho voglia di credere che domani avremo un mondo senza pena di morte
Ebbene signori indegni ma non c'è più la pena di morte
Il nostro impegno a favore della sua abolizione ha ormai un impegno irreversibile
Le cose stanno così perché ai nostri occhi la vita umana è sacra e nulla può giustificare di togliere la vita umana ad un essere umano in modo deliberato che lo si voglia o no
La pena capitale
Una grave violazione dell'Est dei diritti dell'essere umano la sua inutilità del resto è già stata dimostrata oggi la sua Luigi legittimità infatti è davvero messa in discussione cosa che sappiamo già da molto tempo
La sua legittimità
è davvero messa in dubbio soprattutto perché pensiamo che la giustizia si può sbagliare e la giustizia si sbagliano e giustizia si sbaglia spesso troppo spesso se mi ha parlato prima dando degli esempi concreti
Ora
Cosa dire quindi nella esecuzione in una pena capitale irreversibile è una vita che non esisterà mai più
Ecco perché il mio Paese il Benin a aderito completamente a questo slancio abolizionista annunciato già da tempo dalle democrazie moderne
Del resto la Costituzione del nostro Paese promulgata nel mille novecentonovanta dichiara chiaramente il carattere sacro ed inviolabile della vita umana
Occorre eliminare la pena di morte questo è diventato un imperativo oggi
La comunità internazionale del resto ha deciso di commemorare questo evento il dieci ottobre di ogni anno a questa data ormai è diventata la giornata mondiale contro la pena di morte
Quest'anno se non erro dovrebbe essere la sedicesima edizione ebbene il mio Paese il Benigni è uno Stato moderno uno Stato di diritto e abbiamo operato una scelta responsabile quella di per rinunciare all'appena di morte
Dopo una astensione poiché non c'erano più state pene capitali nonostante le sentenze e quindi i diritti delle persone sono stati rispettati
Si tratta di si è trattato di un'astensione volontaria dettata da una serie di considerazioni profondamente umane che in un primo tempo ci hanno consentito di mantenere lo status precedente al novantasette poi il governo governo attuale ha scelto di abolire espressamente la pena di morte nel corpus iuris del paese quindi possiamo osservare che ci sono state due tappe una prima tappa basata su un impegno volontario
Sul rispetto della vita umana quindi sapete peraltro che all'inizio di questo impegno volontario
C'è una presa di coscienza collettiva importante
Si è deciso quindi di allontanarsi dallo strumento della pena di morte e questo in un primo tempo e in un secondo tempo c'è stata la Risoluzione sessantadue quattordici novantatré delle Nazioni Unite che ha istituito una moratoria sulle esecuzioni
Nel caso di pene capitali quindi questa risoluzione può essere considerata come l'atto formale fondatore e quindi dell'abolizionismo generalizzato sebbene non si trattasse di una risoluzione vincolante
Nel due mila sette l'assemblea generale dell'ONU ha adottato questa esecuzione questa Risoluzione e indegni viale delitto quindi abbiamo introdotto volontariamente questa moratoria dimostrando la nostra volontà di diventare un Paese abolizionista
Occorre precisare tuttavia come ho detto prima che dal mille novecento novantotto quindi seguendo questo movimento di presa di coscienza non sono stati più
Previste delle pene di morte l'ultima sentenza risale al novantasette c'ha vent'anni prima derivare Risoluzione di cui ho parlato prima capire che quindi perché il Benin non ha dovuto affrontare nessun ostacolo quando ha dovuto ratificare il secondo protocollo relativo ai diritti civili e politici che tendeva quindi ad abolire la pena di morte
Questa ratifica traduce qualora ci fosse bisogno traduce la volontà inesorabile del Paese che vuole arrivare all'abolizione della pena Capitalia
Ma ancor di più il quattro agosto due mila e dodici il Tribunale costituzionale del Benin
Ha deciso di far sì che nessuna disposizione legale dovesse contenere il concetto di pena di morte
Il Tribunale costituzionale del Benin ossia il livello più alto che abbiamo evening ci ha mostrato la via da seguire nel gennaio due mila sedici
Questa corte ha indicato che da quando entrato in vigore il secondo protocollo relativo ai diritti civili e politici ebbene questo testo rende non operative tutte le disposizioni legali che avessero previsto la pena di morte
Il Tribunale costituzionale del Benin
è colui che giudica sulla costituzionalità delle leggi a colui che garantisce quindi le libertà pubbliche e i diritti umani e questa istanza ha mostrato la via da seguire
Questo significa che il Benin davvero ha dimostrato la sua volontà di abolire la pena di morte questo impegno
è stato confermato e da deciso di andare avanti con l'avvento del nuovo regime fino al due mila sedici quindi dal due mila sedici infatti abbiamo avviato un cammino che ha ormai irreversibile
La sua ragion d'essere risiede in una mobilitazione generale
Che riguarda i valori della tolleranza
Che sostengono le organizzazioni della società civile Leo NI gi
Così come il tribunale del Benin a cui io mi onoro di appartenere
Quindi vogliamo l'abolizione della pena di morte perché perché siamo convinti del fatto che in passato molti errori giudiziari erano stati commessi
Eppure le pene di morte erano state eseguite quindi abbiamo capito che il sangue versato
è un sangue che può essere asciugato con le lacrime ma non con altro sangue perché altrimenti significa solamente versare sangue
Quando la pena capitale viene eseguita oltre a tutto il dolore la sofferenza della famiglia del condannato non cancella il dolore della famiglia della vittima anzi ha un dolore che si aggiunge a una sofferenza già esistente
Quindi a cosa serve la pena di morte davvero a cosa può servire uccidere un essere umano
Il nostro impegno collettivo in Benin
Vuole mettersi al pari delle altre comunità abolizioniste ecco perché abbiamo deciso di collaborare con la Comunità di Sant'Egidio e desidero rendergli onore per tutti gli sforzi compiuti e lo faccio nel nome del popolo del Benin
Vi do alcuni esempi esempi che hanno avuto luogo in questi ultimi anni
Innanzitutto il governo del Benin ha portato avanti una revisione costituzionale che comporta la Busi l'abolizione pura e semplice della pena di morte come appunto appare nel progetto
O di revisione del documento e nonostante i due fallimenti successivi di questo progetto di revisione il movimento va avanti il governo continua a proporre pene alternative alla pena capitale
Ad esempio pensiamo alla grazia presidenziale o alle libertà condizionali che vengono proposte per arrivare a questo traguardo
Il ventuno febbraio di quest'anno il Presidente della Repubblica ha deciso di commutare le pene di morte pronunciate
Comunitarie con con la l'ergastolo e questo per quattordici detenuti che si trovavano nel braccio della morte dal novantasette
Il capo dello Stato a preso questa decisione grazie alla prerogativa che gli viene conferita dalla Costituzione e quindi lo Stato grazie a queste decisioni ha smesso di essere assassino è lo Stato che deve dare l'esempio bello dello Stato che deve indicare la via da seguire
Questi sforzi ci hanno permesso di arrivare a un punto cioè alloggi un giorno in cui possiamo dire che oggi in Benin nessun'condannato a morte
è rinchiuso nelle nostre prigioni e questo è un orgoglio signor Presidente all'orgoglio poter dire che noi gli impegni non abbiamo più braccio della morte
Un terzo punto importante
Io stesso in quanto Guardasigilli ho deciso di modificare il regime penitenziario in particolare per quanto riguarda le persone condannate a morte la cui pena è stata commutata in ergastolo quindi ormai per quanto riguarda il regime giuridico penitenziario del Benin non non si parla più di pena di morte o di sorte delle persone condannate alla pena di morte
Quarto e ultimo punto importante nel giugno scorso l'Assemblea nazionale a votato un nuovo Codice penale in questo Codice Penale
Non si parla più uno si fa più riferimento alla pena di morte e questo Codice lo stiamo promulgando sarà promulgato sicuramente entro la fine di quest'anno quindi questo significa che nelle nostre leggi non si parla più di pena di morte
Se una procedura di estradizione
Ci viene richiesta e se la persona che deve essere estradato a deve essere trainata verso un Paese dove c'è la pena di morte il benino non accetterà di estradare questo prigioniero
Quindi questi sono i nostri impegni questo il nostro credo
Noi crediamo nella redenzione dell'essere umano crediamo nel suo reinserimento sociale per concludere signor presidente signore e signori desidero ricordarvi che il mio Paese benino e uno Stato di diritto uno stato di riti di diritto che si basa su una cultura democratica rispettosa del diritto alla vita
Dal punto di vista morale inoltre riteniamo che sia una responsabilità morale per il nostro governo far sì che non sa non si promuova più la giustizia dell'eliminazione la giustizia che uccide bisogna Sempre dare una seconda possibilità a coloro che si allontanano dalla società
La misericordia il riscatto deve essere la nostra risposta
Signore e signori queste sono le azioni concrete che sono state portate avanti dal governo del Benin la giustizia in Benin non uccide più quindi in fin dei conti dobbiamo dirlo la pena di morte è stata uccisa il nostro cammino
Va avanti è insieme a voi voglio lanciare un appello a tutta la comunità internazionale perché si possa davvero costruire un mondo senza pena di morte grazie
Siamo molto molto gradita sua Eccellenza non che non sulla giustizia il bene perché davvero il sangue si può lavare purtroppo con le lacrime ma non con altro sangue perché il bene
Dal mille novecentosessanta al Paese indipendente
In soli cinquantotto anni ha fatto quello che la storia dell'umanità volta impiegato millenni per comprendere e questo è un grande
Merito che dobbiamo riconoscerli è un esempio per tutto il continente africano la ratifica del secondo protocollo opzionale
Sui diritti civili e politici che l'unico documento internazionale vincolante che rifiuta la pena di morte e quindi è un amico e continueremo a lavorare assieme per altri Paesi con altri Paesi grazie
Ho qui a questo punto sì penso che merito qui il piacere di dare la parola all'ultima delle personalità relatori di questa importantissima mattina
La signora Monna Richie Maui signora magari ci Maui dirige il dipartimento sullo stato di diritto l'uguaglianza e la non discriminazione
Della commissione il per i diritti umani delle Nazioni Unite
Una donna che ricopre due ricoperto numerosi incarichi presso l'articolista di alto per i diritti umani avuto molti ruoli in missioni difficili come in Darfur Somalia Iraq e ha diretto per dieci anni il centro per l'indipendenza di giudici avvocati della Commissione internazionale dei giuristi a lei la parola e quindi in qualche misura la responsabilità di darci le parole per il domani grazie
Vero
Grazie infinite è un enorme piacere essere qui oggi ospitato dal Parlamento italiano in questa magnifica sala ed è un onore poter parlare di fronte a questa magnifica platea con moltissimi i ministri di Giustizia
Vedere un privilegio per me poter essere qui oggi
Sono anche molto grato alla Comunità di Sant'Egidio
Precarizzato questo importante evento l'undicesimo anno che si svolge a questo evento ed è davvero incredibile
Poter constatare quanto progresso si continua a fare vorrei parlarvi dal punto di vista delle Nazioni Unite
Sono lieto di poterlo fare perché spesso non abbiamo molte storie positive da condividere
Ma per quanto riguarda la pena di morte ecco in questo caso la storia senz'altro positiva quindi sono davvero felice di poter condividere con voi alcune notizie positive
Avete sentito di quest'ultima resi risoluzione è stata citata più volte per quanto riguarda la moratoria sulla pena di morte
Abbiamo citato il il voto del tredici novembre come detto centoventitré starci
Hanno ha votato sì alla risoluzione soltanto trentasei si sono espressi in modo contrario dovete sapere che si tratta del numero contrario più basso contro la moratoria
Finora registrato ed il numero di stare che si sono astenuti comunque appartengono a Stati che hanno una moratoria che non attuano la pena di morte speriamo che ci possono essere un ulteriore miglioramento ci sarà un ulteriore voto tra qualche mese
E spero che li state chiare una moratoria potranno sostenere le misure che hanno finora attuato che ci sarà quindi un aumento né voti a favore proprio perché
Una moratoria già esiste e quindi non ci sarebbe alcun motivo per
Astenersi da a un qualcosa che già viene attuata nel proprio paese non c'è alcun motivo per farlo
Credo che le cifre cambieranno ulteriormente credo che ci saranno maggiori adesione vorrei congratularmi molto calorosamente con la Malesia stamattina abbiamo sentito la loro storia straordinaria
Tra loro ministro della giustizia mi ha commosso
Sentire che è stato il primo ministro martire stesso
Che ha lavorato molto su questo argomento
Sappiamo che il primo ministro Nazir ha già ricoperto questo ruolo il passato
Durante sul suo primo decennio del primo ministro la Malesia
Era un paese a favore della pena di morte quindi e commovente vedere
Quanto questo Paese ora si stia spendendo per abolire la pena di morte
E quindi
Vorrei esprimere il mio caloroso benvenuto alla Malesia in questa comunità di stati contrari alla pena di morte si tratta di una importante aggiunta a questo movimento
Mi ha fatto molto piacere sentire ieri che le Maldive
Continuano a sostenere l'avevamo moratoria sulla pena di morte per maturato a sessantacinque anni l'ultima volta durante l'assemblea generale le Maldive hanno votato in modo contrario nel frattempo ha cambiato il governo ieri hanno annunciato che avrebbero votato a favore della moratoria sulla pena di morte e quindi sappiamo che un altro Stato ancora voterà a favore della risoluzione quindi i nostri numeri aumentano costantemente credo sia un messaggio importantissimo
Che ci dimostra che il mondo sta agendo contro la pena di morte sono in forte movimento per la sua abolizione che è importante inoltre a Ginevra l'anno il mese scorso si è riunito il comitato sui diritti umani
Che ha adottato un testo molto importante sul diritto alla vita
Precedente
Si tratta di un testo che affronta gli aspetti legali del diritto alla vita
E il testo anche affrontato il tema della pena di morte
Una delle parti più
Corpose
L'opinione che la giurisprudenza quindi il teste più importante possibile soldi di diritto internazionale viene proprio dal comitato diritti umani e quattro cinque pagine di questo rapporto dedicata alla pena di morte
Ed è il comitato dei diritti umani che deve occuparsi del monitoraggio dell'applicazione del
Te la carta su diritti politici e civile e alla capitolo quattro composta da diciannove quasi venti paragrafo sulla pena di morte
Esprime appunto il sostegno e l'abolizione sostiene in sintesi che a pena di morte
Che la carta stessa
è una carta abolizionista perché come sappiamo c'è un protocollo opzionale per quanto riguarda la pena di morte
E per l'abolizione della stessa ma la carta stessa che parla di un'abolizione graduale della pena di morte stessa
Si stabilisce appunto che la pena di morte può essere un trattamento degradante è una forma di sanzione degradante ora questo consenso crescente su questo visione
Pone la pena di morte allo stesso livello della tortura
Nessun Paese vorrei doveva mettere di commettere tortura la tortura è una Criminal reato molto crudele
Credo che ci stiamo muovendo nella stessa direzione anche per quanto riguarda la pena di morte
Io vorrei citare altri due punti
Il primo è già stato citato va permettetemi comunque di sottolinearla ulteriormente
Di morte esiste per una serie di reati
Molti dei quali sono reati non violenti questa la parte davvero più scioccante e cioè che esista una punizione così violenta per reati non violenti viene imposto per l'omosessualità per la tutela e per
Reato via apposta sia per reati politici volte per offese presso il capo dello Stato incredibile che lo Stato utilizzi
Un mezzo così violento
Quel giorno
Per poter controllare delle forme di condotta non violente
Anche negli Stati in cui la pena di morte può essere usata
Sarà il legale sarà proibito usarla
Per sanzionare crimini non violenti
Quindi tutti questi reati
Che aumentano la possibilità di utilizzare la pena di morte devono essere
Rivisti e ne facciamo appello gli Stati affinché possano riconsiderare il numero di reati
Per i quali è prevista la pena di morte in vari Paesi come abbiamo sentito alla pena di morte obbligatoria
E quindi come se si togliesse la possibilità al giudice
Di considerare se imporlo meno e come si si sospendesse la coscienza del giudice
Ed è una cosa davvero crudele
L'altro punto
Sul quale vorrei soffermarmi
E mi allaccio ad un punto importantissimo il già citato dal ministro sudafricano
L'onorevole ministro della Giustizia sudafricano quando ha detto che la pena di morte
è una punizione
Che impone l'apartheid che divide la società e direi che è una punizione
Se no Forbach che spesso viene imposta sui migranti sulle persone che non parlano la lingua del luogo che non capiscono quello che succede in un'aula di tribunale
è una punizione sessista
L'aggressione
Delle ricerche mostrano che
Quando le donne vengono accusate di determinati reati
Spesso tra pensano di non avere diritto all'autodifesa
Quindi si tratta di una punizione
Che si basa sulla discriminazione sull'illegalità
Su azioni proibite quindi importantissimo analizzando in profondità
Per poter vedere come abolirlo
Vorrei concludere
Signor presidente
Capisco
Che abbiamo limite di tempo e quindi per i conclude sul ruolo della società civile e sono davvero lieto di poter essere in un luogo
In cui si sottolinea il ruolo cruciale della società civile nell'abolizione della pena di morte non soltanto le ONG che organizza la campani importantissime vorrei anche riconoscere il ruolo importantissimo degli avvocati che spesso lavorano pro bono per sostenere con le persone che secondo loro sono state condannate
Senza aver commesso il reato vorrei anche ringraziare le ONG specializzate che formano magistrati avvocati e parlamentari sui contenuti e sulla applicazione stessa della pena di morte
Ma soprattutto per quattro a tre commi sette nazionale sui diritti civili e politici senza il loro sforzo
Ma non saremo capaci di fare progressi la nostra è una storia di progresso una strada positiva di diritti umani e concluderei dicendo che il diritto alla vita è un diritto supremo
Che non può essere tolto
Che in modo arbitrario
Ne in modo discriminatorio
Lo Stato
Non ha il diritto di togliere la vita
Soprattutto se in modo intenzionale la pena di morte è un modo intenzionale di togliere la vita un conto è fare un errore per il quale denunci su qualcuno
Qualcosa del tutto diverso quando lo si fa in modo intenzionale eh non è qualcosa che spetta allo Stato
Senza la vita poiché non ci possono essere gli altri diritti come diritto all'espressione diritto di Assemblea nel null'altro quindi non si può parlare di diritti umani senza citare il diritto alla vita
E quindi è importantissimo essere uniti a sostegno del diritto alla vita è importante essere puniti per giungere all'abolizione della pena di morte grazie
Questo contributo che ci fa vedere come cambia la sensibilità il consenso lavorò nei siti notavo ammonta a lei Sons Montis facility
E mi affidavo a antichi sette oggetti istituito il Premio aggiunge chissà Attanà battuti esosi tentano accennare un tono questo sì tesi di Rio non furono sommersi
Ah coi lavori ha del tutto i transiti Issione
Il sito in abitazioni
Su quale asciutto USA dovesse Cruccu vera zitti lo fondo UE fu sono sotto il cui latino Soirée Gianni uti Frison sotto questo tutto qua inalienabile sua occulti me Anna fosse ci son contabile
Allora su concluda se può poi sicuri viale lungo un gruppo nuovo mozzarella non sul volo utile continua la sua battaglia