La nostra Europa

Non lo sa l'uso
Ecco grazie allora ci accomodiamo cominciamo i lavori
A nome di tutte le realtà che promuovono questo incontro
Porgo a ciascuno di voi il più cordiale benvenuto
E ringrazio fin da ora i relatori e moderatore per che tra poco a ascolteremo prima di cedere allora parola desidero ce lo dirà qualche parole di saluto
Lo faccio a nome di tutti tutti promotore di questo appuntamento che sono qui presenti che sono seduti qui
In prima fila Roberto Rossini presidente delle ACLI
Giuseppe Gallo il presidente della Fondazione Tarantelli della CISL a circa presente anche con la segretaria generale Anna Maria Furlan ma
Marco Menni che è vicepresidente di Confcooperative che rappresenta Maurizio Gardini che non poteva essere presente per un impegno così come non poteva essere presente
Marco Impagliazzo della Comunità di Sant'Egidio che ha rappresentato da Mario Giro
E poi Gabriella Serra e Pietro Giorcelli i presidenti della Fuci Nicola Antonietti il presidente dell'Istituto Sturzo e naturalmente questo saluto lo faccio anche a nome dell'Azione cattolica italiana
Ecco abbiamo voluto
Abbiamo voluto insieme che insieme abbiamo realizzato questo appuntamento
Di cui abbiamo cercato di chiarire il significato attraverso una lettera aperta affidata oggi alle pagine di Avvenire ringraziamo direttore Tarquinio per avviarla
Voluto pubblicare mi pare di poter dire infatti che questo convegno questo appuntamento di oggi
Abbia come dire un a quanto meno un duplice importante significato ovviamente per il tema a cui è dedicato la nostra Europa tra cui dico due realtà poco di vuote parole ma anche per il fatto che proprio su questo tema
Sette realtà
Ecclesiali culturali sociali differenti tra loro per natura per finalità per piano d'azione ma affini per il Comune radicamento in un patrimonio storico e di idee
Ecco questa setta realtà oggi nella particolare stagione culturale e politica sociale che il nostro Paese sta attraversando
E oggi ormai alla vigilia di una campagna elettorale per le elezioni europee che forse per la prima volta nella nostra storia e sarà effettiva noterà effettivamente attorno a questioni europee tanto che rischia di trasformarsi in una sorta di referendum pro o contro l'Europa ecco è significativo che oggi queste sette a realtà con questa affinità abbiano voluto ritrovarsi qui
A discutere di Europa
L'intento che ci muove infatti è quello di offrire pubblicamente il segno di una preoccupazione ma anche di una progettualità condivisa l'ultima preoccupazione nasce dal costo appare il peso crescente nel confronto politico nazionale e internazionale di spinte che mirano alla dissoluzione del progetto europeo
Un'ipotesi che forse per la prima volta appare non con una prospettiva non più impensabile
Non più un'eventualità solamente teorica ma con una propria una prospettiva reale
Questo ci preoccupa e sentiamo di dover fare quanto in nostro potere per contrastare queste spinte sia sul piano culturale che su quello sociale che su quello politico
Lo vogliamo fare insieme perché muoviamo da una progettualità comune come dicevo prima da un modo condiviso di pensare il futuro del nostro Paese e del mondo
Una radice comune che ci porta a voglio ridire pubblicamente le ragioni del rafforzamento e del rilancio del progetto europeo
La sua importanza la sua necessità per i cittadini europei per il mondo per gli italiani per tutti
A partire dal Mediterraneo su cui ci ha fatto su cui ci affacciamo sul con il convegno di oggi allora vogliamo portare un contributo al dibattito pubblico e perciò cercare di incidere sul clima culturale politico che sta volgendo il nostro Paese
Attorno al tema dell'Europa su cui oggi lavoreremo si incentrava lo dicevo prima anche il confronto pubblico dei prossimi mesi si deciderà buona parte del futuro del nostro Paese
Parlare di Europa significa per noi allora oggi innanzitutto sappiamo dire in maniera precisa e concreta quello che abbiamo chiesto ai nostri relatori in maniera più preciso e concreto è perciò comprensibile a tutti a tutti i cittadini
L'importanza fondamentale che la permanenza e anzi il consolidamento e lo sviluppo delle istituzioni europee ricopre per tutti noi
Per il nostro presente per il nostro futuro
Occorre saper raccontare con parole adeguate le enormi conseguenze economiche e sociali politiche che un processo di disgregazione comporterebbe
Al tempo stesso siamo convinti e consapevoli che occorra anche indicare senza reticenze gli indispensabili cambiamenti istituzionali cui l'Europa di cui l'Europa ha bisogno per potersi anche rilanciare politicamente per poter riacquistare credibilità agli occhi dei cittadini che oggi col comprensibilmente appaiono scettici i disorientati
L'abbiamo scritto una lettera aperta che ricordavo prima che comparso oggi su un sulla prima pagina di Avvenire abbiamo scritto che siamo convinti che per esistere per esistere in un mondo grande Complesso
Oggi più che mai abbiamo bisogno di un'Europa unita ancora li scriviamo che siamo convinti che l'Unione europea debba cessare di sarà soltanto un sistema di alleanze con una coalizione di interessi per diventare una comunità di destini e proprio per questo siamo anche convinti che sia necessario oggi nel contesto attuale sociale politico e culturale del nostro Paese un nuovo slancio
Che impegni tutti gli italiani di buona volontà in un grande una gran però collettiva sostenuta dalla visione positiva di ciò che può rappresentare l'Europa
Siamo qui per quest'oggi spesa e speriamo che in qualche modo risarcire trovati qui mettendo insieme queste realtà differenti ma al tempo stesso con una radice comune posso in qualche modo contribuire al fiorire di una nuova stagione europeista grazie che la parola era
Buongiorno raccolgo
Il testimone l'invito del presidente su Fellini
Rilanciando una parola fra quelle che ha detto e ascolteremo diverso e oggi che ci aiuteranno entrare
Nell'agenda che bisogna costruire necessariamente perché l'Europa no non rimangono espressioni un dibattito aspro ma torni ad essere un un obiettivo verso quella comunità di destino di cui si parla lettera dei sette presidenti delle sette realtà cattolica associazioni movimenti comunità
Propongono oggi questa idea di una nostra Europa da rimettere in circolo dall'idea di fare la consapevolezza della gente molto bello in sé la parola insieme
La parola che stiamo considerando con con qualche disprezzo viviamo da un tempo nel quale tutti ci ripetono che il benestare ognuno per conto suo e Cieszyn esserci si incontra e perché si fa un contratto si decide che per un po'si possono fare alcune cose insieme rimanendo chiaramente diversi e distinti
Siamo fra quelli che credono che differenze sono importanti ma è molto importante ciò che unisce e la chiarezza delle radici comuni
E l'Europa seggi al minata quel drammatico secondo dopoguerra novecentesco Angel minata perché ci sono stati uomini e donne e uomini di Stato che sono stati in grado di concepire
Il cammino comune a partire da ciò che univa e univa davvero ed è la consapevolezza di ciò che aveva diviso e che andava superato che aveva messo in comune
Forse uno dei grandi problemi
Del cammino europeo di questi anni è stato il perdere lavorare molto nel senso dell'Unione perdendo il senso della comunità
Ma il vero concerto fondativo del cammino europeo i cristiani cattolici in qualche idea a questo proposito ce l'hanno e solide che sanno condividere con gli altri che non considera un patrimonio solo loro
Vi sono molto grato quindi al il come come direttore de de dunque ci diano che dichiaro la fonte di ispirazione cattolica ai presidenti delle associazioni che hanno promosso questo appello
Roberto Rossini presidente nazionale dei reati a Matteo truffe delli presentazione azione datore abbiamo appena ascoltata Marco Impagliazzo presidente del comitato di Sant'Egidio Maurizio Gardini presidente di Confcooperative Giuseppe Gallo
Presidente della Fondazione Tarantelli dalla CISL a Nicola Antonietti presidente dell'Istituto Sturzo
Ad aprile la serve più sul Giorcelli presidenti della Fuci per questo questa assunzione pubblica di una responsabilità di fronte all'opinione pubblica del nostro Paese
Sono grato di questo credo che da cronista che dobbiamo partire da alcuni dati di fatto stiamo vedendo che cosa porta abbiamo sentito parlare della disgregazione fossile sono due processi in corso in questo momento sulla scena europea
Break si dice che si sta concludendo
E si dà e da cronista posso dire che se c'è un problema in questo processo testato troppo lento
Che abbiamo bisogno di vedere nei fatti qual è il prezzo della divisione della rottura ebrea Exit e lo sta dimostrando mi dispiace per i nostri amici e fratelli inglesi
Sta dimostrando che cosa significa con superficialità le sulla base di slogan e messi in circolazione con leggerezza infelice costruire una politica
Senza nessun atto normativo cogente sulla base di un referendum aveva consultivo un grande Paese europeo fondatore e cofondatore la nostra civiltà comune ci lascerà in eredità la sua lingua
Probabilmente nel cantiere europeo poco più si è chiamato fuori dalla storia condivisa nella quale si era ritagliata tenta di farsi della storia un ruolo molto speciale
Anche sul piano negoziale Santa su tutto perseguire una battaglia referendaria dentro il cuore dei quella società
Sul locande falsi e falsifica anche mistifica anti dove le idee possono portare lontano dalla realtà buona e positiva questa dimostrazione del processo di Dexia
Teniamolo presente
L'altro grande l'altro grande dato di questi tempi è l'illusione sopranista
Qualcuno ha consigliato a ripeterci permette settimane mesi che sta venendo un'altra Europa nella quale varranno
Gli egoismi nazionali nel concerto europeo conterà questo soprattutto amici miei siano guardate cosa sta accadendo
Sta accadendo che chi anche nel nostro Paese riteneva di avere degli alleati solo per il fatto che si agitava la stessa bandiera sopranista ci sono degli interlocutori arcigni
Che sono non sono dispari disposti a fare nessuno sconto anzi si ammaina bandiera sorelle solidarietà e altri solo quello solo Nismo tomi solo degli interlocutori
Feroci quando si tratta di presidiare le regole stupide chiamate qualcuno altro tempo
Che a volte guidano il cammino
O dentro ad una comunità articolata come quella dell'Unione Europea ma regole stupide devono esserci sino all'intelligenza dei politici per attuarle in ogni tempo con la necessaria efficace flessibilità
Illusione sopranista
L'illusione drammatica della rottura e le parole d'ordine e feroci e isolazioniste ma che non risolvono nulla dei sovrani siccome sono i dati della zona che ci stanno davanti poi si può fare un altro racconto di questa realtà ma questi sono dati coi quali bisogna misurarsi
Papa Francesco ci ricorda sempre che le idee
Sono meno importanti realtà vero eminenza nuova stangata vengono dopo no idee servono a far sì che la realtà ieri si e posso cambiare quando era a letto assorta con lealtà bisogna fare i conti allora noi oggi metteremo insieme delle idee qui abbiamo illustri relatori mi ripresenterò strada facendo uno per uno fatto dal verde dal primo per una dico soltanto i nomi di richiamo e straordinarie Gualtiero Bassetti arcivescovo di Perugia Città della Pieve presente alla Conferenza Episcopale italiana
O sappiamo già e lo diciamo che de de dovrà dovrà lasciare prima che i nostri lavori concludano lo diciamo adesso così ne siamo consapevoli tutti siamo grati per la sua presenza per il tempo che oggi istituzionali ma non ho voluto mancare
Ecco Calia dice impegno istituzionale voluto mancare e credo che tutto questo tesoro siamo consapevoli e grazie
Dopo di lui in si alterneranno in quest'ordine voci di Enrico Giovannini
Presidente oggi viale scrisse tante altre cose lo ricorderemo poi Di Stefano allievi
Sociologo grande studioso dei fenomeni dell'incontro tra i diversi di Filippo Andreatta senz'altro della politica perché giungerà dove sì nociva Gigliola De sensu qua questo tavolo perché deve muoversi e camminare un pochino voglio ha spiegato Cantoni sono uomo in cammino anche insomma tutte ultimo non ultimo Mauro Magatti
Sociologo solo offrono l'altra
E poi ci ci torniamo sopra io direi che ascoltare subito loro ne ho parlato anche troppo la prima relazione quella che ci consegna il caviale Gualtiero Bassetti Unione Europea unione di popoli unione di destini
Più che una relazione è un saluto direi approfondito il mio
Due osservazioni la prima mi piace tanto questo titolo Unione Europea unione di popoli lo sottolineava molto bene anche direttore d'avvenire
Unione vuol dire insieme vuol dire comunità
Vuol dire avere delle radici comuni
Ma a me piace tanto la parola popolo se voi notate
Il Papa anche con la sua cultura oltre che europea perché ha studiato anche l'Europa ma americana latina USA parecchio la parola popolo e d'altra parte anche nella Lumen Gentium e la prima definizione della chiesa il popolo di Dio in cammino
Verso la casa del padre che ti dà subito questo senso dinamico del popolo parola popolo per certi aspetti anche più viva della parola comunità che sappiamo bene che cosa significhi allora questo popolo come dice spesso il Papa un fiume vitale di civiltà di pensiero di storia
Don Zeno non ha mai voluto che non va a Venezia fosse chiamata comunità anche se erano poche centinaia lo dicevano i modelli FIAT un popolo
Anche Mazzolari dice la Chiesa è un popolo che cammina se qualcuno si ferisce ecco la Chiesa diventa l'ambulanza che lo raccoglie vedete che era molto vicino
Cinque sessanta anni prima a quello che poi al tira nella evangelica o di un Papa Francesco la chiesa un ospedale da campo ma ecco mi piace in questo senso del popolo unione
Di destini più che di interessi
E vi saluto perciò tutti con gratitudine profonda non sto a fare i nomi dea molto sottolineate bene il nostro direttore Marco
Ecco con gratitudine profonda
Con grande attenzione alle vostre persone prima di tutto la persona ma anche a queste associazioni che voi rappresentate qua stamattina
Io che sono qua che in giro e giro per predicare l'unità magari con una mettetevi insieme ritrovo qui la la parte anche di di di associazioni il pensiero cattolico bene bene che siate insieme lo apprezzo tanto anche questa è già una piccola rete in opera
Grazie a Dio
E poi stiamo virando al Torre
L'Europa per me
è una cosa grande
Stiamo mirando in alto dopo questa breve premessa vi leggerò qualche cosa che mi sono scritto
Vi ringrazio innanzitutto dell'invito a partecipare al convegno
Su questo tema così importante dell'unità vorrei fare una precisazione iniziale
E poi fornirvi tre spunti di riflessione che desidero sintetizzare in tre espressioni
Unità religiose culturale unità tra Italia ed Europa unità politica del continente
La precisazione riguarda proprio unità questa parola non va mai confusa con la ricerca di uno unanimismo
Ho la sua negazione ma
E nemmeno l'impostazione dall'alto di una unione coatta
L'unità è la massima espressione di un corpo vivo in cui ogni membro ogni popolo è parte di un tutto e si riconosce organicamente parte di questo corpo
Perché in quel corpo vede il bene comune
L'unità allora deve essere condivisa non autoreferenziale e popolare condivise o peggio ancora populista
Inizio adesso dal primo punto L'Unità religiose e culturali
Non significa certo l'imposizione del cristianesimo ai popoli dell'Europa tutt'altro
Penso invece la massima espressione del dialogo interreligioso e interculturale
Che deve partire però dal deposito storico religioso e culturale dell'Europa senza radici non si fa niente
Ovvero dalla necessità impellente di ritrovare quella che Paolo sesto che amava l'anima dell'Europa
La nostra vecchia Europa ha bisogno di riscoprire questo messaggio di amore la gioia del Vangelo la bellezza della vita cristiana
C'è bisogno di una rinnovate evangelizzazione di una fede autentica questo lo diceva già Paolo sesto per risvegliare quegli uomini e quelle donne che sono spenti nello spirito
E ridare speranza a quelle persone sfiduciati a causa della sofferenza della povertà e della solitudine
Papa Francesco quando ritirò il premio Carlo Magno nel due mila sedici disse all'Europa vorrei dire solo una parola
Ritrovi se stessa
Sono parole semplici ma fondamentali che ribadiscono un magistero pontificio ricchissimo di sollecitazioni
Da Paolo sesto ad oggi abbiamo una messe vastissima di spunti ed esortazioni ancora in parte inesplorate
Personalmente sogno una nuova Europa solidale
Prima c'è una palla break ex condivido quello che ha detto il direttore che sappia essere veramente una casa comune
E non solo un insieme di strutture che si fondi su ma che si fonde su un nuovo umanesimo europeo che siamo chiamati a costruire non solo l'Europa dell'economia o delle finanze
O come fu detto all'inizio dell'acciaio del cartone benissimo per partire potevano servire anche questi pilastri ma se l'Europa non realismo vivo è chiaro che si deve sviluppare per usare sempre la parola del Papa penso che sia giunta l'ora
Di costruire insieme l'Europa che ruota non intorno all'economia ma intorno alla sacralità della persona umana dei valori inalienabili l'Europa che abbraccia con coraggio il suo passato e guarda con fiducia al futuro per vivere pienamente con speranza il suo presente
Perché il futuro e il presente che noi viviamo dipenderà da come noi viviamo questo questo presente
è giunto il momento di abbandonare l'idea diceva ancora il papà di un'Europa impaurita e piegati in se stessa per suscitare promuovere l'Europa protagonista l'Europa che contempla il cielo e persegue degli ideali l'Europa che guarda difende e tutela l'uomo l'Europa che cammina sulla terra assicura e salda prezioso punto di riferimento per tutta l'umanità
Mi sembra una cosa grande no che un Papa americano latino a diritti segno che anche lui mi ha fatto esperienza un'Europa che veramente può essere punto di riferimento per un nuovo umanesimo europeo
E vengo al secondo punto di grande attualità L'Unità tra l'Italia e l'Europa
Papa Francesco auspicata una chiesa in uscita
Cioè missionaria dinamica
Inclusiva che abbraccia tutti per questo lui sempre anche questo riferimento al popolo perché il popolo è qualcosa di di vivo che fondo a racchiude
Tutti questi valori
Una chiesa
Che abbia uno sguardo giovane sul mondo
Io delle volte mi domando faccio una piccola parentesi me lo domando come trait come vescovo
Se le nostre liturgie hanno la capacità per esempio di attuare di rendere presente quello che leggiamo nella liturgia della De disatteso della dedicazione della chiesa
Qui in questo luogo che essa coro perché rappresenta la casa di Dio lui
Il povero trovi misericordia
L'oppresso ottenga libertà piena e ogni uomo Gotha della dignità di Figlio di Dio
Questo
Il pensiero pensiero della chiesa addirittura espresso nel momento più alto no che è quello della liturgia
L'Italia ha bisogno e l'Europa hanno fortemente bisogno d'un pensiero giovane capace di intuire soluzioni nuove per i grandi problemi che le vecchie generazioni ci hanno lasciato
C'è un urgente bisogno di nuove energie morali per vincere la stanchezza di una società invecchiata e rinunciataria
E soprattutto c'è le evidente necessità di cuori Giovanni capaci di passione di sacrificio per pagare il prezzo alto della ferita
Io vorrei che anche la nostra chiesa in Italia lo dico anche come presidente della Cei si muovesse davvero in questo senso e nei piccoli interventi che faccio anche in Cei
Queste cose cerco di sottolinea
L'Italia ha bisogno forte dell'Europa e l'Europa a una necessità vitale dell'Italia
Ed è questo ecco che mi ha spinto a fare
Un convegno un più che un convegno un comma un congresso sarà nell'autunno nel tardo autunno del prossimo anno proprio a Bari dove il Papa ha fatto l'incontro
Dei cattolici molto bello
è stato molto bello quell'incontro ecumenico
Fare un incontro che sia il seguito di ciò che ha fatto il Santo Padre
Ma con la sottolineatura dei problemi che noi vescovi di tutti i Paesi bagnati dal Mediterraneo abbiamo in comune
Io ho avuto questa intuizione anche ispirandomi ai convegni di sessant'anni fa del mese della pira sul Mediterraneo
Che poi avevano di vista la pace e l'unione dei popoli e vedo che i vescovi di adesso sono più di trenta i responsabili delle conferenze episcopali trentacinque proprio del vaccino di tutto il Mediterraneo dall'Occidente all'Oriente
E sono favorevoli mi dicevo proprio anche l'arcivescovo di Tunisi altri coi incontrato al sinodo dei giovani abbiamo bisogno di questo confronto fra di noi
Basterebbe pensare per esempio al problema migratorio
Che è un problema strutturale non è un problema contingenze alle perché se fosse contingenze Ale in qualche modo si va invece questo è strutturale ecco perché abbiamo veramente bisogno di essere coinvolti tutti chiese Europa anche mondo ecco dal dal mio punto di vista
Non credo che nessuno ci guadagnerebbe
Darò un distacco per esempio dell'Italia dall'Europa un distacco tra l'altro da un punto di vista storico geografico spirituale e culturale non ha ragione di essere
Si può ovviamente discutere sulle modalità politiche
Dello stare insieme su questo non ci trovo nulla di male
Ma l'Europa e l'Italia non commina ecco un cammino comune millenario
Che preesiste al processo di unità politica degli ultimi decenni oggi di fronte allo spostamento del baricentro del mondo sempre più lontano dal Vecchio Continente
Penso che sia necessario per lanciare un progetto europeo in cui l'Italia
Possano svolgere un ruolo è un ruolo d'attore protagonista rilanciare significa anche rivedere migliorare riformare non distruggere a questo proposito vorrei ricordare le parole d'un grande italiano del passato
Abbiamo bisogno di una nostra patria Europa disse Alcide De Gasperi del mille novecentocinquantaquattro a Parigi
In cui deve essere assicurata la pace il progresso della giustizia sociale
E dove i popoli che si uniscono spogliandosi delle scorie gollisti che della loro crescita debbono elevarsi anca un più fecondo senso di giustizia verso i deboli e perseguitate
Ma ditemi se quest'uomo nel cinquantaquattro ad esprimere queste parole non era profondamente illuminato anche proprio da un senso di profezia
Parole di grande significato su cui invito tutti a riflettere profondamente e infine l'ultimo punto l'unità politica dell'Europa
Unità che come ho già anticipato possiede le radici antiche di Sant'Agostino Carlomagno
Ma che al tempo stesso alle prospettive nuove di una comunità che non potrà essere non aperta solidale e soprattutto di pace
La posta in gioco è altissima
La guerra una pagina sanguinosa che la vecchia Europa conosciuto in un passato recente
Due conflitti mondiali che hanno prodotto più di sessanta milioni di morti e che come drammaticamente disse Benedetto quindicesimo nel mille novecentosedici
Avrebbero potuto portare al sui dieci suicidio dell'Europa
Abbiamo pagine importante del mi immagino spero putti ufficio sull'Europa
Tutti questi documenti ci portano in un'unica direzione l'Europa come famiglia di famiglie come luogo di solidarietà e carità come comunità di popoli in pace che supera egoismi rancori nazionali
Questo è quello di cui abbiamo bisogno un'Europa unita pacificata sodale
Solidale
Lo sviluppo della promozione umana e il rischio della xenofobia richiamo ma ovviamente la grande questione della gestione dei flussi migratori
Si tratta d'un tema delicatissimo su cui io ho parlato spesso ripeto quello che ho sempre detto in quest'anno in primo luogo serve un'azione coordinata a livello internazionale nel gestire un fenomeno al tempo stesso complesse drammatico su questo punto è fondamentale il ruolo dell'Europa
Ma se vincono i singoli egoismi nazionali non c'è Europa che tengono e che tenga e l'innalzamento dei muri da una parte un triste epilogo di chi non sa dare una risposta e quindi preferisce chiudere gli occhi
E dall'altro lato è un tragica avvertimento per quello che potrebbe a cadere in futuro
Su questo punto la chiesa deve essere un pochino anche madre maestre e quindi anche profetica perché la Chiesa un'esperienza di due mila anni
In secondo luogo come ho sempre detto in questi anni
Bisogna coniugare carità e responsabilità nel gestire i flutti e dell'accoglienza
La carità e paziente benigna dice San Paolo
Occorre quindi essere prudenti senza correre il rischio di alimentare Faure o ancor peggio di lasciare scoppiare una guerra tra poveri delle periferie delle nostre città
Siamo dunque di fronte
Ad una grande sfida per l'Europa nei singoli Paesi servono idee e progetti serve la grande politica quella con la P maiuscola a cui faceva riferimento la Pira
Ciò che serve non è la divisione alla frammentazione ma l'unità ciò che serve non è meno Europa ma al contrario più Europa un'Europa popolare sussidiario e solidale attenta ai bisogni dei cittadini e rispettoso delle culture delle fedi e delle identità un'Europa
Autenticamente politica e non solo economica
Proprio per questo è necessario lo sviluppo di una nuova sensibilità europea ancor prima di una elaborazione politica dei singoli Stati o dell'in Unione Europea
La cultura quindi è necessaria della carità dell'incontro
Una cultura nuova che si fondi su basi antiche ed a cui possa nasce un'Europa ancora più viva più forte e coesa
Mi avvio a concludere l'Europa è stata per secoli il centro del mondo il cuore del potere politico-militare mondiale ma anche il centro di maggiore importanza religiosa e culturale
Oggi e non è da oggi l'Europa non svolge più questo ruolo politico nel mondo ma a mio avviso può ancora esercitare una sorte di leggere Shipper morale globale sul piano della proposta culturale sociale
Le grandi sfide internazionali come le migrazioni ci pongono davanti a un bivio o ci chiudiamo a riccio oppure rilanciamo con una nuova proposta che magari possa fare da modello al mondo intero
Io sono convinto che sia devo roso percorrerà secondo opzione e come Chiesa proponiamo questa grande assise del Mediterraneo come accennavo prima
Per far questo però occorre avere fede speranza e carità
Ed è necessario soprattutto a non avere paura perché come ho già detto in passato Chi ha paura non ha futuro e non ha futuro perché si paralizza
Fa fa Francesco nel due mila sedici
Ricevendo il Premio Carlomagno
Ha detto che sognano Europa giovane capace di essere ancora madre e circa un anno fa in occasione della celebrazione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma
A Sotto il reato più occorre investire
Nella vita nella famiglia e dei giovani e qui non mi dilungo perché sapete quante volte questi tema Livio e li abbiamo affrontati queste parole contengono un forte incoraggiamento
A guardare al futuro senza perdere la speranza facciamone tesoro facciamone buon uso
Non pensa non possiamo permettere che un vento grigi di paura
Soffici sulla nostra caro Europa torniamo a far risplendere sul cielo d'Europa una luce di pace concordia e solidarietà perché quella luce non è altro che la luce di Cristo
Grazie
Grazie su mezza custodia Bassetti
Procediamo riprendo due due idee che ha collegato in in qualche modo son tanti gli spunti che ci ha offerto a me a colpisce sempre quando sento dire con questa autorevolezza questa forza
L'Europa ha necessità dell'Italia per quanto tempo abbiamo rovesciato camicioni lunghi non sono uno che estrattive l italiano
Però per quanto tempo abbiamo ci siamo ripetuti Sempre approdare in Europa andare l'Europa fino a dimenticarsi di essere soci fondatori di questa storia
Qualcosa di fondamentale di cui dobbiamo riavere il pieno consapevolezza e quest'idea ritorno ante sorrideva molto cara a fatica da sette dell'incontro euromediterraneo a livello di chiese
Chiese sorelle
Che dice qualcosa di fondamentale della proiezione dell'Europa
L'Europa non non può costruirsi anche qui anche in questa sala necessita del contributo italiani senza la sua radice mediterranea
Se perde questa diventare inaridisce anche la sua vocazione intimità ed assoluta abbiamo sperimentato qualcosa di molto profondo in questi anni ripensiamo un allora per entrare dentro le priorità che ci aspettano adesso ci affidiamo
Riflessione di Enrico Giovannini fondatore portavoce dei Dias disse l'alleanza per lo sviluppo sostenibile una rete che in Italia decise nel Pd centottanta soggetti
Moltissimo lei dice senza che i dati completi erano più di centottanta comunque trentasette il figlio
Insegna come molti sanno sì a Tor Vergata Luis sono essere economista e statistico
Presiede credo che tu procede ancora dico scabra l'organismo il supervisore del sistema statistico europeo come molti sanno è stato presidente dell'Istat il ministro
Del lavoro e delle politiche sociali del governo letta dico Giovanni
Vive a quella per il mondo appena arrivata dalla Corea perché fa curioso nella realtà
Evidenzi grazie al servizio
Assolutamente grazie Marco e grazie naturalmente per l'invito a parlare oggi di un tema che devo dire ha caratterizzato la mia vita da quando nel lontano ormai mille novecentonovantasei novantasette
Fu impegnato a preparare l'Unione monetaria
Quando ero all'Istat e preparavamo appunto i dati che voi consentirono all'Italia ed altri Paesi di far partire l'unione monetaria
Devo veramente ringraziare chi ha organizzato questo evento tra l'altro numerose delle organizzazione fanno parte appunto dall'alleanza italiano per lo sviluppo sostenibile ma devo anche ringraziare per questa ultima settimana
Che ho passato tra Milano nell'incontro organizzato dalla Shay
Che ha portato o tutte le chiese non italiane non solo quindi la Chiesa cattolica ma quella anglicana quella ortodossa a questo incontro estremamente interessante della scorsa settimana in cui i temi del futuro i temi dello sviluppo sostenibile i temi dell'uguaglianza
Erano al centro del dibattito poi venerdì alla diocesi di Brindisi con l'arcivescovo
Di Brindisi a parlare di queste cose
E poi in Korea al Forum mondiale dell'OCSE su Stati sia conoscenze politica sesta edizione di quello che appunto tanti anni fa dall'Italia da Palermo iniziamo quando ero all'OCSE
Dove tra l'altro abbiamo perché è interessato pubblicato questo nuovo rapporto su come misurare
Il nostro mondo andando oltre il Pd
Quanti convegni si fanno ogni giorno
Una quantità straordinaria e perché si fanno i convegni
Certamente per condividere idee
Ma soprattutto per imparare per imparare da altri
E poi magari decidere di cambiare direzione di quello che facciamo cambiando qualcosa
Io spesso inizio o le mie presentazioni facendo riferimento a social media guard se non l'avete mai visto andate su internet lo cercate è un collare per cani
Che viene proposto
Per essere obbligati a tirar su lo sguardo dai nostri cellulari
Perché un collare per cani così ti impedisce di guardarti piedi
Di obbliga
A guardare in alto
E così facendo scoprire la realtà che ci circonda
E chiaramente un'amena metafora quella che Sodano ma tra l'altro il video è bellissimo vi invito a guardarlo
Perché lo ha detto chiaramente il cardinale
Noi abbiamo davanti un
Una scelta
E io sono convinto che la storia per parlerà Dinoi
Parlerà di questa generazione di chi siede a questo tavolo di chi siede in sala
Come la generazione che ha distrutto
Come gli psicologi ricordano fa normalmente la terza generazione
Dopo che la prima ricostruito la terza beneficiato di quello che la prima fatto la seconda beneficia di quello e la terza riesce a distruggere quello che ha fatto
La prima dicevo noi abbiamo la scelta
Di essere ricordati come la generazione che realizza un futuro disastroso non solo per l'Europa
O come la generazione che invece cambia direzione alla storia come i grandi della terra ci hanno invitato a fare anche sull'onda
Dell'enciclica lauda Tosi a settembre del due mila quindici con la sottoscrizione dell'agenda
Due mila trenta per il futuro del mondo
Questo è quello che noi dobbiamo scegliere oggi uscendo da questo convegno
Cosa cambiamo
Rispetto a quello che pensavamo quando siamo entrati altrimenti avremmo perso il nostro tempo
E abbiamo davanti un thriller ma neanche un dilemma un thriller
Lo è stato è stato chiaramente detto
Poco fa le persone sono spaventate
E la lo spavento la paura blocca
Le nostre capacità
Forse a qualcuno di voi è capitato di sentirsi veramente rizzare i capelli in testa per una qualche per una qualche situazione
E sapete che quando si rizzare i capelli in testa o reagisci distinto
Oppure non ti salde m'è capitato un paio di volte una macchina
Che mi veniva incontro perché il l'autista si era addormentato
E quindi stava avvenendo ci addosso io ho sentito in quel caso i peli i capelli Rizza sente sta e deve reagire se deve andare a destra
O deve andare a sinistra magari bussando ti sulla corsia opposta cosa che gli ho fatto salvando mi perché la persona è finita nel fosso diciamo così verso destra ma se invece si fosse risvegliato e avesse sterzato avevo preso la decisione sbagliata
Questo è quello che abbiamo davanti perché le persone sono spaventata
E hanno ragione essere spaventa
Hanno ragione
Noi siamo
Infatti di tante componenti
Ma è chiaro che la pancia come oggi si usa dire
Sente che qualcosa non va
Sente che
Come fanno gli animali che scappano essendo anche a chilometri dall'inizio di un incendio c'è un incendio in giro
E noi possiamo essere colpiti da questo incendio
Quando quarant'anni fa per scusate più di quaranta anni fa nel mille centosettantadue
Il club di Roma prevedeva che forse il mondo sarebbe arrivato a otto miliardi intorno al due mila trenta e a quel punto sarebbe collassato
Tornando al sei miliardi di popolazione per la fine del secolo
Tanti hanno preso in giro
Quegli scienziati che parlavano di questo oggi sappiamo che questa possibilità e reale peraltro siamo esattamente sui sentieri indicati appunto in quel rapporto del mille novecentosettantadue
E la storia parlerà Dinoi per capire se
Saremo stati capaci di invertire queste tendenze quale
La
Il Trio Emma che abbiamo davanti
Primo accettare una visione distopica del futuro come quella che visto appena raccontando oppure quella che viene raccontata continuamente
E allora
Fanno bene quei ricchi della Silicon Valley che stanno costruendo si bunker in Nuova Zelanda
Fanno bene
Perché ognuno cercherà di trovare la sua strada per salvarsi dal collasso
E guardate che non sto inventando e stato recentemente richiamato da vari organi di stampa i ricchi della Silicon Valley che quindi sanno cosa li aspetta stanno costruendo bunker in Nuova Zelanda per il loro futuro
Questo è un possibile futuro certamente sappiamo che i ricchi si salvano il poverino
Quando la nave affonda quelli di terza classe
Affondano con la nave
Seconda possibilità
La visione retro topica di cui parla Baumann
Bah umana
Nel suo ultimo libro appunto rétro Utopia rimandi morire
Ci richiama al fatto che noi come esseri umani abbiamo fatto dei grandi salti nella nostra storia
Abbiamo lasciato ai caverna siamo diventati agricoltore può abbiamo fatto le città e poi gli stati gli Stati sovranazionali e ogni volta abbiamo allargato il concetto Dinoi
E abbiamo ristretto quello di loro
Dice Bauman siamo all'ultimo stadio
Con la globalizzazione
Tutti siamo noi
E io aggiungo anche il pianeta siamo noi finalmente lo capiamo
Il punto dice Bauman e che salti precedenti le abbiamo fatte in centinaia di anni
Questo lo stiamo facendo in trent'anni
Ed è evidente che gran parte delle persone non è non si sente pronta
A questo salto
E sa che soccombe era a questo salto come magari già gli è capitato di fare a causa dei grandi sconvolgimenti per esempio nelle catene del valore nella distribuzione del lavoro
Ricordiamoci che questo dibattito che stiamo facendo è un dibattito occidentale
In Asia
Questo problema non si pone
Prima loro morivano di fame
E noi eravamo i ricchi del mondo
Adesso che oltre un miliardo di persone è uscito dalla povertà da un lato ci rendiamo conto che il modello attuale modello capitalistico condensato vissuto negli ultimi
Diciamo al secondo dopoguerra ma anche prima è insostenibile
Ma sta appunto sconvolgendo la realtà come si dice a Roma qualcuno potrebbe dire a chi tocca non singolo Omnia
Ecco di fronte a queste sconvolgimenti tanti dicono fermi tutti torniamo indietro
Questa è la retro utopia
E allora leviamo i muri buttiamo la gente al mare pur che io riesca a salvarmi
Che la stessa logica del ricco della Nuova Zelanda della Silicon Valley ma come
Paese quindi i sovrani semi io odio questa parola
Perché lo dobbiamo chiamare nazionalismo
E sappiamo i nazionalismi che cosa hanno fatto soprattutto in Europa
Dicevo seconda possibilità la retro Utopia
La terza possibilità e accettare ancora una volta l'utopia
Ma l'utopia per cosa
Di cosa
Allora tutti siamo più o meno in grado di citare l'articolo uno della Costituzione italiana
Ma quanti di voi hanno coscienza dell'articolo tre del Trattato dell'Unione Europea dove ci sono i fini dell'Unione Europea
L'Unione si prefigge di promuovere la pace i suoi valori e il benessere dei suoi popoli l'Unione offre ai suoi cittadini uno spazio di libertà sicurezza e giustizia senza frontiere interne in cui si è assicurata la libera circolazione delle persone
Insieme a misure appropriate per quanto concerne i controlli alle frontiere esterne l'asilo l'immigrazione la prevenzione della criminalità e la lotta contro quest'ultima
L'Unione sia d'opera per lo sviluppo sostenibile dell'Europa
L'Unione combatte l'esclusione sociale le discriminazioni e promuove la giustizia e le protezioni sociali la parità tra donne e uomini la solidarietà tra le generazioni e la tutela dei diritti del minore
Essa promuove la coesione economica sociale territoriale
E la solidarietà tra gli stati membri essa rispetta la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica e vigila sulla salvaguardia sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo
Nelle relazioni con il resto del mondo l'Unione afferma e promuove i suoi valori contribuisce la pace alla sicurezza allo sviluppo sostenibile della terra alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli
Ne ho letto solo una parte
Ma certamente leggendo l'articolo tre e tutti dovremmo avere coscienza di questo articolo che tra l'altro fu stralciato dalla proposta di costituzione europea che come ricorderete fallì ma almeno questo lo abbiamo
Preservato
Noi dobbiamo essere felici di essere europei
Forse anche fieri perché questi principi
Sono i principi per cui vale la pena
Costruire un Europa oggi
Dobbiamo ricordarli questi principi a chi dice che l'Europa deve cambiare certo ma come buttando a mare questi principi allora la prima affermazione che faccio molto chiara
E chi chiunque vuole battersi per un'Europa deve decidere
O questi principi o proporne di nuovi io mi riconosco in questi principi e mi batto dunque perché questi principi vengano attuati
Invito dunque chi crede in questi principi sulle proprie pagine Facebook perché io no sui propri profili Twitter che ignorano
Per scelta
Sulle proprie pagine
In tutto internet delle associazioni se queste l'Europa in cui credete mettete questi principi e dite questo fa la differenza
E spinge degli altri a dire non solo quali leggi vogliono cambiare ma quali principi vogliono attuale e poi parliamo di un'altra Europa
Naturalmente come è stato detto
L'Europa deve ritrovare se stessa perché dopo l'articolo tre ahimè c'è l'articolo quattro cinque sei sette che definisce una divisione dei compiti tra Paesi tra stati e unione
Che è stata costruita quando il mondo era diverso
Quando si pensava che il mondo fosse diverso
E mica tanto tempo fa
Guardate
Noi ci stiamo battendo come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile per inserire nella Costituzione italiana il principio di sviluppo sostenibile
Che il principio della giustizia tra le generazioni uno dei principi che abbia appena letto
Non c'è
Non c'è in quanto i nessuna Costituzione
Scritta nel secondo dopoguerra perché perché all'epoca il modello era ma certo l'economia ci condurrà a un progresso senza fine e dunque perché dobbiamo scrivere che le generazione futura devono stare
Devono essere protette chiaro che le generazioni future staranno meglio dell'attuale per definizione
Non è così
La Francia la Svizzera la Norvegia
Il Belgio hanno già cambiato la loro costituzione e c'è in una proposta di legge in parlamento su questa e tra qualche settimana parte una raccolta di firme per una legge l'iniziativa popolare di riforma costituzionale per inserire questo principio
Io credo molto che questo sia un passaggio cruciale perché da un lato ci consentirebbe di cambiare quello che va cambiato ma dall'altro metterebbe chi deve ancora nascere
Al centro delle nostre politiche
La critica di Marx allo sviluppo sostenibile
Groucho Marx non Karl Marx il famoso attore degli anni Trenta era basata su un concetto perché devo occuparmi delle generazioni future cosa hanno fatto loro per me
E guardate quei pass discrimine
Anche delle leggi attualmente in discussione in Parlamento
Possiamo sorridere alla battuta di Groucho Marx
Ma poi alla fine ognuno di noi deve scegliere
Se cosa vuole fare se appropriarsi arraffare
Quello che può
Magari sapendo che il futuro sarà più difficile oppure accettare questa utopia
Ma poi non basta naturalmente parlare dei principi poi bisogna parlare delle politiche
La settimana scorsa per me è stata ulteriormente importante perché è stato diffuso a Brussel questo documento
Frutto di un anno di lavoro di trenta esperti europei
Chiamati a raccolta in una commissione indipendente dal gruppo dei socialisti progressisti ed socialisti democratici al Parlamento europeo
Per immaginare un'Europa diversa
Contiene più di cento proposte
Ma il titolo la dice tutta
Uguaglianza sostenibile
Ed è una un insieme di proposte organiche intorno a cinque principi ridare il potere alle persone ridisegnare il capitalismo
Raggiungere la giustizia sociale
Generare progresso che sia lo stesso momento sociale ma anche ecologico e poi favorire il cambiamento
Tutti dicono che vogliono cambiare l'Europa ma come
Bisogna uscire dagli slogan bisogna entrare nella concretezza e discutere
Da adesso a ventisei maggio due mila diciannove su che cosa veramente vogliamo
Faccio solo quattro esempi di quello che in questo documento si dice
Immaginare
Una direttiva sulla responsabilità di tutti i soggetti economici
Rispetto alla l'ambiente all'economia alla società come una sorta di patente per poter operare nell'Unione Europea
In linea con l'articolo tre del trattato
Uno dei passi fondamentali della Lapo dato sì e quello in cui il Papa dice
La cultura che genera gli scarti fisici è la stessa che genera scartati umani
è un linguaggio molto forte ma è la realtà e io in quei dieci mesi da ministro del lavoro l'ho vissuta l'ho vista quando qualcuno mi diceva
Ministro per favore faccio una legge per cui io se decido che da domani non voglio più vedere una persona io quella persona non la vedo più parlavano gli imprenditori
Poi mi rendo conto che qualcuno se ne deve far carico quindi mi dica quanto costa
Così qualcun altro
Fa quello che io non voglio fare la stessa logica di chi sversa nei fiumi vicenda va be'prenderò una multa e ditemi quanto costa ma non cambio il mio modello di
Produzione
Guardate
Ho il nuovo modello di sviluppo mette al centro la persona e l'ambiente molto più di quello che è avvenuto fino adesso
Oppure saranno solo palliativi
Cosa vuol dire questo
Ho il privilegio di far parte della Commissione mondiale sul futuro del lavoro il ventidue maggio a Lillo l'organizzazione mondiale del lavoro pubblicheremo questo rapporti
Io per anni mi sono battuto per considerare le persone veramente patrimonio dell'impresa
Cosa che non sono né nella contabilità né nel modo con cui le persone sono trattate ebbene sono tornato alla carica
E la commissione
Propone tra l'altro di cambiare i sistemi contabili delle imprese sapete perché le persone non sono considerate un patrimonio dell'impresa
Un codicillo degli standard mondiali contabili dice questo codicillo perché le persone non sono totalmente sotto il controllo dell'impresa e quindi non fanno parte del patrimonio dell'impresa
C'è stato un tempo in cui le persone erano contate come patrimonio dell'impresa
Quando ero schiavi
Allora sì erano contate come patrimonio
E per marcare questa differenza adesso le consideriamo un costo
A voi pensate che noi trasformeremo il nostro mondo con la necessità di riqualificare continuamente le persone
Considerando questo un costo per cui ogni ora di formazione
Riduce i profitti di un'impresa e quindi il bonus dei suoi amministratori delegati voi meramente pensante
Che un po'di bontà possa cambiare questo
Voi pensate che i sistemi contabili nazionali che considerano gli investimenti in educazione tra tre specie in educazione informazione come una spesa corrente
E quindi meno utile degli investimenti
Cambierà veramente il modo con cui il nostro mondo funzionerà questo vuol dire essere radicali nel rimettere le persone
L'ambiente al centro
Proponiamo una direttiva per un reddito minimo di chi e al di sotto della soglia di povertà condizionato alla riattivazione vera delle persone
E la presa in carico delle famiglie è cruciale io sono stupito dalla discussione sul reddito di cittadinanza sinceramente
E lo dico avendo introdotto
L'inizio del sostegno per l'inclusione attiva quello che poi è diventato il reddito di inclusione anche contro il parere de tanto mondo del lavoro bisogna dirlo cinque anni fa il modo di pensare un po'era un po'diverso
Ma perché sono stupito perché si perde l'idea che la povertà non sia solo l'assenza di reddito
Si dimentica che un milione trecento mila dei poveri assoluti sono minori e non basta dare un po'di soldi bisogna prendere in carico le famiglie
E passare le competenze di questo dai Comuni ai centri per l'impiego
è una follia
Chiaro che abbiamo bisogno di centri per l'impiego molto migliori ma ci mancherebbe altro
Non a caso quando ero ministro ho creato il fondo per le politiche attive
Che qui forse o se lo ricorderà perché prima non c'era c'era solo il fondo per le politiche passive del lavoro
Quindi figuratevi se non credo in questo ma l'idea che le persone escano fuori dalla povertà solo perché trovano un lavoro o perché trovano un po'di rendita è sbagliata IMI Europa il cinquanta per cento di chi è povero e non ha un lavoro e ancora povero dopo aver trovato il lavoro
Oggi il lavoro non basta atto poi soprattutto il tipo di lavoro che spesso viene offerto a tirar fuori le persone dalla povertà quindi
Una direttiva europea poiché le competenze sono nazionali
Che spinga in questa direzione
Tutti i paesi europei hanno firmato il cosiddetto pilastro sociale una bellissima dichiarazione di intenti che poi viene demandata ai singoli Paesi perché la divisione dei compiti e questa divisione anacronistica perché pensare che economia e società siano distinte non ha veramente senso e potrei continua
Fatemi concludere con l'ultima proposta
L'idea di una approccio europeo che magari possa essere utilizzato anche dal resto del mondo per quello che abbiamo chiamato la giusta transizione perché ci saranno sempre più transizioni tecnologiche ambientali persone impresa e territori dovranno cambiare profondamente e aiutare queste transizioni aiuterà a eliminare o ridurre la paura
Della transizione
Per questo abbiamo bisogno di pensare diversamente pensare abbandonare finalmente l'idea che mettendo un po'di soldi in tasca le persone
Siano gli ottanta euro sia il reddito di cittadinanza si era fatta scegliete voi lo strumento migliore l'economia riparte e tutto torna a quello che non è così non sarà così l'OCSE ci ricorda ancora una volta che nei prossimi anni decenni bene che va il tasso di crescita del PIL dei Paesi industrializzati sarà dell'uno e settantacinque per cento
Voi pensate che noi assorbiremo i centoventi milioni di persone a rischio di povertà esclusione sociale che abbiamo in Europa con una crescita oggi che è un miraggio dell'uno virgola sette per cento all'anno
Fatemi concludere con una citazione
Tutto quello che ho detto può essere considerato naturalmente un'utopia Siro anch'ed è per questo che stiamo battendo cioè su tanti fronti
Una citazione dalla Evangelii gaudium
In cui Papa Francesco ci dice
Vi è un'attenzione bipolare
Tra la pienezza e il limite i cittadini vivono in tensione tra la congiuntura del momento e la luce del tempo dell'orizzonte più grande dell'utopia che ci apre al futuro come causa finale che attrae
Da cui emerge un primo principio per progredire nella costruzione di un popolo il tempo e superiore nello spazio
Uno dei peccati che a volte si riscontrano le attività socio politica consiste nel privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi dei processi
Dare priorità allo Spazio porta diventar matti per risolvere tutto nel momento presente per tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione significa Christian rizzare i processi e pretendere di fermarlo
Dare priorità al tempo
Significa occuparsi di iniziare processi
Più che di possedere spazi il tempo ordina gli spazi li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita senza retromarcia
A volte mi domando chi sono quelli che nel mondo attuale si preoccupano era realmente Peter vita processi che costruiscano un popolo
Più che ottenere risultati immediati che producano una rendita politica facile rapida ed effimera ma che non costruiscono la pienezza umana ebbene se oggi alla fine di questo evento noi saremo cambiati le organizzazioni saranno cambiate e decideranno di Abba avviare processi come questi allora avremmo utilizzato in modo straordinario il nostro tempo grazie
Sì salutiamo il cardinal Bassetti è chiamato è stato richiamato e gli altri suoi doveri
Allora procediamo con i nostri lavori
Procediamo per i nostri lavori adesso la parola assiste a Stefano Allievi
Come presentarlo adozione va va al podio ma va al podio sociologo fa potremmo aggiungerne altre le altre
Integrazioni no che hai tutto è anche poeta
Si occupa di bioetica
E a proposito dei processi in corso uno di quelli che non ritiene che l'inerzia
Si è una buona scelta di fronte a ciò che sta accadendo si occupa da molti anni
Dell'incontro tra le culture del pluralismo dentro le nostre Società del dato religioso che abbiamo voluto esiliare dalla nostra attenzione della sfera della nostra consapevolezza come se fosse un dato superato e ci siamo ritrovati prepotentemente davanti agli occhi
Fra l'altro questo mi piace sottolinearlo oltre lo studioso che anche rilanciando europeo questo strano oggetto del quale del quale tante volte parliamo a sproposito è membro fondatore del Forum internazionale democrazia e religione qualcosa di fondamentale dal mio punto di vista che del lavoro facciamo Sorgenia grazie Stefanelli
Grazie
Ok
Grazie grazie davvero della presentazione dell'invito sono contentissimo sì essere qua non capita spesso perché fa di mestiere
Quello che gira come una trottola per convegni conferenze eccetera perché alle volte come dire nella quantità si perde il senso invece credo che questo incontro
Un senso ce l'abbia è importante non mi faccio io tarda qualche immagine così ragioniamo un po'insieme su un tema che davvero
Tutti dicono tutti quelli che si occupano di qualcosa dicono è importante ovvio al mio mestiere mi conviene ma per esempio questo tema delle migrazioni è un tema che alle ultime elezioni probabilmente ha spostato due milioni e mezzo di voti
E alle prossime sposterà altrettanti
Ve la dico così ma alle prossime elezioni europee l'Europa rischia di cadere su un tema che economicamente gli costa lo zero virgola del bilancio europeo
Tema simbolico importanti sono i simboli suo importante lo sappia a questo è un sito che potete trovare che dove ci sono le migrazioni quasi in tempo reale
E girando col cliccando col mouse trovato prendete ogni singolo Paese vedete i flussi in ingresso e in uscita e per esempio scoprirete che ci sono flussi in ingresso e uscite non ci io ho cominciato a occuparmi di migrazioni più di trent'anni fa non ci sono più i Paesi da cui si esce e i paesi in cui si entra c'è una circolare tal globale lo vedremo tra pochissimo
E nello stesso tempo la mobilità e sempre più importante
Solo il turismo produce più del dieci per cento del PIL mondiale più del dieci per cento dei posti di lavoro ma poi c'è un sacco di altra mobilità
Per studio gli Erasmus per per lavoro per piacere le coppie miste per curiosità per per i grandi eventi globali le Olimpiadi costo sempre di più non c'è associazione incluse quelle che voi rappresentate di cui fate parte che non abbia il suo livello europeo su a livello mondiale
E nonostante internet e Skype oggi le riunioni sono aumentate e non diminuite perché c'è bisogno di incontrarsi ecco questo è fondamentalmente quello il la situazione in cui ci troviamo però non è uguale per tutti
Noi possiamo andare in centosessantaquattro Paesi del mondo senza chiedere il visto cioè compriamo il biglietto aereo partiamo non ci ferma nessuno
Un pachistano un afgano può andare in trenta Paesi del mondo senza visto su quelli dove non gli interessa andar perché uno vuole andare nei Paesi più ricchi for ritornano in quei in quei pochi Paesi più poveri ecco in tutti gli altri deve chiedere il visto ma non è che si sente dire ok chiede il visto fai domanda trenta dollari ce l'ha no perché per visti gli si dice di no
E quindi tecnicamente non può piaggeria che fatto vedere questa cartina perché mostra cosa successe intanto la dico velocemente Molon Go processo storico ma soprattutto gli ultimi trenta quarant'anni un po'si era cominciato già con lo shock petrolifero degli anni settanta l'Europa chiuso progressivamente le frontiere
Cioè tecnicamente non può più entrare regolarmente
E cosa vuol dire questo che cosa ha prodotto per la la faccio semplice con un con l'esempio che può capire chiunque facciamo finta che domani
L'Italia promuove una legge contro e liquori stranieri
Contro la vodka al whisky e lo champagne
E cosa si fa
Prima gli italiani che prima al vino dei colli laziali prima la grappa ecco
Immaginiamo che questa legge sia implementata da domani che cosa succede che non nessuno beve più lui schieri vodka champagne ma neanche per idea sappiamo tutti si apre un gigantesco mercato di contrabbando globale
Abbiamo fior di esempi storici vede guardate che sulle migrazioni abbiamo fatto così gli Stati europei hanno detto
Non ci occupiamo pur non vogliamo più immigrati irregolari
Da allora abbiamo gli immigrati in regola irregolare è molto semplice è molto semplice
Tra l'altro tecnicamente che cosa vuol dire che gli Stati non si occupano più del dell'immigrazione che prima gestivano loro con le politiche dei visti
Significa che hanno regalato un intero settore merceologico scusatemi l'espressione alle mafie transnazionali
Noi non ce ne occupiamo più se ne occupano loro
Benissimo tra l'altro però questa cartina vi fa vedere che
Per andare in acqua o d'acqua acqua alla Libia sono
Quattro ore e mezzo di aereo
Sapete qual è il tempo di percorrenza medio delle persone che vanno da lì a lì un anno e sette mesi
Un anno e sette mesi raccolgono i soldi partono da prima frontiera li spogliano di tutto lavorano tre mese per ripartire Leporano poi avevano iberiche antica il deserto poi tra lavori forzati le violenze tutte queste robe qua
Sono giovani che passano un anno e sette per per cui poi quando rimangono irregolare in Europa
Be'col cavolo che torni indietro per poi rifare la stessa trafila
Mentre quaranta anni fa si andava avanti e indietro avanti e indietro dall'Europa
Faceva i lavori per sei mesi poi rientravi direi benissimo tutto l'anno
Questo abbiamo fatto volendo queste cose allora vediamo rapidamente le re le ragioni della mobilità
Il PIL pro capite e intuitivo nell'Africa subsahariana un decimo dell'Europa allora se io dicessi ai giovani Imphal faccio spesso nelle università quando vado a parlare
Se vi dicessero che se cambiate continente andiamo andate in un Paese dieci volte più ricco quindi potenzialmente un salario dieci volte più alto anche se più alto che il costo della vita e ci si pensa meno
Ci andreste o no
Penseremo ce lo fanno
La demografia che ancora più importante
Vi invitano sembra guardare con terrore la demografia Fricano ha raddoppiato popolazione la Nigeria sostituirà gli Stati Uniti come terzo Paese
Più popoloso del mondo i dieci Stati più giovani son tutti in Africa tutto vero io vi invito a guardare con orrore la demografia europea
Dove gli orsi per gli over sessanta sono questa percentuale qua in Africa questo
Da da taxi TAC
Dove inizia nell'Italia del nord est dove vivo per ogni anno devono quindici ci sono due over sessantacinque già adesso
Dove in questo momento in Italia abbiamo tre lavoratori attivi e due pensionati e nel due mila cinquanta senza migrazioni avremo uno lavoratore attivo e un pensionato
Per cui dire
Non vogliamo migranti adesso
è come dire ma nessuno ha il coraggio di dirglielo e purtroppo molti neanche lo sanno ai giovani
Sono cavoli vostri
è un regalo una polpetta avvelenata per le giovani generazioni questa roba qua ma naturalmente non lo dice nessuno comprerà un utile che almeno noi lo teniamo presente un paese in recessione demografica quale noi siamo è automaticamente recessione economica quasi otto sostanzialmente recessione cono
A prima agendo in un posto dove non c'è lavoro dove non ci sono lavoratori
Perché io vivo nel nord est ci sono province nel nord est che hanno un tasso di disoccupazione che inferiore a con la Baviera
Però hanno un tasso di risparmio che molto più alto quello varia fra risparmio privato nonostante i disastri dove va
è questo spiega molte cose anche sui flussi in uscita va bene
Poi ci sono altre ragioni cambiamento climatico
Quello bello sono le Maldive le Maldive come saprete tra un po'non esisteranno più governo mal di Viano già comprato da molti anni
Su preveggenti Gelli riguarda da vicino del terreno del terreno in India dove portarci la popolazione quando questi posti qua non esisteranno più
Ma il cambiamento climatico fra questo affetto che quando il la temperatura mondiale sarà più alta di un grado
Nella zona intorno al sesso alla più carta di due gradi e mezzo che vuol dire meno Gre coltura meno allevamento sporche migrante climatici ci sono le stime su quanti sono per le risparmio ma sono inquietanti
Da qua al due mila cinquanta che dopodomani
Quel puntino rosso rappresenta più o meno la quantità di superficie africana che non è più il proprietario dell'Africa e profeta della Cina dei paesi del Golfo eccetera
Ora l'Africa fatta anche di deserti la Cina e i Paesi del Golfo non comprano deserti comprano le terre più fertili dell'Africa poi ci aggiungete
Le miniere tutte queste robe qua
E e e e capiamo qualcosina c'è un proverbio africano bellissimo che dice che se tu prendi un alveare
E lo porti via per tenerti il miele le api lo seguono
Ecco applicata alle migrazioni forse capiamo qualcosa di più poi c'è la guerra naturalmente con cui spesso abbiamo qualcosina che fare
O perché le provochiamo perché li vendiamo le armi o per altri motivi
Questa è una cosa che sanno si sa meno
Io passato bilancio la mobilità dei tutti i Paesi fra i cani di tutti i Paesi europei come dicevo non c'è più un Paese dove si esce sulla mente o si entra solamente siamo in un'economia circolare globale
Lo dicono ai si vuole andare in Inghilterra
L'ho sospeso per esperienza io ho due figli su tre a Londra in questo momento
Beh per ogni due persone che migrano in Inghilterra un inglese ad abitare altrove
In Francia gli ingressi sono quasi quanto le uscite in Spagna
Le uscite sono più degli ingressi in Italia l'anno scorso dati due mila diciassette
Le uscite sono state più quasi il doppio le stimmate degli ingressi dov'è l'invasione stiamo ogni giorno più la di
Problema siamo anche ogni giorno più venti
Siccome appartengo alla categoria come dire sto arrivando è questo il saldo demografico ritaglia cosa manca qua siamo già in crisi così
Ma che cosa manca mancano le uscite precisamente
Mancano gli italiani che son partiti l'anno scorso allora il problema non è che si entra
E che si entra così aspettato che però torna indietro un'ultima riflessione su quel bilancio demografico
L'Europa perde tre milioni di persone che ogni anno sono lavoratori attivi e vanno in pensione
Cioè ieri lavoravano oggi sono in pensione
E chi doveva sostituirli non c'è perché non è mai nato
In Italia sono trecento mila tre milioni a livello europeo vuol dire che da qua al due mila quindici fa cento milioni persone
E queste all'Europa che si delinea se non riflettiamo come diceva prima
Se non riflettiamo su gli scenari grandi
Allora trecce trecento mila quattrocento mila cinquecento mila persone che arrivano non è un problema un pezzo della soluzione ce la gestiamo intelligentemente problema che arrivano così
Queste immagini sono state girate sulla spiaggia spagnola scaligero state scorso
Gli aspiranti come dire i neri che arrivano dall'Africa subsahariana su un gommone
E gli aspiranti neri abbronzati soli in vacanza che vorrebbero pensare ai fatti loro invece sono confrontati brutalmente al fenomeno del alla globalizzazione di cui si diceva prima
Tu arrivi a farti fatti tuoi quindici giorni di vacanza per favore me li merito invece no
Ora come dire dal Marocco alla Spagna la strada è molto più breve che dalla Libia all'Italia
Però quelle personali si sono disperse nel territorio irregolare
Il regolari non gestiamo noi flussi arrivano così arrivano irregolari
Su quei gommoni lì che trovate su Alibaba che li ho trovati in Alibaba l'equivalente cinese di Ama sono solo solo che più grosso
Per sapere come va il mondo li trovate a poco più di cento dollari contro Berisha immaginate il guadagno che c'è da questa roba
Allora il problema che vengono così si stima perché non possiamo far altro che stimarla che il due per cento della popolazione europea si è regolare ma ci conviene ma senso dieci milioni di persone su cinquecento
Perché non lo gestiamo noi ci arrivo a tra poco
Perché poi questo modo di arrivare produce i morti in alcuni momenti dell'anno scorso
Uno ogni dodici moriva uno per fila
Uno suo otto era un minore straniero non accompagnato da che mondo è mondo se non c'è da mangiare partono i papà o le mamme
Loro fan parte delle ferite che sa sa sanno che nella nostra ipocrisia li trattiamo un po'meglio
Ma che cosa crediamo come fenomeno
Persone che vengono nero accusando gli infelici perché poi noi nella nostra ipocrisia abbiamo una bellissima legge sui minori stranieri non accompagnati approvata lo scorso belga
La rimettiamo nelle comunità e a scuola peccato che loro scappano dalle scuole dalle comunità perché la mission che hanno e dei mandare soldi a casa turno tuo padre
E potete immaginare che cosa succede dopo
Abbiamo un solo una quantità di lavoratori perenti analfabeti cioè il TG bello distruzione degli immigrati
è precipitato da quando l'immigrazione irregolare e si spiega l'Africa è piena di persone che fanno i tuoi procacciatori d'affari vanno nei villaggi
A dire a vendere il sogno europeo
E loro lo compra non lo sa persone che non sarebbero migrate normalmente
Ma da quando sono irregolari funziona così allora cos'è che non va
Il Traffic cioè le irregolarità
Abbiamo appunto ceduto una una un settore merceologico alle mafie transnazionali la violenza
Avevo delle foto in questo deposito tolte perché sono sgradevole ma la questione dei salvataggi irregolarità un'irregolarità tira l'altra allora sarà irregolare sul lavoro e quindi scenderà nei salari nel braccio aiutato nell'edilizia sarai regolare tutto la l'affitto dell'appartamento accetta la disparità di trattamento questa roba che noi non abbiano considerato io vado molto in giro in mezzo a comunità immigrate non c'è che parlare con gli immigrati arrivati vent'anni fa per sentirsi dire ma siete matti per cosa fate con gli immigrati di oggi
Perché loro dicono petali Fanny che mi che mi ha aiutato nessuno
Su questa cosa ogni sera in campagna elettorale si è giocato Beba li abbia fatto un errore di valutazione noi però non c'è nessuna categoria di persone
Sane e i giovani per cui spendiamo si spendono mille euro al mese che sono poche realtà dovevamo spiegare però che era un investimento
Perché sei mesi gli insegni la lingua la cultura formazione e lavoro orientamento professionale entrano pagano le tasse in un anno cangiare ho duettato già ripagato di tutto
Ma noi questo non l'abbia spiegato
Con risultati che anche le stampanti che sappiamo l'incertezza
I confini sono una roba seria perché abbiamo lasciato siamo contro i sovrani contro i nazionalismi aveva ragione giovani
Ma perché i confini nella nostra logica sono luoghi di attraversamento confini sulla fine che ho in comune con l'altro non che mi separa dall'altro non un muro ma se noi non li guardiano non non pensiamo che su una roba seria
Diventano muri nelle parole e nelle azioni di altri i costi costa niente in realtà
Ma il problema che noi abbiamo fatto accoglienza ma non abbiam fatti integrazione
E l'accoglienza come dire è una cosa giusta è cosa buona e giusta
Non pesino improduttiva
L'integrazione molto produttiva non l'abbiamo fatto
Allora atteggiamenti da rifiutare questo la testa sotto la sabbia non vedere le conseguenze del problema e anche questo la paura l'angoscia però le Paure vanno ascoltate
Se mio figlio ha paura
Del buio e io gli do in mano una statistica
Non ho risolto il problema
Se mio figlio ho paura io dico che è razionale
Ome intatto la distanza comunicativa tramite manderà giustamente a quel paese se mio figlio ha paura
E io gli dico è stupido avere paura tradotto se oppure gli immigrati sei non razzista ho creato un disastro creato le premesse giudice le paure vanno ascoltate abbracciate poi si trovano le soluzioni intermedie
Ettore il Buy otteniamo la luce in corridoio per un mese troppo ti passo non è così facile sull'immigrazione però si può fare
Quindi cosa bisogna fare questi sono ci arriviamo dopo Anzio affermate
Combattere le Paure la testa sotto la sabbia con delle proposte costruttive riaprire i canali regolari la prima invece di sentirmi dire no quando chiedo il visto invece va bene quanto puoi venire a Guarguaglini MIR per un anno in Italia bene ti paghi il biglietto aereo di ritorno in anticipo
Così i secondini qualcosa infinite soldi torni a spese tu il tuo Paese obbligato a prenderti cosacca oggi non succede
Ti paghi in anticipo ne suggeriamo anche l'assicurazione così se ti ammali non paghi niente bene nove spenderà comunque meno
Che non affidarsi alle mafie ci metterà sei ore da ero anziché un anno e sette mesi arriverà vivo
Che non è da sottovalutare e noi ci guadagniamo controllo immigrazione
Potremmo anche aggiungere condizioni o dei punti cioè la licenza elementare cinque punti alle medie superiori dieci università venti
Sai italiano trenta
Cioè l'inglese venti anche a te
Ecco così etica se proprio vogliamo si può fare qualcosa
Fare accoglienza non in fare integrazione non solo accoglienza superare questa assurda distinzione richiedenti asilo migranti economici con la quale ci siamo legati le mani da solo
Perché è un migrante per definizione migrante economico persino quando richiedente asilo perché cosa vuole in definitiva rifarsi una vita avere una seconda possibilità a un migrante economico noi diciamo avo avvenire come gran migrante economico non si può
Allora ci proverà con la mente
Ci prova irregolarmente lo raccogliamo metà Our Riva sulla spiaggia
E macina utili chiedessimo cosa vuoi fare voglio lavorare non si può
Di devi dire che sei un richiedente asilo anche se non lo sei
Noi ci metteremo un anno e mezzo per risponderti poi né a maggioranza dei casi risponderemo non lo sei e lui lo sapeva già poteva dircelo prima
E poi cosa rimarrà qua con irregolare
è un meccanismo assurdo da questo punto di vista
I corridoi umanitari vado veloce alla gestione europea
Non solo rifare Dublino per immaginate se Frontex fosse l'agenzia europea delle migrazioni che fa anche il blocco dove serve fa la selezione poi fa la dea redistribuzione
Perché l'Europa una forza che i singoli Stati non hanno e hanno la responsabilità loro comprano un sogno europeo io ho la sensazione che l'Europa si è un po'come un adolescente che non ho ancora capito
In realtà è un adulto che crede di essere un adolescente per cui non ha capito con la sua la sua responsabilità mia mondiale l'immagine che ha nel mondo
E perché non pensiamo noi l'iniziativa di gestire i flussi con i paesi d'origine
Piano Marshall per la fretta sto zitto per carità di patria
Se se ogni volta che è stata nominata questa espressione avessero messo cento euro e perché ha senso ma il Piano Marshall era una roba seria
Per quattro anni l'amministrazione americana ha messo a disposizione più del dieci per cento del bilancio federale degli Stati Uniti allocchi dice Piano ma c'è l'Africa ragione ci guadagneremmo dica anche
Soprattutto quando la sento da destra verso il Perdicca anche al suo letterato che deve spendere dieci per cento il suo tasso
Perché è utile per chi convive allora arrivare chiudo su il problema delle migrazioni non è un problema disse è un problema di quanto è come
Guardate sono la nostra storia le migrazioni e lo sappiamo sono anche la loro storia io
C'è un esercizio che potete fare anche voi l'anno scorso io ho visitato agli sai l'arma non c'è bisogno di andarci
Sul sito dell'AIL espande son trovate sulla schermata di apertura poi potete mettere vostro cognome
E vi viene fuori quanti col vostro cognome sono arrivati agli Saiyan quando con quale nave eccetera eccetera
Io ho messo dei cognomi del tutto a caso
Per vedere
L'ho scoperto che è il sale non sono arrivati duecentoventotto Salvini
Quattrocentosessantatré Meloni
Mille ottocentottantadue di mai io
Quattrocento sedici Renzi no di più antica anche trentasei Mattarella quindici allievi per quel che mi riguarda allora questo non c'è un rapporto di causa infetto e non è un ragionamento ma ci dice qualche cosa
Ci dice qualche cosa
Chiudo popolo l'ultimo ragionamento finale proprio pensando
Ai flussi allora
Che politiche dobbiamo fare il decreto di sicurezza produce insicurezza
Perché perché
Cos'è che toglie l'insicurezza l'integrazione l'integrazione abbiamo dei dati molto precisi
Per non fare nomi un po'di anni fa ai vertici del dei tassi devianza c'erano i rumeni
Bene rumeni quando hanno tenuto l'accordo di libera circolazione ad una mano d'opera
I i tassi devianza sono precipitati quindi non è perché erano rumeni come compie come scrivevano alcuni giornali che si sa gli slavi son più violenti
Franco color tra l'altro non è ad una lingua non è perché sono stranieri non è neanche perché sono straniera e perché sono irregolari
Allora più regolarità più integrazione uguale più sicurezza è un'azione ma vorrei dire matematico
E noi facciamo l'opposto
Il Global Compact serve collaborazione tra Paesi dice no
Nani no noi facciamo da soli siamo arrivati a tassare le rimesse degli emigranti il monito Nancy fare
Cioè proprio i soldi che servono per aiutarli a casa loro e che sono soldi buoni perché non vanno corrompere Leavitt non vanno a comprare armi vanno in consumi e investimenti
Proprio quei soldi lì
I tassi Tantalo e odiosi Semmah
Allora chiudo con una riflessione
La parabola mi verrebbe da dire dato Landis che entriamo o il paradosso di Ventotene
Ventotene ve lo ricordate dove è stato firmato il Manifesto per un'Europa libera e unita
I nostri impegni Candy intellettuali e politici al confino
Ventotene oggi ci sono settecento abitanti c'erano ottocento persone al confino all'epoca
Ecco il paradosso è proprio questo PIL del posto dove qualcuno ha immaginato l'Europa di domani
Un paio di mesi fa è successo sta roba qua
L'avvenire tra i pochissimi l'ha raccontata perché nata a cos'è successo
Che stava per chiudere la scuola allora il sindaco ha avuto un'idea banale su settecento abitanti atto prendiamo due-tre famiglie di richiedenti asilo dica sì due
Così con tre minori in più teniamo aperta la scuola
E cosa hanno detto gli abitanti di Ventotene ai bambini siamo anche d'accordo
Ma gli adulti no perché ci portano via lavoro
E il risultato
E che la scuola ha chiuso quindi i costi dell'Annoni migrazione così qua come quando c'era rapporto cecchini sui costi della non Europa
Proviamo a rifletterci su queste una parabola bellissima uno dice adesso ben gli sta son costretti a comprare o prendere in affitto appartamenti in provincia di latina le mamme vanno lì e i figli vanno a scuola li oppure si fanno un'ora di barca tutti i giorni
E papà sono rimasti soli come cani a casa
Ha senso un mondo così
Allora questo paradosso ci dice tanto se facciamo più muri ci perdiamo tutti tutte le volte che un ministro dice
Facciamo un muro per non fare entrare qualcun altro è un pugno nello stomaco che prendono i nostri italiani a Londra
Qui c'è facciamolo anche noi
Londra che oggi è la sesta città italiana per numero di abitanti così per dirvi dove vale come palmo allora chiudo su questa immagine dei flussi
Intanto ed è bello che siamo qui che siamo insieme a riflettere su questo i flussi si gestiscono
L'umanità ha imparato a gestire persino quelli d'acqua sapendo che non basta buttare giù un tronco Linda
Perché prima o poi l'acqua riparte maniera dispersa disordinata ma si possono fare canali dighe
Gestione dei flussi e banale guardate più banale di quello che è più facile di quello che sembra allora la chiudo non tocca a me lanciare messaggi pare però una cosa ve la dico intanto siamo qua siamo controcorrente si ostinatamente mi viene da dire
Abbiamo perso l'egemonia culturale io credo di sì
Molti dicono in questo periodo siccome abbiamo questo governo ha sdoganato un linguaggio sull'immigrazione ecco è cambiato Paese guardate che questo illusorio esattamente il contrario è cambiato il paese e quindi abbiamo questo governo
Non facciamo sogni illusioni sa una traversata lunga culturalmente bisogna ricostruire
Qualche cosa
Però noi sappiamo che abbiamo dalla nostra la razionalità che non bastava il bene comune il bene del Paese persino l'idea di futuro persino la sicurezza la garantirebbero meglio le nostre proposte
Che non quelle di quelli che non vogliono l'Europa lo appunto no non spetta a me lanciare messaggi ma forse possiamo insieme in un'alleanza per lo sviluppo sostenibile fare queste cose in ogni orizzonte europeo
Per il bene dell'Italia perché la strada giusta
E allora se posso spetta a me percorriamo la insieme grazie
Grazie
Grazie a Stefano
Allievi grazie ben c'ho rivisto parecchi titoli di avvenire anche nelle coscienze sono state dette con approfondita
Felice a Filippo Andreatta
A Filippo Andreatta è stato affidato il tema abbiamo sentito le ragioni prima per cui ci sono delle cose a preservare lavoro che si è fatto e delle idee guidata da da da da tener care
Gli è stato affidato il da senz'altro la politica quale il tema dei cambiamenti necessari
Devo ricordare cosa ben posso mi devo dire una cosa e lui metallari questo è stato il più giovane professore nella serie A dove insegna Hubble vincitore di cattedrale trentasette anni questa è un'altra delle macchine che senti e prepariamo prima con Enrico Giovannini che si è gettato nel nostro Paese dopo io non ce ne sono stati altri verso siti adesso sì ma per un bel po'per trentatré anni perché qua cioè si è fermato tutto
Le l'intelligenza la che matura da una certa età in poi va messa in condizione di svilupparsi dovrebbero investire molto su uno dei cambiamenti Europa certamente rimettere i giovani non al posto dei di supportati madre di quelli che che fanno camminare
Nostro lavoro comune
Anche vice presidente dell'Aler mi piace nel sottolinearlo perché è una grande agenzia culturale di ricerca che sarà fondata dal suo padrino Andreatta Filippo Andreatta
Grazie anche io parlo in piedi perché ma sciatica non ho più trentasette anni quindi
Faccio fatica a a suo dire non mi sdraio ma faccio fatica a parlare sdraiato allora ho preferito mettere in piedi
Arriverò a parlare di cose contemporanee ma
Mi piace partire un pochino
Indietro perché una delle dei problemi che abbiamo in Europa una certa smemoratezza di perché l'Europa è stata fatta che perché secondo me l'Europa ancora valida
Adesso si parla tanto punto d Europa tecnocratica come se fosse una logica burocrazia
Ma l'obiettivo politico dall'Europa era un grande progetto quello di pacificare e di permette lo sviluppo in un continente che non era fatto pacificato aveva prodotto delle guerre mondiali
Più recentemente e qui la memoria ancora più corta c'è stato l'allargamento a Est che era riunificato anche qui pacificamente dopo decenni di guerra fredda
Il un intero continente e poi c'è un ruolo politico d'Europa nelle crisi di oggi è già stato detto nelle relazioni precedenti
E quindi appunto comincio raccontando che sicuramente le radici dell'Europa fondò nel sangue dei conflitti mondiali forse non si sa ma c'è una preistoria di un insuccesso nel tentativo di costruire l'Europa il primo progetto per l'Unione europea viene presentato Milano centoventinove alla Società delle Nazioni sulla falsariga sul sul in a seguito della grande massacro della prima guerra mondiale
Poi arriva la grande crisi arriva negli anni trenta e ovviamente fallisce
E viene ripreso per fortuna negli anni cinquanta con successi
In una bellissimo discorso fatto alla agli studenti e anche i docenti papa Francesco
Ci ha ricordato i fatti che nulla la ragione per cui è nata l'unione tutelare lo ius pacis e questo è un tema a mio avviso ancora tristemente all'ordine del giorno basta aprire il giornale e vedere cosa succede ai nostri confini non europei
Questa è una città italiana nel maggio del due mila del mille novecentoquindici la mia città
Dove l'entrata in guerra era estremamente popolare in una mia vita non ho mai visto Piazza Maggiore in queste condizioni
C'è una analogia tra quella generazione
Le generazioni di oggi
Anche quella è una generazione che non aveva vissuto guerre le ultime guerre era appresa di romane mio centosettanta già stati quarantacinque anni di pace
Che mi ha maggior parte persone non aveva memoria di cosa potesse essere una guerra sembrava fosse un gioco qualcosa di curioso cordura affermare il principe nazionale
E questo ritengo che uno dei problemi principali quello di ricordare a chi non ha vissuto la guerra il ruolo della Europa nell'evitare
La grande Prima guerra mondiale venti milioni di morti il primo genocidio con l'Armenia
E emblematico e il fatto che quando è stato fissato occorre corso lì anniversario della armistizio pochi giorni fa è stato annunciato un armistizio che doveva essere le undici di mattina dell'undici novembre quindi undici undici undici
In quelle ore prima delle undici di mattina sono morte quasi tre mila persone per dimostrarne l'insensatezza assoluta l'armistizio era già stato deciso fissato
E questo è nella seconda guerra mondiale ovviamente le cose sono peggiorate ancore abbia avuto il più grande genocidio dalla storia l'Olocausto
Sei milioni di morti di cui quasi tre fuori dai campi quindi uccisi in maniera artigianale dalla popolazione civile non tanto gli italiani ma spesso anche non solo tedeschi
E ovviamente venti milioni di morti e cinquanta milioni di civili che perdono la vita
E questo porta finalmente al grande scatto
I tre grandi fondatori della Progetto europeo De Gasperi Adenauer Schuman
Non a caso politici cristiani non a caso tutti e tre nati
Chi alla frontiera del Reno chi sul Brennero
Con l'opposizione
Delle destre delle sinistre
Non furono decisioni maggioritarie all'epoca erano decisioni coraggiose
E anzi gli allargamenti delle maggioranze nei vari Paesi ma in Italia avvengono proprio sull'Europa e l'accettazione dell'Europa che consente al primo centrosinistra da parte del Psi
Il stia reale già ha diritto è l'accettazione d'Europa che consente la solidarietà nazionale agli anni Settanta per cui l'Europa è diventata costituzionale in qualche modo li definiva Lisco il l'arco costituzionale nel nostro Paese
E questo è una cosa che noi sottovalutiamo
Da allora da quando è stato fatto il trattato di Roma una guerra ancora possibile siamo pieni di soldati tale in Germania in Austria
Ma è diventata impensabile quello che vedete a sinistra diventato impossibile a destra c'è stata una trasformazione per cui è cambiato in qualche decennio il pensiero ma se non capiamo che la pace è un principio che dobbiamo continuare a conti sta a conquistare e lo diamo per scontato potremo trovare delle giovani generazioni che come i bolognesi del mille novecentoquindici pensano che sia una grande festa la possibilità di usare la violenza
Sicuramente abbiamo avuto un lunga generazione di leader kennediano consapevoli semi invece della missione dell'Europa e questa immagine che è una delle magie più famose di entrambi di statistico limitano anche che si riconciliano a Verdun nemmeno accentrate quattro ci dimostra che forse appunto adesso abbiamo delle generazioni di leader diversi e quindi anche come elettori dobbiamo prenderne atto e preoccuparci di conseguenza
Questa è una immagine per far vedere invece l'altro grande tema e che è stato importante l'Europa trasformato Società che distrutto dalla guerra in sosta avanzate questo è un volante degli anni cinquanta di una macchina da corsa
Un volante oggi di cos'è una macchina da corsa vedete che ce lo state almeno due rivoluzioni industriali in mezzo che sono state gestite dall'Europa son state consentite da aprire un mercato unico e più grande
Questo per quanto riguarda la preistoria diciamo più recentemente l'Europa a riunificato pacificamente il continente
Devo dire questo ha comportato una scelta politica
Di rinunciare a un progetto federale
Io non sono particolarmente fedelissimo federalista sono europeista e ritengo che l'Europa sia forte in un senso di unione di democrazia ma le democrazie sono per loro natura in qualche modo autonomia
Una persona che portando il cognome aveva proposto un Europa a torta nuziale dove ci fosse una sovranità condivisa a più livelli
Io ritengo quindi che il modello adatto sia quello confederale
L'allargamento a concettualmente cambiato lo stesso identico fine il confine dai tempi dei romani era un limes noi e loro un muro che separa l'allargamento a previsto un confuso confine che si muove diventa in qualche modo poroso
E che distingue tra chi siamo noi oggi e chi saremo noi domani quelli che stanno fuori non sono un gli altri sono quelli che non sono ancora come noi
E questo è un'invenzione
Nella storia della politica che speravamo potesse avere delle grandi conseguenze non le ha avuto perché si è fermato processor largamente anzi c'è stato una resistenza maggiore
Un po'per ragioni culturali siamo ai confini a Turchia della ex Unione Sovietica e soprattutto per la crisi
L'Europa non è più diventato motore di crescita
Non per colpa dell'Europa per colpa della globalizzazione della tanti fattori
E quindi si diventati meno generosi e si è fermato
Al tempo stesso
Dove l'Europa non si è allargata noi abbiamo visto guerre rivediamo tuttora
Ad affrontare grande festa seguita al crollo del muro di Berlino pochi anni dopo non abbiamo visto nella ex Jugoslavia una guerra queste sono immagini in seguito al massacro di Srebrenica
Dove l'Europa non era arrivata e sta arrivando faticosamente solo adesso
In cui tra l'altro la ragione era diventata una strumento una spada per dividerle persone
E anche se i miei studenti per esempio di passato distante probabilmente in sala dove non tanta gente ma forse pochi giovani questo rammarico
Ce lo ricordiamo tutti ed è non tanto tempo fa
Ma se apriamo il giornale di oggi scopriamo che in Ucraina in confini d'Europa ma subito fuori abbiamo una guerra latente che può scoppiare e in Cina dissi aumento all'altro
E dove ancora una volta la religione viene utilizzata strumentalizzata per fini bellici trai vari patriarcati ortodossi di chi se
E di Mosca
Guardiamo all'oggi e poi dico qualche cosa
Per il futuro su cosa si può fare ora l'Europa ci aiuta a gestire dei processi che sono troppo grandi per i singoli Stati questo è stato detto benissimo
Dal professor Allievi dal professor Giovannini
La dimensione degli Stati nazionali è assolutamente inadeguata a risolvere i problemi però palme perfetta ha creato delle
Disuguaglianze delle tensioni ma che possono essere svolte solo compiuto Crotta con meno Europa ci lasciano ancora più da soli
E mi soffermo quindi sostanzialmente su il problema delle migrazioni visto dall'Italia e il problema King economico visto dall'Italia
Mi fa piacere che la citazione di papa Francesco che ho citato prima che che che cito adesso invece rinnovare il sogno di un nuovo umanismo europeo
Cui servono memoria come ho già detto e poi sicuramente come diceva il professor Giovannini coraggio sana e umana utopia quindi Sulta dilemma mi schiero dalla sua stessa parte
Allora questo è
Uno dei modi di descrivere il problema
Che l'Europa ha creato nel senso che l'Euro è un'unione di monete
Alcune deboli come la lira alcune forti come il marco per cui l'Euro è più forte della lira e più debole del marco
Ora non avendo la possibilità di rendere competitivi con le svalutazioni
L'industria italiana si è trovata ad avere dei prodotti costavano di più
Mentre parallelamente l'industria tedesca si è trovata ad avere uno sconto perché lei euro era meno forte del marco
Ora non è sicuramente l'uscita dall'euro la soluzione la soluzione più Europa è di necessità di riforme nei paesi e l'introduzione di forme solidarietà a livello europeo che richiedono appunto più Europa e questa che mi piacerebbe fosse
Il tema dalla campagna elettorale futura perché è l'unico modo in cui riusciremo a risolvere questo tipo il problema
A livello europeo a livello nazionale il problema fondamentale
La credibilità dei governi nel sostenere i progetti europei non criticarli sostenerli e nel fare i compiti a casa
Parliamo spesso di spreco
Ne parliamo così tanto che io ho provato a mandare a letto mio figlio piccolo dicendo che se non si alzava lo spread e ho visto che che mi obbediva laddove altre minacce non riusciva
E abbiamo tutti imparati la la la spray diconomia ex no cioè se c'è un alto debito
Anche se il deficit guardate il deficit greco e a zero sono in pareggio di bilancio in Grecia però anche se
Il deficit è basso momento rosso i numerini
Con un debito alto ci sia una alto spread col Bund
Per cui è colpa della cattiva mercato tra cattivo Europa il fatto che nonostante noi stiamo cercando di espandere l'economia veniamo puniti
O no
Guardate il rapporto deficit-PIL del Giappone
Il rapporto debito PIL di Giappone e lo spread con il Bund che è negativo il costo della prestiti in Giappone è inferiore a quello dalla Germania
Ci sono ragioni tecniche che non voglio tirare fuori c'è una ragione politica
è credibile la politica di bilancio giapponese quello che gli viene detto
Viene creduto
Da noi c'è sicuramente molta instabilità politica
La Merkel
Ha convissuto
Direi questo il settimo Primo Ministro che vede la Merkel Coni artisti undici quindi sicuramente paghiamo un po'di instabilità istituzionale
Paghiamo anche un po'di fatemelo dire demagogia
Vengo ora l'altro problema europeo quello della migrazione che fatto benissimo
Ha spiegato prima di me
E si dice che c'è una crisi migratoria però se uno guarda i numeri sull'Italia
E sull'Europa o secondo i casi in modo migratoria
C'è sicuramente stata ma da tempo sotto controllo
E nonostante sicuramente ci sia un certo egoismo europeo sui cosiddetti ricollocamento i è stata uno politica europea che poteva essere presa solo a livello europeo a risolvere il problema bloccando la via balcanica
Con l'accordo col della con la Turchia nel due mila sedici che ha trattenuto in Turchia tre milioni e mezzo di profughi dalla Siria
Ok questo è il quello che ci ha salvato
Da noi la storia un po'diversa perché se vedete nell'istogramma i colori rossi quelli che riguardano l'Italia
Noi in realtà abbia avuto una crisi a scoppio ritardato cioè nel due mila sedici quando non si potrà più passare dalla Grecia perché era bloccata Turchia e quindi c'è stata un'ondata sul Mediterraneo
Ma vedete che i numeri adesso sono calati a prima di quelli del due mila tredici l'unico dato in crescita
E il numero di morti nel Mediterraneo e forse qui c'è qualche responsabilità
C'è qualche responsabilità dei governanti
Però la percezione questa questo un sondaggio preso qualche settimana fa
In cui si chiede
Due domande
Se se si è molto abbastanza d'accordo sulla questione degli sbarchi di clandestini deve essere affrontata e risolta con urgenza fermezza
E ancora peggio in ogni caso nei confronti di imitazione dello Stato italiano rispetto ad ora dovrebbe comportarsi in maniera più severa
Benissimo
Però il campione diviso tra chi afferma la maggioranza siamo un Paese ormai secolarizzato di avere una religiosità medio-bassa
E la minoranza trentasette per cento che dice di avere una religiosità alta
Allora ho già citato passi passant Cesco papa Francesco è noto per sottolineare l'importanza dell'accoglienza per il pensiero cristiano è importante famoso anche per l'opera di e Val d'ingenuità azione che cerca di portare avanti da dovrebbe cominciare dall'Italia perché i numeri
Di chi
Più duro con l'immigrazione sono proprio quelli cattolici praticanti e questo va forse
Ritengo sabato perché dopo la secolarizzazione secondo me non basta auto d'
Dichiararsi di alta religiosità
Abbiamo vice primi ministri che fanno campagna elettorale con i crocifissi cui rosari in mano
Però il messaggio che danno forse non è tanto religioso ma l'effetto è questo
E dall'affetto su cui bisogna profondamente riflettere troppo in un ambiente come questo
Perché scattano scattano perché c'è violenza questi sono gli attacchi terroristici
Nel mondo nel due mila diciassette certo noi narcisistici preoccupiamo è un'emergenza in Italia o in Europa effettivamente c'è stadio trent'ottantatré morti in Europa l'anno scorso per attacchi terroristici è una cosa molto seria
Ma in Africa subsahariana stati sei mila e settecento in Medioriente stati quasi undici mila in Asia meridionale quasi otto mila e questa è qualche cosa che sicuramente accelera i processi di migrazione
Ancora di più e ancora più nel lungo periodo sono i cambiamenti climatici che stanno desertificare Ando grandi parti dell'Africa
Io mi chiedo
Nella stampa italiana per ogni articolo sulle migrazioni
Quanti ce ne sono sui cambiamenti climatici che sono la causa delle migrazioni
E questo è
La demografia
La curva della crescita demografica nell'Africa subsahariana e quella stabile europea
Cioè si passa da più o meno ottocento milioni di africani a più di tre miliardi questo secolo
Allora come diavolo qualcuno ha in mente una politica sopranista su questo e come è stato detto la politica dei muri per noi ci è preclusa perché il muro non possiamo fare in mare o almeno non con queste tecnologie
E quindi i primi che ci perdono nella politica dei muri sono chi davanti e a chi ne ha bisogno della solidarietà degli altri per assorbire questi numeri sono veri che danno grandi opportunità non solo all'invecchiamento dalla società sono numeri che danno opportunità all'Africa di svilupparsi come Serpico Pata Allasia
Nel secolo che abbia che stiamo vivendo adesso
E anche lì dobbiamo essere lungimiranti pensiamo noi i più vicina all'Africa nell'un caso questa è una dimensione di flussi che evidentemente uno Stato nazionale non riesce a gestire vengo ora ad alcuni miti che abbiamo in questo scontro tra popolo italiano e algide istituzioni di Bruxelles proprio perché non c'è ancora e forse non ci sarà appunto una rotta affiderà alle Europa è una confederazione di democrazia
Dove gli stati adottando i trattati e li votano
E quindi a ogni passaggio c'è stato un voto del popolo sovrano tramite le istituzioni che l'unico modo di sapere cosa è e la volontà del popolo sovrano
Non sto parlando i Trattati di Roma sto parlando degli ultimi quelli cattivi odiosi Maastricht anzi da Nizza il fiscal compact che ci ha imposto il pareggio di bilancio in Costituzione
Sono gli ultimi vent'anni di integrazione europea questi sono le percentuali di favorevoli alla Camera nella ratifica dei trattati
Cioè state dichiarazioni di voto qualcuno ha votato contro l'MSI all'epoca del novantadue poi finì invece diventato un grandissimo entusiasta dei successivi trattati nel negoziato uno spesso i Verdi che hanno una certa coerenza in questo nessuna dichiarazione di voto contrari anzi Saddam sul Trattato di Nizza Rifondazione Comunista e Verdi
Però erano una pattuglia piccola in Parlamento
Guardo Pierluigi perché se li ricorda
Il Trattato di Lisbona all'unanimità
E voi potreste per esempio ci sono siti in cui potete vedere quanti sono i parlamentari che erano nel due mila sette che ci sono ancora che si potrebbe chiedere chi ha cambiato idea
Il fiscal compact la lega ha dato dimostrazione contraria spaccando la coalizioni cui faceva parte perché ovviamente c'era un larga parte ci sono anche astenuti quelli dell'Italia dei Valori
La legge costituzionale sul pareggio di bilancio
Avuto contrari
Da fuori il Parlamento perché non c'erano il Movimento cinque stelle e il Partito Rifondazione Comunista questo ovviamente una legge costituzionale non è un trattato i trattati hanno un primo firmatario che è sempre il ministro degli Esteri le leggi costituzionali hanno un altro firmatario era l'onorevole Giorgetti
Ora ci viene presentata una legge che ci dicono da fuori esser celebrata se l'errata perché appunto aumenta i debiti per chi viene dopo ed è poco credibile sul mercato per cui innalzato il corso del mercato del lavoro ma è una legge del cambiamento del popolo allora di un pezzo del cambiamento il patto
Nel senso che si può dire tutto quello si vuole sui due
Bandiere di questa manovra di rilancio
Ma la quota cento favorisce sostanzialmente la quota di chi sta andando in pensione quindi anziani del Nord
E il ritiro di sorveglianza di disoccupati del sud sottolineo disoccupati formali nel senso che
Non non non distingue diciamo perché è un disoccupato vero chi lavora in nero magari cumula vestito
Le conseguenze di questo bilancio aumento del costo del denaro che danneggia tutti l'impresa le famiglie i lavoratori chi vuole comprare una casa
Questi non fanno parte del popolo
E soprattutto questo ha isolato l'Italia come non è mai stata nella sua storia repubblicana rispetto ai suoi partner che siano europeisti governi o anzi che siano anti europeisti
Il più severi con l'Italia sono proprio quelli che criticano l'Europa perché l'Europa temo uno dovrà pagare il conto dei nostri debiti
Ora cosa possiamo fare
Ripeto non c'è un Demos europeo e quindi non ci può essere una democrazia europea non a breve termine speriamo per il futuro le generazioni future e quindi va ribadita la importanza di una struttura confederale sono sicuro che chi mi su chi seguirà avrà delle idee o almeno letto sul giornale qua cascarci idea su come superare l'attuale struttura istituzionale
Unione
E democrazia non sono in contraddizione anzi l'Unione confederale funzionasse ci sono delle democrazie forti le Democrazia a prescindere da quello che pensiamo del governo ma passeggero
Non versano in buona salute
C'è un calo di partecipazione che è piuttosto preoccupante
Ma anche perché toglie potere ai governi se la base non in percentuale guardate sempre non guardate sempre quelli sotto i sondaggisti mi hanno insegnato
Quando studiavo senza politica che i voti si contano ogni voto raccontato se voi guardate i valori assoluti di chi è andato a votare avrete una panorama completamente diverso sia su che cosa effettivamente sta succedendo ma anche sull'effettiva capacità di riforma che può avere un governo se un governo a più di metà degli italiani che lo sostiene
Ha dei corpi intermedi
Come tanti qui presenti che collegano i singoli italiani con le politiche di governo e autorevole
Se ha vinto
Con una base elettorale dal punto di vista medico molto bassa non a corpi intermedi li rifiuta li inventa tramite internet ma come abbiamo già visto chi di Twitter ferisce poi di tweet perisce
Tutta questa democrazia virtuale
Dimostra che le istituzioni sono deboli e non riescono a fare le riforme che sono necessarie
Come si può fare
Per quanto riguarda i partiti europeisti
Sviluppando capacità coalizione i due principali partiti europeisti sono ovviamente il PD Forza Italia
In maniera già diversa eh
Però entrambi avevano un vizio originario
La vocazione maggioritaria io sono a verbale dal Lingotto che l'aveva trent'previsto l'implosione del PD
E il modello personali Berlusconi che evidentemente non riesce a tramandare di generazione
Allora questi son problemi
Ovviamente per quei partiti ma sono problemi per tutti i cittadini perché se non ci sono i limoni partiti la democrazia funziona male
Questi sono i risultati elettorali delle ultime quattro edizioni con i numeri assoluti di voti
Vi ricorderete elezioni due mila sei quelle al fotofinish tra Prodi Berlusconi dove il centrosinistra con lo stesso numero di voti che sono quasi diciannove milioni di voti si afferma
Contro i quasi diciannove milioni di voti del forza Italia Casa delle Libertà
Gli alleati UDC è altri e lega nord
Nel due mila otto cominciamo a vedere un calo della partecipazione però si afferma il centrodestra e non c'era gara devo dire se pessimista aveva quello sì provato a suicidarsi in tutti modi e quindi il centrodestra vince con diciannove virgola nove con venti milioni di voti
Poi abbiamo la transizione dove il governo difficile misurarlo perché nessuna delle coalizioni ha prevalso e ha formato un governo e poi abbiamo l'ultima elezione dove c'è stato un lieve aumento nel numero di votanti anche perché adesso il tripolare La sette e questo ovviamente Attilio era diciamo rappresenta più fette dell'elettorato
I due partiti del cambiamento hanno vinto con sedici milioni di voti
Ora mi chiedo voi sapete quanti sono gli elettori in questo Paese
Quarantasei milioni il che significa che trenta milioni di elettori o non sono andate votate non votato un altro partito
Allora questa democrazia non non non sto criticando assolutamente la legittimità del governo
Sto però facendo due considerazioni primo la capacità di fare riforme di un governo che a trenta milioni di italiani che non lo hanno votato
è relativa e infatti qui si spiega
L'abbinata Fornero reddito decida ignoranza
Perché su sedici milioni di elettori che sono una minoranza sono molto popolari quelle misure sono a scapito degli altri trenta milioni che non fanno parte di quella coalizione sociale però possono avere un senso
Ripeto spirito coalizione Ale del ceto politico
E
Un comportamento diciamo più umile forse e più etico perché concludo su una delle ragioni che hanno portato secondo me a questo risultato
E cioè il fatto
Che ci sono stati non pochi progetti di riforma e di creazione di nuovi contenitori come spesso vedo nella pubblicistica non amica del governo bisognerebbe fare qualcosa un nuovo partito ridare credibilità alle opposizioni sono comatoso
Allora io intanto gli studenti stranieri che mi chiedono come funziona politiche in Italia però elaborato una e vi assicuro lo sapete estremamente semplificata rappresentazione
Non ci sono le forze laiche cioè ho eliminato interi tradizioni culturali centenarie di questo Paese
E voi guardate cosa succedeva nel mille centonovantadue c'erano a livello molto semplificato tra i partiti eliminando tutti i piccoli
Un evento sociale dici epici e poi dopo questo è quello che è successo
Posso dire tra l'altro che il tasso di cambiamento delle sigle non è corrisposto col tasso di cambiamento dei leader
Perché c'è chi se ha fatto due tre quattro giri con delle sigle diverse
L'unico partito che c'era novantadue che c'è ancora adesso lega nord
Allora forse se bisogna cambiare anche qualcosa nel costume cioè il problema da credibilità non è solo quello del governo ma è anche della classe politica che si candida a guidare quel governo
Spero che quindi ci sia un'occasione alle prossime europee anche perché il tempo stringe
La situazione per questo Paese potrebbe diventare critica non Argentina per fortuna perché siamo dentro l'Euro ma greca nel giro di poche settimane
E non vorrei aprire questo tipo di sistema politico per contrastare dei mercati che sono arrabbiati con noi perché hanno perso fiducia mercati che tra l'altro ribadisco sono comunque anche legati di persone normali anche loro
Sono fondi pensione sono investitori certo anche i Soros ma anche milioni di investitori che hanno le loro pensioni non risparmi di una vita di dentro quindi non è la cattiveria
Dice Soros e qualche altro che mette pressione sui mercati finanziari italiani è la paura della gente di perdere i suoi soldi
Soldi che gli servono per integrare pensioni perché spesso sono passati al contributivo i da altri Paesi ancora prima di no con questo ringraziamo
Grazie grazie a Filippo Andreatta un viaggio lungo sia al partito la smemoratezza ci ha ricordato a che punto siamo che appunto è il e il giorno nel quale ci troviamo una notte a secondo dei punti di vista
Adesso concludiamo il giro delle voci che diciamo proposte di ascoltare con la riflessione di Mauro Magatti sulla politica cambia Europa europei cambia la politica
Mauro Magatti un sociologo economista lo conoscete tutti
Fondatore dell'Archivio di attività sociale ci tengo al suo sottolinearlo
E proprio insistere su questo nel momento in cui gli affidò la parola perché
Questo tempo di generazione di rigenerazione di percorsi buon lavoro
Bene grazie buongiorno a tutti visto che siete esausti e quindi questo mi consente di parlare sfruttando la vostro disattenzione dico quel che voglio che tanto pesano non ascoltate questo un'ottima cosa
Frattura ne mette un grande vantaggio poi ho sentito già tantissime abbiamo tutti sentito come diceva
Prima Errico giustamente sì
I convegni e servono per provare a cambiare la nostra rappresentazione del mondo
E poi magari per trarre qualche conseguenza non sono sicuro che proprio sia questa sempre la logica però t'amo la logica corretta è quella alla stamattina sono passato negli uffici da Anna Maria Furlan e mentre aspettava un attimo di parlare con lei ho visto una bellissima galleria di foto storiche della CISL
Ci sono le foto storiche con tutti i precedenti segretario
La cosa impressionante commentavo convergono Gigi Petteni con la segretaria e che da quelle foto le foto degli anni cinquanta sessanta
Si vedeva quel mondo mondo molto diverso un mondo di tutti uomini
Ecco se noi oggi facciamo la foto di queste la mettiamo diciamo in una bacheca vediamo che siamo tutti anzi annetti
è stato già rimarcato in vari interventi no
Guardate che questo
Non è che possiamo far finta che non stiamo cioè ebbe proprio così proprio come con la foto la vuol dire che manca un pezzo
E vuol dire che rischiamo che le come dire ciò che abbiamo tutti a cuore l'Europa
Che noi abbiamo visto in un pezzo di storia non transiti in questa generazione
Per cui diciamo questo
Bene cercherò di essere assolutamente sbrigativo anche perché è uscito stamattina un articolo sul Corriere che io fondamentalmente seguo e quindi potete vedere lì anche
In maniera scritta quello che tenterà più dire
Penso da tempo che per tutta una serie di vicende di cui gli attuali governanti italiani sono solo
Gli ultimi
Navigatori
L'Italia
Si ritrova
A essere un po'nell'occhio del ciclone
Ora rischi di essere esattamente nell'occhio del ciclone di processi storici molto grande
Che investono l'Europa certamente ma investono anche gli assenti
Internazionale che si vanno formando
Post due mila otto
Il fatto di essere
Il paese che rischia di costituire un casus belli
Un po'mi inquieta
Al tempo stesso
Io penso che questa querelle che è stata creata ovviamente ad arte
Perché lo schema dell'attuale governo è molto semplice sì abbiamo abbiamo verso la fine del siamo verso la fine della legislatura europea quindi forziamo con la manovra di bilancio delle istituzioni che sono a fine mandato abbiamo le lezioni europea Breve e quindi diciamo cioè lo schema è evidente diciamo che poi funzione non funzioni un altro paio di maniche
Ecco ma al di là di questa strategia che va denunciata perché tu non puoi portare è un paese come l'Italia fare un gioco politico
In questo modo
Io credo che questa querelle però mette in evidenza anche l'invecchiamento
Delle assetti istituzionali
Che oggi costituiscono l'Unione europea e che fondamentalmente ha preso forma nel mille novecentonovantadue con il Trattato di Maastricht
Chi mi conosce sa che insisto l'ha parlato anche con le sue parole ricco e il insisto nel dire che non abbiamo attraversato una fase storica che si è costituita negli anni ottanta ha preso forma dall'ottantanove con un grande una grande figura come col che abbiamo visto prima
Con la mano e si ammetteranno ha preso forma non ottantanove si è prodotta tra l'ottantanove e il due mila otto
Abbiamo Camatto globalizzazione vada un'epoca in cui si pensava dato che esisteva un'unica forma politica che reggeva il mondo gli Stati Uniti d'America
Un un'epoca in cui si pensava che la politica dovessero essere avere un forno appunto una una una natura fondamentalmente regolativa
E doveva accompagnare i mercati come dire per produrre quella crescita che avrebbe generato quel consenso che avrebbe generato prodotto tutte
Io penso che Maastricht
Firmato nel novantadue rifletta quella stagione storica
A questo punto mi assumo la responsabilità di fare questa affermazione anche qua sia un problema
E cioè che sia assolutamente necessario tornare a riflettere su Maastricht
E aggiornarla perché dopo due mila e otto siamo in un'altra stagione storica
Rispetto ad allora ci sono due almeno elementi che devono essere sottolineati primo che l'Europa oggi l'Europa che si è prodotta nel post due mila otto
Oltre a quei problemi che sono stati accennati con quella curva della differenza tra Germania e Italia
Nell'intervento precedente
Che ha nella sua carne
Una serie di ferite
Sociali e di spaccature che si sono allargate
Perché l'Europa se trovata non per colpa sua diciamo così ad affrontare la più grande crisi finanziaria economica post quarantacinque con delle istituzioni che non erano state pensate per affrontare una crisi del genere
E quindi la paura il disincanto la rabbia trendy e tu tutto questa cosa delle persone che non vanno a questi convegni che non sanno un tubo
Che non capiscono niente diciamo che sono il popolo il popolino chiamatelo come volete di chi non è rimbambito da quello che sente la televisione che diciamo
Che il che è la fase storica precedente abbiamo liberalizzato l'arrivo di folla l'informazione pensando che non succedeva niente negli anni settanta ottanta al fine
Penso raccogliamo le conseguenze
Siamo chi vede concretamente nella propria esperienza quotidiana che l'immaginario di una crescita illimitata che bene o male sarebbe arrivata anche a Luís questi immaginario qui non c'è più
Quindi nonostante le ottime cose che le istituzioni europee hanno fatto in questi anni e c'è queste persone si mettono le mani diciamo di chi ti dice ti dò io la risposta
Naturalmente sappiamo che la risposta non c'è ma e gli si almeno sì almeno c'è il coraggio di partire da da un dato di realtà prima si citava appunto papa Francesco la realtà prima viene prima delle idee per piacere
La realtà viene prima delle idee e la realtà va ascoltata
Soprattutto quando si è in democrazia
Secondo il secondo elemento post due mila otto che sulla dato che il due mila otto la grande crisi finanziaria ha risvegliato il mondo
In una condizione di molti polarità politica
Ed è la ragione per me è fondamentale per cui non possiamo tornare a prima del due mila otto perché ci siamo a corde che c'è il dollaro la euro al rublo
La Cina siamo in un mondo multipolare e quindi quello sviluppo finanziario in quel modo non si può più produrre
Dal due mila otto in avanti la politica la politica in senso stretto chiaramente è tornata in campo
E ci sono dei macro attori politici a partire dagli Stati Uniti a partire dalla Cina a partire dalla Russia
Che giocano la loro partita politica sul piano internazionale c'è un mondo molto politico molto politico mentre invece Maastricht è nato in un momento in cui sembrava che ci fosse solo l'economia perché appunto caduto il muro di Berlino il mondo per un momento si è retto solo su un fondamento politico non perché sapevi fossero cattivi ma perché in quel momento vincitori erano in grado di reggere
Quella che abbiamo chiamato la globalizzazione
L'oscillazione in cui siamo oggi
Tra diciamo così l'istanza sopranista io io certamente nazionalismo ma uso il termine sovranità perché poi ci torno nelle conclusioni di quello che voglio dire in positivo e la resistenza lo dico nel senso positivo nel senso negativo delle istituzioni europee che fanno dei ragionamenti di Perth con cui e naturalmente tutti noi qua dentro concordiamo di razionalità economica
Prima sentivo Stefano che faceva le considerazioni sulle migrazioni no alle cose che certo sono di di di ragionevolissima comprensione
C'è chi non Kinky razionalmente non è d'accordo con quelle con quelle di mele con quelle considerazioni di tutti noi no
Eppure diciamo così siamo in questa siamo in questa in questo schema diciamo uno da una parte istituzioni che cercano di salvare il razionale
Però la realtà non sta tutta dentro con la rappresentazione lì
Perché son passati dieci anni e le cose sono andate un po'diversamente si è fatto finta che i problemi della gente concreti diciamo così bisognava aspettare che alcuni processi funzionassero Tare aspettiamo
Son passati dieci anni e d'altra parte la reazione populista sopranista Barbapapà
Ecco siamo lì perché a me sembra che
Maastricht perché nata in quel tempo vi ricordate è stato accennato ancora D'Errico no doveva aver essere l'inizio di un processo
Abbiamo tentato con la cosa un po'grottesca di fare una una bozza di Costituzione europea nel due mila sette perdono si perdono le le i referendum in Francia in Olanda poi arriva la crisi
E lì ci siamo bloccati
Cioè facciamo appunto anche un po'di storia no
Per cui il Progetto Europeo che passava da Maastricht dall'Euro che doveva essere un momento in vista di qualcos'altro questo qualcos'altro per tutta una serie di cause non c'è stato
Non si è visto
Io quindi penso che dobbiamo tornare a Maastricht Emma e ragionare altrimenti rischiamo di su come andare oltre
Faccio ancora due considerazioni poi faccio la mia proposta
Nel mondo multipolare post due mila otto la questione politica è questione necessariamente identitaria
Non possiamo far finta che non sia così
E naturalmente quando la parola identitaria la parola entità la parola molto complessa
In cui ci possono star dentro tante cose
Per me quando dico che la questione politica post due mila otto necessariamente di tutte identitari intendo dire che deve avere un senso
Intendo identitaria
Per dire che deve avere un senso deve esprimere un significato
E il significato come dice la parola senso si costruisce nel nesso tra una storia una matrice e un presente e un futuro questo è il senso è una direzione
Senza senso senza significato in questo momento storico che è diverso dagli anni Novanta non è possibile nessuna formazione politica di quanto di nessuna specie e quindi l'Europa si deve interrogare sulla propria identità leggetevi per piacere Orban
Che viene rappresentato da lì dai giornali italiani con un povero deficiente lì un piccolo Hitler diciamo così Orban fa un discorso serissimo
Ed è stato accennato a proposito anche dalla visto che siamo questa questa spezzerà il cardinal Bassetti prima e questo diciamo evento è stato organizzato dai movimenti associazioni cattoliche Orphan discorso serissimo
E precisissimo
Ormai dice guardate per noi ci ritroviamo figli vittime diciamo così di una alleanza tra grandi imprese grandi interessi finanziari intellighenzia di sinistra radicale
Che si è immaginato un mondo Cosmo politico astratto campato per aria senza identità in cui la gente andava e veniva come le minacce
Questo progetto è un progetto che distrugge le radio radici culturali
Comprese le radici cristiane è un progetto che va versato
Come si fa siamo e nella pars construens per molti aspetti non vi scandalizzate che io sono d'accordo con Orban dieci anni fa ha scritto scrive scrisse un libro in cui parlavo di techno nichilismo
Techno nichilismo
Come dire qualche cosa che distrugge tutto ivi comprese diciamo le matrici culturali e che
E identitarie religiosa
Il problema di orma nella risposta dice di fronte a questa montagna allora io cosa propongo una bella nuova santa alleanza tra politica e religione
E la politica la religione in Europa non si può fare su scala continentale perché non esiste ed una falla su scala nazionale
Perché la politica da sola non ce la farà per fermare questa montagna hai bisogno di riferimenti etico culturali profonde che solo le religioni possano dare e questa cosa si realizza sul piano nazionale
Ultimo passaggio naturalmente che fa vedere la problematicità d'la proposta
Il la la proposta di una democrazia in lì illiberale illiberale che ci suona naturalmente assurda ma l'illiberalità a come dire apposta da Orban è una questione molto seria e cioè chi mette qualche limite a questo delirio diciamo così della tecno-scienza poi alla fine cioè in ultima istanza che cioè a questi idea che l'unico soggetto capace di risolvere i problemi nella vita dell'uomo sono è la tecno-scienza ivi compresa l'economia perché poi il il su questo su con la sostanza è questa che concepisce gli uomini solo come singoli atomi
Auto interessati
E guardate questa cosa affascina tantissimo
Tantissimo pezzi interi del mondo religioso tutti quelli che avversano papa Francesco
In Italia la cosa l'attende perché se il Papa Francesco e quando e quando il buon Salvini in maniera un po'goffa diciamo così tira fuori il Vangelo sta pensando Orban e aspetta che il povero Papa Francesco ascende in cielo diciamo così vero
Perché nel momento in cui dovessero esserci equilibri diversi in questo Paese vediamo se la facciamo ancora questa riunione
Perché la la spinta
L'idea che di fronte a un a una a un'Europa profondamente scrissi anni Zatta dove ci sono tassi di di perdita della fede altissima
L'idea che la soluzione sia quella di Orban attirerà tantissimo
A partire da da da da da persona di Chiesa
Allora c'è anche questa dimensione di cui stiamo parlando e e centra assolutamente la questione identitaria con la questione cristiana vi ricordate che uno dei temi quando c'è stata la al fallimento della bozza di costituzione erano partiti la questione delle radici cristiane ma questa possiamo dirlo che onestamente una cosa la follia cioè non bisogna essere integralisti per negare l'evidenza che l'Europa ha tra le sue radici le radici cristiane adesso voglio dire credo che non non bisogna essere integralisti che anche un laico un non credente possa riconoscere che la radice cristiana si affondamento diciamo della storia europea credo che si possa chiedere a tutti e non non vedo dove sta il problema
Bene il secondo l'accusa seconda considerazione
Che faccio e questa c'è quindi il tema dell'identità non possiamo più
Non porcela perché abbiamo tutta una serie di questioni quelli di cui ha parlato il ricco che sono questioni che dobbiamo affrontare con gli strumenti della tecnica dell'economia e della ragione
Ma dobbiamo affrontare e l'Europa può contribuire alla fronte a risolvere i propri problemi interni e a dare un contributo internazionale sulla base di appunto di una matrice identitaria
La dignità della persona il stili senso del della comunità questo tema de la sostenibilità quell'articolo tre che c'era qualche che prima ha letto a letto Errico no quelli sono
Tra virgolette parola che che non non mi piace per niente pane per bande sua ragione che non spiego sono valori
E se l'Europa non riesce a riprendere un discorso swap chi è
E su cosa vuole essere nel mondo e perché prende certe decisioni piuttosto che altre e ci fissiamo sul due virgola quattro due virgola uno regolarmente in questioni è impossibile parlare alle persone
è impossibile soprattutto in un Paese come il nostro che da tempo abbandonato diciamo l'investimento in in in in formazione
E che ha problemi gravissimi di oggi un ritardo culturale che poi appunto è una delle ragioni che sta dietro quello che vediamo Secondo
A me sembra che l'Europa
Abbia questa cosa che chiamiamo Europa adesso l'Unione Europea no
Concettualmente ha un problema
E il problema della sovranità
Questo il tema che dobbiamo esplicitare per questo la questione dei sovrani 'sti secondo me è salto è importante richiamarla perché qui il tema è la sovranità chi comanda dove
Allora se noi questo è il problema dell'Europa l'Europa deve immaginarsi come un nuovo soggetto sovrano nel modo in cui la sovranità è stata pensata dalla modernità
Cioè io sono sovrano su un territorio e sono unico sovrano e comando e decido che lì e il è la matrice degli Stati nazionali moderni noi dobbiamo stare dentro questo pensiero
Se noi stiamo dentro questo pensiero l'Europa non si farà
Non si può fare
Lo vediamo che non si non riusciamo a farla
E stato di fronte al al blocco del superamento dei nazionalismi la soluzione che aveva cominciato a pensare già Dell'Oro
è stata quella di dire mettiamo avanti l'economia integriamo l'economia e poi integrandosi l'economia integreremo anche la politica noi siamo al punto
Perché questo progetto che aveva una sua ragionevolezza oggi si incontra con tutti i problemi che vediamo
E che avere integrato l'economia a avveri essersi sforzato di mettere insieme le diversità aver creato una moneta unica rischia di essere adesso un rimbalzo pazzesco sul dal lato del nazionalismo
Allora la sfida dell'Europa e ancora una volta l'Europa è al centro del mondo
Da questo punto di vista eh riuscire a costruire un architettura istituzionale
Che sia capace di mettere in relazione diversi piani di sovranità
Il piano europeo a cui bisognerà affidare alcuni compiti
E rispetto a cui ho ho occorre occorrerà costruire una cornice dissenso
Non può immaginare di eliminare il piano nazionale
E il piano nazionale non può immaginare di eliminare piani subordinate come quello regionale o locale
Ma tutto questo riuscendo perché questo è il tema del mondo del futuro per questo dico che siamo al centro del mondo no cioè o l'Europa i capi e capace di andare oltre l'idea moderna dalla sovranità
Ed è capace di pensare una una multi
Un una dimensione istituzionale multipla che pur si tiene che pur permette di decidere ma che articola le diversità
E le rende possibili o lo facciamo non in Europa
Ho certamente non lo farà mai nessuno da nessun'altra parte e certamente non lo si potrà fare a livello globale perché poi quello sarà il tema come fai a trasferire questo modo di pensare multilivello a un su una dimensione addirittura globale
Ecco chiudo dicendo che la nostra storia per fortuna ci direbbe questo
La nostra storia antica e aggiungo la nostra storia cristiana
Sì aiuterebbe andare in questa direzione per due ragioni la prima perché nell'epoca cristiana diciamo dal Trecento al mille trecento
Il Christian la cristianità e Chris la cristianità ha gestito il potere con con l'espressione che adesso richiamo sinteticamente dei due soli c'era cioè diciamo per pur avendo avuto pulsioni di potere verso il potere temporale molto forte anche nella Chiesa ma nella cultura cristiana è sempre stato chiaro che il il il Papa non doveva fare il re
L'ha fatto la fine per ragioni un po'tristi che sappiamo dice
Quando era la fine di una storia ma era chiaro che il Papa non era R.
E che c'è stato un rapporto complesso tra il Papa l'imperatore tante cioè la cristianità re era un euro oltre nel Medioevo diciamo così era un luogo era un tempo di di sovranità multiple tra loro in relazione oggi mi verrebbe da dire che abbiamo un problema dei tre soli abbiamo problema della tecno-scienza
Che è un piano abbiamo il problema della politica dell'imperatore del re abbiamo il problema delle religioni
E dobbiamo immaginare come queste tre dimensioni possano giocare per costruire i livelli di governo e livelli di integrazione ma non la nostra storia questa matrice l'abbiamo seconda osservazione e qui mi riferisco l'espressione dei remi braghe remi Bragg dice l'Europa a questa caratteristica della rinascenza
E per riconoscenza Remy Braga intende la capacità che l'Europa
Di trasformarsi mantenendo la memoria della propria storia però sapendo includere le trasformazioni culturali sociali istituzionali che il tempo pone
Davanti a sé
è un modo è un immaginario molto diverso da quelli degli Stati Uniti no gli Stati Uniti Ciano d'immaginare dalla nuova frontiera no immaginario del del del paese dell'immigrazione hanno l'immaginario del nuovo hanno cancellato che c'era prima hanno costruito una cosa nuova
Hanno anche importato diciamo a diversi decine di milioni di schiavi ma la loro narrazione è una narrazione tutta proiettata verso il futuro
L'Europa deve darsi una narrazione
Coerente con la propria storia che questa della rinascenza cioè la capacità di come dire
Potrei riprendere le spese quanto prima diceva il nostro direttore la sua capacità generativa la capacità generative la capacità di far sì che l'autorità
Delle generazioni precedenti sia giocata in favore di quelli che vengono dopo
Cioè la capacità di far transitare le forme storiche istituzionali da una generazione all'altra ecco su questa questione dell'Europa l'ha già detto prima qualcuno noi possiamo essere la generazione che uccide un sogno che forse si riprenderà che sa quando
Oppure possiamo esser la generazione che di fronte a queste difficoltà evidenti di una strada trovare lanciarle
Direte Ave bei discorsi ma dove si vede in Europa qualcuno che ha voglia di fare questo tipo di percorso ma delle volte diciamo così
Là dove c'è il pericolo cresce la salvezza e di questo diciamo così possiamo forse continuare a a a pensare crea sperare in questo senso grazie
Sono arrivati in fondo
Mi è stato detto che devo provare a tirare qualche conclusione del dibattito che c'è stato molto stimolante
Provocante in nessun modo consolante
Ma stimolante dell'inciso su questo
Termine si beh diciamo
Abbiamo visto tutti insieme amici miei che chiaro delle idee non è mai abbastanza in questo tempo e non bisogna avere paura di nessuna delle idee che sono in circolazione in questo momento
Ma dare loro una gerarchia
Conclude realizzare il pensiero di fronte a quello che sta accadendo misurandosi con la realtà con la quale noi giornalisti diciamo correlata lo si litiga coi fatti si fanno i conti poi dei ricercati cambiarla se non ti piace ma devi prenderne atto
E al chiaro delle idee abbiamo visto fa da contraltare in questo momento tanto nero
Che ha un colore che ha un colore sentimentale e o o li sentimentale se nel tempo dei risentimenti
Questo il colore dominante nel tempo che viviamo ancora anche ideologico ma un colore anche della realtà della vita di tutti noi sentendo parlare prima Stefano Allievi Dedede e dei dei movimenti migratori
Ritrovando questi concetti o in quello che
Che diceva Filippo Andreatta io ho pensato a come si sistematicamente in questi anni al servizio di qualcuno e di qualcosa comunque sì sia stato costruito l'esercito di mano d'opera di riserva completamente fuori dalle regole
Nel nostro mondo emerso civilizzato con tutti i sistemi di garanzia possibili che grazie alle lotte sindacali sono stati costruiti in in decenni e decenni di fatica e di sacrificio
Ma è stato costruito un esercito di mano d'opera a bassissimo costo fuori dallo sguardo di tutti e per di più criminalizzato benessere per il fatto d'essere sfruttato
Questo è uno dei prodotti del nero nel nostro tempo dove bassa dove si dimostra che la chiarezza delle idee anche quell'accoglienza se non accompagnato da politiche di governo dei fenomeni porta irrimediabilmente al suo contrario
C'è qualcosa di cui dobbiamo doverci con molta
Chiarezza anche la cristiani di fronte al tempo io io prima ho sentito evocare il la prospettiva del del biglietto di ieri o per quelli che arrivano per tornarsene questa legge Napolitano turco
Che caricava sui datori di lavoro italiani attraverso un meccanismo la sponsorship
Il dovere di prevedere il tetto perché veniva a lavorare fra noi ma anche la possibilità che il rientro al luogo d'origine al momento in cui finiva rapporto è stata cancellata nel nome della legalità della regolarizzazione sappiamo quello che è accaduto
E non c'è stata c'è stata una legislatura di tempo per ricostruire quel percorso non è stato fatto e oggi ci troviamo a riprendere le fila de de delle dei denti questa strage d'umanità e di legalità e di regolarità da dove eravamo
Si son persi anni e in questi anni è cresciuto il risentimento nero nel quale siamo immersi questo non per guardare col con gli occhiali indietro ma per provare a guardare avanti
I processi dentro i processi le cose devono cambiare non ci sia processo nell'attesa del cambiamento che verrà ai cambiamenti in atto
E questo riguarda potentemente la politica tutto quello che sta accadendo badate bene accade perché la politica non ha dato le risposte che servivano la Società prova saldarle nel frattempo e oggi ci ritroviamo con pezzi di società sotto processo perché hanno provato a dare le risposte che la politica non dava
Questo tocca tutti quelli è questo quello che mi scandalizza da da da cronista testimone del tempo del giornalista tutti quelli che aprono affari nei vari settori la cosa giusta
Nel mondo del lavoro nel mondo la cooperazione nel mondo le organizzazioni umanitarie internazionali quelli che pare lo sviluppo terribile parola sviluppo umano integrale
Sì a pensare a a alle cresce ai pile delle società no perché la battaglia che stiamo facendo con Enrico Giovannini ed altri danni e Louie Louie che era iniziata all'Istat
In collaborazione col PdL sul benessere equo e sostenibile gli altri modi di calcolare dove stiamo andando io vorrei un Europa per questo parlavo di regole stupide all'inizio
Questo lo fa adesso è data delle regole per fissare stabilire quali sono i criteri
Per cui si è in regola con i bilanci dell'unione con i principi fondamentali dell'Unione solo in termini economici è questa la grande assenza che cioè io non sono di quelli che dice che l'economia non va considerata la sua importanza fondamentale in un processo di integrazione
Di di di comunità
Che convergono di popoli come ama dire il cardinal Bassetti che convergono ma possiamo considerare tutto ciò che riguarda la vita di questi popoli le paure nascono non solo perché c'ero stato io la porta ma perché non è più una sanità degna di questo nome otto credo di non averla più o vedi che età hanno tolti i presidi territoriali
Nelle zone remote del nostro Paese perché non è più servizi essenziale ai servizi che che che accompagnano la vita della gente
Ed ora fa questi principi la fissati tutti tutti
Io ogni volta che mi son trovato di fronte in questi anni è un arretramento del nostro stato sociale dei servizi alle persone che l'ha fatto sentire più sole meno considerate meno accudite
Mi son trovato di fronte a principi europei che c'erano
A realizzazioni sul piano nazionale che mancavano però oggi si ci si dice che la risposta sul piano nazionale
E nazionalista esclusivamente su quello evidente che vanno integrati due piani ravvicinati assumiamo con chiarezza che questo problema è un problema vero non un modo di dire
Vengo al tema
Che ha percorso in diverso modo
Gli ultimi interventi che poi diventato provocatoriamente molto forte
In ciò che ha proposto Mauro Magatti quello dell'identità
Io so bene che Orban calvinista ungherese
Questa sottospecie del cristianesimo vissuto con la specificità ungherese una minoranza evangelica molto specifica diversa tutti gli atti calvinista
Ci mette molto della sua cultura nativa
Nell'interpretare l'identità cristiana
Nel tempo no
Credo che dobbiamo trovare le parole
E i modi per interpretare l'identità
Nella maniera vera
Sono almeno come io da cattolico sono stato abituata a concepirla
Ogni identità o è in relazione
Seria
Con le differenze oppure semplicemente sterile e feconda e destinata
Scomparsi
Si può trovare a pensarla come un maniero che con la marea ribollente intorno ma prima o poi la marea sovrasta qualunque muro
E qualunque muro
C'è molto nelle città degli uomini e delle donne o è un muro poroso oppure non ha senso
A la grande lezione
Della cultura e della vita buona dei cristiani
Faccio una
Vi faccio grazia e tutti gli aspetti negativi tengo il buono che ci serve in questo tempo almeno mi sforzo di farlo se non sono all'altezza della Georgia scoop scusa chiedo scusa sin d'ora
Il buono della costruzione delle città da parte dei cristiani è stato quello di rendere porose le mura della città di superare la polis greca nel senso della civitas
Della della città che accogliente che dà a ognuno il suo posto ha delle regole alle altre corporazioni ognuno deve assoggettarsi a una misura che vive al Comune
Ma è una città accogliente servo della gleba che arrivava da citare sfuggiva al selvaggio nella città aveva il suo posto
Nel momento in cui era riconosciuti ascolto per quello che era un uomo
Se noi perdiamo di vista queste crediamo che le mura serva a Roma a escludere o dentro la città la regola sia quella dell'ostracismo moderno che oggi viene invocato verso tutti quelli che hanno la pelle di un altro colore
O che possono pensarla diversamente da noi o credere diversamente da noi senza far la fatica di cercare quella misura comune per alfabeto che poi con le quali costruiamo le regole condivise abbiamo perso
Abbiamo perso in partenza abbiamo perso la nostra anima cristiana perché cristiani questa ha saputo fare
E c'hanno costruito città grandi e perché hanno saputo fa non pensarla come città piccole e autori sorte
Io ho bisogno di una politica da da da da da da cittadino da testimone del tempo una politica che sappia dire questo
Gli italiani oggi esatte dirlo in maniera convincente non so sembrano discorsi alti
Ho sembra sono discorsi più terra terra che ci siano perché riguardano la vita d'ogni giorno delle nostre comunità Sabato Santo dei giovani dove sono per conto anche una piccola parabola un tassista qui a Roma ventitré anni al giorno il battesimo è mio nipote che appena nove mesi
Io sono in macchina in taxi sul suo taxi corre con un altro interlocutore parliamo di politica come succede di questi tempi con apprensione
Interviene si inserisce il discorso questo dove il Palma ha detto ventitré anni ho fatturato fino a qui ma questo non vuol dire nulla ognuno si colora come vuole lo sappiamo ormai e comincia a inveire prima contro la politica italiana ed estende più grosse contro l'Europa perché all'Europa che ci rovina la vita perché l'Europa che che che ci fa più poveri
Perché io gli ho fatto solo una domanda rosso
A cosa sia servito spero che sia servita a qualcosa ma lei lo sa dove sarebbe adesso
Se l'Orofalo ci fosse se non ci fossero stati quei tre uomini che aveva una lingua comune aveva alcuna fede comune perché non tutti e tre i cristiano cattolici ma la lingua comune che era quella tedesca
è stato ricordato in qualche modo abbiano comunque è un alfabeto profondo comune De Gasperi
Schumann Adenauer
Sa dove sarebbe lei adesso se
Sì allora qualcuno avesse aperto quel processo che con mille errori è andata avanti essere da combattere su qualche campo di battaglia in questo nostro continente
Perché è vero che per quarantacinque anni gli italiani non hanno fatto la guerra in Europa fra mille ottocentosettanta il mio centoquindici abbiamo fatto un po'di guerre coloniali nel frattempo in Africa
E quelle interne col brigantaggio con tutto quello che che sappiamo insomma non lacerazioni ancora portiamo di cicatrici
Ma ogni generazione gli europei per secoli a far cassa almeno un venticinque per cento un quarto de dei suoi come prezzo di sangue
A all'incedere della storia solenne e maestoso cioè nel sangue degli uomini e delle donne e quella Prima guerra mondiale che abbiamo sulla pena figlio ricordava vittorie tutti ricordano sempre seicento
Cinquanta mila morti ci sono quasi seicento mila morti civili oltre canti quelli sui campi di battaglia era già cominciata allora la strage di dentro le città
Ed è questa la risposta che gli ho dato sembra poco eppure immenso che appare ha parlato il dio sparsi esprimerò come come
Elemento chiave Del Bene necessario è possibile ricostruire io alla Poe alla politica chiedo
Questo oggi mi fa piacere che siano movimenti e associazioni cattoliche che insieme
Fanno echeggiare sta però le e questa necessità di consapevolezza ci
Fanno lo fanno perché hanno un'identità
C'è uno sconto
Perché aprono agli altri
Perché non usano come una corazza per separarsi Chester corazzati contro le idee storte che circolano riesca salta agli enti
Hanno corso facile
E catturano consensi perché viviamo il tempo del cattivismo e questa è la verità elogia nuova dilagante
Pensare sempre il peggio possibile l'intenzione dell'altro
Pensare sempre il peggio possibile di quelli che fanno bene perché ci deve essere un secondo fine è un interesse di business tutto il business e desiderio non li affronta
Ed è il problema vero che ha richiamato Mauro Magatti ma papa Francesco lo pone con estrema chiarezza e con forza e da sa dirlo al Parlamento europeo a Strasburgo
Nella così la riscritto il problema una politica sottomessa alla tecno-scienza
Alleata con un'economia senz'anima
E che non si fa
Remora di uccidere
Che non è tutta l'economia è il capitalismo finanziario Zago che stiamo vedendo
Che stiamo vedendo sulla pelle della nostra gente
Io credo che
Credo che spetti una risposta che non sia più solo declamatorio di convegni da parte di coloro che hanno un'anima e l'identità cristiana e la voglia uso un verbo di papa Francesco
Di immischiarsi
L'ha usato questo verbo che impegna impegnativi
Ha detto immischiarsi di giusto
E tutti mischiati ENI
Così mettete c'è una mischia in atto nel mondo oggi non pensiamo che non ci riguardi e che il modo per salvarci la collina con la città
Murato
Non è questa la strada
Possiamo farlo da soli nessuno si salva adesso da solo e non lo sappiamo molto bene
Ma se i cristiani cattolici per primi non sanno fare insieme la strada che c'è da fare anche verso gli altri e non sanno dire insieme le parole che c'è bisogno di dire oggi con più chiarezza
E sono le parole impronunciabili quelle che
O che vengono prese solo io ce n'è uno impronunciabile su tutta su tutte tre fraternità
Libertà e uguaglianza diciamo che ripetiamo
Anche nel tempo io sto qua Jansen perché suonano bene comunque sono utilizzabili dentro le ideologie del piccolo e bello che che stanno tornando di gran voga ma fraternità è la parola che rompe
I muri così come vengono concepiti in maniera sbagliata o li rende Frosini
E soprattutto illuminate
La libertà e dà senso all'uguaglianza come cercavo crea egualitarismo
Caro apporto familiare profondo l'Europa che pensiamo la pensiamo così
Io continua di Livorno
L'ho detto prima Fassari prendendo la bellissima espressione di Pd Bassetti quando diceva l'Europa necessità dell'Italia io credo che gli italiani abbiano una responsabilità tutta speciale
Per il look Risi luminare questo se in questi ultimi venticinque anni si è perso tanto
Ne ne nella nella giusta luce nel cammino europeo e perché italiani non hanno detto con la stessa forza alle parole che hanno saputo dire in altre stagioni della nostra della nostra contribuzione al cantiere e europeo io credo anche che il tempo stringa e che pure bisogna essere pazienti questo è il grande paradosso che ci sta davanti
La costruzione e la ricostruzione richiedono sempre pazienza
Poi accadono cose meravigliose nel tempo in cui viviamo e e illusorie
Quando si trova le parole giuste sia la statura giusta
E si ha il coraggio per affrontare i problemi
Può accadere che all'improvviso ti trovi con un grande consenso intorno
Tutto quello che abbiamo visto negli ultimi anche insoluti nell'ultimo lustro ti dice che il grande consenso si perde con estrema rapidità
Se non c'è una solidità diversa
Profonda dietro agli slogan che sono stati eventualmente trovati e alle prospettive che sono state fatte Baloo girare di fronte ai nostri concittadini
Anche questa è una grande lezione per questo dico che serve e tenace a serve serve entusiasmo ma serve anche la tenacia serve la voglia di immischiarsi ma serve anche la pazienza di pensare che potrà essere un campo anche un cammino lungo
Mi permetto una reminiscenza
Durante il fascismo ed era un tempo nero
In tutti i sensi
L'uomo si chiama Giovanni Battista Montini
E gli anni Trenta
Quand'era più affluente il più vincente quel modo di pensare permeava sembrava permeare intera società italiane dilagato in Europa
E vinceva guerre
Assommava se se muscoli sempre nuovi di popoli che si mettevano in orbace
E in e i marciarono in cammino
Montini preparava
Una generazione di uomini che avrebbero ridato fiato
Sì e avrebbero dato senso la democrazia che negli anni a venire e ancora le donne non votavano
E niente le sembrava realizzarli ecco in questo senso
Anche in questo senso che richiama l'utopia che non è solo per l'Italia e non è solo per loro opera pensando un po'più grande
è fondamentale per tutti noi è l'altro nome della pazienza e della tenacia che ci sono chiesto in questo momento io credo grazie a quelli che hanno iniziato